TESSERAMENTO FIERI FOSSATO 2011/2012 In questi giorni apre ufficialmente il tesseramento ai Fieri Fossato 1999. Tutti coloro che non abbiano aderito alla Tessera del tifoso e che vogliano vivere al nostro fianco la passione per i colori blucerchiati, possono parlare con i responsabili del gruppo in occasione di tutte le partite interne della Sampdoria, oppure venire nelle sere del martedì e del giovedì presso il nostro club in Via Giovanetti. Intendiamo rivolgerci a tutti i tifosi non tesserati, e a tutti quei giovani che vivono con la Sampdoria nel cuore e che intendono riprendersi il proprio tempo e vivere liberamente la fede nei colori blucerchiati. Se volete che nessuno vi dica come dovete o non dovete tifare, se vi fa schifo seguire la Sampdoria davanti ad un televisore con la sola conseguenza di arricchire chi sta uccidendo il calcio, se pensate che il calcio debba essere, oggi come allora, uno sport popolare che include e non esclude nessuno e soprattutto se avete voglia di urlare per 90 minuti il vostro amore per la Sampdoria.....
Forza ragazzi difendiamo la nostra libertà dagli abusi di potere!
Cell. 348-0573437 - www.fierifossato.it
COMUNICATO DEL 13/09/11 Intendiamo rendere noto a tutti l’ennesimo sopruso che abbiamo dovuto subire in occasione della partita Empoli Sampdoria del 12 settembre scorso. Posto che nell’era di internet il difetto di comunicazione appariva fin troppo evidente; incuriositi dal fatto che nessun sito ufficiale parlava apertamente di divieto della vendita dei biglietti ai tifosi non tesserati e addirittura il sito dell’Empoli calcio e quello di ticket one, richiedevano espressamente la tessera del tifoso solo per i settori ospiti e “poltrone”, senza menzionare in alcun modo la presenza di restrizioni per gli altri settori, decidiamo di chiamare le ricevitorie ufficiali per chiedere informazioni. Tutti e vogliamo sottolineare tutti, ci dicono che, al di fuori dei settori sopra citati, i biglietti risultano in libera vendita e che, addirittura, al momento dell’emissione, non vengono richiesti dal programma i dati relativi alla tessera del tifoso. Rinfrancati da queste notizie e consci di essere perfettamente in diritto di acquistare i tagliandi, sabato 10 raggiungiamo Empoli e con i nostri dati anagrafici e di residenza, senza alcun sotterfugio, acquistiamo i biglietti per il settore tribuna inferiore al costo di 26 Euro. Il giorno della partita raggiungiamo Empoli e ci avviamo verso il nostro settore, dove ci aspetta un’amara sorpresa. Al momento del prefiltraggio veniamo informati del fatto che, essendo residenti in Liguria, non possiamo entrare, pur in possesso di titolo di accesso allo stadio valido e ottenuto a seguito di regolare presentazione dei nostri dati anagrafici. Proviamo a spiegare civilmente che non esiste alcun motivo ostativo al nostro ingresso e che al momento dell’emissione dei biglietti non ci è stata segnalata alcuna irregolarità. Alcune persone di noi, non residenti in Liguria, decidono di provare ad entrare e anche qui vengono fatte storie dai responsabili posti all’ingresso. Constatata l’evidenza del loro pieno diritto ad accedere allo stadio, viene dato il via libera all’ingresso dei non residenti in Liguria, tuttavia viene posta una condizione assai irrituale: insomma possono entrare ma dovranno essere condotti nel settore ospiti. .
TESSERA DEL TIFOSO: IL SISTEMA SCRICCHIOLA
Ma come? Uno paga un biglietto 26 Euro per andare in tribuna e può essere condotto forzatamente in un settore che costa 11,50? Quale colpa può essere attribuita ad un gruppo di tifosi che decidono con diritto di assistere in trasferta la propria squadra in un settore diverso da quello riservato agli ospiti? Forse il fatto di aver raggiunto lo stadio insieme ai tifosi non tesserati e residenti in Liguria ha giocato contro di loro e li ha condotti ad essere accomunati al triste destino di ingiustizie e abusi al quale da tempo siamo abituati. Di fronte a questa ulteriore dimostrazione dell’annullamento delle regole democratiche e di civile convivenza all’interno degli stadi e del mondo del calcio, anche i non residenti in Liguria decidono di stare fuori insieme a noi. Raggiungiamo un punto dello stadio dal quale, tra gli spalti riusciamo a scorgere un pezzo di campo e come la nostra natura ci impone iniziamo a cantare, andando avanti fino al novantesimo e vivendo come sempre la passione a modo nostro. La stupidità dell’odierno agire delle autorità negli stadi è amplificata proprio da questo fatto; da un lato si licenzia una tessera che, a quanto ci dicono i suoi creatori, dovrebbe far tornare le famiglie allo stadio eliminando quegli “orchi” degli ultras dagli stadi e dall’altro si vieta loro l’ingresso e li si lascia girare indisturbati intorno allo stadio. Se qualcuno non se ne fosse accorto, questa è la palese riprova che la sicurezza negli stadi non è certo il primo pensiero della T.D.T, anzi, è una questione neppure lontanamente considerata. Siamo stufi di continuare a giocare questo gioco al massacro e di vedere come le regole vengano manipolate con il solo scopo di danneggiare chi dissente e non si piega alle mille imposizioni del programma di fidelizzazione(T.D.T.). Il protocollo d’intesa siglato quest’estate prevedeva che, in presenza di un piano di sicurezza adeguato predisposto dalle squadre e negli stadi dove fosse stato realizzabile un settore specifico per i non tesserati, sarebbe stato possibile derogare ai divieti. Ad oggi nessuna questura ha accettato i piani di sicurezza presentati. I fatti sono due: o le società sono così negligenti da non essere in grado di predisporre un piano di sicurezza adeguato oppure le autorità preposte non hanno nessuna volontà di attenersi a questa parte del protocollo. Ovviamente propendiamo per la seconda ipotesi, senza tuttavia tralasciare la connivenza delle società che probabilmente non hanno la volontà di tutelare i diritti di chi non si è adeguato alla tessera del tifoso. Tirate voi le somme di quanto accaduto, noi…..CONTINUIAMO A LOTTARE!!!
Trasferte libere per tutti!
Una piccola breccia si è aperta nella, apparentemente inespugnabile, corazza della tessera del tifoso. A riaccendere il lumicino della speranza è stata la Roma che dopo aver tentato in estate la mossa di vendere gli abbonamenti anche ai non tesserati, prontamente stoppata dal c.a.s.m.s. con un comunicato tanto inconcludente quanto ridicolo (in sostanza è stato detto che non si poteva, al momento, riconoscere la legittimità o meno dell'iniziativa), ha dato vita ad una serie di carnet di biglietti, aperti anche ai non tesserati, che consentiranno l'ingresso a 10, 7, oppure 3 gare casalinghe della squadra giallorossa. Il responsabile della biglietteria della Roma ha dichiarato che “se è valido l'acquisto del biglietto singolo ed è altrettanto valido quello in blocco di più biglietti, non dovrebbero esserci problemi”. Ragionando in casa nostra, questo fatto, se non interverranno speciosi divieti da parte delle autorità, è destinato a fare giurisprudenza e mitigare, almeno in casa, i devastanti effetti della tessera del tifoso sulla libertà di tifo. Attendiamo fiduciosi, ma con nel cuore una speranza in più di veder riconosciutii i nostri diritti. A questa buona notizia si aggiungono le dichiarazioni dell'avvocato Contucci, uno dei massi mi esperti in materia di tessra del tifoso, il quale ha espressamente dichiarato che in nessun punto del protocollo d'intesa siglato quest'estate tra le società sportive e le autorità, è previsto che ai tifosi non tesserati possa essere precluso l'acquisto di biglietti diversi da quelli riservati al settore ospiti. Questa interpretazione merita maggior approfondimento da parte di chi applica le norme in materia di accesso negli stadi, perchè negli ultimi tempi, noi come tante altre tifoserie, abbiamo dovuto subire angherie di ogni genere e palesi violazioni dei nostri diritti (vedi la vergognosa vicenda di Empoli di cui parliamo in questa stessa fanzine). Abbiamo bisogno di sperare ancora e vicende come queste ci danno la forza di andare avanti in un momento non facile. Non ci resta che attendere e continuare a portare avanti la nostra lotta con coerenza e dignità....
Se son rose fioriranno!