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La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it
Vernici
Il grindometro
Lavaggio
Tutto sugli ultrasuoni
Pistole
Pompe e motori
Verniciatori conto terzi Verniciatura Padana Foresi
Prezzi
Variazione delle materie prime
Rubriche
Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi
Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA
DILUENTI & SICUREZZA
Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici
promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi
utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri
sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti
Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:
assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio H300, H301, H310, H311, H330, H331, H334, H340, H341, H350, H351, H360, H361, H370, H371, H372, H373, H304, H362
assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%
assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici
acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici
costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche
Per informazioni: redazione@finishing.it
Mirodur, vernici industriali dal 1957 La produzione Mirodur comprende prodotti a base solvente: primer e smalti epossidici, poliuretanici, acrilici, alchidici, nitro, nitrosintetici, cloro caucciù; prodotti a base acqua: primer e smalti epossidici, acrilici e alchidici. Completano l’offerta sistemi tintometrici acqua e solvente, linea carrozzeria e rivestimenti epossidici alto solido e solvent free per protezione di manufatti in condizioni severe quali interramento, contatto con sostanze chimiche e idrocarburi, rivestimenti epossidici per interno pipelines per trasporto acqua potabile e gas metano, zincanti organici e inorganici. Mirodur mette a disposizione della clientela l’esperienza e la competenza del personale tecnico-commerciale il quale, attingendo dalla vasta
gamma di prodotti, indirizza il cliente alla migliore preparazione delle superfici da verniciare, al ciclo di verniciatura più adatto per il tipo di supporto da trattare e alla migliore soluzione per l’applicazione (immersione, a spruzzo con impianti airless, elettrostatici, a testine rotanti, nonché a rullo o pennello) e per l’essiccazione della vernice. Le vernici sono prodotte in tutte le tinte RAL, Industriali, a campione, in tutte le lucentezze ed effetti (liscio, martellato, goffrato, testurizzato, metallizzato o micaceo) anche su capitolati o specifiche tecniche; sono formulabili a solvente, idrosolubili, alto solido, senza solvente (anche per uso alimentare) e solamente esenti da cromo esavalente e piombo.
Mirodur S.p.A. Via delle Scienze, 3 - 04011 Aprilia (LT) Tel. +39 06 9281746 Fax +39 06 9280644 www.mirodur.com - info@mirodur.com
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COMUNICAZIONE AI LETTORI AI SENSI DEL DL N.196 Caro lettore, gentile abbonato, i suoi dati fanno parte dell’archivio elettronico della HB pi.erre, editrice di questa testata e vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dal DL del 30/6/2003 n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. L’archivio elettronico è lo strumento che le consente di ricevere regolarmente la nostra rivista e ulteriore materiale informativo e di essere così informato su tutte le iniziative promosse o segnalate dalla nostra testata. I suoi dati non sono e non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi. Per essi lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti o cancellazioni, utilizzando il modulo seguente, che potrà inoltre utilizzare qualora, non essendo titolare di un abbonamento nominativo, volesse far inserire il suo nome nel nostro archivio o, viceversa, volesse far cancellare i suoi dati personali dal nostro archivio. COMUNICAZIONE AI SENSI DEL DL DEL 30/6/2003 N.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”(da inviare a HBPR editrice - via Imbriani 19/A, 20158 Milano) Il sottoscritto....................................................................................................................... secondo quanto previsto dal DL del 30/6/2003 n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” C H I E D E (barrare soltanto una delle caselle sottostanti) ❐ che i propri dati personali vengano inseriti nell’archivio elettronico di HB pi.erre editrice e trattati nel rispetto di quanto stabilito dal DL del 30/6/2003 n.196, onde poter ricevere “Metal Cleaning & Finishing” e i suoi supplementi ed essere informato su tutte le attività di HB pi.erre editrice; Nome...............................................................Cognome....................................................... Società................................................................................................................................... Via...............................................................................................N...................................... Cap.....................Città.................................................................................Prov.................... Tel....................................Fax..............................E-mail......................................................... ❐ che i propri dati personali attualmente inseriti nell’archivio elettronico di HB pi.erre editrice vengano modificati, aggiornati o integrati come segue: Nome...............................................................Cognome....................................................... Società................................................................................................................................... Via...............................................................................................N...................................... Cap.....................Città.................................................................................Prov.................... Tel....................................Fax..............................E-mail......................................................... ❐ che i propri dati personali vengano cancellati dall’archivio elettronico di HB pi.erre editrice Firma....................................................
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UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE
IL MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO Come scegliere la vernice, il diluente e lo sverniciante? Quali sono i parametri per scegliere correttamente un sistema di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, sui rifiuti e sulla sicurezza del lavoro? Come si preparano i supporti? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?
430 pagine, 200 figure e tabelle
CAPITOLO I: COSA SONO I PRODOTTI VERNICIANTI Anzitutto la parola giusta Verniciare per decorare è una tecnica antica Verniciare per proteggere è una tecnica moderna I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? Classificazione e campi di impiego dei pv Destinazione d’uso dei p v La tecnologia dei pv è in continuo progresso CAPITOLO II: COSA SI VERNICIA? Il comportamento delle superfici Acciai al carbonio (ferro) Acciai inox Ghisa Alluminio e sue leghe Rame e sue leghe Zinco e sue leghe Altri CAPITOLO III: I COMPONENTI DEI PRODOTTI VERNICIANTI I principali tipi di leganti Pigmenti e cariche: differenze e analogie Solventi, diluenti, composti volatili (COV) Gli additivi Altri componenti dei pv Appendice: la campagna ”Diluente Certo” CAPITOLO IV: L’ESSICCAZIONE Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) Le reazioni di reticolazione Note sui meccanismi di reticolazione Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità CAPITOLO V: PRESTAZIONI DEI PV E LORO DOCUMENTAZIONE Come si misurano le caratteristiche prestazionali Le caratteristiche principali La documentazione sulle prestazioni: Scheda tecnica e scheda di sicurezza CAPITOLO VI: LE TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE I prodotti all’acqua
I prodotti per l’immersione e per elettroforesi I prodotti ad alti solidi Le pitture in polvere Essiccazione mediante radiazioni
l’applicazione: reciprocatori e robot Controllo e gestione dell’impianto
CAPITOLO VII: PRETRATTAMENTO E SVERNICIATURA Trattamento chimico dell’acciaio Pretrattamento meccanico dell’acciaio: Sabbiatura Pretrattamento dell’alluminio e sue leghe Pretrattamento di altri metalli Sverniciatura
CAPITOLO XIII: APPLICAZIONI DELLE VERNICI IN POLVERE Processo a letto fluido Processo a letto fluido elettrostatico Caratteristiche delle polveri Verniciatura elettrostatica a spruzzo Le attrezzature Le cabine di applicazione a polvere e i sistemi di recupero
CAPITOLO VIII: L’APPLICAZIONE DELLE VERNICI: LE ATTREZZATURE Parametri che distinguono le varie apparecchiature Le manovre con la pistola Gli apparecchi per l’applicazione a spruzzo con aria, detti anche aerografi Le apparecchiature per l’applicazione a spruzzo ad alta pressione senza aria (”airless”) Le apparecchiature per l’applicazione ”misto-aria” Le apparecchiature per l’applicazione elettrostatica Spruzzatura a caldo CAPITOLO IX: CABINE DI VERNICIATURA La sicurezza prima di tutto Cabine aperte frontalmente Cabine chiuse Cabine di grandi dimensioni Cabine con disco elettrostatico Piano aspirante Impianti di protezione antincendio Filtrazione dell’overspray Aria in entrata Rumore Zone per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici Come scegliere una cabina CAPITOLO X: FORNI DI ESSICCAZIONE Forni di essiccazione Fonti di calore Grandezze caratteristiche di un forno a convezione CAPITOLO XI: AUTOMAZIONE La movimentazione dei manufatti
CAPITOLO XII: MOVIMENTAZIONE: I SISTEMI DI TRASPORTO
CAPITOLO XIV: APPLICAZIONI PARTICOLARI Immersione Macchine a rullo (”coil coating”) Elettroforesi CAPITOLO XV: DEPURAZIONE E DISTILLAZIONE DEI SOLVENTI Adsorbimento Assorbimento Combustione Rotoconcentrazione Biofiltrazione Il recupero dei solventi CAPITOLO XVI: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO Come si presenta la domanda I limiti alle emissioni Le competenze degli enti locali La legislazione europea: direttiva VOC, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento Effetto serra e reattività fotochimica CAPITOLO XVII: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZA Igiene del lavoro Sentenze in materia di sicurezza Il rumore La marcatura CE Riconoscere i prodotti pericolosi Il rischio secondo gli igienisti Classificazione delle sostanze La protezione delle vie respiratorie Adempimenti fiscali Pubblicita’ ingannevole Da rifiuti a risorse
MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO (per acquisti via internet: www.verniciatore.it) Cognome........................................................................................................................................ Nome……………………………………………………………………………………………………........................... Società……………………………………………………..…………………………………………….......................... Produzione …………………………………………………………………………………………….......................... Via…………………………………………………………………………………………................. n°………........... CAP…………………….... Città…………………………………………………………............... Prov.………….... Telefono: ............................................................………………………………………………………………… Fax: ………………………………………………………………….................................................................... E–mail: …………………………………………………………........................................................................ Partita IVA: ……………………...........................................................................................................
• Desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato a 29 Euro + spese postali 10 Euro • Essendo già abbonato alla rivista Metal Cleaning & Finishing, desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato a 24 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento annuale alla rivista Metal Cleaning & Finishing + desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 75 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento biennale alla rivista Metal Cleaning & Finishing + desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 110 Euro + spese postali 10 Euro Dati per bonifico: Banca Popolare di Sondrio - Ag. 5 - Milano Cod. IBAN IT13U0569601604000003722X60 Intestato a: HB pi.erre s.a.s. di Pierluigi Offredi & C. ritagliare e spedire tramite email a info@finishing.it, in busta chiusa a: METAL CLEANING & FINISHING Via degli Imbriani 19/a - 20158 Milano o via fax al n. 02/33.22.04.62. Per l’acquisto di più copie o altre informazioni, telefonare al n. 02/39.31.27.36.
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IL DILUENTE HA UN COLORE O UN ODORE STRANO? Come scegliere un buon fornitore?
La vernice fa puntini o schivature?
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Il solvente o il detergente lavano male?
COSA FARE DELLE LATTE SPORCHE?
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nte?
LE MIE EMISSIONI SONO A NORMA DI LEGGE?
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IL MANUALE DEL LAVAGGIO INDUSTRIALE Cos’e’ il lavaggio? Che cosa si lava? I materiali Con cosa si lava? I prodotti Con cosa si lava? Gli impianti Principali settori di applicazione Impianti di depurazione aria e acqua La legge sull’inquinamento atmosferico Caratteristiche tossicologiche e impatto ambientale Autorizzazioni e regole per lavorare in sicurezza
292 pagine - oltre 100 figure e tabelle
IL MANUALE DEL LAVAGGIO INDUSTRIALE CAPITOLO I: COS’E’ IL LAVAGGIO? 1. Definizioni 2. Il grado di lavaggio 3. I metodi di misura del grado di lavaggio 4. I contaminanti Appendice A: come misurare lo sporco CAPITOLO II: CHE COSA SI LAVA? 1. Il comportamento delle superfici 2. Ferro e acciai al carbonio 3. Acciai inox 4. Ghisa 5. Alluminio e sue leghe 6. Rame e sue leghe 7. Zinco e sue leghe 8. Altri CAPITOLO III: CON COSA SI LAVA? I PRODOTTI 1. Gli agenti di lavaggio 2. Solventi organici puri 3. Le famiglie dei solventi 4. Detergenti in soluzione acquosa 5. Sistemi misti Appendice B: come confrontare i prodotti di lavaggio CAPITOLO IV: CON COSA SI LAVA? GLI IMPIANTI 1. Premessa 2. Impianti aperti 3. Impianti chiusi 4. Impianti ermetici 5. Lavaggio ad immersione 6. Lavaggio a spruzzo 7. Lavaggio in fase vapore 8. Azione meccanica supplementare 9. I sistemi di movimentazione 10. Tecnologie impiantistiche CAPITOLO V: I PRINCIPALI SETTORI DI APPLICAZIONE 1. Industria elettronica 2. Manufatti di ottone
3. Posateria 4. Occhialeria/ottica 5. Rubinetteria 6. Orologeria 7. Industria automobilistica e motoristica 8. Minuteria metallica 9. Produzione fili e bandelle 10. Pentolame 11. Trattamenti termici CAPITOLO VI: IMPIANTI DI DEPURAZIONE 1. Depurazione aria 2. Depurazione acqua 3. Recupero dei solventi: distillatori CAPITOLO VII: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO 1. Premessa 2. Le norme attuali 3. Come si presenta la domanda di autorizzazione 4. I limiti alle emissioni
Regione Piemonte Regione Lombardia Regione Emilia Romagna Regione Marche Le altre regioni e province italiane
5. Le competenze degli Enti locali 6. Le tendenze in Europa: Direttiva VOC e IPPC 7. La normativa per la tutela dell’ozono stratosferico 8. Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Glossario CAPITOLO VIII: CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHE E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI DI LAVAGGIO 1. Solventi o detergenti? Un falso
problema 2. Detergenti acquosi 3. Solventi idrocarburici 4. Solventi clorurati 5. HCFC 141B 6. Idrofluoroeteri (HFE) 7. Idrofluorocarburi (HFC) 8. Idrocarburi alifatici miscelati con esteri 9. Terpeni 10. Alcossi propanolo 11. n-Propil bromuro CAPITOLO IX: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZA Appendice C: sentenze in materia di sicurezza Appendice D: il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice E: la Direttiva ”macchine” e la marcatura CE Appendice F: come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice G: il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice H: classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella ”D” del DM 12/7/90) Appendice I: la protezione delle vie respiratorie Appendice L: adempimenti fiscali Appendice M: pubblicità ingannevole Appendice N: come scegliere l’impianto di depurazione delle acque Appendice O: da rifiuti a risorse
MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL LAVAGGIO
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Contenuti del numero 88 04
Recupero lento
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Chi fa da sè, fa per tre! (parte 5 )
13
Gli ultrasuoni nel lavaggio industriale (parte 10)
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Pompe e motori...
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Verniciatura Padana Foresi: professione verniciatori
30
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N. 88 Ottobre - Novembre - Dicembre 2016
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Direttore responsabile Helma Bresciani Direttore editoriale Pierluigi Offredi Periodicità 4 numeri all’anno Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 www.lavaggio.com www.verniciatore.it E-mail info@finishing.it Grafica e impaginazione John Michael Vincent San Juan Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 590 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio
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REDAZIONALI
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15/11/2015
06/12/2015
86/MAGGIO
15/03/2016
11/04/2016
87/SETTEMBRE
02/06/2016
04/07/2016
88/NOVEMBRE
12/09/2016
03/10/2016
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Strumenti di misura
Chi fa da sè, fa per tre! Parte 5 - Il grindometro e la macinazione
Le prove che ogni verniciatore dovrebbe fare per misurare le prestazioni delle vernici, senza dover assumere tecnici o investire in costose attrezzature di laboratorio. Basta solo qualche semplice strumento e un po’ di buona volontà . Enzo Morandi - CE.R.TO.(Centro Ricerche Toscano) - Pierluigi Offredi (Metal Cleaning & Finishing)
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Metal Cleaning & Finishing
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Lavaggio
Gli ultrasuoni nel lavaggio industriale (parte 10 )
Una panoramica completa, teorica e pratica, sullo "stato dell’arte" di una tecnologia che presenta ancora molti lati sconosciuti e che è caratterizzata da esperienze empiriche a volte controverse A cura della Redazione
Metal Cleaning & Finishing  13
Lavaggio
LA CAVITAZIONE (PARTE II) La soglia di cavitazione non sembra essere influenzata in maniera particolarmente significativa dalla frequenza della perturbazione, perlomeno nell’intervallo applicato al lavaggio industriale (da 20 a 100 KHz approssimativamente), anche se alcuni studi mostrano la presenza di un incremento di un fattore 10 quando ci si avvicina alle frequenze megasoniche (circa 1 MHz). L’intensità di cavitazione è il parametro che più di tutti rappresenta la capacità pulente del dispositivo ad ultrasuoni, essendo un indice dell’energia prodotta durante l’implosione della bolla e trasferita alla superficie da pulire (Fig. 31). Generalmente parlando, si può affermare che l’intensità di cavitazione è maggiore per bolle di più grosse dimensioni e diminuisce al diminuire del raggio della cavità. Poiché le bolle più grosse sono prodotte dalle onde ultrasonore di più bassa frequenza (Fig.
