Febbraio 2016
AttualitĂ San Valentino al tempo della crisi dei rapporti
Salute Riconoscere i sintomi della menopausa
Viaggio Romantica Venezia
Moda Versace
Life Le vittime dell’abuso psicologico
Musica Daniele Silvestri ...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 7 - Numero 2 Febbraio 2016
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
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Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Lorena Cacace Daniele Lisi Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
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LA MUSICA CI DA GIOIA E CI RENDE LIBERI. Cari lettori,
per questo mese di febbraio metto da parte l’amore – nonostante San Valentino sia vicinissimo – per parlare di musica. Si la musica. Perché a mio parere è tra le invenzioni umane più importanti e più belle in assoluto. Dà gioia, rende liberi, arricchisce la mente e lo spirito. Il passaggio dal 2015 al 2016 si è contraddistinto per la scomparsa di alcuni dei più grandi musicisti di sempre: il 29 dicembre ci ha lasciati a 70 anni Lemmy Kilmister frontman dei Motorhead, il 10 gennaio è arrivata la notizia dell’inaspettata morte di David Bowie, entrambi hanno combattuto una dura lotta contro il cancro, qualche giorno dopo del Duca Bianco viene a mancare anche un’altra stella del rock, Glenn Frey, fondatore degli Eagles. Non possiamo che rendere omaggio alla loro grandezza, ci hanno lasciato un patrimonio immortale ed immenso che ha toccato in un modo o nell’altro un po’ tutti. Il 2016 è proseguito anche con un lutto nel mondo del Cinema: per l’Italia la perdita del regista Ettore Scola è un segno che resterà profondo per sempre. La sua grandezza non era solo nella regia, Scola scriveva sceneggiature di alto livello, impegnandosi a trattare temi che oggi forse sono passati nel dimenticatoio. Ma ora ci si interroga, c’è oggi un ricambio generazionale dello stesso livello di chi ci ha lasciati? Rimarremo orfani per sempre? Chi saranno le stelle del futuro?. Riflettiamoci su.
Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
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8 Attualità:
Malesseri e stress legati alla perdita del lavoro.
10 Attualità:
San Valentino al tempo della crisi dei rapporti.
12 Attualità:
Con Pugedon, il riciclo nutre cani e gatti randagi.
16 Life:
I personaggi più odiati della televisione italiana.
18 Life:
Gli uomini hanno paura delle donne intelligenti.
24 Salute:
I rimedi naturali per combattere la tosse secca e grassa.
30 Salute:
Come riconoscere i primi sintomi della menopausa.
32 Estetica:
Sette consigli manicure per avere mani più giovani.
36 Alimentazione:
Piccoli cambiamenti quotidiani per perdere il peso in eccesso.
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ommario Febbraio
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duemila16
38 Viaggio: La romantica città di Venezia. 42 Moda donna: Versace Inverno/Duemilasedici. 44 Shopping donna: Speciale idee regalo per San Valentino. 48 Shopping donna: Accessori donna. I colori dell’inverno.
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50 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 56 Cinema: Quentin Tarantino. The Hateful Eight. 58 Musica: Il nuovo album di Daniele Silvestri.
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Attualità > di Daniele Lisi
MALESSERI E STRESS LEGATI
Esistono molte forme di tensione emotiva causata da diversi fattori, ma la più grave è senza dubbio quella legata alla mancanza di occupazione, che procura danni a sé e alla propria famiglia.
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o stress è sempre stato un problema per molte persone e solitamente era legato ai ritmi di lavoro, divenuti sempre più frenetici, che mettevano a dura prova l’organismo delle persone stesse. In definitiva, però, questo era uno stress gestibile. Ben diverso, invece, è lo stress legato alla perdita del lavoro. La situazione è molto seria, quindi è necessario trovare il modo di gestire questo malessere prima che diventi depressione, disperazione, annientamento. Le tante morti che si sono verificate in questi anni ne sono la drammatica testimonianza, perché è veramente faticoso sopportare il fardello dell’impossibilità di mantenere se stessi e la propria famiglia, soprattutto quando negli anni precedenti la vita scorreva tranquilla, senza eccessivi problemi. Paradossalmente, si potrebbe dire che gli indigenti di lungo corso sono più preparati, in un certo senso vaccinati, anche se in definitiva non esiste la capacità di abituarsi alla povertà o di saperla gestire. Oggi perdere il lavoro è un evento che si verifica con maggior frequenza e, se da un lato vi sono gli ex dipendenti di grandi aziende che possono contare su mesi e mesi di cassa integrazione, quell’ammortizzatore sociale che assicura una sorta di remunerazione, dall’altro vi sono i licenziati dalle piccole aziende, per i quali non è prevista la cassa integrazione, ma solo un sussidio di disoccupazione ben più ridotto rispetto all’ammortizzatore sociale classico. Quindi, lo stress per questi ultimi lavoratori sfortunati è ancor più forte, perché ol-
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tretutto non si ha il tempo per cercare una soluzione. Il fatto di non poter mantenere la famiglia, in particolare se vi sono anche figli in tenera età, è una condizione devastante che può influenzare ulteriormente la vita della persona disoccupata. E allora, la tappa successiva è la depressione, indesiderata compagna delle proprie giornate, che inesorabilmente scava un solco profondo tra sé e il mondo circostante, tra sé e la famiglia che, oltre a dover subire la condizione di indigenza, dovrà fare i conti anche con una difficilissima gestione del paziente depresso. Quest’ultimo, anche se completamente incolpevole della nuova realtà nella quale è precipitato, si sentirà responsabile di quanto accaduto e, non trovando una via d’uscita, continuerà a cadere sempre più in depressione, finendo per chiudersi in se stesso, non rendendosi conto che così non farà altro che accrescere i problemi di chi gli sta intorno, in questo caso la sua famiglia. Come detto la soluzione non è per nulla semplice, perché è difficile trovare un modo per uscire dalla crisi, ma comunque è necessario non abbattersi, cercare di combattere con tutte le proprie forze e, soprattutto, a mente fredda perché altrimenti, qualora ci fosse un rimedio utile, si correrebbe il rischio di non vederlo. Facilissimo a dirsi, ma decisamente difficile a farsi. Del resto è il solo modo per affrontare con intelligenza il problema, anche se saranno necessari tanto coraggio e una buona dose di determinazione.
Attualità > di Pamela Polizzi
AL TEMPO DELLA CRISI... DEI RAPPORTI Festeggiamenti a comando e mercificazione dei sentimenti: nel giorno degli innamorati, il “cuore” passa in secondo piano.
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an Valentino è una festa assai discussa, quella forse che più di ogni altra divide l’opinione pubblica: è bene festeggiare oppure no? Festeggiano solo gli innamorati? Chi è innamorato perché mai dovrebbe dimostrarlo con una festa? Questi i quesiti che, di anno in anno, rinnovano il dibattito. Al contrario di quanto si potrebbe immaginare, non sono solamente i cuori solitari ad ingrossare le fila dei “contrari’’; tra questi si ritrovano anche molti “piccioncini” convinti che San Valentino non sia nulla più di una ricorrenza fasulla e di un giorno eccessivamente zuccheroso. Se si ama si ama ogni giorno, dicono. Il dilagante scetticismo, tuttavia, non sembra minare le intenzioni di migliaia e migliaia di coppie italiane decise a rinnovare, anche quest’anno, la propria promessa d’amore con scambi di doni e festeggiamenti di ogni tipo. Che la ricorrenza di San Valentino si sia trasformata nel tempo divenendo sempre meno “festa dell’amore’’ e sempre più ‘‘festa del portafogli’’ è indubbio; questo l’ha resa agli occhi di molti insulsa e priva di spessore ed ha addirittura spinto qualcuno a parlare di “mercificazione dei sentimenti” relativamente al giro d’affari milionario che essa porta con sé. Il carattere fortemente commerciale e consumistico non è tuttavia il solo punto a sfavore; ciò che porta 10
ad esprimere disappunto rispetto ai festeggiamenti del 14 febbraio è soprattutto la sensazione di generale adeguamento ad un rito, ad una mera convenzione. Sembra che San Valentino non venga più vissuto con entusiasmo e trasporto; sembra, anzi, che debba essere necessariamente festeggiato perché questo è quello che impone il calendario e che tutti si aspettano. Pertanto, se ci sono coppie che scelgono di festeggiare animate da un sentimento sincero e profondo, ce ne sono tante altre che lo fanno solo perché si sentono in dovere di farlo; chiudono gli occhi di fronte alle incomprensioni il giorno di San Valentino per poi tornare, nella quotidianità, a scambiarsi ingiurie e offese. Complice la crisi economica, la cui incidenza va ben oltre il conto in banca: il precariato, la perdita del lavoro, i cambiamenti nello stile di vita, inutile negarlo, modificano anche il modo di percepire e vivere le emozioni. Probabilmente è la frenetica società di oggi, in cui ci si lascia e ci si prende con estrema facilità, a spingerci a guardare con disincanto ai rapporti tra uomo e donna; basterebbe, allora, ricordarci che San Valentino non è solo il 14 Febbraio, ma tutto l’anno.
Attualità > di Silvestro Bellobono
A ISTANBUL IL RICICLO nutre
RANDAGI Si chiama Pugedon ed è un “cassonetto intelligente” che distribuisce cibo a cani e gatti abbandonati in cambio di plastica riciclabile: aiuta gli animali e tutela l’ambiente.
