Anno 2 fanza 2

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Carceri negli stadi … o stadi nelle carceri? A neanche 2 mesi dall’ultima geniale trovata della tessera del tifoso e in seguito agli eventi di Roma-Napoli che hanno aperto di nuovo la stagione della caccia agli Ultras, il governo (con la partecipazione della lega calcio), ha pensato bene di dare un’ulteriore sbirciatina al modello d’oltremanica, valutando l’ipotesi di costruire delle carceri all’interno degli stadi italiani. Sorgono a questo punto alcune domande spontanee: Si vogliono costruire le carceri negli stadi o degli stadi all’interno delle carceri? È proprio necessario continuare ad insistere con il tema della carcerazione dei tifosi quando in Italia non vanno in galera neanche i delinquenti abituali e i dirigenti corrotti? Merita davvero tutta questa attenzione il mondo dei tifosi o, forse, l’Italia ha qualche problemino più impellente da risolvere? Non bastavano le severe norme antiviolenza come biglietti nominativi, arresto differito, diffide preventive, divieti di trasferte, decine di telecamere all’interno e all’esterno degli stadi e abusi vari? Pare del tutto evidente che la cosiddetta tolleranza zero non abbia un limite e che la strategia sia quella di vuotare gli stadi per solenne sfracellamento di coglioni dei tifosi e degli sportivi sottoposti a norme da codice marziale. Forse sarebbe opportuno pensare di introdurre le carceri anche a Montecitorio dove le risse dei nostri dipendenti non sono certo infrequenti. Non molliamo gente … questi vogliono distruggerci!

IN OCCASIONE DEGLI INCONTRI DEL 05/10/2008 E DEL 19/10/08

Atalanta—SAMPDORIA e Milan—SAMPDORIA I FIERI FOSSATO ORGANIZZANO LE TRASFERTE A BERGAMO E MILANO IN PULLMAN PER CHI FOSSE INTERESSATO RIVOLGERSI AL NUMERO: 348-0573437 LA TRASFERTA A KAUNAS IN TERRA LITUANA VERRA’ AFFRONTATA CON I PULLMINI

“SULLA NAVE SU MILLE AUTOSTRADE”

Insieme … per l’Unione Calcio Sampdoria Domenica scorsa, i rappresentanti dei gruppi della Gradinata Sud e dei Clubs che fanno parte della Federazione Clubs Blucerchiati hanno diffuso un comunicato che richiama all’unità dei tifosi. A seguito di molte riunioni tra i gruppi della Sud e successivamente con i rappresentanti dei Clubs si è giunti a risultati mai riscontrati fino ad ora in Italia. Principalmente spicca la volontà unanime di non cedere agli abusi ai quali i tifosi sono da tempo esposti in materia di striscioni.A Genova, durante le partite della Sampdoria, nessuno esporrà striscioni, né i clubs né i Gruppi della Sud, perché nessuno ritiene che i propri diritti possano essere esposti ad autorizzazioni ed a cervellotiche pratiche per l’ottenimento delle autorizzazioni stesse.


L’unità ci ha portato ad ottenere questo grande risultato, ma non dobbiamo fermarci al primo scalino, la collaborazione può e deve continuare! Per questo saranno organizzate riunioni almeno una volta al mese e 2 assemblee pubbliche a campionato; è inultile dire che la partecipazione di tutti ci porterebbe ad ottenere un duplice risultato: da un lato la possibilità di sviluppare idee sempre nuove e dall’altro la realizzazione di un’aggregazione sempre maggiore che tanto bene farebbe a tutti noi e tanto male farebbe ai signori della repressione che ci vogliono deboli e divisi. Tra gli altri obiettivi raggiunti con le riunioni tra i diversi gruppi della Gradinata c’è anche quello delle trasferte in carovana con partenze da Genova Est e Genova Ovest, altro strumento che ci farà essere sempre più uniti e quindi sempre più forti. La via è stata dunque tracciata, spetta ora a chiunque si reputi Sampdoriano e abbia voglia di condividere le proprie idee, partecipare con noi alle future iniziative aiutandoci, come recitava il volantino, a diventare grandissimi. DAL 1904…. Nel 1904 è nata una squadra che, mi ha fatto diventare matto si chiama Sanremese alè, nel 1904 è nata una squadra che , mi ha fatto diventare matto diventa matto pure te. Questa è solo una delle tante canzoni che durante le partite interne della Sanremese si levavano al cielo dallo stadio Comunale. Per la stagione in corso però questo non accadrà.

La U.S. Sanremese calcio purtroppo è fallita ma gli Ultras biancoazzurri continueranno ad esistere. I Matutia 1904, questo il nome del gruppo principale, in questo momento difficile non hanno comunque mollato e nell’estate del 2008 hanno organizzato un torneo di calcio a 7 al quale siamo stati invitati grazie ad una forte amicizia che ci lega a loro da alcuni anni. Oltre a noi presenti i ragazzi di Legnano, Chiavari e Albenga, tutte tifoserie gemellate con i Matutia 1904. E’ stato un torneo con torce al vento, striscioni esposti, cori contro il calcio moderno, insomma un vero torneo formato Ultras. Tra una partita e l’altra ovviamente ci si confrontava con le altre tifoserie su come queste pazze leggi stiano minando i vari campionati, ma la cosa che si notava su tutte era proprio lo spirito di gruppo che aleggiava sul campetto. Il valore Ultras posto nuovamente come elemento aggregante della società. Realtà diverse unite da uno stesso ideale. Per doveri di cronaca il torneo è stato vinto dalla sez. Carugi dei Matutia 1904, ma noi abbiamo tenuto alto i colori blucerchiati annoverando il capocannoniere del torneo. Al termine del torneo, cena tutti insieme intonando cori tra una portata e l’altra. Prima del dolce la premiazione e qui di seguito riportiamo il discorso fatto dal loro capo: “ In un momento così brutto per noi tifosi della Sanremese abbiamo voluto organizzare un torneo all'insegna dell'amicizia e del rispetto degli ultras perchè siamo convinti che lo sport e la mentalità ultras possa ancora trionfare, nonostante tutto quello che abbiamo dovuto subire nell'ultima stagione". Terminata la cena, con il quasi svuotamento del bar interno alla struttura e ad un amaro che ci ha intrattenuto per una buona oretta si è arrivati al momento dei saluti con l’incitamento ai ragazzi di sanremo di non mollare, cosa che siamo sicuri non succederà.


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