Anno LXII dicembre 2023
il pellicano Periodico di FIDAS Vicenza • Associazione Donatori di Sangue della provincia di Vicenza
Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 22, DCB Vicenza
Corredato con lo speciale inserto sul gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese
sommario Editoriale La donazione non ha confini di Chiara Peron presidente provinciale Fidas Vicenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Assemblea associativa Donazioni in aumento nel 2023: quasi settecento sacche in più del 2022 di Matteo Crestani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Miss per la Vita 2023 Giovani, mettetevi a disposizione del prossimo senza esitazione e con gioia . . . . . . . . 9 di Matteo Crestani
ULSS informa Cup: dal 7 settembre prenotazioni anche via chat o segreteria telefonica a cura della Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Salute e stili di vita Una stanza senza pareti di Angelo D’Onofrio psicanalista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
Il medico risponde Vitamina D: quanto la conosciamo davvero? di Elisa Cosaro medico di Medicina generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Giochi Crucipuzzle, il labirinto, cruciverba, unisci i puntini, sudoku . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Vita di Gruppo Zona Vicenza Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Zona 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Zona 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Zona 6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Zona 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 Zona 9 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 Zona 10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 Zona 11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Corredato con lo speciale inserto sul gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese
info Orario dei centri trasfusionali - raccolta sangue (portare sempre documento di identità e tessera sanitaria nuova) VICENZA tel. 0444 753910 – e-mail: centrosangue@aulss8.veneto.it Donazioni: 7.45-11.30 tutti i giorni feriali e domenica 7.45-10.15 Prelievi idoneità/controlli: 8.00-12.30 dal lunedì al sabato, 10.00-12.00 domenica (idoneità nuovi donatori) NOVENTA VICENTINA tel. 0444 755794 – e-mail: raccoltasangue.noventa@aulss8.veneto.it Donazioni: 8.00-10.30 martedì e venerdì feriali (martedì chiuso se aperto la domenica precedente) SANDRIGO tel. 0444 756464 – e-mail: centrosangue@aulss8.veneto.it Donazioni: 8.00-11.30 LONIGO tel. 0444 431316 - e-mail: donazionesangue.ovest@aulss8.veneto.it Donazioni: 7.45-10.30 martedì e venerdì feriali MONTECCHIO MAGGIORE tel. 0444 708310 – e-mail: donazionesangue.ovest@aulss8.veneto.it Donazioni: 7.45-10.30 dal lunedì al venerdì (martedì chiuso) VALDAGNO tel. 0445 423275-76 – e-mail: donazionesangue.ovest@aulss8.veneto.it Donazioni: 7.45-10.30 dal lunedì al giovedì (chiuso martedì)SANTORSO tel. 0445 571465 Possibile prenotazione telefonica per Schio e Thiene: 8.00-12.30 – 13.00-15.30 SCHIO tel. 0445 598132 – e-mail: cts@aulss7.veneto.it Donazioni: 8.00-11.15 dal lunedì al venerdì
Orario di apertura al pubblico della Segreteria provinciale Via F. Baracca, 204 - 36100 Vicenza Tel. 0444 965636 -
Dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle 9.00 alle 13.00 dalle 14.00 alle 18.00 SABATO dalle 8.30 alle 12.30
Programmazione 2024 invio articoli e foto per Il Pellicano da trasmettere a:
pellicano@fidasvicenza.com
10 marzo 2024 14 luglio 2024 3 novembre 2024
THIENE tel. 0445 388467 – e-mail: cts@aulss7.veneto.it Donazioni: 8.00-11.00 dal lunedì al venerdì ASIAGO tel. 0424 604321 – e-mail: cts.bassano@aulss7.veneto.it Donazioni: 8.00-12.00 BASSANO DEL GRAPPA tel. 0424 888701 – e-mail: cts.bassano@aulss7.veneto.it Donazioni: 7.30-10.45 tutti i giorni feriali MAROSTICA tel. 0424 888258 / 366 6538992 – e-mail: cts.bassano@aulss7.veneto.it Donazioni: 8.00-10.30 tutti i martedì Chiusure annuali: festivi ed agosto
il pellicano Anno LXII n. 3 dicembre 2023 Redazione: Via Francesco Baracca 204 - Vicenza Tel. 0444 965636 Direttore editoriale: Chiara Peron Direttore responsabile: Matteo Crestani Commissione “Il Pellicano”: Denise Canaglia, Matteo Crestani, Bruno Lazzarini, Simone Maschio, Luca Passuello, Pierfranco Rossi, Maria Beatrice Vezzaro Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n. 194 del 09.12.1965 Iscrizione al Roc n. 21052 del 02.05.2011
Il responsabile dell’ufficio stampa di Fidas Vicenza, Matteo Crestani, è disponibile per Gruppi e Zone per la redazione di articoli e comunicati stampa. Per qualunque esigenza inviare una mail a: ufficiostampa@fidasvicenza.com
Progetto grafico ed impaginazione: Luca Baldazzi Copertina: Diego Menti Immagini: Freepik, banca dati Fidas Vicenza Stampa: Tipografia Peretti - Quinto Vicentino (VI) Tiratura: 20.000 copie Chiuso in redazione il 28/11/2023
Editoriale Chiara Peron presidente provinciale Fidas Vicenza
La donazione non ha confini
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o abbiamo imparato bene nell’arco di quest’anno 2023, dove siamo stati coinvolti e travolti da tanti eventi, che ci hanno fatto ricordare quanto bello sia donare il sangue ed essere utili a qualcun’ altro. Cari amici donatori, soci onorari, simpatizzanti, siamo felici noi di Fidas Vicenza di entrare nelle vostre case attraverso questo Periodico, per condividere le bellezze dell’Associazione! Innanzitutto, il primo pensiero è rivolto ai donatori che ci hanno lasciato nel 2023 ed ai familiari che da lassù vegliano su tutti noi. Ci siamo incontrati nei vostri territori, raccontandoci le esperienze e guardandoci negli occhi, parlando del presente e del futuro. I responsabili associativi di Gruppi e Zone ogni giorno si sono adoperati per creare eventi, per coinvolgerci nella promozione del dono del sangue. Un esercito di persone vogliose di trasmettere il valore del dono fatto di benessere, sano stile di vita, controllo dello stato di salute, aiuto del prossimo. Le criticità ci sono e si traducono in carenza dei medici, centri raccolta aperti in formato ridotto. I primari di Ulss 7 ed Ulss 8 stanno facendo di tutto per reperire medici, anche attraverso appositi bandi. Si cercano anche liberi professionisti, ma anche qui ci sono defezioni. Si tenta anche la strada degli specializzandi delle Università. Senza risultati. Ad inizio 2024 entrerà in vigore il nuovo sistema informatico regionale di prenotazione per la donazione di sangue, un sistema voluto dalla Regione Veneto per uniformare il sistema trasfusionale e permettere ai donatori di andare anche a donare in dipartimenti diversi. Sarà un grande cambiamento per noi di Fidas Vicenza, abituati a prenotare con un semplice “click” dall’app donatori Vicenza. Come ogni cambiamento anche questo potrà provocare dei disagi: cercheremo insieme di trasformare il nuovo sistema di prenotazione nella nostra nuova abitudine, per continuare a vivere la
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prenotazione come un momento semplice e veloce. Vi ringrazio sin d’ora per la pazienza e collaborazione. Di recente avete letto di Fedez? Il noto rapper ed influencer italiano che ha avuto bisogno di diverse trasfusioni di sangue a seguito di un problema di salute. Ebbene, all’uscita dalla clinica, che cos’ha fatto? Ha ringraziato i donatori di sangue, perché senza di loro lui non sarebbe vivo, veicolando anche attraverso i suoi profili social l’importanza del dono del sangue e l’invito ad andare a donare. Tant’è che ora Chiara Ferragni, sua moglie, è diventata donatrice di sangue. E bravi Chiara & Fedez! Continuate a fare promozione al dono del sangue, perché non basta un post… è necessario insistere! Insistere, come facciamo noi Associazioni, giusto? Noi donatori di sangue abbiamo sempre davanti agli occhi la scena del paziente che riceve il nostro dono, che gli può essere solo trasfuso grazie a chi è andato al centro raccolta a donare. Solo così lo può ricevere. La donazione è mossa da questo principio ed il volontariato dalla necessità di poter fare molto per aprire le menti delle persone e coinvolgerle in questa bellissima esperienza. Notizia molto importante! I Direttivi di Gruppo, di Zona ed il Consiglio di Presidenza di Fidas Vicenza hanno iniziato a rinnovarsi per il mandato 2024/28: faccio un appello a tutti gli iscritti all’Associazione per proporsi all’interno dei direttivi e vivere un’esperienza unica, fatta di attività di volontariato, amicizia e divertimento. Un immenso grazie a tutti voi donatori di sangue che ogni giorno contribuite con le vostre donazioni al benessere altrui. Grazie a tutti i volontari, a chi presta servizio presso i vari centri raccolta della provincia, a tutti i responsabili associativi di Fidas Vicenza. Colgo l’occasione per augurare a tutti un bel Natale e tanta serenità!
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Assemblea associativa
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e difficoltà non sono mancate, ma il 2023 si avvia alla chiusura con il segno positivo. Al 31 ottobre, infatti, abbiamo raccolto 23.929 unità ematiche, con una differenza positiva di 696 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non ci sediamo di fronte a questo ri-
(www.fidasvicenza.com) ed il sistema informativo. Attività che passano sottotraccia, ma che rivestono un’importanza strategica per la crescita di Fidas Vicenza. Particolare attenzione è stata riservata alla Chiamata associativa, indispensabile ad accompagnare i donatori alla donazione periodica. E, proprio con questo spirito, è stato redatto un Vademecum, che vuol essere uno strumento di ausilio per chi si approccia per la prima volta alla chiamata del donatore attivo. “Nel corso dell’anno abbiamo messo a segno anche due importanti risultati “esterni”, che si riflettono sull’attività associativa. Anzitutto, la firma della collaborazione tra Fidas Vicenza e l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Vicenza, per sensibilizzare i cittadini al dono del sangue. Inoltre, siamo riusciti a far sì che chi si reca a donare il sangue al centro raccolta di Vicenza possa contare sulla disponibilità di un posto auto ed il trasporto con navetta al relativo plesso ospedaliero”. Rapporti con il Dimt. “La situazione descritta negli anni passati, purtroppo, non
Donazioni in aumento nel 2023: quasi settecento sacche in più del 2022 di Matteo Crestani sultato, ma al contempo siamo consapevoli del buon lavoro che è stato fatto, a tutti i livelli, grazie ai donatori di sangue ed ai volontari sempre in prima linea”. Con queste parole la presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron, è intervenuta il 26 novembre scorso nella Sala dei Fondatori di Confartigianato Vicenza, in occasione dell’assemblea provinciale. L’Associazione ha anche vissuto un periodo di intensa organizzazione interna, che ha dato vita ad alcuni regolamenti fondamentali per disciplinare l’uso dei Social, il sito web
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Assemblea associativa
accenna alcun miglioramento. In particolare, all’Ulss 7 Pedemontana – spiega la presidente Peron – la carenza di medici è significativa ed i bandi indetti dalla Regione Veneto vanno deserti. Siamo in attesa di un incontro con la Direzione, anche perché donatori, responsabili associativi e volontari hanno potenzialità di crescita al momento non attuabili. All’Ulss 8 Berica la situazione è pure difficile, ma di positivo c’è che dal 1 ottobre sei infermieri operano in affiancamento ai medici negli ambulatori dei centri raccolta di Vicenza e Montecchio Maggiore, con enorme soddisfazione degli stessi e dei donatori”. La formazione attraverso FidasViLAB. Il progetto di formazione FidasViLAB, rivolto a responsabili associativi, giovani e volontari dell’Associazione è entrato nel vivo e fino a luglio 2024 sono calendarizzati incontri su tematiche di grande interesse, dai rapporti con i volontari, agli aspetti legati ai social media e la comunicazione, ma anche parlare in pubblico, gestire i conflitti, organizzare eventi ed utilizzare opportunamente foto e video. Un anno ricco di eventi. Il 2023 è stato un anno ricco di appuntamenti. In occasione della Giornata del donatore di sangue, il 14 giugno, è stato presentato l’Albo d’oro dei donatori, che ricomprende coloro che si
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sono distinti per aver effettuato almeno cento donazioni. In concomitanza con la Giornata sono stati illuminati di rosso alcuni monumenti rappresentativi di città e provincia di Vicenza. Il 27 maggio è stata la volta di Metti in moto il dono 2023 in collaborazione con Uisp. Settanta motociclisti si sono ritrovati a Monte Berico ed hanno attraversato la Penisola portando il messaggio del dono del sangue lungo lo Stivale. A settembre, invece, è stato celebrato il 40° anniversario del gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese. Un evento straordinario, che ha visto sfilare per il centro di Vicenza centinaia di donatori, che hanno lanciato un grande messaggio di amicizia e solidarietà, culminato con la celebrazione della santa messa da parte del vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto e l’incontro pubblico con le istituzioni in piazza dei Signori. L’Associazione ha sostenuto eventi come Vicenza in Festival e la Biennale del cortometraggio. Ed il 6 settembre è stata incoronata Miss per la Vita 2023/2024 Fidas Vicenza, la ventenne studentessa di scienze infermieristiche Gaia Gonzato di Costabissara, che è da tempo donatrice di sangue ed avrà un ruolo importante nel coinvolgimento dei giovani al dono del sangue. Propaganda e dono del sangue. Attraverso la commissione dedicata alla propaganda,
