IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
è l’espressione dell’autonomia progettuale e dell’identità culturale della scuola. Dichiara gli impegni in ordine alle finalità, ai principi generali e allo stile che l’Istituto intende perseguire. Rende visibile l’offerta formativa in ordine alla progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa, attraverso l’esplicitazione di specifici progetti. Il POF si pone pertanto quale strumento per garantire, attraverso la trasparenza, la qualità del servizio scolastico.
2
3
4
NATURA E SCOPO DEL NOSTRO P.O.F. L’ Istituzione Scolastica si pone come fondamentale riferimento culturale per il territorio proponendo le seguenti finalità ( in conformità al D.P.P. 275/99) anche per quanto concerne la flessibilità: •
Trasformare le potenzialità di ciascuno alunno in competenze.
•
Essere attenti alle diverse esigenze formative degli alunni, e alle attese espresse dalle famiglie, comunità locali, contesti sociali ed economici del territorio.
•
Guidare gli alunni a decodificare la realtà che li circonda in modo critico e consapevole per operare scelte responsabili.
•
Ampliare l’offerta formativa attraverso laboratori mirati alla formazione integrale della persona.
• Conoscere e valorizzare il proprio territorio
al fine di promuovere il radicamento in esso.
• Sviluppare una capacità imprenditoriale
legata allo sviluppo sostenibile del territorio, attraverso la sua capillare diversificata conoscenza con graduale valorizzazione e promozione.
• Garantire a tutti un adeguato successo
formativo nella costruzione di un percorso personalizzato.
5
PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato da questo Istituto Comprensivo, è il naturale sviluppo dei Piani Educativi delle Scuole che compongono l’attuale Istituto. Nella sua elaborazione si ritiene indispensabile richiamare il quadro normativo di riferimento ed il contesto socio-ambientale in cui gli alunni sono inseriti, in quanto nella individuazione delle scelte educative occorre operare una mediazione adeguata tra obblighi istituzionali e specifiche situazioni contingenti. Il documento sarà consegnato in estratto ai genitori degli alunni del primo anno di frequenza di ciascun grado scolastico e sarà messo a disposizione di tutti per consultazione e copia. Sarà inviato inoltre a tutti gli Enti e Istituzioni che interverranno nella realizzazione delle attività con il loro contributo finanziario, il supporto logistico e la collaborazione organizzativa.
Il P.O.F. costituisce la cornice unitaria di tutti i piani personalizzati di tutte le attività progettuali di offerta formativa e del suo ampliamento, articolandosi in una documentazione completa depositata agli atti dell’Istituto e costituita da: •
Piani annuali di programmazione educativi-formativi della Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I° grado;
• i progetti delle attività extracurricolari e di quelli sperimentali con la descrizione analitica delle competenze, dei contenuti, delle metodologie, dei risultati attesi, dei costi di progettazione, organizzazione e realizzazione; • i progetti delle attività di formazione; • le procedure di valutazione degli alunni; • il piano attuativo dell’Istituto con la definizione degli impegni collegiali; • metodologia sintetica dello schema esplicativo delle UDA, utilizzata per la visualizzazione delle attività progettuale educative-formative
6
CONTESTO NORMATIVO Con l’emanazione del D.P.R. 8 Marzo 1999 n. 275 relativo al “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21, della legge 15 marzo 1997, n. 59, si è data attuazione ai principi generali concernenti l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Per la stesura dell’attuale P.O.F. è stata presa in esame la legge di riforma 53/03, il decreto ministeriale del 31 Luglio 2007 e la direttiva del Ministro Fioroni n. 68 del 3 Agosto 2007. L’art. 3 del D.P.R. n 275/99 così recita:
Art. 3 (Piano dell’offerta formativa) 1. Ogni Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. 2. Il Piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali e educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell’art. 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. 3. Il Piano dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto. 4. Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. 5. Il Piano dell’offerta formativa è reso pubblico e consegnato alle famiglie all’atto dell’iscrizione.
VALIDITA’ DEL POF In base alle direttive del Ministro Fioroni gli insegnanti dell’ISC stanno procedendo ad un autoaggiornamento suddivisi per ordini di scuola a cui seguiranno incontri con esperti a livello collegiale.
7
8
CONTESTO AMBIENTALE E SOCIO-CULTURALE - Ambiente caratteristico della media collina ove l’attività prevalente è quella agricoloartigianale; - circa 5300 abitanti; - le fabbriche sono dislocate soprattutto lungo il corso del torrente Tesino; - ci sono tre istituti bancari; - l’ospedale recentemente si è trasformato in poliambulatorio e ricovero a lunga degenza; - gli impianti sportivi comprendono: un palazzetto dello sport, un campo di calcio, uno di tennis e due palestre private; - caratteristico è l'artigianato del merletto a tombolo che oggi viene promosso in modo corretto e deciso; - la viticoltura e la vinificazione sono tipiche del territorio: la Vinea, con sede, nello stupendo complesso di S. Francesco, è un'associazione di produttori a livello nazionale (ne fanno parte numerose cantine private e una cooperativa sociale); - l' impianto urbanistico presenta monumenti, piazze e strade dall'alto valore artistico; - il museo comunale con sede nel palazzo De Castellotti, comprende il museo del “pizzo a tombolo”, il museo della civiltà picena e della civiltà contadina; - nel comune ci sono persone provenienti da culture diverse; negli ultimi anni rilevante è la presenza di individui di etnia cinese. - positiva è la partecipazione alle attività sociali con particolare riguardo a quelle del volontariato: Avis, Croce Verde, Aido, Caritas, Unitalsi. Il Samaritano opera presso l'istituto Bergalucci dove sono ospitate persone in grave difficoltà psichica, fisica e sensoriale. - sono in fase di attuazione un progetto per la realizzazione di uno stabilimento termale con annesso albergo e uno per la costruzione di una centrale fotovoltaica; - è presente la casa di riposo per anziani “Fortini”; - attività sportive: basket, volley, calcio, ciclismo, karate, tennis, club sommozzatori, calcetto e ginnastica artistica; - attività culturali: tre compagnie teatrali (di cui una, la “Giannino Stoppani”, scolastica), una banda musicale, una scuola di danza e il centro studi “G. Allevi”; - tradizioni culinarie: funghetto, chichì ripieno, pollo ncip ‘nciap e taccù. - tradizioni popolari: carnevale (Bov fint e Vlurd), festa della Croce Santa, Beato Bernardo e festa di S. Lazzaro.
9
LOCALIZZAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO SEDE CENTRALE: La sede principale, ubicata in un vecchio convento (via G.Ciabattoni, 12) nel centro del Comune di Offida, ospita: o La Scuola Secondaria di I grado statale, è ubicata al primo piano con 7 aule, un’aula multimediale, una biblioteca, un’aula di artistica e una sala professori. o La Scuola Primaria (tempo normale), è situata al piano terra con gli uffici di segreteria e presidenza, un’ aula video e un’aula magna; nel seminterrato due stanze sono adibite a mensa scolastica ed è presente anche una palestra con cortile esterno.
SEDI STACCATE: o L’edificio della Scuola dell’Infanzia Statale sito in P.zza Baroncelli, è costituito da 2 aule al piano terra, 3 aule al primo piano e un refettorio al piano ingresso giardino.
L’edificio della SCUOLA PRIMARIA (tempo pieno) si trova in un ampio giardino in viale della Repubblica, 38 e si sviluppa su più livelli e, oltre alle aule, è corredato di un’aula di informatica, un’aula immagine, un’aula TV, una palestra, cucina e mensa.
10
COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO L'Istituto Comprensivo, è composto dalla scuola dell’infanzia, dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di 1° grado, situate nel Comune di Offida (AP). La Direzione ha sede in Via Ciabattoni, Tel. e Fax 0736/889373. È dotato di sito internet: http://www.iscoffida.it L'indirizzo di posta elettronica è: apmm03400x@istruzione.it Capo d'Istituto è il Dirigente Scolastico prof. Giovanni Isopi. Vicario: Ins. Vincenzo Manni. Codice Istituto: A P I C 8 1 5 0 0 D Via Ciabattoni n.12/14 tel. 0736/889347 tel-fax 0736/889373
SEZIONI DI SCUOLA DELL’INFANZIA CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
N° 4 N° 11 N° 7
ALUNNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA ALUNNI DI SCUOLA SEC. DI I° GRADO
N° N° N°
113 210 141
TOTALE ALUNNI
N°
464
INSEGNANTI INSEGNANTI INSEGNANTI INSEGNANTI INSEGNANTI INSEGNANTI
N° N° N° N° N° N°
11 19 2 21 5 2
N°
60
DI DI DI DI DI DI
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA INGLESE SC. PRIMARIA SCUOLA SEC. DI I° GRADO SOSTEGNO dell’ISC RELIGIONE dell’ISC
TOTALE INSEGNANTI
11
Scuola dell'Infanzia P.zza Baroncelli tel. 0736889498 4 sezioni A, B, C, D miste ORARIO DI FUNZIONAMENTO tutte le sezioni inizio lezioni ore 8.20 termine lezioni antimeridiane ore 13.20 termine lezioni pomeridiane ore 16.20
SEDE CENTRALE via G. Ciabattoni, 12 tel. e fax 0736889373 Scuola Secondaria 1°: 1^A, 1^B, 2^A, 2^B, 2^C, 3^A, 3^B, ORARIO DI FUNZIONAMENTO classi 1^A - 1^B - 2^A 2^B - 2^C - 3^A - 3^B : inizio lezioni ore 8.15 termine lezioni antimeridiane ore 13.15 termine lezioni pomeridiane ore 16.15 Scuola Primaria: 3^A, 4^B, tempo normale orario di funzionamento classi 3^A e 4^B tempo modulare inizio lezioni ore 8.15 termine lezioni antimeridiane ore 12.15 (lunedì-mercoledì - venerdìsabato) termine lezioni pomeridiane ore 16.15 (martedì – giovedì)
Scuola Primaria Viale della Repubblica, 38 tel. 0736880937 1^,2^,3^,4^,5^ tempo pieno 1^A, 2^A, 4^A, 5^A tempo normale ORARIO DI FUNZIONAMENTO classi 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ tempo pieno + 1^A - 2^A - 4^A - 5^A tempo normale inizio lezioni ore 8.25 tempo normale, dal lunedì al sabato: termine lezioni antimeridiane ore 12.25 termine lezioni pomeridiane ore 16.25 rientri pomeridiani (12.25 - 16.25) : lunedì e mercoledì classi 2^A + 3^B martedì e giovedì classi 1^A * 3^A tempo pieno: termine lezioni (dal lunedì al venerdì) ore 16.25
12
13
STAFF Dirigente Scolastico Vicario Fiduciari delle sezioni e dei plessi : Scuola Sec di I° grado Scuola Primaria Centro Scuola Primaria viale dellòa Repubblica Scuola Infanzia
Prof. Isopi Giovanni Ins. Manni Vincenzo Antonelli Giancarlo Manni Vincenzo Damiani Giannino Spurio Donatella
Le Funzioni Strumentali: Area Area Area Area Area
1A 1B 2A 2B ¾
Giudici Emilia Calvaresi Giovanna Basso Giovanni Mignucci Ermete Cozzolino Nella
AREA TECNICO-AMMINISTRATIVA • Direttore dei Servizi Generali Amministrativi : Virgulti Maria Teresa • Assistenti Amministrativi Ufficio personale e ragioneria : Carli Carla, Luciani Monia, Ciarciaglini Amedeo • Collaboratori Scolastici (n°) Sede Infanzia : Sede Primaria Centro:.
Sede Sec. di I° grado: Sede Primaria (viale della Repubblica)
IL SERVIZIO SEGRETERIA E DI DIREZIONE MATTINO APERTURA: h 7,30 CHIUSURA: h 14,00 RICEVIMENTO PUBBLICO: dalle h 11:00 alle h 13,30 POMERIGGIO LUNEDI’-MERCOLEDI’: dalle h 15,00 alle h 18,00 RICEVIMENTO PUBBLICO : dalle 15,00 alle 18,00
14
15
- Rapporti con il personale della A.S.U.R. per progetti di educazione alla salute e per i progetti di integrazione alunni H. - Servizi garantiti dall’amministrazione locale e provinciale: a) Servizio Mensa e Scuolabus a carico dell’Amministrazione locale. b) Presenza di una Psicologa per un Progetto di prevenzione nella scuola elementare materna e media. c) Presenza di operatori del Comune per l’assistenza alla persona (legge 104) e per interventi di sostegno linguistico a favore degli alunni extracomunitari. d) Corso di alfabetizzazione per adulti extracomunitari. – Rapporti con gli assessorati dell’Amministrazione comunale. – Istituti superiori del territorio per il progetto orientamento. – Carabinieri e Polizia per le attività di educazione stradale. – Professionalità di genitori disposti ad effettuare lezioni integrative su argomenti di studio specifici o a collaborare nelle attività di progetto. – Amministrazione Provinciale e Regionale. – Istituti bancari del territorio.
16
17
ISCRIZIONE ALUNNI Scuola dell’Infanzia Nell’anno scolastico 2007/08 possono iscriversi gli alunni che compiono 3 anni entro il 28 febbraio 2008. L’iscrizione avviene a mezzo domanda dei genitori è presentata alla Segreteria dell’Istituto. Nella domanda deve essere indicato se la frequenza è richiesta per il solo turno antimeridiano, per il solo turno pomeridiano, per tutto l’orario giornaliero e per la giornata di sabato. Alla domanda di iscrizione può allegarsi qualsiasi documento che valga a far rilevare requisiti preferenziali nel caso si formi una lista di attesa. Ai fini dell’iscrizione e ammissione alla frequenza è data la precedenza ai bambini che per particolari condizioni socio-economiche delle famiglie abbiano maggiore necessità di frequentare la Scuola dell’Infanzia; a parità di condizioni, hanno la precedenza assoluta quelli che hanno frequentato la stessa Scuola nell’anno precedente.
Nell’anno scolastico 2006-2007 è stato approvato ed attuato il progetto primavera rivolto ai bambini dai 24 ai 36 mesi. Scuola Primaria Le iscrizioni degli alunni sono effettuate in base alle disposizioni ministeriali: Per gli alunni che frequentano la classe 1^ primaria i genitori devono presentare i certificati richiesti dalla normativa vigente; Nell’anno scolastico 2007/08 possono iscriversi alla classe 1^ gli alunni che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2008 (Legge 53/03). Le iscrizioni per trasferimento a nuova scuola nel corso dell’anno scolastico devono essere effettuate tramite la Segreteria dell’Istituto Scolastico Comprensivo che provvede a rilasciare e richiedere i documenti di rito. Gli alunni provenienti da altre scuole o alunni ripetenti verranno iscritti ed assegnati alle classi tenendo presente il numero degli alunni e l’eventuale presenza di alunni in difficoltà.
Scuola Secondaria di 1° grado La richiesta d’ iscrizione è lasciata alla famiglia in base al D.L.vo 59/04. Responsabile della formazione delle classi è il Dirigente Scolastico che a tale scopo si avvale dei criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto, delle proposte formulate dal Collegio dei Docenti, dandone informazione preventiva alla R.S.U.
18
FORMAZIONE DELLE CLASSI E SEZIONI SCUOLA INFANZIA Le sezioni di Scuola Infanzia Statale si formeranno secondo il criterio dell’età degli alunni. Se il numero degli alunni è insufficiente le sezioni saranno formate nel seguente modo: 1. sezione con alunni di tre e quattro anni (nati entro il primo semestre dell’anno) 2. sezione con alunni di cinque e quattro anni (entro il secondo semestre dell’anno) le sezioni saranno formate da un massimo di 28 alunni salvo i casi previsti dalla legge.
SCUOLA PRIMARIA Le classi parallele verranno formate dopo l’acquisizione degli indispensabili elementi di conoscenza del livello evolutivo raggiunto dagli alunni. L’importanza di questo criterio permette di: - Formare classi tra loro omogenee in ordine alle caratteristiche sociali, culturali degli alunni che la compongono; - Presentare agli insegnanti gli alunni prima dell’inizio dell’anno scolastico; Per l’assegnazione degli alunni alle classi si procederà nel modo seguente: 1. Si formeranno gruppi eterogenei per caratteristiche socio-culturali; 2. Si terrà conto, nella formazione delle classi, degli alunni “segnalati” che andranno distribuiti equamente nelle classi stesse e della presenza di eventuali alunni diversamente abili. Per il 1° biennio sono stati formulati i seguenti criteri: 1. Gruppi di alunni omogenei per provenienza (paese, scuola infanzia, scuola primaria); 2. Tener conto delle indicazioni (per la 1° classe) fornite dalle insegnanti della Scuola Infanzia.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Criteri generali: 1. Le classi devono essere il più possibile omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno; 2. Gli alunni diversamente abili devono essere distribuiti equamente nei diversi corsi;
3. I ripetenti devono essere mantenuti nei propri corsi, salvo diversa e motivata richiesta del Consiglio di Classe o dei genitori; 19
4. In fase di formazione delle classi si tiene conto delle seguenti variabili: - colloqui condotti dagli insegnanti della Scuola Secondaria di I Grado con gli Insegnanti della Scuola Primaria; - casi problematici emersi dai colloqui con gli insegnanti; - presenza di alunni diversamente abili; - zone di provenienza; - alunni extracomunitari secondo normativa con la possibilità di unirne due o tre della stessa etnia. Il Dirigente Scolastico può concedere il passaggio da una sezione o da una classe all’altra di un alunno, qualora vi siano motivi chiaramente espressi dalla famiglia e dopo aver sentito gli Insegnanti interessati.
VIGILANZA ALUNNI Ogni insegnante dovrà essere a Scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Le lezioni hanno inizio al secondo suono della campanella. Durante l’orario delle lezioni l’insegnante è responsabile dell’incolumità degli alunni. In caso di momentanea assenza dell’insegnante e in attesa del suo arrivo o del suo sostituto, il personale ausiliario vigilerà sulla scolaresca. Durante l’intervallo gli alunni saranno sorvegliati dagli insegnanti in servizio nell’ora che lo precede. Il personale ausiliario collaborerà alla sorveglianza nei pressi dei servizi igienici. Terminate le attività didattiche gli insegnanti accompagneranno gli alunni all’uscita.
RITARDI - USCITE -ASSENZE -GIUSTIFICAZIONI Le assenze degli alunni, indipendentemente dalla loro durata, devono essere sempre giustificate. L’alunno assente per malattia per cinque giorni ed oltre, sarà riammesso previo certificato del medico curante, attestante l’idoneità alla frequenza. L’insegnante deve segnalare al Dirigente Scolastico i casi di assenze prolungate (es. 30 giorni). Gli alunni possono allontanarsi dalla scuola prima del termine delle lezioni solo in compagnia di un genitore o di altro familiare maggiorenne (verrà autorizzato dall’esercente la patria podestà). Gli alunni ritardatari sono ammessi alle lezioni e del ritardo l’insegnante informerà i genitori.
20
UTILIZZO DEI LOCALI SCOLASTICI E DELLE ATTREZZATURE I locali degli edifici dei tre ordini scolastici vengono utilizzati, oltre che per l’accoglienza degli alunni delle classi dei vari corsi anche come laboratori per i progetti programmati ed attuati; quindi altre ai locali adibiti a palestra ci sono altri adibiti a laboratori, informatica e biblioteca, aula video.
BIBLIOTECA
REGOLAMENTO: Art. 1 Generalità e norme transitorie La Biblioteca d’Istituto si compone di una sezione situata nel plesso di via G.Ciabattoni (Scuola Secondaria di 1° grado.) Il sistema di classificazione, le norme di catalogazione e lo schedario amministrativo attualmente in fase di aggiornamento e riorganizzazione . Art. 2 Dotazione, catalogo, accessibilità La Biblioteca dell’Istituto è accessibile, individualmente, a tutte le componenti della scuola entro i limiti dell’orario stabilito annualmente dal Collegio dei Docenti ed affisso all’ingresso. Le classi possono invece accedervi solo se accompagnate da un docente che si rende responsabile di eventuali danni od ammanchi. Art. 3 Funzioni della Biblioteca La Biblioteca intende offrire a tutte le componenti della scuola validi strumenti per la ricerca, l’approfondimento e l’aggiornamento personale. Per questi motivi, nei limiti del possibile, dovrà garantire modalità d’accesso agevoli per il prestito e la consultazione. Art. 4 Rapporti con il Territorio La Biblioteca si ripromette di sviluppare forme di collaborazione con strutture ed enti che possiedano o gestiscano biblioteche nell’ambito del territorio anche al fine di una generale partecipazione alle iniziative tese a curare gli interessi e lo sviluppo culturale del territorio stesso. In particolare è da prevedere: a) l'uniformazione delle classificazioni delle biblioteche dell'istituto con quelle più importanti già presenti sul territorio; b) l'immissione nella rete Internet del catalogo delle opere presenti nelle due biblioteche; c) il prestito esterno.
21
Art. 5 Gestione della Biblioteca La biblioteca d’Istituto è gestita da un Direttore, nominato dal Collegio dei Docenti e coadiuvato: a) dagli insegnanti che garantiranno il servizio di prestito opportunamente incentivati attraverso il Fondo d’Istituto. b) da insegnanti, studenti e genitori che intendano offrire una collaborazione spontanea e gratuita alle attività non di prestito; c) dal personale non docente sia nel normale espletamento del servizio, sia opportunamente incentivata attraverso il Fondo d’Istituto. Art. 6 Direzione della Biblioteca Il Direttore della Biblioteca: a) entro il 30 ottobre raccoglie le adesioni spontanee di collaborazione, elabora un programma di lavoro, stabilisce l’orario di funzionamento della Biblioteca; b) entro il 30 novembre (per due terzi della somma disponibile) e il 20 maggio (per il restante terzo) raccoglie le proposte di nuovi acquisti presentate, individualmente o attraverso i rappresentanti, le Assemblee, ecc.., le vaglia e le presenta al Consiglio d’Istituto; c) tiene aggiornato lo schedario e il registro di ingresso; d) controlla l’andamento generale e pregresso del prestito; e) controlla lo stato di conservazione e l’effettiva presenza negli scaffali; f) nell’ambito delle opere di facile consumo, può operare una selezione delle opere giacenti al fine di eliminare o sostituire quelle deteriorate, mantenere un aggiornamento adeguato del materiale e garantire un’adeguata disponibilità di spazi per i nuovi acquisti. Le opere eventualmente eliminate verranno offerte a titolo gratuito, ad altri enti territoriali, a docenti, studenti e personale non docente dell’Istituto o, infine, inviate al macero. Art. 7 Prestito ordinario Il prestito ordinario viene regolamentato come segue: a) tutto il materiale stampato e classificato presente nella Biblioteca, ad eccezione delle opere enciclopediche, è accessibile al prestito; b) al prestito hanno diritto gli studenti, i docenti e il personale non docente; c) ogni opera data in prestito deve essere segnalata sul registro dei prestiti, con le modalità in esso contenute, dai docenti incaricati; d) ogni opera può essere data in prestito per trenta giorni; e) tutte le opere vanno restituite entro il 20 di maggio; f) gli alunni che devono sostenere l’esame di maturità possono ottenere il prestito anche dopo il 20 maggio, con l’obbligo di restituire in segreteria le opere richieste entro la data di pubblicazione dei risultati dell’esame; 22
g) è vietato prendere in prestito o detenere più di quattro opere per volta a persona e contemporaneamente.
Art. 8 Prestito straordinario Il prestito straordinario osserverà le seguenti condizioni: a) è consentito il prestito di opere, eccetto quelle enciclopediche, agli ex alunni dell’Istituto che eventualmente, ne facciano richiesta, con l’obbligo di restituzione entro trenta giorni rinnovabili in casi straordinari, per altri trenta; b) è consentito, agli studenti, ai docenti ed al personale non docente dell’Istituto, la possibilità di richiedere in prestito opere eccetto quelle enciclopediche, per il periodo estivo. In tale caso il prestito va richiesto a partire dal 1° giugno e fino al termine delle lezioni e si intende prorogato sino al 30 settembre dello stesso anno; Art. 9 Mancata restituzione del prestito o ritardo Nel caso in cui non venga restituita l'opera prestata entro 60 gg. dalla scadenza stabilita, il Direttore della Biblioteca, dopo gli avvertimenti di legge, applicherà le seguenti sanzioni: a) per gli studenti e per tutti coloro che hanno usufruito del prestito: acquisto della stessa opera o di un'opera di valore equivalente; b) per tutti coloro, studenti e non studenti, che non risponderanno agli avvisi di restituzione, la Segreteria si riserva il diritto di procedere per via amministrativa, in base alle disposizioni vigenti, al fine di ottenere la restituzione dell’opera presa in prestito o di altra equivalente; c) ritardi inferiori ai 60 gg. rispetto alla scadenza comporteranno l'esclusione dal prestito per il doppio del periodo di ritardo. Art. 10 Smarrimento, furto, danneggiamento In caso di smarrimento, furto o danneggiamento dell’opera avuta in prestito, il richiedente è tenuto, in subordine e alternativamente: a) a reintegrare l’opera perduta; b) se questa non è più reperibile in commercio a sostituirla con un’altra di pari valore e su indicazione del Direttore della Biblioteca; c) a risarcire la Biblioteca mediante una personale collaborazione lavorativa nella o per la stessa o mediante la cessione di beni culturali personali alla medesima. Il tutto, ovviamente, dovrà essere proporzionato al danno causato ed avvenire su indicazione del Direttore della Biblioteca.
