Dicembre 2015
Attualità Gioco d’azzardo allarme per gli adolescenti
Salute Cataratta la malattia degli occhi
Moda Tendenze
Life Sintomi della depressione pre natalizia
Musica
Viaggio
Coldplay
L’incantevole Val Gardena
...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 6 - Numero 11 Dicembre 2015
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Alessandra Cafaro Laura De Rosa, Lorena Cacace Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
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UN AUGURIO SPECIALE FOR YOU... Cari lettori, iniziamo questo mese con il pensiero agli attentati di Parigi. Ora che si va verso il Natale, quanto accaduto ci fa riflettere ancora di più. Il nostro pensiero va a tutte le 129 vittime, a Valeria Solesin, ai circa 300 feriti. Ma anche a tutte le vittime dell’Isis in Medio Oriente. Ciò che è successo non deve allontanarci dal desiderio di pace che in fondo tutti noi nutriamo nel profondo del cuore. La pace deve essere più forte della guerra, sempre. Dovrebbe essere questo il messaggio che dovrebbe contagiare tutti. Il messaggio che dovrebbe vincere la paura. Mentre vi scrivo leggo dai giornali che si sta mobilitando una nuova guerra in Siria, con la Germania che annuncia di inviare Tornado, la Francia già in prima linea e forse con un coinvolgimento, seppur marginale dell’Italia. Non so naturalmente come andrà finire. Con il mese di dicembre, però, si entra anche nel pieno del Giubileo straordinario voluto da Papa Francesco. E così ci auguriamo che tutto scorra con regolarità, tutto proceda – anche se sembra utopia - senza dover far registrare ancora vittime. Il Natale come detto è molto vicino, mettete da parte i regali, il superfluo e cercate ciò che vi fa sentire più vivi. Buone Feste e buona lettura, come sempre.
Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
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8 Attualità:
Festeggiamo il Natale con l’augurio di un futuro migliore.
10 Attualità:
Fondazione Migrantes: in aumento i residenti italiani all’estero.
14 Life:
Facciamo attenzione ai sintomi della depressione natalizia.
18 Life:
Segnali inequivocabili di intossicazione emotiva.
20 Life:
L’importanza della fedeltà di coppia.
24 Salute:
L’omeopatia usata per curare sia l’influenza che il raffreddore.
26 Salute:
La cataratta, la malattia che colpisce gli occhi.
30 Estetica:
Oli naturali che stimolano la crescita e rafforzano i capelli.
36 Alimentazione:
L’importanza di bere acqua anche durante il periodo invernale.
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ommario Dicembre
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38 Viaggio: L’incantevole Val Gardena. 42 Moda donna: Haute Couture et Prêt-à-porter. 44 Shopping donna: Accessori moda. I colori dell’inverno. 46 Shopping donna: Christmas. Idee regalo per “Lei”. 48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.
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56 Cinema: Star Wars VII. Il risveglio della forza. 58 Musica: Il nuovo album dei Coldplay.
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Attualità > di Pamela Polizzi
FESTEGGIAMO IL NATALE
MIGLIORE Oltre ogni preoccupazione e inquietudine, la magia del Natale rinnova l’invito alla speranza e all’ottimismo. Quindi alla vita!
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possati dalle fatiche di ogni giorno, dalla precarietà del lavoro, da situazioni familiari in cui sono venuti meno l’affetto, la dedizione, la fiducia; inquieti per ciò che accade nel mondo, per le stragi, per le catastrofi sociali, per le guerre senza fine, per le soppressioni propagandate di vite innocenti. Lo stato d’animo con il quale accogliamo i prossimi giorni di festa non è esattamente leggero, lo spirito non esattamente sereno. Torna il Natale e con lui la sensazione che per le strade affollate, tra le vetrine costellate di lucine colorate, le corse affannate e la frenesia degli acquisti siano solo un diversivo per mascherare le ansie ordinarie. Nonostante tutto, però, è bene accantonare preoccupazioni e scetticismo e aprire il cuore alla flebile luce di speranza che le festività magicamente riaccendono. L’umanità l’ha sempre conservata e ha sempre continuato, anche nei momenti più ottusi e tetri, a farne tesoro; lo sconforto, infatti, non può e non deve sopraffare l’esistenza di quanti vivono periodi bui e difficoltosi. Senz’altro i Natali di guerra, di miseria, di povertà che – oggi come ieri – si susseguono, più o meno vicini alle nostre case, fanno vacillare ogni fiducia nell’uomo, fanno smarrire ogni aspettativa nel futuro; il timore, l’incertezza
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e la rassegnazione poi, inducono atteggiamenti di indisponibilità e di chiusura verso gli altri. Ma non possiamo cedere al pessimismo! Al di là di ogni problema e apprensione, guardare avanti a sé con positività resta l’unica scelta possibile per non lasciarsi vincere dagli inconvenienti della vita. E poiché la forza di cambiare la realtà e di raddrizzare questo mondo troppo spesso distratto e sempre più frequentemente ingiusto, deriva dal trasformarsi, in tempi di forte individualismo, in uomini e donne migliori, per coloro che celebrano le festività tra volti amici e al caldo delle proprie case, l’impegno è di non dimenticare quelle persone per cui il Natale è un momento di sofferenza, a causa della povertà e della solitudine dilaganti. La speranza in un’umanità più fraterna e meno egoista, in una vita più dignitosa e meno sacrificata, in un futuro più roseo e meno problematico, riaccesasi nel mese di dicembre, è la cosa di cui oggi, più di ogni altra, avvertiamo il bisogno. Non lasciamo che si spenga. Coltiviamola tutto l’anno! di Pamela Polizzi
Attualità > di Silvestro Bellobono
AUMENTANO I RESIDENTI
ALL'ESTERO Secondo il Rapporto 2015 della Fondazione Migrantes negli ultimi 9 anni c’è stata una crescita del 49,3% di connazionali trasferitisi in un Paese straniero. La ricerca del lavoro è la prima causa dei flussi migratori.
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’emigrazione è un fenomeno demografico globale, ma non certo recente, benché la situazione geopolitica contemporanea possa indurre a pensarlo: da sempre l’uomo cerca una via di fuga da un luogo inospitale, improduttivo, insicuro verso un altro che possa offrirgli condizioni di vita migliori e soddisfacenti. Attualmente ciò vale non solo per i Paesi poveri o in guerra del Terzo Mondo ma anche, seppur in proporzioni minori, per gli Stati industrializzati dell’Occidente, inclusa l’Italia. La conferma arriva dal “X Rapporto Italiani nel Mondo” presentato qualche settimana fa dalla Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei finalizzato allo studio delle migrazioni e della mobilità. Analizzando attentamente i dati dell’Aire (Anagrafe dei residenti all’estero) è emerso che, al 1° gennaio 2015, i cittadini italiani domiciliati in una nazione straniera sono passati dai circa 3 milioni del 2006 ai 4.636.647 di oggi, ossia un aumento del 49,3% in soli 9 anni, che su una popolazione di 60 milioni di persone equivale al 7,6%. I motivi di questo piccolo “esodo” li ha ben spiegati Monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione: «Stiamo vivendo una nuova stagione dell’unica storia dell’emigrazione italiana, una stagione segnata dalla crisi economica, che determina la crescita di nuovi flussi in uscita». Precisamente è negli ultimi 3 anni che sono aumentate le partenze dei nostri connazionali,
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soprattutto i giovani, spinti dall’esigenza di trovare un lavoro altrove: si tratta della cosiddetta “fuga di cervelli”, alimentata dal desiderio di realizzare all’estero il proprio progetto professionale o di vita, arricchendo il bagaglio culturale, linguistico, sociale, e trovando situazioni contrattuali e salariali più favorevoli. Tuttavia, è sbagliato parlare soltanto di giovani, poiché le cifre dei partenti comprendono anche gli over 40 rimasti disoccupati e i pensionati in cerca di condizioni fiscali ed esistenziali più idonee. Stando al report della Fondazione Migrantes è possibile tracciare un identikit dell’espatriato medio italiano tra i 101.297 trasferitisi nel solo 2014: uomo (56%), tra i 18-34 anni (36%), prevalentemente in età lavorativa (il 61% ha tra 18 e 49 anni), celibe (59%), che lascia il Nord Italia per spostarsi in Europa, principalmente in Germania, Regno Unito e Svizzera. Di queste nuove correnti migratorie risalta il dinamismo delle regioni settentrionali (24 mila lombardi e 15 mila veneti in più), benché la Sicilia con 731.483 abitanti all’estero rimane la prima regione natia di compatrioti, seguita da Campania, Lazio, Calabria. Le conclusioni di questa dettagliata indagine le ha tracciate lo stesso Monsignor Perego, evidenziando come accanto al “diritto ad emigrare” è necessario assicurare anche il “diritto a restare nella propria terra d’origine”, privilegiando politiche di sostegno per le famiglie e per l’occupazione.
Attualità > di Silvestro Bellobono
IL GIOCO D’AZZARDO
giovani
I dati sulla ludopatia degli adolescenti sono inquietanti: il 49% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni fa uso di slot machine, videolottery, siti e app per scommesse. Secondo i medici la prevenzione deve partire dai genitori.