32, essendo maggiore l’intervallo di tempo tra onda di rarefazione e successiva onda di compressione, la bolla ha a disposizione più tempo per accrescersi prima di implodere), si può anche dire che l’intensità di cavitazione è inversamente proporzionale alla frequenza applicata. Ciò significa che per avere la stessa intensità di cavitazione alle frequenze più elevate, occorre fornire maggiore potenza alla perturbazione. Poiché due dei principali fattori che determinano la forza di adesione del contaminante alla superficie da pulire sono la dimensione e la geometria della particella di sporco, affinché questa possa essere distaccata occorre che l’intensità di cavitazione sia tale da vincere il legame particella-superficie su tutta l’area di contatto. Il contributo della frequenza dell’onda ultrasonora è invece quello di impedire che la particella staccata si ridepositi sulla superficie, permettendone l’allontana-
mento da parte del liquido di lavaggio. Questo legame tra intensità di cavitazione, frequenza della perturbazione e potenza trasmessa, deve essere inquadrato in un’ottica di prestazioni di lavaggio, nel senso che quando si parla di parità di intensità di cavitazione si intende riferirsi ad un grado di lavaggio che deve essere identico per le diverse condizioni operative. L’intensità di cavitazione è dunque legata anche alla potenza erogata ma, per valori di potenza di molto superiori alla soglia di cavitazione, essa non ha un equivalente incremento lineare; al contrario, raggiunto un certo valore limite (pari a circa 2-3 volte la soglia di cavitazione, o pari a circa 1,1 KW/cm2 secondo altre fonti), non mostra più alcun incremento apprezzabile. Una possibile spiegazione di tale fenomeno viene fornita nel capitolo dedicato al fenomeno dell’erosione, che pubblicheremo nei prossimi numeri.
INTENSITA' DI CAVITAZIONE RELATIVA A 40 KHz I n t e n s i t à r e l a t i v a
100 10
25 kHz 40 kHz
1
80 kHz 0,11
120 kHz 170 kHz
0,01
400 kHz
0,001 0,0001 0
100
200
300
400
500
600
700
800
Frequenza (KHz) Fig.31 - Intensità di cavitazione per differenti frequenze. L'unità di misura è relativa, prendendo come base l'intensità a 40 kHz 14 Metal Cleaning & Finishing
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Pistole
Pompe e motori...
Come scegliere il motore giusto per le pompe che alimentano le apparecchiature di spruzzatura
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Tim Roman (Graco)
Pistole
Pompe pneumatiche Le pompe pneumatiche sono state dei pilastri nel settore della circolazione di vernice per molti anni. E lo sono state per un'ottima ragione: sono semplici, affidabili, con un movimento reciprocante lento, non danneggiano la vernice come altre tecnologie di pompaggio centripete e rotanti. Oltre a queste favolose caratteristiche, il vantaggio principale di queste pompe è di essere intrinsecamente sicure anche in ambienti pericolosi. Dal momento che molte vernici sono a base di solventi o comunque ne presentano tracce, già una cucina da verniciare deve essere trattata come un ambiente pericoloso. In base alle norme vigenti, le aree pericolose sono definite come quelle in cui possono manifestarsi incendi o esplosioni a causa di gas o vapori infiammabili, liquidi infiammabili, polveri combustibili o fibre o pulviscolo infiammabili. E' quindi necessario usare attrezzature specifiche appositamente realizzate per l'uso in queste aree. Le pompe pneumatiche funzionano senza aria e senza necessità di energia elettrica. Per questo, non presentano fonti di accensione elettrica. Inoltre, le pompe pneumatiche sono una soluzione molto conveniente da usare in ambienti pericolosi. Se si utilizzano motori elettrici, il costo solitamente aumenta, in quanto sono necessarie parti seconda-
rie omologate, oltre a più cavi e a un condotto a prova di esplosione. Svantaggi delle pompe pneumatiche Anche se le pompe pneumatiche offrono diversi vantaggi, possono comportare alcuni inconvenienti, tra cui spicca il consumo energetico. I motori pneumatici, per loro stessa natura, sono efficienti, nella migliore delle ipotesi, solo per circa il 10%. Poiché le pompe pneumatiche funzionano con aria compressa, richiedono l'uso di un compressore, cosa che risulta non molto efficiente. Il funzionamento 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a questo livello di efficienza può davvero raggiungere un consumo energetico eccessivo. Questo fatto risulta ancora più evidente in paesi in cui l'energia ha costi molto elevati. Oltre a tale limite, le pompe pneumatiche presentano anche un rischio di congelamento. Quando nell'aria è presente umidità, questa può espandersi rapidamente nello scarico, quindi raffreddarsi e congelare l'acqua. Si tratta in particolare di un rischio presente in aree climatiche caratterizzate da
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Verniciatori conto terzi
Verniciatura Padana Foresi: professione verniciatore
Prosegue la panoramica sui verniciatori conto terzi abbonati alla nostra rivista
A cure della Redazione
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Verniciatori conto terzi
ALTA QUALITÀ SU PEZZI PICCOLI E GRANDI L’azienda di Verdello (BG) è in grado di fornire lo stesso livello qualitativo sia per particolari di dimensioni contenute (piccole molle), sia per strutture di un certo volume e complessità come le scocche delle auto, caratterizzate da parti nascoste che sarebbero difficilmente accessibili con un tradizionale processo di verniciatura a spruzzo.
LUNGA ESPERIENZA E SPECIALIZZAZIONE Benché la gamma dei pezzi verniciati giornalmente sia particolarmente vasta, i clienti di VPF considerano l’azienda specialista per ogni loro singola richiesta, grazie al metodo che caratterizza l’approccio nei confronti di ogni esigenza, risultato di tanti anni di attività, ma soprattutto del rigore che caratterizza ogni fase produttiva. FLESSIBILITÀ E RAPIDITÀ DI ESECUZIONE In tutti i processi di lavorazione, VPF si distingue per la capacità di rispondere in tempo reale alle
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necessità più immediate, pur garantendo altissimi standard di qualità certificati (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001). E' un mix di organizzazione del lavoro, nonché di spazi e impianti adeguati. La velocità e la qualità con cui si ottiene un manufatto verniciato sono elementi primari per una corretta scelta del terzista. PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SUPPORTI PER TIPO DI PRODOTTO Il punto di forza dell’azienda bergamasca è la capacità di trovare soluzioni creative ai problemi di verniciatura, per tutti quei settori dove la qualità del prodotto è fondamentale, non solo per l'utilizzo, ma è indispensabile per poter procedere alle lavorazioni successive. I clienti trovano e apprezzano la capacità di ottimizzare con la progettazione di speciali supporti per i particolari da verniciare, che permettono una gestione logistica più efficace. Si tratta di una modalità di lavoro applicata a tutti gli utilizzatori: costruttori di automobili, di veicoli commerciali, di moto, di lampade, di condizionatori, di arredamento, di molle ecc. ALTERNATIVE DI PROCESSO. NUOVI IMPIANTI E NUOVI COMPONENTI Tra i principali obbiettivi di VPF c’è il continuo sforzo per elevare il livello tecnico qualitativo del risultato di verniciatura, studiando le esigenze del cliente ed elaborandole attraverso la ricerca di metodi, materiali e attrezzature adeguate, usando apparecchiature di controllo e testando in laboratorio il risultato finale. AMBIENTE SOTTO CONTROLLO Lo sviluppo aziendale è costantemente improntato alla minimizzazione dell’impatto ambientale,
garantendo che la grande passione e l’entusiasmo con cui il lavoro viene realizzato, non provochino effetti collaterali all’ambiente.
ORGANIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DEI LOTTI La logistica e la movimentazione sono state sviluppate ottimiz-
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zando e razionalizzando i carichi. Il concetto di servizio è fondato sulla fluidità di tutti i processi di verniciatura e nell’interpretazione dei bisogni del cliente. Per questo vengono accuratamente gestiti gli spazi e i flussi, garantendo prestazioni uniformi nel tempo. I due stabilimenti operativi agisocono in modo integrato, con un ampio spazio per lo stoccaggio che rappresenta un punto di forza che consente grande efficienza ed efficacia, facilitando il lavoro per tutti. I CICLI DI LAVORAZIONE La sabbiatura viene realizzata con un impianto che consente di preparare al meglio il materiale che successivamente verrà trattato. La cataforesi per alcuni settori viene utilizzata come ciclo di fondo del manufatto che successivamente verrà ulteriormente verniciato, mentre in altre applicazioni viene utilizzata come ciclo a finire. Le caratteristiche tecniche e le notevoli dimensioni dell’impianto consentono di soddisfare entrambe le esigenze, con una capacità produttiva giornaliera di oltre 10 mila metri quadrati. Gli impianti di verniciatura a polvere, di dimensioni e caratteristiche diverse, permettono di trattare le più svariate tipologie di materiali, sfruttando moderne tecnologie gestite da supporti informatici. Il prodotto semilavorato subisce un processo di finitura a polvere, oppure viene consegnato direttamente al cliente, che effettua altri trattamenti. LA GESTIONE DI UN MAGAZZINO Il potenziamento del magazzino ha dato un notevole impulso al livello di servizio offerto. L'ottimizzazione e la programmazione dei lotti per tipologia, trattamento, colore, permette di disporre del prodotto verniciato nei colori richiesti in tempi molto rapidi.
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Verniciatori conto terzi
POLITICA PER LA QUALITA’, L’AMBIENTE E LA SICUREZZA La Verniciatura Padana Foresi Srl si impegna a: individuare e soddisfare le aspettative attuali e future dei Clienti attraverso: -
l’attività commerciale, la verifica della soddisfazione del Cliente, il rispetto e la riduzione dei tempi di consegna, controllare costantemente i propri impianti e processi produttivi
attraverso: - il miglioramento tecnologico, - la manutenzione preventiva, -
la definizione ed applicazione dei parametri influenzanti, l’automazione dei controlli e delle lavorazioni, il rispetto dei requisiti cogenti relativi i processi produttivi, gli insediamenti, ecc.,
migliorare continuamente la qualità dei prodotti, le prestazioni ambientali e i livelli di sicurezza attraverso: - la definizione di obiettivi e traguardi per la qualità, l’ambiente e la sicurezza - la definizione di modalità operative scritte, conosciute ed applicate, - la gestione degli spazi e dei magazzini, -
la prevenzione dell’inquinamento, dell’acqua , dell’aria e del suolo, la valutazione dei rischi,
-
la prevenzione di incidenti, infortuni e malattie professionali,
-
l’ottimizzazione del consumo di risorse, formare e sensibilizzare il personale,
attraverso: - la qualifica degli operatori. - l’addestramento specifico per ogni “figura”,
per garantire la SODDISFAZIONE dei propri Clienti, la TUTELA dell’Ambiente e la SALUTE dei Lavoratori quale mezzo per un continuo e costante sviluppo dell’Organizzazione Verdellino, 28/02/2014 La Direzione Generale
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IL MESTIERE E LA CREATIVITÀ DEL VERNICIATORE
VERNICIATURA PADANA FORESI SRL Via Berlino 20 - 24040 Zingonia Verdellino (BG) Tel. 035884108 - www.vpf.it
Block notes Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli di questa rubrica scrivere a:
info@finishing.it indicando il relativo numero di pagina
NOTIZIE DALLE AZIENDE La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1. a chi si rivolgono i messaggi (definizio30
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ne e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si
fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
In questo numero
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Franchi&Kim Europolveri Mirodur Durr Lechler ILPA Busolo O&S
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FRANCHI & KIM:UN’AZIENDA IN ESPANSIONE Continuando nella sua politica di costante crescita, nel corso del 2015 Franchi&Kim ha definito il piano politico-commerciale, che prevedeva l’ampliamento della propria gamma attraverso l’inserimento della linea prodotti a marchio Metalcrom, storica azienda di smalti e vernici di Treviso, al confine tra Preganziol e Casier, da anni presente sul mercato dei prodotti vernicianti, presente nel mercato della distribuzione con sistemi tintometrici per edilizia ed industria, specializzata inoltre nella produzione di vernici industriali destinate all’applicatore finale. Questa operazione rientra nel progetto strategico di Franchi&Kim che, da alcuni anni, è impegnata a sviluppare, oltre ai propri prodotti, anche diverse forme di collaborazione con aziende operanti nel settore dei prodotti vernicianti. L’operazione ha portato notevoli benefici alla società bresciana, che oggi può contare su una gamma prodotti più ampia e una maggiore penetrazione e presenza sul mercato dei prodotti destinati ai comparti dell’industria e dell’edilizia, forniti direttamente o attraverso la rivendita. Le caratteristiche e le finalità di queste operazioni sono state spiegate da Moreno Peratello, Direttore Commerciale di F&K, impegnato in prima persona nel lungo lavoro di studio e pianificazione; quest’ultima operazione, infatti è conseguente e similare per caratteristiche e per modalità a quella realizzata nel 2012 e che ha visto l’integrazione dei prodotti
marcati Cosmalver, nota azienda specializzata nella produzione di sistemi tintometrici e di prodotti vernicianti industriali destinati alla distribuzione e all’utilizzatore finale. Perché la vostra attenzione è caduta proprio su Metalcrom? Innanzitutto per la sua storia,che la colloca come una tra le prime aziende italiane, con i suoi quasi settant’anni di storia. Tra l’altro, è stata tra le prime in Italia a proporre la realizzazione delle vernici mediante i sistemi tintometrici a base di convertitori da tinteggiare con paste pigmentate. Nostra intenzione è di mantenere vivo il marchio Metalcrom basandoci sull’elevato standard qualitativo dei suoi prodotti. Anche F&K è specializzata nella tintometria: non esiste un pericolo di sovrapposizione o di cannibalizzazione dei prodotti? Assolutamente no, in quanto la realizzazione dei due progetti ha portato una maggiore e decisamente migliore copertura del territorio nelle regioni dove F&K era meno presente, tanto che oggi detiene invece significative quote di mercato, come nel Veneto, in Emilia Romagna, in Piemonte e perfino all’estero. L’integrazione commerciale dei due brand ha contribuito in modo significativo al congruo incremento del nostro giro d’affari, attraverso l’acquisizione di
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nuova clientela nel segmento distributivo e di users nel settore industria. Ci sono prodotti o linee merceologiche che hanno maggiormente contribuito a questo risultato? Oltre agli smalti in tinta pastello, distribuiti anche in piccole confezioni fino a 0,050 litri, Metalcrom aveva anche prodotti molto particolari, che potremmo definire di nicchia, come “Doryl” e “Doroxyl”, vernici metallizzate a finitura oro e argento, molto brillanti, impiegate per la doratura a spruzzo di manufatti metallici, con buona tenuta anche all’esterno. Oltre a questa linea, forse il prodotto più famoso è quello che porta il nome dell’azienda stessa, la pasta Metalcrom in tubetto, prodotto brevettato e a marchio registrato, utilizzata per la lucidatura ed il ripristino di stufe, cucine economiche, fornelli a gas e tubazioni varie, di cui, contrariamente a quanto si possa credere, c’è ancora un notevole consumo, soprattutto nei paesi esteri. Commercialmente, quali sono stati i punti di forza che maggiormente hanno contribuito a portare dei 32 Metal Cleaning & Finishing
vantaggi dall’operazione? Principalmente l’allargamento della gamma prodotti su tutta la rete distributiva F&K, avvenuta con l’inserimento di prodotti che possiamo definire specialistici, come appunto le già citate finiture ad effetto dorato ed argentato, la finitura ferromicacea per esterno “Metalamp Miox”, caratterizzata da elevata adesione diretta su lamiera zincata, ed infine gli smalti “Corallo”, disponibili in pezzature molto piccole da 50 ml, molto richieste nel campo del bricolage-fai da te. L’obbiettivo primario del piano commerciale è quello di mettere a disposizione della clientela F&K i prodotti Metalcrom e viceversa, quindi usufruendo di una gamma più completa che permette una maggiore e più capillare penetrazione nel mercato dei prodotti vernicianti. Sicuramente tutto questo ha richiesto energie e molto impegno Certo, in quanto il nostro marketing ha lavorato sodo per rielaborare le vesti grafiche sia del materiale divulgativo ed esplicativo, come cartelle colori e listini, sia di tutta la documentazione tecnica, come
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METALCROM
schede tecniche e di sicurezza, rivedendo anche le litografie delle latte e dei barattoli per sostenere e migliorare l’immagine del marchio.
