Fanzina n.6 - Sampdoria-Milan

Page 1

FINO ALLA FINE…SENZA PAURA! Quello che inizia oggi è universalmente definito dalla cronaca sportiva come “ciclo terribile”, tanto per il blasone delle squadre che andremo ad incontrare quanto per il valore delle sfide stesse in ottica europea. Il timore di tanti era quello di ripetere le stagioni passate e vivere un scialbo periodo di rilassamento da febbraio in poi, invece ci troviamo nella fase calda della stagione ancora in corsa per il traguardo europeo e per lo più con una squadra che, seppur con periodi di flessione, ha dimostrato a tutti di saper giocare bene e di avere la giusta fame che conduce ai successi. Le motivazioni in certe partite arrivano da sé, ma per pensare in grande, da oggi e fino alla fine del campionato, non dovrà mancare l’apporto di una tifoseria calda ed entusiasta. Chi pensava che da febbraio sarebbe andato in letargo si metta il cuore in pace: ora nessuno avrà più scuse: BISOGNA COMBATTERE, bisogna affrontare ogni sfida, passo dopo passo, con gli occhi della tigre e con la voglia di centrare l’obiettivo. Incontreremo tutte le grandi a Marassi, in quello che è e dovrà essere sempre di più il nostro fortino, un ambiente infuocato che senta sempre di più la responsabilità di guidare la squadra verso quello che sarebbe un meritato successo.


Siamo ad un crocevia decisivo e per questo da ora in avanti chiediamo a tutti di dare il massimo sia dal punto di vista vocale che da quello coreografico; continueremo a portare le nostre bandiere Blucerchiate da distribuire in Gradinata e ci aspettiamo che tutti abbiano voglia di sventolarle e di colorare sempre di più la Sud. Gufi, aspiranti tecnici e analisti tattici si astengano gentilmente dal portare le proprie considerazioni allo stadio, soprattutto in un momento così caldo per la nostra stagione, ci sarà tempo per tirare le somme e ascoltare le opinioni più disparate, le uniche voci che si dovranno sentire dovranno essere quelle potenti che lanceranno cori per l’U.C. Sampdoria. Il futuro inizia adesso, SOSTENIAMO LA SAMPDORIA!

IL CALCIO AI TIFOSI!

Il calcio si è indubbiamente evoluto tantissimo negli ultimi anni non solo per quanto concerne le questioni puramente tecnico/tattiche, ma soprattutto nella sua struttura e organizzazione, in particolar modo delle competizioni nazionali e internazionali. Il “calcio old style” è quindi andato in pensione ed è stato soppiantato da quello che noi definiamo con disgusto “calcio moderno”. Sgomenti, abbiamo prima assistito all’avvento della pay tv e al conseguente “spezzatino” delle partite di campionato, con match giocati in qualsiasi giorno della settimana a orari indecenti, per poi vedere allargarsi sempre di più la forbice tra squadre blasonate e società medio/piccole, accentuata ancor di più dalla non equa distribuzione dei proventi dei diritti tv che sono ormai diventati la quasi unica fonte di sostentamento dei club italiani insieme alle plusvalenze (argomento quanto mai attuale).


