Anno 6 fanza 10

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Punto dopo punto fino alla salvezza, orgogliosi dei nostri colori!

È stata recentemente pubblicata dalla Lega di serie A, su dati dell’Istituto Doxa, una statistica che pone i tifosi della Sampdoria ai primi posti per attaccamento alla propria squadra in Italia. La ricerca ha valutato una serie di criteri, tra i quali le presenze allo stadio, e ci ha consacrato tra le migliori tifoserie italiane. Difficilmente la cosa sarà amplificata dai media, ma noi dobbiamo comunque essere orgogliosi di noi stessi e continuare ad amare la nostra maglia come abbiamo fatto sin dai primi giorni della nostra vita. Nel precedente numero di questa fanzine vi avevamo invitato a vivere queste ultime giornate di campionato con il massimo calore possibile, perché fosse possibile conquistare quei punti, che ancora ci separano dalla matematica salvezza, rendendo lo stadio una bolgia. Siamo certi che anche senza il nostro invito tutti avremmo fatto del nostro meglio, ma siamo orgogliosi di aver visto una Sud ritornare su altissimi livelli e prendere la squadra per mano in questi momenti così delicati. Al derby i


nostri colori e il calore sono stati all’altezza della nostra storia e il colpo d’occhio è stato strabiliante. Adesso che le giornate prima della fine del campionato sono rimaste poche vorremmo vedere in tutti quella grinta vista negli ultimi tempi; ci piacerebbe vedere la Sud imbandierata e determinata, perché, qualunque avversario ci capiti di fronte, possa tremare nel vedere la nostra Gradinata. Come sempre noi Fieri Fossato metteremo a disposizione di tutti i nostri bandieroni, voi dovrete solo sventolarli e metterci la voce come sempre e se possibile anche di più. Qualche tempo fa un “tristo figuro”, che non vogliamo neanche nominare, ha provato a dipingerci sulla carta stampata come tifosi che gioiscono solo delle disgrazie degli altri, evidentemente, come abbiamo dimostrato sempre e sempre faremo, quel signore ha sbagliato Gradinata. Ai tifosi della Sud interessano solo i colori Blucerchiati e solo ad essi dedicano amore e dedizione e lo fanno ogni “stramaledetta domenica”!! Tutto il resto è noia come avrebbe detto un poeta.

Chi sveglierà la lega calcio? Nonostante l’elezione del nuovo presidente, avvenuta nei primissimi giorni di gennaio, la lega calcio continua a vivere nel consueto torpore e nella cecità che da anni la contraddistingue. Neanche l’osannato Maurizio Beretta, che avrebbe dovuto innovare il calcio italiano, ha ancora avuto modo di rendersi conto che le vicende legate al tifo, e a tutti i divieti ad esso collegati, stanno minando la gloriosa storia del nostro calcio e lo stanno relegando al ruolo di Cenerentola d’Europa. La stampa e gli esperti non fanno altro che focalizzare l’attenzione sul cosiddetto coefficiente U.E.F.A., quel punteggio che potrebbe far accedere più squadre italiane nelle coppe europee. Ci si preoccupa in sostanza degli aspetti tecnici, della crisi che non consente alle nostre cosiddette “Big” di sperperare denari come facevano una volta e non si vede che, diversamente dal resto d’Europa, i nostri stadi restano penosamente vuoti perché alla gente è passata la voglia di dover settimanalmente fare i salti mortali per acquistare un biglietto per le partite dei nostri campionati. Bisognerebbe che ai cervelloni della Lega Calcio, sempre più un parcheggio per presidenti che cercano di ritagliarsi uno spazio di potere per i propri interessi personali, venisse in mente che il problema NON È che le squadre italiane non presentino più tra le proprie file i cosiddetti “top player” o che il livello del nostro calcio sia calato, il problema è che è calato il rispetto e l’attenzione per i tifosi, da sempre il vero motore del nostro calcio e di quello di tutto il mondo. Così, mentre in Lega dorme e