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n Turchia, che per prima l’ha lanciato sul mercato, è stato denominato semplicemente “progetto Pugedon” e possiede il pregio notevole di unire due grandi temi sociali e morali: l’amore per gli animali e il rispetto dell’ambiente. Si tratta di un distributore automatico intelligente ed eco-sostenibile, chiamato appunto Pugedon Smart Recycling Boxes, che permette di erogare cibo e acqua a cani e gatti randagi in cambio di bottiglie di plastica riciclabili. L’insolito macchinario è dotato di due fessure: una nella parte superiore adibita allo smaltimento dei contenitori di plastica, l’altra nella parte inferiore che, per ogni riciclo, distribuisce in apposite ciotole una razione di croccantini; attaccato alla base della macchina c’è anche un piatto dove gli utenti possono versare l’acqua residua rimasta nella bottiglia prima di riciclarla. Così facendo il materiale recuperato copre il costo del cibo. Infine, elemento fondamentale a protezione dell’ambiente: il dispenser è attivato da un meccanismo che funziona sfruttando l’energia solare al 100%, può restare aperto 24 ore su 24 ed è provvisto di illuminazione notturna, senza gravare in alcun modo sulla spesa pubblica della collettività. Questa idea tanto geniale quanto “green” è venuta alla JSC Yucesan, azienda turca specializzata in trasporti, che creando Pugedon ha assolto un compito socialmente utile. Tutto 12
nasce infatti dal problema del randagismo: è stato calcolato che a Istanbul vi siano circa 150 mila tra cani e gatti abbandonati che vagano in cerca di cibo per le strade della città, arrecando disagio sia agli stessi animali sia ai cittadini. Il solo fatto di aver escogitato un metodo per sfamare queste creature sfortunate, garantendo loro un pasto sicuro, è già un merito degno di nota per l’uomo, troppo spesso intento ad occuparsi solamente dei suoi interessi. Inoltre, averlo realizzato curandosi anche delle esigenze ambientali, incoraggiando il riciclo della plastica e limitando gli sprechi, rende duplice il vantaggio per l’intera comunità, guadagnandosi così l’apprezzamento sia degli attivisti per i diritti animali sia degli ecologisti. Oltre naturalmente al clamore mediatico che questa iniziativa ha suscitato a livello internazionale. Infatti, altri 29 Paesi nel mondo hanno deciso di adottare Pugedon, in quanto metodo veloce e solidale per alleviare le criticità legate a inquinamento e randagismo, sensibilizzando così i cittadini al fenomeno del “reverse vending”, ossia la raccolta dei rifiuti in cambio di un incentivo economico. Non è un caso che le Smart Recycling Boxes vengano installate soprattutto nei pressi di parchi e giardini pubblici molto frequentati dalle persone, e ovviamente dagli amici a quattro zampe senza padrone, stimolando la coscienza civica e aiutando gli animali e l’ambiente.
Attualità > di Pamela Polizzi
IL Metodo Konmari
SUCCESSO Marie Kondo nel suo libro ci spiega come riordinare la casa una volta per tutte, senza perdere tempo e sprecare risorse!
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e faccende domestiche divengono oggetto di approfondimento psicologico nel libro Il magico potere del riordino di Marie Kondo: in esso l’autrice insegna a liberarsi delle cose superflue e a riordinare definitivamente la casa, senza sforzi e in tempi brevi, sfruttando il potere emozionale e percettivo. Questi i suggerimenti che vengono forniti: • Pensare all’ideale di vita a cui aspiriamo. Molto spesso e per anni, conserviamo oggetti che sappiamo benissimo non useremo mai, perché non rappresentano più ciò che siamo o che vogliamo essere: tronchiamo questa abitudine tenendo solo ciò che ci regala emozioni e sensazioni positive e gettando via tutto quello a cui siamo indifferenti. • Riordinare per categorie. Nel riassettare casa, non dobbiamo procedere per stanze ma, appunto, per categorie, in quest’ordine: abbigliamento, libri, carte, ricordi. Avendo sott’occhio gli oggetti simili, tutti insieme e nello stesso momento, diviene più semplice scegliere cosa tenere e cosa gettare via. • Toccare con mano. Con gli oggetti da esaminare è fondamentale stabilire un contatto: prendiamoli in mano, tastiamoli, proviamoli se capi di abbigliamen14
to, usiamoli se finalizzati ad un qualche impiego. • Finire di buttare tutto, prima di riordinare. Riordiniamo alla fine ciò che non abbiamo gettato via: solo dopo aver vagliato tutti gli oggetti, infatti, avremo un quadro completo delle cose conservate e dello spazio in cui sistemarle. • Buttare non per fare spazio, ma per conservare ciò a cui si è legati. È per ragioni di spazio che, generalmente, iniziamo a sistemare e ad eliminare oggetti: non sopportiamo di avere la casa sempre in disordine e di faticare a trovare ciò di cui abbiamo bisogno. Una motivazione comprensibile, certo, ma non essenziale: non è infatti per necessità che dobbiamo gettare via il superfluo, bensì per godere delle cose che più ci piacciono. I benefici apportati dal metodo Konmari, al di là dell’imparare a gestire gli spazi che pure è un grande passo avanti, sono prevalentemente mentali. “L’affrontare le proprie cose e le emozioni che ci hanno regalato, il selezionarle, il metterle a confronto tra loro” spiega l’autrice “aiuta ad identificare con chiarezza i nostri valori e ridurre la confusione domestica che è anche confusione di vita”. Insomma, non ci resta che provare!
Life > di Valentina Proietti (www.nanopress.it)
I PERSONAGGI PIÙ ODIATI
ITALIANA
Conduttrici, giornalisti, attori, starlette e chi più ne ha più ne metta. Chi sono i personaggi più odiati della televisione italiana?
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ifficile elencarli tutti, visto che la lista si allunga e si modifica di giorno in giorno, ma possiamo senz’altro contare su uno zoccolo duro di irriducibili, coloro che pur col passare degli anni non diminuiscono il proprio grado di antipatia. Chi porta a casa il premio di personaggio più insopportabile della tv? Il panorama televisivo nostrano offre un ampio spettro di personaggi odiati, sia maschili che femminili. La classifica delle donne meno sopportate è guidata dall’inossidabile Barbara D’Urso, le cui faccette contrite riscuotono sempre meno apprezzamento da parte dell’opinione pubblica. Accanto a lei si piazza Simona Ventura, per quanto la sua ridotta presenza televisiva abbia sensibilmente abbassato l’indice di odiosità. Obbligatorio citare anche Paola Perego, tornata di recente alla ribalta e non con esiti particolarmente positivi. In passato la stagione televisiva ci ha poi regalato il caso Anna Oxa, con il presunto infortunio a Ballando con le stelle. Non si può certo dire che la vicenda abbia giovato all’indice di gradimento del personaggio. Tra le starlette spopola ovviamente Belen Rodriguez (insieme all’ex marito Stefano De Martino), prezzemolina tanto invidiata quanto criticata.
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Dietro di lei c’è Raffaella Fico, ex gieffina, protagonista della telenovela infinita con il calciatore del Milan Mario Balotelli e autrice di dichiarazioni a dir poco raccapriccianti. In molti guardano ai personaggi delle varie edizioni del Grande Fratello che, per alcuni comportamenti manifestati durante il programma, danno filo da torcere alla bella Fico. Non si salvano neppure i giornalisti dalle classifiche di insopportabilità e tra i personaggi più odiati spicca sempre lui, Bruno Vespa, bersaglio costante di epiteti molto poco gratificanti. Non è da meno Michele Santoro, avviato sulla stessa strada del conduttore di Porta a Porta, almeno per quanto riguarda il fattore antipatia. New entry è, a sorpresa, Luca Telese, la cui popolarità si è sviluppata in modo inversamente proporzionale alla visibilità sugli schermi. Caso a parte sono poi i tronisti di Uomini e Donne, capaci di passare da un estremo all’altro in men che non si dica. E’ così che figure come quelle di Alessandro Pess, Alessio Lo Passo e Marcelo Fuentes sono state tanto rapidamente osannate quanto altrettanto velocemente denigrate.
Life > di Silvestro Bellobono
GLI UOMINI HANNO PAURA
INTELLIGENTI Secondo uno studio di tre Università americane se “lei” ha un quoziente intellettivo superiore a “lui” allora è percepita come una minaccia e persino rifiutata come partner.
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a disparità di genere tra uomini e donne, sempre a svantaggio di quest’ultime, è uno dei temi più delicati della nostra società, soprattutto dal punto di vista delle opportunità lavorative, del salario e di un diffuso malcostume culturale che tende ancora a considerare “lei” costantemente un passo indietro rispetto a “lui”. Eppure c’è un ambito specifico in cui Eva si prende la sua rivincita su Adamo: quello delle relazioni di coppia. Questo argomento è dibattuto da diversi anni e in proposito esistono svariate ricerche. L’ultima analisi in ordine di tempo è stata condotta da tre importanti Atenei statunitensi: la University of Buffalo (New York), la University of Texas (Austin) e la California Lutheran University (Thousand Oaks) che, dopo un accurato esperimento psicologico su un gruppo-campione di “maschi alfa” (cioè dominanti nella propria comunità), hanno raggiunto il seguente risultato: le donne intelligenti spaventano gli uomini. Questo studio, pubblicato sulla rivista “Personality and Social Psychology Bulletin”, è stato eseguito dai ricercatori Lora E. Park, Ariana F. Younge e Paul W. Eastwick dividendo la loro indagine in due fasi. Nella prima è stato chiesto a 105 uomini eterosessuali di ipotizzare un appuntamento romantico con una donna più brava di loro in matematica e in inglese, immaginandola come possibile partner sessuale: in questo caso, secondo gli autori, “gli uomini si sono dimostrati favorevolmente 18
impressionati dalle donne più intelligenti di loro”. Tuttavia, nella seconda fase, quella più concreta e approfondita, agli uomini prima è stato somministrato un test per misurare il loro quoziente intellettivo e poi è stato proposto l’incontro con una donna che nella medesima prova aveva raggiunto un punteggio più alto del loro: di fronte a questo scenario la maggior parte degli uomini ha rifiutato l’appuntamento, giustificandolo con un repentino calo dell’attrazione per questa ragazza; solo in pochi hanno deciso lo stesso di uscire con lei. Il giudizio dei ricercatori è stato perentorio: quel campione di uomini, sentendo minacciata la propria virilità dal quoziente intellettivo superiore di una eventuale partner, ha dimostrato di temere il contatto emotivo, preferendo un’interazione con una ragazza da essi percepita come inferiore. Probabilmente, l’uomo non accetta o non regge il confronto a livello culturale e sociale per una serie di motivi: sa bene che una donna capace non può essere né ingannata, né influenzata, né tantomeno gestita. Insomma, la scienza è giunta a una conclusione che tutte le donne, senza fare alcun esperimento, già conoscevano. Del resto, come amava dire Rita Levi Montalcini, «le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza».
