Aprile
Attualità Studenti ribelli e violenti
Salute Il mese delle allergie
Viaggio La città di Miami
Moda Gaultier
Life Meno Social Network
Musica Laura Pausini ...e molto altro ancora all’interno
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APRILIA VIA DEI LAURI 17 T. 06.9275532 Ale & Co-Carla G
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Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 9 - Numero 4 Aprile 2018
FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Agnese Pizzi Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
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FEMMINICIDIO, DATI SEMPRE PIÙ INQUIETANTI... Cari lettori, Laura, Immacolata, Pamela, Jessica: sono i nomi delle ultime vittime di femminicidio. Sono 15 le donne uccise solo dall’inizio dell’anno, quasi sempre dai propri compagni, mariti, fidanzati. Nel 2017 sono state 121 le donne uccise, e la violenza almeno nella metà dei casi viene dai partner o ex. Capita, purtroppo, che alla furia di questi uomini e padri, assistano anche i figli, testimoni innocenti e indifesi di questa violenza, alcune volte vittime della mattanza: in Italia sono 1.600 gli orfani di vittime di femminicidio negli ultimi 14 anni. E’ stata varata una legge apposita ma mancano i decreti attuativi. Secondo “Telefono Rosa” sono due i punti sui quali bisogna intervenire rapidamente: il primo riguarda i tempi troppo lunghi che intercorrono tra la denuncia della vittima e i provvedimenti che ne conseguono per tutelarla. Il secondo riguarda la “rete” che deve fare quadrato intorno alla donna: forze dell’ordine, associazioni a cui le donne si rivolgono e i tribunali. Servono, probabilmente, più centri Antiviolenza sui territori e soprattutto un cambio culturale: è proprio qui il nodo cruciale da sciogliere. La donna ancora oggi spesso non viene creduta quando denuncia e le denunce stesse spesso sono sottovalutate. Arrivare poi a capire quale sia il vero motivo che spinge un uomo ad uccidere la propria compagna resta il prossimo imminente passo da fare.
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
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10 Attualità:
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Insegnanti vittime di soprusi da parte di alunni violenti e ribelli.
12 Attualità: Mariti violenti. In aumento le donne vittime di violenze domestiche.
14 Life: Smartphone e tablet: il cattivo esempio per i figli arriva dai genitori.
16 Life: I nuovi colori di tendenza per l’abito del vostro matrimonio.
18 Salute:
I sintomi da non trascurare per riconoscere un eventuale tumore.
20 Salute:
Carie, fluoro per via sistemica e igiene orale.
24 Estetica: Rimedi economici per usare il bicarbonato sul corpo.
26 Alimentazione:
L’insalata perfetta. Fresca, salutare e ideale per fare il pieno di antiossidanti.
28 Fitness:
H.E.A.T. Program. Il sistema di allenamento per gli amanti della montagna.
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S
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Aprile
duemila18
34 Viaggio: La favolosa cittĂ di Miami.
38 Moda donna:
Jean-Paul Gaultier Couture Collection.
40 Shopping donna: I colori della primavera.
44 Shopping donna: Le nuove collezioni Make Up.
46 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda.
50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.
56 Musica:
Il nuovo album di Laura Pausini.
62 Agenda Eventi:
I concerti e gli spettacoli del mese.
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By Annamaria Campo
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Attualità > di Pamela Polizzi
INSEGNANTI VITTIME
RIBELLI Sempre più insegnanti, ultimamente, sono vittime di soprusi e vessazioni: tra la spettacolarizzazione della violenza e il disagio sociale la scuola perde il suo potere educativo.
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e pagine dei giornali e i siti di informazione riferiscono ormai con frequenza di episodi di violenza nelle scuole, consumati dagli adolescenti ai danni dei loro coetanei e degli insegnanti. Pur non potendo - e volendo - stilare classifiche, è indubbio che i soprusi e le angherie perpetrati tra le mura scolastiche, in Italia e nel mondo, lasciano estremamente increduli e sbigottiti. Non solo episodi di bullismo tra i ragazzi, piaga sociale di cui tanto si parla e per la quale molto ancora si deve fare. Cronaca quotidiana sono anche le prepotenze compiute ai danni di presidi, vicepresidi e docenti, malmenati da genitori irascibili e picchiati o sfregiati dagli studenti, e degli stessi studenti sopraffatti talvolta dai loro insegnanti. Come è possibile che nelle scuole - per definizione luogo di crescita e confronto - si sia arrivati a temere di essere aggrediti? Quando l’educazione ha lasciato il posto all’aggressività e alla sopraffazione, e da dove derivano quest’ultime? L’andare a scuola con un coltello a serramanico nello zaino o lo sferrare un pugno in faccia al docente per un voto basso sono senz’altro indicatori di un disagio sociale e generazionale profondo: si tratta di adolescenti che non conoscono la paura né il rispetto dell’altro, sprezzanti del pericolo e armati fino ai denti di odio nei confronti 10
di chi li circonda. Il “no” è per loro un affronto, la critica è un’offesa, la regola è un confine da oltrepassare. Come contrastare, quindi, il fenomeno? Come evitare il rischio di una deriva ribelle e antieducativa? Qualcuno preferirebbe la repressione, il pugno duro, qualcun’altro le telecamere in ogni classe, qualcun’altro ancora i metal detector agli ingressi. Soluzioni estreme, magari efficaci nel breve periodo, che non garantiscono tuttavia il ritorno al benessere. Per placare l’ondata di violenza nelle scuole, acuitasi negli ultimi mesi, sarebbe auspicabile l’intervento sinergico di famiglie e istituzioni scolastiche, al fine di ristabilire il giusto equilibrio. Nello specifico, sarebbe utile che i genitori responsabilizzassero maggiormente i ragazzi, evitando per esempio di sminuire ed etichettare come innocenti bravate gli atti di violenza compiuti dai loro figli. Allo stesso modo sarebbe opportuno che anche la scuola tornasse sui suoi passi, per recuperare quella nobile funzione formativa/ educativa che pare oggi aver perso, schiacciata dal peso di una burocratizzazione incontrollata. Essa infatti, oltre ad essere memoria della storia di ieri, è anche - e forse soprattutto - modello della società di domani e questo è un aspetto nient’affatto trascurabile.
Attualità > di Pamela Polizzi
MARITI VIOLENTI
DONNE Ancora migliaia di donne vittime di violenze domestiche: diminuisce il numero dei casi denunciati ma aumenta quello dei casi archiviati.
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a violenza perpetrata ai danni delle donne, malgrado tanto se ne parli in tv e sui giornali, è ancora una piaga sociale nascosta. La maggior parte delle donne vittime di violenza, che patisce in silenzio vessazioni fisiche e psicologiche da parte dei propri mariti o compagni, infatti, non ha il coraggio di chiedere aiuto, anzi giustifica e banalizza quanto subìto. Di seguito qualche dato utile sul fenomeno, emerso dalla relazione conclusiva della Commissione parlamentare sul femminicidio, approvata lo scorso 6 febbraio. Negli ultimi quattro anni più del 25% degli omicidi commessi sono stati femminicidi; le donne uccise nei primi nove mesi del 2017 sono state 86. Le denunce di violenza sessuale, 4.046 nel 2016, sono diminuite dello 0,2%, parimenti le segnalazioni di stalking sono passate dalle 10.067 registrate a settembre 2016 alle 8.480 registrate a settembre 2017. Per quel che riguarda invece i maltrattamenti, le statistiche hanno rilevato un consistente calo dei casi denunciati nei primi 9 mesi del 2017, il 9,7% in meno rispetto all’anno precedente. Altra nota dolente riguarda le denunce: una su quattro di quelle presentate contro soggetti noti è stata archiviata, mentre in fase di dibattimento penale le percentuali di assoluzione hanno raggiunto, in alcune zone del Paese, picchi del 43%. Si è spesso portati a credere che le violenze domestiche siano un fenomeno confinato agli strati sociali emarginati, ai soggetti patologici e ai nuclei 12
familiari problematici. La realtà è ben diversa: si tratta, infatti, di un’emergenza trasversale che interessa donne di tutte le culture, età e condizioni economiche; allo stesso modo, anche gli uomini violenti appartengono a tutte le classi sociali, senza distinzioni di sorta. Diversificate sono pure le forme di violenza e gli indicatori che ci consentono di capire se siamo vittima di maltrattamenti o se un’altra donna si trova in tale condizione. Sebbene ogni caso sia storia a sé, la spirale dei soprusi domestici può presentare tratti ricorrenti: la violenza, per esempio, tende a svilupparsi in maniera graduale e ciclica. Gli episodi crescono d’intensità fino allo scoppio della tensione, a cui segue poi un periodo di calma – dovuto al pentimento e al perdono del carnefice fino all’aggressione seguente; la violenza agita dal partner all’interno della coppia è finalizzata, strategicamente, a stabilire e a mantenere il controllo sulla donna, a esercitare su di essa il potere. In situazioni simili, il silenzio è il peggior antidoto: le vittime tendono a isolarsi, a chiudersi in se stesse, ostaggio della vergogna, della paura, dei sensi di colpa e del timore di non essere credute. A fronte delle violenze subite è bene ricordarsi che non si è mai sole, che è possibile uscire dalla spirale di maltrattamenti di cui si è rimaste vittima; in tal senso, rivolgersi a uno dei numerosi centri antiviolenza presenti sul territorio può essere un primo grande passo.
Life > di Ilaria De Donatis
smartphone E tablet,
GENITORI
Con il proliferare dei social network si è ampliata la quantità di persone adulte, madri e padri inclusi, che trascorrono numerose ore al giorno davanti ad uno schermo (smartphone o tablet che sia) proprio come frizzanti adolescenti.