23
REGOLAMENTO INTERNO DEGLI ALUNNI 1.La scuola, in collaborazione con la famiglia, svolge un’azione educativa diretta a promuovere un’armonica personalità dell’alunno. 2.L’alunno deve presentarsi a scuola puntuale, preparato nelle lezioni a seconda delle sue possibilità e del livello di partenza, portare il materiale di lavoro. Qualora ci fossero delle inadempienze, l’insegnante le comunicherà alla famiglia tramite il diario scolastico, che va tenuto in ordine come strumento di lavoro scolastico. Se il comportamento non si modificherà, sarà compito dell’insegnante e del Consiglio di classe mettere in atto le strategie affinché il dialogo tra scuola e famiglia sia effettivamente costruttivo e finalizzato alla promozione della personalità dell’alunno. 3.Tutti gli alunni devono acquisire il rispetto delle persone e delle cose (aule, banchi, bagni, materiale didattico….). Se l’alunno fosse responsabile di danni a cose, dovrà pagare ciò che ha rotto o manomesso. Del comportamento scorretto sarà data comunicazione alla famiglia, tramite diario scolastico, a cura d’ogni insegnante, informandone anche il Docente Coordinatore o il Fiduciario e il Capo d’Istituto: Nei casi più gravi sia di mancanza di rispetto nei confronti delle persone, sia di danni alle cose, dovrà essere informata la Dirigenza per l’adozione degli interventi più opportuni in seduta straordinaria. 4.Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5.Gli alunni devono trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e faranno ingresso nelle aule, ricevuti dall’insegnante della prima ora. Al secondo suono della campanella, quando verrà chiuso il portone d’ingresso, tutti gli alunni dovranno trovarsi in classe per l’inizio effettivo delle lezioni. Eventuali ritardi verranno annotati sul registro e comunicati ai genitori. 6.Gli alunni che entrano in ritardo o devono lasciare la classe prima del termine delle lezioni, potranno entrare o uscire solo se accompagnati dal genitore o da chi ne fa le veci, dietro autorizzazione del Dirigente Scolastico o di chi lo rappresenta. 7.Gli alunni al termine delle lezioni saranno accompagnati dai propri insegnanti fino ai pulmini, affinché l’uscita avvenga in modo ordinato. Gli alunni possono essere affidati 24
solo a maggiorenni; se non sono genitori, occorre un’autorizzazione preventiva da parte della famiglia. 8.Le assenze sono giustificate dal docente della prima ora; ove l’assenza per malattia si protrae oltre i cinque giorni, dovrà essere giustificata anche con il certificato medico. Il Coordinatore dell’Equipe pedagogica o il Fiduciario comunicherà in dirigenza i nominativi degli alunni che si assentano periodicamente. Per la valutazione degli alunni è richiesta la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale di frequenza. Gli allievi sono tenuti alla frequenza delle attività facoltative per le quali le famiglie hanno esercitato l’opzione. 9.L’intervallo delle lezioni si svolge sotto la vigilanza dei docenti dell’ora precedente e del personale ausiliario in servizio, nel piano delle aule o all’esterno se concordato con il docente. E’ opportuno durante l’intervallo che gli alunni escano dall’aula. 10.Gli alunni durante l’intervallo utilizzeranno correttamente le strutture senza abbandonarsi all’interno a giochi che richiedono spazi diversi. 11.Gli alunni possono usufruire della biblioteca, dei laboratori e della palestra con l’assistenza degli insegnanti; gli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico devono essere autorizzati dall’insegnante responsabile dell’ora. 12.In caso di momentanea assenza dell’insegnante e durante gli intervalli tra una lezione e l’altra gli alunni devono comportarsi il più educatamente possibile dimostrando senso di responsabilità , con la vigilanza del personale ATA. 13.Nello svolgimento delle lezioni gli interventi devono essere autocontrollati per evitare confusione. Ricordarsi che le idee degli altri possono essere messe in discussione, ma in ogni caso rispettate. 14.E’ vietato portare in aula materiale non utile alle attività scolastiche (cellulari, videogiochi…) o di appropriarsi delle cose altrui. 15.Si raccomanda la massima diligenza nella pulizia personale per il rispetto di sé e degli altri. Ogni bambino della Scuola dell’Infanzia deve tenere a scuola un cambio completo, contrassegnato da nome e cognome per poterlo facilmente riconoscere. 16.Ogni notizia che si ritiene opportuno comunicare alla famiglia sarà dettata sul diario che l’alunno deve sempre portare con sé e mostrare ai genitori per la dovuta firma di presa visione. Nella Scuola dell’Infanzia le comunicazioni avvengono tramite avviso scritto, consegnato ai genitori o telefonicamente. 17.In caso di sciopero del personale scolastico si avverte che la scuola ne informerà possibilmente, con congruo anticipo, la famiglia, pur consapevole che in simili 25
circostanze non è garantito un ordinato svolgimento delle lezioni, che potranno subire modifiche. 18.Tutti gli alunni devono rispettare le norme del presente regolamento interno, che verrà letto e illustrato agli alunni dagli insegnanti di ciascuna classe. 19.gli alunni sono tenuti a non mostrare atteggiamenti pregiudiziali nei confronti dei cibi serviti. Si ricorda che i menù sono stati stabiliti secondo indicazioni di un dietologo per garantire una corretta alimentazione COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI Gli alunni sono tenuti a comportarsi in modo educato sia nell’edificio scolastico che al di fuori di esso, all’ingresso, all’uscita della scuola e durante l’intervallo. Saranno presi gli opportuni provvedimenti per coloro che con parole o atti dimostreranno mancanza di rispetto nei riguardi degli altri. Gli alunni non dovranno portare a scuola oggetti estranei che possono recare danno alle persone e alle cose o possono distogliere l’attenzione dalle lezioni. Gli alunni sono tenuti a custodire i propri libri e quaderni, non arrecare danno a quelli degli altri, non sporcare i locali, non danneggiare l’arredamento e il materiale scolastico. E’ dovere di ogni alunno attendere diligentemente allo svolgimento delle attività scolastiche, partecipando in maniera consapevole e responsabile.
Pertanto gli alunni dovranno: - Trovarsi a scuola immediatamente prima dell’inizio delle lezioni e raggiungere la propria aula al suono della campanella; - Presentarsi a scuola forniti di tutto l’occorrente per le lezioni e raggiungere la propria aula al suono della campanella; - Presentare all’insegnante della prima ora di lezione la giustificazione scritta dell’eventuale assenza, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. Agli alunni è fatto divieto di uscire dalla propria aula nel momento del cambio degli insegnanti. Durante le ore di lezione gli alunni potranno uscire dall’aula previa autorizzazione dell’insegnante; In caso di continue negligenze o atti che, oltre a compromettere l’attività didattica, arrechino danni a persone o a cose, verranno adottati nei confronti degli alunni responsabili i seguenti provvedimenti: - Avviso da parte del Dirigente Scolastico con annotazioni scritte alla famiglia; - Rimborso spese per danneggiamenti alle cose, sentito il parere della Giunta
Esecutiva; - Sospensione dalla scuola sentito il parere degli insegnanti del Consiglio di classe, (Scuola Secondaria di I Grado) 26
IL COMPORTAMENTO E LA SUA VALUTAZIONE Obiettivi: promuovere negli alunni la capacità di riflettere e autovalutare il proprio comportamento, sia nel senso del rispetto alla norma sia e soprattutto in senso etico, esercizio imprescindibile per lo sviluppo della coscienza civile morale. Modalità e strumento per valutazione del comportamento:
a) L’osservazione e la registrazione del comportamento avverrà attraverso la scheda sottoindicata: COMPORTAMENTI DOVEROSI Frequenza regolare dei corsi
RIFERIMENTI D.P.R. 249/1998; D.L. 59/2004 Assolvimento assiduo agli impegni di studio D.P.R. 249/1998; D.L. 59/2004 Atteggiamento di rispetto, anche formale, nei confronti D.P.R. 249/1998; del D.S., dei docenti, del personale scolastico D.L. 59/2004 Atteggiamento di rispetto nei confronti dei compagni D.P.R. 249/1998; D.L. 59/2004 Osservanza delle disposizioni organizzative e di D.P.R. 249/1998; sicurezza dettate dai regolamenti D.L. 59/2004 Utilizzo corretto delle strutture, macchinari, sussidi, così D.P.R. 249/1998; da non arrecare danni responsabilità nel rendere accogliente e nella cura D.P.R. 249/1998; dell’ambiente scolastico e dell’ambiente in senso più D.L. 59/2004 generale Cura della propria persone D.L. 59/2004 Cura e promozione del benessere per sé e per gli altri D.L. 59/2004 ad ogni livello Rispetto degli impegni assunti D.L. 59/2004
b) La valutazione del comportamento La valutazione prevede l’elaborazione di un giudizio che potrà essere sintetico con l’uso di una scala graduata di aggettivi (suff. –buono-distinto-ottimo) oppure analitico con la considerazione separata di ciascuno degli indicati nella scheda.
27
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La crescita e la valorizzazione della persona dell’alunno avvengono nel rispetto delle scelte educative della famiglia. La scuola instaurerà con la famiglia rapporti partenariali e di corresponsabilità formativa che si esprimeranno attraverso la partecipazione, l’interazione e la collaborazione. Da tale rapporto l’alunno dovrà percepire che la scuola e la famiglia s’interessano a lui e si muovono all’unisono per il suo bene. I rapporti con la famiglia sono regolati dai seguenti criteri: 1. Il Dirigente Scolastico, riceve i genitori tutti i giorni presso la sede centrale di via Ciabattoni. 2. Ciascun docente della Scuola Secondaria di I Grado riceve i genitori durante un’ora della prima settimana di ogni mese (oltre a poter consultare l’orario settimanale di lezione di ogni docente e individuare la lettera “R” che significa ricevimento, all’alunno sarà dettato dai singoli docenti ) e su appuntamento nelle altre settimane del mese. Il ricevimento in forma assembleare avviene cinque volte l’anno; 3. I docenti della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia riceveranno i genitori degli alunni nei giorni e negli orari fissati nella calendarizzazione annuale; 4. In caso di esigenze particolari i docenti possono convocare i genitori per iscritto; in caso di urgenza possono comunicare con loro a mezzo telefono; 5. I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione, allargati ai rappresentanti dei genitori, vengono convocati nei giorni e negli orari fissati dalla calendarizzazione.
28
29
30
31
32
CALENDARIO DEGLI INCONTRI COLLEGIALI : COLLEGIO DOCENTI(per tutto l’a.s.) Giovedì 04/09/07 Mercoledì 12/09/07 Giovedì 15/11/07 Giovedì 20/12/07 Mercoledì 21/05/08 Lunedì 30/06/08 Totale ore programmate
dalle ore 09.00 dalle ore 09.00 dalle ore 16,45 dalle ore 16,45 dalle ore 16,45 dalle ore 10,30
alle ore alle ore
12,00 12.00
3 3
alle ore 19,45 alle ore 19,45 alle ore 19,45 alle ore 12,30
3 3 3 2 17
RINNOVO CONSIGLI Lunedì 22/10/07 Martedì 23/10/07 Mercoledì 24/10/07
Intersezione – Scuola Infanzia (docenti di classe Interclasse – Scuola Primaria(docenti di classe) Classe – Scuola secondaria 1° G. (coordinatori di classe)
INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE Martedì Mercoledì Mercoledì
02/10/2007 03/10/2007 03/10/2007
Scuola Secondaria di 1° grado Scuola Primaria Scuola Infanzia
h. 1.30 h. 2.00 h. 2.00
CONSIGLI DI CLASSE Martedì Giovedì
16/10/07 18/10/07
Corso C-A dalle ore 15,00 alle ore 20.00(2^C- 1^-2^-3^ A) h.1.15 p.c. Corso B dalle ore 15,00 alle ore 18,45 (3^-1^-2^ B) h.1.15 p.c.
CONSIGLIO INTERCLASSE/INTERSEZIONE (sede centrale) Lunedì Lunedì
19/11/07 19/11/07
Consiglio Interclasse (scuola primaria) Consiglio Intersezione (scuola infanzia)
CONSIGLI DICLASSE(scuola secondaria1°grado) Martedì Martedì
20/11/07 Corso C - A dalle ore 15.00 27/11/07 Corso B dalle ore 15,00
alle ore20,00 alle ore
(2^C-3^-1^-2^A) 18.45 (1^-2^-3^B)
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì
03/12/07 04/12/07 05/12/07 06/12/07
scuola primaria scuola primaria scuola dell’infanzia scuola secondaria 1° grado dalle 16,00 alle 19,00 ( Pag. Int.)
CONSIGLI DI CLASSE(sede centrale) Martedì 22/01/08 Corso C-A dalle ore 15.00 alle ore 20.00 (2^c - 3^-1^-2A) h. 1.15 p.c. Giovedì 24/01/08 Corso B * dalle ore 15.00 alle ore 18.45 (3^-2^-1^) h. 1.15 p.c.
CONSIGLIO INTERCLASSE/INTERSEZIONE(sede centrale) Mercoledì Mercoledì
23/01/08 23/01/08
scuola dell’infanzia dalle ore 17,00 alle ore 20,00 scuola primaria dalle ore 16,45 alle ore 20,00
SCRUTINI 1° Q. SCUOLA PRIMARIA Lunedì
11/02/08
scuola primaria
dalle ore 14,30 alle ore 20,00
SCRUTINI 1°Q SECONDARIA 1° GRADO Martedì 12/02/08 Corso A dalle ore 15,00 alle ore 18,45 14/02/08 Corso C - B dalle ore 15,00 alle ore 20,00 (2^C-1^-2^-3^B)
(3^-1^-2^)
Giovedì
33
CONSEGNA SCHEDE (COORDINATORI DI CLASSE) Lunedì 25/02/08 Martedì 26/02/08
Primaria Secondaria 1° Grado
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA Mercoledì
27/02/08
Scuola dell’Infanzia
CONSIGLI DICLASSE(scuola secondaria 1°grado) Martedì 11/03/08 Corso C- B dalle ore 15.00 alle ore 20.00 Giovedì 13/03/08 Corso A dalle ore 15,00 alle ore 18,45
(2^C -3^-1^-2^B) (1^-2^-3^A)
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA Lunedì 21/04/08 Scuola Secondaria 1° grado Martedì 22/04/08 Scuola Primaria Mercoledì 23/04/08 Scuola Primaria Giovedì 24/04/08 Scuola dell’Infanzia Dal 15 al 19 aprile gita terze*******dal 23 al 24 gita seconde********* giorno 30 gita prime
CONSIGLI DICLASSE(scuola secondaria 1°grado) Martedì 13/05/08 Corso C - B dalle ore 15.00 alle ore 20,00 (2C - 3^-2^-1^B) Giovedì 15/05/08 Corso A dalle ore 16,00 alle ore 19,45 (2^-1^-3^A)
CONSIGLIO INTERCLASSE(sede centrale) Mercoledì
14/05/08
Scuola Primaria dalle ore 16,45 alle ore 19,45
CONSIGLIO INTERSEZIONE (sede centrale) Venerdì 16/05/08
Scuola dell’Infanzia dalle ore 16,45 alle 19,15
SCRUTINI SCUOLA PRIMARIA Mercoledì
04/06/08
primaria dalle ore 14,30
alle ore
19,00
SCRUTINI SECONDARIA 1° GRADO Martedì 03/06/08 Giovedì 05/06/08 Corso B
Corso C – A dalle ore 15.00 alle ore 20.00 (2C -3^-1^-2^A) dalle ore 15.00 alle ore 18.45 (3^-2^-1^B)
SCRUTINI SECONDARIA 1° GRADO Lunedì 09/06/08 Riunione preliminare esame di Licenza Media ore 10.00 * Martedì 10/06/08 Inizio Esami di Licenza Media ore 08,15* * salvo diversa indicazione del Presidente di Commissione
CONSIGLIO INTERSEZIONE (sede centrale) Mercoledì 11/06/08 riservata ai soli docenti
Scuola dell’Infanzia dalle ore 16,45 alle 19,15
CONSEGNA SCHEDE(COORDINATORI DI CLASSE) Mercoledì 18/06/08 Scuola secondaria di 1°grado dalle ore 09,00 alle ore 12,30 Giovedì 19/06/08 Scuola Primaria dalle ore 16,30 alle ore 19,30 N.B. Le date sono indicative e pertanto potranno subire variazioni per esigenze didattico/organizzative .
34
.
35
LA NOSTRA RETE OPERATIVA INTERNA La nostra rete operativa interna si articola in 4 nodi:
Le Commissioni di lavoro. Il Consiglio di Classe e di Interclasse , intersezione Il Collegio dei Docenti. Il Consiglio di Istituto e la sua Giunta.Esecutiva
La partecipazione dei Rappresentanti dei Genitori alla vita attiva della scuola attraverso la presenza collaborativa nei Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione e di Istituto, costituisce un utile apporto alla gestione stessa della nostra scuola, alla ricerca di soluzioni, alla trasmissione di informazioni e all’innovazione della didattica. Volute ed animate dagli insegnanti, le COMMISSIONI DI LAVORO analizzano bisogni e risorse e formulano proposte operative.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto risulta così composto:
N. 6 rappresentanti dei genitori degli alunni; N. 6 rappresentanti del personale insegnante; N. 1 rappresentante del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario; Dirigente Scolastico.
Il Consiglio di Istituto è un Organo importantissimo nella vita della Scuola: a diverse componenti compete il compito di mediare le rispettive esigenze e di trovare le soluzioni più appropriate, nell’ottica che la scuola operi per la formazione degli alunni; è inoltre un Organo deliberativo in quanto ad esso compete di determinare le scelte e la politica scolastica, soprattutto tenendo conto del fatto che la scuola realizza l’Autonomia; esamina e ratifica quanto deliberato dal Collegio dei Docenti in merito ai nuovi progetti didattici; delibera le spese della scuola, assegnando la priorità a quelle più urgenti, ratifica, con o senza correzioni sulle varie voci, il Bilancio Preventivo e quello Consuntivo. Il Consiglio di Istituto è anche e soprattutto un Organo nel quale ci si confronta e si discute, si portano le varie proposte si valutano le possibilità affinché la Scuola operi al meglio ed offra un servizio efficiente e rispondente alla realtà d’oggi nonché alle richieste che vengono dalla società.
36
IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti rappresenta la sede decisionale e di coordinamento per tutte le attività didattiche che si svolgono nella scuola; in questo senso rappresenta il luogo di coordinamento per tutte le altre istanze organizzative (Consigli di Classe, ecc…) Nelle riunioni di settembre e di ottobre definisce le scelte di fondo per la programmazione dell’intervento formativo e approva il piano di Istituto per l’anno scolastico appena avviato. Definisce le scelte relativamente: - Responsabilità di coordinamento delle diverse strutture; - Priorità di lavoro; - Sperimentazione; - Aggiornamento.
CONSIGLI DI CLASSE - INTERCLASSE - INTERSEZIONE - I Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione si riuniscono nei locali della Scuola Secondaria di I Grado/Primaria/Infanzia; - Presiede il Consiglio il Dirigente Scolastico o un suo delegato; - L’avviso di convocazione deve contenere l’ordine del giorno e deve pervenire ai convocati almeno 5 gg. prima della data di convocazione. In caso di emergenza sono sufficienti 3 gg. Le elezioni dei rappresentanti dei genitori di ogni classe avverranno secondo disposizioni ministeriali; - La richiesta di convocazione del Consiglio può essere presentata da genitori (almeno 3) o da insegnanti con l’indicazione dell’ordine del giorno, 10 gg. prima della data di effettuazione;
- Il Consiglio si riunisce con la sola presenza dei Docenti quando all’ordine del giorno vi sono argomenti di coordinamento didattico, di verifica o quando si tratta della non ammissione di eventuali alunni alla classe successiva.
37
LE COMMISSIONI DI LAVORO Le Commissioni di lavoro rappresentano uno strumento funzionale del Collegio dei Docenti. La funzione delle Commissioni è quella di realizzare iniziative e progetti sul mandato del Collegio dei Docenti. Le Commissioni prevedono un coordinatore, sono divise per aree di competenze specifiche e individuano gli aspetti fondamentali di funzionamento organizzativo progettuale didattico dell’Istituto con particolare attenzione al raccordo e all’indirizzo generale. All’interno dell’Istituto operano le seguenti Commissioni:
Anno Scolastico 2007/2008 Commissioni di lavoro: Commissione valutazione scheda informatizzata: Basso Giovanni, Damiani Gianni, Mignucci Ermete, Manni Vincenzo. - Commissione Integrazione: Calza Gabriella, Giudici Emilia, Spurio Donatella, Calvaresi Giovanna, Brandimarti Patrizia, Peci Vittoria. - Commissione Autonomia e progetti: Carosi Mafalda, Fracassa Giuseppina, Cozzolino Nella, Cameli M. Rita,Mignucci Ermete, Antonelli Giancarlo. - Commissione Continuità: Massicci Patrizia, Croceri Emi, Damiani Giannino, Traini Claudia, Valentini Valeria, Brandimarti Patrizia, Mattoni Irene. - Commissione Gruppo H: Capriotti Rita, Poli Angela, D’angeli Licia, Politi Giulietta, Ciabattoni Paola, Docenti Sostegno. - Commissione Acquisti e Collaudo: Croceri Emi, Sudrab Adolfo, Capponi Edmea..
I referenti: -
Referente alla salute: Cozzolino Nella Referente alla educazione stradale : Riganati Salvatore Referente all’orientamento : Antonelli Giancarlo Referente all’informatica per la scuola primaria : Basso Giovanni Referente all’informatica per la scuola secondaria di 1°grado: Mignucci Ermete Referente all’ambiente : Cameli M.Rita. Responsabile Lab. Informatica Via Repubblica, Basso Giovanni, Damiani Giannino. Responsabile Lab. Informatica Via Ciabattoni Sudrab Adolfo
38
SERVIZI AMMINISTRATIVI Organizzazione dei servizi amministrativi La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standards e garantendone altresì l’osservanza ed il rispetto i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: -
celerità delle procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di Segreteria; tempi di attesa agli sportelli; flessibilità degli Uffici a contatto con il pubblico.
Standards specifici delle procedure Nell’ottica dell’obiettivo finale dell’informatizzazione dei servizi di segreteria gli standards fissati per le procedure sono: 1. la distribuzione dei moduli per l’iscrizione si effettua a vista nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace; 2. le procedure di iscrizione alle classi o sezioni avviene in modo immediato; 3. il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di servizio; - entro il tempo massimo di 3 giorni lavorativi per i certificati di iscrizione e frequenza; - entro 5 giorni, con votazioni e/o valutazione; - a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali per attestati e documenti sostitutivi del diploma; - entro 5 giorni dal termine delle operazioni di scrutinio dell’ultima classe in calendario. Per ogni tipo di richiesta, il richiedente deve restare nell’Ufficio il tempo strettamente necessario senza disturbare il lavoro del personale.
39
DIVISIONE DELLE COMPETENZE DEGLI INSEGNANTI SCUOLA DELL’INFANZIA Via BARONCELLI
Sezione “A”:
CIMINA’ MASSICCI
PATRIZIA PATRIZIA
Sezione “B”:
CAROSI CROCERI
MAFALDA EMI
Sezione “C”:
PETROCCHI POLITI
CATERINA GIULIETTA
Sezione “D”
GIUDICI SPURIO
EMILIA DONATELLA
RELIGIONE C. DE BERARDINIS CARLA 3h RELIGIONE C. CIABATTONI PATRIZIA 1.30 h SOSTEGNO EH. CIABATTONI PAOLA 25h Orario: 08,25 – 16,25 Accoglienza dalle ore 07,30
SCUOLA PRIMARIA OFFIDA: PROSPETTO INSEGNANTI CLASSI ,DISCIPLINE A.S. 2007-2008 PRIMARIA VIA CIABATTONI INSEGNANTE MANNI VINCENZO CAMELI MARIA RITA POLI ANGELA CONTINI FABRIZIA
DISCIPLINE
CLASSE / I
Matematica – Scienze – Informatica Matematica – Scienze Italiano – Storia – Geografia – Musica - Immagine Motoria Italiano – Storia – Geografia – Musica - Immagine Motoria
4^ B 3^ A
Sostegno
4^ B
3^ A 4^ B
40
SCUOLA PRIMARIA OFFIDA: PROSPETTO INSEGNANTI CLASSI ,DISCIPLINE A.S. 2007-2008 VIA REPUBBLICA INSEGNANTE BAGLIONI MARIELLA BASSO GIOVANNI CALVARESI GIOVANNA
DISCIPLINE Storia – geografia – musica - motoria Storia – geografia – musica - motoria Informatica
CLASSE / I 4^ A 4^ TP 1^3^4^5^ A 2^3^4^5 ^ TP
Italiano – Matematica – Scienze - Immagine
4 ^ TP
Italiano – Storia – Geografia – Musica - Immagine Musica Italiano – Musica Italiano – Musica Matematica – Scienze Matematica – Scienze – Motoria Italiano – Storia – Geografia – Musica - Immagine Storia Matematica – Scienze – Motoria – Informatica Motoria Italiano – Storia – Geografia – Musica - Immagine Motoria Matematica – Scienze – Informatica Progetto integrazione
1^ TP 5^ TP 2^ TP 3^ TP 3^ TP 2^ TP 1^ A 5^ A 1^ TP 5^ TP
Italiano – Matematica – Scienze - Immagine
4^ A
Storia – Geografia – Immagine Storia – Geografia – Immagine
2^ TP 3^ TP
MAURIZI MERI
Religione
Tutte
MONSIGNORI ERMINIA
Sostegno
2^- 3^- 5^ TP
Matematica – Scienze Matematica - Scienze Matematica – Scienze – Immagine Motoria
1^ A 5^ A 5^ TP 3^ TP Tutte meno 2^ 3^ TP
CALZA GABRIELLA CAPPONI EDMEA M. CAPRIOTTI RITA COZZOLINO NELLA DAMIANI GIANNINO DE SANTIS CARLA DESIDERI CATERINA FRACASSA GIUSEPPINA LUCARELLI ANGELO
PECI VITTORIA RENDINA MILENA SERGIACOMI ROSITA TRAINI CLAUDIA VALENTINI VALERIA COCCIA ALESSANDRA
Inglese Italiano – Storia – Geografia Italiano – Geografia – Immagine – Musica - Motoria Motoria Inglese
2^ A 2^ A -
5 ^ TP 5^ A 1^ A 2^ - 3^ TP
41
Scuola Secondaria I째 grado
42
FUNZIONI STRUMENTALI
FUNZIONE STRUMENTALE
Area n. 1/A
Area n. 1/B
Area n. 2/A Area n. 2/B
Area n. 3-4
RUOLO GESTIONALE Funzioni Strumentale Gestione,aggiornamento,monitoraggio e valutazione del POF. Coordinamento degli incontri di programmazione e degli incontri dell’Intersezione. Coordinamento dei progetti della Scuola dell’Infanzia: Progetti d’Istituto interni e con associazioni o/e enti ( ASUR, Integrazione,Edurisk.,Raccordo,Continuità,Ambiente….), Coordinamento delle Uscite e delle Visite Guidate della Scuola dell’Infanzia. Coordinamento acquisto materiale di facile consumo e di modesta entità in accordo con il Responsabile di Plesso. Lavoro di supporto al Collegio dei Docenti. Predisposizione e coordinamento in accordo con il Responsabile di Plesso dell’orario scolastico delle attività curriculari e progettuali. Gestione,aggiornamento,monitoraggio e valutazione del POF. Coordinamento degli incontri di programmazione e degli incontri dell’Interclasse. Coordinamento dei progetti della Scuola Primaria: Progetti d’Istituto interni e con associazioni o/e enti ( ASUR, Integrazione,Edurisk.,Raccordo,Continuità,Ambiente….), Coordinamento delle Uscite e delle Visite Guidate della Scuola della Scuola Primaria. Lavoro di supporto alle riunioni collegiali . Predisposizione e coordinamento in accordo con il Responsabile di Plesso dell’orario scolastico delle attività curriculari,opzionali e progettuali. Coordinamento acquisto materiale, sussidi e libri di testo in accordo con il Responsabile di Plesso. Collaborazione con la presidenza e con le altre FF.SS.. Redazione,stesura e produzione del POF su supporto informatico e cartaceo con i documenti elaborati dalle altre FF.SS. . Sostegno informatico al lavoro dei Docenti. Gestione del sito dell’Istituto. Gestione informatizzata della scheda di valutazione. Collaborazione con la presidenza.
Realizzazione e produzione del POF. Raccolta materiale per il sito dell’istituto. Sostegno informatico al lavoro dei Docenti. Gestione informatizzata della scheda di valutazione. Predisposizione, coordinamento e produzione orario scolastico delle attività curriculari, opzionali e progettuali in collaborazione con il Responsabile di Plesso. Collaborazione con la presidenza e con le altre FF.SS.. Visite Guidate, Viaggi d’Istruzione, della Scuola Secondaria di 1° grado in raccordo con le indicazioni del consiglio di classe. Rapporti con il territorio e il mondo del sociale. Coordinamento revisione dei lettori della scheda informatizzata. Collaborazione con la presidenza e con le altre FF.SS.. Gestione del personale esterno: assistenza educativa, sostegno linguistico, ……. Progetti d’Istituto interni delle attività opzionali e progettuali, esterni con associazioni o/e enti ( ASUR, Integrazione,Edurisk.,Progetti sul volontariato ,Continuità , Ambiente….), Coordinamento(organizzazione) delle Uscite, delle Coordinamento acquisto materiale didattico, adozione libri di testo in accordo con il Responsabile di Plesso. Aggiornamento e formazione Docenti. Gestione della rilevazione degli apprendimenti degli alunni (INVALSI). Coordinamento anno di prova-Formazione dei Docenti. Coordinamento revisione dei lettori della scheda informatizzata. Coordinamento progetto d’istituto sull’integrazione alunni stranieri e diversamente abili in collaborazione con il responsabile del gruppo H con la commissione integrazione/intercultura.
NUMERO DI INCARICHI
Attività predominanti per la scuola INFANZIA
Attività predominanti per la scuola PRIMARIA
Attività predominanti per la scuola ISC
Attività predominanti per la scuola SECONDARIA di 1° grado
Attività predominanti per la scuola ISC
43
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLI DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE E DI CLASSE E’ costituito da: - 1/4 genitore per ogni sez./classe * - gli insegnanti di ogni sezione/classe - il Dirigente Scol. o suo delegato che presiede
- formula proposte sull’organizzazione e sull’azione educativa e didattica e sulle sperimentazioni. - Agevola ed estende i rapporti tra docenti e genitori - Esamina i problemi e propone soluzioni.