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l gioco d’azzardo è un fenomeno sociale che sfocia spesso in forme patologiche note come ludopatia, ovvero l’incapacità di resistere all’impulso di scommettere, nonostante la consapevolezza che possa produrre gravi conseguenze finanziarie, emotive e psicologiche. Infatti, in Italia nel 2012 è stata approvata una legge che ha inserito la ludopatia tra i disturbi meritevoli di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone che ne sono affette. Eppure le istituzioni politiche, per ragioni meramente economiche, non sembrano propense a fronteggiare il problema: solo nel 2014, tra Lotto, lotterie nazionali, schedine, Gratta e Vinci, slot machine, videopoker e casinò games, il giro d’affari al netto delle vincite è stato di circa 17,5 miliardi di euro, con un peso sul Pil pari all’1,1%, di cui 8 miliardi versati nelle casse dell’Erario. Fra i giochi “fisici” nel nostro Paese si contano 328 mila slot machine per 120 mila esercizi commerciali e 51 mila videolottery per 4600 sale bingo. Poi ci sono i giochi on line, per i quali si stima un interesse di 3 milioni di italiani che spendono circa 726 milioni di euro all’anno. Il fenomeno assume contorni davvero allarmanti quando il gioco d’azzardo coinvolge i minori: secondo i dati della “Relazione 2015 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia” il 49% degli adolescenti tra i 15 e i 19 anni ha usufruito di slot,
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siti per scommesse, app scaricabili sul cellulare e simili almeno una volta nell’ultimo anno, mentre il 3% è già un giocatore patologico, soprattutto quando questa pratica inizia prima dei 13 anni. Ma ciò che stupisce maggiormente è l’assuefazione quasi inconscia dei genitori nei confronti dei baby scommettitori: in qualsiasi centro commerciale si trovano ormai slot machine, apparecchi per roulette, poker, blackjack dedicati ai ragazzi che, in una sorta di ipnosi collettiva, giocano attratti dai premi non in denaro, perché la legge lo vieta per i minorenni, bensì “redemption tickets”, ossia biglietti per sconti o buoni acquisto per altra merce (come ingressi al cinema, smartphone o tablet). Molto spesso il tutto avviene sotto lo sguardo compiaciuto di mamma e papà. Proprio qui risiede l’aspetto più drammatico della questione: l’educazione del minore. Purtroppo il 90% dei genitori ignora che, quando il gioco d’azzardo entra nelle vite dei loro figli come se fosse un’attività “normale”, si corre il rischio di predisporre i ragazzi alla ludopatia in età adulta, creando nella loro psiche una forma di dipendenza senza inibizioni. Perciò la prevenzione deve iniziare in famiglia, responsabilizzando i giovani sull’uso dei social network, vietando loro l’accesso nelle sale da gioco, istruendoli sui pericoli delle scommesse e sul valore dei soldi o delle vincite.
Life > di Eleonora Casula
Depressione Pre Natalizia
sintomi L’atmosfera allegra delle feste natalizie non sempre è sinonimo di serenità. In questi giorni molti di noi accusano invece tristezza, malinconia ed ansia, sintomi questi da non sottovalutare.
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e festività natalizie sono alle porte. Cene, riunioni di famiglia e pomeriggi trascorsi a giocare insieme sono quasi in agguato, con il loro carico di ansia e desiderio di far bella figura, tanto da sfociare poi in quella che si chiama depressione pre natalizia. La depressione pre natalizia è una sindrome sempre più diffusa che si manifesta con tristezza, senso di inadeguatezza, malinconia ed ansia. I sintomi da non sottovalutare di questa forma di disturbo comprendono l’insonnia, il nervosismo e la stanchezza. Per molti, le feste rappresentano un impegno sociale, ma anche economico ed emotivo di grande portata e per questo difficile da affrontare. Alla base della depressione pre natalizia tra le varie cause, non ultima è il pensiero di dover dare il meglio di sé davanti a parenti ed amici; a peggiorare la situazione contribuisce anche il dover trascorrere intere giornate con persone che, durante il resto dell’anno, si frequentano piuttosto di rado. A Natale, capita che possano acuirsi nevrosi e problemi presenti in forma latente e determinati dall’insoddisfazione o da uno stile di vita eccessiva14
mente stressante; in alcuni casi, il malessere è determinato dall’obbligo di dover trascorrere le feste con persone poco gradite o con le quali non ci si sente a proprio agio. Per affrontare al meglio la situazione è importante affrontare le feste con serenità, programmando dei giorni in cui fare delle attività piacevoli, come per esempio andare al cinema con un amico oppure leggere un buon libro. Stilare una lista di persone alle quali si desidera fare un dono, segnando anche la tipologia di oggetto, è un modo per evitare situazioni stressanti e faticose. Pensare a sé stessi e al proprio benessere è fondamentale quindi, anche durante le festività, trovate il tempo per fare un bagno rilassante, andare a correre e curare l’alimentazione per non ritrovarsi poi con troppi chili di troppo.
LA DEPRESSIONE PRE NATALIZIA È UNA SINDROME SEMPRE PIÙ DIFFUSA CHE SI MANIFESTA CON TRISTEZZA, SENSO DI INADEGUATEZZA, MALINCONIA ED ANSIA.
Life> di Beatrice Elerdini (www.nanopress.it)
BOLLETTA DELLA LUCE
denaro
L’estate è finita da un pezzo e il freddo è arrivato gia da qualche giorno. E’ il momento di accendere i riscaldamenti e prepararsi anche ai rincari che graveranno sulle nostre bollette.
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iente paura, non è il caso di disperarsi, esistono alcuni metodi, come segnala il sito Sos Tariffe, che vi consentiranno di ottenere un discreto risparmio energetico e quindi economico. Scopriamo nel dettaglio il pentalogo del consumatore parsimonioso. Lavatrice Forse pochi sanno che la lavatrice comporta un sovrapprezzo sulla bolletta pari al 10%. Questo è dovuto al fatto che l’acqua che viene utilizzata per lavare i panni, deve essere preventivamente riscaldata. Pertanto, potete risparmiare lavando a 40°, peraltro è più che sufficiente, se si tratta di bucati ordinari e non particolarmente sporchi. Lavastoviglie Lo stesso sovrapprezzo si ha utilizzando la lavastoviglie: anche in questo caso l’acqua utilizzata deve essere preventivamente riscaldata. L’ideale è poter acquistare un modello che sia in grado di caricare l’acqua calda dalla rete, risparmiando, così, 26 euro, ovvero il 35% dei consumi della lavastoviglie. Se invece ne possedete già una, optate quando possibile, per un lavaggio a bassa temperatura. Frigorifero Per quanto riguarda il frigorifero, il consumo registrato è pari al 9% dei consumi. In questo caso è possibile risparmiare op-
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tando per l’acquisto di unfrigorifero in classe A+++. Il risparmio sarà pari a circa 40 euro. Illuminazione Anche illuminare casa è un costo non indifferente. La prima cosa in assoluto da fare è sostituire tutte le lampadine, con quelle di nuova generazione a led. In questo modo avrete già un risparmio del 73%! Ferro da stiro Infine il ferro da stiro, fido compagno della quotidianità domestica: al di là delle apparenze, è un elettrodomestico che ha un alto consumo energetico. Si prende infatti un buon 6% dei consumi. Per risparmiare, si può ricorrere a qualche semplice trucco: innanzitutto bisogna stendere bene gli indumenti e tentare con le mani di eliminare il più possibile le pieghe; utilizzare il ferro quando si ha un discreto numero di capi da stirare; non lasciare mai il ferro acceso a vuoto; infine si può iniziare a stirare i capi più semplici, quando il ferro non è ancora caldissimo, sfruttare le alte temperature per gli indumenti più difficili e poi, quando lo spegnete, potete continuare a stirare finché è caldo. Ovviamente quando possibile, utilizzate le basse temperature. In questo modo, avrete un risparmio di 23 euro.
Life > di Eleonora Casula
segnali inequivocabili DI
EMOTIVA
L’intossicazione emotiva è una condizione molto frequente che si manifesta con ansia, nervosismo e poca energia; si contraddistingue anche per alcuni atteggiamenti particolari, come per esempio essere costantemente diffidenti.
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’ uno stato psicologico che si ripercuote, in maniera anche piuttosto evidente, sul corpo perché si perde la forza e si accusa astenia e debolezza. L’intossicazione emotiva si manifesta con alcuni segnali inequivocabili come, per esempio, sentirsi insicuri, innervositi o privi di qualsiasi tipo di energia. L’intossicazione emotiva è un problema piuttosto diffuso che compare quando si sta attraversando un momento di grande importanza o molto impegnativo dal punto di vista psicologico. Un segnale inequivocabile che compare quando si soffre di un’intossicazione emotiva è il sentirsi deboli e senza forze; si tratta di un sintomo psicofisico che influisce, in maniera negativa, sulla propria esistenza. Quando non si hanno forze a sufficienza, si è stanchi o depressi è molto difficile adempiere ai propri compiti, prendere iniziative e cercare di liberarsi dalle emozioni dannose. Se si è vittima di un’intossicazione emotiva non si è in grado di valutare le proprie potenzialità, si trascura una parte importante di sé nel tentativo di controllare il proprio modo di essere. A causa delle emozioni è molto probabile che si assumano comporta-
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menti e decisioni sbagliate o che possono contribuire a sentirsi insoddisfatti o frustrati. Un altro importante segnale che compare quando si è intossicati emotivamente è il sentirsi sempre attaccati dalle parole e dai gesti degli altri. L’essere eccessivamente diffidenti, senza reali motivi, è un atteggiamento causato dalla paura di non essere compresi ma anche dall’incapacità di interpretare, correttamente, gli atteggiamenti altrui. Inoltre, è possibile che ci si senta del tutto incapaci di affrontare le sfide della vita e che si abbia il bisogno costante di avere il supporto e l’appoggio di un’altra persona. Le intossicazioni emotive si possono vincere cercando di accettare tutte le emozioni, anche quelle ritenute sbagliate. E’ scorretto reprimerle o cercare di annullarle perché, così facendo, non si riesce, veramente, a conoscere sé stessi in maniera profonda. Per trovare la serenità, migliorare il rapporto con sé stessi e gli altri è possibile imparare la meditazione e la respirazione; un aiuto pratico ed efficace arriva anche dallo yoga e dal pilates.
Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
L’IMPORTANZA DELLA
COPPIA
Fedeltà di coppia, un’utopia o una realtà? Secondo una recente ricerca scientifica l’aspetto che unisce maggiormente è proprio la fedeltà, seguita da sesso appagante ed equa suddivisione dei doveri domestici.
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ppure il tradimento spopola a qualunque latitudine e, a volte, non dipende nemmeno dall’assenza di sintonia o condivisione. Ma esistono almeno 7 motivi per cui, la fedeltà, fa bene alla coppia. E’ un segno di rispetto I tradimenti non sono necessariamente un atto diabolico, insomma possono accadere e a volte servono pure, ma essere fedeli, certo, è una dimostrazione di rispetto nei confronti dell’altro. Non mina la fiducia E’ inutile essere fedeli per costrizione, ma se viene dal cuore ecco che la fedeltà può davvero aiutare la coppia a non perdere la fiducia reciproca, anche nei momenti più difficili. E’ un segno d’amore Chi ama davvero non vorrebbe mai procurare del dolore alla persona che ha al suo fianco e l’idea di ferirla con un tradimento le fa male. Ecco perché la fedeltà, o perlomeno la buona volontà di esserlo, è un segno d’amore sincero.
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Favorisce la complicità Una coppia che, anche a distanza di anni, sa essere fedele alle proprie promesse è sicuramente legata da una profonda complicità. Purché la fedeltà sia un atto d’amore sincero, non certo subito. Se è una scelta condivisa è rassicurante Sentirsi capiti dall’altro e percepire che i nostri pensieri sono anche i suoi, perlomeno nell’ambito della fedeltà, è sicuramente rassicurante, purché sia una scelta libera e condivisa. E’ una promessa mantenuta Purtroppo siamo abituati a considerare la fedeltà come un qualcosa di limitato alla sfera sessuale, ma essa va ben oltre questo aspetto. La fedeltà è la promessa di sostegno reciproco nei momenti belli e brutti della relazione, e per questo essere fedeli, in senso lato, migliora la coppia. di Laura de Rosa
Life > di Eleonora Casula
Vivere con un
cane Uno studio ha dimostrato che vivere con un cane fa bene. Rende più tonici e meno soggetti ad ansia e depressione.
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’ quanto emerge da uno studio condotto dalla Saint Andrews University, con sede in Scozia, e pubblicato sulla rivista Preventive Medicine. La scienza, da sempre interessata agli aspetti positivi del rapporto fra l’uomo ed i suoi amici pelosi, ha svolto un’indagine sui proprietari di cani, concludendo che sono più giovani, in media, di circa dieci anni rispetto a chi non possiede Fido. Lo studio ha coinvolto 547 persone con un’età superiore ai 65 anni che hanno indossato un accelerometro, ossia uno strumento attraverso il quale osservare i movimenti compiuti. I dati rilevati sono stati poi analizzati considerando gli aspetti fisici e su altri parametri, quali il livello di ansia e di depressione. I risultati hanno mostrato che possedere un cane aiuta a stare meglio, non soltanto da un punto di vista psicologico ma perfino fisico. La ricerca, condotta in Scozia e pubblicata sulla rivista scientifica “Preventive medicine” sottolinea che chi ha un cane svolge più movimento, rispetto a persone della medesima età, mantenendo dei livelli che possono essere paragonati a chi ha, circa, dieci anni di meno. Proprio in base a questi dati, si è arrivati a concludere
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che convivere con un cane, oltre a far ringiovanire, regala un’esistenza attiva, più piacevole e meno solitaria. Un altro dato particolarmente interessante emerso dalla ricerca scozzese riguarda gli stati di malinconia e di stress; i volontari possessori di cani che hanno partecipato al test non soffrono di simili problematiche. Questi speciali animali domestici possono quindi interferire positivamente anche sull’ansia, lo stress e le preoccupazioni, fungendo da antidepressivi naturali. I nostri amici a quattro zampe sono un valido sostegno per superare il senso di solitudine che, troppo spesso, attanaglia le persone in là con gli anni. Possedere un cane stimola ad uscire e a moltiplicare le occasioni per frequentare altre persone. Inoltre, ogni giorno, e più volte al giorno, il proprietario porta il suo animale a camminare o a correre; proprio questo esercizio continuo, e non sporadico, è un vero toccasana per restare giovani più a lungo. Nella metà dei proprietari di cani sottoposti all’esperimento inoltre, sono stati rilevati livelli significativamente più bassi di ansia e depressione. Ecco perché vivere con un cane migliora la salute e ritarda l’invecchiamento.
Salute > di Camilla Buffoli (www.tantasalute.it)
L’omeopatia usata per curare
influenza
Influenza e raffreddore si presentano con sintomi molto fastidiosi: naso che cola, congestione delle vie aeree superiori, starnuti, brividi, febbre.
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i solito non vediamo l’ora di rimediare a questo quadro sintomatologico, per riuscire a trovare un po’ di sollievo. Le cure messe a disposizione dalla medicina tradizionale rappresentano comunque soltanto un’alternativa, perché possiamo provare anche con l’omeopatia. Sono tante le soluzioni omeopatiche a cui possiamo fare riferimento. Scopriamo insieme tutti i rimedi che possono fare al caso nostro. L’influenza Curare l’influenza con l’omeopatia significa ricorrere, ad esempio, all’Arsenicum album. Va preso soprattutto in presenza di una forte congestione nasale, quando, comunque, l’esordio della febbre si dimostra più graduale. Molto utile è quando la sindrome influenzale si rivela debilitante, interessando anche con sintomi ben specifici, come bruciore alla gola, mal di stomaco, nausea, vomito e diarrea. Possiamo ricorrere anche all’Oscillococcinum, un vero vaccino antinfluenzale omeopatico. Questa sostanza è utile soprattutto per la prevenzione dell’influenza, infatti riduce la possibilità di ammalarsi anche nei soggetti particolarmente sensibili, come i bambini e gli anziani. Nel caso ci si sia già ammalati, l’Oscillococcinum può ridurre l’intensità dei sintomi influenzali e la durata della malattia. In questi casi se ne può assumere una dose, da ripetere ogni 6 ore fino a 3 volte al giorno. All’Oscillococcinum può essere abbinata l’Echinacea angustifolia in tintura madre: ne bastano 30 gocce ogni volta per 20 giorni. Da
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non dimenticare anche la Belladonna. Si tratta di un rimedio indicato soprattutto quando la febbre compare all’improvviso e si attesta su valori elevati. In questi casi il paziente può presentare cefalea e non sopporta né la luce né i rumori. Questo rimedio è indicato soprattutto quando si ha un forte mal di gola, senza che ci sia la presenza di pus. Infine va ricordata la Nux vomica. Essa si usa quando il paziente sente molto freddo, ha brividi determinati dalla febbre, mal di testa e fotofobia. Il raffreddore Secondo la concezione della medicina omeopatica, la malattia e quindi anche il raffreddore rappresenterebbero un tentativo da parte dell’organismo di ripristinare il suo equilibrio generale, che è andato perso. Curare il raffreddore con l’omeopatia significa prendere in considerazione i sintomi presentati dal paziente e in particolare la rinorrea. Per rimediare occorrono delle sostanze, la cui azione si faccia sentire soprattutto per il rafforzamento delle difese immunitarie. Anche in questo caso possono andare bene l’Oscillococcinum o il Ribes nigrum. Se il soggetto starnutisce in continuazione e ha un’intensa lacrimazione può essere utile l’Allium cepa. Se la rinorrea è liquida e il soggetto presenta, oltre che mal di testa, anche un malessere diffuso, va utilizzato il Gelsemium. Per contrastare la sensazione di ostruzione alla radice del naso è ottimo il Kallum iodatum; se c’è un coinvolgimento dell’orecchio, è meglio ricorrere al Kallum muriaticum.
Salute > di Elisabetta Parise (www.tantasalute.it)
la cataratta, la malattia
GLI OCCHI La cataratta è una malattia oculare per cui il cristallino va in contro ad una progressiva opacizzazione.