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Assemblea associativa Fidas Vicenza metterà in campo iniziative sempre più mirate e coinvolgenti volte ad accrescere il numero di donatori di sangue, intercettandoli direttamente nei diversi luoghi che frequentano, per lanciare messaggi di solidarietà ed attenzione verso il prossimo. Naturalmente, non mancherà la partecipazione ai principali eventi che si svolgeranno in città e provincia. Coordinamento Giovani di Fidas Vicenza. Il 2023 è stato l’anno della ripartenza. Ed ha aperto la strada ad un approccio sempre più “smart”, grazie all’ausilio di strumenti che consentono di agire più velocemente per organizzare momenti di confronto e crescita personale e del gruppo, quindi dell’Associazione. Progetto Scuole. Nell’anno scolastico 2022/2023 sono stati incontrati 3.338 studenti degli istituti superiori di Vicenza. sono stati coinvolti 25 istituti superiori in tutta la provincia e sono stati effettuati oltre 50 incontri. Nell’anno scolastico 2023/2024, ancora in corso, Fidas Vicenza ha coinvolto 29 istituti, che hanno consentito di effettuare 18 incontri e sono state raccolte 72 promesse di donazione. Importante è anche l’attività di cultura della donazione promossa nelle scuole primarie e secondarie di primo livello. I social in primo piano. Sui social network
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l’Associazione ha investito molte energie ed i risultati sono importanti. Basti pensare che la pagina Facebook di Fidas Vicenza nel 2023 è stata raggiunta da quasi 200 mila utenti, mentre il profilo Instagram ha sfiorato i 150 mila follower. Numeri significativi, ma sui quali è opportuno continuare a lavorare, per stimolare l’adesione e, soprattutto, per lanciare messaggi corrispondenti ai target di frequentazione. Importanti anche i numeri messi a segno del sito web associativo, che nel 2023 è stato visitato da 25 mila utenti e sono state siglate oltre 1100 promesse di donazione. “Al fine di contribuire ad aumentare l’appeal social di Fidas Vicenza – conclude la presidente Peron – cerchiamo dei giovani, con un significativo seguito di contatti, disposti a veicolare il messaggio del dono del sangue. In poche parole, cerchiamo dei Fedez vicentini che, pur non avendo vissuto sulla propria pelle la necessità di ricevere del sangue, comprendono l’importanza vitale che questo semplice gesto può avere e sono disposti a realizzare una campagna che, prima che essere social, è di senso civico. Siamo orgogliosi del fatto che nel 2023 i giovani donatori (18-30 anni) sono stati 665 e per ciascuno di loro Fidas nazionale provvederà a piantare un albero”. ●
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Miss per la Vita 2023
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a fascia di Miss per la Vita, assegnata grazie a Fidas Vicenza, quest’anno è andata a Gaia Gonzato, una giovane ventenne, studentessa in Scienze infermieristiche e già donatrice di sangue. La ragazza, vicentina, ha conosciuto l’opportunità di donare il sangue grazie a Fidas Vicenza, in
una trasfusione. “Ho compreso in quell’occasione – spiega Gaia – sulla pelle di una persona che amo cosa significa poter ricevere del sangue proprio quando ne hai bisogno. Così invito tutti i giovani a non tirarsi indietro, ma a mettersi a disposizione del prossimo senza esitazione e con gioia”. ●
Giovani, mettetevi a disposizione del prossimo senza esitazione e con gioia di Matteo Crestani occasione di uno degli incontri con le scuole che l’Associazione periodicamente organizza per sensibilizzare al dono. La decisione di diventare donatrice di sangue, però, è scattata soltanto dopo che la nonna è riuscita a superare un momento difficile proprio grazie ad
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ULSS informa
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Ulss 7 Pedemontana ha attivato due servizi innovativi che ampliano le modalità e le tempistiche di contatto con il Cup e allo stesso tempo semplificano la procedura per gli utenti, evitando attese agli sportelli o al centralino.
dalla nella sezione “Prenotare esami e visite\ Servizio Sanitario Nazionale” ed una volta inseriti i propri dati è possibile dialogare via chat con un operatore (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.30) per completare la procedura, collegandosi da qualunque luogo e senza le attese del centralino telefonico. Per quanti, invece, preferiscono lo strumento del telefono, l’Ulss 7 Pedemontana ha introdotto anche un altro servizio innovativo: la possibilità di effettuare la prenotazione tramite segreteria telefonica, chiamando il Cup anche negli orari in cui il centralino normalmente non è attivo, utilizzando i consueti numeri (800 038990 da telefono fisso, oppure i numeri 0424 884050 e 0445 509800 da cellulare, rispettivamente per il Distretto di Bassano del Grappa e per il Distretto Alto Vicentino). Dunque, d’ora in poi telefonando al Cup dal lunedì al venerdì dalle 17.30 alle 8.00 del giorno successivo ed il sabato e la domenica 24 ore su 24 risponderà un sistema evolu-
Cup: dal 7 settembre prenotazioni anche via chat o segreteria telefonica A cura della Redazione Le attese al CUP, sia agli sportelli fisici, che al centralino, per effettuare una prenotazione potrebbero presto diventare un lontano ricordo, grazie a due innovativi servizi attivati dall’Ulss 7 Pedemontana, con l’obiettivo di velocizzare e semplificare al massimo le procedure per fissare visite ed esami. Il primo sistema è una nuova funzione sul sito dell’Azienda, che consente di gestire tutta la procedura tramite chat: vi si accede
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ULSS informa to di messaggistica (voice bot), che guiderà l’utente nel comunicare i propri dati e quelli dell’impegnativa. Successivamente, l’utente sarà richiamato, entro due giorni lavorativi, per ricevere la data dell’appuntamento. Entrambi i sistemi sono riservati alla prenotazione di visite ed esami tramite Servizio sanitario nazionale (dunque non a pagamento) con ricetta bianca dematerializzata, mentre per eventuali richieste di cambi di data o cancellazioni è necessario utilizzare i canali tradizionali (call center o sportello). Complessivamente, il Cup dell’Ulss 7 Pedemontana gestisce ogni anno oltre 780 mila richieste, di cui circa 640 mila relative a nuove prenotazioni: “Sono numeri elevatissimi - sottolinea il direttore generale Carlo Bramezza - che rappresentano una grande
sfida sul piano organizzativo. Una sfida per la quale puntiamo anche sull’innovazione, come dimostra l’introduzione di questi due nuovi sistemi. Voglio sottolineare, però, che nell’apportare questa innovazione abbiamo pensato a tutte le tipologie di utenti: spesso si investe nella digitalizzazione senza pensare agli utenti meno alfabetizzati sul piano informatico, mentre abbiamo voluto introdurre in contemporanea i due strumenti, per offrire un canale aggiuntivo di prenotazione: per chi ha dimestichezza con il computer o lo smartphone c’è la chat, mentre per quanti si sentono più a proprio agio utilizzando il telefono abbiamo pensato ad un sistema evoluto di segreteria, che garantisce all’utente di essere ricontattato, evitando attese al centralino”. ●
PROCEDURA PER LA PRENOTAZIONE DELLA DONAZIONE USANDO INTERNET Dopo essere entrati nel sito “fidasvicenza.com”, cliccare sul pulsante rosso “PRENOTA ORA” che collega al programma “J.ads” dei Centri Trasfusionali.
Inserire nella casella “UTENTE” il proprio CODICE FISCALE in MAIUSCOLO, lasciando libera la casella “PASSWORD”, quindi cliccare su “ENTRA”.
Compare ora la scritta “La password non è stata impostata: prima di continuare impostare la password”, cliccare sul pulsante “OK”. Inserire, come da istruzioni, nel campo “NUOVA PASSWORD” la password desiderata e confermarla nel campo “CONFERMA PASSWORD”. (Ricordarsi la password inserita per le successive prenotazioni!). Compare ora una finestra dove viene chiesto di inserire il cellulare e/o l’e-mail o di confermare i dati se sono già presenti e corretti.
Cliccare su “AGENDA”, quindi selezionare il “PUNTO PRELIEVO” (es. CENTRO PREL VICENZA). Selezionare il tipo di donazione ed il periodo in cui si è disponibili (es. 1-SANGUE INTERO LUNEDÌ-SABATO).
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Salute e stili di vita Angelo D’Onofrio, psicologo e psicoterapeuta di formazione ed orientamento psicoanalitico. Già docente di Psicologia dinamica presso il Centro Ricerche Biopsichiche di Padova e coordinatore della sezione veronese “G. Guantieri” della Società Italiana di Medicina Psicosomatica dal 2014 al 2016, ha pubblicato diversi libri ed articoli su varie riviste.
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entre cercavo il titolo per questo articolo, mi è venuta in mente una canzone di Gino Paoli, quella della stanza senza pareti. Mi è parsa un’immagine giusta per la stanza dell’analisi, dove confluiscono passato e presente, persone di un lontano o di un recente passato. Spero che l’immagine possa piacere anche a voi lettori.
sabilità nella ricerca del proprio star bene, che gli possa consentire di uscire finalmente dallo stato di infelicità, nel quale dice di trovarsi. Si presenta, nella stanza dell’analisi, con la sua storia, quella che sostiene di conoscere bene, quella che ha sempre raccontato a se stesso ed agli altri, quella che indica come destino che ha caratterizzato la sua vita. Così si pone come vittima innocente, agnello sacrificale della persecutori età di un destino cieco e crudele. Una storia, però, per essere davvero compresa, ha bisogno di essere letta e riletta, con cambi di toni di voce e considerata più volte per comprenderla fino in fondo. Occorre una lettura dionisiaca, quella che scaturisce dal cuore, ma anche una apollinea, che è generata dalla mente. Il soggetto arriva in studio, prigioniero di un sintomo e su questo vorrebbe incentrare il lavoro. Il sintomo è la spia rossa, è un avvertimento e, come tale, va trattato. Il paziente, col tempo, scopre di essere soprattutto prigioniero di se stesso, chiuso in una gabbia, anche se prova a muovere le ali. Ma a che servono le ali in una gabbia? Il sintomo è soprattutto l’incapacità di vivere. Del resto, la vita, quella vera, ha inizio quando si prova il piacere di vivere, senza sentirsi obbligato a vivere la vita che pensiamo possa piacere agli altri, così da diventare padroni di se stessi e non più schiavi dei sintomi. Occorre avvicinarsi alle ferite del cuore: disinfettarle, pulirle, suturarle.
Una stanza senza pareti di Angelo D’Onofrio, psicanalista Nel primo incontro con un paziente, dopo aver ascoltato la sua storia e la sua sofferenza, mi chiedo quali siano le ragioni per le quali dovrei prenderlo in analisi, vale a dire per un percorso che richiede tempo e nel quale il soggetto potrà vivere altri momenti di sofferenza, di riconoscimento di parti negate o non accettate. L’incontro è con un soggetto che presenta il sintomo, il quale altro non è che una parola corporea che rivela l’inconscio e chiede ascolto. Il paziente vuole trovare una luce per eliminare ciò che non sa, la sua ignoranza che è il suo carcere. C’è una sola soluzione: evadere, perché egli si sente intrappolato per l’assenza di alternative. Del resto, la libertà non è una concessione da parte di qualcuno, ma va conquistata. La storia del paziente va rimeditata nei suoi contenuti. Il soggetto potrà essere claustrofilico, cioè amare il luogo chiuso, la sua prigione, che lo fa soffrire, ma lo protegge nello stesso tempo. Durante il percorso analitico, il soggeto impara a prendersi la sua parte di respon-
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Salute e stili di vita
La terapia è un traghettamento, ma occorre a volte attraversare fiumi, a volte mari o addirittura oceani. Si prova a bonificare il passato e si aiuta il soggetto ad emanciparsi. Siamo di fronte alla malattia dell’uomo ed occorre trovare le parole per poter parlare. Si potrebbe dire che si costruisce un manuale di istruzione per una seconda vita o forse per la prima. Il soggetto, qualche volta, cerca di catalogare la vita, ma essa è insondabile. Il paziente impara che è necessario, per poter vivere finalmente, avere la possibilità di trovare la giusta chiave di lettura per la vita e che non esiste un solo aspetto della verità. Qualcuno, nel corso dell’analisi, si è reso conto di aver vissuto fino ad allora come una nave in una bottiglia, una nave che non naviga, ma neppure rischia naufragi. Una nave, però, sempre in attesa di cominciare il suo viaggio. Dopo il percorso analitico può finalmente togliere gli ormeggi e partire. Magari incontrerà qualche tempesta, ma saprà affrontarla o, almeno, trovare un riparo prima di rimettersi in viaggio.
