Forza Gabriele Intendiamo porgere i nostri più sentiti auguri di pronta guarigione a Gabriele Amato, il ragazzo che domenica scorsa è stato coinvolto in un terribile incidente, essendo stato travolto dal pullman dei giocatori della Fiorentina, davanti all’uscita dei distinti dello stadio di Genova. Ci uniamo ai familiari e agli amici nella speranza che i progressi nella guarigione del ragazzo lo restituiscano ai propri affetti prima possibile. Non possiamo tuttavia esimerci, ancora una volta, dal condannare l’operato dei media i quali, recidivi e immemori di quanto accaduto in maniera del tutto simile al tifoso del Parma Matteo Bagnaresi nella scorsa stagione, hanno proposto molteplici versioni dei fatti, ingigantendo gli avvenimenti reali per amore di scoop e per gettare, come sempre la croce sui tifosi. Non ci possono essere altri commenti in merito allo sciacallaggio di certi giornalisti.
Tutti a Bologna!!! I Fieri Fossato organizzano un pullman in occasione della partita di domenica 8 marzo a Bologna. Non è neanche il caso di rimarcare che per la Sampdoria è una partita cruciale e pertanto invitiamo tutti a partecipare numerosi alla trasferta. Il sostegno è strettamente necessario e chi ama la Samp non può proprio mancare. Spingiamo la squadra tutti insieme per uscire da questa situazione di classifica così delicata. PER CHI FOSSE INTERESSATO RIVOLGERSI AL NUMERO: 348-0573437
“SULLA NAVE SU MILLE AUTOSTRADE”
LIBERI ULTRAS IN LIBERO STATO! Una nuova minaccia ordita dalla Lega Calcio, dal C.a.s.m.s. e dal Ministero dell’Interno si staglia all’orizzonte del nostro amato mondo del calcio. La famigerata tessera del tifoso ha ormai passato la fase di sperimentazione (iniziata con la stagione sportiva 2008/2009) e si prepara a diventare realtà nella stagione 2009/2010. L’obiettivo dei promotori di questa ennesima sciagura è quello di estenderla a tutte le società nel minor tempo possibile. Solerti come sempre, quando si tratta di rendere il calcio uno sport per pochi “selezionati” servi, le squadre milanesi hanno fatto da società “pilota” al progetto e infatti sono nate alla velocità della luce la “cuore rossonero card” per i “bravi” tifosi milanisti e la “F.C. Internazionale card” per quelli interisti. Il programma della carta del tifoso è stato squallidamente definito dai suoi autori “programma di fidelizzazione”, un’iniziativa, ribadiscono lega calcio e soci, volta ad “incentivare la formazione di una comunità privilegiata di sostenitori”. Detto questo ci sorge spontanea una domanda: quali requisiti dovrà avere questo tifoso, facente parte di questa privilegiata cosca, pardon comunità, di sostenitori? La risposta è facilmente reperibile nel documento finale redatto dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, il quale ha stabilito che per ottenere la tessera del tifoso sia necessario compilare, oltre ad una serie sterminata di inutili moduli e allegati, una autocertificazione contestuale, da inviare al funzionario del Gruppo Operativo per la Sicurezza allo stadio, nel quale si dichiari, non solo di essere esente da “daspo” o altre misure di prevenzione, ma (udite udite!) di non aver mai subito condanne penali, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive!!
In soldoni possiamo concludere che in Italia un pregiudicato potrà validamente ed “onorevolmente” fare il parlamentare o il ministro, ma chi ha subito una condanna per fatti legati a manifestazioni sportive non dovrà mai sognarsi di entrare in uno stadio. Sbrigate tutte queste belle pratiche e dopo aver rivelato tutti i propri dati sensibili ( che saranno gestiti con la trasparenza che immaginiamo) la società partner potrà, salvo segnalazioni di diverso tipo delle autorità di pubblica sicurezza, concedervi la vostra tessera che certifica che siete persone gradite nelle cattedrali del calcio business. Con la vostra carta in tasca potrete entrare allo stadio e, con parsimonia, battere le mani quando le squadre entrano in campo o fanno un goal, ma attenzione, perché sarà creata una Black list nazionale ( vi giuriamo non è uno scherzo si chiamerà proprio così) nella quale sarete inseriti se vi comporterete male con automatico blocco e annullamento perpetuo della vostra “sudata” card. Signore e signori la repressione accelera il proprio passo, non manca molto all’attuazione generalizzata di questa abominevole iniziativa dittatoriale che vi renderà degli “schedati”, perennemente sotto osservazione, privi di qualunque libertà. Non accettiamo questo ennesimo colpo alla nostra passione….esigiamo di essere trattati da uomini e tifosi liberi!
Da allora il tifo a Kharkiv si è sviluppato su basi fortemente nazionaliste, con gruppi molto diversi tra loro e comunque molto attivi nel seguire la formazione del Metalist. Mercoledì a Marassi abbiamo avuto occasione di vederli in buon numero, considerata la distanza proibitiva tra Kharkiv e Genova, e senza dubbio si sono dimostrati una tifoseria davvero notevole: bandiere, incitamento vocale continuo e anche un’ottima sciarpata nel finale, quando, purtroppo per noi, il loro entusiasmo per l’andamento della partita era al massimo. Rimane la curiosità di osservarli in casa propria, ma siamo certi che chi di noi andrà in Ucraina non rimarrà deluso.
Sampdoriani per Gaza I nostri avversari europei I tifosi del Metalist Kharkiv sono rappresentati da una componente che si autodefinisce Ultras, con chiaro riferimento alla realtà italiana, e una parte dichiaratamente ispirata al modello Hooligans, più vicina alle tifoserie anglosassoni. Della prima schiera fanno parte i gruppi chiamati “Feccia Gialloblu” e i “Freeland Ultras”, mentre i cosiddetti Holls sono frazionati in vari gruppi (circa 7), il più importante dei quali è quello dei “Kharkiv City Patriots”. Con lo sgretolamento del blocco sovietico, alla fine degli anni ottanta, i tifosi del Metalist, come le altre tifoserie ucraine, hanno dovuto fare i conti con una nuova realtà caratterizzata dal campionato nazionale Ucraino, così diverso dalle vecchie battaglie che animavano gli stadi russi ai tempi dell’Unione Sovietica.
I Rude Boys & Girls Sampdoria 1987, in collaborazione con l’associazione Music for Peace, organizzano una raccolta di generi alimentari e medicinali in favore della popolazione palestinese, che si propone, per la fine di febbraio, di portare tutti i beni raccolti nella striscia di Gaza. Noi Fieri Fossato aderiamo a questa iniziativa invitando tutti coloro che siano interessati a portare generi alimentari (riso, farina, zucchero, sale, legumi, pelati, tonno, carne in scatola, biscotti, miele, marmellata) o medicinali (disinfettanti, cerotti, antibiotici, pomate per ustioni, pomate oftalmiche, bende, materiale per sutura, garze, colliri, pannolini) presso la nostra sede di via Giovanetti 6/a3 nelle serate di martedì e giovedì a partire dalle ore 20. Tutti i generi raccolti saranno consegnati ai responsabili dell’iniziativa che provvederanno a trasportarli alle popolazioni così duramente colpite dalla guerra.