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COLLEGAMENTO SAN MARTINO DI CASTROZZA – PASSO ROLLE

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PASSI DOLOMITICI

PASSI DOLOMITICI

per chi arriva da Bolzano: è molto più comodo salire dalla val d'Ega. Quando vai a sciare fai la strada più breve. Noi qui avremo una portata di 400 persone l'ora, da Nova Levante è di 1200. La funivia è studiata per chi alloggia a Tires e dintorni. Il citybus gira in continuazione a raccogliere i turisti, le auto rimangono in hotel. Abbiamo chiesto - vediamo se la Provincia accetterà - di raddoppiare la frequenza degli skibus da Fié e da Aica; ci sono passaggi assolutamente interessanti, fra Siusi e Tires. A San Cipriano saranno a disposizione i parcheggi già presenti oggi. Nel progetto è previsto un ampliamento per metà interrato, un parcheggio sotterraneo, ma vedremo se servirà. Vogliamo sfruttare al massimo questo servizio di minibus. Anche gli hotel offriranno il loro servizio shuttle, molto comodo e apprezzato».L'impianto però non basterà. Come far calare il traffico? I motociclisti non saliranno in funivia...«Pensiamo ai Green Days a passo Sella, un concetto molto contestato. L'Alto Adige voleva, il Trentino no. Qui sarebbe più semplice attuare un progetto pilota: si prova a vedere se funziona, si studia il giusto equilibrio, perché è ovvio che uno di Tires devi farlo andare su se ha necessità. Ma questo non può valere per chi transita per andare a farsi tutti i passi. Perché devi inquinare, perché devi farmi sentire il tuo rumore solo perché piace a te ma disturbi tutti gli altri? I decibel non vengono controllati, si monitora solo la velocità. Non siamo al Sella, certo, lì è anche peggio, ma dobbiamo fare qualcosa per diminuire. Però non c'è solo questo: la stazione a valle è sottoterra, come quella a monte, e poi c'è quella ancora più bella del Coronelle. È tutto nascosto, impacchettato per bene nell'ambiente. Quando tutto il concetto sarà terminato, non si vedrà niente: vedi partire solo due funi, arrivi, esci, sali fino al rifugio e poi, da lì, vai al Santner, a passo Coronelle, al Vajolet, al Principe e infine scendi giù per la val Ciamin». Bella la cabrio, ma i piloni...«Se uno vuole e non soffre di vertigini può andare al piano sopra, all'aperto: quando esci dal bosco, lassù c'è una vista meravigliosa sulla val Ciamin, sulla val di Tires. I piloni, dopo l'uragano Vaia, si vedono molto perché non ci sono più gli alberi. In fase di progettazione si temeva per il gallo cedrone: c'era la paura che, volando, finisse nei cavi, per questo i piloni sono alti. Rispetto a com'era prima di Vaia, adesso c'è un certo impatto, ma il bosco ricrescerà, ringiovanirà. Ripeto, dal punto di vista della responsabilità ambientale è stata la decisione giusta».Dopo la funivia, arriveranno pista da sci e percorso da downhill?«Quella da sci no, il downhill sì. Scendere lungo una pista in ombra non attirerebbe gli sciatori. E poi mantenerla costerebbe. Inoltre, si dovrebbero tagliare un sacco di alberi e distruggeremmo la natura, non ne vale la pena. La discesa di downhill invece secondo me è necessaria. C'è una bella rete di ciclabili da Fié, da Castelrotto, ma il collegamento da passo Nigra a Schönblick non è mai stato realizzato. Bisogna dare la possibilità ai biker di scendere senza percorrere la strada e senza disturbare gli escursionisti a piedi».©RIPRODUZIONE RISERVATA

COLLEGAMENTO SAN MARTINO DI CASTROZZA – PASSO ROLLE

L’Adige | 14 gennaio 2022

p. 30

Funivia San Martino – Rolle ci siamo

Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha presentato agli amministratori locali il cronoprogramma dei lavori per la realizzazione del collegamento funiviario San Martino di Castrozza - Passo Rolle, alla luce del finanziamento di 37 milioni di euro attraverso la recente manovra finanziaria. Si parte già in primavera con l'approvazione del progetto esecutivo delle opere complementari e l'inizio dei lavori di sistemazione post Vaia del versante Nasse, località dove sorgeranno le stazioni di valle Bellaria e Nasse a San Martino (a destra il rendering), ai quali seguirà nel giro di un mese l'avvio della realizzazione del nuovo ponte Rio Fosse lungo la strada verso il Passo Rolle (entro 30 luglio 2022). Entro il 30 ottobre è poi attesa l'aggiudicazione della gara d'appalto integrato per il collegamento funiviario e per la pista di rientro "Panoramica", mentre è previsto per maggio 2023 l'inizio dei lavori delle stazioni Bellaria e Nasse e, successivamente, i lavori all'omonima linea e alla pista Panoramica, oltre che alla stazione intermedia in località Fosse. Le operazioni consentiranno l'avvio parziale del primo tronco della funivia nel dicembre 2024.Dopo l'apertura al traffico della variante stradale Busa Bella nell'autunno del 2024 - finanziata per un importo complessivo di 5,8 milioni di euro -, per la fine dell'anno si prevede la sdemanializzazione e la rinaturalizzazione della zona di Malga Fosse, per partire con i lavori della stazione di Rolle e del parcheggio al passo entro il 30 giugno 2025. Entro il 30 agosto è previsto invece l'inizio dei lavori della linea Fosse - Rolle. La messa in esercizio del collegamento è prevista per dicembre 2025.Il collegamento avrà valenza sia invernale sia estiva, proponendosi come impianto di mobilità alternativa e non solo sciistico, garantendo al Passo Rolle un accesso senz'auto. «Si tratta di un'opera attesa da decine di anni da questo territorio, che scommette su un suo ulteriore sviluppo turistico e per la quale sono stati svolti importanti approfondimenti per sciogliere i diversi nodi di natura tecnica, ambientale e urbanistica», ha commentato Maurizio Fugatti, non nascondendo le difficoltà palesatesi negli anni per addivenire alla soluzione definitiva.Si toglie qualche sassolino l'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, che commenta: «Malgrado le chiacchiere di tanti esponenti del centro sinistra autonomista, abbiamo dimostrato con i fatti, mettendo lo stanziamento nell'ultima finanziaria, che il collegamento si farà. È un'opera importantissima per Primiero e l'intero Trentino. Siamo molto felici di aver dato una risposta ad un territorio che la chiedeva da tanti anni e ci auguriamo che l'iter prosegua veloce».In aprile, ha ricordato Fugatti, è prevista pure la demolizione della vecchia caserma Ferrari a Passo Rolle, definita un ecomostro. Per la prima unità funzionale del nuovo edificio previsto, sono stati stanziati 3,3 milioni di euro.Soddisfatti i rappresentanti istituzionali locali,

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