FOGLIE n.11/2020

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15 GIUGN0 2020 - N. 11 - ANNO 15

QUINDICINALE DI AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice

G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione G.Ed.A. Giovani Editori Associati Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Paola Dileo, Micaela Cavestro, Rino Pavone, Mara Coppola Pubblicità G.Ed.A Rino PAVONE r.pavone@foglie.tv 380 6328672 Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264 Iscritta al Registro Operatori Comunicazione ROC n.26041 TESTATA GIORNALISTICA ACCREDITATA

SOSTEGNO ECONOMICO ALLE IMPRESE COLPITE DALL’EMERGENZA COVID-19

L’

efficacia di tutti gli strumenti messi in campo per il sostegno economico e finanziario delle imprese agricole colpite dall’emergenza Covid-19 sarà costantemente valutato dal Ministero delle Politiche Agricole, al fine di superare eventuali criticità e procedere alle opportune correzioni. A confermarlo è il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate.

“Il prestito cambiario promosso da Ismea è stato accolto con molto favore dalle imprese agricole – dichiara il Sottosegretario Giuseppe L’Abbate – tant’è che i fondi messi a disposizione dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare sono stati esauriti. Alla luce delle diverse proposte normative di modifica che ne prevedono il rifinanziamento nell’ambito della conversione in legge del Dl Rilancio, attendiamo l’esito del confronto parlamentare sugli emendamenti”. Accanto a questo strumento, le imprese agricole possono attivare i prestiti bancari con le garanzie Ismea, che dispongono di una dotazione di 350 mln di €, a cui si è aggiunto l’accesso diretto al Fondo di

Garanzia di Mediocredito Centrale. “La possibilità di avvalersi in maniera diretta, senza l’intervento dei confidi, entrerà presto nella fase operativa e consentirà un rapido e consistente afflusso di liquidità al comparto primario – spiega L’Abbate –abbiamo predisposto lo stanziamento di un fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi pari a 500 mln di €, aumentato al 70% la misura di anticipazione erogata in attuazione dei regimi di sostegno previsti dalla PAC e uno stanziamento di 100 mln di € per far fronte alla crisi di mercato nel settore vitivinicolo. Infine, la recente attivazione del “regime italiano” permette – conclude il Sottosegretario alle Politiche Agricole – nell’ambito del quadro temporaneo degli aiuti autorizzati dalla Commissione europea per l’emergenza Covid-19, a Regioni, Province autonome, altri enti territoriali e Camere di Commercio di concedere contributi (sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento, o in altre forme) fino a 120.000 € per ogni impresa della pesca e dell’acquacoltura e fino a 100.000 € per ogni impresa attiva nel settore primario”.




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Secondo ConfAgricoltura

RECOVERY FUND: “NECESSARIO MIGLIORARE LA PROPOSTA”

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umentano i fondi assegnati al settore agricolo, ma resta la riduzione sull’attuale bilancio. E trova conferma l’orientamento negativo nei confronti delle imprese”. E’ il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sulle proposte relative al bilancio agricolo presentate dalla Commissione europea nel contesto del quadro finanziario dell’Unione per il periodo 2021-2027. “Prendiamo atto del miglioramento rispetto al progetto presentato dalla precedente Commissione nel maggio 2018. Riteniamo sia il riconoscimento del ruolo essenziale svolto dall’agricoltura e dal sistema agroalimentare nell’emergenza sanitaria – aggiunge Giansanti – Occorre tuttavia fare di più, confermando l’attuale dimensione del bilancio agricolo”. “Preoccupa, poi, la conferma dell’orientamento negativo nei confronti delle imprese di maggiore dimensione, alle quali dovrebbero essere ridotti i trasferimenti della

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PAC. Il risultato sarebbe una perdita di efficienza e competitività”. “La pandemia – sottolinea il presidente di Confagricoltura – ha messo in evidenza che il cibo è un bene a valenza pubblica e che, quindi, occorre tutelare il potenziale produttivo dell’Unione europea. Invece, per effetto delle proposte della Commissione, verrebbe penalizzata l’attività delle imprese che producono per il mercato e meglio integrate con le altre parti della catena alimentare. Per

di più, solo un sistema di aziende efficienti è in grado di far avanzare il processo verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale delle fasi produttive”. “Le proposte della Commissione vanno cambiate – conclude Giansanti – Presenteremo le nostre posizioni al governo e al Parlamento europeo, per salvaguardare i livelli produttivi e per consentire al sistema agroalimentare di dare il massimo contributo alla ripresa economica”.

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Secondo ConfAgricoltura

NASCE LA COMMISSIONE ITALIANA UVA DA TAVOLA

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nata ufficialmente la Commissione Italiana Uva da tavola. L’idea è di alcuni operatori della filiera provenienti da diversi settori che nel tempo si sono resi conto della mancanza di un organismo capace di rappresentare le proprie istanze. Tutto nasce dall’esigenza di disporre di un soggetto in grado di fornire servizi ed informazioni. Gli organismi di rappresentanza che già esistono a livello regionale si rivolgono a tutto il segmento ortofrutticolo. Nel sistema dell’uva da tavola, invece secondo i promotori, esiste uno scollamento tra i diversi settori: produttivo, commerciale, tecnico e dell’indotto. Queste diverse “anime” della filiera non parlano tra loro e non riescono ad organizzarsi per fare comparto e programmare insieme. La Commissione ha l’intento di favorire la circolarità delle informazioni e lavorerà per accelerare alcuni processi di ricerca, di innovazione colturale e di miglioramento delle tecniche produttive, attività poi da divulgare sul territorio attraverso convegni ed iniziative simili. In tutto il mondo le varie “Table Grape Commission o Association” promuovono il territorio ed il prodotto sui mercati esteri: l’associazione nasce con questo obiettivo e l’intento di essere un organo inclusivo perché più istanze si riusciranno a raccogliere più si riuscirà ad essere rappresentativi del comparto. Chiunque faccia parte del comparto dell’uva da tavola può diventare socio della Commissione. Entro fine giugno si terrà l’Assemblea Costituente, alla quale potranno partecipare, oltre a tutti i soci fondatori, anche coloro che sono interessati o incuriositi dal progetto. Per saperne di più è sufficiente inviare la richiesta via email al seguente indirizzo: info@commissioneuvadatavola. it (nella email dovranno esse-

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re inseriti i dati dell’azienda e la richiesta di par tecipazione, la Commissione risponderà inviando i moduli che è necessario compilare e le condizioni di adesione). I soci potranno beneficiare di diversi servizi come, per esempio, convenzioni con assicurazioni agricole per far sì che i vigneti ad uva da tavola possano essere coper ti da eventuali danni provocati dalle calamità naturali, facilitare la raccolta e lo smaltimento di materiale plastico in agricoltura etc. Il progetto ambisce inoltre a raggiungere obiettivo di costituire in Puglia il Distretto Produttivo dell’Uva da Tavola, indirizzandone le attività. L’ ente si propone inoltre di realizzare un catasto produttivo del sistema uva che registrerà varietà e superfici coltivate, la ricerca e lo sviluppo di nuove tecniche per il post raccolta, suppor tare le attività di ricerca in agricoltura sul nostro territorio (sia quelle che lavorano sulle tecniche produttive che quelle impegnate sul breeding). Altre tematiche da attivare sin da subito sono lo sviluppo di un rapporto proficuo con il Comitato Uva da Tavola dell’O.I. (or-

ganizzazione interprofessionale dell’or tofrutta Italiana), un dialogo con gli istituti di credito e proporre modalità di risparmio sui costi energetici per l’uso dei pozzi e degli impianti industriali ed anche coordinare veri e propri gruppi di acquisto per ottenere condizioni favorevoli su forniture di agrofarmaci e materiali di consumo per la realizzazione di impianti produttivi. Le prime sinergie sulla Commissione sono nate da un confronto tra diversi imprenditori del settore come Massimiliano Del Core (Pignataro Srl ), Donato Fanelli (Viva Frutta Srl), Michelangelo Stolfa (Auxiliaria Naturae Srl), Stefano Borracci (Serroplast Srl) oltre a colui che ha coordinato la parte iniziale del progetto, l’ingegner Francesco Mazzone. Durante l’Assemblea Costituente verrà nominato il Consiglio Direttivo, rappresentativo di tutta la filiera e di tutti gli areali produttivi del compar to dell’Uva da Tavola. In quella sede verrà costituito anche il Comitato Tecnico-Scientifico nel quale lavoreranno, attorno allo stesso tavolo, i tecnici e gli studi di consulenza agronomica del territorio.

