Febbraio
Attualità Maestre e bambini maltrattati
Salute Rimedi naturali per placare la tosse
Viaggio Romantica Venezia
Moda Balmain
Life Difficoltà di fare amicizia in età adulta
Musica R. Williams ...e molto altro ancora all’interno
#wintercollection
SALDI FINO AL 50% #wintercollection
APRILIA VIA DEI LAURI 17 T. 06.9275532 Ale & Co-Carla G
aleecocarlag
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 10 - Numero 2 Febbraio 2019
FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
DISTRIBUZIONE GRATUITA
RISPARMIARE SUL TRAGITTO CASA-LAVORO... Cari lettori, tra le tante brutte notizie che arrivano dai bilanci tratti in questi mesi ce n’è una, buona, che voglio raccontarvi: la mobilità aziendale in Italia l’anno scorso ha registrato il record, con oltre 3 milioni di km risparmiati percorrendo la tratta casa-lavoro in carpooling (auto condivisa), a piedi, in bici o con la navetta aziendale. Il risparmio totale ammonta a più di 674.281 euro per le tasche dei dipendenti. Oltre 650.000 euro risparmiati e 420 tonnellate di CO2 non emesse semplicemente rinunciando all’auto privata. Sono tutti numeri che emergono dal “Rapporto sulla mobilità sostenibile aziendale 2018” elaborato da Jojob, il principale servizio che, per primo in Italia, offre alle aziende uno strumento completo di welfare aziendale dal punto di vista della mobilità, permettendo di diffondere e incentivare l’uso dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale tra i dipendenti. La parte del leone spetta al carpooling aziendale, grazie al quale i lavoratori possono condividere il tragitto casa-lavoro con colleghi e dipendenti di aziende limitrofe, lasciando a casa la propria auto e contribuendo a diminuire il traffico veicolare. Una pratica che piace sempre di più agli italiani, che la trovano comoda, economica e attenta all’ambiente, e che nel 2018 ha permesso di risparmiare, quindi di percorrere in condivisione anziché con le auto proprie, 3.120.385 km, un dato cresciuto dell’82% rispetto al 2017. Probabilmente questa tendenza è sempre più dettata dalla voglia di risparmiare, si sa i costi per spostarsi sono sempre più alti dovuti al caro benzina e al logorio della propria auto, ma rappresenta comunque una buona notizia su cui riflettere. Scegliere un’alternativa alla propria auto, in molti casi, è possibile: una buona bici per esempio può cambiarvi la giornata e soprattutto la vita. Provate!
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
32
inquestonumero
22
6
10 Attualità:
Maestre da incubo: ancora casi di maltrattamenti sui bambini.
12 Attualità:
San Valentino al tempo della crisi dei rapporti.
14 Life:
Fregarsene delle cose aiuta a migliorare la vita.
16 Life:
Rapporti sociali: com’è difficile l’amicizia in età adulta.
20 Salute:
Come si comportano i bambini quando sono nella pancia?
22 Salute:
I rimedi naturali per combattere la tosse secca e grassa.
24 Estetica:
Essere bella a cinquant’anni: i nostri 5 consigli utili da seguire.
26 Alimentazione:
Guida pratica alla spesa: come riconoscere la carne fresca.
30 Gossip:
Belli, ma non ancora sposati: i cinque scapoli d’oro di Hollywood.
36
S
ommario 38
Febbraio duemila19 32 Viaggio: La romantica cittĂ di Venezia. 36 Moda donna: Balmain. Autunno/Inverno.
38 Shopping donna: Le nuove tendenze Autunno/Inverno. 44 Shopping donna: Speciale gioielli Autunno/Inverno. 46 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.
12
56 Musica: Il nuovo album di Robbie Williams. 62 Agenda Eventi: I concerti e gli spettacoli del mese.
44 10 20
Shine Collection by Angelo Seminara for Davines
By Annamaria Campo
HAIR SPA WELL BEING SPACE MAKE UP SPACE NAIL ART SPACE COFFEE SPACE
APRILIA VIA DELLE MARGHERITE 144 T. 06.9200033 T.Look Hair Style
Attualità > di Pamela Polizzi
MAESTRE DA INCUBO:
BAMBINI Crescono i maltrattamenti perpetrati ai danni dei più piccoli: contro gli educatori aguzzini, certezza della pena e telecamere di videosorveglianza.
L
uoghi di accudimento che diventano lager, educatori che divengono aguzzini, sostegno e cura che si fanno violenza: i casi di soprusi compiuti ai danni dei bambini -negli asili e asili nido- ci parlano di un’emergenza sociale in netta ascesa. L’ultimo episodio è avvenuto in una scuola di infanzia di Isernia, dove due maestre di 49 e 58 anni, sono state sospese dal servizio con l’accusa di maltrattamenti. Decine e decine gli episodi di abusi rilevati attraverso le intercettazioni video-ambientali: aggressioni, colpi in testa, vessazioni, frasi oscene quali “ti faccio nero, nero”, “ti spezzo le mani”, “ti faccio uscire il sangue così te lo ricordi”, “sei morto”, “sei un animale”. Un copione degli orrori che si ripete identico, purtroppo, in tanti altri casi di maltrattamenti, intorno ai quali ogni volta monta la polemica, cresce l’indignazione, e non potrebbe essere altrimenti quando ad essere bersaglio di violenze sono i più fragili, nei luoghi che dovrebbero proteggerli e tutelarli, tra strattonamenti, spintoni, schiaffi, insulti, minacce. Ma al di là delle tante parole, che pure servono a mantenere alta l’attenzione nei confronti di tematiche di interesse sociale come questa, si avverte sempre più l’esigenza di interventi risolutivi piuttosto che di soluzioni “tampone”. Oltre alle denunce, agli arresti, alla richiesta di aumenti di pena per i reati commessi all’interno di asili e strutture socio-sanitarie, infatti, è importante capire cosa 10
fare per evitare che possano verificarsi abusi ai danni di bambini inermi e vulnerabili. Tante le proposte avanzate sino ad ora da singoli politici e associazioni, pochissimi gli interventi concreti: dall’obbligatorietà delle telecamere di videosorveglianza alla necessità di tenere sotto controllo la “tenuta” psicologica di chi svolge lavori gravosi dal punto di vista emotivo, all’istituzione -ancora- di un albo degli educatori professionali, il dibattito resta aperto, malgrado l’urgenza della situazione. Insomma, posto che lavorare con i bambini può essere estremamente impegnativo, l’orrore dei soprusi perpetrati contro di loro va previsto (laddove possibile) e prevenuto: l’installazione di telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso, da utilizzare per controllare l’operato del personale scolastico nel caso di denuncia, può essere un passo importante verso la risoluzione del problema. Inoltre, fatta salva l’essenza della missione pedagogica, sarebbe opportuno che ad una categoria socialmente importante quale quella degli educatori fossero riservati una considerazione e un supporto più intensi, tanto per valutare e tenere sotto controllo la qualità della relazione educativa quanto per evitare che eventuali disagi personali, più o meno latenti, possano sfociare in episodi di violenza ai danni di minori. di Pamela Polizzi
Attualità > di Pamela Polizzi
AL TEMPO DELLA CRISI... DEI RAPPORTI Mercificazione dei sentimenti, festeggiamenti a comando, precarietà e indigenza: nel giorno degli innamorati il cuore passa in secondo piano.
