Aprile 2015
AttualitĂ Microcredito per piccole e medie imprese
Salute Riconoscere i sintomi di un infarto
Moda Max Mara
Life Dipendenza da uso dello smartphone
Musica
Viaggio
Paola Turci
Barbados Crane beach
...e molto altro ancora all’interno
APRILIA, Via dei Lauri, 134 T. 06.9275532 Rivenditore autorizzato
“LA MODA PASSA, LO STILE RESTA” COCO CHANEL
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
SENSAZIONI DI PRIMAVERA. Anno 6 - Numero 4 Aprile 2015
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Alessandra Cafaro Daniele Lisi, Eleonora Casula Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Cari lettori, per voi un mio personalissimo flash back. Traumi scolastici. Ne abbiamo avuti tutti, certo. Il mio è legato alla Primavera. Nulla di più banale insomma. Eppure di traumi vissuti negli ambienti scolastici se ne potrebbero raccontare di migliori. Ma io quel particolare episodio della mia esistenza lo ricordo con deciso sconforto. Era un giorno in cui si svolgeva il compito in classe di Italiano. Tra le tante tracce, non le ricordo più, ce n’era una dedicata alla Primavera, non ricordo perché scelsi quel tema, evidentemente gli altri suggerimenti non erano interessanti, non ricordo neanche di averlo svolto con particolare entusiasmo. Quello che ricordo molto bene, invece, fu il momento in cui la professoressa commentò pubblicamente i temi svolti in classe. Sul mio si soffermò una quindicina di minuti definendolo banale, inutile, noioso e a tratti anche sciocco. Per me fu un duro colpo. Presi un sei, una striminzita sufficienza, ma la delusione fu enorme. Io che invece in Italiano – e non come accadeva spesso in matematica – dicevo in Italiano prendevo sempre voti altissimi. La dura critica ricevuta poi in pubblico alimentò il dispiacere. Ecco perché non ho particolare simpatia per la Primavera. Sono certa che qualcuno sarà pronto a contraddirmi e che, con l’intento di volermi far cambiare idea, sarà disponibile a raccontarmi i mille volti affascinanti di questa “strana” stagione. Io per il momento spero passi presto. Voglio l’estate.
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
Raffaella Patricelli
Distribuzione gratuita
direttore@foryoumagazine.it
38
inquestonumero
28
8
10 Focus:
Pillole di conoscenza.
12 AttualitĂ :
22
M5S. Microcredito alle piccole e medie imprese.
16 Life:
Controllare continuamente il cellulare è sintomo di emarginazione.
18 Life:
Uomini, un suggerimento sui 10 tipi di donne da evitare.
20 Life:
Cause, sintomi e cura della dipendenza affettiva.
22 Salute:
Come riconoscere i sintomi di un infarto.
24 Salute:
Da 20 minuti a 20 anni: Come cambia il corpo quando si smette di fumare.
28 Estetica:
Alimenti che se assunti fanno avere alle persone un cattivo odore.
34 Alimentazione:
Come conservare i cibi in frigorifero e organizzarne correttamente gli spazi.
36 Personaggio:
Maurizio Landini. L’ascesa di un nuovo leader.
42
S
ommario
12
48
Aprile
duemilaquindici
38 Viaggio: Barbados. La spiaggia di Crane beach. 42 Moda donna: Max Mara Collezione Primavera 2015. 46 Shopping donna: Speciale Etro Primavera/Estate. 48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Arte: Le opere di Tigran Tsitoghdzyan. 52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 54 Teatro: Arturo Brachetti al teatro Sistina. 60 Motori: Nuova Range Rover Discovery.
46 26 54
24
Pillole di conoscenza >
L’anoressia può colpire anche il sesso maschile?
C
erto. Secondo alcuni studi, un ragazzo ogni 50 mila in Italia soffre di anoressia: questa cifra, che riguarda la fascia d’età compresa tra 18 e 28 anni, indica che il fenomeno è in crescita ed è raddoppiato rispetto a 20 anni fa. Come avviene per le ragazze, anche i maschi che soffrono di anoressia nervosa si pongono come obiettivo la ricerca esasperata della magrezza, fino ad arrivare al deperimento fisico. Poiché il disturbo è tipicamente femminile, viene spesso diagnosticato in ritardo nei maschi, che arrivano negli studi specialistici quando la pelle ha assunto ormai un colore grigiastro, la pressione bassa causa debolezza e vertigini, e il sistema immunitario è
gravemente compromesso. Secondo uno studio dell’università del Michigan, l’occasione che più frequentemente scatena l’inizio del disturbo nei maschi è la pratica di un’attività sportiva che impone il controllo del peso, per esempio l’atletica: l’immagine idealizzata del corpo diventa ossessiva e fa perdere di vista, per assurdo, proprio il modello sportivo e muscoloso da cui il ragazzo era partito. Il momento in cui l’anoressia colpisce più frequentemente sia le ragazze che i ragazzi è l’adolescenza, quando l’individuo è alle prese con la costruzione di una propria identità adulta.
Dopo un’operazione di chirurgia estetica il seno può perdere sensibilità?
Taglio radicale. Nel caso degli interventi di mastoplastica riduttiva 10
(per rimpicciolire o sollevare il seno), invece, ci possono essere conseguenze: se il seno è molto grande, infatti, si pratica un intervento, detto di Thorek, che consiste nel rimodellare il seno avendone amputato una grossa parte dopo la rimozione del complesso areola-capezzolo, che viene reimpiantato alla fine. In questo caso la sensibilità si perde completamente. Va precisato, però, che questo tipo di intervento si pratica solo per ridurre il seno di circa 1.500 grammi per lato. Negli altri casi di mastoplastica riduttiva non ci sono in genere problemi di sensibilità, sebbene se ne possa verificare una riduzione quando si opera un petto molto cadente, in cui il complesso areola-capezzolo deve essere fatto risalire di molti centimetri, oppure se l’incisione è troppo profonda o troppo vicina all’areola mammaria.
Fonte: www.focus.it
L’intervento di mastoplastica additiva (ovvero quello che permette di correggere la forma del seno e di aumentarne le dimensioni) non provoca normalmente perdita di sensibilità, sia che l’incisione venga praticata vicino all’areola mammaria (la parte scura intorno al capezzolo), sia che venga fatta nella piega sottomammaria o all’altezza dell’ascella. Solo eccezionalmente possono verificarsi casi di ipersensibilità, in genere transitoria.
FO
CU
S
Perché quando una cosa ci ispira tenerezza viene voglia di stringerla?
È un comportamento perfettamente normale, che risponde a precise ragioni scientifiche. Vedere cose che suscitano tenerezza fa emergere in noi una certa vena aggressiva, come sostiene una ricerca presentata al meeting annuale “Society for Personality and Social Psychology” di New Orleans. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Yale ha sottoposto a 109 persone una serie di foto di animali suddivise tra carine, buffe e neutre. Durante la visione, ai soggetti è stato chiesto se si trovassero d’accordo con espressioni come “è carino da morire!” o se avessero voglia di stringerli o, ancora, se la visione delle foto non facesse venir loro voglia di pronunciare espressioni onomatopeiche come “grrr”! Più le foto suscitavano tenerezza, più aggressive sono state le risposte scelte.
In un secondo esperimento gli scienziati hanno voluto verificare se questi impulsi aggressivi fossero solo limitati al linguaggio o se sconfinassero nelle azioni. Per questo hanno fornito ai soggetti una carta da imballo con le bolle da scoppiare: davanti alle foto di animali teneri, i volontari hanno scoppiato il maggior numero di bolle: in media 120. Ma cosa ci spinge a comportarci così? I ricercatori hanno fornito due possibili spiegazioni. La prima è che la visione di una foto che ispira tenerezza suscita il richiamo immediato ad occuparci della creatura (umana o non) rappresentata. Poiché questo impulso non è soddisfatto - non possiamo infatti raggiungere l’oggetto delle nostre attenzioni - siamo investiti da un senso di frustrazione che genera una sorta di aggressività repressa.
Fonte: www.focus.it
Q
uando è stata l’ultima volta che avete strizzato le guance a un bambino (o che qualcuno, magari una vecchia zia, le ha strizzate a voi)? E se vedete la foto di un cucciolo, non dite mai frasi come “lo stritolerei” o “è da mangiare”? Niente paura, se succede anche a voi non siete i soli.
La seconda ipotesi è che questa innocua - carica aggressiva sia un modo per bilanciare l’eccesso di sentimenti positivi che una data immagine suscita in noi. Un po’ come quando si piange, ma di felicità. di Elisabetta Intini
Perché alcune volte fischiano le orecchie?
I
l fischio nelle orecchie è una sensazione soggettiva: si percepisce un suono acuto che non è originato dalle vibrazioni di onde sonore esterne, ma che nasce nella parte interna dell’orecchio. Basta un’ostruzione del condotto uditivo, dovuta a cerume o a catarro, per generare il fischio. Muscoli troppo tesi. Se invece il condotto è libero, il fischio è dovuto ai muscoli interni (stapedio e muscolo tensore del timpano) che si contraggono per mantenere tesa la membrana timpanica e
quindi smorzare le vibrazioni prima che raggiungano la parte più delicata dell’orecchio. A volte però i muscoli si contraggono per spasmi involontari, soprattutto per effetto dello stress. Quando è colpa di una malattia. Di natura diversa sono i fruscii e i ronzii legati alle malattie e che possono derivare da alterazioni della pressione dei liquidi che si trovano nella parte più interna dell’orecchio, da patologie dell’apparato uditivo o del nervo acustico, oppure da difetti circolatori come nell’ipertensione e nell’arteriosclerosi. 11
Attualità > di Pamela Polizzi
ARRIVA IL MICROCREDITO PER LE PICCOLE E MEDIE
IMPRESE GRAZIE AI DEPUTATI DEL
MOVIMENTO 5 STELLE
Nuova iniziativa del M5S: dal dimezzamento degli stipendi e dalla restituzione della diaria non spesa, arrivano i fondi necessari al finanziamento di duemila imprese in difficoltà.
