Il Notiziario del FAI n. 153

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POSTE ITALIANE SPA Sped.in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1, comma 1/CN/BO.

n.

153

dicembre

/ 2019 -

gennaio

-

febbr aio

/ 2020

Un Natale speciale Fiocco rosa a Talamona: è nata Giuliamaria, la prima vitellina FAI di razza Original Brown che in estate pascolerà tra l’Alpe Pedroria e l’Alpe Madrera in Valtellina

Dai Luoghi del Cuore 27 progetti per l’Italia

I Beni del FAI laboratori di sostenibilità

L’appassionata rete dei nostri volontari

Voi li avete votati. Ora possiamo salvarli

impegno quotidiano rivolto all’ambiente

Una nuova rubrica racconta il nostro

Una colonna portante della Fondazione


Vorrei sognare

Giulia Maria Crespi PRESIDENTE ONORARIO FAI

Cari Amici, stiamo entrando in un anno nuovo, carico di interrogativi ma anche di eventi incoraggianti: possiamo notare che, malgrado l’indifferenza degli adulti e dei politici, la piccola Greta ha sempre più successo fra i giovani; poi c’è il FAI che a fine febbraio lancia una grande nuova sfida innovativa per la protezione delle alture verdi, solitarie e abbandonate, lungo tutto lo stivale, e lavora attivamente reintroducendo in una di queste i sacri bovini, tanto cari al mio cuore.

Figuratevi che ai primi due vitellini nati è stato dato addirittura il mio nome – Giulia Maria, ma tutto attaccato – e quello dell’amato Bazzoni, Renato appunto.

INDICE

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Grazie ai volontari del FAI Il volto giovane del FAI

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Le Delegazioni: una delle colonne portanti della Fondazione

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La cappella del Simonino In Trentino un’aula didattica contro il pregiudizio

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Luoghi del Cuore: gli interventi 2019 27 progetti per il Paese

Come mi piace!

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Stanno anche nascendo e circolando molte iniziative volute e condivise da centinaia di persone con proposte nuove e differenti rispetto al passato. Io però il prossimo anno ho voglia di sognare e sperare, ad esempio, che i politici riconsiderino l’importanza della «Storia dell’Arte» nei programmi scolastici e che reintroducano l’insegnamento della musica come avveniva in un lontano passato, così da far rinascere quella passione per le melodie e per le note che un tempo incantava i viaggiatori stranieri che scendevano in Italia quando da ogni campagna, da ogni villaggio fluivano melodie e canti.

I Beni del FAI laboratori di sostenibilità Nuova rubrica

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Ultime notizie dal mondo FAI

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Manifestazioni nei Beni

Dunque, cari Amici, spronati da questi stimoli incoraggianti, lasciamo da parte le considerazioni pessimistiche e prendiamo l’impegno che spetta a noi tutti: quello di creare un nuovo futuro più equo e più armonioso, costellato da raggi lucenti, portatore di bellezza e armonia, tolleranza e mutua comprensione. Spero che questo suggerimento germoglierà nel vostro animo e soprattutto in quello dei giovani, artefici del nostro futuro.

Periodico del FAI Sede legale: La Cavallerizza via Carlo Foldi, 2 - 20135 Milano Direzione e uffici La Cavallerizza, via Carlo Foldi, 2 20135 Milano tel. 02467615.1 Registrazione del Tribunale di Milano del 9.8.1980 n. 314

editoriale

Direttore responsabile Maurizio Vento Direttore editoriale Marco Magnifico Coordinamento editoriale Isabella Dôthel Progetto grafico Studio Pitis

Lavorazione grafica Carlo Dante In copertina: Vacca e vitellina Original Brown. Foto Armando Pezzarossa © FAI Stampa a cura di Data Mec S.r.l. Hanno collaborato Federica Armiraglio, Irene Mearelli, Maurizio Rivolta

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Grazie ai volontari del FAI Da nord a sud donne e uomini di tutte le età sono la vera forza che ci permette di trasformare progetti in grandi eventi dedicati a tutti gli italiani Con la chiusura di questo anno in cui il FAI ha visto consolidare ulteriormente la sua crescita e il suo rafforzamento come ente culturale di riferimento in Italia, un grazie speciale lo vorremmo dedicare alla rete dei volontari sul territorio, che ha contribuito in maniera fondamentale al raggiungimento di questi importanti risultati. Tutte le attività organizzate durante l’anno dalle 19 Presidenze Regionali, dalle 125 Delegazioni, dai 94 Gruppi FAI e dai 94 Gruppi FAI Giovani, a cui si aggiungono i 2 Gruppi FAI ponte tra culture, nati più di recente, permettono alla Fondazione di essere presente sul territorio nazionale in maniera capillare e specifica, agendo nel rispetto delle peculiarità e delle esigenze di ciascun territorio. Una Rete unica di volontari appassionati, che si impegnano mettendo generosamente a disposizione del Paese e di altri cittadini tempo ed energie, per dare il proprio contributo alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico. Grazie a questa grande Rete, che tanto è cresciuta negli ultimi anni, un milione di visitatori hanno potuto apprezzare 1.800 luoghi straordinari aperti durante le Giornate FAI 2019, i due appuntamenti-simbolo di primavera e d’autunno. Una Rete impegnata con le scuole e che quest’anno ha coinvolto 100.000 studenti nelle attività di educazione all’amore per l’Italia. Infine, una Rete attiva tutto l’anno sul territorio nel portare avanti i valori del FAI anche con tantissimi eventi culturali locali, azioni di vigilanza per il rispetto dell’ambiente e azioni di integrazione sociale attraverso lo strumento della cultura, come il coinvolgimento di molti volontari di origine straniera nelle Giornate FAI del 2019. Ancora grazie di cuore ai volontari, motore della Fondazione, e un ringraziamento anche a tutti coloro che sono intervenuti durante le Giornate FAI d’Autunno appena trascorse, visitando i beni aperti e lasciando la propria testimonianza. Irene Mearelli RESPONSABILE AREA RETE TERRITORIALE

— Nelle foto i nostri volontari. Sopra il libro

firme del Palazzo degli Uffici Finanziari a Milano durante le ultime Giornate FAI d’Autunno

nome dell a sezione

volontari fai

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Le Delegazioni: una delle colonne portanti del FAI Una rete capillare diffusa in tutto il Paese, mossa da passione, entusiasmo e impegno civile nella tutela del nostro patrimonio artistico e paesaggistico CHIESA DI SANTA MARIA DELLA NOVA - Ostuni — Durante le Giornate

Foto Consuelo Nardini© FAI

FAI d’Atunno il Gruppo FAI Giovani di Brindisi ha proposto un’apertura speciale con narratori d’eccezione

Due grandi eventi nazionali e moltissime iniziative durante tutto l’anno: la Rete dai volontari sul territorio propone un fitto calendario di appuntamenti per avvicinare al patrimonio d’arte e natura italiano cittadini italiani e di origine straniera. Iniziative culturali, eventi nella natura, prospettive inedite sull’arte e tante altre occasioni di valore realizzate grazie all’impegno di migliaia di volontari. Ecco alcuni esempi di come viene portata avanti sul territorio la missione del FAI.

