Aprile 2017
AttualitĂ
Moda
Figli vittime di conflitti tra genitori
Etro Donna
Salute
Adulti e cattivo uso del cellulare
Smartphone e miopia bambini
Viaggio Bangkok Thailandia
Life
Musica Jamiroquai ...e molto altro ancora all’interno
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#springsummercollection WHAT WOMEN WANT
ELEGANCE, INNOVATIVE OUTFITS, FIND INSPIRATION FROM JAPAN AND AMERICA
APRILIA VIA DEI LAURI 17
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
LA POLITICA OLTREOCEANO... Anno 8 - Numero 4 Aprile 2017
FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Laura de Rosa Stampa Graffietti Stampati S.n.c. S.S. Umbro Casentinese Km 4,500 Montefiascone (VT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Cari lettori, nella giornata di venerdì 24 marzo, Donald Trump ha subìto la sua prima importante sconfitta da quando è diventato presidente degli Stati Uniti. La sua proposta di modificare l’Obamacare, la storica riforma sanitaria introdotta dal suo predecessore Barack Obama nel 2014, è stata ritirata pochi minuti prima che venisse votata dalla Camera, dove secondo i calcoli dei principali giornali americani sarebbe stata bocciata: una trentina di deputati Repubblicani avevano infatti fatto sapere che non l’avrebbero votata, ciascuno per i propri motivi (alcuni la consideravano troppo morbida, altri eccessivamente dura con gli americani più poveri). “La proposta, che la Casa Bianca aveva formulato insieme alla dirigenza del partito Repubblicano – leggo su ilpost.it –, era da settimane molto controversa e dibattuta. La decisione di Trump di spendere il proprio capitale politico, enorme per un presidente a inizio mandato, sulla riforma sanitaria sembrava un’iniziativa sensata: durante la campagna elettorale una delle poche cose su cui Trump e i Repubblicani andavano davvero d’accordo era che Obamacare andasse abolita”. A distanza di tempo però non si è riusciti a trovare una risposta alternativa a quanto pianificato da Obama per garantire – lo ricordiamo – la copertura sanitaria anche ai meno abbienti. La riforma di Trump infatti pensava solo a giovani e ricchi. Da qui al 2026, in pratica, circa 24 milioni di persone avrebbero perso la propria copertura, se fosse passata l’iniziativa dei Repubblicani. Si sarebbe potuta verificare una vera e propria rivoluzione. Ciò che colpisce, oltre alle follie del presidente americano, è però come si evolva in modo differente la politica oltreoceano. Si dice no in modo deciso anche da dentro una maggioranza di governo, si ammette pubblicamente la sconfitta temendo una reale reazione da parte del popolo. Una lezione su cui riflettere?
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
Raffaella Patricelli
DISTRIBUZIONE GRATUITA
direttore@foryoumagazine.it
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10 Attualità:
Allarme sicurezza: in Italia crescono paura e autodifesa.
12 Attualità:
Coppie separate. Quando i figli diventano uno strumento di ricatto.
16 Gossip:
Colpi di testa: un approfondimento sui tagli dei capelli delle Star.
20 Life:
Smartphone e tablet: il cattivo esempio per i figli arriva dai genitori.
24 Life:
Secondo la scienza l’invecchiamento sarebbe reversibile.
26 Salute:
Sintomi, cause e rimedi per l’infiammazione alle gengive.
28 Salute:
Miopia nei bambini. Rischio è legato all’uso dei cellulari.
30 Estetica:
Rimedi economici per usare il bicarbonato sul corpo.
32 Alimentazione:
Consigli su come preparare il tuo smoothie preferito.
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ommario
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Aprile duemila17
34 Viaggio: Bangkok, la capitale della Thailandia. 38 Moda donna: Etro. Collezione Primavera/Estate. 40 Shopping donna: I colori della primavera. 44 Shopping donna: Speciale Make Up Primavera/Estate. 46 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 54 Cinema: Mark Wahlberg in Patriots Day. 56 Musica: Automaton, il ritorno di Jamiroquai.
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Attualità> di Ilaria De Donatis
ALLARME SICUREZZA:
In pochi anni si è moltiplicato il numero di persone che decide di difendersi in modo autonomo, con il conseguimento di un porto d’armi, dalle malefatte e dai furti nelle proprie case. Il timore dilaga anche tra i personaggi famosi.
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ello Stato italiano la tutela interna del popolo, giuridicamente definita “sicurezza pubblica” ed esplicitata nell’art. 14 e successivi della Costituzione, garantisce a tutti i cittadini l’incolumità a fronte di un comportamento illecito, di un reato più o meno grave da parte di un altro cittadino. Tuttavia, se lo Stato viene meno a questo compito o non sembra valutare il concetto di “sicurezza” in modo adeguato, il cittadino cosa può fare? Difendersi in modo autonomo. È questa la risposta che un numero sempre più crescente di italiani ha dato a tale domanda. Attivarsi per la difesa di sé stessi o, per estensione, del proprio nucleo familiare, delle proprietà e dei beni personali significa riuscire ad ottenere in modo lecito un punto di forza, pragmaticamente un’arma, abbattendo in tal modo il senso di paura, di insicurezza o dell’apparire inerme davanti ad un eventuale pericolo esterno. La normativa entrata in vigore nel 2013 ha enunciato, però, che chiunque volesse detenere un’arma in casa dovrebbe avere un certificato medico che ne provasse la necessità. Il porto d’armi, infatti, si può ottenere a scopo venatorio, sportivo e di difesa, ma i tempi di conseguimento sono differenti. Paradossalmente, occorrono sei anni per ottenere la licenza atta al possesso di un’arma a scopo di difesa personale, mentre solo un anno per gli altri due scopi. Perché attendere tanto a lungo per difendersi, se si può avere comunque un’arma, in tempi più brevi, sia 10
essa un fucile o altro, che apparentemente è registrata per scopo venatorio, ma dà comunque al suo possessore quel senso di sicurezza e forza nel poter fronteggiare il pericolo? Ecco, quindi, che le licenze per andare a caccia sono aumentate del 12,4% e quelle ad uso sportivo del 18,5%. Inoltre, mentre negli anni 2012/2013 il numero dei porto d’armi concessi è cresciuto in modo abbastanza modesto, nel biennio 2014/2015 si è registrato un numero di licenze rilasciate pari a 1.265.484. A confermare l’ipotesi che si acquista il porto d’armi con il fine difensivo, celato dietro l’uso manifesto di praticare caccia o sport balistici, sono le varie testimonianze sociali, tra cui spicca quella di un imprenditore vicentino che al giornale “La Stampa” ha dichiarato la veridicità di tale meccanismo, ma anche i sondaggi, in cui almeno l’84% degli intervistati ha denunciato una maggiore frequenza dei reati in Italia negli ultimi cinque anni, accrescendo sicuramente la paura e il bisogno di sicurezza e, infine, il numero degli iscritti alla “Federazione Tiro a volo”, meglio nota come Fitav, e degli stessi cacciatori, che non eguaglia per inferiorità la cifra di quanti effettivamente detengono un’arma. Parallelamente all’insorgere di cifre sempre più esponenziali di possessori di armi, legalmente registrate e detenute, aumentano anche i furti commessi: mentre negli appartamenti, fino a sette anni fa, erano circa 149.000, oggi sono
NEL BIENNIO 2014/2015 SI SONO REGISTRATE 1.265.484 LICENZE RILASCIATE PER IL PORTO D’ARMI A PRIVATI CITTADINI, SOPRATTUTTO A SCOPO VENATORIO E SPORTIVO. purtroppo oltre 255.000. Eclatante è stato il caso di Adriano Celentano che ha portato, di recente, alla luce la pericolosità di tale situazione e disagio. Nella villa del “Molleggiato”, a Galbiate, in provincia di Lecco, sembra infatti che si siano intrufolati sei uomini, stando a quanto riportato dai filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza e consegnati ai Carabinieri della stazione di Olginate dallo stesso artista assieme ad una ancor più spaventata Claudia Mori. «Tutto è iniziato all’inizio della settimana scorsa con un apparente e strano tentativo di furto nell’auto di Claudia, con rottura del vetro ma senza che venisse rubato nulla all’interno», ha dichiarato alla stampa Celentano. Perché, però, entrare nella villa, rubando poco o nulla? Quale potrebbe essere l’obiettivo? Ottenere un guadagno o semplicemente spaventare uno tra i nomi più acclamati del panorama musicale italiano? L’artista ipotizza: «Una serie di azioni particolarmente minacciose, che ci fanno sospettare che questi malviventi stiano cercando di arrivare a me e a Claudia, sorvegliando i nostri movimenti». Un fatto analogo è accaduto anche ad un altro celebre cantante, Roby Facchinetti, nella cui villa, vicino allo stadio di Bergamo, qualche settimana fa si è verificato uno sventato tentativo di furto. Il figlio dell’artista ha denunciato l’episodio allarmato: «Bisogna reagire, e se non lo facciamo noi non lo farà nessuno per noi». Analizzando i fatti, sia dietro una reazione più infervorata della famiglia Facchinetti, sia dietro una più pacata di Celentano, si nasconde la paura per la propria incolumità domestica ormai violata. Non si tratta di un danno materiale, ma di un timore psicologico che conduce al sentirsi prigionieri dentro la propria stessa abitazione. Come agire? Aspettare la difesa da parte dello Stato o prendere coraggio e proteggersi da soli? La scelta deve essere ponderata a lungo. La speranza può essere riposta nel fatto che, essendo state colpite due celebrità, la questione venga sollevata all’attenzione dell’opinione pubblica con più forza, e soprattutto la giustizia venga messa in atto per tutti quanti gli italiani, famosi e comuni cittadini, garantendo a ciascuno maggiore sicurezza e difesa della propria incolumità.
Attualità> di Pamela Polizzi
FIGLI COME STRUMENTO
COPPIa
Combattuti, contesi, strumentalizzati: in Italia i minori sono sempre di più vittime di conflitti tra genitori, separazioni e divorzi. Sarebbe opportuno l’intervento preventivo delle autorità competenti.