A cavallo degli anni ’40 e ’50, l’azienda era rapidamente decollata grazie alla famosa pasta “Metalcrom”, a base di cera e pigmenti metallici, con cui si pulivano i cerchi delle cucine economiche. Il successo fu tale che l’azienda ampliò la sua gamma con la produzione di smalti ed altre vernici, comprese le pitture murali. L’azienda si è distinta anche per la sponsorizzazione del rugby Treviso, cominciata alla fine degli anni ’60 e culminata nel 1978, con la conquista del suo secondo scudetto. La passione per questo sport aveva colpito la dirigenza fino a contagiare completamente l’azienda, dove, tra l’altro, hanno lavorato giocatori e tecnici della squadra.
Avete pensato anche ad azioni di promozioni per dare maggiore visibilità a questa importante operazione? A supporto di queste azioni sono stati previsti ed acquistati degli spazi pubblicitari sulle più importanti riviste di settore, promuovendo il marchio e la gamma prodotti, anche attraverso forme di incentivazione e di lancio, basate su campagne di carattere promozionale a partire dal mese di febbraio 2016. Franchi&Kim si sta confermando come una realtà sempre più importante nel panorama industriale, continuando in un’ascesa che la sta portando ad assumere dimensioni sempre più considerevoli, sempre attenta ad ascoltare e a soddisfare le richieste un mercato fluido e sempre in evoluzione come quello delle vernici.
Fonte: Franchi&Kim Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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UL: UN'ULTERIORE IMPORTANTE OMOLOGAZIONE PER EUROPOLVERI Fare dell'affidabilità e delle prestazioni dei propri prodotti un aspetto cardine della strategia aziendale, è sempre stato per Europolveri un aspetto considerato in termini di assoluta priorità, in considerazione del fatto che da ciò scaturisce il reale valore intrinseco del prodotto. Nell'ottica di perseguire in modo costante tale obiettivo, Europolveri ha sempre alimentato un’assidua attività di ricerca, finalizzata principalmente a dare risposte sempre più qualificate e mirate alle specifiche esigenze del mercato e degli utilizzatori. Partendo dalla consapevolezza che la valenza qualitativa e le garanzie di resistenza dei propri rivestimenti sono destinate a contribuire e dare valore a componenti e/o prodotti finiti destinati a mercati internazionali, Europolveri ha voluto sottoporre i propri rivestimenti in polvere a vari e diversificati test di omologazione a standard internazionali. Il livello delle prestazioni di alcuni prodotti Europolveri è supportato da una serie di prestigiose omologazioni, che ne certificano la rispondenza ai requisiti prestabiliti di qualità e resistenza. Alle omologazioni che già qualificano i prodotti Europolveri quali: “Qualicoat” classe 1 Standard e classe 2 Superdurabili, “Qualideco” per prodotti destinati a decorazione per architettura, “Qualisteelcoat” per
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prodotti ad alta protezione di acciaio ed acciaio zincato a caldo nell'ambito del settore costruzioni, si è recentemente aggiunta la prestigiosa omologazione “UL Category Code DTOV2” per prodotti Durpol serie 9 Bucciati in tonalità grigia, destinati ad applicazioni su quadri elettrici e componenti del settore elettrotecnico. La UL (Underwriters Laboratories) è una società americana che sviluppa standard e test per prodotti, materiali, componenti e strumenti, con particolare attenzione all'aspetto della sicurezza. Utilizzando un suo importante laboratorio indipendente, UL si occupa da oltre 100 anni di sicurezza e certificazione dei prodotti e componenti utilizzati nell'ambito del settore elettronico ed elettrotecnico, certificando, tramite la sua rete internazionale, sia i prodotti finiti, sia i componenti ed i materiali utilizzati per la loro realizzazione. Europolveri, fornitore nel settore elettronico ed elettrotecnico di grandi gruppi multinazionali, ha ottenuto la prestigiosa omologazione UL per i suoi prodotti Durpol serie 9, formulati con resine EpossiPoliestere con aspetto superficiale Bucciato in tonalità cromatica grigia, con la seguente descrizione in etichetta confezioni: Durpol Serie 9 MH61277. La nuova omologazione attesta le particolari va-
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lenze in termini di protezione alla corrosione dei rivestimenti Europolveri che, qualora utilizzati in idonei cicli di verniciatura, devono poter fornire a livello mondiale una qualità certificata rispetto allo standard UL 1332 (Rivestimento organico per quadri elettrici in acciaio per utilizzo interno/esterno). Su richiesta, Europolveri è in grado di formulare rivestimenti in polvere omologati in tutte le tonalità di grigio, su specifiche del cliente, in conformità alla norma UL e di produrle secondo le tassative normative ed i parametri di controllo definiti dalla norma stessa. L'ottenimento di tale ulteriore omologazione ha tre significati: - è importante, in quanto rappresenta il superamento di un limite; - è di estremo rilievo, perché comporta un ampliamento delle possibilità di utilizzo delle vernici Europolveri destinate a componenti e/o prodotti finiti destinati all'esportazione a livello globale; - è un ulteriore conferma dell'elevato standard qualitativo dei prodotti Europolveri e della validità delle strategie aziendali. Per ogni ulteriore chiarimento o informazione il Servizio Tecnico Europolveri è a disposizione della clientela.