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essaggi in chat, notifiche di Facebook e Twitter, video su Youtube, foto su Instagram, tutto ciò che può dirsi social e digitalmente innovativo cattura e “incatena” l’attenzione di una moltitudine sempre più ampia, non solo di adolescenti ma anche di adulti: un virus della società e, nella fattispecie, dei ruoli sociali. Come può, infatti, un genitore rimproverare il figlio o porre limiti nell’utilizzo del proprio smartphone se, in effetti, egli per primo ne fa un uso smisurato? A fare questa osservazione è stato Michael Robb, direttore della ricerca del Commonwealth Sense, un’organizzazione no-profit che si occupa di aiutare lo sviluppo dei bambini all’interno di un mondo basato sui media e sulla tecnologia. Egli ha volutamente sottolineato che tale studio non deve essere interpretato come un attacco verso la classe genitoriale, piuttosto lo si può considerare una critica costruttiva, uno specchio in cui inevitabilmente si riflette l’immagine di una realtà che è difficile da cogliere, se non si adotta un punto di vista esterno ad essa. È stato calcolato che, in media, i genitori trascorrono nove ore al giorno circa davanti uno smartphone, un computer o un tablet, oltreché lavorando anche per guardare video, tenersi aggiornati sui social network, chattare con gli amici, leggere, cercare informazioni: insomma, tutte attività che gli
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adolescenti conoscono molto bene, essendo loro i primi a svolgerle. Il punto di scarto muta, quindi, in punto di rottura: se non esiste una minima differenza nelle attività e negli approcci ad esse tra il figlio e il genitore, si genera una perdita, o in termini estremi, uno scambio dei ruoli in cui oltre al poco o assente controllo nella corretta crescita di un ragazzo da parte dell’adulto si perde anche il confronto tra una persona che si prepara ad affrontare la vita e una che, avendone una maggiore esperienza, dovrebbe saper guidare l’altra. Soffermandosi, però, a riflettere sul punto di vista del figlio e del genitore, all’interno di un secolo in cui il digitale corre velocemente per tagliare senza sosta i traguardi dell’innovazione, è chiaro che, per vivere in tale sistema, il genitore mette automaticamente in contatto il figlio con i primi meccanismi tecnologici, per evitare che possa essere escluso da un futuro ipotetico impiego o da qualche forma di comunicazione sociale. E ovviamente per fare ciò deve entrarci egli stesso. Il rischio più grande di ogni azione è l’estremismo che essa può generare, la sua totale assenza o il suo completo impiego sono dannosi per chi la pratica e per chi può subirne passivamente le conseguenze, soprattutto in un oceano tanto vasto di suoni, colori, interazioni, non bisogna mai perdere la rotta, da bravi timonieri. Like? Or dislike?
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Life > di Ilaria De Donatis
idee per trovare
CERIMONIA Ogni stagione il team del Pantone Color Institute redige una guida che mostra le tonalità e i colori in tendenza. Noi lo suggeriamo alle future spose, come valido aiuto nella scelta del colore del prorpio abito.
L
a gamma cromatica proposta durante la New York Fashion Week è di grande impatto ed elegante, pronta ad accontentare il cliente nelle sue scelte e a fornirgli una garanzia di qualità e di gusto. Tra tutti i colori 2018 della guida Pantone, ne abbiamo scelti alcuni che potranno essere di ispirazione per le vostre nozze. Nella sua gamma di sfumature si passa dal tenue Pink Lavander, al più autunnale Little Boy Blue e ad altre tonalità, dietro la cui valenza visiva e d’impatto si cela il concetto di fondo, il carattere su cui si vuole costruire il matrimonio, con i differenti ornamenti, fiori, che possono per tali ragioni assumere un aspetto positivo, innovativo, energico. Per le tonalità del rosa si mostrano il Blooming Dahila, un rosa corallo che ci attira per il suo fascino discreto che emana tranquillità e positività e il Pink Lavander, un delicato e romantico rosa-viola che affascina con il suo senso rilassante di quiete. Entrambe le colorazioni sono l’ideale per le cerimonie primaverili. Tornano di moda anche i gialli, e lo fanno con due sfumature: Meadwolark, un giallo accesso ed estroverso e il Lime Punch, ovvero un verde lime dall’aspetto vigoroso e possente. La collezione Pantone non lascia da parte i colori pastello come il verde acqua, a cui è stato dato il nome di Arcadia, il violaceo Spring Crocus, ideale per ricevimenti meno impegnativi, e 16
le tinte uniche e decise come l’Ultra Violet e l’Emperador, una tonalità che richiama il marrone cioccolato. Per la stagione autunnale Pantone consiglia il Chili Oil, un marrone terroso tendente al rosso e il Little Boy Blue, un azzurro cielo limpido non più solamente per maschietti, che rappresenta un’alternativa alle tipologie di blu presentate nella scorsa collezione. Se poi vi dovete confrontare con una cerimonia dal gusto brillante, non contenuta, l’azienda propone il Cherry Tomato, un rosso sgargiante che si adatta alle celebrazioni sia estive che invernali. Per molti consumatori, i colori classici costituiscono la colonna portante del guardaroba e le basi a partire dalle quali costruire il proprio stile personale. Tra queste tonalità, il Coconut Milk rappresenta la base classica di un bianco e/o bianco avorio mentre il Warm Sand è una tonalità neutra e rilassante che funge senza sforzo da ponte tra le stagioni. Secondo il direttore esecutivo dell’Azienda Pantone Color Institute, «il desiderio di esprimersi tramite i colori è uno degli aspetti centrali della primavera 2018. I colori sono la cosa più importante in assoluto per questo motivo ho scelto colori non convenzionali».
Salute > di Gianluca Rini
SINTOMI DA NON TRASCURARE
TUMORE
Il nostro corpo fa risuonare dei veri e propri campanelli d’allarme per destare la nostra attenzione sullo stato di salute generale. Alcuni indizi sono di vitale importanza.
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sistono dei sintomi da non trascurare per individuare un tumore. Questo non significa che, in presenza di questi segnali, dobbiamo immediatamente andare nel panico. Parlare con il nostro medico di come ci sentiamo è sempre importante, per avere un parere di un esperto. Ignorare i problemi di salute non fa certo bene: ecco quali non dovrebbero mai essere sottovalutati per una prevenzione efficace. Noduli al seno. Se si nota un nodulo nell’area del seno, è necessario farlo controllare subito da uno specialista, perché potrebbe essere il segnale della presenza di un tumore. Ricordiamo che anche se non è una malattia comune negli uomini, non è del tutto assente in questi ultimi. Febbre persistente. Questo è certamente un sintomo comune a molte infezioni, specialmente nel periodo invernale. Quando, però, la febbre è persistente e tende a non scomparire facilmente, bisognerebbe sentire il parere di un esperto. Alcuni tumori, come le leucemie, sono spesso associati alla presenza della febbre. Perdita di peso. Perdere peso senza una ragione spiegabile è uno dei campanelli d’allarme da non sottovalutare, specialmente se si tratta di una perdita di più del 10% del peso nel giro di pochi mesi. Il discorso non vale naturalmente se si è aumentata l’attività fisica svolta o se si è iniziata una dieta ipocalorica. Forte stanchezza fisica. La fatica e la stanchezza rappresentano due segnali da non 18
ignorare mai. Se in molti casi possono essere semplicemente il sintomo di un periodo di forte stress, in altre situazioni potrebbero anche indicare la fase iniziale di una leucemia o di un tumore del colon o dello stomaco. Tosse persistente. Anche la tosse rappresenta un sintomo rilevante. Se ha una durata lunga e tende a non scomparire, per tre o più settimane, si dovrebbe sentire il consiglio di un medico. In alcuni casi potrebbe essere il segnale di una bronchite cronica o si potrebbe trattare di un tumore al polmone. Difficoltà nella deglutizione. E’ necessario fare attenzione anche in caso di senso di soffocamento o, in generale, difficoltà e dolore alla bocca durante la deglutizione. Il medico potrà consigliare di effettuare dei test per escludere la presenza di un tumore all’esofago o alla gola. Un neo che cambia colore. Modifiche nella pigmentazione della cute o cambiamenti di dimensioni, forma e colore di un neo dovrebbero mettere in allerta, perché si potrebbe trattare di un cancro alla pelle. Anche in questo caso è necessario sentire il parere di un esperto. Difficoltà nella minzione. Se si presentano spesso difficoltà nella minzione, dolore o il bisogno di urinare di frequente, è utile parlarne con il medico. A volte sono segnali che indicano un ingrossamento della prostata, una condizione che potrebbe essere causata da un tumore.
Salute > di Gianluca Rini
SINTOMI, CAUSE E RIMEDI DELLA
DENTALE
Purtroppo è un disturbo che affligge molte persone e presenta varie tipologie che, a seconda della gravità, richiedono interventi diversi, incluso il trattamento chirurgico.
