Queste stesse persone rinunceranno a tutto questo, perché crediamo che sia più giusto non piegarsi a ciò che ci stanno imponendo. Per questo ripetiamo ancora una volta che noi NON ABBANDONEREMO la Samp, ma ci saremo comunque, in altri settori dello stadio, uniti più che mai a cantare e fare bolgia per 90 minuti com’è nel nostro Dna. A chi è indeciso perché ha paura di rimanere “solo” lasciando il proprio abbonamento diciamo che NON lo sarà perché il nostro intento è quello di essere sempre più uniti, mentre a coloro che intendono fare la tessera per avere il posto in Sud il prossimo anno poniamo un quesito: per quale ragione volete tanto andare in una Gradinata nella quale l’anno prossimo non ci sarà più il tifo e il calore che l’hanno sempre contraddistinta? Perché andare in una Sud che il prossimo anno sarà alla stregua dei distinti? Per questo riteniamo che chi viene allo stadio per il nostro stesso motivo, cioè per cantare e sostenere la Samp per 90 minuti, dovrebbe seguirci, perché il cuore della Sud si sposterà altrove all’interno dello stadio ma batterà sempre forte come prima. Per concludere, invitiamo chi ne avesse voglia a fare un giro su internet e visitare il sito degli AS Roma Ultras, uno dei principali gruppi della Curva Sud giallorossa, nella quale viene descritta la tessera del tifoso che adotterà la Roma e in cui vengono contestati tutti i punti che già in precedenza abbiamo toccato noi. Leggendo attentamente, non vi verrà il dubbio che ci sia “qualcosa” di vero in quello che andiamo dicendo da mesi? Questa per noi potrebbe essere l’ultima partita di campionato in Gradinata, il nostro stato d’animo chiaramente è di tristezza ma allo stesso tempo dentro di noi c’è la voglia di contiunare ad esserci, come prima e più di prima. In fondo come disse anche il nostro GRANDE PRESIDENTE “i tifosi della Samp hanno perso a Wembley e hanno cantato,hanno visto andare via Vialli e hanno cantato, finchè i tifosi della Samp canteranno non ci saranno problemi per il futuro”. 8
BASTA!! Non se ne può più,non possiamo più accettare l’atteggiamento semplicemente CRIMINALE della casta giornalistica tutta ed in particolare di quella cittadina,non siamo mai stati trattati particolarmente bene dai vari scribacchini,ma nelle ultime settimane stiamo veramente rasentando l’assurdo,ogni santo giorno assistiamo ad innumerevoli attacchi alla nostra amata,evidentemente a qualcuno dà pesantemente in culo vedere la Samp lassù e qualcun altro …… no. Noi non abbiamo mai preteso trattamenti di favore e mai lo faremo,ma cosi è troppo,la nostra amata si sta giocando un traguardo importantissimo e da più parti sentiamo solo voci di mercato palesemente atte a destabilizzare l’ambiente. Se questo è l’unico modo che conoscete di fare giornalismo e di parlare di noi…PER FAVORE ASTENETEVI DAL FARLO!!!! E’ arrivato il momento di dire veramente BASTA, basta porcate,basta insulti alla nostra fede,ricordiamoci che questi “signori” campano perché qualche stronzo si ostina a comprare quella carta da culo che continuano a chiamare giornali,iniziamo veramente TUTTI a boicottare questi infami,lasciamoli in mezzo ad una strada con le pezze al culo!!!! Giornalisti ricordatevi che i doriani hanno un ottima memoria,non ci siamo dimenticati di nulla,non ci siamo dimenticati le vostre uscite come i doriani nei campi di concentramento e altre porcherie dello stesso livello e non ci scorderemo neanche queste porcate più recenti.
