FOGLIE n.06/2013

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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 6 • 1 Aprile 2013

Nuova PAC

i soldi ai veri

dell’agricoltura

AGRICOLTURA

agricoltori

scuola: con +29% Boom di iscrizioni negli Istituti Agrari

AGRoalimentare ortofrut ta: 48 kg spariti dal carrello delle famiglie

turismo rurale Agriturismi: 7a Giornata Nazionale

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Editoriale

1 APRILE 2013 - n. 6 - Anno 8

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Giuseppe Rutigliano, Giacinto Mongelli, Nicoletta Mirizzi, Gianni Colaianni, Rino Pavone, Maria Fortino Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

Articolo 62, nuova commedia all’italiana

è

di Vito Castellaneta

bagarre tra il Mipaaf e il Mise sull’applicazione dell’articolo 62, il provvedimento il cui compito è quello di definire i tempi dei pagamenti per i prodotti alimentari freschi e trasformati. Il ministero dello Sviluppo economico lo aveva considerato nei giorni scorsi, rispondendo a un quesito posto dal direttore generale di Confindustria Marcella Panucci, “tacitamente abrogato” in virtù della Direttiva europea 2011/7/Ue. Il ministero di Mario Catania risponde con una nota dell’ufficio legislativo spiegando le ragioni perché il provvedimento è da considerarsi invece “vitale e in vigore”. Secondo il Mipaaf si pone in “un rapporto di evidente specialità” rispetto alla previsione di carattere generale della normativa europea, specificando la natura delle transazioni “del prodotto agricolo ed agroalimentare” rispetto alle altre transazioni commerciali. “La disposizione contenuta dell’articolo 62 del D.L. n.1/2012 non può ritenersi abrogata dalla successiva normativa di carattere generale di cui al D.Lgs 192/2012” si legge nella nota. Non essendo peraltro stata eccepita in altri ambiti l’illegittimità della norma voluta dal ministro Catania, l’articolo 62 non può essere dunque disapplicato in ragione del presunto contrasto con il diritto comunitario. Il Mipaaf fa notare nella nota che lo stesso legislatore comunitario nella Direttiva 2011/7/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio faccia salva la possibilità che il legislatore in-

terno mantenga o adotti disposizioni di maggior favore per i creditori. In particolare l’articolo 12 (comma 3) della Direttiva europea in questione prevede che “gli stati membri possono mantenere in vigore o adottare disposizioni più favorevoli al creditore di quelle necessarie per conformarsi alla presente Direttiva”. Caso, ad avviso di Catania, pienamente applicabile all’art. 62. ‘’Gli agricoltori - afferma la Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) - hanno bisogno di certezze e di punti fermi. I ministri Corrado Passera e Mario Catania devono mettere al più’ presto fine ad una situazione confusa su un provvedimento, appunto la norma relativa all’articolo 62 sui termini di pagamento nelle relazioni commerciali, indispensabile per garantire la trasparenza dei rapporti all’interno della filiera e rafforzare il potere contrattuale del mondo agricolo’’. Ancora più chiaro il presidente della Coldiretti Sergio Marini che, in riferimento alle polemiche sull’applicazione dell’articolo 62, afferma che “per amor patrio non intendo aggiungere commenti ad una vicenda che per gravità si commenta da sola. Una situazione come questa per come si è sviluppata sembra, più che altro, una parodia di quei b e i film di Totò”.

Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

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Sommario AGRICOLTURA

30 le terre rinforzate:

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Opere di sostegno a basso impatto bombi e api determinanti nell’impollinazione delle drupaceae

AGROALIMENTARE

6 crisi: 48 kg di ortofrutta 34 gal valle d’itria:

Spariti dal carrello delle famiglie

17 tradizioni vinicole di taranto

Raccontate da Pagine Bianche

politiche agricole

6 silvestris: nuova pac

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Abbiamo difeso i nostri territori le organizzazioni agricole Chiedono incontro con Ass. Nardon riforma pac: De Castro, avvio ai negoziati min. catania sulla pac: Soddisfazione quasi totale marini coldiretti: Accordo premia agricoltori politi agrinsieme: Posizioni più condivisibili verrascina copagri: Testo migliorabile, note positive mantegazza uila: Più ombre che luci relatori parlamento eu: Bocciano alcuni aspetti

9 scuola: con +29%

Boom iscrizioni Istituti Agrari biotech: Sequenziato il genoma del pesco

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TURISMO RURALE

19 francavilla fontana:

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Carta archeologica, strumento di tutela giornata dell’agriturismo Tante iniziative in Puglia turismo dedicato: Il progetto del Consorzio C.A.S.A. guida turismo natura: Il Parco Nazionale dell ’Alta Murgia

FORMAZIONE

“Di olivo in olio”, l’ escursione 35 gal valle d’itria: “Le scuderie di Galeone” gal luoghi del mito: Servizi essenziali per popolazioni

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mondo g.a.l.

web

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20 1 mln di euro dalla cdc

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38 nasce ambienteinrete.it:

lavoro

La community green economy applifish: Le risorse ittiche a portata di mano

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Per favorire l’internazionalizzazione

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economia

26 riapertura bandi:

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Finanziamenti per il mondo rurale italia turchia: Missione imprenditoriale

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A Crisi: 48 kg di ortofrutta spariti dal carrello delle famiglie groalimentare

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all’inizio della crisi sono spariti 48 chili di frutta e verdura dal carrello delle famiglie italiane che nell’ultimo anno hanno tagliato del 13 per cento gli acquisti rispetto al 2008. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sulla recessione a tavola che è destinata ad avere effetti anche sulla salute. Nel 2012 sono stati acquistati in media dalle famiglie italiane 331 chilogrammi di frutta e verdura per un totale di appena 8 milioni di tonnellate con un calo su base annua sia nel comparto frutticolo (-2,3 per cento con 4,3 milioni di tonnellate) che in quello degli ortaggi (-1,6 per cento a 3,7 milioni di tonnellate), sulla base delle rilevazioni Gfk. L’analisi assume aspetti allarmanti se il confronto viene fatto con l’anno d’inizio della crisi: nel 2008 le quantità acquistate per famiglia erano di 379 chili per un totale di ben 8,4 milioni di tonnellate. Secondo il rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013, in Italia solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono un’azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. Il risultato è che quest’anno l’influenza ha già colpito 5,3 milioni d’italiani con un aumento del 15 per cento rispetto allo scorso anno (4,6 milioni). Le difficoltà economiche hanno provocato un profondo cambiamento degli stili di vita degli italiani a partire dall’alimentazione con effetti anche sulla salute. Si registra un pericoloso abbandono dei principi base della dieta mediterranea che è universalmente conosciuta come importante nella prevenzione delle malattie, da quelle di stagione a quelle cardiovascolari fino ai tumori. Un elisir di lunga vita che combatte l’invecchiamento e che ha fino ad ora garantito agli italiani una

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Un banco ortofrutta della grande distribuzione

vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le più elevate al mondo. Nel corso del 2012 molti italiani hanno invece abbandonato i principi base della dieta mediterranea con un calo nei consumi familiari di pesce fresco (-3 per cento), vino (-3 per cento), ortofrutta (-2 per cento) e olio di oliva (-1 per cento) anche se hanno portato in tavola più pasta (+1 per cento), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea. A variare non è stato però solo il menu ma anche il livello qualitativo dei prodotti acquistati con un preoccupante forte aumento della presenza di

cibi low cost che non sempre sono in grado di garantire standard di qualità e sicurezza elevati. Ad esempio sono aumentati del 17 per cento gli acquisti di olio di oliva nei discount mentre sono diminuiti del 3 per cento nei supermercati e addirittura del 31 per cento nel dettaglio tradizionale. Ma con la crisi in un anno è anche praticamente raddoppiata al 12,3 per cento la percentuale di italiani che dichiara di non poter approntare un pasto adeguato in termini di apporto proteico ogni due giorni. Il risultato è un indebolimento fisico che rende gli italiani più vulnerabili alle malattie. www.foglie.tv


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P A Silvestris: “Nuova Pac, olitiche

gricole

L’ eurodeputato è intervenuto a “Regione Europa” su Rai3

abbiamo difeso il local dei nostri territori”

