aNNO LVII DIcemBRe 2018
il pellicano Periodico di FIDAS Vicenza • Associazione Donatori di Sangue della provincia di Vicenza
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sOmmariO info . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 editoriale Sguardo al futuro, nel ricordo del passato di Mariano Morbin presidente provinciale fidas Vicenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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assemblea provinciale fidas Vicenza sempre più in contatto con i donatori per combattere il calo di raccolta di Matteo Crestani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 interregionale nordest faremo fronte uniti ai prossimi impegni che ci attendono di Luca Passuello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 fotonotizia - fidas Vicenza incontra il ministro per la famiglia e le disabilità . . . . . . . 9 festa del donatore oltre 300 donatori di sangue al monte cengio per rinnovare la promessa di Matteo Crestani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 festa regionale del donatore a cima grappa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 60° anniversario fidas Vicenza Un momento atteso per guardare al futuro ricordando ciò che siamo stati dalla Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Salute e stili di vita dobbiamo prendere la vita alla leggera? di Maria Cristina Strocchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Vita di gruppo zona Vicenza città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 9 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zona 11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Orario di apertura al pubblico della Segreteria provinciale Via F. Baracca, 204 - 36100 Vicenza Tel. 0444 965636 - Fax 965638 LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO
dalle 8.30 alle 12.30 dalle 8.30 alle 12.30 dalle 8.30 alle 12.30 dalle 8.30 alle 12.30 dalle 8.30 alle 12.30 dalle 8.30 alle 12.30
dalle 14.30 alle 18.30 dalle 14.30 alle 18.30 dalle 14.30 alle 18.30 dalle 14.30 alle 18.30 dalle 14.30 alle 18.30 sede chiusa
aUtoemoteca 17 marzo
Altavilla Vicentina
7 aprile
Arcugnano
5 maggio
Costabissara
zona 4 zona Vicenza Città
16 giugno Centro Raccolta a Noventa Vicentina
zona 4 zona 10
22 settembre Longare
zona 6
10 novembre Centro Trasfusionale a Montecchio Magg.
zona 4
15 dicembre Centro Raccolta a Sandrigo
zona 5
I donatorI dell’Ulss 8 bericA, che deVono prenotare la VIsIta medIca, sono pregatI dI telefonare allo 0444 753910 Si informa che è garantita la retribuzione (limitatamente al tempo necessario all’accertamento dell’idoneità e relative procedure) anche a chi si reca al centro trasfusionale/raccolta per iniziare o riprendere a donare; su richiesta, la Segreteria del centro emetterà il certificato da consegnare al datore di lavoro. Programmazione 2019 invio articoli e foto per Il Pellicano I materiali dovranno pervenire alla Segreteria provinciale di Fidas Vicenza entro le seguenti date:
23 marzo 2019 (versione online) 27 luglio 2019 (versione online + postale per i Presidenti) 2 novembre 2019 (versione postale)
il pellicano Anno LVII n. 2 Dicembre 2018 Redazione: Via Francesco Baracca, 204 - Vicenza Tel. 0444 965636 - Fax 0444 955638 Direttore editoriale: Mariano Morbin Direttore responsabile: Matteo Crestani Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n. 194 del 09.12.1965 Iscrizione al Roc n. 21052 del 02.05.2011 Progetto grafico ed impaginazione: Luca Baldazzi Copertina: illustrazione di Diego Menti Stampa: Tipografia Peretti - Quinto Vicentino (VI) Tiratura: 20.000 copie Chiuso in redazione il 28.11.2018
editoriale Mariano Morbin presidente provinciale Fidas Vicenza
Sguardo al futuro, nel ricordo del passato
C
i sono momenti nella vita in cui il giocatore entra agli ultimi minuti della partita ed alza, come tutti gli altri che hanno giocato per intero, la coppa. Questo è quanto accadrà a maggio 2019, quando ci appresteremo a festeggiare il 60° di fondazione della nostra Fidas Vicenza ed insieme celebreremo un importante traguardo, consapevoli dell’immenso impegno di altri prima di Noi. Una grande storia associativa del territorio Vicentino, ove l’intera città di Vicenza e la provincia saranno doverosamente coinvolte e protagoniste. Decine di migliaia di donatrici e donatori, responsabili associativi, volontari e personale sanitario hanno contribuito, con il proprio impegno, abnegazione e tenacia a scrivere l’importante e meravigliosa storia associativa di Fidas Vicenza. Pionieri delle prime donazioni da braccio a braccio, qualche donatore vivente di allora, con le lacrime agli occhi, racconta questa sua esperienza di vita. Allora bastava la volontà di donare, era sufficiente. Fino ai giorni nostri, almeno, in cui le moderne tecniche di donazione sono affinate a livello di eccellenza, circa la sicurezza del donatore e del ricevente. Sicuramente con regole molto più
rigide rispetto al passato. L’uomo non può fermare o modificare la storia dell’umanità, può solo variare l’intensità dei ritmi. Come molte volte ricordato ai nostri responsabili associativi, ritengo che nel prossimo futuro, pur considerando ed utilizzando le moderne tecnologie mediatiche, sarà necessario ristabilire il contatto umano con il futuro donatore. Il rapporto fiduciario che si instaura, infatti, è la base per la fidelizzazione dei nostri donatori, non solo nel mero gesto solidale, ma anche nella partecipazione e credibilità associativa. La nostra storia associativa è la testimonianza che trasparenza, correttezza e credibilità hanno permesso a Fidas Vicenza di approssimarsi al 60° di fondazione che si celebrerà il 18 e 19 maggio 2019 a Vicenza. Grazie a chi ci ha preceduto, grazie a chi ogni giorno allunga il proprio braccio per un gesto semplice, ma fondamentale per la tenuta di tutto il sistema trasfusionale italiano, grazie a chi ha creduto, crede e crederà nei valori etici ed umani che hanno contraddistinto Fidas Vicenza dalla sua fondazione. Concludo augurando a tutti un buon Natale e felice anno nuovo, con la convinzione che ci vedremo numerosi al 60°. n
Auguro a donatori e famiglie
delle liete festività Anno LVII Dicembre 2018
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assemblea Provinciale
“G
uardare il bicchiere mezzo pieno è il modo che abbiamo, ogni mattina quando affrontiamo la giornata, di impegnarci per raccogliere il massimo dei frutti. Ed intendiamo farlo soprattutto
di oltre 19mila donatori. Nonostante il calo rispetto all’anno precedente di circa 500 unità, i volontari associativi non si abbattono, anzi sono pronti a tirarsi su le maniche, osservando come i cambiamenti della società interessino anche il cittadino/donatore. “La società è in costante e rapida evoluzione e noi dobbiamo cavalcare l’onda laddove anche le nuove tecnologie ci mettono a disposizione modalità semplici e rapide per raggiungere i donatori. Non possiamo demonizzare social e smartphone – sottolinea il presidente Morbin – se a pieno titolo sono entrati a far parte della vita di ciascuno di noi, ma dobbiamo utilizzarli in modo intelligente e finalizzato alla nostra mission associativa”. Le difficoltà negli ultimi anni non sono certo mancate. Per il futuro potrebbe rappresentare un problema la probabile carenza di medici, come comunicata a Fidas Vicenza in occasione di una riunione plenaria con le Associazioni del dono del Veneto, da parte del direttore del Centro regionale sangue. “La chiamata dei donatori, per sensibilizzarli a recarsi al centro trasfusionale – prosegue il presidente
Fidas Vicenza sempre più in contatto con i donatori per combattere il calo di raccolta di Matteo Crestani quando i dati delle donazioni segnano una flessione. I numeri non ci spaventano, ma ci portano a confrontarci tra Gruppi e Zone, per crescere nella consapevolezza e sviluppare modalità nuove di avvicinamento ai donatori”. Con queste parole il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, è intervenuto il 18 novembre 2018 al Teatro comunale di Thiene, in occasione dell’assemblea provinciale dell’Associazione vicentina di donatori di sangue più rappresentativa in Veneto, con oltre 22mila sacche di sangue raccolte a fine settembre grazie all’impegno
L'intervento del presidente provinciale Fidas Vicenza, Mariano Morbin
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Anno LVII Dicembre 2018
assemblea Provinciale
I presenti all’assemblea Morbin – è una delle strade da percorrere, ma dobbiamo impegnarci, come abbiamo fatto negli ultimi anni, anche a sviluppare progetti e nuove sinergie per avvicinare sempre più persone al dono del sangue. Un grande risalto è conseguito all’incontro con la comunità musulmana, che abbiamo organizzato a Thiene ed a Vicenza e stiamo lavorando con il coordinatore degli Iman per effettuare altri incontri in provincia di Vicenza. Da tempo abbiamo intrapreso collaborazioni con altre Associazioni sul territorio e ci siamo attivati per sviluppare un progetto con le Autoscuole”. L’impegno con il mondo della Scuola. In sinergia con le altre Associazioni del dono, nell’anno scolastico 2017/2018 Fidas Vicenza ha coinvolto 5479 studenti degli Istituti superiori della provincia di Vicenza. “Un lavoro importante – commentano Chiara Peron e Luca Passuello, responsabili delle Commissioni Scuola e Propa-
Alisea Salmaso, coordinatrice provinciale Giovani Fidas Vicenza Anno LVII Dicembre 2018
ganda – che ha portato a 237 “promesse di donazione”. Un grande lavoro alimentato da un gioco di squadra vitale che non può prescindere dal ruolo centrale dei volontari, che vanno valorizzati e coltivati giorno dopo giorno. Dobbiamo lavorare sulla crescita di una nuova classe di volontari, per garantire la continuità del lavoro che stiamo facendo”. Ed il fatto che la formazione e sensibilizzazione scolastiche stiano a cuore alle Associazioni del dono ed a Fidas Vicenza è dimostrato dai numeri: dal 2012 ad oggi sono stati coinvolti poco meno di 26mila studenti e raccolti quasi 1500 promesse di donazione. Coordinamento Giovani Fidas Vicenza. Nel corso dell’assemblea è stata effettuata anche l’elezione del nuovo rappresentante dei Giovani, che i delegati hanno riconosciuto in Alisea Salmaso, 21 anni, di Bolzano Vicentino, che raccoglie il testimone da Irene Brazzarola, che l’Associazione ringrazia per il lavoro svolto, augurando un buon lavoro alla nuova coordinatrice provinciale, affinché sappia portare spunti ed idee nuove per la crescita dei giovani in Fidas. Nasce la Commissione Social e nuove tecnologie. “Siamo consapevoli del fatto che dobbiamo correre con lo stesso passo del cambiamento delle forme di comunicazione – conclude il presidente Morbin – perciò abbiamo pensato di costituire un’apposita Commissione, fatta di esperti, ma anche di giovani, perché il loro punto di vista è fondamentale per crescere e tracciare un segno concreto che vada nella direzione del dialogo costante con i donatori e con quanti, invece, ancora non lo sono o non ci conoscono, ma potrebbero fare molto al nostro fianco”. In corsa verso il 60° di fondazione di Fidas Vicenza. La macchina organizzativa delle celebrazioni per il 60° di fondazione di Fidas Vicenza si è già messa in moto. E per il 18 e 19 maggio 2019 si preannunciano eventi interessanti e, soprattutto, molto sano divertimento, nel segno della memoria e dell’emozione. n
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Interregionale Nordest
I
l 22 settembre 2018 si è tenuto il convegno interregionale Fidas Nord Est, ospitato dal gruppo Fidas Gadas (Gruppo aziendale donatori di sangue) di Torviscosa, che festeggiava anche i 55 anni dalla sua fondazione, all’interno
ed è già al lavoro con un’apposita commissione che porterà al tavolo assembleare le dovute modifiche. Durante l’incontro è stato anche affrontato il tema della ormai cronica insufficienza di medici e di mezzi per raggiungere la completa e continua autonomia trasfusionale. Il sistema sanitario è frutto di una serie di compromessi; occorre tenere presenti diversi fattori dalla mancata riorganizzazione delle reti assistenziali/ospedaliere, dall’aziendalizzazione della sanità alla necessità di superare una visione meramente territoriale nelle attività trasfusionali, tutto questo in un’ottica globale che tenga conto in primis delle necessità dei pazienti che aspettano il nostro sangue. È stato sottolineato che l’estate trascorsa è stata caratterizzata da numerose situazioni di criticità (West Nile virus, chikungunya) a cui si è riusciti a far fronte, ma è necessario mettere in atto, sia livello centrale che locale, soluzioni che facciano uscire dalla logica dell’emergenza, per raggiungere una programmazione che tenga conto delle necessità dei pazienti, soluzioni che comunque passano anche dall’aumento delle aperture dei centri trasfusionali e più in generale dei centri di raccolta sangue. La sola buona volontà dei donatori a mettersi a disposizione di chi ne ha bisogno non è sufficiente a sopperire a carenze sistemi-