*(1 genitore infanzia e primaria 4 genitori scuola sec. I° grado)
COLLEGIO DEI DOCENTI E ’costituito da docenti di Suola d’Infanzia - docenti di Scuola Primaria - docenti di Scuola Sec. di I° grado - Dirigente Scol. che presiede
- Delibera il funzionamento didattico della Scuola, le le attività di Sperimentazione, il Piano di aggiornamento, la scelta dei libri di testo. - Cura la stesura del POF e della Programmazione Educativa. - Formula proposte per la formazione e composizione delle classi e l’assegnazione dei docenti - Valuta la realizzazione di quanto indicato nel POF. - Elegge il Comitato di valutazione e le Funzioni Strumentali
CONSIGLIO D’ISTITUTO Eletto il E’ costituito da: n° 6 genitori di cui uno presiede n° 6 docenti n° 1 personale A.T.A. Il Dirigente Scolastico
- Elabora e adotta gli indirizzi generali (POF) - Delibera il Bilancio e l’impiego dei mezzi finanziari - Predispone il regolamento interno - Adatta il Calendario Scolastico - Delibera in merito alle uscite scolastiche
COMITATO DI VALUTAZIONE E’ costituito da: - il Dirigente Scolastico che presiede - n° 4 docenti
Valuta il servizio dei docenti nell’anno di prova ed anche dei docenti che ne facciano richiesta
44
ASPETTI PECULIARI DELL’ISTITUTO SOTTO IL PROFILO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO L’Istituto Comprensivo di Offida è formato da scuole di diverso ordine e grado (infanzia –primaria –secondaria di I grado), prevede nell’impianto organizzativo la presenza, con funzioni di promozione e di coordinamento, di FUNZIONI STRUMENTALI e di COMMISSIONI con specifiche competenze, che curano: -
Il raccordo tra i tre ordini scolastici per la continuità dell’Offerta Formativa;
-
Il coordinamento di attività e progetti in armonia con l’indirizzo specifico dell’Istituto e con l’esigenza dell’utenza, previsto dall’ampliamento dell’Offerta Formativa;
- Propongono interventi e soluzioni idonei a rimuovere ostacoli; - Stimolano l’interazione tra i soggetti in formazione e l’ambiente, inteso come sommatoria di risorse economiche, culturali e professionali; - Curano strategie per effetti positivi sui processi educativi; - Effettuano azioni periodiche di monitoraggio per il controllo della qualità delle azioni educative in atto, dell’organizzazione, delle relazioni interne ed esterne, dei “prodotti” finali e prima ancora delle attese ed esigenze dell’utenza. Nel PROGETTO ORGANIZZATIVO vengono tutelati: - Il raccordo tra le esigenze locali e le indicazioni generali dei programmi; - L’intenzionalità pedagogico-didattica tendente a coinvolgere tutti i soggetti; - L’assunzione di specifiche responsabilità; - La testimonianza dell’orientamento pedagogico dell’Istituto; - La trasparenza dell’azione della scuola, del suo contratto formativo, resi visibili nel P.O.F. (documento pubblico e strumento di lavoro per i soggetti interessati alla vita della scuola); - La sinergia educativa tra scuola e territorio. 45
Nell’AREA DIDATTICA vengono tutelati: - La qualità delle attività educative e l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative, nel rispetto degli obiettivi generali del processo formativo, validi per il raggiungimento delle finalità dell’Istituto, fissati all’inizio dell’anno dai Consigli di Classe.Interclasse-Intersezione ed approvati dal Collegio dei Docenti (principale responsabile della qualità delle attività educative, ed articolato in commissioni di lavoro cui è affidata la progettazione e l’organizzazione). - La promozione di un armonico sviluppo della personalità dell’alunno nella continuità educativa tra i diversi ordini e gradi d’istruzione con specifiche iniziative: acquisizione ed integrazione del fascicolo personale dell’alunno nuovo iscritto – compilazione e scambio di questionari sociologici, psicologici, socio-affettivi, cognitivi e culturali (conoscenza di tutti gli aspetti dell’alunno) – colloqui con i docenti del precedente ciclo di studi tendenti ad accertare il livello delle conoscenze e delle capacità maturate dagli alunni nuovi iscritti – Commissione Continuità –per la messa a punto di una strategia di interventi comuni alle tre scuoleorganizzazione nel corso dell’anno scolastico di momenti di incontro e di attività comuni tra gli alunni delle classi ponte per conoscersi e per avviare tra gli insegnanti la progressiva armonizzazione delle concezioni didattiche e degli stili educativi – progetti comuni di attività – attività di programmazioni in comune. - La validità culturale e la funzione educativa come criteri di riferimento nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche . (In particolare per quanto riguarda l’adozione dei libri di testo si tiene conto della corrispondenza del testo agli obiettivi formativi, dell’oggettività informativa, dell’organicità, della fruibilità, della dinamicità intesa come capacità del testo di far partecipe l’alunno al proprio processo di apprendimento, della graduale differenza di difficoltà di comprensione tra i diversi ordini e gradi scolastici. - La razionale distribuzione dei tempi settimanali di studio, nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, in modo da offrire agli alunni la possibilità di disporre di tempi da dedicare al gioco, all’attività sportiva, ai laboratori distribuendo a giorni alterni le materie per evitare concentrazioni in giorni consecutivi, con l’alternanza, nella stessa giornata, di insegnamenti teorici, ad attività sportive e a laboratori. - L’elaborazione e l’adozione di strategie didattiche finalizzate ad una funzione educativa non intimidatoria, né mortificante, né punitiva, ma stimolo di un rapporto sereno e “teso al convincimento”. 46
L’AZIONE DIDATTICA dei docenti dell’Istituto, inoltre, è di raccordo e di approfondimento in continuità con i programmi delle classi di provenienza. Un’attività intesa a valutare i livelli di partenza attraverso test d’ingresso, nonché attraverso la raccolta di informazioni finalizzate alla definizione della situazione iniziale, e all’impostazione dell’azione didattica susseguente, ciò in modo particolare per gli alunni inseriti nelle classi prime sia primarie che secondarie di I grado. I docenti nell’avviare la PROGETTAZIONE DIDATTICA per classi parallele, fissano gli O.S.A. di ciascuna disciplina e gli obiettivi formativi personalizzati: Le conoscenze Le abilità Le competenze I percorsi formativi didattici, individuati nella progettazione, sono soggetti a momenti di verifica e valutazione dei risultati, ciò al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”. Nella progettazione vengono definiti in modo interagente: - Le finalità dell’Offerta Formativa; - Le finalità dell’Ampliamento dell’Offerta Formativa; - Gli obiettivi Formativi O.S.A di ciascun insegnamento; - L’articolazione dei contenuti divisi in percorsi formativi modulari, specifici delle discipline e quelli previsti da ciascun progetto e da ciascun laboratorio dell’ampliamento dell’Offerta Formativa; - Le indicazioni metodologiche; - Le modalità di valutazione. Le progettazioni didattiche di ogni singola disciplina, integrate con attività ed iniziative inerenti i progetti dell’ampliamento dell’offerta formativa, vengono compilate entro il mese di ottobre, depositate in Segretaria e consultate come documento pubblico.
DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONE E FREQUENZA L'Istituto riconosce che l'utente abbia la facoltà di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico e che la libertà di scelta si eserciti tra le istituzioni statali dello stesso tipo. Qualora si verificassero casi di eccedenza di domande, l'Istituto garantisce criteri oggettivi nella individuazione degli aventi diritto alla frequenza: - daranno diritto di precedenza all'iscrizione in caso di eccedenza di domande: la residenza, il domicilio, la sede di lavoro di uno dei familiari e per quanto riguarda la scuola materna avranno precedenza di iscrizione gli alunni di cinque anni. L'Istituto si impegna a prevenire e controllare l’evasione e la dispersione scolastica mediante forme di monitoraggio, tendenti ad orientare, recuperare ed integrare 47
quanti, soprattutto nei primi mesi di scuola, incontrano difficoltà di apprendimento o di socializzazione, con conseguenti strategie didattiche mirate.
PARTECIPAZIONE – EFFICIENZA-EFFICACIA E TRASPARENZA Per favorire la partecipazione democratica alla gestione sociale della scuola, l'Istituto considera fondamentale la trasparenza nei rapporti interni amministrativi e quelli con l’utenza. A tal fine garantisce: - una bacheca presente in ogni sede scolastica dove verranno mantenute affisse una copia del Regolamento di Istituto,della Carta dei Servizi, l’organigramma degli Uffici, lemodalità di utilizzazione degli spazi interni ed esterni; - la pubblicizzazione, tramite affissione in bacheca , per un minimo di 15 giorni degli Atti del Consiglio di Istituto, dei Collegio dei Docenti, della Giunta Esecutiva e di servizi offerti alla scuola da soggetti esterni; - una bacheca del personale A.T.A con organigramma, mansioni, ordini di servizio, turnazioni e incarichi speciali; - una bacheca contenente l'elenco del personale docente con la materia insegnata, l'orario di servizio, l'orario di ricevimento e quello delle disponibilità, le mansioni assegnate a ciascun docente nell'ambito delle Commissioni; - una bacheca sindacale per i dipendenti. Al fine di favorire le attività extrascolastiche che caratterizzano la scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, l’Istituto consente l’uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dall’orario del servizio scolastico. L’utilizzo delle strutture da parte di terzi deve essere autorizzato dal Consiglio di Istituto, che fissa le modalità, i tempi e gli oneri.
LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La libertà di insegnamento si realizza nel rispetto della personalità dell’alunno, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e viene riconosciuta ed assicurata nell’ambito della programmazione. L’esercizio della libertà di insegnamento si fonda sul presupposto della conoscenza aggiornata delle teorie psico-pedagogiche, delle strategie didattiche e sul confronto collegiale con gli altri operatori. L’aggiornamento è un diritto per il docente e un obbligo per l’Amministrazione che organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed Enti culturali. L’aggiornamento può essere di 4 tipi: a) aggiornamento interno svolto con mezzi propri, autoaggiornamento; b) aggiornamento con interventi esterni svolto con fondi da richiedere al CSA nell’ambito del Piano Provinciale di Aggiornamento. 48
Tale tipo di aggiornamento può essere fatto anche in collegamento con altre scuole e con la collaborazione dell’IRRSAE Marche; c) aggiornamento a livello nazionale con il coinvolgimento di docenti di altri Istituti dello stesso o diverso tipo, con finanziamento diretto del Ministero della Pubblica Istruzione; d) aggiornamento connesso ad iniziative promosse e realizzate da terzi. Le tematiche dell’aggiornamento interno vengono fissate ogni anno dal Collegio dei Docenti e deliberate dal Consiglio di Istituto per ciò che riguarda le spese.
LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO L’Istituto, nel corrente anno scolastico, predispone Formazione/Aggiornamento secondo le seguenti esigenze:
il
proprio
Piano
di
- impostare rapporti esterni ed interagire con gli Enti Locali e le Associazioni del territorio - approfondire lo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saper-curricoli) - migliorare ed innovare i metodi e l’organizzazione dell’insegnamento - conoscere le norme di sicurezza dell’ambiente di lavoro - conoscere la normativa sulla privacy - sviluppare le competenze nell’ambito dell’utilizzo delle nuove tecnologie (informatica) - approfondire le tematiche dell’integrazione scolastica degli alunni disabili, stranieri e del disagio Le attività di formazione sono rivolte agli insegnanti, al personale non docente, in occasioni particolari anche ai genitori.
49
PIANO AGGIORNAMENTO ANNO SCOLASTICO 2007/2008
50
PROPONE La seguente articolazione del piano:
Iniziative progettate autonomamente dall’Istituto di seguito descritte: Indicazioni per il curricolo (per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione) Periodo: Settembre/ Dicembre Durata: h. Destinatari: Insegnanti Scuola Infanzia – Primaria –Secondaria di I Grado. Le strategie e le tecniche di apprendimento innovative ( Le risorse multimediali per la didatiica) Periodo: Novembre/Marzo Durata: h. 15/20 Destinatari: Insegnanti Scuola Infanzia – Primaria –Secondaria di I Grado. Ricostruzione carriera personale scolastico Periodo: gennaio- aprile Durata: h. Destinatari: Personale A.T.A. Iniziative promosse da Enti–Associazioni I disturbi dell’apprendimento Periodo: a.s.2007/2008 Durata: h. 4 51
Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria L’escursione naturalistica: un’occasione di approfondimento in aula e sul territorio Periodo: a.s.2007/2008 Durata: h. 8 e 30 min. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria Progetto Laboratorio di Storia Periodo: Novembre /Gennaio Durata: h. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria Progetto Edurisk Periodo: Novembre 2007 Durata: h. 8 Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria Secondaria di I Grado Progetto “Dall’accoglienza all’Integrazione” Periodo: a.s. 2007/2008 Durata: h. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria e Secondaria di 1° Grado Nuove Tecnologie e Disabilità Periodo: Ottobre/ Dicembre Durata: h. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria XFORMARE.IT Periodo: a.s. 2007/2008 Durata: h. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria Secondaria di I Grado “Nuovi mezzi di comunicazione, potenzialità e rischi, tutela dei minori” Periodo: a.s. 2007/2008 Durata: h. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria e Secondaria di I Grado Attività di Promozione ed Educazione alla Salute. Periodo: a.s. 2007/2008 Durata: h. Destinatari: Secondaria di I Grado 52
“Legge 626: la sicurezza nella scuola ” Periodo: marzo- aprile Durata: h. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria e Secondaria di I Grado Valore della disciplina degli scacchi nelle scuole primarie e secondarie ai fini dello stimolo alla concentrazione…. Periodo: Febbraio/Aprile (2008) Durata: h. Destinatari: Primaria e Secondaria di I Grado La relazione efficace come strumento educativo. Prevenire il burout nei docenti e la dispersione scolastica Periodo: Gennaio/Aprile Durata: h. Destinatari: Scuola Infanzia e Primaria e Secondaria di I Grado
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
53
AREA
DIDATTICA
1. L’Istituto con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso determinante delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative, nel rispetto degli obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Gli obiettivi comportamentali e cognitivi sono fissati classe per classe ad inizio d’anno in fase di programmazione dai Consigli di classe, interclasse e intersezione ed approvati dal Collegio dei Docenti. Quest’ultimo, quale principale responsabile della qualità delle attività educative, si articola in commissioni di lavoro a cui vengono affidati l’organizzazione e la progettazione di attività specifiche. 2. L’istituto al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni garantisce la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione con specifiche iniziative: - acquisizione ed integrazione del fascicolo personale dell’alunno nuovo iscritto; - compilazione e scambio di questionari sociologici, psicologici, socio-affettivi, cognitivi e culturali per la conoscenza degli alunni; - colloqui con i docenti del precedente ciclo di studi, tendenti ad accertare il livello delle conoscenze e delle capacità maturate dagli alunni nuovi iscritti; - messa a punto di una strategia di interventi comuni ai tre ordini scolastici con la Commissione Autonomia; - organizzazione nel corso dell’anno scolastico di momenti di incontro e di attività comuni tra gli alunni delle classi-ponte per offrire l’opportunità ad alunni e docenti di conoscersi reciprocamente e di avviare gli insegnanti alla progressiva armonizzazione delle concezioni didattiche e degli stili educativi; - progetti comuni di attività; - attività di programmazione in comune. 3. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, l’Istituto assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzione educativa. In particolare per quanto riguarda l’adozione dei libri di testo si terrà conto della rispondenza del testo agli obiettivi formativi, dell’oggettività informativa, dell’organicità, della fruibilità, della dinamicità intesa come capacità del testo di far partecipe l’alunno al proprio processo d’ apprendimento. Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti adotteranno criteri tali da realizzare una ripartizione delle ore di lezione nei vari giorni della settimana per fornire all’allievo un’equa distribuzione giornaliera dei testi scolastici. 4. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti dell’Istituto operano in coerenza con la programmazione del Consiglio di Interclasse o di Classe, tenendo presente la necessità di una razionale distribuzione dei tempi settimanali di studio in modo da offrire agli alunni la possibilità di disporre di tempi da dedicare al gioco, all’attività sportiva, ad attività artistiche. Nell’ambito dell’orario settimanale le materie vengono distribuite possibilmente a giorni alterni evitando concetrazioni in giorni consecutivi. Nell’ambito della stessa giornata si cercherà di alternare ad insegnamenti teorici, esercitazioni di laboratorio ed attività sportive.
54
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE PER ALUNNI SVANTAGGIATI Il servizio scolastico che si realizza nell’Istituto Comprensivo di Offida ad ispirarsi a tre criteri fondamentali: 1. Valorizzazione delle attitudini e delle abilità individuali per permettere a tutti, ai bambini con deficit, agli stranieri, ai bambini in situazione di disagio, pari opportunità nello sviluppo del potenziale educativo tramite l’acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio ed un uso costante della pluralità dei linguaggi stessi, valorizzando le diversità, garantendo il raggiungimento del successo formativo. 2. Conquista dell’autonomia personale intesa come capacità di orientarsi, di prendere coscienza della realtà, di compiere scelte autonome e di acquisire senso critico e libertà di pensiero. 3. Valorizzazione delle molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l'offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale, sociale e territoriale. Da questi criteri discendono anche alcuni principi generali ai quali la scuola intende attenersi nella concreta organizzazione del servizio. c)
Uguaglianza La scuola si adopera per impedire che le diversità di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche possano in qualche modo limitare l'esercizio effettivo del diritto all'istruzione.Uguale successo formativo, attraverso Percorsi Personalizzati dove l’arricchimento formativo sarà realizzato con attività non strettamente curriculari, finalizzate anche a garantire a tutti uguali opportunità di crescita culturale, considerando l’alunno, persona nella sua interezza (complessità). L'arricchimento del percorso formativo con attività non strettamente curricolari è finalizzato a garantire a tutti uguali opportunità di crescita culturale: a) ogni attività didattica è rivolta sempre alla totalità degli alunni e delle alunne; b) nessun alunno può essere escluso per motivi economici dalle attività opzionali e/o integrative del curricolo organizzate dalla scuola in orario scolastico (per esempio: visite didattiche - attività teatrali - ecc..); 55
a) a fruizione del servizio di mensa non può essere limitata o ridotta per motivi religiosi o d'opinione: la famiglia ha diritto di chiedere che taluni cibi vengano sostituiti con altri di pari valore nutrizionale.
Imparzialità e regolarità Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparziale: a) nella formazione delle classi e delle sezioni; b) nella definizione dei tempi destinati ai colloqui fra insegnanti e genitori; c) nell’assegnazione degli insegnanti, in particolare di quelli di sostegno, nei limiti delle risorse umane messe a disposizione dell’Istituto da parte del C.S.A.; d) nella formulazione degli orari dei docenti. Nel rispetto dei diritti sindacali del personale, la scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio sia in occasione di assemblee sindacali, sia in occasione di scioperi. Nel primo caso le lezioni possono essere sospese unicamente nelle classi i cui docenti partecipano alle assemblee; in caso di sciopero la scuola si impegna a fornire adeguata informazione scritta alle famiglie con almeno 5 giorni di anticipo. In entrambi i casi la scuola può offrire servizi di assistenza e sorveglianza compatibilmente con la disponibilità di personale. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE L'Istituto si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni attraverso: 1) l'allestimento di un ambiente idoneo alle esigenze degli alunni; 2) l’organizzazione di attività di accoglienza da parte di un docente (coadiuvato da due collaboratori scolastici) al mattino dalle ore 7.50 alle ore 8.20, per gli alunni che fruiscono del permesso per l’entrata anticipata a scuola nel plesso di via della Repubblica consentita agli stessi dalle ore 7.30 alle ore 8.20; 3) iniziative volte a far conoscere ai nuovi iscritti, forme organizzative, progetti di Istituto e la Carta d’Identità dell’Istituto prevista dal P.O.F. 4) iniziative che permettano una conoscenza adeguata degli alunni nuovi iscritti quali questionari, lettura di documenti di valutazione, colloqui tra docenti per impostare una corretta ed efficace programmazione educativo-didattica annuale; 5) consegna, a richiesta e dietro rimborso del costo di duplicazione di copia del POF, della Carta dei Servizi e del Regolamento interno; 6) l’organizzazione, entro il secondo mese di lezione, di un incontro tra i genitori di nuovi iscritti e docenti delle classi per una reciproca conoscenza.
56
L’ INTEGRAZIONE L’integrazione degli alunni disabili L'inserimento degli alunni disabili nelle classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; la scuola, offrendo ogni possibile opportunità formativa, si propone l'obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. L'integrazione degli alunni disabili impegna docenti, alunni e genitori nel percorso di valorizzazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. Per ciascun alunno con handicap la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale dell'ASUR, predispone un apposito "piano educativo individualizzato". Per favorire l'integrazione la scuola si avvale di insegnanti "di sostegno" e, se necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali. In ogni caso le attività di integrazione (e il conseguente intervento degli operatori) riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l'alunno con handicap; le attività di tipo individuale sono precisate nel piano operativo. Nell'Istituto funziona un apposito gruppo di lavoro formato da docenti delle classi e da docenti di sostegno, da rappresentanti dei genitori,degli Enti Locali e dell'ASUR che si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l'efficacia dell'intervento di inserimento/integrazione. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Fin dal primo ingresso nella scuola dell’Infanzia la famiglia è coinvolta in una partecipazione attiva con l’Istituzione Scolastica in termini di reciproca fiducia e condivisione di percorsi programmati volti all’obiettivo comune: lo sviluppo integrato della personalità del bambino. Art.5 L.104 – a) Assicurare alla famiglia una informazione di carattere sanitario e sociale per facilitare la comprensione delle situazioni anche in relazione alle possibilità di recupero e di integrazione nella societàb) Garantire alla famiglia adeguato sostegno psicologico e psico-pedagogico. LE FINALITA’EDUCATIVE Il fine dell’istituzione scolastica è lo sviluppo integrato di tutte le dimensioni della personalità: biologica, affettiva, relazionale, sociale e operativa. Obiettivo specifico nel quadro generale di tali finalità è lo sviluppo delle potenzialità della persona che vanno indagate, fatte emergere e potenziate in modo equilibrato fra loro per un armonico sviluppo.
57
INTERVENTI EDUCATIVI Gli interventi educativi devono essere programmati e attivati in modo intenzionale e devono essere sistematicamente orientati alle effettive capacità residue rilevate (art. 3 comma 2 legge quadro n.104 del 92 in ciascun alunno diversamente abile. Gli interventi educativi devono essere finalizzati a: 1. acquisizione e/o sviluppo della piena accettazione e comprensione del sé e dell’altro e della fiducia in sé e nell’altro; 2. acquisizione e/o sviluppo di comportamenti che rendono consapevoli e partecipi del gruppo sociale; 3. acquisizione di una autonomia personale e sociale; 4. motivazione all’apprendimento e sviluppo dei centri di interesse (non solo relativi al quotidiano); 5. sviluppo dei processi mentali in vista dell’acquisizione di conoscenze e abilità 6. sviluppo di abilità pratiche PRESENZA NEL GRUPPO CLASSE E RELAZIONE La presenza di un alunno H deve aggiungere un elemento al processo di crescita dei compagni di classe .L’interazione e la compartecipazione alle attività educative rafforza il senso di collaborazione e solidarietà tra i compagni del gruppo classe: La presenza di un compagno diversamente abile deve rappresentare una occasione per acquisire altresì il senso di responsabilità umana e sociale, individuale e collettiva. La classe pertanto dovrà essere educata al rispetto delle differenze di ciascuno, le quali nel caso specifico possono essere percepite come dimensioni di vita diversa e perciò rappresentano una ricchezza sia dal punto di vista educativo che affettivo. Le diverse capacità devono essere considerate un valore importante nell’orizzonte valoriale che la scuola deve proporre. a) LEGGE 104 La legge quadro sull’handicap n.104 del 1992 apprezzata in Europa considerata all’avanguardia per la sua dimensione sociale e civile, fornisce criteri ormai universalmente riconosciuti nell’offrire risposte concrete alle problematiche del disagio sociale e dell’handicap in tutte le sue applicazioni. (1) La diagnosi funzionale è il principale supporto medico diagnostico su cui sono descritti in modo analitico i livelli di risposta dell’alunno riferiti alle relazioni in atto e a quelle programmabili; è redatto dall’equipe medica 2)PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Il PDF è realizzato sulla base dei dati riportati nella diagnosi funzionale redatta dagli esperti. Il POF deve comprendere, a seconda dei casi, oltre alla descrizione funzionale, l’analisi dello sviluppo potenziale ai vari livelli riportati attraverso i seguenti assi: relazionale, comunicazionale, linguistico-espressivo, sensoriale, motorio-prassico, cognitivo, affettivo, neuro-psicologico e dell’autonomia. 3) IL PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PEP Il piano educativo deve essere il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati fra di loro, predisposti per l’alunno in situazione di handicap. 58
Esso va redatto congiuntamente dagli operatori sanitari e dal personale insegnante, in collaborazione con i genitori. Sulla base delle diagnosi e del profilo dinamicofunzionale, individuate le possibili acquisizioni da realizzare nei vari ambiti cognitivi e/o affettivi, si stabilisce l’itinerario educativo da percorrere: Esso dovrà delineare: 1. gli obiettivi da conseguire a medio e lungo termine; 2. il tipo di intervento della scuola con la modalità di utilizzo delle ore di sostegno; 3. il tempo e le modalità di verifica; 4. gli interventi della ASL e/o di altri operatori; 5. i compiti della famiglia. Il piano è nato dall’esigenza di personalizzare una forma di intervento calibrato sulle possibilità dell’alunno, basato sullo sviluppo delle capacità fondamentali per la formazione di personalità autonome, consapevoli e integrate. Poiché l’alunno in difficoltà va considerato un alunno speciale, è necessaria la creazione di opportunità che favoriscano i processi di integrazione, di apprendimento e di autonomia.