ORATORIO SAN FILIPPO NERI - Bologna

Il «battesimo» del FAI Giovani Brindisi a Ostuni, la meravigliosa «città bianca», è coinciso con l’apertura della cinquecentesca chiesa di Santa Maria della Nova durante le Giornate FAI d’Autunno, che ha richiamato quasi 1.000 visitatori da tutta la regione. La chiesa è il più antico santuario mariano ostunese che, con la cripta basiliana ipogea, rappresenta una perfetta fusione tra Oriente e Occidente. I volontari FAI Giovani, grazie alla felice collaborazione con enti e cooperative locali, sono stati affiancati da narratori d’eccezione: adulti con svantaggio, disturbi dello spettro autistico e con disabilità, che hanno illustrato alcuni affreschi a conclusione di un percorso di formazione intrapreso con i giovani brindisini e il personale delle strutture sanitarie, teso a valorizzare le capacità di scelta e azione, favorendo l’inclusione e la coesione sociale. delega zioni del fai

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— A Bologna il ciclo di incontri L’Altra Riva dedicati al bacino del Mediterraneo storica culla di scambi culturali

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Foto Marina Senin Forni © FAI

ERGA OMNES, L’ARTE PER TUTTI


Foto Maria Paola Scialdone © FAI

Aurora De Rosa © FAI

VILLA BELVEDERE - Napoli

CHIESA DI SAN FILIPPO - Camerino

— A sinistra, Sergio Fermariello, artista contemporaneo, ha aperto le porte del suo studio a Villabelvedere a Napoli per raccontare la sua idea

di bellezza. A destra, un Apprendista Cicerone illustra alcuni luoghi della zona rossa di Camerino aperti durante le ultime Giornate FAI d’Autunno

LA BELLEZZA SECONDO ME

La Delegazione di Napoli propone un’esperienza d’eccezione: l’incontro di protagonisti dell’arte nei luoghi dove questa nasce e si crea. Otto appuntamenti, da ottobre 2019 a maggio 2020, in cui maestri e studiosi di diverse arti e discipline condividono la loro personale idea di bellezza, descrivendola e raccontandola nelle sue infinite sfumature. Dalla fotografia con Antonio Biasucci, all’arte contemporanea con Sergio Fermariello e Michele Iodice, dall’architettura con Cherubino Gambardella, alla scrittura con Silvio Perrella, dalla musica con Sergio Ragni, al teatro con Andrea Renzi, fino all’arte espositiva Federica Sheehan, gli artisti conducono il pubblico nel loro mondo, raccontando «la loro bellezza» in affascinanti e non convenzionali luoghi d’arte. L’ALTRA RIVA

Per tracciare un ponte verso «l’altro» la Presidenza FAI Emilia Romagna ha proposto il ciclo di quattro incontri «L’Altra Riva», dedicati al bacino del Mediterraneo come luogo di interazione e scambio culturale tra popolazioni di cui l’Italia è storicamente parte integrante. Gli interventi sono strutturati in un dialogo tra un relatore italiano e un relatore di un Paese del Medio Oriente o del Nord Africa, con l’intento di affrontare i vari temi da più prospettive e soprattutto di rintracciare e costruire «ponti» tra le diverse culture. L’iniziativa infatti nasce nell’ambito del progetto «FAI ponte tra culture», che favorisce la partecipazione alla vita culturale dei cittadini di origine straniera e invita tutti a ritrovare nelle bellezze disseminate nel nostro territorio gli elementi provenienti da altre culture che nel corso del tempo hanno contribuito a creare, arricchire e rinnovare il patrimonio artistico nazionale. delega zioni del fai

UN CUORE CHE BATTE SOTTO LE MACERIE

In occasione delle Giornate FAI d’Autunno appena trascorse, la Delegazione di Macerata ha scelto Camerino, uno dei borghi più belli e più importanti nella storia delle Marche, per richiamare l’attenzione sulla situazione di un territorio duramente colpito dal terremoto. Accedere a una parte del centro storico, gravemente danneggiato dal sisma del 2016, ha emozionato anche gli studenti, che hanno rivisto i luoghi della loro infanzia e ricordato una quotidianità bruscamente interrotta. «Non rientravo qui da 3 anni ed è stata una delle più grandi emozioni della mia vita. Trattenere le lacrime è stato davvero difficile nel vedere tutti questi palazzi, che fanno parte della mia vita, in queste condizioni», ha dichiarato commosso un nostro Apprendista Cicerone

AAA APPASSIONATI VOLONTARI CERCASI Hai voglia di metterti in gioco? Diventa anche tu protagonista delle prossime Giornate FAI di Primavera, il 21 e 22 marzo! Non perdere l’occasione di contribuire alla realizzazione di questa grande festa della cultura. Conoscerai tanti altri volontari, condividerai la gioia di mostrare le bellezze d’Italia e le fatiche saranno ripagate dal sorriso delle persone che, anche grazie a te, avranno potuto scoprire un pezzetto in più del nostro meraviglioso Paese.

Diventa anche tu volontario FAI, scrivi a: volontari@fondoambiente.it, inserendo in oggetto «volontari per giornate FAI».

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Foto Musacchio-Ianniello © FAI

«Un progetto che ci ha regalato emozioni, fatto di abbracci, di carezze, dalle ansie dei nostri amici speciali e della loro voglia di essere all’altezza dell’evento proposto» spiega Luigi Bennardi, Capo Gruppo FAI Giovani Brindisi.


