FOGLIE n. 21/2104

Page 1

R

Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 21 • 1 Dicembre 2014

GRANDE DELUSIONE

ORGANIZZATA Prezzi di frutta e verdura: agricoltura Eliminato aumento accisa sul gasolio agricolo

AGROALIMENTARE Embargo russo, vanno resi disponibili i fondi non utilizzati sul 1° regolamento

ambiente Uno studio quantifica i benefici ambientali del cotone bio

turismo rurale NaturalArte, sui sentieri dei Parchi della Basilicata

la “sofferenza” è trasversale a tutte le forme distributive





M F ondo

rutta

UE: via libera a 868 milioni di rimborsi agli agricoltori (71 mln agli italiani)

1 DICemBRE 2014 - n. 21 - Anno 9

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia, Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni, Rino Pavone Annamaria Fanelli Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

B

uone notizie per l’agricoltura: la Commissione Ue autorizza gli Stati membri a rimborsare agli agricoltori 868 milioni di euro - dei quali 71 milioni agli italiani - per tagli che aveva preventivamente applicato sui pagamenti diretti Ue ai produttori per il 2014, nel caso non fossero stati sufficienti i fondi stanziati per il bilancio della Pac. Per il 2014 la Commissione Ue non ha bisogno di quei fondi che ora potranno essere recuperati a partire dal primo dicembre 2014 ed entro e non oltre il 15 ottobre 2015. Questo meccanismo di rimborso è stato concordato nella riforma della Pac del 2013 ed ora è applicato per la prima volta. Inoltre dai pagamenti che versa agli agricoltori, Bruxelles ritira anche i fondi destinati a creare una riserva di crisi (attualmente di circa 433 milioni di euro), per venire in aiuto ai produttori in caso di gravi difficoltà di mercato. Sull’esercizio 2014 della Pac non è stato necessario ricorrere alla riserva di crisi, in quanto le misure a sostegno degli agricoltori colpiti dall’embargo russo, saranno a carico del bilancio Ue per il 2015.

N

ATALE A LUCI SPENTE PER ORTOFRUTTA - I fruttivendoli sperano che le festività di fine 2014 e le tredicesime portino un po’ di ristoro al termine di un anno contrassegnato da consumi molto modesti ma il presidente nazionale della Federazione dettaglianti dell’alimentazione Fida-Confcommercio, il biscegliese Dino Abbascià, tuttavia, non nasconde il proprio scetticismo:

Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

“Al momento, purtroppo, non si vedono spiragli; il 2014, così come il 2013, è stato veramente difficile per i negozi di frutta e verdura e se dovessimo tracciare un bilancio di massima di questo secondo semestre dovrei dire che, purtroppo, appare ancora peggiore di quello non certo brillante della prima metà dell’anno”. Sebbene alcuni dati indichino una progressiva ripresa delle vendite e dei prezzi di frutta e verdura nella Gdo, il presidente dei Dettaglianti sostiene che la “sofferenza” è trasversale a tutte le forme distributive, discount compresi: “Se sottocosto, promozioni e sconti sono così diffusi ci sarà un motivo.”

T

URCHIA AGRICOLA - Negli ultimi anni, la Turchia ha scalato rapidamente la classifica dei più grandi produttori agricoli al mondo. Secondo le ultime statistiche, la nazione si colloca attualmente al settimo posto in assoluto. Il valore lordo della produzione agricola turca degli ultimi 12 anni è aumentato di 2,7 volte, raggiungendo i 62 miliardi di dollari nel 2013. Le esportazioni della Turchia comprendono oltre 1.600 prodotti agricoli ed alimentari, che vengono inviati verso 180 nazioni. Alcuni dei prodotti principali sono cereali, legumi, semi da olio, frutta e verdura, fiori, pollame, latticini, miele, tabacco, ecc.

ocial

tri S s o n i u is

c

Seguite

Iscriviti alla nostra newsletter su foglie.tv


Per la certezza di un risultato

FINAGRI srl

Consulenze tecniche e finanziarie in agricoltura ed agroindustria Via Piave, 114 - 76011 - Bisceglie - BT - Tel/Fax 080 392 51 83 - e-mail: info@studiofinagri.it N째13 - 15 luglio 2014

www.studiofinagri.it


S

ommario

14

12

11 agroalimentare

10 Embargo russo

AGRICOLTURA

8 Legge Stabilità:

12 Benefici ambientali cotone bio

9

18

14

22

29

ambiente

Eliminato aumento sul gasolio agricolo Bayer CropScience Offre un Summit in Australia ai giovani tappo antitruffa Garantire operatività legge “salva olio” recupero di varietà locali Confagricoltura convoca i coltivatori Sbagliato demonizzare la chimica Agrofarma su dichiarazioni Vendola

26

5 rimborsi agli agricoltori UE: via libera a 868 milioni

N°12 - 1 luglio 2014

13

17

28

turismo rurale

mondo gal

16 Dieta mediterranea

Convegno del Gal Ponte Lama

LAVORO

mondo frutta

All’analisi ha contribuito anche ICEA Green Business Il Laboratorio dal basso di Apulia Kundi ambiente e salute South Italian Mapec Workshop

11

20 I vincitori di alimenta2Talent

Il nostro rapporto con il cibo e la terra

Vanno resi disponibili i fondi Biol Novello Vince l’olio pugliese Tenuta Piantatella etichette dei prodotti Scompare la sede dello stabilimento IV^ edizione di “OLIO di FAMIGLIA” Il concorso made in Monopoli “Radici” Grandezza enogastronomica del Sud Italia

24 NaturalArte

25

I sentieri dei Parchi della Basilicata Pettolata in Piazza A Latiano Campanili a Tavola A San Severo


A

gricoltura

Misure anche per Irap e Filiere

Legge Stabilità: eliminato aumento accisa sul gasolio agricolo

L

a Commissione Bilancio della Camera ha approvato alcuni emendamenti riguardanti il settore dell’agricoltura. In particolare e’ stato approvato un emendamento del Governo che ripristina le risorse, inizialmente cassate dalla Commissione, per le filiere ed i distretti agroalimentari (10 milioni di euro per il 2015) e per i giovani agricoltori (10 milioni di euro per il 2015). Ulteriori risorse per i giovani derivano da un emendamento del relatore che ha anch’esso ricevuto il via libera dalla commissione. L’intervento prevede l’eliminazione dell’aumento dell’accisa sul gasolio agricolo, che viene sostituita da una diminuzione del contingente agevolato del 23% a decorrere dal 2015. Le risorse cosi’ recuperate vengono utilizzate per estendere lo sgravio irap ai lavoratori agricoli a tempo determinato (con una clausola che richiede una previa autorizzazione della commissione eu-

8

ropea); per dotare il fondo indigenti di 2,7 milioni di euro; per assegnare nuove risorse ai giovani pari a 15 milioni di euro nel 2016 e 8,7 milioni nel 2017, che si aggiungono a quelle previste dall’emendamento del governo. Un ulteriore emendamento del relatore prevede un’altra assegna-

zione aggiuntiva al fondo indigenti di 5 milioni. E’ stato poi approvato un emendamento della tredicesima commissione contenente una serie di precisazioni circa la fusione tra Cra e Inea, a cominciare dalla specifica che il nuovo ente sara’ un ente di ricerca.

www.foglie.tv


Un Summit in Australia per suoi studenti o conoscenti interessati dai 18 ai 25 anni

Bayer CropScience offre un Summit in Australia dedicato ai giovani e cerca candidati

B

ayer CropScience Australia e Future Farmers Network (organizzazione rurale giovanile no-profit) stanno organizzando il secondo “Youth Ag-Summit” per ispirare i giovani di tutto il mondo a condividere idee e sviluppare un piano d’azione per nutrire sia oggi che in futuro un pianeta affamato. L’evento si inserisce all’interno del progetto educativo di Bayer CropScience “Agricultural Education Program” nato per avvicinare i giovani al mondo dell’agricoltura e della scienza. Bayer CropScience Italia aderisce all’iniziativa e ricerca 2 giovani italiani (tra i 18 e i 25 anni) che saranno invitati per partecipare al Summit in Australia (precisamente a Canberra) dal 24 al 28 agosto 2015. Per partecipare è necessario presentare entro il 30 gennaio 2015 un saggio sul tema “HOW

N°21 - 1 DICemBRE 2014

TO FEED A HUNGRY PLANET”. Il Summit coinvolgerà oltre 100 giovani provenienti da tutto il mondo. Per l’Italia, verranno selezionate le 2 candidature più valide. Abbiamo bisogno del suo aiuto per trovare i migliori partecipanti.