S
an Valentino è una festa assai discussa, quella forse che più di ogni altra divide l’opinione pubblica: è bene festeggiare oppure no? Festeggiano solo gli innamorati? Chi è innamorato perché mai dovrebbe dimostrarlo con una festa? Questi i quesiti che, di anno in anno, rinnovano il dibattito. Al contrario di quanto si potrebbe immaginare, non sono solamente i cuori solitari ad accrescere le fila dei contrari; tra questi si trovano anche molti “piccioncini” convinti che San Valentino non sia nulla più di una ricorrenza fasulla e di un giorno eccessivamente sdolcinato. Se si ama, si ama ogni giorno, dicono. Il dilagante scetticismo, tuttavia, non sembra minare le intenzioni delle migliaia e migliaia di coppie italiane decise a rinnovare, anche quest’anno, la propria promessa d’amore con scambi di doni e festeggiamenti di ogni tipo. Che la ricorrenza di San Valentino sia mutata nel tempo, divenendo sempre più “festa del portafogli” e sempre meno festa dell’amore è indubbio; questo l’ha resa agli occhi di molti insulsa e priva di spessore e ha addirittura spinto qualcuno a parlare di “mercificazione dei sentimenti” relativamente al giro d’affari milionario che essa produce. Il carattere fortemente commerciale e consumistico non è tuttavia il solo aspetto a sfavore; ciò che porta a esprimere
12
disappunto rispetto ai festeggiamenti del 14 febbraio è soprattutto la sensazione di generale adeguamento ad un rito, ad una mera convenzione. Sembra che San Valentino non venga più vissuto con entusiasmo e trasporto; sembra, anzi, che debba essere necessariamente celebrato perché questo è quello che impone il calendario e che tutti si aspettano. Pertanto, se ci sono coppie che scelgono di festeggiare animate da un sentimento sincero e profondo, ce ne sono tante altre che lo fanno solo perché si sentono in dovere di farlo; chiudono gli occhi di fronte alle incomprensioni il giorno di San Valentino per poi tornare, nella quotidianità, a scambiarsi ingiurie e offese. Causa di ciò è anche la crisi economica, la cui influenza negativa va ben oltre il conto in banca: il precariato, la perdita del lavoro, l’inevitabile ridimensionamento delle abitudini di vita, inutile negarlo, modificano anche il modo di percepire le emozioni e di vivere le relazioni umane. È la frenetica società di oggi, in cui ci si lascia e ci si prende con estrema facilità, probabilmente, a spingerci a guardare con disincanto ai rapporti tra uomo e donna; basterebbe, allora, ricordare a noi stessi che San Valentino non è solo il 14 febbraio, bensì tutto l’anno.
Life > di Silvestro Bellobono
FREGARSENE DELLE COSE
Vivere nella spasmodica ricerca della felicità paradossalmente ci rende più infelici. Ecco perché è bene imparare a ignorare il resto del mondo e le opinioni altrui, concentrandoci solo su noi stessi.
L
avoro, soldi, successo, amore, donne o uomini (a seconda del proprio orientamento sessuale), casa, amicizie, ristoranti, automobili, viaggi, abiti, scarpe, status symbol ecc. ecc. ecc.: tutto questo regala davvero la felicità? Sì, forse sì, anzi, senza forse: dopo la salute (che merita sempre il primo posto assoluto) ogni essere umano cerca gratificazione, piacere e benessere in tutti quei bisogni primari, secondari e superflui che, molto egoisticamente, contribuiscono a migliorare sensibilmente le nostre esistenze. Di sicuro, specialmente in quest’epoca cupa, avere un’occupazione soddisfacente e degnamente retribuita è al secondo posto nella scala delle priorità che ogni persona desidera: «Il lavoro non mi piace, non piace a nessuno, ma a me piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare sé stessi», diceva lo scrittore Joseph Conrad. Se poi ci permette di pagare le bollette e toglierci qualche sfizio è anche meglio… Al terzo posto di questa classifica ideale c’è senza dubbio l’amore, se non altro perché, come canta Ligabue in una celebre canzone, «l’amore conta, conosci un altro modo per fregar la morte?». E si può continuare a scorrere l’elenco dei desideri, scegliendo arbitrariamente se un’abitazione di lusso o una vettura full-optional o l’ultimo smartphone siano più o meno fonti indispensabili di piacere. Tuttavia, resta una domanda a cui rispondere: come riuscire a realizzare questi sogni? Infatti, sempre più spesso, è esattamente l’affannosa ricerca di felicità 14
che, paradossalmente, ci rende infelici! Inoltre, desiderare fortemente qualcosa senza poi riuscire a possederla aumenta a dismisura il nostro senso di insoddisfazione, che talvolta si trasforma in frustrazione, angoscia, impotenza, depressione. E, purtroppo, lo stato d’animo peggiore in cui un individuo può cadere è quello di “sentirsi fallito”, che non significa necessariamente esserlo, come ad esempio ci ricorda questo aforisma di Thomas Edison: «Molti fallimenti nella vita si segnalano da parte di quegli uomini che non realizzano quanto siano vicini al successo nel momento in cui decidono di arrendersi». Tuttavia, oltre a non arrendersi mai inseguendo le proprie ambizioni, c’è una seconda chiave di lettura, altrettanto significativa, ben esplicitata da questo proverbio tibetano: «Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord». Che vuol dire? Semplice: non c’è bisogno di andare troppo lontano perché quello di cui abbiamo davvero bisogno va trovato soltanto dentro di noi. Dobbiamo quindi fregarcene altamente di tutto ciò che il mondo, le tradizioni, i costumi sociali, i mass media, la gente ci impone di cercare e possedere per raggiungere la vera felicità. Ignorare l’influenza negativa delle opinioni altrui è il modo migliore per conoscere, accettare ed essere sé stessi. Perché magari la felicità nemmeno esiste, ma un giorno ci svegliamo e scopriamo che è andata via.
Life > di Ilaria De Donatis
RAPPORTI SOCIALI:
L’AMICIZIA
Recenti studi affermano che la presenza di una figura amica all’interno della vita di una persona adulta non è un fattore frequente. È opportuno indagare le origini di questa solitudine.
I
dati elaborati sulla base di alcune ricerche effettuate sul territorio nazionale italiano palesano come molte persone, appartenenti alla fascia adulta, non abbiano un vero amico o amica con cui confidarsi, parlare, a cui chiedere un consiglio, un supporto, un aiuto. Se ci si riflette si è portati a chiedersi il motivo di questa triste e sconfortante realtà e, probabilmente, è necessario pensare all’infanzia di ognuno per capire il divario esistenziale, quel senso di fiducia nell’altro, tanto presente nella mente di un bambino ma tanto assente in quella di un adulto. La prima forma di interazione sociale, infatti, si apprende durante l’età infantile, tramite la semplice attività del gioco, che conduce il bambino a cercare uno o più compagni con cui condividerlo e a stabilire un maggiore contatto verso quello che risulta essere più affine a lui. Il gioco, quindi, come qualsiasi altra attività dei bambini, è sicuramente un meccanismo che facilita la capacità di esporsi verso l’altro e di divenirne amico. Tuttavia, questa abilità comunicativa e sociale si fa più fioca nel corso della crescita della persona, in cui il giudizio e il senso di diffidenza verso il prossimo assumono una potenza maggiore. Si è troppo maturi e formati, a causa delle piccole esperienze adolescenziali e giovanili, per stringere amicizia con gli altri e avere in tal modo un amico/a di cui potersi fidare. Se 16
si analizzano i sondaggi che affrontano questa tematica si nota quanto siano pochi gli adulti che sono riusciti a mantenere il proprio amico d’infanzia, con il quale sono cresciuti. Per fronteggiare tale problema, ogni persona può frequentare luoghi pubblici e affollati, dai locali ai centri sportivi, dagli eventi sociali ai corsi formativi: in tali occasioni parlare, interagire e conoscere sono le azioni principali da svolgere, per tentare di stringere qualche legame amichevole. Un’altra possibile fonte di amicizie a cui un adulto, soprattutto over 40, può accedere è il portale virtuale offerto dai numerosi social network, in cui ogni iscritto può divenire popolare, con centinaia di amici e follower con cui scambiare commenti e “like”. Tuttavia, considerando l’opzione, facilmente cliccabile, di dividere i cosiddetti amici in categorie, da quella dei semplici conoscenti a quella degli affetti più stretti, si rende evidente la mancata fiducia, la distanza comunicativa e un determinato grado di diffidenza nei confronti dell’altro interlocutore. Quindi risulta difficile definire in tale contesto tecnologico il termine “amicizia”. In realtà, provare a dare un significato compiuto a tale legame esclusivamente con le parole non è del tutto possibile: per farlo, infatti, bisogna affidarsi anche ai sentimenti e agli stati d’animo con cui la parola “amicizia” viene pronunciata.
Salute > di Daniele Lisi
COSA FANNO I BAMBINI
PANCIA?