— L’interno

della cappella è decorato con quadrature prospettiche ad affresco, finte nicchie contenenti oggetti riconducibili al culto del fanciullo, stucchi policromi e dorati e superfici a finto marmo

La Cappella del Simonino Grazie al lascito testamentario di Marina Larcher Fogazzaro il FAI consolida la presenza nel territorio trentino con un progetto che verrà inaugurato nel 2020 dedicato dall’educazione delle giovani generazioni: un’aula contro il pregiudizio i beni del fai

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Foto Martina Vanzo © FAI Foto Martina Vanzo © FAI

Foto Martina Vanzo © FAI

È il giovedì santo del 1475, un bambino di due anni e mezzo scompare. Il corpo del piccolo Simone viene ritrovato qualche giorno dopo da un gruppo di ebrei, nelle acque di una roggia vicino alla casa di una delle famiglie askenazite residenti in città. Viene istruito un processo che vede inquisiti numerosi esponenti della comunità ebraica della città. Appare chiaro che il clima è fortemente influenzato da pregiudizi antisemiti, diffusi soprattutto nella comunità tedesca di Trento, e presto accolti anche dai rappresentanti locali. Si tratterebbe di «omicidio rituale» legato alle celebrazioni della Pasqua. In forza delle confessioni estorte con la tortura, il processo si conclude con la condanna a morte di molti ebrei di Trento e la confisca dei loro beni. i beni del fai

— Sopra,

Cappella del Simonino, Trento

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l’ingresso di via Simonino a Trento e il dettaglio della statua in pietra bianca raffigurante il giovane Simonino. A fianco, l’interno della cappella affrescata, nuovo Bene FAI dal 2018


Foto Pietro Invernizzi © FAI

— La volta dell’aula è dominata dall’immagine ad affresco del «martirio», riquadrata da una cornice quadrilobata

Foto Martina Vanzo © FAI

Da quel momento fino all’era moderna in città non vi fu più né comunità ebraica né soggiorno di ebrei. Allarmato, nel luglio di quell’anno Sisto IV nomina Battista de’ Giudici suo commissario per riferire sui fatti e sul processo. I risultati dell’inchiesta inducono il papa a nominare una commissione per riesaminare l’intera vicenda: nel 1478 la commissione cardinalizia evita di pronunciarsi sulla colpevolezza o meno degli ebrei e sul martirio di Simone, ma riconosce la correttezza formale del processo. Nel frattempo il culto del Simonino si diffonde nel Trentino e nei territori limitrofi, ma la santità non viene riconosciuta fino al 1588 quando, in pieno clima controriformistico, Sisto V ne autorizza il culto in ambito locale, come beato. I fatti legati alla morte di Simonino di Trento costituiscono una testimonianza fondamentale delle persecuzioni subite dalle comunità ebraiche e delle accuse loro rivolte di «omicidio rituale» che ebbero notevole diffusione in Europa dall’XI secolo sino all’inizio del XX. Dopo il Consiglio Vaticano II e la conseguente apertura al dialogo interreligioso, l’Arcidiocesi di Trento, e in particolare monsignor Iginio Rogger, contribuiscono alla revisione critica degli atti processuali che portano nel 1965 alla cosiddetta «svolta del Simonino». Il culto del beato è abolito, scagionata e riabilitata la comunità ebraica e avviato un percorso di riconciliazione comune. LA CAPPELLA E IL NUOVO UTILIZZO

Nel corso dei secoli la figura di Simonino ha avuto una grande diffusione nell’arte e nella devozione popolare, moltiplicando sul territorio luoghi dedicati al culto del povero fanciullo. A Trento questi sono strettamente legati all’episodio quattrocentesco e distanti tra loro poche centinaia di metri come Palazzo Salvadori (ex sinagoga) nei pressi del quale fu ritrovato il corpo del bambino, Palazzo Pretorio, oggi Museo Diocesano, sede del processo o la cappella nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo che custodiva i resti del corpo, chiusa al pubblico dal 1965 dopo l’abolizione del culto. In questo «percorso» si inserisce il nuovo Bene ricevuto dal FAI nel 2018 grazie al lascito testamentario di Marina Larcher Fogazzaro, anch’esso in pieno centro città. Si tratta di una cappella, costruita in corrispondenza della casa natale del Sii beni del fai

— L’interno della cappella è costituito da una piccola aula quadrangolare ampia circa 25 metri quadri e da una piccola abside, dove è collocato un altare in marmi policromi

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Foto Martina Vanzo © FAI

SENZA…

— Dettaglio dell’affresco raffigurante il supposto «sacrificio del Simonino»

monino, situata all’interno di Palazzo Bortolazzi Larcher Fogazzaro, a cui si accede autonomamente da via Simonino, attraverso un ingresso sovrastato dalla statua in pietra bianca di un bambino in gloria, tra iscrizioni quasi del tutto illeggibili. Riccamente affrescata, conserva un altare di marmi policromi, opera di un ignoto maestro castionese, con ricchi affreschi settecenteschi. UN LUOGO CONTRO I PREGIUDIZI E LA PAURA DELL’«ALTRO»

La Cappella nel corso degli anni ha avuto diverse destinazioni d’uso, anche commerciali, ed è stata oggetto di un primo intervento di restauro nel 2000 durante il quale le superfici affrescate sono state recuperate da uno stato di degrado molto avanzato. A distanza di 20 anni l’intervento del FAI, oltre alla conservazione delle superfici decorate, dei marmi dell’altare e della pavimentazione, sarà mirato soprattutto alla messa a norma di tutti gli impianti, al riarredo e allo studio di una nuova illuminazione per adeguare gli ambienti alle nuove esigenze di fruizione e di apertura al pubblico. Questo spazio infatti non sarà un mero monumento storico da visitare. L’obiettivo principale che il FAI si è dato è quello di rendere la Cappella un luogo rivolto in primis alle nuove generazioni. Il fulcro nevralgico della valorizzazione sarà la narrazione drammatizzata dell’episodio quattrocentesco quale capitolo significativo della storia di Trento. Una storia lontana nel tempo, ma, come i fatti di cronaca dimostrano, ancora tremendamente attuale. Questo sarà il punto di partenza per sviluppare un’attività didattica contro il pregiudizio: grazie alla comprensione del passato e della Storia si rifletterà sul tema della giustizia, della convivenza civile e del rispetto dell’altro. Il contesto storico sociale attuale ci spinge, infatti, a raccogliere il compito civico che la storia del Simonino suggerisce, inquadrandolo all’interno dei principi cardine costituiti dai diritti inalienabili dell’uomo. Il nuovo Bene sarà dunque la testimonianza del FAI nei confronti di tutti coloro che hanno subito persecuzioni legate al proprio credo religioso, sarà un luogo che educa alla conoscenza per sconfiggere la paura dell’«altro». Un monito a non dimenticare come la storia e la cultura del nostro Paese sia frutto della millenaria accoglienza di genti provenienti da tutto il bacino mediterraneo e non solo, e come l’Italia, per sua natura, sia stata e sempre sarà fulcro di un sistema culturale e luogo d’incontro in cui Europa, Africa, Asia si ritrovano senza pericolosi e paurosamente evocativi muri. La Cappella durante la settimana sarà a disposizione dalle classi di ogni ordine e grado che vorranno utilizzarla come aula didattica, mentre l’apertura al pubblico sarà su contributo nel fine settimana restituendo così alla città un importante luogo legato alla vicenda quattrocentesca e cercando in prospettiva di metterlo in relazione con gli altri presenti a Trento. i beni del fai