Siamo alla ricerca di giovani che sono personalmente, professionalmente e accademicamente interessati a temi quali agricoltura, sviluppo internazionale, gestione ambientale, cibo, fame nel mondo, biotecnologie e / o allevamento. Requisiti richiesti sono: forte leadership, coscienza sociale e interesse per il benessere delle popolazioni sia a livello locale che globale. Inoltre, non devono mancare un reale desiderio di partecipazione al progetto ed una propensione a pensare in grande, accogliendo con positività ogni sfida. Per entrare nel vivo del progetto: Facebook: www.facebook.com/YouthAgSummit Twitter: www.twitter.com/ YouthAgSummit YouTube: www.youtube.com/ YouthAgSummit

9


A

groalimentare

Embargo russo, vanno resi disponibili i fondi non utilizzati sul 1° regolamento

L

a Commissione Ue ha diffuso i dati riepilogativi dell’applicazione delle misure previste dal regolamento delegato n° 932/2014 (il primo regolamento sull’embargo russo sospeso per eccesso di domande), dai quali risulta che, rispetto ai 125 milioni stanziati e alle richieste superiori a tale cifra, l’utilizzo è stato di 37.298.960 euro, con economie di spesa pari a 87.701.040 euro. L’Italia ha richiesto che queste risorse siano utilizzate per coprire il valore delle notifiche effettuate e ricevute dagli stati membri dal 4 al 10 settembre (giorno in cui la Commissione comunicava il superamento del budget). Tale proposta è stata supportata dai Paesi Bassi e Belgio. Sul possibile utilizzo delle economie derivanti dalla applicazione del reg. 932/2014 e, eventualmente, del reg.1031/2014 e sul futuro proseguo delle misure eccezionali, la Commissione non ha ancora espresso nessun orientamento. L’esecutivo Ue ha illustrato i risultati del monitoraggio sull’applicazione del regolamento delegato (UE) n. 1031/2014 effettuato sulla base delle notifiche che gli Stati membri hanno

10

inviato il 15 novembre scorso. Le richieste di aiuto totali notificate ammontano a circa 21 milioni di euro. L’Italia con circa 7 milioni di euro compare al primo posto quale Paese utilizzatore seguita da Spagna e Belgio. Relativamente alla situazione di mer-

cato dei principali prodotti interessati dall’embargo si evidenzia che le mele polacche, il prodotto che crea le maggiori preoccupazioni tra i paesi produttori, sono attualmente collocate sul mercato con prezzi che si attestano sui 13 euro/100 kg.

“Indipendentemente da altitudine terreni”

Governo: imu, agricoltori professionali salvaguardati

R

elativamente alla vicenda Imu agricola ed alla revisione sulla base del criterio dell’altitudine, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, ha fatto presente che “non si tratta di una nuova decisione”. Infatti - ha detto - l’emanazione di un decreto ministeriale in materia, che assicurasse un gettito di 350 milioni, era previsto dal decreto legge 66/2014, che “peraltro salvaguarda totalmente gli imprenditori agricoli a titolo professionale, indipendentemente dall’altimetria”. “Comunque - ha concluso - adesso vedremo con il Ministero dell’Economia”. www.foglie.tv


L’evento internazionale per i migliori extravergini biologici in programma ogni marzo in Puglia

L’olio pugliese Tenuta Piantatella vince il “Biol Novello”

C

ASERTA – E‘ l’olio Tenuta Piantatella, prodotto a Statte, nel Tarantino, dall’azienda omonima, il vincitore del Biol Novello, prologo della nuova edizione del Premio Biol, il concorso internazionale per extravergini biologici. Il riconoscimento è una piccola “anteprima“ del lavoro del Panel ufficiale della manifestazione, che ha anche assegnato attestati ai migliori oli novelli inviati, nonostante l’annata avarissima di frutti, da circa 50 produttori. Al secondo posto è arrivato il siracusano Terraliva (confezione inox), al terzo l’olio cosentino Librandi (tutte le menzioni speciali su www.premiobiol.it). La proclamazione del nuovo riconoscimento – che di fatto sancisce il passaggio dall’edizione 2014 a quella 2015 del Biol – è avvenuta nella sontuosa cornice della Sala degli Specchi della Reggia di Caserta, durante la cerimonia di premiazione dei migliori oli biologici dei diversi territori italiani. Tra i partecipanti, il coordinatore del Premio Biol Nino Paparella, l’assessore all’Agricoltura della Città di Andria Benedetto Miscioscia, la dirigente delle Politiche per lo sviluppo rurale della Regione Puglia, Rosa Fiore, il sindaco casertano Pio Del Gaudio, il commissario straordinario dell’EPT di Caserta Lucia Ranucci, l’assessore al Turismo della Provincia di Caserta Gabriella D’Ambrosio e il presidente di Confagricoltura Caserta Raffaele Puoti. Dunque, dopo la premiazione dei tre vincitori assoluti, lo scorso giugno a New York, la scelta della località campana: un doveroso riconoscimento al primo posto del Biol 2014, assegnato al produttore olivicolo Alberto Marulli della provincia di Caserta, col suo “Monte della Torre” vincitore del concorso per i migliori extravergini ecocompatibili che a marzo ha visto gareggiare ad Andria 425 oli - cifra record - di 17 Paesi. Al termine dell’evento casertano, organizzato in collaborazione con la Regione Campania - Assessorato all’Agricoltura e con l’Ente Provinciale del Turismo di Caserta, si è svolta

N°21 - 1 DICemBRE 2014

una degustazione di prodotti biologici campani a cura della Federazione Cuochi Italiana - Associazione di Caserta. L’appuntamento è stato anche l’occasione per lanciare la ventesima edizione del Premio Biol, in programma a marzo del prossimo anno. Il Biol 2014 è stato organizzato dal CiBi e promosso da Regione Puglia

- Area Politiche per lo sviluppo rurale, Camera di Commercio di Bari e Città di Andria, col patrocinio di Provincia Bat, Ifoam, AgroBioMediterraneo, e in collaborazione con Associazione BiolItalia, Gal - Le Città di Castel del Monte, Consorzio Puglia Natura, Lilt e Axiom Group.