Fonte: Europolveri Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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MIRODUR ACQUISISCE IL KNOW-HOW VERNICI INDUSTRIALI DI ALBESIANO
Albesiano Sisa vernici Srl, entrata a far parte nel giugno del 2013 del Gruppo Von Roll, specializzato nelle tecnologie energetiche, annuncia di aver completato il passaggio del suo know-how relativo alle vernici industriali alla Mirodur SpA, fondata nel 1957 a Roma, specializzata nella produzione di vernici industriali e leader mondiale del mercato relativo ai macchinari per la macinazione, con il suo Turbomill, primo mulino immerso per la macinazione a umido, brevettato e commercializzato in 67 paesi del mondo. La conoscenza tra le due aziende risale al 1995, proprio grazie all’acquisto del primo Turbomill da parte della società Albesiano; nel giro di pochi anni ne furono acquistati altri 5 esemplari e con l’occasione si consolidarono anche i rapporti tra le proprietà, improntati sulla stima reciproca, fino all’evoluzione attuale. Questa relazione già solida nel momento della decisione di Albesiano di cedere il know-how delle vernici industriali, per concentrarsi sul proprio core business relativo alle vernici per isolamento elettrico, ha facilitato il contatto e la conseguente manifestazione di interesse della Mirodur, semplificando la 36 Metal Cleaning & Finishing
rapida conclusione della trattativa. L’acquisizione prevede il passaggio da Albesiano a Mirodur di formule, portafoglio clienti, materie prime e personale tecnico-commerciale che riguardano le vernici industriali; è infatti intenzione della Mirodur di non cambiare nulla e continuare a fornire i clienti esistenti con gli stessi identici prodotti, continuando ad utilizzare per almeno 10 anni il nome, il logo Albesiano e la denominazione commerciale dei suoi prodotti. La famiglia Vitelli, proprietaria di Mirodur, ha voluto ringraziare i Sig.ri Perini e Cerri della Albesiano Sisa vernici per la fiducia accordata, assicurando che la clientela sarà seguita, anche personalmente, con la stessa attenzione e passione che ha sempre caratterizzato il loro lavoro. Fonte: Mirodur Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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VERIND, SOCIETÀ DEL GRUPPO DÜRR, ACQUISISCE UN’AZIENDA DI SERVICE IN BRASILE
Altissime prestazioni ed eccellente servizio post-vendita, sono fattori chiave per i robot di verniciatura e i prodotti per l’applicazione automatizzata della vernice, all’interno della filiera di costruzione degli autoveicoli. Per garantire qualità a lungo termine nel servizio, Verind, società del Gruppo Dürr, ha acquisito il 100% di GT Assistência. L’azienda brasiliana offrirà una vasta gamma di attività di assistenza a servizio ai clienti Verind in Sudamerica. GT Assistência è stata fondata nel 2009, per fornire attività di assistenza e servizio esclusivamente alle imprese dell’industria automobilistica. L’azienda brasiliana finora si è presentata in modo indipendente sul mercato e ha sempre ricoperto il ruolo di “Preferred Business Partner” di Verind. Con questa acquisizione GT Assistência sarà focalizzata sui clienti Verind in Sudamerica, ovvero principalmente gli stabilimenti automobilistici del gruppo FCA. “I nostri obiettivi sono molteplici: migliorare l’efficienza nella produzione, garantire una tempestiva risposta ai bisogni del clienti e fornire servizi di manutenzione preventiva per evitare errori e perdite nella produzione e ridurre i costi a carico dei nostri clienti – ha spiega-
to Hans Schumacher, Presidente e CEO della divisione Application Technology di Dürr – e attraverso questa acquisizione saremo in grado di rinforzare la nostra posizione nelle attività di assistenza e servizio”. I collaboratori altamente specializzati di GT Assistência portano con sé la loro pluriennale esperienza nella tecnologia di verniciatura e nella robotica. Le attività presso i clienti includono l’installazione, la messa in funzione, l’assistenza tecnica, la formazione sui robot e la loro manutenzione. Inoltre l’azienda esegue la verifica e la supervisione dei pezzi di ricambio e tutte le altre attività correlate a un sistema automatizzato di applicazione. Verind è una società della divisione Application Technology del Gruppo Dürr. Con sede nei pressi di Milano, attualmente impiega circa 60 collaboratori. L’azienda opera nell’ambito delle tecnologie di applicazione ed è responsabile delle attività in Italia e nel mondo per il gruppo FCA.
Fonte: Durr Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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COLOR DESIGN
Lo scorso settembre, presso la sede lariana di Lechler, si è svolto un importante workshop sul colore, tenuto dagli specialisti della società, con la partecipazione di Francesca Valan, industrial designer specializzata nella progettazione del colore, con la quale Lechler da diversi anni collabora nello sviluppo del progetto “Color Design”. Da oltre un secolo Lechler promuove a livello internazionale la cultura del colore, approfondendo e studiando il suo linguaggio, i neologismi, i trend e i suoi scenari futuri, ma soprattutto possedendo la tecnologia per realizzarlo e proponendo soluzioni per impiegarlo nei vari settori industriali. Finalmente con il progetto Color Design la “idea colore” diventa elemento determinante nella progettazione di uno spazio, un ambiente o un oggetto, fornendo indicazioni, suggerimenti e informazioni tecniche a produttori e progettisti che facilitano la selezione di effetti e finiture. Francesca Valan ha spiegato quanto il colore rappresenti un linguaggio in continua evoluzione; i cambiamenti tecnologici, culturali ed artistici hanno infatti sempre influito sul paesaggio domestico dei nostri spazi.
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L’analisi dei prodotti del passato ha evidenziato come si registrino ciclicamente cambiamenti cromatici significativi ed è quindi possibile individuare con buona approssimazione le preferenze cromatiche degli anni futuri. La definizione dei nuovi scenari è un aspetto fondamentale della progettazione del colore e concorre a determinare la qualità degli ambienti della casa, dell’architettura di una costruzione o il successo commerciale di un prodotto industriale. La presentazione del progetto Color Design ha consentito di approfondire nello specifico i motivi per cui negli ultimi anni sono tornati tanto di moda colori ed effetti che non si vedevano più nei nostri ambienti dagli anni ’50, e soprattutto perché le finiture dorate “che piacciono” non sono più quelle lucide, che simulano l’oro zecchino (cosiddette “imitative”), ma quelle più calde e opache (ossia le tonalità “evocative”). Un excursus interessante e pieno di fascino, che ha tenuto alta l’attenzione di una folta platea composta da oltre 30 esperti di design delle più note aziende italiane dei settori dell’arredamento, illuminotecnica, elettrodomestici, case motociclistiche e studi di architettura e design.
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Fonte: Lechler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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VERNICI SENZA STIRENE Nata nel 1984 nel territorio barese, la Ilpa Adesivi oggi rappresenta la leadership nella produzione di mastice per marmi e non solo. Con la continua ricerca ed innovazione ha saputo ben posizionarsi nel settore della carrozzeria e della nautica, con ottimi riscontri in più di 50 Paesi in tutto il mondo. L’aziedna ha conquistato la fiducia e la grande stima di una vasta clientela, offrendo produzioni di elevata quantità, conservando la personalizzazione dell’azienda artigiana. Dalla fase di progettazione fino all’immissione del prodotto sul mercato, la Ilpa è molto attenta alla ricerca, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni ambientali dell’azienda e dei suoi prodotti, grazie anche alla certificazione ISO 14000. Ilpa da alcuni anni studia il modo di eliminare i solventi dai propri prodotti, in particolar modo, lo stirene, altamente nocivo per la salute umana, sul quale la normativa si fa sempre più stringente. I prodotti completamente privi di stirene sono identificati dalla “Linea Blu”, una rivoluzionaria gamma di prodotti professionali completamente esenti da stirolo, con formulati a basso impatto ambientale. Linea Blu si propone di essere al fianco dell’utilizzatore professionale attento all’ambiente e alla salute, in quanto tutti i prodotti riducono fortemente il rischio chimico per la salute umana e azzerano le emissioni di stirene in atmosfera, minimizzando anche le emis-
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sioni di solventi, con un contenuto totale di VOC inferiore al 3%. I prodotti Linea Blu non sono infiammabili e sono utilizzabili per vari campi di applicazione: edilizia, carrozzeria e nautica. All’interno della linea si trovano prodotti come stucchi per metallo, per legno e per vetroresina, stucchi e fondo poliestere per carrozzeria, mastice per marmo e pietre naturali, resine per marmo senza stirene. Linea Blu è inoltre molto apprezzata per la massima versatilità e le elevate capacità adesive: aderisce perfettamente sul 90% dei materiali commerciali e riesce ad unire materiali diversi come plastica e legno, vetro, ceramica, marmo, alluminio e metallo. Pur essendo un prodotto a basso impatto ambientale, lo stucco Blu conserva le caratteristiche applicative e meccaniche dei classici prodotti a base di stirene. Inoltre la bassa volatilità dei solventi utilizzati contribuisce a minimizzare i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti e all’abbattimento delle emissioni volatili, per cui, non avendo dispersione nell’ambiente, il peso del prodotto è quello effettivamente utilizzabile.