Nel frattempo, oltre i nostri confini, la Coppa dei Campioni è diventata Champions League ed è stata allargata anche a squadre che non hanno vinto il proprio campionato solo per aumentare il numero delle partite da trasmettere in televisione e arricchire ulteriormente le pay tv e le società partecipanti. La nostra amata Coppa delle Coppe, competizione dal fascino ineguagliabile, è stata abolita anni fa, mentre la Coppa UEFA, perché evidentemente fa più figo, è ora chiamata Europa League, competizione che quasi diventa un premio di consolazione per le squadre che arrivano terze nei gironi di Champions e che “retrocedono” nei sedicesimi di finale a discapito di chi quella qualificazione se l’è guadagnata sul campo. Potremmo andare avanti all’infinito, ma vogliamo fermarci a questi esempi perché molto attuali. Nelle ultime settimane infatti si stanno susseguendo tutta una serie di notizie molto preoccupanti. La prima riguarda il grande progetto da parte dell’ECA, un’associazione formata dai maggiori club europei il cui Presidente è Andrea Agnelli che in settimana, in occasione dell’Assemblea Generale, ha dichiarato che l’ECA sta lavorando per avere a partire dal 2024 la cosiddetta “Super Champions”, competizione che i club immaginano formata da 4 gruppi da 8 squadre, con promozioni-retrocessioni e qualche finestra nel weekend. La notizia che circola insistentemente è proprio quella di un possibile radicale ed epocale cambiamento che prevedrebbe la possibilità di giocare alcune partite di cartello di questa nuova Champions nel week end, finestra dove avrebbero ancora più visibilità e che porterebbe quindi a spostare i turni dei campionati nazionali in infrasettimanale: scenario agghiacciante che per il momento non è stato confermato dai diretti interessati (Agnelli si è limitato a dichiarare che è prematuro parlarne), ma che siamo sicuri che presto potrebbe diventare realtà. Se a livello europeo le cose si stanno muovendo sempre più verso la morte definitiva del calcio inteso come sport, ovviamente anche dalle nostre parti le istituzioni che governano il calcio italiano non vogliono essere da meno. In questi giorni abbiamo letto dell’idea di giocare alcune partite in Cina, ipotesi fortunatamente smentita dal Presidente della Lega Calcio Miccichè che ha dichiarato che al momento non se ne parla. Interpellato sull’argomento, anche il Presidente del Napoli De Laurentiis ha voluto dire la sua rilasciando queste dichiarazioni che ci lasciano alquanto esterrefatti: “La Serie A in Cina? Io approfitterei del mese di agosto per iniziare con qualche assaggio di qualche nostra partita di cartello in giro per l’Europa. Se ci potessimo far dare un bellissimo stadio a Parigi, un altro a Londra, un altro a Berlino o a Madrid o a Barcellona perché non cominciare lì il nostro campionato? – ha aggiunto De Laurentiis – Non tradiremmo i tifosi perché sarebbero tutti a mollo e in quel mese abbandonano le città.”. Soffermandoci ad analizzare tutte queste notizie, come sempre si trova un comun denominatore che è il medesimo: il vile denaro. Tutti i progetti che teoricamente dovrebbero migliorare quello che, non va mai dimenticato, è un gioco, vanno nella direzione esattamente opposta. La competizione, che è l’essenza dello sport e quel fattore che spesso e volentieri, nel calcio e non solo, ci ha regalato risultati sorprendenti e bellissime storie come ad esempio il nostro scudetto nel 1991, ormai non esiste più. Si punta solo ed esclusivamente a massimizzare il profitto e trovare sistemi per arricchire sempre di più una èlite formata da un numero limitato di club e tutto l’indotto a loro associato. Le società medio/piccole contano sempre meno, lo dimostra il


progetto di relegare alcune partite di campionato in infrasettimanale per dare spazio alle partite tra top club Europei. E pazienza se il tifoso di turno dovrà prendere ferie per seguire la propria squadra il mercoledì sera, che problema c’è? Intanto un domani probabilmente alcuni match di cartello del nostro campionato potrebbero giocarsi all’estero, quindi il tifoso non dovrà nemmeno più preoccuparsi ma potrà guardarsi comodamente sul divano la partita della propria squadra che nel frattempo starà giocando a centinaia di km di distanza in uno stadio pieno solo di tifosotti occasionali che non hanno il benchè minimo senso di appartenenza ma che sono pronti a spendere una marea di denaro in merchandising per la gioia delle società. Il calcio con cui siamo nati e cresciuti è ormai ridotto a puro show business, un prodotto dove il lato puramente sportivo non esiste più; dove il merito conquistato sul campo non conta più nulla, perché a farla da padrone sono parametri come fatturati e bacini d’utenza; dove ormai il tifoso è soltanto un cliente che deve apprezzare senza diritto di parola tutta la rumenta che gli viene propinata e possibilmente avere una carta di credito sempre a portata di mano. The show must go on? Noi crediamo che il tempo sia galantuomo e questo sistema collasserà su sé stesso perchè prima o poi la gente si stuferà e non avrà più interesse nel seguire certi squallidi teatrini e un mondo che non appartiene più alla passione popolare. Non ci resta che aspettare continuando a fare contro informazione e opponendoci con tutte le nostre forze a questo schifo di calcio moderno!

TUTTI A TORINO! Una trasferta di mercoledì non è certo il massimo per chi lavora e come chi ci legge sa bene da sempre combattiamo contro queste storture, ma comunque esserci sarà come sempre importante. Giochiamo contro una diretta concorrente per l’Europa e riempire il settore ospiti dovrà essere un nostro preciso dovere. I Fieri Fossato organizzano la trasferta di Torino, chi fosse interessato a venire con noi può contattarci al numero 3480573437. Forza ragazzi, tutti a Torino per sostenere la Sampdoria!


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.