11


A

mbiente

All’analisi, commissionata da Textile Exchange, ha contribuito anche ICEA

Uno studio quantifica i benefici ambientali del cotone bio

B

OLOGNA - Arriva il primo studio internazionale sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) del cotone biologico: e dimostra che la coltivazione del cotone bio è responsabile di minori impatti ambientali rispetto al cotone convenzionale. Allo studio, commissionato da TE - Textile Exchange, organizzazione internazionale no-profit che promuove un’industria tessile più sostenibile, ha contribuito direttamente anche ICEA: sia facendo parte dello specifico gruppo di progetto di Textile Exchange, sia finanziando lo studio insieme ad altre importanti organizzazioni (C&A Foundation, Eileen Fisher, Esquel, GOTS, H&M, Inditex, Kering, MEC, Nike Inc., Otto Group, Prana, Pratibha Syntex e Tchibo). Ma vediamo cosa emerge dall’analisi - materialmente realizzata da PE International, leader mondiale nella consulenza strategica nei temi della sostenibilità - basata su dati provenienti da produttori in India, Cina, Turchia, Tanzania e Stati Uniti, che da soli rappresentano il 97% della produzione mondiale di cotone biologico. Lo studio LCA ha valutato l’impatto della coltivazione del cotone biologico nelle categorie effetto serra, erosione del suolo, potenziale di acidificazione, consumi di acqua e di energia. I risultati dello studio sono stati sottoposti alla revisione da parte di un gruppo di esperti esterni e indipendenti (peerreview) e successivamente confrontati con quelli di un altro studio relativo al cotone convenzionale (condotto da Cotton Inc. nel 2012). Dal confronto dei due studi, che ha un valore puramente indicativo, si evince che nel caso del cotone biologico si hanno questi risultati: • 46% riduzione delle emissioni di gas climalteranti • 70% riduzione delle emissioni responsabili dell’acidificazione • 26% riduzione dell’eutrofizzazione, ovvero dell’eccessivo arricchimento di sostanze nutritive dell’ecosistema • 91% riduzione consumi di acqua

12

destinata principalmente all’irrigazione (esclusa l’acqua piovana) • 62% riduzione consumi di energia primaria. TE ha voluto questo studio per soddisfare la crescente richiesta di dati per verificare i benefici ambientali derivanti dalla produzione del cotone biologico. TE è un’associazione con più di 200 organizzazioni membri tra cui grandi marchi e rivenditori, produttori, agricoltori e piccole start-up. I membri di TE condividono l’obiettivo comune di ridurre gli impatti ambientali dell’industria tessile. Essendo già disponibili dati relativi al cotone convenzionale, TE ha ricevuto dai propri membri e dall’intero settore tessile una crescente richiesta di dati per potere effettuare una comparazione con il cotone organico. “La pubblicazione dello studio LCA di Organic Cotton segna un punto di

svolta per l’industria del cotone biologico nel suo complesso”, fa notare Rhea Pepper, amministratore delegato di Textile Exchange: “per 12 anni abbiamo promosso i benefici ambientali del cotone biologico, questo studio ci permette di mostrare i dati a supporto di quanto già sappiamo che cioè il cotone biologico è più sostenibile per l’ambiente rispetto al cotone convenzionale. Questi risultati rendono giustizia alle persone e alle organizzazioni lungo tutta la catena di approvvigionamento del cotone organico, compresi gli agricoltori, le imprese di ginnatura, filatori, i marchi e i rivenditori fino al consumatore finale. Impegnarsi nel piantare, crescere, coltivare e utilizzare tessuti in cotone biologico è anche un impegno per migliorare la nostra acqua, il nostro suolo, la nostra aria”. www.foglie.tv


A

groalimentare

Interpellanza urgente del M5S

Scompare dalle etichette dei prodotti alimentari la sede dello stabilimento

D

al prossimo 14 dicembre, i consumatori italiani potrebbero non leggere più in etichetta lo stabilimento dove viene prodotto ciò che acquistano. Un danno per tutti i cittadini che non avranno più un’informazione che gli permetteva di prediligere – sia per questioni prettamente economiche sia per fattori legati alla sicurezza alimentare – le merci prodotte nel nostro Paese. Il Regolamento (UE) 1169/2011, che entrerà in vigore tra qualche settimana, non prescrive, infatti, la sede dello stabilimento tra le informazioni obbligatorie in etichetta, non prevista neppure dalle direttive precedenti. L’Italia aveva perciò introdotto la sede dello stabilimento quale notizia obbligatoria ulteriore con l’avallo della Commissione europea, la quale aveva riconosciuto il fondamento di tale prescrizione nell’esigenza di

N°19 - 1 novemBRE 2014

garantire l’efficacia di gestione della crisi. Ma anche con il nuovo Regolamento Ue, Bruxelles aveva lasciato la porta aperta alla disposizione: un’occasione non colta, però, dall’Esecutivo di Matteo Renzi. Secondo il M5S Il Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, ha prima inviato una nota informativa (mai resa pubblica) alle associazioni rappresentative delle varie categorie produttive lo scorso luglio e, ora, se ne è definitivamente lavato le mani. “Per una volta che l’Italia poteva vantarsi in sede europea di una propria normativa all’avanguardia, questo Governo è stato in grado di farci regredire – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura – Dopo i tanti proclami ed i fiumi di chiacchiere sprecati in ogni tipologia di palcoscenico televisivo, questo è nei fatti l’interesse concreto dell’Esecutivo di Matteo Ren-

zi. L’ennesimo colpo al tessuto produttivo italiano, al vero made in Italy, alle imprese sane ed oneste che lavorano quotidianamente, creando ricchezza ed occupazione, nonostante la vessazione di un Governo sordo. E questa è l’attenzione per i consumatori ed i loro diritti: da metà dicembre non sapremo più qual è la sede dove un prodotto agroalimentare è stato fabbricato e confezionato. Se da un lato ci assicurano che non calerà l’informazione per il pronto intervento degli organi di controllo sulla sicurezza alimentare – continua Giuseppe L’Abbate (M5S) – dall’altro i cittadini non potranno più sapere quale economia stanno sostenendo: se quella locale o quella di altri Stati”.

13


A

gricoltura

Moncalvo: serve task force per garantire operatività legge “salva olio”

Olio: in vigore obbligo tappo antitruffa, +45% import

C

ontro le truffe, entra in vigore l’obbligo del tappo antirabbocco per tutti i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti nei pubblici esercizi, secondo quanto previsto dalla legge europea 2013 bis approvata dal Parlamento e pubblicata sul supplemento n.83 della Gazzetta Ufficiale 261. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di una misura di trasparenza per evitare che le vecchie oliere in bar, mense, ristoranti e pizzerie vengano riempite o allungate con prodotti stranieri spacciati per italiani, come purtroppo spesso avviene in una situazione in cui sono aumentate del 45 per cento le importazioni nei primi sette mesi del 2014. Secondo il provvedimento, gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati - sottolinea la Coldiretti - in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta. La legge – riferisce la Coldiretti - pre-