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ante sono le storie di sottrazione di minore: l’ultima arriva da Monterotondo, alle porte di Roma, dove un padre è fuggito portando via il figlio di due mesi e mezzo dopo un violento litigio con la ex compagna; mentre di pochi giorni fa è la notizia del ritorno in Italia, dalla Siria, della bimba di Vimercate rapita dal padre nel 2011. Vicende tanto assurde quanto frequenti, di irragionevolezza e violenza, accomunate dal medesimo principio: il venir meno dell’interesse supremo del minore. A testimonianza della non marginalità del fenomeno il fatto che, dal 2000 in poi, sono addirittura triplicate le istanze di intervento presentate all’Autorità Centrale Italiana da genitori che hanno dovuto subire passivamente la decisione del partner di trasferirsi all’estero con il figlio o i figli. Il degrado relazionale e affettivo che trapela da simili episodi, pur accompagnandosi talvolta a situazioni di indigenza, è trasversale alle classi sociali: parte lesa sono sempre i minori, costretti a vivere un universo emotivo fatto di malessere e angoscia, coinvolti in un conflitto di cui non hanno colpa, mentre gli adulti, unici responsabili, scontano il disagio di essere prigionieri di odio e torti continui. È certo che privare il bambino delle proprie abitudini, sradicarlo con prepotenza dal proprio nido, segni il punto più tragico della conflittualità all’interno della famiglia; quando da parte degli adulti decade la capacità di privilegiare l’interesse dei figli,
anteponendolo alla propria ostilità, questi ultimi divengono strumento di ricatto, pedine mosse senza alcuno scrupolo dentro uno scontro che è esclusivamente di coppia. Prima di arrivare alla sottrazione fisica vera e propria, tuttavia, l’uso strumentale dei figli da parte dei genitori può concretizzarsi nelle ripicche, nei ricatti e nella manipolazione psicologica che, nelle situazioni più drammatiche, produce effetti devastanti. In particolare i minori possono essere influenzati a tal punto da giungere a percepire una delle due figure genitoriali come “l’orco” della situazione. È da qui che ha origine il loro disorientamento emozionale: istigati dalle parole distruttive che la madre o il padre rivolgono all’altro, reagiscono mediante l’allontanamento affettivo del genitore “cattivo”, che smette di essere riconosciuto come tale e diviene bersaglio di odio e disprezzo. Che scaricare sui figli le frustrazioni di una vita familiare giunta al capolinea significhi renderli fragili e insicuri emotivamente è confermato ormai da una vastità di studi; venendo a mancare, in taluni casi anche brutalmente, la solidità affettiva i minori si ritrovano spaesati, senza alcun punto di riferimento. Sarebbe auspicabile, allora, l’intervento preventivo delle autorità competenti, affinché non si giunga mai all’allontanamento forzato che, oltre a provocare dolore e disperazione, apre un lungo e travagliato iter giudiziario, non sempre foriero di conclusioni positive.
Attualità > di Pamela Polizzi
I PENSIONATI EMIGRANO
Mollano tutto, fanno i bagagli e lasciano l’Italia alla ricerca di una vita migliore: sono i “nuovi emigrati”, costretti a trascorrere la vecchiaia in esilio volontario per non cadere in povertà.
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chiacciati dal peso di una tassazione senza eguali, tormentati dallo spettro dell’indigenza, trascurati da un welfare che non li assiste, nell’ultimo decennio sono stati ben 36 mila i pensionati italiani che hanno intrapreso la via dell’espatrio. Insieme al fenomeno dei migranti lavoratori, dunque, si sta progressivamente consolidando quello dei pensionati in fuga, anche definiti “nuovi emigrati”, costretti a trascorrere la vecchiaia lontano dai propri cari e dal proprio paese d’origine, dopo una vita di duro lavoro e sacrifici. Immaginare il motivo che li spinga a lasciare il Belpaese non è cosa difficile: data l’elevatissima pressione fiscale e l’irrisorietà delle pensioni ridotte a poche centinaia di euro, all’origine di una scelta così radicale c’è la ricerca di una miglior qualità della vita. Del tutto comprensibile dal momento che a parità di denaro percepito, quindi con una pensione al di sotto dei mille euro, se in Italia si riesce a stento a sopravvivere, all’estero, nei cosiddetti paradisi fiscali dove la somma accreditata non è soggetta a imposte, si può condurre una vita agiata. Tale scelta, dunque, non va letta come distruzione della vita precedente, bensì come miglioramento delle condizioni esistenziali, a salvaguardia di un futuro che da noi, per effetto della crisi economica, sarebbe stato sicuramente incerto. Ovviamente, nello scegliere la destinazione è bene tener conto di una serie di variabili,
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quali le possibilità economiche, lo stato di salute, le preferenze climatiche e gastronomiche; per quanto riguarda le mete più gettonate dai pensionati italiani, la medaglia d’ora va alle Isole Canarie (Spagna), mentre continuano a crescere l’Australia, il Nord Africa, l’America Centrale e i Paesi dell’Est (quali Ucraina, Bulgaria, Romania, Polonia e Albania), che già da anni ormai accolgono i nostri connazionali. Il radicarsi del fenomeno dei pensionati in fuga, oltre a sollevare polemiche di natura morale, apre anche a riflessioni di natura economica, giacché coloro che scelgono di espatriare continuano a percepire la pensione italiana, con l’esborso da parte dell’Inps di oltre un miliardo di euro. In particolare, secondo i dati del rapporto del “World Wilde Inps”, l’Inps eroga all’estero quasi 400.000 trattamenti pensionistici all’anno, somme che comportano una notevole perdita in termini di gettito fiscale e consumi. Il problema non sta certo sfuggendo all’attenzione dell’ente previdenziale che, nelle parole del presidente Tito Boeri, ha già ribadito l’impossibilità di sostenere oltre l’erogazione dei trattamenti assistenziali a chi non vive più in Italia. Da un punto di vista strettamente fiscale tali preoccupazioni sono legittime; tuttavia se altrove, a parità di pensione percepita, si può vivere meglio non è certo colpa dei pensionati italiani.
Gossip > di Silvestro Bellobono
LE NOVITà E LE TENDENZE
Katy Perry
DELLE STAR Con l’arrivo della bella stagione cambiano non solo gli outfit ma anche le pettinature delle celebrity: tra “long bob” e “boyish” proviamo a imitare i look delle dive di Hollywood.
L
’ultima a darci un taglio netto, abbinato a un colore decisamente appariscente, è stata Katy Perry: l’iconica popstar americana, in occasione del lancio del suo nuovo singolo musicale, ha sfoggiato un caschetto biondo-arancio di media misura che non ha certo sorpreso i suoi fan, ormai abituati a vederla osare con tutte le tinte più stravaganti. Con l’arrivo della stagione primavera/ estate 2017 è tutto un fiorire di new look o di musthave evergreen da esibire sulle chiome glamour delle dive dello showbiz. Ad esempio, sempre amatissimo dalle star è il classico “long bob”, ossia il taglio di capelli di media lunghezza, di solito fino alle spalle, che pur nella sua semplicità può rendere affascinante qualsiasi viso: ne ha dato recente dimostrazione Emma Stone, che ha ritirato l’Oscar come migliore attrice ostentando i suoi rossi capelli sciolti, leggermente mossi e con la riga di lato. Nelle sue tante versioni, il “long bob” prevede anche la “frangia”, che può essere corta o lunga ma necessariamente simmetrica, come nel cosiddetto “bowl cut” (o “taglio a scodella”) esibito da un’altra interprete da Oscar quale Viola Davis. C’è poi chi ha esagerato con le proporzioni volutamente ridotte optando per il “pixie cut”, il più corto e mascolino dei tagli, oggi largamente di moda: le attrici Michelle Williams e Ginnifer Goodwin l’hanno sfoggiato elegantemente con due nuance oppo16
ste, biondissima la prima, castano scuro la seconda. Minimalista nelle dimensioni ma piuttosto vistosa nel taglio è stata invece l’acconciatura messa in mostra dalla sensuale Scarlett Johansson, che si è presentata sul red carpet in un cortissimo “boyish” con frangia lunga pettinata all’indietro, un mix tra romanticismo e punk che ha lasciato tutti a bocca aperta. Così come non è passato inosservato il ciuffo sbarazzino con coda bassa piuttosto easy scelto dalla splendida Charlize Theron nella notte delle stelle hollywoodiane. Del resto uno degli obiettivi dichiarati delle celebrity è sempre quello di stupire il pubblico: di sicuro avranno pensato la stessa cosa sia Kristen Stewart, inedita bad girl rasata e ossigenata alla premiere del suo ultimo film, sia Beyoncé con la sua treccia tribe-style postata poco tempo fa su Instagram (e la traccia sarà un altro must dell’estate 2017). Per quanto riguarda le tonalità cromatiche annunciate tra le più in voga per la bella stagione spicca il “tiger eye”, caratterizzato da schiariture e punti luce sulle lunghezze e sulle punte, esattamente come si fa per il make-up del viso: a rendere virale questo stile ci stanno pensando Jessica Alba, Jennifer Lopez e la top model Chrissy Teigen, proponendo chiari-scuri color miele e caramello sui capelli castani, esaltando così l’incarnato olivastro della loro pelle. Scarlett Johansson e Kristen Stewart
Ambiente > di Silvestro Bellobono
L’ITALIA NELLA TOP 10
Il vento è una delle fonti rinnovabili più grandi e più pulite: il nostro Paese si colloca tra i colossi del settore con una crescita notevole che, tuttavia, deve continuamente essere incentivata e finanziata.