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a cataratta è una malattia che colpisce gli occhi in cui il cristallino si opacizza progressivamente. Il paziente, quindi, subisce l’annebbiamento della vista e ha difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti, peggiorando gradualmente la visione. La cataratta può essere distinta in nucleare (colpisce il centro del cristallino), corticale (coinvolge i bordi del cristallino), sub capsulare posteriore o congenita. Non esistono cause del tutto note che determinano la patologia, si sa però che alcuni fattori come l’invecchiamento, il fumo, una dieta squilibrata, il diabete e alcuni farmaci possono causare la malattia. La cataratta tende a svilupparsi in modo graduale: mentre nei primi stadi la malattia non disturba particolarmente la vista, col trascorrere del tempo, invece, inizia ad interferire con la visione. Poichè si parla di una malattia progressiva, in assenza di cure specifiche la cataratta può causare cecità. In genere, comunque, questa patologia non induce drastici cambiamenti nell’aspetto esterno dell’occhio: solo quando la cataratta diviene ipermatura, ovvero l’occhio stesso diventa del tutto bianco, il paziente può accusare infiammazione, mal di testa e dolore. I sintomi più comuni della cataratta comprendono l’annebbiamento della vista, la difficoltà ad identificare i colori e a leggere, l’ingiallimento e il peggioramento della visione in presenza di luce debole/molto forte e la visione a macchie. L’evoluzione e la progressione di questa patologia sono tendenzialmente lente e
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graduali e, di conseguenza, intervenire tempestivamente fin dai primi sintomi può garantire la risoluzionedel disturbo visivo. Se non curata adeguatamente, però, la cataratta può diventare ipermatura e creare serie complicazioni e degenerazioni, tali da offuscare in modo considerevole la visione complessiva. Il fenomeno dell’“occhio bianco”, ad esempio, aumenta il rischio d’insuccesso se si sceglie di intervenire chirurgicamente ed è spesso responsabile dell’insorgere di altre patologie più serie a carico dell’occhio, come il glaucoma per il quale è stato scoperto un nuovo metodo di diagnosi. Il parere dello specialista è indispensabile quando si notano variazioni (anche lievi) della vista oppure improvvisi cambiamenti di visione (ad esempio lo sdoppiamento della vista o la difficoltà a mettere a fuoco). Una diagnosi precoce ed un eventuale intervento chirurgico specifico costituiscono le due principali soluzioni per salvare la vista dalla cataratta. Infatti, quando non è più possibile correggere il difetto visivo utilizzando speciali lenti, si ricorrere abitualmente ad un’operazione durante la quale viene distrutto il vecchio cristallino mediante l’utilizzo di strumenti ad ultrasuoni e viene introdotta una nuova lente intraoculare, generalmente in plastica. Questa tipologia di intervento è perlopiù risolutiva, tuttavia in alcuni casi si può verificare un annebbiamento della vista che viene definito cataratta secondaria. Questo tipo di problema dovuto all’ispessimento e all’opacizzazione della capsula del cristallino, può presentarsi a tre mesi dal primo intervento o, con minore probabilità, dopo 12 mesi.
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Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Alopecia androgenetica
CALVIZIE
Si tratta di una forma di calvizie che può colpire sia gli uomini che le donne, anche se è più frequente nei primi.
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egli uomini i primi capelli a cadere sono quelli sulle tempie, mentre nelle donne i capelli si diradano su tutta la testa e non si ha una vera e propria stempiatura. Esistono moltissimi fattori genetici e ambientali che avrebbero un ruolo fondamentale nella comparsa di questa forma di calvizie. Si è scoperto che essa sarebbe collegata agli ormoni androgeni, in particolare il diidrotestosterone. L’alopecia androgenetica può essere trattata con i farmaci, ma di solito non si fa ricorso ad essi, perché comportano differenti effetti collaterali che possono essere anche gravi. I sintomi. Nell’alopecia maschile tutto si manifesta con un diradamento dei capelli sulle tempie e nel tempo la fronte diventa sempre più ampia. Poi i capelli diventano più radi anche sulla parte superiore della testa. Spesso il diradamento va avanti fino a trasformarsi in una vera e propria calvizie parziale o totale. Nelle donne i capelli si diradano su tutto il capo e non si hanno stempiature. Inoltre in questo caso l’alopecia androgenetica soltanto raramente provoca una calvizie totale. Le cause. Secondo la ricerca scientifica, l’alopecia androgenetica è il risultato della combinazione di vari fattori genetici e ambientali. I ricercatori da tempo studiano i fattori di rischio che sono implicati, anche se questi ultimi sono difficili da individuare. Si è scoperto, però, che questa forma
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di calvizie è collegata agli ormoni androgeni, nello specifico al diidrotestosterone. Se nei follicoli aumentano i livelli di questo ormone, la crescita e la caduta del capello possono avere un ciclo più rapido e i capelli tendono a crescere più corti e più sottili. Interverrebbero anche delle mutazioni genetiche, nello specifico sarebbe coinvolto il gene AR, che da le istruzioni per costruire una proteina che nell’organismo funziona da recettore per il diidrotestosterone. Attraverso l’osservazione scientifica, si è potuto rilevare che esisterebbe un’ereditarietà. I rimedi. Esistono due farmaci per curare l’alopecia androgenetica. Uno di questi è la finasteride, una sostanza usata per trattare l’ipertrofia prostatica benigna. Questo medicinale non avrebbe un effetto duraturo, perché, se si decide di interrompere la cura, i capelli riprenderanno a cadere. Gli effetti collaterali sono ampi: diminuzione del desiderio sessuale e minore concentrazione degli spermatozoi nel liquido seminale. L’altro farmaco è il minoxidil, che si usa anche nella cura per l’ipertensione. In genere potrebbe essere utilizzato sotto forma di lozione, per stimolare i bulbi piliferi. Questo medicinale, però, può portare a ipotensione, infiammazioni, arrossamenti e prurito. Per i numerosi effetti collaterali che comportano, questi due farmaci non sono molto utilizzati. L’alternativa è costituita dall’operazione chirurgica, mediante la tecnica dell’autotrapianto.
Estetica> di Eleonora Casula
oli naturali che stimolano
capelli
I capelli si possono rinforzare utilizzando oli naturali ed economici. Per combattere la forfora, renderli lucidi, forti e sani si possono impiegare degli oli che si reperiscono facilmente in erboristeria ma anche online.
I
capelli possono apparire secchi e sfibrati a causa di colorazioni troppo aggressive o dell’uso eccessivo di piastre o altri strumenti per l’acconciatura. Ecco 6 oli naturali ed economici che stimolano la ricrescita e rafforzano i capelli. Olio di semi di lino è un vero toccasana perché nutre, rinforza e rende la chioma più sana. E’ indicato anche contro le doppie punte. Si applica prima dello shampoo sui capelli inumiditi, lasciandolo agire per circa un’ora. Si acquista facilmente in erboristeria oppure in rete ma bisogna accertarsi che sia privo di additivi. Olio extra vergine d’oliva. Ricco di grassi buoni, sali minerali e vitamine è in grado di favorire la crescita e la bellezza dei capelli. Si può utilizzare al naturale oppure mescolato ad altri oli naturali, come per esempio quello di mandorle dolci. Olio di cocco. Ricco di grassi e di sostanze nutritive rende i capelli più forti, nutriti e splendenti. Si deve stendere con cura su tutta la
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chioma, lasciandolo agire per circa un’ora. Olio di melaleuca. La melaleuca, nota anche come tea tree oil, è molto utile per la salute e la bellezza dei capelli e della cute. Combatte la forfora e la dermatite seborroica che può determinare un indebolimento dei capelli. Si utilizza sul cuoio capelluto prima di procedere con il lavaggio. Olio di rosmarino. Profumato e benefico favorisce la crescita dei capelli rendendoli folti e lucenti. E’ ottimo per purificare la chioma, infatti, è un antiforfora naturale ed efficace. Si stende sia sui capelli che sul cuoio capelluto e dopo la posa si procede con lo shampoo. Olio di albicocche. L’olio di albicocche vanta numerosi utilizzi sia in campo estetico che alimentare perché contiene alte quantità di antiossidanti e grassi insaturi. Nutre i capelli, li ripara rendendoli forti e lucenti. Può essere impiegato pure addizionato a dell’olio extra vergine d’oliva o di semi di lino. di Eleonora Casula
Estetica > di Gimmi Longo
trattamenti PER LA CURA
PELLE
Questo mese vi portiamo a conoscenza del trattamento Acne, trattamento per Couperose e del trattamento Anti-Age per la vostra pelle.