Grazie alle moderne tecnologie, come l’ecografia in 4D, è stato possibile scoprire azioni e reazioni del feto durante la gestazione. Alcuni risultati sono sorprendenti.
C
hi non si è mai chiesto cosa fanno i bambini quando sono nella pancia prima di venire al mondo? Alcune cose sono davvero strabilianti perché si tratta di azioni, comportamenti e reazioni difficili da immaginare. È un po’ come scoprire un mondo sconosciuto, con i suoi misteri e le sue meraviglie. Una volta era difficile anche solo immaginarle queste cose, eccetto quei movimenti, definiti per abitudine “calci”. Poi, con l’evolversi della tecnologia, a partire dall’ecografo, si è cominciato a squarciare il velo che nascondeva ciò che accade nel grembo di una gestante. Infine, con l’avvento dell’ecografia in 4D, si è andato molto oltre, fino a poter addirittura scorgere i lineamenti del viso, e non solo. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta, scoprendo cosa fanno i bambini prima di nascere. Sviluppano il gusto: infatti, a partire dalla ventesima settimana, assorbono attraverso il liquido amniotico i nutrienti che assumono le madri quando mangiano e questo, in qualche modo, fa sviluppare in loro un certo gusto. È stato dimostrato che, se durante la gestazione una mamma mangia più frequentemente un qualsiasi alimento, il nascituro lo gradirà in modo particolare anche negli anni a venire. Reagiscono alle situazioni stressanti: lo stato d’animo della madre viene avvertito dal feto, che reagisce a questa situazione con delle azioni specifiche. 20
È scientificamente dimostrabile che se una madre è ansiosa o stressata allora il bimbo reagisce portando la mano sinistra al volto. Sembra che piangano: anche se può sembrare assurdo è così, e ovviamente lo fanno silenziosamente, dal momento che il loro non è un pianto effettivo, bensì delle espressioni del volto o degli atteggiamenti riconducibili al pianto. Con l’aiuto di un registratore video ad ultrasuoni, accostando una fonte rumorosa di pochissimi decibel al ventre della madre, si sono registrate le reazioni appena citate. Muovono in modo coordinato mano e bocca: dal terzo mese di gravidanza il feto comincia a ciucciarsi il dito, e questo è un tipico gesto coordinato perché riesce ad armonizzare l’apertura della bocca con altri movimenti, in tal caso del braccio e della mano. Imparano le filastrocche: lo dimostra uno studio condotto presso l’Università della Florida, che si è avvalsa della collaborazione volontaria di un certo numero di gestanti, alle quali è stato chiesto di leggere delle filastrocche due volte al giorno per alcune settimane nel terzo trimestre di gravidanza; si è constatato che durante tali letture il battito del bambino rallentava, sintomo di una rilassatezza indotta dall’udire le filastrocche che ormai aveva imparato a riconoscere. Stesso discorso vale per le canzoni.
Salute > di Palma Salvemini
Tosse secca e grassa:
naturali Dalle tisane di tiglio e malva agli impasti casalinghi con olio di eucalipto e timo, passando ovviamente per l’assunzione di agrumi ricchi di vitamina C: tutte le soluzioni per smettere di tossire.
T
osse secca e grassa? Vediamo quali sono i rimedi naturali per placarla e risolvere in tempi brevi il disturbo. Attraverso il colpo di tosse, l’organismo cerca di rispondere alle sostanze che irritano la gola e le vie respiratorie. Queste stimolano i nervi che si trovano nel tratto respiratorio, i quali inviano al cervello l’impulso che provoca la contrazione dei muscoli di addome e diaframma: spingono l’aria dei polmoni e causano l’espulsione degli agenti irritanti. Molto frequente dopo raffreddore e influenza, il disturbo causa disagio soprattutto quando si è vicino ad altre persone. Esistono diversi rimedi naturali per la tosse grassa e per quella secca. Vediamoli nel dettaglio. Tosse secca. La tosse è un disturbo molto comune che generalmente si esaurisce nell’arco di due settimane. Quando persiste per un periodo di tempo maggiore, oppure provoca l’espulsione di tracce di sangue, può indicare l’esistenza di una condizione di emergenza che richiede l’intervento del medico. Soprattutto quando si verifica con l’influenza, invece di ricorrere immediatamente alla somministrazione di farmaci, si può contare sull’efficacia dei rimedi naturali per combatterla. Tra questi possiamo annoverare le tisane di tiglio e malva. Per sedarla, sono utili anche le caramelle alla propoli che andrebbero, tuttavia, evitate come cura per la tosse secca dei bambini. Il pericolo, infatti, nei più piccoli, consiste nella
22
possibilità di soffocamento. Altra soluzione naturale per questo tipo di tosse è il miele: si consiglia di assumerne un cucchiaino al mattino e alla sera; tuttavia questa soluzione è da evitare per non causare complicanze nei soggetti che presentano il diabete mellito. Lycopodium clavatum, Hepar sulfuris, Phosphorus, Aconitum napellus sono valide alternative omeopatiche per la tosse secca: il primo in particolare è molto utile per solleciti a carico della laringe. Tosse grassa. Questa tipologia di tosse, detta anche produttiva, è quella che si verifica con presenza di catarro. In questi casi è consigliabile bere molti liquidi perché aiutano a sciogliere il muco e ad agevolarne l’espulsione. Tra i rimedi della nonna per la tosse grassa segnaliamo il consumo di abbondanti porzioni di frutta, soprattutto agrumi che contengono vitamina C. Alcuni cataplasmi si possono rivelare molto efficaci, come quelli di cipolle e farina d’avena: si tratta di impasti casalinghi da applicare direttamente sul torace. Basta far bollire gli ingredienti fino ad ottenere un composto molle, tale da poter essere spalmato. Aggiungere poche gocce di olio essenziale di eucalipto e timo al bagno caldo può essere un valido punto di riferimento, da preferire soprattutto di notte per riuscire a dormire senza tossire.
Estetica> di Maria Teresa Moschillo
ESSERE BELLA A 50 ANNI:
SEGUIRE
Creme protettive per pelle, décolleté e corpo, trucco idoneo, taglio di capelli giusto: sono pochi ma indispensabili i suggerimenti opportuni per invecchiare con stile e buon gusto.
E
ssere bella a 50 anni? Si può! Infatti è possibile preservare il proprio fascino anche quando si supera il mezzo secolo di vita, complice la maturità e la consapevolezza che solo l’età e l’esperienza sanno regalare. Dai consigli immancabili per la cura della pelle a qualche dritta per trucco e capelli, scopriamo insieme come essere belle dopo i 50 anni (e oltre). Usare sempre una crema protettiva. Il sole è uno dei più grandi nemici della nostra pelle. A tutte le età, ma specialmente superati i 50 anni, è bene utilizzare ogni giorno una crema con schermo totale, per riparare la pelle dai raggi UV, tra i primi responsabili delle rughe. Esporsi al sole in modo sconsiderato – ignorando, ad esempio, che i raggi UV sono dannosi in qualunque periodo dell’anno – è una delle più frequenti abitudini che rovinano la pelle. Curare contorno occhi, collo e décolleté. Applicare una buona crema viso anti-age, a base di collagene o acido ialuronico, è fondamentale per la quotidiana cura di una pelle matura. Non dimenticate mai di prestare attenzione al contorno occhi (esistono creme bio molto valide, se amate la cosmesi naturale) e di applicare la crema anche lungo il collo. Adoperate poi un trattamento seno specifico per mantenere elastico il décolleté. 24
Mai trascurare il corpo. È importante che il corpo venga coccolato e curato come il viso. Utilizzate una crema rassodante e rimodellante durante tutto l’anno, per restituire alla pelle il tono perduto con l’età. Ritagliatevi dei momenti di relax, per concedervi dei leggeri massaggi durante l’applicazione. Scegliere il make-up giusto. Superati gli “anta” è opportuno saper scegliere il trucco più adatto a sé. Consigliamo, prima di tutto, di impiegare un fondotinta idratante, in grado di non sottolineare le rughette, e un mascara allungante dall’effetto non troppo artificioso; prediligete i toni neutri per gli occhi, senza esagerare con i luccichii, e scegliete un rossetto dalla texture cremosa per le labbra, nude o in un punto di rosso che dona vigore alla vostra carnagione. Attenzione al taglio di capelli. Scegliere il taglio di capelli giusto dopo i 50 anni non è semplice, ma non è nemmeno impossibile. Evitate di portare capelli troppo lunghi, ma non sentitevi costrette ad optare per tagli eccessivamente corti. La lunghezza ideale è alle spalle, femminile, sensuale e rassicurante. Non esistono, però, regole fisse da seguire, l’importante è che si segua il buon gusto.
Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti
GUIDA PRATICA ALLA SPESA:
A prescindere dal fatto che l’acquistiate al supermercato o in macelleria, con questo articolo vi fornirò dei consigli utili per riconoscere le principali caratteristiche della carne fresca.
C
olore. Il colore della carne deve essere uniforme e luminoso. La carne di vitello fresca, per esempio, si presenta di colore rosa chiaro, mentre quella di maiale è di colore rosa perlato. La carne fresca di bovino ha invece un colore rosso vivo. Evitiamo di acquistare carni di colore spento, tendente al giallo, al grigio o al verdastro, perché potrebbero non essere fresche. Odore. La carne fresca, all’olfatto, ha un odore delicato e vivo. Quando invece l’odore è acre e forte non si tratta sicuramente di un prodotto fresco ma, molto probabilmente, già in stato di deterioramento. Quindi prima di consumare la carne facciamo attenzione anche a questa caratteristica Consistenza. Facciamo un test: premendo sulla superficie della carne fresca cruda con il polpastrello, ne noteremo sicuramente la consistenza compatta e soda, mentre la carne non più fresca ha una consistenza molle ed è piuttosto viscida al tatto. Colore del grasso. L’aspetto cromatico del grasso è un ottimo indicatore di freschezza quando si presenta bianco oppure giallo. Non acquistiamo invece la carne il cui grasso appare di colore scuro, tendente al marrone, perché, anche in questo caso, potrebbe trattarsi di carne “vecchia” oppure mal conservata. Etichetta. Infine leggiamo attentamente le informazioni riportate in etichetta, in particolare: la provenienza, la data di macellazione e il confezionamento,
Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
la data entro cui consumare la carne, l’eventuale presenza di conservanti, il tipo di confezionamento (per esempio, se la carne è confezionata sotto vuoto, metodo che consente una conservazione del prodotto per un periodo di tempo più lungo, avrà un bell’aspetto ma probabilmente non sarà fresca). Un punto importante circa la conservazione e il consumo della carne è che essa va conservata sul ripiano più basso del frigorifero, sopra il cassetto delle verdure, dove la temperatura è più bassa (2°C), separata in contenitori per alimenti. Inoltre, in questo modo evitiamo che la carne cruda sgoccioli sugli altri alimenti. I tempi entro cui devono essere consumati i vari tipi di carne conservata in frigorifero sono i seguenti: se macinata, deve essere consumata entro le 24 ore; la carne di pollo o tacchino deve essere consumata entro le 48 ore; gli affettati non sigillati e le restanti qualità e tagli di carne fresca devono essere consumati entro le 72 ore. Ricordiamo, infine, una tecnica molto utile, per il consumo della carne conservata in frigorifero, e di tutti gli alimenti in generale: l’applicazione del Fifo (First In, First Out), ovvero, il primo alimento che entra in frigorifero, verrà consumato per primo. Quindi riponiamo gli alimenti acquistati più di recente dietro quelli acquistati prima (già presenti in frigorifero), in modo da rispettare la data di scadenza e ridurre gli sprechi.
Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: Info@benessereadieta.it www.benessereadieta.it
WWW.LERICETTEPERLASALUTE.COM
- COOKING & BLOGGING RICETTE E CONDIMENTI
ALIMENTI E NUTRIENTI
CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
IL NUOVO ED UTILISSIMO SITO INTERNET PER IMPARARE A CUCINARE IN MODO SANO E GUSTOSO!
DIMAGRIRE
Ambiente > di Silvestro Bellobono
ANCHE IN ITALIA
BIOLOGICO Sia le vendite sia l’export dei prodotti bio “Made in Italy” sono quasi triplicati dal 2008 ad oggi. Ma che differenza c’è con l’agricoltura convenzionale e quali leggi regolano la materia? Scopriamolo.
P
artiamo dalla definizione: si chiama biologica quel tipo di agricoltura che, nel pieno rispetto dell’ambiente, si fonda sulla naturale fertilità del terreno senza utilizzare né concimi chimici né pesticidi, né prodotti di sintesi né organismi geneticamente modificati (Ogm), ma sfruttando solo sostanze di origine organica e promuovendo la biodiversità delle specie vegetali e animali. Alcuni dati, provenienti da fonti più che attendibili, hanno certificato che in Italia il 2018 è stato l’anno d’oro del cibo biologico, facendo registrare nel primo semestre un giro d’affari di 5,6 miliardi di euro (3,5 mld per le vendite e 2,1 mld per le esportazioni, secondo Federbio). Nel dettaglio, da gennaio a luglio 2018 le vendite nella grande distribuzione hanno segnato un +5,3% rispetto ai 12 mesi precedenti, mentre nello stesso periodo il valore dell’export ha avuto un incremento del 534% dal 2008 (fonte: Nomisma per Osservatorio Sana). La forte espansione del bio nella diffusione del “Made in Italy” ha spinto il governo a legiferare in materia per favorire la conversione delle imprese agricole convenzionali verso la produzione biologica: lo scorso dicembre la Camera ha approvato una legge che introduce l’obbligo del marchio per il bio italiano (realizzato con materie prime coltivate o allevate nel nostro Paese) e istituisce un Tavolo tecnico presso il ministero delle Politiche Agricole (composto da produttori, ricercatori ed esperti del 28
settore) per individuare eventuali problemi e proporre i rimedi più idonei. A livello di normativa europea esisteva già il famoso simbolo della “fogliolina verde” sulla merce, che garantisce al consumatore l’assenza di sostanze chimiche. Proprio qui risiede l’essenza della pratica biologica: mangiare bio non vuol dire necessariamente che gli alimenti siano più buoni, genuini e salutari, bensì significa che essi sono stati prodotti secondo un rigoroso processo naturale e green, ad alta qualità nutritiva, mirato a ridurre l’impatto inquinante su terreni, acqua, aria. «Il nostro compito – ha dichiarato qualche tempo fa Roberto Zanoni, presidente nazionale di AssoBio – è rispondere con estrema coerenza alle aspettative del consumatore e continuare a tenere in sicurezza l’intera filiera. Oggi c’è un ampio ritorno dei giovani all’agricoltura e la scelta di questi ultimi è sostanzialmente biologica: solo dal 2013 al 2016 il numero di aziende agricole biologiche è aumentato del 40%, mentre nell’agricoltura tradizionale in vent’anni l’Istat ha registrato un crollo del 46%. Il biologico non è un ritorno al passato ma rappresenta il futuro». Secondo un’indagine di Coldiretti 6 italiani su 10 nel primo quadrimestre 2018 hanno comprato prodotti alimentari bio, in particolare uova, olio extravergine, latte fresco, sostituti del latte, confetture di frutta, pasta di semola integrale, biscotti.
Gossip > di Silvestro Bellobono
NIENTE matrimonio:
HOLLYWOOD Vi proponiamo la nostra classifica dei divi del cinema che non hanno ancora compiuto il grande passo… nonostante una serie infinita di legami con donne bellissime.