F
ino a 25mila euro di finanziamento di cui potranno godere, nell’immediato, duemila imprese e di cui potrà usufruire, successivamente, un’impresa al giorno per dieci anni. E’ questa l’idea di base che ha animato l’iniziativa “Microcredito 5 Stelle”: un progetto decollato grazie ai 10 milioni di euro messi a disposizione dai parlamentari pentastellati e derivanti dalla restituzione di parte dei loro stipendi e della diaria non spesa.
per acquistare beni o servizi legati all’attività lavorativa, per pagare i dipendenti o per la formazione volta all’inserimento di persone fisiche nel mondo del lavoro. Essendo un fondo di rotazione sarà, negli anni, regolarmente alimentato dai soldi restituiti e dai nuovi stanziamenti elargiti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, che come annunciato continueranno ad operare tagli al proprio stipendio, e dal Ministero dello Sviluppo Economico.
L’accesso al fondo, istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico e finalizzato al sostegno di piccole e medie imprese, è stato aperto a tutti i cittadini non protestati interessati ad intraprendere una nuova attività imprenditoriale o ad investire in una attività già in essere.
Coloro che otterranno il finanziamento lo avranno a tassi di interesse molto bassi: lo ha assicurato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, il quale ha evidenziato come l’obiettivo
Imprese, lavoratori autonomi, società di professionisti che nel mese di marzo si sono rivolti ai consulenti del lavoro ed hanno avviato le pratiche per ottenere il prestito, nel corso di aprile inizieranno pian piano a ricevere l’importo promesso; potranno così usufruire del credito
12
COLORO CHE OTTERRANNO IL FINANZIAMENTO LO AVRANNO A TASSI DI INTERESSE MOLTO BASSI: LO HA ASSICURATO IL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA LUIGI DI MAIO.
principale sia quello di facilitare chi ha già un’impresa o chi ha un’idea di impresa a mettersi in gioco. Non è servita, né servirà in seguito, alcuna garanzia reale normalmente richiesta per un prestito bancario; è stato necessario, e sarà necessario, presentare il proprio piano di attività. Questo è senz’altro un punto di forza dell’iniziativa giacché a costituire un ostacolo insormontabile per aziende, piccoli imprenditori e commercianti, non sono solo le lungaggini burocratiche ma anche la mancanza di sostegni economici e la difficoltà nel reperimento del credito. Il vicepresidente Di Maio ha, inoltre, lanciato un appello alle altre forze politiche affinché possano seguire il M5S nella scelta di non incassare l’intero stipendio: “In due anni il movimento è riuscito a restituire 10 milioni di euro. Quanto potremmo aiutare le imprese se lo facessimo tutti? Per questo lancio un appello, il Paese ne ha bisogno”.
A dispetto di ciò, è bene sottolineare che la paternità del fondo per il credito alle microimprese non è esclusiva dei parlamentari 5 Stelle. Quest’ultimi, infatti, hanno contribuito personalmente versando parte delle loro retribuzioni, per un totale di 10 milioni, nel fondo che il Ministero dello Sviluppo Economico aveva già precedentemente istituito grazie allo stanziamento di fondi pubblici. Plauso, comunque, ai pentastellati per essersi cavati di tasca propria i soldi e per averli messi nelle tasche dei cittadini.
FINO A 25MILA EURO DI FINANZIAMENTO DI CUI POTRANNO GODERE, NELL’IMMEDIATO, DUEMILA IMPRESE E DI CUI POTRÀ USUFRUIRE, SUCCESSIVAMENTE, UN’IMPRESA AL GIORNO PER DIECI ANNI.
Life> di Silvestro Bellobono
ALLE PERSONE PIù INTELLIGENTI BASTano solo poche ore di
sonno
Da tempo si indaga sul rapporto tra una buona dormita e la creatività: uno studio inglese si è spinto oltre per analizzare i ritmi di riposo dei grandi personaggi scoprendo che…
A
prile dolce dormire recita il proverbio del mese in corso. Ma siamo sicuri che convenga riposare tanto? Di certo una buona dormita fa bene al corpo, ma la mente cosa ne pensa? Molti studi scientifici sostengono che nelle persone adulte il tempo dedicato al sonno possa durare in media tra le 7 e le 9 ore (come suggerisce anche la National Sleep Foundation), con un minimo di 2 ore (al di sotto si parla di insonnia) e un massimo di 12 ore. In realtà, altrettante ricerche dimostrano che durante il sonno il cervello umano continua la sua attività, ripercorrendo le esperienze vissute di giorno, classificandole e immagazzinandole nelle aree dei ricordi nel breve e nel lungo termine. Inoltre, come evidenzia l’altro adagio popolare “la notte porta consiglio”, sembra che durante il pisolino notturno la mente riesca ad elaborare nuove informazioni che poi, al momento del risveglio, generano idee più o meno brillanti. Insomma, non è certo un mistero che ci sia un nesso tra il sonno e l’intelligenza: infatti, il dormire incide su alcune fondamentali funzioni fisiologiche e psicologiche, come il rafforzamento della memoria, della comprensione e dei tessuti cerebrali. Pertanto, non stupisce che qualche indagine si sia spinta a mettere in relazione le ore di sonno di
14
alcuni personaggi storici o contemporanei con le loro facoltà intellettive. In poche parole: quanto dorme un genio? Il quotidiano inglese Daily Mail ha pubblicato di recente uno studio sulle bizzarre abitudini di alcune illustri personalità, il cui riposo non supera le sei ore a notte: ad esempio, gli inventori Thomas Edison e Alexander Graham Bell dormivano 4 ore, il loro collega Nikola Tesla solo 120 minuti; Leonardo Da Vinci adottava la tecnica del “sonno polifasico”, ossia dormiva 20 minuti ogni 4 ore, indispensabili per ricaricare il suo ingegno; un sonnellino di sole 4 ore bastava a Michelangelo Buonarroti e a Napoleone, addirittura di 3 ad Alessandro Magno prima di una nuova battaglia. Quanto alle menti illuminate di oggi, il magnate americano Donald Trump non chiude occhio per più di 3 ore, il presidente Barack Obama (come pure Bill Clinton) riposa 6 ore, esattamente due in più degli stacanovisti ex premier britannici Margaret Thatcher e Winston Churchill (che però si concedeva una siesta pomeridiana di 90 minuti). Comunque, non mancano le eccezioni che smentiscono questa ricerca: tra i brillanti dormiglioni figurano Benjamin Franklin, Charles Darwin e Bill Gates (minimo 7 ore a notte), Ludwig van Beethoven (8 ore) e addirittura Albert Einstein (non meno di 10 ore).
Life> di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
controllare continuamente il
cellulare può essere sintomo di emarginazione
Secondo una recente ricerca chi fa un uso intensivo dello Smartphone è in genere più capriccioso, presenta una minore capacità di attenzione ed è incline alla depressione.
L
o dice uno studio recente condotto dai ricercatori della Baylor University, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Personality and Individual Differences. Gli autori della ricerca hanno preso in considerazione le risposte di 346 studenti universitari che hanno completato un questionario online. Sono poi stati esaminati alcuni tratti della personalità, come coscienziosità, nevrosi, apertura, piacevolezza ed estroversione, e alla fine è risultato che coloro che utilizzano più frequentemente lo Smartphone sono più inclini a sbalzi d’umore rispetto invece a chi ne fa un uso moderato. Ma non è solo questo, perché sempre coloro che ne abusano sono anche i più capricciosi, presentano una minore capacità di attenzione, in particolar modo nello svolgere i proprio compiti, e sono anche più impulsivi. Anche se solo 346 soggetti sono una base di osservazione troppo esigua perché il risultato sia significativamente attendibile, resta il fatto che l’utilizzo dello Smartphone rappresenta comunque un parametro da collegare alla personalità. Gli autori ritengono che quella che potrebbe anche definirsi una dipendenza rappresenti un modo come un altro per cercare di migliorare il proprio umore, estraniandosi da ciò che ci circonda, soprattutto se il contesto è poco attrattivo. Ma anche leggere testi, controllare la posta, twittare, navigare sul web, è un modo per distrarsi e per trovare un qualche conforto. Non solo: secondo gli autori della ricerca 16
questo comportamento è collegato alla solitudine e alla timidezza, a disturbi del sonno e a un minor impegno sul lavoro, alla difficoltà di socializzare, problema comune anche ai molti che passano troppo tempo davanti ad un computer nelle belle giornate o durante le feste, invece di uscire e di trascorrere del tempo insieme con altre persone. Del resto è anche la società attuale che, in qualche modo, rende difficili i rapporti interpersonali. Una volta si dava la colpa ai troppi impegni lavorativi, ma oggi che il lavoro per molti italiani, soprattutto giovani, è una chimera ci si accorge invece che si tratta di emarginazione sociale. Per un motivo o per l’altro è sempre più difficile aver rapporti stabili con altri individui, e questo non fa che costringere le persone a chiudersi in se stesse, per cui alla fine il fido Smartphone si rivela essere la maniera migliore per avere l’illusione di mantenersi in contatto con gli altri, per non sentirsi soli. Certo è che gli Smartphone hanno cambiato la vita un po’ di tutti, molto più di quanto è accaduto con i semplici cellulari che, in fondo, servivano solo per essere rintracciati e telefonare in caso di necessità. Oggi, grazie agli Smartphone è possibile essere sempre collegati con tutto e tutti, per ricevere aggiornamenti in qualsiasi momento. L’importante però è che questo strumento non diventi la causa di isolamento dal mondo esterno.
Life > di Alessandra De Angelis (www.nanopress.it)
uomini, DIECI Tipi di donne da
EVITARE Troppo colte, malate immaginarie, esoteriche, spendaccione, tirchie, le donne da evitare sono innumerevoli.
