EDIZIONI ASTRAGALO
EDIZIONI ASTRAGALO
La Camera di Commercio di Novara, Comitato per l’Impresa Femminile, nell’ambito del Bando di Concorso 2012 per l’assegnazione del premio alle Imprese Femminili della provincia di Novara ha premiato le Edizioni Astragalo “per l’originalità dell’attività svolta e per il suo contenuto fortemente educativo”.
UN NASO ROSSO PER TOMMY di Ilaria Rossi Illustrazioni: Francesca Quatraro Art Director: Bruno Testa Impaginazione: Raffaella Biandrate © Edizioni Astragalo www.edizioniastragalo.it info@edizioniastragalo.it isbn 978-88-97347-26-2 Giugno 2013 Prima ristampa - Aprile 2015 Tutti i diritti sono riservati
«No, non soffro di lentiggini - si spiegò meglio Pippi. Allora la signora capì, ma poi lo sguardo cadde sulla faccia di Pippi e sbottò in una risata: - Ma se hai il viso pieno di lentiggini, bambina mia! Sicuro - disse Pippi - ma non ne soffro, anzi mi piacciono. Buongiorno!» Pippi Calzelunghe - A. Lindgren
solo i bambini possono capire. Ci sono cose che
Anzi no, ci sono cose che i grandi non possono capire. O meglio, le possono capire i grandi con il cuore come quello dei bambini. Le stesse cose le capiscono gli animali perchĂŠ sono come i bambini.
Mi chiamo Tommy, ho 6 anni, 10 mesi e 7 giorni. Il mio libro preferito è Pippi Calzelunghe, il mio colore preferito è l’arancione, il mio gioco preferito è salire sugli alberi e la cosa che mi piace di più in assoluto è correre a piedi nudi nell’acqua del mare e sbattere i piedi per fare tantissimi schizzi. Ho tanti amici, un astuccio con le matite colorate fantastico, una casa con un prato immenso, un cavallo, un cane, una capretta, un gatto, un coniglio, una tartaruga e
il naso grande...
Ogni mattina mi sveglio e penso che non vorrei andare a scuola. Ho tanti amici, ma quelli della quinta non riesco a digerirli. Quando li incontro a ricreazione mi chiamano
TomNaso
Non riesco a trattenermi e piango e loro cosĂŹ si divertono ancora di piĂš. Cerco di non piangere, mi concentro, guardo in su e respiro a fondo. Ho sentito dire che se fai cosĂŹ
le lacrime non ti scendono, ma Č‹no ad oggi non ha funzionato.
Ogni mattina faccio ȋnta di non aver sentito la sveglia, ma quando la mamma inizia a urlare (e la sua voce è più forte della sveglia) e a dire che sono in ritardo, devo proprio alzarmi. Allora penso alle cose belle da fare con i miei compagni come giocare a nascondino all’intervallo… così quelli di quinta non mi vedono. Mi faccio coraggio e mi alzo. Oggi però voglio sperare in un giorno diverso,
un giorno speciale...
Avete presente quelle mattine in cui vi svegliate, aprite la ȋnestra e vi arriva un’arietta calda sul viso, il sole brilla nel cielo, sentite il vostro amico del cuore che nitrisce (lo so che sono un bambino fortunato perché a parte Pippi Calzelunghe non conosco nessun altro bambino che ha per amico del cuore un cavallo) e voi vi sentite la felicità dentro allo stomaco? Faccio colazione, mi lavo i denti, carezze per tutti e poi esco
per andare a scuola... Mamma mia! Ma quelli sono i tendoni del circo! Non ci posso credere, devo andare a vedere, tanto se faccio una corsa velocissima a scuola ci arrivo lo stesso prima che suoni la campanella.
Io adoro
il circo!
Corro, strada del campo sportivo, edicola, a destra‌ ops‌ non riesco a fermarmi in tempo‌ e quasi gli sbatto addosso.
A chi? Ora ve lo spiego... Che fosse una persona speciale lo si capiva subito, aveva un sorriso che faceva sorridere anche te. Teneva un cane al guinzaglio, canticchiava. Si capiva che era uno di quei grandi con
il cuore da bambino.
Ho cominciato ad accarezzare il suo amico a quattro zampe. Non avevo voglia d’incontrare i bambini della quinta, inoltre quando incontri le persone speciali, il tempo passa in fretta: non lo fai apposta, è che non ti accorgi, ma non so perché queste cose i grandi non le capiscono e si arrabbiano e urlano e dicono che li hai fatti stare in pensiero, ma perché non pensano che eri felice e che non possono sempre rovinare la tua felicità con i loro rimproveri?