L’integrazione degli alunni stranieri All'interno delle varie scuole dell'Istituto Comprensivo sono inseriti alunni stranieri. Sono infatti ormai presenti nelle varie classi, coinvolgendo in pratica quasi tutti i team di docenti, alunni provenienti dalla ROMANIA,ALBANIA, CINA, KOSOVO, MAROCCO ecc. la Scuola si impegna a creare un clima di accoglienza tale da poter favorire l'inserimento degli alunni stranieri: si promuoveranno approfondimenti storici, geografici, religiosi e culturali riguardanti i paesi di provenienza per evidenziare che la presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta un'occasione di crescita importante per una più allargata conoscenza reciproca e per una educazione alla pace tra i popoli. A questo proposito, per facilitare lo scambio di informazioni tra scuola e famiglia, si è assegnato all'insegnante con funzione strumentale al POF e alla commissione integrazione, l'incarico di accogliere i genitori degli alunni stranieri, ai quali viene spiegato il funzionamento della scuola, la sua organizzazione oraria e didattica. Dal gennaio 2006 una Commissione, composta dai referenti per l’intercultura delle tre scuole , si è riunita per portare avanti il Progetto Provinciale “Intercultura: dall’accoglienza all’integrazione” . E’ stato realizzato un” Giornalino…..multicolore” ed è stato predisposto un documento che riassume alcuni CRITERI GUIDA E FASI D’AZIONE PER LA DEFINIZIONE DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA . Oltre tutto ciò nel nostro Istituto si è ritenuto opportuno attivare altre procedure. - Dall’anno scolastico 2006/07 si è istituito , nella settimana precedente l’inizio delle lezioni , un corso di prima alfabetizzazione della lingua italiana per i nuovi iscritti o di recupero e potenziamento abilità strumentali di base per quelli che l’anno precedente hanno frequentato per un breve periodo di tempo o in modo saltuario, come spesso si verifica. Dopo aver formato piccoli gruppi di livello , gli alunni sono invitati a scuola , indicativamente per circa tre ore al giorno , e sono 59
-
-
-
seguiti da un insegnante con esperienza nel campo dell’integrazione e ,se possibile , anche dal mediatore culturale.. Nell’orario settimanale delle attività didattiche sono state destinate 10 ore di sostegno linguistico per alunni stranieri, distribuite secondo un calendario concordato. I progetti d’istituto prevedono attività mirate e scambi interculturali. Nel momento in cui, in corso d’anno, si iscrivono alunni provenienti direttamente da un paese straniero, che per età anagrafica debbono essere inseriti in classi della scuola secondaria di primo grado, questi vengono inizialmente inseriti, per un breve periodo di tempo, in una classe della scuola primaria e viene garantito loro un insegnamento intensivo individualizzato da parte dei docenti che hanno dato la disponibilità ad effettuare orario aggiuntivo e inseriti in un apposito elenco. Nel secondo quadrimestre , a tutti gli alunni stranieri presenti in ogni ordine e grado, sono rivolte ulteriori ore di sostegno linguistico distribuite tenendo presente che si dà priorità agli alunni neo-iscritti e a quelli che devono passare al grado successivo d’istruzione
La scuola si impegna inoltre ad organizzare un centro di documentazione "interculturale" contenente: 1) tutto il materiale che sarà progressivamente acquisito ( libri, video, cd-rom...), a sostegno degli insegnanti e degli alunni 2) i prodotti realizzati nei vari plessi: progetti di integrazione, quaderni di lavoro, sussidi vari... L'Istituto inoltre in collaborazione con gli Enti locali e l'ASUR, nell'ambito dei progetti elaborati a livello provinciale o di Distretto, potrà richiedere l'intervento di esperti esterni ( mediatori culturale/linguistici... ). L’ ORIENTAMENTO
L'attività di orientamento della Scuola consiste nella stessa azione didattica-educativa incentrata sull'apporto formativo e orientativo delle diverse discipline che, veicolate nella programmazione, aiutano a sviluppare nell'alunno attitudini, interessi e valori che nel corso della maturazione lo indirizzano verso scelte scolastiche, professionali e sociali. L'azione orientativa nella Scuola Secondaria di I Grado si sviluppa attraverso l'uso mirato delle discipline e l'elaborazione di progetti didattici disciplinari e interdisciplinari finalizzati alla maturazione umana, intellettiva e professionale dell'alunno. In particolare il progetto di orientamento trova una sua intensificazione nel corso del terzo anno scolastico dove si prevede un maggiore coinvolgimento degli alunni e delle famiglie: 60
- Visita guidata ad Istituti superiori E INCONTRI CON DOCENTI DEGLI ISTITUTI SUPERIORI - Percorso di orientamento con supporto di una PSICOLOGA - Visite guidate presso centri produttivi e di servizio. - Si farà ricorso anche ad esperti esterni che collaboreranno alla realizzazione di incontri con ex-alunni dell’ ISC di Offida. Nel corso degli ultimi anni si è fatto ricorso anche ad esperti esterni che hanno attivato incontri sia con docenti e studenti che con le famiglie.
SERVIZIO PSICOPEDAGOGICO Il servizio, promosso dall’Ambito Territoriale Sociale XXIII e realizzato con l’impiego di personale specialistico (psicologi e sociologi), intende proporsi quale: • Antenna sensibile per il disagio, in un contesto di vita particolarmente significativo per il minore e per la sua famiglia; • Un “luogo” di facile accesso dove dar spazio all’espressione dell’interiorità profonda aperto ad alunni, genitori ed insegnanti; • Terminale del sistema dei servizi territoriali dei comuni, per la realizzazione di interventi di promozione del benessere e prevenzione del disagio e per il monitoraggio e l’osservazione di situazioni a rischio. Gli obiettivi del servizio possono essere così sintetizzati: • Agire sul contesto scolastico, favorendo la predisposizione di contesti di crescita sani e positivi, onde contribuire a far vivere ai minori l’esperienza scolastica in modo positivo; • Organizzare, in accordo con le scuole e con i servizi, azioni informative e formative su particolari tematiche concernenti la promozione di stili di vita corretti; • Rafforzare le competenze educative di genitori ed insegnanti allo scopo di prevenire comportamenti devianti da parte dei minori; • Fornire un punto di riferimento facilmente identificabile e fruibile per l’espressione ed il fronteggiamento delle situazioni di disagio; • Contribuire alla presa in carico dei nuclei familiari in situazione di difficoltà temporanea. Destinatari del servizio sono alunni, genitori e personale scolastico. Le tipologie di attività in cui gli operatori del servizio saranno impegnati sono le seguenti: • Ascolto, informazione e consulenza individuale con alunni, genitori, personale scolastico; • Azioni informative/formative per piccoli gruppi con alunni, genitori, insegnanti su tematiche individuate con il singolo Istituto Scolastico; 61
• Campagne di promozione del benessere e di prevenzione del disagio promosse dall’Ambito Sociale e della zona territoriale di competenza (bullismo, abuso di alcolici,…………); • Ricerca sociale su tematiche inerenti al disagio giovanile; • Osservazione ed approfondimento di indagini su soggetti a rischio, in collaborazione con i servizi sociali territoriali; • Brevi percorsi di sostegno per nuclei familiari in difficoltà temporanea, in collaborazione con i servizi sociali e socio-sanitari territoriali. La realizzazione delle attività sopra descritte potrà prevedere la presenza in classe degli operatori o anche la modalità di approccio individuali. Gli operatori del servizio nello svolgimento delle attività sono tenuti al rispetto di ogni misura atta a tutelare il benessere e la privacy del minore. Il progetto del centro di Ascolto, in accordo con l’Istituto Scolastico, è inserito nel Piano dell’Offerta Formativa: L’operatorore del Centro di Ascolto, Dott.ssa Irma Mattei sarà presente a scuola nei giorni: Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 11.30 ( Plesso Via Ciabattoni) Giovedì dalle ore 11.30 alle ore 14.30 (Infanzia P.zza Baroncelli) Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.30 (Primaria Via Repubblica) Per accedere al servizio potranno essere contattate: 1. la segreteria della scuola………………………. 2. l’insegnante referente…………………………… 3. direttamente l’operatore del Centro di Ascolto.
62
INTERVENTI STRUTTURALI RAPPORTI CON GLI ENTI TERRITORIALI Tramite l’interazione tra i diversi enti territoriali (art. 27 legge 8 giugno 1990 n.142) si adeguano le strutture e le funzioni: a)provvedimenti che assicurino la fornibilità dei mezzi di trasporto (enti: SCUOLA – COMUNE); b) superamento delle barriere fisiche e architettoniche; c) adeguamento delle attrezzature; d) adeguamento del numero del personale qualificato (figure professionali a favore dell’integrazione come educatori, operatori per l’assistenza e la comunicazione ecc..); e) adeguamento dei servizi educativi; f) adeguamento dei servizi sportivi; g) reperimento di materiale idoneo; h) disponibilità da parte del personale docente e non docente ai bisogni dell’alunno; i) presenza frequente di un esperto per conoscere meglio il comportamento dell’alunno con la classe e l’insegnante, offrendo anche uno sportello per i genitori e 4 docenti; j) misure atte a favorire l’integrazione futura nel mondo del lavoro INTERVENTI DIDATTICI- MODALITA’ DI SVOLGIMENTO 1) ATTIVITA’ DI CLASSE Le attività devono essere svolte in classe soprattutto quando si evidenzia la reale possibilità che l’alunno possa essere integrato attraverso le attività che si svolgono. 2)ATTIVITA’ FUORI CLASSE Talvolta può risultare efficace attuare interventi personalizzati fuori della classe, ma preferibilmente in piccoli gruppi di alunni. 3)ATTIVITA’ DI GRUPPO PER PROGETTI E/O LABORATORI Si possono operare interventi didattici coinvolgendo gruppi di alunni della classe frequentata dall’alunno diversamente abile e alunni di classi parallele o di vario livello: In tale contesto si possono attuare anche strategie di recupero e potenziamento. PERCORSI Presenza di personale specializzato (previsto dalla legge n.517 del 4 agosto 1977 e legge quadro n.104 del 1992); Rapporto numerico compatibile D.M. n.141/99; Piano educativo personalizzato (gruppo H); Verifica periodica; Definizione dei ruoli e delle competenze; Sensibilizzazione delle famiglie e del territorio,attraverso iniziative permanenti di informazione. 63
GRUPPO DI STUDIO E LAVORO Operanti nelle singole scuole e nominati dal Dirigente Scolastico (art.15 comma 2 legge 104/92) hanno il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. -GLH di Circolo e di Istituto- Partecipano le seguenti componenti: a) Dirigente Scolastico b) Docenti curriculari c) Docenti specializzati d) ASUR/Specialisti e) Personale ente locale f) Genitori GLH di Circolo e di Istituto convoca il gruppo H di lavoro operativo- Partecipano le seguenti componenti: a) Insegnanti di sostegno b) Genitori degli alunni H c) Funzione strumentale (nel caso sia stata nominata)
64
65
L’IMPOSTAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA TRASVERSALE AI 3 SEGMENTI SCOLASTICI Le scelte metodologiche che gli insegnanti compiono sono orientate al raggiungimento degli obiettivi formativi e allo sviluppo delle competenze ritenute essenziali nel percorso formativo degli alunni. Le modalità di conduzione del lavoro di classe sono finalizzate a favorire la partecipazione attiva dell’alunno nel processo di apprendimento, indispensabile all’acquisizione di competenze, che risultano essere la trasformazione delle abilità potenziale, conoscenze acquisite ed esperienze ore frontali e non frontali attraverso le UDA del Piano di Studio Personalizzato. Si ritiene importante partire dalle esperienze e dagli interessi personali di ciascuno, facendo loro assumere consapevolezza del rapporto con la vita stessa, creando intorno a loro un clima sociale positivo e favorevole. Gli insegnanti, pertanto, predispongono le condizioni di apprendimento più favorevoli: adeguata motivazione dell’alunno, utilizzo di metodologie di lavoro appropriate in relazione all’età, ai bisogni dei ragazzi e ai contenuti, coerenti attività di osservazione e verifica degli apprendimenti conseguiti. Nella Scuola dell’Infanzia ampio spazio viene dato alle attività a carattere ludico, manipolativo ed espressivo. Nelle Scuole Primarie e Secondarie di I° grado, in particolare, si intende promuovere l’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso la metodologia della discussione, della problematizzazione e della ricerca anche per favorire l’apprendimento di un adeguato metodo di studio. Particolare rilevanza viene attribuita ai progetti didattici a carattere trasversale, per realizzare quell’unitarietà del sapere indispensabile a garantire processi di apprendimento equilibrati ed efficaci. Per arricchire l’offerta formativa, per corrispondere maggiormente ai diversi stili di apprendimento dei ragazzi e per rinforzare l’attività di prevenzione/recupero delle situazioni di disagio e di disadattamento scolastico ogni gruppo di docenti organizza a seconda delle situazioni: • attività con articolazioni differenziate, individualizzate, di gruppo, all’interno della sezione/classe o con altre sezioni/moduli/classi; • attività in specifici laboratori, biblioteche interne ed esterne, palestre, teatro…. • uscite sul territorio per visitare centri storici, musei, ambienti naturali, attività ludico-sportive; 66
• visite guidate e viaggi di istruzione in stretto rapporto con l’attività didattica; • collaborazioni con Enti/Associazioni o esperti esterni al fine di proporre mirate attività di tipo specialistico; • collaborazioni di docenti fra i tre ordini di Scuola.
… in tutti gli ordini di scuola particolare attenzione verrà riservata alla modalità laboratoriale, perché la scuola sia il luogo della progettazione e della realizzazione di idee che vadano oltre noi stessi...
Per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di I° grado (classi prime) nel corrente anno scolastico, oltre alle consuete attività laboratoriali, sono previsti: LABORATORI facoltativi/opzionali Pensati per il tempo-scuola aggiuntivo (oltre le 27 ore settimanali obbligatorie
OFFERTA FORMATIVA Scuola Primaria: curricolo nazionale con inclusi approfondimenti delle abilità di base, in particolare linguistiche, espressive, tecniche e scientifiche alfabetizzazione informatica e lingua straniera OFFERTA FORMATIVA Scuola Secondaria di I° grado: curricolo nazionale con incluse 3 ore di Inglese + 2 ore lingua Francese.
Nella Scuola Secondaria di I° grado si prevedranno laboratori di Potenziamento – Recupero Linguistico e Informatico + Nuclei aggiuntivi di ampliamento dell’Offerta Formativa.
LABORATORI LARSA Sono quelle attività di approfondimento e recupero previste all’interno dell’orario obbligatorio. Verranno progettate e proposte dai docenti tenendo conto delle diverse modalità di apprendimento degli alunni ( i laboratori da attivare saranno 4 ). 67
68
SCELTE FORMATIVE E DIDATTICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine1 che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla dai due anni e mezzo fino all’ingresso nella scuola primaria, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie. Operando in questa direzione con sistematica professionalità pedagogica, essa contribuisce alla realizzazione del principio dell’uguaglianza delle opportunità e alla rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art.3 della Costituzione).
La Scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini. Richiede attenzione e disponibilità da parte dell’adulto, stabilità e positività di relazioni umane, flessibilità e adattabilità alle situazioni, adozione di interazioni sociali cooperative, clima caratterizzato da simpatia e curiosità, affettività costruttiva, gioiosità ludica, volontà di partecipazione e di comunicazione significative, intraprendenza progettuale ed operativa. Esclude impostazioni scolasticistiche che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali e, attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo: - la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti, nei più vari contesti di esperienza, come condizione per pensare, fare ed agire; - la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni (e, in particolare, del gioco di finzione, di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo della capacità di elaborazione e di trasformazione simbolica delle esperienze): la strutturazione ludiforme dell’attività didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità;
69
- il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca. All’interno dello scenario delineato, la Scuola dell’Infanzia si propone come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, come spazio di impegno educativo per la comunità e come risorsa professionale specifica per assicurare a coloro che la frequentano la massima promozione possibile di tutte le capacità personali, promozione che si configura come diritto soggettivo di ogni bambino.
Obiettivi generali del processo formativo La Scuola dell’Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo (art. 8 del 275/99), collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. In relazione alla maturazione dell’identità personale, e in una prospettiva che ne integri tutti gli aspetti (biologici, psichici, motori, intellettuali, sociali, morali e religiosi), essa si premura che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca; vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti e rendendosi sensibili a quelli degli altri; riconoscano ed apprezzino l’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza. In relazione alla conquista dell’autonomia, la Scuola dell’Infanzia fa sì che i bambini, mentre riconoscono le dipendenze esistenti ed operanti nella concretezza del loro ambiente naturale e sociale di vita, siano capaci, in tale contesto, di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche innovative. Inoltre, si impegna affinché, come singoli e in gruppo, si rendano disponibili all’interazione costruttiva con il diverso e l’inedito e si aprano alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune. In relazione allo sviluppo delle competenze, infine la Scuola dell’Infanzia, consolidando le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive del bambino, impegna quest’ultimo nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale ed organizzata della realtà di vita (in senso sociale, geografico e naturalistico, artistico e urbano), nonché della storia e delle tradizioni locali. In particolare, mette il bambino nella condizione di produrre messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di 70
strumenti linguistici e di modalità rappresentative; di comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza; di dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, insieme a intuizione, immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso.
Obiettivi specifici di apprendimento Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia, nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati di seguito per progettare Unità di Apprendimento che, a partire da obiettivi formativi, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in competenze.
Il sé e l’altro 1. Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità 2. Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti; rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda. 3. Accorgersi se, e in che senso, pensieri, azioni e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrino differenze, e perché. 4. Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni. 5. Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni anche sul piano del loro ‘dover essere’. 6. Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, sgomento, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore, interrogarsi e discutere insieme sul senso che hanno per ciascuno questi sentimenti e come sono, di solito, manifestati. 7. Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, del ruolo dell’uomo nell’universo, dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza.
71
Corpo, movimento, salute 1. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento; maturare competenze di motricità fine e globale. 2. Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti. 3. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc. 4. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. 5. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.
Fruizione e produzione di messaggi 1. Parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione e scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti. 2. Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti. 3. Riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti o visti attraverso mass media (dal computer alla tv), e motivare gusti e preferenze. 4. Individuare, su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e del parlare, del leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura, tra significante e significato. 5. Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta. 6. Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé. 7. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo. 8. Incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica presenti nel territorio per scoprire quali corrispondono ai propri gusti e consentono una più creativa e soddisfacente espressione del proprio mondo. 9. Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno attraverso l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali, anche multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom, computer), per produzioni singole e collettive. 72
Esplorare, conoscere e progettare 1. Coltivare, con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni. 2. Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare; aiutare a fare e realizzare lavori e compiti a più mani e con competenze diverse. 3. Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e dire che cosa si è toccato, visto, udito, odorato, gustato, ricercando la proprietà dei termini. 4. Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza ecc. 5. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali. 6. Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire percorsi o organizzare spazi sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e/o non verbale il percorso di altri, oppure la loro azione organizzativa riguardante la distribuzione di oggetti e persone in uno spazio noto. 7. Manipolare, smontare, montare, piantare, legare ecc., seguendo un progetto proprio o di gruppo, oppure istruzioni d’uso ricevute. 8. Elaborare progetti propri o in collaborazione, da realizzare con continuità e concretezza. 9. Adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, come, perché?” per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi. 10. Commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi esplicative di problemi. 11. Negoziare con gli altri spiegazioni di problemi e individuare i modi per verificare quali risultino, alla fine, le più persuasive e pertinenti. 12. Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi.
73
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE NELLA SCUOLA D’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione. Una funzione fondamentale di questa scuola è quella di contribuire al rafforzamento dei processi di costruzione dell’identità, per favorire la promozione dell’autonomia intellettuale e dell’equilibrio affettivo, per sviluppare l’intelligenza creativa e il pensiero scientifico. Le attività didattiche sono organizzate in “campi di esperienza” e fanno riferimento ad una continua e responsabile flessibilità ed inventività operativa. Le attività vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini: • attività di gruppo in sezione; • attività di piccolo gruppo; • attività per gruppi di età omogenea; • attività a sezioni aperte Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali e lo scambio di esperienze tra bambini; l’apprendimento è basato sulla ricerca e sulla produzione con possibilità di seguire individualmente gli alunni. Riveste particolare importanza l’allestimento di angoli di attività in cui i bambini possono toccare, manipolare, costruire e inventare. Si utilizzano vari tipi di materiali come la carta, la creta, la plastilina, il das, il polistirolo, il legno, la gommapiuma, il sughero….
74
PROGETTO PRIMAVERA TITOLO: PROGETTO DI_ISTITUZIONE “ SEZIONE PRIMAVERA O PONTE” (SEZIONI SPERIMENTALI AGGREGATE) per L’INSERIMENTO DI _BAMBINI ANTICIPATARI_IN UN PICCOLO GRUPPO_ _________
OBIETTIVI - RIDURRE IL NUMERO DEGLI ALUNNI NELLA/E SEZIONE/I IN CUI SARANNO INSERITI I BAMBINI ANTICIPATARI PER FAVORIRE LA LORO CRESCITA MEDIANTE UN RAPPORTO INDIVIDUALIZZATO . - CREARE UN CLIMA SERENO E POSITIVO PER ATTUARE LA MASSIMA INDIVIDUALIZZAZIONE NELL’INSEGNAMENTO. - COSTITUIRE PICCOLI GRUPPI OPERATIVI PER FAVORIRE L’AUTONOMIA E L’ACQUISIZIONE DELL’IDENTITA’ DEL BAMBINO. - ATTIVARE UN’ INTENSA RELAZIONE DI CONTINUITA’ TRA SCUOLA, FAMIGLIA E ASILO NIDO PER EVITARE DISTACCHI TRAUMATICI CHE POTREBBERO COMPROMETTERE L’EMOTIVITA’ ED IL NORMALE SVILUPPO PSICOLOGICO DEL BAMBINO. -FAR ACQUISIRE CONOSCENZE E COMPETENZE SPECIFICHE RELATIVE A QUESTA FASCIA D’ETA’ (ANNI DUE E MEZZO) MEDIANTE ATTIVITA’ E STRUMENTI PARTICOLARI. ( TAPPETI, GIOCATTOLI , SCIVOLI , MATERIALI PER LA MANIPOLAZIONE, ECC..) - SPERIMENTARE LE DIVERSE ATTIVITA’ MOTORIE CHE PROMUOVANO L’AUTOCONTROLLO , IL CONTROLLO SFINTERICO L’ACQUISIZIONE DEL SЍ CORPOREO E DEGLI SCHEMI DINAMICI DI BASE.
ATTIVITA’ - ESPERIENZE CONCRETE RELATIVE ALL’ACQUISIZIONE DELL’AUTONOMIA ED ALLA PADRONANZA DI SE’ NELLE DIVERSE ATTIVITA’: ( AL BAGNO, A TAVOLA, PER LE SCALE, NELL’USO DEI VARI STRUMENTI). - ESPERIENZE DI SOCIALIZZAZIONE FORMANDO PICCOLI GRUPPI OMOGENEI ED ETEROGENEI. - ESPERIENZE LINGUISTICHE PARTICOLARI VOLTE ALL’ACQUISIZIONE CORRETTA DI TUTTI I FONEMI. - ESPERIENZE ESPRESSIVO/COMUNICATIVE PER SOLLECITARE L’ACQUISIZIONE DI STRUMENTI ED ABILITA’ ATTI A FAVORIRE LA COMPRENSIONE , LA FRUIZIONE DI MESSAGGI E LA RELATIVA ESPRESSIONE. - ESPERIENZE LOGIHE EFFETTUATE ATTRAVERSO IL CORPO RELATIVE ALLA COMPRENSIONE DEI CONCETTI SPAZIALI, TEMPORALI, DIMENSIONALI, TOPOLOGICI E DEI CONNETTIVI LOGICI..
FINALITA’ -RISPONDERE AL MEGLIO ALLE ESIGENZE DEI GENITORI. -VALORIZZARE LE RISORSE DISPONIBILI EVITANDO , OVE POSSIBILE LISTE D’ATTESA. - AGEVOLARE L’INSERIMENTO DEI BAMBINI DI DUE ANNI E MEZZO EVITANDO LA CONFUSIONE ED IL RUMORE CHE INEVITABILMENTE IL GRANDE GRUPPO COMPORTA E CHE POTREBBERO DESTABILIZZARE I BAMBINI MOLTO PICCOLI PROVOCANDO INSICUREZZE E PAURE. FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DEI BAMBINI STRANIERI. - FAVORIRE LA SPECIFICA E PECULIARE FORMAZIONE. DEI BAMBINI DI DUE ANNI E MEZZO. - VIVERE ED OPERARE IN UN PICCOLO GRUPPO ATTIVANDO LE RELATIVE CORRETTE DINAMICHE CHE FAVORISCANO L’ACQUISIZIONE DELLE PRIME REGOLE DI COMPORTAMENTO. - EFFETTUARE ESPERIENZE DIDATTICHE MIRATE AD UN INSERIMENTO GRADUALE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA RISPETTANDO TEMPI E RITMI DEI BAMBINI IN CONTINUITA’ CON LA FAMIGLIA E/O L’ASILO NIDO.
METODOLOGIE UTILIZZATE - ESPERIENZE CONCRETE FINALIZZATE ALL’ACQUISIZIONE DELL’AUTONOMIA ED ALLA PADRONANZA DEL SE’ CORPOREO. - ESPERIENZE RELATIVE ALL’ACQUISIZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE , DINAMICI E POSTURALI. - ESPERIENZE RELAZIONALI IL CUI RAPPORTO SIA INDIVIDUALIZZATO , A DUE O NEL PICCOLO GRUPPO, OVE IL CONTATTO FISICO RAPPRESENTI LA PRIMA FONTE DI CONOSCENZA E DI ACCETTAZIONE DELL’ALTRO. 75
- RICERCA DI NUOVE STRATEGIE CHE PERMETTANO UNA MIGLIORE SINTONIA CON IL BAMBINO AL FINE DI FAVORIRNE LO SVILUPPO ARMONICO DELLA PERSONALITA’.
DURATA - PLURIENNALE
DESTINATARI - TUTTI I BAMBINI DAI 24 AI 36 MESI - TUTTI I BAMBINI ISCRITTI ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA.
PERSONALE INTERNO COINVOLTO - SI RICHIEDONO MAGGIORI RISORSE UMANE NELL’AMBITO DELLE RISORSE AGGIUNTIVE ASSEGNATE PER I BAMBINI ANTICIPATARI ANNUALMENTE IN AGGIUNTA ALL’ORGANICO DI DIRITTO, RICHIESTO PER 5 SEZIONI, PER I 114 ALUNNI ISCRITTI PER L’A.S. 2007-08, COMPRESI I 9 ANTICIPATARI. IL NUMERO E’ DESTINATO AD AUMENTARE PER L’INSERIMENTO IN ITINERE DI BAMBINI STRANIERI ( CIRCA IL 12 % DELLA POPOLAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO) NEL TERRITORIO DI OFFIDA NON ESISTONO ALTRE SCUOLE DELL’INFANZIA.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE - OSSERVAZIONE SISTEMATICA/VIDEOREGISTRAZIONI/SCHEDE - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA/ RILEVAZIONE DATI.
RAPPORTI CON LE ALTRE ISTITUZIONI (specificare) ASSENSO FORMALE A FORNIRE STRUMENTI E SERVIZI NECESSARI ALL’ACCOGLIENZA DA PARTE DEL COMUNE DI OFFIDA . STATO, REGIONE MARCHE E PROVINCIA DI ASCOLI PICENO.
CONSULENZE / INTERVENTI DI ESPERTI (specificare) SERVIZIO DI PREVENZIONE DELL’ASUR ZONA TERRITORIALE 13. IL REFERENTE DEL PROGETTO Ins. Giudici Emilia
76
SCUOLA PRIMARIA
Promozione della formazione dell’uomo e del cittadino sulla base dei principi della Costituzione della Repubblica Italiana…
… al fine di garantire a tutti l’esercizio effettivo del diritto/dovere di partecipare alla vita sociale. In tale ottica la Scuola tende a valorizzare e stimolare:
L’impegno personale la responsabilità
Le capacità critiche la creatività l’acquisizione di tutti i linguaggi la prima alfabetizzazione culturale
La Scuola Primaria ricerca l’interazione formativa con la famiglia, sede primaria dell’educazione del bambino. La Scuola Primaria è l’ambiente educativo di apprendimento, nel quale ogni fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individuale.
77
Obiettivi generali del processo formativo Valorizzare l’esperienza del fanciullo. I fanciulli che entrano nella Scuola Primaria hanno già maturato concettualizzazioni intuitive, parziali e generali, che impiegano per spiegare tutti i fenomeni che incontrano; anche quelli più complessi. Si può dire che abbiano maturato in famiglia, nei rapporti con gli altri e con il mondo, nella scuola dell’infanzia non soltanto una «loro» fisica, chimica, geologia, storia, arte ecc. «ingenue», ma che abbiano elaborato anche una «loro» altrettanto «ingenua», ma non per questo meno unitaria, organica e significativa visione del mondo e della vita. La Scuola Primaria si propone, anzitutto, di apprezzare questo patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale ereditato dal fanciullo, e di dedicare particolare attenzione alla sua considerazione, esplorazione e discussione comune.
La corporeità come valore. La Scuola Primaria è consapevole che ogni dimensione simbolica che anima il fanciullo e le sue relazioni familiari e sociali è inscindibile dalla sua corporeità. Nella persona, infatti, non esistono separazioni e il corpo non è il «vestito» di ogni individuo, ma piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire nella società. Per questo l’avvaloramento dell’espressione corporea è allo stesso tempo condizione e risultato dell’avvaloramento di tutte le altre dimensioni della persona: la razionale, l’estetica, la sociale, l’operativa, l’affettiva, la morale e la spirituale religiosa. E viceversa.
Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza. La Scuola Primaria, coinvolgendo la famiglia e nel rispetto della coscienza morale e civile di ciascuno, mira, inoltre, a far esplicitare ai fanciulli l’implicito e lo scontato presente nel patrimonio di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato, e ad assumere consapevolmente queste ultime, insieme ai valori che contengono, in armonia con la Costituzione della Repubblica Italiana.
Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali. La Scuola Primaria accompagna i fanciulli a passare dal mondo e dalla vita ordinati, interpretati ed agiti solo alla luce delle categorie presenti nel loro patrimonio culturale, valoriale e comportamentale al mondo e alla vita ordinati ed interpretati anche alla luce delle categorie critiche, semantiche e sintattiche, presenti nelle discipline di studio e negli ordinamenti formali del sapere accettati a livello di comunità scientifica. In questo passaggio, tiene conto che gli allievi ‘accomodano’ sempre i nuovi apprendimenti e comportamenti con quelli già interiorizzati e condivisi, e che il ricco patrimonio di precomprensioni, di conoscenze ed abilità tacite e sommerse già posseduto da ciascuno influisce moltissimo sui nuovi apprendimenti formali e comportamentali. Alla luce di questa dinamica, la Scuola Primaria favorisce l'acquisizione da parte dell'alunno sia della lingua italiana, indispensabile per tutti i fanciulli alla piena fruizione delle opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche, 78
sia di una lingua comunitaria, l’inglese, privilegiando, ove possibile, la coltivazione dell’eventuale lingua madre che fosse diversa dall’italiano. Parallelamente, essa favorisce l’acquisizione delle varie modalità espressive di natura artistico-musicale, dell'approccio scientifico e tecnico, delle coordinate storiche, geografiche ed organizzative della vita umana e della Convivenza civile, mantenendo costante l'attenzione alla parzialità di ogni prospettiva di ordinamento formale dell’esperienza e al bisogno continuo di unità della cultura pur nella distinzione delle prospettive in cui si esprime.
Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale. La Scuola Primaria, grazie a questo graduale e progressivo percorso di riflessione critica attivato a partire dall’esperienza, sempre in stretta collaborazione con la famiglia, si propone di arricchire sul piano analitico e sintetico la «visione del mondo e della vita» dei fanciulli, di integrare tale visione nella loro personalità e di stimolarne l’esercizio nel concreto della propria vita, in un continuo confronto interpersonale di natura logica, morale e sociale che sia anche affettivamente significativo. In questo senso, tutte le maturazioni acquisite dai fanciulli vanno orientate verso la cura e il miglioramento di sé e della realtà in cui vivono, a cominciare dalla scuola stessa, e verso l’adozione di «buone pratiche» in tutte le dimensioni della vita umana, personale e comunitaria.
La diversità delle persone e delle culture come ricchezza. La Scuola Primaria utilizza situazioni reali e percorsi preordinati per far acquisire ai fanciulli non solo la consapevolezza delle varie forme, palesi o latenti, di disagio, diversità ed emarginazione esistenti nel loro ambiente prossimo e nel mondo che ci circonda, ma anche la competenza necessaria ad affrontarle e superarle con autonomia di giudizio, rispetto nei confronti delle persone e delle culture coinvolte, impegno e generosità personale. Parimenti, essa porta ogni allievo non solo alla presa di coscienza della realtà dell' handicap e delle sue forme umane, ma lo stimola anche ad operare e a ricercare con sensibilità, rispetto, creatività e partecipazione allo scopo di trasformare sempre l’integrazione dei compagni in situazione di handicap in una risorsa educativa e didattica per tutti.
Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale. La Scuola Primaria opera, quindi, in modo che gli alunni, in ordine alla realizzazione dei propri fini ed ideali, possano sperimentare l'importanza sia dell'impegno personale, sia del lavoro di gruppo attivo e solidale, attraverso i quali accettare e rispettare l'altro, dialogare e partecipare in maniera costruttiva alla realizzazione di obiettivi comuni. In questo senso, trova un esito naturale nell'esercizio competente di tutte le “buone pratiche” richieste dalla Convivenza Civile a livello e in prospettiva locale, nazionale, europea e mondiale. 79
In conclusione, il percorso complessivamente realizzato nella Scuola Primaria promuove l’educazione integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e di personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati, attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, morale e sociale, della creatività e del gusto estetico.
Obiettivi specifici di apprendimento Il percorso educativo della Scuola Primaria, nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla conclusione del I ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento per progettare Unità di Apprendimento. Queste partono da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi, definiti anche con i relativi standard di apprendimento, si sviluppano mediante appositi percorsi di metodo e di contenuto e valutano, alla fine, sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto esse abbiano maturato le competenze personali di ciascun allievo (art. 8 del Dpr. 275/99).
Obiettivi formativi e Piani di Studio Personalizzati Il «cuore» del processo educativo si ritrova, quindi, nel compito delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare le Unità di Apprendimento caratterizzate da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi che si affidano al loro peculiare servizio educativo, compresi quelli in situazione di handicap, e volte a garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in reali e documentate competenze. Gli obiettivi formativi fino al primo biennio: nel primo anno e nel primo biennio vanno sempre esperiti a partire da problemi ed attività ricavati dall’esperienza diretta dei fanciulli. Tali problemi ed attività, per definizione, sono sempre unitarie e sintetiche, quindi mai riducibili né ad esercizi segmentati ed artificiali, né alla comprensione assicurata da singole prospettive disciplinari o da singole ‘educazioni’. Richiedono, piuttosto, sempre, la mobilitazione di sensibilità e prospettive pluri, inter e transdisciplinari, nonché il continuo richiamo all’integralità educativa. Inoltre, aspetto ancora più importante, esigono che siano sempre dotate di senso, e quindi motivanti, per chi le svolge. Sarà, allo stesso tempo, preoccupazione dei docenti far scoprire agli allievi la progressiva possibilità di aggregare i quadri concettuali a mano a mano ricavati dall’esperienza all’interno di repertori via via più formali, che aprano all’ordinamento disciplinare e interdisciplinare del sapere. Gli obiettivi formativi nel secondo biennio: nel secondo biennio, quasi a conclusione di un itinerario formativo che ha portato i fanciulli a scoprire 80
riflessivamente nella loro unitaria e complessa esperienza personale e socioambientale la funzionalità interpretativa, sistematicamente ordinatoria e, soprattutto, critica della semantica e della sintassi disciplinari, è possibile cominciare a coniugare senso globale dell’esperienza personale e rigore del singolo punto di vista disciplinare, organicità pluri, inter e transdisciplinare e svolgimento sistematico delle singole discipline, integralità dell’educazione e attenzione a singoli e peculiari aspetti di essa. Per questo, senza voler mai abbandonare l’aggancio globale all’esperienza e l’integralità di ogni processo educativo, è possibile organizzare le singole attività scolastiche per discipline e per una o più ‘educazioni’ appartenenti all’unica convivenza civile. L’insieme di tutte le unità di apprendimento costituisce il piano di studi personalizzato ed effettivamente realizzato.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE NELLA SCUOLA PRIMARIA Nella Scuola Primaria le attività sono organizzate in modo da riservare a ciascun ambito disciplinare tempi adeguati. Le “Indicazioni Nazionali” forniscono indicazioni molto ampie sui possibili contenuti di insegnamento: i docenti, nell’ambito della programmazione che svolgono a inizio anno scolastico, operano una selezione ragionata dei contenuti, anche in relazione ai tempi effettivamente disponibili. La gestione delle risorse umane è improntata a criteri di efficacia e flessibilità, anche tenuto conto di quanto previsto dalle norme in materia di organico e delle competenze specifiche in possesso dei docenti.
L’attività didattica mira: • allo sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro; • alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all’interno dei quali l’apprendere sia esperienza piacevole e gratificante; • a creare biblioteche scolastiche aggiornate per stimolare il piacere della lettura; 81
• all’impiego di strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti, offrono risorse per valorizzare l’intelligenza intuitiva, empirica ed immaginativa, assai diffuse tra i ragazzi. Le attività didattiche sono organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere efficace l’intervento formativo: lezione collettiva di classe Si utilizza tale modalità per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili da un gruppo attività di piccolo gruppo E’ essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento che su quello relazionale). Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità attività a classi aperte Questa organizzazione, oltre a un diverso uso degli spazi e delle attrezzature a disposizione, permette un maggior sviluppo delle potenzialità dei bambini mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini individuali interventi personalizzati L’individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Per realizzare tale interventi sono necessari l’analisi delle pre-conoscenze, l’individuazione delle potenzialità, l’adeguamento delle proposte didattiche alle reali potenzialità dei singoli alunni e la verifica continua dei progressi effettuati. attività di documentazione Un elemento didattico di notevole importanza riguarda la “memoria storica” della classe: cartelloni, giornalini di classe, mostre… sono strumenti importanti per consolidare l’identità individuale e di gruppo degli alunni. Tali strumenti assolvono, inoltre, una significativa funzione comunicativa nei confronti delle famiglie. Utilizzo della “contemporaneità” dei docenti Nell’organizzazione della Scuola Primaria la contemporaneità rappresenta una risorsa importante per migliorare il processo di insegnamento – apprendimento e per una migliore attuazione dei vari laboratori.
82
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La Scuola Secondaria di 1° grado accoglie gli studenti e le studentesse nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, ne prosegue l’orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, accresce le capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce, infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici conformi alla sua natura ‘secondaria’, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. Il passaggio dall’istruzione primaria all’istruzione secondaria di 1° grado, pur nella continuità del processo educativo che deve svolgersi secondo spontaneità e rispetto dei tempi individuali di maturazione della persona anche e soprattutto nella scuola, esprime, sul piano epistemologico, un valore simbolico di ‘rottura’ che dispiegherà poi le sue potenzialità nell’istruzione e nella formazione del secondo ciclo.
Obiettivi generali del processo formativo L’istruzione secondaria di 1° grado anima tutte le proprie attività educative di apprendimento con le consapevolezze prima ricordate. Tali consapevolezze trovano a partire dalla prima classe della Scuola Secondaria di 1° grado lo stimolo per uno sviluppo progressivamente sempre più organico e annunciano la loro piena sistematicità che sarà raggiunta nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. La Scuola Secondaria di 1° grado impiega queste consapevolezze per avvalorare i seguenti tratti educativi.
Scuola dell’educazione integrale della persona. La Scuola Secondaria di 1° grado, confermando una tradizione avviata nel 1963 e consolidata nel 1979, rinnova il proposito di promuovere processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e il fare (abilità) che è tenuta ad insegnare come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc…) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile.
Scuola che colloca nel mondo. La Scuola Secondaria di 1° grado aiuta lo studente ad acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. Le conoscenze e le abilità che lo studente è sollecitato a trasformare in competenze personali offrono, in questo quadro, un contributo di primaria importanza ai fini dell’integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea. 83
Scuola orientativa. La Scuola Secondaria di 1° grado mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. È un processo formativo continuo cui debbono concorrere unitariamente anche le varie strutture non formali e informali del territorio, nonché il grado di scuola successivo. La possibilità del preadolescente di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, portando avanti lo sviluppo di un progetto di vita personale, deriva dal consolidamento di competenze decisionali fondate su una verificata conoscenza di sé e su un intelligente tirocinio educativo che abbia autenticato e continui ad autenticare le capacità, gli interessi e le attitudini di ogni ragazzo. Il carattere orientativo è intrinseco allo studio delle discipline e alle attività inter e transdisciplinari. L’uno e le altre, infatti, sono volte alla scoperta di sé (un sé sottoposto agli straordinari dinamismi delle trasformazioni psicofisiche e a cambiamenti negli stili di apprendimento, interessi, abitudini, sentimenti, immagine di sé), della cultura e dell’arte, del mondo in generale (contatti, scambi, scoperte, ecc.) e della produzione umana in particolare, attraverso l’ incontro con i diversi ambienti della produzione tecnica o intellettuale. Lo studio e le attività possono essere amplificate nella loro efficacia con un impiego accorto dei percorsi formativi facoltativi offerti ai preadolescenti per il migliore sviluppo possibile delle loro capacità, fino ai livelli dell’eccellenza.
Scuola dell’identità. La Scuola Secondaria di 1° grado assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell’adolescenza. Dalla prima alla terza classe, egli si pone in maniera sempre più forte la domanda circa la propria identità. Si affollano risposte parziali, mai definitive, che è tuttavia necessario apprendere a saggiare, coltivare, abbandonare, riprendere, rimandare, integrare, con uno sforzo e con una concentrazione che assorbe la quasi totalità delle energie. Questa ‘fatica’ interiore del crescere, che ogni preadolescente pretende quasi sempre di reggere da solo o al massimo con l’aiuto del gruppo dei pari, ha bisogno, in realtà, della presenza di adulti coerenti e significativi disposti ad ascoltare, aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei problemi. In particolare, i genitori, e più in generale la famiglia, a cui competono in modo primario e originario le responsabilità, anche per quanto concerne l’educazione all’affettività e alla sessualità (secondo il patrimonio dei propri valori umani e spirituali), devono essere coinvolti nella programmazione e nella verifica dei progetti educativi e didattici posti in essere dalla scuola.
Scuola della motivazione e del significato. Poiché i ragazzi sono massimamente disponibili ad apprendere, ma molto resistenti agli apprendimenti di cui non comprendano motivazione e significato, che 84
vogliano sottometterli e non responsabilizzarli, che non producano frutti di rilevanza sociale o di chiara crescita personale, ma si limitino ad essere autoreferenziali, la Scuola Secondaria di 1° grado è impegnata a radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, perché egli possa esercitarle, sia individualmente, sia insieme agli altri, sia dinanzi agli altri. Motivazione e bisogno di significato sono del resto condizioni fondamentali di qualsiasi apprendimento. Senza queste due dimensioni risulta molto difficile coniugare lo sforzo richiesto da qualsiasi apprendimento, tanto più se lontano dagli interessi immediati dell’allievo e di natura secondaria, con la pertinenza e il grado di complessità delle conoscenze e abilità che si intendono insegnare.
Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. La migliore prevenzione è l’educazione. Disponibilità umana all’ascolto e al dialogo, esempi di stili di vita positivi, testimonianza privata e pubblica di valori, condivisione empatica di esperienze, problemi e scelte, significatività del proprio ruolo di adulti e di insegnanti, conoscenze e competenze professionali diventano le occasioni che consentono alla Scuola Secondaria di 1° grado di leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e di intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti, abbandoni. Il suo primo punto di forza in questa strategia è rappresentato dal coinvolgimento delle famiglie; i genitori, infatti, sono chiamati in prima persona a confrontarsi non solo con gli eventi scolastici dei figli, ma anche e soprattutto con l’evoluzione della loro peculiare personalità. Laddove tale coinvolgimento mancasse, la scuola stessa è chiamata ad affrontare questo punto di debolezza, utilizzando tutte le proprie risorse, a cui si aggiungono quelle delle istituzioni della società civile presenti sul territorio. In secondo luogo, e coerentemente con l’offerta formativa di istituto, la Scuola Secondaria di 1° grado è chiamata a proporre, in accordo con le famiglie, scelte il più possibile condivise dagli altri soggetti educativi nell’extrascuola (enti locali, formazioni sociali, comunità religiose, volontariato, la società civile intera). Per gli alunni che hanno un retroterra sociale e culturale svantaggiato, comunque, la Scuola Secondaria di 1° grado programma i propri interventi mirando a rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, in maniera tale da superare le situazioni di svantaggio culturale e da favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Così essa mira a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale» che, limitando di fatto la libertà, «impediscono il pieno sviluppo della persona umana» indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle condizioni personali e sociali (art. 3 della Costituzione).
Scuola della relazione educativa. In educazione, e particolarmente quando si è preadolescenti, è molto difficile impadronirsi delle conoscenze (sapere) e delle abilità (fare) e trasformarle in competenze di ciascuno in nome e per conto di una logica di scambio: la scuola dà 85
una cosa allo studente che contraccambia con qualcos’altro (impegno, attenzione, studio, correttezza). È difficile anche nel caso in cui alla logica dello scambio si sostituisca quella del rapporto. Avere rapporti tra soggetti dentro l’istituzione scuola, tra docente e allievi, tra docenti e genitori, significa infatti far sempre riferimento all’incontro di ruoli e competenze comunque formalizzate in statuti, norme, contratti, gerarchie, ecc. Con lo scambio, e anche con il rapporto, il rischio dell’estraneità tra i soggetti coinvolti nel processo educativo e della sostituzione del coinvolgimento pieno e diretto, libero e gratuito di ciascuno, con la prestazione pattuita o corretta, ma agìta più per dovere che per intima adesione, resta sempre rilevante. Questo accade molto meno, invece, se alle logiche dello scambio e del rapporto si sostituisce e si vive quella della relazione educativa. La relazione educativa tra soggetti supera, infatti, lo scambio di prestazioni che può rimanere ancora impersonale, così come il rapporto tra figure che esercitano poteri legittimi in modo corretto, ma non per questo si mettono in gioco come persone. La relazione educativa, pur nella naturale asimmetria dei ruoli e delle funzioni tra docente ed allievo, implica, infatti, l’accettazione incondizionata l’uno dell’altro, così come si è, per chi si è, al di là di ciò che si possiede o del ruolo che si svolge. Nella relazione educativa ci si prende cura l’uno dell’altro come persone: l’altro ci sta a cuore, e si sente che il suo bene è, in fondo, anche la realizzazione del nostro. Quando si entra in questo clima, gli studenti apprendono meglio. La Scuola Secondaria di 1° grado, perciò, è chiamata a considerare in maniera adeguata l’importanza delle relazioni educative interpersonali che si sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola, e ciò soprattutto in presenza di ragazzi in situazione di handicap. Avere attenzione alla persona; valorizzare, senza mai omologare o peggio deprimere; rispettare gli stili individuali di apprendimento; incoraggiare e orientare; creare confidenza; correggere con autorevolezza quando è necessario; sostenere; condividere: sono solo alcune delle dimensioni da considerare per promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati per tutti.
Obiettivi specifici di apprendimento Il percorso educativo della Scuola Secondaria di 1° grado, nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla conclusione del I ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati per il primo biennio e per la terza classe nelle tabelle allegate per progettare Unità di Apprendimento. Queste partono da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi, definiti anche con i relativi standard di apprendimento, si sviluppano mediante appositi percorsi di metodo e di contenuto e valutano, alla fine, sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto esse abbiano maturato le competenze personali di ciascun allievo (art. 8 del Dpr. 275/99).
86
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono ordinati per discipline, da un lato, e per ‘educazioni’ che trovano la loro sintesi nell’unitaria educazione alla Convivenza civile, dall’altro.
Dagli obiettivi specifici di apprendimento agli obiettivi formativi Il «cuore» del processo educativo si ritrova, quindi, nel compito delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare le Unità di Apprendimento caratterizzate da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi che si affidano al loro peculiare servizio educativo, compresi quelli in situazione di handicap, e volte a garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in reali e documentate competenze.
La scelta degli obiettivi formativi. L’identificazione degli obiettivi formativi può scaturire dalla armonica combinazione di due diversi percorsi. Il primo è quello che si fonda sull’esperienza degli allievi e individua a partire da essa le dissonanze cognitive e non cognitive che possono giustificare la formulazione di obiettivi formativi da raggiungere, alla portata delle capacità degli allievi e, in prospettiva, coerenti con il Profilo educativo, culturale e professionale, nonché con il maggior numero possibile di obiettivi specifici di apprendimento. Il secondo è quello che si ispira direttamente al Profilo educativo, culturale e professionale e agli obiettivi specifici di apprendimento; questo percorso considera se e quando aspetti dell’uno e degli altri possono inserirsi nella storia narrativa personale o di gruppo degli allievi, dopo averli rielaborati attraverso apposite mediazioni professionali di tempo, di luogo, di qualità e quantità, di relazione, di azione e di circostanza e averli resi percepibili, nella prospettiva della crescita individuale, come traguardi importanti e significativi per ciascun ragazzo e la sua famiglia, nel contesto della classe, della scuola e dell’ambiente. Nell’uno e nell’altro caso, comunque, gli obiettivi formativi sono dotati di una intrinseca e sempre aperta carica problematica e presuppongono una dinamicità che li rende, allo stesso tempo, sempre, per ogni allievo e famiglia, punto di partenza e di arrivo, condizione e risultato di ulteriori maturazioni. Inoltre, non possono essere mai formulati in maniera atomizzata e previsti quasi corrispondenza di performance tanto analitiche quanto, nella complessità del reale, inesistenti. A maggior ragione, infatti, a livello di obiettivi formativi si ripete, anzi si moltiplica, l’esigenza di riferirsi al principio della sintesi e dell’ologramma, già menzionato a proposito degli obiettivi specifici di apprendimento. Se non testimoniassero la traduzione di questo principio nel concreto delle relazioni educative e delle esperienze personali di apprendimento che si svolgono nei gruppi di lavoro scolastici difficilmente, del resto, potrebbero essere ancora definiti «formativi». Per questo, sebbene formulati dai docenti in maniera analitica e disciplinare, vanno sempre esperiti a partire da problemi ed attività che, per definizione, sono sempre unitari e sintetici, quindi mai riducibili né ad esercizi che pretendono di 87
raggiungerli in maniera atomistica, né alla comprensione dell’esperienza assicurata da singole prospettive disciplinari o da singole “educazioni”. Richiedono, piuttosto, sempre, la mobilitazioni di sensibilità e prospettive pluri, inter e transdisciplinari, nonché il continuo richiamo all’integralità educativa. Inoltre, aspetto ancora più importante, esigono che siano sempre dotate di senso, e quindi motivanti, per chi le svolge e per chi le propone.
1) EDUCARE ALLA CONOSCENZA E ALLA CONSAPEVOLEZZA DI SE’; ALL’ORIENTAMENTO E ALLA PARTECIPAZIONE SOCIALE • L’alunno dovrà essere in grado di: • capire quali sono i propri atteggiamenti abituali nel rapporto con gli altri, le attività che svolge, l’ambiente che lo circonda; • imparare a progettare, organizzare, elaborare il lavoro scolastico, formulando anche ipotesi circa le risorse, le difficoltà, i limiti e le modalità del proprio agire; • imparare a curare la propria persona; • imparare a controllarsi nelle parole e nei gesti; • imparare a sviluppare le proprie capacità. 2) EDUCARE AD AVERE UN POSITIVO RAPPORTO CON I COMPAGNI, CON GLI ADULTI, CON L’AMBIENTE SCOLASTICO ED EXTRA-SCOLASTICO. L’alunno dovrà: • imparare a conoscere i compagni e a farsi conoscere; • accettare gli altri ed essere disponibile alla collaborazione; • ascoltare gli altri; • rispettare le opinioni diverse dalle proprie; • usare un linguaggio ed un comportamento corretto ed educato; • essere disponibile nell’accettare le indicazioni degli adulti; • usare correttamente gli spazi, il materiale e le strutture scolastiche; • conoscere, comprendere e rispettare le norme del regolamento interno. 3) EDUCARE AD ORGANIZZARE LA PROPRIA ATTIVITA’ E AD ACQUISIRE UN VALIDO METODO DI STUDIO E DI LAVORO. L’alunno dovrà: • rispettare gli altri; • portare regolarmente il materiale ed usarlo in modo corretto; • svolgere con regolarità i compiti e rispettare le consegne; • organizzare il tempo studio/gioco; • acquisire nello studio autonomia e sistematicità; • approfondire i contenuti e gli argomenti; • organizzare attività, sia individuali che di gruppo, anche con alunni di altre classi. 88
COMPETENZE TRASVERSALI Il Consiglio di Classe, lavorando nella piena collegialità tra tutti i docenti, dovrà sviluppare le seguenti competenze: • • • • • •
• • • • •
capacità di ascolto; capacità di lettura (correttezza nella pronuncia, intonazione, espressività); capacità di osservazione (saper cogliere l’insieme e/o i particolari); capacità motoria, sensoriale, manuale e di percezione; capacità di comunicazione e di produzione (riferire, raccontare, rispondere a semplici domande articolate, esprimere la propria opinione); capacità di comprendere e usare correttamente e in modo personale i linguaggi specifici nelle diverse situazioni comunicative (afferrare il senso di un contenuto semplice e/o complesso, interpretare, riorganizzare, dedurre, estendere); conoscenza degli elementi propri delle discipline; capacità di applicazione (utilizzare regole, metodi, procedimenti, mezzi e strumenti); capacità di orientamento nel tempo e nello spazio; capacità di analisi e di sintesi capacità di valutazione.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Nella Scuola Secondaria di I° grado sono previste dall’anno scolastico in corso 2 diverse modalità organizzative: • Offerta formativa: curricolo nazionale + Potenziamento/ Recupero Linguistico e Informatico • 33 ore settimanali (orario obbligatorio + orario facoltativo 4 h – con un solo rientro pomeridiano + possibilità di usufruire della mensa scolastica) • Laboratorio extracurriculare di Informatica e Matematica. Nella Scuola Secondaria di I° grado di Offida sono applicati tutte e due le modalità organizzative: • classi 3^ sez. A/B: frequenza 33 ore settimanali (tutti i giorni dalle ore 8,15 alle ore 13,15 + 1 rientro pomeridiano il lunedì con mensa dalle ore 13,15 alle ore 13,40 e attività didattica dalle ore 13,40 alle ore 16,40. • classi 2^ sez. A/B/C: 1 rientro pomeridiano il venerdì con mensa dalle ore 13,15 alle ore 13,40 e attività didattica dalle ore 13,40 alle ore 16,40. • classi 1^ sez. A/B: 1 rientro pomeridiano il mercoledì con mensa dalle ore 13,15 alle ore 13,40 e attività didattica dalle ore 13,40 alle ore 16,40. 89
Metodologie Le metodologie di insegnamento ed apprendimento utilizzate dai docenti sono diverse, a seconda delle necessità operative del momento: • Lezione frontale, attiva per stimolare l’alunno a conoscere e a ricercare; • attività di ricerca guidata; • attività di laboratorio; • conversazione, discussione guidata tra gli alunni e con l’insegnante; • esercitazioni collettive, di gruppo e individuali; • lavoro individuale di riflessione e di approfondimento; • lavoro individuale di recupero; • lavoro di gruppo per un confronto di idee e per indagini e ricerche; • attività a classi aperte; • uscite didattiche nel territorio; • visite guidate e viaggi di istruzione di uno o più giorni in stretto rapporto con l’attività didattica; • incontri con esperti; • attività di cineforum; • giochi della gioventù e giornate di formazione sportiva.
Mezzi e strumenti Nel lavoro quotidiano a scuola si utilizzano i sussidi in dotazione; per alcune attività ( informatica, ed. fisica, ed. artistica, ed. musicale, ed tecnica), vi sono locali appositamente attrezzati e sussidi didattici specifici. I mezzi e gli strumenti utilizzati sono i seguenti: • libri di testo adottati; • fotocopie e altro materiale preparato dagli insegnanti; • libri della biblioteca scolastica; • carte geografiche; • lavagna a muro; • sussidi audiovisivi (TV - videoregistratore – lettore CD - lavagna luminosa – registratore) • laboratorio tecnico; • laboratorio artistico; • laboratorio musicale; • laboratorio multimediale; • palestra e attrezzature sportive. 90
91
PROGETTO ACCOGLIENZA Il Progetto accoglienza è un momento fondamentale per l’inserimento dei nuovi alunni. Viene attuato da diversi anni e consiste in un giorno di specifiche attività atte a favorire l’integrazione, la conoscenza, lo “stare bene insieme”. Per gli insegnanti è un momento di osservazione di comportamenti e socialità utile per integrare e/o modificare le informazioni raccolte attraverso i test d’ingresso e i colloqui con i docenti. FINALITA’ DEL PROGETTO
- Favorire l’inserimento nella scuola elementare degli alunni provenienti dalla scuola materna - Favorire l’inserimento nella scuola media degli alunni provenienti dalla scuola elementare - Conoscere la personalità di ciascun ragazzo - Far crescere nei ragazzi la stima di sé e la disponibilità a socializzare ed apprendere - Esplorare con proposte varie e divertenti le risorse e le lacune presenti nella classe - Esplorare l’ambiente circostante con occhi e modalità diverse e divertenti.
