Fanzine 7 15-16

Ideali antichi e grandi novità al club dei Fieri Fossato Nelle ultime settimane abbiamo intrapreso una serie di lavori destinati a migliorare, sia l’estetica che la vivibilità del nostro club.

Tutti gli interventi erano strettamente necessari, ma quello che più ci sta dando soddisfazione è l’allestimento dell’angolo bar, costituito da un bancone interamente costruito dai ragazzi del gruppo, che presto accoglierà un murales recante i simboli del nostro gruppo.

In questi giorni stiamo preparando anche una parete che accoglierà le tante foto che testimoniano la nostra storia e che ci ricorderanno sempre da dove siamo partiti e quali debbano essere i nostri valori.

Questi lavori sono rivolti al futuro del gruppo, per chi c’è e chi vorrà esserci negli anni a venire, nonostante un mondo del calcio sempre più repressivo, e rappresentano, una volta di più, la nostra voglia di non rinunciare al sogno che, molti di quelli che ancora oggi fanno parte del gruppo, hanno voluto costruire nel 1999. Nelle rullate ai muri, nei lavori elettrici, in ogni martellata e in ogni sforzo dei tanti ragazzi che per settimane si sono alternati al club e ancora lo faranno nei giorni a venire, c’è tutto l’entusiasmo che non sono riusciti a portarci via; c’è tutta la voglia di continuare ad alzarsi presto la mattina per preparare il materiale da portare allo stadio o fare tardi la sera per scrivere la nostra fanzine o preparare bandiere e altro materiale per il gruppo, ma c’è anche, non dubitate, la voglia di attendere il momento in cui queste stramaledette leggi cadranno e potremo di nuovo partire dal nostro club per salire su un pullman e girare l’Italia con la Sampdoria. Per queste ragioni abbiamo voluto fare questi cambiamenti!

Tutto quello che facciamo, abbiamo fatto e faremo, nasce al club; la

nostra CASA, l’approdo e il punto di partenza di ogni nostra iniziativa!

Anche in una situazione così brutta come quella di oggi, in cui, il calcio in primis, perde appassionati ogni giorno abbiamo voluto reagire rendendo ancora più bello quello che è stato e sarà ancora per tanto tempo il punto di incontro per tanti ragazzi innamorati della maglia Blucerchiata, la più bella del mondo.

Se il nostro motto è “Non la smetteremo mai” una ragione ci deve pur essere!

E allora avanti così, AVANTI FIERI FOSSATO, giovani e vecchi, attuali e futuri… dalla nostra nuova CASA ripartiamo con lo stesso entusiasmo che da quasi diciassette anni ci contraddistingue perché i nostri simboli e le nostre bandiere uniscano ancora chi, come noi, avrà voglia di portare avanti i nostri ideali.

Trasferta a Verona La vocazione a farsi del male da parte del calcio italiano è ormai sotto gli occhi di tutti. Non crediamo più ai proclami che vorrebbero riportare le famiglie allo stadio, non crediamo più alla volontà di riempire gli impianti come un tempo.

Il calo delle presenze sugli spalti della serie A è il loro progetto, un obiettivo che persegue la volontà di trasformare i tifosi in semplici clienti paganti, meglio se davanti ad una televisione. Non crediamo più ai proclami di chi, nelle alte sfere calcistiche, si dice preoccupato dallo svuotamento degli stadi e non ci crediamo perché, in tutti questi anni, non è stata posta in essere alcuna misura che andasse nella direzione di un miglioramento, anzi: hanno tenuto in vita il cadavere della tessera del tifoso, morta e stramorta da tempo, hanno settorizzato le curve di Roma, hanno proseguito nell’assurda politica dei continui divieti.

In quest’ottica anche una partita come quella del 5 marzo allo stadio Bentegodi, dopo una prima apertura è stata successivamente chiusa ai tifosi non tesserati, per essere riaperta, bontà loro, pochi giorni dopo.

Stiamo parlando di Hellas Verona-Sampdoria, una partita che oltre a rappresentare un’occasione di festa per entrambe le tifoserie, legate da decenni in forza di uno dei gemellaggi più solidi e più antichi, si è sempre rivelata un’occasione per riempire i rispettivi stadi e i bar intorno agli impianti, portando migliaia di tifosi a vivere una giornata di vera passione con vantaggi per le due società e per tutto l’indotto.

Se anche davanti a dati come questi si perde tempo a pensare all’apertura o no ai tifosi non tesserati, smettetela per piacere di prenderci in giro parlando dei vostri progetti futuri.