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el disfattismo generale che pervade ogni analisi riguardante il “sistema Italia”, inteso come Paese nella sua globalità e in particolar modo a livello economico, industriale e ambientale, troppo spesso si dimentica di dare il dovuto risalto anche alle eccellenze nazionali che pongono lo Stivale in posizioni dominanti sul piano internazionale. Emblematico in tal senso è il settore dell’energia eolica che, secondo l’edizione 2016 del rapporto sul mercato dell’eolico curato dal “Global Wind Energy Council”, colloca l’Italia al decimo posto nel mondo con 9,2 gigawatt di capacità installata. Si tratta di una graduatoria molto onorevole, considerate le dimensioni territoriali piuttosto ridotte della nostra nazione rispetto ai giganti del comparto eolico planetario come Cina, Stati Uniti e India che occupano i primi posti. Soprattutto negli ultimi due anni, cinesi e americani hanno investito notevolmente sulle pale eoliche come fonti rinnovabili (entrambe sono ben oltre i 100 gigawatt annui). In Europa, invece, è la Germania a farla da padrona, seguita da Spagna, Gran Bretagna, Francia: anche a livello continentale la quinta posizione dell’Italia è un ottimo risultato, in virtù di alcuni fattori ostativi che meritano una riflessione. Innanzitutto, le condizioni geografiche non del tutto favorevoli, dovute alla conformazione allungata e stretta della penisola e, nella fattispecie, alla presenza di rilievi montuosi molto elevati, come le Alpi, che impediscono ai venti un accesso agevolato 18
agli impianti. Tuttavia, a livello locale, soprattutto nel Centro-Sud, vi sono delle situazioni più benevole: lungo la dorsale appenninica adriatica e sulle due isole maggiori si registrano enormi potenzialità per lo sfruttamento del vento e la sua conversione in energia elettrica. Le regioni più interessate nell’installazione di turbine e centrali eoliche sono la Puglia (con oltre 570 aerogeneratori), la Basilicata (circa 260), la Campania, la Sicilia, la Sardegna (oltre 200), e poi Calabria, Molise, Abruzzo, Lazio. L’energia prodotta negli ultimi 2-3 anni da questo settore ha superato abbondantemente i 15.000 GWh, con picchi del 30% circa provenienti proprio dalla Puglia, che è la regione con la maggiore estensione in km2 utilizzabili per lo sviluppo dell’eolico. Altre difficoltà italiane, purtroppo, derivano dai contributi statali e dagli investimenti privati che, dopo un’intensa crescita nella parte centrale degli anni 2000, hanno subito una battuta d’arresto in tempi recenti, anche per ciò che attiene alla manutenzione e alla potenza incentivabile degli impianti esistenti. Un aiuto importante è arrivato comunque dal “minieolico” (ossia centrali con potenza inferiore a 200 KW), che ha costi competitivi e una produzione d’energia a emissioni zero, grazie proprio alle dimensioni contenute. Ma bisogna insistere nello sfruttamento del vento, che rimane una fonte inesauribile capace di generare energia pulita in abbondanza.
Life > di Ilaria De Donatis
smartphone E tablet,
GENITORI
Con il proliferare dei social network si è ampliata la quantità di persone adulte, madri e padri inclusi, che trascorrono numerose ore al giorno davanti ad uno schermo (smartphone o tablet che sia) proprio come frizzanti adolescenti.
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essaggi in chat, notifiche di Facebook e Twitter, video su Youtube, foto su Instagram, tutto ciò che può dirsi social e digitalmente innovativo cattura e “incatena” l’attenzione di una moltitudine sempre più ampia, non solo di adolescenti ma anche di adulti: un virus della società e, nella fattispecie, dei ruoli sociali. Come può, infatti, un genitore rimproverare il figlio o porre limiti nell’utilizzo del proprio smartphone se, in effetti, egli per primo ne fa un uso smisurato? A fare questa osservazione è stato Michael Robb, direttore della ricerca del Commonwealth Sense, un’organizzazione no-profit che si occupa di aiutare lo sviluppo dei bambini all’interno di un mondo basato sui media e sulla tecnologia. Egli ha volutamente sottolineato che tale studio non deve essere interpretato come un attacco verso la classe genitoriale, piuttosto lo si può considerare una critica costruttiva, uno specchio in cui inevitabilmente si riflette l’immagine di una realtà che è difficile da cogliere, se non si adotta un punto di vista esterno ad essa. È stato calcolato che, in media, i genitori trascorrono nove ore al giorno circa davanti uno smartphone, un computer o un tablet, oltreché lavorando anche per guardare video, tenersi aggiornati sui social network, chattare con gli amici, leggere, cercare informazioni: insomma, tutte attività che gli
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adolescenti conoscono molto bene, essendo loro i primi a svolgerle. Il punto di scarto muta, quindi, in punto di rottura: se non esiste una minima differenza nelle attività e negli approcci ad esse tra il figlio e il genitore, si genera una perdita, o in termini estremi, uno scambio dei ruoli in cui oltre al poco o assente controllo nella corretta crescita di un ragazzo da parte dell’adulto si perde anche il confronto tra una persona che si prepara ad affrontare la vita e una che, avendone una maggiore esperienza, dovrebbe saper guidare l’altra. Soffermandosi, però, a riflettere sul punto di vista del figlio e del genitore, all’interno di un secolo in cui il digitale corre velocemente per tagliare senza sosta i traguardi dell’innovazione, è chiaro che, per vivere in tale sistema, il genitore mette automaticamente in contatto il figlio con i primi meccanismi tecnologici, per evitare che possa essere escluso da un futuro ipotetico impiego o da qualche forma di comunicazione sociale. E ovviamente per fare ciò deve entrarci egli stesso. Il rischio più grande di ogni azione è l’estremismo che essa può generare, la sua totale assenza o il suo completo impiego sono dannosi per chi la pratica e per chi può subirne passivamente le conseguenze, soprattutto in un oceano tanto vasto di suoni, colori, interazioni, non bisogna mai perdere la rotta, da bravi timonieri. Like? Or dislike?
Life > di Laura de Rosa
SABOTAGGIO IN AMORE:
ANCHE TU?
Tra i tanti modi in cui una donna porta avanti una relazione, forse insoddisfacente, con il proprio partner c’è anche quello, all’apparenza incomprensibile, di danneggiarla dall’interno. Vediamo come.
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abotare la propria storia d’amore è un qualcosa che succede spesso. Soprattutto a noi donne. E capita di farlo sia in modo del tutto inconsapevole sia provando deliberatamente a farsi mollare. Ma se in questo secondo caso non c’è nulla da ridire, nel primo non accorgersene può essere davvero pericoloso. Perché si rischia di portare avanti una relazione che in realtà non ci soddisfa più. E tu lo stai facendo? Per capirlo verifica se ti comporti nei seguenti modi. Sei troppo gelosa. Siamo abituati a credere che la gelosia sia sinonimo di amore e che, quindi, chi la prova sia più innamorato di chi la subisce. In realtà, un atteggiamento possessivo potrebbe denotare esattamente il contrario perché si sa che prima o poi provoca danni. In primis tradimenti, perché a forza di tirare la corda il partner non ti sopporterà più. Vuoi stare solo con lui. Anche questa è un’arma a doppio taglio. Da un lato, ai primi tempi, è normale isolarsi dal mondo per passare il proprio tempo con lui, ma se va avanti troppo a lungo allora gatta ci cova. Una coppia in isolamento non può sopravvivere. E se il tuo inconscio lo sapesse, adottando questa misura per incoraggiarlo a separarsi? Non tolleri le sue compagnie. È normale che gli amici del partner possano suscitare simpatie o antipatie. Ma è altrettanto normale scendere a com-
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promessi cercando di andargli incontro. Se invece il tuo atteggiamento è intransigente, a tal punto che preferiresti allontanarlo da esse piuttosto che fare una piccola rinuncia, chiediti se ci tieni davvero. Perché un comportamento simile sembra più egoismo che amore. Lo tempesti di chiamate. Non c’è modo migliore per allontanare il partner. Se a questo si aggiungono mezzi pedinamenti e messaggini a gogo peggio ancora. Sei proprio sicura che le tue chiamate non siano uno stratagemma inconscio per farlo staccare da te? Non scendi a compromessi. Qualunque sia l’argomento e in qualunque discussione o scelta non scendi mai a compromessi, comportandoti più da single che da accoppiata. Magari ti convinci di farlo per il bene della relazione, ma sei sicura che sia proprio così? Parli male di sua madre. Un tempo forse ti trattenevi, ora non se ne parla. Non la sopporti proprio tua suocera, e non ti importa di farglielo capire, anche se sai che ci starà male. Sei proprio convinta di avere tutte le ragioni? Una suocera, come un partner, è potenzialmente “per sempre”. Se non la vuoi significa forse che non vuoi nemmeno lui.
Life > di Silvestro Bellobono
SECONDO LA SCIENZA
Un studio americano ha dimostrato che è possibile ringiovanire le cellule animali aumentando del 30% la durata della vita. E per l’uomo che speranze ci sono?
