POSTE ITALIANE SPA Sped.in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1, comma 1/CN/BO.
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speciale giornate fai di primaver a
Tornano le Giornate FAI di Primavera Sabato 15 e domenica 16 maggio 2021 600 aperture in oltre 300 città in tutta Italia, su prenotazione e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria
Una festa che attraversa tutto il Paese
Ville, parchi, orti botanici, borghi e luoghi insoliti
Scopri le modalità di partecipazione
Partecipare significa sostenere il FAI e la sua missione
Una selezione delle numerose aperture
Prenota la tua visita nel rispetto
del weekend di metà maggio
della normativa vigente
— A Reggello (FI), il Castello
di Sammezzano, circondato da un parco di 187 ettari, è considerato il più importante esempio di architettura orientalista in Italia con pochi confronti a livello internazionale. Numerosi i richiami a capolavori architettonici di arte moresca come l’Alahambra di Granada e il Taj Mahal in India
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Questo lo spirito di quanti si impegnano al nostro fianco per realizzare la più grande manifestazione culturale di piazza italiana e ci aiutano a proseguire nella nostra missione giornate fai di primavera
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Coraggio, orgoglio e generosità!
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Reggello (FI), Castello di Sammezzano
Foto © Nicola Colaci
— Un particolare degli affreschi della settecentesca Villa Gromo, dimora privata immersa in un parco di 20.000 m2 alle pendici delle prime colline dell’Isola Bergamasca
Mapello (BG), Villa Gromo
Foto © Alessandro Bonci
Foto Michele Squillantini © FAI
Ci siamo preparati e lo abbiamo fatto come sempre mossi dalla passione e dal senso di responsabilità che ci contraddistinguono: abbiamo predisposto tutte le procedure, i dispositivi di sicurezza e la nostra preziosa rete di Delegati e Volontari sarà affiancata da quelli di Protezione Civile, Croce Rossa e dall’Arma dei Carabinieri, che ringraziamo di cuore. Già perché ciò che caratterizza il FAI, una famiglia che cresce di anno in anno, è la volontà di proteggere e far scoprire agli italiani il patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese, il Paese più bello del mondo. Siamo convinti che l’appuntamento, che ha da sempre scandito l’arrivo dei primi caldi, tornerà a svolgersi con l’entusiasmo che tutti ricordano, noi siamo pronti, non ci siamo mai fermati e l’edizione di quest’anno delle Giornate di Primavera ne sarà la prova. Il FAI da sempre ha un potere rarissimo: è in grado di trovare e far scaturire veri e propri miracoli anche nei momenti più difficili e dalle cose in apparenza più piccole, il FAI sa che la vera bellezza può nascondersi ovunque. Abbiamo tutti bisogno di riconquistare fiducia nel futuro, ma a noi del FAI questo costante sguardo verso il domani non è mai mancato, ed è proprio grazie anche alla passione dei nostri Delegati e Volontari e di tutti voi iscritti, che ci seguite e sostenete, che riusciremo a tornare a quella normalità che tanto ci è mancata. In questo momento ci sentiamo chiamati a compiere un altro atto di coraggio, orgoglio e soprattutto di generosità. Perché è proprio questo di cui abbiamo bisogno ora: condividere un atto di amore. E quale occasione migliore se non quella di riportare le persone a stupirsi della nostra Italia? Per questo, ci sentiamo di dire: finalmente sabato 15 e domenica 16 maggio tornano le Giornate FAI di Primavera! — Il Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona aprirà le porte a luoghi
Cremona, Teatro Amilcare Ponchielli
normalmente inaccessibili al pubblico, come la saletta dell’orologio e il graticcio, il camminamento della sala del lampadario e il complesso backstage degli spettacoli teatrali
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Foto © FAI Foto © Antonino Sentineri
Firenze, stadio Artemio Franchi
— Il Parco deve il suo
nome alla villa eretta nel I secolo a.C. per volere del Cavaliere romano Publio Vedio Pollione. Il termine di derivazione greca «Pausilypon», ossia «luogo che fa cessare gli affanni», descrive in maniera mirabile l’incanto del sito affacciato sul mare