R
iconoscerle fin da subito è piuttosto difficile, ci vuole tempo e abilità per smascherare le loro controverse personalità. Peccato che quando ti accorgi di chi sono veramente, spesso è troppo tardi. Ecco allora la classifica delle prime 10, perché prevenire è sempre meglio che curare. Rompiscatole. Si lamentano di tutto e di tutti, i tuoi amici sono mediocri, tua madre è invadente, il tuo lavoro non fa per te, sei disordinato, ridi troppo forte, mangi come un animale e così via. Colte. Le colte sono saccenti in modo fastidioso. All’inizio appaiono affascinanti e curiose, dopo qualche mese la loro intelligenza diventa petulanza e presunzione. Malate immaginarie. All’inizio scatenano la tua tenerezza, col tempo si rivelano noiose, petulanti, esigenti. Invece di trascorrere i weekend al mare, al loro fianco ti ritroverai a banchettare nella sala d’attesa del Pronto Soccorso. Licenziose. Ti conquistano con la loro disinvoltura, la mancanza totale di inibizione, poi ti ritrovi a doverle dividere con mille altri pretendenti e ad ascoltare controvoglia le loro eroiche gesta. Abitudine che agli uomini proprio non piace! Viaggiatrici. Che fascino i primi tempi con una viaggiatrice, le sue storie sembrano rubate a Indiana Jones, peccato che col passare del tempo ti trasformerà, da un
18
aeroporto all’altro, nel suo facchino personale. Maniache delle pulizie. Se in un primo momento il loro profumo ti ammalia, non appena inizi a conviverci, per te sono pronte le pattine sull’uscio. E guai a sgranocchiare un grissino sul divano o a lasciare impronte digitali sui suoi preziosi mobili. Spilorce. Le spilorce non sono semplicemente compagne oculate, ma delle psicopatiche pronte a segnarsi sul block notes persino la spesa di un caffè. Conviverci equivale a fare un riepilogo contabile ogni sera. Vecchie fiamme. Le vecchie fiamme possono rivelarsi consolatorie nei momenti bui, peccato che rivendichino diritti inopportuni quando te ne vuoi liberare. Esoteriche. L’universo non ha segreti per loro, ma la vita pratica sì. Conviverci significa rinunciare alla cena per seguire le eclissi lunari. Mani bucate. Le donne con le mani bucate sono un vero flagello, se all’inizio si accontentano di qualche regalino, fingendo di apprezzare i tuoi gusti modesti, col passare del tempo si appropriano dell’intero stipendio. Una cattiva abitudine che molto spesso fa scoppiare la coppia!
LA BOTTEGA DELL' OTTICO - Aprilia, Via degli Aranci 67
Life > di Elena Arrisico (www.tantasalute.it)
cause, sintomi e cura della Dipendenza
affettiva Oggi, non è raro trovare persone che soffrono di quello che non è un problema di dipendenza legato ad alcol, droga e via dicendo, ma bensì all’amore.
Q
uesta forma di dipendenza a detta degli esperti, è molto più diffusa di quanto si pensi. Come riconoscerne i sintomi? Quali sono le cause scatenanti di questo processo psicologico? Esiste una cura? Vediamo come riconoscere la dipendenza affettiva e liberarsi del disagio. Cause e sintomi Occorre, prima di tutto, specificare che la dipendenza è un fenomeno che colpisce la specie umana da sempre e non è corretto pensare che sia una patologia: pensiamo, ad esempio, alla dipendenza di un neonato nei confronti della madre; interazioni fondamentali nella vita, come dimostrato da diversi studiosi. Proprio per questa ragione, l’essere umano affronta varie situazioni di dipendenza nell’arco della propria vita e non solo dal punto di vista sentimentale riferito al rapporto di coppia, ma nei legami d’amore in genere. Le cause della dipendenza affettiva possono trovarsi proprio andando indietro nel tempo, ai primi anni di vita di una persona, quando lo sviluppo viene condizionato dal rapporto con i genitori: in questo periodo, infatti, si forma il sistema che permetterà di gestire gli scambi affettivi e relazionali. Un abbandono da parte dei genitori – o, ovviamente, della violenza psicologica o fisica – può compromettere il modo nel quale il bambino vivrà la sua sfera affettiva: la sperimentazione di dolore e rabbia per mancato amore in fasi delicate come quelle della crescita può, infatti, portare allo sviluppo di una dipendenza affettiva in futuro. I sintomi più importanti per riconoscere questo problema sono, solitamente, senso di colpa, gelosia, vergogna, senso di inferiorità e rabbia nei confronti del partner, annullamento di sé, abbassamento dell’autostima e paura di solitudine, cambiamenti, 20
lontananza, abbandono e separazione. In realtà, i sintomi possono essere ben più complessi o non presentarsi in modo completo: si può verificare anche l’idealizzazione del partner, sottomissione caratteriale, tendenza ad assumersi colpe, bisogno di controllo nei confronti della persona amata, ansia ed attacchi di panico – curabili con rimedi naturali efficaci - al pensiero della perdita della dolce metà e, in casi più rari, compulsioni che portano a perseguitare il partner. Cura Come uscirne? La guarigione dalla dipendenza affettiva non prevede l’allontanamento dalla persona che crea dipendenza, ma l’acquisizione dell’autonomia affettiva che manca, in modo tale che si creino dei rapporti realmente desiderati e non portati avanti soltanto per il pensiero di non poter esistere senza di essi: la dipendenza affettiva porta, infatti, a vedere nel partner l’unica e sola fonte di benessere per se stessi. Affrontare il malessere e chiedere aiuto in questi casi non è facile e, solitamente, si giunge a ciò quando si giunge alla percezione della perdita di identità, mista a rabbia e frustrazione nel non vedere ricambiato il proprio amore e desiderio di fusione. Affidarsi ad uno psicoterapeuta è una delle possibilità da scegliere per capire da dove nasce il circolo vizioso che si è creato e risolverlo: si parla, infatti, di dipendenza affettiva proprio perché, come avviene per le dipendenze da sostanze, il soggetto può essere vittima di crisi d’astinenza e richiedere “dosi” di vicinanza maggiori del partner con il passare del tempo. Infine, è senz’altro utile ed indispensabile ricevere l’appoggio del partner – grazie a consigli per aumentare l’autostima – ed il suo aiuto per riuscire ad avere più fiducia nelle proprie capacità.
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Come riconoscere i sintomi DI UN
INFARTO Come riconoscere i sintomi di un infarto in corso? L’evento si presenta all’improvviso, proprio per questo è importante intervenire subito.
P
er farlo tuttavia bisogna saper riconoscere immediatamente i sintomi, quei segnali d’allerta, che possono essere anche fondamentali per salvare la vita di una persona. Ad un certo punto si blocca il flusso di sangue diretto ad una parte del muscolo cardiaco e quindi subentra l’attacco di cuore: bisogna correre al pronto soccorso, perché, se il flusso sanguigno non viene ripristinato in tempi molto brevi, la sezione del cuore che è interessata dalla mancanza di ossigeno può essere danneggiata. Impariamo a riconoscere i diversi sintomi. Dolore al petto. Il dolore al petto, a differenza di quanto si possa pensare, non è l’elemento distintivo dell’infarto. In certi casi può essere pure assente o può indicare altre patologie. Nel caso dell’infarto il dolore si presenta nella parte centrale, anche se leggermente spostato a sinistra. Il soggetto avverte un forte peso sul petto. La sensazione dolorosa può estendersi anche alla spalla, al braccio, alla schiena, ma, soprattutto nel caso delle donne, anche ai denti e alla mandibola. Mancanza di fiato. In caso di infarto miocardico acuto il soggetto può incontrare delle difficoltà respiratorie, che si manifestano come mancanza di fiato. Bisogna fare attenzione e farsi visitare subito da un medico, perché questi sintomi possono essere anche legati a un problema polmonare, come la broncopneumopatia o l’asma. Sudorazione fredda. Un altro sintomo molto comune è un’improv-
22
visa sudorazione fredda. Può anche accadere di ritrovarsi seduti comodamente e iniziare a sudare molto abbondantemente, come se si stesse compiendo un’attività fisica. Senso di affaticamento. Un infarto può essere preceduto anche da un grande senso di affaticamento. Secondo gli esperti, questo sintomo si può anche manifestare giorni prima del malore. Capogiri. I capogiri possono subentrare anche come segno di allerta, che indica l’immediato arrivo di una perdita di coscienza o di uno svenimento. Le vertigini in particolare possono essere collegate a delle alterazioni del ritmo cardiaco. Battito irregolare. L’infarto si può scatenare anche a partire dalle aritmie. Un battito rapido e irregolare può segnalare la presenza di un problema, anche di un’insufficienza cardiaca. Tosse. La presenza di una tosse persistente può indicare che ci troviamo in presenza di un infarto. Può anche capitare che il soggetto faccia fuoriuscire del sangue attraverso i colpi di tosse. I sintomi di un infarto però non devono essere scambiati per quelli di una polmonite o di una bronchite, perché la tosse si può presentare anche in questi casi. Mal di stomaco. Specialmente nelle donne, l’infarto si può manifestare anche con la comparsa di mal di stomaco, una sensazione di pressione addominale molto intensa.
23
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Da soli 20 minuti a 20 anni:
come cambia il corpo quando si smette Come cambia il corpo quando si smette di fumare? I primi effetti positivi si sentono già dopo 20 minuti e gli effetti riguardano soprattutto il respiro, il gusto e il benessere fisico in generale.
M
a non si tratta solo di questo, infatti, smettendo di fumare, diminuisce anche il rischio di incorrere nei tumori. Con il passare dei giorni si sentono sempre di più i vantaggi che derivano dalla liberazione del corpo dalla nicotina. Alcuni benefici si riscontrano anche dopo 9 mesi e, dopo circa 10 anni, si abbassa considerevolmente il pericolo di ammalarsi di cancro. Vediamo cosa succede, via via, con il passare del tempo, nel nostro organismo, se riusciamo a liberarci dalle sigarette. Dopo 20 minuti Smettere di fumare comporta tanti benefici e vantaggi. 20 minuti potrebbero rappresentare un tempo ridotto, eppure già qualcosa cambia: si stabilizza la pressione sanguigna e si normalizza la frequenza cardiaca. Dopo 8 ore Questo può essere considerato il momento psicologicamente più difficile, perché si deve lottare anche con la dipendenza mentale dal fumo. Intanto nel corpo scendono i livelli di monossido di carbonio e i livelli di ossigeno tornano alla normalità. Dopo 24 ore Si sentono in maniera forte i sintomi da
24
carenza di nicotina, come depressione, irritabilità ed ansia. Il monossido di carbonio ritorna ad un livello normale. Dopo 48 ore Migliorano il senso del gusto e quello dell’odorato. Si recupera quella sensibilità che sembrava essere andata persa. Dopo 72 ore Aumenta il desiderio di fumare, si hanno cambiamenti nell’appetito, si può soffrire di vertigini e si possono incontrare difficoltà nel riposarsi. Tra le 2 settimane e i 9 mesi dopo Cominciano a venire meno gli effetti collaterali negativi. Migliora la circolazione del sangue, si normalizza il lavoro dei polmoni, spariscono la tosse e la congestione nasale. L’energia fisica aumenta, tutto il corpo si libera dalla presenza di nicotina. Dopo un anno Cuore e arterie sono soggetti a moltissimi miglioramenti: scende del 50% il rischio di malattie coronariche, di infarto e di ictus.