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a nuove Politica agricola comunitaria è stata approvata dal Parlamento Europeo in difesa dell’agricoltura meridionale. E’ intervenuto su questo argomento l’eurodeputato Sergio Silvestris durante “Regione Europa”, programma di approfondimento di Rai3 che è andato in onda domenica 24 marzo alle ore 11.30. La nuova Pac entrerà in vigore nel 2015: infatti, in base al Trattato Interistituzionale di Lisbona in vigore, la Commissione Europea e i ministri agricoli dei 27 paesi dell’Unione, dovranno trovare una nuova formulazione che accolga quanto richiesto dall’assemblea legislativa. E’ questo l’argomento di apertura di “Regione Europa”, che ospita l’eurodeputato Silvestris. L’Italia è stata la vera tra-

scinatrice di tutto il fronte dei Paesi mediterranei: ha bocciato la nuova politica agricola sostenuta dall’Esecutivo di Bruxelles, che prevedeva sostanzialmente parità di finanziamenti per tutti i paesi dell’Ue, senza alcuna diversificazione a seconda delle colture. Inoltre, grazie al voto dell’Europarlamento, le colture di maggiore costo come quelle dell’agroalimentare italiano, dall’olio d’oliva al vino, riceveranno maggiori finanziamenti, allo stesso tempo sono stati resi obbligatori i maggiori fondi destinati ai giovani agricoltori e sono stati semplificati i passaggi burocratici per ottenere i finanziamenti europei, che saranno posti in essere solo una volta all’anno. “Abbiamo difeso - ha sottolineato Silvestris - il local dei nostri territori contro chi, come i paesi del nord Euro-

Su Latte, Agriturismo e Semplificazione Amministrativa

Le Organizzazioni Agricole chiedono un incontro urgente al neo assessore Nardoni

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l termine di un tavolo di confronto le organizzazioni professionali agricole pugliesi Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri hanno ritenuto opportuno quanto urgente chiedere un incontro al neo Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, per affrontare alcuni temi caldi che richiedono interventi tempestivi, a cominciare proprio dalla vertenza lattiero-casearia. “E’ ormai da diversi mesi che si protrae la vertenza latte – si legge nella lettera a firma congiunta - nonostante l’impegno di codesto Assessorato e delle sottoscritte Organizzazioni. Anche la possibilità

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di addivenire, ormai in tempi certi, all’utilizzo del marchio “Prodotti di Qualità Puglia”, non ha fatto maturare nella trasformazione lattiero casearia e nelle proprie rappresentanze, l’opportunità di riaprire le trattative per la sottoscrizione di un nuovo accordo sulle modalità di fornitura e prezzo del latte bovino”. Ormai, le aziende zootecniche sono al collasso, a causa di costi di produzione insostenibili e ciò ha motivato anche richieste formali per la dichiarazione dello stato di crisi del comparto. Per questo Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri della Puglia hanno sollecitato un incontro tra le rappresentanze della filiera in tempi brevissimi, a cui far presen-

Sergio Silvestris

pa, Germania in testa, voleva cancellare l’eccellenza produttiva e le specificità regionali. Inoltre abbiamo fatto sì che l’intera filiera agroalimentare sia rintracciabile ed etichettata a beneficio dei consumatori”.

L’assessore all’agricoltura Fabrizio Nardoni

ziare anche l’Assessore allo Sviluppo Economico. Oltre alla filiera lattierocasearia, altri due sono i temi su cui le organizzazioni agricole chiedono di aprire una proficua discussione ovvero la nuova “Disciplina dell’Agriturismo”, delle cui diverse proposte di legge è in discussione un testo unificato in IV Commissione del Consiglio Regionale, e su cui, unitamente alle associazioni agrituristiche, saranno ripresentati gli emendamenti che non sono stati ancor recepiti, e i provvedimenti atti alla semplificazione amministrativa in agricoltura. www.foglie.tv


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ormazione

Ritorna il grande interesse delle giovani generazioni

Scuola: con +29% è boom di iscrizioni negli istituti agrari

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on un aumento record del 29 per cento delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13 per cento negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria, la campagna torna prepotentemente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 divulgati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dalla quale si evidenzia il successo dell’agroalimentare nelle scelte formative. Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto al passato quando la vita in campagna era consi-

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’Istituto agrario di san Michele (ente della Provincia autonoma di Trento) rende noto che un consorzio internazionale -guidato dall’Italia- ha sequenziato il genoma del pesco. Si tratta di 28 mila geni identificati, elementi biotecnici importanti per aumentare la qualità e la resistenza alle malattie di un frutto di cui l’Italia è secondo produttore mondiale. L’utilizzo di particolari metodologie di sequenziamento e di materiali appropriati ha consentito all’Ipgi di ottenere una sequenza di alta qualità di cui il 99,3% è posizionata sui cromosomi della specie. Lo studio fornisce una dettagliata panoramica delle

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derata spesso sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quella in città. A confermarlo è un’analisi Coldiretti/Swg dalla quale emerge che la metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni preferirebbe infatti gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23 per cento) o anche lavorare in una multinazionale (19 per cento). Il contatto con la natura ed i suoi prodotti è diventato premiante rispetto all’impegno negli strumenti finanziari di un istituto di credito o nei prodotti fortemente pubblicizzati di una grande multinazionale. Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni sono emerse tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna.

Biotech: sequenziato il genoma del pesco, 28 mila i geni

regioni funzionali del genoma del pesco individuando 27.852 geni tra i 230 milioni di nucleotidi (1/3 di quelli del melo e 1/13 di quello dell’uomo). Tra questi, 672 geni correlati non solo ai caratteri di qualità (maturazione, aroma, contenuto zuccherino), ma anche alla forma della pianta e del frutto. Un importante risultato scaturito dalla ricerca riguarda l’individuazione di circa un milione di varianti genetiche (marcatori molecolari) che hanno consentito di condurre uno studio dettagliato sulla biodiversità nel pesco e specie affini ricostruendo la storia evolutiva di questa pianta. Il consorzio internazionale, The International Peach Genome Initiative (Ipgi), ha pubblicato sulla rivista Nature Genetics (mese di marzo) la sequenza completa del genoma del

pesco (Prunus persica). Il progetto, nato in Italia nel 2005 con il piano Drupomics e poi sfociato nel 2008 in una partnership Italia-Usa ha visto la partecipazione anche di istituzioni cilene, spagnole e francesi per un totale di 53 ricercatori appartenenti a più di 20 istituzioni. In cabina di regia Ignazio Verde del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma, Michele Morgante dell’Istituto di Genomica Applicata e dell’Università’ di Udine, Francesco Salamini del Parco Tecnologico Padano di Lodi nonché presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, Albert Abbott della Clemson University e Daniel Rokhsar e Jeremy Schmutz del doe Joint Genome Institute in California.

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olitiche

Agricole Con mandato del Consiglio Agricoltura

Riforma pac: De Castro, avvio ai negoziati

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l compromesso raggiunto dal Consiglio dei Ministri agricoli mostra qualche passo in avanti e qualche arretramento, ma è un passaggio fondamentale per la riforma della Pac”, ha detto il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro commentando l’esito del Consiglio Agricoltura che ha portato i Ministri Ue a raggiungere un “orientamento generale” per consentire al consiglio di iniziare i triloghi. “Innanzitutto - ha proseguito De Castro - vanno fatti i complimenti al Ministro irlandese Simon Coveney, che è riuscito nei tempi previsti a trovare punti comuni con gli altri Ministri”. “Già ieri sera - ricorda un comunicato stampa del Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo - il Presidente della Comagri e il presidente di turno del consiglio agricoltura hanno avviato i contatti per definire i dettagli tecnici dei triloghi informali che inizieranno l’11 aprile e termineranno il 20 giugno”. “Nel documento approvato dai Ministri - ha chiarito De Castro - si registrano passi in avanti, ma trovo anche qualche arretramento rispetto alla proposta del parlamento. Tra gli elementi positivi vanno annoverate le disposizioni sull’agricoltore attivo che rinforzano e chiariscono il dispositivo di delega agli stati membri che avevamo introdotto in parlamento. Le modifiche sulla redistri-

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buzione interna degli aiuti diretti, in attesa di valutare i testi consolidati definitivi, mi sembrano in linea con quelle approvate dal parlamento. Sul greening trovo che la posizione dei Ministri sia ispirata a quella del mandato parlamentare nel senso di una maggiore flessibilità, soprattutto per quanto riguarda la modulazione della diversificazione delle colture secondo la dimensione aziendale. Per le aree a interesse ecologico, invece, non c’e’ un’esclusione totale delle colture permanenti come previsto del Parlamento, anche se permangono parziali esenzioni che stiamo valutando tecnicamente. Rispetto alla posizione del Parlamento - ha evidenzia De Castro - c’e’ meno flessibilità su alcuni capitoli come quello l’aiuto accoppiato, che resta agganciato ad una lista di prodotti, rischiando in tal modo di penalizzare comparti strategici del nostro sistema agricolo come il tabacco, e che viene an-

che ridotto dal 15% fissato da Strasburgo al 7% (estendibile al 12%). Sullo stesso dossier, in un momento in cui è necessario per l’Europa puntare con decisione sul ricambio generazionale, sembra contraddittoria la decisione sulla volontarietà del regime di sostegno sui giovani agricoltori che il Parlamento ha sempre difeso con forza come obbligatorio. Per i Ministri Ue anche il capping è facoltativo, mentre per l’europarlamento è fissato ai 300.000 euro (cooperative escluse). Venendo alle regole di mercato e alle norme di commercializzazione accanto ad alcune positive novità come quella che riprende il dispositivo del parlamento sull’indicazione di origine nella vendita dei prodotti ortofrutticoli permangono alcune ombre. Mancano, ad esempio, quegli interventi necessari a rivedere il meccanismo di funzionamento dell’intervento pubblico e dell’ammasso privato, così come restano invariate le regole sugli aiuti all’olio d’oliva che il parlamento aveva indirizzato verso il modello ortofrutticolo e, infine, si deve constatare la mancanza di un accordo sull’estensione della programmazione produttiva a tutti i prodotti dop. Viene così meno - ha concluso De Castro - un principio sul quale il Consiglio si era impegnato con il Parlamento durante il negoziato di approvazione delle regole sui prodotti di qualità certificata”.