Ecco, senza capire come mai, inizio a piangere: lui mi chiede che cosa mi stia succedendo e io gli racconto tutto, ma proprio tutto, dei bambini della quinta, dei grandi che non capiscono, di quando trattengo il respiro per non far scendere le lacrime e di quando mi metto la sciarpa Č‹no agli occhi cosĂŹ il naso non si vede. Lui non dice niente, mi guarda con gli occhi felici, mi dice che mi aspetta
al circo alle diciassette.
Ora devo andare per non arrivare in ritardo a scuola. Passo la mattina aspettando solo di andare al circo. Alle quindici comincio giĂ a prepararmi,
non posso assolutamente fare tardi a questo appuntamento! Ci saranno tutti i bambini della scuola e io voglio sedermi vicino ai miei compagni e lontano da quelli della quinta. Arrivano le tanto desiderate ore diciassette.
Quando entro in quel tendone gigantesco respiro la magia, non so se a voi è mai capitato, ma la magia proprio la devi respirare per sentirla bene… ecco dicevo, nessun animale lavora in quel circo, proprio nessuno, solo persone magiche, cioè quelli che volano, quelli che corrono con la bici sul ȋlo in aria, quelli che fanno scendere le lacrime felici, ecco tutte persone speciali.
Mi siedo vicino a tutti i miei amici e m’incanto a vedere quanto sono bravi i trapezisti, cose da non crederci, si lanciano da un’altalena all’altra e pensare che se solo io mi lancio dalla sedia la mamma mi sgrida, dovrebbe vederle lei queste cose! E poi le bici che corrono sul ȋlo, che meraviglia!
l’uomo sputa-fuoco,
Ad un certo punto dalla tenda spunta il mio amico, quello con cui ho parlato questa mattina… ma è un
clown!
È buȊssimo, con il suo vestito di tutti i colori ed un naso rosso enorme. Racconta cose divertentissime, cose che fanno scendere le lacrime ma dal ridere e infatti tutti ridono a crepapelle, una cosa magica davvero! Ad un certo punto chiama alcuni bambini perché salgano sul palco vicino a lui, li mette tutti in ȋla, sono un po’ alunni di prima, un po’ di quinta, alcuni di terza.
Che cosa vuol fare? Prova a mettere il suo grande naso rosso di spugna sul naso di ognuno di loro, ma non ci sta, non si riesce ad attaccare sul naso di nessuno di quei bambini. Tutti ridono ogni volta che il naso rotola per terra! E lui, invece, pensieroso si gratta la testa come per far spuntare un’idea… Lo sapevo che lui era un grande speciale, uno di quelli con il cuore da bambino. Succede tutto in un attimo: lui mi chiama! Ve lo spiego meglio: in mezzo a tutta quella gente lui mi chiama e dice:
“Tommy, vieni qui con me”.
Mamma mia, mi vergogno tantissimo, sento le guance calde, in un attimo penso che tutti quelli che ora mi guardano mi prenderanno in giro per sempre, farò una ȋguraccia, da domani non avrò scampo da quelli di quinta. Aiuto! “Tommy, vieni qui con me”: ripete. Mi alzo, cammino piano, arrivo da lui, vedo quelli di quinta … Sapete cosa fa il mio amico clown? Mette il suo naso rosso sopra al mio naso e – ci credete? a me quel naso sta perfettamente! Non cade!
Una vera
magia,
il suo naso rosso sembra fatto su misura per il mio naso grande, a nessun bambino riusciva a restare attaccato, tutti cominciano ad applaudire. Anche quelli di quinta!
Da quel giorno al mattino mi sveglio e non ho più bisogno di farmi coraggio, quasi nessuno mi prende più in giro e se qualcuno a volte lo fa io non ci soȐro più, tutti mi chiamano Tommy e non TomNaso, spesso mi chiedono se possono provare il mio naso rosso, quello che mi ha regalato il mio amico clown… ma a loro cade sempre!
Ora sono felice, ho 6 anni, 11 mesi e 18 giorni, ho tanti amici, un astuccio con le matite colorate fantastico, una casa con un prato immenso, un cavallo, un cane, una capretta, un gatto, un coniglio,
un naso rosso che va bene solo a me.
una tartaruga, il naso grande e
Andrea
Angelica
Agata
Questa storia è per Andrea, Angelica ed Agata e per i loro meravigliosi nasini rossi. Ăˆ anche per tutti i bambini che hanno giocato con me e per tutti quelli che ci giocheranno. E pure per il bambino con il naso grande che con me ci gioca tutti i giorni. Grazie ai grandi con il cuore dei bambini e ad Alessandra per averci creduto.
Il circo è magia...
prova a disegnarla
" ! I T A R E P SU
"
AFFRONTA LE TUE DIFFICOLTÀ, FIDATI DI TE, METTITI IN GIOCO E... SUPERALE!
www.edizioniastragalo.it Finito di stampare nel mese di aprile 2015 da Italgraßca srl - Novara