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5° bando decreto FER: al FV 180 MW tra aste e registri PAG

5° BANDO DECRETO FER: AL FV 180 MW TRA ASTE E REGISTRI

IL DATO SEGNA UN AUMENTO DEL 30% RISPETTO ALLA QUARTA PROCEDURA, MA A FRONTE DI UNA CRESCITA DEL CONTINGENTE DI POTENZA DISPONIBILE

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Nel quinto bando del Decreto FER il fotovoltaico si è aggiudicato un totale di circa 180 MW tra aste e registri, dato in aumento del 30% rispetto ai 138 MW del quarto bando. Cresce il numero e la potenza degli impianti ammessi ad aste e registri, ma a fronte di un aumento del contingente di potenza disponibile. È quanto emerge dai risultati pubblicati giovedì 27 maggio dal GSE relativi al quinto bando del Decreto FER, che prevede incentivi per impianti da fonti rinnovabili. Il bando, avviato il 31 gennaio e chiuso il 2 marzo 2021, riguarda la quinta delle sette procedure che consentono l’accesso a registri e aste, a seconda della potenza degli impianti. Ricordiamo che le graduatorie vengono pubblicate dal GSE 90 giorni dopo la chiusura dei rispettivi bandi. Complessivamente, dei 2.461 MW messi a disposizione per tutte le tecnologie, sono pervenute al Gestore 711 richieste per un totale di 358 MW, di cui 297 MW ammessi ad aste e registri.

ASTE E REGISTRI

Per quanto riguarda l’iscrizione alle aste che comprendono gli impianti fotovoltaici ed eolici di potenza superiore al MW, il contingente di potenza complessivo dei tre gruppi A, B e C è stato di 1.862 MW. Nel gruppo A, che conta complessivamente 12 richieste, rientrano in graduatoria otto impianti fotovoltaici per un totale di circa 32 MW (erano 20 MW nel quarto bando). Passiamo ora ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW e che comprendono i gruppi A (contingente di potenza pari a 147 MW), A-2 (387 MW), B (10 MW) e C (53,8 MW). Il gruppo A comprende impianti fotovoltaici ed eolici onshore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento. In particolare, per quanto riguarda il fotovoltaico sono state ammesse a registro 197 richieste per oltre 75 MW (erano 173 richieste per 54 MW nel quarto bando). Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata

Riepiologo graduatorie bando 5 D.M. 04/07/2019

Confronto tra potenza assegnata e disponibile nelle prime procedure FER1

FONTE: GSE

FOTOVOLTAICO: I NUMERI DEL QUINTO BANDO

Aste - Otto impianti per 32 MW nel gruppo A (20 MW nel quarto bando)

Registri - 197 richieste per oltre 75 MW nel gruppo A (173 richieste per 54 MW nel quarto bando)

Registri - 180 impianti per 71 MW nel gruppo A2 (177 richieste per 64 MW nel quarto bando).

SPAZIO INTERATTIVO

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la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria rientrano 180 impianti (erano 96 nel terzo e 177 nel quarto bando) per una potenza totale di circa 71 MW (18,5 MW nel terzo e 64 nel quarto bando), mentre sono state escluse 32 richieste per ulteriori 10 MW. Si tratta comunque di valori ancora decisamente bassi se si considera il contingente di potenza a disposizione, pari a 387 MW.

SCARSA PARTECIPAZIONE

Guardando complessivamente alle prime cinque procedure del Decreto FER, i numeri confermano un certo insuccesso. In tutte le procedure messe in campo finora, infatti, a fronte di una disponibilità in termini di potenza pari a ca. 4,4 GW, sono stati assegnati 2,3 GW corrispondente al 52% della potenza complessivamente messa a disposizione. Male anche i risultati del gruppo A2 dei registri. “Buona parte dell’insuccesso registrato a livello complessivo, prendendo in considerazione la potenza in termini assoluti messa a disposizione,

FER1: contingenti di potenza assegnati nelle prime 5 procedure

FONTE: HERON

ma non assegnata”, si legge in una nota del gruppo Heron, “è da ascriversi in più larga misura alla categoria A, fotovoltaico ed eolico, in particolare per quanto riguarda il meccanismo delle aste. Non è stato molto apprezzato dagli operatori neanche il Gruppo A2 relativo al fotovoltaico installato in sostituzione di coperture contenenti amianto. Riteniamo che l’insuccesso della categoria A2 sia da ricondursi in particolare all’esiguità del premio riconosciuto rispetto agli altri impianti a registro, pari a soli 12 euro al MWh calcolato sull’energia prodotta. L’importo è stato giudicato come non sufficiente per l’ammortamento dei maggiori costi di rimozione e smaltimento dell’amianto. Complessivamente emerge una scarsità di potenza assegnata soprattutto per quanto riguarda il fotovoltaico: le ragioni di tale insuccesso sono da individuarsi principalmente nella scelta di escludere dall’accesso agli incentivi gli impianti da realizzarsi su terreni agricoli, nella difficoltà nell’individuare aree idonee, non agricole, considerando la moltitudine di vincoli delle più variegate fattispecie presenti un po’ ovunque, e soprattutto, nell’inefficienza autorizzativa”. Il Decreto FER sta per giungere al termine. Sono previsti ora altri due bandi nelle seguenti date: 31 maggio 2021 (l’iscrizione al bando è stata chiusa il 30 giugno 2021); 30 settembre 2021 (chiusura 30 ottobre 2021).

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