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Occorre spostarsi dal centro alla periferia, abbandonare la ragnatela tessuta con abili manovre, forse rinunciare, come diceva Shakespeare, a cercare sempre una conclusione ad ogni evento umano. Qualche paziente si è accorto, nel percorso analitico, di essere sempre stato bravo e gentile per essere accettato ed amato. Ciò gli aveva dato una soddisfazione temporanea, ma poi non gli è più piaciuto. Aveva scoperto che quella immagine gli era servita per nasconderne un’altra, magari sporca, cattiva, negligente, cioè quegli aspetti a lungo negati e quei conflitti soffocati. È venuto a contatto con la sua parte in ombra, incompiuta, negata per molto tempo, un altro sé, di cui spesso sentiamo la mancanza e che talvolta invidiamo negli altri, ma di cui abbiamo bisogno per realizzare a pieno la nostra personalità. Tutto ciò lo aveva reso rancoroso e disposto sempre a recriminare, a chiedere alla vita un risarcimento che non sarebbe mai arrivato. Una vittima innocente ed un mondo malvagio. Il soggetto, prima di mettersi in discussione, aspetta finché sia il suo corpo a tradirlo, a
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Salute e stili di vita denunciare il malessere. È il corpo a denunciare il disagio di un’anima. Il paziente è convinto di essere unitario, compatto, ma poi scopre di essere molteplice. Incontra l’altra parte che è rimasta sempre in silenzio dentro di sé, la sua parte “diversa”, quella che non ha mai avuto diritto di parola, quella che è sempre stata costretta a “tacere” per essere accettata. Così il soggetto impara ad aprire finalmente i pacchetti, fino ad allora mai aperti, di emozioni forti e dolorose e magari a mutare lacrime in sorrisi. C’è, inizialmente, uno smarrimento identitario, ci si sente prigionieri di qualcosa di minaccioso. L’analista dovrà muoversi lentamente, dare al paziente il tempo giusto per volgere lo sguardo al passato, per comprendere chi è stato. È come un viaggio in mare: occorre partire lentamente per arrivare dove tutt’intorno è acqua. Basta un nonnulla per aprire un’emorragia. Così i punti di riferimento della vita vanno costruiti ex novo, non sono da ritrovare. Insomma, è una storia con i buchi ed occorre provare a non eluderli, per non affronta-
re un’ulteriore sofferenza. Si percorreranno strade tortuose ed occorrerà tirare, uno dopo l’altro, i fili di una trama complessa che viene da lontano. Nessuno esce dall’analisi trasformato: restiamo sempre noi, ma con qualcosa che è cambiato dentro. Siamo in grado di accettarci per come siamo, per gli aspetti positivi e per quelli un po’ meno positivi. Accettare la propria vita per com’è può provocare in qualcuno delusione, perché si sarebbe voluta un’altra vita, ma ciò non è possibile, perché il soggetto è fatto così. Si rinuncia alle illusioni, alle pretese e si assume la responsabilità della propria vita: si impara ad acquisire un criterio più oggettivo di se stesi, dei propri comportamenti. Si diventa più capaci di comprendere se stesso sotto l’aspetto biografico, accogliendo dentro di sé l’idea di avere mancanze, problemi a volte insolubili, ma si diventa anche più capaci di tollerare, senza far ricorso al meccanismo di difesa che ci porta a volte a scaricare la colpa sugli altri per le nostre difficoltà, i nostri insuccessi. Insomma, si accetta l’idea di essere come si è. ●
Dona il sangue. Salvi una vita.
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Il medico risponde Elisa Cosaro, medico di Medicina generale
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e vitamine sono nutrienti essenziali per la salute e solitamente non vengono prodotte dal nostro organismo, ma devono essere introdotte con l’alimentazione. Un’importante eccezione è rappresentata dalla vitamina D. Si distinguono vitamine idrosolubili (che non possono essere accu-
Vitamina D: quanto la conosciamo davvero? di Elisa Cosaro, medico di Medicina generale mulate nell’organismo, ad esempio quelle del gruppo B e la C) e liposolubili (in grado di essere immagazzinate nel corpo umano, ad esempio A, D, E, K). In natura esistono due forme di vitamina D: la D2 o ergocalciferolo, di origine vegetale, e la D3 o colecalciferolo, di origine animale. La pelle umana è in grado di produrre vitamina D3 dopo esposizione solare ai raggi UVB, dalla conversione di un analogo del colesterolo (7-deidro-colesterolo). Questo processo di sintesi risente di ulteriori fattori, quali la temperatura (se più elevata favorisce la sintesi vitaminica), la melanina che, invece, agendo da barriera nei confronti delle radiazioni solari, limita la produzione di vitamina D, spiegando l’inefficiente sintesi tipica delle popolazioni a carnagione scura, l’esposizione solare (se troppo prolungata porta a degradazione della vitamina prodotta), l’età (fattore importante, poiché la presenza di 7-deidro-colesterolo cutaneo si riduce con l’invecchiamento). Se è vero che alle nostre
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latitudini, da marzo a settembre, una persona sana dovrebbe teoricamente riuscire a produrre adeguate quantità di vitamina D, ciò è in realtà enormemente influenzato da ore di esposizione, età della persona, utilizzo di schermi solari (fondamentali per prevenire gravi patologie cutanee), latitudine, stagione, carnagione. Dal punto di vista alimentare la vitamina D può essere introdotta con diversi alimenti: pesce “grasso” (salmone, sardine, aringhe, sgombri), fegato, tuorli d’uovo, cioccolato, in piccole quantità frutta, verdura e funghi. Per divenire attiva biologicamente la vitamina D prodotta dalla cute deve subire una prima trasformazione a livello epatico, non sottoposta a regolazione, generando il calcifediolo, e una seconda nel rene, rigidamente regolata, generando la forma attiva chiamata calcitriolo. È chiaro quindi che anche le disfunzioni epatiche e renali possono ridurre la disponibilità corporea di vitamina D. Le funzioni della vitamina D sono molteplici e diversificate. La principale è legata alla mineralizzazione ossea: aumenta l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo e riduce l’eliminazione urinaria di calcio. Le azioni extra-scheletriche della vitamina D riguardano organi e funzioni diverse: è coinvolta nella regolazione del sistema immunitario, sia innato che acquisito, stimolando la produzione di molecole ad azione antimicrobica e specie reattive dell’ossigeno, che contribuiscono ad eliminare i germi patogeni; modula le reazioni infiammatorie; vi sono evidenze che sia coinvolta nei processi di
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Il medico risponde crescita cellulare. Ridotti livelli di vitamina D, inoltre, sono stati riscontrati negli studi clinici in soggetti affetti da svariate patologie croniche, fra cui autoimmuni, cardiovascolari, metaboliche, cutanee, psichiatriche, oncologiche, respiratorie. Non esistono, tuttavia, al momento, dati conclusivi a favore del fatto che l’adeguata supplementazione di vitamina D possa contribuire a migliorare il decorso di queste patologie croniche; al contrario esistono fondate evidenze scientifiche del fatto che livelli normali di vitamina D contribuiscono a prevenire il rischio di fratture ossee in modo crescente all’aumentare dell’età anagrafica. I livelli corporei di vitamina D vengono valutati dosando nel sangue la concentrazione di calcifediolo (25(OH)vitaminaD) ed espressi in ng/mL o in nmol/L. Non vi è consenso unanime relativamente ai valori “normali” di vitamina D, si considerano accettabili valori oltre i 20 ng/mL (50 nmol/L), ma si raccomandano valori ematici di almeno 30 ng/mL (75 nmol/L) se presenti alterazioni patologiche come osteoporosi o altre patologie ossee, età avanzata e frequenti cadute a terra, gravidanza e allattamento, sindromi da malassorbimento, patologie croniche
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metaboliche, infiammatorie, cardiovascolari, assunzione di farmaci che interferiscono con l’assorbimento della vitamina D stessa. In tutti i casi in cui la sintesi vitaminica è insufficiente o inefficiente, è necessaria la supplementazione. Date le numerose variabili coinvolte nei livelli corporei di vitamina D, è chiaro che non esiste una regola univoca per la supplementazione valida per tutti i soggetti. Solitamente si consiglia un’integrazione per via orale secondo uno schema quotidiano, settimanale o mensile e va sempre garantito anche un adeguato apporto consensuale di calcio. È anche possibile optare per una dose di carico iniziale, seguita da dosi di mantenimento nei casi in cui sia fondamentale ripristinare rapidamente le riserve di vitamina D. I dosaggi di supplementazione vanno sempre valutati e prescritti dal medico di fiducia, che, conoscendo la situazione generale della persona, è in grado di determinarne l’effettivo fabbisogno. Attualmente non vi sono evidenze a favore del dosaggio ematico di vitamina D “di screening” nella popolazione generale. Potrebbe invece essere utile un dosaggio “di controllo” della vitamina D, per confermare il rag-
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Il medico risponde giungimento di valori adeguati durante la supplementazione. Gli studi clinici hanno dimostrato che il sovradosaggio o addirittura l’intossicazione sono eventi eccezionali alle comuni dosi di supplementazione. Allo stesso modo non vi sono indicazioni ad integrare la vitamina D nella popolazione generale, mentre ciò andrebbe sempre eseguito nelle persone a rischio di ipovitaminosi. Fra questi soggetti ricordiamo persone di oltre 75 anni di età, soggetti residenti in strutture protette (case di riposo e simili), affetti da malattie metaboliche (obesità, diabete), patologie scheletriche (osteoporosi, osteomalacia), dieta vegana, malattie psichiatriche (anoressia nervosa), insufficienza renale cronica, neoplasie, malassorbimento intestinale da qualsiasi causa, farmaci particolari che interferiscono con l’assorbimento di vitamina D, fibrosi cistica. È chiaro, quindi, che la vitamina D è essenziale per molteplici funzioni corporee e spesso va supplementata perché la sua carenza è frequente, ma tale decisione va sempre valutata dal medico in relazione ai dosaggi ed all’effettiva necessità. ●
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Vita di gruppo
ZONA Vicenza Città Gruppo Arcugnano
Donatori in piazza per celebrare il dono del sangue di Ingri Rocchi
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l 16 e 17 settembre 2023 sono dei giorni che finiranno negli annali della storia di Fidas Vicenza, ma anche di tutti i Gruppi che, con entusiasmo e trepidazione, hanno preso parte al 40° anniversario dello storico gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese. Anche il Gruppo Fidas di Arcugnano c’era.
Siamo stati entusiasti di aver portato la nostra testimonianza attiva, con la nostra presenza, ma soprattutto con il nostro cuore, accompagnando gli amici pugliesi a scoprire le bellezze della nostra terra e, naturalmente, sfilando per il centro storico di Vicenza per far sentire alla città la nostra presenza di solidarietà. ●
Arcugnano in sfilata
Sorrisi tra presidenti
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Vita di gruppo
ZONA Vicenza Città Gruppo Arsenale f.s.
Il Gruppo Fidas Vicenza dell’Arsenale spegne 67 candeline A cura della Redazione
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rande festa domenica 12 novembre alle Officine Trenitalia, in Via dell’Arsenale n. 46 a Vicenza, in occasione del 67° anniversario di fondazione del Gruppo Fidas Vicenza dell’Arsenale. “Siamo orgogliosi di aver potuto celebrare questo importante anniversario. Compiere 67 anni per un’Associazione non è certo una cosa da sottovalutare. Significa, infatti, che nel corso del tempo c’è stato un ricambio generazionale di persone disposte ad impegnarsi e fermamente convinte nella mission associativa. Abbiamo atteso a lungo la possibilità di aprire le porte della storica officina FS dei Ferrovieri – spiega il presidente del Gruppo Fidas Arsenale F.S., Ferdinando Melucci –un luogo intriso di storia e dove i lavoratori vivono una dimensione di collaborazione e grande rispetto”. La giornata, i cui momenti salienti sono sta-
ti scanditi dal coro “Cinquecentini”, è iniziata con l’apertura dell’impianto ai visitatori. Subito dopo è stata celebrata la santa messa celebrata da mons. Ezio Busato, che
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Vita di gruppo
ZONA Vicenza Città
ha esaltato i valori che sottendono l’impegno dei donatori di sangue ed esortato i giovani a replicare questo impegno sociale. A seguire, sono intervenute le autorità ed i referenti di Fidas Vicenza, in particolare la presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron ed il presidente del Gruppo Fidas Arsenale F.S, Ferdinando Melucci. Al termine dei discorsi ufficiali, sono state consegnate le benemerenze ai donatori che si sono distinti per il loro impegno. ●
ZONA Vicenza Città Gruppo San Pio X
Partecipazione ad eventi in quartiere di Nereo Galvanin
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ssociazioni in Festa. Sabato 23 settembre scorso, nel parco di villa Tacchi è stata riproposta la manifestazione “Associazioni in Festa”. A proporla sono state le realtà che offrono attività culturali, sociali e sportive nei centri civici di Villa Tacchi, di via Calvi e di via Maurisio, in collaborazione con l’Assessorato comunale alla Partecipazione. Numerose le associazioni presenti, che offrono servizi nel territorio alla cittadinanza. Il Gruppo Fidas di San Pio X era presente con il proprio gazebo, quale punto informativo per diffondere la promozione del dono del sangue e sono stati distribuiti palloncini ai bambini che, accompagnati dai genitori, hanno partecipato alla festa. È stata un’occasione per raccogliere alcune promesse di donazione. Alle ore 17 è passato per un saluto il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, accompagnato dall’Assessore alla Partecipazione, Matteo
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Tosetto, la manifestazione è stata interrotta da un improvviso temporale. La festa sarà riproposta il prossimo anno con spettacoli teatrali e ristorazione. Vince il cuore. Sabato 30 settembre abbiamo presenziato con un nostro punto informativo, alla partita solidale di calcio tra Usd Altair, Azienda Ulss 8 Berica ed Amministrazione comunale & Friends tenutasi al campo sportivo Usd Altair di Vicenza quartiere San Pio X. Essere presenti all’evento “Vince il cuore” ci ha dato tanta soddisfazione; la nostra presenza è data dalla solidarietà. Donare il sangue è un gesto d’amore nobile; offriamo un po’ di noi stessi ad una persona che non conosciamo, ad una persona della quale ci sono ignoti ceto sociale, età e credo religioso. Sapere che abbiamo dato a qualcuno la speranza del domani ci appaga come nient’altro al mondo.