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Riforma pac: Catania, da parte mia soddisfazione quasi totale

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’e’ “soddisfazione quasi totale da parte mia”, ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania riferendosi all’accordo

raggiunto dal consiglio agricolo sulla riforma della Pac. “Abbiano sistemato tutto quello che c’eravamo prefissi di ottenere e abbiamo ottenuto qualcosa in più “, ha aggiunto.

Marini (Coldiretti), accordo premia chi vive di agricoltura

N Il Presidente di Coldiretti Sergio Marini

ell’intesa tra i ministri dell’Agricoltura Ue su una posizione comune per la riforma della politica agricola (pac), “le modifiche apportate alla definizione di agricoltore attivo rappresentano un passo in avanti per riorientare le minori risorse disponibili, premiando chi vive e lavora di agricoltura e le attività rivolte alla produzione di cibo, nonché alla sostenibilità ambientale”, afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “su quest’aspetto sono state raccolte le nostre

Politi (Agrinsieme), “si va verso posizioni piu’ condivisibili”

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on il risultato ottenuto dal Consiglio dei Ministri dell’agricoltura Ue, abbiamo fatto un ulteriore piccolo passo avanti verso posizioni più condivisibili rispetto alla proposta iniziale di riforma della pac presentata nel 2011 dalla commissione”, sostengono, esprimendo un giudizio positivo, le organizzazioni agricole e cooperative italiane riunite nel coordinamento Agrinsieme (Cia, Confagricoltura e l’alleanza delle Cooperative italiane) all’indomani del compromesso che ha posto le basi per avviare ora il trilogo con la Commissione e il Parlamento che prenderà avvio l’11 aprile e porterà alla nuova Pac. “Resta, certo, ancora molto lavoro da fare - spiega il coordinatore N°6 - 1 aprile 2013

Il Ministro Mario Catania

di Agrinsieme Giuseppe Politi - per far convergere le posizioni dei tre organi di governo comunitari. Va tuttavia riconosciuta l’importanza del nuovo sistema della codecisione che, seppur più lento e faticoso, garantisce maggiore equità e democraticità delle decisioni. In particolare, va evidenziato il ruolo del Parlamento Europeo, che con il suo lavoro si fa espressione e garante della volontà di tutti i cittadini europei”. “Nel merito delle decisioni assunte nel testo finale sul quale il consiglio ha raggiunto il compromesso - informa un comunicato - compaiono alcuni aggiustamenti che Agrinsieme valuta positivamente, relativi alla convergenza interna, al greening e al finanziamento dello sviluppo rurale”.

sollecitazioni”. “Siamo fiduciosi che il Parlamento Europeo, nell’intenso periodo di negoziati che si apre con il Consiglio e la Commissione Europea, continuerà a lavorare - sottolinea Marini - per trovare e migliorare un’intesa globale positiva che combatta anacronistiche rendite fondiarie. Dal negoziato che inizierà nelle prossime settimane - conclude il Presidente della Coldiretti - ci aspettiamo anche impegni positivi per le diverse questioni che ancora non hanno trovato risposte adeguate alle esigenze della nostra agricoltura”.

Il Coordinatore di Agrinsieme Giuseppe Politi

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Verrascina (CopAgri), testo migliorabile ma note positive

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’intesa raggiunta è orientativa e siamo ancora ai nastri di partenza del negoziato tra le competenti istituzione europee, ma pur confermando che l’architettura della riforma della pac è migliorabile, anche per quel che concerne la nuova proposta dei ministri dell’agricoltura, cogliamo comunque alcune note positive da quest’ultimo nuovo passo verso un compromesso globale”, ha dichiarato il Presidente della Copagri, Franco Verrascina, sull’accordo raggiunto in sede di consiglio europeo agricoltura sulla

Il Segr. Generale Uila-Uil Stefano Mantegazza

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e decisioni del Consiglio dei Ministri agricoli sulla Pac introducono più ombre che luci rispetto alla proposta approvata dal Parlamento”, dichiara il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza in relazione all’accordo raggiunto dai Ministri dell’Agricoltura Europei. “Se un po’ di luce è stata fatta con una miglio-

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riforma della Pac. “Nel quadro dell’ottimo lavoro svolto dalla commissione agricoltura dell’europarlamento - ha detto Verrascina - il consiglio si è inserito bene rafforzando la linea di una riforma premiante per coloro che fanno dell’agricoltura la propria attività d’impresa, per una produzione alimentare in grado di rispondere alla crescente domanda internazionale di cibo ed alla conseguente e diffusa concorrenzialità su scala mondiale e per la lotta alle sterili rendite fondiarie. in due parole il nostro imperativo resta ‘qualità’ nella quantità’.

Il Presidente di CopAgri Francesco Verrascina

Mantegazza (uila), nel testo emergono piu’ ombre che luci re definizione dell’agricoltore attivo - spiega Mantegazza - molte ombre si addensano su scelte che sembravano definite. Con queste premesse, è lecito aspettarsi un negoziato più complesso e con rischi maggiori per il nostro paese”. “In primo luogo - chiarisce il sindacalista - gli aiuti accoppiati vengono ridotti nelle loro percentuali e si torna ad escludere il tabacco, un settore fondamentale per l’occupazione in Italia. E’, poi, contraddittoria la scelta di considerare volontario il regime di sostegno per i giovani agri-

coltori, quando l’Europa dovrebbe invece puntare con grande fermezza sul ricambio generazionale. L’accordo raggiunto - aggiunge Mantegazza - indebolisce inoltre alcune regole utili a una migliore commercializzazione, come quelle relative all’intervento pubblico e all’ammasso privato. Non ci piace che le regole sugli aiuti all’olio d’oliva non vengano modificate tenendo a riferimento il modello ortofrutticolo e che la programmazione produttiva non sia stata estesa a tutti i prodotti Dop”.

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Riforma PAC: relatori Parlamento Europeo bocciano alcuni aspetti dell’accordo

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l doppio finanziamento è assolutamente inaccettabile”, ha detto Luis Capoulas Santos, relatore al parlamento europeo dei regolamenti su aiuti diretti e sviluppo ambientale a proposito dell’accordo raggiunto dal consiglio agricolo sulla riforma della PAC Capoulas Santos ha criticato anche la volontarietà del pagamento aggiuntivo per i giovani agricoltori, della regressività’ e del capping degli aiuti. Per Michel Dantin, relatore sull’ocm unica, “a parte qualche limitato progresso sui diritti d’impianto e le quote zucchero”, il consiglio

non ha effettuato nessuna “riflessione profonda” né ha presentato nessuna “proposta innovativa per rafforzare la posizione dei produttori nella filiera e per garantire maggiormente i loro redditi, sempre più bassi e volatili”. “Apparentemente poco interessato a questo regolamento - ha proseguito Dantin - il consiglio si è praticamente limitato ad avallare la proposta della commissione, oltretutto tentando di eliminare la giurisdizione del parlamento su alcuni elementi essenziali del testo, come i prezzi di riferimento o l’intervento pubblico”. Da parte sua

Paterson (gb), bene flessibilità su Greening, peccato per doppi pagamenti

I Il Ministro tedesco Ilse Aigner

Aigner (Germania), bene misure su greening e sviluppo rurale

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er il Ministro dell’Agricoltura Ilse Aigner, l’accordo raggiunto al consiglio agricolo sulla riforma della Pac è riuscito ad evitare “tagli massicci” all’agricoltura, nonostante le ristrettezze di bilancio. Essenza della riforma - ha aggiunto - è un “greening efficace” che avvicina l’attività’ produttiva alla tutela dell’ambiente, evitando però la perdita di preziose superfici agricole. Aigner ha anche espresso soddisfazione per il rafforzamento delle misure ambientali nel secondo pilastro con tassi di cofinanziamento più elevati.