OBIETTIVI EDUCATIVI
- Favorire un atteggiamento di curiosità, di interesse, di attesa - Favorire le relazioni interpersonali con compagni ed adulti - Compiere una prima esplorazione e appropriazione dell’ambiente - Effettuare confronti tra ambiti, tempi organizzativi ed attività - Imparare a star bene con sé e con gli altri - Sentirsi parte di un gruppo affiatato - Accrescere la stima di sé e degli altri - Prendere coscienza delle proprie emozioni - Condividere con altri le emozioni
OBIETTIVI DIDATTICI
- Potenziare abilità di base quali: Saper ascoltare Saper parlare saper scrivere Saper osservare Saper descrivere Potenziare il coordinamento nella manualità, nel gesto, nel movimento
DURATA
-
1 giorno nel corso dell’anno 92
SPAZI UTILIZZATI ATTIVITA’ DELLA GIORNATA
- Classi – Palestra – Laboratori – Ingresso - Biblioteca - Invito scritto dai bambini della prima classe di scuola primaria e secondaria a quelli dell’infanzia e della 5^ primaria; - Conversazione e questionario sulle aspettative sulla nuova scuola e attività di confronto; - Incontro tra alunni ed insegnanti: domande, interviste e foto di gruppo; - Visita agli spazi scolastici e ai laboratori con la guida e la spiegazione da parte degli alunni della scansione temporale, della diversa organizzazione didattica, dell’alternarsi di più docenti; - Partecipazione attiva alle attività di laboratorio e alle diverse lezioni tenute dagli alunni con la presenza dei docenti specifici della disciplina; - Momento ludico nell’intervallo post-mensa con attività di Brainstorming, Gioco dei nomi, Gioco della palla, Orientiring, gara tra gruppi per l’interpretazione di un brano musicale con un disegno, oppure una breve escursione nell’ambiente circostante.
93
PROGETTO CONTINUITA’ La Scuola attiva iniziative per la continuità tra i vari ordini di con le seguenti modalità: Scuola dell'Infanzia - Scuola Primaria Incontro preliminare tra insegnanti dei due ordini di scuola per analizzare i programmi e l'organizzazione scolastica al fine di individuare possibili elementi di continuità didattica sui quali avviare un progetto di accoglienza Visita degli alunni della Scuola dell'Infanzia alla Scuola Primaria per conoscere l'edificio e gli insegnanti con predisposizione di attività comuni (gioco, cartelloni, ecc.). Compilazione di un questionario per l'individuazione delle caratteristiche di ogni bambino a cura delle insegnanti della Scuola dell'Infanzia e dei genitori. Accoglienza: incontro preliminare del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni; attività di accoglienza con i genitori e i bambini nei primi giorni di scuola. Rapporto Scuola Primaria - Scuola Secondaria di I Grado Predisposizione, durante l'anno, di un'attività comune (es. giornale scolastico,escursioni.) che possa fungere da ponte tra le due istituzioni ed avviare l'integrazione tra i gruppi. Incontri tra i docenti dei due ordini di scuole per individuare i livelli di acquisizione delle competenze e delle conoscenze degli alunni, le modalità di apprendimento,gli aspetti relazionali ecc.. Incontri dei docenti per aree-ambiti disciplinari per definire ipotesi di curricoli verticali. Rapporto Scuola Secondaria di I grado - Scuola Secondaria di Il Grado Informazioni sui percorsi formativi offerti dai vari Istituti Superiori e dai Centri di formazione professionale; Partecipazione alle attività dell'orientamento proposte dalla sociologa; Incontri con docenti e/o studenti delle vari Istituti per la presentazione dei modelli organizzativi e/o di progetti; In collaborazione con gli insegnanti e su richiesta degli alunni interessati verranno organizzate visite agli Istituti superiori. Trasmissione di elementi conoscitivi dei singoli alunni al momento del passaggio alla nuova scuola. A riguardo si segnalano le seguenti attività che si realizzano con regolarità già da diversi anni: - ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Scuola Primaria e Secondaria di I Grado - PROGETTO DI ORIENTAMENTO PER I TRE ORDINI DI SCUOLA - POTENZIAMENTO NELLE CLASSI PONTE
94
PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Inserimento degli allievi stranieri: processi di accoglienza e ruolo del mediatore.
Svolgimento attività ACCOGLIERE COME Interrogarsi sui bisogni degli allievi immigrati soprattutto nella fase del preenserimento e dell’inserimento significa interrogarsi sull’organizzazione didattica generale, sulle modalità comunicative adottate per tutti sui contenuti, sulla identità dell’Istituto e sulla relazione con l’altro. L’interrogativo fondamentale è:
come accogliere nella scuola per tutti senza negare le storie e le appartenenze di ciascuno? Tre sembrano essere le parole/chiave e le attenzioni pedagogiche da Promuovere: accoglienza, approccio interculturale, attenzione allo sviluppo linguistico. L’ACCOGLIENZA E’ il primo momento in cui vengono trattati i vari aspetti che riguardano il primo contatto dell’alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica. La normativa relativa all’inserimento degli allievi stranieri fornisce alcune indicazioni sulle modalità di accoglienza e sulla scelta della classe. Fino ad oggi le circolari ministeriali prescrivevano che essi fossero “iscritti alla classe successiva, per numero di anni di studio, a quella frequentata con esito positivo nel paese di provenienza”. Suggerivano inoltre che solo “… in presenza di situazioni di particolare difficoltà i consigli di classe valuteranno responsabilmente la possibilità di iscrivere l’alunno alla classe immediatamente precedente a quella cui aspira per numero di anni di studio” (C.M. n. 301 del 1989 e n. 205 del 1990). Le indicazioni di legge più recenti sottolineano invece come prioritario il criterio dell’età dell’alunno straniero e non più quello della scolarità precedente. Infatti il capo VII art. 45 del DPR 31 agosto 1999, n. 394 (regolamento di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la 95
disciplina dell’immigrazione), concernente le disposizioni in materia di istruzione – diritto allo studio e professioni, prescrive:
_ L’iscrizione dei minori alla scuola dell'obbligo può essere richiesta, anche per minori irregolarmente soggiornanti, in qualunque periodo dell'anno scolastico _ L’iscrizione è disposta d'ufficio alla classe corrispondente all'età anagrafica del minore. _L'iscrizione può essere disposta per classe diversa sulla base delle determinazioni adottate dal collegio dei docenti, tenendo conto del diverso ordinamento degli studi (in tal caso, iscrizione in una classe immediatamente superiore o immediatamente inferiore), della preparazione del minore, del corso di studi svolto, del titolo di studi posseduto _ Il collegio dei docenti propone la ripartizione degli studenti stranieri nelle classi, evitando che si formino classi con presenza straniera predominante _ Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento: allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Per l'approfondimento della conoscenza della lingua italiana possono essere attivati corsi intensivi nell'ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l’arricchimento dell’offerta formativa. _L'assegnazione alla classe per Tomas viene quindi definita sulla base dell'età e tiene conto della scolarità pregressa rilevata dalla documentazione o dall'autocertificazione. _Ciò dovrebbe eliminare, o quantomeno ridurre, il tasso di "ritardo scolastico", e cioè la disparità fra età anagrafica e scolastica, che penalizza una parte significativa dei bambini e dei ragazzi stranieri. Inseriti in certi casi con uno scarto di alcuni anni rispetto ai compagni italiani, dovendo interagire con bambini molto più piccoli, con esperienze e interessi troppo distanti dai loro, alcuni allievi immigrati hanno manifestato reazioni di chiusura e apatia oppure di ostilità, rifiuto, demotivazione. 96
_E’ fondamentale stabilire criteri precisi rispetto all’inserimento dell’alunno nelle singole classi e fare una ricognizione completa di ciò che sa fare per avere elementi su cui decidere. -La scuola si trova quindi a dover rivedere le proprie modalità organizzative per accogliere in maniera positiva chi viene da lontano, per conoscerne la storia e i percorsi di arrivo, per riconoscerne i saperi e le competenze. -Accogliere in maniera positiva vuol dire organizzare modalità di inserimento non casuali e penalizzanti; costruire luoghi educativi aperti e disponibili al confronto con l'altro; applicare la normativa individuando gli spazi e le risorse per realizzare un progetto di integrazione adeguato e valido. -Tutto questo anche nella consapevolezza che la fase dell'accoglienza rappresenta il primo contatto del minore e della famiglia straniera con la scuola italiana, con gli insegnanti e i dirigenti scolastici, l’imprinting fondamentale che segna in maniera profonda le successive tappe dell’inserimento. UNA COMMISSIONE PER L’ACCOGLIENZA Per organizzare l'accoglienza, sia dei minori che vengono iscritti nei tempi previsti, sia soprattutto di coloro che arrivano nel corso dell’anno, può essere utile costituire una "commissione per l'inserimento degli allievi stranieri” e scegliere un
referente per l’accoglienza.
La commissione è formata in genere dal dirigente scolastico,
dall’eventuale insegnante facilitatore e da alcuni insegnanti di classe che hanno avuto precedenti esperienze di inserimento di allievi stranieri, dal referente di ogni plesso. Compiti della commissione: _ organizza la fase di "osservazione" del minore straniero neoarrivato (colloquio con la famiglia, colloqui e/o test con il bambino) _ propone le prove di rilevazione della situazione iniziale (non verbali e non connotate dal punto di vista culturale) _ propone la classe e la sezione di inserimento dell’allievo neo-arrivato _ organizza uno spazio/laboratorio linguistico per l'insegnamento dell'italiano come lingua seconda (raccolta di testi, progetti, risorse, materiali didattici ... ) _ stabilisce i contatti con altre scuole, con istituzioni ed enti diversi, con i servizi del territorio per acquisire strumenti, materiali, indicazioni progettuali e didattiche 97
occasione preziosa per( interrogarsi e ripensare e rivedere stili e modalità arricchire la proposta didattica,la preparazione psicologica, la diversificazione metodologica con la
predisposizione di strumenti particolari e di momenti individualizzati e socializzanti) E’ fondamentale per gli insegnanti trovare un atteggiamento equilibrato tra accompagnarli nel percorso personale di apprendimento, che richiede tempi e modalità particolari e saper riconoscere le differenze e saperle tenere nella giusta considerazione; nel senso che devono essere garantite uguali opportunità formative.
ISCRIZIONE Un addetto di segreteria è incaricato a ricevere l’ iscrizione dell’ alunno. Al momento dell'iscrizione è vincolante la presenza di un genitore dell'alunno o di un suo tutore per: – raccogliere i dati personali e documenti scolastici – acquisire l'opzione di avvalersi o no dell'insegnamento della religione cattolica – fornire il libretto scolastico per le giustificazioni, ritardi e assenze e il regolamento di istituto Una volta effettuata l'iscrizione e sentito il parere del DIRIGENTE, l'addetto di segreteria contatta il docente referente commissione stranieri del plesso dell'eventuale inserimento, il quale si occuperà di: – fare un colloquio con la famiglia o il tutore dell'alunno – compilare il modulo relativo alla biografia linguistica – fare un colloquio ed eventualmente un test d’ingresso all’alunno per rilevare le competenze linguistiche in italiano (in occasione del quale il docente presenta la scuola e i suoi spazi all’alunno) – richiedere una copia dei documenti scolastici del paese d'origine – dare ulteriori informazioni su a) regolamento e funzionamento dell'Istituto b) uso del diario e del libretto dei voti c) modalità dei colloqui con i docenti d) modalità per richiedere un contributo per gite scolastiche e viaggi di istruzione - fornire all’alunno un Kit di accoglienza dove oltre alla presentazione della scuola ci sia un questionario che dovrrà compilare con l’aiuto del mediatore - fornire un Kit plurilingue di presentazione della scuola del suo POF della sua identità, anche con una lista di materiali da acquisire e da portare a scuola.
98
E' OPPORTUNO CHE, TRA L'ATTO DELL'ISCRIZIONE E L'INIZIO DELLA FREQUENZA SCOLASTICA, INTERCORRANO ALMENO TRE GIORNI. Questo lasso di tempo e' necessario per : • •
•
effettuare le attività descritte nell'accoglienza dare il tempo al Dirigente scolastico e al docente referente di decidere, previa consultazione con gli insegnanti interessati (responsabile di team per la scuola primaria), la classe di assegnazione e consegnare ad essi il materiale raccolto comunicare la nuova iscrizione a tutto il personale coinvolto
se fosse necessario inserire il bambino a scuola immediatamente, si deve avvisare la famiglia che, per i primi tre/quattro giorni sarà semplicemente ospitato in una classe CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE In base a quanto previsto dall’art. 45 del DPR 31/8/99 n. 349, i bambini stranieri devono essere inseriti nella classe corrispondente all’età anagrafica, in quanto l’inserimento in classi inferiori a causa dell’insufficiente padronanza linguistica risulterebbe penalizzante e ostacolerebbe il processo di socializzazione e integrazione. Pertanto • Se all’inizio dell’anno, l’alunno presenta una corrispondenza fra età e classe, comprovata da documentazione scolastica, inserimento avviene nella classe successiva (C.M.301/89: “L’iscrizione deve avvenire nella classe successiva a quella frequentata con esito positivo nel paese di provenienza”) L’iscrizione in una classe diversa (immediatamente precedente o successiva) avverrà tenendo conto: a) dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno b) dell’accertamento di competenze, abilità, e livelli di preparazione dell’alunno c) del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Pese di provenienza d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno La scelta della sezione avverrà invece sulla base dei seguenti criteri: • Il numero degli allievi per classe: per cui verrà inserito in quella meno numerosa • la presenza di altri stranieri: si cercherà di evitare di concentrare gli allievi stranieri in un’unica classe e di inserire allievi provenienti dallo stesso paese nelle stesse classi. Ciò sia per dare a tutte le classe l’opportunità di conoscere e imparare ad interagire con diverse culture, sia per facilitare l’integrazione con il gruppo classe. • la presenza di altre situazioni problematiche: per distribuire equamente fra tutti i consigli di classe/interclasse il compito delle programmazioni individualizzate 99
In questo momento iniziale gli aspetti da approfondire e i punti di attenzione da considerare sono molteplici, così come può essere sintetizzato dallo schema: I DIVERSI ASPETTI DELL'ACCOGLIENZA amministrativo/burocratico raccogliere i dati biografici e la storia scolastica: età, classe frequentata nel paese d’origine, durata e calendario del sistema scolastico di provenienza, informazioni sulla scuola nel paese d’origine. accertare lo stato di salute, la situazione giuridica e quella familiare (composizione del nucleo familiare, cause dell’emigrazione, progetto migratorio) educativo/didattico osservare i comportamenti e le abilità, rilevare le competenze già acquisite e i bisogni specifici di apprendimento individuare la classe e la sezione in cui inserire l’allievo elaborare percorsi didattici individualizzati rivedere la programmazione della classe comunicativo facilitare l'informazione e la comunicazione tra la scuola e la famiglia straniera prestare attenzione agli aspetti non verbali della comunicazione fare ricorso eventualmente a interpreti e mediatori culturali per facilitare la comunicazione e superare le difficoltà linguistiche relazionale prestare attenzione al “clima” e alla relazione per ridurre l'ansia, la diffidenza, la distanza del minore e della famiglia prestare attenzione ai momenti iniziali di socializzazione dell’allievo neo-arrivato e ai rapporti con i compagni prevenire situazioni di rifiuto, non accettazione, chiusura sociale prendere contatti con enti e associazioni del territorio per collaborazioni e intese acquisire materiali, risorse e testi presso centri di documentazione e attraverso contatti con altre scuole che hanno da più tempo un inserimento di allievi stranieri
100
NODI CRITICI DA SCIOGLIERE L’intervento di inserimento dell’alunno presenta dei limiti: mancanza di organicità negli interventi: la scuola decide secondo le contingenze, richiede l’intervento in questa prima fase di un mediatore culturale alle associazioni che operano nel settore o nella zona; poi si organizza come meglio crede, in termini di durata e di modalità dell’intervento; vaghezza nella definizione dei ruoli rispettivi degli operatori nell’intervento (insegnanti e mediatori culturali): questo è demandato al buon senso individuale, spesso notevole, di insegnanti e mediatori; mancanza di un momento di raccordo, di confronto e di coordinamento tra gli operatori (docenti , componenti segreteria) e tra i mediatori culturali e insegnanti; scarsa disponibilità di strumenti concreti per l’intervento, come testi e materiali didattici, griglie di valutazione, per l’accertamento del livello culturale posseduto .
I mediatori linguistici e culturali Questa figura professionale, va intesa quale supporto al ruolo educativo della scuola. Si possono individuare i seguenti quattro ambiti di intervento.dove il mediatore può collaborare: compiti di accoglienza, tutoraggio e facilitazione nei confronti degli allievi neo arrivati e delle loro famiglie; compiti di mediazione nei confronti degli insegnanti; fornisce loro informazioni sulla scuola nei paesi di origine, sulle competenze, la storia scolastica e personale del singolo alunno; compiti di interpretariato e traduzione (avvisi, messaggi, documenti orali e scritti) nei confronti delle famiglie e di assistenza e mediazione negli incontri dei docenti con i genitori, soprattutto nei casi di particolare problematicità; compiti relativi a proposte e a percorsi didattici di educazione interculturale, condotti nelle diverse classi, che prevedono momenti di conoscenza e valorizzazione dei Paesi, delle culture e delle lingue d’origine. Dal punto di vista della normativa, le leggi sull’immigrazione (Legge n. 40 del 6 marzo 1998 e n. 189 del 30 luglio 2002) fanno esplicitamente riferimento a questa figura professionale: “lo Stato,le Regioni, le Province e i Comuni nell’ambito delle proprie competenze favoriscono la realizzazione di convenzioni con associazioni per l’impiego, all’interno delle proprie strutture, di stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di durata non inferiore a due anni, in qualità di mediatori interculturali, al fine di agevolare i rapporti tra le singole amministrazioni e 101
gli stranieri appartenenti ai diversi gruppi etnici, nazionali, linguistici e religiosi” (Legge n. 40/98, art. 40, comma 1). L’art. 36 della stessa legge indica, inoltre, la necessità di stabilire “i criteri e le modalità di comunicazione con le famiglie degli alunni stranieri, anche con l’ausilio di mediatori culturali qualificati” e, ove possibile, delle famiglie stesse. Resta fermo che la funzione di mediazione, nel suo insieme, è compito generale e prioritario della scuola stessa, quale istituzione preposta alla formazione culturale della totalità degli allievi nel contesto di territorio. Il ruolo del mediatore In linea di principio e da un punto di vista strettamente tecnico (insegnamento della lingua italiana come L2), il mediatore non è essenziale. Lo è invece dal punto di vista della preparazione e della prima fase di inserimento. Posto che si tratta non di un semplice corso di lingua straniera per principianti, ma del primo momento di un intervento ben più ampio, entrano in gioco componenti diverse, non solo linguistiche: si tratta infatti di introdurre l’alunno straniero in un universo di linguaggio, di comportamenti e di modi di apprendere il mondo che possono essere anche marcatamente diversi da quelli in cui è abituato a muoversi. La presenza di un mediatore, possibilmente dello stesso paese di origine, è prima di tutto una forma di sostegno psicologico notevole per chi comincia questo processo, oltre che un elemento di avviamento rapido all’apprendimento della lingua italiana e di valorizzazione e di interazione con l’universo di provenienza. Ed è un elemento di spinta alla trasformazione dei metodi di insegnamento degli insegnanti in una scuola che sempre di più dovrà diventare “interculturale”. Il ruolo del mediatore è perciò molteplice e di non secondaria importanza, una volta che siano chiariti il suo ambito e i suoi compiti. In prima approssimazione, e affidando anche al progetto il compito di definire meglio la questione, si potrebbero ipotizzare per il mediatore i compiti seguenti: preparazione dell’inserimento: contatti preliminari e continuativi con gli insegnanti e le famiglie degli alunni interessati; rilevazione della situazione dell’alunno migrante dal punto di vista della storia personale, delle conoscenze linguistiche e del contesto di provenienza; primo contatto con l’ambiente scolastico, apprendimento degli spazi, dei tempi delle relazioni e dei ruoli degli operatori nella scuola, con annesso lessico di base ed espressioni funzionali; presenza in classe e mediazione comunicativa per quel che riguarda le consegne, le indicazioni e istruzioni fondamentali in rapporto alle varie discipline.
102
APPENDICE NORMATIVA Come accogliere l’alunno straniero nelle linee guida. Con il termine accoglienza ci si riferisce all’insieme degli adempimenti e dei provvedimenti attraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell’alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica. Gli ambiti entro cui tale rapporto si sviluppa attengono a tre aree distinte: A. Area amministrativa; B. Area comunicativo-relazionale; C. Area educativo-didattica. A. Area amministrativa
L’iscrizione L’obbligo scolastico, integrato nel più ampio concetto di diritto-dovere all’istruzione e alla formazione (art. 68 della Legge 17 maggio 1999, n. 144, ripreso nell’art. 2 della Legge n. 53/2003 e nell’art..1 del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76 relativi al diritto-dovere all’istruzione e alla formazione) concerne evidentemente anche i minori stranieri che abbiano tra i 15 e i 18 anni indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia (art. 38 del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286; art. 45 del D.P.R. n. 394/99). Le iscrizioni, pertanto, possono essere richieste in qualsiasi momento dell’anno scolastico (D.P.R. n. 394/99, art. 45; C.M. del 23 marzo 2000, n. 87; C.M. del 5 gennaio 2001, n. 3; C.M. del 28 marzo 2002, n. 87; C.M. del 23 dicembre 2005, n. 93). Gli alunni privi di documentazione anagrafica o in posizione di irregolarità, vengono iscritti con riserva in attesa della regolarizzazione. L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio delle scuole di ogni ordine e grado.(art. 45 del D.P.R. n. 394/99). L´iscrizione scolastica con riserva non costituisce un requisito per la regolarizzazione della presenza sul territorio italiano, né per il minore, né per i genitori. E’ necessario, sin dall’iscrizione, una chiara ricognizione del pregresso scolastico dell’alunno per interventi specifici e la stretta collaborazione della famiglia per la definizione del suo percorso formativo. La documentazione All’atto dell’iscrizione, devono essere richiesti i documenti appresso elencati e compilata la domanda di iscrizione predisposta dall’istituto.
Permesso di soggiorno e documenti anagrafici Il permesso di soggiorno viene rilasciato direttamente all’alunno straniero che abbia compiuto il 14° anno d’età, in caso contrario ad uno dei due genitori. Nell’attesa del 103
rilascio del permesso di soggiorno, il dirigente scolastico accetterà la ricevuta della Questura attestante la richiesta. Per i documenti anagrafici (carta di identità, codice fiscale, certificato di nascita, atto di cittadinanza) la recente normativa estende ai cittadini stranieri, regolarmente soggiornanti, il diritto all’autocertificazione (Leggi n. 15/68 e n. 127/97, D.P.R. n. 403/98), fermo restando il dovere di esibire il documento di riferimento, se richiesto e se reperibile agli atti di uffici italiani. In caso di eventuale discrepanza tra le informazioni contenute nell’autocertificazione e documenti di riferimento, oppure tra i dati di due documentazioni distinte – di per sé valide – (ad es. per quanto concerne i dati anagrafici), potranno essere ritenuti validi i datidel permesso di soggiorno. In mancanza dei documenti, la scuola iscrive comunque il minore straniero, poiché la posizione di irregolarità non influisce sull’esercizio di un diritto-dovere riconosciuto. Il contenuto delle norme citate nel precedente paragrafo esclude che vi sia un obbligo da parte degli operatori scolastici di denunciare la condizione di soggiorno irregolare degli alunni che stanno frequentando la scuola e, quindi, esercitano un diritto riconosciuto dalla legge. Qualora la scuola riscontri il caso di minori stranieri “non accompagnati” (ossia che risultino abbandonati o privi di genitori o di altri adulti legalmente responsabili della loro tutela) deve darne subito segnalazione all’autorità pubblica competente per le procedure di accoglienza e affido, ovvero di rimpatrio assistito (art. 32 del D.L.vo. n. 286/98). Per quanto concerne l’accertamento della cittadinanza dell’alunno, si ricorda che, secondo la normativa in vigore nel nostro Paese, chi nasce in Italia da genitori stranieri acquisisce la cittadinanza dei genitori. Si segnala, altresì, che i figli di coppie miste possono avere doppia cittadinanza.
Documenti sanitari Il documento attestante le vaccinazioni obbligatorie effettuate deve essere tradotto in italiano. Di recente è stato chiarito che i dirigenti degli istituti di istruzione statale, o non statali, sono tenuti ad accertare se sono state praticate agli alunni le vaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione della relativa certificazione. Se il minore ne è privo, la famiglia può rivolgersi ai servizi sanitari perché rilevino la situazione vaccinale ed eseguano l’intervento sanitario eventualmente necessario. In ogni caso, la mancanza di vaccinazioni non può precludere l’ingresso a scuola, né la regolare frequenza. Se il minore non è vaccinato e la famiglia dichiara di non volerlo vaccinare, il Capo d’istituto comunica la circostanza alla ASL di competenza (Circolare Ministero della Sanità e della Pubblica Istruzione del 23 settembre 1998). E’ stato, infatti, di recente chiarito che i dirigenti degli istituti di istruzione statale o non statale sono tenuti ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione della relativa certificazione.
Documenti scolastici E’ richiesto il certificato attestante gli studi compiuti nel paese d´origine, o la dichiarazione del genitore dell’alunno o di chi ha la responsabilità del minore, attestante la classe e il tipo d´istituto frequentato. Il dirigente scolastico, per le 104
informazioni e le conferme del caso, può prendere contatto con l´autorità diplomatica o consolare italiana che rilascia una dichiarazione sul carattere legale della scuola estera di provenienza dell’alunno. Il documento scolastico - qualora redatto in una lingua non facilmente comprensibile nel nostro Paese, può essere tradotto da traduttori ufficiali accreditati presso il tribunale. B. Area comunicativo-relazionale La gestione dell’accoglienza implica all’interno dell’istituto un lavoro costante di formazione del personale, attraverso gli strumenti che la scuola nella sua autonomia riterrà di adottare. Potrebbe essere utile, come risulta da molte esperienze, una commissione di lavoro formata da un gruppo ristretto di docenti I genitori sono la risorsa fondamentale per il raggiungimento del successo scolastico: pertanto le diverse culture di appartenenza richiedono alla scuola di individuare gli strumenti migliori di dialogo. Di particolare importanza risulta la capacità della scuola di facilitare la comunicazione con la famiglia dell’alunno, prestando attenzione anche agli aspetti non verbali, facendo ricorso, ove possibile a mediatori culturali o ad interpreti, per superare le difficoltà linguistiche ed anche per facilitare la comprensione delle scelte educative della scuola. Utile a tal proposito potrebbe essere un foglio informativo, tradotto nelle diverse lingue, che spieghi l’organizzazione della scuola e le diverse opzioni educative; riporti il calendario degli incontri scuola-famiglia ed una breve sintesi delle modalità di valutazione delle competenze. Rileviamo altresì l’importanza del ruolo facilitatore vicendevole che le famiglie possono svolgere, l’una a supporto delle altre, come dimostrano alcune esperienze significative in atto. C. Area educativo-didattica Per l’approfondimento e la rilevazione dei dati relativi al bambino straniero ed alla sua famiglia è opportuno fissare un incontro successivo all’iscrizione. Risulta utile a tal proposito che la scuola, attraverso la commissione accoglienza o intercultura, si doti di una traccia tipo per lo svolgimento di questo colloquio che sia utile a comunicare informazioni sull’organizzazione della scuola, sulle modalità di rapporto scuola-famiglia che faciliti la raccolta di informazioni sulla situazione familiare e sulla storia personale e scolastica dell’alunno, nonché sulle aspirazioni educative della famiglia. La presenza del mediatore culturale, ove necessaria, potrà contribuire a creare un clima sereno di comunicazione reale. Sarà importante – in ogni caso – mantenere un atteggiamento di estremo rispetto ad evitare un approccio che possa essere frainteso come invasivo. Il primo colloquio, fondamentale per un sereno e proficuo ingresso dell’alunno a scuola, va preparato coinvolgendo tutti i soggetti interessati.
