barbara cammarata
Where are my emotions emotional reaction to the world FANTASIESDREAMS-DESIRESFEARS
annotazioni delle sue parole, anni vive e lavora a Palermo dove conservo il suo cordone consegue una laurea in Scienze ombelicale, conservo i suoi Politiche, successivamente si capelli, conservo memorie. Il trasferisce a Brighton nel Regno lavoro “Both” rivela una serie di Unito, dove si insedia attivamente informazioni che vanno aldilà di nel circuito artistico inglese, nel ciò che è rappresentato. 2009 consegue un BA, MAFA Il mio lavoro esplora ed include presso la University of Brighton. memorie appartenenti ad una Selezionata per il Jerwood sfera intima e collettiva. Painting Prize nel 2010, partecipa L'incompiutezza è un sintomatico a diverse Residency in Inghilterra effetto di ciò che viviamo, paure, e Irlanda. Dal 2012 vive e lavora angosce, indeterminatezza, a Caltanissetta, dove si impegna incertezza e mutamenti che si attivamente nello sviluppo di sovrappongono strato dopo progetti che prevedono strato, mutando come esseri un'educazione all'arte silenziosi. Il processo di contemporanea nel territorio realizzazione del lavoro conduce centro-siculo. Group Show: LAB4 l'osservatore a capire la relazione Contemporary Art Gallery, San tra i due dipinti e a domandarsi Cataldo| Il Purgatorio, Camo| quale tra i due ha maggiore Museo di Camo| Cultivate Vyner valenza, la risposta è dettata da Street, London| Progetto 'Oltre', ciò che il fruitore si aspetta di Caltanissetta| 'Il bello dell'arte vedere. L'uso del colore è concettuale' Palazzo Fatta, razionale, sperimentale, irritante. Palermo| Open Houses, Brighton| Dipingo e costruisco relazioni, tra Fringe Festival, Brighton| York un gesto ed un altro, tra un colore Places Studios, Brighton| Hanna's ed un altro. La presenza di più House, Belfast. elementi, appunti, fogli, macchie, segni, fotografie, testi è un domandarsi cosa viene prima e cosa succede dopo. C'è un intima relazione fra i lavori che può, o meno, essere percepibile all'occhio.
Un trasferimento voluto dall'estero, il ritrovarsi in una cittadina siciliana di provincia, una gravidanza, il cambiamento. Ritrovarsi ad osservare se stessi all'interno di una situazione circoscritta, osservare ed analizzare se stessi e gli altri, la relazione che ti lega al posto in cui vivi. Osservo la relazione con mia figlia, lei mi osserva. Una metamorfosi continua. Ho scattato foto dal momento in cui ho saputo della gravidanza, la metamorfosi del mio corpo mi ha costretto alla perdita dell'idealizzazione dell'essere umano come figura alta e altra dall'animale. Faccio foto, schizzi, Barbara Cammarata, 1977, per where are my emotions ink on paper 40x50 cm 2013
where are my emotions ink on paper 100x70 cm 2013
insieme(appartenente alla nostra oggetti religiosi, ed altri elementi cultura storica)e il pensiero appartenenti ad una memoria appartenente ad un corpo. intima e collettiva. Il corpo fa parte di un insieme,costituito da ciò che è reale, razionale ed irrazionale. Attraverso questo lavoro sto cercando di esplorare e di fare chiarezza tra il concetto di appartenenza del corpo, e la sua intima relazione con altri elementi di un insieme. Il corpo, l'io narrante, è intrappolato in un oggetto,con il quale vive una relazione. Cerco di esplorare ciò che non è visibile ma è reale, potremmo considerare il tutto come una riflessione sul concetto di identità collettiva. Il progetto è composto da un irrazionale numero di tele di lino ricamate a mano con applicazioni di disegni, scritti, fotografie, Puro Lino
I can't read your mind I can't find the time I can't feel thethrill I can't have the will oil on canvas 100x150 cm2014
FEEL WHAT I FEEL L'amore al tratto, lasciato dalla mano che dipinge, che ricama o scrive, esprime il ricordo nostalgico del corpo, il desiderio di colmare la distanza tra il pensiero rappresentato e il corpo che lo produce. Feel what i feel, è un progetto che trova le sue radici nelle memorie più intime di un corpo narrante. Generato dall'incontro di un oggetto appartenente ad un
where are my emotions ink on paper 40x50 cm 2013
A casa della zia Fina, fine anni '80 Quarto piano senza ascensore, una bella casa e un forte odore di fumo. Erano pomeriggi estivi, solo per donne, in compagnia dei bambini. Lui bussava, ci metteva un po' a salire, camicia a righe, manica corta. Portava grosse valige di cartone, di quelle col manico di plastica, ci metteva un po' a salire, erano tante. Gli offrivano acqua e caffè. Fumavano. Aspettavano che aprisse quelle grosse valige. Le metteva sul tavolo una alla volta. Lenzuola in puro lino ricamate a mano Cotone, puro lino, seta, copriletto in puro lino ricamato a mano, Asciugamani in puro lino ricamati a mano, Camicie da notte in puro lino ricamate a mano Accappatoi in puro lino ricamati a mano Tovaglie e tovaglioli da tavola in puro lino ricamati a mano Tovaglie da tè in puro lino ricamate a mano da 6 da 12 da 24 pizzi merletti 500 siciliano sfilato siciliano intaglio siciliano 400 siciliano 700 siciliano filet cantù bianco ecrù rosa per tutti i giorni giallo per tutti i giorni celeste per tutti i giorni era bravo a parlare loro toccavano stringevano le labbra fumavano il prezzo tre milioni cinquecentomila lire Lo può pagare “a poco a poco” è un investimento non ne fanno più le posso dare 150 mila lire al mese lui compilava la ricevuta, la carta era gialla io cercavo di parlare volevo dirle di non farlo non mi piaceva tu non capisci è tutto fatto a mano! lui le strinse la mano, tirò fuori il fazzoletto e si asciugò la fronte, lei gli diede i soldi loro dissero facisti bono Mariù, l'accompagnarono alla porta Auguri le dissero complimenti! lei mi chiese se ero contenta io le dissi “Mamma, io volevo andare al mare” “E' il tuo corredo, lei rispose”
Feel what I Feel cloth, embroidery, ink, photografic paper, pins
where are my emotions ink on paper 40x50 cm 2013
Both ink on paper 19x14,5 each sheet 2014