Anno 3 fanza 7

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Prima che tutto cambi….ENTUSIASMO! La stagione in corso ci ha regalato fino ad ora le emozioni più diverse. Dall’entusiasmo del favolo so inizio d’anno che, forse, ci aveva fatto volare troppo in alto con la fantasia, alla delusione della parte finale del girone di andata dove è stato necessario l’intervento, anche duro, dei tifosi per contribuire al risollevamento delle sorti della squadra. Dopo partite orrende, sangue marcio e incazzature varie, oggi, la nostra squadra sta nuovamente mostrando il proprio valore. Senza tornare alle illusioni di inizio campionato possiamo dire con certezza che la squadra ora sta dando il massimo e i risultati vengono di conseguenza. Per questo motivo, dopo i momenti difficili, fortunatamente e ci auguriamo definitivamente passati, vogliamo tornare a vedere l’entusiasmo di tutti in ogni partita della Sampdoria. Qualcuno (probabilmente con sangue bibino) vi dirà di non illudervi perché tanto alla fine nei posti che contano (i primi 4, ma anche i primi 6) ci vanno le squadre che vuole il palazzo e che faranno di tutto per affossarci, tutte cose che sappiamo già e che sono innegabili, ma questa volta lo sforzo che vi chiediamo e di non dare peso a considerazioni come queste.. Non bisogna illudersi, ma non si deve neanche smettere di credere al sogno di una Sampdoria vincente, contro tutto e contro tutti. Anche con l’Inter e la Juve avremmo dovuto subire torti dal palazzo e invece ne siamo usciti a testa alta con risultati insperati. Niente calcoli quindi, solo impegno ed entusiasmo da trasmettere alla squadra, per un finale di campionato che sia davvero magico. Una stagione che purtroppo, come leggerete a breve, sarà l’ultima del calcio aperto a tutti. Dall’anno prossimo la “tessera del tifoso” cambierà lo scenario: Addio calcio, benvenuto stramaledetto business senza emozioni; il nostro sport diventerà privilegio di pochi, dei pochi che ancora vorranno fare finta di divertirsi di fronte ad uno spettacolo che non sarà più lo stesso perché non sarà più “popolare”.

VERONA 03-04-2009 Come sempre,anche questa volta organizzeremo la trasferta,ma questa volta sarà ancora più importante, oltre a seguire la Nostra Amata,infatti si va a Verona e questo ci darà l’occasione di riabbracciare i nostri FRATELLI SCALIGERI (quelli dell’Hellas ovviamente). Per l’occasione partiremo al mattino, praticamente all’alba, in modo da arrivare nella città scaligera prima possibile. I butei ci aspetteranno per celebrare la nostra amicizia con una partita di calcio e un pranzo che suggelleranno una volta di più la nostra amicizia.

Chiunque fosse interessato a venire con noi a Verona può contattarci qui in gradinata o chiamandoci al n° 348-0573437

Tessera del tifoso Reato di stato Proprio nell’ultima fanzine annunciavamo la pericolosa accelerazione delle operazioni per l’entrata in vigore della “tessera del tifoso”, ma diversamente da quanto da noi previsto, non abbiamo dovuto attendere l’estate per vederla irrompere nel nostro mondo con tutta la sua forza distruttiva. A distanza di tre giorni dal comunicato ufficiale dell’osservatorio sulle manifestazioni sportive leggiamo, con non poco rammarico, che proprio l’Unione Calcio Sampdoria, ultimo baluardo contro questa ennesima “picconata” ai diritti dei tifosi, risulta tra le primissime squadre ad adottare la tessera. La tessera viene presentata ai tifosi nel sito ufficiale, con il solo laconico annuncio che ne giustifica la nascita “per adeguarsi alle richieste del Ministero degli Interni”. La cosa ci lascia profondamente interdetti e soprattutto delusi, perché eravamo convinti che fino a quando fosse stato possibile, la Sampdoria, avrebbe resistito contro questa ingiustizia e che si sarebbe adeguata solo quando la cosa fosse stata realmente inevitabile. Vedere oggi che in così breve tempo ci si è piegati alle “richieste del Ministero degli Interni” ci fa molto male. Intendiamoci, sapevamo che la lotta solitaria di una sola squadra non avrebbe retto a lungo, però reputiamo che un cambio così repentino della situazione avrebbe richiesto un intervento precedente degli amministratori della Sampdoria che comunicasse ai tifosi il mutare degli eventi e su quali basi sia dovuto questo cambio: ci pare che tutti i sostenitori blucerchiati lo avrebbero meritato. Posto questo possiamo dire che la frittata è fatta. A partire dalla prossima stagione sportiva solo i possessori di “Sampcard” potranno sottoscrivere