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Nuovo appello della Uila ai parlamentari pugliesi a sostegno degli emendamenti al Dl Rilancio

“BONUS AI BRACCIANTI PER MAGGIO, COMPATIBILITÀ COL RDCPER MARZO E STOP PROCEDURE DI INDEBITO INPS”

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a Uila Puglia rivolge un nuovo appello ai parlamentari pugliesi per sostenere gli emendamenti al DL Rilancio, presentati dal sindacato e già ritenuti ammissibili tra le 7mila proposte emendative. Le battaglie della Uila per tutelare e difendere gli interessi dei lavoratori agricoli vertono su 3 punti fondamentali: estensione del bonus di 500 euro ai lavoratori agricoli anche per il mese di maggio; compatibilità del bonus con il Reddito di Cittadinanza anche per l’indennità del mese di marzo e maggio (qualora venisse riconosciuta); blocco delle procedure di recupero da parte dell’INPS nei confronti dei lavoratori per il periodo che va dal 1° febbraio al 15 settembre e proroga di sessanta giorni della naturale scadenza prevista per l’impugnazione dei prov-

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vedimenti pubblicati con gli elenchi di variazione, aventi valore di notifica sul sito ufficiale dell’Inps. “Sono tre temi importantissimi per gli operai agricoli – esordisce il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno - sui quali come sindacato stiamo profondendo tutti gli sforzi possibili per sensibilizzare tutti i Parlamentari. Non è solo una questione di dignità, è anche una questione di rispetto verso una comunità di lavoratori che presta la propria opera in un settore già di per sé fragile che non offre stabilità e solide garanzie, per di più martoriato da fenomeni calamitosi ed emergenze batteriologiche che in alcuni territori della Puglia hanno messo in ginocchio la categoria, come la Xylella. Non possiamo fare ulteriori passi falsi, ne va del futuro di migliaia di persone. Riteniamo – continua

Buongiorno - che in questo momento molto complicato per il Nostro paese dal punto di vista sociale ed economico, sia necessario garantire a tutti i lavoratori l’esercizio dei propri diritti. In una Regione come la Puglia che impegna nel settore agricolo più di 170mila addetti, è necessario dare risposte adeguate, tenendo conto che già le giornate lavorative prestate nel 2019 sono state 8.000 in meno rispetto al 2018, a causa della Xylella e delle calamità atmosferiche, e sicuramente il 2020 risentirà dell’emergenza COVID-19. Facendo appello alla vostra sensibilità – conclude il Segretario rivolgendosi ai parlamentari pugliesi - vi chiediamo di sostenere gli emendamenti proposti dalla UILA, già ritenuti ammissibili sulle 7mila istanze emendative, al fine della massima tutela degli operai agricoli, espressione del territorio che vi onorate di rappresentare”. www.foglie.tv


BONUS DI 500 € AI LAVORATORI AGRICOLI ANCHE PER MAGGIO – Il Decreto Legge Rilancio ha previsto all’art.84, comma 7, anche per il mese di aprile, un bonus di 500 euro in favore degli operai agricoli, già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di cui all’articolo 30 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. Tale beneficio purtroppo non risulterebbe invece confermato per il mese di maggio 2020. La Uila ritiene che questa sia una disparità di trattamento rispetto alle altre categorie di lavoratori, come stagionali, intermittenti, occasionali, dipendenti del turismo, per i quali è confermato il bonus anche per questa mensilità. Il bonus per gli operai agricoli del mese di aprile ha avuto una decurtazione rispetto a quello di marzo da 600 euro a 500 euro

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COMPATIBILITA’ INDENNITA’ CON RDC PER MARZO –Il Decreto Legge Rilancio ha previsto all’art. 84, comma 13, la compatibilità del bonus per gli operai agricoli con il Reddito di Cittadinanza, qualora l’ammontare del beneficio in godimento risulti inferiore all’indennità di 500 euro, per il solo mese di aprile. Tale compatibilità non era prevista per gli operai agricoli nel Decreto Legge Cura Italia, all’art.30. Per la Uila si tratta di una stortura che va sanata in considerazione del fatto che ci sono le risorse sufficienti per poter sostenere questa scelta: la dotazione finanziaria prevista per il Decreto Cura Italia era riferita, infatti, ad una platea di beneficiari che includeva tutti gli operai agricoli a tempo determinato con più di 50 giornate lavorative nel 2019 (660 mila circa) e quindi anche i percettori di Reddito di Cittadinanza.

STOP PROCEDURE INDEBITO INPS E ALLUNGAMENTO TERMINI PER RICORSO AVVERSO AL DISCONOSCIMENTO GIORNATE - Ultima questione riguarda il recupero dei contributi INPS, che l’Ente sta continuando a svolgere, in conseguenza dell’adozione di atti di disconoscimento delle giornate lavorative nei confronti degli operai agricoli. A tal fine la Uila chiede che i provvedimenti notificati dall’Inps ai sensi dell’art. 38 comma 6 e 7, del decreto - legge 6 luglio 2011, n.98 convertito dalla legge 15 luglio 2011, n.111, siano sospesi dal 1 febbraio 2020 al 15 settembre 2020 evitando l’avvio di procedure di recupero nei confronti dei lavoratori. Chiede altresì che venga prorogata di sessanta giorni la naturale scadenza prevista per l’impugnazione dei provvedimenti pubblicati con gli elenchi di variazione, aventi valore di notifica sul sito ufficiale dell’Inps.

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Pubblicata in Gazzetta Ufficiale

LEGGE 40/2020: LE NOVITÀ PER AGRICOLTURA, AGROALIMENTARE E PESCA

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stata approvata e pubblicata nella G.U. n. 143 del 6 giugno la Legge 40/2020 di conversione del D.L. 23/2020 (Liquidità) della quale si evidenziano le seguenti novità di rilievo per quanto concerne il settore agricolo e agroalimentare e per quello della pesca: con il nuovo art. 1-ter (Semplificazione delle procedure di liquidazione degli aiuti alla pesca), si introducono norme volte ad accelerare la conclusione: delle procedure di liquidazione degli aiuti relativi agli anni 2017 e 2018, per le giornate di arresto temporaneo obbligatorio dell’attività di pesca (ex art. 33, paragrafo 1, lett. c, del Reg. (UE) n. 508/2014) e si riconosce ai soggetti ammessi in graduatoria il diritto a ricevere la liquidazione dell’aiuto concesso mediante ricorso al sistema bancario (restano a carico degli stessi beneficiari il pagamento delle spese e degli oneri relativi all’erogazione della somma da parte dei soggetti a ciò abilitati); delle procedure di erogazione delle indennità per le giornate di sospensione delle attività di pesca a causa dell’emergenza sanitaria derivante dal COVID-19 per l’annualità 2020; - con il nuovo comma 2-bis dell’art.