L
a malocclusione dentale è un disturbo che si manifesta quando i denti dell’arcata superiore non sono allineati in maniera perfetta con quelli dell’arcata inferiore. Infatti, di solito, le arcate dentarie sono interessate da un rapporto di equilibrio che ha l’obiettivo di mettere in atto le funzioni della masticazione e della produzione di suoni. Le cause possono essere varie, anche di carattere ereditario, poiché intervengono diversi fattori, fra i quali il bruxismo e i denti scheggiati. Differenti sono i sintomi e i trattamenti, a cui si può fare ricorso. Vediamoli nel dettaglio. I sintomi della malocclusione dentale sono costituiti, come detto, da una differente dimensione tra l’arcata superiore e quella inferiore, ma anche dal volume della mascella troppo grande o dal fatto che l’arcata inferiore si spinge più avanti rispetto a quella superiore. Tutto questo comporta delle difficoltà nella masticazione, un particolare allineamento del viso e il rischio di sviluppare patologie a carico dei denti, come la gengivite o la carie. Spesso chi è affetto da questo disturbo tende a respirare con la bocca aperta, può soffrire di difficoltà respiratorie, come l’asma e la bronchite cronica, o può essere soggetto ad acufeni e vertigini. Si possono avere delle ripercussioni anche sulla colonna vertebrale, con il manifestarsi del mal di schiena. In alcune circostanze le cause di tale patologia sono ereditarie, ma a volte il tutto dipende da atteggiamenti
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scorretti o da vere e proprie malattie. Fra queste ultime sono compresi il bruxismo (cioè la tendenza a serrare i denti), i tumori della bocca e della mandibola, più raramente anche l’artrite reumatoide. Molto spesso il disturbo si presenta per la tendenza infantile a succhiarsi il pollice o per un uso prolungato del ciuccio e del biberon. Altre volte la malocclusione può essere una conseguenza di otturazioni dentali non perfettamente riuscite, della perdita di uno o più denti oppure, addirittura, di denti scheggiati e mai ricostruiti. I rimedi per correggere questo disagio dentale variano a seconda delle gravità della situazione. Quelle di media entità possono essere corrette attraverso l’applicazione di apparecchi ortodontici o mediante interventi di estrazione dentaria, nel caso di sovraffollamento di denti. Tuttavia, è importante correggere anche alcune abitudini, come quelle citate in precedenza di succhiare il pollice o utilizzare a lungo il biberon. Esistono anche speciali apparecchi in grado di facilitare la masticazione. Nel caso delle malocclusioni dentali congenite si deve, invece, ricorrere a un trattamento chirurgico che a volte può essere anche piuttosto invasivo, attraverso un rimodellamento di allungamento o di accorciamento della mandibola.
Salute > A cura della Dott.ssa Paola Marazziti
FASTIDIOSI SINTOMI AD APRILE,
ALLERGIE
Un mese ad alto rischio. Sono molte le piante e i pollini in circolazione ad inizio primavera, graminacee in testa.
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pesso è proprio ad aprile che i soggetti allergici riscoprono i sintomi tipici da allergia: lacrimazione agli occhi, prurito, tosse e starnuti a raffica, naso gonfio, sfoghi cutanei, congiuntivite, rinite allergica e asma bronchiale. Ma quali sono le principali allergie stagionali che interessano il mese di aprile? E’ troppo tardi per il vaccino? Sono 6 milioni gli italiani (il 10% della popolazione) che soffrono di allergia stagionale, donne e giovani in primis e moltissimi bambini (1 su 3 è sensibile ai pollini). E se ad aprile a impensierire gli allergici scatenando infauste reazioni sono principalmente le graminacee, è anche vero che non sono le uniche responsabili delle allergie primaverili: è in fioritura l’ulivo, fortemente allergizzante, ma anche assenzio e ambrosia. La colpa, in ogni caso, non è solo delle piante: certo, i pollini sono un forte elemento scatenante, eppure l’impatto stesso dei pollini peggiora a causa dello smog, delle polveri sottili, dell’inquinamento che va a legarsi alle micro particelle in giro nell’aria. I soggetti allergici si preparano a combattere la solita guerra armati di spray nasali, fazzoletti, antistaminici e colliri. E il vaccino? Il vaccino anti allergie stagionali è utilissimo, ma deve essere fatto preventivamente: in primavera è tardi; per avere un buon effetto dal vaccino, sia esso sublinguale o la classica iniezione, questo andrebbe fatto almeno a distanza di una stagione e protratto - come prassi - per alcuni anni. Consiste nell’as-
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sumere l’allergene scatenante in dosi crescenti, così da abituare il corpo poco alla volta a contenere le sue reazioni. La primavera risveglia la natura assopita, fioriscono le piante e con la fioritura è anche un fiorire di allergie, in continuo aumento negli ultimi anni. Gli allergeni si fanno più aggressivi o siamo noi ad essere più deboli? Il sistema immunitario fa le bizze con una produzione eccessiva di istamina; ma perché questo accade solo in alcune persone e perché aprile è un mese no per le allergie da polline? Alcuni fattori possono predisporre alle allergie: infezioni virali frequenti da bambini, vivere in zone profondamente inquinate, l’aver assunto molto spesso antibiotici (indebolendo le difese naturali). Aprile, grazie alle infiorescenze tipiche, è un mese particolarmente ricco di pollini - e quindi scatenante allergie. Sono allergico al polline? Per scoprire un’allergia al polline ed individuare l’allergene responsabile dei fastidiosissimi sintomi, è possibile effettuare semplici esami: il Prick test (che consiste nel vedere l’effetto che scatena sulla pelle il contatto con piccolissime dosi dei più comuni allergeni), e il Rast (che scova eventuali anticorpi contro i pollini tramite un prelievo di sangue). Individuato il polline e l’allergene che ci provoca tale spropositata reazione sarà utile conoscerne i periodi di maggiore diffusione.
Estetica > di Daniele Lisi
RIMEDI ECONOMICI PER
Se utilizzato nel modo giusto, il bicarbonato di sodio sostituisce egregiamente alcuni prodotti di bellezza, con risultati decisamente apprezzabili su pelle, mani e capelli.
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sistono alcuni rimedi economici, alla portata di tutte le tasche e a base di essenze naturali, per usare il bicarbonato di sodio su diverse parti del nostro corpo. Si tratta di un prodotto presente in tutte le case, spesso utilizzato come lievito o come digestivo quando si è mangiato troppo. Talvolta è impiegato come detergente naturale su tutte le superfici, anche quelle in acciaio o cromate; lo si utilizza di frequente anche per sbiancare i denti, ricordandosi sempre di sciacquare la bocca con attenzione, perché altrimenti potrebbe danneggiare lo smalto. Inoltre, il bicarbonato è anche un deodorante naturale utile per eliminare i cattivi odori: per adoperarlo nell’igiene personale basta aggiungerne una tazza all’acqua calda del bagno. Ma vi sono anche altri usi che non tutti conoscono e che riguardano la salute della pelle, delle mani e dei capelli. Infatti, i trattamenti di bellezza casalinghi sono efficaci quanto quelli dei saloni appositi, con la differenza che si può ricorrere solo a prodotti naturali, privi di additivi e conservanti che non sono proprio amici della salute, e inoltre consentono un risparmio economico non indifferente. Pelle. Il bicarbonato di sodio è un esfoliante naturale in grado di eliminare le cellule morte, ridando lucentezza e delicatezza ad una pelle un po’ spenta. Basta mescolare tre parti 24
di bicarbonato con una di acqua e strofinare sulle zone da trattare, così da eliminare rapidamente le cellule morte. I risultati vi sorprenderanno. Mani. Il bicarbonato rappresenta una soluzione perfetta per avere mani morbide e vellutate. L’epidermide delle mani è quella che più di altre è esposta al contatto con agenti irritanti, prodotti chimici contenuti in detersivi e altro, sporcizia presente su tutto ciò che si tocca durante la giornata, ma col bicarbonato è possibile rimettere le cose a posto: preparate un composto con un po’ di bicarbonato e un cucchiaino di miele, sfregatelo delicatamente sulle mani, come quando vi lavate col sapone, infine risciacquate. Capelli. Per eliminare il grasso in eccesso presente sia sui capelli sia sul cuoio capelluto si può aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di sodio al solito shampoo, lasciando agire per qualche minuto e infine risciacquando. Invece, per ridare luminosità ai capelli un po’ opachi è necessario realizzare una miscela con un cucchiaino di bicarbonato e cinque cucchiai di acqua e applicarla su tutto il cuoio capelluto, dopo di che sciogliere in una tazza d’acqua un cucchiaio di aceto di mele e applicare la miscela così ottenuta su tutti i capelli, dalla radice alle punte, infine risciacquare. Questo trattamento va applicato per una settimana, quindi sospeso per qualche giorno prima di essere utilizzato nuovamente.
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
COME PREPARARE
PERFETTA
Questo mese, per compensare gli eccessi dei pasti delle festività di Pasqua, vi propongo una ricetta fresca e salutare, per fare il pieno di antiossidanti, vitamine e minerali.
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uoi prepararla con le verdure crude, oppure cotte, oppure entrambe e puoi utilizzarla ai pasti, per accompagnare il primo piatto oppure il secondo piatto, tutte le volte che vuoi. Ti consiglio di utilizzare dai 150g ai 300g totali di verdure (il peso si riferisce agli alimenti crudi e al netto dagli scarti), per esempio: se desideri utilizzare 150g di verdure totali, puoi utilizzare 50g di vegetali a foglia + 50g di vegetali bianchi o verdi non a foglia + 50g di vegetali di colore rosso o arancio... Per preparare l’insalata perfetta devi scegliere con cura le verdure più fresche e abbinarle con l’aiuto dei colori. Segui accuratamente le mie indicazioni. • Scegli una base per la tua insalata, costituita da un vegetale a foglia: lattuga, verza, bieta, cavolo cappuccio, spinaci baby, songino, valeriana.... • Aggiungi un secondo vegetale. Verde o bianco, non necessariamente a foglia (cetriolo, zucchine cotte oppure crude alla julienne, finocchio, asparagi...). • A questo punto aggiungi un ingrediente di origine vegetale di colore rosso o arancio (carote a rondelle o julienne, pomodoro, barbabietola rossa, peperone rosso e/o giallo cotto oppure crudo...). • Aggiungi le erbe fresche oppure essiccate, per insaporire la tua insalata salutare: menta, origano, prezzemolo fresco, basilico fresco, timo, salvia... secondo il tuo gusto personale. • Ora aggiungi i semi biologici, un cucchiaino è sufDott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
ficiente, a scelta tra: semi di zucca, semi di chia, semi di lino, semi di girasole... oppure semi misti. • E’ il momento delle spezie. Aggiungi a tuo piacimento una o più tra le spezie seguenti: noce moscata, zenzero fresco grattugiato oppure in polvere, peperoncino, curcuma fresca grattugiata oppure in polvere, cumino, coriandolo, curry... • Condisci la tua insalata salutare con un cucchiaio di olio evo e aggiungi un cucchiaio di aceto di mele, oppure di riso, oppure aceto di mirtilli, oppure aceto balsamico. Aggiungi poco sale fino integrale. • Infine aggiungi a piacere il succo di 1/2 pompelmo appena spremuto, oppure di 1/2 limone, oppure di 1/2 arancia, oppure il succo di quattro lime appena spremuti. Mescola bene e l’insalata perfetta è pronta per essere consumata. Perché l’insalata perfetta? Perché, costruita seguendo questi semplici step, l’insalata ti apporterà in modo bilanciato molti antiossidanti, vitamine e minerali, utili alla tua salute. E’ possibile aggiungere alla tua insalata perfetta un alimento fonte di proteine magre: bresaola, tonno in vetro e sott’olio ma ben sgocciolato, salmone affumicato, mozzarella o primo sale, fiocchi di formaggio magro.... Se sei a dieta, utilizza l’alimento proteico previsto nel tuo programma personalizzato, se previsto al pasto corrispondente. Buona sana alimentazione! Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: Info@benessereadieta.it www.benessereadieta.it
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BENEFICO Siete appassionati di montagna e vi piace fare escursioni ma non avete cime montuose a portata di mano? Nessun problema, per voi è stato creato un programma ad hoc da eseguire in palestra.