ALCUNI BENEFICI SI RISCONTRANO ANCHE DOPO 9 MESI E, DOPO CIRCA 10 ANNI, SI ABBASSA CONSIDEREVOLMENTE IL PERICOLO DI AMMALARSI DI CANCRO. Dopo 5 anni Scende del 41% il rischio di emorragia cerebrale; il pericolo di incorrere in un ictus diventa pari ai livelli di chi non ha mai fumato. Dopo 10 anni I rischi legati ai tumori scendono di molto. In particolare si abbassa quello del cancro alla gola, all’esofago, alla bocca, al pancreas; si abbassa fino al 70% il rischio di incorrere in un tumore al polmone. Dopo 15 anni Diminuisce il rischio generico di morte precoce e molti fattori ritornano alla normalità, facendo pensare alla condizione di salute di chi non ha mai fumato nella vita. Dopo 20 anni Scende al livello dei non fumatori il rischio di ammalarsi di cancro al pancreas. Si abbassa notevolmente anche il rischio di morte per le donne, raggiungendo quello che riguarda le non fumatrici.
“LA SIGARETTA È QUELLA COSA CHE DA UNA PARTE C’È IL FUMO E DALL’ALTRA UN CRETINO”.
OSCAR WILDE
Estetica > di Elena Arrisico (www.tantasalute.it)
CINQUE USI ALTERNATIVI DEL
’ CAFFE Siete curiosi di conoscere alcuni degli usi alternativi riguardanti il caffè? Questa bevanda, amata da molti nel mondo, può essere molto utile anche in altri ambiti oltre che in quello alimentare: se vi è avanzato del caffè, dunque, non gettatelo via, perché è una risorsa molto preziosa da riciclare.
U
no dei tanti modi per usare il caffè? Si va da metodi che riguardano la casa a quelli che hanno a che fare con la bellezza. Ecco 5 utili consigli per utilizzare il caffè con successo, sfruttando dei metodi naturali validi. Aiuto per i capelli. Se si parla di bellezza, il caffè può essere molto utile nel trattamento dei capelli. Come? Utilizzate il caffè freddo per dare un ultimo risciacquo ai capelli dopo lo shampoo ed applicatelo partendo dalle radici fino a raggiungere le punte, avvolgendo la testa con della pellicola trasparente: fate riposare l’impacco per circa mezz’ora ed otterrete dei riflessi castani fantastici, oltre che dei benefici sulla forfora massaggiando il cuoio capelluto. Aiuto contro la cellulite. Oltre ai vari rimedi naturali efficaci contro la cellulite, anche la caffeina – secondo alcuni studi – è un potente aiuto da non trascurare. Come realizzare una crema fai da te naturale? Vi basterà mescolare del caffè a dell’olio aggiungendo, poi, alcune gocce di olio essenziale di pompelmo, di cipresso o di rosmarino: questo composto sarà, infatti, di aiuto contro il ristagno dei liquidi e riattiverà la vostra circolazione sanguigna. Conservate la preparazione in frigorifero all’interno di un barattolo ed utilizzatela sotto la doccia. Aiuto per mani e piedi. Che dire, poi, di massaggi 26
energizzanti a mani e piedi? Il caffè può essere un ottimo aiuto anche in questo senso. Ad essere utilizzati, questa volta, saranno i fondi di caffè: questi sono, infatti, ottimi da strofinare sulle mani per eliminare cattivi odori procurati dalla cucina. Per quanto riguarda i piedi, invece, potete usare il caffè per un pediluvio, versandone qualche goccia nell’acqua insieme ad un olio essenziale a vostra scelta. Aiuto per gli occhi. Siete in cerca di un aiuto per il contorno occhi che sia decongestionante? Ciò che vi serve sono un cucchiaio di fondi di caffè da aggiungere ad un cucchiaio di yogurt e a qualche goccia di limone, da mescolare attentamente e riporre per circa 30 minuti in frigorifero. Fatto ciò, potrete applicare la vostra maschera contorno occhi da lasciare in posa per 10 minuti e da eliminare con un batuffolo di cotone. Aiuto per il viso. Infine, il caffè è utile per creare anche una maschera per il viso. Che ingredienti servono? Un cucchiaio di fondi di caffè, un cucchiaio di olio di mandorle dolci ed un cucchiaio di miele da mescolare in una ciotola, fino ad ottenere un composto che sia omogeneo da applicare sul viso evitando, però, il contorno occhi. Fatto ciò, lasciate in posa per circa 12 minuti e risciacquate con acqua fredda abbondante.
Estetica > di Elisabetta Parise (www.tantasalute.it)
alimenti che ti fanno avere un cattivo
odore
Esistono degli alimenti che ti fanno avere un cattivo odore: l’alimentazione gioca, infatti, un ruolo importante per quanto riguarda l’odore emanato dal nostro corpo.
E
’ imoprtante sapere che il nostro corpo viene influenzato dai cibi che assumiamo e che possono causare o meno odori corporei sgradevoli. La causa sta nel modo in cui il corpo metabolizza alcuni composti: ad esempio, è risaputo che l’aglio è strettamente collegato ad un alito cattivo, ma esistono altri cibi insospettabili. Ecco, quindi, alcuni degli alimenti che possono causare cattivi odori. La carne Alcuni studi hanno evidenziato come gli onnivori emanino un peggiore odore rispetto ai vegetariani. Una ricerca condotta nel 2006 ha esaminato l’odore del sudore di persone che avevano consumato elevate quantità di carne e l’hanno messo a paragone con il sudore di vegetariani: il peggiore è risultato essere quello di chi si nutriva di carne, in quanto emanava un odore più intenso e sgradevole. L’aglio L’aglio è uno degli alimenti più conosciuti quando si parla di alito cattivo e non solo: riesce, infatti, anche a peggiorare l’odore del sudore, soprattutto quando viene assunto crudo e questo perché contiene dello zolfo che causa un intenso odore di uova marce. L’odore sgradevole della sudorazione può essere evitato non esagerando con il consumo di aglio o assu-
28
mendolo tostato, per esempio. Il curry e il cumino Anche il curry ed il cumino – dalle molte proprietà benefiche - sono nella lista dei cibi che causano cattivi odori al corpo: esagerare nel consumo di queste due spezie aromatiche può, infatti, fare odorare la pelle in modo intenso. Cercate, dunque, di usare curry e cumino con parsimonia ed evitate di consumarlo in grandi quantità. Bere più acqua può aiutare, inoltre, a ridurre il cattivo odore corporeo. Asparagi, broccoli, cavoli e verdure crucifere Gli asparagi sono un altro alimento insospettabile che può, però, peggiorare l’odore dell’urina. Anche le verdure crucifere – come broccoli e cavoli – sono ricche di composti contenenti zolfo, causa di forti odori, ma anche di sostanze nutritive ed antiossidanti che aiutano il corpo ad eliminare le tossine e le cellule cancerogene: non vanno, quindi, rimosse totalmente dalla dieta. Di aiuto è consumare alimenti cotti piuttosto che crudi.
29
Estetica> di Gimmi Longo
Gli effetti benefici della
sauna
Gli effetti benefici di un trattamento in sauna sono ben noti a tutti. La sauna è un insiemi di sensazioni che vanno dal rilassante effetto prodotto dal calore che si stabilisce sui tessuti in forma graduale (così la consigliamo noi) alla fantastica sensazione di “vuoto” liberazione dalle tossine e dagli eccessivi ingombri di acqua stagnate.
U
n buon trattamento in sauna non deve essere aggressivo ma fatto con temperatura moderata e uno stazionamento in cabina per un tempo prolungato, possibilmente 15/20 minuti con massimo 35 gradi. Contrariamente a quanto si possa pensare la sauna non ha un effetto dimagrante “diretto” quindi non scioglie i grassi così come non lo fanno neanche gli infrarossi, ma il beneficio di liberare il corpo da agenti intossicanti come i rifiuti del metabolismo e la rimozione delle “acque luride” possono essere un buon coadiuvante sia nel trattamento della cellulite che nella riduzione dell’adipe. I fattori che concorrono a questo sono ovviamente il netto miglioramento della circolazione, il ripristino dei flussi linfatici e un aumento del metabolismo dato dalla “fatica” della permanenza in sauna... ma ripeto la sauna non scioglie i grassi, li usa!!! Un grande miglioramento degli effetti desiderati, specie se si parla di ripristino della circolazione, si può ottenere abbinando alla sauna un bendaggio agli arti inferiori, superiori e sull’addome a freddo. Lo shock termico prodotto dalle due tecniche “impone” al corpo una differenziazione di flussi sanguigni, obbligan-
30
dolo a tamponare caldo e freddo in maniera diversa. Questo effetto chiaramente aumenta notevolmente l’impegno fisico con una richiesta di energia importante per il corpo che per fronteggiare tale evento deve andare a richiedere l’intervento di un surplus calorico e le uniche dispensatrici di questo sono le “cellule adipose” veri e propri magazzini di energia. In questa fase importante la cellula adiposa rilascia una quantità di grassi che ritrasformati in zuccheri diventano energia disponibile per il corpo che potrà così affrontare in modo adeguato tutte le richieste. Ecco dunque come due tecniche opposte, caldo e freddo, riescono a diventare per il corpo un eccellente trattamento di riduzione non chimico, in quanto il bendaggio da noi viene fatto con idroliti e cioè estratti in alcool di piante, come ad esempio Menta, Ippocastano, Betulla, Malva e Bardana tutte ricche di principi fondamentali per circolazione e pelle. La percezione post trattamento è un ottimo effetto di relax e di leggerezza, proprio ciò che si deve ottenere per contribuire alla “distruzione” di inestetismi come cellulite e adiposi. Dr. Gimmi Longo per Merlino e Morgana
Ostetricia> a cura della Dott.ssa Alessandra Cafaro
L’IMPORTANZA DELL’ACIDO FOLICO IN
GRAVIDANZA Raccomandata l’assunzione di acido folico prima del concepimento e nel primo trimestre di gravidanza: un consumo regolare riduce il rischio di difetti congeniti.