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Giovanni La Via, relatore del regolamento “orizzontale”, esprime rammarico per il fatto che “il consiglio vuole applicare sanzioni aggiuntive agli agricoltori che non saranno in grado di applicare il greening obbligatorio”. “Questi agricoltori già perderanno la componente di greening del loro pagamento ed io penso che questo sia abbastanza”, ha aggiunto La Via. Più in generale, Capoulas Santos ha ricordato che “il parlamento sta chiedendo da tempo i risultati dei negoziati sulle dotazioni nazionali che a quanto pare sono scaturiti dalle trattative sul quadro finanziario pluriennale”. “E’ passato oltre un mese - ha aggiunto - e i relatori al parlamento europeo sulla pac ancora non conoscono queste cifre”.

l Ministro dell’Ambiente, Agricoltura e Affari Rurali britannico Owen Paterson ha espresso soddisfazione per la possibilità data agli agricoltori, nell’ambito dell’accordo sulla riforma della pac raggiunto al consiglio agricolo, di utilizzare schemi di certificazione ambientale nazionali per il “greening”. Paterson si è detto soddisfatto per essere riuscito, insieme ad altri suoi

colleghi, a limitare la proroga delle quote zucchero al 2017, invece che al 2020. Il Ministro britannico ha invece espresso rammarico per il fatto che il consiglio non abbia cancellato i “doppi pagamenti” (per le misure ambientali del primo e secondo pilastro) e abbia confermato la possibilità di pagamenti accoppiati, che ritiene “una cosa del passato”.

ella trattativa al consiglio agricolo sulla riforma della Pac, la Francia è riuscita ad ottenere importanti risultati, ha detto il Ministro dell’Agricoltura Stephane Le Foll. In particolare, Le Foll ha citato le novità in materia di aiuti accoppiati, sottolineando che si batterà in sede di triloghi per ottenere una percentuale ancora

maggiore e un aiuto accoppiato per le proteine vegetali. Soddisfazione è stata espressa dal Ministro anche per l’introduzione del premio ai primi ettari, per le previsioni in materia di convergenza interna, per le norme sul greening “che - ha detto - preservano l’ambizione iniziale della commissione”, nonché per quelle su quote zucchero e diritti d’impianto della vite.

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Soddisfazione di Le Foll (Francia)

Canete (Spagna) soddisfatto per accordo, ma invita alla prudenza

l Ministro dell’agricoltura spagnolo Miguel Arias Cañete si è detto “soddisfatto” per l’accordo raggiunto a Bruxelles al consiglio agricolo, in particolare per le novità in materia di convergenza interna, ma ha

invitato alla “prudenza” perché non si tratta dell’accordo definitivo ma solo della posizione che il Consiglio difenderà nei negoziati con l’Europarlamento e la Commissione.

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groalimentare

I Gravina battono i Copertino e il vino Bianco batte i Rossi

Le tradizioni vinicole di Taranto raccontate dalle Pagine Bianche 2013

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aranto città legata alle tradizioni enologiche locali? Il vino più diffuso in città è il Bianco o trionfano i Rossi? Il database di Seat PG Italia racconta in modo curioso e divertente quali sono i cognomi dei Tarantini presenti nei nuovi elenchi telefonici PagineBianche. Attraverso questa particolare ricerca è emerso un ritratto della città fortemente legata alle tradizioni vinicole locali: il Gravina, vino tipicamente pugliese, tiene alta la bandiera dei vini bianchi tradizionali, appartenendo rispettivamente a 100 cittadini della provincia; con i Greco, però - cognome di 493 Tarantini - la città di Taranto si contamina e acquisisce altre le tradizioni enologiche del territorio italiano. E se pensiamo alle tipologie di vino,

cosa bevono i Tarantini? Sono i Bianco (228) a trionfare sui Rossi (55), con grande distacco dai Moscato (30) e dai Rosato (59). Le PagineBianche - gli elenchi telefonici di Seat PG Italia – distribuiti in tutte le case dei cittadini di Taranto con nuovi contenuti e spazi e raccontano, attraverso i cognomi, una spiritosa storia sui cittadini di Taranto e le tradizioni enologiche. “Gli elenchi di Seat PG Italia rappresentano da quasi un secolo uno specchio degli italiani e di ogni provincia d’Italia e, in occasione dell’arrivo dei nuovi elenchi 2013, abbiamo voluto presentare a tutti Tarantini una ricerca spiritosa sulle tradizioni enologiche, così come emergono dai cognomi della provincia” ha dichiarato Mauro Balma Mion, Responsabile Marketing

Print e Voice di Seat PG Italia “In una terra ricca di ottimi cibi e vini tradizionali, ci siamo chiesti quanto i cognomi più diffusi rispecchino i vini ella tradizione locale” Tra gli altri cognomi legati alle tradizioni enologiche, figurano poi Bottiglia (4) e Amabile (2). E in tutta Italia, come sono i cognomi legati ai vini? Gli italiani sono legati a diverse tradizioni enologiche regionali, in un percorso del gusto che va da nord a sud: i Greco (10.934) battono di gran lunga i Gioia (2005) e i Barbera (1708). Pochi ma buoni i Brunello (973) e i Barolo (220), piccola nicchia d’alta qualità. E per quanto riguarda le tipologie di vino il primato spetta alla grande maggioranza di Rossi che appartengono a 38.340 italiani, rispetto ai Bianchi (15.732).

Convegno tecnico: Miglioramento di alcuni aspetti qualitativi della filiera olivicola

Giornata dimostrativa: Potatura meccanica dell’olivo superintensivo

Prowein: Nuova ribalta internazionale per i vini di Puglia

Il tema del convegno organizzato da Spa Agro. In questa occasione sono stati presentati i primi risultati sperimentali di strategie di concimazione fogliare per il miglioramento qualitativo e quantitativo dell’oliveto da olio oltre ad interventi che hanno riguardato la gestione del terreno e del diserbo nonché le proprietà salutistiche e terapeutiche dell’olio di oliva.

Giornata dimostrativa di potatura meccanica dell’olivo superintensivo al centro didattico sperimentale Martucci di Valenzano, con Salvatore Camposeo Ricercatore di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Nuova ribalta internazionale per i vini di Puglia, questa volta in Germania, a Düsseldorf, dove, dal 24 al 26 marzo, i produttori pugliesi hanno partecipato a Prowein, fiera leader a livello mondiale nel settore dei vini con oltre 4.000 espositori e 40.000 addetti ai lavori. Qui, negli spazi espositivi, i vignaioli pugliesi hanno proposto con successo le proprie produzioni

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FOGLIE.TV l’informazione sul mondo agricolo a portata di clicK


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urismo Rurale

Strumento di conoscenza, tutela e valorizzazione

Carta archeologica di Francavilla Fontana

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n importante traguardo, un nuovo punto di partenza: è pronta la Carta archeologica di Francavilla Fontana, una mappa che racconta la storia del territorio (e di chi vi ha vissuto). La presentazione si è tenuta lunedì 25 marzo nella Sala del Camino del Castello Imperiali. Un incontro, di estremo interesse, a più voci: Comune, Regione, Soprintendenza, Università, Touring club, archeologi e studiosi. Hanno aperto i lavori il vice sindaco di Francavilla Fontana, Mimmo Bungaro, e l’assessore comunale all’urbanistica, architetto Roberta Lopalco, insieme alla professoressa Francesca Calace che coordina i lavori per la redazione del Piano urbanistico generale. E’ seguito l’intervento del soprintendente per i beni archeologici della Puglia, dottor Luigi Rocca, e della vice presidente della Regione Puglia, professoressa Angela Barbanente, che ha la delega regionale all’urbanistica, all’assetto del territorio e ai beni culturali. Braccio operativo della Città di Francavilla Fontana è il Reale Istituto Neerlandese a Roma, guidato dall’archeologo Gert-Jan Burgers, docente di archeologia mediterranea presso la Libera Università di Amsterdam, al quale verrà affidato il compito di presentare nel dettaglio la preziosa mappa redatta con il team composto dagli archeologi Christian Napolitano e Arturo Clavica. Ha moderato i lavori il dottor Giovanni Colonna, vice console brindisino del Touring club italiano. “Questa iniziativa ben s’inserisce nel contesto del restaurato Castello Imperiali, sottolineando i frutti concreti

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di questa Amministrazione comunale che è fortemente impegnata nel valorizzare e promuovere il patrimonio culturale della nostra Città” – dichiara il vice sindaco Mimmo Bungaro. “La Carta archeologica nasce come nuovo strumento per la conoscenza e lo studio delle tracce, ancora visibili oggi, della presenza antica dell’uomo e della trasformazione del territorio. Lo spazio diventa quindi un’inesauribile fonte di sorpresa, offrendo la possibilità di osservare attentamente i luoghi abituali. La Città degli Imperiali si dota così di uno strumento, trasparente ed efficace, di conoscenza per il governo del territorio, indispensabile per la tutela e la valorizzazione del patrimonio comunale d’arte cultura e natura, temi fondamentali affrontati nell’ambito della redazione del Piano urbanistico generale” – dichiara l’assessore Roberta Lopalco. Per questo l’iniziativa è inserita nel percorso di condivisione del PUG, in adeguamento al Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio. L’incontro ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti verso una maggiore conoscenza, valorizzazione e tutela dei

beni culturali e paesaggistici presenti sul territorio di Francavilla Fontana, anche in vista della prossima adozione del Piano paesaggistico territoriale della Regione Puglia. Lo strumento è pensato principalmente per chi opera da tecnico sul territorio, come ausilio alla pianificazione territoriale, ma è aperto alla curiosità del più ampio pubblico.

