Libertà di sapere. Libertà di scegliere
Vaccini sicuri. Un obiettivo comune La sicurezza è il primo obiettivo degli organi che si occupano a livello nazionale (e non solo) della nostra salute. I vaccini sono sempre “sotto osservazione” da parte di due strutture, il Network Italiano dei servizi di Vaccinazione (NIV), e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che si occupano, tra l’altro, di segnalare il numero e la natura degli eventi avversi. Prima di essere introdotti sul mercato, i vaccini, come tutti i farmaci, sono sottoposti a numerose sperimentazioni che possono durare oltre 10 anni, con l’obiettivo di valutarne la sicurezza su un ampio numero di soggetti.
Elementi per valutare l’introduzione di un vaccino Per tutte le patologie oggetto di strategie vaccinali sono presi in esame i seguenti elementi: 1. quadro epidemiologico dell’infezione/malattia; 2. impatto dell’infezione/malattia in termini di mortalità; 3. valutazione dei competitor (cioè le diverse "proposte" di vaccini sviluppati contro uno specifico patogeno); 4. sicurezza e efficacia dell’intervento vaccinale in oggetto. Per i vaccini di più recente disponibilità, sono considerati, dove disponibili, anche i seguenti elementi: 5. modellizzazione matematica dell'evoluzione della malattia; 6. valutazione della malattia economica del programma vaccinale; 7. disamina degli aspetti etici, legali e sociali, con particolare riguardo alla percezione della popolazione sulla gravità della malattia, all’accettabilità e all’adesione all’intervento; 8. valutazione delle ripercussioni organizzative e degli aspetti operativi. tratto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale - 2012-2014
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