Napoli, Parco archeologico di Pausilypon UNA FESTA CHE ATTRAVERSA TUTTO IL PAESE Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici da godersi anche in bicicletta, itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: anche quest’anno le 600 aperture in oltre 300 città racconteranno l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Tra le tante aperture segnaliamo: a Roma, solitamente inaccessibile, Villa «Il Vascello», progettata nel Seicento da Plautilla Bricci su indicazioni del Bernini e dal 1985 sede del Grande Oriente d’Italia, la più antica istituzione massonica del Paese. Percorrendo Via Nomentana, inoltre, si potrà visitare Villa Blanc progettata nel 1895 dall’ingegnere Mora e dall’architetto archeologo Boni, su incarico del Barone Blanc, una fusione di elementi e stili apparentemente molto diversi tra loro, tipica espressione dell’eclettismo di fine Ottocento. A Reggello, a 30 km da Firenze, si avrà l’eccezionale opportunità di visitare il Castello di Sammezzano, caleidoscopico trionfo dell’architettura eclettica di stile orientalista, da decenni chiuso al pubblico, vincitore del censimento del FAI “I Luoghi del Cuore” nel 2016 e classificatosi al secondo posto nel 2020. A Torino, appena restaurati, si potranno ammirare in anteprima glappena riallestito, si potrà visitare in anteprima l’Appartamento di Carlo Felice di Savoia a Palazzo Chiablese, rinnovato da Benedetto Alfieri e decorato da pittori, stuccatori ed ebanisti attivi a corte. Visite anche al Campus ONU, centro di formazione delle Nazioni Unite, realizzato negli anni ’60 per l’Esposizione universale lun-
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go la sponda del Po. Aprirà, inoltre, un altro luogo legato alla famiglia Savoia, il Parco del Castello di Agliè, tra i set della fiction Elisa di Rivombrosa, grande 35 ettari e normalmente escluso dal percorso di visita, da scoprire a piedi o in bicicletta attraverso tre percorsi di diversa lunghezza. A Mapello, in provincia di Bergamo, di solito non accessibile perché proprietà privata, sarà possibile visitare la settecentesca Villa Gromo, tra le più belle della Bergamasca, dal peculiare impianto veneto, sontuosamente affrescata e circondata da un anfiteatro di alberi secolari e da un magnifico parco di 20.000 metri quadrati. E ancora, due itinerari tra chiese e teatri. A Milano e Taranto si visiteranno due chiese progettate da Gio Ponti, rispettivamente la Chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino, edificata tra il 1961 e il 1964, che custodisce 4
Foto Davide Marcesini © FAI
Albissola Marina (SV), Villa Faraggiana Foto Paolo Panzera - OFV Studio © FAI
la più grande pala d’altare del Novecento e otto trittici dipinti da Francesco Tabusso, e la Concattedrale Gran Madre di Dio, costruita tra il 1964 e il 1970 nel quartiere Borgo Nuovo, alternativa moderna all’antica Cattedrale di San Cataldo. In Lombardia, saranno accesi i riflettori sui teatri, con l’apertura del Museo Teatrale alla Scala di Milano, che permetterà l’accesso al Palco reale e al ridotto Toscanini, ma anche del Teatro Franco Parenti e del Teatro Ponchielli a Cremona e del Teatro Sociale di Mantova. Spostandoci in Liguria, a Genova aprirà le porte il Castello Mackenzie, eclettico maniero cittadino in stile rinascimentale e neogotico costruito alla fine dell’Ottocento dall’allora sconosciuto architetto Gino Coppedè, mentre ad Albissola Marina (SV) si potrà ammirare la settecentesca Villa Durazzo Faraggiana che custodisce, tra saloni affrescati, veri capolavori della scultura barocca genovese. A Bologna sarà accessibile la sede della Prefettura dal 1927, il cinquecentesco Palazzo Caprara, di cui si visiterà anche la Camera di Napoleone che lo acquistò per la nipote Josephine deLeuchtenberg, principessa di Bologna e poi regina di Svezia. Mentre a Matera, conclusi i lavori di restauro a seguito del terremoto del 1980, in anteprima per il FAI aprirà Palazzo Malvinni Malvezzi: affacciato sui Sassi, di fronte al Duomo, in posizione dominante rispetto alle altre dimore gentilizie, rappresenta una perfetta testimonianza della vita altoborghese cittadina ed esempio di commistione di stili, dal barocco al neoclassico.