A
nche nella sfavillante Hollywood febbraio è il mese di San Valentino, la festa degli innamorati. Tuttavia, una famosa coppia innamorata non significa necessariamente che sia anche composta da… marito e moglie! Proprio per questo nel cuore di ogni donna che frequenta un divo del cinema c’è sempre la speranza che Cupido ci metta lo zampino e, nel giorno dedicato per eccellenza all’amore, arrivi la fatidica proposta di matrimonio. Eppure molti celebri attori non la pensano esattamente così e preferiscono godersi la loro libertà sentimentale lasciando sulla propria carta d’identità la parola “celibe”! A tal proposito, “For You Magazine” ha stilato la sua “Top Five” degli scapoli d’oro di Hollywood. 1) Leonardo DiCaprio. 44 anni e ancora nessuna che abbia seriamente “provato a prenderlo” (parafrasando il titolo di un suo film). Sex symbol dai tempi di “Titanic” (1997), Leo incarna il perfetto latin lover (onorando le sue origini italiane): da Gisele Bündchen a Bar Refaeli, da Kristen Zang a Kelly Rohrbach, da Toni Garrn a Nina Agdal, il “re del mondo” fa incetta di modelle-fidanzate come un bambino colleziona figurine dei calciatori; per non parlare dei tanti flirt più o meno sottaciuti che lo riguardano. Tuttavia l’unica donna che finora sia riuscita a sfilare sul red carpet accanto a lui è mamma Irmelin. 2) Jake Gyllenhaal. 38 anni di fe30
lice “singletudine”… ma sempre accanto a ragazze stupende, che si tratti delle attrici Kirsten Dunst e Reese Witherspoon, della cantante Taylor Swift, delle supermodelle Alyssa Miller e Jeanne Cadieu, in compagnia della quale è stato paparazzato per le vie di Parigi durante le ultime feste di Natale: che sia finalmente “Amore & altri rimedi” contro l’allergia alle nozze? 3) James Franco. Attore, regista, sceneggiatore: il poliedrico James compirà 41 anni il prossimo aprile ma non ha ancora trovato la sua dolce metà. Di certo non lo era la storica fidanzata Ahna O’Reilly, ma nemmeno Lana Del Rey e Lindsay Lohan. Due anni fa lui stesso disse: «Se non mi sposo nel 2017 resto single a vita!». Amen. 4) Jared Leto. Modello supersexy, cantante di successo (è il front-man dei Thirty Seconds to Mars), attore vincente (un Oscar nel 2014 per “Dallas Buyers Club”), eppure è restio al grande passo verso l’altare, nonostante i 47 anni e una sfilza di liaison con bellezze quali Cameron Diaz, Scarlett Johansson, Paris Hilton. 5) Zac Efron. Ok, è ancora giovane (31 anni) e i tempi del suo teen-flirt con Vanessa Hudgens sul set di “High School Musical” sono lontani. Però quale donna non ha il diritto di sognare quegli occhi azzurri magnetici e quegli addominali scolpiti? Foto in alto da sinistra: Leonardo DiCaprio e zac Efron. Nelle foto a sinistra dall’alto: Jake Gyllenhaal e Jared Leto.
Viaggio >
VENEZIA Una tra le città più romantiche del mondo...
32
PER QUESTO MESE DI FEBBRAIO, TRA CARNEVALE E SAN VALENTINO, LA NOSTRA SCELTA È STATA QUASI OBBLIGATA! SI PARTE PER VENEZIA. AL PRIMO SGUARDO VIENE DA PENSARE CHE IL CAPOLUOGO DEL VENETO PASSI TUTTO IL TEMPO A FARSI BELLA. LASCIATEVI INCANTARE DALLA BELLEZZA DEI PALAZZI RINASCIMENTALI E GOTICI LUNGO IL CANAL GRANDE. ELEMENTI CHE RENDONO QUESTA CITTÀ TRA LE PIÙ ROMANTICHE DEL MONDO E AD ESSERE SCELTA OGNI ANNO COME META DA TANTISSIME COPPIE CHE VOGLIONO TRASCORRERE DEL TEMPO IN MODO SPECIALE.
33
una i, Venezia è n ben 435 pont co per e do ili or on m gn il si i uta in tutto ci icca di palazz os on C . ilia on belle d’Ita ogo dell’om delle città più ione, è capolu az m azi or nf ne co ve a e sim Il Comun la particolaris gione Veneto. olato ana e della Re lit ma, ed è artic po er ro af et rr m te à di a si a ri ma citt la su on e dell’om im sia territori in nezia (nel cuor Ve no comprende di di ù ri pi nt r ce pe li principa à è stata erma). La citt attorno ai due iuta tre (nella terraf es nezia e conosc M Ve di e di ) a na lic bb lagu pu ReRe la lla e capitale de Dominante un millennio renissima, la o su Se il la r e pe m e co rdo banistiche a questo rigua una peculiarità ur a le at r er Pe id o. ns tic co ia lmente gina dell’Adr a è universa sua lagutistico, Venezi ar , assieme alla io ta on ra ve im tr no pa an è to fattoed es do qu ll’Unesco: città del mon ll’umanità da de Milano) tra le più belle e io a on m im Ro tr o italiani pa italiana (dop à tt ci tero. a na, tra i siti rz ll’ te eniente da es uito a farne la an parte prov gr in re ha contrib o, tic ris flusso tu ima, con il più alto laguna omon in mezzo alla e lifirg pa so a o ic ie or centro st secoli graz nsolidate nei Come si sa il lcuco A , e. te et on ol zi is za 8 iz 11 rban su un totale di o permesso l’u loro, o che ne hann organici tra di pi up gr in cazioni in legn te ol dicc no ra so no te so isole Le 118 isolet . te ra ne di queste pa o se us ù da ponti a risultano pi gate tra loro mentre altre lle co e e en li vi bi à tt ga navi della ci vise da canali parte storica nte pedonale. La en Dorsoduro, Sa ri: am ie iv st us se cl i es tello. I ddivisa in se as su C te e en o gi lm re na tradizio co, Canna Polo, San Mar rno alla dopta Croce, San articolano into si a tic an à tt ci incipale da pr lla a sestieri de la via d’acqu e, nd ra i. G al an 8 canali minor pia ansa del C rete di circa 15 ta fit a un a cui si snod
R
}
}
VENEZIA È UNA MERAVIGLIA DI ARCHITETTURA, ARTE E INGEGNERIA, CON CHIESE DI MARMO COSTRUITE SU FONDAMENTA SOTTRATTE CON CAPARBIETÀ ALL’ACQUA DELLA LAGUNA.
Nella terraferma si trovano i due grossi centri di Mestre e Marghera, oltre ad altre frazioni minori. Tali centri hanno avuto un grosso sviluppo dopo il secondo dopoguerra, come sfogo per l’espansione edilizia di Venezia, che non disponeva di spazi edificabili nella laguna circostante, e hanno pertanto l’aspetto di centri cittadini moderni. La città è conosciuta per le sue bellezze architettoniche, per il Carnevale, ma anche per il fenomeno dell’acqua alta: si tratta di picchi di marea particolarmente pronunciati, tali da provocare allagamenti nell’area urbana, soprattutto nel periodo compreso tra l’autunno e la primavera, quando l’alta marea arriva ad allagare buona parte della zona, rendendo difficili gli spostamenti per calli e campi. Il fenomeno dell’acqua alta è generato dalla combinazione di due fattori principali: l’alternarsi regolare delle maree unita a una causa meteorologica composta dalla combinazione di vento e pressione atmosferica sulla massa marina. Per ammirare Venezia basta passeggiare tra le piccole vie del centro o prendere uno dei battelli. Il luogo più celebre, naturalmente, è Piazza San Marco, l’unica nel centro storico ad essere caratterizzata dal toponimo “piazza”: infatti,
le altre aree sono chiamate “campi” o “campielli”. La Basilica di San Marco è situata al centro della piazza, colorata d’oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia veneziana, assieme ai bassorilievi che raffigurano i mesi dell’anno. Sopra la porta principale si ergono i quattro cavalli bronzei provenienti dal palazzo imperiale di Costantinopoli, che furono trasportati a Venezia in seguito alla quarta Crociata del 1204, su ordine del doge Dandolo (comandante della crociata). Il Palazzo Ducale sorge a fianco della Basilica: a unirli, la Porta della Carta, opera di Bartolomeo Bono, che oggi è l’uscita del museo di Palazzo Ducale; l’ingresso principale, invece, è sul lato che guarda verso la laguna. Sede del governo della Serenissima, questo edificio storico è stato costruito nel XV secolo con marmi d’Istria. Da ammirare anche le torri dell’Arsenale e il ricercato museo Peggy Guggenheim, dove si trovano grandi opere di artisti tra i quali Ernst, Modigliani, Picasso, Mirò, Pollock e Kandinsky. Alcune importanti mete turistiche della laguna sono le isole di Murano, Burano e Torcello. L’isola del Lido è invece una rinomata località balneare, nonché sede del celebre Festival del Cinema di Venezia.