Trozella Messapica

Specchia Giovannella agro di Francavilla Fontana, foto Alessandro Rodia

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L Un milione di euro dalla Cdc di Bari per favorire l’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese avoro

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Il bando completo su www.ba.camcom.it

n milione di euro per favorire l’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese. Li mette a disposizione la Camera di Commercio di Bari attraverso un bando pubblicato sul proprio sito www.ba.camcom.it (sezione bandi). Tre le tipologie di voucher a disposizione delle imprese. Misura A - Servizi di consulenza e supporto per l’internazionalizzazione Misura B - Partecipazione a missioni economiche all’estero Misura C - partecipazione a fiere internazionali all’estero “E’ un bando che esprime un notevole investimento da parte dell’ente per favorire l’internazionalizzazione in un momento difficile per le imprese ma è altresì uno strumento innovativo sia nella forma, i voucher - spiega Alessandro Ambrosi, presidente CdC di Bari – sia nelle modalità operative. L’ente infatti proporrà un calendario di eventi per i quali i voucher sono spendibili dalle aziende, ma allo sesso tempo attende da parte delle imprese, aggregate, proposte di partecipazione a eventi, fiere o missioni specifiche. E’ quindi un bando che si modella sui bisogni delle nostre imprese e che esalta il partenariato come strumento di lavoro quotidiano della Camera di Commercio, nel confronto costante con le associazioni di categoria”. Nel dettaglio. Misura A - Servizi di consulenza e supporto per l’internazionalizzazione Finanzia, a fronte di una spesa minima da parte dell’impresa beneficiaria, l’acquisto di servizi di supporto per l’internazionalizzazione.

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Importo voucher € 2.000; investimento minimo € 3.500 Ogni impresa può richiedere massimo 2 Voucher Misura A. Misura B - Partecipazione a missioni economiche all’estero Finanzia, a fronte di una spesa minima da parte dell’impresa beneficiaria, i costi di partecipazione a missioni imprenditoriali all’estero. Per l’assegnazione dei Voucher, ogni missione all’estero deve prevedere la partecipazione diretta di un minimo di 5 imprese beneficiarie. Importo voucher € 2.000 investimento; minimo € 3.500 Sono ammesse le missioni con data d’inizio compresa tra il 25 aprile 2013 e il 31 dicembre 2013. Ogni impresa può richiedere un massimo di 3 Voucher Misura B. Non è possibile richiedere più di 1 Voucher B per la stessa missione. Misura C - partecipazione a fiere internazionali all’estero Finanzia, a fronte di una spesa minima da parte dell’impresa beneficiaria, i costi di partecipazione a fiere internazionali all’estero, purché con data d’inizio compresa tra il 25 aprile 2013 e il 31 dicembre 2013. La partecipazione può avvenire in forma aggregata. Per l’assegnazione dei Voucher, ogni fiera deve prevedere la partecipazione diretta di un minimo di 5 imprese beneficiarie. L’importo del voucher dipende dall’investimento minimo effettuato da ciascun’azienda, secondo la tabella che segue: IMPORTO DEL VOUCHER INVESTIMENTO MINIMO € 1.000 € 2.000 € 1.300 € 2.500 € 2.000 € 3.500 Ogni impresa può richiedere un mas-

simo di 3 Voucher Misura C. Non è possibile richiedere più di 1 Voucher C per la stessa fiera. Ogni impresa inoltre può richiedere Voucher per un contributo complessivo massimo di € 16.000. Le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse sulla base del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore (de minimis). Entro il 12 aprile 2013 la Camera di Commercio di Bari, quindi, pubblicherà sul suo sito www.ba.camcom.it l’elenco delle iniziative per le quali è possibile richiedere i Voucher B e C, nonché i contatti operativi per la fornitura dei servizi relativi al Voucher A. www.foglie.tv


Sergio Marini, Presidente di Coldiretti N째6 - 1 aprile 2013

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REBEL® TOP (cyflufenamid 5.1%):

l’antioidico di ultima generazione, novita’ di Sipcam Italia per la difesa della vite. L’oidio della vite (mal bianco), nelle aree di coltivazione meridionali, può essere definito il patogeno chiave della coltura. Su vite, le infezioni di oidio possono interessare tutti gli organi della pianta, causando gravi danni alle produzioni in termini quantitativi e qualitativi. Con riferimento alla vite da tavola, la presenza, anche in forma lieve, di sintomi della malattia sul grappolo, deprezza fortemente la produzione. La corretta difesa della vite dall’oidio deve basarsi su interventi preventivi, sull’impiego, durante la stagione, di fungicidi antioidici caratterizzati da differente meccanismo d’azione, sul corretto posizionamento degli stessi in funzione dello stadio fenologico della coltura. Sipcam Italia, a partire dal 22 giugno 2012, ha arricchito e completato la propria gamma dei fungicidi antioidici con Rebel® Top, nuovo formulato antioidico a base di una innovativa sostanza attiva, il Cyflufenamid (s.a. originale Nippon Soda Co., Ltd), appartenente alla nuova famiglia chimica delle amidossime e dotato di elevata attività nel controllo dell’oidio di numerose colture. Rebel® Top, registrato su vite e melo, contiene 51.3 g/l di Cyflufenamid (5.1%). Cyflufenamid ha un meccanismo d’azione innovativo e differente da quello degli antioidici oggi disponibili

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(triazoli, strobilurine, SDHI, chinoline, benzofenoni); agisce su diversi stadi di sviluppo del fungo patogeno: austori, micelio e spore; è caratterizzato da favorevole profilo tossicologico, ecotossicologico ed ambientale; ha spiccata capacità di fissarsi alle cere cuticolari, importante attività translaminare ed è in grado di ridistribuirsi in fase di vapore. Rebel® Top è compatibile con i più innovativi programmi di difesa, rispetta i predatori naturali presenti nei vigneti, è innocuo sui fitoseidi; impiegato su vite da vino, non ha influenza sulla vinificazione, né sulle caratteristiche organolettiche dei vini. La moderna formulazione di Rebel® Top (emulsione acquosa) lo rende uno strumento di facile impiego, selettivo sulle colture e senza particolari attenzioni in fase di miscela con altri prodotti fitosanitari. Nell’ambito di strategie di difesa antioidiche, Rebel® Top può essere impiegato in maniera preventiva a partire dalla fioritura, in successione ad antioidici con spiccata attività sistemica, fino alla fase di pre-chiusura grappolo, sfruttandone così l’elevata capacità di proteggere i grappolini in sviluppo e le diverse parti erbacee. Studi specifici ne hanno evidenziato ottime capacità di controllo dell’oidio anche in presenza iniziale della malattia (attività curativa). Grazie a que-

ste caratteristiche, Rebel® Top è il partner ideale per i formulati a base di Quinoxifen (Macho®) in grado di controllare l’oidio preventivamente. Su vite, Rebel® Top si impiega ad intervalli di 10-14 giorni, alla dose di 500ml/ha, rispettando l’intervallo di sicurezza di 21 giorni. In etichetta è previsto un numero massimo di interventi pari a due.

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T a 7 giornata nazionale dell’agriturismo urismo Rurale

Tante iniziative in Puglia, “Anche il territorio è d’accordo… adotta un paesaggio”

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di Antonio Resta

’agriturismo ha fatto festa lo scorso 24 marzo. In coincidenza con l’arrivo della primavera anche quest’anno si è tenuta la “Giornata nazionale dell’agriturismo”, l’iniziativa con cui le strutture ricettive associate a Turismo Verde - Cia organizzano su tutto il territorio aperture “speciali” per promuovere l’ospitalità in campagna. “Anche il territorio è d’accordo… adotta un paesaggio”: è questo lo slogan scelto quest’anno per celebrare, appunto, la settima edizione della “Giornata nazionale dell’agriturismo”. Uno

slogan che mette l’accento sul binomio agricoltura e ambiente, o meglio sul ruolo cruciale degli agricoltori come guardiani del suolo e custodi del paesaggio rurale, contro il degrado e l’urbanizzazione selvaggia. Numerosi gli agriturismi pugliesi che hanno aderito alla iniziativa e che hanno aperto le loro aziende per avvicinare e sensibilizzare i cittadini al valore del patrimonio paesaggistico rurale, una risorsa economica e di biodiversità che l’agricoltura presidia e difende in ogni modo dall’avanzata costante del cemento e dal dissesto idrogeologico.

Ce n’è stato per tutti i gusti: aperture “speciali” per far meglio conoscere e apprezzare l’ospitalità, le attività, le produzioni enogastronomiche locali. Si sono potute effettuare visite guidate alle aziende, ai laboratori, ai frantoi ipogei e si sono potuti degustare menù “storici” a base di piatti tipici della cucina contadina locale. Una scelta, quella della multifunzionalità, che permette alle famiglie una fruizione della campagna non più “omologata” e distratta e alle aziende agricole di diversificare in una fase di crisi la propria attività produttiva.