Bologna, Palazzo Caprara
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Foto © FAI
— Un luogo in cui scoprire un esempio di una biodiversità naturale e culturale: come il cedro possa raccontare l’ambiente locale, la sua storia, le sue tradizioni, la sua economia e il suo rapporto con il mondo ebraico
Santa Maria del Cedro (CS), Museo del Cedro
Da nord a sud della Penisola, grande attenzione verrà riservata a percorsi nella natura e a itinerari all’aperto alla scoperta di tanti piccoli borghi storici. Tra questi, Offida (AP), sulle colline del Piceno, dove si potrà visitare Santa Maria della Rocca, tra le chiese romaniche più significative delle Marche, spesso chiusa, edificata su un dirupo sopra i resti di un complesso longobardo. Mentre in provincia di Reggio Calabria, sarà protagonista il sentiero «del Brigante», nel quale si susseguono designazioni toponomastiche che richiamano storie di ribelli e briganti e che si conclude nella medievale Stilo, famosa per la sua Cattolica, che ha avuto una nuova illuminazione grazie a I Luoghi del Cuore. E ancora non mancheranno proposte di visita curiose. Tra queste, il Parco archeologico di Pausilypon che occupa un promontorio affacciato sul mare, raggiungibile percorrendo il traforo di epoca romana denominato Grotta di Seiano, e dove si conservano i monumentali resti della villa romana di Vedio Pollione, poi di Augusto, tra cui un teatro. O ancora in provincia di Napoli, a Bacoli, visite nei corridoi che sostenevano le gradinate del Teatro di Miseno, costruito tra il II e III secolo d.C., oggi interrato e sovrastato da abitazioni; la seicentesca Villa Volpara detta Il Fodo nell’entroterra di Lerici (SP), oggi completamente diroccata e raggiungibile con un semplice trekking nel bosco, che nel 1943-44 ospitò una tipografia clandestina del Comitato di Liberazione dei partigiani di La Spezia. E ancora: la Brussa a Caorle (VE), nell’Oasi Naturalistica di Vallevecchia, caratterizzata da oltre 4 km di litorale giornate fai di primavera
Foto Katia Camplone © FAI
LUOGHI INSOLITI, CURIOSITÀ E BORGHI
Offida (AP), Santa Maria della Rocca 6
Foto Roberto Morelli © FAI
Milano, Chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino sabbioso e da un entroterra agrario ottenuto con la bonifica delle superfici lagunari salmastre, dove vivono rare specie di orchidacee, rane e testuggini; il piccolo Museo Fal’Fil di Ranzanico (BG), dedicato alla bachicoltura, dove sono esposti telai storici e una collezione di bachi da seta da tutto il mondo; il Lago Salinella Metaponto a Bernalda (MT), situato all’interno dell’Area naturale protetta «Riserva naturale Stornara» in una zona umida retrodunale originatasi nella vecchia foce del fiume Bradano, habitat ideale per il soggiorno delle cicogne; le Risorgive del Bacchiglione a Dueville (VI), sito di grande importanza naturalistica dove, attraverso le «polle risorgive», riemergono le acque che poi daranno vita al fiume Bacchiglione; il Parco di San Giovanni a Trieste, nell’ex Ospedale psichiatrico dove lavorò Franco Basaglia, oggi sede di attività culturali e di imprenditoria sociale; il complesso delle Fonderie Granducali di Follonica (GR), volute da Leopoldo II per la lavorazione dei minerali estratti all’isola d’Elba e oggi riqualificate, che ospita il Museo delle arti in ghisa della Maremma; ad Acireale (CT) si verrà invece accompagnati lungo la «Acigreenway», una pista ciclopedonale realizzata recuperando un tratto di tracciato dismesso della ferrovia, all’interno della Riserva Naturale Orientata della «Timpa». Infine, a Santa Maria del Cedro (CS), il Parco archeologico di Laos, con i resti dell’importante colonia della polis achea di Sibari, e il Museo del Cedro, dove si racconta la storia di questo frutto tipico del territorio, ricca di citazioni letterarie e di riferimenti alle tradizioni ebraiche: ogni anno, infatti, si recano in Calabria centinaia di rabbini alla ricerca dei cedri perfetti della varietà «liscia diamante», da utilizzare per la celebrazione della Sukkoth. giornate fai di primavera
— Affacciata su via Paolo Giovio e stretta fra le facciate di altri due
edifici religiosi attigui anch’essi opera di Gio Ponti, all’esterno crea una sorta di palcoscenico all’aperto, mentre all’interno custodisce la più grande pala d’altare del ’900 opera di Francesco Tabusso.
— Luogo simbolo dell’attività illuminata di Franco Basaglia, oggi
ospita uno dei roseti più grandi d’Italia con quasi 5.000 varietà di rose da quelle dedicate a personaggi famosi a quelle europee, americane e giapponesi
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— Nell’area del cortile d’onore della Villa Reale di Monza sarà possibile visitare il Serrone, ovvero l’orangerie della villa e la Rotonda, costruita nel 1790 dall’architetto Piermarini come dépendance scenografica per l’intrattenimento degli ospiti dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo
Monza, Villa Reale
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giornate fai di primavera
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Le Giornate FAI di Primavera chiudono la settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 10 al 16 maggio, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2021
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UN GRANDE LAVORO DI SQUADRA
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Gli iscritti alla Fondazione, e chi si iscriverà al FAI in occasione della manifestazione, potranno godere di ingressi dedicati e accessi prioritari. Tra le aperture riservate segnaliamo: a Roma, Palazzo Borromeo, progettato da Pirro Ligorio nel Cinquecento e Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede sin dal 1929; a Lucca, la sede storica della Martinelli Luce, eccellenza nel campo del design, dove si vedrà la galleria che custodisce lampade, sistemi di illuminazione e prototipi; Rocca Costanza, la più importante opera di fortificazione di Pesaro, commissionata da Costanzo Sforza e costruita fra il 1474 e il 1483; a Bologna, il Grand Hotel Majestic (ex Baglioni), costruito nel Settecento come seminario arcivescovile e trasformato in hotel a inizio Novecento dove hanno soggiornato, tra gli altri, Nicola Romanov, Lady Diana e Federico Fellini; a Piediluco, frazione di Terni, aperta in anteprima dopo decenni di chiusura la neoclassica Villalago, circondata da un parco di 35 ettari con scuderie e un teatro all’aperto; infine a Monza, nell’area del cortile d’onore di Villa Reale, il Serrone, la Rotonda e le serre degli agrumi, dove il vivaista Davide Chiaravalli e il citrologo Diego Pessina illustreranno numerose varietà di agrumi antichi e la pratica degli innesti.