14

vede anche sanzioni per chi non usera’ oliere con tappo antirabbocco che vanno da 1 a 8mila euro e la confisca del prodotto. Le novità per il prodotto

simbolo della dieta mediterranea non si fermano, però, al tappo antirabbocco, in quanto è prevista anche una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all’etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto. Va detto, anche che le modifiche introdotte nel corpo della cosiddetta legge salva-oli ne assicurano ora la più ampia operatività richiedendo a tutti gli organi di polizia giudiziaria un rafforzato impegno su tutti i fronti, dal controllo del traffico di perfezionamento attivo a quello delle modalità di vendita sottocosto. In una situazione in cui la produzione nazionale è crollata quest’anno del 35 per cento a circa 300mila tonnellate, occorre adottare tutte le misure necessarie per garantire trasparenza negli scambi, combattere i rischi di www.foglie.tv


frodi e assicurare la possibilità di fare una scelta di acquisto consapevole ai consumatori italiani”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel chiedere di mettere a punto “una task force coordinata di controllo per l’immediata attuazione delle norme contenute nella legge “salva olio” approvata dal Parlamento”. Il richiamo – precisa la Coldiretti - in particolare, è alle norme sul funzionamento del mercato e della concorrenza: dalla previa autorizzazione del Ministero delle Politiche agricole all’ammissione al regime di perfezionamento attivo nel caso di acquisto dai Paesi extra UE di miscele di olio fino alla disciplina contro il segreto, che contempla l’accesso ai documenti degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera delle informazioni detenute attraverso collegamenti a banche dati elettroniche. L’Italia è il primo importatore mondiale di oli di oliva che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri. Sotto accusa è la mancanza di trasparenza nonostante sia obbligatorio indicarla per legge in etichetta dal primo luglio 2009, in base al Regolamento comunitario n.182 del 6 marzo 2009. Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile. Inoltre spesso bottiglie con extravergine ottenuto da olive straniere sono vendute con marchi italiani e riportano con grande evidenza immagini, frasi o nomi che richiamano all’italianità fortemente ingannevoli. I consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente. In attesa che vengano strette le maglie larghe della legislaN°21 - 1 DICemBRE 2014

zione per non cadere nella trappola del mercato il consiglio di Coldiretti è quello di guardare con piu’ attenzione le etichette ed acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori nei frantoi o nei

mercati di Campagna Amica. L’Italia - conclude la Coldiretti – puo’ contare su un patrimonio di circa 250 milioni di piante su 1,1 milioni di ettari di terreno con un fatturato del settore stimato in 2 miliardi di euro ed un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.

15


M G ondo

al

Convegno organizzato dal Gal Ponte Lama

Dieta mediterranea: integrazioni tra settore turistico ed enogastronomico

B

ISCEGLIE – Lo scorso 21 novembre il GAL Ponte Lama ha organizzato il convegno “Dieta Mediterranea” che si è tenuto presso Casale San Nicola a Bisceglie, sulla scia dell’attenzione rivolta dal mondo scientifico alle proprietà nutraceutiche degli alimenti della nostra terra. La Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, non è solo un modello alimentare ma anche un insieme di conoscenze, tradizioni ed aspetti legati al nostro paesaggio e alla salute. Il beneficio della Dieta Mediterranea è principalmente determinato dalle proprietà nutraceutiche degli alimenti tipici. La parola “nutraceutico” deriva dalla fusione dei termini “nutrizionale” e “farmaceutico” e indica l’aspetto simile ai farmaci di alcuni componenti nutrizionali presenti in questo profilo alimentare e che ci permettono di vivere in salute e più a lungo. Dopo i saluti del Presidente del GAL

Ponte Lama, Antonio Piazzolla, il convegno ha visto la partecipazione della Dott.ssa Biologa Nutrizionista Annamaria Dibisceglie, del Dott. Philippe Lagarde, specialista in oncologia Universitaria di Parigi, del Prof. Francesco Contò, direttore del dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, del Prof. Pasquale Pazienza, docente di politica economica dell’Università di Foggia e del Dott. Gianni Lorusso, Project Manager. I convenuti si sono soffermati sulle caratteristiche nutraceutiche degli alimenti oltre che presentare proposte innovative per l’integrazione tra settore turistico con quello enogastronomico.

L’iniziativa, moderata dalla giornalista Lucia de Mari, è stata realizzata in collaborazione con il dipartimento di Economia dell’Università di Foggia. L’Università è anche fra i partner con i quali, nella stessa ottica del convegno “Dieta Mediterranea”, il Gruppo di Azione Locale Ponte Lama, sta portando avanti lo sviluppo del “Sistema Cloud based per la promozione della dieta mediterranea” (IT.CLO.S.E. MED. DI.ET) che si pone come obiettivo quello di fornire un vasto range di beni e servizi innovativi per promuovere e preservare i valori della dieta mediterranea tramite il supporto e la fruizione del patrimonio enogastronomico pugliese.

Economy Le idee di Unioncamere Puglia

Biol 2014 Premiati i migliori alla Reggia di Caserta

uva da tavola All’Italia l’ottavo Simposio Internazionale

“Economy, la parola all’impresa”, una due giorni dedicata interamente a chi fa impresa, organizzata alla fiera del levante da Unioncamere Puglia. Incontro - confronto tra imprese e cambiamento, economia reale e start up. Riflessioni, provocazioni e informazioni sulle opportunità che il sistema territoriale delle imprese può generare.

ll Premio Internazionale Biol 2014 ha consegnato i riconoscimenti ai migliori oli biologici dei diversi territori italiani nello spettacolare contesto della Reggia di Caserta. Biol 2014 è stato organizzato dal Consorzio italiano per il Biologico e promosso da Regione Puglia, Camera di Commercio di Bari e Città di Andria.

Il 7° simposio internazionale sull’uva da tavola, svoltosi nei giorni scorsi in Australia, si è chiuso con il classico botto per l’Italia che è stata scelta come organizzatrice del prossimo che si terrà nel 2017 o 2018: un’occasione irrinunciabile per gli addetti nostrani a tale settore.

WWW.FOGLIE.TV L’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

16

Guarda il video

Guarda il video

Guarda il video www.foglie.tv


A

groalimentare

Il concorso made in Monopoli

Al via la IV^ edizione di “OLIO di FAMIGLIA” con due rilevanti novità

F

di Paola Dileo

ervono i preparativi per il fortunato concorso made in Monopoli dedicato agli olivicoltori non professionisti che vanta la partecipazione e l’affermazione di un dilettante vip, il noto attore andriese Riccardo Scamarcio, aggiudicatario del primo premio nella scorsa edizione. Nel ribadire il principio ispiratore di tutela e valorizzazione dell’agricoltura famigliare, peculiarità della tradizione italiana, Terrasud e Chemiservice rinnovano l’invito di adesione all’iniziativa. “Le modalità di partecipazione restano invariate”, spiega Mimmo Lavacca promotore delle evento. “Abbiamo già avviato la raccolta dei campioni di extravergine e delle foto per la mostra fotografica a tema” . La IV ^ edizione presenta due grandi novità: il concor-

N°21 - 1 DICemBRE 2014

so si estende alle famiglie e a tutti i cittadini che producono olio extravergine d’oliva nei paesi del bacino mediterraneo. Inoltre “Olio di Famiglia” è stato inserito nel calendario degli eventi mondiali della International Year of Family Farming (Anno Internazionale dell’Agricoltura Famigliare fissato dall’ONU per il 2014) per condivisione di temi e obiettivi. Terrasud infatti, già nel 2011 (con la prima edizione) ha inteso evidenziare l’importanza dell’agricoltura famigliare nell’ambito delle politiche agricole, ambientali e sociali sia a livello locale che globale. Di qui la scelta di aprirsi ai paesi mediterranei. Non a caso l’IYFF intende favorire un’ampia discussione e cooperazione a livello regionale, nazionale e planetario per accrescere la consapevolezza delle sfide affron-

tate dai piccoli proprietari terrieri ed aiutare ad individuare strumenti efficaci per sostenere gli agricoltori delle aziende famigliari. Per info : tel. 3389257741 - E mail : info@oliodifamiglia.org .