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opo averlo ricercato per secoli nel mito, nella magia, nella letteratura e nel cinema sembra che l’uomo abbia finalmente trovato l’elisir di lunga di vita. E la risposta, più semplicemente, era nella scienza. Almeno secondo un recente studio del Salk Institute di La Jolla (California), con il quale i ricercatori sono giunti alla conclusione epocale che l’invecchiamento è reversibile! «Dimostriamo che il processo di invecchiamento potrebbe essere invertito», ha affermato il professor Juan Carlos Izpisua Belmonte dopo aver pubblicato sulla rivista “Cell” i sorprendenti risultati di un’innovativa tecnica genetica sperimentata sui topi in laboratorio, e finalizzata a riportare le cellule adulte, come ad esempio quelle della pelle, alla condizione di cellule staminali pluripotenti, simili a quelle presenti negli embrioni. In sostanza, l’esperimento ha permesso, con intervalli di tempo, di attivare e disattivare nei topi un mix di quattro geni (in passato usati per trasformare le cellule della pelle in pluripotenti indotte) congiunto ad un antibiotico disciolto nell’acqua. Il test ha coinvolto un tipo particolare di roditori affetti da progeria, una malattia rara che causa senilità precoce. Alla fine del periodo di somministrazione, durato sei settimane, i topi anziani hanno mostrato un netto miglioramento delle condizioni cardiache, del sistema cardiovascolare, del tono muscolare e dell’elasticità della pelle, con un influsso benefico persino sulla salute del pancreas. In 24
termini percentuali c’è stato un ringiovanimento parziale che ha consentito di allungare la durata della vita del 30% in più, passando da una media di 18 mesi a 24 mesi. Questo studio dimostra che l’invecchiamento non procede esclusivamente in una sola direzione, ma che può essere scientificamente “modulato” intervenendo sul “timer genetico” dell’organismo. Naturalmente, un simile trattamento non è esente da rischi: il più grave riguarda la probabilità che stimolando le cellule per il ringiovanimento si possano formare dei tumori. Tuttavia, in tal senso, la tecnica di Belmonte ha dato esito negativo scongiurando totalmente l’aumento del rischio di cancro nei topi esaminati. La conseguenza di questa confortante conclusione è che, per gli studiosi californiani, la stessa tecnica potrebbe funzionare efficacemente anche su cellule umane in provetta, seppur a determinate condizioni e non prima di qualche anno. L’obiettivo, ovviamente, non sarebbe un ringiovanimento totale, ma la creazione di quei presupposti fondamentali per assicurare una buona salute e la possibile cura di alcune malattie oggi mortali. Infatti, è stato calcolato che, riprogrammando l’orologio genetico interno delle cellule, gli esseri umani potrebbero passare dagli attuali 80 anni in media di aspettativa di vita a ben oltre i 100, con apici di longevità fino a 150 anni! Non si può certo parlare di immortalità ma, per ora, va bene lo stesso.
Salute > di Elena Arrisico
SINTOMI, CAUSE E RIMEDI
L’infiammazione gengivale è un problema molto comune. Esistono diverse soluzioni con effetti calmanti e disinfettanti. Tuttavia è sempre bene rivolgersi al dentista se il disturbo dovesse persistere.
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e gengive infiammate provocano dei sintomi fastidiosi: le cause di questo disturbo sono diverse, così come i rimedi per combatterlo. L’infiammazione gengivale è uno dei problemi più diffusi e comuni: basti pensare, infatti, che secondo alcuni studi l’incidenza della patologia riguardante la salute orale è pari a circa il 50-70%. Ma qual è la sintomatologia relativa alle gengive infiammate? Cosa fare? In cosa consistono cura e terapia per questo disturbo? Scopriamo di più in merito. I sintomi delle gengive infiammate comprendono arrossamento, irritazione, dolore, bruciore, alito cattivo e sensibilità, che intaccano le zone colpite: solitamente, le parti vittime di questo disturbo sono quelle comprese tra i denti incisivi e i molari perché sono, rispettivamente, i più affilati e i più grandi. Le gengive possono anche essere doloranti, sanguinanti e gonfie: il sanguinamento può essere dovuto al fatto che la mucosa gengivale diventa più ricca di sangue e, dunque, maggiormente soggetta a tale problema. Le cause dell’infiammazione gengivale possono essere diverse. Un uso sbagliato dello spazzolino e del filo interdentale può essere tra queste, ma anche la presenza di batteri e infezioni, una scarsa igiene orale, gravidanza e allattamento: pare, infatti, che circa il 20% delle donne incinte accusino questo fastidio, probabilmente per i cambiamenti ormonali in corso e l’aumento del sangue in circolo. Da segnalare anche alcuni farmaci, il fumo, il diabete e la carenza di 26
vitamine, oltre che l’accumulo di placca e tartaro. In alcuni casi, inoltre, anche stress e predisposizione genetica possono causare l’infiammazione. I rimedi: la prevenzione è, senza alcun dubbio, l’arma migliore per affrontare il problema: una pulizia adeguata, lavando i denti con attenzione, dopo ogni pasto, è il primo passo da fare contro le gengive infiammate, ma anche la scelta del dentifricio ideale, dello spazzolino giusto (di media durezza) e un uso delicato del filo interdentale. Il collutorio è, poi, uno dei rimedi più utilizzati in questo caso: esso svolge un’azione disinfettante, per cui possono essere effettuati più risciacqui. È raccomandata, inoltre, una pulizia dei denti professionale da effettuare almeno una volta l’anno. Esistono, poi, dei rimedi naturali ai quali poter ricorrere, tramite sciacqui da effettuare fino alla scomparsa del problema. Quali? Acqua e sale è uno di questi: il sale marino ha, infatti, un’azione decongestionante ideale in casi del genere e aiuta a ridurre le infiammazioni, calmare il dolore e combattere le infezioni. Anche acqua e bicarbonato, acqua e limone e acqua ossigenata si rivelano altrettanto utili. L’infuso di salvia, di camomilla o di malva svolge un’azione cicatrizzante, antinfiammatoria, antisettica e calmante, per cui è possibile utilizzarli come collutori o per immergervi lo spazzolino da passare, poi, sui denti.
Salute > di Rossella Giglio
MIOPIA NEI BAMBINI:
CELLULARI Pericolo altissimo per quei minori che passano molto tempo davanti a tablet e smartphone. I genitori avevano sospetti, ora la scienza dimostra la concretezza di questa possibilità.
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tudi recenti sembrano confermare un dato preoccupante: il rischio di diventare miopi per tutti quei bambini che stanno troppe ore davanti ad uno schermo. In occasione della giornata dedicata al benessere della vista, oculisti e oftalmologi hanno ribadito l’importanza di seguire i bambini e hanno caldeggiato un atteggiamento più responsabile dei genitori. Ma quali sono i disturbi della vista che possono insorgere in questi casi? La miopia. Uno dei maggiori problemi legati all’uso eccessivo di tablet, pc e smartphone è proprio lo sviluppo della miopia. Questa patologia oculare compromette la visione, nel senso che i piccoli fanno fatica a mettere a fuoco e vedere nitidamente gli oggetti lontani. Ebbene, secondo numerose ricerche sarebbe proprio l’uso delle nuove tecnologie a compromettere in modo irreversibile un sano sviluppo della vista. Il sopraggiungere del disturbo è legato proprio al tempo eccessivo che i bambini trascorrono in modalità “visione da vicino”. In altre parole, gli occhi dei piccoli si abituano a vedere spesso e per troppo tempo solo da vicino. Ciò comporta una successiva incapacità per gli occhi di mettere a fuoco gli oggetti lontani. Per evitare che i bambini sviluppino miopia, dunque, è necessario far trascorrere loro anche tempo all’aria aperta, per stimolare la visione degli oggetti in lontananza. Va anche ricordato che nei bambini predisposti alla miopia
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il rischio è ancora maggiore: se uno o entrambi i genitori sono miopi, il bambino avrà un rischio ancora più alto di sviluppare una forte miopia. La falsa miopia. Un cenno va fatto anche alla cosiddetta “falsa miopia”. Molti bambini, che trascorrono tanto tempo davanti a tablet e pc, accusano una difficoltà temporanea a mettere a fuoco gli oggetti a distanza. Quando alzano lo sguardo dal dispositivo elettronico, dunque, non riescono immediatamente a vedere bene da lontano. Per questo si stropicciano gli occhi e corrucciano la fronte. Fortunatamente si tratta di un disturbo momentaneo che passa nel giro di poco tempo, ma che è indice di forte affaticamento degli occhi e può sviluppare una vera miopia. La sindrome da visione al computer. L’uso eccessivo di pc, tablet e smartphone può causare nei bambini anche la cosiddetta “sindrome da visione al computer”: essa provoca rossore, bruciore oculare, prurito, secchezza e talvolta sdoppiamento della visione. In alcuni casi si assiste anche ad un aumento degli episodi di emicrania e mal di schiena. Infine, i bambini possono essere colpiti anche da altri disturbi come i dolori articolari al collo, dovuti al cosiddetto “torcicollo da tablet”. Si tratta di problematiche da non trascurare se si considera che la postura scorretta nei bambini è spesso causa di patologie importanti, quali scoliosi e lordosi.
Estetica > di Daniele Lisi
RIMEDI ECONOMICI PER
Se utilizzato nel modo giusto, il bicarbonato di sodio sostituisce egregiamente alcuni prodotti di bellezza, con risultati decisamente apprezzabili su pelle, mani e capelli.
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sistono alcuni rimedi economici, alla portata di tutte le tasche e a base di essenze naturali, per usare il bicarbonato di sodio su diverse parti del nostro corpo. Si tratta di un prodotto presente in tutte le case, spesso utilizzato come lievito o come digestivo quando si è mangiato troppo. Talvolta è impiegato come detergente naturale su tutte le superfici, anche quelle in acciaio o cromate; lo si utilizza di frequente anche per sbiancare i denti, ricordandosi sempre di sciacquare la bocca con attenzione, perché altrimenti potrebbe danneggiare lo smalto. Inoltre, il bicarbonato è anche un deodorante naturale utile per eliminare i cattivi odori: per adoperarlo nell’igiene personale basta aggiungerne una tazza all’acqua calda del bagno. Ma vi sono anche altri usi che non tutti conoscono e che riguardano la salute della pelle, delle mani e dei capelli. Infatti, i trattamenti di bellezza casalinghi sono efficaci quanto quelli dei saloni appositi, con la differenza che si può ricorrere solo a prodotti naturali, privi di additivi e conservanti che non sono proprio amici della salute, e inoltre consentono un risparmio economico non indifferente. Pelle. Il bicarbonato di sodio è un esfoliante naturale in grado di eliminare le cellule morte, ridando lucentezza e delicatezza ad una pelle un po’ spenta. Basta mescolare tre parti 30
di bicarbonato con una di acqua e strofinare sulle zone da trattare, così da eliminare rapidamente le cellule morte. I risultati vi sorprenderanno. Mani. Il bicarbonato rappresenta una soluzione perfetta per avere mani morbide e vellutate. L’epidermide delle mani è quella che più di altre è esposta al contatto con agenti irritanti, prodotti chimici contenuti in detersivi e altro, sporcizia presente su tutto ciò che si tocca durante la giornata, ma col bicarbonato è possibile rimettere le cose a posto: preparate un composto con un po’ di bicarbonato e un cucchiaino di miele, sfregatelo delicatamente sulle mani, come quando vi lavate col sapone, infine risciacquate. Capelli. Per eliminare il grasso in eccesso presente sia sui capelli sia sul cuoio capelluto si può aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di sodio al solito shampoo, lasciando agire per qualche minuto e infine risciacquando. Invece, per ridare luminosità ai capelli un po’ opachi è necessario realizzare una miscela con un cucchiaino di bicarbonato e cinque cucchiai di acqua e applicarla su tutto il cuoio capelluto, dopo di che sciogliere in una tazza d’acqua un cucchiaio di aceto di mele e applicare la miscela così ottenuta su tutti i capelli, dalla radice alle punte, infine risciacquare. Questo trattamento va applicato per una settimana, quindi sospeso per qualche giorno prima di essere utilizzato nuovamente.