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ZONA Vicenza Città
sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, accompagnato dall’assessore alla Partecipazione ed al sociale, Matteo Tosetto, che ci hanno ringraziato per l’assidua presenza a tutti gli eventi in quartiere e per la grande disponibilità a collaborare con le associazioni e la parrocchia. Il presidente dell’Usd Altair, Nicola Macca, ed il vice AntoVisita del sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, e dell’assessore Matteo nio Tognato, nostro socio, Tosetto al gazebo del Gruppo Fidas San Pio X durante l’intervento di presentazione e saluto degli ospiti hanno ringraziato in particolare i donatori di San Pio X per la collaborazione riservata alla società sportiva ed hanno invitato i presenti a recarsi al punto informativo per avere informazioni sul dono del sangue e non è mancato, da parte del Presidente, l’invito a cena. Con grande soddisfazione, per i risultati, nel 2023 abbiaAll’evento “Vince il cuore” con il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, mo iniziato a fare interviste l’assessore Matteo Tosetto ed il presidente Usd Altair telefoniche per trovare nuovi Chi dona non chiede, ma si mette a disposi- donatori accelerando il percorso per arrivare alla prima donazione. zione dell’altro con grande umiltà. La manifestazione è iniziata alle ore 14, con Con la partecipazione a questi due eventi si la presentazione delle squadre di calcio e pal- è conclusa l’attività promozionale in quarlavolo, complessivamente 520 giovani atleti tiere, ci prepariamo al rinnovo del direttiche partecipano ai vari tornei dilettantistici vo; arrivati a fine mandato è doveroso fare gestiti dall’Usd Altair. Tanti genitori, fratelli un bilancio consolidato dei due mandati, ed amici di tutta la provincia erano presenti dall’anno 2016 ad oggi vi è stata una crescialle sfilate delle squadre giovanili, con foto ta annuale delle donazioni e dei donatori ed di rito, è stata una occasione per raccoglie- è stato centrato l’obiettivo di due donazioni re promesse di donazione con interviste alle annuali per donatore, nel 2022 la crescita è stata del 22%, a fine 2023 il numero dei persone presenti sulle gradinate. I risultati delle partite sono stati tutti in donatori attivi arriva a 300, la media menpareggio, pertanto, hanno vinto tutti i com- sile delle donazioni è di 45 con un picco per petitori, ma soprattutto ha vinto il “cuore” e il mese di ottobre 2023 di 66. la generosità delle persone presenti. Il rica- Un ringraziamento a tutti i componenti il vato di 1.200 euro è stato devoluto in conto direttivo, i volontari che hanno collaborato, spese di ristrutturazione del reparto di Medi- ma soprattutto un “grazie di cuore” ai donatori attivi per i loro grandi gesti di solidarietà cina generale dell’Ospedale di Vicenza. Al nostro gazebo è venuto a farci visita il e di amore verso le persone in difficoltà. ●
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ZONA 4 Gruppo Costabissara - Castelnovo
51 anni di attività ed un bel gruppo di donatori premiati per l’impegno di Giovanni Fortunato
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l Gruppo donatori sangue di Costabissara - Castelnovo si è ritrovato nella chiesa parrocchiale di Costabissara domenica 12 novembre per festeggiare il 51° anno di attività e ricordare i donatori defunti. Un pensiero particolare è stato rivolto al cav. Giovanni Rizzi, scomparso un anno fa, fondatore e presidente del gruppo Fidas di Costabissara/Castelnovo per ben 28 anni. La festa è proseguita con il pranzo annuale, alla presenza di un nutrito gruppo di donatori e simpatizzanti. È stata l’occasione per ringraziare e premiare tutti i donatori che con grande generosità effettuano periodicamente la donazione di sangue. Meritano un plauso speciale Elena Farinon, premiata per le 80 donazioni effettuate, Roberto Corato con 65 donazioni, Adriano Zanini e Fiorenzo Barossini con 50 donazioni Elisa-
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betta Zamberlan con 40 donazioni. È stato consegnato l’attestato di iscrizione all’Albo d’oro per aver superato le cento donazioni a Luciano Bandinù, Marco Berra, Terenzia Busellato, Rosina Corato, Renato Danieli, Paolo De Rossi, Mario De Rossi, Attilio Garbin, Anna Gennaro, Anna Lorenzato ed Adriana Romare. ●
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Vita di gruppo
ZONA 4
Una famiglia nel segno del dono Nel corso delle celebrazioni per il 51° anniversario di fondazione del Gruppo Fidas di Costabissara – Castelnovo, il presidente Giovanni Fortunato, con emozione e grande piacere, ha consegnato l’attestato di iscrizione all’Albo d’oro alla famiglia De Rossi. Proprio così, un’intera famiglia, papà, mamma e figlio, che hanno messo a segno in tre quasi trecento donazioni, frutto di una grande sensibilità ed attenzione al prossimo. Congratulazioni per il risultato raggiunto, quindi, a Mario De Rossi (106 donazioni), Lina Lorenzato (134 donazioni) ed al figlio Paolo (134 donazioni). ●
ZONA 5 Gruppo Dueville
Fidas Dueville e Fidas Salve si ritrovano e festeggiano A cura della Redazione
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iceviamo e pubblichiamo, su richiesta del Gruppo Fidas di Dueville, la lettera, accompagnata da alcune foto rappresentative, che è stata letta nella sala consiliare del Municipio di Dueville al sindaco Giusy Armiletti, in occasione del 10° anniversario del gemellaggio tra Fidas Dueville e Fidas Salve, celebrato in concomitanza con il 40° anniversario del gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese. “Carissimo Sindaco Giusy Armiletti, oggi, in qualità di Presidente della Fidas Vicenza Odv – Gruppo donatori di sangue di Dueville mi trovo qui a presentare alcuni dei rappre-
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sentanti di Fidas Leccese che sono venuti a Vicenza per celebrare il 40° anniversario di gemellaggio tra le due Associazioni Fidas, quella di Vicenza e quella Leccese. Un gemellaggio che vuole rinnovare un’amicizia nata nel lontano 1983 quando una delegazione della Fidas vicentina, con un treno speciale, portò 760 persone a Lecce per una donazione di sangue di massa. In Puglia, quarant’anni fa, si è compiuto un gesto generoso che ha rivelato il grande cuore del mondo del volontariato vicentino, pronto a rendersi disponibile in caso di necessità ed emergenze ma soprattutto l’occasione per
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Vita di gruppo
Firma gemellaggio Fidas Dueville-Salve 2023
esortare i pugliesi, che in quei giorni hanno riservato ai vicentini un’accoglienza straordinaria, a donare il sangue con generosità per rendersi autosufficienti, come poi è avvenuto. I dati di oggi fanno sperare che Fidas Vicenza, con i suoi 18500 donatori per oltre 30000 donazioni all’anno e Fidas Leccese, con i suoi 17000 donatori e più di 14000 donazioni all’anno possano continuare a contribuire
ZONA 5
in maniera importante a sostegno della rete trasfusionale. Per questo, Vicenza, la città del Palladio, questo fine settimana stringerà in un abbraccio fraterno i 200 donatori pugliesi arrivati questa mattina con 4 pullman ma vuole anche essere teatro di una rinnovata collaborazione tra le due Associazioni a sostegno della rete trasfusionale del Paese oltre che lanciare un messaggio di speranza da portare a tutti, a chi vive grazie al sangue donato, ai cittadini che ancora non sono impegnati nel volontariato ma soprattutto ai più giovani. La domanda che viene spontanea: perché ci siamo trovati oggi nel Municipio del Comune di Dueville e non siamo a Vicenza? Questo evento Provinciale, che ha simboleggiato la fratellanza che si è creata tra due grandi Associazioni, ha dato vita nel corso degli anni anche a vari gemellaggi tra i gruppi Fidas. Dieci anni fa, e per la precisione il 13 ottobre 2013, anche il gruppo Fidas Salve ed il gruppo Fidas Dueville hanno siglato un “patto di sangue”. A tal riguardo, penso che Maria Assunta, Presidente del Gruppo di Salve, abbia poi qualche cosa da dire a riguardo; se non ci sbagliamo, 10 anni fa non sei stata tu a venire a Dueville a proporre al nostro direttivo il gemellaggio?
Gemellaggio Fidas Dueville-Salve Scaldaferro 2023
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ZONA 4 5
Gemellaggio Fidas Dueville-Salve Monte Berico 2023
Sugellare questo gemellaggio davanti alla nostra Amministrazione Comunale è per noi motivo di grande orgoglio oltre che un momento per rivivere emozioni, che per alcuni appartengono al passato, ma anche un’occasione, per le nuove generazioni, per rinnovare e rafforzare il rapporto e l’amicizia, a dimostrazione di come i valori delle persone che vivono in queste terre siano sani e duraturi. Per testimoniare ancor di più l’importanza che vogliamo dare a questo momento, oggi ci siamo fatti accompagnare anche da alcuni rappresentanti della Zona 5 e dei Gruppi di appartenenza alla Zona, oltre ad alcuni rappresentanti delle Istituzione Comunali dei territori di: Monticello Conte Otto, Bolzano Vicentino, Quinto Vicentino, Caldogno, Montecchio Precalcino, Sandrigo e Dueville. Credo doveroso concludere questo mio intervento con le parole della presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron: “Pensare che
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a distanza di quarant’anni sia possibile che due Associazioni di volontariato si ritrovino per celebrare l’amicizia ed i grandi risultati messi a segno è davvero una grande emozione e ci sprona a continuare a lavorare per la crescita delle donazioni di sangue, proprio a partire dai territori. È con questo spirito che ogni giorno, ciascuno nei propri ambiti di competenza e nelle diverse province, ci adoperiamo, a partire dai gruppi e dalle zone, per porre le basi di una solidarietà sempre più irrinunciabile e sinonimo dei valori connaturati nella nostra cultura”. Con la speranza che il futuro possa riservare a tutti noi qui presenti grandi soddisfazioni e che l’impegno profuso per cercare il bene verso il prossimo sia fonte di speranza e carità, rivolgo il mio più caloroso augurio ai gemelli di Salve ed a tutti gli amici Leccesi qui presenti di una buona e felice permanenza. Un sincero grazie a tutti i presenti”. ●
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ZONA 4 5 Gruppo Monticello Conte Otto
Da donatore di sangue a donatore di midollo osseo di Stefano Corà
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i chiamo Stefano ho 21 anni e sono iscritto al gruppo Fidas donatori di sangue di Monticello Conte Otto. Sono donatore da quando sono diventato maggiorenne, perché anche mio papà e mia mamma lo sono da sempre. Loro mi hanno sempre insegnato i valori della solidarietà e dell’aiuto al prossimo facendomi capire quanto importante sia questo gesto per contribuire positivamente alla società aiutando coloro che ne hanno bisogno. La mattina del 31 luglio ho ricevuto una chiamata un po’ inaspettata: era il Centro sangue di Vicenza che mi comunicava di una probabile compatibilità per una donazione di midollo osseo. Istintivamente ho dato la mia disponibilità, ma solo dopo ho realizzato l’importanza di ciò che avrei fatto nei mesi successivi.