105
E’ utile riuscire ad accertare alcuni livelli di competenze ed abilità per definirel’assegnazione alla classe. Rimane però fondamentale il criterio generale di inserire l’alunno secondo l’età anagrafica (art. 45 del D.P.R. 394/99). Slittamenti di un anno su classe inferiore vanno ponderati con molta attenzione in relazione ai benefici che potrebbero apportare e sentita la famiglia. Scelte diverse andranno valutate caso per caso dalle istituzioni scolastiche. Per un pieno inserimento è necessario che l’alunno trascorra tutto il tempo scuola nelgruppo classe, fatta eccezione per progetti didattici specifici, ad esempio l’apprendimento della lingua italiana, previsti dal piano di studio personalizzato. L’immersione, in un contesto di seconda lingua parlata da adulti e compagni, facilita l’apprendimento del linguaggio funzionale.
106
Progetto Trasversale (dall'Infanzia alla Secondaria di 1° grado) della Flessibilità Organizzativo- didattica del 15% della quota obbligatoria
IL 15% DELLA QUOTA OBBLIGATORIA DEL PERCORSO FORMATIVO E’ UTILIZZATO PER L’INTRODUZIONE DI UN NUOVO CONTENUTO ARTICOLATO COME “PROGETTO CARDINE” (progetto di continuità dall’anno 2007) :
107
DESTINATARI: I gruppi di lavoro individuati. DISCIPLINE COINVOLTE : tutte TEMPI: ottobre-maggio 2007-2008 OBIETTIVI GENERALE : CONOSCENZA, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO LOCALE. OBIETTIVI FORMATIVI: . migliorare negli studenti la conoscenza dell’ambiente in cui vivono in tutti i suoi aspetti: naturalistico, storico, socio-economico e delle tradizioni . scoprire il significato del valore che l’ambiente riveste ai fini del benessere fisico e spirituale della persona . individuare ed attuare forme e modalità di rispetto, conservazione, tutela degli spazi ambientali nei quali si vive . favorire l’iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo , consolidando la conoscenza di sé e la capacità decisionali per operare scelte realistiche nell’ambito territoriale ed attuare un progetto di vita personale e gratificante . affiancare l’operato della scuola a quello di altre agenzie egualmente compartecipi della formazione e della crescita culturale e complessiva dei ragazzi . raccogliere dati cronologici e spaziali .sviluppare la capacità critica nell’analisi di altre realtà per un confronto costruttivo . favorire una sicura acquisizione per una costruttiva applicazione di nuove e sofisticate tecnologie di laboratori multimediali ALLESTIMENTO DI UNA MOSTRA DEI LAVORI REALIZZATI A FINE ANNO SCOLASTICO
METODOLOGIA: - didattica laboratoriale - lezione frontale - metodologia della ricerca La struttura delle varie discipline sarà adeguata ad un tipo di didattica in cui le esperienze di apprendimento verranno organizzate in maniera che gli alunni affrontino attivamente i problemi, dalla fase della conoscenza a quella operativa. ATTIVITA’: - esplorazione diretta del territorio - analisi e confronto di ambienti per una riflessione sul comportamento dell’uomo - raccolta dati cronologici e spaziali - lettura di immagini e documenti - realizzazione di tabelloni esplicativi e/o depliant - realizzazione di CD multimediali - raccolta di materiale e catalogazione - intervento di esperti SOLUZIONI ORGANIZZATIVE: *gruppo classe 108
*piccolo gruppo *classi aperte *lavoro individuale ITINERARI DELLE USCITE DIDATTICHE: ° escursioni con itinerari naturalistici -visite guidate-visite ai musei-visita a laboratori VALUTAZIONE: in itinere e finale . Inoltre si valuterà il materiale realizzato dai gruppi di lavoro, depliant, cartelloni, CD……
SUDDIVISIONE DELLE TEMATICHE NEI DIVERSI GRADI SCOLASTICI E NEI DIVERSI GRUPPI:
SCUOLA DELL’INFANZIA I VICOLI, I SENTIERI, LE CONTRADE, LE PIAZZE COME LABORATORI
SCUOLA PRIMARIA
I PRODOTTI LOCALI E LE RELATIVE TRASFORMAZIONI (CLASSI 1^A E 1^TP) L’ELEMENTO ACQUA NELLA VITA DEL PAESE (CLASSI 2^A, 2^TP E 3^TP) L’AMBIENTE, LA STORIA E L’ARCHITETTURA (CLASSI 3^A, 4^B, 5^A E 5^TP) SENTIERI E SAPORI (CLASSI 4^A E 4^TP)
SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO AGRICOLTURA, ARTIGIANATO, RISORSE ENERGETICHE, ORDINI RELIGIOSI, URBANISTICA, TRADIZIONI POPOLARI, ASSOCIAZIONISMO E RAPPRESENTAZIONE DEI DATI
109
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
SCUOLA DELL’INFANZIA
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto "FORME ASPETTI E COLORI DEL TERRITORIO OFFIDANO” ” I VICOLI, I SENTIERI, LE CONTRADE, LE PIAZZE COME LABORATORI” 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto GIUDICI EMILIA
1.3 Obiettivi RICONOSCERE GLI ASPETTI CHE CARATTERIZZANO (E CHE CARATTERIZZAVANO) I DIVERSI AMBIENTI DI OFFIDA. PERCEPIRE ED APPREZZARE LE DIFFERENZE. RIELABORARE I DATI PERCEPITI: VISIVI, UDITIVI, OLFATTIVI, GUSTATIVI E TATTILI. SVILUPPARE IL SENSO DI APPARTENENZA AL PROPRIO LUOGO DI ORIGINE. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto , esperti del territorio ( senza oneri ) 1.6 - Beni e servizi indicare i docenti interni e/o esterni e collaboratori esterni precisando le mansioni e il numero delle ore di impegno previste TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO GENITORI , NONNI , AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVINCIALE, REGIONALE.
Flessibilità oraria del 15% degli insegnanti coinvolti nel progetto. Materiale di facile consumo. Materiale inventariabile (Lettore DVD-Macchina fotografica digitale) Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
110
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Classi 1^Tempo Pieno – 1^ A (Scuola Primaria)
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto "FORME ASPETTI E COLORI DEL TERRITORIO OFFIDANO” (I prodotti locali e le relative trasformazioni) 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Calza Gabriella Cozzolino Nella 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. •
Acquisire atteggiamenti e comportamenti adeguati all’ascolto. Saper osservare e descrivere la realtà utilizzando relazioni logiche, spaziali e temporali. Imparare ad osservare semplici procedure e a cogliere tutte le informazioni che ci forniscono. Interagire con l’ambiente naturale. Saper identificare il vissuto relativo alle proprie esperienze ed esprimerlo attraverso il linguaggio delle immagini e della lingua scritta.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto. Genitori e nonni degli alunni ( senza oneri). Esperti nei settori della trasformazione. (senza oneri) 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Flessibilità oraria del 15% degli insegnanti coinvolti nel progetto. Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
111
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto
CLASSI 2A, 2 TP, 3 TP (Scuola Primaria)
FORME ASPETTI E COLORI DEL TERRITORIO OFFIDANO
"L’acqua: fonte di vita-bene prezioso” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto Capponi Edmea-Marta (3TP), Capriotti Rita (2TP), De Santis Carla (2A).
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
• •
Comprendere il valore di un corretto utilizzo dell’acqua. Conoscere l’opera dell’uomo per distribuire l’acqua ed apprezzarne la funzionalità e la bellezza.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. Intero anno scolastico.
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Insegnanti delle classi coinvolte con flessibilità oraria del 15%.
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. • • •
Utilizzo scuolabus. Collaboratori scolastici. Genitori ed esperti ( senza oneri ).
Data 19/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 112
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
CLASSI 3^A, 4^B (Scuola Primaria)
Indicare Codice e denominazione del progetto “FORME ASPETTI E COLORI DEL TERRITORIO OFFIDANO” L’AMBIENTE, LA STORIA E L’ARCHITETTURA DI OFFIDA 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
DOCENTE CAMELI MARIA RITA 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
1) OSSERVARE, ESPLORARE E CONOSCERE IL TERRITORIO DEL COMUNE DI OFFIDA (AP), SOTTO L’ASPETTO NATURALISTICO – AMBIENTALE, STORICO ED ARCHITETTONICO; 2) INTERAGIRE CON L’AMBIENTE IN MODO CONSAPEVOLE E RISPETTOSO; 3) CONOSCERE LA STORIA E L’ARCHITETTURA DI ALCUNI MONUMENTI MEDIOEVALI DEL CENTRO STORICO DI OFFIDA PER ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO PASSATO E PER APPREZZARNE E VALORIZZARNE L’IMPORTANTE VALORE STORICO, ARCHITETTONICO E CULTURALE.
1.4 Durata
Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. INTERO ANNO SCOLASTICO 2007/2008 PER UN NUMERO COMPLESSIVO DI ORE CHE CORRISPONDONO AL 15% DELL’INTERO MONTE ORARIO ANNUO OBBLIGATORIO DEL PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO 1.5 - Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. TUTTI I DOCENTI CHE OPERANO SIA NELLA CLASSE TERZA SEZIONE A, SIA NELLA CLASSE QUARTA SEZIONE B (TEMPO ORDINARIO).
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 19/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 113
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
SCUOLA PRIMARIA 4A - 4tp
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto "FORME ASPETTI E COLORI DEL TERRITORIO OFFIDANO” "SENTIERI E SAPORI” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto
Calvaresi, Fracassa. 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Comprendere che il prezioso patrimonio di cultura e di tradizioni popolari locali, inteso come ricchezza di valori umani ed etici tramandati da generazioni, contribuisce alla formazione integrale della personalità del bambino e che il passato, anche se circoscritto ai luoghi di quotidiana fruizione, è un elemento portante dal quale scaturiscono ulteriori sviluppi e progressi di una comunità. 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro.
Lo svolgimento del progetto avverrà nei mesi di marzo, aprile, maggio 2008; sono stabilite 56 ore per ciascuna classe da ripartire tra le docenti coinvolte nelle attività progettuali.
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Insegnanti: Baglioni con 17 ore; Calvaresi, Fracassa con 35 ore ciascuna; Sergiacomi con 4 ore; Collaborazioni esterne: genitori, nonni, guide, miniguide, Associazioni e rappresentanti dell’E.L. 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. - Beni di facile consumo - Utilizzo dello scuolabus Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO 114
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Classi 5^Tempo Pieno – 5^ A - SCUOLA PRIMARIA Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
Forme aspetti e colori del territorio offidano 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto Valentini Valeria , Rendina Milena
1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
-Riconoscere il valore dell’identità culturale -Imparare a conoscere il nostro patrimonio culturale-artistico -Conservare e rispettare attraverso la condivisione di regole i beni architettonici 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario beparatamente da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto , esperti del territorio ( senza oneri ) 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Flessibilità oraria del 15% degli insegnanti coinvolti nel progetto. Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
115
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORMA, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto ANTONELLI MARCUCCI
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: ALUNNI DELLE CLASSI TERZE DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: SUSCITARE L’INTERESSE DEGLI ALUNNI FACENDO ANALIZZARE FATTI SITUAZIONI E FENOMENI E SVILUPPARE LA LORO CAPACITA’ INTUITIVA ED INDURLI AD AUTONOME DECISIONI; AVVIARE GLI ALUNNI AD UN METODO DI LAVORO ORDINATO ED AUTONOMO; SAPERSI PREDISPORRE AD AFFRONTARE ATTIVITA’ NUOVE; ABITUARE GLI ALUNNI AL RISPETTO DEI TEMPI PREFISSATI E AD UN LIVELLO DI QUALITA’ DELLA PRODUZIONE INDIVIDUALE 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTI INTERNI
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO ANTONELLI GIANCARLO MARCUCCI PAOLA
116
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORMA, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto BRANDIMARTI PATRIZIA, MATTONI IRENE, CAMILLI STEFANIA
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: GLI ALUNNI DELLE CLASSI PRIME E SECONDE DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: SUSCITARE L’INTERESSE DEGLI ALUNNI FACENDO ANALIZZARE FATTI, SITUAZIONI E FENOMENI PER SVILUPPARE LA LORO CAPACITA’ INTUITIVA ED INDURLI AD AUTONOME DECISIONI; AVVIARE GLI ALUNNI AD UN METODO DI LAVORO ORDINATO ED AUTONOMO; SAPERSI PREDISPORRE AD AFFRONTARE ATTIVITA’ NUOVE; ABITUARE GLI ALUNNI AL RISPETTO DEI TEMPI PREFISSATI E AD UN LIVELLO DI QUALITA’ DELLA PRODUZIONE INDIVIDUALE 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTI INTERNI
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO BRANDIMARTI PATRIZIA MATTONI IRENE CAMILLI STEFANIA
117
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORMA, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto MARCUCCI PAOLA
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: GLI ALUNNI DELLA CLASSE 1 A DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: FAVORIRE LA PERSONALE CRESCITA CULTURALE, PROMUOVENDO LO SVILUPPO DELLA CONOSCENZA DELLA REALTA’ TERRITORIALE DI VITA; ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA ED ATTENZIONE VERSO IL PROPRIO TERRITORIO, IN RELAZIONE ALL’AMBIENTE, AI VALORI, AI SAPERI, ALLE ATTITUDINI E ALLE ESPERIENZE STORICHE E ARTISTICHE; INDIVIDUARE GLI ELEMENTI NATURALI DEL TERRITORIO; OSSERVARE, LEGGERE, INTERPRETARE LA REALTA’ COGLIENDO LA RELAZIONE UOMO E AMBIENTE; RACCOLTA DI DATI CRONOLOGICOSPAZIALI; APPROCCIO CON IL METODO DI RICERCA SCIENTIFICA, STORICA-ARCHEOLOGICA 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTE INTERNO
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO MARCUCCI PAOLA 118
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORMA, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto PELLEI GABRIELLA
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: TUTTI I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: CONOSCERE ED APPROFONDIRE LA COMPRENSIONE E L’USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI; POTENZIARE LE CAPACITA’ VOCALI E L’USO DEI MEZZI STRUMENTALI; POTENZIARE LE CAPACITA’ DI ASCOLTO E DI COMPRENSIONE DEI FENOMENI SONORI E DEI MESSAGGI MUSICALI; POTENZIARE LA CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE PERSONALE DI MATERIALI SONORI 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTE INTERNO
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. 1500 FOTOCOPIE Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO PELLEI GABRIELLA
119
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORMA, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto PIERMARINI - RIGANATI
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: TUTTI I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: FAVORIRE LA PERSONALE CRESCITA CULTURALE PROMUOVENDO LO SVILUPPO DELLA CONOSCENZA DELLA REALTA’ TERRITORIALE; ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA ED ATTENZIONE VERSO IL PROPRIO TERRITORIO; ACQUISIRE CONOSCENZE INERENTI L’ASPETTO GEOGRAFICO, MORFOLOGICO DEL TERRITORIO 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTI INTERNI
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO PIERMARINI MAURIZIO - RIGANATI SALVATORE
120
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORME, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto STRACCIA FULVIA MIGNUCCI ERMETE SUDRAB ADOLFO
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: TUTTI I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: SAPER USARE I SISTEMI OPERATIVI MULTIMEDIALI PER LA RACCOLTA, L’ELABORAZIONE E LA PRESENTAZIONE DEI DATI.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTI INTERNI
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. CARTA PER LA STAMPANTE: 4 RISME, FLOPPY DA 3,5 POLLICI: 40, INCHIOSTRO PER LA STAMPANTE: 3 CARTUCCE NERE E 3 CARTUCCE COLORE. Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO STRACCIA FULVIA MIGNUCCI ERMETE SUDRAB ADOLFO 121
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORMA, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto TASSI GIUDITTA
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: TUTTI I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: RICERCARE E RIELABORARE ATTRAVERSO TECNICHE GRAFICHE-OPERATIVE L’ARTE DECORATIVA DELLA TRADIZIONE OFFIDANA; ACCRESCERE L’INTERESSE PER LE TRADIZIONI DELLA COMUNITA’ DI APPARTENENZA; RESPONSABILIZZARE GLI ALUNNI AL RISPETTO DI UN PROGETTO 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTE INTERNO
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. ARGILLA CONFEZIONE DA 25 KG: 10 UNITA’ Data __/__/__ IL RESPONSABILE del PROGETTO TASSI GIUDITTA 122
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' - SCUOLA SECONDARIA DI
1° grado
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto FORMA, ASPETTI E COLORI DEL PAESAGGIO OFFIDANO (PROGETTO CARDINE) 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto TOCCACELI, ROSSI,CARDAMONE,CIOTTI
1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. DESTINATARI: TUTTI I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI: ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA IDENTITA’ CULTURALE; CODIFICARE E DECODIFICARE MESSAGGI VERBALI, ICONICI E CORPOREI DELLA PROPRIA CULTURA E DI QUELLA STRANIERA; PERCEPIRE LE DIVERSITA’ CULTURALI COME OPPORTUNITA’ DI ARRICCHIMENTO E CRESCITA PERSONALE.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. 15% DELL’ORARIO CURRICOLARE ANNUALE
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. DOCENTI INTERNI
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data __/__/__ I RESPONSABILI del PROGETTO TOCCACELI MANUELA ROSSI KATIA CARDAMONE SIMONA CIOTTI LIA PAOLA 123
124
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' SCUOLA DELL’INFANZIA
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto “LEGGIAMO L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO” 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto SPURIO DONATELLA
1.3 Obiettivi
- CONOSCERE E RISPETTARE L’AMBIENTE IN CUI SI VIVE: IL PAESE, LA CAMPAGNA, IL MONTE , IL BOSCO, IL FIUME, IL MARE. - COLLOCARSI NELLO SPAZIO FISICO, EFFETTUARE PERCORSI, ANIMAZIONI. - EFFETTUARE ESCURSIONI, ESPERIENZE MOTORIE ALL’APERTO. - RAPPRESENTARE UTILIZZANDO DIVERSI CODICI 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto , esperti del territorio (con oneri ) 1.6 - Beni e servizi indicare i docenti interni e/o esterni e collaboratori esterni precisando le mansioni e il numero delle ore di impegno previste TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO GENITORI , NONNI , AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVINCIALE, REGIONALE.
Materiale di facile consumo. Materiale inventariabile (Lettore DVD-Macchina fotografica digitale) Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
125
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' SCUOLA DELL’INFANZIA
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto PROGETTO “ LINGUA INGLESE INFANZIA” 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto GIUDICI EMILIA
1.3 Obiettivi AVVIARE ALL’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE CONSIDERANDO CHE L’INFANZIA RAPPRESENTA UN PERIODO OTTIMALE PER ACQUISIRE ALTRE SONORITA’, GLI OBIETTIVI PERTANTO RISULTANO ESSERE : ASCOLTARE E COMPRENDERE SEMPLICI MESSAGGI, - DISTINGUERE E RIPRODURRE SEMPLICI CATENE DI SUONI - ASSOCIARE IMMAGINI A SUONI. - COMPRENDERE GLOBALMENTE SEMPLICI CONSEGNE E FORMULE DI SALUTO. SAPER SOSTENERE UNA FACILE CONVERSAZIONE UTILIZZANDO UN LESSICO APPROPRIATO 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto, l’insegnante di Inglese incaricata (con oneri) 1.6 - Beni e servizi indicare i docenti interni e/o esterni e collaboratori esterni precisando le mansioni e il numero delle ore di impegno previste TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO GENITORI , NONNI , AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVINCIALE, REGIONALE.
Materiale di facile consumo. Materiale inventariabile (Lettore DVD-Macchina fotografica digitale) Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
126
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SCUOLA DELL’INFANZIA SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto PROGETTO SEZIONE PRIMAVERA 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto GIORGI IRENE
1.3 Obiettivi FAVORIRE UN SERENO PASSAGGIO TRA FAMIGLIA E SCUOLA DELL’INFANZIA REALIZZANDO ESPERIENZE DIDATTICHE VOLTE ALLO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA DEL BAMBINO E ALLA SUA INTEGRAZIONE IN UN PICCOLO GRUPPO RISPETTANDO IL SUO PERCORSO DI CRESCITA INDIVIDUALIZZATO. SPERIMENTARE PERCORSI EDUCATIVI PARTICOLARI MIRATI AD UN SERENO PASSAGGIO ALLA SCUOLA D’INFANZIA. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto ( con oneri ) 1.6 - Beni e servizi indicare i docenti interni e/o esterni e collaboratori esterni precisando le mansioni e il numero delle ore di impegno previste TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO GENITORI , NONNI , AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVINCIALE, REGIONALE.
Materiale di facile consumo. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
127
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SCUOLA DELL’INFANZIA SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto “RACCORDO” INFANZIA/ PRIMARIA 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto SPURIO DONATELLA
1.3 Obiettivi CONOSCERE L’ORDINE DI SCUOLA SUCCESSIVO CON I SUOI SPAZI E LA SUA SPECIFICA ORGANIZZAZIONE RISPETTANDO LE REGOLE DI COMPORTAMENTO CONDIVISE. SPERIMENTARE PERCORSI EDUCATIVI PARTICOLARI MIRATI AD UN SERENO PASSAGGIO ALLA SCUOLA PRIMARIA. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto , esperti del territorio ( con oneri ) 1.6 - Beni e servizi indicare i docenti interni e/o esterni e collaboratori esterni precisando le mansioni e il numero delle ore di impegno previste TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO GENITORI , NONNI , AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVINCIALE, REGIONALE.
Materiale di facile consumo. Materiale inventariabile (Lettore DVD-Macchina fotografica digitale) Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
128
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SCUOLA DELL’INFANZIA SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto “TRAGUARDI “ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA IN PROSPETTIVA DELLA PRIMARIA. 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto CAROSI MAFALDA
1.3 Obiettivi ESPERIENZE A CLASSI APERTE MIRATE AL RAGGIUNGIMENTO DEI PREREQUISITI SPECIFICI RELATIVI ALL’INGRESSO NELLA SCUOLA PRIMARIA 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Intero anno scolastico 2007-2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto ( senza oneri ) 1.6 - Beni e servizi indicare i docenti interni e/o esterni e collaboratori esterni precisando le mansioni e il numero delle ore di impegno previste TUTTI I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO GENITORI , NONNI , AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVINCIALE, REGIONALE.
Materiale di facile consumo. Materiale inventariabile (Lettore DVD-Macchina fotografica digitale) Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
129
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Classe 1^Tempo Pieno
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto
"AMBIENTALE - ESPRESSIVO” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto
Calza Gabriella 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Utilizzare voce, corpo e oggetti in giochi musicali e drammatizzazioni. Esprimersi attraverso linguaggi plastici e figurativi. Sperimentare sensazioni cinestetiche, tattili, visive, attraverso linguaggi, tecniche e materiali diversi. Osservare, descrivere, confrontare elementi della realtà circostante. Riconoscere le diversità dei viventi. Osservare le trasformazioni ambientali. Individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali diversi.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. Dal mese di ottobre 2007 al mese di Maggio 2008 nelle ore settimanali previste dalle attività opzionali alternativamente al L.A.R.S.A. 1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Insegnante Calza Gabriella laboratorio espressivo, Insegnante Damiani Giannino laboratorio ambientale. Genitori e nonni degli alunni ( senza oneri) Esperti nel settori ambientale (senza oneri) 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Nonni e genitori degli alunni per eventuale supporto alle attività del progetto Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 130
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Classe 1^Tempo Pieno
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto "RECUPERO E CONSOLIDAMENTO IN ITALIANO E MATEMATICA”
1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto
Calza Gabriella 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Vivere serenamente nell’ambiente scolastico. Percepire la ricchezza delle differenze personali. Acquisire specifiche abilità disciplinari come strumenti per affrontare esperienze di vita quotidiana.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro.
Dal mese di ottobre 2007 al mese di Maggio 2008 nelle ore settimanali previste dalle attività opzionali alternativamente al progetto ambientale - espressivo. 1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Insegnante CALZA Gabriella L.A.R.S.A. Italiano, insegnante DAMIANI Giannino L.A.R.S.A. Matematica 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 131
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSE 2^ TEMPO PIENO
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
"LETTURA DI TESTI E DI IMMAGINI". 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto LUCARELLI ANGELO e TRAINI CLAUDIA 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Produrre brevi testi orali di tipo descrittivo.narrativo o regolativo. Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra loro e l'ambiente che li circonda. Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo, il segno, la linea.il colore, lo spazio. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Da settembre a giugno.
1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto.
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Materiale di facile consumo già esistente. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
132
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
Classe 3^ tempo pieno
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
“LARSA; LABORATORIO DI RECUPERO E SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI" 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto Capriotti Rita 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Favorire la personale crescita culturale promuovendo lo sviluppo delle conoscenze, delle abilità disciplinari e l'acquisizione dei linguaggi specifici. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Intero anno scolastico. 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Insegnante Capriotti Rita: LARSA di Matematica.
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
133
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSI 2^ e 3^ TEMPO PIENO
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
ART'INFORMATICA 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto LUCARELLI ANGELO e BASSO GIOVANNI 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
-Accedere ad internet per cercare spunti ed immagini utili per la realizzazione di tavole iconioche. -Scrivere semplici brani utilizzando la video scrittura. -Usare(Painter), semplici programmi di disegno al computer. -Disegnare a colorì i modelli realizzati o altre immagini. -Distribuire elementi decorativi in superfici più ampie (cartoni espansi,100x150cm) -Creare schizzi per la realizzazione di cartelloni murali per l'abbellimento dell'aula d'informatica di viale della Repubblica. -Ricostruire calchi in scala per poter ingrandire i disegni originali. - Saper usare i pennelli e i colori a tempera. -Acquisire l'uso di tecniche diverse. -Rappresentare e documentare tramite la fotocamera digitale e il p.c. le fasi della progettazione mettendo in rapporto, materiale, colori,destinazione d'uso,funzionalità,scopo. -Messa in opera e collocazione dei pannelli nell'aula d'informatica.