Queste alcuni degli agriturismi pugliesi che hanno aderito alla “Giornata nazionale”: IN PROVINCIA DI BARI:

IN PROVINCIA DI LECCE:

Agriturismo Amicizia Contrada Cristo Fasano Cassano delle Murge Tel. 080 763393

Masseria Santa Lucia Contrada Macurano Alessano Tel. 0833 781221

IN PROVINCIA DI BRINDISI:

IN PROVINCIA DI LECCE:

Masseria Ottava Piccola Contrada Ottava Fasano – fraz.ne Montalbano Tel. 080.4810902

Azienda Agrituristica “Gli Ulivi” Contrada Palane Marina Serra – Tricase Tel. 0833.544463

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RIAPERTURA BANDI

Finanziamenti per tutti i settori e le attività produttive del mondo rurale

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o Studio Finagri srl comunica la riapertura di numerosi bandi inerenti lo sviluppo di diverse attività produttive: Misura 311 az. 1 “Investimenti funzionali per l’agriturismo” attiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Fior D’Olivi, Gargano, Murgia Più, Piana del tavoliere, Alto Salento, Colline Joniche, Capo s. Maria di Leuca, Dauno Fantino, Valle della Cupa nord Salento. Misura 311 az. 2 “Investimenti funzionali per la Masseria didattica” attiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Fior D’Olivi, Gargano, Piana del Tavoliere. Misura 311 az. 3 “Invesimenti funzionali per la Masseria Sociale” attiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Piana del tavoliere. Misura 311 az. 4 “Investimenti funzionali alla produzione e commercializzazione di prodotti artigianali in ambito aziendale” attiva nei seguenti GAL: Conca barese, Gargano, Capo s. Maria di Leuca. Misura 313 az. 4 “Commercializzazione e promozione dell’offerta di turismo rurale” attiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Le Città di Castel del Monte, Alto Salento, Colline Joniche, Terra D’Arneo. Misura 313 az. 5 “Creazione di strutture di piccola ricettività- Affittacamere” attiva nei GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Murgia più, Terra dei Messapi, Valle D’Itria, Daunofantino, Valle della Cupa nord Salento. La scadenza dei predetti bandi è fissata per il 18/04/2013. Misura 312 az.1 – “Artigianato tipico locale basato su processi di lavorazione tradizionali del mondo rura-

le” attivo nei seguenti GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Fior’Olivi, le Città di castel del Monte, Ponte Lama, Sud Est Barese, Gargano, Murgia Più, Luoghi del Mito, Terre dei Trulli e del Barsento, Terre di Murgia, Terre dei Messapi, Serre Salentine, Terra D’otranto, Piana del Tavoliere, Alto Salento, Colline Joniche, Capo S. Maria di leuca, Daunofantino e Valle della Cupa,Terra D’arneo; Misura 312 az. 2 – “Commercio relativo ai prodotti tradizionali e tipici del territorio di riferimento” attivo nei seguenti GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Fior’Olivi, le Città di castel del Monte, Ponte Lama, Sud Est Barese, Gargano, Murgia Più, Luoghi del Mito, Terre dei Trulli e del Barsento, Terre di Murgia, Terre dei Messapi, Serre Salentine, Terra D’otranto, Piana del Tavoliere, Alto Salento, Colline Joniche, Capo S. Maria di leuca, Dau-

nofantino e Valle della Cupa,Terra D’arneo; Misura 312 AZ. 3 – “Servizi alla popolazione locale, rivolta soprattutto alla prima infanzia e agli anziani, e servizi attinenti il tempo libero” attivo nei seguenti GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Fior’Olivi, le Città di castel del Monte, Ponte Lama, Sud Est Barese, Gargano, Murgia Più, Luoghi del Mito, Terre dei Trulli e del Barsento, Terre di Murgia, Terre dei Messapi, Serre Salentine, Terra D’otranto, Piana del Tavoliere, Alto Salento, Colline Joniche, Capo S. Maria di leuca, Daunofantino e Valle della Cupa,Terra D’arneo; La scadenza dei predetti bandi è fissata per il 22/04/2013. Per ogni misura l’intensità del contributo pubblico è pari al 50% della spesa ammessa.

Per la certezza di un risultato

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Consulenze tecniche e finanziarie in agricoltura ed agraoindustria Via Piave, 114 - 76011 - Bisceglie - BT - Tel/Fax 080 392 51 83 - e-mail: info@studiofinagri.it

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E Missione Imprenditoriale in Turchia conomia

Incontri d’affari a Istanbul, 6-8 Maggio 2013

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’Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia - Turchia e la Camera dell’Industria di Istanbul, organizza ad Istanbul dal 6 all’8 maggio 2013 una missione imprenditoriale finalizzata alla realizzazione di incontri d’affari (B2B) con imprese turche operanti nei seguenti settori industriali: Energie rinnovabili e Ambiente, Plastica, Cosmetica, Marmo, Ceramica e relativi comparti tecnologici. La missione, organizzata e promossa sulla base dei promettenti risultati ottenuti nel corso del Seminario “Rafforzare il partenariato strategico Italia – Turchia per la crescita economica del Mediterraneo” del 3 luglio 2012, tenutosi a Roma alla presenza di autorevoli rappresentanti del governo turco ha, in virtù della fortissima complemen-

tarietà in termini economico/industriali dei due paesi, il compito di rilanciare un partenariato strategico di lungo periodo con il settore privato turco così da favorire il posizionamento dell’impresa italiana in tutta l’area del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Asia centrale. Con un tasso di crescita medio del PIL del 5,2 % tra il 2002 e il 2011, la Turchia costituisce infatti, con i suoi 79 milioni di abitanti, non solo un mercato di

primaria importanza ma la piattaforma strategica per mercati in rapida trasformazione. L’Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia - Turchia darà vita ad una sessione di incontri d’affari personalizzati (B2B), finalizzata alla realizzazione di accordi di subfornitura, al trasferimento di tecnologia, alla creazione di imprese miste e all’apertura di nuove relazioni commerciali.

Settori coinvolti relativo comparto dei macchinari e della tecnologia:

Energie rinnovabili ed Ambiente

Metalmeccanico

Il programma dettagliato degli incontri bilaterali e dei seminari tematici verrà inviato entro il 15 aprile. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, chiediamo alle imprese ed agli operatori interessati di inviarci senza

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Cosmetica, Chimica e Plastica

impegno la manifestazione d’interesse così da permettere ai partner istituzionali turchi di individuare e selezionare per tempo i partner più idonei ai vostri obbiettivi d’impresa. Il company profile sarà da compila-

Marmo, Ceramica e Materiali per l’edilizia

re ed inviare entro il 28 marzo, ed il formulario di adesione (entro il 15 Aprile). Cordialmente Il Segretario Generale – Antonio Loche

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Seminario Tecnico

“Le terre rinforzate: opere di sostegno a basso impatto ambientale”

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l giorno 22 marzo alle ore 17.00, presso il Dichio garden center di Matera si è svolto il seminario tecnico dal titolo “Le terre rinforzate: opere di sostegno a basso impatto ambientale”, ultimo appuntamento del programma Giornate Tecniche 2013. Il seminario, organizzato in collaborazione con il Dott. Giuseppe Braia responsabile tecnico dell’Agenzia D’Ercole di Matera, è a cura della Harpo Group di Trieste, azienda leader nell’offerta di soluzioni progettuali per l’ingegneria civile, ambientale e geotecnica. La relatrice, Ing. Erica Tamaro (dell’Ufficio Tecnico HARPO spa Divisione SEIC geotecnica), ha parlato delle Terre Rinforzate, opere di sostegno a gravità totalmente rinverdibili e ampiamente collaudate anche nel territorio Lucano, sottolineando gli

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Esempio Terra Rinforzata – Harpo Group presso Via Vaccaro Potenza – nodo viario del Gallitello.

aspetti tecnici e progettuali e ponendo attenzione alle opere di drenaggio e al controllo dell’erosione delle scarpate, attraverso l’esposizione di alcuni esempi di realizzazione e l’analisi dei criteri attraverso i quali effettuare

una corretta progettazione e scelta dei materiali geosintetici. Terminato l’incontro tecnico c’è stata un’esercitazione sul dimensionamento e verifiche di un’opera in terra rinforzata.