IL NOSTRO ORGOGLIO E’ SUPERIORE ALLA VOSTRA INVIDIA !!!!! 1
L’ultima tappa Domenica 9 maggio 2010 – Palermo-Sampdoria – E’ questa l‘ultima trasferta dell’anno, ultima tappa di un campionato che i più ricorderanno per la splendida cavalcata che a prescindere dal risultato odierno è stata comunque entusiasmante. La partenza è fissata in PULLMAN alle 16 di sabato, puntuali partiamo e come ogni volta il viaggio vola via tra un bicchiere, una birretta e una risata. Raggiungiamo Palermo dopo la solita traghettata e troviamo ad aspettarci i soliti controlli assurdi ed infiniti, ricevendo purtroppo il solito trattamento dai tutori dell’ordine, e così si arriva allo stadio davvero tardi. Appena entrati l’atmosfera nel settore è davvero elettrica e surreale, NON CI RICORDIAMO COSI’ TANTI DORIANI IN TRASFERTA A PALERMO, ANZI, NON CI SONO PROPRIO MAI STATI, ma si sa, l’entusiasmo talvolta è davvero irrefrenabile. Inizia la partita e con lei il nostro solito incessante sostegno; in alcuni frangenti il settore è davvero un’autentica bolgia e l’apice lo raggiugiamo quando Pazzini trasforma il rigore del vantaggio. Poco importa se dopo pochi minuti il Palermo pareggia, noi continuiamo come sempre a cantare fino al recupero, e al fischio finale il settore esplode per un pareggio che sa di vittoria: i 2 punti di vantaggio sui rosanero sono intatti!! Risaliamo sul torpedone, pronti a riattraversare tutta l’Italia, l’entusiasmo è a mille, siamo tutti consapevoli di essere ad un passo da un traguardo che fino a pochi mesi fa era impensabile, i cori si sprecano, le fantasie volano libere e il tasso alcolico aumenta esponenzialmente. Giungiamo a Genova alle 15 del lunedì, stropicciati dai km percorsi ma orgogliosi come sempre di aver trascorso l’ennesimo week end al fianco dei nostri colori, ennesimo e ultimo viaggio di un anno che ci ha visto come sempre in prima linea, sempre presenti in casa e fuori, anche quando le cose non andavano bene, sempre pronti a dare la scossa giusta sia col bastone che con la carota, sempre e comunque per il bene della NOSTRA Sampdoria.
NONOSTANTE DECRETI E TESSERA DEL TIFOSO, SEMPRE FIERI DI NOI!!! 2
Abbiamo avuto la dimostrazione di come la tessera non sia quello che ci stanno, anzi VI stanno facendo credere che sia. Non riporta le famiglie allo stadio e non migliora la sicurezza negli stadi. Insomma, quello che ci hanno voluto far credere fino ad oggi è tutta una montatura. La tessera è solo un capriccio delle istituzioni, volto ad arricchire la solita elite che cura gli interessi economici del calcio e a reprimere il mondo ultras che non ci sta a piegarsi al volere di questi loschi personaggi che hanno trasformato lo sport più bello del mondo in puro business. La tessera è la punta del’iceberg di quanto iniziato qualche anno fa con l’introduzione del biglietto nominativo, dei tornelli, delle restrizioni su striscioni, tamburi e megafoni, sul blocco di alcune trasferte ritenute “a rischio”. Il calcio è profondamente cambiato da quando esiste la pay per view, il giro economico è diventato talmente vasto da rovinare tutto. Campionati pilotati, campagna mediatica atta a criminalizzare il movimento ultras per far sì che la gente resti a casa la domenica acquistando un abbonamento a Sky per vedersi la partita comodamente seduta sul divano. E in tutto questo le società hanno contribuito pesantemente, perché il ritorno economico derivante dai diritti tv è troppo succulento e cospicuo. Il calcio di una volta non esiste più e il movimento ultras è stato colpito duramente da tutto questo. Hanno provato a farci sparire in ogni modo, eppure CI SIAMO ANCORA E SEMPRE CI SAREMO. A tutti i doriani vogliamo ricordare che senza il lavoro dei gruppi organizzati in questi anni non sarebbero mai state allestite certe coreografie, non ci sarebbe stato nessun treno speciale per la finale di Coppa Italia dello scorso anno, non ci sarebbero stati in molte trasferte proibitive i nostri colori comunque presenti. Vogliamo inoltre ricordare alla Società che ha dato in omaggio con l’abbonamento i poster delle coreografie allestite col sudore e i sacrifici di tutti i gruppi della Sud, che la mancanza di rispetto nei nostri confronti è stata, per tutti loro, un punto di disonore. Con questo non vogliamo far pesare a nessuno il lavoro fatto in questi anni, perché lo abbiamo sempre fatto per i nostri colori, lo rifaremmo e vorremmo in futuro continuare a farlo se ci sarà consentito. Ma crediamo di dover insistere su questo punto affinchè chi è ancora indeciso ci segua, e chi ha già deciso magari ci ripensi, perché non siamo la “feccia” che viene dipinta da politici e media, ma siamo ancora la parte sana e genuina di questo mondo, siamo la passione e il sentimento che ormai in questo calcio non esistono più. Ci appelliamo ancora una volta a tutti i tifosi blucerchiati per far sì che non abbassino la testa di fronte a questa vergogna, perché la Samp si può continuare a seguire anche senza dover essere autorizzati da qualcuno. Tra di noi c’è gente abbonata da anni in Sud, tanta gente il posto che occupa attualmente se l’è guadagnato col tempo, perché essere parte della Sud non è una moda ma un onore e un privilegio che bisogna meritarsi. 7