La lettura dei quotidiani - un’abitudine che va estinguendosi privando così gli italiani di una guida fondamentale alla corretta comprensione di ciò che succede nel mondo - ci regala sempre più sovente aberranti “chicche” frutto della più indecente intolleranza; a sua volta frutto di una dilagante e arrogante ignoranza. Quella mamma che ha urlato “negro di merda” al bimbo di colore che durante una partita tra squadre di “pulcini” aveva sottratto la palla al suo pargolo è la “simpatica” protagonista di una delle tante mefitiche perle che ci è toccato leggere di recente. Se a quella mamma quando andava a scuola qualcuno avesse insegnato che senza africani, senza fenici, senza goti, senza arabi, senza neri, senza gialli, senza mori, senza pagani, senza armeni, senza mussulmani, senza ebrei, senza bizantini, senza normanni, senza celti, senza longobardi, senza curdi, senza russi, senza turchi.... l’Italia non sarebbe l’Italia, noi non saremmo noi. Purtroppo la scuola ha perso gran parte - ma può ritrovarla! - della sua funzione civica e culturale. Cresce drammaticamente il numero di italiani che ritiene che l’Italia sia sempre stata abitata solo da italiani, gente straordinaria dalla scienza, dal gusto e dalla cultura infusi per iniezione divina e che qualsiasi creatura “diversa” non possa che sciuparne la purezza. La Storia lo racconterebbe volentieri ma la sordità avanza. Ecco il ruolo della cappella del Simonino nel centro di Trento; tra le grazie rococò dei suoi affreschi non racconteremo né la storia della pittura né quella dei principi vescovi; non quella di Trento né quella della Chiesa tridentina. Racconteremo invece, in una specie di fiaba sonora, quella della ricchezza che ogni razza, ogni cultura, ogni minoranza etnica, religiosa o linguistica ha portato, seminato e lasciato nel nostro Paese consentendogli di crescere e progredire nei secoli per diventare il più bello, il più ricco e il più vario per cultura, monumenti, paesaggi, cucina, usi e costumi. Sempre più spesso si sente dire che dobbiamo combattere l’intolleranza ed essere, quindi, tolleranti. Tolleranti? Ma siamo matti? La tolleranza è la capacità di sopportare quanto può essere pericoloso o dannoso; è l’atteggiamento di indulgenza verso idee e comportamenti diversi dai nostri. Le diversità sono sempre state, sono e saranno una NECESSITÀ, NON qualcosa da tollerare! Questo e non altro racconteremo - e non solo alle scuole! - nella cappella del Simonino sotto ai riccioli variopinti che incorniciano quel povero bimbo annegato in una roggia cinquecento anni fa. Marco Magnifico VICEPRESIDENTE ESECUTIVO FAI

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Dai Luoghi del Cuore 27 progetti per il Paese

Foto Alberto De Nart © FAI

Foto Katia Camplone © FAI

Ventisette nuovi progetti per dare un futuro a luoghi che sono nel cuore di chi li ha votati. Luoghi che ricordano quanto vario e diffuso sia il nostro patrimonio, quanto sia secolare ma anche fragile, quanto sia legato all’ambiente che lo circonda e alle storie delle comunità che vi si identificano. È una scelta difficile quella della commissione che valuta i progetti inviati – 93 per il 2019 – sul bando che il FAI, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, lancia dopo ogni censimento: viene premiata l’efficacia e l’innovazione delle proposte presentate, la loro capacità di rispondere ai bisogni e di portare a una trasformazione sul territorio, il grado di mobilitazione di altre risorse e di costruzione di reti locali, perché sono i territori per primi a doversi unire intorno al loro patrimonio. Per assicurare un futuro ai beni e al loro ambiente circostante diventa sempre più essenziale l’assunzione di responsabilità di chi vi abita e di chi li amministra, in altre parole la creazione di un patto civico e civile tra i diversi interlocutori. Gli interventi Luoghi del Cuore hanno dunque l’obiettivo di innescare circoli virtuosi che attraggano capacità progettuali, ulteriori risorse economiche, attenzione e visitatori. Inevitabilmente non tutti i progetti possono essere realizzati, ma possono essere ripresentati al censimento 2020. Ricordiamo che in diversi casi è capitato che il progetto per il bando sia stato ricandidato per altri finanziamenti e abbia ottenuto comunque il recupero di un bene. UN’EDIZIONE TRA INNOVAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE

Il mosaico dei luoghi sostenuti quest’anno coinvolge come sempre tipologie alquanto diverse tra loro e arriva a toccare due nuove regioni: la Sardegna, con il recupero di un’opera di Maria Lai, grande artista del Novecento, celebrata al MAXXI di Roma fino a gennaio 2020 e la Basilicata, con un progetto che aiuterà i visitatori a comprendere l’ambiente dei Laghi di Monticchio, legato alla storia geologica di un antico vulcano e a esplorare il territorio circostante, ricco di percorsi di trekking. Diversi sono infatti i progetti legati alla campagna di sensibilizzazione sul tema dell’acqua promossa dal FAI nel 2018: dal borgo di Rasiglia, che potrà valorizzare la sorgente che nel Medioevo portò alla stessa nascita del paese; al Trabocco Turchino, scelto come simbolo di una tipologia di macchina da pesca tradizionale tipica della costa abruzzese, che sarà oggetto di un intervento di recupero. Sempre legato al tema dell’acqua un innovativo intervento pilota ideato dal CNR: il Lago d’Orta, un bacino di grande bellezza, dal 1926 ha subito un disastroso inquinamento causato da scarichi industriali, tanto da diventare invivibile per la maggior parte degli organismi presenti. I Luoghi del Cuore contribuiranno alla sua bonifica con un progetto che permetterà di risanare i sedimenti litorali sfruttando la capacità delle cozze di acqua dolce di agire come «spugne» e di assorbire elementi tossici, strutturando contemporaneamente un costante monitoraggio sullo stato delle acque. luoghi del cuore

