Maestra mMg – BLOG ALUNNI: http://www.irc4u-mmg.blogspot.com - SITO: http://idr4u.jimdo.com/
PROGETTAZIONE BIMESTRALE – RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE 1° - UNITA’ DI LAVORO n.1: EVVIVA LA VITA!
Obiettivi annuali - Percepire la dimensione del sé, dell’altro e della condivisione nello stare insieme. - Scoprire il mondo come realtà meravigliosa - Intuire che la vita è un dono prezioso per ogni uomo. - Riconoscere come nella bellezza della natura l’uomo può scoprire tracce di Dio. - Comprendere che per i Cristiani il mondo è dono di Dio, Creatore della vita.
Metodi-AttivitàSoluzioni organizzative - Strategie di ascolto - Brainstorming - Discussione guidata; -Rappresentazioni sul quaderno e/o cartelloni; -Schede operative/consolidamento; -audiovisivi e dvd - attività ludiche e di gruppo - PC e Software OpenSource
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI APPRENDIMENTO (fine classe terza)
DI
L’alunno riflette su Dio, Creatore e Padre.
Dio e l’uomo Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.
Tempi Settembre – Ottobre Novembre
Competenze attese L’alunno, prendendo coscienza di sé nella relazione con gli altri e con l’ambiente che lo circonda, sa vivere la dimensione dell’incontro, maturando un atteggiamento rispettoso ed amichevole.
Compito di apprendimento unitario in situazione - Cartellone-gioco “La ragnatela” (sulle relazioni in classe) - Sagoma mobile rappresentativa del sé - Dado dell’amicizia (sui comportamenti corretti) - Cartellone “Ognuno al suo posto” (sulla Creazione) - Libretto multimediale con riflessioni ed elaborazioni grafiche sulle bellezze del Creato
L’alunno, scoprendo la realtà naturale che lo circonda, sa manifestare stupore di fronte alla bellezza dell’universo. L’alunno riconosce che per le persone religiose l’universo, la natura e la vita sono doni di Dio.
Contenuti -Ciao, mi presento… -Io cresco – Sono a scuola – Tante persone mi aiutano a crescere - E’ bello stare insieme - L’amicizia e la collaborazione nella diversità -A scuola imparo – L’ora di religione - I segni della religione cristiana nell’ambiente - Il mondo intorno a me: è meraviglioso se apro gli occhi - Il mondo parla di Dio - Dio Creatore del mondo dona la vita – Dio è come un Padre
Verifiche
Scritte – orali Prove strutturatesemistrutturate In itinere-finali
-
PROGETTAZIONE BIMESTRALE – RELIGIONE CATTOLICA - CLASSE 1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO n.2: UNA FESTA SPECIALE: IL NATALE.
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Obiettivi specifici di apprendimento
Tempi Dicembre- Gennaio
Obiettivi annuali
- Scoprire gli elementi che caratterizzano la “festa” e comprendere il “fare festa” come momento in cui ricordare, vivere insieme con gioia, avvenimenti importanti. - Conoscere le caratteristiche della festa del Natale cristiano e dei suoi simboli. - Realizzare che per i Cristiani il Natale è la festa della nascita del Figlio di Dio. -Conoscere gli avvenimenti legati alla nascita di Gesù narrati dai Vangeli. Metodi-AttivitàSoluzioni organizzative -Drammatizzazione sulla storia della nascita di Gesù; -Rappresentazioni sul quaderno; -Schede operative; -Canti natalizi gestualizzati;
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (fine classe terza)
L’alunno riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Il linguaggio religioso Riconoscere i segni cristiani ed in particolare del Natale e della Pasqua nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
Competenze
Compito di apprendimento unitario in situazione --Realizzazione di un calendario d’Avvento personale - Realizzazione di un biglietto augurale per la festività (Gesù Bambino su paglia) Contenuti
- Facciamo festa -La festa del Natale -Il racconto dell’annuncio a Maria -I racconti della nascita di Gesù -I simboli religiosi del Natale -I luoghi ed i personaggi del Natale.
L’alunno sa riconoscere nell’ambiente i simboli che caratterizzano il Natale cristiano e ne comprende il significato, distinguendoli da quelli a carattere consumistico. L’alunno riflette sul valore di tale festa e si interroga su come egli stesso la percepisce, sapendo riconoscere che essa celebra la nascita di Gesù, per i Cristiani Figlio di Dio. L’alunno conosce gli episodi principali legati alla nascita di Gesù e li sa esporre con proprietà di linguaggio.
Verifiche Scritte – orali Prove strutturateIn itinere-finali
PROGETTAZIONE BIMESTRALE – RELIGIONE CATTOLICA -
- CLASSE 1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO n.3: GESU’, BAMBINO COME ME
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Obiettivi specifici di apprendimento
Tempi Febbraio-Marzo
Obiettivi formativi Scoprire alcuni aspetti della persona e dell’ambiente in cui Gesù ha vissuto da bambino ebreo, attraverso un confronto tra la vita quotidiana nella Palestina antica ed il proprio vissuto.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (fine classe terza)
L’alunno riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.