Faremo fronte uniti ai prossimi impegni che ci attendono di Luca Passuello delle strutture del Cid (Centro informazione documentazione). L’incontro ha visto tra i partecipanti il presidente nazionale Fidas Aldo Ozino Caligaris, il vicepresidente nazionale Feliciano Medeot ed il presidente Gadas Torviscosa Alessandro Cesaro. Numerosi ed interessanti i temi trattati durante l’incontro, dei quali si vuole fare un sunto per metterli a disposizione di tutti per stimolare la riflessione. La riforma del Terzo settore ha subito ritardi e proroghe rispetto al suo iniziale programma di attuazione, importante e fondamentale è lo spostamento dal 2 febbraio al 2 agosto 2019 per le modifiche degli statuti delle Organizzazioni di volontariato, come Fidas, variazioni che andranno a cambiare gli statuti delle Associazioni e che dovranno recepire al minimo ciò che è previsto dalla nuova normativa, senza escludere modifiche per ogni Odv. Anche Fidas Vicenza si dovrà adeguare alla nuova normativa
Plastico della fabbrica di Torviscosa
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Interregionale Nordest che che, con l’evoluzione della società, diventano sempre più evidenti. Altro argomento trattato durante l’incontro è stato quello della semplificazione dei moduli che vengono compilati prima della donazione. Lo scopo dell’analisi in corso è di trovare soluzioni per renderli di più immediata comprensione e di velocizzarne la compilazione. Una novità importante portata a conoscenza della platea è stata quella del Servizio civile universale (Scu), che permette alle Organizzazioni di volontariato di contare su Giovani volontari da inserire per scopi in linea con le finalità dell’Organizzazione stessa. I volontari, per un impegno di sei ore giornaliere per cinque giorni alla settimana, godranno di un assegno mensile, di 433,8 euro, erogato direttamente sul conto corrente del volontario da parte del Dipartimento della
Gioventù. Sebbene la quota stanziata per ciascun volontario possa sembrare irrisoria, acquista un valore molto più importante nel momento in cui si riflette sul fatto che tale somma è erogata per attività di puro volontariato, che come tali non sono solitamente retribuite. Altro fatto importante sul tavolo di lavoro della Fidas nazionale è quella di inserire la donazione di sangue tra i fattori che garantiscono i Livelli essenziali di assistenza, assicurati dalla Costituzione a ciascun cittadino, quindi il rispetto dei diritti del malato, assicurando l’autosufficienza nazionale per emocomponenti e plasmaderivati. Tanti sono gli appuntamenti e le scadenze che ci aspettano come Associazione, ma la forza dell’unione ci aiuterà a farvi fronte nel modo più corretto ed efficace possibile. n
Fotonotizia
Fidas Vicenza incontra il ministro per la famiglia e le disabilità Il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, con Lino Dal Maso e Giovanni Parise, ha incontrato a Romano d’Ezzelino il ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana, che lo scorso 17 novembre ha ricevuto a villa Ca' Cornaro il Premio di Cultura Mitteleuropea "Beato Carlo I D'Asburgo".
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Festa del donatore
“I
l nostro è uno stile di vita, un modo di vivere in cui crediamo e, proprio per questo, più volte l’anno ripetiamo questo atto di solidarietà ed amore nei confronti di chi soffre, al contempo contribuendo a monitorare il nostro stato di salute”. Con queste
Fidas Vicenza, Paola De Rosso e Paola Baggio, presidente provinciale dell’Aido di Vicenza. Sono oltre 18 mila i donatori in forza nella provincia di Vicenza, dei quali 3580 con età inferiore ai 28 anni, 9523 dai 29 ai 50 anni e la restante parte con età superiore ai 50 anni. Quasi 1700 sono i nuovi donatori che hanno creduto in Fidas Vicenza, ma soprattutto hanno sposato la filosofia della solidarietà, reputando che il proprio gesto possa contribuire a salvare delle vite. Numeri considerevoli, quelli di Fidas Vicenza, che è anche la prima federata in Veneto e la terza d’Italia. Centinaia di donatori sono arrivati da tutta la provincia di Vicenza, per unirsi a questa grande festa della solidarietà, che è iniziata, come di consueto, con la santa messa officiata da don Antonio Guarise, della parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice a Thiene. Tra i temi affrontati dal presidente nel suo intervento, l’esigenza di andare a donare almeno due volte l’anno: “abbiamo sempre più bisogno di sangue e non possiamo permetterci di esauri-
Oltre 300 donatori di sangue al Monte Cengio per rinnovare la promessa di Matteo Crestani parole il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, è intervenuto il 24 giugno nella chiesetta del Monte Cengio, dove si è svolta la Festa annuale del donatore di sangue. Tra i presenti lo storico donatore di sangue e dirigente associativo Renato Dal Zotto, i sindaci di Cogollo del Cengio e Val Liona, il prof. Claudio Ronco, primario di Nefrologia del San Bortolo con la dr.ssa Emanuela Canale, coordinatrice del 60° di
I partecipanti all’evento al monte Cengio
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Festa del donatore
Renato Dal Zotto, storico donatore di sangue e dirigente associativo con il presidente provinciale Mariano Morbin re le riserve, ai danni del malato. Analogamente, serve una sempre più efficiente programmazione, cosa che sta già avvenendo grazie alla gestione delle chiamate ed alla donazione su appuntamento, in cui abbiamo fortemente creduto. Tuttavia, dobbiamo andare avanti convinti ed
“R
itrovandoci su questo monte, veniamo a testimoniare con la nostra presenza il simbolico legame
organizzati. Il presidente Morbin ha ricordato non solo i risultati positivi del 2017, che ha chiuso in attivo, ma anche l’esigenza di guardare al futuro con ottimismo, naturalmente lavorando duramente, in vista del 60° di fondazione dell’Associazione. “Il 2019 sarà un anno impegnativo per Fidas Vicenza – conclude il presidente Morbin – in quanto celebreremo i sessant’anni di attività con una serie di eventi che coinvolgeranno non soltanto i donatori, ma l’intera città berica, tutti i vicentini, che da sempre si contraddistinguono per altruismo e capacità di fare del bene. Siamo certi che il futuro continuerà a riservarci grandi soddisfazioni”. La festa al Monte Cengio si è conclusa con il tradizionale pranzo e con molti momenti di intrattenimento. n
dei donatori di sangue, con la partecipazione di donatori da tutto il Veneto e dalle regioni limitrofe. Lo scorso anno, nel mondo, sono state effettuate 112 milioni di donazioni di sangue e in Italia sono diminuite di circa 30.000 su circa 3 milioni di sacche. Un dato significativo sul quale anche Fidas Vicenza si interroga e sta pianificando concrete azioni di promozione. n
Festa regionale del donatore a Cima Grappa tra coloro che un tempo donarono il loro sangue per la Patria e quanti oggi donano con generosità il loro sangue, riaffermando così il motto: Ieri alla Patria, oggi all’Umanità”. Così Lamberto Zen, presidente di Rds Monte Grappa, il 1 luglio 2018 ha aperto il 22° Incontro regionale
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Un momento della sfilata a Cima Grappa
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60° Anniversario Fidas VIcenza
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el momento in cui scriviamo, pensare all’evento di due giorni ideato da un’apposita Commissione delegata dalla Presidenza provinciale sembra un viaggio nel futuro. In realtà non manca poi così tanto
tempo, se si pensa che per realizzare i festeggiamenti sono impegnati molti volontari che, con spirito di abnegazione, dedicano tutto il proprio tempo affinché ogni cosa vada nel migliore dei modi. E così, di seguito, vi proponiamo il programma di massima degli eventi pensati per sabato 18 e domenica 19 maggio 2019. Saranno due giorni intensi, di emozioni, ricordi ed idee per il presente ed il futuro, perché Fidas è un’associazione di donatori di ieri, oggi e domani… n
Un momento atteso per guardare al futuro ricordando ciò che siamo stati dalla Redazione
Sabato 18 maggio 2019 Ore 9.30 Sala dei fondatori – Confartigianato Vicenza – Via Enrico Fermi 201 – Vicenza Tavola Rotonda con medici specialisti sul tema: “Donazione e donatori: ieri, oggi, domani” Ore 21.00 Teatro comunale di Vicenza: spettacolo
Domenica 19 maggio 2019 Ore 8.30 Ammassamento a Campo Marzo Ore 9.00 Sfilata in Corso Palladio ed arrivo a Piazza dei Signori Ore 9.45 Saluto delle autorità in Piazza dei Signori Ore 11.00 Messa solenne officiata dal Vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol in Cattedrale
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salute e stili di vita
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a un lato siamo bombardati da stimoli negativi su stragi, disgrazie e quant’altro, dall’altro siamo continuamente sollecitati alla positività ed all’ottimismo. Coloro che appartengono alla prima categoria tendono ad essere diffidenti, negativi e spesso catastrofici, arrivando ad essere depressi ed a rovinarsi la vita (oltre a rovinare quella degli altri). I secondi, invece, bandiscono assolutamente il pessimismo
Dobbiamo prendere la vita alla leggera? di Maria Cristina Strocchi arrivando all’estremo opposto, vivendo la superficialità. Che fare, dunque? Gli antichi dicevano giustamente: la virtù sta nel mezzo. Quindi, essere ottimisti, ma realisti. In pratica, non chiudere gli occhi, le orecchie e la bocca, come le tre scimmiette, ma essere consapevoli della sofferenza, della disgrazia, per poterla affrontare e superare con coraggio e mostrare sincera solidarietà agli altri. Vi posso assicurare che entrambe le categorie di persone danneggiano seriamente sé stesse e gli altri. La superficialità, il voler vivere con leggerezza la vita, rientrano in uno dei sette peccati capitali: l’accidia, così
poco conosciuta. Mi spiego meglio. Le persone superficiali usano il riempimento e la distrazione per estraniarsi dal dolore. Mangiano, bevono, si drogano, fanno sesso, non approfondiscono le relazioni, fanno feste a qualsiasi età per riempire un vuoto o per distrarsi e non pensare ai loro problemi. Anche le relazioni sono superficiali: ci si vede per ridere, scherzare, mangiare fuori… Appena, però, compare la malattia di qualcuno, la tristezza per un dolore subito da qualche amico, spariscono, facendosi vivi con insulsi messaggini, che ti fanno stare anche peggio di come ti senti. Altri si chiudono nel loro egoismo pensando: “Meglio sia successo a lui che a me”. Le amicizie, gli amori veri diventano davvero difficili al giorno d’oggi. Si deve vivere nella superfice per non soffrire, perciò alcune persone, magari dopo sofferenze infantili o relazionali, hanno il terrore di coinvolgersi e cosa fanno? O trovano un amore impossibile o possibilmente molto lontano, o si separano alla prima difficoltà o, ancora, passano da un partner all’altro, come facessero una collezione o una gara con gli amici. “Non faccio del male a nessuno”, si giustificano. Dipende se l’altra persona si innamora, dopo un’avventura, ma fanno soprattutto male a sé stessi, perché si privano di vivere la vera vita, fatta di autentiche amicizie e sentimenti profondi. Comunque, anche se scappi dai problemi, arriverà il momento in cui ti piomberanno addosso con tutta la loro violenza. Gli antichi dicevano: “i nodi arrivano al pettine”. n
Il responsabile dell’ufficio stampa di Fidas Vicenza, Matteo Crestani, è disponibile per Gruppi e Zone per la redazione di articoli e comunicati stampa. Per qualunque esigenza inviare una mail a: ufficiostampamc@gmail.com
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Vita di Gruppo
ZONA vicenza città
Giornata della solidarietà
I nostri volontari, ogni giorno, fanno qualcosa di grande di Alisea Salmaso
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abato 29 settembre 2018 il Coordinamento Giovani, insieme al Consiglio di Presidenza e ad alcuni membri della Zona Vicenza Città, ha partecipato alla Giornata della solidarietà dedicata alle Associazioni di volontariato di Vicenza, svoltasi in Piazza dei Signori. Possiamo ritenerci fortunati, poiché grazie alla meravigliosa giornata di sole ed alle temperature quasi primaverili, diverse persone hanno preso parte alla manifestazione. Sono stati coinvolti molti componenti del Coordinamento che, fin dal primo mattino, sono arrivati in centro per allestire il gazebo. È stata una grande occasione, che ha permesso ai nostri
volontari di avvicinarsi alla cittadinanza per far conoscere il dono del sangue non solo a chi è già donatore, ricordando la sua importanza, ma anche a chi non lo è, trasmettendo il nostro messaggio. Nel corso della giornata sono stati sottolineati e presentati gli aspetti importanti della donazione, come la cultura della donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue.