1.4 Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Da ottobre a maggio 1.5 – Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Gli insegnanti coinvolti nel progetto. Lucarelli Angelo e Basso Giovanni
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Materiale di facile consumo già esistente in parte;il resto è stato messo a disposizione dagli insegnanti. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
134
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSE 4^ TEMPO PIENO
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
LARSA-INFORMATICA 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto CALVARESI GIOVANNA-BASSO GIOVANNI 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Recuperare e potenziare conoscenze, abilità e competenze linguistica-espressive e logicomatematiche anche con l'utilizzo di software didattico 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Dal 4 ottobre 2007 e per l'Intero anno scolastico, il giovedì dalle ore 10,25 alle ore 12,25 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Inchiostro (b\n e colore) per la stampante "Epson Stylus Photo 1290" Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
135
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSE 4A TEMPO PIENO
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
EDUCAZIONE AMBIENTALE Alla scoperta del proprio territorio dal punto di vista geografico, storico, ambientale e delle tradizioni 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
CALVARESI GIOVANNA 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Conoscere l'ambiente di appartenenza al fine di rispettarlo e salvaguardarlo attraverso l'esplorazione dei suoi elementi naturali e umani. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Intero anno scolastico 2007-2008: lunedì ore 11,00-12,00 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Docenti della classe: Calvaresi Giovanna - Baglioni Mariella Docente referente ed. ambientale: Cameli Maria Rita Rappresentanti dell'ente locale e associazioni 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Collaboratori scolastici. Utilizzo dello scuolabus. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
136
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSE 5^ TEMPO PIENO
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
"Recupero e consolidamento" 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto RENDINA MILENA - TRAINI CLAUDIA 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Acquisire padronanza nell'uso del sapere disciplinare : linguistico (morfologico- sintattico-lessicale e comunicativo ). Matematico ( aritmetica - geometria e misura ). Migliorare e approfondire le proprie conoscenze per procedere con maggiore consapevolezza nei linguaggi linguistico e matematico. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Mesi di ottobre, metà novembre,-gennaio,-febbraio, marzo, aprile e maggio. 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Gli insegnanti coinvolti nel progetto. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
137
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSE 1^A
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
RECUPERO E CONSOLIDAMENTO 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto COZZOLINO NELLA - PECI VITTORIA 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Vivere serenamente nell'ambiente scolastico. Percepire la ricchezza delle differenze personali. Acquisire specifiche abilità disciplinari come strumenti per affrontare esperienze di vita quotidiana. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Ottobre- novembre - dicembre- gennaio - maggio ( a.s. 2007-2008). 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
138
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria –
CLASSE 5^A
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
"Recupero e consolidamento" 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto PECI VITTORIA - VALENTINI VALERIA 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Acquisire padronanza nell'uso del sapere disciplinare : linguistico (morfologico- sintettico-lessicale e comunicativo ). Matematico ( aritmetica - geometria e misura ). Migliorare e approfondire le proprie conoscenze per procedere con maggiore consapevolezza nei linguaggi linguistico e matematico. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Mesi di ottobre – novembre – dicembre – gennaio - febbraio - maggio. 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti coinvolti nel progetto. 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
139
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria –
CLASSI 1^A – 5^A
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
“A SCUOLA DI TEATRO" 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto COZZOLINO NELLA - VALENTINI VALERIA 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Possibilità di migliorare l'immagine di sé. Percepire la propria corporeità e il rapporto con lo spazio. Sperimentare come il messaggio può essere trasmesso attraverso una scenografia, i costumi e i dialoghi. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Marzo - Aprile 2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Gli insegnanti di classe : Cozzolino Nella, Peci Vittoria, Valentini Valeria, Basso Giovanni, i genitori degli alunni, la professoressa Troli lorisan. I collaboratori Scolastici. 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Richiesta scuolabus. Richiesta utilizzo del teatro " Serpente Aureo" (data prevista per lo spettacolo finale 11 aprile 2008 e per le prove). Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
140
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
SCUOLA PRIMARIA -
CLASSE 2^A
Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto "LARSA: LABORATORIO DI RECUPERO E SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto De Santis Carla. 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Favorire la personale crescita culturale promuovendo lo sviluppo delle conoscenze, delle abilità disciplinari e l’acquisizione dei linguaggi specifici. 1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. Settembre, ottobre, novembre, dicembre 2007 e gennaio 2008.
1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Insegnante De Santis Carla: LARSA di Italiano. Insegnante Desideri Caterina: LARSA di Matematica.
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Collaboratori scolastici. Data 19/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
141
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSE 4AA
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto Laboratorio "LARSA - INFORMATICA" 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto BASSO GIOVANNI - FRACASSA GIUSEPPINA 1.3 Obiettivi Ascoltare e comprendere le idee, le opinioni, le proposte altrui e partecipare alle interazioni comunicative; usare varie strategie di lettura mirate allo scopo; leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo testi di vario tipo ed individuarne le principali caratteristiche strutturali e di genere; memorizzare canzoni, poesie; produrre testi scritti di vario tipo; scrivere in modo ortograficamente corretto; eseguire l'analisi grammaticale di parole date; riconoscere frasi minime e frasi espanse, riconoscere in esse soggetto, predicato, espansioni; arricchire il proprio patrimonio lessicale. Leggere e scrivere i numeri naturali nell'ordine delle centinaia di migliaia; conoscere il valore posizionale delle cifre; ordinare e confrontare numeri naturali anche sulla linea; eseguire le 4 operazioni; moltiplicare e dividere per 10,100,1000; analizzare il testo di un problema, individuare le informazioni necessarie, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo; risolvere problemi con 2 operazioni; eseguire equivalenze. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Intera durata dell'anno scolastico in corso. 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Insegnanti: Basso - Fracassa - Attivazione del laboratorio durante le ore in compresenza con i gruppo classe diviso in due gruppi che si alternano settimanalmente per quanto riguarda l'uso dell'aula multimediale. 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
142
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria –
classe: 3^A
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DI CONOSCENZE, ABILITA’ E ANCHE CON L’UTILIZZO DEL COMPUTER. 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
DOCENTI: CAMELI MARIA RITA, POLI ANGELA E BASSO GIOVANNI. 1.3 Obiettivi RECUPERARE, CONSOLIDARE E POTENZIARE ABILITA’ DISCIPLINARI ANCHE CON L’UTILIZZO DEL COMPUTER MEDIANTE IL QUALE POTER ESEGUIRE ATTIVITA’ E GIOCHI DIDATTICI FINALIZZATI A SVILUPPARE CONOSCENZE ED ABILITA’ DISCIPLINARI. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. I GIORNI DI LUNEDI’ DALLE ORE 08,15 ALLE ORE 10,15 E I GIORNI DI MARTEDI’ DALLE ORE 10,25 ALLE ORE 11,25 PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO 2007/2008. 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. GLI INSEGNANTI CAMELI MARIA RITA, POLI ANGELA E BASSO GIOVANNI NELLA CLASSE TERZA SEZIONE A (TEMPO ORDINARIO). 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
143
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
classe: 4^B
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE. 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
DOCENTI: POLI ANGELA E MANNI VINCENZO 1.3 Obiettivi
RECUPERARE, CONSOLIDARE E POTENZIARE CONOSCENZE ED ABILITA’ DISCIPLINARI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA – COMUNICATIVA, LOGICO – MATEMATICA E SCIENTIFICA. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro.
I GIORNI DI MERCOLEDI’ DALLE ORE 08,15 ALLE ORE 11,15 PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO 2007/2008. 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
GLI INSEGNANTI POLI ANGELA E MANNI VINCENZO CHE OPERANO NELLA CLASSE QUARTA SEZIONE B (TEMPO ORDINARIO). 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
144
145
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' SCUOLA PRIMARIA Classi 1^Tempo Pieno – 5^Tempo Pieno
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto "NATALE A TEATRO” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto
Calza Gabriella 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Favorire la motivazione all’apprendimento. Conoscere le potenzialità del proprio corpo. Creare condizioni di apprendimento cooperativo. Conoscere forme di espressione di culture diverse. Ampliare e approfondire i repertori comunicativi non verbali. Sviluppare la percezione di sé e la coordinazione motoria, il senso ritmico melodico e la capacità di orientamento spazio/temporale. Ripristinare la abilità espressive e gli schemi motori perduti. Consolidare e potenziare le abilità psicomotorie ed espressive. Migliorare le relazioni.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. Mesi metà Ottobre, Novembre e Dicembre 1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Calza Gabriella – 5 ore per programmazione, ricerca materiale e rappresentazione a teatro. Damiani Giannino – 5 ore per programmazione, ricerca materiale e rappresentazione a teatro. Rendina Milena – 5 ore per programmazione, ricerca materiale e rappresentazione a teatro. 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 146
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Classi 1^A - 4^A – 5^A - 1^- 2^- 3^ - 4^ - 5^ TEMPO PIENO
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto
“ORTO DEI BAMBINI” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto
Damiani Giannino 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Acquisire atteggiamenti e comportamenti adeguati all’ascolto. Saper osservare e descrivere la realtà utilizzando relazioni logiche, spaziali e temporali. Imparare ad osservare semplici procedure e a cogliere tutte le informazioni che ci forniscono. Interagire con l’ambiente naturale. Saper identificare il vissuto relativo alle proprie esperienze ed esprimerlo attraverso il linguaggio delle immagini e della lingua scritta.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. Nei mesi di Ottobre, Novembre, Marzo Aprile e Maggio dell’anno scolastico 2007-2008. 1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Insegnanti:Capriotti, Calvaresi, Rendina, Fracassa, Damiani, Peci, Desideri, Cameli per 5 ore ciascuno di programmazione e attività funzionali all’insegnamento per un totale di 40 ore. Genitori e nonni degli alunni ( senza oneri). 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Esperti del settore ( senza oneri). Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 147
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 A A A SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria - classi 2 t.p. - 3 t.p. - 4 t.p.
- 4AA
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
ARTE-TEATRO-MUSICA 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto Edmea Marta Capponi 1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Scoprire le proprie potenzialità comunicative ed espressive attraverso i linguaggi verbali, iconici, gestuali e sonori. Essere capaci di porsi in relazione in modo collaborativo e costruttivo nel piccolo e grande gruppo, rispettando i ruoli assegnati e le esigenze ed i bisogni dell'altro. 1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Intero anno scolastico 2007-2008 suddiviso in due periodi: Natale/fine anno scolastico 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Docenti: Baglioni 7 ore, Capponi 10 ore, Lucarelli 10 ore per programmare le attività con i docenti delle classi coinvolte, ricercare materiali e predisporli, allestire spettacoli e mostre. Collaboratori scolastici 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Collaboratori scolastici. Utilizzo dello scuolabus. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 148
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Classe 1^Tempo Pieno
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare Codice e denominazione del progetto " FACCIAMO TEATRO: NATALE…E NON SOLO” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto
Calza Gabriella 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Aumentare il livello di autostima. Favorire la motivazione all’apprendimento. Migliorare le relazioni. Conoscere le potenzialità del proprio corpo. Migliorare l’organizzazione spaziale in relazione al sé corporeo. Favorire l’approccio alla musica nel rispetto della personalità e della creatività di ciascuno. Conoscere, costruire e decorare strumenti diversi.
1.4 Durata Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro. Mesi metà Ottobre, Novembre e Dicembre per drammatizzazione con classe quinta. Secondo quadrimestre in alternanza con L.A.R.S.A. e progetto ambientale, per eventuale drammatizzazione di fine anno. 1.5 - Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Calza Gabriella – 5 ore per programmazione, ricerca materiale e rappresentazione finale. Damiani Giannino – 5 ore per programmazione, ricerca materiale e rappresentazione finale. Genitori e nonni degli alunni ( senza oneri) 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Utilizzo dello scuolabus. Collaboratori scolastici. Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO 149
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
CLASSI 1^A e 5^A
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto
NOI...IN TEATRO 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto COZZOLINO NELLA - VALENTINI VALERIA 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni. Possibilità dì migliorare l'immagine di sé. Percepire la propria corporeità e il rapporto con lo spazio. Sperimentare come il messaggio può essere trasmesso attraverso una scenografìa, i costumi e i dialoghi. 1.4 Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. Marzo – Aprile 2008 1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. Valentini- 5 ore per programmazione, ricerca materiali e rapprentazione teatrale; Cozzolìno-5 ore per programmazione, ricerca materiali e rapprentazione teatrale; Peci 5 ore per programmazione, ricerca materiali e rapprentazione teatrale; \ Basso-5 ore per programmazione, ricerca materiali e rapprentazione teatrale; Collaboratori scolastici,genitori degli alunn ie, la professoressa Troli Jorìsan senza onere per l'istituzione scolastica. 1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
RICHIESTA SCUOLABUS PER PROVE IN TEATRO. Richiesta utilizzo del teatro " Serpente Aureo" (data prevista 11 Aprile ) Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
150
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2007- 08 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Scuola Primaria -
Classi 3^A-4^B
Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto ABBAZIA DI FIASTRA (MC) E MONASTERO DI SANT’AGOSTINO DI OFFIDA (AP) A CONFRONTO. 1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto DOCENTE CAMELI MARIA RITA 1.3 Obiettivi CONOSCERE ALCUNE PRINCIPALI ANALOGIE E DIFFERENZE RELATIVE ALLE CARATTERISTICHE DEI DUE MONUMENTI: ABBAZIA DI FIASTRA (MC) E MONASTERO DI SANT’AGOSTINO DI OFFIDA (AP), SIA PER ASSUMERE MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO PASSATO, SIA PER SAPERNE APPREZZARE E VALORIZZARE L’IMPORTANTE VALORE STORICO, ARCHITETTONICO E CULTURALE.
1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario Separatamente da quelle da svolgere in un altro. MARZO, APRILE, MAGGIO 2008; IL NUMERO DI ORE CHE SONO STATE PREVISTE PER LA PROGRAMMAZIONE E PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE DIVERSE ATTIVITA’ RELATIVE AL SUDDETTO PROGETTO DIDATTICO CORRISPONDE A DIECI PRO-CAPITE PER UN TOTALE DI QUARANTA ORE.
1.5 – Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. I DOCENTI CAMELI MARIA RITA, POLI ANGELA, MANNI VINCENZO E BASSO GIOVANNI.
1.6 - Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Data 27/11/2007 IL RESPONSABILE del PROGETTO
151
ISTITUTO COMPRENSIVO OFFIDA di Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria “Ciabattoni” di 1° Grado Via Ciabattoni, 12 63035 - OFFIDA (AP) - Tel. e Fax 0736/88.9373
SCHEDA PROGETTO – a.s. 2007/2008 SCUOLA PRIMARIA STATALE OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA: INTERAGIRE UTILIZZANDO BUONE MANIERE; ACCETTARE, RISPETTARE ED AIUTARE GLI ALTRI; REALIZZARE ATTIVITÀ' DI GRUPPO PER FAVORIRE LA CONOSCENZA E L'INCONTRO CON CULTURE ED ESPERIENZE DIVERSE. ATTIVITÀ' VISIONE DI FILMATI E/O VIDEOCASSETTE; GIOCHI DA TAVOLO; GRUPPO DI ASCOLTO DI STORIE E RACCONTI; CONVERSAZIONI E RIFLESSIONI SU FATTI O SITUAZIONI SIGNIFICATIVE; PREPARAZIONE DI COMPITI PER LE LEZIONI SUCCESSIVE. FINALITÀ' DAL "P.E.C.U.P." INTERAGIRE CORRETTAMENTE CON I COETANEI E CON GLI ADULTI PRESENTI; SCOPRIRE LA NECESSITA' DELL'ASCOLTO E DELLE RAGIONI ALTRUI, DEL RISPETTO, DELLA TOLLERANZA, DELLA COOPERAZIONE E DELLA SOLIDARIETÀ'. METODOLOGIE UTILIZZATE FORMAZIONE DI GRUPPI, CONVERSAZIONI, VISIONE DI PROGRAMMI TELEVISIVI, VIDEOCASSETTE, CD ADATTI A CREARE UN CLIMA SERENO CHE PREDISPONGA ALLE ATTIVITÀ' SCOLASTICHE SUCCESSIVE.
152
DURATA INTERO ANNO SCOLASTICO 2007/2008. DESTINATARI GLI ALUNNI CHE FRUISCONO DEL PERMESSO PER L'ENTRATA ANTICIPATA A SCUOLA NEL PLESSO SCOLASTICO DI VIALE REPUBBLICA - OFFIDA (AP) - CONSENTITA AGLI STESSI DALLE ORE 07,30 ALLE ORE 08,20. PERSONALE INTERNO COINVOLTO DOCENTI N° 10: BAGLIONI MARTELLA, CALVARESI GIOVANNA, CALZA GABRIELLA, CAPPONI EDMEA MARTA, CAPRIOTTI RITA, DAMIANI GIANNINO, MAURIZI MERY, PECI VITTORIA, RENDINA MILENA, TRAINI CLAUDIA. COLLABORATORI SCOLASTICI N° 05: AMADIO ANTONIO, ANTONACCI GIUSEPPINA, GAGLIARDI NAZZARENO, SILIQUINI GABRIELE, TRAINI CATERINA. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ATTIVITÀ' DI ACCOGLIENZA DA PARTE DI UN DOCENTE COADIUVATO DA DUE COLLABORATORI SCOLASTICI, AL MATTINO DALLE ORE 07,50 ALLE ORE 08,20 MODALITÀ' DI VALUTAZIONE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE - CONVERSAZIONI. RAPPORTI CON LE ALTRE ISTITUZIONI (specificare) AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE DI OFFIDA (AP).
OFFIDA (AP), li 26 SETTEMBRE 2007 IL REFERENTE DEL PROGETTO
153
PROGETTI IN RETE -SULLE ORME DI… -I.S.S -PROGETTO INTERCULTURA “DALL’ACCOGLIENZA ALL’INTEGRAZIONE -C.S.A “IL VOLO”
ALTRI PROGETTI… -CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI -BORSA DI STUDIO “C. GABRIELLI” -CORSO DI SCACCHI -PREMIO LETTERARIO “J. LUSSU” -EDURISK -ASUR DI AP EDUCAZIONE AI CORRETTI STILI DI VITA, PROMOZIONE ALLA SALUTE
154
155
LA VALUTAZIONE I docenti dei tre ordini di Scuola sono concordi nel considerare la valutazione parte integrante della programmazione, uno strumento, quindi, che permette non solo il controllo degli apprendimenti, ma la verifica dell’intervento didattico, al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna tutti i processi di insegnamento/apprendimento consentendo ai docenti di: • conoscere la situazione iniziale di ciascun alunno; • valorizzare le risorse e le mete raggiunte da ogni singolo ragazzo; • offrire ad ogni alunno spunti ed aiuti per favorire il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere; • predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso; • documentare il processo di maturazione degli alunni. Questa valutazione assume carattere promozionale, formativo, orientativo, in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico alle esigenze degli alunni. E’ in questo contesto generale di valutazione che gli insegnanti rilevano e registrano in modo sistematico i progressi degli alunni per quanto concerne competenze, abilità e conoscenze nelle varie discipline, nonché l’impegno e la partecipazione in classe e a casa. Operativamente le procedure e gli strumenti adottati per le rilevazioni degli apprendimenti differiscono nei tre ordini di scuola a causa sia dell’età dei discenti che del diverso livello di trattazione e approfondimento delle tematiche oggetto di studio. Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione sistematica e la documentazione dell’esperienza assumono un ruolo privilegiato. L’osservazione attenta dei bambini nel corso di tutte le attività permette alle insegnanti di tenere sotto controllo il livello di maturazione corporea, affettiva, relazionale, nonché l’acquisizione di abilità logico-operative. L’osservazione qualitativa e sistematica viene utilizzata anche nelle Scuole Primarie e secondarie di I° grado accompagnata da prove scritte, orali e pratiche ( questionari, tests, tabelle, testi….) volte a verificare il grado di acquisizione degli obiettivi programmati. I docenti, nel corso delle riunioni di programmazione settimanale e nei Consigli di classe, preparano le prove strutturate e concordano i criteri generali da adottare nell’assegnazione dei giudizi, ciò per seguire una linea valutativa comune.
156
LA CONTINUITÀ SCUOLA – FAMIGLIA La famiglia entra nella scuola come rappresentante dei ragazzi e, come tale, partecipe del contratto educativo, condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. L’Istituzione Scolastica è tenuta nei confronti della famiglia a: • socializzare le proposte educative e didattiche; • fornire su di esse informazioni chiare e continue; • rendere periodicamente conto degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale; • individuare le iniziative per il sostegno e il recupero dei soggetti in situazione di handicap, disagio, difficoltà. I rapporti tra scuola e famiglia sono organizzati nella duplice modalità di incontri in
assemblea e incontri individuali. Nei primi si privilegia il dibattito e il confronto su aspetti culturali, pedagogici ed organizzativi; è in questa sede che viene presentato il piano dell’offerta formativa, la programmazione didattica prevista per la classe e i servizi specifici attivi nell’Istituto. La scuola prevede momenti di incontro individuali con i genitori allo scopo di raccogliere informazioni utili alla conoscenza dell’alunno fuori dal contesto scolastico e per comunicare i livelli di apprendimento e il grado di maturazione raggiunto da ciascuno. Nella Scuola Secondaria di I° grado ogni docente mette a disposizione un’ora nella prima settimana di ogni mese. Inoltre, al termine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico, i docenti presentano il Documento di Valutazione. Qualora se ne presenti la necessità e a seguito della richiesta della famiglia, gli insegnanti sono disponibili a colloqui individuali fuori dalle date previste. La famiglia dovrebbe impegnarsi a: • intervenire alle assemblee, ai colloqui individuali e alle riunioni che la scuola indice; • tenersi informata sulle iniziative promosse dalla scuola; • incoraggiare i ragazzi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola; • cooperare perché, a casa e a scuola, il ragazzo trovi atteggiamenti educativi generali analoghi ( pur nel rispetto delle scelte specifiche di ciascuna famiglia).
157
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO La formazione e l’aggiornamento professionale sono un importante elemento di qualità del servizio scolastico in quanto sono finalizzati a fornire ai docenti strumenti culturali, scientifici e metodologici per sostenere sperimentazioni e innovazioni didattiche. Il Collegio dei Docenti delibera l’organizzazione in loco di corsi relativi all’approfondimento di tematiche ritenute essenziali per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e che rispondono ai reali bisogni dei ragazzi. Per fare ciò utilizza le risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero della P.I., dal Provveditorato agli Studi o contributi erogati da Enti Locali. Aderisce, dopo attento esame, alle proposte formative di Associazioni culturali ed Enti funzionanti sul territorio. Nell’organizzazione dei corsi e nella scelta delle tematiche si tiene conto di alcuni criteri: 1. l’aggiornamento deve essere finalizzato all’arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell’Autonomia e dalla Riforma Scolastica in atto, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli, linguaggi non verbali..), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnamento, alla valutazione degli esiti formativi; 2. le attività di aggiornamento devono sostenere e valorizzare il lavoro collegiale degli insegnanti; 3. l’aggiornamento deve promuovere la cultura dell’innovazione e deve sostenere i progetti di ricerca messi in atto dalla scuola; 4. le proposte devono essere sempre rivolte a tutti gli insegnanti dei tre ordini di scuola allo scopo di promuovere e consolidare la condivisione della progettazione e favorire la continuità.
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Per un’efficace ed efficiente funzionamento dell’Istituto rivestono particolare importanza la comunicazione interna e l’informazione esterna. Si ritiene necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all’Istituzione Scolastica per fare in modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del progetto comune e lo condividano. E’ poi indispensabile promuovere una comunicazione continua con l’esterno per descrivere con correttezza, chiarezza e trasparenza le caratteristiche e le modalità di funzionamento del servizio che viene offerto e proposto dalla scuola. Pertanto si tratta di: • • • •
garantire la massima informazione possibile agli utenti; favorire la circolazione delle informazioni all’interno della scuola; documentare l’attività didattica svolta nel corso degli anni; rendere visibile all’esterno il “prodotto scolastico”; 158
• stabilire adeguati collegamenti con l’esterno per il reperimento di informazioni. L’Istituzione si impegna perché: • • • •
il Piano dell’Offerta Formativa venga pubblicato all’albo di ogni scuola; tutti i genitori abbiano la possibilità di conoscerlo, almeno nelle sue linee essenziali; copia del Piano venga inviato a quegli Enti che possono collaborare con la scuola; i genitori, presso l’ufficio di Segretaria, possano ricevere tutte le informazioni sull’organizzazione, il funzionamento e i servizi offerti dalla scuola.
MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa, approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto è un documento flessibile e, pertanto, può essere rivisto e/o integrato a seguito di rilevazioni condotte tra gli operatori e gli utenti del servizio scolastico. Le proposte di modifica, integrazione, aggiornamento possono essere predisposte anche dallo staff dirigenziale e dai docenti che ricoprono le Funzioni - Strumentali. Nell’adeguamento continuo del Piano dell’Offerta Formativa riveste, poi, particolare importanza il lavoro svolto dalle Commissioni sia per quanto riguarda le riflessioni di carattere culturale e pedagogico che scaturiscono in esse, sia per l’elaborazione e la verifica di specifici progetti. Le proposte di modifica verranno inviate al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto per la successiva approvazione. Al termine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti esprime la valutazione complessiva del Piano. Il Consiglio d’Istituto, sulla base della valutazione del Collegio dei Docenti, elabora la propria valutazione e formula gli indirizzi generali per la stesura del Piano dell’Offerta Formativa dell’anno successivo.
159
PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI DISFUNZIONI La Scuola accetta e anzi sollecita ogni forma di segnalazione degli utenti relativa a disfunzioni o insufficienze dei servizi erogati, considerandole utili indicazioni per migliorare la qualità del servizio. Le segnalazioni possono essere presentate direttamente agli insegnanti, che provvederanno ad esaminarle e, se necessario, a trasmetterle al Dirigente, o direttamente al Capo d’Istituto, in forma orale, scritta, telefonica, via fax o posta elettronica. Verranno prese in considerazione solo le segnalazioni che contengono generalità e reperibilità del proponente. Se la disfunzione segnalata attiene competenze di altri Enti (ad esempio il Comune) il Dirigente ne richiede l’intervento e ne dà comunicazione all’utente.
SICUREZZA NELLA SCUOLA Gli edifici scolastici sono di proprietà del Comune di Offida che è responsabile della loro manutenzione ordinaria e straordinaria e che provvede alla dotazione della mobilia. Il Comune provvede, ai sensi della Legge 626, alla sicurezza strutturale e all’adeguamento antincendio. In ogni plesso viene annualmente elaborato il “Piano di evacuazione” contenente tutta la mappatura, le modalità e l’ordine d’uscita dall’edificio in caso di emergenza, l’elenco dei docenti incaricati al controllo e alla segnalazione dei rischi e alle attività indispensabili al primo soccorso.
Con gli alunni vengono effettuate almeno due prove di evacuazione della scuola nell’arco dell’anno scolastico.
160
161
INDICE Pag. Natura e scopo del nostro POF Pag. Premessa Pag. Contesto Normativo Pag. ANALISI DEL TERRITORIO Pag. Contesto ambientale e socio-culturale Pag. Localizzazione del servizio scolastico Pag. Composizione dell’Istituto Pag. ORGANIGRAMMA FUNZIONALE ALLA REALIZZAZIONE DEL POF Pag. REFERENTI ISTITUZIONALI ED EXTRAISTITUZIONALI Pag. REGOLAMENTO D’ISTITUTO Pag. Iscrizione alunni Pag. Formazione Classi Pag. Vigilanza – Ritardi – Uscite – Assenze – Giustificazioni Pag. Utilizzo dei Locali scolastici e delle attrezzature Pag. Regolamento interno alunni Pag. IL COMPORTAMENTO E LA SUA VALUTAZIONE Pag. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Pag. ORGANIZZAZIONE ORARIA Pag. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Pag. Commissioni di lavoro Pag. Servizi Amministrativi Pag. Divisione delle competenze degli insegnanti Pag. Funzioni Strumentali Pag. Organi Collegiali Pag. PIANO AGGIORNAMENTO A.S. 2007/2008 Pag. AREA DIDATTICA Pag. PRINCIPI FONDAMENTALI DELLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Pag.
2 5 6 7 8 9 10 11 13 15 17 18 19 20 21 24 27 28 29 35 38 39 40 43 44 50 54 55
PER ALUNNI SVANTAGGIATI SCELTE FORMATIVE E DIDATTICHE – LORO ORGANIZZAZIONE NEI VARI SEGMENTI SCOLASTICI
Pag.
65
Pag. Pag. Pag. Pag. Pag.
69 75 77 83 91
PIANO OFFERTA FORMATIVA
Scuola dell’Infanzia Progetto Primavera Scuola Primaria Scuola Secondaria 1° Grado PROGETTI TRASVERSALI NELLA QUOTA CURRICULARE: 1) PROGETTO ACCOGLIENZA- 2) PROGETTO CONTINUITA’ – 3) PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PROGETTO CARDINE: FORME, ASPETTI E COLORI DEL TERRITORIO OFFIDANO (15% della quota obbligatoria del percorso formativo)
Pag. 107 162
PROGETTI DIVISI NELLE VARIE TIPOLOGIE: ELETTIVI – COMPITO - LARSA PROGETTI CON ORE FUNZIONALI PROGETTO ACCOGLIENZA VALUTAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA QUESTIONARI: DOCENTI – GENITORI – ALUNNI - ATA
Pag. 124 Pag. Pag. Pag. Pag.
145 152 155 161
APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 15 NOVEMBRE 2007 ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 28 NOVEMBRE 2007
IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.GIOVANNI ISOPI
163