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Ciò che si prova quando ti comunicano che davvero hai un gemello genetico è qualcosa di incredibile: sembra quasi una storia di fantascienza. Invece è tutto vero e subito la prospettiva della propria vita è diversa diventando importante per un’altra persona che non conoscerai mai, ma che ti sarà sempre accanto. Si diventa protagonisti e speranzosi di essere efficacemente l’asso nella manica contro un nemico che fa paura a tutti. Non si considerano i pochi disagi o la possibilità di altri ostacoli ma solo il lieto fine e la vittoria di squadra. Già perché tutto ciò è realizzato con il lavoro prima, durante e dopo la donazione di molte persone che lo rendono possibile: un grazie a tutti! Dopo un semplice prelievo di sangue per confermare la compatibilità, ho ricevuto un’altra chiamata un mese più tardi, prima dal Centro Sangue di Vicenza e poi direttamente dall’Ospedale di Verona, il centro regionale per i trapianti di midollo. Mi sono recato all’Ospedale Borgo Roma per le visite di controllo e per la spiegazione di come si sarebbe svolta la donazione. La dottoressa mi ha detto solo che il ricevente era un uomo italiano di circa 100 chili, e che vista la quantità di cellule richiesta, era necessaria una donazione da sangue periferico da effettuarsi probabilmente in due giorni. Una settimana prima della donazione ho avuto l’ultima visita a Verona, dove mi sono state spiegate le modalità della donazione, i minimi rischi correlati e mi è stato dato il fattore di crescita che avrei dovuto assumere per stimolare la produzione e la messa in circolo delle cellule staminali. Il trattamento con il farmaco è andato bene, a parte qualche dolore osseo alleviato semplicemente con una tachipirina. Quasi tre mesi dopo, il 30 otto-
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Vita di gruppo bre, è stato il giorno della donazione. La mattina ero molto emozionato: ho fatto colazione senza latticini, come per una normale donazione di sangue, ho fatto l’ultima puntura del fattore di crescita e sono partito per Verona insieme a mio papà. Una volta arrivato in ospedale, ho subito effettuato dei controlli per verificare la quantità di cellule in circolo. Mentre aspettavo di essere chiamato per la donazione, un volontario dell’Adoces di Verona è venuto personalmente a ringraziarmi per il mio gesto e a ribadirne l’importanza. Verso le 10, mi hanno chiamato nella sala per iniziare la donazione e dopo un iniziale problema con il macchinario, subito risolto, ho iniziato la procedura. In sala, c’era sempre con me un’infermiera, e un medico veniva
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periodicamente a controllare lo stato della macchina per l’aferesi. Anche mio papà è stato presente per tutto il tempo della donazione durata circa sei ore. Durante la donazione ho pensato molto al gesto importantissimo che stavo compiendo e a come si potesse sentire il ricevente, ma anche che molte altre persone in attesa di un trapianto forse non troveranno mai un donatore. So che in questi casi la compatibilià tra donatore e ricevente è bassissima pari a “uno su centomila” e per questo cercherò nel mio piccolo di convincere altre persone specialmente quelle della mia età a diventare donatori di sangue ed a tipizzarsi, affinché anche loro un giorno possano concretamente salvare una vita. ●
Cuori generosi ed impegno costante per la vita di Flavio Corà
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l nostro Gruppo ha da sempre un unico obiettivo: “Diffondere la cultura della donazione di sangue”, motivando con entusiasmo i cittadini a diventare donatori ed a contribuire per salvare vite umane. Per questo, costantemente, partecipiamo agli eventi che si tengono nel nostro territorio. Un esempio tangibile del nostro impegno è rappresentato dalla “Festa delle rose di carta” tenutasi lo scorso 16 aprile. Durante questa giornata, siamo riusciti a sensibilizzare e coinvolgere dieci persone nella donazione di sangue, di cui ben sette sono diventate donatori effettivi. È un motivo di grande soddisfazione per noi quando riusciamo a persuadere le persone ad unirsi a noi nell’atto generoso di donare il sangue, poiché questo incrementa significativamente le speranze di salvare vite preziose. Un altro evento di grande rilevanza è il 14
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giugno, una data di particolare importanza nel nostro calendario, poiché coincide con la “Giornata mondiale del donatore di sangue”. Il Gruppo donatori di sangue Fidas di Monticello Conte Otto non solo celebra questo appuntamento con entusiasmo, ma organizza anche festeggiamenti di fronte al Comune, al fine di coinvolgere l’intera comunità e sensibilizzarla sull’importanza della donazione di sangue. Questa data rappresenta un’opportunità preziosa per riflettere sull’impatto positivo che la donazione di sangue ha sulla vita delle persone e per esprimere gratitudine verso i donatori che fanno una differenza significativa. All’evento hanno partecipato numerose autorità comunali, tra cui il nostro sindaco Damiano Ceron, che ci consente di mantenere viva la tradizione di illuminare la facciata del comune di rosso, una pratica che dura da molti anni.
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Vita di gruppo Un’altra iniziativa che dimostra il nostro impegno è la settima edizione dell’Ultramaratona “Io Dono, Lui Vive”. Questo evento annuale mette alla prova la resistenza fisica e mentale dei partecipanti, ma ha uno scopo ancor più nobile: sensibilizzare il pubblico sull’importanza della donazione. Il Gruppo Donatori di Sangue Fidas di Monticello Conte Otto non solo partecipa con determinazione a questa ultramaratona, ma è anche uno dei principali organizzatori dell’evento stesso. La corsa si sviluppa su un percorso di 90 km, dalle colonne di Piazza dei Signori a Vicenza fino alle colonne di Piazza San Marco a Venezia, unendo la passione per lo sport all’azione sociale, dimostrando che la donazione di sangue è fondamentale per la salute e il benessere della comunità. L’evento si è tenuto il 12 giugno e ha visto la partecipazione di oltre 30 persone, con il sostegno di Fidas Venezia, Fidas Dueville e Fidas Thiene. Inoltre, il 16-17 settembre abbiamo celebrato il 40° anniversario del gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese. Questo gemellaggio è un momento particolare di solidarietà e condivisione tra due comunità diverse in Italia, in quanto rafforzano le relazioni tra le due associazioni e creano nuove opportuni-
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tà per scambiare esperienze e idee sulla promozione della donazione di sangue. Il gemellaggio è nato nel 1983, quando circa 800 donatori sono partiti in treno da Vicenza per una straordinaria donazione di massa a Lecce. Questa impresa solidale è stata possibile anche grazie al nostro presidente dell’epoca, Romolo Pento, tra i principali organizzatori dell’evento. Durante questa occasione, è stata anche organizzata una speciale staffetta podistica in cui il gruppo marciatori di Cavazzale ha partecipato, incluso Moreno Pento. Le due giornate intense sono iniziate a Dueville il 15 settembre e hanno visto la partecipazione di numerose autorità, compreso il sindaco Damiano Ceron. La celebrazione è culminata domenica 17 con una sfilata per le vie del centro di Vicenza e una Santa Messa presieduta dal Vescovo e cantata magistralmente dalla schola cantorum di Monticello Conte Otto, alla quale ha partecipato l’intero direttivo Fidas di Monticello. Non contenti, domenica pomeriggio eravamo presenti assieme al gruppo Aido alla tradizionale Fiera degli uccelli in via Parmesana. Il 6 ottobre invence sempre assieme al gruppo Aido e con la partecipazione della ProLoco di Monticello Conte Otto, al teatro Roi di Cavaz-
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Vita di gruppo
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zale abbiamo organizzato l’evento “L’Urlo di Vaia”. La serata è stata condotta da Fabio Ambrosini Bres fotografo e filmaker che con il suo parapendio, ha sorvolato l’altipiano di Asiago e Marcesina e filmato dove ad ottobre del 2018 si è scatanato il ciclone extratropicale “Vaia”. Immagini forti che hanno suscitato scalpore e sbigottimento tra il numeroso pubblico presente in sala. L’introduzione è stata affidata invece al nostro compaesano Marco Rabito stimato divulgatore, meteorologo e presidente di Meteo in Veneto. Marco con l’entusiamo e la grinta che lo contradistingue, ha parlato dei cambiamenti climatici e delle anomalie del meteo che stiamo vivendo in questi ultimi anni. In conclusione, il Gruppo Donatori di Sangue Fidas di Monticello Conte Otto è molto più
di un’associazione locale di volontari; siamo un esempio straordinario di come l’impegno comunitario possa fare la differenza nella vita delle persone. La nostra partecipazione attiva a eventi come la Festa delle rose di carta, la Giornata mondiale del donatore di sangue, l’ultramaratona “Io Dono, Lui Vive”, la festa del gemellaggio con la Fidas Leccese e l’evento Vaia, dimostra il nostro costante impegno nella promozione della donazione di sangue. Siamo una fonte di speranza per la comunità di Monticello Conte Otto e non solo rappresentiamo un esempio concreto di come piccoli gesti di altruismo possano avere un impatto immenso sulla vita delle persone, ma anche quando si tratta di salvare vite umane ogni sforzo risulta prezioso e fondamentale. ●
ZONA 6 Gruppo Camisano Vicentino
E finalmente… si rifesteggia insieme il prezioso dono di Simone Maschio
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abato 28 ottobre 23 il Gruppo Fidas Camisano Vicentino ha festeggiato il dono del sangue dopo qualche anno di sospensione causata dall’inaspettata pandemia di Covid-19 che ci ha travolti. Dopo la santa messa celebrata nella chiesa di Camisano, la festa è proseguita nel salone ricevimenti “Le Delizie” con un momento conviviale in compagnia dei rappresentati dei Gruppi della Zona 6 “capitanati” dalla vicepresidente di Zona Giancarla Maggiolo, nel corso del quale sono stati premiati le donatrici ed i donatori benemeriti, alla presenza della presidente provinciale di Fidas Vicen-
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Fabio Fornaro, un donatore del Gruppo premiato ed iscritto nell’Albo d’oro nel corso della sua 150a donazione dello scorso 12 settembre 2023
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Giochi Crucipuzzle
Trova le parole. Al termine apparirà una frase. ABISSO ARNIA ARSA ATTO BARRE BOSCOSE BUSTO CAMBIO CANOA CASE CAUTE COLTURE DEAD DENARI ESODI FATUI FUNI IMBORGHESIRSI LIDI
MOGIE NOZZE NUDA ODORI PANNO PIZZERIA RADIOCRONISTI REDUCE RIGAUDON SCORSO STRANI TALMENTE TASTO TUFO TURING VINO
Labirinto facile
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Giochi Cruciverba
ORIZZONTALI 1. Fu sepolto accanto a Lenin - 6. Caratteristici, singolari - 11. Tra qui e quo 12. Il regista Argento - 14. Un valore della benzina - 15. Odiare ma senza dire 16. Il nome di “Che” Guevara - 18. Iniziali del compianto cantante italiano Dalla - 19. Una piccola repubblica non lontana da Riccione (sigla) - 21. Albero tropicale dai frutti commestibili - 23. Collasso nervoso - 25. Associazione Trasporto Aereo - 26. Il fiume di Firenze - 27. Re francese - 29. In parole composte significa ‘orecchio’ - 30. Riscalda anche se è annoiata! - 31. Posto, sito - 33. Alessandro per gli amici - 35. Una preposizione - 37. Il fuoriclasse dello sport - 39. Il penultimo mese in breve - 41. Casa di moda milanese 43. Il parroco indica che inizino festosi - 46. Nome di Tiriac, ex tennista 47. Stanno due volte in carica - 48. Lavora nella scuola - 49. Chiudono bottega 50. Emergency Liquidity Assistance - 52. Famoso palazzo museo a Firenze 53. Preposizione articolata - 54. Guida il partito - 55. Città e prefettura giapponese.
Unisci i puntini
Sudoku
VERTICALI 1. Tutt’altro che pulito - 2. Lo è uno spettacolo televisivo di cattivo gusto e volgare - 3. Brano senza consonanti - 4. Mitologico mostro con più teste 5. Il sonno dei bambini - 6. Insieme a tusca fa parte di una formula magica di Topolino - 7. La nona lettera dell’alfabeto greco - 8. Simbolo dell’iridio 9. Lo sono gli attori Farrell e Firth - 10. Al coperto, nelle gare sportive 13. La legge lo punisce - 17. Parla in pubblico - 20. Un taglio praticato nel legno per incastrarne un altro - 22. Così si definiscono i prezzi alterati 24. Celebre fisico francese - 28. I filamenti dei funghi - 29. È chiamato nel tennis - 32. Cantava “Arrivederci, Roma” - 34. Claude considerato uno dei fondatori dell’impressionismo francese - 36. Relativi a certi accenti 38. Quelle mobili non stancano - 39. Il punto agli antipodi dello zenit 40. Codardia - 42. La leggenda Federer - 44. Si caricano dall’alto - 45. La città di Enea - 51. Sigla sulle batterie - 53. La nota “di petto”.
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Vita di gruppo
ZONA 6
Il direttivo del Gruppo di Camisano Vicentino
za, Chiara Peron, e del sindaco Renzo Marangon, i quali hanno elogiato quanto fanno quotidianamente i donatori con il loro silenzioso, ma preziosissimo dono, nei confronti delle persone che attendono gocce di vita e di speranza, per alleviare le loro sofferenze. Una menzione particolare è stata fatta ai donatori che avendo superato le 100 donazioni sono stati iscritti all’Albo d’oro provinciale,
consultabile online all’interno del sito di Fidas Vicenza Odv. Nel corso della serata si sono tenute anche le elezioni per il rinnovo del direttivo del gruppo per il quadriennio 2024/2028. Un ringraziamento particolare va al presidente Pegoraro ed al direttivo uscente per quanto fatto ed un augurio di buon lavoro al nuovo direttivo che si insedierà l’anno prossimo. ●
Il team delle premiazioni con la donatrice del Gruppo di Camisano Vicentino e testimonial di Fidas Vicenza, Giulia Nicole Magro (Miss Veneto 2010 e seconda classificata a Miss Italia nell’edizione 2010)
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Vita di gruppo
ZONA 6 Gruppo Torri di Quartesolo
Marcia colorata, marcia fortunata di Margherita Bonetto
“M
arcia colorata, marcia fortunata!” Così si può definire la 5a edizione della StraPiramidi, corsa/camminata di 6 o 13 km che si è svolta a Torri di Quartesolo domenica 15 ottobre scorso, con partenza ed arrivo al Centro Commerciale Le Piramidi. Marcia colorata, perché la partenza è stata un’esplosione di colori, che ha letteralmente pitturato i 1.200 partecipanti. Marcia fortunata, perché il Gruppo donatori di sangue di Torri di Quartesolo è stato presente con quasi 60 iscritti, ricevendo nove promesse di donazione che, assieme a quelle raccolte durante le sagre di Marola, Lerino, Grumolo delle Abbadesse e Torri di Quartesolo, fa ben sperare di poter contare su 70 nuovi donatori entro l’anno. Il Gruppo donatori ha contribuito anche a rifocillare i camminatori nell’ultimo punto ristoro prima dell’arrivo. Non solo con fette biscottate e marmellata, pane e cioccolata,
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Vita di gruppo
ZONA 6
biscotti, frutta, tè caldo, ma anche con un sorriso, un saluto ed un “dai, forza, che se quasi arrivato!”.