Life > di Daniele Lisi
ABUSO PSICOLOGICO
nostra vita Si tratta di atti omessi o commessi che, sebbene spesso passino inosservati, possono produrre danni gravi perché restano nel tempo, diventando un “patrimonio negativo” della vittima.
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sistono diversi atti omessi o commessi di abuso psicologico che rendono la vita impossibile e spesso non vengono riconosciuti perché il cosiddetto “aggressore psicologico” riesce a mascherarli talmente bene da far sentire la vittima colpevole. L’abuso non è solo fisico, quello lo si riconosce facilmente perché è più che evidente, così come i danni che procura. L’abuso psicologico invece è sottile, passa per lo più inosservato, ma le conseguenze che può produrre sono forse ancor più gravi poiché restano nel tempo, diventano un “patrimonio negativo” della vittima che, oltre tutto, non si rende nemmeno conto di essere tale. Questo genere di abuso avviene sovente nell’ambito familiare, un po’ meno sul lavoro, e proprio perché perpetrato dalle persone che si amano diventa ancor più tragico e al tempo stesso incomprensibile. Il buon senso vorrebbe che tra individui che hanno liberamente deciso di condividere la propria esistenza ci sia una totale unità d’intenti, amore, rispetto reciproco, tolleranza, e non il desiderio, anche se inconscio, di prevalere l’uno sull’altra, di essere il soggetto domi20
nante, di poter disporre a proprio piacimento della volontà e della vita altrui. Ci sono varie forme di abuso psicologico: si va dalla denigrazione, alla coercizione, passando per offesa, disprezzo, umiliazione, ricatto, svalutazione, menzogna, privazione della privacy, noncuranza, trascuratezza affettiva e tanto altro ancora. Si tratta di atteggiamenti che mettono chi li subisce in una posizione di inferiorità nei confronti del soggetto dominante. Di norma chi utilizza la violenza psicologica è un individuo frustrato, che scarica sul suo bersaglio le proprie insicurezze e i propri fallimenti perché probabilmente non è capace di relazionarsi, considerato che una qualsiasi relazione presuppone la reciprocità, il rispetto e la comprensione dell’altro, delle sue necessità e dei suoi sentimenti. Ci sono 5 comportamenti che di fatto rendono insopportabile, triste e difficile la vita di chi li subisce. Innanzitutto il gaslighting, termine preso in prestito da una rappresentazione teatrale inglese in cui il protagonista cerca di convincere la moglie di essere pazza. E lo fa adottando un comportamento che definire strano è poco, manipolando
QUESTO GENERE DI ABUSO ACCADE, QUASI SEMPRE NELL’AMBITO FAMILIARE E PROPRIO PERCHÉ PERPETRATO DALLE PERSONE CHE SI AMANO, DIVENTA ANCOR PIÙ TRAGICO, E AL TEMPO STESSO INCOMPRENSIBILE. oggetti e negando al tempo stesso di averlo fatto in modo che la povera sventurata si convinca di sbagliare. L’aggressore, con i suoi comportamenti e le sue bugie, giorno dopo giorno, riesce a far dubitare la vittima delle sue facoltà mentali, della sua memoria, del suo equilibrio. Il silenzio è un altro comportamento che può essere adottato come forma di violenza psicologica. L’aggressore lo utilizza come strumento di punizione nei confronti della vittima che si sente completamente ignorata, come se non esistesse e, non riuscendo più a sopportare questa situazione, finisce con il chiedere scusa anche per cose che non ha fatto e di cui non è responsabile. Alla fine il persecutore, giocando sulle emozioni della vittima, riesce a manipolarla. La proiezione, ovvero l’aggressore proietta sulla vittima le sue frustrazioni, le sue emozioni negative, le sue menzogne, i suoi tradimenti, accusandola di essere lei a compierle, fino a convincerla. L’intimidazione, ovvero una violenza psicologica mai fisica, ma fatta di minacce nemmeno tanto velate, o meglio, indirette, facendo capire alla vittima quali potrebbero essere le conseguenze delle sue azioni e convincendola di essere la sola responsabile di ciò che potrebbe accadere, anche se in effetti è l’esatto contrario. Infine il vittimismo, ovvero il persecutore scarica sulla vittima quelle che sono invece le sue responsabilità, fin quando chi subisce la violenza psicologica si convincerà di essere il solo colpevole e finirà con il chiedere scusa anche di cose che non ha fatto, di comportamenti e di azioni di cui non è per nulla imputabile.
Life > di Laura de Rosa
Le coppie più compatibili secondo
OROSCOPO
L’affinità, si sa, dipende da numerosi fattori, a volte nasce tra persone molto simili, altre volte sboccia tra caratteri diametralmente opposti! E soprattutto sa scegliere da se la sua strada...
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a il percorso per trovare l’altra metà della mela non è sempre lineare, capita spesso di sbattere la testa qua e là e di smarrirsi per stradine tortuose, l’astrologia non può condurci con certezza alla meta ma può fungere da bussola di orientamento! Le affinità di coppia secondo l’astrologia L’astrologia, disciplina secondo la quale il periodo di nascita influenza il carattere di ciascuno di noi, è un utile strumento per valutare eventuali punti di contatto e di contrasto tra persone di segni zodiacali diversi. Vediamo un po’ quali sono, secondo gli esperti in materia, le coppie più compatibili dello zodiaco. Iniziamo dal segno più energico e vitale dell’intero oroscopo, l’Ariete, che a quanto pare fa faville con la Bilancia. L’affinità di coppia tra Ariete e Bilancia è al top, il primo è intrigato dalla riservatezza della Bilancia, che dal canto suo adora lasciarsi scoprire… una coppia ideale destinata al successo! Un incontro davvero esplosivo è quello tra il Leone e l’Acquario, due segni che amano distinguersi: il primo con l’egocentrismo, il secondo con l’anticonformismo. Il Leone pretende tutte le attenzioni su di sé ma l’Acquario è sfuggente e lo fa ingelosire. Grazie a questa tensione perenne il rapporto si mantiene sempre vivo… i battibecchi però sono all’ordine del giorno! Intesa bril22
lante anche per la coppia Gemelli-Sagittario, due segni curiosi e avventurosi, il cui incontro genera un’energia del tutto speciale. L’unico problema è che il primo tende a parlare un po’ troppo e la sua logorrea alla lunga potrebbe stancare il Sagittario! La soluzione è concedersi di tanto in tanto qualche momento di solitudine. Le migliori coppie dell’oroscopo A volte è proprio vero che gli opposti si attraggono, è questo il caso della coppia Toro-Scorpione, due segni dalle personalità apparentemente incompatibili, in realtà perfettamente complementari! Ognuno dei due possiede ciò che all’altro manca e l’attrazione sessuale è alle stelle! L’unico inconveniente è che a volte potrebbe essere difficile trovare un accordo. Un rapporto di tutt’altro genere, all’insegna del rispetto reciproco, è quello tra Capricorno e Cancro: se il primo è focalizzato sulla logica e ha i piedi ben ancorati a terra, il secondo compensa con l’emotività e tanta fantasia. Ma l’affinità di coppia migliore è forse quella tra Pesci e Vergine: i pesciolini trovano un valido sostegno nella Vergine, molto più concreta e metodica, perfetta quindi per trasformare in realtà i loro sogni. Il Pesci innamorato si rivela inoltre fedele e affidabile e la Vergine lo ricompensa con un amore sincero e smisurato!
Salute > di Palma Salvemini (www.nanopress.it)
Tosse secca e grassa:
naturali Tosse secca e grassa? Vediamo quali sono i rimedi naturali per placarla e risolvere in tempi brevi il disturbo.
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ttraverso il colpo di tosse, l’organismo cerca di rispondere alle sostanze che irritano la gola e le vie respiratorie. Queste stimolano i nervi che si trovano nel tratto respiratorio, i quali inviano al cervello l’impulso che provoca la contrazione dei muscoli di addome e diaframma. Spingono l’aria dei polmoni e causano l’espulsione degli irritanti. Molto frequente dopo raffreddore e influenza, il disturbo causa disagio soprattutto quando si è vicino ad altre persone. Esistono diversi rimedi naturali per la tosse grassa e secca. Vediamoli nel dettaglio. La tosse è un disturbo molto comune che generalmente si esaurisce nell’arco di due settimane. Quando persiste per un periodo di tempo maggiore oppure provoca l’espulsione di tracce di sangue, può indicare l’esistenza di una condizione di emergenza che richiede l’intervento del medico. Soprattutto quando si verifica con l’influenza, invece di ricorrere immediatamente alla somministrazione di farmaci, si può contare sull’efficacia dei rimedi naturali per la tosse secca. Tra questi, possiamo annoverare le tisane di tiglio e malva. Per sedarla, sono utili anche le caramelle alla propoli che andrebbero, tuttavia, evitate come rimedi naturali per la tosse secca dei bambini. Il pericolo, infatti, nei più piccoli, consiste nella possibilità di soffocamento. Tra i rimedi naturali per la tosse secca, il miele
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è uno di quelli più efficaci. E’ consigliabile assumerne un cucchiaino al mattino e alla sera; soluzione da evitare per non causare complicanze per i soggetti che presentano il diabete mellito. Lycopodium clavatum, Hepar sulfuris, Phosphorus, Aconitum napellus sono validi rimedi omeopatici per la tosse secca. Il primo in particolare è molto utile per solleciti a carico della laringe. La tosse grassa, o produttiva, è quella che si verifica con presenza di catarro. In questi casi, è consigliabile bere molti liquidi perché aiutano a sciogliere il muco e agevolarne l’espulsione. Tra i rimedi della nonna per la tosse grassa, segnaliamo il consumo di abbondanti porzioni di frutta, soprattutto agrumi che contengono vitamina C. Alcuni cataplasmi si possono rivelare molto efficaci, come quelli di cipolle e farina d’avena. Sono rimedi casalinghi per la tosse grassa da applicare direttamente sul torace. Basta far bollire gli ingredienti fino ad ottenere un composto molle, tale da poter essere spalmato. Aggiungere poche gocce di olio essenziale di eucalipto e timo al bagno caldo, può essere un valido punto di riferimento da preferire come rimedi per dormire contro la tosse secca e grassa.