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l “trattamento acne” pulisce la pelle in profondità dalle impurità e dall’eccesso di sebo, frenando lo sviluppo dei batteri (Propionibacterium acnes) che sono i responsabili della formazione e delle eruzioni purulente, elimina gli stati infiammatori, accelera efficacemente l’essiccazione degli eczemi, schiarisce e riequilibra il colorito della pelle. Inoltre, il “trattamento acne” rafforza la resistenza delle cellule allo stress, ha proprietà antinfiammatorie, limita lo sviluppo delle eruzioni acneiche, donando così alla pelle un aspetto setoso, opaco, non unto né lucido. Tutti i prodotti contengono: Acido Salicilico (antinfiammatorio), Argento Colloidale (frena lo sviluppo dei batteri), estratto di liquirizia (ha proprietà calmanti ed idratanti), estratto di viola tricolore (ha proprietà detergenti, astringenti e antinfiammatorie). Trattamento per Couperose. Tutti i trattamenti e prodotti, che vengono effettuati per la cura della pelle con varie problematiche (come capillari, couperose, rosacea), hanno un’azione idratante. Il preparato restringe e rafforza le pareti dei capillari sanguigni, prevenendo la loro dilatazione, riduce l’arrossamento della pelle, idrata efficacemente e rinnova il “cappotto” lipidico naturale. Il trattamento limita la tendenza alle teleangectasie (i cosiddetti “ragnetti”), protegge la pelle dai raggi UV che possono avere un’azione molto dannosa. Tutti i prodotti contengono: Estratto di arnica montana (rafforza ed elasticizza i capillari sanguigni), Pantenolo Allantoina (idrata con proprietà antinfiammatorie e lenitive), Idrossiprolina (idrata legando l’acqua all’epidermide e stimola la sintesi del collagene), Vitamine C ed E (sono dei forti antiossidanti che proteggono la pelle dall’azione distruttiva 32
dei radicali liberi e del fotoinvecchiamento. inoltre la vitamina C possiede eccezionali effetti di sigillamento dei capillari, migliorando così il colorito della pelle). Trattamento Anti-Age. Trattamenti per pelli spente, stanche, prive di tono, con processi di invecchiamento. Questi tipi di trattamenti vengono effettuati con prodotti altamente idratanti che contengono ingredienti attivi, così da favorire tutte le funzioni protettive della pelle che contrastano la perdita dell’acqua, migliorando il colorito, l’elasticità e il tono. Tutti i prodotti hanno un’azione anti-age e antiradicalica: infatti hanno il compito di levigare, rigenerare ed elasticizzare la pelle, hanno proprietà calmanti e antinfiammatorie, stimolano la sintesi del collagene. Trattamenti con il nuovo principio attivo RonaCare: è un protettore della matrice extracellulare, tutela l’acido ialuronico dalla distruzione, protegge le cellule della pelle perché possiede una formula unica che ritarda il processo di invecchiamento, levigando rughe e solchi, lasciando la pelle e il contorno occhi lisci, chiari e pieni di luminosità. Tutti i prodotti contengono: Sodio Ialuronato (idrata e lega l’acqua all’epidermide), Olio Abissino (leviga, lubrifica e rigenera l’epidermide sottile), Olio Di Semi Di Mirtillo (fonte di acidi omega 3, omega 6 e tocotrienoli: rigenera, elasticizza, ha effetti protettivi e rafforzanti sul sistema immunitario della pelle), Ginseng Brasiliano (ricco di aminoacidi, saponine, vitamine A, E, K), Acido Pantotenico (rafforza la pelle, riduce le ombre e il gonfiore sotto gli occhi), Estratto di Alga Pullulano (leviga, migliora l’elasticità della pelle, stimola i fibroblasti alla produzione di collagene e di vitamine A ed E, rigenerando l’epidermide).
Ostetricia> a cura della Dott.ssa Alessandra Cafaro
CHE COS’è E COME VIENE
pap test
Il Pap-test è un esame di screening fondamentale per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero.
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l cancro del collo dell’utero, o della cervice uterina, è il secondo tumore più frequente e diffuso nella popolazione femminile; si stima che in Italia colpisca circa 3.500 donne l’anno. Questo tumore è causato da un’infezione persistente da papillomavirus umano (HPV), che si trasmette per via sessuale ed è molto frequente soprattutto nelle persone giovani. La maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente; quando invece l’infezione perdura nel tempo si formano lesioni nel tessuto del collo dell’utero che possono evolvere in cancro. Esistono molti virus HPV ma il rischio di cancro è legato ad alcuni tipi ben identificati: tra questi, i virus HPV 16 e HPV 18 sono considerati i più pericolosi. L’acquisizione dell’infezione è necessaria per sviluppare il tumore, tuttavia vi sono anche altri fattori che contribuiscono all’insorgenza del cancro; tra questi il fumo di sigaretta, le abitudini sessuali, la presenza in famiglia di casi di tumore al collo dell’utero, una dieta povera di frutta e verdura, l’obesità. Dal momento che le infezioni e le lesioni possono non dare segni clinici, è necessario eseguire alcuni esami specifici per identificarle. Il test impiegato nello screening per il cancro del collo dell’utero è il Paptest che in situazioni fisiologiche, a partire da quando si iniziano ad
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avere i primi rapporti sessuali, si esegue ogni 3 anni; tale intervallo è sufficientemente breve per rendere poco probabile che tra un test e l’altro si sviluppi un tumore. In Italia l’esame è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, quindi è gratuito per tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Il Pap-test è veloce e indolore, anche se a volte può risultare fastidioso: viene eseguito durante una comune visita ginecologica e consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule del collo dell’utero, eseguito strofinando sulle sue pareti una spatolina e un tampone. Le cellule prelevate vengono depositate su un vetrino e fissate; in seguito vengono analizzate al microscopio per valutare la presenza di eventuali alterazioni. Il Pap-test può essere eseguito dall’ostetrica, dal ginecologo, presso consultori familiari, ambulatori privati, ospedali e a domicilio. Il cancro può essere un killer silenzioso: la prevenzione è l’arma di difesa! Contatta la tua ostetrica di fiducia per avere maggiori informazioni.
Ostetrica Dott.ssa Alessandra Cafaro Per maggiori informazioni o consulenze: e-mail: alessandra.cafaro@hotmail.it recapito telefonico: 340.5963210
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
L’ACQUA INVERNALE Una corretta idratazione del nostro organismo è indispensabile anche durante la stagione invernale, quando l’abbassamento delle temperature rende più difficile avvertire lo stimolo della sete.
L
’acqua ha un ruolo fondamentale nel consentire all’organismo diverse funzioni: -la corretta eliminazione delle scorie metabo-
liche; -è indispensabile per la regolazione della temperatura corporea e del volume cellulare; -agisce come “lubrificante” e ha funzioni di ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti; -è il solvente delle reazioni metaboliche; -mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose; -favorisce il transito intestinale e la digestione; -apporta sali minerali all’organismo. L’acqua è un nutriente essenziale e il suo fabbisogno richiede nell’adulto l’assunzione di circa 1 ml di acqua per ogni chilocaloria assunta con la dieta; nel bambino il fabbisogno è più alto a causa delle più elevate perdite giornaliere di questo nutriente, e corrisponde a circa 1,5 ml di acqua per chilocaloria assunta ogni giorno. Inoltre l’acqua non ha apporto calorico, quindi non fornisce energia all’organismo e non interviene nelle variazioni della massa corporea. E’ bene prevenire lo stimolo della sete perché accade spesso che si manifesta quando le perdite di acqua sono già Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
eccessive, in modo particolare negli anziani; è consigliabile quindi bere un bicchiere di acqua prima dei pasti, della colazione e degli spuntini, e aumentare l’assunzione di acqua lontano dai pasti bevendo per esempio un bicchiere d’acqua ogni ora. Di seguito alcuni consigli pratici: • bevi circa 1,5-2 litri di acqua al giorno, preferibilmente oligominerale; • bevi maggiormente lontano dai pasti, durante il pasto non sforzarti a bere di più, onde evitare l’eccessiva diluizione dei succhi digestivi; • evita di consumare bevande troppo calde o troppo fredde e bevi lentamente; • bevi acqua anche quando non avverti lo stimolo della sete; • evita di consumare bevande gassate e/o zuccherine; • ricorda che l’acqua non apporta calorie, quindi non fa ingrassare; • bevi molta acqua durante e dopo l’attività sportiva. Ricordiamo che mantenere il nostro organismo ben idratato è condizione indispensabile al mantenimento di un buon equilibrio psicofisico. Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: info@benessereadieta.it
BENESSERE A
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La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata. Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie
e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
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Viaggio > di Raffaella Patricelli
VAL GARDENA UN INCANTO NEL CUORE DELLE DOLOMITI
UNA DELLE PIÙ BELLE E CONOSCIUTE ZONE DELL’ALTO ADIGE DOVE SI TROVANO ALCUNE DELLE CIME PIÙ BELLE DELLE DOLOMITI CHE REGALO PANORAMI MOZZAFIATO E VISTE INDIMENTICABILI CHE RESTERANNO A LUNGO IMPRESSE NELLA VOSTRA MENTE! UNA CORNICE DAVVERO SUGGESTIVA PER POTER VIVERE UN NATALE PIENO DI MAGIA.