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La Giornata è stata ricca di eventi: dopo l’arrivo e l’allestimento della postazione abbiamo assistito ad uno spettacolo del gruppo medievale “Le Contrade del Palio” e del gruppo musici e sbandieratori “Alfieri della Regina”. Due gruppi che hanno animato la piazza e, contemporaneamente, aperto la sfilata di tutte le Associazioni. Fidas Vicenza c’era. E con le nostre “felpe rosse” ci siamo fatti riconoscere. Il nostro consigliere di presidenza, Luca Passuello, in un’intervista su Radio Vicenza ha ribadito i concetti fondamentali della nostra Associazione e ricordato l’evento di maggio del 60° di fondazione. Durante la giornata abbiamo incontrato e parlato con numerose persone che passavano e regalato palloncini ai bimbi. Fortunatamente erano molti quelli che già ci conoscevano, mentre per altri è stata l’occasione giusta per firmare la promessa di donazione. Altri ancora ci hanno scoperto ed hanno dedicato del tempo per approfondire l’importante lavoro che svolgiamo. Al pomeriggio il gruppo musicale “The Sun” ha riempito la piazza e ci ha accompagnato fino a sera. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che, dalla mattina alla sera, hanno presidiato il gazebo, nonché a tutti i volontari che ogni giorno, nel loro piccolo, fanno qualcosa di grande. n
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Vita di Gruppo
ZONA vicenza città Gruppo alpini
Due fratelli uniti nel segno del dono. A 40 anni hanno già donato 105 litri di sangue di Matteo Crestani
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ue fratelli, Francesco e Marco Albera, uniti nel sangue e nel dono. Hanno varcato la porta del centro trasfusionale appena compiuti di 18 anni e da quel momento, con assiduità e convinzione, hanno continuato a donare, tanto da aver raggiunto, negli ultimi mesi del 2018, quota 100 donazioni ciascuno. Un risultato che fa onore ai due giovani, che sono anche nelle fila di Admo ed Aido e provengono da una famiglia in cui volontariato ed impegno sociale sono di casa. Francesco, 41 anni, è architetto all’ufficio tecnico di Montecchio Maggiore, mentre il fratello Marco, 42 anni, lavora all’ufficio vertenze della Cgil di Vicenza. E per l’occasione sono stati accompagnati al centro trasfusionale di Vicenza da Luciano Volpato, presidente del Gruppo Fidas Alpini Savegnano S. G. Battista di Vicenza ed hanno indossato una magliet-
ta con lo slogan “Abbiamo dato il 200%. Fai girare anche tu la ruota della fortuna. Diventa donatore”. Un messaggio chiaro, ironico, ma che sa arrivare al cuore, tanto quanto il loro impegno. In media i due giovani hanno effettuato quattro donazioni all’anno, per complessivi 105 litri di sangue donato, 45 per Marco e 60 per Francesco. La loro convinzione è sintetizzata nell’invito che lanciano a tanti giovani che… ci stanno pensando: “da giovani è difficile comprendere l’utilità di questo gesto di altruismo, ma bisogna farlo anche solo perché fa sentire bene, perché si pensa che possa servire. Quando passano gli anni, invece, se ne percepisce concretamente l’utilità, nel momento in cui amici o familiari hanno bisogno ed il sangue viene loro trasfuso per andare avanti”. Un invito ai giovani, dunque, ma anche due esempi da emulare senza remore. n
I fratelli Francesco e Marco Albera hanno effettuato ben 200 donazioni complessive Anno LVII Dicembre 2018
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Vita di Gruppo
ZONA vicenza città Gruppo Bertesina
Siamo esempio e stimolo per fare sempre meglio di Giuseppe Tapparello
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ll’oratorio di Bertesinella, lo scorso 28 ottobre 2018, si è svolta l’annuale Festa sociale. La santa messa ha visto la presenza di vari Gruppi con i loro labari, la partecipazione attiva dei donatori, con una ricordo ai nostri defunti e l’invito ai giovani a diventare donatori. Abbiamo avuto l’onore di ospitare il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, l’ass. Lucio Zoppello ed il consigliere Marco Lunardi, non-
L'intervento del sindaco di Vicenza, Francesco Rucco ché vari rappresentati della Fidas provinciale e di Zona. Gli intervenuti hanno ribadito l’importanza del volontariato, la necessità del dono del
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sangue, l’apprezzamento per il nostro lavoro sul territorio e la presenza a tante manifestazioni. Belle parole che diventano energia e linfa vitale per sensibilizzare e promuovere nuovi donatori, stimolare gli iscritti meno attivi a fare almeno tre donazioni annue. Il presidente Claudio Ambrosini ha presentato il bilancio annuale della nostra attività. Possiamo con orgoglio affermare che il Gruppo Fidas di Bertesina, che nasce da una piccola comunità, oltre ad avere nuovi iscritti, ha mantenuto il livello delle donazioni, nonostante la severa selezione degli ultimi tempi (zanzara, viaggi, cure mediche, medicinali, ecc…). Anche quest’anno abbiamo partecipato ed organizzato tante manifestazioni per sensibilizzare le persone, promuovere la donazione del sangue e trovare aspiranti donatori. Il premio più bello al nostro impegno è stata la partecipazione alle iniziative, le tante promesse raccolte ai gazebo, la soddisfazione dei partecipanti per l’ottima riuscita del pranzo a Posina. Intenso e proficuo il lavoro per fissare visite ed esami degli aspiranti donatori, molto gradito il servizio di prenotazione, sia telefonico che online, svolto dal nostro vicepresidente Manuel Leonardi. Abbiamo fatto più di venti uscite: Befana e Cena d’estate alla Fraglia, Promozione nelle Scuole, StraVicenza, Bruschetta Fidas, Sagra a Bertesinella, Festa del bastardino al Parco Querini, eventi dei Giovani a Bertesina, Festa provinciale al Monte Cengio, Festa regionale a Cima Grappa, pranzo a Posina, Sagra a Bertesina, Mezza maratona, Teatro Bertesina e Dolce augurio alla Messa di Natale. Ai nostri donatori, per i traguardi raggiunti, è stato conferito: diploma di benemerenza a Paolo Camparmò (16 donazioni), Leonardo Franzina (16 donazioni), Ferdinando Santoro (15 donazioni); medaglia di
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Vita di Gruppo
ZONA vicenza città
bronzo a Luciana Busato (20 donazioni), Mirco Dal Santo (25 donazioni), Alberto Sgarabotto (26 donazioni); medaglia d’argento ad Alessandro Pinton (35 donazioni) e Diego Rigon (36 donazioni); medaglia d’oro a Giulio Bedin (51 donazioni), Daniela Grendene (41 donazioni);
targa a Bruno Repele (85 donazioni); croce d’oro a Pierluigi Tosato con oltre 103 donazioni. Siamo orgogliosi dei nostri iscritti per il loro prezioso dono del sangue e condividiamo la loro felicità di donare qualcosa agli altri, concreto esempio e stimolo a tutti per fare sempre meglio. n
Gruppo Arsenale
In semplici cose è racchiuso il dono di chi sa amare Esperienza di un donatore
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n semplici cose è racchiuso il dono di chi sa amare. Una semplice sacca, plastificata, contenente liquido color rosso scuro ed una serie di numeri e lettere identificativi sia sul fronte che sul retro… Quante volte l’ho vista? Quante volte è capitato a voi di vederla? Eppure, è solo quando l’ho avuta tra le mani che ne ho capito il vero significato, ed è lì che mi sono soffermato a pensare agli stati d’animo che la stessa creava in me ed in chi la stava aspettando, andando oltre il semplice atto di trasfondere sangue, perché, in quel momento, quel liquido rosso scuro era l’unica cosa che potesse donare vita… In poche lettere, in un’unica parola, a volte si celano significati infinitamente importanti; donare è un verbo conosciuto da tanti, ma messo in atto non da tutti, nonostante la sua profonda importanza; donare è un privilegio di chi ha capito che con un semplice gesto dà speranza, dà forza, dà salvezza, dà gioia, da ristoro a chi non è in grado di bastare a se stesso. Donare racchiude l’amore di un uomo per un suo fratello! Donare fa sorridere chi riceve! Donare fa rasserenare chi attende il gesto!
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Donare è vita! Donare è speranza! Donare allevia la sofferenza degli afflitti! Donare qualcosa di proprio è amore puro! Donare è fede! Donare è dimorare in Cristo! A voi che donate chiedo di persistere nella vostra opera, perché anche in questo momento in cui vi parlo, la vostra missione continua a regalare sorrisi, speranza, VITA! Persistete nella carità con questi gesti, perché solo facendo così arriva al cuore degli afflitti il vostro amore, proprio come Cristo ci ha insegnato, esortando di amarci gli uni con gli altri, così come Lui ha amato noi! A nome mio e di chi ha sperato, vissuto, gioito e di chi continua a farlo solo grazie a voi, vanno il mio più caloroso abbraccio e ringraziamento. Il vostro gesto, il vostro dono, parte di voi, il vostro sangue, scorre in luoghi di sofferenza come fiumi d’acqua viva! Grazie da chi ha sperato, gioito, vissuto un attimo in più, grazie al vostro dono! Non dimenticate che donare è un privilegio e dà gioia più che ricevere, perché in essa c’è la pura essenza della carità! Dio vi benedica! n
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Vita di Gruppo
ZONA vicenza città Gruppo San Pio X
Abbiamo portato i nostri valori nella scuola e nella comunità di Nereo Galvanin
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l 2018 è stato un anno particolarmente operoso per il Gruppo di San Pio X, un anno ricco di iniziative ed attività. Siamo stati presenti nelle scuole, con il progetto “Donare il sangue per donare la vita”, attività inserita nel Piano dell’offerta formativa territoriale del Comune di Vicenza (POFT anno scolastico 2017/2018). Il nostro gruppo di lavoro (Nereo Galvanin, Francesco Rossetto ed Alessandro Rossi), ha incontrato gli alunni della seconda media “A. Barolini” e delle elementari “G. B.
