#ATTUALITÀ SOLARE B2B - SETTEMBRE 2021
CAPACITY MARKET, FRA SICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI E SOSTENIBILITÀ IL 22 LUGLIO LA COMMISSIONE DEL SENATO HA APPROVATO UNA RISOLUZIONE SUL CAPACITY MARKET, E IN PARTICOLARE SULLA RAZIONALIZZAZIONE, TRASPARENZA E STRUTTURA DI COSTO DEL MERCATO ELETTRICO E SUGLI EFFETTI IN BOLLETTA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI RIFORMARE IL MERCATO DELLA CAPACITÀ PER FAVORIRE LA PENETRAZIONE DELLE RINNOVABILI E MAGGIOR SUPPORTO AI SERVIZI DI RETE DI EMILIO SANI
EMILIO SANI, AVVOCATO CON SPECIALIZZAZIONE AREE ENERGIA E AMBIENTE, E CONSIGLIERE DI ITALIA SOLARE
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n molti Paesi europei si sono diffusi meccanismi di capacità che remunerano la messa a disposizione di risorse (capacità di produzione o impegni di flessibilità nei prelievi) per garantire la adeguatezza del sistema elettrico. Tali risorse spesso sono costituite da impianti a fonte fossile. La remunerazione per gli impianti di produzione o risorse di flessibilità viene infatti garantita per il solo fatto di essere in grado di garantire capacità al sistema attraverso immissione o mancato prelievo di energia, anche se la fonte non è rinnovabile. I meccanismi di capacità a livello europeo sono disciplinati nel Regolamento 934/2019 dell’Unione Europea (il Regolamento). Sono misure temporanee e come ogni aiuto di stato vanno considerati strumenti distorsivi del mercato e dovrebbero evitare ogni forma di sovra compensazione (Articolo 2 22, premessa 24 e 50 del Regolamento) Prima di adottare un meccanismo di capacità per evitare le distorsioni del mercato causate di meccanismi di capacità dovrebbe essere valutato se i problemi di adeguatezza possono essere risolti attraverso la remunerazione di impianti che stanno fuori dal mercato e diventano operativi solo quando vi è una effettiva crisi del sistema (Articolo 21 comma 3 del Regolamento). Tutti i mercati ivi incluso quello della capacità devono consentire la decarbonizzazione e la integra-
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zione delle fonti rinnovabili nonché una maggiore flessibilità della domanda (Articolo 3 lettera c) e f) del Regolamento). La partecipazione di rinnovabili, flessibilità e gestione della domanda al mercato della capacità dovrebbe essere quindi favorita dalla normativa rispetto alle fonti fossili.
LA BOZZA DEL 7 GIUGNO 2021 Il 7 giugno 2021 è stata messa in consultazione la nuova bozza di linee guida per gli aiuti di Stato in materia di ambiente che dedica ampio spazio al mercato della capacità e dà importanti orientamenti su come strutturare i meccanismi di capacità. Secondo la Bozza i meccanismi di capacità devono promuovere la partecipazione di tecnologie Verdi in quanto necessarie per sostenere il conseguimento degli obiettivi di tutela ambientale dell’Unione (punto 304 della Bozza) Non si possano approvare meccanismi di capacità se non vengono approvate anche misure normative necessarie a garantire segnali di prezzo efficienti che spingano alla massimizzazione del consumo di energia rinnovabile anche attraverso la gestione della domanda e degli stoccaggi (punto 301 della Bozza). La bozza affronta poi in modo molto chiaro il rischio di contrapposizione fra i meccanismi di capacità e le esigenze della transizione energetica. Viene chiarito che i meccanismi di capacità non devono vanificare gli
obbiettivi ambientali ma anzi contribuire agli obbiettivi climatici del 2030 e 2050. I meccanismi di capacità dovranno dunque evitare il permanere in esercizio a lungo termine (lock in) degli impianti a gas supportati dal mercato della capacità e prevedere misure per una loro riconversione rinnovabile o comunque senza emissioni (punto 326).
IL CAPACITY MARKET IN ITALIA In Italia nel 2019 si sono tenute le procedure per gli anni 2022 e 2023, previamente approvate dalla Commissione europea. In entrambe le procedure la capacità offerta è stata superiore a quella aggiudicata. Vi è stata una partecipazione solo residuale delle fonti rinnovabili non programmabili, della domanda e degli stoccaggi. I benefici del mercato della capacità per i nuovi impianti sono stati aggiudicati quasi esclusivamente a potenza da impianti termici, ai quali è stato garantito per 15 anni un contributo fisso. Oggi sono in fase di elaborazione dopo una prima consultazione i meccanismi per il mercato della capacità per gli anni 2024 e 2025. Fra le ragioni che hanno reso difficile la partecipazione degli impianti diversi da quelli termici e idroelettrici e della domanda si possono individuare le seguenti: - la potenza offerta dalle fonti rinnovabili viene diminuita in misura pari all’89% per gli impianti so-