Il vostro calcio è business e i tifosi sono clienti, meglio se muti e senza opinioni.

Dopo questa parentesi doverosa, vogliamo raccontare a tutti voi l’immensa emozione, pur fugace, di tornare in trasferta, per lo più facendo visita ai nostri Fratelli Scaligeri.

Partiamo da Genova dovendo affrontare tutte le possibili difficoltà climatiche esistenti(anche la natura ci è avversa, ma non può fermarci): neve, autostrade chiuse, vento forte e pioggia a catinelle ci accompagnano per tutto il viaggio e, giunti a Verona, abbiamo appena il tempo di entrare allo stadio, sistemare la nostra pezza e iniziare a cantare con tutta la passione che abbiamo dentro e che niente può scalfire. Il colpo d’occhio è di quelli d’altri tempi, il settore è pieno e straordinariamente colorato. Peccato che nessuno abbia tanta coscienza da vergognarsi guardando cosa sarebbe il calcio senza divieti.

Terminata la partita raggiungiamo il Bar Bentegodi e finalmente possiamo abbracciare i Butei e passare un po’ di tempo con loro. Insieme ci godiamo questa briciola di libertà che ancora non sono riusciti a toglierci e la comune gioia di incontrarsi rende la serata, come sempre, meravigliosa. Dopo la sosta al bar, ci attende una strepitosa festa, in un locale appena fuori città, organizzata per noi dai ragazzi dell’Inferno Gialloblu. Giunti davanti al locale esponiamo uno striscione di solidarietà per i ragazzi dell’Inferno sottoposti a provvedimenti amministrativi e tra tanta birra e la goliardia consueta che fa da protagonista ai nostri incontri, viviamo una fantastica serata, fatta anche di tante chiacchierate e confronti sul mondo ultras.

Ancora una volta il legame eterno che esiste tra noi e i tifosi dell’Hellas è stato cementato; nonostante le tante avversità, niente ha potuto impedire che Marinai e Mastini della Scala potessero vivere insieme la loro fratellanza.

Forza Butei! Grazie di tutto e alla prossima.

Super lega: apoteosi del calcio moderno Recentemente è tornata a rimbalzare sui giornali un'idea di cui non si parlava da tempo ma che già da diversi anni balena nelle menti dei grandi club europei e della UEFA, cioè quella di rivoluzionare i campionati e le coppe europee formando la cosiddetta “Super Lega”, torneo che dovrebbe annoverare tra le sue fila quei club considerati “top” sia a livello di prestigio che di fatturato e bacino d'utenza.

L'idea, nata già qualche anno fa ma mai presa troppo in considerazione, è tornata fortemente di moda circa un paio di settimane fa dopo che “The Sun”, celeberrimo quotidiano inglese, ha pubblicato un articolo dove si parla di un incontro segreto tra le big della Premier League con lo scopo di intavolare quella che sarebbe una vera e propria rivoluzione nel calcio europeo. L'intento sarebbe quello di creare un campionato formato, come detto, solamente dai top club, quelli cioè più ricchi e con più tifosi pronti a rimpinguare le casse di società, sponsor, ma soprattutto emittenti televisive, le prime che gioverebbero di tale format. In questo modo, inoltre, non verrebbero più tagliate fuori alcune storiche società che negli ultimi anni hanno visto un certo decadimento che ha impedito loro di prendere parte al grande circo della Champions League.

Ancora non sembra chiaro se il torneo, in caso venisse ratificato l'accordo, andrebbe a sostituire semplicemente la Champions League, oppure se si tratterebbe di un vero e proprio campionato a parte, escludendo quindi di fatto dalle competizioni nazionali i top club che ne prenderebbero parte.

A rincarare la dose sono arrivate inoltre le parole di pochi giorni fa pronunciate dal Presidente del Bayern, Karl Heinz Rumenigge, che sostiene con forza la tesi di sostituire la Champions con questa Lega formata dall'elite del calcio europeo.

Qualche giorno fa la “Gazzetta dello Sport” ha pubblicato un articolo dove si parla dettagliatamente di tutte le ipotesi al vaglio e dove viene lasciato intendere che entro un paio d'anni le cose cambieranno. Non si sa ancora con che modalità, ma sembrerebbe che i tempi siano maturi.

(Prosegue sul nostro sito. Chi volesse continuare a leggere questo articolo potrà farlo su www.fierifossato.it nella sezione

“Ultras Liberi” a partire da lunedì pomeriggio)