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ipica ma allo stesso tempo cosmopolita, la Val Gardena è la meta scelta per questo mese di dicembre. Una zona immersa nelle Dolomiti, affascinante e ricca di opportunità soprattuto in campo sportivo: è la terra della pattinatrice Carolina Kostner e del compositore Giorgio Moroder. Ma sono molteplici anche gli eventi culturali che vengono offerti in zona, insomma è un’a38
rea tutta da scoprire e da vivere anche d’inverno. La Val Gardena si trova come dicevamo nelle Dolomiti, in Alto Adige. È coronata dalle catene montuose definite come Dolomiti di Gardena. È percorsa dal rio Gardena lungo 25 km ed è suddivisa in tre comuni: Ortisei, Santa Cristina Valgardena e Selva di Val Gardena, nonché, sulla sinistra orografica del rio Gardena, presso Ortisei, di tre frazioni
del comune di Castelrotto chiamate Oltretorrente, Roncadizza e Bulla. Tra le particolarità da sapere prima di partire ci sono quelle legate alla lingua: la popolazione autoctona di questa valle è di madrelingua ladina (circa 85-90% della popolazione), ma la zona è ufficialmente trilingue, e tutte le denominazioni sono riportate in italiano, ladino e tedesco. Naturalmente è per fare sci che si approda d’inverno in quest’area. La Val Gardena, infatti, dispone di 175 km di piste da discesa, 83 impianti di risalita e 115 km di piste da fondo. Una carta di mobilità per tutta la settimana consente l’utilizzo di tutti gli impianti di risalita e degli autobus che collegano Ortisei con Passo Sella e Passo Gardena oltre agli autobus pubblici che circolano in tutto l’Alto Adige. Ma c’è una pronfonda storia legata alla cultura degli artigiani: tradizionale è in particolare l’artigianato legato al legno con molta attenzione per la scultura. L’attività dell’intaglio del compatto legno di cembro si sviluppò già a partire dal XVII secolo a Pescosta, una frazione di Ortisei, e tuttora è un settore trainante della vallata. Ma importante per la zona è anche l’agricoltura, molte imprese vivono di questo. Ortisei è sede del Museo della Val Gardena che espone numerose collezioni di oggetti riguardanti la valle. La val Gardena ha addirittura una propria squadra di Hockey su ghiaccio, l’HC Gherdeina, al 2015 militante in serie A1 (prima lega nazionale italiana). Tra i più famosi personaggi d’ambito
sportivo originari della valle si menziona Carolina Kostner, campionessa mondiale ed europea di pattinaggio di figura, cugina di Isolde Kostner, sciatrice alpina di alto livello. Egualmente gardenesi sono lo sciatore velocista Peter Runggaldier e lo scalatore Karl Unterkircher. E’ della Val Gardena anche Giorgio Moroder, compositore di tantissime colonne sonore famose. Il vincitore di 3 premi Oscar, che ora risiede a Beverly Hills, visita ancora regolarmente il suo paese natale Ortisei. Per lo sci è famoso il giro sciistico del Gardena Ronda. La Val Gardena offre agli appassionati della montagna diverse possibilità, tra cui alcune delle vie ferrate più famose delle Dolomiti. L’emblea della vallata è il Sassolungo. L’imponente montagna è
Viaggio > di Raffaella Patricelli
stata scalata la prima volta dall’alpinista austriaco Paul Grohmann nell’anno 1868. In Val Gardena si sono svolti i Mondiali di sci alpino, la manifestazione è stata ospitata dai tre paesi Ortisei, S. Cristina e Selva Gardena nel 1970. Sulla pista dove è stata fatta la discesa libera, ancora oggi ogni anno a dicembre si svolge una gara di FIS-Coppa del Mondo. Anche quest’anno la Val Gardena può vantare diversi riconoscimenti internazionali. Agli Oscar mondiali delle destinazioni sciistiche “World Ski Award 2015” la valle Dolomitica si riconferma “migliore destinazione sciistica d’Italia”. Le tre località nel cuore delle Dolomiti offrono una cornice davvero suggestiva per poter vivere un Natale pieno di magia. Da nessuna parte l’Avvento può essere vissuto così intensamente come in questa valle nel cuore delle Dolomiti. Numerose attrazioni vi aspettano e renderanno la Val Gardena ancora più suggestiva. Ortisei, il Paese di Natale, vi invita a scoprire l’Avvento con tutti i cinque sensi. Nelle casette di legno del mercatino di Natale vengono proposti prodotti regionali e specialità gastronomiche. Il tutto sarà accompagnato da un ricco programma di manifestazioni che
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variano da giorno a giorno. Il Mercatino di Natale Originale Val Gardena nel centro di S. Cristina con i suoi stand decorati amorevolmente, riscalderà il cuore di tutti i visitatori. Un’atmosfera emozionante verrà anche creata a Selva Gardena. La prima edizione di “Mountain Christmas” vi aspetta con striscia continua di luci lunga 350 metri, alla quale saranno appese piccole cabine della funivia in legno. Le piste da sci saranno quindi idealmente trasferite in paese. Ci saranno ovviamente anche stand dove gustare un aromatico vin brulè e un dolce di Natale, ammirando gli addobbi ed ascoltando le melodie natalizie. E il clima? In Alto Adige si contano circa 300 giornate di sole l’anno. Questa è già una buona previsione.
NATURALMENTE È PER FARE SCI CHE SI APPRODA D’INVERNO IN VAL GARDENA, INFATTI, QUEST’AREA, DISPONE DI 175 KM DI PISTE DA DISCESA, 83 IMPIANTI DI RISALITA E 115 KM DI PISTE DA FONDO.
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5. Plaza. Dal design estremamente ricercato, Plaza è uno dei best seller della collezione. Un evrergreen dell’arredamento, presenta un bracciolo molto particolare: frontalmente appare come un cuscinetto definito, mentre lateralmente costituisce una struttura sottile ed articolata, che avvolge il cuscino di seduta delineandone il profilo. Plaza si inserisce così in progetti di arredamento di diversa natura, arricchendo i più semplici e completando i più ricercati. www.divaniedivani.it
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Teatro >
FABRIZIO BENTIVOGLIO MARIA PIA CALZONE ISABELLA RAGONESE SERGIO RUBINI Al Teatro Ambra Jovinelli di Roma dal 3 al 20 dicembre va in scena la commedia “Provando... Dobbiamo parlare”, scritta a sei mani da Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva per la regia dello stesso Rubini.
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erto, una coppia borghese può essere teatrino di tutti i vizi borghesi: ostentazione di ricchezze, rivendicazione dei diritti di figli avuti da matrimoni precedenti, patrimoni da spartire, lettere di avvocati, conti in banca, minacce, testamenti, risarcimenti, crisi di panico e via discorrendo. Per non parlare delle menzogne, i sotterfugi, i tradimenti e tutte le complicazioni che ne conseguono. Una coppia che funzioni in questo modo, spesso è tesa a gestire il suo status sulla base del calcolo e della scorrettezza, dimentica ormai da anni che il motore che li unì un tempo fu l’amore. Ebbene immaginiamo che i migliori amici di una coppia come questa, siano due che stanno insieme invece per tutt’altre ragioni. Non sono sposati, non hanno proprietà, terreni da dividere, case da accaparrarsi, non sono cointestatari di un conto in banca, e per quel che riguarda i beni materiali condividono solo un bell’attico in affitto al centro di Roma e quintalate di libri che non sanno più dove mettere. Lui è uno scrittore, un Premio Strega, due bestseller alle spalle, cinquant’anni ben portati e la trascuratezza da intellettuale consumato e progressista; lei vent’anni più giovane e il fascino di chi pende ancora dalle labbra del maestro, il suo fidanzato in questo caso. Inoltre questi ultimi due a differenza dell’altra coppia anziché fare figli hanno scritto dei libri insieme - i libri di lui a dire il vero - e un’insana necessità
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di dirsi sempre tutto, questo almeno nelle intenzioni. Adesso, l’anomalia di queste due coppie è senza dubbio che sono amici e che non ci sia un weekend, una vacanza, un’uscita, una festa comandata, che i quattro non trascorrano insieme. Supponiamo adesso che la coppia borghese, proprio come ogni coppia borghese che si rispetti, stia attraversando la sua ennesima crisi coniugale, questione di corna nello specifico, e che si sia fiondata a casa degli altri due anche una sera in cui non avevano messo in conto di vedersi. Ma in fondo non è proprio nel momento del bisogno che servono gli amici? Ed ecco così che la serata si fa notte e il salotto con tanto di vista da tremila euro al mese diventa un vero e proprio scenario di guerra in cui non solo emergono tutte le differenze tra le due coppie, ma i loro diversi punti di vista, le distanze, ciò che di ognuno l’altro non sopporta, tutto quel groviglio del non-detto che fino a quel momento soggiaceva sul fondo della coscienza. Col risultato che all’indomani della battaglia, alle prime luci del giorno, nonostante le premesse, quella più divisa sarà proprio la coppia tenuta insieme solo dall’amore. Ma perché l’amore forse non basta? Poltronissima Poltrona I Galleria settore A I Galleria settore B II Galleria
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Cinema > di Silvestro Bellobono
IL RISVEGLIO DELLA FORZA
“Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...” ricominciano le guerre stellari di tre nuovi eroi, affiancati dall’intramontabile Harrison Ford. Preparate le spade laser.