Fonte: ILPA Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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COME VALUTARE CORRETTAMENTE IL COLORE USANDO LA CABINA LUCE Il giudizio di un colore è qualcosa che va oltre alla semplice misura di un campione con un dispositivo dedicato. Questo perché uno spettrofotometro dice se il colore è corretto dal punto di vista colorimetrico e se rientra nelle tolleranze, ma non necessariamente significa che sia valido sotto il punto di vista della visione umana. Per minimizzare le contestazioni dei clienti, la valutazione visiva dei colori deve essere inserita all'interno del sistema controllo qualità, ad esempio utilizzando le cabine luce. Una cabina luce è un sistema compatto utile alla valutazione visiva del colore attraverso la simulazione di sorgenti luminose. La norma di riferimento internazionale per la visualizzazione e l'analisi del colore visuale è ASTM D1729. Di seguito vengono riportati otto semplici passi per realizzare un protocollo qualità per la valutazione visiva del colore usando la cabina luce. Conoscere i propri limiti Il primo passo è riconoscere i nostri limiti dal punto di vista della valutazione del colore. Purtroppo il nostro apparato visivo (gli occhi) è soggetto a imperfezioni dovute sia a fattori personali, sia all'età (la retina tende a ingiallire con il passare degli anni). Uno dei metodi più utilizzati per testare la nostra capacità di giudizio del colore è il test delle 100 tinte di Farnsworth-Munsell. Si tratta di ordinare cromaticamente una serie di tinte, grazie alle quali è possibile valutare i nostri punti deboli in fase di valutazione del colore. Scegliere le giuste condizioni luminose E’ importante scegliere la corretta illuminante sotto cui osservare e giudicare i colori. Ogni mercato è caratterizzato da un’illuminante di riferimento (l'organismo internazionale atto a decidere questi standard è la Commissione Internazionale per l’illuminazione, CIE). Ad esempio per il settore pitture e vernici è stata definita come riferimento l'illuminante D65 (Daylight 6500 K e corrisponde grosso modo alla luce del sole a mezzogiorno in Europa dell'Ovest e nel Nord Europa), mentre per il mondo grafico l'illuminante D50. Posizionare correttamente il campione La regola generale impone che la valutazione dei colori sia effettuata osservando l'oggetto con una geometria 0°/45°. In una cabina luce, questa operazione può essere fatta facilmente posizionando il campione sulla superficie interna della cabina, in modo tale da risultare parallela alla sorgente luminosa. Quando si devono comparare due colori, è bene assicurarsi che i due cam-
pioni siano tra loro a contatto, così da non lasciare, nel mezzo, situazioni che possano alterare la tua percezione del colore. Ridurre l’inquinamento luminoso Nella valutazione del colore, la sola fonte luminosa della stanza dovrebbe essere quella proveniente dalla cabina luce. Eventuali altre sorgenti luminose potrebbero falsare la valutazione del colore. Ridurre l’inquinamento colore Nella cabina luce non dovrebbe esserci nessuna fonte di colore diversa dalla nostra tinta in esame e dallo standard di riferimento. Questo perché altre fonti di colore potrebbero cambiare la percezione del colore stesso. Valutare l’eventuale metamerismo Il metamerismo è un fenomeno che si verifica quando due colori appaiono uguali sotto un’illuminante, ma diversi sotto una seconda illuminante. Per verificare se siamo in presenza di metamerismo, è necessario osservare il campione sotto diverse illuminanti (solitamente le cabine luce sono datate di illuminanti quali D50, D65, A, TL84, UV). Guardare velocemente Giudicare un colore è un’operazione che dovrebbe richiedere non più di dieci secondi. Questo perché il focus dei nostri occhi cambia con il tempo. Quindi per valutare correttamente un colore, si raccomanda di osservare per massimo dieci secondi, riposare gli occhi e osservare nuovamente. Definire gli standard E’ importante definire gli standard con i quali osservare eventuali repliche. Una cartella colori, uno standard di produzione, un colore deciso con il cliente, sono tutti esempi di standard. Avere degli standard permette di assicurare qualità alla procedura di valutazione del colore e quindi al prodotto finale. Fonte: Busolo Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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O&S 2016 Si è conclusa l’edizione 2016 di O&S, caratterizzata da visitatori di alto profilo e da uno spiccato carattere internazionale. Già il primo giorno di fiera si respirava un clima di ottimismo tra i circa 300 espositori presenti nei padiglioni 7 e 9 del parco fiere di Stoccarda. I visitatori arrivavano a frotte, chiedendo informazioni circostanziate su specifiche applicazioni e facendo riferimento a piani di investimento concreti. Inoltre arrivavano per lo più dall’estero. E poiché le cose sono andate così anche il secondo e il terzo giorno, le aziende erano molto contente. O&S si è chiusa quindi all’insegna del successo giovedì 2 giugno con un’affluenza complessiva di oltre 6.500 visitatori. Secondo Olaf Daebler, responsabile di O&S presso la Deutsche Messe, “O&S 2016 ha superato le aspettative di molti e siamo lieti che le nostre iniziative di marketing per promuovere la partecipazione dall’estero abbiano dato così buoni risultati. O&S è diventata punto d’incontro dell’industria internazionale della tecnologia per le superfici e richiama utenti da tutto il mondo”. Secondo l’indagine condotta sui visitatori, un po’ più della metà arrivava da un Paese UE e circa un terzo da un Paese europeo non UE. La percentuale dei visitatori asiatici si aggirava intorno al sette per cento. Il positivo bilancio della fiera specializzata delle tecnologie per il trattamento, la finitura e il rivestimento delle superfici non si ferma però ai numeri e al profilo internazionale dei visitatori. Anche il loro livello qualitativo era molto alto. “O&S è andata molto bene per noi ed è valsa sicuramente la pena di partecipare – ha affermato Jörn Selent, Head of Global Sales Industry dell’azienda tedesca Dörken MKS - abbiamo trovato qui un pubblico assolutamente qualificato. Molti visitatori erano di livello dirigenziale, proprio quello che cerchiamo. Abbiamo accolto nel nostro stand addetti ai lavori di
tutta Europa, ma anche di Paesi che non ci aspettavamo di trovare rappresentati, come Israele, Egitto o Bulgaria. In sostanza abbiamo fatto ottimi affari, in questa fiera compatta, sia con clienti affezionati sia con nuovi clienti.” Numerosi espositori hanno espresso giudizi altrettanto positivi sul profilo del pubblico presente in fiera, evidenziato dall’indagine sui visitatori. Con una percentuale pari al 99 per cento, i visitatori qualificati erano praticamente la totalità del pubblico e si trattava per lo più di decision maker; infatti l’83 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere coinvolto nelle decisioni di acquisto della propria azienda con potere consultivo o determinante. La percentuale dei top manager era del 28 per cento circa. Molti visitatori si sono presentati con piani di investimento concreti: il 30 per cento aveva un obiettivo di acquisto ben definito, il 50 per cento era seriamente intenzionato a finalizzare le proprie intenzioni di investimento. O&S copre tutti i settori della tecnologia per il trattamento delle superfici, e tra di essi uno dei più importanti è la galvanotecnica, che aveva già dato positivi segnali ancor prima dell’inizio della manifestazione. Con 77 aziende partecipanti, il “Mondo delle superfici”, la mostra speciale organizzata dall’Associazione centrale tedesca delle tecnologie per le superfici (ZVO), aveva infatti già registrato un importante incremento di adesioni rispetto alla precedente edizione 2014. Gli espositori hanno risposto a una vivace domanda di tecnologia. “Siamo molto soddisfatti – ha commentato Christoph Matheis, direttore generale ZVO – perché qualità e quantità dei visitatori sono state eccellenti; la soddisfazione degli espositori si manifesta anche nelle reiscrizioni già avvenute e siamo molto contenti anche del più marcato profilo internazionale del fronte dei visitatori. L’attributo di fiera interna che caratterizzava O&S ai suoi inizi ormai è superato. Anche dal punto di vista dell’Associazione, possiamo parlare di ottimi risultati. In conclusione possiamo dire che quella del 2016 è stata l’edizione finora migliore di O&S.” Riuscito debutto dei tour guidati Quest’anno O&S ha proposto per la prima volta ai suoi visitatori anche tour guidati, con un positivo feedback
