Puliamo il mondo 2018

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Pulizia lungo il torrente Tesino nei pressi della frazione S.Maria Goretti di Offida.

Prima Iris, l’impiegata del comune, ci ha consegnato tutto il materiale necessario :cappello, pettorina, guanti e sacchetti, poi abbiamo iniziato la raccolta dei rifiuti; non abbiamo trovato molti rifiuti: cicche di sigarette, carta sporca, plastica sporca, pezzi di asfalto, pacchetti vuoti di sigarette sporchi,‌ che abbiamo conferito nel sacco dell’indifferenziato; bottiglie di plastica, involucri di diverso tipo che abbiamo buttato nel sacco azzurro della plastica. Infine Rino, l’operatore ecologico ha ritirato tutti i sacchi, controllando che non ci fossero errori.










Visita alla foce del torrente Tesino a Grottammare Alla foce ci attendeva la signora Kessili di Legambiente che ci ha detto che la barca Goletta Verde, che controlla la qualità dell’acqua del mare, ha trovato il torrente Tesino poco inquinato e il fiume Tronto molto inquinato. Abbiamo osservato la foce del Tesino e i rifiuti presenti, di tipo organico come legni, tronchi e non organico: oggetti in plastica ,pezzi di corde e di reti,…La guida ci ha spiegato che tutti questi materiali e altri che non vediamo, ma ci sono, vengono trasportati dal fiume, finiscono nel nostro mare Adriatico e poi le mareggiate li ributtano sulla spiaggia; nel fiume finiscono: - i rifiuti delle nostre case, quando piove molto, il depuratore non riesce a lavorare bene, non tutte le case sono collegate alle fogne, non tutti effettuano sempre la raccolta differenziata; -i rifiuti di quelle industrie che non depurano l’acqua di lavorazione, prima di ributtarla nel fiume. La plastica non si decompone, ma si spezzetta, pesci ed altri animali marini ingeriscono le microplastiche, noi mangiamo i pesci e questi rifiuti finiscono nel nostro stomaco. Abbiamo capito che la plastica in mare è una grande emergenza: sono a rischio molte specie marine e anche la nostra salute. Kessili ci ha parlato delle specie che vivono nel nostro mare, i delfini, le balenottere che vengono dal mare Mediterraneo, le tartarughe marine, la specie più presente è la Caretta Caretta; le tartarughe hanno bisogno di risalire in superficie per respirare, possono rimanere agganciate agli ami o imbrigliate nelle reti dei pescatori, se rimangono sott’acqua troppo a lungo, finiscono in coma, il pescatore sa che non deve ributtarle in mare, perché morirebbero, ma chiamare il Centro Recupero dell’Università, che le cura e poi le rimette in mare. Nel nostro mare ci sono anche alcune specie di squali, animali importantissimi per l’ecosistema ,sono al vertice della catena alimentare, se si estinguessero scomparirebbe anche l’anello più basso della catena, il plancton che assorbe anidride carbonica e produce ossigeno.








Visita alla foce del fiume Tronto (Riserva Naturale Sentina) Antonio e Italo, dell’associazione “Amici della Sentina”, ci hanno accolti nella Riserva naturale della Sentina, abbiamo percorso un tratto a piedi, abbiamo osservato delle capanne dalle quali osservare gli uccelli, ci hanno spiegato che in questa riserva si fermano gli animali migratori per riposare e nutrirsi nel lungo viaggio di migrazione fino all’Africa. Quando siamo arrivati sull’arenile, abbiamo visto la foce del fiume Tronto che fa da confine tra la nostra regione Marche e la regione Abruzzo ;per contenere l’acqua del fiume, quando va in piena , è stato rinforzato l’argine con blocchi di pietra. Il fiume Tronto è molto inquinato, nei suoi 115 chilometri di percorso, percorre tante zone industriali e riceve anche gli scarichi delle industrie. Abbiamo osservato i vari rifiuti presenti, ce n’erano moltissimi di tipo organico, rami e tronchi, anche molto grandi :le guide ci hanno spiegato che vengono lasciati sulla spiaggia perché fanno parte dell’ecosistema di questa riserva, svolgono un compito molto importante: proteggono la spiaggia dall’erosione, le correnti marine infatti consumano, erodono, ”mangiano” la spiaggia. Abbiamo notato anche dei rifiuti non organici, prevalentemente di plastica, le guide ci hanno spiegato che la maggior parte dei rifiuti trovati, durante le giornate di pulizia svolte da volontari, sono di plastica: bottiglie, stoviglie, buste, ci sono moltissimi cotton fioc e cannucce dei succhi di frutta…Un nostro compagno ha precisato che non erano le nostre, perché noi anche a scuola facciamo la raccolta differenziata e conferiamo le cannucce nel contenitore della plastica. Immaginare un mondo senza plastica è impossibile: la plastica dura, non si rompe, è comoda da trasportare, ma gli oggetti “usa e getta” utilizzati per pochi minuti inquinano per sempre; la plastica non si decompone, ma si spezzetta, le microplastiche sono anche dove non potresti mai immaginare, ad esempio nei trucchi che usano le nostre mamme per farsi belle, quando poi si struccano, esse finiscono nel lavello, nelle fogne,…i tessuti sintetici durante il lavaggio rilasciano tante microplastiche che finiscono nello scarico, nelle fogne…e tutto nel mare!!! Nell’oceano Pacifico c’è una specie di isola formata da milioni di tonnellate di rifiuti di plastica!!! E allora che possiamo fare?






PER NON AFFONDARE INSIEME ALLA PLASTICA DOBBIAMO RICICLARE EVITARE I PRODOTTI CON TROPPI IMBALLAGGI

BERE L’ACQUA DEL RUBINETTO(la bottiglia di plastica resta nell’ambiente 450 anni, l’Italia è il 1° consumatore in Europa e 2° nel mondo di acqua in bottiglia; in 1 anno 206 litri a testa, fate un po’ i conti!!!) E UTILIZZARE UNA BORRACCIA PER TRASPORTARLA UTILIZZARE STOVIGLIE E POSATE LAVABILI E RIUTILIZZABILI O ALMENO QUELLE BIODEGRADABILI O COMPOSTABILI CHE SI POSSONO DIFFERENZIARE(le stoviglie di plastica restano nell’ambiente 50 anni, in 1 anno ne consumiamo 2Kg a testa!)

USARE LE BUSTE IN PLASTICA BIODEGRADABILE O COMPOSTABILE O MEGLIO ANCORA LE BUSTE RIUTILIZZABILI ALL’INFINITO (le buste di plastica restano nell’ambiente dai 10 ai 20 anni, una buona notizia:negli ultimi 5 anni, meno 55%; una cattiva notizia: più della metà delle buste di plastica ancora in circolazione sono illegali, non sono biodegradabili, né compostabili, una trappola mortale per le specie marine!!!)


PERCHE’… IL RIFIUTO DALL’UOMO ABBANDONATO, DAL FIUME TRASPORTATO AL MARE E’ ARRIVATO. IL PESCE L’HA INGOIATO, L’UOMO IL PESCE HA MANGIATO: IL RIFIUTO ALL’UOMO E’ RITORNATO!!!


FINE


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