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7 (Disposizioni temporanee sui principi di redazione del bilancio) si consente alle società cooperative che applicano l’articolo 2540 c.c. (Assemblee separate) di convocare l’assemblea generale dei soci delegati entro il 30 settembre 2020; - si modifica l’art. 11 (Sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito): per estendere fino al 31 agosto 2020 (dal 9 marzo) il periodo di sospensione dei termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito emessi prima del 7 giugno 2020 e ad ogni altro atto avente efficacia esecutiva alla medesima data; per estendere, sempre fino al 31 agosto 2020 (dal 9 marzo) il periodo di sospensione della trasmissione dei protesti o delle constatazioni equivalenti levati dai pubblici ufficiali alle CCIAA (per quelli già iscritti si provvede d’ufficio alla cancellazione) nonché la sospensione delle informative al prefetto e le iscrizioni nell’archivio informatizzato di (per quelle già effettuate, si provvede d’ufficio alla cancellazione); - si integra e modifica l’art. 12 (Fondo solidarietà mutui “prima casa” Fondo Gasparrini):

per estendere l’accesso al Fondo anche ai “piccoli imprenditori” (coltivatori diretti, artigiani, piccoli commercianti e coloro che esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia) di cui all’art. 2083 c.c.; per estendere l’ammissione ai benefici del Fondo “alle quote di mutuo relative alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e alle relative pertinenze dei soci assegnatari che si trovino nelle condizioni di cui all’art. 2, co. 479, della legge 244/2007” (le modalità di attuazione di questa disposizione saranno stabilite con regolamento adottato mediante decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, entro 30 giorni dal 7 giugno 2020); - con il nuovo art. 12-bis (Rimborso alle imprese per mancata partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali internazionali), si estende - per l’anno 2020 - la misura del credito d’imposta di cui all’art. 49 del D.L. 34/2019 alle spese sostenute dalle imprese per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali all’estero che siano state disdette in ragione dell’emergenza legata alla situazione epidemiologica; www.foglie.tv


- con la modifica della lettera m) del comma 1 dell’ar t. 13 (Fondo centrale di garanzia PMI): si eleva da 25.000 a 30.000 euro l’importo massimo dei finanziamenti che possono essere assistiti dalla garanzia PMI al 100% prestata dal MCC; si porta a 10 anni (anziché a 6 anni) la durata massima del finanziamento; si dispone che tali nuove disposizioni trovino applicazione, in quanto compatibili, anche alle garanzie rilasciate da ISMEA per i finanziamenti concessi da banche ed altri soggetti abilitati all’esercizio del credito (ex art. 17, co. 2, D.lgs. 102/2004) in favore delle imprese agricole e della pesca, nonché, delle imprese forestali e dell’acquacoltura e dell’ippicoltura, nonché dei birrifici artigianali; si consente, per i finanziamenti garantiti dal Fondo MCC già concessi fino al 7 giugno 2020, ai soggetti beneficiari di chiedere, con riguardo all’importo finanziato e alla durata, l’adeguamento del finanziamento alle nuove condizioni introdotte dalla legge di conversione; - si modifica l’art. 18 (Sospensione termini versamenti tributari) per estendere anche ai sogget-

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ti esercenti attività d’impresa, arte o professione aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle province di Asti e Alessandria, la sospensione dei versamenti IVA per i mesi di aprile e maggio 2020, a prescindere dal volume dei ricavi e dei compensi del 2019, nel caso in cui detti soggetti abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33 % nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019 e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019; - con il nuovo ar t. 18-bis (Sospensione del versamento dei canoni per l’uso di beni immobili appar tenenti allo Stato) si dispone la sospensione del pagamento dei canoni dovuti per il periodo dal 1° marzo 2020 al 31 luglio 2020 per l’uso, in regime di concessione o di locazione, di beni immobili appartenenti allo Stato (ex DPR 13 settembre 2005, n. 296) riconoscendo al contempo la possibilità di pagare i canoni sospesi anche mediante rateazione, e comunque senza applicazione di interessi, entro il 31 ottobre 2020, secondo le modalità stabilite dall’autorità concedente;

- con il nuovo ar t. 29-bis (Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19) si dispone che ai fini della tutela contro il rischio di contagio da COVID-19, i datori di lavoro pubblici e privati adempiono all’obbligo di tutela delle condizioni di lavoro (ex art. 2087 c.c.) mediante l’applicazione delle prescrizioni contenute nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 e negli altri protocolli e linee guida eventualmente adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonché mediante l’adozione e il mantenimento delle misure ivi previste;

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- con il nuovo art. 37-bis (Sospensione temporanea delle segnalazioni a sofferenza alla Centrale dei rischi e ai sistemi di informazioni creditizie) si dispone la sospensione delle segnalazioni a sofferenza effettuate dagli intermediari alla Centrale dei rischi della Banca d’Italia e ai sistemi di informazioni creditizie dei quali fanno parte altri archivi sul credito gestiti da soggetti privati, riguardanti le imprese beneficiarie delle misure di sostegno finanziario della c.d. “Moratoria COVID-1” (art. 56, co. 2, D.L. 18/2020) a decorrere dalla data dalla quale tali misure sono state concesse; - con il nuovo comma 4-bis dell’art. 41 (Disposizioni in materia di lavoro) si istituisce un “Fondo rotativo” per favorire lo sviluppo di nuova imprenditoria in agricoltura e si demanda ad un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da adottare entro 60 dal 7 giugno 2020, il compito di definire i criteri e le modalità per la concessione, da parte dell’ISMEA di mutui a tasso zero in favore di iniziative finaliz-

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zate al sostegno di aziende agricole per la ristrutturazione di mutui in essere, per la copertura di spese di gestione o per investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nel limite massimo di 200.000 euro e per la durata massima di 15 anni

comprensiva del periodo di preammortamento. Costituiranno titoli preferenziali per l’erogazione dei mutui l’avere costituito l’azienda nel biennio 2019-2020, la dimensione della superficie utile agricola e la produzione di prodotti agroalimentari tipici, sotto qualsiasi forma tutelati.

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Grande soddisfazione tra gli agricoltori che hanno seguito l’iniziativa

TERMINA IL MONITORAGGIO DEI PREZZI DELLA CILIEGIA TARGATO FOGLIE TV

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olge al termine la raccolta dei prezzi per la campagna cerasicola 2020 (non ancora terminata) targata Foglie TV. Molta soddisfazione tra gli agricoltori che hanno contribuito a questa iniziativa, i quali hanno trovato molto utile questo strumento poiché nel momento in cui si recavano nei vari magazzini avevano già un’idea di quale poteva essere il prezzo di vendita del prodotto. 76 agricoltori hanno comunicato quotidianamente il loro prezzo di vendita, il paese dove hanno conferito il prodotto e, nel massimo della trasparenza, hanno documentato la qualità del prodotto tramite fotografie. Questo strumento è servito a fare rete tra i produttori del nord est barese e sud est barese (i maggiori produttori di ciliegie), infatti han-

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no aderito agricoltori dei comuni di Conversano, Turi, Bisceglie, Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Andria, Corato, Putignano, Toritto, ma abbiamo ricevuto prezzi anche da agricoltori provenienti da città non pugliesi, quali Caserta e Catanzaro.

La campagna cerasicola 2020 a causa della gelata di fine marzo ha portato minori volumi di produzione, ma abbiamo registrato una buonissima qualità del prodotto, con prezzi relativamente buoni per tutta la campagna. Solo nell’ultima settimana si è registrato un calo dei prezzi, con delusione da parte dei produttori, poiché hanno subito ulteriori danni causati dalle piogge improvvise e raffiche di vento che hanno causato un’ ulteriore perdita del raccolto. Un prezzo quantomeno stabile in queste ultime settimane consentirebbe loro un ammortizzamento dei danni.

Con l’intenzione di rendere migliore il servizio per i nostri amici agricoltori abbiamo accolto loro proposte per il prossimo anno (ma non è detto che questa iniziativa non sia presto utilizzata anche per altri frutti). Le migliori proposte suggerite sono quelle di estendere l’iniziativa direttamente ai magazzini o ai comuni, cambiare l’orario di chiusura per comunicare i vari prezzi, aggiungere altre varietà di ciliegie. Siamo molto contenti che l’iniziativa sia risultata utile ai produttori: era la principale motivazione che ci ha spinto a farla partire. Buona campagna cerasicola a chi non l’ha ancora terminata, per ulteriori suggerimenti o informazioni contattare la pagina fb Foglie TV o il form disponibile su www.foglie.tv .

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Intervento del presidente Copagri nazionale Verrascina

“IL PATTO PER L’EXPORT CI PERMETTE DI GUARDARE CON MAGGIORE FIDUCIA ALLA FASE 3”

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l Patto per l’Export, redatto nell’ambito dei lavori della Cabina di regia per l’Italia internazionale e siglato alla Farnesina, ci dà modo di guardare alla fase post-Coronavirus come un’opportunità di crescita, di consolidamento e di sviluppo del Paese. Nel testo, che accoglie diverse proposte avanzate dalla Copagri per la ripartenza dell’agroalimentare nazionale, trovano spazio numerosi interventi che dimostrano come si stia finalmente cominciando a comprendere la strategicità del comparto primario, che nella difficile fase della pandemia ha continuato a lavorare con grande senso di responsabilità, assicurando il regolare e costante rifornimento degli scaffali e delle tavole degli italiani”.

Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Franco Verrascina intervenendo alla cerimonia di firma del Patto per l’Export,

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svoltasi al Ministero degli Affari Esteri alla presenza di numerosi esponenti di Governo. “Condividiamo molti dei pilastri strategici individuati nel Patto per l’Export come prioritari per il rilancio dell’agricoltura; accogliamo con particolare soddisfazione il forte investimento per la comunicazione e per la promozione all’estero delle nostre filiere, delle nostre specialità agroalimentari e del nostro know-how, così come le misure riguardanti la promozione dell’ eCommerce, il rafforzamento della partecipazione delle PMI al sistema fieristico e il potenziamento delle risorse pubbliche per contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a favore dell’internazionalizzazione delle imprese e delle startup dei giovani imprenditori”, ha evidenziato Verrascina. “Molto promettenti sono poi le azioni individuate per contribuire

a conquistare nuovi mercati, che mirano al contempo a difendere e promuovere quelli storici; in questa ottica guardiamo con favore alla creazione di un unico portale pubblico di accesso ai servizi per l’export, con un utilizzo personalizzato per settori e mercati prioritari, e all’inserimento di sei esperti di agricoltura nella rete diplomatico-consolare italiana, che avranno il non semplice compito di ottimizzare il lavoro delle Ambasciate nella promozione del Made in Italy nel mondo”, ha aggiunto il presidente della Copagri.“ Vale la pena di ricordare che, nonostante un sistema per l’internazionalizzazione delle imprese non sempre efficiente e spesso prigioniero di pastoie burocratiche, l’agroalimentare nazionale nel 2019 ha esportato prodotti per un valore di circa 45 miliardi di euro, dando un concreto e significativo apporto alla crescita del PIL”, ha concluso Verrascina.

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A ACQUISTI PASTA MADE IN ITALY +19,3% groalimentare

MA NEL 2020 + 59% IMPORTAZIONI GRANO DAL CANADA CON CETA

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ono cresciuti gli acquisti della pasta tricolore che utilizza solo grano nazionale con un aumento del +19,3% per effetto dell’emergenza Coronavirus che ha spinto i consumatori a privilegiare prodotti Made in Italy per sostenere l’occupazione e l’economia nazionale. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia sulla base dei dati Nielsen relativi alle vendite nella grande distribuzione, mentre sul fronte delle esportazioni nel 2019 c’è stato un balzo dell’11%, secondo i dati Coeweb Istat. Il raccolto Made in Italy però anche in Puglia – sottolinea la Coldiretti – subisce la concorrenza sleale delle importazioni dall’estero di prodotti che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale vigenti nel nostro Paese come il grano duro canadese trattato con l’erbicida glifosato in preraccolta, secondo modalità vietate sul territorio nazionale dove la maturazione avviene grazie al sole. Aumenta infatti del 59% la quantità di grano duro importato nel 2020 dal Canada con il quale l’Unione Europea ha siglato l’accordo di libero scambio CETA, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al primo bimestre dell’anno durante il quale il Canada si classifica come primo

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fornitore dell’Italia. “Dopo il crollo delle importazione registrato nel 2018, è stato inaccettabile il balzo del 700% nel 2019 e di un ulteriore 59% nel 2020 di grano importato dal Canada, dove viene fatto un uso intensivo del diserbante ‘glifosato’ proprio nella fase di pre-raccolta per seccare e garantire artificialmente un livello proteico elevato, uso che in Italia è vietato”, è la denuncia di Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 346.500 ettari coltivati e 9.990.000 quintali prodotto e valore della filiera della pasta in Puglia pari a 542.000.000 euro. La Puglia è, d’altro canto, la regione che paradossalmente che ne importa di più, tanto da rappresentare un quarto del totale del valore degli arrivi di prodotti agroalimentari nella regione, denuncia Coldiretti Puglia. Alla perdita economica e di posti di lavoro si aggiunge il rischio ambientale – insiste Coldiretti Puglia - in un Paese che con l’ultima generazione ha perso oltre un quarto della terra coltivata per colpa dell’abbandono, della cementificazione e delle speculazioni che sottopagano i prodotti agricoli. In questo contesto un segnale positivo viene dal moltiplicarsi di marchi e linee

che garantiscono l’origine nazionale al 100% del grano impiegato, impensabile fino a pochi anni: da La Molisana ad Agnesi, da Ghigi a De Sortis, da Jolly Sgambaro a Granoro, da Armando a Fabianelli, da Alce Nero a Rummo, da Antonio Amato a Voiello, da FdAI – Firmato dagli agricoltori italiani fino a Barilla che proprio quest’anno ha annunciato di rinnovare la sua pasta classica con grani 100% italiani. L’Italia è il paese con il piu’ elevato consumo di pasta per un quantitativo di 23,5 chilogrammi a testa contro i 17 chili della Tunisia, seconda in questa speciale classifica seguita da Venezuela (12 kg), Grecia (11 kg), Cile (9,4 kg), Stati Uniti (8,8 kg), Argentina e Turchia a pari merito (8,7 kg). Durante il periodo di lockdown necessario per combattere la pandemia si è verificato un aumento degli acquisti del 17% per i derivati dei cereali come la pasta secondo Ismea mentre sono stati completamente azzerati i consumi nella ristorazione con i locali chiusi. L’Italia è prima in Europa e seconda nel mondo nella produzione di grano duro destinato alla pasta con una stima dell’Istat di 1,23 milioni di ettari seminati nel 2020 in aumento dello 0,5% con una produzione attorno ai 4,1 miliardi di chili. www.foglie.tv


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gricoltura

11% INCIDENZA SU COSTO MANODOPERA

FASE 2: SOS TRASPORTI OPERAI AGRICOLI IN CAMPAGNA

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onfronto di Coldiretti Puglia con l’assessore regionale ai Traspor ti Giannini per affrontare il delicato tema del traspor to degli operai agricoli nelle campagne per assicurare continuità al regolare svolgimento dell’attività agricola, nel rispetto delle vigenti norme per il contenimento del Coronavirus. “In media l’incidenza del trasporto corrisponde all’11% del costo della manodopera, nel periodo da maggio ad ottobre. E’ evidente quanto stiano lievitando i costi a carico delle aziende per mettere in atto le misure di sicurezza anti-Covid. E le imprese agricole non possono essere lasciate sole, non sono in grado di sostenere un tangibile aggravio dei costi in solitudine”, sottolinea Coldiretti Puglia. Sia nell’attività di messa a dimora delle piante, sia nelle conseguenti lavorazioni, che nelle campagne di raccolta dei prodotti agricoli ciliegie, asparagi, grano, patate, pomodori, uva da

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tavola, le imprese agricole hanno la necessità di condurre al lavoro un numero ingente di operai agricoli, utilizzando furgoni, pullman noleggiati. Per questo bisogna attivare ogni strumento utile per alleviare i costi a carico delle imprese agricole, anche attraverso gli Enti bilaterali a cui vanno assegnate risorse.

discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i traspor ti con l’88% delle merci che in Italia viaggia su gomma.

“Le campagne non si possono fermare e per garantire il cibo Made in Puglia alle famiglie è necessario che la manodopera possa raggiungere il luogo di lavoro, ma la lievitazione esponenziale e insostenibile dei costi di trasporto non può ricadere sulle imprese agricole già al collasso a causa dell’emergenza Coronavirus”, aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni. L’ approvvigionamento alimentare - sottolinea la Coldiretti è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati,

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gricoltura

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LUCE LED A SPETTRO ROSSO PER RIDURRE I NITRATI NELLA RUCOLA

alla ricerca dell’Università di Bari arriva la rucola a basso contenuto di nitrati. Un passo avanti importante nella direzione lanciata, due giorni fa, dalla Commissione Europea che punta, fra le altre cose, da qui al 2030, a ridurre del 50% l’uso (e il rischio connesso) di pesticidi in agricoltura e del 20% quello di fertilizzanti. “Abbiamo fatto dei test per abbassare il contenuto di nitrati della rucola che, di per sé, specie quella selvatica, è un’iper-accumulatrice di questi ioni, usando lo spettro blu e lo spettro rosso della luce LED. I risultati hanno dimostrato che attraverso lo spettro rosso possiamo ridurre il contenuto dei nitrati nella rucola anche di tre volte rispetto alla coltivazione con uso della luce senza selezione degli spettri”. Parole di Angelo Signore, ricercatore in orticoltura all’Università di Bari (nonché curatore della pubblicazione realizzata in collaborazione con la Scuola di agricoltura dell’Università di Reading nel Regno Unito, con il Di-

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Ricerca dell’Università di Bari

partimento britannico di Scienze dell’alimentazione e l’Università di Ghent in Belgio. I risultati della ricerca sono stati appena pubblicati sulla rivista Frontiers in Plant Science. Lo studio è stato condotto su due tipi di rucola: la cosiddetta ‘ruchetta selvatica’ (Diplotaxis tenuifolia) e la cosiddetta ‘rucola coltivata’ (Eruca sativa). La ruchetta coltivata si è dimostrata molto più reattiva alla sollecitazione dello spettro rosso raggiungendo risultati migliori ma l’obiettivo naturalmente è ridurre i residui in entrambe le varietà posto che quella selvatica è considerata più verace e più interessante al sapore, caratterizzato da una maggiore piccantezza.

“ P e r o t t i m i z za r e i r i s u l t a t i – p r ec i s a S i g n o r e – l ’ u s o d e l l a l u ce a n d r e b b e p o i i n t e g r a t o co n a l t r i t i p i d i a p p r o cc i co m e a d e s e m p i o, u n a co r r e t t a co n c i m a z i o n e a zo t a t a , o p p u r e , n e l l e co l t u r e i d r o p o n i c h e , t o g l i e n d o l a s o l u z i o n e n u t r i t i va t r e g i o rn i p r i m a d e l l a r a cco l t a e s o s t i t u e n d o l a co n a cq u a ”.

Un risultato ulteriore, ma non secondario, a cui ha condotto la ricerca, è il fatto che usando la luce rossa, la rucola produce più glucosinati che sono composti utili per la salute perché, ad esempio, capaci di contrastare in via preventiva, attraverso un’alimentazione sana, malattie di tipo degenerativo come il cancro. La luce rossa ha dimostrato di farne produrre di più soprattutto nella ruchetta selvatica. “Tuttavia non bisogna lasciare le colture alla sola esposizione della luce rossa perché si rischia quella che è conosciuta come ‘red light syndrome’, ossia ‘sindrome da luce rossa’, che provoca uno stress alla pianta poiché cresce in maniera non armonica, aumenta il contenuto della sostanza secca, con foglie ripiegate su se stesse e margini non seghettati ma tesi. La ricerca proseguirà con l’uso della luce rossa anche in fase di postraccolta, sottoponendo il prodotto a fasci di luce rossa anche dopo la coltivazione, per verificare se la concentrazione di nitrati potrebbe diminuire ulteriormente”.

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Per aderire le imprese possono accedere al sito www.ccipu.org

La Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina a favore di agricoltura e allevamento

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a Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina, operando ai sensi della legge n. 580, ar t . 22 del 29 dicembre 1993, a seguito delle problematiche insor te a causa dell’emergenza sanitaria in essere, dà avvio, per la stagione 2020/2021, ad un’azione di sostegno e collaborazione a tutte le organizzazioni appar tenenti ai compar ti in oggetto. Tale azione di sostegno, in accordo con le principali Associazioni di Categoria operanti nei succitati compar ti, prevede la possibilità, per le imprese aderenti, di accedere ai contributi a fondo perduto stanziati in forma diretta dall’Ente Camerale scrivente ed erogati a favore delle aziende associate, che necessitano di reperire con urgenza nuovi canali commerciali su mercati N° 11 - 15 GIUGNO 2020

stranieri. L’ammontare in percentuale dei contributi, concedibili a titolo di coper tura degli impor ti necessari all’adesione al progetto, sarà pari al 100% della spesa. L’accesso a tale programma di sostegno sarà valutato da apposita commissione interna in relazione ad ogni singolo soggetto richiedente, e concessa in forma semplificata. Il Programma di suppor to finanziato sarà strutturato su di una base temporale di alcuni mesi, con selezione delle imprese nel primo periodo, definizione delle aventi diritto, ed organizzazione di contatti e meeting online con i potenziali clienti a par tire dall’autunno 2020. Per aderire al programma, le Imprese possono accedere al sito www.ccipu. org e, nella sezione “Progetti”, all’interno del progetto “Emer-

genza Sanitaria COVID-19”, utilizzare il pulsante “Suppor to per le Imprese” per visionare l’intera documentazione e compilare il form di richiesta di accesso a programma finanziato. Una volta inseriti tutti i dati, inviare il modulo che sarà preso in carico dalla Commissione interna. Le Aziende che avranno valutazione positiva saranno contattate dai manager della Camera di Commercio per poter avviare l’azione pianificata e la ricerca di nuova clientela straniera, con l’ausilio dell’Ente scrivente. Alle Aziende richiedenti, data l’urgenza ed i tempi strettissimi, si prega inviare il form compilato in tutte le sue par ti con urgenza. Termine massimo per richiedere accesso ai fondi: venerdì 3 luglio 2020 ore 17:00.

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mbiente

Da Pistoia all’Europa, le città scoprono un cuore verde

BONUS COVID PER I DISTANZIATORI GREEN IN BAR E RISTORANTI

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onus “Sanificazione” per i distanziatori green made in Pistoia: l’iniziativa lanciata da Giorgio Tesi Group, azienda leader nel settore vivaistico e ha ottenuto il plauso del Ministro per le Politiche Agricole On. Teresa Bellanova. Associazioni di categoria e professionisti confermano che anche le piante possono essere considerate strumenti atti a mantenere il distanziamento sociale per garantire la sicurezza interpersonale per i quali è possibile accedere al credito d’imposta previsto dal Decreto Rilancio. Chi installerà piante rampicanti, arbusti fruttiferi e fiori a spalliera in bar, ristoranti e attività ricettiva potrà dunque accedere alle agevolazioni, oltre che contribuire a rendere più ospitale e anche più sostenibile la propria attività. Una combinazione in grado di produrre una risposta straordinaria in tutta Europa: dalla Costa Azzurra alla Costa Smeralda, da Berlino a Napoli, da Bologna a Roma, molte le città che hanno riscoper to un cuore green, avviando progetti singoli e colletti-

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vi per installare protezioni verdi in luoghi simbolo. “Ci fa molto piacere – dichiara Fabrizio Tesi, legale rappresentante della Giorgio Tesi Group – che Pistoia abbia per prima accolto con grande entusiasmo la nostra iniziativa, diventando di fatto un esempio da seguire per moltissime altre realtà che hanno manifestato interesse a risolvere il problema del distanziamento sociale con una soluzione innovativa e ecocompatibile. Questa idea green ha riscosso uno straordinario successo, con richieste di barriere fiorite, spalliere e piante da utilizzare come distanziatori che continuano ad arrivare da tutta Europa”. Il progetto – ripreso dai più impor tanti media italiani e stranieri - è stato infatti presentato in Italia e nei 60 paesi in cui Giorgio Tesi Group espor ta le piante coltivate nei vivai di produzione di Pistoia, Piadena, Orbetello, Grosseto e San Benedetto del Tronto. “Il fatto di poter usufruire del Bonus Sanificazione per l’acquisto di piante da utilizzare come barriere per garantire la distanza di sicu-

rezza interpersonale al fine di rispettare i protocolli di distanziamento sociale – aggiunge Fabrizio Tesi - sarà di slancio per tutto il compar to del vivaismo, uno dei più colpiti dalla crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19”. Un successo testimoniato anche dalle parole dell’ On. Teresa Bellanova, Ministro per le Politiche agricole e forestali, che ha commentato la notizia sul suo profilo Facebook scrivendo: “Un’azienda florovivaistica pistoiese ha proposto di creare barriere protettive anti-covid utilizzando fiori e piante rampicanti così da garantire la distanza di sicurezza fra le persone in modo bello, naturale e sostenibile. Un’idea originale, per rendere le città ancora più verdi e provare a dare slancio a un settore par ticolarmente colpito dalla crisi, che sta riscuotendo successo anche all’estero. Bravi!”. I distanziatori green sono disponibili in svariate tipologie di piante, per adattarsi a climi e situazioni diverse, personalizzabili per dimensioni e struttura, ma anche per costo. Per essere sostenibili da ogni punto di vista. www.foglie.tv


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gricoltura

Incentivarne la rottamazione con un bonus servizi agromeccanici

MENO TRATTORI VECCHI, PIÙ SERVIZI CONTO TERZI

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ncentivare la rottamazione dei trattori con un bonus servizi agromeccanici oppure con uno sgravio fiscale sugli stessi per i coltivatori diretti e istituire un Albo nazionale degli agromeccanici: sono queste le richieste avanzate dall’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI al Presidente della Commissione agricoltura della Camera Filippo Gallinella.

“L’Albo nazionale degli agromeccanici - sottolinea il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari - sarebbe un indirizzo di buon senso se si intendesse portare chiarezza, responsabilità e professionalità in agricoltura, puntando nello stesso tempo a una semplificazione e accelerazione dei processi amministrativi e aziendali”.

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L’albo permetterebbe, infatti, di mantenere la distinzione tra agromeccanici e agricoltori, così come tra operatori e attività agromeccanici da una parte e attività agricole e operai agricoli dall’altra.

“Si chiede, quindi, di ribadire e rinforzare su piano nazionale le specificità del lavoro agromeccanico, dotandolo di un albo analogo a quelli dei manutentori del verde e delle imprese boschive. Le aziende agricole potrebbero non impegnarsi più nell’acquisto di mezzi agricoli che ammortizzerebbero in 25 anni, ma chiedono di potersi fidare di chi svolgerebbe le operazioni di semina, i trattamenti e la raccolta sui propri terreni, e l’Albo degli agromeccanici, con precise regole di ingaggio, assolverebbe proprio a questo compito, ponendo anche le

basi a una fiducia nel digitale oggi in gran parte assente nel settore”. Non è possibile semplificare e accelerare i processi amministrativi se si tralasciano il ruolo strategico dei contoterzisti e la loro multifunzionalità che li fa spaziare dal settore agricolo a quello industriale, portando sul cantiere professionalità ed efficienza. “Per questo occorre anche prendere in esame l’impianto normativo dove sono citate genericamente le attività agricole, affinché si giunga a regole chiare ed eque per chiunque operi in ambito agricolo, senza sovrapposizioni o confusione di ruoli tra agricoltori che lavorano i propri terreni e chi svolge servizi agromeccanici specializzati conto terzi. La fiducia si costruisce con i lavori qualificati”.

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Benefici già al corrente degli antichi greci

CILIEGIE: UN GOLOSO SUPERFOOD, MINIERA DI PROPRIETÀ SALUTARI di Paola DILEO

“BISOGNEREBBE CHIEDERE AI BAMBINI E AGLI UCCELLI CHE SAPORE HANNO LE CILIEGIE E LE FRAGOLE”

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na citazione di Goethe che rende merito al gusto e alla bontà di questi prelibatissimi frutti, in verità desiderio irresistibile non solo di bambini e uccelli. Eh, in onore del cosiddetto “Oro rosso di Puglia” (regione che detiene il podio nazionale con una produzione massima di 60 mila tonnellate), senza nulla togliere alla “superba consorella fragola”, apriamo una parentesi sull’altrettanto nobile ciliegia: frutto che vanta una tradizione, una storia, una biodiversità, tanta qualità e innumerevoli proprietà benefiche per la salute. Uno spunto che ci viene offerto dall’instancabile dott.ssa Laura Dell’Erba (medico specialista in Endocrinologia e Malattie del ricambio) che lo scorso 3 giugno ha promosso con l’ Associazione “Orto della salute” e l’ Azienda Agricola “Apuliense”, un focus divulgativo on line su “Le ciliegie e loro proprietà”. Le chiediamo: Questi seducenti frutti della natura fanno parte dell’alimentazione umana, a quanto pare, già da millenni… Proprio così. È un frutto della famiglia delle Rosacee di cui esistono due specie, il prunusavius ovvero il ciliegio dolce e il prunuscerasus o ciliegio acido, ossia quello che produce le marene. Sin dall’antichità erano note le proprietà benefiche delle ciliegie, un esempio d’uso risalente al V secolo a.C, è la “Bevanda d’Ippocrate” per la cura del raffreddore. Nel Medio Evo la Scuola Medica Salernitana così scriveva della ciliegia “la cerasa assai purga il grave stomaco e fa nelle vene ottimo sangue”. Più tardi Pietro A. Mattioli (1501-1575) insegna “le ciliegie mangiate fresche lubrificano il corpo e secche lo restringono”. Inoltre il ciliegio è fra i 16 alberi da frutto di

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cui è fatto obbligo di coltivazione nel “Capitulare del VillisVel Curtis Imperii” di Carlo Magno.

rimedio contro l’uretrite.

Un frutto dalle mille virtù di cui non si butta niente…

Sono un toccasana, fanno bene alla retina, alla pressione sanguigna, all’artrite, alla diuresi, alla stitichezza, alla gastrite, al sonno, al colesterolo, alle scottature, ai capillari, alla pelle, all’intestino e al fegato. La ciliegia fresca ha proprietà depurative, disintossicanti e diuretiche, ottima nella prevenzione della calcolosi renale. La presenza di acido malico ha azione antiedemigena, favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività epatica. Il potassio (K) contenuto soprattutto nelle ciliegie dolci, contribuisce notevolmente al tenore energetico, nonché all’equilibrio cellulare. Le fibre solubili impregnandosi di liquidi nello stomaco e determinando la distensione delle pareti gastriche, si rivelano degli utili coadiuvanti per il controllo di peso e insostituibili per combattere la stipsi.

Certo, perché il frutto non è l’unica parte del ciliegio ad essere ricco di proprietà salutari. Il decotto della corteccia per esempio, è un ottimo febbrifugo ancora oggi utilizzato e preventivo degli attacchi di gotta; non solo, l’infuso dei peduncoli essiccati ha un buon effetto diuretico e combatte i calcoli renali, la cistite e l’artrite. Con i noccioli si preparano liquori, si aromatizzano grappe e s’imbottiscono peluches e cuscini da riscaldare nel forno a 150 gradi C e per 8-10 minuti, quale borsa del caldo con effetto antidolorifico in caso di artrosi o borsa del freddo (da tenere in freezer per circa 2 ore) in caso di slogature, distorsioni e contusioni. Secondo la medicina popolare, il decotto di corteccia del ciliegio selvatico, è un ottimo

A cosa fanno bene le ciliegie?

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Sono anche spazzini dei radicali liberi? I n f a t t i , l e c i l i e g i e s o n o r i cche di composti bioattivi, polifenoli e antiossidanti che li contrastano, e appor tano benefici a cuore e sistema cardiocircolatorio, riducendo significativamente il colesterolo ed i lipidi ematici. Antiossidanti che contrastano anche l’invecchiamento cellulare. La quercitina e l ’a c i d o e l l a g i c o i n e s s e c o n tenute, hanno dimostrato in vitro di limitare la moltiplicazione delle cellule tumorali e la loro mor te. Hanno anche proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie contro i problemi infiammatori delle ar ticolazioni Inoltre secondo una ricerca USA , le ciliegie sono 10 volte più efficac i d e l l ’a s p i r i n a ( s e n z a a v e r n e effetti collaterali), nel ridurre l’infiammazione dei tessuti, causa di cefalee.

Invece a chi sono controindicate? Sicuramente ai diabetici, agli allergici, agli ipotesi, ai soggetti con gonfiori addominali, in presenza di colite e macchie dentali. Occorre inoltre evitare di far mangiare quantità abbondanti di ciliegie ai bambini al di sotto di 3 anni, il loro effetto lassativo potrebbe risultare troppo for te, cosa che non succede all’ adulto.

“ B E VA N DA D I I P P O C RAT E ” p e r la cura del raffreddore Ricetta rivisitata del V sec. a.C 1 bottiglia di vino rosso mezza tazza di miele g 6-8 di pezzetti di zenzero, ca n n e l l a , ca r d a m o m o , c h i o d i d i g a r o f a n o , n o ce m o s ca t a 1 manciata di ciliegie secche, di uva passa, di mandorle a scaglie

Altre proprietà salutari? L’a r o m a d e l l a c i l i e g i a h a u n effetto rilassante sul sistema nervoso centrale (consente una migliore concentrazione) stimola la regione del cervell o r e s p o n s a b i l e d e l l ’a t t e n z i o ne. Anche la pelle trae i suoi vantaggi, la vit. A e C stimolano la produzione di collagene e rallentano l’invecchiamento c u t a n e o . Po l i f e n o l i e v i t . P P aumentano la resistenza dei capillari. Inoltre sono in grado di favorire il sonno perché ricche di melatonina, un ormone che regola il ciclo sonno-veglia. C’ è una par ticolare cura a base di ciliegie? Si, viene dalla medicina pop o l a r e e p r e v e d e l ’a s s u n z i o n e di 400-600 g di frutti freschi al giorno, meglio se al digiuno, indicata in par ticolare per lenire i disturbi ar ticolari dovuti ad un eccesso di acido urico. N° 11 - 15 GIUGNO 2020

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Studio italiano sulle uve biodinamiche

DALLA RICERCA: MANGIARE FRESCO E BIODINAMICO PER RAFFORZARE L’ORGANISMO

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angiar bene è un requisito da osservare per restare in salute, precetto che diventa ancor più attuale in questo periodo di pandemia. Alcune sostanze presenti nel cibo hanno un effetto positivo per rafforzare il nostro organismo, tanto da esser dette nutraceutiche, termine derivato dagli aggettivi nutrizionale e farmaceutico. Si tratta cioè di cibo che nutre e sostiene la salute. Le antocianine, per esempio, sono quelle che danno a frutta e verdura un bel colore e le fanno apparire più belle. In realtà sono anche segno di buone proprietà organolettiche, ma soprattutto svolgono un effetto importante per la nostra salute, perché sono antiossidanti. Purtroppo si deteriorano facilmente, se non si adottano pratiche agroalimentari rispettose. La saggezza popolare si fidava dei colori e dei profumi del cibo e sapeva scegliere i migliori alimenti,

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già prima che fosse scoperta la connessione tra alcune apparenze esteriori e il valore nutrizionale e terapeutico del cibo. Negli anni Novanta è stato ben descritto che le antocianine e in genere i flavonoidi, oltre a possedere funzioni anti età, hanno un’azione antinfiammatoria, antitumorale e sono potenti protettori contro le complicanze cardiocircolatorie. Stimolano la risposta del sistema immunitario e aumentano la sua efficacia contro i patogeni. La ricerca e gli studi in essere stanno mostrando una certa tendenza nel rilevare una presenza notevolmente maggiore di sostanze antiossidanti proprio in frutta e verdura coltivate col metodo biodinamico. L’ agricoltura biodinamica è stata la prima forma di bioagricoltura e ne rappresenta un’applicazione particolarmente rigorosa, attraverso standard di produzione che sono stati scritti dagli anni

Venti del Novecento dall’organizzazione Demeter, la federazione internazionale degli agricoltori biodinamici. Già nel 2005 alcuni ricercatori delle università statali di Washington, Utha e California avevano documentato che dall’uva biodinamica proveniva una quantità notevolmente maggiore di fenoli e di antociani, che non riuscivano a spiegare. È stata poi l’Università di Firenze a misurare con precisione nella lattuga biodinamica un quantitativo di antociani doppio rispetto alla lattuga convenzionale e notevolmente maggiore della biologica. Successivamente altre università europee hanno voluto verificare queste proprietà dei prodotti biodinamici nelle patate e anche in questo caso hanno trovato che dopo l’uso dei preparati biodinamici, i fenoli totali e gli antociani totali erano aumentati in modo importante in tutte le varietà testate. www.foglie.tv


Nel 2015 è poi arrivato uno studio italiano sulle uve biodinamiche, svolto in collaborazione con alcune università di Spagna e Brasile, che ha mostrato la maggiore presenza di enzimi dall’alto valore nutraceutico. Tra questi il Gluconato, una sostanza alimentare, che la Food and Drug Administration, l’autorità statunitense per la sanità e l’alimentazione, ha segnalato tra quelle più attive per ridurre le malattie cardiovascolari. Bisogna anche considerare che proprio i flavonoidi hanno la capacità di potenziare l’attività enzimatica. Nel cibo biodinamico si è trovata dunque una gran quantità di quelle sostanze, che si alleano tra loro per rafforzare il nostro organismo durante le emergenze. Tanto che in alcuni tra i più recenti studi scientifici, le sostanze di cui si testa in vitro l’effetto contro le cellule tumorali sono ricavate proprio da prodotti biodinamici e ciò sia a causa dell’ alta concentrazione, sia per la garanzia di assenza di pesticidi sintetici. Per tutti queste evidenze scientifiche la Regione Puglia ha deciso recentemente di inserire l’agricoltura biodinamica nell’ Apulian Life Stile, la delibera regionale che indica lo stile di

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vita più adatto alla salute pubblica. E’ di grande interesse sociale, specialmente alla luce di quanto stiamo vivendo, prendersi cura al meglio del proprio organismo. Bisogna contare sulle precauzioni sanitarie e le terapie mediche. Insieme a questo possiamo aiutarci imparando a proteggerci anche internamente, adottando uno

stile di vita sano, rafforzando il sistema immunitario e le funzioni fisiologiche, che quando sono in buono stato, ci permettono di reagire al meglio alle infezioni. Come non mai possiamo approfittare del cibo fresco frutto del lavoro contadino e delle proprietà salutari presenti in quello biodinamico, che gli scienziati hanno evidenziato.

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groalimentare

Nello specifico la misura 4.1.A

IL PSR PUGLIA È NAUFRAGATO SUL CRITERIO DELL’IPE

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na misura strutturale impor tantissima che prevedeva, tra i diversi criteri di selezione delle domande di sostegno, l’indice di performance economica. Nello specifico il bando pubblicato con la determinazione 249 della Regione Puglia stabiliva, all’ar t. 14, dei criteri selettivi a cui veniva assegnato un punteggio; L’IPE rappresenta un indice attraverso il quale la Regione Puglia, in qualità di ente istruttore, assegnava un punteggio compreso tra 5 e 25 punti. L’azienda con l’IPE avrebbe dovuto dimostrare, in buona sostanza, la quantità di incremento economico che attraverso i soldi erogati dalla misura sarebbe riuscita a produrre. Il punto che le aziende hanno dimostrato tale criterio attraverso una mera autodichiarazione senza verifica preventiva da parte della Regione Puglia. In tale contesto tante aziende hanno dichiarato dati aziendali non conformi alla realtà sostanziale per garantirsi un maggior punteggio. Basti pensare che nel 2018, nel lungo travaglio di questa misura, l’ente regionale su richiesta del TAR Puglia rilevava come su 652 aziende selezionate ed ammesse in graduatoria, circa 447 aziende aveva presen-

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Avv. Gabriele ROMAGNUOLO

tato dati non conformi. Questo accadeva nel settembre 2018 allorquando il TAR con ordinanza cautelare n. 380/2018 imponeva alla Regione di stilare nuovamente le graduatorie della misura in oggetto. A questo punto l’ente commette l’errore fatale. Infatti, in esecuzione dell’ordinanza di cui sopra, la Regione procedeva al ricalcolo del valore di performance medio ma senza estendere le verifiche a tutte le domande presentate prendendo in considerazione soltanto le aziende ammesse alla fase successiva. Tale nuova graduatoria è stata impugnata e la sentenza n. 644/2020 emessa dal TAR PUGLIA ha stabilito la nullità della nuova graduatoria. A questo punto la frittata è fatta. Si torna alla fase iniziale della domanda, nel mentre, diverse aziende hanno già

iniziato lavori e contratto mutui. Il danno è incalcolabile. Lo strumento per risolvere il problema passa, adesso, attraverso un grosso impegno di concer tazione dove bisognerà trovare la quadra fra le 652 aziende ammesse e quelle escluse che hanno impugnato le graduatorie. Ad ogni buon conto è stato disgustoso vedere persone, animate solo da intenti speculatori politici o interessi di bottega, festeggiare per questo tracollo; in mezzo ci sono le storie ed i drammi dei produttori pugliesi che hanno ricevuto un grandissimo danno economico. Più in generale è il sistema agricolo pugliese che ha ricevuto un cazzotto dritto nel muso. Dalle colonne di questo giornale non possiamo che augurarci la risoluzione di questo delicatissimo problema e fare il tifo per i nostri produttori.

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gricoltura

La sfida per gli innovatori, organizzata in Puglia da Sprint

HACKATHONCOPERNICUS: VINCE LA STARTUP SMART FARM

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onne e uomini innovatori e appassionati di dati sono arrivati da tutta Italia e da tutta Europa virtualmente in Puglia per il primo HackathonCopernicus online svoltosi in tre intense giornate e organizzato da Sprint Lab 2020 in sinergia con Planetek Italia e OnData. A causa dell’emergenza sanitaria la sfida sull’innovazione supportata dalla Commissione Europea e organizzata in Puglia si è svolta online, questo ha permesso di allargare i confini della platea dei partecipanti: 200 iscritti da tutta Europa più un concorrente dal Cile. Una maratona di 48 ore, dal 5 al 7 giugno, che si è trasformata anche in una vetrina delle eccellenze del territorio. Il programma Copernicus, finanziato e coordinato dalla Commissione europea, raccoglie immagini satellitari da diverse fonti, compresi sensori in-situ, le elabora e fornisce informazioni affidabili e aggiornate per lo più come Free e OpenData in sei aree tematiche: terra, mare, atmosfera, cambiamento climatico, gestione dell’emergenza e sicurezN° 11 - 15 GIUGNO 2020

za. Utilizzando questi dati i diversi team, seguiti da coach esperti, selezionati tra i professionisti pugliesi dell’innovazione, hanno ideato nuovi progetti seguendo le tracce proposte. Sviluppatori, grafici, designer di interfacce web e app, donne e uomini innovatori e appassionati di dati si sono messi alla prova creando soluzioni innovative utilizzando i dati satellitari messi a disposizione da Copernicus. A supportarli durante la maratona progettuale un corposo team di coach, che dando preziosi input ha visto nascere, crescere e delinearsi promettenti idee commerciali basate su dati e servizi Copernicus. Una giuria composta, tra gli altri, da Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale della Puglia e Giovanni Sylos Labini, CEO di Planetek Italia, ha selezionato le tre idee vincenti. Al primo posto c’è Smart Farm, un progetto la cui mission è supporta-

re gli agricoltori nei paesi in via di sviluppo grazie alla smartirrigation che sfrutta l’energia dei pannelli fotovoltaici e riesce a operare un’irrigazione puntuale e controllata dei campi in base alle reali necessità, usando i dati satellitari. Il team ha vinto un premio di 2000 euro, l’accesso diretto a Challenge Camp e l’accesso al Copernicus Accelerator. Al secondo posto si è classificata Fishalytics, un progetto la cui mission è quella di supportare e innovare il settore dell’acquacoltura grazie all’integrazione dei dati Copernicus con i dati meteo e l’IoT. Un app mobile che individua qual è il momento migliore per pescare le spigole. Al terzo posto Waterlyzer, progetto la cui mission è ridurre lo spreco delle risorse idriche, attraverso la manutenzione mirata e puntuale delle infrastrutture idriche. Quest’ultimo team si è aggiudicato il premioDiversity DTA - consegnato per premiare lo spirito di inclusività inteso non solo in termini di diversità di genere, ma anche di provenienza geografica e di background scientifico e di competenze.

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Dal 4 luglio il Borgo Antico ospiterà negozi, botteghe e antichi mestieri del territorio

IL BORGO DELLE MERAVIGLIE: IL CENTRO STORICO DI BISCEGLIE RINASCE

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antica “via della Porta”, così come denominata fino al secolo scorso via Cardinale Dell’Olio, tornerà ad ospitare negozi, botteghe artigianali e antichi mestieri del territorio dal prossimo 4 luglio grazie all’iniziativa “Il Borgo delle Meraviglie”, promossa e sostenuta da Gal – Ponte Lama, Associazione “Borgo Antico” e Confcommercio Bisceglie. La rinascita del Borgo Antico si concretizzerà quindi in una ripresa delle attività economiche e commerciali, duramente colpite negli scorsi mesi a causa

dell’emergenza sanitaria, nei locali della città vecchia che saranno messi gratuitamente a disposizione di chi ne farà richiesta. La via commerciale partirà dal Teatro Garibaldi, antica sede della Porta Zappino, e giungerà fino alla Porta di Mare, attraversando e spaccando in due il centro storico e rappresentando un ideale camminamento fino al porto. Tale via si animerà grazie alla presenza di negozi e botteghe artigianali, con particolare propensione alla vendita di prodotti tipici e al recupero

di antichi mestieri, affiancati da boutique e negozi di abbigliamento, la cui qualità possa rappresentare un ulteriore richiamo per gli avventori. Un vero e proprio “centro commerciale naturale” per far rivivere quella zona della città che in passato ha rappresentato un centro nevralgico per il commercio biscegliese. Il percorso commerciale proseguirà in Piazza Duomo e dunque in Piazza Tre Santi, passando per Arco Fanelli e Pendio San Marco, e, parallelamente, per Pendio San Matteo e via Albrizio. Il rilancio del commercio di prossimità nel centro storico sarà reso possibile grazie alla riapertura e al riuso temporaneo dei numerosi locali commerciali dismessi. Questi saranno messi a disposizione gratuita dal 4 luglio 2020 al 23 agosto 2020 (con possibilità di ulteriore proroga). Chi ha voglia di sperimentare idee imprenditoriali, creative ed innovative e cerca uno spazio per farlo, può partecipare all’avviso pubblico, disponibile sui siti ufficiali di Gal – Ponte Lama, Confcommercio Bisceglie e Libri nel Borgo Antico, rivolto a commercianti, artigiani, aziende agricole e agro-alimentari, artisti, designer e operatori culturali. “Il Borgo delle Meraviglie” sarà una nuova sfida collettiva che coinvolgerà tutti i cittadini e che, con il contributo di ciascuno, trasformerà il Borgo Antico di Bisceglie in un luogo di sperimentazione per il rilancio delle attività economiche, sociali e culturali della città.

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