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
Come preparare il tuo
Scegli gli ingredienti per il tuo benessere. Lo smoothie è una bevanda a base di vegetali, tra cui verdure, frutta, spezie e aromi… ideale per mantenerci in forma e in salute.
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uesta bevanda è un concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti. Si può bere in sostituzione della frutta della prima colazione, abbinata per esempio ad una porzione di cereali o fette biscottate o gallette, oppure degli spuntini di metà mattina e/o metà pomeriggio. E’ possibile preparare diversi smoothie, con diversi ingredienti, le combinazioni sono infinite. Segui i passaggi nell’ordine indicato di seguito e scopri come abbinare gli ingredienti giusti.
Scegli un vegetale non a foglia: 2 coste di sedano, 1 carota, 150g di cetrioli, con o senza buccia.
1) Seleziona i tuoi prodotti. Scegli una base: 1 vasetto di yogurt bianco, magro o intero, 1 bicchiere di latte vegetale (di riso, soia, avena…), 1 bicchiere di spremuta di arancia e/o limone e/o pompelmo, 1 bicchiere d’acqua.
2) Lava accuratamente i tuoi prodotti, privali dagli scarti e tagliali in piccole parti.
Scegli un vegetale a foglia verde: 1 pugno di spinaci, 1 pugno di broccoli, 1 pugno di foglie di cavolo, ½ testa di lattuga o iceberg o lattuga romana. Scegli due frutti: 1 arancia senza buccia, 1 mela, con o senza buccia, 150g di melone pulito, 2 pesche, con o senza buccia, 1 tazza di papaia senza buccia, 1 tazza di mirtilli neri, 1 kiwi senza buccia, 150g di ananas senza buccia, 1 pera, con o senza buccia, 1 banana senza buccia, 1 tazza d’uva, senza semi. Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
Fai una o più scelte tra le seguenti, per speziare e/o detossinare (opzionale): 2 foglioline di menta fresca, il succo di ½ lime, 1 cm di radice di zenzero fresco, 1cm di radice di curcuma fresca, 1 piccola manciata di prezzemolo fresco.
3) Metti gli ingredienti nel frullatore: prima i liquidi, poi i prodotti a consistenza tenera e infine i prodotti a consistenza più solida. 4) Frulla tutto accuratamente, aumentando gradualmente la velocità, fino ad ottenere una bevanda accuratamente amalgamata. 5) Ora puoi gustare il tuo smoothie: versalo in un bicchiere capiente e bevilo immediatamente, onde evitare l’ossidazione delle sostanze funzionali di cui è ricco. Gli smoothie sono adatti anche ai vegetariani e ai vegani. Ricorda sempre di scegliere ingredienti freschi di stagione, di lavarli accuratamente e di preferire il consumo di prodotti da agricoltura biologica.
Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: Info@benessereadieta.it www.benessereadieta.it
BENESSERE A
DIETA
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata.
Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
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Viaggio > di Raffaella Patricelli
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Bangkok, come si sa, è la capitale della Thailandia, nonché la città più grande dello Stato. È un centro eclettico e pieno di vita. Se si fa una ricerca si scopre anche che ha il nome originario più lungo di sempre. Bangkok si chiama anche “Krung Thep”, nome completo “Krung Thep Mahanakhon Amon Rattanakosin Mahinthara Yuthaya Mahadilok Phop Noppharat Ratchathani Burirom Udomratchaniwet Mahastan Amon Phiman Awatan Sathit Sakkathattiya Witsanukam Prasit”. Una cosa strepitosa. Basta questo per fa capire cosa vi aspetta una volta che sarete atterrati. La città è situata lungo il fiume Chao Phraya, nei pressi del Golfo della Thailandia.
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Viaggio > di Raffaella Patricelli
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angkok ha conosciuto negli ultimi anni un rapidissimo sviluppo industriale e rappresenta una delle città economicamente più dinamiche del sud-est asiatico. È la capitale più trafficata al mondo e tra le città più grandi del pianeta. La popolazione locale ama pensare che stia emergendo quale centro regionale competitivo nei confronti di Singapore e Hong Kong, ma è sfavorita da infrastrutture precarie e imponenti questioni sociali dovute alla sua rapida crescita. È anche una delle destinazioni preferite del turismo mondiale. Il territorio della zona amministrativa di Bangkok è quasi interamente coperto dalla città, si estende per 1568,7 km² e fa della capitale della Thailandia uno dei più grandi centri urbani del mondo. Non mancano dei disagi
a causa della sua posizione geografica. Il centro di Bangkok durante la stagione delle piogge subisce frequentemente allagamenti ed esondazioni del fiume e dei canali. La media delle temperature massime mensili supera sempre i 31°C, mentre la media delle minime non scende mai sotto i 21°C. Le stagioni sono tre, dettaglio importante per chi intende visitarla: la “stagione delle piogge” che comincia verso la metà di maggio e dura fino alla seconda metà di ottobre, con un picco di precipitazioni a settembre; la “stagione fresca” che inizia a ottobre e finisce verso la metà di febbraio; infine la “stagione calda” che va da febbraio a maggio, in cui il mese più caldo è aprile, quando la temperatura media minima è di 26°C e la massima di 36°C. Nonostante
l’eccessiva urbanizzazione, l’attuale governo sta cercando di creare grandi parchi in alcuni quartieri periferici, ma il centro della città offre pochi spazi verdi; tra questi vi sono nel centro cittadino il parco Lumphini e Sanam Luang (letteralmente “campo reale”), mentre a nord c’è il parco Chatuchàk. Ma cosa c’è da vedere a Bangkok? Tanto, tantissimo. Innanzitutto la città pullula di mercati dove poter fare shopping a prezzi vantaggiosi: il più grande e forse il più noto è Chatuchak Market. Poi ci sono le sue bellezze architettoniche: il Palazzo Reale, il Wat Phra Kaew (la cappella reale, dove al suo interno viene custodita la statua del Buddha di Smeraldo, la più venerata in Thailandia) e ancora il tempio
di Wat Pho, il Wat Arun, detto il Tempio dell’Alba. La caratteristica China Town è uno dei quartieri più caotici di Bangkok. C’è anche la casa dello stilista americano Jim Thompson e la vivace Khao San Road. Uno dei modi più comodi per spostarsi a Bangkok ed evitare il suo caotico traffico è quello di muoversi direttamente sulle acque del Chao Praya. Grazie al funzionale biglietto giornaliero, con il Chao Praya River Express è possibile utilizzare le imbarcazioni senza limiti per 24 ore, così da salire e scendere in corrispondenza di tutte le attrazioni del centro storico per non perdersi assolutamente nulla. Insomma la Thailandia vi aspetta, Bangkok vi aspetta. Saltate su un aereo il prima possibile! 37
Moda > di Giovanna Testa
ETRO Nella sua continua ricerca etnologica, la nuova collezione Primavera/Estate 2017 di Etro ha trovato stavolta ispirazione nello stile unico del Medio Oriente e del Nord Africa. Caftani dai colori caldi, camicie a strisce avvolgenti, cappelli adatti sia alla città sia agli ambienti esotici, esaltando cosÏ il look casual di una donna che ama viaggiare senza rinunciare mai alla sua eleganza. Colpisce soprattutto l’abbinamento tra linee geometriche e fantasie art deco, che si fondono in mise da bazar mediorientale, arricchite da anelli e braccialetti in argento battuto. 38
ETRO
COLLEZIONE/PRIMAVERA/ESTATE/2017
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Shopping > di Giovanna Testa
FA SHI ON
ACCESSORIMODA
I COLORI DELLA PRIMAVERA
JIMMY CHOO
GUCCI Mini borsa a mano “Sylvie” in tessuto jacquard con motivo fiori colorati su sfondo verde con rifiniture color oro. Made in Italy.
DOLCE & GABBANA
Borsa a tracolla in pelle con paillettes e applicazioni. Rose in velluto, fiori smaltati, borchiette clorate, cristalli e un tappeto di paillettes: il nuovo gioiellino di Dolce & Gabbana fa luccicare gli occhi con il suo design rigido color malva rivestito in pelle a stampa iguana.
GUCCI Mocassini “Jordaan” in tessuto broccato con motivo floreale. I motivi ornamentali hanno un ruolo importante nelle collezioni di Alessandro Michele e sono caratterizzati dall’audace contrasto di colori, tessuti e design. Made in Italy. DESIGUAL Set di braccialetti in ottone, vetro e resina.
MAISON MICHEL
CONVERSE All Star “Chuck Taylor” con stampa tropicale colore: fibra di vetro, menta e bianco.
GIUSEPPE ZANOTTI Sandalo in camoscio nero, arricchito da farfalle con decorazioni strass e cinturino intorno alla caviglia. La suola a specchio esalta ulteriormente l’eleganza del modello. Outfit completo DOLCE & GABBANA
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BRACCIALINI
BORSE GRIFFATE - PELLETTERIA - BIGIOTTERIA
MARILÙ MODA POSITANO NUOVI ARRIVI COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE
APRILIA, Via delle Margherite 59 - Tel. 06.92702943
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Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA Outfit completo TRUSSARDI
I COLORI DELLA PRIMAVERA KAYU Shopper in paglia.