Non abbiamo dubbi: camminare fa bene al fisico ed alla mente. Allenatevi e… arrivederci alla 6a edizione della StraPiramidi. ●
ZONA 6 Gruppo Villaganzerla – Castegnero
Il protagonismo dei Gruppi con gli ospiti di Fidas Leccese A cura della Redazione
L’
esperienza vissuta con il gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese, gli scorsi 16 e 17 settembre, è stata totalizzante. Una due giorni di grandi emozioni, nel corso della quale ciascun volontario e donatore di Fidas Vicenza si è
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sentito coinvolto e protagonista di attività che hanno piacevolmente visto protagonisti gli amici di Fidas Leccese. Le immagini che riportiamo rappresentano chiaramente la passione con cui l’evento è stato da tutti vissuto. ●
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Vita di gruppo
ZONA 6
Il gruppo con labari dei presidenti dei gruppi Zona 6 e Zona 6 con i gemelli di Lecce alla cena presso l’Hotel Giada
Il gruppo Fidas Villaganzerla Castegnero con i gemelli di Alezio
Sala della cena all’Hotel ristorante Giada
Il direttivo Zona 6 e Zona 10 con i gemelli di Lecce presso la Cantina Pegoraro a Barbarano Mossano (dove si è tenuto il pranzo di sabato)
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Vita di gruppo
Dolce fatto per l’occasione di questa giornata
ZONA 6
Gruppo di Zona 6 e Zona 10 e gemelli di Lecce che inizia la visita a Villa Da Schio a Costozza (Longare)
Inizio della visita guidata presso prima la valle dei mulini e poi le prigioni di Mossano Barbarano tenutasi la mattina del sabato (come sfondo la cantina Pegoraro da cui si parte per la visita)
Gruppo alla fine della visita presso le prigioni di Barbarano Mossano
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Gemelli di Lecce alloggiati all’Hotel Giada prima di andare alla serata di Gala
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Vita di gruppo
ZONA 7 Gruppo Breganze
Per fortuna ci sono persone disposte a salvare delle vite di Serena Valerio
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o 26 anni e da quattro anni combatto contro un linfoma. La prima volta, nel 2020, ho dovuto fare 12 sedute di chemioterapia. Nel 2022, invece, ne ho dovute fare 16, 4 ogni 28 giorni e le ultime 6, le ho dovute fare da ricoverata perché a seguire ho dovuto affrontare un autotrapianto di cellule staminali. Le ultime sei chemio sono servite ad abbassarmi tutti i valori, tipo piastrine, emoglobina ecc… A sei giorni di distanza dall’autotrapianto avevo ancora tutti i valori bassi e questo non andava bene. I medici, perciò, hanno deciso di fare delle trasfusioni; una sacca di sangue il giorno stesso ed una sacca di sangue e di piastrine il giorno dopo. Cinque giorni dopo sono stata dimessa. Io non sono un medico, ma può essere che senza quelle trasfusioni il mio periodo di ricovero sarebbe stato più lungo, quindi… grazie. Il sangue e le piastrine che mi hanno facilitato la ripresa potrebbero essere stati di qualcuno di voi. A 18 anni avevo provato a diventare donatrice, i miei valori erano buoni, ma ogni volta che provavo a donare, per un motivo o per l’altro, il medico mi mandava sempre via senza farmi fare niente, così alla fine mi sono arresa. Ora se tornassi indietro nel tempo, consape-
vole di ciò che mi è successo, non mi arrenderei, credo anche a costo di svenire in sala. Grazie infinite di nuovo a tutti voi. Purtroppo, ci sono vite che possono essere salvate solo con l’aiuto di altri e per fortuna, ci sono persone disposte a farlo. Grazie ●
Dona il sangue, salva una vita. www.fidasvicenza.com
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Vita di gruppo
ZONA 7 Gruppo Calvene
Taglio del nastro per il monumento del donatore a Calvene A cura della Redazione
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rande partecipazione ed emozione per l’inaugurazione del monumento del donatore di Calvene avvenuta la scorsa domenica 15 ottobre. Un momento importante per i donatori di sangue, ma anche per la comunità, che ha riconosciuto in questo simbolo un segno tangibile dell’importanza di donare un po’ di sé per il bene degli altri. Il manufatto si trova in Piazza Resistenza a Calvene, proprio dove i rappresentanti del
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Gruppo di donatori di sangue di Fidas Calvene, con i membri della comunità, autorità locali, donatori di sangue ed altre Associazioni di volontariato del territorio, hanno tagliato ufficialmente il nastro. Il Gruppo di donatori di sangue Fidas Vicenza di Calvene è attivo da più di 50 anni e rappresenta una parte fondamentale del tessuto sociale del paese. “I numeri parlano da soli – spiega il presidente del Gruppo Fidas di
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Vita di gruppo Calvene, Giulio Vialetto – con una donazione ogni dieci abitanti ed una persona su venti che è donatore o donatrice, la popolazione di Calvene è molto sensibile a questo tema e così dimostra il suo generoso spirito ed il profondo senso civico”. Il monumento è stato realizzato grazie all’impegno ed al sostegno prezioso dell’amministrazione comunale di Calvene, nonché
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delle realtà produttive e commerciali del territorio. “Questa collaborazione – conclude il presidente Vialetto - è un esempio straordinario di come la comunità possa unirsi per promuovere cause nobili e celebrare l’altruismo. E speriamo che questo monumento sia da sprone per molte persone a diventare donatori di sangue, contribuendo con questa scelta al benessere della comunità”. ●
ZONA 7 Gruppo Chiuppano
The gift of blood to Rumbeck (Sud Sudan) di Romilda Dal Pra
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abato 30 settembre abbiamo celebrato S. Michele, il patrono di Chiuppano, e per l’occasione abbiamo avuto una visita speciale, il Vescovo di Rumbeck Christian Carlassare, amico del nostro parroco don Loris. Un paio d’anni fa è stato
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sventato un attentato contro di lui e si è salvato grazie ad una trasfusione di sangue di un giovane ragazzo di Varese che aveva lo 0- come lui. In Africa in uno sperduto paese, c’era qualcuno che aveva lo stesso gruppo sanguigno e grazie a questo si è salvato.
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Vita di gruppo Questo per dire che più persone generose e che donano il sangue, più vite si possono salvare. A chiusura delle nostre attività il 24 dicembre come da molti anni offriamo cioccolato e vin brulè per augurare buon Natale alla cittadinanza. Il 14 gennaio ci sarà il rinnovo del direttivo con una santa messa ed
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un pranzo al ristorante la Montanina. Tutti i donatori, ex donatori, amici, simpatizzanti sono invitati a partecipare. Il direttivo, con questo ultimo articolo dell’anno vi saluta e augura al nuovo, tanto entusiasmo e forza per continuare a promuovere il dono del sangue. ●
ZONA 7 Gruppo Lugo di Vicenza
Il direttivo pone le basi della nuova propaganda del dono A cura della Redazione
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l Gruppo Fidas Lugo di Vicenza, dopo il rinnovo del consiglio direttivo, si ritrova per porre le basi per la propaganda del dono del sangue. Non facendosi mancare anche un partecipante alla gara che scopriremo solo a tarda serata la posizione del nostro atleta. ●
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Vita di gruppo
ZONA 7 Gruppo Marano Vicentino
Il nostro 2023: finire in bellezza è un dovere, non un lusso di Annerino Franzan
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nche quest’anno, per il Gruppo di Marano Vicentino non sono mancati i momenti meritevoli di essere rac-
contati. Essendo l’ultimo anno intero prima del rinnovo delle cariche associative, si è voluto “chiudere il cerchio” rispetto ad alcune attività che ancora non erano state fatte e che sono andate ad aggiungersi a quella che è la programmazione abituale, della quale nemmeno un appuntamento è stato saltato. Ci pareva mancasse ancora un evento tematico creato ad hoc per raggiungere la fascia degli adolescenti e giovani adulti. Inoltre, non c’era ancora stato modo di rinvigorire con le dovute maniere il gemellaggio in atto con Avis Eraclea, il sodalizio più duraturo per il nostro Gruppo. Per sopperire alla prima mancanza, data la buona riuscita dell’evento di novembre 2022 con le Scuole Medie, è stato organizzato un incontro medico-informativo aperto a tutta la cittadinanza dai 16 anni in su, ma
cui sono stati invitati in modo diretto e personalizzato gli afferenti alle realtà parrocchiali giovanili. La strada utilizzata è quella delle testimonianze dirette di maranesi che grazie al dono altrui hanno potuto sperimentare il dono della vita. Il dr. Stefano Chiaramente va ringraziato per aver dato per l’ennesima volta disponibilità alle cause sociali dei donatori di sangue. Con Avis Eraclea, invece, si è avuto un ruolo più passivo, in quanto è stato questo gruppo a porsi in prima linea nell’organizzazione di un momento d’incontro e condivisione. L’occasione d’oro è coincisa, un po’ per caso ma non troppo, con l’ottantesimo compleanno di Lino Zaltron, volto storico del gruppo di cui è stato presidente e vicepresidente tra anni ’70 e ’90, uno dei principali fautori, oltre 40 anni or sono, di questo gemellaggio ben riuscito tra gruppi di diversa afferenza associativa e geografica. Il 24 settembre, pertanto, è stata una bella
24 settembre 2023: il consiglio direttivo di Fidas Marano in gita di gemellaggio ad Eraclea con gli amici dell’Avis locale e l’ex presidente Lino Zaltron (a sinistra nella foto) dopo la bella giornata trascorsa assieme.
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Vita di gruppo giornata, ove si sono coniugate condivisioni su aspetti “professionali” e convivialità. Al mattino, per mantenersi in forma, si sono percorsi in bici gli spazi dell’Azienda agricola La Fagiana di Eraclea, scoprendo di più sulla coltivazione sostenibile del riso. Nel pomeriggio, dopo pranzo, è stato suggestivo chiacchierare assieme passeggiando sul lungomare. Guardando l’imbrunire e anelando nuovi obiettivi ed orizzonti verso i nostri donatori. Ora siamo immersi nei preparativi per la Festa di fine mandato, i prossimi 20 e 21 gennaio. Non tanto un’occasione per celebrare chi ha lavorato finora, quanto un’occasione per augurare un buon lavoro a chi rimarrà in direttivo e a chi entrerà per la prima volta a farne parte. A tal fine abbiamo voluto indire un paio di incontri con i candidati che si sono proposti per ricoprire questo ruolo, in modo tale che siano sin dapprima infarinati sulle dinamiche base che quest’associazione comporta
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e sul tipo d’impegno. Abbiamo notato che questa iniziativa è stata colta positivamente. Il 20 gennaio sera, in Auditorium comunale qui a Marano Vicentino, ci sarà un concerto di Monica Bassi e Massimo Santacatterina, artisti molto apprezzati nel territorio e con cui abbiamo già collaborato nel corso del mandato. Per il grande pranzo della domenica abbiamo voluto scegliere una location all’altezza, quale “La Corte del Belo” a Thiene, che promette di estasiarci son i suoi sapori e di fare da perfetta cornice a quelli che sono gli scopi di questa Festa. Noi ci stiamo già attrezzando con inviti, ospiti, seggi elettorali, ecc. Speriamo che anche gli oltre mille soci del gruppo si preparino a voler passare una bella giornata accumunati dal solo desiderio di fare il bene per chi ne ha bisogno. Motivandosi magari, come proposito per i prossimi anni, a donare quando possibile ancora un po’ di più. Se anche questo obiettivo sarà raggiunto, allora avremo concluso in bellezza e quella di Fine Mandato sarà realmente una festa. ●
ZONA 7 Gruppo SARCEDO
Gruppo FIDAS - Donatori di Sangue “A. MION” di Sarcedo di Maurizio Rossetto
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e attività del Gruppo stanno riprendendo, dopo i problemi legati alla pandemia, che di fatto ha annullato qualsiasi manifestazione sociale e che ha avuto uno strascico molto lungo. Stiamo organizzando per i primi del prossimo anno 2024 il nostro pranzo sociale, un momento di convivialità sempre piacevo-
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le, che sarà anche molto importante per il rinnovo del direttivo, rispettando quanto previsto dallo statuto associativo. Invitiamo con l’oc-
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Vita di gruppo casione qualsiasi donatore ad informarsi ed a proporsi per entrare a far parte del direttivo. Sarebbe molto gradito e porterebbe energia nuova. Siamo sempre a disposizione per informazioni su ciò che riguarda la donazione di san-
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gue, per uno scambio di opinioni, per ascoltare i vostri suggerimenti ed anche per un semplice saluto. ● I nostri recapiti sono: 340.1452366 e-mail: sarcedo@fidasvicenza.com Facebook: fidas sarcedo (diventa nostro amico!).