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l nuovo programma H.E.A.T. (acronimo di High Energy Aerobic Training) consiste nel simulare, attraverso l’uso di un tapis roulant capace di riprodurre in modo molto preciso le caratteristiche di un percorso “outdoor” (all’aperto), una camminata in montagna, tramutandola però in un allenamento “indoor” (al chiuso) con tutti i benefici che ne derivano, come ad esempio la minore probabilità di infortuni. Le differenze però non finiscono qui. H.E.A.T. è un’attività da svolgere in gruppo, sotto la guida di un istruttore che sprona e conduce gli altri a suon di musica, invitando tutti ad immaginare di essere in montagna e di raggiungere un luogo prestabilito dove trovare finalmente relax. Rispetto ad altri programmi di allenamento lo strumento principale usato è la simulazione di una corsa in montagna. Il tapis roulant utilizzato, infatti, non è alimentato elettricamente ma funziona attraverso l’energia cinetica prodotta dalla nostra camminata, dandoci l’impressione di percorrere un vero sentiero di montagna, con tutte le relative difficoltà, grazie anche alla presenza dell’istruttore che ci aiuterà ad immedesimarci. L’esercizio effettuato con H.E.A.T è una pratica a elevata aerobicità che, come tale, produce un lavoro mirato a ottenere un notevole dispendio energetico e potenziamento muscolare; si tratta, quindi, di un allenamento alla capacità di resistenza per offrire un’azione il più possibile
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efficace dal lato cardiovascolare, ma allo stesso tempo è un ottimo metodo per bruciare moltissimi grassi, visto che in un singolo allenamento si consumano più di 700 calorie. Ciò è dovuto principalmente alla combinazione del movimento coordinato di braccia, gambe e addome che si effettua sul tapis roulant, al fine di somigliare quanto più possibile a una corsa in montagna. In tal modo avremo tutti i gruppi muscolari principali interessati nello svolgersi dell’attività. Il programma si divide in 3 fasi: riscaldamento, fase centrale e defaticamento/stretching. Il tempo impiegato in una lezione è di 40-45 minuti massimo e l’istruttore, tenendo conto delle peculiarità di ogni allievo, riesce a dedicare ad ognuno un piano personalizzato di allenamento, impostando un lavoro che, pur non andando mai oltre i limiti fisiologici, risulti al contempo piacevole, esattamente come lo sarebbe una passeggiata in montagna. Quindi l’H.E.A.T program è un lavoro che brucia i grassi, rafforza e rassoda tutti i muscoli della parte inferiore (glutei, gambe, cosce) ma anche lombari e addominali, senza per questo svilupparne il volume, cosa che invece avviene sul sistema cardiovascolare. Questo metodo di allenamento si può effettuare presso la palestra Total Fitness di Nettuno, in zona Scacciapensieri, ed è eseguito dall’istruttore Umberto Gatti. Per informazioni contattatemi sul mio profilo Facebook Agnese PT.
Ambiente > di Silvestro Bellobono
PIÙ PISTE CICLABILI
IN BICIcletta In Italia, secondo una ricerca dell’Osservatorio Nazionale Focus 2R, il fatturato legato alle due ruote supera i 6 miliardi di euro. Ma c’è ancora tanto da… pedalare.
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antico motto di Massimo d’Azeglio “s’è fatta l’Italia, ma non si fanno gl’italiani” è purtroppo sempre attuale. Anche quando si tratta di comportamenti sociali volti a tutelare l’ambiente dall’impatto inquinante dell’uomo. In estrema sintesi è questa la conclusione poco incoraggiante emersa dal rapporto dell’Osservatorio Nazionale Focus 2R, presentato di recente a Milano da Anci, Legambiente e Confindustria Ancma, in collaborazione con Ambiente Italia, incentrato sulle politiche di mobilità dedicate a biciclette e motocicli nelle città italiane. In particolare, l’indagine si è avvalsa dell’ausilio dei Comuni per ottenere informazioni da analizzare relative a piste ciclabili, servizi di bike-sharing, sicurezza dei ciclisti, strutture dedicate (parcheggi, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, segnaletica stradale). Alberto Fiorillo, responsabile nazionale di Legambiente, ha così commentato i risultati del report: «Ci sono due dati, di segno opposto, che emergono dalla ricerca e che possono costituire la base per una strategia futura della mobilità in ambito urbano. Quello negativo evidenzia che nell’insieme delle oltre 100 città capoluogo crescono le piste ciclabili, ma non cresce la ciclabilità. In sette anni, infatti, tra il 2008 e il 2015, le infrastrutture urbane riservate a chi pedala sono aumentate addirittura del 50%, mentre nello stesso periodo la percentuale di italiani che utilizzano la bici per gli spostamenti è rimasta immutata: era il 3,6% nel 2008 ed era ancora il 3,6% nel 2015». 30
Questo dato è opportunamente messo in relazione con il valore del Prodotto Interno Bicicletta (PIB), cioè il fatturato globale delle attività legate alle due ruote sul territorio nazionale. Sempre Fiorillo ha spiegato: «In positivo si segnala che l’insieme degli spostamenti a pedali genera già oggi un fatturato di 6,2 miliardi di euro. Questo patrimonio, somma della produzione di bici e accessori, delle ciclovacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai biker (risparmio di carburante, benefit sanitari, riduzione di emissioni nocive), appare ancora più rilevante soprattutto in considerazione del carattere adolescenziale della ciclabilità in molte parti d’Italia, sia per gli aspetti relativi alla mobilità, sia per quel che riguarda il turismo su due ruote». Solo mediante lo studio accurato di questa palese contraddizione è possibile elaborare un piano che valuti le criticità e le adeguate soluzioni per incentivare uno stile di mobilità ecosostenibile. Pertanto, da un lato occorre migliorare le piste ciclabili rendendole competitive e attrattive, dall’altro educare i cittadini a servirsi di tali infrastrutture. Alcuni tra i percorsi migliori per muoversi ad ampio raggio con la bicicletta sono il sentiero della Valtellina (80 km), la ciclovia del Po (250 km), la ciclabile della Val Pusteria (105 km), il tracciato AssisiSpoleto, la via Francigena che conduce a Roma.
Gossip > di Silvestro Bellobono
NOZZE DA STAR:
SPOSE
All’orizzonte non c’è solo il “royal wedding” tra il Principe Harry e l’attrice americana Meghan Markle: vediamo quali sono le altre Vip dello show-biz pronte a dire “sì, lo voglio”.
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inalmente è primavera e nell’aria c’è profumo di fiori d’arancio. Soprattutto per le celebrity che scelgono la bella stagione per convolare a giuste (e ricche) nozze. Ovviamente gli occhi del mondo intero sono già fissati sul prossimo 19 maggio quando, come annunciato ufficialmente da Kensington Palace, Sua Altezza Reale il Principe Harry del Galles, presso la cappella di San Giorgio nel Castello di Windsor, prenderà in moglie Meghan Markle. Il “royal wedding” è senza dubbio l’evento mondano più atteso del 2018, capace ancora una volta di rinnovare la favola del rampollo di sangue blu che sposa la bella fanciulla di estrazione popolare. Inoltre, a spargere un po’ di pepe sul rigido protocollo della storica casata britannica ci sono la provenienza e la professione della futura principessa: Meghan non solo è americana ma è anche un’attrice (“Suits” è la serie-tv che l’ha portata al successo e che sarà costretta ad abbandonare); senza dimenticare che l’affascinante 36enne ha anche un divorzio alle spalle con il produttore statunitense Trevor Engelson. Ma niente di tutto ciò ha impedito alla Regina Elisabetta II di benedire queste nozze, forse per amore del nipote ribelle che non pochi imbarazzi ha creato in passato alla corona e che ora sembrerebbe aver messo la testa a posto, o forse per offrire ai mass media un nuovo (reality) show con 32
protagonista la famiglia Windsor nell’epoca postBrexit. Sta di fatto che, dopo la solenne cerimonia, la nuova coppia reale andrà a vivere al Nottingham Cottage dove come vicini di casa troverà altre due star: William e Kate. Tuttavia, questa unione non sarà il solo “glamour moment” della stagione dei fiori. Infatti, pronuncerà a breve il fatidico sì anche una delle coppie più sexy del jet-set internazionale: la top-model russa Irina Shayk (ex fidanzata del bomber Cristiano Ronaldo) sposerà l’attore americano Bradley Cooper, da cui lo scorso anno ha avuto una bambina. Tornerà all’altare anche Gwyneth Paltrow, oggi più socialite che attrice: dopo il divorzio da Chris Martin, frontman dei Coldplay, l’eterea Gwyneth ha reso pubblico su Instagram l’imminente matrimonio con l’imprenditore Brad Falchuk. Naturalmente non poteva restare a guardare una cara amica della Paltrow: sempre tramite annuncio social anche l’eccentrica ereditiera Paris Hilton convolerà a nozze con l’attore Chris Zylka. Poi, se sia vero amore o un ingegnoso “business plan” a noi spettatori non è dato saperlo. E le Vip italiane potevano essere da meno? Certamente no. I beninformati sono praticamente sicuri che in estate la popolare influencer Chiara Ferragni prenderà in marito (mettiamola così, se non altro perché lei ha più follower di lui) il rapper Fedez. Auguri agli sposi! Nella foto in alto: il Principe Harry del Galles e la futura sposa Meghan Markle.