— Sopra, i Serrai di Sottoguda

(BL) devastati dalla Tempesta Vaia dell’autunno 2018: in attesa del loro ripristino, il FAI sosterrà un progetto di valorizzazione legato del borgo. Di fianco, a Bovino (FG) verrà finanziato il recupero del giardino pensile superiore di Palazzo Ducale

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I VINCITORI DEL CENSIMENTO: • Monte Pisano, Calci e Vicopisano (PI) • Fiume Oreto, Palermo • Antiche terme, Porretta Terme (BO)

IL LUOGO PIÙ VOTATO NELLE FILIALI INTESA SANPAOLO: • Chiesa del Santissimo Crocifisso, Montemaggiore Belsito (PA)

Foto Katia Camplone © FAI

I LUOGHI OGGETTO DI INTERVENTI (IN ORDINE DI CLASSIFICA):

— A Campi di Norcia (PG) nella chiesa di San Salvatore verrà realizzato un laboratorio

di restauro per il recupero degli affreschi crollati nel 2016

Foto Alfonso Delli Carri © FAI

Quattro interventi riguardano invece luoghi colpiti da catastrofi naturali: in Veneto e in Campania saranno sostenuti due progetti a favore di luoghi feriti dalla Tempesta Vaia, che ha distrutto i Serrai di Sottoguda, una straordinaria gola nelle Dolomiti bellunesi. Due progetti riguardano beni terremotati: dal recupero di una statua di grande valore simbolico nel borgo di Pieve di Cento, alla realizzazione di un laboratorio di restauro all’interno della chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, parzialmente crollata nel 2016. Prosegue inoltre la definizione dei progetti per i vincitori del censimento: in particolare il Monte Pisano acquisirà con il contributo del FAI un mezzo forestale, per garantire la manutenzione di percorsi per escursionisti e strade tagliafuoco. Scoprite tutti i progetti sostenuti su www.iluoghidelcuore.it. L’appuntamento è per la prossima edizione del censimento che verrà lanciata a maggio 2020: preparatevi a votare!

luoghi del cuore

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• Santuario della Cornabusa, Sant’Omobono Terme (BG) • Borgo di Rasiglia, Foligno (PG) • Laghi di Monticchio, Rionero in Vulture (PZ) • Abbazia di Lamoli, Borgo Pace (PU) • Parco della Rimembranza, Napoli • Basilica di Santa Giulia, Bonate Sotto (BG) • Trabocco Turchino, San Vito Chietino (CH) • Sacro Monte di Crea, Serralunga di Crea (AL) • Convento di San Vito, Marigliano (NA) • Chiesa e Convento di San Bonaventura, Caltagirone (CT) • Lago d’Orta e il suo ecosistema, Orta San Giulio (NO) • Giardini Pensili Ducali, Bovino (FG) • Oratorio di San Bartolomeo, Prato • Museo a cielo aperto “Maria Lai”, Ulassai (NU) • Chiesa rupestre del Crocifisso, Lentini (SR) • Parco di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, Genova • Chiesa di San Salvatore, Campi di Norcia (PG) • Serrai di Sottoguda, Rocca Pietore (BL) • Giardino Atelier del Maestro Sposìto, San Giuliano Terme (PI) • Calidarium di Aquae Tauri, Civitavecchia (RM) • Borgo di Pieve di Cento (BO) • Ex stazione di Fornello, Vicchio (FI) • Alpe Devero, Baceno (VCO)


NUOVA RUBRICA

I Beni del FAI laboratori di sostenibilità Foto © FAI

Foto arenaimmagini.it © FAI

Riduzione dei consumi, risparmio energetico e tutela della biodiversità: il nostro impegno da anni

Clara Bianchi © FAI

La centralità della sostenibilità ambientale è per fortuna oggi un argomento quotidiano a livello sociale ed economico e, conseguentemente, anche politico. Non passa giorno che non si legga di progetti, idee, proposte «sostenibili», dalla riduzione del consumo di risorse non rinnovabili a comportamenti virtuosi o nuove tecnologie «amiche dell’ambiente». L’emergenza climatica, sempre più evidenziata anche dalla scienza e dai vari movimenti giovanili che in tutto il mondo si sono mobilitati, richiama ad azioni immediate e concrete. Il FAI realizza quello che sostiene. Da anni infatti siamo impegnati su questi temi e il nostro impegno è sempre più tangibile e concreto. Nelle varie attività della Fondazione, a partire dai nostri Beni sparsi in tutta Italia e visitati ogni anno da centinaia di migliaia di persone, il visitatore può percepire e toccare con mano gli esempi di risparmio energetico, riduzione dell’impronta idrica, tutela della biodiversità (uccelli, api, farfalle), sperimentazione e innovazione attraverso nuove tecnologie amiche del Pianeta. I NOSTRI BENI SONO SEMPRE PIÙ BENI SOSTENIBILI

Il programma dei «Beni Sostenibili» va sempre più ampliandosi, tanto che il visitatore può arricchire l’esperienza di visita con numerosi contenuti, idee e proposte per contrastare il degrado ambientale e i cambiamenti climatici. Ecco alcuni esempi di un viaggio ideale nella sostenibilità tangibile che parte da Villa Necchi, nel centro di Milano, dove da tempo utilizziamo acqua non potabile di prima falda per l’irrigazione del giardino, per la piscina ornamentale e i servizi igienici, oltre che per alimentare una pompa di calore geotermica per climatizzare alcuni locali; oppure a Villa Fogazzaro, in provincia di Como, il nuovo impianto a pompa di calore impiega l’acqua non potabile del lago di Lugano per il riscaldamento. In tema di biodiversità e sostenibilità molti sono ormai i Beni che ospitano alveari di api, amici tanto preziosi per la biodiversità e per l’agricoltura, sono 12 a oggi a partire dal Monastero di Torba al Castello di Masino, dalla Baia di Ieranto all’Abbazia di Cerrate. Sensostenibilità