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sia dagli espositori sia dai visitatori che hanno aderito al programma. Soprattutto per il tour dedicato al tema “Superfici per il futuro – Rivestimenti conformi a REACh e multifunzionali” sono stati registrate, oltre agli iscritti, anche molte adesioni spontanee dell’ultima ora. Un secondo tour era dedicato al tema “Impianti e attrezzature per la massima sicurezza di processo e qualità”. Entrambi i tour si svolgevano due volte al giorno e prevedevano una sosta presso gli stand di otto espositori, dove si tenevano una presentazione della durata di dieci minuti e una sessione di domande e rispo-
ste della durata di cinque minuti. Le domande sono state moltissime. Anche il pubblico dei tour guidati si è distinto per la sua competenza e per l’alta percentuale di partecipanti esteri, pari al 50 per cento circa. Con 31 conferenze, il Forum specialistico O&S ha offerto un ampio quadro d’insieme dei diversi ambiti di intervento della tecnologia delle superfici, dallo sviluppo di nuovi tipi di rivestimenti alla tecnologia degli impianti, ai processi di misura, ai temi dell’efficienza e del risparmio energetico. WOTech, che è tra gli organizzatori del Forum, si è detta molto soddisfatta dell’evento, nella cui cornice i relatori hanno proposto il loro prezioso know-how attraverso ricche e vivaci presentazioni. Alla conclusione di O&S corrisponde l’inizio dei preparativi per la prossima edizione, per la quale l’indagine sui visitatori lascia già prevedere una vivace affluenza di operatori qualificati. Un visitatore su due ha dichiarato infatti di ritenere che O&S manterrà immutata la propria importanza per il settore. Un altro 45 per cento ritiene addirittura che la manifestazione diventerà sempre più importante in futuro. La prossima O&S si terrà a Stoccarda dal 5 al 7 giugno 2018. La parola ad altri espositori Thomas Haberfellner, Direttore Generale Assistenza e Vendita interne di Schlötter Galvanotechnik: “Per noi è stata una fiera eccellente e siamo molto soddisfatti. Abbiamo avuto parecchi colloqui interessanti, anche Metal Cleaning & Finishing 43
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perché i visitatori erano molto preparati. Abbiamo accolto visitatori in arrivo dalla Slovenia, dalla Romania e anche dall’Asia. Abbiamo riscontrato molto interesse per temi quali assenza di cromo VI, normativa ReacH e sviluppo di processi rispettosi dell’ambiente.” Ludger Fuchs, Direttore Commerciale per la Germania di NOF Metal Coatings Europe: “O&S è un appuntamento d’obbligo. Ci si ritrova come in famiglia. I visitatori sono esclusivamente operatori specializzati e sanno molto bene quello che vogliono. Abbiamo constatato che in linea di massima c’è meno interesse per l’innovazione tecnologica pura e semplice, e più interesse per l’evoluzione trainata dai costi. Crediamo che lo si possa definire un vero e proprio megatrend.” Marco Poretti, Direttore Commerciale di LA FONTE. EU: “Siamo assolutamente soddisfatti della fiera. Abbiamo avuto molti colloqui interessanti. Troviamo positivo il fatto che vi siano rappresentate sempre più aziende internazionali. Abbiamo notato la presenza di numerosi visitatori esteri, provenienti anche da oltreoceano.” Frank Pfeuffer, Direttore commerciale di Mazurczak GmbH: “Per noi è stata davvero una grande fiera, probabilmente una delle più efficaci e riuscite alle quali abbiamo mai partecipato qui a Stoccarda. Abbiamo accolto visitatori in arrivo da Argentina, Svezia, Finlandia, Austria, Svizzera, Russia, Ungheria, Italia, Grecia e Turchia. E anche il profilo professionale dei visitatori era al massimo. Non c’è nessuno qui che si limiti a guardare. C’erano molti direttori d’azienda e direttori commerciali: in altre parole, visitatori qualificati e responsabili decisionali.” 44 Metal Cleaning & Finishing
Roland Gehring, Direttore Commerciale di Benseler Oberflächentechnik GmbH & Co. KG: “Per noi la fiera è andata bene, il nostro stand è stato molto frequentato. Abbiamo presentato i nostri rivestimenti organici e inorganici e abbiamo incontrato molti clienti. Abbiamo l’impressione che quest’anno ci sia stata una maggiore affluenza di visitatori e abbiamo avuto molti più colloqui specialistici.” Axel Hoffmann, Division Manager SBU Watertreatment Electronics di C.H. Erbslöh GmbH & Co. KG: “La fiera è andata bene per noi fin dal primo giorno. Abbiamo incontrato molti decision maker concretamente interessati, che ci hanno chiesto informazioni e consulenza. O&S è una delle fiere più importanti per noi e ci saremo anche il prossimo anno.” Reinhold Specht, Socio amministratore di Harter Oberflächen- und Umwelttechnik GmbH: “O&S è la fiera di casa nostra e quindi è di fondamentale importanza per noi. Quest’anno abbiamo avuto risultati più eccellenti che mai. C’era un buon mix di visitatori qualificati con clienti sia vecchi sia nuovi. Torniamo a casa molto soddisfatti e sappiamo che c’è molto lavo-
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ro che ci aspetta.” Georg Fink, Marketing Manager di Special Coatings GmbH & Co. KG: “Con la presentazione dei nostri piccoli pezzi verniciati dall’effetto metallico o opaco abbiamo stabilito anche quest’anno interessanti contatti a O&S. Molti visitatori non conoscevano ancora i nostri processi e ne sono rimasti molto colpiti. Ci auguriamo che O&S cresca ancora nei prossimi anni e che arrivi a riempire parecchi padiglioni.” Martin Renner, Amministratore di Renner GmbH: “O&S si è rivelata per noi una fiera molto dinamica. Abbiamo preso molti contatti importanti, al di là di ogni più ottimistica aspettativa. I visitatori, che spesso erano allo stesso tempo utilizzatori e responsabili acquisti, ci hanno sottoposto richieste molto concrete. La fiera aveva un marcato profilo internazionale. Abbiamo stabilito molti nuovi contatti con aziende finlandesi, polacche e francesi, ma anche asiatiche, ad esempio coreane.” Ralf Humpert, Socio amministratore di Wilhelm Humpert GmbH & Co. KG: “Abbiamo esposto per la prima volta a O&S, e i molti colloqui interessanti che
abbiamo avuto dovrebbero tradursi in buoni affari postfieristici. Il pregio di questa fiera è che si rivolge esclusivamente a un pubblico qualificato. Tra l’altro ho incontrato molti visitatori o espositori che erano miei compagni di scuola e questo ha reso l’atmosfera ancora più piacevole e familiare per me. Saremo lieti di partecipare anche nel 2018.” Valore aggiunto da manifestazioni parallele Contemporaneamente a O&S si sono tenute nel quartiere fieristico di Stoccarda anche altre fiere di settore. Parts2clean, fiera internazionale per la pulizia industriale delle parti e delle superfici, ha presentato la procedura preliminare della pulizia, indispensabile per gran parte dei processi di rivestimento. Lasys, fiera internazionale per la lavorazione laser dei materiali, ha messo in mostra l’intero ambito di intervento del laser, spaziando attraverso più settori e materiali. Automotive Expo ha richiamato molti utenti di tecnologia per le superfici, riunendo cinque fiere del comparto automotive.
Fonte: O&S Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239
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Via Rometta 13/G - 35018 S. Martino di Lupari PD Tel. 049/9461165 megpd@tin.it
Via Pio la Torre 50010 Badia a Settimo FI Tel. 055/7310041 Fax 055/720398
Via Marconi, 9 - 20090 Trezzano sul Naviglio MI Tel. 02/48403040 megmi@tin.it
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Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu
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Viviamo Le Vernici. Ci dedichiamo completamente a ciò che amiamo fare di piÚ: sviluppare vernici ad alte prestazioni per i nostri clienti. Sotto la lente di Axalta, i colori prendono vita. Al servizio dei clienti nei settori: OEM & Refinish Veicoli Commerciali Industria in genere Architettura e decorazione
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Solventi
&
Sicurezza
Campagna per l’impiego sicuro dei solventi nel lavaggio industriale Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A: 1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”; 2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio; 3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti; 4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi; 5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro; 6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate; 7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili dal logo “Solventi & Sicurezza”
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