MIAMI Viaggio >
LA VITA SI CONCENTRA TUTTA A MIAMI BEACH, VERA E PROPRIA ESTENSIONE DELLA CITTÀ SUL MARE. SPIAGGE BIANCHISSIME E MARE CARAIBICO RAPPRESENTANO LE ALTRE ATTRATTIVE DI CHI VUOLE TRASCORRERE QUALCHE GIORNO DI RELAX BALNEARE.
M
eta ambita, fashion e sicuramente vip. Questo mese vi parleremo di Miami: una città di 430.332 abitanti capoluogo della Contea di Miami-Dade negli USA. Considerando unicamente il numero di abitanti che si trovano all’interno dei suoi confini amministrativi, è la seconda città della Florida, ma l’area urbana nel suo complesso è di gran lunga la più popolata dello Stato. A Miami si può fare tutto: ci sono le spiagge, belle e affollate, c’è la vita mondana, ci sono i locali e soprattutto lo shopping. Da Miami si può partire per i Caraibi, è spesso infatti tappa per coloro che scelgono di fare una crociera nei mari cristallini americani. Non inconsueto vedere in giro per il litorale della città auto di lusso, vetture scappottate con musica a tutto volume, belle donne e rapper. Miami fu fondata ufficialmente come città il 27 luglio 1896, con una popolazione di circa 400 abitanti.
Viaggio >
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el 1940 vi risiedevano già 172.172 persone. L’esplosione demografica di Miami negli ultimi anni è stata determinata dall’immigrazione, sia dall’estero sia da altre città degli Stati Uniti. A Miami sono presenti molte etnie ed è forte l’influenza delle grandi comunità latino-americane e caraibiche di lingua spagnola e creola. Per quanto riguarda la geografia, la città è situata sulla costa sud-orientale dello Stato della Florida. La sua area urbana si trova approssimativamente tra il fiume Little River a nord, si estende oltre il Miami River a sud, si affaccia sulla baia di Biscayne ad est e sconfina nelle Everglades ad ovest. Caratterizzata da un clima quasi tropicale con estate particolarmente piovosa per temporali termoconvettivi pomeridiani abbastanza frequenti ed intensi, Miami è esposta, tra il primo giugno e il 30 novembre, al rischio di uragani. I mesi invernali, soprattutto gennaio, sono invece caratterizzati da una minore piovosità e da temperature fino ai 25 gradi. Durante questa stagione talvolta si verificano brusche irruzioni di aria fredda subartica. In casi eccezionali, a cielo limpido notturno, si riscontrano minime pari allo 0. La neve, nei record ufficiali della città, non è mai comparsa ma il 19 gennaio 1977 cadde a poche decine di km da Miami. Nei giorni immediatamente prima del Natale del 2009 cadde nevischio e pioggia mista a neve. A seguito della rivoluzione cubana del 1959
che destituì la dittatura di Fulgencio Batista, e portò Fidel Castro al potere, gli esuli cubani cominciarono ad arrivare in Florida in massa. In realtà si trattava di coloro che con la dittatura di Batista e con gli americani avevano intrattenuto stretti rapporti. Inoltre, approdarono in Florida numerosi galeotti, incoraggiati da Castro a lasciare Cuba. Nel solo 1965, più di 100.000 cubani arrivarono con i “voli della libertà”, effettuati due volte al giorno, fra L’Avana e Miami. Molti dei fuggitivi erano membri delle classi medie, che al loro arrivo negli Stati Uniti avevano perso quasi tutti i loro averi. La città accolse gli esuli, molti dei quali si stabilirono nel quartiere di Riverside, che da allora prese il nome di Little Havana. La comunità ispanica cominciò a diventare predominante e lo spagnolo a essere la lingua più comune. Nella città di Miami l’unica spiaggia accessibile è quella di Virgina Beach. Sono numerosi, invece, i parchi come il Bayfront Park o il Bicentennial Park. Nell’Area metropolitana di Miami sono molto frequentate le spiagge della vicina South Beach (nella municipalità di Miami Beach). A ridosso della spiaggia di Miami Beach vi è anche l’Art Déco Historic Districts, quartiere di Miami riconosciuto dal National Register Art Deco District per essere la città americana con la più alta quantità di palazzi (se ne contano più di 800) in stile Art déco d’America. Altre località balneari si trovano a sud di Miami lungo le Florida Keys, da Tequesta a Key West.
I M A I M FLORIDA
Meta all’ultima moda, Miami è ricca di attrattive per chi desidera trascorrere una vacanza all’insegna del mare e dei divertimenti. Eventi, feste mondane e serate nei locali più trendy del momento attirano migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Moda > di Giovanna Testa
JEAN PAUL GAULTIER Colori sgargianti, fantasie variegate, black & white: dal punto di vista cromatico la nuova collezione Haute Couture di Jean Paul Gaultier per la Primavera-Estate 2018 è un palese riferimento ai “Favolosi Anni Sessanta”, con un esplicito omaggio alla creatività estetica di Pierre Cardin. Abiti lunghi da sera, giacche strette in vita da cinture, vestiti fluenti e leggeri arricchiti da stampe iconiche, top con revers, frange e voile anche sulle calzature. Il tutto accompagnato da accessori del medesimo stile: lunghi orecchini, décolleté bicolor, pochette in pelle. 38
JEAN PAUL GAULTIER HAUTE COUTURE/PRIMAVERA/ESTATE
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FA SHI
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
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I COLORI DELLA PRIMAVERA MISSONI Cappello in lamé a tesa larga interamente intrecciato con filati metallizzati.
PORTONOVO Bracciale doppio giro da polso, composto per metà di catena a maglia serrata e un giro di pietre dure incastonate in micro fusione.
SHOPP ING
FA SHI ON
GUCCI. Orologio con cassa e bracciale in plexiglas arcobaleno con glitter e borchie di cristallo colorate. Quadrante in madreperla bianca.
SHOPPING
VERSACE Shopper in cotone rigido con manici e stampa Desert Palm, bordi in pelle a contrasto, chiusura magnetica e tasca interna con zip. Un ciondolo triangolare in pelle con l’icona Medusa è agganciato al manico superiore.
SISLEY Izia, profumo aldeidico, floreale, muschiato. Per il suo primo anniversario, Izia è stato reinventato con un nuovo pack femminile e colorato e con un morbido fiore rosa che veste delicatamente il flacone.
Outfit completo Collezione Primavera Estate. VERSACE
MALONE SOULIERS Pumps in pelle mod. “Maureen” colore marrone con con due cinturini a contrasto di colore rosa. Made in Italy.
MOSCHINO
La collezione Primavera/Estate firmata da Jeremy Scott, presenta fiori coloratissimi su outfit incantevoli.
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
I COLORI DELLA PRIMAVERA
Orecc hini con p ISABE erle e fiori. L MAR AN T
BOCCADAMO Bracciale in bronzo rodiato con perle di agata mix blu e passanti con zirconi.
FENDI Slingback Colibrì a punta realizzata in rete tecnica con stampa Tartan.
DOLCE & GABBANA Dolce & Gabbana firma con le proprie iniziali fatte di cristalli colorati questa mini bag stampata a effetto iguana. La versione in splendente color turchese arricchita dai dettagli dorati sulla tracolla e dall’interno animalier ne fa un gioiellino da sfoggiare con le mise da party più esclusive.
ACNE STUDIO Pullover Rutmar a righe in cotone. LANCÔME La Vie Est Belle L’Éclat Eau de Toilette. Il bouquet originale di L’Éclat, una combinazione di iris e fiori d’arancio, è esaltato da note scintillanti di essenza di neroli.
RAY-BAN Occhiali da sole mod. RB3447.
SHOPPING
Bracciale. DELFINA DELETTREZ
Outfit completo. MICHAEL KORS TOD’S Shopper in pelle celeste rifinita con nappine, cuciture e dettagli stile gommino sul fondo.
CHANEL
Campagna, Prêt-à-porter donna Primavera/Estate 2018; Direzione creativa e fotografia, Karl Lagerfeld; Styling, Carine Roitfeld; Capelli, Sam McKnight; Trucco, Tom Pecheux.
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP
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1. Becca. Palette di ombretti in edizione limitata che racchiude 7 nuove tonalità in 3 finish diversi: mat cremoso, metallizzato e shimme; 2. Wycon. Smalto semipermanente collezione Gel On; 3. Beauty Blender. Spugnetta che consente di realizzare un make-up impeccabile sulle zone piÚ minute del viso; 4. PaolaP. Paint 4Lips si presenta come un rossetto in forma cremosa. Apparentemente simile ad un gloss, asciugandosi diventa completamente opaco, donando alle labbra un vellutato tocco di colore dalla durata impeccabile e la resistenza a cibo e bevande. Arricchito con olio di jojoba, burro di karitè e vitamina E; 5. Clinique. Rossetto in polvere mat con applicatore cushion; 6. Chanel. Cipria in polvere che uniforma e opacizza la pelle, senza segnare i tratti del viso; 7. Givenchy. Gel per il viso con miscrosfere color oro, bronzo e marrone che illuminano il viso con un effetto assolutamente naturale. 44
Shopping > di Giovanna Testa
uomo LE TENDENZE DELLA MODA
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GLI ACCESSORI DI PRIMAVERA. PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE ATTUALE.