L
’acido folico, o vitamina B9, è una semplice vitamina del gruppo B che non viene prodotta dall’organismo ma deve essere assunta attraverso il cibo. Il termine “acido folico”, che deriva dal latino folium “foglia”, fu adottato per la prima volta negli anni ’40 dall’americano Mitchell per indicare sostanze estratte da foglie di spinaci rivelatesi efficaci contro alcuni tipi di anemia. L’assunzione di acido folico è particolarmente importante durante il periodo della gravidanza, quando il fabbisogno di questa vitamina aumenta notevolmente a tutela della salute del bimbo; per questo motivo è consigliata una sua assimilazione costante e in misura sufficiente per il benessere di mamma e bebè. Durante la gravidanza, l’acido folico contribuisce allo sviluppo del condotto neurale, che comincia la sua formazione subito dopo il concepimento e diventa in seguito la colonna vertebrale del bambino. Numerosi studi hanno evidenziato che le future mamme che assumono dosi corrette di acido folico hanno meno probabilità di avere un bambino con malformazioni del sistema nervoso centrale, come per esempio la spina bifida, consistente nella mancata chiusura della spina dorsale con alterazioni del midollo spinale, l’anencefalia e l’encefalocele. L’organismo umano non è in grado di produrre l’acido folico, è quindi importante assumerlo attraverso gli alimenti. L’acido folico si trova in abbondanza, per esempio, nelle verdure a foglia verde (spinaci,
32
broccoli, asparagi, lattuga), nelle arance, nei legumi, nei cereali, nella frutta come limoni, kiwi e fragole, e nel fegato; tuttavia è bene ricordare che il processo di cottura distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi. Consumare quotidianamente una buona quantità di frutta e verdura è senza dubbio una buona abitudine, ma per aiutare l’embrione a svilupparsi regolarmente ed essere sicuri di fornirgli 0,4-0,8 mg al giorno di acido folico è necessario un apporto aggiuntivo, che può essere introdotto ogni giorno con un prodotto farmaceutico che lo contenga. Si raccomanda quindi alle donne che programmano una gravidanza o che non ne escludono attivamente la possibilità, di assumere regolarmente almeno 0,4 mg al giorno di acido folico per ridurre il rischio di difetti congeniti. In situazioni particolari, come ad esempio precedenti gravidanze con difetti del tubo neurale, sarà necessaria una dose giornaliera maggiore (4 mg), da concordare comunque con l’ostetrica o con il ginecologo di fiducia. È fondamentale in ogni caso che l’assunzione inizi almeno un mese prima del concepimento e continui per tutto il primo trimestre di gravidanza.
Ostetrica Dott.ssa Alessandra Cafaro Per maggiori informazioni o consulenze: e-mail: alessandra.cafaro@hotmail.it recapito telefonico: 340.5963210
Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti
Come conservare i cibi in
frigorifero e organizzarne correttamente gli spazi La conservazione dei nostri alimenti deve seguire alcune norme, importanti al fine di preservarne la qualità nutrizionale e la contaminazione, e mantenere alta l’appetibilità e le caratteristiche organolettiche dei nostri cibi.
A
tal proposito, il frigorifero è uno strumento utilissimo, ma bisogna organizzarne gli spazi in modo efficace, sfruttando bene la differente distribuzione del freddo all’interno di esso. Partiamo dalla temperatura ideale del frigorifero, che deve essere di 4/5°C nella parte centrale (ripiani centrali). Consideriamo che nel frigorifero, il freddo tende verso il basso e il calore verso la parte alta. Quindi nella parte alta del frigorifero, dove le temperature sono più alte (8°C), riponiamo tutti quei prodotti che dopo l’apertura vanno conservati in frigorifero (come indicato in etichetta), i prodotti caseari freschi e stagionati. Sui ripiani centrali del frigorifero (4/5°C) conserviamo gli affettati e simili, sia aperti che sigillati, le torte, gli avanzi e le pietanze precedentemente cotte a base di carni, primi piatti, verdure etc. (divisi gli uni dagli altri in contenitori per alimenti muniti di coperchio). Sul ripiano più basso del frigorifero, sopra il cassetto delle verdure, dove la temperatura è più bassa (2°C), collochiamo le carni crude e il pesce crudo. Inoltre in questo modo evitiamo che questi prodotti crudi sgocciolino sugli altri alimenti.
Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
Invece nei cassetti posti nella parte più bassa conserviamo la frutta e le verdure fresche, perché qui la temperatura è leggermente più alta (10°C), più adatta alla corretta conservazione dei vegetali freschi (per evitare che si danneggino a temperature troppo basse). Nei ripiani dello sportello (10-15°C circa) riponiamo tutti gli alimenti che richiedono solo una leggera refrigerazione, per esempio: le bevande, e il burro (chiuso nel contenitore adatto). Per quanto riguarda le uova, le conserviamo nel portauova, nella mensola più alta dello sportello, ben separate dagli altri alimenti. Una tecnica molto utile è l’applicazione del FIFO: FIRST IN, FIRST OUT. Ovvero, il primo alimento che entra in frigorifero, verrà consumato per primo. Quindi riponiamo gli alimenti acquistati di recente dietro quelli acquistati precedentemente (già presenti in frigorifero), in modo da rispettare la data di scadenza e ridurre gli sprechi. Gli alimenti sono ben conservati in frigorifero fino alla data di scadenza indicata in etichetta. In caso di dubbi sulla salubrità e/o sulla corretta conservazione di un alimento è bene buttarlo via.
Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
BENESSERE A
DIETA
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata. Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
CONTATTAMI E INIZIA IL TUO STILE DI VITA SANO DA OGGI. www.benessereadieta.it
alimentazione@foryoumagazine.it
Personaggio> di Silvestro Bellobono
LA NASCITA DI UN NUOVO
LEADER Maurizio Landini, segretario della Fiom-Cgil, lancia la sua “coalizione sociale” in difesa dei lavoratori e, forse, fa le prove generali per una discesa in campo politico.
U
omini come lui appartengono al genere “duri e puri” senza zone grigie: bianco o nero, simpatico o antipatico, amato o odiato. Lui è Maurizio Landini da Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), 53 anni, professione sindacalista (almeno per ora): non esistono mezze misure per chi, ancora adolescente, lavorava come apprendista saldatore in una cooperativa emiliana e oggi è il segretario generale della Fiom, il sindacato dei metalmeccanici della Cgil. Era quasi naturale, considerate l’integrità morale e le doti carismatiche, che, dal vertice di un’organizzazione così importante, in un contesto economico così delicato, il temperamento innato da leader spingesse Landini a far sentire più forte la propria voce. Ed essendo il suo un timbro vocale stentoreo era altrettanto logico che i suoi detrattori lo scambiassero per urla di rabbia, facendone un atto d’accusa. Ma lui è persona sanguigna e genuina, nel linguaggio di strada si direbbe “un tipo che le dà e le prende” con estrema franchezza e lealtà. Infatti, più che il livore contro i mali del Paese, dai suoi comizi in piazza e dalle sue interviste in Tv emerge la grande passione per idee e battaglie che combatte. Proprio i talk show televisivi si sono accorti che il personaggio piace al pubblico e aumenta lo share. Così il segretario Fiom ha capito che poteva alzare il tiro 36
delle sue invettive, soprattutto nell’ultimo anno, da quando è in carica il governo Renzi, che secondo lui non rappresenta più le istanze dei lavoratori e si limita a seguire i dettami della Bce. Le modifiche all’articolo 18 dello statuto dei lavoratori contenute nel Jobs Act sono l’oggetto principale delle critiche di Landini, che di recente ha rotto gli indugi e ha lanciato la sua “coalizione sociale”, un progetto che raggruppa circa 40 associazioni culturali come Libertà e Giustizia, Emergency, Legambiente, Gruppo Abele, Arci e altre federazioni locali attive nel campo dei diritti. Ma non si tratta di un cartello politico con finalità elettorali, come ha precisato il suo fondatore, perché mira a «dare forma nuova al sindacato, estendere la sua rappresentanza per essere in grado di raggiungere tutti quelli che non abbiamo raggiunto fino ad oggi. La priorità è mettere insieme i tanti giovani precari senza diritti, le partite Iva, lavoro autonomo e lavoratori salariati». Strizzando l’occhiolino ai modelli di Syriza in Grecia e Podemos in Spagna, la coalizione di Landini ha raccolto subito applausi e diffidenze, con l’obiettivo dichiarato di puntare al cambiamento delle regole. Sempre con lo stile irruente ma sincero del suo leader.