Salute > di Daniele Lisi
LE EMOZIONI influiscono
SCHIENA
I disturbi muscolari, non causati da traumi o da una cattiva postura, sono la conseguenza di alcune reazioni di difesa messe in atto dall’organismo quando è sottoposto a tensioni emozionali, stress e ansia.
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e nostre emozioni possono influire sul benessere fisico? Sembrerebbe di sì, perché lo stress può modificare anche il metabolismo. Mal di schiena e problemi muscolari sono spesso collegati a fattori posturali, ovvero ad una cattiva posizione del corpo, come spesso accade a chi svolge attività lavorative faticose o a chi trascorre diverse ore seduto davanti a un computer. Non sempre si dispone di sedie adatte, e così si cerca una posizione più comoda e rilassata, che però influenza negativamente la salute dei muscoli: ecco quindi che compare il mal di schiena. Tuttavia, su alcuni disturbi incide molto anche lo stress mentale: pensare che preoccupazioni o tensioni emotive possano produrre perfino un mal di schiena è un po’ ardito, eppure è così. Ne è pienamente consapevole Lorenzo Ferrante – dottore in Scienze Motorie, educatore posturale, chinesiologo, formatore e naturopata –, il quale ritiene che lo stress sia determinante in questi casi. I malesseri muscolari, non generati da un trauma o da altre cause come appunto una cattiva postura, sono la conseguenza di alcune reazioni di difesa messe in atto dall’organismo quando è sottoposto a tensioni emozionali, nervosismo, ansia. In tali situazioni si ha una maggiore produzione di ormoni dello stress, come cortisolo e adrenalina, e si determinano sia una vasodilatazione periferica che colpisce i muscoli sia una vasocostrizione che interessa la circolazione, a cui si aggiunge una minore profondità della respirazione. Tutto ciò si scarica sul diaframma che è attaccato alla schiena e ai suoi muscoli. Inoltre, 26
l’aumento di cortisolo promuove un innalzamento della glicemia, che aumenta la quantità di zucchero nel sangue, e quindi anche nei muscoli. Questo di per sé non rappresenta un problema, però se i livelli di glicemia dovessero alzarsi eccessivamente potrebbe verificarsi un catabolismo delle masse muscolari, ovvero una loro distruzione più o meno severa. Ciò spiega perché i soggetti fortemente stressati hanno un apparato muscolare più “consumato” rispetto agli altri. Ma non tutti gli individui reagiscono ugualmente. Ciascuno ha un suo punto debole, ossia una parte dell’organismo più sensibile, ed è proprio lì che si vedranno gli effetti dello stress. Generalmente le parti del corpo più colpite sono quelle soggette a maggiori disagi posturali, come ad esempio la schiena, gli occhi, la cervicale, le articolazioni, la respirazione e perfino la circolazione sanguigna. Per evitare o migliorare queste condizioni può essere utile una costante attività fisica, adatta a scaricare la tensione, soprattutto quella prodotta sulla schiena e sulla sua muscolatura. Infatti un’attività fisica aerobica è perfetta per ridurre sensibilmente lo stress. Non va dimenticata infine l’alimentazione, che è fondamentale per mantenere in buona efficienza l’intestino, che è strettamente collegato alla schiena e alle sue fasce muscolari e, quando non funziona correttamente o si infiamma, può intossicare i tessuti dei muscoli. Pertanto, è bene mangiare molta frutta, verdure, fibre, alimenti integrali, limitando drasticamente i prodotti di origine animale. di Daniele Lisi
Salute > di Raffaela Petraroli
ARANCE ROSSE vere
salute
Buone, ricche di nutrienti ed alleate del peso forma. Le arance rosse si confermano frutti importantissimi per la nostra salute, con proprietà decisamente più interessanti rispetto alle cugine più chiare.
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uesta non è una novità, da tempo si conoscono i benefici delle arance rosse, anche se i consumatori continuano a preferire il dolce sapore di quelle “bionde”. La differenza risiede nella concentrazione di antocianine, di cui sono ricche le arance rosse... Queste sostanze hanno un’azione antiossidante che contribuisce a rendere i frutti in questione un toccasana per la salute. Riducono lo stress ossidativo, aiutano a prevenire malattie cardiovascolari, contrastano l’insorgere dell’obesità. Da qui l’importanza della scoperta fatta da un team di studiosi, che ha individuato il gene responsabile dell’elevata produzione delle antocianine. Una ricerca che rientra nell’ampio progetto europeo Athena, ed a cui hanno lavorato i ricercatori del John Innes Centre di Norwich, Gran Bretagna, e del Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale. Il gene individuato si chiama Ruby, ma si trova sia nella varietà rossa sia in quella chiara di arance. Ciò che fa la differenza è un’altra molecola, che regola l’attività di Ruby. Stiamo parlando di un retrotrasposone, una sequenza di DNA. A spiegarne la funzione arriva in nostro aiuto Eugenio Butelli, autore dello studio: “Questo particolare retrotrasposone è responsabile della cascata che porta alla produzione di antocianine”. Lo scienziato continua dicen-
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do: “Il retrotrasposone che abbiamo identificato è presente anche nelle arance bionde, ma solo in quelle rosse è inserito al posto giusto per agire come un interruttore capace di attivare il gene Ruby quando la pianta è esposta a temperature piuttosto fredde”. Il clima, dunque, influenza la produzione di antocianine. Ci vogliono temperature fredde di sera e calde di giorno. Una perfetta escursione termica che si trova facilmente sulle pendici dell’Etna. Non a caso, le arance rosse che crescono proprio ai piedi del vulcano siciliano sembrano essere quelle di qualità migliore. Le conoscenze ottenute potrebbero essere sfruttate per ottenere arance più ricche di antocianine. Ecco quanto detto da Cathie Martin del John Innes Centre, coordinatore del Progetto Athena: “Una migliore conoscenza delle basi genetiche e molecolari della produzione di antocianine in questi frutti potrà spianare la strada, attraverso l’ingegneria genetica, verso varietà di arance rosse coltivabili anche in climi più caldi. In questo modo sarebbe possibile allargare la coltivazione e contribuire a una maggiore disponibilità di questo particolare tipo di agrumi”.
Salute > di Elena Arrisico (www.tantasalute.it)
come riconoscere
MENOPAUSA Quali sono i primi sintomi della menopausa? Come riconoscerli? L’inizio della menopausa è caratterizzata da alcuni disturbi ben precisi, che ne anticipano l’arrivo e che possono differire da donna a donna, anche per intensità.
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a menopausa è quel periodo nell’arco della vita di una donna – solitamente, l’età media in cui si verifica è intorno ai 50 anni – in cui cessa definitivamente il ciclo mestruale: qualche sintomo può, però, iniziare a manifestarsi anche qualche anno prima dell’effettivo inizio, aumentando con l’avvicinarsi della menopausa. Alcune donne non si accorgono dei cambiamenti in atto nel proprio corpo; mentre altre accusano disturbi fastidiosi. Ad ogni modo, alcuni sintomi della menopausa sono comuni un po’ a tutte le donne: ecco, quindi, quali sono i primi e come riconoscerli. Vampate di calore Un sintomo classico sono le vampate di calore, che compaiono anche prima dell’effettivo inizio della menopausa: queste colpiscono circa l’80% delle donne e durano dai 2 ai 5 anni, mediamente. Sono caratterizzate da una forte sensazione di calore che attraversa il corpo intensamente – viso e collo, soprattutto – per 30 secondi fino a 2 minuti circa, per poi finire con sudore freddo. Le vampate di calore possono manifestarsi più volte al giorno, compresa la notte: per questo motivo, possono causare insonnia ed irritabilità. Nervosismo La menopausa è un passaggio normale della vita di ogni donna e non va, quindi, vissuta con malessere: questo potrebbe portare, infatti, ad
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un aggravamento dei disturbi. Il nervosismo può essere un ulteriore sintomo tipico del periodo della menopausa, dovuto alle modificazioni ormonali di questo periodo ed al disagio che si può – ma non si deve – provare. Il nervosismo può essere associato a depressione, ansia e crisi di pianto. Palpitazioni Le palpitazioni sono un altro disturbo che può manifestarsi nel periodo della menopausa: ciò è causato da un aumento della frequenza cardiaca. Questo fenomeno è, comunque, passeggero e spesso associato alle vampate di calore, di cui abbiamo parlato prima. Ad ogni modo, può manifestarsi un aumento della pressione arteriosa – per cui esistono anche dei cibi da evitare - e del rischio cardiovascolare. Alterazioni mestruali Uno dei primi segni che la menopausa potrebbe essere vicina sono le alterazioni mestruali, che possono includere cicli mestruali a volte brevi e frequenti o lunghi e abbondanti. A volte, le mestruazioni potrebbero anche saltare uno o più mesi e questo perché gli estrogeni ed il progesterone iniziano a diminuire, favorendo l’irregolarità del ciclo mestruale. Si capisce di essere veramente in menopausa ad almeno un anno dall’ultima mestruazione.