1. Bracciale etnico “occhio di tigre”, Thomas Sabo; 2. Bracciale “cycle” in pelle, Balenciaga; 3. T-shirt bianca con stampa serigrafica, My T-Shirt; 4. Nuova fragranza Acqua Di Giò Absolu, Giorgio Armani; 5. Occhiali da sole mod. “Teddy” con lenti con colore sfumato baltico ibiscus, Prada; 6. Bracciale in tela Damier firmato con l’iconico logo LV inciso sulla fibbia in metallo, Louis Vuitton.
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Outfit completo.
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7. Y-3 Harigane sneakers dall’estetica avve7
niristica. Un modello da running classico realizzate in tecno tessuto con lavorazione mesh per garantire massima flessibilità. Con dettagli in pelle e suola in gomma, chiusura con lacci e interno foderato in pelle. Yohji Yamamoto; 8. Camicia in misto lino con stampa. Collo con bottoncini. Colore blu/bianco. Vestibilità regular, Harmont & Blaine; 9. Foulard, Desigual.
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10. Cronografo in silicone blu admiral. Cassa rotonda da 45 mm, con doppia fascia in alluminio nero. Quadrante con logo ad ore 2, datario ad ore 3 e tre contatori che segnano minuti, secondi e ventesimi di secondo. Indici luminescenti per una facile lettura in situazioni di scarsa luminosità. Vetro minerale, fondello e corona a vite, movimento cronografo Citizen/Miyota calibro 6S10. Resistente all’acqua fino a 10 ATM. Strumento Marino. 12
11. Vertical Shopper in canvas nera con maxi logo e doppio manico. Interno sfoderato con singolo scomparto e una tasca con zip. Chiusura con bottone automatico, DSquared2; 12. Braccialetto in corda nautica nera con ancora, Forzieri. 47
Arte > di Alessandro Immordino
TRAVIS
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SE I PERSONAGGI DI “STAR WARS” FOSSERO ESISTITI AI TEMPI DELL’ANTICA GRECIA COME SAREBBERO STATI RITRATTI? PROBABILMENTE COME STATUE DI MARMO SCOLPITE IN STILE CLASSICO. L’originalità di Travis Durden, pseudonimo dell’artista parigino, consiste nel mescolare oggetti di culto di epoche diverse ripensandoli in chiave classica. La sua passione per i miti dell’Antica Grecia gli ha fornito l’idea di reinventare la raffigurazione dei celebri personaggi cinematografici di Star Wars, creati da George Lucas.
Darth Resurrection
Storm Reader
Tutte le immagini sono di proprieta di Travis Durden Opere visibili sul sito: www.travisdurden.com Pagina
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Travis Durden
Nasce così la mostra “Contre Attaque” (“contrattacco”), ospitata anche presso la Galerie Sakura di Parigi. Dopo aver fotografato famose statue grecoromane del Louvre, Durden ha sovrapposto ad esse i volti in 3D di Darth Vader, Yoda, C-3PO e altre figure starwarsiane, utilizzando la tecnologia digitale per farle sembrare autentiche statue di marmo.
Amiral de Ren
Love Droid
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G en io era bi de l s
Marble Saber
The nymph, bounty hunter
Design> di Alessandro Immordino
LIVING
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2. Dedon. Fioriere e lanterne in materiale composito modello “Dala”. Le fioriere e le lanterne Dala rappresentano il complemento perfetto ad ogni collezione Dedon. Disponibile in tre misure, con la fibra in colore Stone, la lanterna ha una trama che lascia filtrare la luce della candela e possiede maniglie in pelle lavorata a mano grazie alle quali è possibile appenderla o appoggiarla a terra. La fioriera è disponibile in due misure e due colori, Stone e Grass. Conferisce una nota raffinata ad ogni salotto da esterno. Contiene un vaso interno rotostampato e le guide regolabili presenti negli altri arredi della collezione DALA. www.dedon.de/it
3. Nizza. Lettino da giardino dalla linea ergonomica realizzato in alluminio e in tessuto.
1. Nestrest. Grazie alla sua struttura armoniosa, accogliente e protettiva, Nestrest trasforma il tipico divano da giardino in una mini-architettura, in un luogo sospeso, appartato, avvolgente, che culla e rassicura come un abbraccio, ideale per momenti di relax, meditazione. www.dedon.de/it
3 Il materiale di alta qualità è completamente resistente alle intemperie e mantiene sempre la sua forma. www. fischer-moebel.de
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DE SI GN
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4. Brandy di Sywawa. Braciere costituito da un filo d’acciaio laccato con rivestimento termo-resistente che prende la forma di un bicchiere da liquore. Il calore del Cognac senza l’essere ubriachi...! Grazie al trattamento per resistere ad alte temperature, potete lasciar consumare il vostro fuoco senza doverlo contrallare in modo particolare. La parte alta del bicchiere serve da grigia e evita alle braci di fuoriuscire. Veramente decorativo, Brandy apporta alle serate all’aperto un dolce calore e un ambiente veramente relax. www.madeindesign.it
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HOME AFFITTARE, ACQUISTARE O VENDERE UN IMMOBILE, NON E’ MAI STATO COSÌ FACILE...
Per informazioni: redazione@foryoumagazine.it
Teatro > di Ilaria De Donatis
TERESA MANNINO in
Dal 17 al 29 aprile il palcoscenico del Teatro Ambra Jovinelli in Roma si colora con l’umorismo e la vitalitá della comica e cabarettista siciliana Teresa Mannino, che si presenta come protagonista e regista del suo nuovo spettacolo.
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’immagine promozionale di questo nuovo spettacolo si fonde su una struttura fortemente chiara ed emblematica, in cui la protagonista, Teresa Mannino, il cui nome appare in alto, in neretto e quindi in contrasto con il bianco dello sfondo, sembra fuoriuscire da un spazio indefinito, la cui consistenza potrebbe dirsi simile ad un foglio cartaceo, mostrando unicamente la testa, simbolo dell’intelletto e della coscienza, e le braccia, una delle quali sostiene il pianeta Terra, dimensionalmente ridotto, preludio del titolo posto in basso “Sento la Terra girare”. Dalle prime battute della comica siciliana si comprende che in questo spettacolo la moralità, il buon senso e i valori ecologici-antropologici si fondono con la conosciuta tratta comica, dando vita ad un ironia catartica, in cui l’essere umano contemporaneo riesce ad osservarsi direttamente dalla poltrona del teatro, su cui è seduto, e a ridere talmente tanto di sé stesso da essere portato a correggere le sue esasperazioni. «Vivo chiusa in un armadio per mesi, anni. Un giorno decido di uscire, apro le ante e un piccolo raggio di luce artificiale mi acceca, esco e provo ad aprire gli occhi, li apro e leggo che il principe Harry si sta sposando e che l’asse della Terra si sta spostando», afferma la 52 52
stessa Teresa Mannino nel per così dire prologo di questo spettacolo, che porta in scena dal 17 al 29 di questo mese, al Teatro Ambra Jovinelli, in Roma. Tramite tali parole, tanto comiche quanto riflessive, viene lanciata al pubblico l’immagine di quell’armadio che forse è ben conosciuto da tutti, l’armadio del tempo interiore, non aggiornato con i tempi contemporanei, in cui l’impronta umana ha causato non pochi danni al pianeta, dall’inquinamento, allo scioglimento dei ghiacciai e perfino allo spostamento dell’asse terrestre, notizie e fatti tanto conosciuti quanto ignorati e occultati dietro novità tecnologiche. Il pubblico osserva la Mannino camminare sul palcoscenico, riflettere, recitare e provare quasi a trovare una soluzione a questa Terra cosí poco apprezzata, con battute giustamente cadenzate, che generano risate, clamorose per la piacevole comicità e encomiastiche per la ben palesata intelligenza, su cui si erge l’intero spettacolo.
TEATRO AMBRA JOVINELLI Poltronissima Euro 36,30 Poltrona Euro 28,60 Prima Galleria Euro 24,20 Seconda Galleria Euro 19,80 Terza Galleria Euro 18,70
Cinema > di Silvestro Bellobono
Javier Bardem Penélope Cruz
LOVING
PABLO scritto e diretto da Fernando León de Aranoa
I premi Oscar, nonché marito e moglie, Javier Bardem e Penelope Cruz raccontano ascesa e caduta del più celebre “signore della droga” visto con gli occhi della sua amante.