Tiepolo”. Attraverso filmati, materiale informativo ed un linguaggio pensato su misura, abbiamo dato vita ad un momento educativo in cui i ragazzi potessero comprendere di più cos’è il sangue, com’è composto ed il ruolo di ogni suo componente nella nostra vita. Abbiamo spiegato cosa vuol dire essere donatori, quanto è facile diventarlo e quanto è grande il valore di questa scelta. L’incontro con gli alunni ha avuto anche lo scopo di sensibilizzare genitori e fratelli maggiori, ai quali abbiamo indirizzato una lettera per illustrare l’attività svolta, ed invitare alla donazione. Il Gruppo di San Pio X ha partecipato a numerose attività di quartiere e feste patronali organizzate dai gruppi parrocchiali, con la volontà di essere vivi e presenti nelle comunità di riferimento.
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L’esserci dotati di un gazebo personalizzato ci ha permesso di creare un punto di attenzione, utile a diffondere informazioni durante molti eventi: festa della Befana, festa di Carnevale, festa dei Giovani del quartiere e, in particolare, la Festa di Spio Rock, della quale siamo stati sponsor. Alla serata inaugurale di questa manifestazione musicale ci ha fatto visita anche il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, accompagnato dall’ass. Lucio Zoppello e dal presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin. In queste attività il nostro obiettivo primo erano i giovani, che abbiamo cercato di informare e coinvolgere, per diffondere quanto più possibile tra loro il nostro messaggio. Le numerose promesse di donazione sottoscritte ci hanno fatto capire di essere riusciti a suscitare l’interesse di molti. Non è mancato il momento in cui abbiamo tributato il giusto valore a chi dona e continua a donare: il 14 ottobre 2018 c’è stata la festa del Gruppo, con una messa di ringraziamento e la consegna delle benemerenze ad otto donatrici ed 11 donatori che complessivamente hanno fatto 415 donazioni. Questi i loro nomi: Giulio Dionisi, Roberto Ferrara, Nicola Paraboschi, Pietro Ruotolo, Giorgio Bartolomei, Rymma Shakirova, Elena Venturini, Enrico Zannelli, Barbara Ferron, Gianni Lucato, Daniela Miglioranza, Silla Savorgnano, Nicola Brusegan, Giuseppe Maculan, Lisa Trentin, Sara Baldinato, Annamaria Carli, Giulio Lamagni e Massimo Tonello. L’impegno che stiamo mettendo in ogni nostra attività ci sta portando risultati che ci gratificano nel presente e ci fanno ben sperare per le attività future che vogliamo continuare a pensare, a proporre ed a portare tra la gente. n
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Vita di Gruppo
ZONA 4 Gruppo Altavilla Vicentina
Il dono è vita. Io dono, e tu? di Sara Trapani
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a diffusione della cultura del dono passa anche attraverso iniziative semplici e spontanee. Lo sa bene il Direttivo Fidas di Altavilla Vicentina che, insieme al Gruppo Aido locale, da anni organizza degli incontri con i ragazzi della 2a media dell’istituto G. Marconi. L’appuntamento, al quale sono intervenute cinque classi con i relativi professori, si è svolto con la consegna di materiale informativo e la proiezione del film ‘’Uno, nessuno e centomila’’ alla quale è seguito uno spazio dedicato alle domande, risposte e curiosità. Non è facile prevedere come sarà il futuro di questi ragazzi, ma il vecchio detto ‘’chi semina raccoglie’’ dovrebbe contribuire a far crescere nei giovani la convinzione del dono, allo scopo di salvare altre vite e ridurre la sofferenza di persone meno fortunate. La giuria si è commossa nel visionare vere opere d’arte tra cui disegni, realizzazioni con materiali innovativi, cartelloni, poesie e racconti. È stato sorprendente
constatare tanto entusiasmo per ogni elaborato, che denota il grande impegno che i ragazzi hanno dedicato ad ogni progetto. Qualcosa ci dice, quindi, che abbiamo proprio fatto centro nei loro cuori. Un grazie particolare va alla prof. Mirta Caccaro,
aiuto costante per la buona riuscita dell’iniziativa ed alle proff. Cristina Merluzzi, Mara Zolla ed Antonella Santacà, che hanno favorito la partecipazione e guidato i ragazzi nella realizzazione degli elaborati. Con questa giornata auspichiamo che un domani i giovani ragazzi protagonisti del progetto potranno partecipare non solo ad iniziative scolastiche di sensibilizzazione, ma anche alle gare di solidarietà, frequentando i centri di raccolta sangue. n
Fidas ed Aido Altavilla sempre insieme per la vita dalla Redazione
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omenica 7 ottobre 2018 nella Chiesa di San Biagio Vescovo di Valmarana si è svolta la cerimonia per il 37° anniversario di fondazione di Fidas Altavilla Vicentina ed il 32° anniversario della locale Aido. Donatori, amici e simpatizzanti con le loro famiglie si sono ritro-
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vati per festeggiare al ristorante alla Campagna di Trissino, dove si è svolta la giornata in allegria. La festa si è aperta col saluto del presidente del Gruppo Michele Chichierchia, quindi sono intervenuti, in rappresentanza della provincia e della Zona 4 Francesca Corato, mentre per l’Aido la
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ZONA 4
Vita di Gruppo
Gruppo Altavilla Vicentina
vicepresidente provinciale Chiara Urbani. Al loro discorso è seguito quello della dott. Solimbergo, portavoce del Centro trasfusionale di Vicenza e del sindaco di Altavilla Vicentina, Claudio Catagini. Numerosi i donatori a cui è stato consegnato un riconoscimento, tra cui: 17 diplomi, sei medaglie di bronzo, una medaglia d’argento, tre medaglie d’oro, quattro distintivi d’oro ed una croce d’oro a Gianpietro Zilio. La festa si è conclusa con l’estrazione di una ricca sottoscrizione a premi, gentilmente offerta da Commercianti ed Artigiani di Altavilla Vicentina e limitrofi, che ha animato il tutto permettendo di raccogliere fondi da devolvere alle persone bisognose del territorio, sotto forma di generi alimentari. Un grazie di cuore val Direttivo, che si è impegnato per la buona riuscita della ricorrenza. Grazie anche a tutti i donatori, sempre presenti, che hanno appieno compreso il loro ruolo e la loro responsabilità con le costanti donazioni. Questo gesto di anonima generosità,
volontaria consapevolezza e responsabilità ci scalda immensamente il cuore. Infine, un grazie anche a tutti i donatori Aido, che con il loro dono hanno fatto sì che altre persone in attesa di un trapianto potessero avere una nuova possibilità di vita.
La consegna della Croce d'oro a Gianpietro Zilio La loro disponibilità è forza e serenità per i loro familiari e per una comunità che si stringe a condividere il grande dono che ridà vita e speranza. n
Gruppo Costabissara - Castelnovo
Riconoscimento a 35 assidui donatori di Giovanni Fortunato
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l Gruppo donatori di sangue di Costabissara – Castelnovo, domenica 21 ottobre, si è ritrovato nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo per festeggiare il 46° anniversario di attività e per il consueto pranzo annuale. È stata l’occasione per premiare 35 donatori che, con grande generosità, effettuano periodicamente la donazione di sangue. Meritano un plauso Attilio Garbin, premiato con 100 donazioni, Claudio William Fontana, Leonardo Lago ed Andrea Marchetti, che hanno al loro attivo 65 donazioni. n
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ZONA 4 Gruppo Sovizzo
Anno ricco di avvenimenti e soddisfazioni di Fabio Ghiotto
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onare sangue è donare vita. E noi ci tutto tanto divertimento accompagnato da buocrediamo. Proprio per questo siamo na birra e porchetta. Infine, il 14 ottobre 2018, convinti che per promuovere il valore la tradizionale festa del Gruppo, la sfilata dei ladel dono e convincere altre persone a far par- bari dei Gruppi partecipanti accompagnati dalla te della grande famiglia dei donatori di sangue Banda “A. Pedrollo” di Sovizzo, la santa messa sia fondamentale l’attività nel territorio. Così il 2018 è stato, con tutta probabilità, uno degli anni più attivi degli ultimi tempi. Nell’ambito della formazione con i giovani, abbiamo pensato al Concorso Donare per Vivere, che ha coinvolto le quattro classi di seconda media dell’Istituto compren- Donare per Vivere, le premiazioni in auditorium sivo di Sovizzo ed è arrivato alla 22a edizione. nella chiesa di Vigo, animata dal coro Armonia Vi hanno preso parte ben 88 ragazzi, chiamati del Colle ed il pranzo all’agriturismo Barco Mena preparare degli elaborati sul tema del dono. ti a Monteviale, nel corso del quale sono stati Naturalmente ai partecipanti è stato consegna- consegnati i meritati riconoscimenti ai donatori to un riconoscimento, così come a coloro che si di sangue. Diploma di benemerenza a: Marco Besono distinti per l’elaborato più rappresentativo nincà, Michele Chilese, Romeno Menin Romeo, è andato un premio. A febbraio verrà presentato Laura Pellizzari, Cristhian Povolo, Maurizio Reil progetto per il 2019, mentre a maggio ci sarà la pele, Giorgio Scarso e Carlo Vezzaro. Medaglia grande finale con le premiazioni nell’auditorium di bronzo a: Robert Bassanese, Donato Cornale, dell’Istituto comprensivo di Sovizzo. Non meno Davide Dal Fossà, Ivan Faggiana, Margherita Marimportante l’uscita dell’autoemoteca, il 20 mag- chezzolo, Francesca Pierantoni, Romeo Trevisan, gio 2018 a Sovizzo, nella cui occasione abbiamo Marco Zamberlan, Marco Zanoni e Franco Zaportato a casa 50 promesse di donazione. Il 2 novello. Medaglia d’argento ad Alessandro Zen. giugno, invece, la tradizionale Festa delle Asso- Medaglia d’oro a Fabiola Lovato e Katia Lovato. ciazioni, una giornata interamente dedicata alle Distintivo d’oro a Roberto Dalla Vecchia, GraziaAssociazioni del paese, con concerto finale. A no Vezzaro ed Adriano Zenere. Diploma e tarfine giugno, invece, grande evento per celebrare ga ad Adriano Dani e Renato Guiotto. Diploma i 35 anni di attività del Gruppo Fidas di Sovizzo, e croce d’oro a Mauro Fini. Premio speciale del con momenti di allegria, riflessione, ma soprat- Gruppo, per le 150 donazioni a Lelio Pauletto. n
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ZONA 5 Gruppo Bolzano Vicentino - Lisiera
Quarant’anni e non dimostrarli... di Raffaella Dal Sasso e Giulia Basso
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l Gruppo Fidas di Bolzano Vicentino e Lisiera ha recentemente compiuto i primi quarant’anni, mantenendosi giovane e motivato come i 13 componenti del Direttivo con a capo il presidente Girolamo Bulla. I festeggiamenti hanno avuto luogo in una splendida giornata di sole con un pranzo da grandi occasioni, più l’immancabile torta con 40 candeline. Dopo la celebrazione della santa messa, a Villa Terreran di Bolzano Vicentino, si è creata la giusta atmosfera per rinsaldare l’amicizia con le associazioni presenti, ringraziare i donatori per la generosità e la costante d is p o n i b ili t à protratti nel tempo, sempre impegnati a mantenere attivi i volontari attuali ed a ricercare nuovi soci sostenitori. È stato festeggiato il traguardo di molte benemerenze, consegnando attestati e medaglie. Ai donatori ed alle associazioni ospiti è stato regalato un quadretto raffigurante il capoluogo, con un richiamo alla tappa dei 40 anni raggiunti dal Gruppo. Il presidente Bulla, anche a nome del Direttivo, ha ringraziato la rappresentanza di Fidas Vicenza, l’amministrazione comunale, i soci fondatori e tutte le persone che da anni offrono collaborazione. L’autorizzazione a costituire il Gruppo donatori di sangue di Bolzano Vicentino e Lisiera risale al 1977, ma l’ufficialità è arrivata nel 1978, con l’elezione del primo Direttivo. Da allora il numero di associati è cresciuto fino a raggiungere, a
