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di Matteo Crestani
Miss Fidas Vicenza
Samantha De Guio, classe 2002, di Dueville, è Miss per la Vita. La sua non è una fascia come tutte le altre. Non celebra, come da tradizione, il sorriso, l’intraprendenza, l’abilità di promuovere un abito esclusivo, ma esalta il valore più importante di ciascun essere: la vita. Con lei, che ha ricevuto la fascia messa a disposizione da Fidas
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Vicenza lo scorso 9 settembre nel “salotto” di Piazza dei Signori, cerchiamo di comprendere aspettative, progetti futuri e l’impegno al fianco dell’Associazione di donatori di sangue più rappresentativa della provincia berica.
Come ci si sente ad indossare la fascia di Miss per la Vita?
“La serata del 9 settembre è stata un’emozione dopo l’altra ed il fatto di indossare la fascia Fidas è stato molto inaspettato. A fare il tifo per me c’erano i miei parenti e la mia migliore amica. Vederli felici mi ha davvero riempito il cuore”.
Quali sono le difficoltà di conciliare gli impegni tra studio, lavoro e passerelle?
“Non è facile far coincidere lavoro, studio e passioni, ma bisogna essere in grado di organizzarsi e prendersi degli obiettivi. Fin da piccola sono stata abituata ad essere sempre in movimento e mi è servito molto, perché oggi riesco a dedicare il giusto tempo a tutto. Nella mia giornata, di solito, non manca mai il momento per allenarmi, per passare del tempo con la mia famiglia ed i miei amici. Inoltre, una delle mie passioni più grandi è la scrittura. Infatti, da poco più di due anni, dedico una mezz’oretta tutti i giorni a scrivere e questa cosa mi rende molto soddisfatta, perché so che nel futuro potrò rileggere tutte le avventure che passavo da giovane, le persone che ho conosciuto ed i sentimenti che provavo”.
Samantha De Guio di Dueville è Miss per la Vita di Matteo Crestani
Chiara Peron, presidente Fidas Vicenza con Samantha De Guio, Miss per la Vita 2022
Miss Fidas Vicenza
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I rappresentanti di Fidas Vicenza con Miss per la Vita
Samantha, puoi parlarci un po’ di te?
“Samantha è una ragazza molto dinamica e produttiva. Cerca sempre di occupare ogni minuto della sua giornata con attività, lavori, hobby e passioni. Ho iniziato con le sfilate a settembre 2019 ed in poco tempo sono riuscita a coltivare moltissime esperienze e conoscere persone nuove. Il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinata e mi ha dato molte soddisfazioni. Fin da piccola ero attratta da questa realtà. Alle elementari, con mia mamma avevo scritto un libretto, perché la mia idea era quella di diventare scrittrice, alle medie mi sono immersa nel cinema ed ho provato a scrivere il copione di un film e, come se non bastasse, passavo alcune giornate a scrivere pezzi di canzoni. Nonostante tutto, non ho mai accantonato lo studio o il lavoro. Nel 2021 ho terminato le superiori e per un anno ho lavorato come impiegata in un ufficio paghe. È stata un’esperienza che mi ha fatto apprendere molto, ma al tempo stesso mi sono resa conto che ho bisogno di un lavoro dinamico e che mi permetta di crescere. A breve inizierò l’Università e sono molto positiva a riguardo”.
Cosa porterai con te dall’esperienza appena conclusa di Miss provincia di Vicenza?
“È il terzo anno che partecipo a Miss provincia di Vicenza e, tra tutte le sfilate che ho fatto, l’essere in quel palco ed in quella piazza è una gioia unica. Da come si può capire mi porto sempre dietro un bagaglio di emozioni da questa avventura e consiglio a tutte le ragazze che vogliono mettersi in gioco di provare questa esperienza”.
Un percorso appassionante. Com’è è stato il rapporto con le altre concorrenti?
“Fin da subito sono entrata in sintonia con una ragazza ed è stata un vero angelo, perché mi ha aiutata a truccarmi. Altre ragazze le avevo già viste negli anni passati o ad altre sfilate e sono tutte davvero simpatiche. Per come sono fatta io caratterialmente cerco sempre di andare d’accordo con tutte e se posso sono la prima ad aiutare”.
Quali sono adesso i tuoi obiettivi futuri? E il tuo grande sogno?
“In questo momento faccio molta fatica a vedermi nel futuro. Per molto tempo sono stata indecisa tra due facoltà che mi davano la possibilità di diventare insegnante o lavorare nell’ambito del giornalismo. Ad oggi, penso di aver trovato una facoltà che mi permetta di scegliere tra entrambe le mie idee e mi sto riferendo a Scienze politiche. Sono
Miss Fidas Vicenza
pronta ad intraprendere questo percorso perché, anche se può sembrare strano, dopo un anno di lavoro la voglia di tornare a studiare è tanta. Il mio sogno è di fare più esperienze possibili nel mondo dello spettacolo e della moda e, magari, prima o poi si apriranno delle possibilità”.
Come pensi di poter veicolare l’immagine di Fidas Vicenza, in particolare tra i giovani?
“Al giorno d’oggi i giovani sono molto attratti dai social e dalla tecnologia e la maggior parte delle volte si fanno influenzare da ciò che vedono e leggono. Per poter incrementare il numero di donatori a mio avviso è necessario puntare su questi canali e diffondere il più possibile le conoscenze. Per facilitare tutto ciò secondo me è importante far capire ai giovani l’importanza della donazione ed invogliarli a compiere gesti utili al prossimo”.
Hai mai pensato di diventare donatrice di sangue?
“La verità è che ho sempre avuto il terrore degli aghi, ma per problemi legati alla mia salute sono costretta ad effettuare le analisi del sangue più volte all’anno. Nel 2019, infatti, ho scoperto di avere i livelli alti del colesterolo e in più sono un po’ anemica, perciò devo tenermi monitorata. In compenso, posso dire che mio papà ha donato il sangue per alcuni anni e fin da piccola mi ha sempre trasmesso il suo entusiasmo”.
Nella nostra società la bellezza è spesso relegata alla semplice apparenza, quanto pensi sia importante, soprattutto nel mondo delle sfilate, distinguersi per la propria personalità?
“Nel mondo delle sfilate l’aspetto fisico è molto importante, ma secondo me non è tutto. Di ragazze belle ce ne sono molte, ma quelle che si notano davvero sono quelle in grado di distinguersi per la propria personalità. Mi è capitato in vari concorsi di vedere ragazze che mentre sfilavano si sentivano davvero sicure di sé, ma nel momento della presentazione si notava la loro preoccupazione nel parlare davanti ad un pubblico. Proprio per questo sono del parere che questo genere di eventi a volte possa essere utile a superare delle difficoltà nell’aprirsi. E poi, come dico sempre, un sorriso fa davvero la differenza”. ●
Le Miss elette nell’ambito di Miss provincia di Vicenza
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