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egnate sul calendario questa data: il 16 dicembre 2015 in Italia (due giorni dopo negli Usa) comincia la terza era di Star Wars! A 38 anni dalla “trilogia originale” avviata da Guerre Stellari (1977) firmato da George Lucas, padre-fondatore della saga fantascientifica più rivoluzionaria del cinema, e a 16 anni dai tre prequel iniziati con Episodio I - La minaccia fantasma (1999), ritornano le avventure intergalattiche di un manipolo di eroi nella lotta universale tra il Bene e il Male. È opportuno sapere 10 cose prima di godersi lo spettacolo. 1) Il progetto, che prevedeva 9 film complessivi, sembrava esaurito per stanchezza del suo ideatore, finché nel 2012 la Disney acquistò dalla Lucasfilm i diritti del franchise annunciando tre nuovi sequel. 2) A dirigere Episodio VII - Il risveglio della Forza è stato chiamato J. J. Abrams (già regista del reboot di Star Trek e delle serie tv Alias e Lost), da sempre “starwarsiano” convinto, a tal punto da dichiarare: «Una delle cose che ho sempre amato dei primi tre film era il senso che quel mondo fosse reale, usato, vissuto, invecchiato dal tempo. Volevo offrire al pubblico la stessa sensazione». 3) I capitoli successivi saranno Episodio VIII nel 2017 diretto da Rian Johnson ed Episodio IX nel 2019 per la regia di Colin Trevorrow. 4) Le vicende narrate si collocano all’incirca 30 anni dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi (1983) e presentano una miscela tra i vec56
chi personaggi noti ai fan e una nuova generazione di protagonisti: ricompaiono più saggi e canuti Ian Solo (Harrison Ford), Luke Skywalker (Mark Hamill), la Principessa Leila (Carrie Fisher), in una sorta di passaggio di consegne con Rey (Daisy Ridley), ribelle intrepida, Finn (John Boyega), soldato delle Truppe d’Assalto, e Poe Dameron (Oscar Isaac), pilota di X-Wing e membro della Resistenza che si oppone a Kylo Ren (Adam Driver), un seguace del Lato Oscuro della Forza. 5) La sceneggiatura, su soggetto originale di Lucas, fu adattata inizialmente da Michael Arndt, per poi essere riscritta da Abrams e Lawrence Kasdan. 6) Per la colonna sonora torna John Williams, compositore di tutte le indimenticabili musiche della saga. 7) Il film è stato girato nei Pinewood Studios di Londra, eccetto le riprese esterne ad Abu Dhabi e in Islanda. 8) Gli effetti speciali sono sempre opera dalla Industrial Light & Magic. 9) Si prevedono incassi record vicini ai 2 miliardi di dollari nel mondo. 10) La Disney ha annunciato la costruzione di due sezioni riguardanti “Star Wars” nei suoi parchi in Florida e California.
J. J. ABRAMS HA GIÀ DIRETTO “MISSION: IMPOSSIBLE III” (2006), “STAR TREK” (2009) E “INTO DARKNESS STAR TREK” (2013).
IL PONTE DELLE SPIE Tratto da una storia vera, il film racconta la storia di James Donovan (Hanks), un importante avvocato americano arruolatosi nella CIA durante la Guerra Fredda che scivola dietro la cortina di ferro per negoziare il rilascio di un pilota catturato dopo l’abbattimento del suo aereo spia U-2 sopra la Russia. Gli sceneggiatori Matt Charman, Ethan Coen e Joel Coen si sono ispirati a fatti realmente accaduti che catturano l’essenza di un uomo che ha rischiato tutto. Regia di Steven Spielberg Con Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Billy Magnussen Genere: Thriller Da giovedì 17 dicembre al cinema
IL PROFESSOR CENERENTOLO Il film racconta la storia di Umberto (Leonardo Pieraccioni) che per evitare il fallimento della sua disastrata ditta di costruzioni tenta insieme ad un dipendente un maldestro colpo in banca che gli frutta però solo quattro anni di carcere! nella prigione di una bellissima isola italiana: Ventotene. Una sera, in carcere, durante un dibattito aperto al pubblico, conosce Morgana (Laura Chiatti), una donna affascinante, un po’ folle e un po’ bambina... Regia di Leonardo Pieraccioni Con Leonardo Pieraccioni, Laura Chiatti, Massimo Ceccherini, Flavio Insinna Genere: Commedia Da lunedì 7 dicembre al cinema
LE ORIGINI DI MOBY DICK Nell’inverno del 1820, la baleniera del New England viene attaccata da una creatura incredibile: una balena dalle dimensioni e la forza elefantiache, ed un senso quasi umano di vendetta. I superstiti dell’equipaggio di questo disastro marittimo realmente accaduto, vengono spinti oltre i loro limiti e costretti a compiere l’impensabile per poter sopravvivere. Regia di Ron Howard Con Cillian Murphy, Chris Hemsworth, Paul Anderson Genere: Azione Da giovedì 3 dicembre al cinema
IRRATIONAL MAN Regia di Woody Allen Genere: Thriller Con Emma Stone, Joaquin Phoenix, Parker Posey Da giovedì 17 dicembre al cinema Abe Lucas, professore di filosofia ormai privo di qualsiasi interesse per la vita, si trasferisce nell’Università di una cittadina. Un giorno insieme alla studentessa Jill Pollard ascolta, del tutto casualmente, la disperata lamentela di una madre che si è vista togliere la tutela di un figlio da parte di un giudice totalmente insensibile a qualsiasi esigenza umanitaria. Abe, in quel preciso momento, sente di poter fare qualcosa per quella donna e, con questo, di poter ridare un senso alla propria vita. 57
Musica >
Coldplay
L’attesa è finita: arriva “A head full of dreams”, l’album più frizzante della band inglese, in cui Chris Martin duetta con alcune icone pop assolute come Beyoncé e Noel Gallagher. Possibile live anche in Italia.
A
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un anno e mezzo dall’uscita di Ghost Stories tornano i Coldplay, il gruppo britannico capitanato da Chris Martin, con il loro settimo album in studio intitolato A head full of dreams (sul mercato dal 4 dicembre per l’etichetta Parlophone Records), che si preannuncia già ricco di hit musicali. A partire dal singolo che ha anticipato il disco, Adventure of a lifetime, pubblicato a sorpresa i primi di novembre e molto apprezzato da fan e critica per il suo mix di pop, rock e dance.
sound disco/dance piuttosto vivace, energico e “colorato” rispetto al precedente lavoro. «L’ultimo album – ha raccontato il frontman del gruppo – era argento e blu, e solo questi erano i colori. Questo nuovo album, invece, parla di sogni. In studio abbiamo voluto divertirci e volevamo sentirci liberi, percorrere le strade che ci avrebbero fatto sentire eccitati». A entusiasmare però è anche la qualità eccelsa delle collaborazioni artistiche che “A head full of dreams” può vantare, su tutte Beyoncé e Noel Gallagher.
Eppure, nonostante lo stile sofisticato della band, il nuovo singolo risente delle sonorità hard e metal dei Guns N’Roses, almeno secondo quanto dichiarato da Chris Martin: «Ho implorato per anni il nostro chitarrista Jonny Buckland di creare un riff di chitarra che mi piacesse quanto quello di Sweet child o’ mine dei Guns N’Roses e, quando lui mi ha fatto ascoltare questo, ho detto: eccolo! Così tutti gli altri elementi sono arrivati insieme. Adventure of a lifetime è una canzone che mi rende felice quando la ascolto». Nel complesso il cd, composto da 11 tracce più la ghost track X marks the spot, presenta un
La popstar statunitense ha prestato la sua voce per i cori di alcuni brani, tra i quali Hymn for the weekend, mentre l’ex Oasis ha partecipato al pezzo Up&up con uno straordinario assolo di chitarra. Tra gli altri featuring spiccano quelli con Merry Clayton (già vocalist dei Rolling Stones), Tove Lo (la musicista svedese duetta con Martin sulle note di Fun) e Davide Rossi (violinista italiano nei brani Birds e Amazing day). Ultima chicca: fra le tappe dell’attesa tournée mondiale dei Coldplay potrebbe esserci anche l’Italia. di Silvestro Bellobono
Motori >
NUOVA BMW SERIE 7 MAESTOSA E AFFASCINANTE L
a nuova Bmw Serie 7 arriva alla sesta generazione e mai come questa volta avevamo visto un’ammiraglia così tecnologicamente avanzata. Il frontale abbandona le scelte un po’ barocche adottate fino a oggi per sfoggiare un look marcatamente più sportivo e aggressivo. D’altronde, con Mercedes Classe S che ha virato decisa nella direzione di un design accattivante, non si poteva restare indietro. I fari (laser in optional, full led di serie) sono collegati alla calandra e richiamano le forme adottate su Bmw Serie 3 prima e i suv X5 e X6 in seguito, seppur proponendo linee molto più squadrate e nette. Rispetto alla tecnologia di Bmw i8, i fari laser raddoppiano la portata, arrivando a ben 600 metri di profondità! Il cofano motore, inoltre, è sagomato intorno ai fari e al doppio rene, dalle dimensioni imponenti. E’ senz’altro un aspetto dinamico, pur andando a definire un’auto da ben oltre 5 metri di lunghezza. Al posteriore, invece, si notano gli scarichi inseriti nella parte inferiore del paraurti, la conferma di una striscia
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cromata sopra il portatarga, a unire i gruppi ottici, e il volume del bagagliaio all’apparenza più alto, che va a unirsi a un lunotto posteriore meglio raccordato e più spiovente. La nuova BMW Serie 7 G11, utilizza il knowhow ottenuto grazie alla progettazione delle elettriche i3 ed i8. Numerose sono le attenzioni dedicate alla riduzione del peso, grazie anche all’utilizzo di materiali diversi, come fibra di carbonio, alluminio ed acciai ad alta resistenza, ma anche magnesio, per il telaio. Il risparmio in termini di peso è di circa 130 kg. Sono due le motorizzazioni previste per Bmw Serie 7: un benzina ed un diesel, in futuro arriverà anche una variante ibrida plug-in. La Bmw 730d monta un sei cilindri in linea, turbodiesel, da 3 litri di cilindrata e 265 cavalli capace di arrivare fino a 250 orari. Sul fronte del turbo benzina, troviamo la Bmw 750i xDrive sei cilindri 3 litri con il V8 4.4 litri biturbo da 449 cavalli con velocità autolimitata a 250 orari. Per tutte le versioni è prevista la variante a passo lungo. Prezzi di listino al pubblico a partire da 88.800 euro.
