2 minute read
Approfondimento (dott. R. Cicorella
from Foglie n.13/2021
by FOGLIE
Il fiorone e sua la polpa dal gusto unico ed incantevole!
Il fiorone e la danza della pioggia
Advertisement
Il orone rappresenta uno tra i prodotti più tipici ed apprezzati del nostro territorio e della nostra Puglia.
Sebbene tutti per facilità lo considerano un frutto di stagione, in realtà, il orone è tecnicamente un ore che, con una particolare impollinazione, compare nelle nostre campagne di solito nella seconda metà di giugno no ai primi di luglio.
Quest’anno a causa della scarsità di piogge che perdura da parecchi mesi sia nella nostra Conversano e sia nell’intero territorio pugliese e che sta diventando sempre più un’emergenza ambientale per le nostre coltivazioni e non solo, la qualità dei oroni e gli alberi del co sono in parte compromessi.
Il caldo afoso di questo periodo, che tra l’altro peggiora il tutto e non da respiro, non è ideale per la qualità e la grandezza del orone prima e del co dopo, ammesso che l’albero coltivato sia una “bifera” ovvero una varietà che li produca entrambi.
Proprietà nutrizionali
I oroni sono molto gustosi e nel mangiare la loro polpa ne si diventa quasi dipendenti ma attenzione al quantitativo di zuccheri in essi presenti.
Certo, la moderazione in questi casi vale più di ogni altra regola a tavola per cui lasciate perdere chi a erma che si ingrassa mangiando oroni e mangiatene 1-2 al giorno senza problemi, a meno che non abbiate serie controindicazioni legate a glicemia ed insulina (*).
Tra le varie proprietà, i oroni sembrano essere validi antiossidanti e capaci di regolarizzare l’intestino perché ricchi di lignina, bre, semini e mucillagini. Inoltre, essi sono abbondanti principalmente in vitamina A, B, C ed E ed in beta-carotene, calcio, sodio, ferro, potassio e magnesio donando bene ci alla pelle, ossa, denti, vista e all’intero organismo come energizzanti e antinevrotici.
Ricetta
I oroni, oltre ad essere gustati senza buccia esterna così come sono freschi ed appena raccolti, possono essere abbinati a fette di prosciutto crudo o utilizzati nella preparazione di marmellate.
Oppure, i oroni possono essere utilizzati in risotti con speck croccante o in insalate con uova e spinaci conditi con il nostrano olio extravergine d’oliva ed un pizzico di sale. E vedi che ti mangi!
(*) Per ulteriori informazioni in merito vi rimando ad una consulenza che per te, che stai leggendo la rivista Foglie ed il mio articolo, è completamente gratuita!
Biologo Nutrizionista Conversano (BA)