Anno 1 fanza 4

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E IO E LEI…. E noi un’altra volta con lei. Questa canzone riecheggia negli stadi d’Italia ogni volta che gioca la nostra Samp. L’adrenalina ti sale dentro quando canti questa canzone non nella tua sud, proprio perché sei veramente un’altra volta con lei. La trasferta la vivi ancora prima di partire. A che ora si parte? Beh dipende da dove vai a giocare ma in base a quella risposta inizi a decidere tante cose. Vado a dormire così sono riposato oppure sto fuori con gli amici fino a che non arriva l’ora di partire? Belin mamma preparami i panini che domani non ci sono a pranzo e neanche a cena. E inizi a pensare come andrà la trasferta. Convinto sempre di andare e tornare vincitore da qualsiasi stadio. Tornare a casa coi tre punti ravviva il viaggio di ritorno, diversamente si cerca sempre di improvvisare momenti di disco-Samp, canzoni nuove e “sorteggioni vari”. In ogni caso il viaggio è un profluvio di emozioni. Inizi a parlare del più del meno, dopo venti minuti vorresti già fermarti per fare pipì a causa dell’eccesso di bevanda al luppolo nel tuo corpo, finché non senti il profumo della partita ed allora inizi a cantare tutte le canzoni per la tua Samp e per i ragazzi diffidati che dovrebbero essere lì sul pullman con te. Sei carichissimo! Entri allo stadio e riconosci molti amici che come te, oggi come ogni altra domenica, hanno deciso di essere al fianco dei colori magici dal vivo e non stravaccati su un divano davanti ad una televisione. Guardi i tifosi avversari e speri di vederli, a fine partita, uscire dallo stadio tristi e sconsolati mentre tu stai festeggiando la vittoria e cantando a squarcia gola Torni sul pullman e sei stanchissimo per aver tifato 90 minuti più recupero, sia che hai vinto o che hai perso, ma sei contento di aver trascorso in questo modo una giornata con i tuoi amici, vecchi e nuovi, al fianco della Sampdoria. Queste emozioni crediamo le possa provare solo chi decide, contro tutto e contro tutti, di andare in trasferta per amore della propria fede. Non ci credete? Non vi resta altro che provare a farlo, con qualunque gruppo della Sud o magari proprio con noi e chissà …. Magari già dalla prossima!! Se l’idea vi sconfinfera leggete le seguenti istruzioni.:

...E COME PER MAGIA DA BADIA AL PINO SPARI’ TUTTO

Mercoledì 18 marzo 2008 IN OCCASIONE DELLA PARTITA Milan—SAMPDORIA I FIERI FOSSATO organizzano la trasferta a Milano Chi fosse interessato prenoti al numero 3480573437

Molte tifoserie seguendo la propria squadra in trasferta e passando da Badia al Pino avevano lasciato una sciarpa come segno di solidarietà per GABRIELE, un ragazzo che, come loro, stava seguendo in trasferta la propria squadra del cuore e senza alcuna ragione si è trovato a dover morire nella maniera assurda che tutti ormai sappiamo. Molti striscioni sono stati esposti negli stadi d’Italia che ospitavano partite di qualsiasi categoria, alcune tifoserie di basket hanno anche loro fatto sentire la propria voce per avere giustizia. L’eco di questo fatto che ancora attende un processo che delinei le verità di quella assurda domenica, ha varcato i confini e pure in Spagna e in Francia, dove alcuni mesi prima un altro ragazzo aveva perso la vita durante gli scontri con la polizia, alcune tifoserie hanno deciso di mobilitarsi affinché la verità non venga occultata. Chiunque poteva notare quella MONTAGNA di sciarpe riposte nei pressi dell’ autogrill. Si, avete letto bene: poteva, perché ora non si può più. Infatti a BADIA AL PINO non c’è più nulla. Nessuna sciarpa è rimasta dove molti tifosi le hanno lasciate, nessun biglietto, nessun fiore, sono state cancellate anche le scritte sul guard-rail. Oltre al disgusto per la scelta di voler cancellare il ricordo di un evento tanto tragico, nascono spontanee alcune domande: Che fine hanno fatto tutte le sciarpe? Sono state buttate da qualche parte a marcire come si vorrebbe fare con il ricordo di quei tragici fatti o, peggio, qualcuno se ne è impossessato senza alcun diritto?Noi ci siamo posti queste domande ma fino ad ora non abbiamo trovato risposta a nessuno di questi quesiti. Tuttavia rimaniamo speranzosi di trovare una soluzione a questo ennesimo affronto compiuto alla memoria di un ragazzo come noi.


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