SHOPPING
SALVATORE FERRAGAMO L’eau de toilette “Signorina in fiore” firmato Ferragamo è un profumo che si contraddistingue per le sue note delicate e romantiche. Una fresca essenza alla pera nashi, melograno, fiore di ciliegio e gelsomino. Un leggero sottofondo di muschio bianco e legno di sandalo. Per una donna giovane e raffinata.
GUCCI Foulard a stampa in lino mélange.
NERO GIARDINI Sneaker in pelle, tela e camoscio colore “savana”.
VERSACE Orologio “Palazzo Empire” 42
GUESS
BORSE GRIFFATE - PELLETTERIA - BIGIOTTERIA
LE PANDORINE
VENITE A SCOPRIRE LE NUOVE COLLEZIONI PRIMAVERA ESTATE!!!
PINKO
VASTO ASSORTIMENTO
LE PANDORINE
DI BORSE GRIFFATE PELLETTERIA E BIGIOTTERIA!!!
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Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP 1
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1. Lancome. Mascara “Grandiôse 10 Bois de Rose”; 2. Lancome. “La Rose à Poudrer” cipria illuminante a forma di rosa. Un contenitore gioiello che racchiude questo fiore i cui petali sono infusi di madreperla brillanti ; 3. Lancome. Parisian Kabuki. Piccolo, pratico e assolutamente delizioso! Perfetto per sfumare la cipria illuminante sul viso; 4. Pupa. Pink Muse Cream Highlighter: l’illuminante compatto cremoso al profumo di vaniglia; 5. Pupa. Pink Muse Vamp Palette: quattro ombretti dal finish satinato luminoso con una texture setosa e facilmente sfumabile; 6. Pupa. Pink Muse Miss Pupa Gloss: labbra extra brillanti grazie alla texture cremosa e avvolgente, che veste le labbra di un velo di gloss confortevole. 7. Pupa. Pink Muse Intense Kohl: matita occhi dal colore ricco e inteso; 8. Pupa. Pink Muse Lasting Color Gel: smalto dall’effetto super glossato; 9. Pupa. Pink Muse Top Coat: multi-pailletes che impreziosisce la manicure con riflessi dorati. 44
Outfit completo
uomo LE TENDENZE DELLA MODA
DOLCE & GABBANA
Shopping > di Giovanna Testa
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GLI ACCESSORI DI PRIMAVERA. PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE ATTUALE.
1. Cappello in paglia di grano bicolore blu/grigio, Etro; 2. T-Shirt “Look At Me”, My T-Shirt; 3. Nuova fragranza Armani Coce Colonia, Giorgio Armani; 4. Sneaker in pelle modello “Tropez”, Philippe Model; 5. Camicia Denim, Hamaki-Ho; 6. Occhiali da sole “Dior0210S” di forma rotonda in metallo traforato blu navy, Dior; 7. Sciarpa in lino e seta ispirata all’oriente, Etro. 46
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Arte > di Alessandro Immordino
TIGRAN
TSITOGHDZYAN LE SFUMATURE DELL’ARTE NON HANNO LIMITI: IL PITTORE ARMENO CREA VOLTI FEMMINILI CON UN REALISMO TALMENTE SORPRENDENTE DA SEMBRARE OPERE FOTOGRAFICHE O DI BODY PAINTING.
In un’epoca in cui il fotoritocco frutto della computer grafica imperversa ovunque, c’è ancora qualcuno che pone il suo talento creativo al centro della scena, sfornando opere che a occhio nudo sembrano a tutti gli effetti fotografie. Invece quelli dipinti da Tigran Tsitoghdzyan sono quadri realizzati con la tecnica dell’olio su tela, raffiguranti i volti di soggetti femminili coperti dalle mani e colti nella loro sensibile emotività. Con delicatezza l’artista armeno dipinge ritratti carichi di fragilità, ma al contempo così realistici da apparire 48
sul punto di cambiare improvvisamente espressione. Alla base c’è un accurato studio della fisionomia umana e dei lineamenti caratteristici del viso, oltre che della luminosità degli occhi, con conseguenze a livello di emozioni e stati d’animo che quel viso trasmette. Tigran Tsitoghdzyan è nato a Yerevan, Armenia, nel 1976 e sin da giovanissimo si è appassionato alla pittura ad olio. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti della sua città ha cominciato ad esporre le sue opere prima in Europa e poi negli Stati Uniti.
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www.ttigran.com
TSITOGHDZYAN
TIGRAN
Design>
LIVING
room
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2. Dedon. Fioriere e lanterne in materiale composito modello “Dala”. Le fioriere e le lanterne Dala rappresentano il complemento perfetto ad ogni collezione Dedon. Disponibile in tre misure, con la fibra in colore Stone, la lanterna ha una trama che lascia filtrare la luce della candela e maniglie in pelle lavorata a mano grazie alle quali è possibile appenderla o appoggiarla a terra. La fioriera è disponibile in due misure e due colori, Stone e Grass. Conferisce una nota raffinata ad ogni salotto da esterno. Contiene un vaso interno rotostampato e le guide regolabili presenti negli altri arredi della collezione DALA. www.dedon.de/it
3. Nizza. Lettino da giardino dalla linea ergonomica realizzato in alluminio e in tessuto.
1. Nestrest. Grazie alla sua struttura armoniosa, accogliente e protettiva, Nestrest trasforma il tipico divano da giardino in una mini-architettura, in un luogo sospeso, appartato, avvolgente, che culla e rassicura come un abbraccio, ideale per momenti di relax, meditazione. www.dedon.de/it
3 Il materiale di alta qualità è completamente resistente alle intemperie e mantiene sempre la sua forma. www. fischer-moebel.de
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DE SI GN
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speciale 4
4. Brandy di Sywawa. Braciere costituito da un filo d’acciaio laccato con rivestimento termoresistente che prende la forma di un bicchiere da liquore. Il calore del Cognac senza l’essere ubriachi... ! Grazie al trattamento per resistere ad alte temperature, potete lasciar consumare il vostro fuoco senza doverlo contrallare in modo particolare. La parte alta del bicchiere serve da grigia e evita alle braci di fuoriuscire. Veramente decorativo, Brandy apporta alle serate d’estate un dolce calore e un ambiente veramente relax. www.madeindesign.it
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Teatro > di Ilaria De Donatis
TED NEELEY nel Musical
Il capolavoro musicale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice riprende vita sul palcoscenico del Teatro Sistina di Roma, dal 12 al 23 aprile, con un cast altamente applaudito in cui spicca come protagonista il celebre Ted Neeley.
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pparentemente “commozione” è una parola semplice, ma scavando in essa si nota come nella derivazione etimologica latina (“cummoveo”) sia celato il suo reale significato: commuoversi vuol dire muoversi con l’emozione. Ed è proprio questo il meccanismo che spiega perfettamente cosa accade mentre si guarda il musical “Jesus Christ Superstar”, che è in scena al Teatro Sistina di Roma dal 12 al 23 aprile. Il palcoscenico ritorna all’anno 33 d.C., nella fattispecie la sceneggiatura è incentrata sull’ultima settimana di vita di Gesù e ogni elemento, dai costumi alle battute, dalle musiche rock alle luci suggestive, è atto a ricreare un ambiente che è tanto cronologicamente lontano quanto paradigmaticamente e spiritualmente vicino. Un gruppo di hippie entra in scena e inizia ad allestire lo spettacolo; tra tutti i componenti di questo cast si riconosce subito Ted Neeley, che è il protagonista non solo della omonima trasposizione cinematografica di Norman Jewison del 1973, ma anche dello stesso musical che ottiene successo da oltre 21 anni, con 1600 rappresentazioni e 1 milione e 700 mila spettatori, riuscendo ad incarnare, ancora una volta in modo impeccabile, le vesti di Gesù. La vicenda, in modo assolutamente innovativo, è narrata dal punto di vista di Giuda Iscariota, figura emblematica che accusa il Messia di falsità nel divulgare agli Apostoli la parola di Dio e che alimenta tanto questa convinzione da rivelare, per
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30 denari, la posizione degli Apostoli affinché i Farisei possano catturare Gesù: alla fine, pentito di tale gesto, si uccide. La sceneggiatura si conclude con la salita del figlio di Dio sul Monte Calvario e la sua stessa crocifissione: è proprio in questo frangente scenico che il crescendo patetico ed emotivo, avvertito nell’animo dal pubblico, raggiunge il suo apice per poi sfociare nella commozione totale, spingendo a provare sofferenza e forte dolore per l’innocente ingiustamente punito. Mirabile ogni scenografia, luce, acrobazia, canto, melodia, tutto così perfettamente curato dal regista Massimo Romeo Piparo da ottenere il titolo di “Migliore produzione internazionale” in Olanda, a conferma del grande lavoro fatto per esaltare al meglio le linee creative degli ideatori e registi originari Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Infine, un elogio meritato va all’intero cast e, di riflesso allo spettatore che, con gli occhi entusiasti e commossi durante l’inchino finale, applaude ancor di più mostrando la sua immensa gratitudine per ciò ha potuto ammirare. Poltronissima Poltrona Prima Galleria Seconda Galleria Terza Galleria
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Cinema > di Silvestro Bellobono
Diretto dal regista Peter Berg e interpretato da Mark Wahlberg arriva in sala il film sull’attentato durante la maratona di Boston nel 2013. Ma non è solo un thriller.