Viaggio>
CRANE BEACH, NELLA COSTA SUD-EST DI BARBADOS, SI È POSIZIONA AL PRIMO POSTO NELLA CLASSIFICA “MIGLIORE SPIAGGIA NEI CARAIBI” DI USA TODAY 10 BEST. SITUATA IN UNO STRAORDINARIO SCENARIO NATURALE E IN POSIZIONE APPARTATA, LA SPIAGGIA DORATA DI SABBIA SOTTILE È LAMBITA DALLE ACQUE AZZURRE DELL’OCEANO ATLANTICO E PROTETTA DALLA SCOGLIERA CHE SI ERGE ALLE SUE SPALLE. a cura di RAFFAELLA PATRICELLI
P
assate alla ribalta per essere il luogo che ha dato i natali alla cantante pop e R&B, Rihanna (foto a destra), le Isole Barbados sono conosciute anche per l’eccezionale bellezza dei suoi paesaggi e per l’ambiente esclusivo che offre ai turisti. Ma tra i tanti scenari che compongono l’Isola, ce c’è uno in particolare che incanta chiunque riesca a visitarla. Parliamo di una vera e propria perla del mare, poco conosciuta, ma incantevole: Crane Beach. Situata in posizione appartata lungo la costa sud-orientale di Barbados, questa spiaggia è un vero e proprio capolavoro della natura. Un posto meraviglioso, considerato tra i più belli del Mondo e naturalmente poco frequentato. Una suggestiva scogliera la protegge e la paradisiaca distesa di sabbia dorata e finissima baciata dal sole crea uno colpo d’occhio unico assieme alle acque turchesi dell’Oceano Atlantico che la lambiscono. Lo spettacolo è sorprendente e rappresenta una cornice unica per godersi una giornata di pace e tranquillità, praticando, magari divertenti sport acquatici come boogie boarding, body surfing o surf. Custode di questo favoloso paradiso naturale è lo storico “The Crane Residential Resort”: un hotel lussuoso di antica inaugurazione risalente al 1887, e completamente ristrutturato in base alle più attuali e moderne comodità ed esigenze. Un luogo scelto soprattutto dai novelli sposi. Il Resort è ubicato in cima ad una scogliera di 15 metri dove un tramonto diventa indimenticabile. Se non soggiornate al Crane, si può comunque pagare un biglietto di ingresso per accedere alle scale o all’ascensore che vi porteranno fino al resort in cima da dove potrete ammirare le moltissime piscine all’aperto e le vasche idromassaggio. 38
BARBADOS
CRANE
BEACH
39
Viaggio> di Raffaella Patricelli
40
IL CUSTODE DI QUESTO FAVOLOSO PARADISO NATURALE È LO STORICO HOTEL LUSSUOSO “THE CRANE RESIDENTIAL RESORT”
Il panorama che avrete davanti vi lascerà senza parole; passeggiando nei giardini potrete ammirare la statua del Grand Jeté, dedicata al ballerino inglese David Wall e realizzata da Enzo Plazzotta nel 1981. Per un drink nella veranda del Bar 1887 assicuratevi di essere vestiti in modo consono, con camicia e scarpe chiuse. Lo stesso vale per il ristorante che serve sushi e specialità Thai, in cui potrete prenotare un tavolo e tornare preparati per l’occasione. Un dettaglio abbastanza curioso è legato al nome della spiaggia, che non deriva dalla gru intesa come volatile ma dal dispositivo per sollevare carichi, usato in questa zona, un tempo adibita a porto commerciale. Crane Beach – come detto - è una lunga distesa di sabbia finissima rosata, composta da residui della barriera corallina. Anche se si trova nella parte orientale dell’isola, in genere colpita da onde imponenti, Crane Beach è racchiusa da alte scogliere e da una barriera corallina che impedisce alle onde più forti di raggiungerla. Qui vi aspettano passeggiate lungo il bagnasciuga, nuotate nelle acque tranquille o onde gentili da sfidare con la tavola da boogieboard. Questa spiaggia viene spesso definita la migliore di tutta Barbados e tra le più belle di tutto il mondo. Dista, inoltre, solo 15 minuti dall’aeroporto e 30 minuti da Bridgetown. 41
Moda > di Giovanna Testa
Max Mara Primavera|Estate
42
GLI SPOLVERINI SEGUONO LE LINEE E LE LUNGHEZZE DI GONNE E PANTALONI E NE EMULANO LE FANTASIE, MIMETIZZANDOSI PERFETTAMENTE CON IL RESTO DEL LOOK. IL COPRICAPO A FALDA LARGA È IL MUST PER LA BELLA STAGIONE E MAX MARA CE LO RIPROPONE NELLE FANTASIE HIPPY, MA ANCHE NEI TONI DEL MARRONE E DEL NERO PER LE PIÙ DISCRETE. GLI STIVALI SOPRA IL GINOCCHIO NON HANNO NUANCE SCONTATE, MA RICALCANO PERFETTAMENTE I COLORI DELL’ABITO CON CUI SI INDOSSANO. MAX MARA PROPONE DONNE ELEGANTI E DETERMINATE, DA SEMPRE IN SINTONIA CON LA FILOSOFIA DELLA MAISON, CHE INCARNANO LA FEMMINILITÀ RIDEFINITA DALLE PIÙ CONTEMPORANEE RICERCHE STILISTICHE DEL BRAND.
CAPPELLI E FIORI, LA PRIMAVERA ESTATE 2015 PER MAX MARA È NATURA ALLO STATO PURO ED ESALTAZIONE DEI COLORI, CON STAMPE CHE RICORDANO GLI ANNI SETTANTA MA CON UN TOCCO DI GLAMOUR IN PIÙ. MORBIDI MAXI-DRESS CHE TOCCANO LE CAVIGLIE, GONNE CHE SFIORANO IL GINOCCHIO, PINOCCHIETTI E WRAP-DRESS, TUTTI IN PERFETTO STILE FLOREALE E TUTTI RIGOROSAMENTE ABBINATI A STIVALI ALTI A FANTASIA E CAPPELLI A FALDA LARGA. LUNGHEZZE RETRÒ, CON LE GONNE CHE SCOPRONO APPENA IL GINOCCHIO E FASCIANO DELICATAMENTE FIANCHI E GAMBE. 43
Shopping > di Giovanna Testa 3 4 1
2
5
6
8 7 9
10
LOUIS VUITTON
COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE DUEMILAQUINDICI. 1. Regina di cuori. Stivaletto in pelle di vitello lucida con pelle metallizzata effetto craquelé; 2. Royal. Décolleté in pelle di capretto scamosciata con doppio cinturino alla caviglia; 3. Swinging. Mule in denim délavé con tacco a forma di fiore Monogram; 4. Instinct. Stivaletto rosso in morbida pelle di anguilla lucida; 5. Instinct. Stivaletto in morbida pelle di anguilla lucida realizzato a mano; 6. Royal. Décolleté in preziosa pelle di pitone; 7. New Revival. Stivaletto in tela Monogram verniciata; 8. Swinging. Stivaletto in denim délavé; 9. Splendor. Sandalo in pelle di capretto scamosciata con profili dorati; 10. Swinging. Stivale in denim délavé con tacco a forma di fiore Monogram; 11. Regina di cuori. Stivaletto nero e rosso in tela Monogram verniciata e pelle metallizzata effetto craquelé. 44
11
Moda > di Giovanna Testa L’elegante gonna a tubo sceglie la chiusura a portafoglio. L’iconica stampa Paisley si mescola a un mix di stampe floreali di ispirazione vintage, declinate nei toni del giallo e del rosa. Perfetta da interpretare in modo formale o casual, con una blusa oversize e un paio di décolletée, giocando con stampe e colore.
I COLORI DI ETRO COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2015.
2
3
Bracciale in pelle di serpente.
5
4
SCELTI PER VOI... 1. Elegante e versatile, il maxi bracciale smaltato è l’accessorio perfetto per aggiungere un tocco di colore ad ogni look; 2. Un foulard in seta è l’accessorio perfetto per illuminare ogni look. Un mix di delicati motivi floreali di ispirazione vintage incontra disegni tropicali nei toni del blu. Si porta con una t-shirt stampata o annodato a una borsa, per aggiungere un tocco di colore a un outfit estivo; 3. Lo spazioso portafoglio dalle linee classiche sceglie un mix di stampe floreali e disegni geometrici. Perfetto per aggiungere un tocco di colore ad ogni look. 4. La pratica sneakers sceglie un acceso mix di stampe Paisley. Perfetta da indossare con un paio di jeans stampati, creando un look casual che gioca con il colore; 5. Il pantalone a palazzo in seta sceglie un mix di stampe Paisley e motivi floreali. Da indossare con un top oversize e un paio di zeppe scultura, giocando con le proporzioni. 46
1
La shopping bag sceglie una cascata di stampe Paisley con profili a contrasto. Elegante e versatile, è perfetta per accompagnare ogni look con un tocco di colore.
47
Shopping > di Giovanna Testa
Uomo
2
accessori
3
1
4 5
6
7 9
8 10
GLI ACCESSORI DI PRIMAVERA.
PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE GLAMOUR ED ATTUALE.
1. Bracciale in acciaio e pelle, Stroili; 2. Sneakers alte mod. “Americana”, Adidas; 3. Maglione “spice berry”, Ralph Lauren; 4. Eau d’Arômes Eau de Toilette, Giorgio Armani; 5. Occhiali da sole mod. Justin, Ray Ban; 6. T-Shirt Havana Club Mojito, Happiness; 7. T-Shirt “Yes, Weekend”, My T-Shirt; 8. Denim Jeans, Levi’s; 9. Cover iPhone 6, My T-Shirt; 10. Sneakers high-top in pelle con rinforzo del tallone, Alexander Mcqueen per Puma; 11. Cronografo con un movimento al quarzo, Hugo Boss. 48
11
49
Arte > di Alessandro Immordino
TIGRAN
TSITOGHDZYAN LE SFUMATURE DELL’ARTE NON HANNO LIMITI: IL PITTORE ARMENO CREA VOLTI FEMMINILI CON UN REALISMO TALMENTE SORPRENDENTE DA SEMBRARE OPERE FOTOGRAFICHE O DI BODY PAINTING.
In un’epoca in cui il fotoritocco frutto della computer grafica imperversa ovunque, c’è ancora qualcuno che pone il suo talento creativo al centro della scena, sfornando opere che a occhio nudo sembrano a tutti gli effetti fotografie. Invece quelli dipinti da Tigran Tsitoghdzyan sono quadri realizzati con la tecnica dell’olio su tela, raffiguranti i volti di soggetti femminili coperti dalle mani e colti nella loro sensibile emotività. Con delicatezza l’artista armeno dipinge ritratti carichi di fragilità, ma al contempo così realistici da apparire 50
sul punto di cambiare improvvisamente espressione. Alla base c’è un accurato studio della fisionomia umana e dei lineamenti caratteristici del viso, oltre che della luminosità degli occhi, con conseguenze a livello di emozioni e stati d’animo che quel viso trasmette. Tigran Tsitoghdzyan è nato a Yerevan, Armenia, nel 1976 e sin da giovanissimo si è appassionato alla pittura ad olio. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti della sua città ha cominciato ad esporre le sue opere prima in Europa e poi negli Stati Uniti.
