Non vi smentite mai!
Ogni volta che prende il via una nuova sessione di calciomercato, tutti i tifosi iniziano a vivere in uno stato di grande emotività, si inizia a sognare a pensare ai tanti nomi che potrebbero far fare il salto di qualità alla squadra. Sognare è un diritto di tutti i tifosi, ma evidentemente se ti chiami Sampdoria e dopo anni ti trovi a competere con le grandi, sei costretto a farti del sangue marcio. Questa finestra invernale di mercato è servita a far uscire allo scoperto i veri nemici della Sampdoria, quelli che, tra stampa locale e nazionale, soffrono terribilmente nel vederci così competitivi. Il primo è stato l’avvocato Pasqualin che molto tempo prima dell’avvio delle trattative aveva rilasciato un’intervista dove reputava impossibile il trasferimento di Muriel alla Sampdoria, perché la squadra blucerchiata non avrebbe avuto le risorse per acquistare un pezzo da 90 come il giocatore dell’Udinese, salvo correggersi qualche giorno dopo dicendo che evidentemente la disistima dei Pozzo nei confronti del giocatore era tanta e che 12 milioni erano una buona cifra per un bravo giocatore che
non era più reputato un campione. Quindi finché la Sampdoria lo trattava era un pezzo da 90, dopo la chiusura dell’operazione era solo un bravo giocatore. Per vedere chi avrà avuto ragione tra la Sampdoria che ha acquistato e l’Udinese che ha venduto non resta che attendere, magari l’avvocato Pasqualin dovrà ricredersi un’altra volta. A completare questa rassegna di orrori giornalistici non potevano mancare le reti televisive genovesi e il nostro odiato secolo 1893. In televisione da giorni assistiamo al particolare atteggiamento di un giornalista, che non intendiamo nominare , il quale si ostina a voler fare i conti in tasca alla società chiedendosi da dove vengano presi i soldi, come se fosse lui a doverli mettere. Non se ne fa una ragione, calcola e ricalcola, ma la cosa gli sembra sempre più strana. A lui diciamo: stai tranquillo caro e goditi una grande Sampdoria, certe volte è meglio rassegnarsi che cullare sogni impossibili. Per quanto riguarda la carta igienica locale, il titolone dopo la vicenda delle visite mediche è stato: “Muriel stop!” e badate bene che il giornale era uscito prima del comunicato ufficiale dell’Udinese. Pochi giorni dopo, in riferimento alla permanenza a Genova del giocatore che non intendeva tornare più ad Udine, il titolo è stato: “L’Ostaggio”. Recentemente, invece hanno raggiunto l’apoteosi della loro falsità e parzialità pubblicando un titolone: “Okakaos” in merito alla vicenda, peraltro immediatamente rientrata, della discussione tra Okaka, il Mister e il D.S. Osti, aggiungendo inoltre il carico di un articolo che ipotizzerebbe un raffreddamento del rapporto tra Mihailovic e il Presidente Ferrero. Lo abbiamo detto tante volte, lo ribadiamo oggi e lo ripeteremo sempre:
SAMPDORIANO NON COMPRARE IL SECOLO XIX ! Finché tutti non ci renderemo conto che comprando quella spazzatura di giornaletto li legittimiamo a prenderci per il culo, loro continueranno così, a scrivere tutto il male che possono di noi. In conclusione tutti si sono prodigati per farci impazzire in questi giorni, ma per fortuna la realtà è tutta un’altra cosa e intendiamo godercela fino in fondo: La Samp è terza in classifica, i suoi tifosi sognano e dopo tanti anni tutti parlano di noi. Ora però è tempo di tornare in Sud e fare quello che sappiamo fare meglio: sostenere la Sampdoria! Comincia il girone di ritorno e abbiamo la seria intenzione di continuare sulla strada che abbiamo intrapreso, alla faccia di chi ci vuol male.
