Già nel Settecento Rosalba Carriera ricorreva all’urina per preparare i pigmenti. Ma è a partire
dagli anni Settanta del secolo scorso che si fa strada in arte la tendenza ad utilizzare le secrezioni umane come materiali esecutivi dell’opera. Ed ecco così tele dipinte col sangue, con le feci, persino
con il liquido seminale