51
www.ttigran.com
TSITOGHDZYAN
TIGRAN
Design>
1
LIVING
room
1. Poltrona per esterni. www.zanotta.it
3. Swingrest e’ una seduta sospesa, inizialmente immaginata per arredare gli ampi spazi delle ville di Dedon Island, il resort e Outdoor Living Lab che Dedon ha creato a Siargao, nelle Filippine, su progetto di Daniel Pouzet e del socio Jean Marie Massaud. Swingrest puo’ essere posizionato in una terrazza, una veranda, cosi come in un ambiente interno. Si contraddistingue per la cura e rifinitura dei dettagli: dal sistema di sospensione essenziale ed elegante, al piano del tavolino dotato di movimento a 180°, al tubolare della struttura a vista rivestita in corda. Swingrest e’ disponibile nel colore natural. Per creare ombra e momenti di intimità, Swingrest e’ dotato di una tenda, che comunque permette la vista verso l’esterno. wwww.dedon.it 2. Rapunzel di Kenneth Cobonpue è una poltrona imbottita in microfibra su struttura in acciaio, molto confortevole, dotata di poggiapiedi. www.kennethcobonpue. com
2
4
4. Relaxer One Chair di Norr11 è una poltrona a dondolo disegnata da Verner Panton. Dimensioni: lunghezza: 100 cm; altezza: 80 cm; profondità: 62 cm. www. norr11.com
3
DE SI GN 5
52
5. KOII è una chaise lounge/lettino da giardino con struttura in legno lamellare di betulla coperto con telo in PVC disegnata da Sascha Akkermann. La copertura è disponibile in diversi colori dal bianco panna, grigio chiaro e antracite ai colori luminosi giallo zinco e azzurro. www. sascha-akkermann.de
Teatro >
Arturo Brachetti in
BRACHETTI
che sorpresa!
Arturo Brachetti torna sui palcoscenici italiani con lo spettacolo Brachetti che sorpresa! Al teatro Sistina di Roma dal 10 al 26 aprile.
Chissà se Arturo troverà la sua valigia rossa perduta? Arturo, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”. Arturo Brachetti è un artista a 360°, capace di passare dalla trasformazione ad altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi, l’emozione del sand painting e molto
54
altro ancora. Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono (nella foto in basso), “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti, stralunati e improbabili, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, tanto geniale quanto imprevedibile. Filo conduttore è l’illusionismo, che Arturo Brachetti con la regia di Davide Livermore interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano.
PREZZI
A
rturo Brachetti viene catapultato nel deposito bagagli di un grande aeroporto internazionale colmo di valigie, casse e bauli provenienti da tutto il mondo. Un luogo tanto misterioso quanto affascinante, colmo di oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi viaggi e di personaggi misteriosi capitati lì chissà come. Ognuno ha una storia da raccontare: di luoghi visitati, di aspirazioni, fantasie, illusioni…
Poltronissime Terza Galleria Seconda Galleria Poltrona e I Galleria
euro euro euro euro
55,00 34.00 44.00 49.50
Giorni e Orari da martedì a sabato ore 21.00 domeniche ore 17.00 martedì 21 e mercoledì 22 aprile spettacolo ore 17.00
Cinema > di Silvestro Bellobono
Un nuovo nemico minaccia la Terra: il team di supereroi guidati da Iron Man, Thor e Captain America è pronto ad entrare in azione. E a sbancare ancora il box office!
I
56
Vendicatori sono tornati. In Avengers: Age of Ultron si ricompone la band di supereroi dei fumetti Marvel che aveva già salvato il mondo nel primo capitolo della saga, The Avengers (2012), diretto sempre da Joss Whedon e capace di registrare un record al botteghino mondiale guadagnando 1,5 miliardi di dollari (terzo maggiore incasso della storia del cinema dopo Avatar e Titanic, entrambi di James Cameron). Era naturale che Marvel Studios e Walt Disney Pictures continuassero ad investire su questo redditizio franchising cinematografico, finora unico nel suo genere: infatti, sfruttando la tecnica del “crossover” tipica dei fumetti, riesce ad incrociare le storie facendo agire insieme vari personaggi che solitamente si muovono separati.
di scontri corpo a corpo e battaglie volanti, che cerca tuttavia una epicità da kolossal tradizionale, in una lotta spettacolare tra il Bene e il Male che promette di tenere incollate allo schermo masse di appassionati, e non solo, dei “comic book movie” (ovvero film basati sui fumetti). In questo sequel il team di Vendicatori si trova a combattere contro un nuovo nemico: Ultron, un’intelligenza artificiale progettata da Tony Stark per controllare i droni della Iron Legion, che però si ribella al suo creatore poiché dotata di una coscienza superiore che percepisce gli uomini come il maggior nemico del pianeta e agisce per eliminarli. Tutti i supereroi devono unire le forze un’altra volta per sventare la minaccia e fronteggiare le ambivalenze di due nuovi personaggi: i “gemelli” Scarlet Witch e Quicksilver.
Iron Man, Hulk, Thor, Captain America hanno ognuno la propria saga in cui sono protagonisti, progressivamente vengono radunati da Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., e coadiuvati da altri paladini della giustizia come Vedova Nera, Occhio di Falco, War Machine, Falcon per formare una squadra con superpoteri a difesa della Terra. Anche se si tratta di un blockbuster di puro intrattenimento rivolto al grande pubblico, Avengers: Age of Ultron non rinuncia a scavare nel lato più umano, spesso oscuro, di ogni eroe mascherato, sebbene questo aspetto si inserisca in un contesto fortemente action e fantasy (gli effetti speciali sono dell’Industrial Light & Magic), fatto
Insomma, tanti elementi narrativi in più sviluppati grazie a un cast stellare che comprende Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Chris Evans, Jeremy Renner, Don Cheadle e Samuel L. Jackson. Completa la troupe il solito esilarante cameo di Stan Lee, fumettista ideatore dell’universo Marvel. Già previsto un sequel diviso in due parti che usciranno in sala nel 2018 e nel 2019.
ULTRON È UN’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, PROGETTATA DA TONY STARK, CHE SI RIBELLA AGLI UOMINI.
HUMANDROID Ogni bimbo viene al mondo pieno di promesse e nessuno più di Chappie: lui è un talento, è speciale, un prodigio. Come ogni bambino, Chappie verrà influenzato dagli ambienti che lo circondano - alcuni buoni, altri meno - affidandosi al cuore e all’anima per trovare la sua strada nel mondo e diventare un uomo. Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da chiunque altro: è un robot. Il primo ed unico robot in grado di pensare ed avere sentimenti. Tutto cio metterà Chappie di fronte a potenti forze distruttive, impegnate a porre fine alla sua specie. Regia di Neill Blomkamp Con Hugh Jackman, Sigourney Weaver Genere: Azione Da giovedì 9 aprile al cinema
UNA NOTTE PER SOPRAVVIVERE Il killer professionista Jimmy Conlon, amico fedele del boss mafioso Shawn Maguire, vive ossessionato dai crimini commessi in passato e da un ispettore di polizia che da trent’anni instancabilmente gli dà la caccia. Quando suo figlio Mike, che non vede da anni, assistendo ad un omicidio entra nel mirino del boss, nel giro di una notte Jimmy sarà costretto ad una difficile scelta. Regia di Jaume Collet-Serra Con Liam Neeson, Genesis Rodriguez, Joel Kinnaman, Boyd Holbrook, Ed Harris Genere: Azione Da giovedì 30 aprile al cinema
BLACK SEA Il capitano di sommergibili Robinson, interpretato dall’inglese Jude Law, con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha rapporti, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti. Robinson decide di riscattarsi con un’impresa straordinaria: recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941. Regia di Kevin Macdonald Con Jude Law, Scoot McNairy, Tobias Menzies Genere: Avventura Da giovedì 9 aprile al cinema
UNO, ANZI DUE Regia di Francesco Pavolini Genere: Commedia Con Maurizio Battista, T. Cruciani, Ninetto Davoli Da giovedì 9 aprile al cinema In piedi sul parapetto di Ponte Milvio, Maurizio (Maurizio Battista) minaccia di farla finita. Al pubblico di passanti assiepatosi intorno all’aspirante suicida, racconta il tragicomico percorso che l’ha portato sin lì. Tutto è cominciato con la morte di suo padre Nando. Alla dipartita dell’anziano genitore, Maurizio si è trovato subissato dai debiti. Il testamento di Nando svela alcune sorprese: la casa dove Maurizio ha vissuto con suo padre, la moglie e il figlio per tutti questi anni, è in affitto e il bar di famiglia dove ha lavorato tutta la vita è ipotecato...
57
IO SONO
Musica >
“Io Sono”. Questo il titolo del nuovo lavoro di Paola Turci in uscita il prossimo 21 aprile. L’album propone tre inediti e dodici brani del repertorio della cantautrice romana rivisitati in un’inedita veste acustico-elettronica.
I
l momento del ritorno sulle scene musicali di Paola Turci è arrivato già lo scorso venerdì 20 marzo sia in radio che disponibile in digital download con “Io Sono”, primo singolo e title track che anticipa il nuovo album di studio, in uscita, come già anticipato, il prossimo martedì 21 aprile. A tutti coloro che pre-ordineranno l’album su iTunes, sarà possibile scaricare immediatamente il brano “Mani giunte”, canzone diventata nel 2002 un grande successo radiofonico nella versione degli Articolo 31 e intitolata “Fuck you”. Rispetto al singolo Io Sono, Paola Turci ha dichiarato: “È una canzone che mi ha fatto compagnia sin dai giorni in cui questo album è stato concepito, nell’autunno del 2014. Ha avuto la capacità di mettermi davanti ad uno specchio mostrandomi con “dolcezza e inquietudine” chi fossi, rispecchiando con semplicità e purezza chi sono. Per questo motivo “Io sono” è diventato anche il titolo del disco”. L’album omonimo in uscita ad aprile è stato realizzato con la collaborazione artistica del produttore Federico Dragogna e contiene tre 58
inediti e dodici brani del repertorio della cantautrice romana rivisitati in un’inedita versione acustico-elettronica. La Turci definisce “un’autobiografia in musica” questo nuovo disco: “Un’autobiografia in musica costruita attraverso le mie canzoni, rilette e reinterpretate con nuove sonorità, più inclini al mio modo di pensare la musica oggi. Ho scelto le canzoni a cui sono più legata e ho desiderato dare loro non solo un nuovo abito, ma vorrei dire una nuova anima, un nuovo suono, un nuovo orizzonte. Qualcosa che desse loro, e al tempo stesso a me, una prospettiva di viaggio in avanti”. Si tratta del 16esimo album nella carriera della cantautrice romana e arriva dopo il successo della sua autobiografia “Mi amerò lo stesso”, edito da Mondadori. Inoltre il disco sigla una nuova collaborazione della Turci con l’etichetta Warner Music Italy con cui aveva già pubblicato in passato. Dopo l’uscita dell’album saranno rese note le date del Tour 2015. Fonte: www.soundsblog.it
Motori >
LAND ROVER DISCOVERY SPORT Un SUV solido, robusto e resistente
U
n debutto decisamente sportivo quello pensato da Land Rover per il suo nuovo Discovery Sport: l’Islanda il teatro della presentazione e delle prime prove dinamiche del sontuoso 4x4 britannico. Si tratta del primo modello della nuova gamma Discovery, destinata a seguire le orme del fratellone Range Rover e diventare una linea di modelli a sé stante all’interno della produzione Land Rover. Solido, robusto e resistente, è anche il primo Discovery con una configurazione 5+2 posti, dimostrando così di saper coniugare versatilità e sportività. Fuoristrada puro, con un inedito assale posteriore multilink di nuova generazione, il nuovo Discovery Sport ha una scocca avanzata realizzata in acciaio ad alta resistenza e alluminio. Le sue qualità off-road sono formidabili, è in grado di superare angoli d’attacco di 25 gradi, dossi di 31 gradi e può guadare corsi d’acqua profondi 60
60
centimetri. Importanti le dotazioni di sicurezza e l’aggiornamento della tecnologia di bordo, con il nuovo sistema d’infotainment con touchscreen da 8 pollici e l’Head Up Display. La gamma motori sceglie l’efficienza e si compone di motori 4 cilindri a iniezione diretta, sia i motori benzina che diesel, e con sovralimentazione turbo. Il miglior compromesso fra dinamicità e risparmio sui costi di esercizio. Il 2.0 benzina sviluppa 240 CV, mentre più accessibili sono i due motori turbodiesel, entrambi di cilindrata 2.2 ma potenze di 150 e 190 CV. Standard i sistemi stop/ start e di frenata rigenerativa. Il motore a benzina sarà abbinato a un cambio automatico ZF a 9 rapporti, mentre le due motorizzazioni a gasolio dispongono anche di un tradizionale cambio manuale a 6 marce. Molto interessanti i prezzi del nuovo Land Rover Discovery Sport, che partono da 35.600 Euro.