Dio e l’uomo Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai Cristiani.
Metodi-AttivitàSoluzioni organizzative -Schede operative;
-Rappresentazioni sul quaderno; - Realizzazione di cartelloni; -Giochi; -Lettura di racconti; -Uso del libro di testo. - Utilizzo di materiali multimediali (presentazione Power Point) con PC
Competenze
Contenuti - L’ambiente naturale della Palestina: paesaggio tipico - Alcuni usi e costumi della vita quotidiana nella Palestina antica: le case, i vestiti, i giochi, la scuola, luogo di culto, i mestieri, i trasporti… - Una giornata con Gesù: analisi delle possibili attività del bambino Gesù allora e confronto con quelle tipiche di un bambino di oggi. - Analogie e differenze tra l’ambiente vissuto da Gesù e quello vissuto oggi.
L’alunno conosce alcuni aspetti della persona e dell’ambiente di Gesù, scoprendone il lato umano, tipico di un bambino ebreo. L’alunno sa descrivere aspetti fondamentali della vita quotidiana e familiare dell’ambiente in cui visse Gesù, mettendoli a confronto con la propria esperienza.
Verifiche
Scritte – orali Prove strutturatesemistrutturate In itinere-finali
PROGETTAZIONE BIMESTRALE – RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO n.4: LA PASQUA: FESTA DELLA RINASCITA
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Obiettivi specifici di apprendimento
Obiettivi formativi -Accostarsi alla morte e risurrezione attraverso le trasformazioni dell’ambiente durante il ciclo delle stagioni. -Conoscere il significato ed il valore religioso della Pasqua cristiana.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (fine classe terza)
L’alunno riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Il linguaggio religioso Riconoscere i segni cristiani ed in particolare del Natale e della Pasqua nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
Metodi-AttivitàSoluzioni organizzative - Osservazione dell’ambiente. - Strategie di ascolto; - Rappresentazioni sul quaderno; - Realizzazione di cartelloni; - Lettura ed illustrazione della storia della Resurrezione di Gesù; - Realizzazione di decorazioni; - Lettura di racconti; - Schede operative di consolidamento.
Compito di apprendimento unitario in situazione - Realizzazione del bruco Gigino - Realizzazione di un biglietto augurale per la festività
Tempi Aprile Competenze
L’alunno sa riconoscere nell’ambiente che lo circonda i simboli della Pasqua e spiegarne il significato religioso per i Cristiani. L’alunno individua la Pasqua come la festa cristiana più importante, sapendo che in tale festa cristiana si celebra la risurrezione di Gesù. L’alunno conosce gli episodi principali legati alla Passione di Gesù.
Contenuti
-La rinascita della natura a primavera; -La storia del bruco e del seme di grano; -Morire per tornare a vita nuova; -La Pasqua evento triste-evento lieto; -Il racconto della risurrezione di Gesù; -I simboli della Pasqua
Verifiche
Scritte – orali Prove strutturatesemistrutturate In itinere-finali
PROGETTAZIONE BIMESTRALE – RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO n.5: LA CHIESA: UNA CASA PER PREGARE
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Obiettivi specifici di apprendimento
Obiettivi formativi
- Scoprire gli elementi presenti all’interno dell’edificio “chiesa”. - Conoscere i due significati della parola “chiesa” - Scoprire che i Cristiani si radunano in chiesa per celebrare la Messa ogni domenica. - Scoprire il valore del gesto del segno di croce cristiano.
Metodi-AttivitàSoluzioni organizzative - Osservazione dell’ambiente. - Strategie di ascolto; - Rappresentazioni sul quaderno; - Realizzazione di attività graficomanipolative - Schede operative di consolidamento.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (fine classe terza)
Tempi Maggio-Giugno
L’alunno identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
Il linguaggio religioso Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare, di celebrare…).
L’alunno riconosce la chiesa come luogo di preghiera per i cristiani e ne sa individuare gli elementi fondamentali. L’alunno riconosce la croce di Gesù come simbolo della religione cristiana. L’alunno si sa accostare con rispetto ai gesti, ai simboli e ai luoghi religiosi presenti nell’ambiente in cui vive. L’alunno percepisce la fede in Gesù come ciò che accomuna i membri della Chiesa.
Competenze
Compito di apprendimento unitario in situazione - Realizzazione di un modellino dell’edificio chiesa - Visita ad una chiesa del territorio da documentare con cartellone fotografico
Contenuti La chiesa, un edificio speciale – caratteristiche che distinguono l’edificio dalle altre case - La chiesa vista da fuori La croce ed il segno della croce La chiesa al suo interno: oggetti tipici e relativo utilizzo Costruiamo un modellino di chiesa Tante case per pregare: luoghi di culto delle altre religioni monoteiste (sinagoga-ebrei, moscheamusulmani)
L’alunno percepisce la preghiera come dimensione di dialogo con Dio.
Verifiche Scritte – orali Prove strutturatesemistrutturate In itinere-finali