Moda > di Giovanna Testa
BALMAIN
L
a nuova collezione Balmain, firmata da Olivier Rousteing, è un sentito omaggio ai luccicanti anni Ottanta. In un florilegio di lustrini e paillettes, colori fluo e tinte militari, pelle nera e vinile trasparente, l’eccentrico designer francese ha offerto alla donna contemporanea una serie di capi d’abbigliamento sorprendentemente comodi e agevoli da indossare: giacche larghe, pantaloni lunghi, completi vintage, tailleur pantalone, maglie e top ampi, declinati su una vasta gamma di tessuti che va dal jeans trapuntato al denim fino alle decorazioni in lurex. 36
BALMAIN
COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO
37
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
FA SHI ON
TENDENZE AUTUNNO/INVERNO
JIMMY CHOO Borsa “Allegra” in pelle nera con manici dorati a catena, chiusura con zip e tracolla.
LOEWE Occhiali da sole Filipa. Iper leggeri in acetato grigio che sfuma nel marrone chiaro, con lenti grigie dégradé.
BALMAIN Cintura in pelle nera con logo a contrasto.
CHLOÉ Stivaletti Rylee in pelle e shearling.
GUCCI Cappello in paglia intrecciata nera con logo in ottone dorato.
MIU MIU Bracciale con perle e cristalli.
ALEXANDRE BIRMAN Mules Evelyn a quadretti in tessuto grigio dalla trama principe di Galles. Caratterizzate da un fiocchetto che incornicia il cut-out che definisce il collo del piede.
HUGO BOSS Profumo Boss The Scent Private Accord. 38
Outfit completo GIORGIO ARMANI
FA SHI ON
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
TENDENZE AUTUNNO/INVERNO MAISON MICHEL Basco New Billy in lana cotta rossa.
Outfit completo
RAY-BAN Occhiali da sole Blaze Clubmaster 47 bordeaux in metallo extrasottile e con l’innovativa tecnologia delle lenti piatte sovrapposte alla montatura.
PAMELLA ROLLAND ULLA JOHNSON Secchiello Tautou in vimini borgogna con interno in tessuto, dettagli metallici color oro e tracolla in pelle per indossarlo anche a spalla.
JENNIFER BEHR Fermaglio per capelli con fiocco in velluto color mora.
VALENTINO Stivaletti Rockstud in maglia e pelle.
40
TOM FORD Private Blend Lost Cherry, con ciliegia, olio di mandorle amare, assoluta di rosa, balsamo del Perù, e fava tonka tostata, è un jus gourmand che fonde dolcezza e seduzione.
DOLCE & GABBANA Orecchini con i cristalli bianchi e rossi che ricoprono i profili dorati. Due rose smaltate aggiungono un tocco extra di femminilità ad un accessorio che saprà rivoluzionare il look.
PAMELLA ROLAND
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP
1
6
2
3
4 5
1. Guerlain. Cipria terracotta light. Il cuore della poudre vanta un mix di principi attivi che contribuisce a energizzare la pelle, proteggendola contro i radicali liberi e l’inquinamento; 2. Mac. Pennello ultra-liscio con setole corte e una parte superiore inclinata piatta 3. Diego Dalla Palma. Smalto unghie dal colore intenso e massima coprenza, effetto super brillante e a lunga tenuta; 4. Sisley. Rossetto Rouge à Lèvres che idrata e protegge le labbra a lungo; 5. Mac. Sized to Go Pigmento ombretto; 6. Clinique. Lucidalabbra pratico come un rossetto, morbido e luminoso come un gloss. La sua formula idratante dona un istantaneo benessere anche alle labbra più secche. 42
Shopping > di Giovanna Testa
2 1
3
4
5
6
7
DONNE & GIOIELLI UN CONNUBIO INDIVISIBILE...
1. Buccellati. Bracciale in oro giallo con lapislazzuli; 2. Pasquale Bruni. Anello in oro bianco e in oro rosa e diamanti. Made in Italy. 3. Van Cleef & Arpels. Orecchini “Bouton d’or” in oro giallo, lapislazzuli, turchese, diamante; 4. Cartier. Anello “Juste un Clou”, oro giallo 18 carati, ornato di 77 diamanti taglio brillante (0,59 carati); 5. Buccellati. Orologio “Rombi” con cassa in oro bianco e diamanti, bordi scantonati in oro giallo incisi a mano. Quadrante full pavé di diamanti e movimento Swiss quartz. Cinturino in oro bianco e giallo con diamanti e bordi scantonati in oro giallo incisi a mano; 6. Bulgari. Collana Andy Warhol in oro bianco 18 kt con rubini e diamanti tondi taglio brillante, pavé di rubini e diamanti; 7. Mattioli. Ciondolo della Collezione “Hiroko” in oro rosa e diamanti bianchi. 44
uomo Shopping > di Giovanna Testa
LE TENDENZE DELLA MODA
FENDI Orologio con cassa in acciaio inossidabile lucidato e satinato nero, inserto F in acciaio inossidabile grigio. Quadrante sunray nero decentrato ricurvo colore grigio. Cinturino in pelle di vitello nera con logo FF in rilievo, fibbia ad ardiglione in acciaio inossidabile di colore nero.
BLACK PREMIUM Maglione nero in cotone con lavorazione a costine larghe, toppe sui gomiti e maniche con risvolto.
POIZEN INDUSTRIES Cappotto in stile militare, gilet integrato con cuciture militari e cerniera, bottoni decorativi sulla parte frontale, cinghia decorativa sulla schiena con bottoni in vita, spacco posteriore, due tasche laterali, polsini arrotolati e bottoni decorativi, colletto con bavero.
TOTAL BLACK LES ESSENTIELS Zaino “Dorado” realizzato in tela resistente agli agenti atmosferici.
SALVATORE FERRAGAMO Variante dell’originale e del più recente Uomo Casual Life. Tra le note olfattive c’è la Fava tonka, note agrumate come pompelmo e mandarino sposati a un tocco di pepe rosa. Nel cuore si sprigionano sentori di cipresso, cardamomo verde e cannella che si adagiano su una base più scura e misteriosa tra caffè tostato e patchouli. 46
STRUCTURE Bracciale in pelle con chiusura in acciaio.
GIVENCHY Portafoglio in pelle di vitello con il logo del marchio stampato in bianco con uno stile graffiti.
TOTAL BLACK GOTHICANA Gilet nero senza maniche in 100% cotone con bottoni in metallo, colletto con risvolto, chiusura doppiopetto e fibbia regolabile sul retro.
ROCK REBEL Vintage Parka con cappuccio con coulisse, imbottitura in pellicciotto sintetico, sei tasche esterne, una tasca interna, coulisse in vita e sul bordo inferiore, maniche con polsini a coste, cerniera coperta da pattina con bottoni a pressione.
ROCK REBEL Stivali “The Tattooed Gentleman� in pelle e pelle scamosciata di colore grigio scuro.
GHOSTBUSTERS T-shirt nera 100% cotone con stampa a tema Who You Gonna Call?
47
Arte > di Alessandro Immordino
PETERSLADE COME CREARE LA BELLEZZA DA PRODOTTI E TEMI POP ODIERNI: ECCO IL MESSAGGIO ALLA BASE DELLA PITTURA FOTO-REALISTICA DELL’ARTISTA INGLESE.
