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NOTIZIE DAI PARCHI

nascondo sempre grandi insidie. Perché, le ciaspe, richiedono tempi più lunghi nei movimenti oltre a generare più fatica rispetto ad una uscita tradizionale. Questi elementi potrebbero portare ad attardarsi nel rientro. Prima di avventurarsi in una uscita bisogna studiare bene il percorso e, soprattutto correlarlo alle proprie capacità, fisiche e di conoscenza della montagna. La montagna, anche in assenza di neve, non va sottovalutata». Focus concentrato come sempre nella zona delle Tre Cime.«Muoversi nella zona del rifugio Auronzo non presenta difficoltà, allontanarsi anche di poco potrebbe cambiare lo scenario», ha aggiunto Zandegiacomo Sampogna, «il vento di questi giorni ad esempio, in determinati punti favorisce accumuli di neve, in alcuni casi anche molto consistenti. Se l'accumulo si concentra in un canalone, il rischio valanghe diventa elevato. Bisogna prestare sempre grande attenzione a dove si mettono i piedi».Infine pala, artva e sonda: strumenti diventati obbligatori nelle uscite ad alta quota ma dal soccorso alpino di Auronzo arriva un invito ben preciso. «Avere gli strumenti e poi non saperli utilizzare in caso di necessità non aiuta, anzi peggiora la situazione», conclude Zandegiacomo Sampogna, «l'invito agli utenti della montagna è provare, anche a casa, questi strumenti, almeno una volta, per capire cosa fare qualora dovessero davvero servire. Il tutto senza mai dimenticare che noi del soccorso alpino ci siamo, pronti ad intervenire in qualsiasi situazione di emergenza». --Gianluca De Rosa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gazzettino | 14 gennaio 2022

p. 11, edizione Belluno

Val Canzoi, il Parco, ripristina il Sentiero Natura

Il Parco Nazionale e il Comune di Cesiomaggiore ripristinano il sentiero natura della Val Canzoi. La valle è stata duramente colpita dalla tempesta Vaia, che ne ha compromesso la viabilità, danneggiato i boschi e i sentieri escursionistici. L'anno scorso la Regione e il Comune hanno ripristinato la viabilità di accesso alla valle e ora è quindi possibile realizzare gli interventi di recupero della rete sentieristica, che sono già partiti nei mesi scorsi. Ad esempio con la giornata ecologica realizzata dalla Protezione Civile e finanziata dal Parco e con gli interventi eseguiti dalle associazioni di volontariato con contributo del Comune. Tra gli itinerari turistici danneggiati c'è anche l'anello della Val Canzoi. L'itinerario consente di compiere il periplo del lago di La Stua e di conoscere la natura di una delle principali valli del Parco, grazie a 10 pannelli informativi. Gran parte del sentiero, che si snoda lungo la sinistra orografica del torrente Caorame, è stato gravemente danneggiato dalla tempesta Vaia che ne aveva precluso il transito. Nel tratto da Case Bernardi alla diga vi è stato un primo intervento della protezione civile che ha permesso la riapertura parziale del percorso, mentre il tratto tra la diga e la località Casole è chiuso al pubblico in quanto l'intervento per la sistemazione richiedeva risorse ingenti. Per ripristinare il percorso è stato stipulato, quindi, un accordo di collaborazione tra il Parco e il Comune di Cesio, per realizzare interventi di taglio e allontanamento delle piante schiantate, messa in sicurezza del tracciato, risezionamento dei tratti con sezione ridotta, ripristino delle protezioni in legno e della segnaletica. Nel tratto completamente distrutto dalla furia di Vaia il vecchio percorso sarà sostituito da un nuovo tracciato. L'importo complessivo dei lavori è di 40mila euro, di cui 35mila a carico del Parco e 5mila a carico del Comune, che curerà anche l'affidamento e l'esecuzione dei lavori. «Questo accordo ha dichiarato il Presidente del Parco, Ennio Vigne consente di rendere nuovamente fruibile un percorso di grande interesse naturalistico e turistico, in una valle che costituisce uno dei più noti e frequentati accessi all'area protetta. Ringrazio l'amministrazione di Cesio per la disponibilità a collaborare con il Parco; sono convinto che, per garantire un'ottimale gestione e manutenzione dei nostri territori, sia necessario investire sempre di più in azioni sinergiche tra pubbliche amministrazioni, che ci permettono di utilizzare al meglio le risorse a nostra disposizione». «La collaborazione tra enti ha dichiarato il sindaco di Cesio, Carlo Zanella - si rivela ancora una volta di fondamentale importanza. Questa convenzione permetterà, unendo le forze, di riconsegnare alle centinaia di turisti, escursionisti, amanti della natura, famiglie e anche sportivi un percorso di rara bellezza che, pur rimanendo nel fondovalle, porta a scoprire angoli naturali di enorme pregio».

Alto Adige | 18 gennaio 2022

p. 33

La natura si mette in mostra nei centri visite dei parchi

Dolomiti Nei Centri visite dei parci naturali Fanes-Senes-Braies, Puez-Odle e Vedrette di Ries-Aurina si possono visitare interessanti mostre permanenti e temporanee. "Solo ciò che si conosce può essere apprezzato e protetto - ha detto l'assessora Maria Hochgruber - I Parchi naturali offrono non solo occasioni di relax a stretto contatto con l'ambiente naturale, ma curano anche l'educazione ambientale". Nel centro visite del Parco Fanes-Senes- Braies, è aperta la mostra "Mangiare ed essere mangiati", che offre informazioni sulla catena

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