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Approfondimento (di P. Dileo
from FOGLIE n.12 / 2021
by FOGLIE
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“X edizione per Olio di Famiglia – Oli preziosi da olivicoltori dilettanti” il concorso monopolitano che valorizza le produzioni olivicole di hobbisti, olivicoltori in erba, nuclei famigliari dediti alla coltivazione per autoconsumo. L’ambizioso progetto nato 10 anni fa da un’idea di Mimmo Lavacca dell’Associazione TerraSud, continua la sua incessante opera di “professionalizzazione” di una fetta, considerevole, di olivicoltori italiani, appunto quella di famiglia. ”Un sistema di produzione agricola incentrato sul lavoro e le capacità dei nuclei famigliari che vivono e lavorano la terra; un modello che più di altri può scegliere di assicurare un uso sostenibile delle risorse e delle energie, oltre a promuovere un’agricoltura e un’alimentazione legata alle specificità e varietà dei territori – spiega Lavacca per poi aggiungere – il 70% circa (dati ultimo censimento) della superficie coltivata in Italia è da agricoltura famigliare e, all’interno di questo modello s’inserisce l’olivicoltura di famiglia, produttori, agricoltori dilettanti che per piacere, passione e coltivano piante d’olivo per ricavarne olio da destinare prevalentemente o in via esclusiva all’autoconsumo”. Una peculiarità tutta italiana frutto di una tradizione durevole: le famiglie di fatto svolgono un importante ruolo economico, socio-culturale ed ambientale, perché questo “esercito di dilettanti” assicura anche un buon mantenimento dei terreni e degli alberi, preservandoli da avanzamenti boschivi e incendi. Sul modello di questo virtuoso sistema produttivo, il concorso “Olio di Famiglia” ha favorito il dialogo di cultivar e culture diverse, lo scambio di buone prassi, la conoscenza della cultura olivicola a vasto raggio, grazie ad un approccio multidisciplinare che negli anni ha inciso sulla qualità degli oli prodotti. Anche l’annata 2020-2021 nonostante le chiusure e le restrizioni anti COVID 19 “la scuola di Olio di Famiglia” ha lavorato da remoto è ha premiato come sempre i migliori di questa campagna: “La valutazione oggettiva sulla base di analisi chimiche e sensoriali ha interessato 182 campioni di olio – premette la dott.ssa Anna Neglia, presidente della commissione di esperti assaggiatori del concorso Olio di famiglia -. Abbiamo esaminato oli di cultivar diverse, con profumi nuovi, interessanti ed importanti”. Ad aggiudicarsi il podio è stato Antonio Cirenza (residente in Lombardia) con un olio di diverse varietà locali prodotto a Cisternino; al 2^ posto pari merito tra Angelo Ciurcina (Siracusa) e Agostino Piccolo (Provincia di Bari); al 3^ posto sempre a pari merito Gabriele Grossi e Domenico Scuteri (Regione Puglia). Invece il primo premio della sezione “Bacino del Mediterraneo” è andato all’Associazione “Productores Ecologicos Segura Ecologica (Spagna). Mentre per le menzioni speciali si sono distinti nella sezione “Territorio e Monocultivar” Rizzi Mario (Montalbano –Fasano); per la categoria Scuola l’lI.SS Gigante di Alberobello; per la categoria Sociale la COOP Borgo Ajeni. Altre menzioni sono andate a Margherita Loy, Paola Sposi, Paolo Guelfi e Tonio Ruggieri, espressione delle cultivar regionali, in particolare Toscana, Lazio, Umbria e Campania. Le attività di “Olio di Famiglia” non finiscono qui, proseguono con la Scuola Agricola e gli appuntamenti in modalità remota, rivolta ai produttori che hanno partecipato al concorso; in programma gli assaggi amatoriali all’interno del Locus Festival (Locorotondo) e la rituale festa di fine concorso presso l’Agriturismo dell’Az. Agricola delle Sorelle Barnaba”.
Paola Dileo