— In alto, a Milano la climatizzazione di alcuni locali di

Villa Necchi Campiglio è alimentata da una pompa di calore geotermica. Sopra, a Villa Fogazzaro l’istallazione dell’impianto di riscaldamento a pompa di calore

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Foto Giorgio Majno © FAI

— Il Monastero di Torba fa parte dal 2017 del progetto,

sostenuto dalla Fondazione Cariplo, «Api nei Beni».

za questi insetti impollinatori la produzione della maggior parte del nostro cibo diverrebbe impossibile. In quest’ottica nei prossimi mesi saranno realizzati in alcuni Beni i «giardini delle farfalle» con le medesime finalità scientifiche ed educative del progetto legato alle api. Lo scopo è quello di rendere «consapevoli» i visitatori di questi preziosi insetti in un’ottica di bellezza e sintonia con la Madre Terra. Ma il meglio deve ancora venire, perché a breve inaugureremo Podere Case Lovara a Punta Mesco in Liguria: un grande sforzo per un modello di eccellenza ed esempio di sostenibilità energetica, idrica, paesaggistica e agricola. Questi sono solo alcuni cenni di progetti e idee che avremo modo di integrare e illustrare approfonditamente nei prossimi mesi, un impegno importante con il quale dimostriamo che intervenire in strutture di alto valore storico è possibile senza snaturare le testimonianze paesaggistiche, artistiche e architettoniche dei Beni. I Beni FAI dunque come fulcri di un ««nuovo pensiero verso la sostenibilità». Un programma che speriamo possa fornire al visitatore una maggiore consapevolezza di come questa difficile battaglia ai cambiamenti climatici e per la sostenibilità può e deve essere compito di tutti, cittadini, istituzioni, mondo economico. Maurizio Rivolta

VICEPRESIDENTE FAI

Foto © FAI

Ringraziamo Edison, da anni vicino alla Fondazione e importante partner del progetto del risparmio energetico nei Beni FAI, che ha deciso di affiancarci nel percorso verso una maggiore sostenibilità e impegno per il Pianeta.

— Grazie inoltre a Conapi-Mielizia che nel 2019

ha sostenuto la cura annuale del verde del Bosco di San Francesco ad Assisi e il progetto «Api nei Beni» al Bosco

LABORATORI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI BENI FAI

Foto Massimo Franchix © FAI

Sono molteplici le attività che le classi possono scegliere in occasione di una uscita didattica in un Bene del FAI: al Castello di Masino e a Villa dei Vescovi gli studenti scoprono la varietà di erbe, fiori e foglie presenti negli storici giardini e imparano a classificarli, al Monastero di Torba e a Villa Panza fanno la conoscenza con l’affascinante mondo delle api e hanno la possibilità di osservare dal vivo la loro frenetica attività mentre il Bosco di S. Francesco, ove scorre il fiume Tescio, è il luogo ideale per uno studio approfondito della biodiversità di un ecosistema acquatico. A Villa Della Porta Bozzolo e a San Fruttuoso gli studenti studiano il secolare equilibrio stabilito dall’uomo con la natura a fini produttivi e al Giardino della Kolymbethra affrontano le problematiche legate a una sana alimentazione. Per info su tutte le proposte www.faiscuola.it

sostenibilità

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Ultime notizie dal mondo FAI

Tra aperture al pubblico e nuovi cantieri festeggiamo i numeri di un’autunno davvero entusiasmante

Repubblica durante la visita in anteprima

UNA GIORNATA DI FESTA A RECANATI Il 26 settembre è stata una giornata ricca di emozioni: la mattinata si è aperta con una folla festante di studenti che ha accolto in Piazza Sabato del Villaggio il Presidente della Repubblica in visita privata all’Orto sul Colle dell’Infinito. Dopo aver sperimentato in anteprima la «visita guidata» dentro la poesia accompagnato dal Ministro Franceschini, dal Presidente Carandini, dal Vicepresidente Esecutivo Magnifico e dal Presidente del Centro Nazionali di studi Leopardiani Fabio Corvatta, e dopo i discorsi istituzionali, infrangendo qualsiasi protocollo, il Presidente Mattarella ha preso la parola riconoscendo lo straordinario valore dell’iniziativa per cui «il FAI ha acquisito ancora un’altra tra le tante benemerenze e ha dimostrato ancora una volta l’importanza delle realtà associative private che si prefiggono e coltivano interessi generali». Nel pomeriggio Olimpia Leopardi, il Sindaco di Recanati Antonio Bravi, il Presidente Andrea Carandini e il Presidente del CNSL Fabio Corvatta hanno ufficialmente inaugurato il nuovo Bene in un clima di festa. Grazie per il fondamentale contributo la Regione Marche, l’associazione Amici del FAI e le Delegazioni del FAI, per il generoso sostegno il Gruppo Grabrielli e il Gruppo Tod’s Spa e iGuzzini per la collaborazione. Il 5 novembre è scomparso il Conte Vanni Leopardi. Il FAI si stringe con affetto a Olimpia nel ricordo di suo Padre e delle appassionate parole da lui pronunciate il giorno dell’inaugurazione che rimarranno per tutti una guida per il futuro. news

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Grazie! 330.000 volte grazie, uno per ciascuno dei visitatori che in 260 città italiane hanno partecipato alle Giornate FAI d’Autunno, quest’anno rese possibili dal prezioso sostegno di UBI Banca, vicina al FAI dal 2012 e per il primo anno prezioso sponsor dell’evento, e da DHL Express Italy che ha garantito la movimentazione di tutti i materiali. Un numero eccezionale che rappresenta una crescita del 30% in più dello scorso anno, un risultato che dobbiamo anche ai volontari della Fondazione protagonisti di questa grande festa, che si inserisce nella campagna di raccolta fondi Ricordati di salvare l’Italia, attiva dal 1° al 20 ottobre. Abbiamo raccolto oltre 26mila iscrizioni. Oltre alle iscrizioni e ai contributi volontari, anche gli SMS e le chiamate da rete fissa hanno portato un aiuto economico da destinare ai lavori in corso e ai progetti futuri del FAI. Le Giornate FAI d’Autunno si sono svolte con il Patrocinio della Commissione europea, del MiBACT, di Responsabilità Sociale Rai e con il contributo di Regione Campania, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Puglia, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Carical e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Grazie alle importanti aziende che hanno sostenuto in qualità di partner la Campagna Ricordati di salvare l’Italia: Iper, La grande I, Unes, Il Viaggiator Goloso, il Gruppo Klépierre Italia - Porta di Roma, Le Gru, Campania, Nave de Vero, Oleificio Zucchi e Kidult. Ricordiamo il generoso sostegno di Mediaset, Mediafriends Onlus, Publitalia ’80, La7, SKY, e di tutti gli altri editori che ci hanno offerto spazi gratuiti di comunicazione. Si ringrazia inoltre TG1, RAI TGR, RAINEWS24 e GEDI Gruppo Editoriale per la media partnership. Foto Stefano Dal Pozzolo © FAI