I
fatti, realmente accaduti, si possono riassumere in poche righe: il 15 aprile 2013, annuale ricorrenza del Patriots Day – che commemora la battaglia di Lexington durante la guerra d’indipendenza americana –, due terribili esplosioni, provocate da bombe rudimentali collocate lungo il percorso, funestano la tradizionale maratona di Boston. Sin da subito è chiaro che si tratta di un attentato terroristico e, purtroppo, quel che risulta immediatamente evidente è il drammatico esito della strage: 3 vittime e 264 feriti tra partecipanti e spettatori dell’evento sportivo. A distanza di poco tempo l’Fbi individua i responsabili del vile atto: due fratelli musulmani di origine cecena, uno ucciso durante una sparatoria con le forze dell’ordine, l’altro arrestato e successivamente condannato alla pena capitale. Il film di Peter Berg, intitolato appunto “Patriots Day”, ricostruisce non solo i tragici istanti delle deflagrazioni, ma anche i frenetici momenti seguenti, caratterizzati da una gigantesca caccia ai terroristi che ha avuto nel sergente della polizia Tommy Saunders, impersonato da Mark Wahlberg, uno dei suoi più fieri protagonisti. Berg e Wahlberg tornano a lavorare insieme per la terza volta dopo “Lone Survivor” (2013) e “Deepwater - Inferno sull’oceano” (2016), due pellicole altrettanto impegnate e ugualmente ispirate a episodi reali. Infatti, “Patriots Day”, è basato sul libro “Boston Strong”, scritto da Casey Sherman e Dave Wedge, ed è mol54
to fedele al resoconto esposto in prima persona del commissario della polizia di Boston Ed Davis. Tuttavia, nonostante il suo svolgimento delineato secondo i canoni del thriller moderno, il lungometraggio è stato descritto dal regista come qualcosa di più: «Mark ed io volevamo fare un film sull’amore. Se si pensa che si sta andando a combattere con la violenza ci si sbaglia. Perché solo l’amore sconfiggerà il male». Per quanto riguarda le critiche politiche che sono state mosse alla pellicola, alla luce della recente svolta impressa nella società statunitense dopo l’elezione presidenziale di Donald Trump, lo stesso Berg ha tenuto a precisare: «Non importa quale sia l’orientamento politico degli spettatori, siano essi liberali o neo-conservatori. Ho buoni amici su entrambi i fronti che credono che è l’amore a far vincere, e sono molto gentili, sanno amare le persone. Quindi ritengo che ci sia un po’ di questo sentimento in tutti, senza distinzioni». Alcuni dei ruoli più significativi ed emozionati di “Patriots Day” sono stati affidati ad eccellenti caratteristi come John Goodman e J.K. Simmons, senza dimenticare poi le convincenti performance di Kevin Bacon e Michelle Monaghan.
SCENEGGIATO DA MATT COOK E JOSHUA ZETUMER, IL FILM VANTA TRA I SUOI PRODUTTORI LO STESSO MARK WAHLBERG.
PLANETARIUM Anni 30. Laura e Kate Barlow sono due giovani sorelle americane che praticano sedute spiritiche. A Parigi, durante il loro tour europeo, incontrano André Korben, un rinomato produttore cinematografico francese. Visionario e controverso, Korben è il proprietario di uno dei più grandi studios della Francia, dove produce film utilizzando costose tecniche americane all’avanguardia, senza badare a spese nonostante la Grande Depressione. Benché scettico, Korben decide di sottoporsi ad una seduta spiritica privata con le sorelle Barlow... Regia di Rebecca Zlotowski Con Natalie Portman, Lily-Rose Depp Genere: Drammatico, Thriller Da giovedì 13 aprile al cinema
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI Il film è un giallo coniugale dalla suspense sorprendente in cui Margherita Buy e Sergio Castellitto interpretano una coppia sposata. Dopo un incidente domestico, lui torna a casa dall’ospedale privo di memoria mentre la moglie tenta di ricostruire la loro vita di coppia. Sono molte le cose che non tornano nel racconto ma chi mente dei due? Il film è tratto dall’omonimo libro di Eric-Emmanuel Schmitt, bestseller da milioni di copie nel mondo, che ha dato vita anche a una pièce di grande successo. Regia di Alex Infascelli Con Sergio Castellitto, Margherita Buy Genere: Commedia, Noir, Thriller Da giovedì 6 aprile al cinema
FAST & FURIOUS 8 Le riprese principali di Fast & Furious 8 si sono svolte a New York e a Atlanta (in Georgia), parti del film saranno ambientate anche in Russia, in Islanda e a Cuba. Diretto da F. Gary Gray, il film vedrà il ritorno nel cast di Vin Diesel, Jason Statham, Dwayne Johnson, Kurt Russell insieme a Charlize Theron e Michelle Rodriguez. Il film sarà il primo di una trilogia che concluderà il franchise. Regia di F. Gary Gray Con Vin Diesel, Jason Statham Genere: Azione Da giovedì 13 aprile al cinema
THE CIRCLE Regia di James Ponsoldt Genere: Fantascienza Con Tom Hanks, Emma Watson, Bill Paxton Da giovedì 27 aprile al cinema Una giovane donna viene assunta per lavorare in un monopolio di Internet chiamato il Cerchio, che collega le e-mail personali degli utenti, i social media, la banca, gli acquisti in un sistema operativo universale, che permette la creazione di un’identità online in una nuova era di civiltà e trasparenza. Ma quando i dati personali vengono raccolti, setacciati, monetizzati ed utilizzati per la sorveglianza, la privacy diventa obsoleta. Tom Hanks nelle vesti di produttore e attore. 55
Musica > di Ilaria De Donatis
Grande attesa nel panorama musicale internazionale per il nuovo album del gruppo britannico: si intitola “Automaton” e guarda decisamente al “futuro”.
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eppure si riuscisse a definire “elettrizzante” il lavoro che la band di origine londinese dei Jamiroquai ha compiuto per la realizzazione e la produzione del nuovo album, dal titolo “Automaton”, pubblicato il 31 marzo, forse solo la parola “spaziale” o “futurista” potrebbe definire, in modo completamente corretto e identificativo, il sound da loro creato. Si potrebbe addurre, come prova di tale affermazione, lo stile grafico utilizzato per l’immagine illustrativa della tracklist: i dodici titoli delle canzoni sono scritti in modo digitale, computerizzato, come in un gaming, con il colore rosso su uno sfondo impalpabilmente nero. La voce del frontman e co-fondatore Jason “Jay” Kay viaggia su ritmi che trascendono il solito e appurato stile acid jazz, nato dalle contaminazioni soul, dance e funk anni Settanta, che la band ha suonato fin dalla sua fondazione nell’anno 1992, per sperimentare sonorità nuove, che sembrano saltare sul trampolino della musica tecno contemporanea, unicamente per lanciarsi verso lo spazio indefinito, tra onde pulsanti e suoni robotici. Il titolo di questo album è fortemente emblematico: “Automaton” significa “automa” ed è stato scelto per indicare un essere privo di emozioni, freddo, assente dalla vita re-
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ale, presente solo nella messa in atto di meccanismi automatici. In effetti, il singolo dall’omonimo titolo, presentato al pubblico per la prima volta lo scorso 27 gennaio, mostra come scenario una sofferenza d’amore, che porta il protagonista della storia a divenire apparentemente insensibile, un automa appunto, a rifugiarsi nel mondo digitale, per sfuggire a quella mancanza del cuore, anche se nella parte conclusiva della canzone, i versi «I need something, I can hold onto» rivelano il desiderio di riavere la sua amata, di non aver perso, quindi, la sua parte umana e sensibile. Gli ascoltatori di quest’ultima fatica discografica dei Jamiroquai, realizzata a sette anni di distanza dal precedente “Rock dust light star”, possono sentirsi circondare e avvolgere da onde sonore nuove, quasi “futuriste”, riuscendo così a proiettarsi in una realtà ipotetica lontana, così avanti nel tempo da non poter essere raggiunta, ma allo stesso modo tanto presente da poter essere compresa, dato che le tematiche, strettamente umane, come suggeriscono alcuni titoli come “Something about you” o “We can do it”, restano immutabili. Pubblico, non senti crescere il desiderio di percepire, in un modo assolutamente innovativo, la tua realtà?
Motori > di Silvestro Bellobono
ALFA ROMEO STELVIO IL SUV CHE SI GUIDA COME UNA BERLINA
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in da subito è stata ribattezzata come il primo Suv della casa del Biscione, ma la nuova Alfa Romeo Stelvio è più precisamente un “crossover” di lusso, uno specifico modello che, oltre ad orientare le scelte del brand lombardo-piemontese, ha attratto l’interesse di numerosi amanti del “Made in Italy” nel mondo, a partire dal mercato americano dove la vettura ha fatto la sua prima apparizione lo scorso novembre durante il Salone di Los Angeles. Come ha spiegato Fabrizio Curci, responsabile del marchio Alfa Romeo Emea, «la Stelvio ha una capacità di guida non solo di molti Suv concorrenti, bensì anche di tante altre berline, con grandi performance, un bilanciamento perfetto e un focus sul driver». A descrivere le principali caratteristiche tecniche ha provveduto invece Roberto Fedeli, responsabile tecnico di Alfa Romeo e Maserati: «Dal rialzo complessivo della vettura alla maggiore larghezza della carreggiata anteriore e di quella posteriore con il passo più lungo della categoria, l’architettura della Stelvio garantisce
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proporzioni ed equilibrio per un perfetto comportamento su strada, completato dalla trazione integrale che distribuisce la motricità a richiesta a seconda delle esigenze che richiede la strada. Il resto lo fa un peso davvero leggero (1604 kg), il più basso della categoria Suv medi, che regala un peso potenza di 6 kg per cavallo. Stelvio ha un CX di 0.3, spazi interni e per il bagagliaio sempre al top, con un rapporto diretto dello sterzo sempre più preciso, migliorato del 20%, per finire ai tanti sistemi di controllo elettronico e di ausilio alla guida, rappresentati al meglio dal sistema integrato della gestione della frenata che consente di fermarsi da 100 a 0 km/h in 37,5 metri». Due le versioni del motore: il 2.0. benzina da 200 e da 280 CV e il 2.2 Diesel da 180 e da 210 CV, tutti con cambio automatico a 8 rapporti. Prezzo base: 50.800 euro.