Fonte: www.allaguida.it
Agenda eventi
MAURIZIO BATTISTA
Dall’ 8 al 31 Dicembre
Fino al 14/12
Roma
Roma
Teatro Olimpico Prezzi da euro: 25,00 a 43,50 Il 31/12 (80 a 130) Info: Ticket One
L’AMICO DEL CUORE
Dal 9/12 al 18/01
17/12/15 Roma
Auditorium Conciliazione Prezzi biglietti da euro 35,00 Info: Ticket One
Roma
Teatro Sistina Prezzi da euro: 34,00 a 55,00 Info: 06.4200711
IL MARCHESE DEL GRILLO CON E. MONTESANO
SISTER ACT
MARCO TRAVAGLIO 62
Teatro S. Umberto ore 21.00 Prezzi da euro: 26,00 a 35,00 Info: Ticket One
STASERA FIORELLO per AIRC
Dal 10/12 al 10/01
Fino al 20/12
Roma
Roma
Teatro Brancaccio Prezzi biglietti da euro 29,50 Info: Ticket One
DIRTY DANCING
Gran Teatro ore 21.00 Prezzi da euro: 24,00 a 59,00 Info: Ticket One
Dall’ 11 al 13 Dicembre
21/12/15
Roma
Teatro dell’Opera ore 21.00 Prezzi da euro: 50,00 a 70,00 Info: Ticket One
Teatro Vittoria ore 21.00 Prezzi da euro: 19,00 a 25,00 Info: 06.5740170
Roma
VINICIO CAPOSSELA in Qu’art De Siecle
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
27 e 28/12
31Dicembre
Roma
Auditorium Parco della Musica Sala Santa Cecilia ore 21.00 Prezzi biglietti da euro 40,00 ANTONELLO VENDITTI Info: Ticket One
Roma
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 57,50 a 92,00 Info: Ticket One
BRACHETTI CHE SORPRESA... CAPODANNO
27/28 e 30 Dicembre
31 Dicembre Roma
Roma
LORENZO JOVANOTTI
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 48,30 a 92,00 Info: Ticket One
GIGI PROIETTI
29/12/15
31 Dicembre
Roma
MARIO BIONDI
Auditorium Parco della Musica Sala Santa Cecilia ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 65,00 Info: Ticket One
Roma
Nuova Fiera di Roma dalle ore 20.00 Prezzo del biglietto euro 45,00 Info: Ticket One
AMORE Dance Festival NYE 2016
31/12/15
16/01/16
Roma
Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 55,00 Info: Ticket One
Teatro Tirso de’ Molina (zona Parioli) Per info e prezzi: 06.8411827
RODOLFO LAGANA’
Auditorium Parco della Musica Sala Santa Cecilia ore 22.00 Prezzi da euro: 90,00 a 180,00 Info: Ticket One
IL VOLO 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
200 grammi di fagiolina di Arsoli, 1 kg di cicorietta di campo, 400 grammi di gamberi nostrani, 1 rotolo di pasta fillo, olio evo, olio di arachide per la frittura, aglio, uno scalogno, una costa di sedano ed una carota.
Preparazione della ricetta
L
a fagiolina di Arsoli è un legume antico, presidio Slow Food, prodotto nel Lazio da alcuni eroici contadini che ostinatamente hanno selezionato questa specie, utilizzata da me nella cena dell’alleanza; evento che sancisce il patto di alleanza tra “Il Pacchero Solitario” e la fondazione Slow Food per la biodiversità. Detto questo passiamo alla preparazione: Lessate i fagioli con il sedano e la carota, avendo cura di ammollarli la sera prima se necessario. Nel frattempo mondate e cuocete anche la cicoria, raffreddandola in acqua e ghiaccio per preservarne il colore brillante; ripassatene poi con olio evo ed aglio una metà. Sbucciate a questo punto i gamberi ben freschi e con le teste ricavatene la bisque, soffriggendole e poi aggiungendo solo acqua. Filtrate quest’ultima nella casseruola dei fagioli già con la loro acqua di cottura mettendoci anche un po’ di scalogno soffritto nell’extravergine. Fate consumare, se necessario, e frullate il tut-
Livello difficoltà: media to fino ad ottenerne un composto omogeneo e cremoso. Alcuni fagioli sani, la cicorietta ripassata ormai fredda ed i gamberi sbucciati saranno il ripieno degli scrigni di pasta fillo che chiuderete a sacchetto, sigillandoli con una spennellata d’uovo sui bordi; friggeteli dunque in abbondante olio d’arachide ben caldo e fateli asciugare sulla carta. Riservate lo stesso trattamento alla cicoria non ripassata e aiutandovi con una forchetta create dei riccioli a ‘mo di nido che userete per decoro. La passatina sul fondo, i nidi di cicoria che affogano in essa e sopra di loro gli scrigni fritti. Direi che un bel vino laziale… (un rosso perché no?) che ne dite di un Nerobuono di Cori?
Tempo di preparazione:
90
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
Un affaticamento da lavoro vi innervosisce, proba-
anche indispensabili per capire gli errori com-
bilmente avete dei segni di fuoco con cui state com-
messi: concentratevi sul vostro passato: ricor-
battendo senza ottenere risultati promettenti ed
dare può aiutarvi a capire come non ripetere gli stessi errori. La Luna vi agevola in questa attività, ma avete bisogno di concentrazione e relax. I vostri numeri fortunati: 58 - 59 - 84
ma il vostro senso di giustizia scalpita. E l’amore? Ve ne siete dimenticati, eh? Eppure qualcuno bussa… I vostri numeri fortunati: 25 - 55 - 86
la concentrazione necessaria per portare a
Sole, state raccogliendo le vostre energie e le
termine i vostri piani: in ogni caso si consiglia
state concentrando su attività che si sviluppe-
un viaggio rilassante con il partner o con amici nel weekend. Purtroppo queste festività non vi porteranno molte soddisfazioni.
Scorpione
Il rinnovamento arriva dopo il passaggio del
ranno a breve, anche se ancora non avete elementi concreti. Agite secondo razionalità, calcolo e precisione, il buon lavoro sarà ricompensato. I vostri numeri fortunati: 47 - 68 - 70
Auguri frecce infuocate! Desiderate vedere i
trete sopportare grandi livelli di stress, dovete
frutti delle vostre passioni e l’amore sembra
solo avere pazienza con superiori e persone che
traballare, ma forse non sapete bene ancora
amano dettare legge; non perdete d’occhio l’amore, si avvicinano storie intraprendenti e geniali, guardatevi però dal Capricorno e dal Leone. I vostri numeri fortunati: 23 - 41 - 69
Sagittario
Marte vi infiamma e vi rende pieni di vita, po-
come scegliere; in verità avete degli occhi puntati addosso ma non ve ne accorgete, concentratevi sul lavoro: dovete concretizzare. I vostri numeri fortunati: 13 - 17 - 75
L’amore vi allontana dai vostri sogni, ma ave-
riorità: l’afflizione del senso di lontananza dai
te la compostezza razionale per capire come
vostri cari (per coloro che sono all’estero) o per le
muovervi, avete già reimpostato la vostra
amicizie perse vi rende nostalgici e dubbiosi sul futuro. Contate le persone care sulla punta delle vostre dita, di colonne ne avete e anche buone. I vostri numeri fortunati: 7 - 42 - 87
Capricorno
Siete troppo connessi alla vostra grande inte-
scala valori, ma vi state troppo chiudendo sul lavoro, dovete accumulare del tempo per fare ciò che vi piace e aprire il vostro cuore... I vostri numeri fortunati: 5 - 20 - 83
Un grande ottimismo vi potenzia e vi rende
Il coraggio vi manca, ma in verità le situazioni
feroci anche in ambito lavorativo, ma dovete
del cuore che avete vissuto sono già concluse, solo
ricordare che le gerarchie vanno rispettate e
che continuate a non voler rendervene conto. Un
che un vostro eccessivo senso di sicurezza può infastidire colleghi e capi (mercurio nervoso). Attenzione soprattutto ai segni d’Aria. I vostri numeri fortunati: 18 - 31 - 74
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
immediati: la pratica zen consiglia l’immobilismo,
Saturno in opposizione sembra farvi perdere
I vostri numeri fortunati: 13 - 14 - 44
66
Bilancia
Gli scontri nella vita sono necessari, ma sono
cambiamento è richiesto, è necessario, Giove vi consiglia un cambio di stato (anche abitativo)… muovetevi, è arrivato il momento favorevole. I vostri numeri fortunati: 66 - 71 - 79
State raccogliendo i frutti di quanto avete
Avete sbrigliato un nodo pesante il mese scorso
seminato questi mesi, avete la possibilità di
e ora vi sembra che la strada sia più spianata,
concentrarvi su voi stessi e di reiniziare a la-
dovete assolutamente portare avanti i vostri
vorare sui vostri hobby e i vostri piaceri. Fo-
progetti e avere chiaro in mente un piano del
tografia, escursioni, lettura? Avete tempo… godetevelo tutto, ve lo siete meritato. I vostri numeri fortunati: 9 - 12 - 90
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
vostro futuro, in maniera concreta e stabile. Bando all’indecisione, tirate fuori la grinta! I vostri numeri fortunati: 28 - 56 - 59