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…E SOLO PER GLI ISCRITTI
— Un’immagine delle Giornate FAI all’aperto, giugno 2020
anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. L’edizione 2021 della manifestazione è resa possibile grazie al fondamentale contributo di importanti aziende illuminate. Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dieci anni è prezioso sostenitore dell’iniziativa ed è presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili, inoltre è impegnata, insieme alla Fondazione, in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico. FinecoBank, una delle più importanti banche FinTech in Europa e fra le principali Reti di consulenza in Italia, è il prestigioso Main Sponsor dell’evento perché da sempre è impegnata nel valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio. Le Giornate FAI di Primavera hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le 8
Foto Giovanni Formosa © FAI
COME PARTECIPARE E SOSTENERE LA FONDAZIONE
Roma, Palazzo Borromeo — Sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, il
cinquecentesco Palazzo Borromeo custodisce nelle sale e nel giardino una prestigiosa collezione di arte contemporanea. In alto la Sala degli arazzi
Province Autonome italiane. Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali. Si ringraziano, inoltre, Regione Lazio e Provincia Autonoma di Trento per il contributo concesso. Grazie di cuore alle 129 Delegazioni FAI, ai 102 Gruppi FAI, ai 97 Gruppi FAI Giovani e ai 7 Gruppi FAI ponte tra culture, attivi in tutta Italia e in particolare a quanti, nelle zone ancora duramente colpite dal Covid, con passione hanno cercato di organizzare le Giornate di Primavera sul proprio territorio ma, alla fine, hanno dovuto annullare le aperture inizialmente previste. Ad affiancare i volontari ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti che desiderano attuare con i propri docenti un’esperienza sul campo come percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento, o che hanno scelto autonomamente di mettersi in gioco in prima persona per raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del proprio territorio. Un ringraziamento ancora per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile, con la quale quest’anno festeggiamo i 15 anni di stretta collaborazione e all’Arma dei Carabinieri per il loro contributo alla sicurezza dell’evento. Un sentito ringraziamento anche ai volontari della Croce Rossa Italiana che per la seconda volta affiancano il FAI, garantendo un prezioso supporto in questo particolare periodo di emergenza sanitaria. Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa, comprendendone l’importanza e il significato di ripartenza. giornate fai di primavera
Nel rispetto della normativa vigente (Decreto Sostegni del 22 aprile 2021), per partecipare alle Giornate FAI di Primavera è obbligatorio prenotarsi sul sito www.giornatefai.it entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita. Gli ingressi saranno disponibili fino all’esaurimento dei posti di ogni turno per garantire la sicurezza di tutti. Coloro che decidono di partecipare sostengono con il proprio contributo la missione del FAI. Il contributo minimo suggerito per prenotarsi e prendere parte alle Giornate FAI di Primavera è di 3 euro. Per chi lo volesse, sarà possibile sostenere ulteriormente la missione della Fondazione con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di iniziative e vantaggi dedicati. Oppure ancora dal 6 al 23 maggio è possibile sostenere il FAI donando 2 euro con SMS oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa al numero solidale 45586. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile. Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza indicate nei cartelli informativi posti all’inizio dei percorsi: è infatti obbligatorio mantenere il distanziamento sociale, evitare di creare assembramenti, indossare la mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel situati lungo il percorso e attenersi in generale alle indicazioni date dal personale volontario.
ATTENZIONE: Il programma delle aperture potrebbe subire variazioni; la realizzazione dell’evento nelle singole Regioni dipenderà dal loro colore nella settimana del 10 maggio. Consigliamo di consultare il sito www.giornatefai.it o chiamare lo 02 467615399.
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Marco Magnifico Coordinamento editoriale Isabella Dôthel
Martina Arancia D’Alessandro