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M Il GAL Valle d’Itria, “Di olivo in olio” ondo

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Escursione ai piedi della Murgia

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econdo appuntamento alla Scoperta dei Tesori rurali della Valle d’Itria organizzato dal GAL Valle d’Itria in collaborazione con il CEA, Centro di Educazione Ambientale di Cisternino. E se di tesori reali si parla non si può che parlare dell’Oro di Puglia. Fra passatoi ed oliveti si è passeggiato ai piedi della Murgia fra Cisternino e Casalini per conoscere più da vicino perché attorno a questa secolare pianta si è sviluppata, nel bacino del Mediterraneo- culla storica dell’ulivo, tutta una civiltà. Nell’antichità difatti questa coltivazione era considerata dono divino e albero sacro, simbolo di pace, gloria ed abbondanza: secondo la mitologia greca fu la dea Atena a piantare il primo albero di ulivo e per i Greci esso era considerato una pianta tanto sacra (simbolo di forza, di fede, di pace) che chi la danneggiava o sradicava, era punito con l’esilio. Al termine della passeggiata, visitata l’Azienda Agricola Biologica “Il Frantolio di D’Amico Pietro”, che è sita su una collina a circa 397 metri sul livello del mare, e che opera nel settore olivicolo dal lontano 1917. Non a caso il simbolo dell’azienda è il Fiscolo, una sorta di tributo

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alla storia contadine in cui affonda le radici il frantoio. Il fiscolo è un disco di paglia intrecciata a mano, che viene ancora usato in Puglia come filtro nella spremitura a freddo delle olive. I tradizionali frantoi, fino al XX sec., erano infatti costituiti da una vasca circolare nella quale venivano versate le olive e macinate da una a tre grosse ruote di pietra poste al centro della stessa vasca. La “pasta olearia” che veniva fuori dal movimento rotatorio delle olive era distribuita su dei fiscoli e condotta quindi al torchio. La visita al Frantoio è stata l’occasione non solo per vedere i luoghi in cui viene trasformato e prodotto l’olio della nostra terra ma anche e soprattutto per imparare a degustarlo con la guida di un esperto.

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Immersi nei boschi della Murgia Martinese

Il GAL Valle d’Itria e “Le scuderie di Galeone”

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n collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con l’ANAMF – Associazione Nazionale allevatori del cavallo delle Murge e dell’asino di Martina F.ca, sono ripartiti gli appuntamenti con le escursioni organizzate dal GAL Valle d’Itria. Nel cuore della Murgia pugliese a Martina Franca, alla volta dei boschi di fragno tra antiche fogge e acquari per giungere infine a Masseria Galeone sede del Centro Addestramento Cavalcature del cavallo Murgese ed ideali scenari per lunghe passeggiate. La Masseria, che da anni è sede del centro ippico del Corpo Forestale dello Stato, domina uno scenario impareggiabile che si estende tra ulivi e trulli in un clima di laboriosità e di benessere, dove la dimensione dello spazio sembra essere anch’essa diversa. Il Cavallo Murgese ha origini molto lontane in questo angolo di Puglia. Non tutti infatti sanno che la razza cavallina Murgese, famosa per la sua robustezza e il suo carattere, discenderebbe direttamente dai fantastici cavalli di Federico ц di Svevia che tra il 1212 e il 1250 unì alla passione per i cavalli quella per la Puglia costruendo proprio nelle Murge uno dei castelli medioevali più belli presenti su tutto il territorio nazionale . Tra

il 1400 e il 1500 anche la Repubblica di Venezia ha allevato, sempre nelle Murge, i suoi migliori cavalli ad uso militare. Questo magnifico equino è contraddistinto da una straordinaria rusticità che risulta indispensabile per sopravvivere in un ambiente così difficile, freddo di inverno ed arido d’estate; viene allevato spesso allo stato brado nei boschi delle Murge (all’aperto giorno e notte, persino durante i periodi di neve e al sole cocente d’estate).

GAL “Luoghi del Mito”

Servizi essenziali per l’economia e le popolazioni rurali

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l C.d.A. del GAL “Luoghi del Mito” ha approvato il Bando relativo alla Misura 321, Servizi essenziali per l’economia e le popolazioni rurali. L’obiettivo del bando è quello di migliorare l’offerta e l’utilizzo di servizi essenziali alla popolazione, soprattutto alle fasce deboli, al fine di contribuire a contrastare fenomeni di abbandono del territorio e di senilizzazione della popolazione. Il sostegno è previsto per interventi di cui all’azione 1 della misura 321 del PSL ed in particolare: Intervento a - Servizi di carattere didattico, culturale e ricreativo a favore soprattutto dei giovani in età scolare. L’attività didattica riguarderà in particolare la riscoperta dei valori del lavoro del mondo agricolo e delle sue produzioni e l’educazione alimentare. L’attività culturale riguarderà la conoscenza di antichi mestieri e dell’architettura rurale. L’attività ricreativa riguarderà principalmente il tempo libero, entrando nella sfera della socializzazione, del divertimento e della conoscenza (attività di biblioteca, di spettacolo, di intrattenimento, di sport); Intervento b - Servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti l’integrazione e l’inclusione sociale. L’intervento nello specifico prevede di realizzare sul territorio servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti

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l’integrazione e l’inclusione sociale soprattutto per le persone anziane e disabili, attraverso l’erogazione di prestazioni di terapia assistita (pet therapy, horticultural therapy, agroterapia, arteterapia, ippoterapia); Intervento c - Servizi di assistenza all’infanzia. L’intervento nello specifico prevede di realizzare sul territorio servizi di assistenza all’infanzia (ludoteche pubbliche, agrinidi); Intervento d - Servizi di trasporto per il raggiungimento delle strutture educative e didattiche. L’intervento nello specifico prevede di realizzare sul territorio servizi di trasporto per il raggiungimento delle strutture educative e didattiche. I soggetti beneficiari degli interventi previsti nel presente bando sono le Istituzioni pubbliche locali del territorio del GAL con competenza territoriale sulle aree interessate dagli interventi proposti. La prima scadenza periodica per il rilascio della domanda di aiuto nel portale SIAN è fissata entro le ore 12,00 del 31 maggio 2013

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Bombi e api, determinanti per la produzione

L’importanza degli insetti pronubi nell’impollinazione delle drupaceae

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ciliegio, albicocco, pesco, susino, mandorlo

onostante la storia che lega il territorio pugliese alla produzione di ciliegie, mandorli ed altre drupaceae (o prunoideae), molto spesso viene sottovalutata l’importanza degli insetti impollinatori come fattore determinante per produzioni di qualità e quantità. Sempre più spesso, infatti, si cerca di ricorrere a miscele nutrizionali che aumentino la vitalità del polline e la fertilità dei fiori dimenticando che il polline delle drupaceae ha un peso tale per cui il vento non riesce a trasportarlo di fiore in fiore, ma per compiere tale lavoro è necessario l’intervento degli insetti. Tale concetto ha ancora più peso se si parla di varietà autosterili, ovvero non capaci di impollinarsi da sole e che richiedono i pollini di altre varietà affini fecondino i loro ovari perché si ottenga l’embrione e quindi il frutto. Dando per scontato che la scelta delle varietà impollinanti ed impollinabili sia stata ben fatta al momento dell’impianto del frutteto va sottolineata l’attività insostituibile degli insetti pronubi quali bombi e api. Bisogna ricordare che proprio per il peso del polline, il vento non riesce ad effettuare alcun trasporto, e quindi senza tali insetti la produttività del frutteto risulterebbe notevolmente ridotta. Le api hanno un raggio d’azione più ampio, con possibilità di allontanarsi anche per km dai frutteti, soprattutto se nelle loro vicinanze ci sono fioriture più appetibili. I bombi volano a distanze minori e sono meno distratti da altre fioriture. Le api, svolgono maggiore attività nelle giornate calde, non ventose, soleggiate, mentre i bombi riescono ad essere attivi anche con venti di circa 13 km/ha, temperature più basse (fino a 6-7°C) e cielo nuvoloso. Questa differenza di attività fa si che

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nelle precocissime fioriture tipiche delle drupaceae, l’uso dei bombi sia più efficace rispetto alle api. In tal caso è richiesto quindi l’introduzione di almeno tre famiglie di bombi, piuttosto che di diversi sciami di api, poiché queste ultime sarebbero disturbate nella loro attività, mentre i panciuti bombi imperterriti e tranquilli visitano i fiori incuranti di vento, luminosità bassa e temperature non ideali. Inoltre i bombi visitano circa 500 fiori ogni volo, aumentando così la probabilità di passare sporchi di polline da una pianta all’altra da fecondare. Le api invece tendono a girare ampiamente meno di 50 fiori riducendo le probabilità di mix di polline sul loro corpo quando visitano altri fiori. L’introduzione di arnie di bombi opportunamente preparate per tali

colture permette di avere in campo subito delle colonie di insetti attive, capaci di visitare immediatamente i fiori in via di apertura, senza rischi di non allegagione come verificatosi in annate particolarmente fredde e con condizioni avverse continue. I bombi, sono una vera garanzia di fecondazione, produttività e qualità dei frutti anche per queste colture, solitamente fiorenti prima dell’inizio delle giornate calde. Il posizionamento delle arnie va effettuato al 20-30% della fioritura, in modo da evitare che gli insetti vengano distratti da altre fioriture concorrenziali. Inoltre l’impiego di bombi permette di poter effettuare trattamenti durante la fioritura come antimonilia bio o convenzionali, poiché le moderne www.foglie.tv


ditte di produzione forniscono per i frutteti arnie triple (con tre famiglie di bombi) con linguetta mobile che permette entrata/uscita o solo entrata dei bombi stessi e quindi la possibilità, una volta chiusa la cassetta, di effettuare i trattamenti l’indomani mattina e riaprirla nei gironi successivi in base al prodotto chimico utilizzato (non tollerando insetticidi di alcun tipo). Il consiglio è quello di non ricorrere a prodotti chimici che comunque possono disturbare l’attività impolllinante e le visite di tali insetti, ma di sfruttare prodotti naturali come propoli, microelementi o formulazioni ammesse anche in Bio tra cui ricordiamo per test fatti in campo il prodotto PronuSprint Allegante della ditta AgriImpol, contenente aminoacidi, microelementi, propoli, ed altri attrattivi per gli impollinatori. La nuova arnia Tris della Agri Impol contiene tre colonie di bombi, capaci di riscaldarsi fra loro e mantenere così una più alta attività di impollinazione. L’arnia è stata realizzata in materiale impermeabile, tuttavia si consiglia