Rivisitare la Pop Art nel nuovo millennio: potrebbe essere questa la mission artistica di Peter Slade, estroso pittore inglese che ha ammesso di ispirarsi ad Andy Warhol. «Penso che il mio lavoro sia qualcosa tra il realismo pop e la still life contemporanea: dipingo da fotografie prese dagli oggetti culturali che hanno assunto uno status quasi iconico grazie al potere della pubblicità e dei mass media», ha dichiarato l’artista. Il suo processo creativo inizia traendo ispirazione da brand famosi e temi pop tratteggiati prima a matita, come un normale disegno, e poi dipinti in stile foto-realistico usando acrilico su tela. 48
49
Copyright immagini Peter Slade
Ulteriori lavori sono visibili sul sito internet www.petersladeart.co.uk
Contatto
Peter Slade Art
Design> di Alessandro Immordino
LIVING
room 1. Guelfo bergère di Opinion Ciatti. Una seduta avvolgente e confortevole, una forma rassicurante nella sua classicità, dai dettagli assolutamente contemporanei. Nata con la volontà di rivisitare in chiave sofisticata e moderna la più famosa poltrona del Settecento, Guelfo è la scelta perfetta per dare un tocco di sicura personalità e carattere agli ambienti contract più esclusivi così come a quelli residenziali più raffinati. Bergère e pouf imbottiti con rivestimento in pelle capitonnè e struttura in nichel. Finitura: gambe in nichel nero, rivestimento in pelle bovina nera di alta qualità. www.opinionciatti.com
1 2
DE SI GN
2. Solpuri. La poltrona lounge della collezione “Wave” disegnata da Klaus Nolting, è caratterizzata da una leggerezza unica. Una struttura cubica in filigrana, realizzata in acciaio inox, sostiene la seduta e lo schienale in tessuto intrecciato. Gli ampi braccioli danno alla poltrona un tocco di eleganza straordinario. www.solpuri.com
3. Foscarini. Lampada a sospensione composta da sfere in polimetilmetacrilato trasparente. La luce si proietta verso l’alto e il basso in maniera diretta e nell’ambiente in modo diffuso attraverso uno schermo in vetro satinato bianco. www.foscarini.com 3
4 4. Ecosmart. I Camini da esterno EcoSmart Fire a bioetanolo riscaldano senza produrre fumo, fuliggine, cenere o brace. Questi camini versatili e aperti consentono di creare un ambiente unico per il vostro esterno. Il connubio perfetto tra la semplicità di un pozzo del camino esterno con i lussi classici contemporanei, Mix Fire Bowls di EcoSmart aggiunge vita a qualsiasi ambiente architettonico. Ideale per i cortili, verande, patii, ponti piscina e terrazze, in tutte le stagioni. La sua tavolozza di colori naturale e la perfetta combinazione fra fuoco e pietra lo rendono una scelta facile per i professionisti del design. www.intentions.it 50
Teatro > di Ilaria De Donatis
Si apre dal 13 al 24 di questo mese il sipario del Teatro Ambra Jovinelli, in Roma, per lo spettacolo “Winston vs Churchill”, che porta l’attore Giuseppe Battiston a vestire il ruolo di una figura storica ed emblematica, Winston Churchill.
M
eglio fare le notizie che riceverle, meglio essere un attore che un critico. Si potrebbe partire da questa famosa citazione del primo ministro inglese Winston Churchill, per fare luce sullo spettacolo che il pubblico in sala si prepara a vedere e che appare fortemente interessante già dal titolo, che è a dir poco particolare, ma eloquente “Winston vs Churchill”. La ben nota figura di Churchill sembra essere divisa in due parti, l’uomo nella sua natura semplice, ma intelligente e il politico, che salva l’umanità durante il trentennio di guerre che va dal 1915 al 1945. Le due parti appaiono pronte a fronteggiarsi in un confronto di idee, parole, tematiche sociali e politiche, per riuscire a delineare la natura avanguardistica del pensiero di questo personaggio, che non si lascia cadere negli usuali meccanismi politici, ma valuta la realtà in tutti i suoi aspetti e riesce con coraggio, dedizione e forza intellettuale a migliorarla, a cambiarla. Sul palco entra l’attore udinese Giuseppe Battiston a dare il volto al Primo Ministro, incarnandolo in modo encomiabile e mostrandolo negli aspetti più umani, che beve whisky, fuma sigari, tossisce, si lamenta senza arrendersi, sbraita, lavora, si ammala, detta ad alta voce mentre beve champagne. Battiston riesce ad avvicinare la figura di Churchill, che sembra essere di-
52 52
stante nel tempo, alla realtà contemporanea, facendolo conoscere al pubblico nella sua mirabilitá. Sul palcoscenico sale anche Maria Roveran, che completa la scena con la sua bravura e nei dialoghi instaurati con Giuseppe Battiston riesce a rendere la scena dinamica e avvincente, che coinvolge il pubblico e lo porta a chiedersi come prosegue lo spettacolo. “Winston vs Churchill” è tratto dal testo di Carlo Gabardini, dal titolo “Churchill, il vizio della democrazia” e il pubblico può ammirarlo nella rappresentazione in scena dal 13 al 24 febbraio, al Teatro Ambra Jovinelli, in Roma. Accomodarsi nel proprio posto in sala e guardare l’attore cimentarsi con maestria in un ruolo così importante, di cui nutre lui stesso una forte ammirazione, vista la minuziosità con cui affronta questo personaggio e la cura con cui gestisce ogni movimento sul palco, la modulazione della voce e la mimica facciale, fa sentire lo spettatore pronto ad emozionarsi per questo spettacolo.
TEATRO AMBRA JOVINELLI
Poltronissima Euro Poltrona Euro Galleria I Euro Galleria IB Euro Galleria II Euro
35,00 28,00 24,00 20,00 19,00
Cinema > di Silvestro Bellobono
A quasi 90 anni l’intramontabile Clint Eastwood torna a dirigere e interpretare un film da protagonista come ai tempi di “Gran Torino” (2008): per lui la vita è un eterno western.
I
l titolo è abbastanza eloquente: “Il corriere The Mule”, ovvero il mulo da soma che trasporta merci incurante del loro peso, non solo materiale ma anche morale, dato che nel gergo criminale i “muli” spostano droga dal luogo di produzione a quello di consumazione. Esattamente quello che fa Earl Stone, un novantenne veterano della Corea che, di fronte alla crisi economica della sua azienda ortofrutticola e con gravi problemi finanziari, accetta un “lavoretto facile” da un cartello di narcotrafficanti messicani: trasportare cocaina nel bagagliaio della sua vecchia auto. Divorziato dalla moglie da cui cerca perdono, in cattivi rapporti con la figlia – per la quale sa bene di essere stato un padre assente –, affettuoso soltanto con la nipote che è in procinto di sposarsi, Earl crede di poter risolvere tutti i suoi problemi, forse convinto di non avere più nulla da perdere. Peccato che sulle sue tracce ci siano sia gli agenti della DEA, guidati dal solerte Colin Bates, sia i malavitosi messicani. Naturalmente una storia del genere – tratta dalla vita reale di Leo Sharp, raccontata in un articolo del “New York Times” (“The Sinaloa Cartel’s 90-YearOld Drug Mule”) scritto da Sam Dolnick – poteva essere trasposta sul grande schermo da un unico grande cineasta: Clint Eastwood, che l’ha diretta e interpretata, su sceneggiatura di Nick Schenk, già autore di “Gran Torino” di cui questo film potrebbe essere un’ide54
ale rivisitazione, quantomeno per i tratti caratteriali ed etici del suo indiscusso protagonista. Tornare a recitare un ruolo così importante a 88 anni suonati è un’impresa che soltanto l’uomo “dagli occhi di ghiaccio” poteva compiere, abituato da sempre a trattare con banditi messicani e cowboy americani nell’infinito duello western-moderno che è ancora la sua gloriosa carriera. «Quando mi hanno proposto di interpretare questo personaggio – ha dichiarato Eastwood – mi sono detto che sarebbe stato divertente vestire i panni di qualcuno più vecchio persino di me! La criminalità è economicamente un’ancora di salvezza per Stone, ma moralmente è un collasso. Per cui da una parte la sua vita migliora, ma dall’altra va a fondo. E uno di questi giorni dovrà pagare le conseguenze e affrontare le cose sbagliate che ha fatto». Soprattutto se a dargli la caccia è un osso duro come Bradley Cooper (l’agente Bates) che il regista ha rivoluto con sé dopo il successo di “American Sniper”. Davvero prestigioso anche il resto del cast in cui brillano Andy García, Laurence Fishburne, Dianne Wiest, accanto ai più giovani Michael Peña, Taissa Farmiga, Alison Eastwood (vera figlia di Clint).
LA COLONNA SONORA È COMPOSTA DA ARTURO SANDOVAL E NON DA EASTWOOD, COME ACCADE DI SOLITO.