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opo essere stato presentato fuori concorso durante l’ultima Mostra del Cinema di Venezia, esce al cinema “Escobar - Il fascino del male” (titolo originale: “Loving Pablo”), diretto da Fernando León de Aranoa e interpretato dalla coppia – sul set e nella vita – Javier Bardem e Penelope Cruz. Come è evidente la nefasta figura del più potente narcotrafficante del mondo, morto ormai da oltre 24 anni, continua ad affascinare Hollywood e il suo pubblico: basti pensare ai successi della serie-tv “Narcos” prodotta da Netflix o al precedente film “Escobar” con Benicio del Toro. Tuttavia, in questa nuova versione di stampo spagnolo, ma girata quasi interamente in lingua inglese, la vita dello spietato criminale colombiano è osservata dalla prospettiva di Virginia Vallejo, famosa giornalista televisiva, nonché sua amante in una controversa relazione che si estende dalla sanguinosa ascesa del boss fino al suo drammatico epilogo. Dopo aver raccontato tutto agli agenti dell’antidroga americana in cambio dell’asilo politico negli Stati Uniti, la Vallejo scrisse l’autobiografia “Loving Pablo, hating Escobar”, di cui la pellicola è un adattamento. La complessità di questa donna è resa sul grande schermo dalla toccante prova di Penelope Cruz che così ha spiegato come si è calata nel ruolo: «Io non la conoscevo, mi sono documentata e ho cercato di capire come funzionava la sua mente, dovendo entrare in un personaggio senza permettermi di 54
pronunciarmi in merito. Nonostante avessi un’opinione su di lei era importante che si capisse il suo punto di vista, non doveva essere sbandierata la violenza e il narcotraffico, ma il suo dolore. Noi vediamo il mondo di Pablo Escobar con gli occhi di Virginia, e lei non sapeva fino a che punto stava mettendo a repentaglio la sua vita». L’attrice spagnola ha esternato anche il suo malessere mentre recitava accanto al marito: «È stato durissimo stare sul set con Javier nei panni di un mostro come Escobar: mi spaventava, aveva un’energia così brutta, aggressiva, essere così dentro il suo personaggio mi aiutava, ma poi a casa mi dava nausea». Ad illustrare come sia possibile incarnare il male, anche grazie a una notevole trasformazione fisica (è ingrassato 20 chili), è stato proprio Javier Bardem: «Quando interpreti un personaggio realmente esistito devi avvicinarti a lui; in questo caso il peso che aveva era importante: grazie al parrucchiere e al trucco sono riuscito ad avvicinarmi. L’ho sempre voluto interpretare, aveva un ritmo esterno e interno, un’energia incredibile, un carattere debole a volte ma sapeva commettere crimini atroci, e attraverso il mio corpo volevo esprimere questo».
IL FILM È TRATTO DAL LIBRO “LOVING PABLO, HATING ESCOBAR” SCRITTO NEL 2007 DALLA VERA VIRGINIA VALLEJO.
THE SILENT MAN Il film si ispira alla vera storia del più famoso informatore segreto della storia degli Stati Uniti: Mark Felt, vice-direttore dell’FBI, che è stato la fonte anonima dello scandalo Watergate negli anni 70. Per oltre trent’anni, la misteriosa identità dell’informatore segreto ha suscitato un’intensa curiosità da parte dell’opinione pubblica, fino a quando, nel 2005, in un articolo apparso su Vanity Fair, Felt non ha ammesso di essere stato lui. In pochi conoscono la storia del brillante e intransigente Felt, che rischiò, e in ultima istanza sacrificò, ogni cosa, compresa la famiglia, la carriera e persino la libertà, per rendere note le informazioni di cui era a conoscenza. Regia di Peter Landesman Con Liam Neeson, Diane Lane Genere: Biografico, Drammatico, Thriller Da giovedì 5 aprile al cinema
AVENGERS: INFINITY WAR Tony Stark/Iron Man, rimasto senza plotone alle spalle, impiega tutti i mezzi a disposizione per difendere il pianeta dall’ennesimo attacco alieno. Il nuovo nemico, Thanos, un potente tiranno intergalattico, è deciso a conquistare l’universo sfruttando il potere delle Gemme dell’Infinito, alcune delle quali finite nelle mani di un avido collezionista famoso cacciatore di artefatti spaziali. La minaccia imminente richiede l’intervento di tutti gli Avengers della formazione originale, dando vita alla più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Regia di Joe Russo e Anthony Russo Con Scarlett Johansson, Chris Hemsworth Genere: Azione, Avventura Da mercoledì 25 aprile al cinema
IL MISTERO DI DONALD C. Donald Crowhurst, commerciante e velista dilettante, decise di partecipare alla Golden Globe Race, regata in solitaria intorno al mondo senza scalo. Attirato dall’ammontare del premio in denaro in palio dalla rivista Sunday Times per il vincitore. Crowhurst ritenne che la somma gli avrebbe consentito di risolvere le sue difficoltà economiche ma l’inesperienza e l’inefficienza dell’imbarcazione lo costringeranno a tentare una truffa. Regia di James Marsh Con Colin Firth, Rachel Weisz Genere: Drammatico Da giovedì 5 aprile al cinema
RAMPAGE - FURIA ANIMALE Regia di Brad Peyton Genere: Azione, Avventura Con Dwayne Johnson, Jeffrey Dean Morgan Da giovedì 12 aprile al cinema Il primatologo Davis Okoye condivide un legame indissolubile con George, un gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla nascita. Un rischioso esperimento genetico e dai risultati catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri due animali, un lupo e una lucertola, sono stati modificati allo stesso modo. Okoye farà squadra con un ingegnere genetico per creare un antidoto, in grado di fermare questi pericolosi predatori.
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Musica > di Ilaria De Donatis
È stato da poco messo in vendita il nuovo album dal titolo “Fatti sentire” della cantante pop emiliana Laura Pausini, che già nel mese di gennaio ha pubblicato l’inedito “Non è detto”, con il quale ha conquistato i suoi fan.
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aura Pausini si mostra nel panorama musicale italiano con “Fatti sentire” il suo nuovo capolavoro discografico, il cui titolo sembra trascendere la sua funzione formale per diventare un grido, un motivo di sprono per il pubblico ascoltatore, per ogni suo fan e per lei stessa. Nella realizzazione di tale album, la cantante ha dichiarato di aver incontrato alcune difficoltá, dovute alle sue insicurezze e al timore del giudizio esterno, non volendo deludere le aspettative del pubblico con il provare a rinnovare il suo genere, ma non volendo venire meno al comporre un disco dal contenuto valido. L’album rappresenta una scelta, un invito a tralasciare il giudizio degli altri, le proprie paure per esplorare nuove risorse musicali. «Questo disco è un invito ad essere coraggiosi, ad essere sé stessi e a non avere paura dei pregiudizi, lo dice una persona che è continuamente giudicata e che spesso ho sofferto per questo» spiega la Pausini. Le canzoni che compongono la tracklist sono riconducibili a questo tema centrale e per rendere l’album innovativo ed unico, la cantante ha deciso di considerare i suoi fan dei reali collaboratori. Ha letto le loro email e ha preso spunto per i suoi inediti, trasfor56
mandoli in canzoni, con il lavoro dei suoi autori Niccolò Agliardi, Gianluigi Fazio e molti altri. Ogni testo è intriso di sentimentalismo, di emozioni e ad un primo ascolto del disco si nota l’impegno della cantante nella creazione di tonalità forti, ritmate, con arrangiamenti che spaziano dal pop americano al rock, ad altri più vivaci. Laura Pausini ha presentato questo album alla stampa durante il volo sulla tratta Milano-Roma, indossando le vesti della hostess sul “Fatti sentire Flight Alilaura”, in un aereo noleggiato per l’occasione in cui sono presenti amici e colleghi come passeggeri, seguendo la linea innovativa su cui lo ha realizzato. Ascoltando le 14 canzoni inedite della tracklist, da “Fantastico ( Fai quello che sei)” a “Le due finistre”, a “No river is wilder”, a “Non è detto”, già pubblicato il 26 gennaio scorso, si ammirano le cadenzate parole, i suoni forti e freschi della Pausini, la cui vocalità innalza il senso di ogni brano. Laura Pausini aprirà il suo World Tour con due date evento imperdibili a Roma al Circo Massimo il 21 e il 22 luglio, poi, tra le altre, tappe a Miami, Los Angeles, Città del Messico, Monterrey, San Josè e Lima.
Motori >
BMW I8 ROADSTER
L’ICONA DI UNA NUOVA ERA L
a BMW i8 Roadster si presenta futuristica fin dai minimi particolari. Rispetto alla precedente versione Coupé, la BMW i8 Roadster è priva del tetto, ma dotata di una capote in tessuto ripiegabile elettricamente che si può azionare in movimento fino alla velocità di 50 km/h. Gli stilisti hanno ridisegnato la zona posteriore dell’auto, dove non c’è più il grande vetro della Coupé: dietro i sedili sono presenti due gobbe e fra queste c’è un piccolo frangivento, che serve per eliminare i vortici d’aria quando si guida a tetto aperto. Sempre a differenza della versione Coupé i posti sono due e non quattro. Le novità più interessanti riguardano però il motore ibrido, sempre composto da un benzina tre cilindri turbo di 1.5 litri (231 CV). A cambiare sono le batterie e l’unità elettrica: la pila stiva ora 11,6 kWh di energia (erano 7,1) e dovrebbe assicurare percorrenze fino a 55 km in modalità di guida a zero emissioni, secondo la BMW, mentre il motore elettrico guadagna 12 CV e raggiunge i 143 CV. Dunque la potenza complessiva del sistema è ora di 374 CV contro i 362 CV della versione precedente, scattando da 0 a 100 km/h in soli 4,6 secondi. La caratteristica più suggestiva del-
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la BMW i8 Roadster sono le possenti porte a battente in carbonio leggero, apribili con estrema comodità. Gli interni riflettono inoltre la dinamicità delle linee del design esterno, creando un dinamismo futuristico in tutto l’abitacolo. La consolle centrale è inclinata verso il conducente e i comandi sono disposti in modo intuitivo, consentendo al conducente di orientarsi perfettamente e godere della massima visibilità. I nuovi sedili sportivi, dotati di regolazione elettrica e funzione Memory, offrono un sostegno laterale ottimale e il massimo comfort. Vani portaoggetti alle spalle dei sedili offrono uno spazio aggiuntivo. Con il Travel Package (optional) sono disponibili divisori a scomparsa e una tasca portadocumenti aggiuntiva in pelle Nappa. La BMW i8 Roadster toglie letteralmente il fiato. Questo non solo è dovuto al suo aspetto atletico, ma anche alla sua carrozzeria affusolata, alla struttura estremamente leggera e al Layering Design dei gruppi ottici posteriori a LED, accarezzati dal vento. Prezzo? da 147.480 euro.