Nautica > di Silvestro Bellobono
ARCADIA A100
IL NUOVO SUPERYACHT EXTRA-LUSSO
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er vivere l’emozione del mare senza limiti Arcadia Yachts ha presentato il suo nuovo modello extra-lusso: si chiama A100 ed è il frutto del grande lavoro che il cantiere italiano ha dedicato a uno scafo dotato di ogni comfort, privo di rumori e vibrazioni durante la navigazione, rispettoso dell’ambiente grazie a 50 mq di pannelli solari installati a bordo, capaci di erogare energia sufficiente per alimentare attrezzature e impianti elettrici. Confermata, come in tutti gli yacht Arcadia, la mancanza di step o gradini così da avere ponti su un unico livello, per agevolare la circolazione interna dando continuità alla zona living. Infatti, il ponte principale, che unisce sky-lounge e pozzetto, ospita sia il salone sia l’area pranzo, costituendo uno spazio luminoso e accogliente. Nella versione a 5 cabine, la suite armatoriale a prua si caratterizza per ampie finestrature laterali a tutt’altezza e per il soffitto a vetrata, che offre una strepitosa vista a 180° sull’orizzonte e in alto verso il cielo. Spinto da due motori V8-1000 HP MAN ciascuno, A100 raggiunge la velocità massima di circa 18 nodi.
CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 31,06 m Larghezza: 7,15 m Motorizzazione: due motori V8-1000 HP MAN Velocità max: 18 nodi 60
Agenda eventi
A RUOTA LIBERA
Fino al 9 Aprile
18 Aprile
Roma
Auditorium Sala Santa Cecilia Prezzi da euro: 46,00 a 97,00 Info: Ticket One
Ambra Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 18,50 a 34,50 Info: Ticket One
10 Aprile Roma
Auditorium Sala Santa Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 28,00 a 52,00 VINICIO CAPOSSELA Info: Ticket One
12 Aprile Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 28,50 a 40,00 Info: Ticket One
ANDREA PUCCI in Tolleranza Zero
Dal 12 al 23 Aprile Roma
Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 57,50 JESUS CHRIST SUPERSTAR Info: Ticket One 62
Roma
GIGI PROIETTI in Cavalli di Battaglia
20 Aprile Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 19,00 a 29,00 Info: Ticket One
GABRIELE CIRILLI in #Tale e quale a me
Dal 20 al 30 Aprile Roma
Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 18,50 a 34,50 PAOLA MINACCIONI Info: Ticket One
21 Aprile Roma
Auditorium Sala Petrassi Costo del biglietto: euro 18,00 Info: Ticket One
ANDREA RIVERA in Ho Risorto!
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
Dal 3 Maggio al 7 Maggio
23 Aprile Roma
SIMPLE MINDS
Auditorium Conciliazione Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 64,40 Info: Ticket One
Roma
Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da euro: 40,25 a 63,25 SOGNO E SON DESTO Info: Ticket One
Dal 9 Maggio al 20 Maggio
24 Aprile Roma
MARIO BIONDI
Auditorium Sala Santa Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 65,00 Info: Ticket One
Roma
STOMP
12 e 13 Maggio
30 Aprile Roma
BAUSTELLE
Auditorium Sala S. Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 24,15 a 34,50 Info: Ticket One
Roma
IL VOLO
Dal 30/04 al 28/05
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 50,00 Info: Ticket One
25 Giugno Roma
Roma
Stadio Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 46,00 a 80,50 Info: Ticket One
Tor di Quinto Prezzi da euro: 42,00 a 99,00 Info: Ticket One
AMALUNA - CIRQUE DU SOLEIL
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 39,00 a 55,00 Info: Ticket One
DEPECHE MODE 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
Quattro piccoli calamari, otto gamberi rossi, otto scampi, un branzino sfilettato, una fetta di zucca, un mazzetto di asparagi selvatici, sale, olio evo, aceto, zucchero di canna e pepe.
Preparazione
(Livello di difficoltà di preparazione: media)
E
bbene sì, stavolta preparatevi a sporcare fornelli, frullatori e ad impegnarvi in cucina. Sbucciate e tagliate a pezzettoni la zucca, conditela con sale, pepe, aceto, olio e zucchero di canna e infornatela a fuoco moderato per un’oretta. Appena sarà cotta frullatela nel mixer aggiungendo del brodo vegetale fino ad ottenere una consistenza cremosa e, se occorre, mantenetela in caldo. Nel frattempo pulite per bene i calamari, sbucciate gli scampi e i gamberi, lasciando loro le teste, e tagliate a pezzettoni i filetti di branzino. Nella vaporiera che sbuffa mettete ora le teste dei calamari e qualche minuto dopo i calamari sani. Attendete una decina di minuti e cuocete anche i pezzettoni di branzino e per ultimi, per un paio di minuti, i crostacei. Potete scegliere ora se cuocere al vapore anche le cime degli asparagi oppure passarle in padella con olio e uno spicchio di aglio per dare più carattere
al piatto. Prendete dei bei piatti grandi e scaldateli, poiché la composizione del piatto richiede tempo e si potrebbe raffreddare il tutto; aggiungete tre cucchiai di crema di zucca trascinati con il dorso del cucchiaio per creare delle virgole e intervallate tra di esse tutte le varie componenti ittiche del piatto. Incoronate il tutto con le cime di asparago e a piacere condite con olio e pepe. Dalla Nuova Zelanda un bel Sauvignon per accompagnare questo piatto! Buon appetito!
Tempo di preparazione della ricetta:
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. (Ang. via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042
E’ l’esplosione emotiva dei vostri sensi. L’oppo-
curio che, terminata la fase di moto retrogrado,
sizione del sole, Urano e Mercurio vi toglierà le
ricomincierà la sua marcia nel vostro segno, con-
ultime vestigia del vecchio Io, ormai al collasso.
cedendo intuizione lavorativa, positività psicologica e tanti buoni propositi. E’ un momento favorevole per intraprendere nuove strade di vita. I vostri numeri fortunati: 33 - 41 - 65
risalire, è arrivato il momento della vera ricostruzione. Abbiatene il coraggio e sorridete alla vita. I vostri numeri fortunati: 26 - 39 - 71
avrete concretizzato il vostro piano economico
spirituale è la marcia vincente che vi permette
annuale e potrete cosi pianificare le scelte future
di stravolgere le carte in tavola al destino. Sie-
dei prossimi mesi. Il calcolo per voi è alla base della vostra tranquillità, ed è per questo che vi concederete anche bei momenti di relax e svago.
Scorpione
Avere fiducia negli altri è nel senso di rinascita
te l’unico segno capace di prevedere il futuro degli eventi, e voi già sapete dove state andando. Apparecchiate la tavola, il vino arriverà. I vostri numeri fortunati: 10 - 44 - 58
Non vi piacete affatto e state lasciando anche
dita delle certezze, eppure giunge la bella Venere
un po’ la cura della vostra persona. In verità
in sestile al Sole, che torna per rendervi irresisti-
il fisico non c’entra, state perdendo la fiducia
bili in quanto a charme e conquiste amorose, soprattutto nella prima metà del mese. Attenzione però alle spese affrettate, Mercurio è pericoloso. I vostri numeri fortunati 24 - 63 - 83
Sagittario
Cari gemelli, avete retto anche la scossa della per-
e la stima in voi stessi. Il rimedio? Regalatevi un po’ di tempo per voi e chiedetevi oggi: “cosa voglio fare per rendermi felice?”. I vostri numeri fortunati: 3 - 60 - 62
Siete tendenti alla depressione in questo pe-
momento decisivo nel vostro cielo, per ricordarvi
riodo, solo che non ve ne siete neanche accorti.
ad amare i vostri sogni, ricordarvi chi siete e cosa
Problemi finanziari sono risolvibili tramite
amate della vita. Avrete il coraggio giusto per affrontare scelte difficili, eppure osare ora significherà aver fatto la scelta giusta per il vostro futuro. I vostri numeri fortunati: 17 - 19 - 51
Capricorno
Il vostro pianeta d’argento, la Luna, arriva in un
dei piccoli prestiti. Inoltre il sestile di Nettuno e Plutone vi rende immuni da cali energetici per captare vibrazioni nascoste pericolose. I vostri numeri fortunati: 34 - 38 - 87
La Luna vi rende pensierosi, la luce argentea
Un momento di calma piatta lo vivete non come
di questo pianeta vi rende ansiosi e vi costrin-
un momento di riposo, ma di noia e abbandono.
ge a pensare in termini di solidarietà collettiva
Godere di periodi apparentemente vuoti non vi
e bene comune, un concetto che molto spesso dimenticate. E’ questo il leit motiv del mese, mettere da parte l’egoismo del vostro ruggito. I vostri numeri fortunati: 2 - 70 - 81
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
Dal punto di basso totale non si può far altro che
In questo mese vi sentirete più tranquilli, perché
I vostri numeri fortunati: 3 - 11 - 90
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Bilancia
Auguri Ariete! il favorevole passaggio di Mer-
giustifica nel perdere il vostro tempo in elucubrazioni mentali sterili e improduttive. Il tempo passato nessuno ve lo riconcederà. I vostri numeri fortunati: 2 - 28 - 47
Un po’ di sano egoismo è quel che ci vuole, so-
Marte in opposizione in moto retrogrado è una
prattutto in questo momento di stress e forti
sfida dura da affrontare, ma dovete combatte-
cambiamenti. Accuserete un senso di disorien-
re questa lotta massacrante per la fiducia che
tamento e di solitudine, dovuto al forte cam-
avete in voi stessi e che gli altri nutrono nel
biamento che state vivendo. Arriveranno notizie non liete sul fronte familiare. Tenete duro. I vostri numeri fortunati: 9 - 16 - 67
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
vostro cuore. Il coraggio lo troverete e i problemi si risolveranno con un po’di ottimismo. I vostri numeri fortunati 13 - 63 - 85