17


A

mbiente

Promosso da Apulia Kundi

Il Laboratorio dal basso Green Business - Alimenta l’impresa

è

possibile nutrire in modo sostenibile un mondo sempre più popolato? Il Laboratorio dal Basso “Green Business – Alimenta l’impresa” promosso da Apulia Kundi, in collaborazione con Polyxena, Ortinnova e Ostrea’s, intende rispondere a tale sfida attraverso la proposta di un modello di sviluppo sostenibile. Il laboratorio è dedicato alla creazione di imprese a basso impatto ambientale, finalizzate a promuovere nuovi alimenti del futuro, quali la microalga spirulina, insetti e microortaggi, a stimolare nuovi processi produttivi e una nuova cultura alimentare. Il percorso di apprendimento intende fornire ai partecipanti gli strumenti specifici per sviluppare soluzioni imprenditoriali innovative nell’ambito del green business agroalimentare. Il laboratorio, finanziato dall’ARTI-Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, è organiz-

18

zato in 4 moduli: Sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare, Imprenditorialità, Agroalimentare, Marketing e comunicazione. Si realizzerà dal 27 novembre 2014 al 24 gennaio 2015 c/o la sede dell’ABAP Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, in Via Giulio Petroni 15/F Bari. Laboratori dal Basso è l’iniziativa dedicata ai giovani pugliesi che vogliono imparare a fare impresa secondo i principi di sostenibilità sociale,

economica e ambientale è gratuito e aperto a tutti. Il programma completo è disponibile sul sito www.laboratoridalbasso.it – www.apuliakundi.it Per ulteriori informazioni: apuliakundi@gmail.com 347 1799226 – 320 2107928 Con la partnership di: ABAP - Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi e ARPTRA - Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura.

www.foglie.tv



L

avoro

I vincitori dell’edizione 2014 di Alimenta2Talent

5 progetti di impresa per cambiare il nostro rapporto con il cibo e la terra

M

ilano - Expo 2015, l’esposizione universale che Milano ospiterà a partire dal prossimo 1 maggio, ha lanciato una sfida importante: “nutrire il pianeta”. Alimenta2Talent, un concorso per idee di impresa, promosso dal Comune di Milano e dal Parco Tecnologico Padano di Lodi, la raccoglie mettendo al centro l’innovazione e premiando le migliori idee per cambiare il modo di fare agricoltura, ridurre gli sprechi e aumentare la sostenibilità. Ai vincitori Alimenta offre un piano di sviluppo capace di trasformare le loro idee in impresa attraverso un cammino serrato che li accompagnerà nei prossimi 6 mesi. Si chiama Alimenta Accelerating Program e darà ai 5 vincitori: • 1.500 euro al mese per tutta la durata del programma, in modo da permettere loro di concentrarsi unicamente sull’idea di business, • 1 advisor dedicato che li seguirà da vicino e li aiuterà a focalizzare bene obiettivi e strategie, • 1 nutrito gruppo di mentor da cui attingere tutto il sapere che serve per creare un’impresa. • spazi di Co-working nel nuovo acceleratore tecnologico di Alimenta, • tutto il network di ricerca, imprese e istituzioni del Parco Tecnologico Padano e del Comune di Milano. Il bando 2014 di Alimenta2Talent ha visto la partecipazione di 100 team di business, un terzo dei quali al femminile. Le idee provengono da tutto lo stivale con importanti legami internazionali. Quasi un terzo (29) è arrivato da Milano, seguono a distanza Roma e Torino (5), e Bari e Lodi (4). L’idea più giovane a essersi fatta avanti viene da un ventunenne (1993), giunto in finale, ma non mancano comunque gli over-50 (con un’idea tra i 5 vincitori). A farla da padrona sono però gli anni ‘80 con ben 8 dei 15 finalisti. Le 100 idee sono state valutate da una Commissione Tecnica, composta da profili di alto spessore tecnologico e

20

di business: un rappresentante di un fondo di Investimento, il direttore denerale di una società di brokeraggio tecnologico, i responsabili della Ricerca e Sviluppo del Parco Tecnologico e di altri istituti di ricerca. La prima analisi dei progetti di impresa ha ristretto la rosa a 15 finalisti che sono stati invitati presso la sede del Parco Tecnologico Padano per un’intervista one-to-one. Il colloquio ha quindi portato alla selezione dei 5 vincitori che prenderanno parte al percorso di 6 mesi di accelerazione tecnologica presso gli spazi di Alimenta. I vincitori Agricoltura 2.0 Provenienza: Frosinone Il team: Davide Balbi, Fabrizio Borriello, Renzo Armellin, Luigi Merucci, Jlenia Fortuna, Sabrina Segatta Settore: tecnologie per l’agricoltura, crescita sostenibile Agricoltura 2.0 mira ad aumentare la produzione di alimenti sfruttando l’efficienza della coltura acquaponica (che unisce agricoltura e acquacoltura). Il progetto prevede la creazione di mini ecosistemi in cui le piante utiliz-

zano l’acqua derivante da vasche con pesci, ed energia solare. Il sistema è ecosostenibile, autonomo e applicabile a qualsiasi latitudine. Eco-aerogel Provenienza: Pavia Il team: Piercarlo Mustarelli, Stefania Grandi, Andrea Nulli, ForEnergy s.r.l. Settore: nuovi materiali, agricoltura, recupero scarti Nano Analysis and Materials (NAM) si propone di fornire materiali silicei di due tipologie: aerogels ad elevata purezza, ottenibili in quantitativi limitati, utilizzabili a scopi di ricerca e sviluppo, e a purezza inferiore (da utilizzare in forma più diffusa). Questi materiali presentano caratteristiche isolanti uniche al mondo (sono in grado di resistere ad oltre 1000° C e possono essere prodotti tramite un processo “green” a partire dalla cenere della lolla di riso, un prodotto di scarto molto presente nelle zone risicole. MyFoody Provenienza: Milano Il team: Francesco Giberti, Luca Masseretti, Esmeralda Colombo, Stefano Rolla, Francesco Luziatelli, Giulia Pagani Settore: ambiente, riduzione degli scarti alimentari, sostenibilità MyFoody vuole ridurre lo spreco di cibo innovando l’attuale sistema di distribuzione alimentare. Attraverso una piattaforma di commercio elettronico le aziende possono vendere i prodotti in scadenza, difettati o in eccesso; il cliente può ritirarli presso il punto vendita o riceverli a casa propria con un sistema di trasporto non inquinante. MyFoody crea una rete contro lo spreco capace di valorizzare le eccedenze e creare vantaggi a tutti gli attori: imprese, no-profit e consumatori. OUTDOORS SAFE FOOD Provenienza: Milano Il team: Erna Lorenzini, Augusto Ballerio Settore: Alimentare, salute Le intollerante alimentari e le allergie sono sempre più diffuse e chi ne soffre ancora fatica a trovare cibi adatti. Outdoors Safe Food realizza pasti www.foglie.tv


pronti da fruire principalmente fuori casa, garantendo alimenti sicuri e certificati, alta qualità gastronomica e costi contenuti. Quomi Provenienza: Milano Il team: Daniele Bruttini, Alessandro Pantina, Andrea Bruno, Alberto Tiradossi, Francesca Cortese Settore: web e cibo Quomi è una piattaforma online che mira a creare un modello alternativo in cucina e nell’alimentazione. Ogni settimana gli chef di Quomi creano nuove ricette della cucina italiana, facili da preparare. Gli ingredienti della ricetta prescelta vengono consegnati a casa già nelle giuste quantità. In questo modo è possibile seguire una dieta sana e variata, senza sprechi. Menzione speciale Narratè, la lettura ha scoperto l’acqua calda Provenienza: Milano Il team: Stefano D’Andrea, Arturo Caputo, Stefano Bottura, Adriano Giannini Settore: alimentare, cultura Narratè crea un prodotto che fonde il cibo con l’editoria e l’intrattenimento. Un racconto inganna il tempo di attesa per l’infusione del tè. Nella versione cartacea alla bustina è allegato un libretto di racconti, la cui durata di lettura coincide esattamente con il tempo d’infusione oppure nella versione digitale basta fotografare con il proprio cellulare il QrCode sulla teabag per accedere ai contenuti multimediali. Gli altri finalisti BioPHActory‫‏‬ Settore: nuovi materiali, crescita sostenibile BioPhactory si propone di sintetizzare e assemblare plastiche biodegradabili (PHA) tramite microrganismi che fermentano materiali di scarto come olii esausti di scarico provenienti dalle industrie agricole e alimentari, creando un positivo impatto ecologico. Eco Laundry Centre Settore: recupero scarti Eco Laundry Centre (EcoLC) si propone di realizzare il lavaggio degli abiti e allo stesso tempo di riciclare i rifiuti organici. Con l’utilizzo di un digestore interrato, dai rifiuti viene prodotto biogas e quindi energia elettrica per le lavatrici. Le acque utilizzate durante il lavaggio vengono purificate e utilizzate per gestire aree verdi. Il costo del laN°21 - 1 DICemBRE 2014