PER NOI LA TESSERA DEL TIFOSO… E’ UNA CAGATA PAZZESCA!!! In questi mesi il nostro scopo è stato quello di fare controinformazione sulla tessera del tifoso, fare sapere a tutti che non è quello che politici e media ci vogliono vendere, ma solo uno strumento puramente commerciale e allo stesso tempo di limitazione della libertà personale. Forse fino ad oggi a qualcuno le nostre parole non sono interessate, probabilmente ad altri sono entrate da un orecchio e uscite dall’altro perché intontiti dalla campagna mediatica pro-tessera, e ormai convinti che questa sia lo strumento necessario per avere gli stadi più sicuri e riportare le famiglie alla partita. Abbiamo anche sentito tanti doriani dire “faccio la tessera perché non ho nulla da nascondere”, ebbene ci teniamo a sottolineare che NEMMENO NOI abbiamo qualcosa da nascondere. La tessera non la facciamo per principio, perché non esiste che in un paese che si dichiara democratico come l’Italia si debba chiedere un’autorizzazione preventiva alla questura per assistere a una manifestazione sportiva. Premesso tutto ciò, vorremmo soffermarci su quanto accaduto in occasione di genoa-milan di domenica scorsa, avvenimenti che hanno sicuramente confermato una volta di più CHE ABBIAMO RAGIONE NOI a dire che la TESSERA NON SERVE A UN CAZZO. Tutti avranno sicuramente seguito la querelle tra la società genoa, l’osservatorio e le forze di polizia sull’opportunità che i tifosi milanisti potessero tornare a Genova in trasferta 15 anni dopo l’omicidio di Spagna. Premettiamo che secondo noi la scelta più giusta sarebbe stata quella di permettere la trasferta ai milanisti perché, e lo ripeteremo fino alla nausea, secondo noi non è giusto proibire le trasferte a nessuno a prescidere. La cosa che ci ha infastidito maggiormente è stata che ai tifosi rossoneri fosse stato inizialmente permesso di venire a Genova, dopo che durante l’anno erano state vietate trasferte tranquille ad altre tifoserie, solo perché in possesso della tessera del tifoso. Ancora peggio, la decisione con la quale in settimana era stato imposto ai bambini che solitamente vengono ospitati nel settore 5 dello stadio durante le partite casalinghe del genoa di non poter assistere alla partita per motivi di sicurezza. Ma come, ma la tessera del tifoso non serve per riportare le famiglie allo stadio? E’ questo il modo in cui la tessera riavvicina i bambini agli stadi italiani? PRIMA GROSSA CONTRADDIZIONE. Il culmine è stato toccato con la decisione del Prefetto di chiudere completamente lo stadio, imponendo le porte chiuse per il match. Ma come, con l’introduzione della tessera non si sarebbero dovuti eliminare questi problemi, garantendo la sicurezza all’interno degli stadi senza bisogno di restrizioni? Risultato: LA TESSERA DEL TIFOSO E’ INUTILE. 6
LA STORIA INSEGNA Non è la prima volta che tocchiamo l'argomento "giornalisti" e onestamente non ci divertiamo a farlo,ma a volte è veramente indispensabile. La Samp ha disputato un campionato superlativo,è in lotta per un grande traguardo e si parla di noi soltanto per vie traverse,senza il minimo rispetto né di noi tifosi né della tranquillità che merita un ambiente prima di partite importanti. Ci sarebbero tanti esempi di giornal-terrorismo,qui ne riportiamo solo uno che rende l'idea: da repubblica.it “Lunedì 17 maggio verrà ufficializzato l'ingresso in società del nuovo dg Giuseppe Marotta, oltre all'approdo alla presidenza bianconera di Andrea Agnelli. Dalla città della Lanterna a quella della Mole, sulla scia del direttore generale e del tecnico blucerchiato, dovrebbero muoversi anche il ds Fabio Paratici e il segretario generale Umberto Marino. Ma al mercato Samp la Juve potrebbe prendere anche altri pezzi pregiati, come Pazzini, Poli e Palombo, tre nomi non nuovi agli operatori di mercato juventini. Con Delneri in panchina, la Signora rispolvererà il suo vestito preferito, il 4-4-2.” A noi sembra decisamente offensivo tutto ciò,se volete parlare di Sampdoria,parlate delle batoste inflitte a Milan,Inter,Roma,Juve etc... Invece no,più che un articolo sportivo questo ci sembra una pubblicità di un nuovo supermercato con tutto in offerta..... Già che c'eravate perchè non avete scritto anche che la Vecchia Troia ha comprato anche il Mugnaini e Corte Lambruschini???? tanto.... Ah,dimenticavamo,l'anno prossimo la Juve farà la presentazione direttamente a Bogliasco.......