LA MENOPAUSA È QUEL PERIODO NELL’ARCO DELLA VITA DI UNA DONNA IN CUI CESSA DEFINITIVAMENTE IL CICLO MESTRUALE. SOLITAMENTE, L’ETÀ MEDIA IN CUI SI VERIFICA È INTORNO AI 50 ANNI. Aumento di peso L’aumento di peso è dovuto al calo degli estrogeni, ma può essere dovuto anche a cause di natura psicologica, che vanno dal nervosismo all’ansia e che possono condurre a vere e proprie crisi bulimiche. Alcune donne, poi, possono manifestare una pancia un po’ più pronunciata. Sicuramente, un’alimentazione sana e un po’ di attività fisica possono aiutare a contrastare effetti indesiderati come questo. Mal di testa Tra i sintomi che possono comparire o aumentare con l’arrivo della menopausa, vi è quello del mal di testa che si fa più frequente per alcune donne. Una fetta di persone accusa, poi, maggiore affaticamento con il sopraggiungere di questo particolare momento della vita, oltre a difficoltà di concentrazione. Dolori articolari I dolori ossei sono un altro dei disturbi abbastanza frequenti, legati al rilassamento muscolare: questa situazione può essere combattuta facendo una regolare attività fisica. Le ossa tendono, poi, ad indebolirsi – così come le articolazioni, in generale – e questo potrebbe, successivamente, portare a casi di osteoporosi per cui si può, però, fare della prevenzione. Incontinenza urinaria Per via dei cambiamenti ormonali tipici della menopausa, possono manifestarsi dei disturbi all’apparato urinario – vescica, uretra e così via – che possono comportare incontinenza, oltre che atrofia vulvare ed un aumento del pH vaginale. Secchezza di pelle e capelli Infine, la secchezza di pelle e capelli – così come la comparsa di rughe – sono altri sintomi tipici della menopausa: la pelle diventa, infatti, sempre meno elastica, a causa della riduzione del collagene e di elastina e le unghie tendono ad indebolirsi, rompendosi più facilmente.
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Estetica> di Maria Teresa Moschillo (www.nanopress.it)
7 consigli manicure
GIOVANI
Ecco 7 consigli manicure per mani più giovani. Le mani, infatti, sono il nostro miglior biglietto da visita e sono in grado di rivelare tanto sulla nostra età.
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er questo, è fondamentale prendersene cura con costanza e attenzione, non perdendo di vista alcuni piccoli ma preziosi accorgimenti in grado di far apparire le nostre mani giovani e belle, sempre, in qualunque occasione. L’importanza dell’idratazione pre-manicure L’idratazione è fondamentale per sfoggiare sempre mani morbide e curate ed è in grado di prevenire la formazione di rughe e di contrastare problemi di secchezza fastidiosi oltre che antiestetici. Applica costantemente una buona crema mani, specialmente in inverno e prima di passare alla realizzazione della tua manicure. In alternativa, prova uno dei più validiconsigli beauty delle nonne e adopera della vaselina, con cui fare degli impacchi notturni. Non portare le unghie troppo lunghe Se noti che le tue unghie sono cresciute troppo non esitare a tagliarle. Le unghie troppo lunghe finiscono per conferire alle mani un aspetto agè: prediligi, invece, una media lunghezza, ben curata, scegliendo la forma che più rispecchia il tuo gusto. Non tagliare le unghie lateralmente Presta attenzione a come tagli le unghie se adoperi la forbicina. L’area laterale delle unghie, infatti, serve per proteggerle e farle crescere più sane e belle. E’ preferibile, in ogni caso, adoperare la lima, da utilizzare sempre e solo in un unico verso. Attenzione alle cuticole Le cuticole non vanno mai tagliate, a 32
meno che non siano davvero troppo lunghe. Per mani sempre impeccabili e curate limitati a spingerle all’indietro adoperando l’apposito strumento da manicure o un bastoncino e ammorbidendole con dell’olio. Un ottimo prodotto naturale, dai mille usi cosmetici, è l’olio di ricino. Unghie lucide e senza macchie L’aspetto dell’unghia al naturale rivela molto delle nostre abitudini e anche della nostra età. Applica costantemente una base rinforzante e lucidante e contrasta il problema dell’ingiallimento delle unghie facendo una volta a settimana degli impacchi con succo di limone, dai tanti utilizzi cosmetici, e bicarbonato. La scelta dello smalto Non esistono regole ferree per quel che riguarda la scelta del colore dello smalto da utilizzare. Suggeriamo, in linea di massima, di evitare i colori perlescenti, che fanno subito “vecchia scuola”, in favore, invece, di smalti opachi. Se si predilige l’effetto unghia naturale, per una manicure sobria e discreta adatta a tutte le occasioni, l’ideale è scegliere uno smalto nude, prediligendo tonalità rosate o più calde a seconda della propria carnagione. Mai dimenticare il top coat Per unghie sempre al top, non dimenticare mai di applicare un top coat al di sopra dello smalto. Sceglilo dal finish glossy, per unghie effetto gel, oppure opaco per unghie effetto mat, di grande tendenza per questo inverno. Questa tipologia di prodotto è l’ideale per far durare lo smalto più a lungo.
Estetica > di Gianluca Rini
RIMEDI NATURALI CONTRO
L’ACNE Acne giovanile: scopriamo i rimedi naturali e casalinghi che possono fare al caso nostro, quando questo problema si manifesta.
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o stress o le impurità della pelle possono dare luogo alla formazione di brufoli, che, specialmente nell’adolescenza, sono soggetti anche agli sbalzi ormonali. Vediamo come rimediare, perché non è detto che servano dei prodotti aggressivi. Basta anche qualche piccolo trucchetto. I rimedi naturali Fra i rimedi naturali contro l’acne giovanile, possiamo ricordare il Tea Tree Oil. Qualche goccia dell’estratto può essere utilizzata per massaggiare la pelle del viso. Dobbiamo però stare attenti, in modo che questo non venga a contatto con gli occhi e comunque non è consigliato alle persone che soffrono di acne rosacea, perché potrebbe causare delle situazioni di irritazione. Molto importante può essere anche l’utilizzo dell’aloe, davvero utile per limitare le infiammazioni. Da non dimenticare nemmeno l’olio di jojoba. Le sue proprietà consentono di eliminare il sebo in eccesso, senza lasciare la pelle completamente secca. Che ne direste dell’aceto di mele? Anche questo prodotto si rivela efficace. In 85 cl di acqua minerale possiamo diluire 1,5 cl di aceto di mele; aggiungiamo 5 compresse di aspirina e ricaviamo così un tonico da applicare sulla cute. C’è chi ricorre all’uso del bicarbonato di sodio, che agisce da esfoliante e quindi libera i pori della pelle.
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Se mischiamo il bicarbonato con acqua o sapone, possiamo ottenere anche una maschera da applicare sulla pelle. Un altro rimedio può essere costituito dal latte di magnesio, in grado di abbassare il livello di acidità cutanea. I rimedi casalinghi Vediamo quali sono i rimedi casalinghi contro l’acne giovanile. Si può ricorrere, ad esempio, al succo di limone: spremendo un limone, dalle numerose proprietà benefiche, tamponiamo la pelle del volto, usando un batuffolo di cotone. Utili sono anche miele e cannella: bisogna mescolare mezzo cucchiaino della spezia con un po’ di miele e stendere il composto ottenuto sulle imperfezioni; l’amalgama dovrebbe agire almeno per 20 minuti. Forse qualcuno non lo sa, ma può essere utile anche una patata: basta tagliarne qualche fetta e lasciarla ferma per almeno mezz’ora sul fastidioso brufolo: noteremo un certo miglioramento, soprattutto nell’alleviare l’infiammazione. Proviamo anche con la maschera d’argilla: essa va preparata con un po’ di acqua distillata, per ottenere un composto pastoso, che va steso sul viso e va lasciato agire per almeno 20 minuti. Fra gli altri rimedi che la natura mette a nostra disposizione, c’è anche il succo di pomodoro fresco. Esso deve agire sulla pelle almeno per un’ora.
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
CAMBIAMENTI QUOTIDIANI
eccesso
Lo scopo della dieta sana è migliorare il nostro benessere psicofisico, e per raggiungere questo obiettivo è molto utile unire alla sana alimentazione la modifica di alcune abitudini quotidiane.
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i consiglio di seguito alcuni cambiamenti che possiamo adottare, in modo semplice e senza troppi sforzi.
• Se usi sempre l’ascensore o la scala mobile: fai le scale ogni giorno, almeno due volte al giorno, ti aiuterà a bruciare più calorie. • Se bevi il caffè o il the zuccherati: elimina oppure dimezza la quantità di zucchero che utilizzi nelle bevande, in tal modo eliminerai o dimezzerai la quota di zuccheri assunti nella giornata. • Se hai l’abitudine di bere bibite che apportano calorie (zuccherine e/o gassate): sostituiscile con l’acqua oligominerale oppure con the, tisane, infusi di frutta, così facendo ridurrai notevolmente le calorie assunte e incrementerai l’introito di acqua. • Se ami guardare la tv: nel mentre, tieniti impegnato nelle faccende domestiche per fare un po’ di moto. • Se hai l’abitudine di bere latte intero: sostituiscilo con del latte scremato. • Se mangi porzioni abbondanti di primi piatti e/o pane: dimezza le porzioni e aggiungi ai pasti una porzione abbondante di verdura cotta o cruda. • Se hai l’abitudine Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
di aggiungere il sale ai piatti pronti in tavola: sostituisci il sale con le spezie. • Se usi molti grassi da condimento, per esempio nell’insalata: sostituiscili con dell’aceto, succo di limone o d’arancia. • Se ami la cioccolata: scegli cioccolata al 70% minimo di cacao e con zucchero di canna integrale e consumane 3 quadratini al giorno. • Se hai l’abitudine di fare spuntini dopo cena: prepara una tazza abbondante di tisana o infuso e bevila in abbinamento a 3/5 mandorle o noci secche. • Se bevi poca acqua: d’ora in avanti porta sempre con te una bottiglietta d’acqua e bevine un sorso ogni mezz’ora. • Se soffri di fame improvvisa: non mangiare mai i cibi direttamente dalle confezioni, ma prepara la tua porzione con l’aiuto di un piatto o di una tazza. • Se arrivi affamato ai pasti e/o mangi molto rapidamente: bevi sempre un bicchiere colmo d’acqua prima di iniziare i pasti e fai piccoli bocconi. Ricordati inoltre di masticare lentamente. Quando fai la spesa: ricordati di pianificare gli acquisti settimanalmente e leggi sempre la lista degli ingredienti e gli apporti nutrizionali dei prodotti che intendi acquistare; ti aiuterà ad acquistare in modo più consapevole.