vaggio è gratuito a fronte di un quantitativo di rifiuti organici portati dal cliente. Home LED incubator Settore: tecnologie per l’ambiente, crescita sostenibile Home LED incubator si propone di costruire camere di crescita per le piante tramite con l’utilizzo di luci a LED. Queste camere riescono a mantenere condizioni ottimali usando meno energia e aumentando la resa delle piante. Italian Efficient Biodiesel Settore: innovazione di processo, crescita sostenibile Quello dei biocarburanti è un settore in crescita ma con costi ancora piuttosto elevati. Italian Efficient Biodiesel ha sviluppato un metodo per produrre biodiesel attraverso un nuovo catalizzatore che abbatte i costi di produzione utilizzando materiale di riciclo. Phobos Settore: controllo e qualità, innovazione di processo Phobos propone un sistema elettronico che attraverso una sonda inserita nel terreno o nelle granaglie permette di valutarne i valori di umidità. Il sistema viene applicato ai silos alimentari per cercare di risolvere i problemi che riguardano l’aumento delle malattie respiratorie e altre complicanze dovute all’utilizzo di pesticidi in quantità superiore alla norma, la formazione di muffe e batteri all’interno dei silos, il rischio di incendi ed esplosioni, riducendo infine l’elevato costo per le bonifiche dei silos. PicoBrew

Settore: alimentare Fare la birra è arte e scienza. PicoBrew mette a disposizione dei produttori l’una e l’altra, attraverso competenze tecnico-scientifiche di alto livello e corsi di formazione. La struttura di servizio sarà anche in grado di creare nuove ricette con migliorato valore nutrizionale attraverso produzioni sperimentali. Riutilizzo di bioplastiche recuperate da scarti Settore: riciclaggio rifiuti L’idea imprenditoriale e’ basata sulla possibilità di reperire a basso costo materiali plastici a basso costo da scarti della produzione industriale e dal recupero dei rifiuti civili (automotive, alimentare, packaging, etc) e di trasformarli in granellato da utilizzare come combustibile per uso domestico. Sani come pesci Settore: nutraceutica e medicina Sani come pesci si propone di estrarre molecole attive delle uova dei pesci con l’obiettivo di ottenere supplementi utili nella cura di alcune patologie tumorali e degenerative. Viveat Settore: tecnologia e food Il progetto Viveat sviluppa una nuova soluzione per l’utilizzo della tecnologia NFC (identificazione a radio frequenza) contro la contraffazione alimentare (autenticazione immediata), per il controllo sulla filiera distributiva (tracciabilità del prodotto) e per la comunicazione e il marketing diretto ai consumatori.

21


A

gricoltura

Confagricoltura convoca i coltivatori diretti per raccogliere segnalazioni

L’identificazione e il recupero di varietà locali a rischio d’estinzione

M

ONOPOLI - “Facilitare la ricerca, l’identificazione e il recupero di germoplasma locale , raro, di antica coltivazione”. È l’obiettivo di una serie di incontri promossi sul territorio pugliese nell’ambito di tre progetti integrati per la biodiversità. Si tratta di RE.GE. FRU.P, RE. GER.O.P., RE.GE.VI.P. che riguardano la salvaguardia di varietà coltivate in Puglia a rischio d’estinzione tra fruttiferi, olivo e vite. Iniziativa promossa da Confagricoltura Puglia con l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, SINAGRI SRL SPIN OFF dell’Università degli Studi di Bari, Coldiretti Impresa Verde s.r.l., Confcooperative, CIA “Agricoltura è Vita” s.r.l. A Monopoli lo scorso ottobre sono intervenuti il dott. Fabio Lazzari per Confagricoltura Puglia, Donato Petruzzi delegato Confagricoltura Locale, Giuseppe Campanelli, Assessore Attività Produttive del Comune di Monopoli e la dott.ssa Cinzia Montemurro del Dipartimento di Scienze del Suolo , della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Bari.

22

di Paola Dileo

In apertura del seminario l’Ass. Campanelli ha ribadito l’utilità di continuare ad investire in agricoltura in un contesto di crisi economica come quello attuale “ se c’è un settore che a livello globale non perde posti di la-

voro , è quello primario; l’agricoltura, con pesca e turismo sono le attività su cui scommettere nell’immediato futuro. Ben vengano tutte quelle iniziative che mirano a consolidare e valorizzare le nostre produzioni agricole” , ha

www.foglie.tv


concluso. A seguire la dott.ssa Montemurro ha illustrato le finalità del progetto: “La Regione Puglia ha mostrato grande sensibilità per il nostro patrimonio arboreo, dalla spiccata ricchezza varietale, peraltro mai caratterizzata”, ha premesso. “ Poi Il dilagare di un’agricoltura intensiva che valorizza nuove cultivar a scapito delle vecchie, genera col tempo delle criticità a danno del sistema produttivo”. In tal senso si è fatto riferimento al patogeno xilella fastidiosa “una delle vecchie varietà potrebbe risultare più tollerante ai suoi attacchi e dare più resistenza ad altre di varietà” ha osservato. Quindi una volta individuata , selezionata e raccolta , la biodiversità sarà studiata a 360 gradi senza trascurare l’aspetto economico. Seguirà la caratterizzazione morfologica, molecolare (con estrazione del DNA), tecnologica e sanitaria. Tutte le informazioni confluiranno in un database accessibile a tutti. In questa fase di individuazione e ricerca si chiede agli addetti ai lavori, agricoltori in primis, di segnalare varietà storicamente riportate che mancano all’appello, quelle mai descritte prima in letteratura , biotipi appartenenti a varietà locali importanti e diffuse sul territorio; fotografie, libri antichi, storie e tradizioni orali legate ad antiche varietà locali. La bibliografia storica , base di partenza, annovera in Puglia