— Il presidente della

Foto Andrea Straccini © FAI

UN OTTOBRE DI GRANDI SUCCESSI


Foto Gabriele Basilico © FAI Foto Gabriele Basilico © FAI

— Iniziati i lavori in Casa

Macchi a Morazzone (VA), in preparazione dell’apertura prevista nei primi mesi del 2021

INIZIO LAVORI A CASA MACCHI! Il 1° ottobre a Morazzone (VA), con il fondamentale contributo di Regione Lombardia e il generoso sostegno di Fondazione Cariplo, è stato avviato il cantiere, articolato in più momenti, che si prevede si concluderà a dicembre 2020. A Casa Macchi, Bene FAI dal 2016 grazie al lascito testamentario di Maria Luisa Macchi, è iniziata la prima fase dei lavori, che terminerà a primavera 2020, dedicata al consolidamento e al restauro della copertura, delle facciate esterne, degli intonaci e di tutti serramenti. Durante gli anni dell’abbandono della casa, i soffitti in incannucciato del primo piano sono in parte crollati, a causa delle infiltrazioni di acqua dalle coperture. Fin da subito si è quindi proceduto alla messa in sicurezza degli ambienti a rischio, tramite i puntellamenti dei soffitti, così da salvaguardare gli intonaci originali, alcuni dei quali decorati, e le collezioni della casa, consentendo lo svolgimento in sicurezza delle attività preliminari all’intervento di restauro.

Per verificare la fattibilità tecnica e la resa estetica degli interventi, sono stati realizzati dei cantieri pilota in due ambienti del piano terra (il Salottino e la Sala da pranzo) dove sono stati effettuati dei saggi sugli intonaci dipinti, sui serramenti in legno e sui pavimenti in cotto lombardo e parquet. L’obiettivo del progetto è conservare la materia senza cancellare o mascherare i segni di quel «tempo sospeso» fondamentale per la comprensione del racconto di Casa Macchi. In queste settimane sono stati smontati i portoncini e le persiane e, grazie alla presenza dei ponteggi, sono state approfondite le indagini sugli intonaci esterni ed effettuate le prime campionature nelle aree finora irraggiungibili. I lavori sono stati organizzati in modo da consentire delle giornate di apertura al pubblico, in cui i visitatori potranno apprezzare nel dettaglio le peculiarità dell’intervento e i dettagli di tutte le lavorazioni. A questo scopo saranno individuati e realizzati i restauri in due locali campione, a piano terra e al primo piano, per dare un’anticipazione e illustrare come apparirà la Casa a conclusione dei lavori.

QUEST’ANNO SCEGLI IL FAI PER I TUOI REGALI DI NATALE

Foto Maria Pia Giarré © FAI

A dicembre visita i negozi all’interno dei Beni, ti aspettano tante idee regalo per il tuo Natale: prodotti locali, accessori, libri e un coloratissimo assortimento di oggettistica FAI. Ma non solo, imperdibili da provare anche i prodotti alimentari realizzati con le materie prime dei Beni: come ad esempio le marmellate dagli antichi agrumi del Giardino della Kolymbethra, olio extravergine di oliva dagli ulivi secolari del Bosco di San Francesco e miele dalle arnie del Monastero di Torba. Saranno regali speciali perché saranno un sostegno concreto per il FAI e la sua missione di salvaguardia delle bellezze italiane. Se sei iscritto al FAI hai il 10% di sconto su i tutti prodotti in vendita. Scopri di più su www.aspettailnataleconilfai.it Se hai un’azienda questo Natale condividi l’impegno per un’Italia più bella: scegli i regali solidali FAI per i tuoi clienti e collaboratori! Tante idee di valore: www.fairegalisolidaliaziende.it

news

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Il Monastero di Torba

Foto Clara Bianchi © FAI

L’antico fienile diventa un nuovo spazio per l’accoglienza del pubblico

Foto Roberto Morelli © FAI

PRIMA

DOPO Avamposto militare dei Longobardi lungo le mura dell’antica Castelseprio, poi oasi di preghiera per le monache, il Monastero di Torba, con le mura romane del V secolo, un’imponente torre con interni sorprendentemente affrescati e una piccola chiesa, fa parte di un parco archeologico Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Grazie al contributo di Regione Lombardia artt. 17,18, 20 L.R. 25_2016 bando 2018 – ambito UNESCO, il Bene è stato dotato di un nuovo spazio per l’accoglienza del pubblico, situato all’interno dell’edificio una news

volta adibito a fienile. Il locale, precedentemente aperto su due lati, è stato chiuso da una parete in mattoni a vista perfettamente integrata alle murature esistenti ed è stato dotato degli impianti necessari. Contestualmente sono stati realizzati interventi tesi a migliorare i percorsi esterni, con l’aggiunta di una piccola gradinata che permetterà di accedere ai locali del piano seminterrato della Cascina direttamente dal cortile interno. I lavori nell’antico fienile proseguiranno nel 2020 grazie al prezioso contributo dell’Associazione Amici del FAI. 16


Cover story

Il 7 ottobre a Talamona, a valle dell’Alpe Pedroria e Madrera (SO), è nata una vitellina di vacca Original Brown, specie in via di estinzione. È la prima nata delle 5 vacche che il FAI ha acquistato per favorire il ripopolamento di specie autoctone delle Alpi Orobiche e per agevolare le condizioni per lo sviluppo della produzione casearia del Bitto, il formaggio tipico locale. Ringraziamo l’azienda agricola e la famiglia Sassella per l’accoglienza, la disponibilità e per le cure che rivolge al bestiame e alla nuova nata in particolare!