BENESSERE A
DIETA
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata. Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie
e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
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Viaggio > di Raffaella Patricelli
VENEZIA
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città, i sparzi per la n ben 435 pont co tutto e in ili a or ut gn ci si i Italia. Conos d’ icca di palazz lle be o ù pi à lu delle citt ne, è capo og Venezia è una a conformazio m si e is un ar m ol ic co rt Il pa e Veneto. il mondo per la a e della region è arà metropolitan tt terraferma ed ci di a a si im ri on la su in ri dell’om ll’oito rr de a (al centro mprende sia te ntri di Venezi ce di Venezia co li zia pa ne ci Ve in di pr o ai due . La città ticolato attorn ella terraferma) ne(n Ve e tr di es a M lic di bb e ) Repu monima laguna o capitale della omidi un millenni renissima, la D Se la e m co o è stata per più rd ua he e ic rig st to ni es ba ta a qu culiarità ur zia e conosciu idetico. Per le pe ia ns dr co A ll’ te de en lm na a è universa zi nante e la Regi ne Ve sua o, la al tic e assiem imonio artis è annoverata, ed per il suo patr fatdo to on es m l qu : de O ù belle città dall’UNESC pi ità le an a tr ) um a ll’ un ila de rata imonio Roma e M no ti italiani patr italiana (dopo à . tt lia ci a Ita i rz laguna, tra i si or te fu eniente da uito a farne la an parte prov gr tore ha contrib in o, tic ris flusso tu con il più alto na omonima su mezzo alla lagu in e rg azie a so o ic e nei secoli gr centro stor te, consolidat Come si sa il et ol zione. is za o iz tt an io ic rb ntod permesso l’u o nn un totale di ce ha loro ne di e a legno, ch organici tr olte in gruppi palificazioni in cc para se no no so e so ol te is 118 isolette Le . se Alcune di ques er sp us di ponti ad o ultano più gate tra loro da mentre altre ris lle co e li viene bi ga navi ica della città rate da canali . La parte stor le San, na ro do du pe so te sestieri: Dor esclusivamen tello. I ddivisa in sei as su C te e en o gi lm re na tradizio co, Canna Polo, San Mar rno alla dopta Croce, San articolano into si a tic an à tt ci incipale da pr lla a sestieri de la via d’acqu e, nd ra i. G al an 8 canali minor pia ansa del C rete di circa 15 ta fit a un a cui si snod
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VENEZIA È UNA MERAVIGLIA DI ARCHITETTURA, ARTE E INGEGNERIA, CON CHIESE DI MARMO COSTRUITE SU FONDAMENTA SOTTRATTE CON CAPARBIETÀ ALL’ACQUA DELLA LAGUNA.
Nella terraferma si trovano i due grossi centri di Mestre e Marghera, oltre ad altre frazioni minori. Tali centri hanno avuto un grosso sviluppo dopo il secondo dopoguerra, come sfogo per l’espansione edilizia di Venezia, che non disponeva di spazi edificabili nella laguna circostante, ed hanno pertanto l’aspetto di città moderne. La città è conosciuta per le sue bellezze architettoniche, per il Carnevale, ma anche per il fenomeno dell’acqua alta. Si tratta – come spiega Wikipedia - di picchi di marea particolarmente pronunciati, tali da provocare allagamenti nell’area urbana. Il fenomeno è frequente soprattutto nel periodo compreso tra l’autunno e la primavera, quando l’alta marea arriva ad allagare buona parte della città rendendo difficili gli spostamenti per calli e campi. Il fenomeno dell’acqua alta è generato dalla combinazione di due fattori principali: l’alternarsi regolare delle maree unita ad una causa meteorologica composta dalla combinazione di vento e pressione atmosferica sulla massa marina. Per ammirare Venezia basta passeggiare tra le piccole vie del centro o prendere uno dei battelli. Il luogo più celebre, naturalmente, è Piazza San Marco, l’unica nel centro storico ad
essere caratterizzata dal toponimo “piazza”: le altre piazze sono chiamate infatti “campi” o “campielli”. La Basilica di San Marco è situata al centro della piazza, colorata d’oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia di Venezia, assieme ai bassorilievi che raffigurano i mesi dell’anno. Sopra la porta principale, i quattro cavalli bronzei provenienti dal palazzo imperiale di Costantinopoli, che furono trasportati a Venezia in seguito alla quarta Crociata del 1.204 su ordine del doge Dandolo (comandante della crociata). Il Palazzo Ducale sorge a fianco della Basilica: a unirli, la Porta della Carta, opera di Bartolomeo Bono, che oggi è l’uscita del museo di Palazzo Ducale. L’ingresso principale è sul lato che guarda alla laguna. Sede del governo della Serenissima, è stato costruito nel XV secolo con marmi d’Istria. Da ammirare anche le torri dell’Arsenale e il ricercato museo Peggy Guggenheim, dove si trovano grandi opere di artisti tra i quali Ernst, Modigliani, Picasso, Mirò, Pollock e Kandinsky. Nella laguna importanti mete turistiche sono le isole di Murano, Burano e Torcello. L’isola del Lido è invece una rinomata località balneare, nonché sede del celebre festival del Cinema di Venezia.
Moda > di Giovanna Testa
“AMO QUESTO LOOK, ESSENZIALE E ALLO STESSO TEMPO CURATO NEL DETTAGLIO, DALLA SILHOUETTE LINEARE MA SEMPRE E COMUNQUE VERSACE.” Donatella Versace
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1. Brosway. Orecchini in acciaio e cristalli Swarovski; 2. Blancpain. Orologio
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Ladybird in edizione limitata a carica automatica. Cassa in oro bianco evidenziata da una lunetta di diamanti incastonati; 3. Pandora. Bracciale in argento con chiusura a forma di cuore in pavé; 4. Armani Dolci. 6 praline, due classiche con l’iconica “A” a rilievo, (fondente 75% e bianca ripiena di mandorla salata), quattro dell’edizione limitata a forma di cuore con il guscio di cioccolato fondente al 75% ripiene al caffè e granella di fave di cacao; 5. Gucci. Bamboo, profumo con note legnose e calde come il sandalo, l’intensa vaniglia tahitiana e l’ambra grigia, in contrasto con le note floreali esotiche del giglio di Casablanca, dei fiori d’arancio fresco e dell’Ylang Ylang; 6. Essence. Rossetto “tinta” labbra a lunga durata; 7. Valentino Garavani. Stivaletto in tessuto broccato con fantasia Camu Garden. Zip interna e tacco 90 mm. Made in Italy; 8. Sephora. Bubble Bath & Shower Gel con fragranza di fiori di cotone; 9. Sephora. Confetti profumati da bagno da versare nella vasca da bagno per accendere la passione. Collezione Be Atomic; 10. Louis Vuitton. Borsa mod. Kimono che abbina la tela Monogram alla raffinata pelle di vitello con lunghi manici Toron in pelle.
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Design> di Alessandro Immordino
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1. Tatou. Per creare la collezione Tatou, Patricia Urquiola si è ispirata alle armature giapponesi: un insieme di fibbie metalliche accuratamente legate con dei nastri. Il nome «Tatou» (che in francese significa armadillo) è stato scelto pensando all’animale conosciuto per la sua pelle a placche sovrapposte. Il paralume della collezione Tatou gioca su un effetto di pieni e vuoti, trasparenze e opacità. Traforata, emette una luce diretta, orientata al tempo stesso verso il basso e verso l’alto, proiettando a terra e a parete le delicate ombre. Il policarbonato e il metacrilato sono stati selezionati per la loro grande interazione con la luce. Frutto di una lunga ricerca, questi polimeri rilavorati accuratamente acquisiscono un aspetto prezioso e una brillantezza straordinaria. www.flos.com
2. XL Boom. La celebre Ball Chair è ora disponibile in versione coccinella, rossa a pois bianchi! Questa bolla pop in plastica riciclata, è ideale per sedersi e distendersi con stile! Grazie alle linee morbide essenziali e contemporanee, Ball Chair consente di creare un piccolo angolo lounge molto trendy negli ambienti sia interni che esterni. L’effetto è garantito se accostato ad un tavolino! Ball Chair è disponibile anche in un’ampia paletta di colori tinta unita e ultra brillanti. www.madeindesign.it
3. Watch me. Elegante e di design efficace, questo orologio decorerà i vostri interni in modo originale. Le lancette si muovono sul coloratissimo quadro, creando un bellissimo contrasto. Rasmus Gottliebsen ha voluto collegare un colore a ogni ora del giorno, come per esprimere uno stato d’animo e una sensazione che evolvono con il passare dei minuti, delle ore, dei giorni e degli anni. www. normann-copenhagen.com
4. Kaasa. Lasciatevi trasportare dal potere ipnotico delle fiamme vorticose… Questo caminetto da tavolo creerà un’atmosfera unica, accogliente e onirica, sia in interno che in esterno. Appoggiata sulla tavola durante un pasto o un aperitivo, circonderà i vostri invitati di una luce soffusa e rilassante. Kaasa si installa in piccoli angoli bui del giardino, della terrazza o della sala. Kaasa combina vetro e metallo per uno stile atemporale e raffinato. Questo caminetto da tavolo funziona al bioetanolo (non fornito), un combustibile ecologico che emette poca CO2. Vi fornirà una luce morbida e sensuale per una durata dalle 4 alle 6 ore. Materiale: Base in acciaio inossidabile - Tubo in vetro termoresistente - Vaso in vetro soffiato a bocca. www.suppanen.com 52
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Per informazioni: redazione@foryoumagazine.it
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Teatro >
Teresa Mannino in
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Uno spettacolo teatrale dove l’artista siciliana si racconta attraverso strade e temi diversi ed istintivi come l’amore, la vita, il tradimento, gli uomini e le donne, la passione per la conoscenza e per la propria terra.
