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Lettera del Curato
DON RENATO SCOZ Già docente di Religione e padre spirituale della comunità scolastica
In primo piano lo stemma della Fem che intreccia, in secondo piano, la vista del castello di San Michele a/A
Breve riflessione religiosa
Cari amici studenti, buona sera a voi che seguite via streaming, grazie ai presenti animatori della liturgia e al tecnico che permette il collegamento. Siamo nell’Aula Magna testimone di tante riunioni, discussioni, incontri di ex allievi, di genitori, commemorazioni di anniversari, qui si parlano molte lingue perché all’Istituto è facile incontrare persone che vengono da varie parti d’Europa e del mondo. Il primo pensiero è un invito alla pazienza. Ne abbiamo portata così tanta negli ultimi due anni scolastici ed ora speriamo di poterci incontrare in settembre, fra 100 giorni con una celebrazione nella “nostra” chiesa di san Michele che fu dei monaci agostiniani fin dal 1145. Un altro pensiero è un rendimento di grazie per il grande dono della scuola, della possibilità di apprendere. La persona in ogni istante della vita apprende, impara, conosce e così cresce. Numerosi, non tutti purtroppo, hanno la possibilità di apprendere in maniera ufficiale con un gruppo di insegnanti che poi danno un giudizio che si concretizza in un titolo di studio, esperienza che certifica una persona. E’ bello poter dire: Ho
un diploma conseguito a san Michele. Lunedì scorso ho celebrato la messa nel ricordo di Andrea l’apicoltore di Vigo di Ton e c’erano i compagni di classe:55 anni. Dicevo loro: io vi vedo come quando eravate in prima classe nel 1980. Durante la Pizza al Duomo di Mezzolombardo le conversazioni erano formate da ricordi degli anni di scuola, degli insegnanti ( 4 deceduti) e ancora una volta toccavo con mano l’importanza della scuola, dell’ apprendimento ufficiale con voti, pagelle e titoli Il rendimento di grazie si estende al fatto che si frequenta una scuola agraria che, senza voler togliere nulla a nessun percorso scolastico, mettendo i giovani a contatto diretto con piante, animali, ambienti montani e di pianura concorre alla formazione umana insieme con la possibilità di avere un risultato economico favorevole. Quale istruzione viene dalla vita del campi e quali soddisfazioni risultato di impegno, fatica e rischio quotidiano! Dicevamo apprendimento ufficiale nella scuola agraria e aggiungo di san Michele all’Adige. Frequento ex allievi di 88 anni, ieri sono stato a Terlago con il nipote di Mader, direttore dopo Mach, lui diceva nipote, ma penso pronipote. Viviamo in un ambiente ricco di esperienze, di persone specializzate e voi giovani avete tante opportunità per conoscere la vostre inclinazioni e coltivare i vostri talenti. Domenica 30 maggio celebravo la Messa per gli Schuetzen nel piazzale della cantina e per essere precisi era una giornata di incontro specificatamente per le donne dette in italiano Vivandiere e in tedesco Markettenderinnen. Ricordo questo fatto per la spettacolarità dell’evento che ricorda quello fatto su al nostro Maso Togn qualche anno fa in occasione dell’inaugurazione dello Schitzstand, luogo di tiro a segno. Poi un altro incontro Schuetzen qui da noi in occasione della fondazione della Compagnia della Rotaliana. Sono inviti ad amare il nostro territorio, a vedere nel Creato la risorsa di ogni risorsa, a seguire il richiamo di Papa Francesco che ha iniziato il Suo Pontificato con una enciclica, una riflessione destinata a circolare parlando della Natura e prendendo le parole dal Suo Patrono san Francesco l’ha intitolata “ Laudato si”. Saluto tutti studenti, genitori e ogni persona impegnata a san Michele augurando una bella estate. Sicuramente girerò con la mia Ford BMax alla ricerca di molti di voi. Ciao. Don Renato Scoz anni 80, mesi 8, giorni 28.