N°21 - 1 DICemBRE 2014

285 varietà circa di fruttiferi. In terra di Bari per l’olivo sono stati ritenuti d’interesse alcuni biotipi dell’ogliarola, della limoncella , dell’oliva pizzuta, e di piccione, cultivar a rischio d’estinzione. In particolare, nel territorio monopolitano risulta molto ricco il germopalsma del carrubo. Di notevole interesse sempre a Monopoli, sono i giardini Calderisi (oggi di proprietà del dott. Paolo Longo) in cui si preserva un agrumeto storico, già citato nel catasto del 1600 come “giardino di citranche”.Uno scrigno di varietà molto antiche come l’arancia vaniglia rosa, l’arancia amara, limoni pizzuti e cedrati rifiorenti ( quest’ultimi presumibilmente utilizzati in passato per marmellate e canditi) . Varietà da propagare anche per finalità commerciali perché dalle proprietà organolettiche e nutraceutiche superiori rispetto alle nuove. Indiscutibilmente il recupero di piante antiche ha ricadute per la collettività pugliese: il germoplasma recuperato e catalogato viene assicurato alle future generazioni per vari scopi, il più importante l’arresto dell’erosione genetica di antiche varietà , ma anche per tramandare usi, costumi e tradizioni locali; per il lancio di marchi e nuovi prodotti; per aumentare la conoscenza e la domanda di prodotti biodiversi tra i consumatori; per l’ottenimento di nuove varietà

e per creare sinergie con il comparto turistico enogastronomico. Notevoli sono i benefici anche per gli agricoltori pugliesi: potranno percepire ulteriori contributi attraverso la misura PSR 2016-2020 “Agricoltori custodi” grazie ad un allargamento delle varietà ammesse agli aiuti; disporre di nuovi cloni/varietà per la coltivazione migliorate da un punto di vista sanitario; ottenere nuovi prodotti a marchio (IGP-DOP); ottenere nuove tipologie di prodotto (es. vini da vitigni autoctoni nelle 5 IGT pugliesi, o oli monovarietali tipici); per nuovi sbocchi di mercato e di reddito grazie a prodotti agricoli biodiversi (vendita diretta, a Km 0, agriturismo etc.); disporre di materiale informativo per attività di comunicazione e promozione . Per informazioni e segnalazioni telefonare al 348/8404558 – e mail: fruttiantichipuglia@crsfa.it

23


T

Rurale

urismo

La II edizione, da dicembre 2014 a maggio 2015

NaturalArte, sui sentieri dei Parchi della Basilicata

M

usica, trekking naturalistici, tradizioni popolari e degustazioni enogastronomiche, incontri con scrittori, conferenze, concerti, performance teatrali, approfondimenti, racconti, educazione ambientale. Sono questi i principali contenuti di NaturArte, manifestazione realizzata attraverso un co-working istituzionale e progettuale che vede coinvolti la Regione Basilicata ed i quattro parchi del suo territorio: il Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano; il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane; il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese. Da dicembre 2014 a maggio 2015 continuerà così, dopo il successo della prima edizione, la serie di eventi che mirano a coniugare il turismo alla cultura nelle sue molteplici sfaccettature, coinvolgendo anche artisti di fama nazionale, sempre nel nome di una rete comune di collaborazione atta a stimolare la fruizione e la conoscenza di una grande realtà naturale della nostra penisola. Sull’esempio delle “greenways”, nello specifico, NaturArte fin dal suo debutto, nel 2013, ha dimostrato di non essere una delle tante rassegne-contenitore, bensì un vero e proprio strumento di promozione e valorizzazione territoriale, mettendo in scena, da protagonisti, gli angoli più suggestivi della regione, i suoi borghi, le sue comunità e i suoi parchi più affascinanti: ambienti naturali e rurali ancora poco antropizzati e di una sorprendente bellezza, celebrando il paesaggio e l’identità stessa della Basilicata. Il suo vasto programma di eventi, che ha precedentemente ospitato decine di laboratori artigianali, attività ricreative e mercatini di prodotti tipici a “km 0”, visite guidate e passeggiate in compagnia di guide esperte, quest’anno si rinnova secondo un principio di destagionalizzazione che tende a far vivere i magici luoghi lucani anche nei mesi non esti-

24

vi, durante i fine settimana, con l’integrazione di alcuni appuntamenti riservati alle scolaresche (di lunedì) sul tema dell’educazione ambientale. Tra gli eventi in calendario, le esibizioni dell’arpista Giuliana De Donno, fondatrice della Scuola di Arpa Popolare di Viggiano, la musica antica di Graziano Accinni, i Cooking show dei migliori chef della Basilicata, il teatro civile di Ulderico Pesce, i concerti di Peppe Voltarelli e Richard Galliano, il trekking in notturna e quello letterario con le favole narrate da Giuseppe Cederna, l’Orchestra della Murgia Materana diretta da Bruno Tommaso, gli incontri su tema architettura e beni culturali e molto altro… Tanti i luoghi coinvolti, tra Natura e Cultura: dal Parco Archeologico del Grumentum al Massicco del Sirino, dalle case tipiche ospitanti scambi di libri ai rifugi in montagna approdo di

escursioni con guida, il tutto condividendo con la comunità di un’intera regione un’unica visuale sulla tutela della biodiversità e dell’accoglienza. Un progetto complesso, ma tutto da vivere, coordinato dai rappresentanti culturali degli Enti dei quattro Parchi di Basilicata e da funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura del Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti della Regione Basilicata, e che vede agire sul molteplici attori tra i quali gli stessi Parchi, i CEAS presenti sul territorio, le Pro Loco, le guide ambientali, artisti ed artigiani locali. Si comincia il 12 dicembre, a Marsico Nuovo, con un week-end sul tema “Il Natale delle biodiversità” ricco di degustazioni dei prodotti tipici, itinerari archeologici, sfilate tradizionali e molteplici iniziativeperviverelastoriainmododiverso.

www.foglie.tv


A Latiano

Pettolata in Piazza

L

a Pettolata in Piazza è una tradizione che la locale Associazione Pro Loco, insieme all’Amministrazione Comunale, assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive, rinnova di anno in anno in occasione della solennità dell’Immacolata. L’evento è un’occasione per prendere parte ad un momento di gioia e di aggregazione in procinto delle festività natalizie attese soprattutto dai più piccoli. Questi ultimi avranno un ampio spazio a loro dedicato col Villaggio di Babbo Natale, sigillando il ricordo di una splendida serata con una foto insieme a Babbo Natale. Per animare i loro giochi e stuzzicare le loro curiosità e fantasie, le ludoteche di Latiano, La Bottega dei Sogni e La Girandola, metteranno a disposizione la professionalità dei propri operatori, coadiuvati da altre associazioni ludico-sportive del territorio e da artisti di strada che faranno

da cornice alla magica serata. Coccolati dal gusto avvolgente della tradizionale pettola, un impasto lievitato di acqua e farina e fritto a forma di pallina in olio nostrano, tutti i partecipanti, accompagnati da un buon bicchiere di vino e da musica tradizionale, respirano il profumo del Natale che sta per arrivare, fatto di tavolate con cibi tradizionali, tra cui le ambitissime pettole e, soprattutto, dalla voglia di stare insieme. La tradizione culinaria sarà supportata dalla vendita dei tipici prodotti locali tramite il Mercato di Campagna Amica coordinato dalla Coldiretti. Non solo tradizioni gastronomiche, ma anche artigianali, grazie al mercatino dell’artigianato, dell’usato e dell’antiquariato con operatori del territorio arricchiranno il valore della serata. Il tutto si svolge Lunedì 8 Dicembre nella suggestiva Piazza Umberto I, avvolta dalla regalità dell’imponente Palazzo Imperiali, a partire

dalle ore 19.00 . Tradizioni culinarie e musica quest’anno saranno accompagnate anche da una Mostra di Ricami che si terrà dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00 presso la caratteristica Saletta Imperiali in via Attilio Spinelli, 7, a cura dell’Associazione Salento Ricama. La manifestazione è patrocinata dal GAL Terra dei Messapi ed è inserita nel cartellone eventi del Dicembre Messapico.