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e è vero che siamo la somma di quello che siamo stati, di quello che siamo e delle scelte che faremo, sicuramente questo spettacolo ci mostrerà ciò che ha reso Teresa Mannino Teresa Mannino! ‘Ho voglia di raccontarmi’ dice Teresa ‘Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me’. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. ‘Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli’. Così, passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni ’70, Teresa ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni. ‘La mia forza e determinazione derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno amata incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche quando non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei studi universitari.’ Oggi che da figlia è diventata madre, Teresa individua nel rapporto genitori figli un cambiamento 54
critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito dei bambini che crescono impacciati ed insicuri. Tra i traumi della vita non poteva mancare quello del tradimento. La letteratura classica è piena di eroi ed eroine infedeli. Ma guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine! Così Teresa prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope, rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi. Teresa Mannino, siciliana, anzi palermitana doc, comica e antidiva abbastanza per essere amata anche e soprattutto dalle donne è seguitissima sul piccolo schermo tanto quanto in Teatro, il suo «Sono nata il ventitré» uno spettacolo scritto a quattro mani con Giovanna Donini ha fatto registrare il tutto esaurito in molte tappe in giro per l’Italia. Mostrerà ciò che ha reso Teresa Mannino… Teresa Mannino.
LO SPETTACOLO ANDRÀ IN SCENA A ROMA AL TEATRO AMBRA JOVINELLI DAL 9 AL 14 FEBBRAIO ALLE ORE 21.00. PREZZO DEL BIGLIETTO A PARTIRE DA EURO 18,70.
Cinema > di Silvestro Bellobono
Otto canaglie in cerca di… violenza nel nuovo saggio cinematografico di Quentin Tarantino che, dopo “Django unchained”, ritorna nel vecchio west sulle note magistrali di Ennio Morricone.
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’uscita in sala del nuovo film di Quentin Tarantino è sempre un evento eccezionale per gli appassionati di cinema, ma questa volta l’attesa è maggiore per una serie di motivi. A partire già dal titolo: è vero che The hateful eight è l’ottavo lungometraggio diretto dal geniale regista americano e fa riferimento agli otto personaggi protagonisti, tuttavia, conoscendo il suo amore per le citazioni e per il cinema italiano che tanto lo ispira, non è difficile leggerci un omaggio letterario a 8½ di Federico Fellini. E le influenze del nostro Paese non finiscono qui. La pellicola, costata 44 milioni di dollari, è stata girata interamente in formato 70 mm, come si faceva un tempo prima dell’avvento del digitale, e molti addetti ai lavori ci hanno visto l’ennesimo tributo a Sergio Corbucci. Infine, la colonna sonora è firmata dal maestro Ennio Morricone, che Tarantino ha paragonato recentemente ai massimi compositori come Mozart, Beethoven, Schubert: «È stato un sogno realizzato lavorare con lui – ha rivelato il regista –. Avevamo già pensato di collaborare in passato ma non è successo. Con questo film avevo una piccola voce che mi parlava dentro e mi diceva che c’era bisogno di Ennio. Così ho tradotto la sceneggiatura in italiano e gliel’ho spedita. L’ha letta tutta la famiglia, penso sia piaciuta in particolar modo a sua moglie. Quando ha accettato sono andato a Roma a casa 56
sua e mi ha detto che sentiva di dover comporre un tema che si spingesse sempre più avanti e al tempo stesso suggerisse la violenza che stava per esplodere. Non mi aspettavo che mi desse la partitura per un western, ma qualcosa di diverso. Alla fine mi ha composto musiche per un giallo, un film molto dark». Proprio il genere cinematografico di questa nuova opera è di difficile catalogazione. Probabilmente la definizione migliore è stata quella del “Guardian” che lo ha etichettato come “un film di Agatha Christie con in più battute, armi e Samuel L. Jackson”. Infatti, a tre anni di distanza da Django unchained, Tarantino torna al western ma lo rivisita a modo suo, spostando l’ambientazione dal Sud schiavista al gelido Nord America, nel Wyoming post guerra di secessione, quando una diligenza diretta nella città di Red Rock è costretta da una bufera di neve a sostare in un rifugio di montagna dove “otto odiosi” personaggi violenti e armati fino ai denti intrecciano le loro vicende in un’escalation di serrati e surreali dialoghi “tarantiniani”, ottimamente interpretati dal super cast composto da Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins, Demián Bichir, Tim Roth, Michael Madsen, Bruce Dern.
IL FILM È STATO GIRATO NEL COLORADO, CHE HA FINANZIATO LA PRODUZIONE CON 5 MILIONI DI DOLLARI.
THE DANISH GIRL Pittore paesaggista della Danimarca dei primi anni del ‘900 Einar Wegener ha vissuto due vite, la prima con una moglie a Copenhagen, e la seconda a Parigi come Lili Elbe. Infine ha tentato la prima operazione chirurgica della storia finalizzata al cambio di sesso. Attratto dall’abbigliamento femminile dopo un gioco erotico con la moglie e sempre meno capace di smettere di vestirsi e atteggiarsi da donna, nel corso di diversi anni Einar vuole lasciare il posto a Lili, che percepisce come un’entità separata. Regia di Tom Hooper Con Eddie Redmayne, Amber Heard Genere: Biografico Da giovedì 18 febbraio al cinema
THE GIFT Simon (Jason Bateman) e Robyn (Rebecca Hall) sono una giovane coppia sposata la cui vita procede tranquillamente fino a quando un incontro casuale con un conoscente delle superiori di Simon manda il loro mondo in tilt. In un primo momento Simon non riconosce Gordo, ma dopo una serie di incontri apparentemente casuali si rivela un problema: dopo quasi 20 anni un orribile segreto del loro passato viene scoperto. C’è una via d’uscita? Non bisogna preoccuparsi del passato? Regia di Joel Edgerton Con Jason Bateman, Rebecca Hall Genere: Drammatico Da giovedì 11 febbraio al cinema
MILIONARI Marcello Cavani è stato l’uomo più ricco di Napoli negli anni della ‘dolce vita’ e di Diego Armando Maradona. Marito, padre e criminale, gestisce il Rione Monterosa come una bisca e in nome di Don Carmine, contabile e squalo che ha fatto strada a colpi di pistola. Rintracciato e arrestato per traffico di droga, diventerà collaboratore di giustizia dentro uno speciale programma di protezione... Regia di Alessandro Piva Con Francesco Scianna, Valentina Lodovini Genere: Drammatico Dall’ 11 febbraio al cinema
ZOOLANDER 2 Regia di Ben Stiller Genere: Commedia Con Ben Stiller, Owen Wilson, Penelope Cruz Da giovedì 11 febbraio al cinema Zoolander è stato il modello più famoso al mondo. Le sue espressioni hanno cambiato radicalmente il mondo della moda ma ora Derek deve tornare nel mondo dell’alta moda per salvare le popstar del mondo. Il film, diretto e interpretato da Ben Stiller, è stato girato a Roma, a fianco al comico americano recitano il fidato compagno Owen Wilson, il premio Oscar Penelope Cruz, Will Ferrell e Kristen Wiig. Nel film partecipano, in veste comica, anche star del mondo della moda e della musica in piccoli ruoli e nella parte di loro stessi. Nel ruolo di un parrucchiere invece anche il cantante e giurato di X-Factor Mika.
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Musica >
SILVESTRI Si intitola “Quali alibi” il primo singolo del cantautore romano che anticipa il nuovo disco di inediti, mix di ironia e impegno sociale. Annunciato un tour nei teatri che farà tappa anche all’Auditorium della Conciliazione.
G
ià in rotazione nelle radio dal 15 gennaio, “Quali alibi” è il nuovo singolo di Daniele Silvestri che precede l’uscita del suo nono album di inediti, distribuito sul mercato discografico da Sony Music a partire dal 26 febbraio. Si tratta di un ritorno alla musica da solista dopo l’esperienza positiva di “Il padrone della festa” (2014), il disco realizzato assieme agli amici Max Gazzè e Niccolò Fabi. Caratterizzato da un sound, un arrangiamento e un testo che rispecchiano in pieno lo stile del cantautore romano, sempre in bilico tra ironia sferzante e impegno sociale, “Quali alibi” è una sorta di “instant song”, ossia un brano che fotografa plasticamente l’attuale momento storico dell’Italia, con forti accenti critici verso l’arroganza del potere politico, la corruzione dilagante, la contrazione dei diritti civili, i conflitti internazionali e le falle di un sistema dove ciascuno è sempre pronto ad accampare una scusa per giustificare le proprie responsabilità. Accompagnato da una super band composta da 15 musicisti, Silvestri ha presentato il suo nuovo lavoro come un’esigenza artistica a cui dare sfogo immediato: «Mi sono ritrovato sommerso da un entu58
siasmo e da una voglia di fare musica che non sentivo da tanto – ha dichiarato il cantante –. Da una parte c’è il suono, che è quello della band inventata dal nulla la scorsa estate, con cui ho registrato la maggior parte delle tracce di questo corposissimo disco che sto finendo in questi giorni. Dall’altra la mia personale infatuazione per il gioco quasi enigmistico nell’uso delle parole, le assonanze, le allitterazioni. Infine il tema più o meno sotterraneo: la politica dell’emergenza, perfetto alibi per le peggiori malefatte perpetrate nel nostro Paese e non solo». Idee chiare per un progetto creativo che l’artista, ormai nel pieno della sua maturità e prossimo ai 48 anni, porterà in tournée lungo la Penisola, avendo come scenario suggestivo i più importanti teatri italiani, inclusi l’Auditorium della Conciliazione, a Roma, il 7-8-9 aprile e il Teatro degli Arcimboldi, a Milano, il 2-3 aprile. «Per la prima volta in vent’anni di carriera – ha sottolineato – farò un tour interamente teatrale che toccherà ogni regione, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, arriveremo ovunque». di Silvestro Bellobono
Motori >
NUOVA RENAULT MEGANE
UN NUOVO DESIGN ACCATTIVANTE L
a nuova Renault Megane, rispetto al modello precedente, è decisamente più aggressiva e dinamica a livello estetico, seguendo un’operazione di re-design simile a quella che ha coinvolto la più piccola Clio nel 2012, che, rispetto al vecchio modello, ha fatto un passo in avanti davvero notevole. Da notare i grossi gruppi ottici dallo stile aggressivo con luci diurne a LED quasi come fossero lacrime, raccordati dalla generosa mascherina nera orizzontale, che si allarga in prossimità dello stemma Renault. Le fiancate sono rese più movimentate grazie al profondo solco alla base degli sportelli e grazie ai piccoli inserti sul parafanghi. Riuscito anche il posteriore, che pur non essendo originalissimo è sportivo grazie ai fanali spigolosi. Un ampio spoiler sopra al lunotto abbraccia letteralmente i fianchi della vetratura per migliorare l’efficienza aerodinamica, ma grazie agli elementi verticali di colore nero lucido si crea una soluzione di continuità con il vetro senza risultare troppo massiccio visivamente. Ci saranno due allesti-
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menti estetici per la Megane: uno tradizionale ed uno sportiveggiante, denominato GT. Per quest’ultima si accresce l’aggressività grazie ai paraurti specifici, ai cerchi in lega dal disegno dedicato ed altro ancora. I motori in gamma saranno nuovi e moderni. A benzina ci saranno innanzitutto il tre cilindri da 0.9 litri TCe turbo con 90 CV e il 1.2 litri TCe turbo con 130 cavalli di potenza, quest’ultimo con l’opzione del cambio sequenziale EDC a sei marce. Per prestazioni maggiori ci si affida al quattro cilindri, il 1.6 TCe turbo, con potenze di 150 e 200 cavalli, quest’ultimo con cambio automatico sequenziale EDC a sette marce. Tra i diesel sono immancabili i 1.5 dCi da 95 e 110 cavalli (rispettivamente con 245 e 260 Nm di coppia) ed i 1.6 dCi da 130 o 160 cavalli (con 320 e 380 Nm), il medesimo montato sulla Espace. Tutti i diesel montano una trasmissione manuale a sei rapporti, mentre per il 160 cavalli è previsto il cambio doppia frizione a sei rapporti.