ZONA 7 Gruppo VILLAVERLA
Grande festa per il 20° del gemellaggio tra Fidas Villaverla e la Sezione di Tuglie di Fidas Leccese A cura della Redazione
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ettembre è stato un mese importante per le donatrici ed i donatori dei Gruppi di Fidas Vicenza. Il fine settimana del 16 e 17, infatti, l’Associazione ha festeggiato il 40° anniversario del gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese, ini-
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ziato nel lontano 1983 (25-28 marzo), quando circa 750 persone (donatori ed amministratori locali), con un treno speciale hanno raggiunto Gallipoli per una donazione straordinaria, marciando per vari Comuni per incentivare la donazione gratuita ed anonima del sangue.
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Vita di gruppo
A Villaverla le manifestazioni sono proseguite il fine settimana successivo. Il gruppo Fidas Vicenza di Villaverla e la sezione Fidas Leccese di Tuglie, sabato 23 e domenica 24, sono stati impegnati con il 20° anniversario del gemellaggio fra le donatrici ed i donatori dei due Gruppi, siglato dai due presidenti in carica Riccardo Bassan per Villaverla e Guglielmo Greco per Tuglie nel mese di marzo del 2003. Tre anni dopo, il 24 settembre 2006, i sindaci in carica, Enrico Storti per Villaverla e Daniele Ria per Tuglie, hanno stipulato un protocollo di gemellaggio tra le rispettive amministrazioni comunali. Per l’occasione del 20° anniversario delle Associazioni, una delegazione di 55 persone composta dai componenti il direttivo, da una parte dell’amministrazione comunale e da un gruppo di rappresentanti di associazioni di volontariato tugliesi, è giunta a Villaverla per rinsaldare ed ampliare rapporti di amicizia e ribadire i comuni ideali di solidarietà ed altruismo. Gli amici Tugliesi sono stati accolti dal direttivo del Gruppo, dal sindaco con assessori e consiglieri comunali, da rappresentanti di associazioni di volontariato locali e da cittadine e cittadini, presso Villa Ghellini. Gli ospiti, dopo aver fatto colazione, hanno visitato la villa accompagnati da due guide, Daniela Mantiero e Clara Carollo. Alle 11, nella sala grande di Villa Ghellini, si è
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svolto l’incontro istituzionale fra i responsabili di Fidas Villaverla e Fidas Tuglie, i rappresentati dell’amministrazione comunale di Villaverla di Tuglie, una rappresentante dell’Istituto comprensivo di Villaverla, gli amici tugliesi ed i cittadini villaverlesi partecipanti. Hanno portato il loro saluto il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, il sindaco di Villaverla Enrico De Peron ed il sindaco di Tuglie Massimo Stamerra. Successivamente, i presidenti in carica del Gruppo Fidas di Villaverla, Fulvio Borgo e della Sezione di Tuglie di Fidas Leccese, Marcella Pisanello, hanno rinnovato il patto di gemellaggio: “I presidenti, in rappresentanza dei gruppi Fidas di Villaverla e di Tuglie, nel rinnovare il patto di gemellaggio tra le donatrici ed i donatori delle Associazioni, con questo documento confermano il percorso iniziato 20 anni fa, che ha contribuito a reciproci scambi di esperienze e di conoscenze, generando solidi legami di amicizia. Soddisfatti dai risultati ottenuti, con questa firma si ribadisce la volontà di implementare i rapporti tra le donatrici ed i donatori delle Associazioni”. La giornata è proseguita con il un pranzo al ristorante La Montanina di Velo d’Astico. Dopo un rapido passaggio in albergo, gli ospiti sono ritornati a Villaverla e la giornata si è conclusa con la cena consumata nel salone di Villa Ghellini. La serata è stata resa piacevole da tanta musica e dalla presenza
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Vita di gruppo del nostro concittadino musicista e cantante Tobia Lanaro, di ritorno da Castrocaro, dove si è classificato primo ottenendo il premio Web e secondo nella classifica generale, che ha allietato i presenti con alcune canzoni. Domenica 24 settembre, in una splendida giornata di sole, ha visto la partecipazione della delegazione degli amici Tugliesi alla 28a Festa del volontariato tenutasi nella bella cornice del Parco della Pace, a cui hanno aderito tante volontarie e tanti volontari di ben 27 associazioni. La festa è iniziata con la santa messa al campo, celebrata da don Alessandro, accompagnata dal coro dei giovani del Gruppo Campeggio. Al termine della celebrazione, oltre al saluto del sindaco di Villaverla Enrico De Peron e del vicesindaco di Tuglie Silvia Romano, c’è stato uno scambio di doni tra alcune associazioni di Villaverla e di Tuglie. La giornata di festa è proseguita con un aperitivo, il pranzo, attività di animazione, laboratori, musica e giochi oltre alla visita agli stand
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delle associazioni presenti. La due giorni di manifestazioni, impegnativa, ma molto gratificante, si è conclusa con la cena all’Agriristorante al Braglio di Villaverla, dove sono stati ribaditi dai presidenti dei gruppi e dai rappresentanti comunali, le ragioni per cui il gemellaggio è giusto che prosegua. In questi vent’anni, malgrado la distanza territoriale, molti sono stati gli incontri associativi, amministrativi e personali fra donatori, amministratori e cittadini delle due comunità. Ciò ha contribuito alla nascita di rapporti di amicizia diventati sempre più forti con il trascorrere del tempo, con l’auspicio che ancora cresceranno e si rafforzeranno. Salutandoci, con immancabili momenti di commozione, ci siamo dati appuntamento alle prossime occasioni di incontro, che saranno organizzate sia dai Gruppi di volontariato che dalle amministrazioni comunali gemellati. ●
ZONA 9 Gruppo ARZIGNANO
Il Gruppo spegne 60 candeline A cura della Redazione
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o scorso 24 settembre il Gruppo Fidas donatori di sangue di Arzignano ha festeggiato i sessant’anni di attività, per merito dei donatori attivi e di quelli che li hanno preceduti, oltre a tutti i sostenitori che nel corso del tempo si sono instancabilmente impegnati per l’Associazione. Il fondatore del Gruppo è stato l’arzignanese Antonio Finato. Nel corso degli anni, si sono operati per il suo proseguo Paride Francesconi, Antonio Bruttomesso, Adriano Bevilacqua, Enzo Asola, Graziano Marana e, attual-
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mente, Marisa Brugnolo. Attualmente il Gruppo conta circa 250 iscritti e, nell’arco dell’anno, le donazioni effettuate hanno raggiunto le 350 unità. Durante i festeggiamenti, ottanta donatori si sono distinti per avere raggiunto diversi traguardi, dalle dieci alle 100 donazioni, nel quadriennio. Inoltre, a Vicenza, è stato istituito l’Albo d’Oro, dove sono iscritti i donatori che hanno superato le cento donazioni. Nel nostro Gruppo si sono distinti Pierluigi Boscardin,
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Vita di gruppo Mario Cabazzi, Arturo Magnaguagno. Inoltre, Rosalino Cavaliere ha ricevuto un encomio
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speciale dal comune di Arzignano per le sue oltre duecento donazioni effettuate. ●
ZONA 9 Gruppo CHIAMPO
60 anni e non sentirli… per il Gruppo di Chiampo di Francesco Maporti
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sessant’anni si è ormai anziani, ma fortunatamente siamo ancora lontani dal raggiungere questo traguardo e ci riteniamo ancora dei giovani capaci di raccogliere e dare molto al territorio. È con questo spirito che l’8 ottobre scorso abbia-
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mo celebrato il 60° anniversario di fondazione. Attraverso le foto di Bruno Xotta ripercorriamo i piacevoli momenti trascorsi durante la giornata, che ci ha dato la carica per andare avanti con ancor più entusiasmo e voglia di coinvolgere nuovi donatori. ●
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Vita di gruppo
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ZONA 9 Gruppo montebello-zermeghedo
Il dono non ha confini di Theo Piazza
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l 25 giugno scorso abbiamo preso parte con grande gioia alla tradizionale ed attesa Giornata del donatore al Monte Cengio. Ogni anno i donatori dei Gruppi della zona 9 partecipano numerosi alla santa messa nella straordinaria chiesetta del donatore eretta a suo tempo in questo luogo immerso nella natura. Il pranzo, in compagnia di tantissimi donatori della provincia vicentina, e poi una bella visita al castello di Marostica, luogo tanto vicino a noi, ma che pochi hanno visto, hanno reso memorabile la giornata. Altro importantissimo evento, il 17 settembre scorso, lo storico 40° del gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese. Le strade del-
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la provincia si sono colorate di rosso Fidas, con i nostri amici leccesi è stata una festa di vita del dono. Lo striscione della Zona 9, con scritto: “Non so per chi, ma so perché. Io dono, tu vivi!” ha sfilato con tanti donato-
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Vita di gruppo ri della vallata per testimoniare chi è corso tanti anni fa a donare, chiamato dalla necessità per la mancanza di sangue in quei luoghi. Già nel 2013 siamo stati in quei meravigliosi luoghi della Puglia a donare, per
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ricordare i 30 anni da quel primo dono. Bello vedere che donatori vicentini e donatori leccesi si sono scambiati gadget a ricordo di questo importante gemellaggio, segno che il dono non ha confini. ●
52 anni di impegno per il territorio ed il dono di Maria Beatrice Vezzaro
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l 29 ottobre scorso abbiamo celebrato il 52° di fondazione del Gruppo. Quest’anno la giornata è iniziata con la pioggia, che purtroppo non ci ha permesso di partire con la sfilata dal monumento del donatore, ma la santa messa celebrata da don Guido ha ricordato ciò che in questi anni il Gruppo ha fatto e farà salvando e migliorando la vita a sconosciuti con il dono del sangue. Un grazie a Luigino Magnabosco, ancora molto vivo in lui l’entusiasmo di quando ha dato avvio alla fondazione del Gruppo e la fusione con Fidas Vicenza nel 1971. Durante la festa ci sono stati molti bei momenti, immortalati dalle foto che condividiamo. A chi è stato premiato per le donazioni fatte con le dovute benemerenze ed a chi è stato premiato dal delegato provinciale Sergio
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Severi ed inserito nell’albo d’oro di Fidas Vicenza va il nostro più sincero grazie. Luca Albiero, sindaco di Zermeghedo, Anna Cracco, vicesindaco di Montebello e gli assessori Stefano Valente e Mirka Pellizzaro, con entusiasmo sono sempre partecipi e sostenitori del nostro Gruppo di donatori di sangue, si sono complimentati per la bella organizzazione, ringraziando i donatori per l’impegno profuso. Ogni sacca donata è un conforto per una vita migliore a chi periodicamente dev’essere trasfuso o nel continuare a vivere da trapiantato. Inoltre, un grazie particolare va a quei donatori che rendono possibile un futuro migliore ed a chi ne ha bisogno, donando il loro midollo. Giulia, Stefano o qualsiasi nome tu abbia… siete donatori invisibili… Si dice uno su 100.000…
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Vita di gruppo e questo sei tu del nostro Gruppo! Ringrazio tutti gli intervenuti e coloro che ci sostengono nelle nostre attività ed iniziative donandoci materiali o il proprio tempo e contribuiscono a far sì che momenti come questi siano di festa al cuore di tutti.
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Un grazie anche a chi ha lavorato e reso migliore l’area del nostro pellicano sul piazzale del donatore di Montebello. Donatori è merito vostro se tutto questo si può fare. Donate periodicamente, perché ci si guadagna anche in salute! ●
Montebello cammina in rosa di Maria Beatrice Vezzaro
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l 14 ottobre scorso la manifestazione “Montebello cammina in rosa”, per ricordare le donne operate al seno, è stata un vero successo in termini di partecipazione ed entusiasmo. Siano sempre presenti per sostenere queste iniziative, che servono a far conoscere alle donne che aderendo ad un controllo periodico al seno è possibile fare prevenzione e può salvare chi incapperà in questo percorso di vita. ●
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Vita di gruppo
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Il fascino intramontabile della lucciolata di Maria Beatrice Vezzaro
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giunta alla 4a edizione la lucciolata in notturna, svoltasi lo scorso 10 giugno. Numerosa la partecipazione anche questa volta, presso il castello dei Maltraversi di Montebello, luogo che ti porta indietro nel tempo più lontano dei nostri avi, con sbandieratori e rievocatori in costume dell’epoca. Il successo dell’evento è stato decretato grazie a Graziano Sitara, promotore di questa manifestazione con il gruppo Podistico di Montebello. Un ringraziamento particolare, inoltre, va al gruppo storico di San Vitale ed agli amici sbandieratori di Piovene Rocchette, per avere animato la serata. ●
Marcia dei 5 campanili a Zermeghedo di Maria Beatrice Vezzaro
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ltre duemila i partecipanti, l’8 ottobre scorso, alla tradizionale Marcia dei 5 campanili a Zermeghedo.