Foto Barbara Verduci © FAI

Una giornata a Talamona in Valtellina per dare il benvenuto a Giuliamaria, la prima vitellina Original Brown

Vivere immersa nella spontaneità degli animali che mi circondano, mi rende felice e consapevole di quanto bene si possa ancora fare per questa nostra Terra. — Grazie al contributo di Fondazione

Sonia Sassella

Foto Barbara Verduci © FAI

Cariplo – Programma Comunità resilienti, da giugno il bestiame verrà condotto al pascolo negli alpeggi di Alpe Madrera e Pedroria

news

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Le manifestazioni nei Beni del FAI per tutta la famiglia 14 e 15 dicembre

Un mercatino da favola CASTELLO DI AVIO, SABBIONARA D’AVIO (TN)

Foto Valentina Michelis © FAI

Sabato 14, 21, domenica 15, 22 dicembre

Foto Alessandro Armani © FAI

Per il terzo anno consecutivo gli spazi del Castello di Avio si animeranno con eventi speciali. Nei fine settimana il Palazzo Baronale e il suo cortile, ospiteranno gli oltre 30 espositori del tradizionale mercatino natalizio. Musiche, canti, racconti faranno da cornice agli artigiani del territorio, trentino e non: miele, confetture, vini, salumi e manifatture locali nella splendida cornice di uno dei castelli più suggestivi del Trentino. Durante tutte le giornate visite guidate alle 11.00, 13.00, 15.00 e 17.00; bus navetta dalla piazza di Sabbionara fino all’ingresso del Bene. L’evento è in collaborazione con il Comune di Avio e l’Azienda Promozione Turistica Rovereto e Vallagarina.

22 dicembre

La magia del Natale al Castello

Un brindisi speciale

CASTELLO DELLA MANTA, MANTA (CN)

TORRE E CASA CAMPATELLI, SAN GIMIGNANO (SI)

Il Natale è un’occasione per scoprire il Castello vestito a festa! Candele, rami di abete e agrifoglio che profumano il grande scalone e rendono le splendide sale affrescate ancora più affascinanti. A Manta si festeggia così: 14 e 21 dicembre visite guidate per scoprire la storia dei protagonisti del Castello; 15 e 22 dicembre visite accompagnati dai narratori del FAI e musica nella cinquecentesca Sala delle Grottesche. Durante tutti i pomeriggi domenicali saranno attivi i laboratori manuali: 15 dicembre addobbi per l’albero, 22 dicembre centritavola e ghirlande.

Torre e Casa Campatelli accoglie i suoi visitatori in una dimora d’epoca resa ancora più suggestiva dall’atmosfera natalizia. Sarà possibile passeggiare per le stanze del piano nobile curiosando tra le foto, gli oggetti e i libri appartenuti ai Campatelli. La sala da pranzo sarà apparecchiata con le ceramiche originali della signorina Lydia come se stesse ancora aspettando gli ospiti per la cena di Natale. Nelle soffitte sarà tutto pronto per brindare alle feste, salutarci in attesa del nuovo anno e della riapertura 2020. Alle 17.00 inizio della visita del piano nobile, alle 17.30 video e verso le 18.00 aperitivo.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2019” è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al fondamentale contributo di FinecoBank, già Corporate Golden Donor, che ha scelto di essere a fianco del FAI anche in questa occasione e di Pirelli che conferma per il settimo anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione e a Golia Herbs, sponsor degli eventi verdi in calendario. Per il secondo anno si conferma la prestigiosa presenza di Radio Monte Carlo in qualità di Media Partner.

manifesta zioni nei beni

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Foto Gabriele Basilico © FAI

— Nel giardino e nel tennis di Villa Necchi Campiglio gli espositori attendono tutti gli appassionati per quello che ormai è diventato

un classico appuntamento della stagione florovivaistica milanese

7 e 8 marzo

AgruMI

Soffio di Primavera

VILLA NECCHI CAMPIGLIO, MILANO

VILLA NECCHI CAMPIGLIO, MILANO

Foto Gabriele Basilico © FAI

manifesta zioni nei beni

Sarà dedicata agli arbusti fioriti la nona edizione di Soffio di Primavera, la mostra mercato che celebra i primi fiori della bella stagione. Un’occasione unica per gli appassionati di giardinaggio che potranno acquistare e conoscere, grazie a conferenze sulle tecniche di coltivazione e di ibridazione, alcune specie di queste affascinanti erbacee perenni. I visitatori potranno passeggiare nel giardino e nel padiglione vetrato di Villa Necchi Campiglio, curiosando tra piante a fioritura tardo invernale e primaverile precoce, arredi e attrezzi per la cura del verde proposti da trenta vivaisti, italiani ed europei, selezionati con cura dal FAI in base alla specializzazione e alla qualità della loro produzione. In mostra piante annuali, biennali e perenni da fiore come primule, viole e ciclamini; piante aromatiche per insaporire le insalate di primavera; piante da orto freddo; piante rustiche da ingresso e da cortile. Non mancheranno poi camelie, gelsomini, magnolie e ciliegi da fiore e ancora sementi e volumi sulla botanica. Nei due giorni di manifestazione ci sarà inoltre spazio per interessanti incontri, lezioni di giardinaggio tenute dai vivaisti, presentazioni di libri, percorsi-gioco per i più piccoli oltre alla mostra di fiori di vetro dell’artista Liliana Tabasso. Foto Gabriele Basilico © FAI

Torna l’annuale appuntamento con la grande mostramercato dedicata ai frutti simbolo del Mediterraneo. Agrumi sotto forma di piante, frutti e prodotti derivati come marmellate, essenze, cosmetici e decori invaderanno con la loro varietà la verde cornice di Villa Necchi Campiglio a Milano. Grazie alla curatela dell’evento affidata al professor Giuseppe Barbera, professore ordinario in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali presso l’Università degli Studi di Palermo e Vicente Todolí Direttore Artistico di Pirelli Hangar Bicocca e grande esperto collezionista di agrumi, il pubblico avrà l’opportunità non solo di fare acquisti, ma anche di avvicinarsi a culture, tradizioni e saperi agricoli, culinari e curativi, partecipando a presentazioni e tavole rotonde, degustazioni e laboratori per adulti e bambini.

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Gli eventi possono subire variazioni: si consiglia di verificare sempre su www.fondoambiente.it

5 e 16 febbraio


Foto Maria Pia Giarré, 2018 © FAI

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