l’abbonamento per le partite interne e acquistare i biglietti del settore ospiti per le partite in trasferta. Il prezzo di questa ingiustizia sarà di 12 Euro e la validità sarà quinquennale, da questo si evince la natura meramente lucrativa dell’iniziativa (altro che “fidelizzazione dei tifosi”) e sappiate che è solo la punta dell’iceberg dell’immensa mole di denaro che andrà nelle tasche delle società (ovviamente delle grandi società, non illudetevi che le casse della Sampdoria possano subire ingenti variazioni come quelle di Milan,Inter e Juve). A fronte dell’ennesima schedatura capillare di tutta la vostra vita degna di uno stato di polizia, di una procedura burocratica interminabile (sappiate che ci metterà meno Amauri a diventare “italiano” che voi a sottoscrivere la tessera) e del modesto contributo di 12 Euro, avrete diritto ad innumerevoli puttanate che qualcuno chiama vantaggi, come la fruizione di tutte le agevolazioni quali sconti – accumulo punti etc – erogati da ciascun club proprietario della tessera (il vero supermercato del calcio! Perdi la tua riservatezza ma potrai ricevere una valanga di cagate che fanno tanto centro commerciale style). Tutto questo per mera volontà del Ministero degli Interni e dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive e senza la minima base di legge che giustifichi l’esclusione di un soggetto da una manifestazione pubblica; in pratica il pagamento del solo biglietto o abbonamento risulterà requisito insufficiente a consentire l’accesso allo stadio. Il progetto “tessera del tifoso” è oggetto di esame parlamentare da parte delle commissioni preposte e quindi deve ancora seguire tutto l’iter previsto per l’approvazione e la promulgazione di una legge (di norma tempi biblici). Passando al doloroso tema del famigerato art. 9, possiamo dire che in questa occasione la tessera del tifoso rende palese tutta la sua incostituzionalità e contrarietà anche ai soli principi di buon senso. Citiamo letteralmente dal sito del CASMS: “In merito ai motivi ostativi è stata confermata la linea già precedentemente adottata con determinazione dell’Osservatorio ed oggetto di un provvedimento normativo in fase di esame parlamentare (quindi, come già detto, allo stato attuale ci sarà una restrizione della libertà personale non in forza di una legge ma delle determinazioni di un organo senza poteri legislativi, Primo elemento di incostituzionalità per violazione dell’art.13 cost. II comma: “Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge”.n.d.r.), che esclude dal programma

solo le persone con DASPO o misura di prevenzione in vigore, nonché i condannati per i reati da stadio negli ultimi 5 anni (in questo caso il periodo di DASPO scontato è decurtato dai 5 anni)”. Quello che quest’ultima stesura non riporta, ma che tutti possono leggere nella versione estesa della determinazione del CASMS sulla quale si basa tutta questa farsa è che saranno esclusi dal programma anche i condannati solo in primo grado di giudizio, con buona pace del principio di innocenza dell’imputato fino al termine dei gradi di giudizio (seconda violazione della nostra costituzione e in specie dell’art. Art.27.2 cost.: "L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva"). In sostanza a chi venisse assolto in secondo grado si direbbe solo “scusa tanto ci siamo sbagliati, ci dispiace che in un periodo per te difficile come la pendenza di un procedimento penale ti sia stato negato anche di passare qualche ora felice con i tuoi amici allo stadio, ma che ci vuoi fare lo ha voluto il Ministro”. Già…il ministro! Proprio quello condannato in via definitiva per aggressione a pubblico ufficiale, che però ha consumato il reato in una sede di partito e non in uno stadio e quindi potrà sedere comodamente sulla sua poltroncina allo stadio con la sua strafottutissima tessera in tasca. Immaginiamo che alla maggior parte delle persone che non abbiano mai preso un daspo o una denuncia per fatti da stadio quest’ultimo argomento non faccia ne caldo ne freddo, ma sinceramente non vi fa più schifo il fatto che, in ossequio agli interessi economici di alcune società, vera ragione per la quale si è data vita alla tessera, sia possibile discriminare persone che hanno già pagato il proprio conto con la giustizia e prolungare, senza neanche una base di legge, le restrizioni alla libertà personale di una persona impedendogli di assistere ad uno spettacolo pubblico? Rifletteteci e forse troverete queste nostre considerazioni un po’ meno degne della vostra indifferenza. Chi paga un biglietto dovrebbe poter assistere alle partite senza dover pagare un sovrapprezzo per avere servizi che non ha richiesto e senza dover fornire mille dati apprtenenti alla propria sfera di riservatezza.

TESSERA DEL TIFOSO REATO DI STATO! NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO! NO ALL’ ARTICOLO 9 Fieri Fossato 1999


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