aspetta soluzioni dal cielo, sempre nel nostro paese, una piccola lega di uno sport con minori finanziamenti e minor risonanza mediatica del calcio, ma con tanti sinceri appassionati, traccia la strada maestra per affrontare i problemi che anche nel loro mondo la repressione ha prodotto. La lega di cui stiamo parlando è la Lega Italiana Hockey, che grazie ad una pioggia di divieti alle trasferte ha dovuto subire un netto decremento delle presenze nei palazzetti italiani. Di fronte a tali difficoltà il Presidente della Lega Hockey il Sig. Leo Siegel è andato dritto al punto e ha cercato di approntare una strategia per arginare il problema, al fine di consentire a tutti gli appassionati di ritornare a seguire le proprie squadre in trasferta senza divieti e senza restrizioni. Il Presidente della Lega Hockey ha recentemente dichiarato: “Non è ancora una decisione ufficiale, ma stiamo vagliando l'ipotesi di ricorrere al Tar per impugnare alcune ordinanze di divieto emesse proprio nel recente passato. L'obiettivo sarebbe quello di farle annullare, in modo da risolvere una situazione che sta diventando insostenibile”. Non crediamo esista un modo più onesto e legittimo per far valere le proprie ragioni e difendere lo sport che si ama, un vero esempio per chi scalda le poltrone della Lega Calcio, senza affrontare i problemi e lasciando che tutto si sfasci. La passione e il calore del pubblico sono tutelate da amministratori come il Presidente Siegel, il quale non ha fatto altro che rendersi conto che certe decisioni non hanno più alcuna utilità, ma costituiscono una violazione dei diritti dei cittadini danneggiando lo sport in generale. Chissà quando apriranno gli occhi il Presidente Beretta e i suoi consiglieri della Lega Calcio, sport, non dimentichiamolo, leader nel nostro paese, in grado di appassionare la gente come nessun altro eppure così privo di calore e di colore soprattutto negli ultimi anni. Non sono i giocatori di nome che appassionano i tifosi delle tante squadre italiane, non è per loro o solo per loro che si va allo stadio; basterebbe davvero poco per riempire ancora gli impianti italiani, basterebbe riconoscere che si è andati troppo oltre e che è necessario fare passi indietro per riconquistare tutta quella gente che non aspetta altro che tornare a tifare per la propria squadra senza tessere, senza divieti, senza restrizioni e magari con il proprio striscione. L’Hockey ha iniziato la propria battaglia per la vita, quando lo farà anche la Lega Calcio? Quanto tempo ci vorrà prima che apriate gli occhi e vi degnate di ridare ai tifosi di calcio diritti e dignità? NO AI DIVIETI! TRASFERTE LIBERE PER TUTTI!


FIERI FOSSATO E COLECTIVO….AMICIZIA FRATERNA! Nel primo weekend di Aprile, alcuni esponenti del gruppo si sono recati a Porto per assistere all' incontro Porto - Sporting Braga al fine di onorare la grande amicizia, che potremmo definire piuttosto una vera e propria fratellanza, con il Colectivo ultras 95 del Porto. Sebbene in Portogallo PORCATE come la TDT non esistano, anche lì il mondo del calcio gira interamente attorno alle televisioni ed è per questo motivo che a pochi giorni dalla partenza ci vediamo posticipare la partita al lunedì sera e quindi tramonta per noi l'idea di poter assistere all'incontro con loro allo stadio. Il posticipo della gara tuttavia non cambia i nostri piani e per questo decidiamo di partire ugualmente, certi di passare lo stesso un bellissimo weekend insieme ad un gruppo ultras con il quale condividiamo moltissime idee e pensieri. I 3 giorni passati in terra portoghese con i nostri fratelli del Colectivo si riveleranno davvero fantastici, caratterizzati dalla visita al loro mitico Stadio do Draga'u, da lunghe bevute al club, da ricche mangiate, dalla visita turistica della città e culminati con lo scambio di materiale con cui abbiamo sancito ulteriormente la nostra fratellanza. Ci teniamo a ringraziare ancora una volta di cuore i ragazzi del Colectivo ultras 95, con la speranza di ricevere una loro visita il prima possibile. Fieri Fossato & Colectivo Ultras 95 Porto


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