Fonte: tgcom24
Agenda eventi
Dal 08 al 19 aprile
13 aprile
Roma
Atlantico Live ore 21.00 Prezzi da E. 34,50 Info: Ticket One Tel. 892.101
Roma
Teatro Olimpico ore 21.00 Prezzi da E. 36,00 Info: 06.3265991
SOGNO E SON DESTO
LITFIBA
10 aprile
15 aprile
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 25,00 a 46,00 Info: Ticket One
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 25,00 a 46,00 Info: Ticket One
MADE IN SUD
ANGELO BRANDUARDI
Dal 10 al 26 aprile
16/17/18 aprile
Roma
Roma
Teatro Sistina Prezzi da E. 36,35 Info: Ticket One
BRACHETTI CHE SORPRESA!
LIGABUE
11 aprile
16 aprile
Roma
Roma
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 23,00 a 40,00 Info: Ticket One
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 28,75 a 46,00 Info: Ticket One
CARMEN CONSOLI 62
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 59,00 a 86,50 Info: Ticket One
MARCO MASINI
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
17/18/04
Dal 23/04 al 10/05
Roma
Auditorium Conciliazione ore 21.00 Prezzo E. 26,50 Info: Ticket One
FABRIZIO MORO
Roma
Teatro A. Jovinelli Prezzi da E. 17,00 Info: 06.83082884
IL MISTERO DELL’ASSASSINO MISTERIOSO
19 aprile
26 aprile
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 46,00 a 92,00 Info: Ticket One
RENZO ARBORE e l’Orchestra Italiana
Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 35,00 a 65,00 Info: Ticket One
FIORELLA MANNOIA
19 aprile
07 maggio
Roma
Roma
Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 46,00 a 92,00 Info: Ticket One
JAMES TAYLOR and BAND
21 aprile Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 40,25 Info: Ticket One
NEGRITA
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 23,00 a 42,00 Info: Ticket One
GIANLUCA GRIGNANI
Dal 13/05 al 24/05 Roma
Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 17,00 a 32,00 06.83082884
PENSO CHE UN SOGNO COSÌ... 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
2 kg di fave fresche, 6 uova di quaglia, qualche pomodorino, 500 grammi di gamberi rosa freschi, 1 scalogno, 1 spicchio di aglio, olio extravergine, sale, pepe, paprika dolce, prezzemolo e pane Carasau.
Preparazione della ricetta
S
bucciate le fave dai loro baccelli e privatele del tegumento esterno, tritate finemente lo scalogno, lasciate imbiondire in olio extravergine e saltatevele velocemente con i pomodorini tagliuzzati; aggiustate di sale e pepe, cospargete di prezzemolo e lasciate riposare. Lessate nel frattempo anche le uova di quaglia e, una volta freddate, tagliatele in due. I gamberi rosa dovranno essere sbucciati da crudi e privati dell’eventuale budello. Cuoceteli quindi (poco) al vapore e nel frattempo riempite un coppapasta da 8-10 cm con le fave ben calde su qualche foglio di pane carasau, avendo cura di mettere per ogni piatto 4 mezze uova con la faccia tagliata verso l’esterno. Coppate delicatamente ed accomodatevi sopra i gamberi ancora caldi, condite quindi con dell’extravergine e la bisque. Allora: bisque. Teste e gusci nella casseruola con i bordi alti;
Livello difficoltà: medio-facile olio e aglio che vanno belli caldi e girate tutto pestando bene con il cucchiaio di legno. Poi un bicchierino di brandy da far sfumare. Basta un quarto d’ora, allungando con poca acqua bollente, per aver pronta la base: ora passate i rottami dal chinese, sempre premendo con un pestello. Conviene passare al colino per fermare eventuali dettagli indesiderabili, poi ancora sul fuoco. Aggiungete sale, pepe, paprika e portate alla desiderata consistenza tirando la salsa con un pezzetto di burro infarinato. Cospargete il pane Carasau che sporge con la bisque e portate tale antipasto sulla vostra bella tavola pasquale per stupire i vostri ospiti.
Tempo di preparazione della ricetta:
60
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
E’ l’esplosione emotiva dei vostri sensi. L’oppo-
curio che, terminata la fase di moto retrogrado,
sizione del sole, Urano e Mercurio vi toglierà le
ricomincierà la sua marcia nel vostro segno, con-
ultime vestigia del vecchio Io, ormai al collasso.
cedendo intuizione lavorativa, positività psicologica e tanti buoni propositi. E’ un momento favorevole per intraprendere nuove strade di vita. I vostri numeri fortunati: 33 - 41 - 65
risalire, è arrivato il momento della vera ricostruzione. Abbiatene il coraggio e sorridete alla vita. I vostri numeri fortunati: 26 - 39 - 71
avrete concretizzato il vostro piano economico
spirituale è la marcia vincente che vi permette
annuale e potrete cosi pianificare le scelte future
di stravolgere le carte in tavola al destino. Sie-
dei prossimi mesi. Il calcolo per voi è alla base della vostra tranquillità, ed è per questo che vi concederete anche bei momenti di relax e svago.
Scorpione
Avere fiducia negli altri è nel senso di rinascita
te l’unico segno capace di prevedere il futuro degli eventi, e voi già sapete dove state andando. Apparecchiate la tavola, il vino arriverà. I vostri numeri fortunati: 10 - 44 - 58
Non vi piacete affatto e state lasciando anche
dita delle certezze, eppure giunge la bella Venere
un po’ la cura della vostra persona. In verità
in sestile al Sole, che torna per rendervi irresisti-
il fisico non c’entra, state perdendo la fiducia
bili in quanto a charme e conquiste amorose, soprattutto nella prima metà del mese. Attenzione però alle spese affrettate, Mercurio è pericoloso. I vostri numeri fortunati 24 - 63 - 83
Sagittario
Cari gemelli, avete retto anche la scossa della per-
e la stima in voi stessi. Il rimedio? Regalatevi un po’ di tempo per voi e chiedetevi oggi: “cosa voglio fare per rendermi felice?”. I vostri numeri fortunati: 3 - 60 - 62
Siete tendenti alla depressione in questo pe-
momento decisivo nel vostro cielo, per ricordarvi
riodo, solo che non ve ne siete neanche accorti.
ad amare i vostri sogni, ricordarvi chi siete e cosa
Problemi finanziari sono risolvibili tramite
amate della vita. Avrete il coraggio giusto per affrontare scelte difficili, eppure osare ora significherà aver fatto la scelta giusta per il vostro futuro. I vostri numeri fortunati: 17 - 19 - 51
Capricorno
Il vostro pianeta d’argento, la Luna, arriva in un
dei piccoli prestiti. Inoltre il sestile di Nettuno e Plutone vi rende immuni da cali energetici per captare vibrazioni nascoste pericolose. I vostri numeri fortunati: 34 - 38 - 87
La Luna vi rende pensierosi, la luce argentea
Un momento di calma piatta lo vivete non come
di questo pianeta vi rende ansiosi e vi costrin-
un momento di riposo, ma di noia e abbandono.
ge a pensare in termini di solidarietà collettiva
Godere di periodi apparentemente vuoti non vi
e bene comune, un concetto che molto spesso dimenticate. E’ questo il leit motiv del mese, mettere da parte l’egoismo del vostro ruggito. I vostri numeri fortunati: 2 - 70 - 81
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
Dal punto di basso totale non si può far altro che
In questo mese vi sentirete più tranquilli, perché
I vostri numeri fortunati: 3 - 11 - 90
66
Bilancia
Auguri Ariete! il favorevole passaggio di Mer-
giustifica nel perdere il vostro tempo in elucubrazioni mentali sterili e improduttive. Il tempo passato nessuno ve lo riconcederà. I vostri numeri fortunati: 2 - 28 - 47
Un po’ di sano egoismo è quel che ci vuole, so-
Marte in opposizione in moto retrogrado è una
prattutto in questo momento di stress e forti
sfida dura da affrontare, ma dovete combatte-
cambiamenti. Accuserete un senso di disorien-
re questa lotta massacrante per la fiducia che
tamento e di solitudine, dovuto al forte cam-
avete in voi stessi e che gli altri nutrono nel
biamento che state vivendo. Arriveranno notizie non liete sul fronte familiare. Tenete duro. I vostri numeri fortunati: 9 - 16 - 67
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
vostro cuore. Il coraggio lo troverete e i problemi si risolveranno con un po’di ottimismo. I vostri numeri fortunati 13 - 63 - 85