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Il Gruppo Fidas di Montebello-Zermeghedo ha fatto un gran lavoro mettendosi a disposizione per la realizzazione del consueto punto
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Vita di gruppo
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ristoro, tappa fissa dei partecipanti, nonché luogo dove ricevere preziose informazioni sul dono del sangue ed i corretti stili di vita. Un elogio a Bianca, Renzo ed a tutto lo staff di organizzatori ed aiutanti dei vari gruppi associativi che, assieme a noi, rendono possibile la buona riuscita della marcia. ●
Tra ”visele e olivari” di Maria Beatrice Vezzaro
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olto sentita e vissuta la ormai storica camminata con tanti ristori giunta alla 7 edizione, svoltasi lo scorso 26 marzo, alla quale come sempre hanno preso parte i nostri volontari impe-
gnati nel punto ristoro Fidas all’interno del castello di Montebello. È bello ricevere degli apprezzamenti da chi arriva dalla camminata, grazie a tutti i marciatori, sempre più numerosi, ed arrivederci al 2024. ●
Sport e dono del sangue vanno a braccetto di Giulio Cosaro
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l dono è un valore che fonda le sue radici nell’importante ideale di solidarietà verso il prossimo, certi che l’esserci per
l’altro sia cosa buona e giusta e renda il mondo migliore. L’aspetto del dono viene intriso anche al concetto di volontà e di passione,
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altri termini fondamentali nell’esserci per la propria comunità. La comunione di questi valori, uniti all’aspetto sociale e sportivo portano, da lungo al tempo, alla sinergia tra Fidas Zona 9 e Leonicena calcio a 5. L’Associazione, che si muove sia su binari agonistici (campionati FIGC di calcio a 5 per adulti e giovani) sia su binari sociali, gioca le sue partite sia a Lonigo sia al Palazzetto di Montebello Vicentino, in piazzale del Donatore, vicino al bellissimo Monumento al Donatore. La vicinanza di intenti e di valori non poteva passare inosservata ai gruppi di donatori della Zona del Presidente Theo Piazza: nello specifico la Presidente del Gruppo di Montebello e Zermeghedo Maria Beatrice Vezzaro ha intrapreso un’ottima e fattiva collaborazione. Molti atleti della squadra sono donatori e lo stesso allenatore della prima squadra è donatore di sangue. Molte le iniziative costruite assieme con lo scopo di sensibilizzare i giovani e trovare aspiranti donatori in luoghi dove essi vivono le loro passioni: gli spazi sportivi. Mercoledì 28 dicembre 2022, il presidente di Zona 9 Theo Piazza e moltissimi volontari sono intervenuti in occasione della serata sulla sensibilizzazione al dono “Campioni del dono: per vincere si deve donare”, coorganizzata con Leonicena calcio a 5 a Lonigo. Il pubblico ha potuto apprezzare tutte le
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particolarità e il percorso da seguire per divenire donatore, con molte risposte date dai volontari. Ospite della serata anche Nicolò Salerni, che ha portato la sua testimonianza come donatore di sangue e come donatore effettivo di Midollo Osseo, in una serata a tutto tondo dove molti sono stati i riferimenti pratici ad Admo. L’attività della Zona 9 in ambito sportivo e sociale, oltre a tutte le attività istituzionali, di presenza e partecipazione, si è spinta anche, sempre in collaborazione con Leonicena, verso il modo della disabilità visiva. Infatti, la Zona 9 ed il Gruppo di Montebello - Zermeghedo, ha patrocinato il raduno tra Verona e Montebello Vicentino della Nazionale Italiana di calcio a 5 ipovedenti b2/ b3. La Fispic ha potuto beneficiare del pulmino messo a disposizione da Fidas Vicenza per il trasporto degli atleti nel weekend 1214 maggio 2023. I volontari hanno anche presenziato e organizzato la bellissima amichevole tra la Nazionale e il Padova calcio a 5 (realtà sportiva molto vicina ai valori del dono del sangue) presso il Palasport di Montebello Vicentino. L’evento sportivo ha permesso a tutti di poter conoscere da vicino gli atleti ipovedenti e di apprezzare il lavoro dei volontari FIDAS. Il buon auspicio dei donatori ha portato fiducia alla Nazionale, che si è classificata 5 al Mondiale World Games di Birmingham in In-
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ghilterra, dove gli azzurri sono volati assieme alla bandiera rossa della nostra Associazione. L’attività assieme è proseguita in collabora-
zione con Leonicena anche nel territorio, con un gazebo condiviso presso la Festa dello Sport del Comune di Montebello Vicentino sabato 16 settembre 2023. La vicinanza prosegue anche nelle partite di campionato, dove il logo Fidas compare sia nelle maglie da gioco, sia nei premi per i migliori giocatori nelle gare giovanili e nel gagliardetto della squadra Leonicena, consegnato in ogni gara. È in fase di partenza anche la collaborazione per sensibilizzare le altre squadre sportive del territorio e della vallata, al fine di utilizzare la sinergia per ottenere nuovi giovani donatori, che sono e saranno gli sportivi e gli uomini e donne adulti di domani. La sinergia tra il gruppo di Montebello - Zermeghedo, la Zona 9 e Leonicena calcio 5 sta portando importanti risultati in termini di sensibilizzazione e di comunicazione rispetto al dono del sangue consapevole e voluto, in modo che tutti i giovani possano comprendere quanto il dono del sangue sia un’azione positiva e a favore della comunità, un’azione che può dare emozioni uniche, come segnare un gol. ●
ZONA 9 Gruppo San Pietro Mussolino
Quasi mezzo secolo di Vita per un Gruppo sempre sul pezzo A cura della Redazione
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o scorso 14 ottobre il Gruppo Fidas di San Pietro Mussolino ha celebrato i 45 anni di attività con una grande festa. Un momento memorabile, nel corso del quale abbiamo riunito i donatori di sangue del territorio per celebrare la nostra storia.
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E durante la giornata, oltre ad essere stato rinnovato il direttivo, sono stati consegnati i diplomi e le benemerenze ai donatori che si sono distinti per il proprio impegno: tre volontari sono entrati a far parte dell’albo d’oro, mentre due hanno ottenuto il distintivo d’oro. ●
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ZONA 9 Gruppo Tezze di Arzignano
Grande collaborazione con l’Asilo parrocchiale di Tezze di Arzignano di Viviana Meggiolaro
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anno scorso il Gruppo Fidas Tezze di Arzignano ha colto con sollecitudine l’appello del comitato di gestione dell’Asilo parrocchiale del paese ed ha parte-
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cipato con un contributo alla raccolta fondi promossa per mettere a norma il giardino esterno della struttura. La scuola materna Oliva Marcheluzzo è stata
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Vita di gruppo fondata nel 1942 e da allora è un punto di riferimento per generazioni di bambini e genitori della comunità e dei paesi vicini. Riteniamo doveroso come Associazione di volontariato partecipare attivamente ai bisogni del paese dove viviamo. Da anni collaboriamo con la parrocchia ed i comitati di gestione della scuola materna, affinché la struttura riesca sempre a soddisfare le esigenze e le richieste dei tempi moderni. In questo caso sistemare lo spazio esterno con giostrine e pavimentazione nuova era necessario per la sopravvivenza della scuola stessa. Sappiamo bene quanto sia importante la sicurezza per tutti noi, in particolare per i nostri piccoli, che vivono la scuola materna come una seconda casa. La scuola trasmette, da sempre, insegnamento di valori come la generosità, l’interazione
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con il prossimo ed il senso di appartenenza ad una comunità, per questo noi donatori in cambio del nostro aiuto materiale, riceviamo sempre la possibilità di promuovere tra i genitori il dono del sangue. Riscopriamo il piacere di fare squadra e trovare persone che diventano nuovi donatori. La collaborazione con l’Asilo parrocchiale è stata avviata nei primi anni della fondazione del Gruppo con il nostro primo presidente Carlo Cazzavillan e contiamo di poter proseguire a trovare in questo contesto persone che entrano nella grande famiglia Fidas. ●
I donatori del direttivo del Gruppo Fidas di Tezze di Arzignano e del comitato di gestione dell’asilo, il giardino rimodernato con il nostro contributo e la targa affissa.
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ZONA 10 Gruppo Albettone
Albettone e Specchia, un’amicizia che va avanti da 40 anni A cura della Redazione
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l quarantesimo anniversario tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese, svoltosi a Vicenza il 16 e 17 settembre, ha visto coinvolto anche il Gruppo Fidas di Albettone, gemellato con il Gruppo Fidas Specchia. Collaborazione consolidata con Specchia dal 1983, in quanto un’emergenza sangue causata dalla talassemia portò un gruppo di donatori a correre in aiuto. “Amare è donare” è il nostro motto, condiviso con gli amici del Salento, che ha consolidato una vera amicizia. A contraccambiare la loro visita per il 40° anniversario del gemellaggio è stata la visita del presidente Giorgio Fiorin, accompagnato dal presidente di Zona Giuseppe Pizzolato e dal segretario Ettore Veronese, a Specchia, l’8 ottobre scorso, per celebrare la loro festa del donatore. Ringraziamo tutti i nostri donatori ed invitiamo chi volesse diventarlo ad unirsi a noi. ●
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ZONA 10 Gruppo SOSSANO
Donare il sangue non aiuta, salva A cura della Redazione
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l Gruppo Fidas di Sossano, domenica 1 ottobre ha festeggiato il 51° anniversario di fondazione. Ci siamo ritrovati per la santa messa a Campiglia dei Berici con gli amici donatori e tutti i labari della Zona 10 e di altre Zone. Durante la santa messa, don Andrea Lupato, anche lui donatore, ha evidenziato l’importanza del dono del sangue ed ha spronato i giovani presenti a diventare donatori ed a coinvolgere anche amici e conoscenti a fare altrettanto. A seguire, ci siamo ritrovati per un momento conviviale nella tensostruttura di Colloredo di Sossano. Il presidente del Gruppo Fidas di Sossano, Manuele Cenci, nella sua relazione ha ringraziato tutti i donatori presenti per la generosità dimostra anche quest’anno, sottolineando: “siamo in leggero aumento!” ed ha ricordato che il direttivo è arrivato alla fine del suo mandato e che c’è bisogno di forze nuove, specialmente giovani, per cui chi fosse interessato a farne parte può scrivere a sossano@fidasvicenza.com oppure contattare l’Associazione al 366.6768437. Durante il pranzo c’è stata l’occasione per ricordare e premiare ben 38 donatori benemeriti, tra i quali: nove con diploma, quattro con medaglia di bronzo, sei con medaglia
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d’argento, cinque con medaglia d’oro attribuita a Federico Di Santo, Emanuele Mattiolo, Margherita Pierantoni, Giuliano Schenato, e Marco Volpiana, quattro distintivi d’oro ad Eleonora Casarin, Paola Perin, Fiorenzo Tagliaferro e Luciano Dodesco. Abbiamo consegnato gli attestati ai dieci “ultra centenari” di Sossano iscritti all’Albo d’oro: Rosita Battaglia, Roberto Barcaro, Gabriele Casarin, Olimpia Casarin, Paolo Ferrari, Elio Girardi, Marco Menarbin, Nicoletta Negro, Silvano Tagliaferro e Sergio Targon. Ai premiati ed a tutti i donatori indistintamente va il nostro ringraziamento più sincero per l’attività svolta al servizio della comunità. E speriamo che il loro esempio sia imitato da tantissimi giovani. ●
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ZONA 11 Gruppo LONIGO
Straordinaria donazione di famiglia al centro trasfusionale di Lonigo di Matteo Crestani
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on sempre gli atti di emulazione sono negativi. Nella società in cui viviamo siamo portati, spesso, a pensar male, ma non di rado ci sono degli esempi che rappresentano come il cuore di molte persone batta forte e sia anche in grado di trasferire questa passione ai propri figli. È il caso di Claudio Marcazzan, donatore del Gruppo Fidas Vicenza di Lonigo, che lo scorso ottobre si è recato al centro trasfusionale assieme ai propri figli, Kevin e Mirko, per compiere quella che possiamo definire una “donazione di famiglia”. “Abbiamo assistito ad un esempio di grande generosità e, per di più, una generosità che il padre è riuscito a trasferire ai figli. Episodi come questi vorremmo fossero molto più frequenti – commenta la presidente del Gruppo Fidas Vicenza di Lonigo, Vanna Granetto – in quanto ci confermano che la nostra azione informativa e di sollecitazione sul territorio, a partire dalle scuole, sta andando nella giusta direzione”. Fidas lavora molto nel territorio, grazie ad una rete di volontari, che spesso sono gli stessi donatori o donatori non più “in ser-
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vizio” per raggiunti limiti d’età, ma il ruolo educativo della famiglia è insostituibile, come dimostra quanto accaduto a Lonigo. “Intraprendere la “carriera” di donatore di sangue – prosegue la presidente Granetto – non è una cosa che tutti sono disposti a fare, ma Fidas Vicenza conta nella provincia di Vicenza oltre 18 mila donatori, a dimostrazione che compiere questo gesto di generosità e benessere non è poi un’impresa impossibile. Donare il sangue, infatti, consente di assicurare la vita a chi lo riceve e, al tempo stesso, di mantenere costantemente sotto controllo il proprio stato di salute”. ●
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