A San Severo

Il debutto di “Campanili a Tavola”

S

AN SEVERO - Debutto di “Campanili a tavola”, l’iniziativa promossa da Gal Daunia Rurale, un esperimento ambizioso ma necessario ed innovativo per l’Alto Tavoliere. “Campanili a tavola” (www.campaniliatavola.eu) nasce per favorire lo sviluppo dell’area, “mobilitando le potenzialità endogene locali, tramite il miglioramento della competitività, la diversificazione e l’innovazione del sistema produttivo, da un lato, e tramite l’aumento della qualità della vita e dell’attrattività turistica del sistema territoriale, dall’altro”, come dichiarato dal presidente del Gruppo di Azione Locale, Simone Mascia. Dal 27 al 30 novembre, in Piazza del Municipio, Piazza della Repubblica N°21 - 1 DICemBRE 2014

e presso Palazzo Liberty, a San Severo, i riflettori si sono accesi sugli otto comuni che fanno parte del Gal Daunia Rurale: San Severo, appunto, ma anche Apricena, Torremaggiore, Lesina, Serracapriola, Poggio Imperiale, Chieuti, San Paolo di Civitate. La manifestazione è stata scandita da diversi momenti: convegni di riflessione ed approfondimento, show cooking, da una rassegna espositiva di prodotti dell’eccellenza gastronomica del territorio, momenti di didattica e cultura, esibizioni di artisti folk e tradizionali. Un carnet ricchissimo per un progetto ambizioso in cui gli otto sindaci dell’Alto Tavoliere e il Gal rurale dimostrano di credere fortemente, per farlo diventare un appuntamento “abituale” nel calendario di cittadini e istituzioni.

La quattro giorni dell’Alto Tavoliere porta la firma organizzativa di “Solution Groups” (www.solutiongroups.it), accreditata da alcuni anni nella realizzazione di eventi di successo e nella promozione della cultura del territorio di Capitanata.

25


A

mbiente

South Italian Mapec Workshop

Gli strumenti a supporto delle politiche per la difesa dell’ambiente e della salute

S

i è tenuto a Lecce lo scorso 27 novembre presso l’Hotel Hilton Garden Inn, il South Italian Mapec Workshop, il primo evento nazionale organizzato nell’ambito del Progetto MAPEC_LIFE “Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy”. Il principio ispiratore del convegno è stato rappresentato dalla considerazione che l’ambiente, in quanto determinante fondamentale dello stato di salute e benessere degli individui, può diventare, se “inquinato”, veicolo di agenti nocivi con conseguente aumento della morbosità e della mortalità. Il proliferare delle industrie, l’aumento del traffico veicolare, l’uso sconsiderato dei prodotti chimici, la mancanza di controlli sull’inquinamento e sullo smaltimento dei rifiuti sono tutti fattori che hanno una conseguenza diretta sulla salute dei cittadini. I bambini, in particolare, sono più esposti a questi pericoli perché, in rapporto al loro peso, rispetto agli adulti respirano più aria, e consumano più cibo e acqua. Inoltre, il loro sistema immunitario, il loro sistema nervoso e il loro apparato digerente sono molto più delicati di quelli di una persona adulta. Le modalità con cui si realizza l’interazione ambiente uomo sono molteplici e spesso risulta di complicata identificazione il nesso di causalità tra i fattori ambientali e le malattie ad essi correlate. L’applicazione di strumenti di valutazione del rischio rappresenta, pertanto, un passo fondamentale nel quadro generale di gestione dell’ambiente e della salute della popolazione

26

in quanto consente di prevenire eventuali impatti ambientali e sanitari derivanti dalla presenza di specifici pe-

ricoli in determinate aree geografiche. Il South Italian Mapec Workshop “Gli strumenti a supporto delle politiche per la difesa della salute e dell’ambiente” è stata l’occasione per fare il punto sulle conoscenze relative al rapporto ambiente-salute, con particolare riferimento a quella dei bambini, alle metodologie utilizzate per la valutazione del rischio ambientale e al contributo dato dal Progetto MAPEC_LIFE alla gestione delle problematiche riguardanti la qualità dell’aria. www.foglie.tv


N째21 - 1 DICemBRE 2014

27


A “Radici” presenta la grandezza enogastronomica del Sud Italia groalimentare

Novanta i ristoranti, 75 le pizzerie e 82 i vini premiati recensiti

L

e tre guide 2015 di Radici, gli strumenti ideali per orientarsi tra i tanti ed eccellenti ristoranti e pizzerie della Puglia insieme alle sue eccellenze enologiche, sono state presentate presentate al pubblico nel chiostro della seicentesca Chiesa di San Domenico a Molfetta (Bari). Radici Wines, Radici Restaurants e Radici Pizzerias, sono tutte accomunate da una nuova veste grafica ancora più accattivante e con contenuti più approfonditi. I tre volumi saranno la guida giusta per orientarsi tra le le antiche tradizioni del sud Italia alla ricerca della ricchezza, delle buone materie prime e del talento professionale in campo enologico e food. Novanta i ristoranti,

28

75 le pizzerie e 82 i vini premiati recensiti. Un vero e proprio vademecum per orientarsi meglio nell’effervescen-

te panorama enogastronomico della Puglia e dell’intero Sud in costante e superba evoluzione.

www.foglie.tv


A

gricoltura

Agrofarma su dichiarazioni Vendola su pesticidi

“Sbagliato demonizzare la chimica in agricoltura”

I

n risposta alle dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sull’utilizzo della chimica in agricoltura e in merito al lancio contestuale della petizione “No alla chimica in agricoltura. Vietiamo i pesticidi nel Salento”, Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – desidera precisare quanto segue: “L’elevata professionalità degli agricoltori consente oggi, mediante l’utilizzo corretto di mezzi tecnici come gli agrofarmaci, di soddisfare la domanda alimentare e al tempo stesso rendere sicuro ed economicamente accessibile il cibo che consumiamo sulle nostre tavole. L’utilizzo degli agrofarmaci consente infatti non soltanto di tutelare la salute delle piante, ma anche quella dell’uomo, evitando una molteplicità di rischi, i quali comprometterebbero la qualità dei raccolti con dannose

conseguenze per il nostro patrimonio alimentare e la sicurezza dei consumatori. L’impiego accurato e mirato degli agrofarmaci è condizione indispensabile per la difesa delle colture in particolare in anni, come quest’ultimo, condizionati da una forte presenza di malattie o parassiti invasivi; basti pensare ai forti danni che sta subendo attualmente l’olivicoltura pugliese. A dimostrazione di un sempre maggior impegno in tema di sostenibilità, inoltre, l’Associazione evidenzia come i costanti investimenti del comparto in R&D, abbiano permesso l’introduzione di formulazioni sicure in grado di svolgere la loro azione in maniera selettiva e mirata, evidenziando nell’ultimo ventennio un calo del 34% nel consumo nazionale di agrofarmaci. L’applicazione di tali mezzi tecnici secondo i criteri previsti dalla lotta integrata e dall’uso sostenibile contri-

buisce, inoltre, a produrre di più con meno spreco di risorse naturali, tra cui il suolo, evitando di “intensificare il processo di desertificazione” cui il Presidente Vendola fa riferimento. Le aziende produttrici di agrofarmaci da sempre operano nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità con la massima attenzione per la salute dell’uomo, dell’operatore agricolo e dell’ambiente, scongiurando in questo modo ogni tipo di “catastrofe ambientale”. Ne sono esempio i numerosi progetti sviluppati e promossi dalle imprese associate in partnership con le principali Università, associazioni di produttori e partner della filiera, come i progetti TOPPS e TOPPS-PROWADIS, che mirano a diffondere le buone pratiche utili ad evitare l’inquinamento puntiforme delle acque da agro farmaci”.

21


L

avoro

“Pxxxxxxxxse

B

IL Pxxxxxxxesi

xxxxxxx

www.foglie.tv


N째19 - 1 NOVEMbre 2013

31


www.foglie.tv


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.