3
Partite in 3D? No all’ennesima pagliacciata! Qualche anno fa, durante uno spettacolo, un noto comico genovese riprendeva bonariamente uno spettatore che avendolo a pochi passi lo guardava sullo schermo sopra il palco. In quell’occasione il comico scherzava dicendo che ormai per la gente lui era più vero su un video che sul palco. A distanza di poco tempo la profezia si è avverata, infatti in occasione della recente finale di Coppa Italia tra Inter e Roma, la partita è stata trasmessa in 10 cinema della capitale e di Milano con la tecnologia 3D. A questo proposito, in una radio nazionale, un presentatore, propagandando l’evento, si esprimeva con toni entusiastici del tipo: “ ragazzi, ma pensate che figata, vedere Totti che riceve da De Rossi e la mette dentro e noi con gli occhialini che esplodiamo sulle poltroncine … spacca!”. Ma cosa spacca? Le palle forse!! Ci rendiamo conto che qualcuno si esalta a vedere in silenzio una partita in un cinema, con degli occhialini ridicoli, pronti a festeggiare con i pop corn in mano? Ma avete mai visto le immagini delle partite della Sampdoria degli anni cinquanta, sessanta, settanta o ottanta? Marassi stracolmo, uno stadio magico, evocativo; quasi sembra di poter sentire l’odore dell’erba, l’erba di un campo perfetto che ogni domenica si infiammava di passione infinita, che ogni domenica ospitava tifosi sportivi o semplici innamorati di quel gioco coinvolgente, aggregante che da sempre è stato il calcio. Voi barattereste la gioia di vivere, al fianco degli amici di una vita, una partita a Marassi, con un campionato vissuto in un cinema a vedere, con l’illusione delle tre dimensioni, uno spettacolo effimero illudendosi di vivere un’emozione? A noi pare che questa ennesima frontiera della tecnologia applicata allo sport ne decreti la morte definitiva. Noi proprio non riusciamo ad immaginare cosa possa emozionare in uno stadio virtuale. 4
Per chi vive come noi 38 partite all’anno, con il cuore in gola, cantando e sbandierando anche in un epoca che sembra rifiutarci, che acuisce giornalmente gli strumenti di repressione, operazioni di questo tipo ci lasciano profondamente indignati e delusi. È possibile che non ci sia più spazio per gli striscioni, le bandiere e che si debba addirittura chiedere una tessera che ci autorizzi ad assistere ad uno spettacolo che da anni contribuiamo a rendere meraviglioso, mentre la gente preferisce la televisione o le partite in 3D in un cinema? Tutti noi abbiamo avuto un padre, uno zio o un amico che una domenica, quando meno ce lo potevamo aspettare ci ha portato allo stadio, rendendo quel giorno indimenticabile e cambiando per sempre la nostra vita, non crediamo che la stessa emozione potrà essere rinnovata in un cinema, la tecnologia può anche divertire ma non lascia nelle menti quei segni indelebili che solo una gradinata piena e colorata può regalare. La nostra volontà è quella di andare avanti per la nostra strada, cercando di opporci con tutte le forze a questi fenomeni da tifosotti che degradano la passione per il calcio e negano alle future generazioni la possibilità di vivere il sogno che abbiamo vissuto, viviamo e vivremo sempre.
OGGI E SEMPRE…AVANTI PER LA NOSTRA STRADA!
5