Sarà sempre così, Doria e Ternana alè! Il week end del 10/11 gennaio, in occasione della partita interna contro l'Empoli, abbiamo avuto il piacere di avere qui con noi a Genova una rappresentanza della Curva Nord di Terni, gruppo col quale stiamo
intensificando dallo scorso anno i rapporti e con cui abbiamo sancito un importante gemellaggio, dopo anni in cui i rapporti coi ternani erano rimasti a livello di amicizie personali. L'ultimo incontro con i ragazzi della Curva Nord era stato lo scorso giugno in occasione di un'importante assemblea da loro organizzata a Terni, i cui temi erano la lotta alla tessera del tifoso e l'articolo 9; incontro che aveva fatto seguito alla nostra presenza in Curva Nord lo scorso aprile per Ternana-Cesena, in cui mettemmo le basi per il gemellaggio. I ragazzi di Terni sono arrivati a Genova sabato sera e subito li abbiamo portati al nostro club per mostrare ai tanti che non l’avevano mai visto, il luogo che per noi è ormai una seconda casa. Dopo la visita al club ci siamo spostati verso il luogo della cena dove ad attendere l'arrivo dei ragazzi di Terni c'erano gli altri componenti del nostro gruppo con uno striscione "Benvenuta Curva Nord" accompagnato da una bellissima torciata, il miglior modo per dare un caloroso benvenuto ai ternani. Il giorno successivo invece, quello della partita, abbiamo vissuto insieme a loro prima il consueto lungo pre-partita in Via del Piano e poi finalmente i 90 minuti in Gradinata Sud, dove abbiamo fatto posizionare la loro pezza nella bocchetta centrale della Sud. In questi due giorni, parlando con i ragazzi della Curva Nord, uno degli argomenti più battuti sicuramente è stato quello delle trasferte libere, che da qualche tempo a questa parte sta prendendo finalmente per noi una piega inaspettata, grazie al lavoro della società Sampdoria che sta ottenendo ottimi risultati, consentendoci di presenziare in alcune trasferte anche senza tessera. Su questo tema, come detto ai ragazzi di Terni, sarebbe molto importante riuscire a sensibilizzare tutte le società italiane in modo che venga consentito a tutti di poter seguire la propria squadra in trasferta senza la discriminante di una stupida tessera, anche perchè la trasferta è la quintessenza di un gruppo ultras e sicuramente rappresenta il "carburante" necessario per la crescita di esso. Sicuramente un altro aspetto che ci ha colpito molto è stato l'entusiasmo delle nuove leve della Curva Nord nel voler portare avanti questo gemellaggio e nel volerlo consolidare. Tanti ragazzi che, nonostante le difficoltà dovute al regime repressivo attuato negli stadi italiani, hanno deciso di non piegarsi alla tessera ma di portare avanti un ideale, lo stesso che ci accomuna e che rappresenta le fondamenta sulle quali abbiamo costruito questo rapporto e su cui vogliamo proseguire, uniti contro la tessera del tifoso, contro la repressione e contro l'articolo 9!
PARMA Per anni la trasferta di Parma ha rappresentato l’unico sporadico episodio
stagionale nel quale ci veniva permesso di riassaporare il gusto di un nostro legittimo diritto, quello di poter seguire e sostenere in ogni dove la nostra amata Sampdoria; in questo momento invece la situazione sembra essere completamente mutata. Delle ultime cinque partite giocate dalla Samp lontano dalle mura amiche, quattro sono state aperte a tutta la tifoseria blucerchiata; e così, dopo Cesena, Verona e Roma con la Lazio, Parma costituisce la conferma che qualcosa nell’aria sta cambiando. Ed è con tutte queste emozioni nel cuore che Domenica scorsa il gruppo ha raggiunto la città emiliana, in pullman come è normale che sia, con tutto l’entusiasmo di chi piano piano inizia a intravedere i primi spiragli di luce e i primi veri successi dopo anni di dura lotta contro una stupida quanto inutile forma di repressione che nulla più ha fatto se non svuotare gli stadi sia di persone che di passione. Presa posizione all’interno del settore subito ci adoperiamo per scaldare l’ambiente e sostenere la squadra, il nostro bandierone viene sventolato per tutta la durata della partita e sembra quasi voler diventare un tutt’uno col cielo terso di Parma; l’intera curva è rigonfia di tifosi blucerchiati che come un’onda spinge i ragazzi alla conquista di una importantissima vittoria che ci permette di continuare a vivere questo momento magico nelle parti alte della classifica. Siamo consapevoli del fatto che ci sia ancora tanto da lottare per conquistare definitivamente la possibilità di vivere sempre giornate come queste, ma fino a quando ci sarà la possibilità, anche minima, di poter alzare le mani al cielo, di intonare un coro, di sventolare una bandiera intrisa di quei colori magici e di provare così quei brividi unici, noi ci saremo … noi continueremo a lottare.
Noi non dimentichiamo! Bentornato Mister Iachini, uomo vero e signore. Sei sempre nei cuori di tutti noi! www.fierifossato.it