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settembre 2018, 322 iscritti, dei quali 258 attivi. Sono 11, invece, i nuovi arrivati dell’ultimo anno. In sinergia con il Comune e le altre “associazioni del dono”, il Gruppo si fa conoscere nelle scuole, con gazebo nel corso di eventi pubblici come le sagre annuali di Bolzano Vicentino e Lisiera, con messaggi promemoria ogni tre mesi per invitare a donare, regalando gadget e spedendo ai neodiciottenni auguri personalizzati. Vi è un buon ricambio generazionale con i giovani, punto di
forza nelle attività: dalla presenza responsabile nel Direttivo, accettando l’iniziale invito di essere accompagnati a conoscere come diventare donatori al compimento della maggiore età, per poi promuovere il gesto della donazione aiutando in seguito qualche altro amico ad aderire liberamente e consapevolmente. Donare il sangue è un gesto generoso che chiunque può compiere, anonimo e volontario, capace di riscaldare il cuore di molte persone. Per informazioni, i volontari Fidas sono disponibili ogni primo e terzo martedì del mese dalle 20.30 a Bolzano Vicentino nella sede di via Roma n. 66/A. Inoltre, sono raggiungibili telefonicamente al 347.4616704. n
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ZONA 5 Gruppo Dueville
I donatori di Dueville celebrano l’unità nella comunità di Denis Crestani
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omenica 30 settembre 2018 per la comunità duevillese è stata scritta una pagina di storia importante: è nata la nuova unità pastorale di Dueville, comprendente le comunità parrocchiali di Dueville, Passo di Riva, Povolaro e Vivaro. La comunità dei donatori di sangue del Gruppo Fidas di Dueville ha colto l’occasione per festeggiare questa notizia ed i donatori, con la tradizionale festa sociale, per testimoniare che i donatori di sangue sono inseriti in un contesto di comunità che opera in unità e solidarietà verso il prossimo. I donatori di sangue duevillesi hanno iniziato i festeggiamenti ritrovandosi al monumento loro dedicato e realizzato dallo scultore di fama internazionale Giorgio Sperotto di Marano Vicentino ed inaugurato il 2 dicembre 2001, simbolo che vuol rappresentare un traguardo importante e significativo del Gruppo ed al contempo ricordare ed insegnare a tutti quelli che vi passano davanti l’importanza della donazione di sangue, impegno d’amore ed impe-
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gno civile. Dopo aver partecipato alla santa messa celebrata dal vicario generale don Lorenzo Zaupa nella chiesa arcipretale di Dueville, il Gruppo si è spostato al parco Baden Powell per il tradizionale pranzo sociale e la consegna delle benemerenze a coloro che hanno raggiunto importanti risultati donando maggiore frequenza. Un sentito ringraziamento va ai numerosi presenti, in particolare alla rappresentanza di giovani donatrici e donatori, che hanno reso la giornata piacevolissima ed al sindaco Giusy Armiletti, al presidente provinciale Aido Paola Beggio ed al presidente provinciale Fidas Mariano Morbin che, con i loro interventi, hanno trasmesso forza e coraggio ad un Gruppo che ha saputo reagire con rispetto e senso civico alle difficoltà iniziali incontrate dopo il rinnovo del Direttivo. La festa sociale non poteva che finire in allegria, con gli amici “gemelli Cogo & Valentina”, che hanno regalato grandi emozioni ai presenti con la loro voce, interpretando magnificamente alcune famose canzoni dei Pooh, Mina e Battisti. n
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ZONA 56 Gruppo Monticello Conte Otto
Iniziative solidali per Fidas Monticello Conte Otto di Flavio Corà
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ormazione cavallo di battaglia per il gruppo Fidas di Monticello Conte Otto, che da qualche anno propone alla comunità degli incontri sul tema della donazione. Nel 2018, in particolare, a metà settembre, assieme al gruppo Aido ed in collaborazione con Admo, abbiamo parlato di midollo osseo. Un evento originale, fatto di testimonianze, immagini e musica. Alla serata hanno partecipato Sandro Pupillo e Davide Stefani: testimoni ed ideatori della campagna #aiutaunosmidollato. Sandro, che ringraziamo di essere intervenuto, nonostante le difese immunitarie basse, ci ha parlato della sua malattia e di come la sta vivendo, di come questa malattia da tre anni gli abbia cambiato la vita, di come l’ha affrontata e la sta affrontando quotidiana-
mente tra alti e bassi, ma sempre con grinta, determinazione e speranza. Ha sottolineato la necessità di condividere le gioie semplici, di saper sognare ed essere costruttori di ponti nelle relazioni. Anche Davide Stefani, suo parter “smidollato”, ha raccontato la storia della sua malattia e come questa sembrava non dargli scampo. Davide, inoltre, ci ha parlato della sua “rinascita” e di sentirsi un ragazzo fortunato. Presente alla serata c’era anche Mattia Chiappetta che, assieme alla presidente provinciale Admo Alessandra Roncaglia, ha spiegato l’importanza di “tipizzarsi”. Una semplice procedura, che adesso è possibile anche mediante un campione di saliva, e permette di essere inseriti nella banca dati delle persone disponibili a donare il proprio midol-
Un momento della serata Aido, Admo, Fidas
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Vita di Gruppo lo osseo. Fra gli ospiti c’era anche il cantautore Luca Bassanese, ideatore con Sandro Pupillo della canzone e del video che lo vede protagonista “Siamo la pioggia e siamo il sole”. Alla serata erano presenti il sindaco di Monticello Conte Otto Claudio Benincà e l’assessore alla cultura Luigia Michelazzo, che ringraziamo perché da sempre sono molto vicini alle nostre Associazioni. Tra i presenti, Chiara Peron, vicepresidente di Fidas Vicenza e Paola Beggio, presidente provinciale Aido ed ancora Moreno Pento per Fidas Zona 5 assieme ai Gruppi di Montecchio Precalcino, Caldogno, Sandrigo, Bolzano Vicentino, Quinto Vicentino e Dueville. Questa serata rappresenta uno dei tanti eventi che ci vedono impegnati nella sensibilizzazione al dono del sangue. Riassumendo: incontriamo le scuole a febbraio, mentre la prima domenica di marzo è riservata alla storica “Marcia del Donatore di Sangue”, giunta
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alla 45a edizione. A maggio la manifestazione paesana “Rose di Carta”, mentre a giugno la “Pizza in piazza”, in cui Fidas ed Aido offrono a tutti l’anguria. A settembre, invece, la Fiera degli uccelli di Cavazzale ed a dicembre i mercatini di Natale. Tutto questo è possibile perché il nostro Gruppo è coeso e determinato negli obiettivi da perseguire. Nessuno si tira indietro e tutti diamo la nostra disponibilità di volontari convinti. Sul fronte donazionale conteniamo le perdite e non ci lamentiamo. Non sono tempi facili, ma andiamo avanti con perseveranza e fiducia. Da inizio anno sono stati circa 30 gli aspiranti donatori portati al centro per la prova di idoneità anche se di questi, solo 15, ad oggi, sono diventati donatori effettivi. Il prossimo anno il Gruppo Fidas di Monticello Conte Otto festeggerà il 55° di fondazione, ma questa è un’altra storia, che vi racconteremo più avanti. n
Gruppo Quinto Vicentino
Un grazie ed un saluto a Mario Giaretta e Mario Didoné di Omar Cristofari
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el 2018, accanto alle nostre numerose iniziative, vogliamo ricordare l’ultimo sguardo di due figure rilevanti, anzi storiche, del Gruppo Fidas di Quinto Vicentino. Abbiamo salutato Mario Giaretta e Mario Didoné, che negli anni hanno contribuito alla fondazione ed ai primi passi del nostro Gruppo. Hanno rivestito cariche di consigliere e di presidente, oltre ad essere stati donatori attivi, attenti al bene comune non soltanto attraverso la donazione periodica, ma con un occhio di riguardo ad inserire la presenza dei donatori di sangue e delle loro attività all’interno della realtà comunali. Due figure miti
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e discrete, ma non per questo silenziose, anzi. La loro scomparsa ha suscitato nel paese e tra i donatori un po’ più anziani un vivo ricordo misto ad un velo di tristezza, compensata dalla consapevolezza che la loro missione possa e debba essere portata avanti da coloro che ne hanno preso il testimone. Li vogliamo ricordare facendo nostre le parole di Sant’Agostino ed adattandole alla nostra realtà di donatori e di volontari, perché coloro che amano e che abbiamo perduto non sono più dov’erano, ma saranno ovunque noi doneremo. E li accomuna anche il nome di battesimo. Un sentito grazie e… ciao Mario. n
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Volontariato: non un hobby, ma una passione a cura della Redazione
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er Fidas Zona 6 il 2018 è stato un altro anno ricco di eventi e novità, non solo dal punto di vista delle attività che hanno visto unirsi i vari Gruppi nelle diverse manifestazioni associative, ma anche all’interno del Direttivo, con il cambio di alcune cariche, inclusa quella del presidente. Durante l’ultima settimana di maggio rappresentanti di Fidas hanno partecipato alla Settimana della prevenzione al Centro commerciale Palladio, nel corso della quale sono state raccolte una quarantina di promesse di donazione, poi distribuite ai Gruppi di destinazione. In occasione del 22° Incontro regionale donatori a Cima Grappa, Fidas Zona 6 ha coinvolto un folto gruppo di donatori e simpatizzanti appassionati di montagna per un’escursione al Sacrario militare, con partenza dalla località Val Dea Giara. Per ognuno dei partecipanti la più grande sorpresa è arrivata alla Cima, non tanto per la soddisfazione di aver raggiunto la meta dopo una
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lunga scarpinata, ma piuttosto alla vista della marea rossa che colorava le scalinate del Sacrario; assieme all’inconfondibile penna nera sui cappelli degli Alpini ed il blu intenso dei gagliardetti dei vari gruppi Fidas, è stata, per tutti i volontari ed i donatori presenti, una splendida opportunità per riaffermare il nostro spirito di condivisione ed il desiderio di servire il prossimo. Fidas Zona 6 ha inoltre avuto il proprio piccolo momento di celebrità il 17 Settembre, in occasione della Festa della zucca di Ghizzole. Fidas Montegaldella ha riunito attorno a sé presidenti e rappresentanti dei Gruppi di Camisano Vicentino, Torri di Quartesolo, Costozza – Longare - Lumignano, Villaganzerla - Castegnero e Grisignano di Zocco – Sarmego - Montegalda per una breve intervista con TvA Vicenza, durante la quale sono state sponsorizzate alcune date fondamentali dell’attività associativa di Zona e dei singoli Gruppi, nonché l’invito alla partecipazione alle celebrazioni per il 60° anniversario di fondazione di Fidas Vicenza nel 2019. L’annuale uscita dell’autoemoteca il giorno 23 settembre ha visto gli aspiranti donatori convergere presso il distretto sanitario di Longare, dove a seguito dei consueti controlli medici sono emersi 36 potenziali donatori idonei. Infine, il Direttivo di Zona è stato rinnovato, in seguito alle dimissioni della presidente Luisa Segato, la quale oggi assume la carica di tesoriere al posto di Luca Passuello, già consigliere provinciale. A Luisa, che lascia dopo sei anni di duro, ma eccellente lavoro, vanno i ringraziamenti sinceri di tutti i presidenti dei Gruppi e del vecchio e nuovo Direttivo, per aver dimostrato costante impegno e dedizione in ogni attività svolta in questi anni. Camilla Matteazzi, già componente del Coordinamento Giovani di Fidas Vicenza, viene eletta nuova segretaria; Alessandro Cenzi rimane rappresentante Giovani
