3 minute read

Contributi

Next Article
Contributi

Contributi

Animali esotici, una normativa ingiusta e pericolosa

Il regolamento europeo sancisce il divieto specifico di importazione, detenzione, commercio e riproduzione di pesci tropicali, pappagalli e rettili. Un provvedimento che rischia di mettere in difficoltà un settore composto da professionisti seri e che, paradossalmente, potrebbe incentivare il commercio illegale.

Advertisement

di Carlo Speranza, titolare T.A.F. Trans Aquarium Fish e consigliere A.I.P.A. - Associazione Italiana Piccoli Animali

Quello che sta vivendo il settore degli animali esotici, compresi i pesci ornamentali, è un periodo buio con un futuro molto incerto conseguenza dell’approvazione del governo italiano di un regolamento europeo (2016/429) recepito in maniera tardiva e fuorviante rispetto ai testi originali. La legge impone il divieto specifico di importazione, detenzione, commercio e riproduzione di animali selvatici ed esotici. Il regolamento è passato in Senato prima e alla Camera poi, votato da politici forse poco attenti e interessati alle conseguenze che sarebbero scaturite dalla loro approvazione, ovvero la fine di un intero comparto commerciale con numerose aziende coinvolte e persone impegnate. Il tutto animato, nella migliore delle ipotesi, dall’obiettivo di salvaguardia del benessere animale ma - se non verranno applicate modifiche ai testi, anche attraverso i decreti attuativi della legge - con conseguenze che rappresenteranno l’esatto contrario rispetto allo spirito originale del regolamento europeo e che rischierà di incentivare il commercio illegale, le zoomafie e l’abbandono di migliaia di animali. La normativa parla in maniera indistinta di animali esotici e selvatici senza far distinzione. Se può essere auspicabile il divieto della cattura in natura di animali selvatici, non si tiene conto però che la stragrande maggioranza degli esemplari esotici presenti sul territorio sono riprodotti in cattività da allevatori professionisti e che per molti di loro non esiste più in natura l’ambiente di origine. L’AZIONE DI AIPA / Aipa da mesi collabora con gli enti preposti alla stesura della legge definitiva affinché possano essere trovate soluzioni attuabili e che si possa porre rimedio a quanto inizialmente approvato. Quello che chiede l’associazione è un emendamento che vada a sostituire quanto previsto (divieto di importazione, commercializzazione e detenzione di animali esotici) con una regolamentazione, studiata e recepita per la salvaguardia della salute e del benessere degli anima-

Cosa prevede la legge

Il testo della lettera q, articolo 14, della legge delega 53/2021 indica che bisogna «prevedere ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto di importazione, conservazione e commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette».

li, ma che rispetti il lavoro di moltissime aziende serie coinvolte. Da mesi l’intero settore del vivo sta attraversando un periodo di crisi. Le aziende di importazione e allevamento (pesci tropicali, pappagalli, rettili…) hanno subito forti cali di vendite; gli appassionati interessati e informati hanno deciso probabilmente di limitare gli acquisti di animali perché nel caso passasse la legge cosi come approvata, non è chiaro come ci si dovrà comportare con autorizzazioni e patentini per la detenzione.

QUALE FUTURO? / Purtroppo è davvero molto difficile fare previsioni. La speranza di Aipa è che le proprie richieste e di tutto il settore possano essere accolte, che non si vada verso la fine di un intero comparto economico ma che ci possa essere un punto di svolta e ripartenza: il riconoscimento dei pesci ornamentali come animali da compagnia a tutti gli effetti, un nuovo sistema di identificazione e controllo che ne permetta una corretta gestione. Questo a tutela della loro salute e a favore di una filiera professionale e autorizzata a discapito di operatori abusivi e illegali.

Contatti A.I.P.A - Associazione Italiana Piccoli Animali Via P. Nicolini, 37 - 35013 Cittadella (PD) Tel.335 60 56 796 Fax 049 2700561 info@aipaonline.it www.aipaonline.it

This article is from: