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BALCONE PANORAMICO FAVERGHERA NEVEGAL
Gazzettino | 6 Agosto 2020
p. 5, edizione Belluno
Apre sul Colle il nuovo balcone: è garantito Dolomiti Unesco
BELLUNO Il balcone sulle Dolomiti Unesco in Nevegàl sarà inaugurato a fine agosto. Lo aveva chiesto, in via informale, Quinto Piol, quale referente per il Nevegàl del Circolo del Pd Castionese e ieri ha dato la notizia sui social. «Finalmente! È ufficiale, sabato 29 agosto alle 11 inaugurazione del balcone panoramico Dolomiti Unesco in Nevegàl». Si arriva a fine estate, ma c'era chi chiedeva, vista l'unicità del balcone fuori dai perimetri del patrimonio Unesco, di farlo prima, e magari stampare depliant esplicativi da distribuire. «Il 20 settembre 2019 venne inaugurata la balconata sul monte Rite ricorda il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Si era organizzata una cerimonia simile anche per quella sul Nevegàl, che era prevista per lo scorso ottobre, poi il maltempo ha fatto cancellare l'inaugurazione». Un'altra data era stata scelta all'inizio della primavera scorsa, ma il Covid -19 ha stravolto tutti i piani. L'OPERA La terrazza panoramica Unesco ha una profilataura in acciaio corten con le indicazioni delle montagna che si possono ammirare da quel panorama. Essa sarà inaugurata a fine agosto. Dal comune capoluogo, l'assessore al Turismo, Yuki d'Emilia fa sapere: «Stiamo lavorando alla caratterizzazione dei percorsi esistenti in un'ottica di promozione (quindi percorsi tematici), e uno di questi potrebbe essere proprio l'itinerario dei patrimoni dell'umanità, collegando la terrazza che dà sulle Dolomiti alla vista che si ha dal Visentin su Venezia. In questo senso, abbiamo sentito la Provincia per vedere se fosse eventualmente interessata a replicare un altro balcone in Nevegal che si affacci sulle colline del prosecco. Questa è una delle proposte inserite nell'accordo di programma a cui stiamo lavorando con la Provincia, i comuni di Ponte nelle Alpi e Limana, l'Unione Montana Belluno Ponte, e nel quale vorremmo coinvolgere anche la Regione Veneto». L'UNICITÀ L'allora assessore provinciale Irma Visalli che promosse le Dolomiti a patrimonio Unesco e contribuì a farle nominare tali e facilitatore di #progettaNevegàldomani: «La cosa unica rispetto agli altri balconi sparsi nel patrimonio mondiale è che, quello del Nevegàl, è collocato fuori dai perimetri in un luogo che guarda le Dolomiti senza esserne parte». «Questo consacra nel mondo il Nevegal - continua Visalli - come terrazzo sulle Dolomiti Unesco ed è un luogo previsto per una formidabile promozione del paesaggio». «Io capisco la questione Covid - prosegue - ma è anche vero che una inaugurazione, seppur soft e con tutti i parametri di sicurezza, è urgentissima. Ed è urgente soprattutto che si mettano le indicazioni e i segnali per dire cos'è e dov'è». Irma Visalli chiude: «Perché non pensare a fare intanto un bel cartello che spiega cosa è e perché si chiama balcone panoramico del patrimonio Unesco, perché non dare qualche materiale che racconta del patrimonio e dei suoi balconi ai gestori di rifugi, al Consorzio che gestisce l' info point, ai ristoratori e albergatori? Questo potrebbe essere fatto subito». Irma Visalli ringrazia quindi chi abbia portato avanti il progetto del balcone sul Nevegàl, quindi la Fondazione Unesco: «Il Colle di unico ha proprio questo di speciale: è una grande cerniera tra Venezia e le Dolomiti». Federica Fant © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere delle Alpi | 7 Agosto 2020
p. 15
Il 29 si inaugura il balcone
Sabato 29 agosto sarà inaugurato ufficialmente il balcone panoramico sulle Dolomiti presente sul colle del Nevegal. Un progetto portato avanti a suo tempo dalla Fondazione Dolomiti Unesco. La Provincia sta mettendo a punto i dettagli della giornata
Corriere delle Alpi | 27 Agosto 2020
p. 15
Sabato sul Nevegal si inaugura il balcone sulle Dolomiti Unesco Poi i cicheti in cresta
Alessia Forzin Belluno Dalla contemplazione alla degustazione. Sabato in Nevegal sarà una giornata ricca di appuntamenti. Si inizia alle 11 con l'inaugurazione del balcone panoramico sulle Dolomiti Unesco, si prosegue con I cicheti in cresta, collaudata manifestazione promossa dalla Pro loco Pieve Castionese con la collaborazione degli operatori del Colle.Il Balcone sulle DolomitiL'appuntamento è per le 11 a quota 1.550 metri, vicino all'agriturismo Faverghera e al Giardino botanico delle Alpi Orientali, raggiungibile in 20 minuti a piedi dal parcheggio del ristorante La Casera.Quello di Faverghera - Nevegal è il sesto balcone panoramico realizzato dalla Fondazione Dolomiti Unesco, il secondo in provincia di Belluno (l'altro si trova sul Monte Rite). Permette una vista a 180 gradi sulle montagne che l'Unesco nel 2009 ha dichiarato Patrimonio dell'Umanità. Una vera e propria terrazza dalla quale godere di un panorama straordinario.All'inaugurazione saranno presenti il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, il presidente della Fondazione Dolomiti Unesco Mario Tonina, il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin e l'assessore regionale al turismo Federico Caner. Dopo il taglio del nastro è previsto un intrattenimento musicale a cura del coro Ana Adunata, diretto dal maestro Bruno Cargnel.Degustazioni in quotaLa giornata proseguirà poi con I cicheti in cresta, che coinvolgono sette attività del colle. La Casera servirà dolcezze in alta quota con birretta o caffè, l'agriturismo Faverghera il piatto della nonna, saporti autentici rivisitati, con calice di vino o birra abbinato. Il rifugio Col Visentin offrirà ai partecipanti arrosticini con polenta e birra, il rifugio Malga Col Toront frico con capuz marinato e Merlot della cantina Gildo, il rifugio La Grava preparerà lo stracotto d'asino con polenta integrale e Cabernet Franco birra. Passaggio quindi al b&B Checco Zaino, dove saranno servite "le chiacchiere di Checco Zaino" e chiusura al ristoro Campo scuola con rotolo freddo di frittata alle zucchine e prosciutto e Tocai friulano.L'agriturismo Faverghera e i rifugi Col Visentin, malga Col Toront e La Grava chiudono alle 16.La partecipazione costa 22 euro ed è riservata ad un massimo di 350 iscritti. Il carnet per accedere alle attività e gustare i cicheti si può prenotare telefonando al 345 8238880 dalle 8 alle 19, oppure mandando un whatsapp allo stesso numero. Si può anche scrivere una mail a info@prolocopievecastionese.it o andare direttamente all'Infopoint sul piazzale del Nevegal. È richiesta una caparra di 10 euro al momento della prenotazione. --© RIPRODUZIONE RISERVATA
p. 5 edizione Belluno
Nevegal: apre il nuovo balcone che racconta le Dolomiti
BELLUNO Taglio del nastro per il secondo dei tre balconi panoramici sulle Dolomiti Unesco. Domani alle 11 la Provincia inaugura la struttura del Nevegal - Faverghera. Una terrazza collocata a quota 1.550 metri, in Nevegal - località Faverghera (Belluno), per mostrare e raccontare le montagne tutt'intorno. L'iniziativa rientra nel piano che prevede iniziative per la valorizzazione e la promozione dei principali siti naturalistici regionali di particolare attrattiva, ponendo l'accento sulle Dolomiti Unesco. La creazione dei balconi panoramici si somma all'installazione di pannelli promozionali dei siti dolomitici. Il balcone panoramico del Nevegal - Faverghera, è costituito da un semicerchio metallico. Il visitatore può osservare il panorama, e contemporaneamente leggere i nomi delle creste tutt'attorno, riproposti in bassorilievo sul semicerchio. IL PROGETTO La Provincia di Belluno (settore Patrimonio e Viabilità) si è occupata della gestione del progetto, che ha individuato come siti idonei per i tre balconi panoramici il Monte Rite (nei Comuni di Cibiana e Valle di Cadore), il Monte Agudo (in Comune di Auronzo) e la località Faverghera-Nevegal (in Comune di Belluno). La progettazione è stata affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti rappresentato dall'architetto Tommaso Del Zenero. Il progetto ha un importo complessivo di 185.000 euro (finanziato per 125.000 euro dalla Regione Veneto e per 60.000 euro dal bilancio provinciale). Il costo del balcone del Nevegal è di 48.000 euro. Nel dettaglio, il balcone panoramico del Nevegal è stato realizzato in lamiera di acciaio corteo e struttura in calcestruzzo armato. È provvisto di bussola panoramica di 180 gradi, con intagliati al laser i profili su tre livelli delle montagne circostanti. È stato inoltre realizzato il percorso di accesso con pavimentazione in stabilizzato. Il sedime su cui è sorto è di Veneto Agricoltura che ha dato il proprio consenso alla realizzazione. «Dopo i lunghi rinvii dovuti al maltempo e al Covid possiamo inaugurare il balcone panoramico del Nevegal afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Dal Faverghera si gode di una vista spettacolare. Anzi, sembra quasi che il Nevegal e il massiccio del Visentin siano stati fatti apposta per ammirare le Dolomiti. In più, nelle giornate limpide, si può vedere anche Venezia». Fe.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L'Adige | 30 Agosto 2020
p. 23
Dolomiti, ecco il sesto balcone
In provincia di Belluno è stato inaugurato ieri dal presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, il vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina, il balcone panoramico in località Faverghera-Nevegal. Insieme al presidente della Provincia di Belluno, al sindaco del capoluogo e al rappresentante della Giunta esecutiva del Parco Adamello Brenta, è stata sottolineata l'importanza di strutture di questo tipo capaci di creare, con un minimo impatto ambientale, una rete di punti di osservazione del Patrimonio Mondiale, rendendo "leggibile" al grande pubblico non solo l'eccezionale bellezza del paesaggio, ma anche la storia geologica delle Dolomiti. Il presidente della Provincia di Belluno ha ricordato, nei progetti di promozione del patrimonio Dolomiti Unesco, l'ottima collaborazione con le realtà limitrofe in particolar modo con la provincia di Trento. lI ruolo della struttura tecnica, è stato ricordato dal presidente della Fondazione, è fondamentale per concretizzare i progetti e le 5
strategie condivise dal consiglio di amministrazione della Fondazione. Con quello inaugurato ieri sul Nevegal sono 6 i balconi panoramici che permettono di ammirare l'opera di madre natura. Si possono scoprire anche sul web: visitdolomites.com. Uno dei compiti prioritari della Fondazione Dolomiti Unesco è diffondere la conoscenza del riconoscimento Unesco e promuovere la consapevolezza rispetto agli eccezionali valori di questi territori, riconosciuti al massimo livello internazionale. La Fondazione Dolomiti Unesco ha scelto già nel 2013, attraverso le reti della geologia e delle aree protette di realizzare uno studio per costruire punti informativi del Bene Dolomiti Unesco in aree di particolare rilevanza di tutto il territorio dolomitico. Ad oggi sono 6 i balconi già visitabili su tutto il territorio; insieme a quello inaugurato ieri si può godere del panorama dolomitico dal Monte Rite sempre in provincia di Belluno, dai balconi del Monte Specie e dell'Alpe Mastlè in Alto Adige e da quelli della Tognola e del Monte Ritort in Trentino.
Corriere delle Alpi | 30 Agosto 2020
p. 16
Fondazione: rifletteremo sui grandi flussi
Fabrizio Ruffini BELLUNO Il Nevegal inaugura la sua terrazza panoramica sulle Dolomiti bellunesi. Graziati dalla pioggia, le autorità e i numerosi participanti alla cerimonia del taglio del nastro hanno potuto dare il benvenuto al secondo dei tre balconi panoramici realizzati sul territorio che, assieme ad altri in progetto, offriranno un qualcosa in più ai visitatori. Proprio il tema del turismo è stato al centro degli interventi, alla luce di un'estate del tutto particolare, con un virus che non sembra passare e un afflusso di turisti sulle vette bellunesi senza precedenti: risorsa fondamentale per il futuro che va però gestita nel migliore dei modi senza dimenticare chi in montagna vive tutto l'anno. «Il tema dei grandi flussi turistici e di come gestirli in futuro per garantire a tutti la miglior esperienza possibile sulle Dolomiti è uno dei temi che affronteremo nei prossimi consigli d'amministrazione», ha annunciato il presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, Mario Tonina, «ma questo potrà essere fatto solo valorizzando chi vive e lavora sul territorio e favorendo un'educazione al turismo di montagna. Covid ci ha insegnato l'importanza dei nostri territori, sta a noi sfruttarne le risorse nel migliore dei modi e fornire gli strumenti giusti per combattere lo spopolamento. Per questo puntare sui giovani e fare cultura della montagna come sta facendo anche la Provincia di Belluno, aprendo bandi in favore dei giovani agricoltori, va nella direzione giusta, così si crea consapevolezza del patrimonio che ci è stato affidato». Sulla gestione del turismo di massa, però, il lavoro dovrà passare anche dall'opera degli amministratori: «Avevamo preventivato che una ripresa del turismo sarebbe passata dalla montagna», continua Tonina, «certo, soprattutto nell'ultimo mese, abbiamo assistito a un flusso importante e talvolta eccessivo; il ruolo dell'amministratore non dev'essere quello di limitare l'accesso a quanti vogliono godere delle Dolomiti, ma di trovare il modo di regolamentare i flussi, valorizzando il territorio e preservando l'ambiente. Credo che la tecnologia, oggi, possa aiutare molto in questo senso e proprio sullo studio di queste possibilità si concentrerà la nostra azione». Soddisfazione per l'iniziativa dalla Provincia: «Per noi è un giorno molto importante e di grande orgoglio», commenta il presidente, Roberto Padrin, «questo balcone valorizza una zona turistica spettacolare 6
com'è l'Alpe del Nevegal alla quale tutti vogliamo bene e nella quale tutti crediamo ancora fortemente per le potenzialità che esprime». Padrin ha espresso apprezzamento per le parole del presidente Tonina e auspicato un lavoro di approfondimento sulla questione del turismo di massa per evitare che sempre più frequentemente si vedano scene come quelle di questa estate con code ovunque: «La sua presenza rappresenta l'unità di intenti e la voglia di lavorare in unità e sinergia di tutte le Province che vantano la presenza delle Dolomiti nei loro territori. Il Covid ha reso la montagna una meta molto gettonata e i gestori dei rifugi sono molto contenti, così come l'indotto. A fine estate, però, dovremo analizzare ciò che è stata questa stagione e provare, assieme agli operatori e soprattutto a chi vive la montagna, a pensare a un nuovo turismo dolomitico che possa portare benessere nel pieno rispetto dell'ambiente dove viviamo». --
Corriere delle Alpi | 30 Agosto 2020
p. 16
Un lavoro partito da lontano Padrin ha ricordato Reolon
BELLUNO Un'opera che unisce più province, battezzata nel ricordo di chi ha lavorato per il riconoscimento Unesco delle Dolomiti. Il balcone panoramico del Nevegal-Faverghera, è costituito da un semicerchio metallico, nel quale il visitatore può osservare il panorama, e contemporaneamente leggere i nomi delle creste tutt'attorno, riproposti in bassorilievo sul semicerchio. La progettazione è stata affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti rappresentato dall'architetto Tommaso Del Zenero e il costo è di 48mila euro. Nel dettaglio, l'opera stata realizzata in lamiera di acciaio corten su struttura in calcestruzzo armato. È provvisto di bussola panoramica di 180 gradi, con intagliati al laser i profili su tre livelli delle montagne circostanti.Si raggiunge dalla strada silvo-pastorale che dal Nevegal prosegue verso il Visentin, poco distante dall'agriturismo Faverghera e dall'ingresso del giardino botanico. Quello dei balconi panoramici è un grande progetto diffuso su tutto il territorio delle Dolomiti e con il taglio del nastro sul Nevegal sono state ufficialmente inaugurate le prime due terrazze nel Bellunese: la prima si trova sul monte Rite ed è a doppio semicerchio, mentre la terza, sul monte Agudo, verrà inaugurata a breve.Il progetto ha un importo complessivo di 185mila euro, finanziato per 125mila euro dalla Regione Veneto e per 60mila dal bilancio provinciale. Durane la cerimonia, allietata dai canti e dalla presenza del Coro Adunata di Belluno e del Gruppo folk Nevegal, il presidente della Provincia, Padrin, ha voluto ricordare la figura e l'opera di Sergio Reolon: «Qui concretizziamo un lavoro che è partito da lontano, dal riconoscimento delle Dolomiti a Patrimonio dell'Umanità, fortemente voluto dall'amministrazione provinciale di Sergio Reolon», ha commentato Padrin, «è il coronamento di un bellissimo lavoro per cui ringrazio tutti coloro che hanno contribuito».Tra questi, il presidente ha citato Fiorenzo De Col, che per la Provincia ha coordinato il progetto: «Nel Bellunese sono previsti 18 balconi come questo», spiega De Col, «si tratta di un'importante iniziativa di valorizzazione portata avanti dalla Fondazione Dolomiti Unesco, che prevede anche altre installazioni e opere di promozione che verranno realizzate in futuro». --F.R.
Corriere delle Alpi | 30 Agosto 2020
p. 16
«Per la stagione invernale serve un gioco di squadra»
BELLUNO «Il tempo e la volontà del Comune per garantire la stagione invernale sul colle ci sono, ma devono esserci anche da parte dei privati, perché senza gioco di squadra non si va da nessuna parte». Il sindaco Jacopo Massaro chiede che vengano fatte meno polemiche e che si lavori con maggior unità sulla sempre spinosa questione del futuro del Nevegal. Anche ieri, in occasione della cerimonia di inaugurazione del balcone panoramico, i parcheggi, i sentieri e i rifugi erano pieni di escursionisti nonostante la forte minaccia di pioggia, complice anche la concomitanza con la manifestazione Cichetti in cresta. Prova, una volta di più, di quanto il Nevegal sia una meta gettonata da chi vuole trovare natura, percorsi panoramici e divertimento a pochi minuti da casa. «Il Nevegal è molto amato e lo è sempre di più, tanto da far registrare, nonostante tutto, una crescita costante delle presenze anno dopo anno», spiega Massaro, «questo perché è alla portata di tutti ed è proprio questa la sua forza; la sua rivalutazione, per poterne sfruttare al meglio il potenziale, deve passare dalla strada della sinergia e della collaborazione, non certo da quella delle polemiche e l'inaugurazione di oggi, assieme ad altri progetti portati a termine con successo, dimostra come dove ci sia collaborazione si possa raggiungere più facilmente un obiettivo comune». Il sindaco, inoltre, ha rigettato anche le questioni sollevate sul mancato intervento economico diretto da parte del Comune sulla questione degli impianti: «Vorrei ricordare che sono in corso accertamenti da parte della Corte dei Conti sulla precedente amministrazione, proprio perché ha fatto una serie di operazioni che non potevano essere fatte dopo l'entrata in vigore delle nuove regole nel 2011. Bisogna essere realisti e capire che i regolamenti cambiano e chi amministra deve lavorare con quelli che ci sono in quel momento», spiega il sindaco, «il Nevegal resta un punto fermo del turismo in una città che registra una crescita costante in questo settore. Da qui all'inverno l'unica cosa da fare è aspettare un segnale da parte dei privati per giungere a un accordo; noi abbiamo fatto il nostro e andiamo avanti seguendo la tabella di marcia, sapendo che i tempi per aprire ci sono, se
anche l'altra parte si attiverà nel modo giusto non ci saranno problemi, ma se si continuerà con le polemiche e la guerra di posizione non si arriverà a nulla». Il sindaco, poi, durante il suo intervento ha voluto ricordare il ruolo di Belluno come porta d'ingresso verso le Dolomiti: «Belluno è l'unico capoluogo d'Italia che può vantare vette riconosciute come patrimonio dall'Unesco all'interno del proprio territorio», continua Massaro, «spesso ce ne dimentichiamo perché viviamo immersi in questo ambiente, ma si dovrebbe pensare più alla valorizzazione di ciò che abbiamo, rispetto ad attaccare continuamente con discussioni che non portano a nulla». --f.r.
Gazzettino | 30 Agosto 2020
p. 7 edizione Belluno
Nevegal, inaugurato il balcone Unesco ricordando Reolon
BELLUNO È stato inaugurato ieri mattina il balcone Unesco del Nevegàl, a Faverghera, l'unico al di fuori del perimetro delle Dolomiti Unesco, ma dal quale è possibile volgere lo sguardo dai Monti pallidi alla laguna fino alle colline del Prosecco. Un dono che la Fondazione Unesco ha voluto fare alla provincia di Belluno. LA MEMORIA Il presidente della Provincia, Roberto Padrin, ci ha tenuto a ringraziare l'amministrazione provinciale del compianto Sergio Reolon, che ha avviato e condotto i lavori per il riconoscimento Unesco delle Dolomiti, ha sottolineato in particolar modo il merito all'ex assessore Irma Visalli (battezzata lady Unesco, in provincia) e a Quinti Piol, all'epoca assessore a Palazzo Piloni, ieri sul Colle. Al taglio del nastro erano presenti anche il presidente e il direttore della Fondazione Dolomiti Unesco, il sindaco del capoluogo, il presidente del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, il presidente del Fondo Comuni Confinanti e il Cai Veneto. «Con l'inaugurazione di oggi concretizziamo un lavoro che è partito da lontano, dal riconoscimento delle Dolomiti a patrimonio dell'umanità, fortemente voluto dall'amministrazione provinciale di Sergio Reolon», ha ricordato Padrin. IL SINDACO Gli ha fatto eco il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro: «Siamo l'unico Comune capoluogo ad avere all'interno del territorio comunale un sito delle Dolomiti Unesco e adesso anche un balcone panoramico. Il Nevegal è un colle stupendo ed è tale per l'ambiente naturale che lo circonda; per questo dobbiamo ragionare in chiave di attenzione ambientale e paesaggistica». Parole che hanno risvegliato considerazioni del consigliere comunale di opposizione, Franco Roccon (Civiltà bellunese Liga veneta repubblica): «Se si interpretano bene le sue parole si capisce che il sito andrebbe raggiunto solo a piedi, mettendo così una pietra sopra alla seggiovia». A Palazzo Rosso, intanto, proseguono i lavori per capire come e con che formula acquisire gli impianti di risalita per poi darli in gestione tramite gara. La terrazza è a quota 1.550 metri ed è costituita da un semicerchio metallico. Il visitatore può osservare il panorama e contemporaneamente leggere i nomi delle creste intorno. Gli altri due siti simili si trovano sul Monte Rite (Cibiana e Valle di Cadore) e sul Monte Agudo (Auronzo).Federica Fant© riproduzione riservata