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Didattica a distanza: opportunità e responsabilità
Didattica a Distanza, questa sconosciuta (almeno fino a marzo 2020). L’anno scolastico 2019/20 ha segnato per tutti l’inizio di una nuova avventura: studenti e insegnanti a causa del lockdown si sono trovati a dover concludere l’anno attraverso la didattica a distanza. Inutile dire che la sfida è stata tosta, ma accolta da tutti con l’entusiasmo e il timore propri di una novità. La classe 2E ITA ha colto l’occasione per riflettere su questo nuovo modo di fare scuola, partendo dal presupposto che la DAD fosse come una medaglia a due facce: da un lato, lavorare da casa ha sensibilizzato i ragazzi all’autonomia ma, dall’altro ha costituito un’occasione per “fuggire” dalle responsabilità, consentendo spesso di tenere dei comportamenti scorretti, nascosti dietro uno schermo. La classe ha così deciso di stilare un piccolo Vademecum sulla Didattica a Distanza: è partita individuando 5 tra i comportamenti scorretti più di usi tra gli studenti durante il periodo DAD, per poi collegare le rispettive regole positive da seguire. Al termine del lavoro i ragazzi hanno raggiunto la consapevolezza di quanto la DAD possa essere un’enorme risorsa, ma allo stesso tempo di quanto sia necessaria la collaborazione di tutti a nché questa diventi un’e cace occasione di crescita personale e didattica.
Noi classe 2E ITA, in seguito ad una sollecitazione da parte del consiglio di classe, abbiamo deciso di rifettere sui comportamenti da adottare in didattica a distanza. Durante questo periodo di emergenza sanitaria le scuole hanno dovuto utilizzare il metodo della didattica a distanza (D.A.D.) per poter, ugualmente, portare a termine l’anno scolastico. Abbiamo scoperto che la didattica a distanza è come una medaglia con due facce: da un lato riserva molti aspetti positivi, ad esempio, ha aumentato il nostro senso di autonomia ed organizzazione, dall’altro mette, invece, gli studenti davanti all’opportunità di poter imbrogliare più facilmente. Perciò abbiamo deciso di produrre un vademecum, individuando cinque comportamenti da mantenere durante la didattica a distanza, per evitare di incorrere in sanzioni disciplinari. Il nostro lavoro si è svolto secondo il principio della “psicologia inversa”: abbiamo prodotto cinque vignette che evidenziano i comportamenti scorretti tenuti dagli studenti. Ad ognuna di queste corrisponde la regola positiva, ovvero i comportamenti che gli studenti sono tenuti a rispettare.
VALENTINA MOSER Docente di Diritto ed Economia
e la classe IIE ITA
1) Serietà e responsabilità
In questa vignetta abbiamo utilizzato il personaggio di un flm della Marvel, Thanos, per creare un gioco di parole. Il signifcato è: quando pensi di avere imbrogliato il professore, ma in realtà ti sei fregato con le tue stesse mani, risultando e mostrando così poca maturità e serietà, ancora più importanti in questo periodo di D.A.D.
2) Puntualità nelle videolezioni
Bisogna collegarsi alle videolezioni in orario senza distrazioni: è necessario rispettare l’insegnante e tutti i compagni presenti alla videolezione. Gli studenti devono poi comportarsi con maturità, evitando di dare giustifcazioni basate su bugie.
3) Non copiare
È opportuno fare compiti e verifche individualmente: spesso l’energia impiegata nel trovare un metodo per copiare è maggiore rispetto a quella che si impiegherebbe per studiare.
4) Puntualità nella consegna dei compiti
Rispettare sempre gli orari e le date di consegna richiesti dall’insegnante: attraverso il computer ogni nostra azione lascia una traccia.
5) Uso corretto di telecamera e microfono
La lezione deve essere seguita con telecamera accesa per favorire il riconoscimento e microfono spento per evitare che ci siano rumori che disturbino la lezione: spesso si dimenticano questi due strumenti e si incappa in brutte fgure mentre si sta facendo altro.