Anche oggi… come ieri e per sempre ….. GRAZIE SIMO Come negli anni precedenti, a ridosso delle festività, noi Fieri Fossato intendiamo ricordare Simona Colombino, persona per noi indimenticabile e alla quale dobbiamo tanto. In sua memoria, anche quest’anno, i suoi Fedelissimi 1961 organizzeranno la raccolta di fondi per l’Associazione Gigi Ghirotti e come sempre vi invitiamo a far sì che l’iniziativa abbia un successo superiore agli anni passati. Simona, come dicevamo, ha lasciato un segno indelebile in tutti noi e nei cuori di chi nel 1999 ha fondato un gruppo, con la volontà di sostenere la Samp ovunque e comunque, senza avere tuttavia grande esperienza e necessitando di utili insegnamenti da chi la gradinata la viveva da più tempo. In questo senso Simona ci ha dato tantissimo. Ci ha mostrato la sua passione serena, seria, gioiosa e questo esempio oggi cerchiamo di tramandarlo ai giovani che si accostano al nostro gruppo. Ma se c’è una cosa che più di ogni altra ci ha lasciato è l’idea di amicizia che deve esistere alla base di un gruppo e possibilmente di una gradinata. Detta così sembra una banalità ma a noi ritorna in mente un aneddoto che forse farà capire a tanti quanto questo fatto non sia per niente scontato. Era una delle tante sere al club dei Fedelissimi e in risposta ad un ragazzo che diceva di essere uscito la sera prima con gli amici dello stadio Simona obiettò: “ma cosa significa amici dello stadio? Non esistono amici dello stadio, amici di scuola o altri amici. gli amici sono amici, punto e basta”. Le persone che vivono con noi l’esperienza di un gruppo, ma anche solo quelle che passano la domenica con noi a cantare per i nostri colori, sono amici e basta, amici con i quali condividiamo la passione più profonda e per questo sono legati a noi da quella strana alchimia che potremmo chiamare Sampdorianità. Questo è uno dei grandi gioielli che ci ha lasciato la Simo e noi, nel nostro club e nella amata Sud, lo custodiamo come un dono prezioso. Grazie Simo…di tutto!
“SULLA NAVE SU MILLE AUTOSTRADE” IN OCCASIONE DEGLI INCONTRI DELL’11/01/2009 E DEL 14/01/09 Udinese - Sampdoria e Roma - Sampdoria I FIERI FOSSATO ORGANIZZANO LE TRASFERTE di Udine e Roma in pullman PER CHI FOSSE INTERESSATO RIVOLGERSI AL NUMERO: 348-0573437
BENTORNATO
SANTOS!
Finalmente la bella notizia che tutti aspettavamo è arrivata: Santos è libero. Resta tuttavia una grande amarezza per tutte le ingiustizie che un ragazzo ha dovuto deliberatamente subire a causa di decisioni insensate. A nostro parere è grave il fatto che si possa essere condannati a tre anni e sei mesi di reclusione senza aver fatto niente. Salvare una ragazza caduta a terra durante degli scontri non crediamo sia passibile di reclusione. Santos Mirasierra, lanciacori del Commando Ultrà 1984, il gruppo ultrà che segue l’Olympique di Marsiglia, proprio per aver cercato si salvare questa ragazza è rimasto in carcere per 65 giorni prima di sentirsi condannare a 3 anni e 6 mesi di reclusione e vedersi successivamente liberare a fronte di una cauzione di 6000 euro. Quello che ci lascia sorpresi, oltre all’entità della cauzione, è soprattutto la condanna di 3 anni e mezzo che, per non aver compiuto alcun atto violento o denigratorio, non sta proprio ne in cielo ne in terra. Il risalto che il fatto ha avuto nell’europa intera dimostra quanto veramente l’ingiustizia patita e subita dal lanciacori Marsigliese sia stata grande. La libertà di Santos forse farà sentire più pulita la coscienza di qualcuno, ma quel qualcuno si sbaglia. Sono stati tolti 65 giorni di libertà a Santos per stare con parenti e amici e nessuno glieli ridarà. Giorni in cui Santos ha visto la sua figura danneggiata e trasformata in quella di un malvivente. Dopo tutto questo patire e il pagamento della cauzione, Santos è tornato finalmente a casa e ha potuto riabbracciare, oltre a parenti e amici, anche la sua amata Virage sud dove per molte e molte altre partite lancerà i cori perché il suo amato OM esca vincitore dal Velodrome e dagli altri campi. Non ci resta che dare il nostro bentornato a Santos che peraltro giovedì, in occasione della partita di coppa uefa con il Siviglia, ci ha onorato della sua presenza in Gradinata Sud. Riportiamo di seguito il comunicato che il C.U.84 ha lasciato sul proprio sito a ringraziamento: Les Ultras Marseille saluent l’ensemble des personnes qui se sont mobilisées pour Santos : Ultras, sections, groupes, supporters, anonymes, médias. C’est ensemble que nous avons réussi. Le Commando remercie tout particulièrement Erlantz Ibarrondo-Merino, l’avocat de Santos, les Bukaneros, mais également l’Olympique de Marseille, joueurs, staff et dirigeants, pour leur pugnacité, leur engagement et leur acharnement. L’association félicite Lucile, Séverine et toute la famille de Santos pour ne jamais avoir baisse les bras. Santos est désormais libre, notre famille sera prochainement au complet ! Et c’est avec sérénité désormais que… l’histoire continue. Merci à tous ! Allez l’OM !
Ora Basta! Non da oggi rileviamo come i media locali mantengano nei confronti della Sampdoria e dei tifosi Sampdoriani un atteggiamento inaccettabile. In tempi non sospetti anche il nostro amato presidente Paolo Mantovani ebbe a lamentarsi della spudorata partigianeria di certi scribacchini cenuani che, all’epoca dei grandi trionfi blucerchiati, minimizzavano le imprese della squadra più forte che Genova abbia mai avuto.
Ora basta! Il tifoso sampdoriano è stufo di non poter vedere le trasmissioni sportive regionali senza sentirsi schernire o offendere da quelle solite 4 facce che dominano le emittenti genovesi. Crediamo sia sotto gli occhi di tutti il comportamento, perennemente offensivo nei nostri confronti, della stampa e dei giornalisti televisivi genovesi. Soprattutto in questi ultimi giorni, susseguenti al derby, le menti eccitate di questi signori hanno partorito ogni genere di nefandezza nei nostri confronti. A questo si aggiungano gli interventi occasionali come quello del signor Carlo Pernat che neppure riportiamo tanto ci ripugnano. La nostra idea è quella di proporre a tutti i tifosi sampdoriani di non seguire più le trasmissioni gestite dai giornalai cenuani e soprattutto non telefonare più e non inviare sms in diretta, tantopiù che chi telefona per lamentarsi del comportamento di questi signori, nella migliore delle ipotesi, viene anche deriso. Per parlare degli organi di informazione cittadini e delle iniziative da adottare, i Gruppi della Sud invitano i tifosi blucerchiati, alla fine della partita odierna, a restare per qualche istante in gradinata. Non è un sacrificio insostenibile e serve a ricordare a questi signori che non possono utilizzare le emittenti locali per i loro porci comodi.