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sempre di posizionare l’arnia bombi su un rialzo e sotto un ricovero al centro del frutteto. Per i frutteti si consiglia di posizionare da 1 a 2 arnie triple per ettaro. La nuova struttura proposta dalla AgriImpol rende facile la gestione delle arnie rassicurando l’operatore sia al momento del posizionamento che durante la gestione nel frutteto. Anni d’introduzione delle famiglie di insetti ausiliari stanno facendo se-

gnalare un ripopolamento naturale di questi insetti che normalmente popolavano i nostri campi e che abbiamo allontanato con pratiche agronomiche aggressive ed invasive. L’impiego di tali simpatici e piccoli operai nei nostri frutteti è il primo passo per un’agricoltura in primis redditizia, ma anche ecosostenibile, così come natura chiede. Dott. Agr. Maurizio Simone DOCTOR FARMER srl

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Nasce Ambienteinrete.it: la community della green economy

on line AmbienteinRete. it, il portale in cui scoprire tutte le aziende, le realtà virtuose e le possibili scelte che rendono la nostra casa e la nostra quotidianità davvero sostenibile. Ambiente in Rete è una start up finanziata dalla Regione Sardegna, nata dalla volontà di mettere in rete le realtà economiche e sociali del settore della green economy, contribuendo così ad agevolare il percorso di acquisto della gente comune e il contatto tra aziende, cittadini e amministrazioni. L’idea nasce dalla constatazione che per rendere il futuro davvero sostenibile occorre diffondere conoscenze e metodologie, condividere esperienze e know how e farli diventare patromonio di tutti. Ambiente in Rete è la risposta a questa sfida e si prefigge di coinvolgere gli enti pubblici e privati, le aziende del settore e i cittadini nella creazione di una rete integrata in cui

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possano comunicare e conoscersi. Oltre a proporre notizie, approfondimenti e segnalazioni di bandi o corsi, AmbienteinRete.it funziona come un grande motore di ricerca, mettendo in contatto gli utenti che cercano sul web informazioni su energie rinnovabili, bioedilizia, cosmesi, turismo sostenibile o alimentazione e le aziende che possono fornirgli il servizio o il prodotto di cui necessitano. Entrando a far parte della rete si potrà infatti avere a disposizione una dettagliata scheda informativa che sarà visibile a chiunque visiti il sito (cittadini, PA, altre aziende) e verrà richiamata ogni qual volta l’utente leggerà un articolo o sfoglierà un bando attinente alle attività di quell’azienda. Il servizio è gratuito e per iscriversi al portale bastano davvero pochi minuti: occorre semplicemente compilare il form (http://www.ambienteinrete.it/) avendo cura di descrivere nel dettaglio le attività

e l’area d’intervento della propria azienda, in modo che l’utente possa trovarla più facilmente. Immediatamente si entrerà a far parte della rete e si potrà iniziare a dialogare e collaborare con le altre aziende presenti o con le pubbliche amministrazioni che ricercano fornitori verdi per i loro acquisti pubblici, il tutto nell’ottica della costruzione di una filiera realmente e interamente eco-compatibile. Attraverso il portale Ambiente in Rete verrete accompagnati, passo dopo passo, verso una scelta di vita più sostenibile e pratiche di acquisto consapevole, sia che siate un Comune, sia che siate un semplice cittadino o un’azienda. Tantissime aziende hanno già scelto di aderire a questo progetto: per entrarne a far parte si può visitare il sito www.ambienteinrete.it o inviare una mail a info@ambienteinrete.it

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gricoltura

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T “Turismo dedicato”, il progetto del Consorzio C.A.S.A. urismo Rurale

Vacanze realmente accessibili a disabili

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l Consorzio “C.A.S.A. -Consorzio Attività Specialistiche per le diverse Abilità”- di Bari, ha avviato il progetto di “Turismo dedicato”, teso a rispondere alla richiesta crescente di vacanze realmente accessibili a persone con disabilità. A tal fine, in collaborazione con l´Agenzia di Viaggi Euro Master Studio, è stato realizzato un servizio organizzato per permettere a tutti di godere appieno di un soggiorno nella Puglia. L’iniziativa prevede una serie di attività specifiche che, con l’impiego di personale specializzato e qualificato, danno un valore aggiunto al viaggio di un

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di Nicola Trisolini

turista con disabilità: accompagnamento dedicato durante tutto il soggiorno, assistenza giornaliera, istruttori sportivi, terapisti della riabilitazione, infermieri e operatori sociosanitari. Tra le iniziative del progetto il Consorzio CASA ha programmato un Corso di formazione sul turismo accessibile. Il Corso è rivolto a chiunque desideri formarsi nel campo della disabilità e aggiornarsi sui nuovi servizi relativi. Il settore del turismo rivolto a questa specifica utenza, infatti, non solo è in costante crescita, ma può essere un nuovo ambito operativo in cui spendere le proprie competenze.

Guarda il video

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urismo Rurale

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Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Presentazione Guida Turismo Natura

l Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in collaborazione con Legambiente e Vivilitalia, ha realizzato la prima piccola guida pratica per vacanze all’insegna del benessere, del gusto e delle emozioni nel Parco. La guida in questa prima versione, riporta indicazioni generali sulle caratteristiche naturali del parco, sulla geografia del territorio e sui prodotti e gli attrattori turistici di maggior rilievo ed è accompagnata da alcune schede tematiche. Le schede contengono informazioni pratiche e riferimenti precisi per il turista che vuole scoprire le meraviglie del Parco in bicicletta o a piedi soggiornando nelle strutture ricettive selezionate all’interno dei confini del Parco, fermandosi a mangiare in agriturismi e ristoranti per gustare i sapori della tradizione dell’Alta Murgia. Il lavoro è frutto di una preliminare

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indagine sul territorio e rappresenta pertanto solo l’inizio di un percorso di

accreditamento dei servizi e delle strutture.

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APPLIFISH: le risorse ittiche

a portata di mano

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a oggi possiamo contrastare più efficacemente lo sfruttamento eccessivo degli stock ittici. La tecnologia ancora una volta ci viene in aiuto, con APPLIFISH, un’applicazione gratuita, disponibile sia per ANDROID che per IOS. Attraverso il proprio smartphone si può accedere ad un database con informazioni su oltre 550 specie di pesci. Al momento dell’acquisto con un semplice click possiamo conoscere il nome scientifico, la dimensione, la mappa di distribuzione dei pesci e appurare all’istante se trattasi di specie a rischio d’estinzione oppure no. La geniale applicazione è stata lanciata dalla FAO in collaborazione agli esperti di iMARINE, appunto per la conoscenza delle risorse ittiche e per la biodiversità. Con APPLIFISH i consumatori abituali di pesce potranno scegliere quelle specie non a rischio d’estinzio-

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di Paola Dileo

ne e contribuire al ripopolamento di quelle eccessivamente sfruttate per le generazioni future. Non solo, l’app è dotata anche di una versione WEB con ulteriori informazioni scientifiche, un aiuto ad organi decisionali e operatori della pesca per la definizione di politiche sostenibili sul sistema marino, come prevede il Codice di Condotta per la Pesca Responsabile della FAO. Del resto, acquistare sempre le specie bersaglio, crea non solo danni biologici irreversibili, ma ne fa lievitare anche i prezzi. Quello ittico è un mercato che discrimina molte specie: infatti delle 720 commestibili soltanto il 10% giunge sui banchi alimentari; tra quelle ritenute di minor valore c’è il pesce azzurro, scartato solo perché più spinoso, ma più ricco di OMEGA 3. È buona norma al momento dell’acquisto, controllare il Codice FAO, il luogo di provenienza del pescato, preferendo le specie locali che incidono

anche meno sui costi di trasporto; scegliere i pesci secondo la stagionalità e conoscere i metodi di pesca – sono da condannare quelli meno selettivi e ad elevato impatto ambientale come lo strascico - . Anche la raccolta di datteri di mare – specie proibita venduta illegalmente – arreca danni gravissimi alla scogliera. Attualmente l’estinzione minaccia l’anguilla europea, lo storione, il salmone selvaggio e il merluzzo.

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