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Vita di Gruppo di Zona, così come Filippo Cappellari resta vicepresidente. La carica di presidente viene assunta dalla già segretaria di Fidas Torri di Quartesolo, Raffaella Dorio, fino allo scadere del mandato
naturale dell’ex presidente Segato. Un Direttivo giovane e desideroso di dare il meglio, specie in previsione dell’anniversario che Fidas Vicenza celebrerà il prossimo anno. n
Gruppo Camisano Vicentino
Festa del donatore 2018. I donatori, i nostri primi ambasciatori di Cristina Sudiro e Moreno Garziera
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rande partecipazione alla tradizionale Festa del donatore organizzata dal Gruppo Fidas di Camisano Vicentino, alla quale hanno preso parte oltre 200 persone tra donatori e familiari, che hanno così trascorso una piacevole serata nella quale si è rinsaldato il legame con l’Associazione. Iniziata con una santa messa nella chiesa di Camisano Vicentino, dove sono stati ricordati i soci che non sono più tra noi, ci si è poi spostati al ristorante Le Delizie. Graditi
ospiti sono stati il sindaco Eleutherios Prezalis, la direttrice del Centro sangue di Vicenza Alberta Alghisi, il consigliere provinciale Simone Maschio, il rappresentante dell’Admo Cappellari, la neopresidente di Zona 6 e tutti i presidenti dei Gruppi di Zona. Il nostro presidente Roberto Pegoraro, nel suo discorso, ha ringraziato i donatori per il costante impegno profuso, ricordando che i numeri, purtroppo, non mentono. È stato chiaro: “Come saprete, prosegue ancora il momento di difficoltà
La consegna dei riconoscimenti durante la festa di gruppo Anno LVII Dicembre 2018
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Vita di Gruppo di Fidas. I donatori e le donazioni calano di anno in anno ed è sempre più difficile avvicinare le persone. Molti sono i motivi per i quali oggi siamo in sofferenza, ma non ci piace lamentarci o piangerci addosso. Sarebbe per me grande soddisfazione che ognuno dei presenti uscisse dalla sala con un grande impegno: trovare nuovi donatori! Non abbiate timore nel chiedere… proponete a parenti, amici, vicini di casa, conoscenti il test di idoneità… e contattateci se avete di bisogno. Noi siamo sempre a disposizione! Vi chiedo questo sforzo… e sono sicuro che col vostro sostegno supereremo questo periodo”. Alle parole del Presidente si sono associate, nei loro interventi, anche tutte le autorità, le quali ci hanno trasmesso molta fiducia
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nella ripresa, intravvedendo nei loro ambiti lavorativi piccoli, ma significativi segnali beneauguranti. La serata è proseguita con le premiazioni dei donatori, alcuni dei quali hanno raggiunto traguardi considerevoli e sono loro i nostri migliori ambasciatori. Verso la conclusione, una bella sorpresa: il presidente provinciale Mariano Morbin, di rientro da un’altra manifestazione associativa, ci ha fatto visita. Non potevamo esimerci, quindi, dal chiedere anche a lui un pensiero riguardo a Fidas e le sue parole hanno espresso la volontà di un sempre maggiore impegno da parte dell’Associazione. Rivolgendosi alla platea, ha ribadito la sua piena fiducia nei donatori, quali principali artefici del futuro delle associazioni. n
Gruppo Grisignano di Zocco - Montegalda - Sarmego
Uniti per la vita, uniti per il dono di Massimo Mescalchin
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l Gruppo donatori di sangue di Grisignano di Zocco – Montegalda – Sarmego quest’anno, oltre alle varie attività di promozione del dono a manifestazioni varie in collaborazione con Admo, tra cui il pellegrinaggio a Monte Berico, è entrato nelle scuole primarie e secondarie dei comuni di Grisignano di Zocco e Montegalda per portare il messaggio del dono ai giovanissimi che ci hanno accolti ed ascoltati con grande entusiasmo. Inoltre, con la collaborazione di altre Associazioni e del Comune, abbiamo organizzato un aperinforma con i giovani di Grisignano di Zocco per sensibilizzarli sullo scopo del dono e del volontariato con questo slogan: “Uniti per la vita”. Serata che contiamo di ripetere annualmente con
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i diciottenni dell’anno in corso. Stiamo continuando con le donazioni di Gruppo, conviti più che mai che le stesse siano anche un modo per familiarizzare e sentirsi parte di un gruppo. La prossima sarà sabato 26 gennaio 2019 e chi vorrà partecipare mi potrà contattare via mail a: grisignano.montegalda.sarmego@fidasvicenza.com o telefonicamente al 366.6536296. n
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Vita di Gruppo
ZONA 6 Gruppo Torri di Quartesolo
Quando l’unione fa… la differenza di Raffaella Dorio
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annuale ritrovo associativo di donatori e simpatizzanti del Gruppo Fidas di Torri di Quartesolo, tenutosi il 14 aprile 2018 al ristorante “Mezzaluna” del Viest Hotel, ha visto protagonisti i numerosi donatori premiati per i traguardi raggiunti e le tre volontarie attive al centro trasfusionale: Chiara, Daniela e Terry, a cui il presidente Renato Gardumi, a nome del Direttivo ha consegnato una felpa associativa in segno di ringraziamento per la loro disponibilità e la loro voglia di donare una parte del proprio tempo a tutti coloro che, quotidianamente, affollano il centro sangue. Un ringraziamento speciale è andato anche all’instancabile Sante Brendolin, anch’egli da anni volontario a Vicenza e figura di spicco della comunità quartesolana. Presente all’evento anche la direttrice del Dimt, Alberta Alghisi, che ha ricordato l’importanza della donazione periodica per mantenere le scorte di sangue ad un livello
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accettabile. Il Presidente ed il Direttivo hanno approfittato della serata per ricordare alcuni appuntamenti importanti organizzati all’insegna della condivisione. Nel corso dell’estate e dei mesi autunnali non sono mancate le occasioni conviviali a cui ogni anno il Gruppo partecipa, cosa che ci spinge a rinnovare e migliorare il nostro impegno e coinvolgimento con entusiasmo e dedizione. Prima tra tutti la biciclettata lungo un tratto della Ciclovia Alpe Adria, il 2 e 3 giugno, con più di trenta iscritti tra donatori e sostenitori del nostro Gruppo; in seguito l’escursione a Cima Grappa in occasione del 22° Incontro regionale dei donatori, capitanata dal nostro ex presidente Fernando Sinigaglia, che con grande passione ci guida lungo sempre nuovi e meravigliosi sentieri di montagna. Non è venuta meno la presenza del Direttivo alle sagre e feste patronali del territorio: a aaggio a Settecà e Marola, a giugno a Lerino ed a settem-
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Vita di Gruppo bre la Festa della zucca di Ghizzole, in compagnia dei rappresentanti degli altri Gruppi Fidas Zona 6. Infine, ad ottobre alla Sagra di Torri di Quartesolo, durante la quale sono state raccolte quasi venti promesse di donazione che, in aggiunta a quelle che arrivano dal sito internet di Fidas Vicenza ed agli aspiranti donatori presentatisi all’autoemoteca di Longare il 23 settembre, ci fanno sentire soddisfatti del risultato raggiunto. L’evento che più di altri, assieme alla cena sociale, ha visto coinvolti Direttivo e soci in numero consistente è stato la seconda edizione della StraPiramidi, che ha avuto luogo domenica 23 settembre. Più di 900 iscritti,
di cui 35 appartenenti al Gruppo marciante Fidas Torri, che ha ricevuto il 3° Premio nella categoria Gruppi. Fidas Torri, con il ristoro organizzato di fronte alla biblioteca comunale ed il gazebo Giovani al Centro commerciale, ha potuto constatare l’entusiasmo dimostrato dai partecipanti, a cui è stato donato non solo un laccetto porta-badge con il logo dell’Associazione, ma anche uno zainetto contenente, tra gli altri, una borraccia Fidas. Tutte queste iniziative ci portano a diretto contatto con la comunità ed i soci, che ci danno energia per affrontare le difficoltà che ci si presentano e ci rendono orgogliosi del nostro lavoro. n
Gruppo Villaganzerla-Castegnero
Per camminare insieme…
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pprofittando dello splendido sole, il Gruppo Fidas Villaganzerla-Castegnero ha partecipato alla 43a Marcia delle ca-
stagne, dimostrando la propria presenza nella comunità. Un grazie a tutti i donatori ed amici che hanno preso parte all’evento. n
Una rappresentanza dei partecipanti alla 43a Marcia delle castagne
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Vita di Gruppo
ZONA 7 Gruppo Cogollo del Cengio
Noi donatori siamo proprio degli artisti di Diego Alejandro Talledo
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orrei iniziare questa mia riflessione con le parole di Enzo Bianchi, che ci chiede se in una società segnata da un accentuato individualismo, narcisismo, egoismo, egolatria, ci sia ancora posto per l’arte del donare. Sì, la chiama proprio “arte del donare”. Sebbene la descrizione della nostra società possa indurre a rispondere negativamente alla domanda, in realtà c’è molto posto per il dono. Donare è un’arte che è sempre stata difficile. L’essere umano è capace di “donare sé stesso”, perché di questo si tratta, non solo di dare ciò che si ha, ma di dare ciò che si è, anche se per farlo è richiesta una convinzione profonda nei confronti degli altri. Per definizione donare significa consegnare qualcosa nelle mani di qualcun altro, senza ricevere niente in cambio. Dice ancora Enzo Bianchi: “Bastano queste poche parole per distinguere il donare dal dare, perché nel dare c’è la vendita, lo scambio, il prestito. Nel donare c’è un soggetto, il donatore, che nella libertà, non costretto, e per generosità, per amore, fa un dono all’altro, indipendentemente dalla risposta di questo”. Noi donatori siamo proprio degli artisti allora. Doniamo una parte di noi, non qualcosa che abbiamo, ma un pezzetto di noi stessi. E lo doniamo senza alcun interesse, solo per amore. Trovo che sia un gesto bellissimo, cristiano, ma prima ancora umano. I lungimiranti fondatori delle Associazioni del dono ed i direttivi che negli anni si sono susseguiti hanno capito che per fare il bene del prossimo e garantire i livelli richiesti di sangue (che crescono di anno in anno), era necessario fare qualcosa di più che convincere qualche persona volenterosa a donare un po’ di sangue: era necessario formare nuovi individui alla cultura del dono. E così ci hanno insegnato fin dagli incontri
