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Pubbliredazionale
Un futuro sostenibile si realizza solo con un presente consapevole
I sacchetti compostabili certificati sono la strada maestra per la svolta green.
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Secondo l’ultimo rapporto Assalco Zoomark 2021 i cani che vivono nelle case italiane sono passati da 7 milioni a 8,2 milioni, un dato in forte crescita fortunatamente destinato ancora a salire. I cani di appartamento generalmente devono essere portati fuori casa per espletare i propri bisogni dove il proprietario è obbligato a raccogliere i loro escrementi come da direttiva del Ministero della Salute n. 209 del 06/08/2013; questi ad oggi vengono raccolti in sacchetti di plastica della più bassa qualità e di importazione dall’estremo oriente. Quando si raccoglie una deiezione con un sacchetto di plastica non può più essere riciclato e quindi la commistione dei due prodotti porta obbligatoriamente a gettare il rifiuto nell’indifferenziata.
Ma ci siamo mai chiesti quanti sacchetti con deiezioni finiscono nelle discariche ogni anno? Il numero preciso è impossibile saperlo, ma il conto è presto fatto. 8,2 milioni cani che defecano con una media di 2 volte al giorno per tutti i giorni dell’anno producono, solo in Italia, quasi 6 miliardi di deiezioni all’anno; ammettendo che di queste solo 1 ogni 5 venga raccolta – infatti purtroppo in giro per le città se ne vendono ancora troppe di deiezioni non raccolte – siamo di fronte a 1,2 miliardi di piccoli sacchetti in plastica che ogni anno intasano le nostre discariche e gli inceneritori di rifiuti. Per cercare di immaginare quanto materiale si getta via ogni anno dopo trenta secondi di utilizzo ricordiamo che un sacchetto è lungo in media 30 centimetri e moltiplicandolo per 1,2 miliardi si ottiene una pellicola in plastica inquinante lunga 240.000 chilometri e larga 20 cm, pari a sei volte la circonferenza della terra. Tutto questo avviene solo in Italia.
Siamo di fronte a un inquinamento immotivato dell’ambiente e a una saturazione delle discariche con prodotti inquinanti e difficilmente degradabili perché già la direttiva europea 532/2000 identifica la deiezione dell’animale da compagnia come rifiuto organico (avente codice rifiuto 020106) e per attuarla basterebbe raccogliere le deiezioni canine con sacchetti compostabili certificati secondo la norma UNI EN 13432:2002 così che la commistione sacchetto compostabile e deiezione porterà ad avere un rifiuto differenziabile nell’organico. Già molti hanno iniziato a far differenziare la deiezione dell’animale da compagnia nell’organico con i sacchetti compostabili certificati, così che negli impianti di compostaggio dopo 3 mesi diventa terriccio, ma per avere una vera svolta green a favore dell’ambiente occorre che ognuno di noi si sensibilizzi fin da subito al tema ed anticipi la meta a cui arriveranno presto gli stati europei: facciamo tutti insieme una scelta a favore della natura, scegliamo i sacchetti compostabili certificati per la raccolta delle deiezioni!
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