Anno 5 fanza 9

CITTADELLA-SAMPDORIA Sabato 24/03 la Samp era attesa da una tappa fondamentale nella rincorsa ai play-off, una trasferta da vincere ad ogni costo dopo l'inatteso pareggio interno con l'Ascoli.

La settimana che precede la partita ci vede come sempre impegnati nell'organizzazione della trasferta e fortunatamente riusciamo ad acquistare regolarmente i biglietti per il settore Tribuna Ovest Scoperta. A bordo di una macchina e un pulmino, sabato mattina si parte alla volta di Cittadella con la speranza di poter assistere alla partita e di poter tenere viva la speranza play-off.

Giunti allo stadio, ci rechiamo all'ingresso del settore acquistato e, mostrando come di consueto il tagliando e il documento d'identità, entriamo e incitiamo, come sempre, la squadra durante i 90 minuti. Alla fine conquistiamo tre punti d'oro e la felicità è immensa, non solo per la vittoria ma anche perché siamo riusciti ad assistere alla partita, un diritto che più volte ci è stato ingiustamente negato.

Paolino sempre con noi Il tempo passa,i giorni diventano mesi e i mesi anni,ma per noi sembra ieri che te ne sei andato e il tuo ricordo è più vivo che mai,siamo sicuri che anche oggi,lassù,sarai come sempre con la tua sciarpa al collo a sostenerla!!!

PAOLINO SEMPRE CON NOI !!!!!!!!!!!!

FORZA SAMPDORIA … PORTACI VIA DA QUESTA MERDA DI CATEGORIA!!!

Tutti sapevamo fin dall'inizio che questo campionato sarebbe stato durissimo per vari motivi. Al di la dei proclami della società, tutti sapevamo che questo campionato non sarebbe stato una passeggiata di salute. Dopo un girone d'andata allucinante, abbiamo ritrovato un maggior equilibrio dopo il mercato di gennaio che ha, anche se solo parzialmente, messo una pezza agli enormi errori estivi. Adesso la squadra è ad un bivio, forse l'ultimo. Bisogna vincere a tutti i costi contro una diretta rivale per la promozione ed è per questo che noi per primi dobbiamo dare quel qualcosa in più che normalmente ci limitiamo a pretendere dagli altri,oggi (come sempre) dobbiamo prenderLA per mano e portarLA in alto,dobbiamo essere veramente decisivi come siamo già stati tante volte dal 46 ad oggi...

Quindi fuori i coglioni e diamo tutto,trasformiamo in tifo quella rabbia accumulata in un anno e mezzo,quella “rabbia” che tutti noi abbiamo dentro e che cresce di settimana in settimana nel vedere la nostra amata Samp in un campionato che storicamente non le compete!!

IL CALCIO CHE VOGLIONO LORO !!!

Al fatto che il calcio italiano, dopo lo scandalo “Calciopoli”, fosse del tutto pulito, pochi ci credevano.

Molti infatti erano convinti che ci fosse ancora un ultimo male da estirpare, forse, a loro modo di vedere, il peggiore e il più difficile da combattere: il tifo organizzato. Quei “mostri”, quei “criminali”, erano loro il vero problema del calcio italiano, ancora peggio di quei dirigenti che corrompevano gli arbitri e i designatori. Già, perché accendere una torcia in curva è la stessa cosa se non peggio di falsare un intero campionato di calcio. Questo è quello che è stato inculcato nella mente dell'opinione pubblica dai media, complici di coloro i quali del calcio hanno fatto puro business. Quello che è stato messo in atto dal 2007 ad oggi ne è una logica conseguenza: biglietti nominativi, divieti per striscioni, tamburi, megafoni, trasferte vietate, fino al capolavoro finale, la tessera del tifoso, punta dell'iceberg di questo processo teso a ripulire il calcio italiano dal peggiore dei mali.

Eppure in questi giorni basta seguire un qualsiasi telegiornale o aprire un qualsivoglia quotidiano per accorgersi che questo calcio è tutto fuorché pulito. Un altro scandalo, paragonabile a “Calciopoli”, lo sta investendo: questa volta l'hanno soprannominato “Scommessopoli”.

Proprio mentre i cervelloni che comandando il calcio stavano studiando innumerevoli diavolerie per dare addosso ai tifosi e fare in modo che passasse loro la voglia di andare allo stadio, alcuni tesserati di società professionistiche si vendevano indisturbati le partite della propria squadra, falsando pesantemente gli esiti dei campionati.

Le inchieste delle varie Procure che stanno indagando sulla vicenda faranno luce, di conseguenza lungi da noi il voler addentrarci in determinate questioni ancor prima che vengano accertati i colpevoli e le parti lese.

Giusto però porre l'accento su come ancora una volta si siano ignorati i reali problemi che attanagliano il nostro calcio, andando invece a colpire l'unica parte sana e genuina che ancora esiste.

E' stato fatto di tutto e di più per penalizzare chi fa enormi sacrifici per seguire ovunque la propria squadra nel bene e nel male, chi con la propria passione ha sempre donato colore e calore agli stadi italiani. Ci chiediamo invece cosa è stato fatto per cercare di contrastare il più possibile eventuali episodi di combine, tipici del nostro calcio, soprattutto quando la stagione volge al termine.

I tifosi hanno sempre pagato per i loro errori, alcuni molto di più del dovuto, altri addirittura hanno pagato o stanno pagando per reati o presunti tali mai commessi. Ci piacerebbe vedere puniti calciatori e dirigenti con la stessa fermezza e durezza utilizzata ad esempio nei confronti di ragazzi “rei” di aver acquistato regolarmente un biglietto per una trasferta, benché sprovvisti di tessera del tifoso, e di essersi recati allo stadio entrando biglietto alla mano. I tifosi in questi anni sono sempre stati criminalizzati, alcuni addirittura sbattuti in prima pagina di giornali e telegiornali alla stregua di terroristi, mentre invece abbiamo dovuto continuare ad osservare increduli come personaggi implicati in Calciopoli sedessero, come se niente fosse, nei salotti dei programmi televisivi.

Interi campionati falsati, milioni di persone prese in giro: quale ma soprattutto CHI è il vero male del calcio? A voi la scelta. …. IL NOSTRO CALCIO E’ PASSIONE !!!