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Agricoltura, Marzana (M5S): “Sostenere imprese per prevenire danni da avversità atmosferiche”

“Troppo spesso assistiamo a danni alle coltivazioni causati da avversità atmosferiche straordinarie, come grandine, raffiche di vento o piogge abbondanti, con gravi conseguenze per la redditività degli imprenditori agricoli. Gli indennizzi, quando sono presenti i requisiti per essere riconosciuti, sono purtroppo tardivi e spesso insufficienti e, comunque, non rappresentano strumenti di difesa e prevenzione. Ecco perché, al netto dell’esortazione a sottoscrivere le polizze assicurative per le quali il Ministero delle Politiche agricole ricono-sce agevolazioni, ho presentato un emendamento al Decreto Sostegni Bis che mira ad incentivare gli investimenti in azioni di prevenzione, volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali”. Lo dichiara la deputata Maria Marzana, esponente M5S in commissione Agricoltura.

“Sono sempre maggiori e più evoluti gli strumenti presenti sul mercato per proteggere le colture – prosegue – Dare un supporto agli agricoltori ad adottare la soluzione migliore per difendersi dalle avversità significa sostenere la loro redditività e competitività nonché usare un approccio alla gestione del rischio che consente di agire preventivamente, riducendo di danni e limitando l’impiego di risorse per compensare le perdite”

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conclude.

AGRICOLTURA 4.0: IL FUTURO È GIÀ INIZIATO

In occasione dell'inaugurazione della nuova sede di Foglie TV, la sezione Sud-Est dell'Accademia dei Georgofili di Firenze, di cui è presidente il prof. Vittorio Marzi, e l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Bari, presieduto dal dr.Giacomo Carreras, hanno organizzato un incontro sull'Agricoltura 4.0, con la sponsorizzazione delle Società Basf, Corteva, FMC, Gowan e Syngenta. I lavori moderati dal Prof. Vittorio Marzi, hanno visto i saluti del prof. Giovanni Sanesi, Direttore del DISAAT (Dipartimento di Scienze Agro Ambientali e Territoriali) dell'Università di Bari e del dr. Giacomo Carreras, in qualità di Presidente del sopra citato Ordine Professionale e le interessanti relazioni dei prof.ri Pasquale Montemurro, già Ordinario di Agronomia nell'Università di Bari ed Accademico dei Georgofili, Gaetano Vivaldi, Docente di Colture Arboree e Frutticoltura di Precisione del DISAAT e Michele Perniola, Presidente della Società Italiana di Agronomia, nonché Ordinario di Agronomia presso l'Università della Basilicata. L'incontro ha fatto conoscere alcuni dei presupposti di base di questo modernissimo sistema di Agricoltura, che l'UE ha già inserito come altamente prioritario nell'ambito dei vari finanziamenti destinati al settore agricolo. Nell'incontro, pur nella complessità dell'argomento, una particolare attenzione è stata rivolta al percorso storico e scientifico che è alla base di questo modello definibile come "Ultra sostenibile", come pure alle attrezzature molto sofisticate, specie in termini di sensoristica a tutto campo (condizioni fisiologiche delle piante, del terreno e climatiche, ecc.), che permettono la programmazione e la conduzione agronomica e di difesa delle colture in continua e velocissima interconnessione con le più recenti risultanze scientifiche, come pure con il mondo operativo e commerciale a cui le produzioni sonodestinate. Un altro interessante argomento trattato è stato quello relativo alle prospettive relativamente al Meridione.

LE PRIME SEMENTI ORTICOLE PRODOTTE NEL NUOVO E AVANZATO IMPIANTO BASF IN ETIOPIA

ARRIVANO SUL MERCATO GLOBALE

-I clienti di tutto il mondo potranno beneficiare della produzione di sementi per l’intero anno -Un investimento di circa 8 milioni di euro -Numerose le iniziative di responsabilità sociale a favore della comunità locale

Le prime sementi orticole prodotte presso il nuovo impianto produttivo BASF in Etiopia fanno il loro ingresso sul mercato globale. Situato nella regione di Amhara del Paese africano, l’impianto offre le condizioni ideali per la produzione durante tutto l’anno di peperoni, pomodori e cetrioli. L’impianto all’avanguardia costituisce il primo complesso di serre high-tech di BASF in Africa. “Abbiamo investito circa 8 milioni di euro in questa nuova struttura che ci permetterà di essere ulteriormente flessibili e affidabili nelle produzioni, aiutandoci a servire i clienti in tutto il mondo,” ha dichiarato Vicente Navarro, Senior Vice President del business vegetable seed di BASF. “Per noi una produzione alimentare sostenibile è estremamente importante e vogliamo contribuire al raggiungimento di questo importante obiettivo. Siamo molto orgogliosi di questo nuovo e avanzato impianto: ci rende pionieri nell’aver realizzato il primo sito high-tech per la produzione sostenibile di sementi in Etiopia, una struttura dai processi completamente automatizzati per il controllo del clima, quali umidità, riscaldamento e irrigazione.” Il sito copre una superficie di 15 ettari: due dei quali sono occupati da serre all’avanguardia, mentre il resto è utilizzato da strutture e infrastrutture per la produzione di sementi in campo aperto. Ad oggi nel nuovo sito sono impiegati circa 70 dipendenti. BASF offre anche lavoro a più di 100 collaboratori stagionali. I dipendenti sono stati per la maggior parte assunti dalle zone limitrofe e sono stati formati internamente. Standard elevati di sostenibilità e impegno nella responsabilità sociale Il sito risponde agli standard BASF di salute, sicurezza e ambiente, andando ben oltre i requisiti di sostenibilità in vigore in Etiopia. Per ridurre le emissioni della struttura, nella produzione di energia elettricità sono utilizzate principalmente fonti di energia rinnovabili. Le serre sono riscaldate con pannelli solari. La struttura è inoltre dotata di un proprio impianto di trattamento delle acque reflue e tutti i rifiuti che produce possono essere riciclati nell’impianto stesso. BASF è inoltre impegnata in numerose iniziative di responsabilità sociale nelle aree circostanti il sito. “Sono molto orgoglioso di vedere che, oltre a offrire sementi ai piccoli agricoltori etiopi, siamo anche attivamente coinvolti in progetti per la riforestazione e il controllo dell’erosione del suolo nell’area,” ha sottolineato Ben Depraetere, Amministratore Delegato di Nunhems Ethiopia PLC e Country Head per il business vegetable seed di BASF in Etiopia. “Desideriamo contribuire al benessere delle comunità in cui operiamo. Per questo, ad esempio, offriamo acqua potabile sicura, abbiamo investito nella costruzione di nuove infrastrutture stradali e istituito un fondo per sviluppare progetti occupazionali per i giovani senza lavoro della zona.”

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