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alle scuole elementari e medie che la donazione del sangue è un gesto volontario, gratuito, periodico ed anonimo. Ci hanno portato le loro testimonianze, ci hanno tramandato la bellezza del donare se stessi agli altri. È necessario continuare sulla strada intrapresa dai predecessori, formando nuovi artisti, che abbiano radicata dentro di loro l’arte del donare. Dal 2016 ricopro con orgoglio il ruolo di presidente del Gruppo e sono aiutato da un ottimo Direttivo, che mi supporta in ogni attività. Durante questo mandato abbiamo avviato diverse iniziative, tra le quali la presenza con il gazebo in diverse manifestazioni paesane, oppure ancora il servizio che i nostri volontari (ben otto vengono dal nostro Gruppo), insieme agli altri volontari della Zona 7, effettuano in centro trasfusionale per i donatori. Quest’anno abbiamo raggiunto l’importante soglia dei 50 anni: domenica 7 ottobre 2018 ci siamo trovati per festeggiare questo importante traguardo. Ritrovo al monumento dei donatori di sangue per un momento di riflessione ed i saluti di rito, seguito dalla processione verso la chiesa accompagnati dalla Banda cittadina di Cogollo del Cengio, diretta dal maestro Daniele Calgaro (anch’egli nostro assiduo donatore e componente del Direttivo per anni). Successivamente, si è tenuta la santa messa animata dal coro Giovani Voci, diretto dalla maestra Tecla Anita Rodighiero, seguita dal pranzo sociale al ristorante Piero e Marisa. La giornata è stata un successo e ringrazio tutti i donatori e gli ospiti che hanno condiviso questo momento. Sempre il mese di ottobre ci ha visti coinvolti in una bellissima attività del paese: la marcia “la Cogolana” giunta all’8 a edizione, che si è tenuta domenica 21 ottobre 2018. Questa marcia, organizzata storicamente dal gruppo
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Vita di Gruppo parrocchiale che le dà il nome e presieduto da Basilio Zorzi, rappresenta i valori di noi donatori e promuove uno stile di vita salutare. Da quest’anno il Gruppo di Cogollo del Cengio ha partecipato attivamente all’organizzazione, che ha riscosso un grandissimo successo con circa 2800 iscrizioni. Oltre alla mongolfiera Fidas, era presente il gazebo dedicato alla promozione del dono ed il ristoro gestito dai volontari. Infine, la coinvolgente diretta di Radio Vicenza. Dal 2019 il Gruppo Fidas di Cogollo del Cengio promuoverà ed organizzerà la marcia, che si chiamerà “Marcia del donatore la Cogolana” ed il motto
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ZONA 7 della giornata sarà: “camminare è salute, donare è vita!”. Vi aspettiamo numerosi, dunque, per scoprire il nostro bellissimo territorio. Concludo questa mia riflessione ringraziando i Direttivi ed i presidenti che mi hanno preceduto, nonché la presidente di Zona 7 Fabiana, nostro consigliere oltre che mia mamma, e tutto il Direttivo di Zona 7, per aver portato una ventata di novità. Ringrazio tutti i componenti del Direttivo, sempre disponibili ad aiutare il Gruppo ed il prossimo. Ringrazio, infine, tutti voi “artisti” donatori, perché ogni donazione che fate, potete stare certi che abbia salvato una vita. n
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Vita di Gruppo
ZONA 8 Gruppo Marostica
Dona il sangue e condividi la vita, anche a Marostica di Floriana Pigato
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l Gruppo Fidas di Marostica festeggia cinquant’anni di donazioni, un importante traguardo che l’Associazione marosticense ha voluto condividere con la città in un duplice appuntamento nella suggestiva cornice del Castello Inferiore. Lo scorso 8 aprile 2018, dopo la deposizione della corona d’alloro al Monumento dei Caduti e la sfilata in piazza, l’annuale Festa del donatore nella Sala consiliare è stata l’occasione per ripercorrere la storia del Gruppo, nato il 12 maggio 1968 con la prima Assemblea riunita all’oratorio Don Bosco in corso Mazzini, nel cuore del centro storico scaligero. Nell’album dei ricordi spicca anche un’altra data importante: il 30 novembre 1973, quando venne approvata dal Medico provinciale l’istituzione del centro di raccolta all’ospedale di Marostica, dove ancora oggi la storia del Gruppo locale continua nel segno della solidarietà e del valore del dono. Dopo cinquant’anni e quasi 58.000 donazioni raccolte, il Gruppo Fidas di Marostica conta oggi una media di 1300 donazioni all’anno. A dicembre del 2017 erano 956 i donatori attivi (60 i nuovi donatori nel 2017) e 1256 gli iscritti al
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Gruppo, compresi i donatori benemeriti. Nel corso della cerimonia, l’attuale presidente Martino Bonotto, assieme al presidente provinciale di Fidas Vicenza Mariano Morbin, ha ringraziato i suoi predecessori con la consegna di un riconoscimento. Dal 1968 ad oggi al timone del Gruppo marosticense si sono susseguiti 15 Direttivi, guidati, in ordine cronologico, da Emilio Barichello, Giuseppe Vivian, Giuseppe Bertoni, Lorenzo Roggia, Andrea Donadello, Lino Dal Maso e Francesco Zanini. Il riconoscimento è stato consegnato anche ai due soci fondatori, Girolamo Carlesso e Mario Tres, nonché al figlio di Giovanni Forcato, socio fondatore e fra i primi promotori del Gruppo. Premiazione a sorpresa per Giovanni Cabrio, vicepresidente dal 2004. I festeggiamenti in città per l’anniversario di Fidas Marostica sono proseguiti anche a giugno, con una mostra al Castello inferiore dal titolo “Il dono del sangue. Cinquant’anni di donazioni a Marostica”. Il Gruppo si è raccontato alla città attraverso foto, documenti e ricordi. Grazie alla collaborazione del Circolo filatelico marosticense, le sale espositive hanno ospitato una preziosa collezione privata di francobolli sul tema del dono del sangue, con una settantina di pezzi da tutto il mondo. In occasione dell’anniversario dei donatori di sangue marosticensi, è stata realizzata anche una cartolina per l’annullo speciale. In mostra anche i lavori realizzati dagli studenti della classe quarta del Liceo artistico Fabris di Nove, una ventina di elaborati tra cui il Gruppo ha scelto il logo per il 50°. L’inaugurazione si è tenuta il 23 giugno, alla presenza dell’assessore ai servizi sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, del direttore del centro trasfusionale dell’Ulss 7 Pedemontana Corrado Sardella e dei rappresentanti delle amministrazioni comunali del territorio. La mostra ha ripreso lo slogan della Giornata mondiale del donatore di sangue, tenutasi il 14 giugno: “Dona il sangue e condividi la vita”. n
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Vita di Gruppo
ZONA 8
Roberta Valerio, prima donna marosticense con 80 donazioni all’attivo di Floriana Pigato
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l 50° anniversario del Gruppo Fidas Marostica ha coinciso con un altro significativo traguardo conquistato da una donatrice: Roberta Valerio, prima donna marosticense ad aver raggiunto le 80 donazioni. Aveva appena compiuto diciotto anni quando si recò al centro prelievi per fare la sua prima donazione. Quella di Roberta è la testimonianza di una vita con il volontariato “nel sangue” e con la cultura del dono ereditata dai genitori ed a sua volta trasmessa ai figli. La consegna della croce d’oro è stato uno dei momenti clou
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della Festa del donatore tenutasi l’8 aprile 2018 nella Sala consiliare del Castello inferiore. Assieme a Roberta Valerio, durante la cerimonia sono stati premiati un’ottantina di donatori che hanno raggiunto dalle 10 alle 65 donazioni. Nei cinquant’anni di attività del Gruppo Fidas di Marostica, fra gli uomini il primato per il maggior numero di donazioni appartiene a Vincenzo Cisotto, con ben 155 donazioni. Complessivamente sono otto gli iscritti al Gruppo marosticense ad aver superato la soglia delle 100 donazioni. n
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ZONA 8 Gruppo Santa Caterina di Lusiana
Mariano Massignani corona le 100 donazioni
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ongratulazioni vivissime a Mariano Massignani del Gruppo Fidas di Santa Caterina di Lusiana, che il 6 settembre 2018 ha raggiunto le 100 donazioni. n
Vita di Gruppo
ZONA 9 Gruppo Crespadoro
2018: un bilancio positivo per la nostra grande famiglia Fidas di Elena Cocco
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n un piccolo paese come il nostro, dove tutti si conoscono, fare gruppo è quasi naturale. E possiamo dire che donare il sangue è argomento di dialogo soprattutto nelle nostre famiglie, visto che numerose sono quelle in cui quasi tutti i componenti sono donatori ed è per noi la pubblicità migliore. Le nostre attività del 2018 hanno portato a concretizzare una decina di promesse di donazione raccolte per la festa dei corgnoi a dicembre 2017. L’altro appuntamento fisso è la partecipazione alla “Camencasa”, una passeggiata aperta a tutti per scoprire il territorio, la natura, le contrade, i pro-
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dotti tipici e, attraverso il nostro stand della frutta fresca, promuovere il dono del sangue. Chiudiamo il 2018 con una serata dedicata ai diciottenni, per incentivarli al dono. Un piccolo gesto che significa molto per chi lo riceve. n
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Vita di Gruppo
ZONA 9 Gruppo Montebello-Zermeghedo
Quattro passi per la vita che riempiono di gioia di Maria Beatrice Vezzaro
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empre bella, partecipata ed informativa la nostra camminata “4 passi per la vita” svoltasi il 28 agosto 2018, alla quale abbiamo preso parte con entusiasmo, trascorrendo una giornata in compagnia con i donatori di sangue. n
Grande partecipazione alla Marcia dei 5 campanili di Maria Beatrice Vezzaro
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a Marcia dei 5 campanili è diventata a pieno titolo uno degli eventi caratterizzanti il nostro territorio. Ed anche nel 2018 siamo riusciti a portare a casa l’atteso risultato. Sono stati molti, infatti, i partecipanti a questa camminata tra le colline di Zermeghedo, Montorso, Agugliana, Selva e Montebello. L’evento, giunto alla seconda edizione, e promosso anche dal nostro Gruppo di donatori di sangue, vede i donatori Fidas sempre presenti a raccogliere le promesse di donazione ed a fare del proprio meglio affinché diventino donatori attivi e costanti nel proprio impegno di volontariato. Nel dono la vita… E noi doniamo. n
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Vita di Gruppo
Festa sociale e compleanno per il Gruppo di Maria Beatrice Vezzaro
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l 28 ottobre 2018, in concomitanza con la Festa sociale, il Gruppo di Montebello-Zermeghedo ha spento 48 candeline, un bel traguardo, che è stato segnato da risultati positivi e che ci portano, con entusiasmo, ad andare avanti. Nonostante le condizioni meteo non fossero delle migliori, abbiamo celebrato la nostra ricorrenza e ci siamo ritrovati con il sorriso. Dopo la santa messa, l’intervento toccante del consigliere provinciale Luca Passuello, che ha ricordato l’importanza di essere donatori di sangue e che, per essere bravi dona-
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tori, si dovrebbero fare almeno due donazioni all’anno per adempiere alle continue richieste dei malati. A seguire abbiamo trascorso un momento conviviale al ristorante, dove sono stati accolti i nuovi arrivati con l’attestato di “Benvenuto tra noi” ed abbiamo consegnato le consuete benemerenze, tra le quali: cinque medaglie d’oro, un distintivo d’oro e per le 100 donazioni di Bruno Dal Maso la croce d’oro. Il Direttivo ricorda ai donatori di essere costanti nel donare, perché il sangue non è mai abbastanza. n
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Uno sballo di poche ore, che durano una vita di Maria Beatrice Vezzaro
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esperienza diretta colpisce sempre. Ed il 19 ottobre 2018 Giorgia Benusiglio ci è proprio riuscita, portando la propria testimonianza di vita. Ciascuno di noi con errori, successi e sconfitte, infatti, può arrivare nel cuore di chi lo ascolta. Con la serata che abbiamo proposto a Montebello Vicentino ci siamo riusciti, trasmettendo un inno alla vita molto forte. Giorgia, con la sua storia, infatti, ha trasmesso ai presenti alla serata, cosa significa consumare anche solo mezza pasticca e cosa lascia in te questo sballo di