Fonte: www.allaguida.it
Agenda eventi
Fino all’ 8 Febbraio
Fino al 14 Febbraio
Roma
Roma
Teatro Sistina Prezzi da euro: 35,65 a 46,00 Info: Ticket One
Sala Umberto Prezzi da euro: 23,00 a 32,00 Info: 06.6794753
GIORGIO TIRABASSI in Coatto Unico
GRILLO VS GRILLO
SIGNORI… LE PATE’ DE LA MAISON
Dal 09/02 al 12/02
Dal 18/02 al 28/02
Roma
Roma
Granteatro ore 21.00 Prezzi da euro: 22,00 a 50,00 Info: Ticket One
Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 17,00 a 33,00 Info: 892.234
PERFORMANCE con Virginia Raffaele
Dal 09/02 al 14/02
19 e 20 Febbraio
Roma
Roma
Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 18,70 a 36,30 Info: 892.234 TERESA MANNINO in Sono nata il ventitrè
MAX GAZZE’
12/02/16
Fino al 21 Febbraio
Roma
Orion (Ciampino) ore 21.00 Prezzo biglietto euro 20,70 Info: Ticket One
GUÉ PEQUENO 62
Atlantico Live ore 21.00 Prezzo biglietto euro 25,30 Info: Ticket One
Roma
ENRICO BRIGNANO
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 34,50 a 63,25 Info: Ticket One
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
Fino al 21 Febbraio
27 Febbraio
Roma
Atlantico Live ore 21.00 Prezzo biglietto euro 34,50 Info: Ticket One
Roma
Teatro Olimpico Prezzi da euro: 20,00 a 40,50 Info: 06.3265991
MOMIX OPUS CACTUS
LUCA CARBONI
Dal 23/02 al 03/03
28 Febbraio
Roma
Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 40,25 a 74,75 Info: Ticket One
Teatro Olimpico Prezzi da euro: 15,50 a 38,00 Info: 06.3265991 LILLO & GREG in MARCHETTE IN TRINCEA
Roma
BRIAN MAY e KERRY ELLIS in One Voice Tour
Dal 23/02 al 13/03
3 e 4 Marzo Roma
Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 46,00 a 80,50 Info: Ticket One
Roma
Teatro Sala Umberto Prezzi da euro: 26,00 a 35,00 CARLO BUCCIROSSO Info: Ticket One
EROS RAMAZZOTTI
26/02/16
Dal 01 al 20 Marzo
Roma
Atlantico Live ore 21.00 Prezzo biglietto euro 20,70 Info: Ticket One
MARRACASH
Roma
IL PRINCIPE ABUSIVO
Teatro Sistina dalle ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 57,50 Info: Ticket One 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
4 grosse triglie, una ventina di fette di guanciale tagliato sottile, 2 kg circa di cime di rapa, 100 grammi di olive taggiasche, olio extravergine, aglio, sale e peperoncino a piacere.
Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: facile)
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o scelto delle triglie molto grandi per realizzare questo semplice piatto dal sapore invernale. Mondate e lessate le cime di rapa avendo cura di non farle scuocere e di raffreddarle in acqua ghiaccia; sfilettate quindi le triglie e spinatele per bene con le apposite pinzette. Nel frattempo, frullate le olive taggiasche diluendole con un po’ di olio d’oliva e ripassate con aglio e peperoncino le cime di rapa. Il guanciale in una padella non antiaderente a fuoco bassissimo diventerà croccante cuocendo nel suo grasso e, fatto ciò, tenetelo in caldo su un foglio di carta assorbente. Infarinate ora i filetti di triglia, cuoceteli in padella con olio di oliva e adagiateli sul letto di cime di rapa e crema di olive, decorando il tutto con le chips di guanciale belle bollenti e croccanti. Ricordate come di
consueto che tutti i singoli ingredienti dovranno avere una sapidità propria. La triglia, soprattutto se di scoglio, è un pesce molto pregiato quando raggiunge delle dimensioni ragguardevoli, tanto che già i romani consideravano il mullus una leccornia e che Lucio Anneo Seneca cita il caso di una triglia del peso di 6 libbre acquistata per 6000 sesterzi… l’equivalente di 500 euro al chilo! Grazie della vostra attenzione e buon appetito.
Tempo di preparazione:
60
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
L’opposizione di Venere può destabilizzarvi. Gli
concederà un po’ di meritato riposo psicologico:
effetti potrebbero essere stanchezza, spossatez-
concedetevi l’abbandono alla passione e all’eros!
za, mal di testa e affaticamento. Si consiglia una
Vi sentite sicuri di voi stessi e il periodo è perfetto per i single per ottenere nuove conoscenze, ma non bruciatevi le tappe come al solito! I vostri numeri fortunati: 44 - 79 - 39
ne sedute relax in sauna e dei bei massaggi. E’ un mese difficile, saturo di impegni e frenetico. I vostri numeri fortunati: 9 - 31 - 54
Luna nel vostro segno per la prima parte del
mente vi danneggia, consiste nella mancanza
mese, ma con la fine del mese risentirete dello
di rinnovamento che voi plutoniani richiedete.
stress da lavoro e avrete bisogno di prendervi un week end per partire e meditare sui vostri progetti di vita. Consiglio: lungimiranza.
Scorpione
La situazione pratica, quella che apparente-
Ma ricordate che i cambiamenti non avvengono solo a fatti compiuti ma cominciano anche se i vostri occhi non li vedono. I vostri numeri fortunati: 50 - 62 - 80
Il cammino del Sole in sestile vi rende le cose più
dei miglioramenti nel lavoro, purtroppo Mercu-
chiare, state aprendovi nuove porte professiona-
rio continua ad esservi ostile togliendovi energie
li, ma con la sicurezza di chi sa cosa deve atten-
e lucidità. La Luna nel vostro segno nella seconda metà del mese vi darà la giusta concentrazione per ripensare ai problemi familiari irrisolti. I vostri numeri fortunati: 4 - 20 - 76
Sagittario
Ancora non è il momento giusto per aspettarvi
dersi e da chi. La vostra razionalità brilla e diventate un punto di riferimento per i vostri amici. Attenzione all’amore, e a sorprese inaspettate. I vostri numeri fortunati: 17 - 43 - 47
La quotidianità è il vostro forte, proseguite con i
che neanche voi avete il coraggio di ammette-
vostri piani annuali e rimettete in gioco alcune
re: tutto sembra come dovrebbe essere eppure
scelte che avete preso in considerazione nell’an-
nessuna cosa sembra che stia al punto giusto. La sincerità con sé stessi è una dote rara: riscoprirla per voi sarà il prossimo obiettivo. I vostri numeri fortunati: 8 - 43 - 68
Capricorno
Un apparente apatia in verità cela un disagio
no passato. Il piano annuale si conclude in questi giorni e la vostra previsione va rivisitata in alcuni punti. La chiave: cautela e emotività. I vostri numeri fortunati: 2 - 26 - 78
La sfera lavorativa è in completo rinnovamen-
Auguri a voi, portatori della luce cosmica!
to, eppure avrete la sensazione di pentirvi sulle
Questo mese oltre al Sole, beneficerete degli
scelte appena fatte. Si raccomanda calma e giu-
influssi di Mercurio, che vi renderà meno affa-
dizio per i liberi professionisti, mentre per i dipendenti attenzione ai colleghi falsi. Nettuno in opposizione vi rende vittime di colpi alle spalle. I vostri numeri fortunati: 33 - 63 - 71
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
dieta leggera e ipoproteica, possibilmente alcu-
Ancora potrete risentire del benessere della
I vostri numeri fortunati: 12 - 35 - 80
66
Bilancia
Il benefico influsso del pianeta della bellezza vi
ticati nel lavoro e ricchi di nuove iniziative, e di Nettuno, che vi svelerà misteri nascosti nell’animo umano di coloro che vi ruotano intorno. I vostri numeri fortunati: 66 - 68 - 84
Sfruttate ancora l’onda positiva degli influssi
Gli sforzi richiesti nel lavoro si accumuleranno
astrali dell’anno passato, eppure dovete preparar-
tutti nella seconda parte del mese, attenzione a
vi ad un periodo di cambiamento che potrà dan-
non cadere nelle vostre depressioni stagionali.
neggiarvi a livello lavorativo: attenzione a non
I mesi invernali non vi giovano e la mancanza
sprecare energie in futili litigi e in serate alcoliche senza senso. Dovete ricalibrare le vostre armi. I vostri numeri fortunati: 26 - 29 - 81
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
di luce vi rende insofferenti. Si raccomanda tisane calde e buona compagnia in serata. I vostri numeri fortunati: 11 - 21 - 75