Nautica > di Silvestro Bellobono
969 COLISEUM
IL RE DEL MARE DI CANADOS N
on un semplice yacht ma qualcosa di veramente unico e impressionante: il 969 Coliseum è l’esempio dell’assoluta simbiosi tra il designer Marco Casali e il cantiere romano Canados (di recente acquistato dall’imprenditore francese Michel Karsenti) che, con i suoi 80.000 mq, si estende lungo la foce del Tevere. La peculiarità indiscussa di questo scafo è l’enorme disponibilità di spazi a bordo, a partire dal layout delle cabine (fino a 5), con la suite armatoriale situata sul ponte principale, dotata di accesso vetrato, due divani da salotto, un tavolo centrale con quattro pouf. L’abbondanza delle superfici permette al Coliseum di ospitare una larghissima passerella centrale, due garage con tender lift, un doppio salone con vetrate curve a tutta altezza, porte scorrevoli su entrambi i lati del ponte principale, lounge privata per l’armatore sul ponte di prua (con incluse area pranzo e sun pad), camminamenti laterali ampi e dotati di fashion plates doors, una vasta terrazza che diventa un’area-lunch all’aperto. Gli interni sono concepiti su misura dell’armatore, con mobili dagli standard elevati realizzati seguendo il proprio stile in collaborazione con Marco Casali. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 29.50 m Larghezza: 6,62 m Motorizzazione: 2 Caterpillar C32 Acert Velocità max: 26 nodi
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Agenda eventi
BILLY ELLIOT
Dal 06/04 al 22/04
13 Aprile
Roma
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzo: 182,50 Package 1 Anello Numerato Info: Ticket One
Teatro Sistina Ore 17.00 e 21.00 Prezzi da euro: 28,75 a 46,00 Info: Ticket One
Roma
LANA DEL REY
10 Aprile
14 Aprile
Roma
Roma
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 29,00 a 75,00 Info: Ticket One
GIANNA NANNINI
JAMES SENESE
10 Aprile
14 Aprile
Roma
Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 40,00 Info: Ticket One
ANDREA PUCCI
MINISTRI
Dal 12/04 al 15/04 Roma
CALENDAR GIRLS 62
Auditorium Sala Sinopoli Ore 21.00 Prezzi da euro: 21,00 a 26,00 Info: Ticket One
Teatro Brancaccio Ore 17.00 e 21.00 Prezzi da euro: 24,00 a 40,00 Info: Ticket One
Atlantico Ore 21.00 Prezzo del biglietto: Euro 20,00 Info: Ticket One
16 Aprile Roma
Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 17,60 a 32,45 Info: vivaticket.it
LUCA BONO L’ILLUSIONISTA
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
Dal 19/04 al 22/04
28 Aprile
Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 28,50 a 40,00 Info: Ticket One
Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Info biglietti: 06.80687231
DUE con Roul Bova e Chiara Francini
Dal 19/04 al 29/04
06 Maggio
Roma
Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 8,00 Info: Ticket One
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 54,05 a 92,00 LORENZO JOVANOTTI Info: Ticket One
BAUSTELLE
MANNARINO
IL LAGO DEI CIGNI
Ciampino
MORETTI LEGGE GINZBURG E PARISE
19 Aprile
07 Maggio
Roma
Roma
Atlantico Ore 21.00 Prezzo del biglietto: Euro 28,75 Info: Ticket One
ANASTACIA
Auditorium Sala Santa Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 40,25 a 51,75 Info: Ticket One
23 Aprile
09 Maggio
Roma
Roma
Auditorium Sala Santa Cecilia Ore 21.00 Prezzi da euro: 32,20 a 43,70 Info: Ticket One
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 40,00 Info: Ticket One
NERI MARCORÈ omaggio a DE ANDRÈ 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
Quattro piccoli calamari, otto gamberi rossi, otto scampi, un branzino sfilettato, una fetta di zucca, un mazzetto di asparagi selvatici, sale, olio evo, aceto, zucchero di canna e pepe.
Preparazione
(Livello di difficoltà di preparazione: media)
E
bbene sì, stavolta preparatevi a sporcare fornelli, frullatori e ad impegnarvi in cucina. Sbucciate e tagliate a pezzettoni la zucca, conditela con sale, pepe, aceto, olio e zucchero di canna e infornatela a fuoco moderato per un’oretta. Appena sarà cotta frullatela nel mixer aggiungendo del brodo vegetale fino ad ottenere una consistenza cremosa e, se occorre, mantenetela in caldo. Nel frattempo pulite per bene i calamari, sbucciate gli scampi e i gamberi, lasciando loro le teste, e tagliate a pezzettoni i filetti di branzino. Nella vaporiera che sbuffa mettete ora le teste dei calamari e qualche minuto dopo i calamari sani. Attendete una decina di minuti e cuocete anche i pezzettoni di branzino e per ultimi, per un paio di minuti, i crostacei. Potete scegliere ora se cuocere al vapore anche le cime degli asparagi oppure passarle in padella con olio e uno spicchio di aglio per dare più carattere
al piatto. Prendete dei bei piatti grandi e scaldateli, poiché la composizione del piatto richiede tempo e si potrebbe raffreddare il tutto; aggiungete tre cucchiai di crema di zucca trascinati con il dorso del cucchiaio per creare delle virgole e intervallate tra di esse tutte le varie componenti ittiche del piatto. Incoronate il tutto con le cime di asparago e a piacere condite con olio e pepe. Dalla Nuova Zelanda un bel Sauvignon per accompagnare questo piatto! Buon appetito!
Tempo di preparazione della ricetta:
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. (Ang. via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042
E’ l’esplosione emotiva dei vostri sensi. L’oppo-
curio che, terminata la fase di moto retrogrado,
sizione del sole, Urano e Mercurio vi toglierà le
ricomincierà la sua marcia nel vostro segno, con-
ultime vestigia del vecchio Io, ormai al collasso.
cedendo intuizione lavorativa, positività psicologica e tanti buoni propositi. E’ un momento favorevole per intraprendere nuove strade di vita. I vostri numeri fortunati: 33 - 41 - 65
risalire, è arrivato il momento della vera ricostruzione. Abbiatene il coraggio e sorridete alla vita. I vostri numeri fortunati: 26 - 39 - 71
avrete concretizzato il vostro piano economico
spirituale è la marcia vincente che vi permette
annuale e potrete cosi pianificare le scelte future
di stravolgere le carte in tavola al destino. Sie-
dei prossimi mesi. Il calcolo per voi è alla base della vostra tranquillità, ed è per questo che vi concederete anche bei momenti di relax e svago.
Scorpione
Avere fiducia negli altri è nel senso di rinascita
te l’unico segno capace di prevedere il futuro degli eventi, e voi già sapete dove state andando. Apparecchiate la tavola, il vino arriverà. I vostri numeri fortunati: 10 - 44 - 58
Non vi piacete affatto e state lasciando anche
dita delle certezze, eppure giunge la bella Venere
un po’ la cura della vostra persona. In verità
in sestile al Sole, che torna per rendervi irresisti-
il fisico non c’entra, state perdendo la fiducia
bili in quanto a charme e conquiste amorose, soprattutto nella prima metà del mese. Attenzione però alle spese affrettate, Mercurio è pericoloso. I vostri numeri fortunati 24 - 63 - 83
Sagittario
Cari gemelli, avete retto anche la scossa della per-
e la stima in voi stessi. Il rimedio? Regalatevi un po’ di tempo per voi e chiedetevi oggi: “cosa voglio fare per rendermi felice?”. I vostri numeri fortunati: 3 - 60 - 62
Siete tendenti alla depressione in questo pe-
momento decisivo nel vostro cielo, per ricordarvi
riodo, solo che non ve ne siete neanche accorti.
ad amare i vostri sogni, ricordarvi chi siete e cosa
Problemi finanziari sono risolvibili tramite
amate della vita. Avrete il coraggio giusto per affrontare scelte difficili, eppure osare ora significherà aver fatto la scelta giusta per il vostro futuro. I vostri numeri fortunati: 17 - 19 - 51
Capricorno
Il vostro pianeta d’argento, la Luna, arriva in un
dei piccoli prestiti. Inoltre il sestile di Nettuno e Plutone vi rende immuni da cali energetici per captare vibrazioni nascoste pericolose. I vostri numeri fortunati: 34 - 38 - 87
La Luna vi rende pensierosi, la luce argentea
Un momento di calma piatta lo vivete non come
di questo pianeta vi rende ansiosi e vi costrin-
un momento di riposo, ma di noia e abbandono.
ge a pensare in termini di solidarietà collettiva
Godere di periodi apparentemente vuoti non vi
e bene comune, un concetto che molto spesso dimenticate. E’ questo il leit motiv del mese, mettere da parte l’egoismo del vostro ruggito. I vostri numeri fortunati: 2 - 70 - 81
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
Dal punto di basso totale non si può far altro che
In questo mese vi sentirete più tranquilli, perché
I vostri numeri fortunati: 3 - 11 - 90
66
Bilancia
Auguri Ariete! il favorevole passaggio di Mer-
giustifica nel perdere il vostro tempo in elucubrazioni mentali sterili e improduttive. Il tempo passato nessuno ve lo riconcederà. I vostri numeri fortunati: 2 - 28 - 47
Un po’ di sano egoismo è quel che ci vuole, so-
Marte in opposizione in moto retrogrado è una
prattutto in questo momento di stress e forti
sfida dura da affrontare, ma dovete combatte-
cambiamenti. Accuserete un senso di disorien-
re questa lotta massacrante per la fiducia che
tamento e di solitudine, dovuto al forte cam-
avete in voi stessi e che gli altri nutrono nel
biamento che state vivendo. Arriveranno notizie non liete sul fronte familiare. Tenete duro. I vostri numeri fortunati: 9 - 16 - 67
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
vostro cuore. Il coraggio lo troverete e i problemi si risolveranno con un po’di ottimismo. I vostri numeri fortunati 13 - 63 - 85