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poche ore. Tutto questo ci porta a riflettere sul valore della nostra donazione e sull’importante responsabilità che abbiamo nel donare un sangue buono, al di la dei controlli di sicurezza e tutela ai quali veniamo sottoposti regolarmente. Senza sangue non si vive ed occorre sempre ricordare che, anche un donatore, un giorno, potrebbe diventare ricevente. Nel corso dell’incontro Giorgia ha rivolto un messaggio chiaro ai donatori: “un ringraziamento non è sufficiente, siete delle persone straordinarie. Se io vivo è anche grazie a voi!” n
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Vita di Gruppo
Gruppo Trissino
L’importanza di essere visibili nel territorio
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n occasione della Sagra del Rosario svoltasi a Trissino sono stati donati dei grembiuli ai collaboratori per sottolineare l’importanza della donazione di sangue ed incentivare nuovi soggetti ad entrare a far parte della nostra grande famiglia. n
Gruppo San Pietro Mussolino
20 maggio, un giorno da ricordare di Carolina De Stefano
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al 20 maggio 2018 San Pietro Mussolino ha il monumento dedicato ai donatori di sangue, fortemente voluto dal Direttivo e collocato alla base della scalinata della chiesa. Con questo simbolo ricorderemo tutti i donatori che sono stati parte attiva e saranno per sempre parte del Gruppo. Il monumento, però, vuole anche essere uno stimolo, per chi lo guarda, a diventare uno di noi. Dopo la santa messa abbiamo trascorso un momento di convivialità al ristorante, dove sono state consegnate ai donatori benemeriti le rispettive benemerenze, tra le quali: tre medaglie d’oro per le 50 donazioni fatte a: Stefano Dalla Barba, Gianluca Di Clemente ed Antonio Sicilian. Un ringraziamento particolare va a coloro che hanno reso possibile la posa di questo meraviglioso simbolo associativo ed a tutti i donatori che credono nel gesto del dono che dà vita. n
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Vita di Gruppo
ZONA 10 Gruppo Noventa Vicentina
Fidas Noventa spegne 50 candeline di Maria Faccin
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omenica 10 giugno 2018 Fidas Noventa Vicentina ha compiuto 50 anni. Il ritrovo è stato al monumento del donatore, dove molte autorità hanno ringraziato l’Associazione per l’impegno profuso. Importanti le parole del presidente proviciale Mariano Morbin, che ha sottolineato la forza e la sensibilità del Basso Vicentino alla donazione di sangue, anche con le nuove generazioni. Da ben quattordici anni Fidas Noventa Vicentina collabora con gli Istituti superiori per avvicinare i neo maggiorenni ad un atto di amore gratuito, volontario e responsabile verso il prossimo. Soddisfazione
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è stata espressa dai quattro presidenti del Gruppo, tutti presenti: Bernardino Verzaro (19682000) ora presidente onorario, Alessandro Romagna (2000-2008), Andrea Cenci (2008-2016) e Maria Faccin (2016-2020). Celebrata la santa messa al Duomo, si è proseguito con l’instenso programma della giornata: inaugurazione di due fontanelle donate dall’associazione al Comune di Noventa Vicentina (davanti alla Mobilfer) e dal comune di Campiglia dei Berici (davanti ad Amilcare). “Siamo grati alle amministrazioni comunali perchè questo progetto è stato realizzato con il loro pieno appoggio. Ringraziamo la ditta Saggiorato F.lli per la rapidità e professionalità dimostrata” spiega la presidente Maria Faccin. Durante il pranzo alla Trattoria da Berto sono stati premiati i donatori che hanno raggiunto importanti traguardi come il distintivo d’oro (65 donazioni): Nicola Agandi, Giorgio Doli, Roberto Dovigo, Marco Marobin e Stefano Valdisolo. La targa (85 donazioni) è stata consegnata a Martino Casarin, Stefano Chiodin, Luigino Alessandro Contarini e Guido Noro. “Sono donatori d’esempio per tutti, trasmettono in famiglia ed a tutta la comunità il valore del volontariato puro. Chiediamo a loro, ed a tutti, di aiutarci ad incoraggiare i giovani al dono del sangue” commenta Alessandro Romagna presidente di Zona 10. Conclude la presidente: “Ringrazio personalmente il Direttivo che si è impegnato senza tregua per organizzare una giornata meravigliosa come l’avevamo sognata”. n
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ZONA 10
Vita di Gruppo
Gruppo Sossano
Siamo veramente una gran bella famiglia di Sergio Targon
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omenica 7 ottobre 2018 nella chiesa San Michele Arcangelo di Sossano, si è svolta la cerimonia per il 46° anniversario di fondazione del Gruppo Fidas di Sossano. Dopo la cerimonia religiosa ci siamo ritrovati con donatori, amici e simpatizzanti per un momento conviviale in un ristorante della zona. Durante il pranzo il presidente del Gruppo, Olimpia Casarin, ha messo in risalto il crescente fabbisogno di sangue, chiedendo ai donatori, presenti e non, un piccolo sacrificio: due/tre donazioni all’anno. Stesso incoraggiamento è stato rivolto sia dal presidente di Zona Alessandro Romagna che dal consigliere provinciale Thomas Festa. L’assessore Raffaele Ruaro ha elogiato l’impegno dei donatori di sangue e di organi, che oltre al dono di sé agli altri, sono sempre disponibili per le attività
che si svolgono in paese. Durante il pranzo sono stati premiati i donatori che si sono distinti. Abbiamo consegnato un diploma, sei medaglie di bronzo, sei medaglie d’argento e quattro medaglie d’oro ad Eleonora Casarin, Luca Fabian, Michele Ghiotto e Gianfranco Pagliarin. Due Fregi d’oro a Fabio Fabris e Fabio Ferrarese. Una targa a Giancarlo Trovò ed una croce d’oro per le 100 donazioni a Roberto Barcaro. Il Direttivo era presente alla “Terza marcia con Gusto” con la gestione dell’ultimo ristoro, un’occasione importante per fare propaganda e proselitismo verso i tanti giovani partecipanti. È stato bello sentire da diversi marciatori, “anch’io sono un donatore Fidas di Marostica, di Montebello Vicentino, da Padova, da Orgiano, ecc... Siamo veramente una gran bella famiglia. n
Festa del Donatore Anno LVII Dicembre 2018
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Vita di Gruppo
ZONA 11 Gruppo gambellara
I primi 50 anni del gruppo Fidas di Gambellara di Pierfranco Rossi
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l 20 maggio 2018 si sono tenuti i festeggiamenti per il cinquantesimo anno di vita dell’associazione Fidas Gambellara; festeggiamenti che termineranno il 2 dicembre con il pranzo dell’associazione. Per dare degno risalto a questo evento, dopo molti anni i donatori hanno sfilato dal Monumento dei donatori alla Chiesa di Gambellara, guidati dalla banda di Gambellara e dal Gonfalone del Comune. A conclusione della messa i partecipanti si sono spostati al vicino Palazzo Cera dove, dopo i saluti di rito delle autorità, sono state assegnate le targhe ricordo agli ex presidenti del Gruppo ed è stato presentato il libro “50 anni del Gruppo Fidas di Gambellara”, scritto dall’attuale presidente Davide Arsego. Un 2018 da record Il 2018 è stato veramente un anno importante per il Gruppo Fidas Gambellara, che ha visto un notevole incremento dei nuovi donatori, dovuto a numerose attività di propaganda sviluppate durante l’anno. Ricordiamo in particolare: - l’autoemoteca, che non veniva chiamata da più di un ventennio, è stato il primo elemento che ha portato al raggiungimento del sorprendente numero di 40 nuovi donatori (dato aggiornato al mese di ottobre 2018), di cui 12 sotto i 25 anni. A questo vanno aggiunti altri numerosi donatori che hanno scelto di iscriversi in gruppi locali; - il passaparola, che resta uno degli “assi nella manica” nella ricerca di nuovi donatori, simboleggia il bisogno di fiducia da parte di questi ultimi per “arruolarsi” nelle schiere di questa forma molto particolare di volontariato;
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– gli incontri con le scuole primarie di primo grado, attività di proselitismo che arriva alle famiglie dei ragazzi, generano interesse da parte dei genitori o dei fratelli e sorelle maggiorenni, che colgono l’occasione per avvicinarsi al dono del Sangue. Il 2019 è già qui In questo 2019 proiettato verso il futuro, le associazioni di paese stanno tentando di portarsi al passo delle città più grandi, con ripercussioni anche sul modo di comunicare. Come osserva Davide Arsego: “Dobbiamo mantenere intatti i canali di comunicazione classica associazioneassociato, volgendo però uno sguardo ai media del presente. È necessario pubblicizzare le attività e gli sviluppi dell’Associazione in modo consapevole!”. Queste parole non lasciano dubbi e ricordano che, nonostante non si abbandoneranno gli inviti alla donazione tramite cartolina, il passaparola tra donatori e la sensibilizzazione attraverso le scuole, il Gruppo Fidas di Gambellara ha bisogno di prendere coscienza di nuovi modi di comunicare come le web-radio, i social e tutto il mondo digital. n
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Vita di Gruppo
ZONA 11 Gruppo Grancona
31a Marcia del donatore: un’edizione da record di Pierfranco Rossi
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n questo contesto storico in cui si lamenta la scarsa attitudine allo sport di alcuni giovani e l’egoismo dei molti individui che formano la società, esistono eventi che coniugano filantropia e vita sana: la Marcia del donatore. Il 25 aprile 2018 si è svolta, infatti, la 31a Marcia del donatore, una manifestazione podistica ludico motoria a passo libero, organizzata dalle associazioni comunali Aido e Fidas di Grancona. La manifestazione non competitiva, che prevede tre tracciati 5, 12 e 20 km, ha raggiunto il numero record di 2.200 partecipanti e supera abbondantemente i 1.900 del 2017 e la media registrata nelle 31 edizioni precedenti, pari a 1.700 iscritti. Questo fantastico risultato è stato raggiunto anche grazie all’aiuto di molte associazioni della Val Liona: Alpini, Fanti, Squadra antincendio boschivo, Anpi ed Ac Grancona, che hanno supportato e permesso il buon andamento di questa giornata di sport ed altruismo. Nonostante la “conversione” partecipanti-nuovi donatori possa miglio-
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rare, l’obiettivo dell’evento resta la sensibilizzazione al donare al prossimo, da vivi e da morti. Entusiasta Giuseppe Colasanto, di Fidas Gambellara: “Oltre all’unione di forze delle tante associazioni comunali, ci sono stati diversi elementi che hanno giocato a favore di questa edizione da record; in primis la comunicazione che, dal web alla vecchia carta stampata, ha raccolto diverse adesioni. I post sulle pagine Facebook “Val Liona in marcia” e “ Fidas Val Liona”, i volantini distribuiti ad altre manifestazioni sportive e non solo, la collaborazione con Fiasp, sommati al consueto passaparola, hanno reso questa 31a Marcia sentita e vissuta da molti. Altri punti favorevoli sono stati il meteo sereno, l’assegnazione di premi alle associazioni con più di 15 iscritti partecipanti alla manifestazione e la conferma della solita data prevista per l’evento, il 25 aprile. Concludo ricordando che i manufatti e le targhette premio per le associazioni sono tutte km 0, orgoglio dell’artigianato della Val Liona”. n
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