REMI Il piccolo Remi vive in campagna insieme alla madre, la signora Barberin, mentre il padre Gerolamo lavora lontano come tagliapietre. Quando Gerolamo si ferisce in un incidente la madre si trova costretta a vendere il loro unico bene, una mucca di nome Rosetta che è anche la migliore amica di Remi, cui il bambino canta una ninna nanna che gli è rimasta nel cuore. È allora che Gerolamo rivela a Remi di non essere il suo vero padre ma di averlo trovato a Parigi, dove era stato abbandonato, e gli comunica che intende portarlo all’orfanotrofio, dato che non può più provvedere a lui. Regia Antoine Blossier Con Daniel Auteuil, Maleaume Paquin Genere: Drammatico Da giovedì 7 febbraio al cinema
UN UOMO TRANQUILLO Nels è un uomo semplice, fiero di essere un diligente cittadino della sua città dove ha vinto il premio dell’anno per il suo impegno nel suo lavoro di spazzaneve. Improvvisamente, la sua vita viene sconvolta quando il figlio viene ucciso da un potente boss della droga locale. Alimentato dal bisogno di vendetta e armato con artiglieria pesante, questo improbabile eroe si propone di smantellare il cartello con estrema precisione, nel tentativo di arrivare al vertice della catena che ha ucciso suo figlio. Regia Hans Petter Moland Con Liam Neeson, L. Dern, W. Forsythe Genere: Azione Da giovedì 21 febbraio al cinema
LA PARANZA DEI BAMBINI Un gruppo di ragazzi pronti a sparare, spacciare, derubare, uccidere, tutto pur di prendere il potere. I loro soprannomi sono apparentemente innocenti (Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone), ma non esitano a salire sul motorino per compiere i crimini peggiori nel nome del dio denaro. Avere il controllo dei quartieri è tutto, urge sottrarli agli avversari, ogni mezzo è quello giusto secondo la non-legge della strada. Regia Claudio Giovannesi Con Francesco Di Napoli Genere: Drammatico Dal 13 febbraio al cinema
COPPERMAN Regia Eros Puglielli Con Luca Argentero, Galatea Ranzi Genere: Drammatico Da giovedì 7 febbraio al cinema Copperman ovvero Anselmo, è un uomo che viaggia nel mondo con l’innocenza di un bambino e il cuore di un leone. Abbandonato dal padre, che lui crede un supereroe, Anselmo vive con la madre che a forza di ripetergli quanto sia “speciale”, se ne è convinto anche lui. E proprio come Forrest Gump ha conservato nel tempo una purezza infantile e il candore disarmante di chi non conosce la diffidenza... 55
Musica > di Ilaria De Donatis
ROBBIE
È in uscita il 14 febbraio il terzo e nuovo album della raccolta “Under The Radar” del cantante britannico Robbie Williams, che ha annunciato il suo nuovo capolavoro con un video sui Social Network.
L
a musica non si ferma e il cantante inglese Robbie Williams lo sa bene. Dopo aver pubblicato i primi due volumi della raccolta musicale “Under The Radar”, si mostra al pubblico e ai suoi fan con un nuovo disco che si aggiunge ai due precedenti, fornendo un tocco che potrebbe dirsi innovativo. “Under The Radar” Vol.3 contiene brani inediti, canzoni che non sono state registrate e che hanno, quindi, quella linea di spontaneità e autenticità. La copertina dell’album sembra assumere un valore rivelatorio, con il cantante in piedi sul tetto di un edificio che guarda la metropoli con le sue costruzioni imponenti dispiegarsi nel panorama, delineando in modo chiaro il valore di un uomo, che potrebbe risultare quasi insignificante inserito nella realtà artificiale, da lui stesso creata, ma comunque pronto ad affrontare quel mondo nella sua interezza, natura e forza. L’album, pubblicato il 14 di questo mese, ha una tracklist di ben quattordici brani e si passa da canzoni potenti, che rispettano il sound dell’alternative rock e del pop come “Dirty Rotten”, “Gold”, “Reality Killed The Video Star” e “I Just Want People Like Me” ad altri che si 56
presentano come studi del suono, ricerche di tonalità diverse come “Hunting For You”, di cui si ascolta la versione acustica, “Into The Silence” e “Indestructible”, presentato come Project Money Remix. «Annunciare un altro album di ‘Under The Radar’ per i fan mi rende davvero felice. Queste sono canzoni e versioni di canzoni di archivi che la gente non ha mai sentito prima. Sono orgoglioso di loro, sono molto affezionato a loro e sono felice di condividerle nel terzo album della serie». Robbie Williams si mostra ai suoi fan con melodie, prove musicali e ritmi del tutto inediti, provando di essere un vero artista, in continua ricerca di nuova musica, come dimostra un altro progetto musicale a cui sta lavorando e a cui prendono parte molti volti noti del cinema americano, come Hugh Jackman, Tony Bennett, Reese Whiterspoon, Sacha Baron Cohen e molti altri. Il cantante britannico sembra, quindi, in costante e continua ricerca e crescita, muovendosi su linee sonore diverse, che portano il pubblico a capire e ammirare la sua musica. di Ilaria De Donatis
Motori >
NUOVA AUDI R8 COUPÉ CONNUBIO DI POTENZA ED ELEGANZA S pigolosa e “cattiva” nell’estetica, la seconda generazione della Audi R8 Coupé è stata rinnovata da cima a fondo senza alterarne l’impostazione originaria, vale a dire quella di una berlinetta a due posti con motore centrale. È una vettura nata per dare il massimo nella guida sportiva, e la si può sfruttare sino in fondo solo in pista, ma è anche sufficientemente comoda e “trattabile” nell’impiego di tutti i giorni. Alta appena 124 cm e lunga 443, nasce da un progetto congiunto con la Lamborghini Huracán ed è basata su una raffinata struttura in fibra di carbonio e alluminio, che ha contribuito al contenimento del peso.
L’unico motore disponibile per l’Audi R8 rimane il benzina aspirato di 5.2 litri, montato dietro la cabina di guida (in posizione centrale-posteriore) per migliorare la distribuzione dei pesi. La potenza sale di 30 CV e raggiunge i 570 CV per il 5.2 della versione R8 V10, che “brucia” lo 0-100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge i 324 km/h, mentre la più costosa R8 V10 Performance raggiunge i 620 CV (+10 CV) e copre lo 0-100 km/h in 3,1 secondi, un dato paragonabile a una rivale come la
McLaren 570S. La casa tedesca non ha rivelato per il momento dov’è intervenuta per ottenere queste migliorie, o se abbia apportato rivisitazioni al cambio e alla trazione integrale. Le novità sono disponibili per la R8 Coupé e la R8 Spyder. Per contenere consumi ed emissioni inquinanti sono previsti sia lo Stop&Start, sia il sistema che disattiva una parte dei cilindri (interviene quando è richiesta una potenza limitata). Il comparto trasmissione è basato su un cambio robotizzato S tronic a doppia frizione (con 7 marce) e sulla trazione solo posteriore o con sistema trazione integrale quattro; quest’ultimo, con differenziale autobloccante al retrotreno, utilizza una frizione elettroidraulica multidisco anteriore (al posto del giunto viscoso della vecchia R8) per ripartire la coppia fra i due assi. Sia l’allestimento “normale” sia quello Plus (che si riconosce anche dai terminali di scarico di colore nero) vantano un abitacolo rifinito di tutto punto, con navigatore e interni in pelle di serie. Prezzo? da 147.400 euro.
58
Nautica > di Silvestro Bellobono
SIRENA 58
VIVERE IL MARE CON SIRENA YACHTS
D
alle menti brillanti di German Frers (design esterno e carene) e Tommaso Spadolini (design interno) nasce Sirena 58, il nuovo 18 metri di Sirena Yachts che, combinando perfettamente il comfort delle barche a motore e la possibilità di navigare con piacere sia in rada sia in mare aperto, ha realizzato un trawler (o explorer) capace di soddisfare i gusti dei marinai più esigenti. Efficienza e funzionalità sono garantite innanzitutto da una carena semidislocante che permette di viaggiare comodi e sicuri sia in regime di dislocamento che in planata. L’abitabilità a bordo è invece assicurata dagli ampi spazi che il Sirena 58 offre, avvalendosi di tre cabine, di cui ben due accoglienti suite armatoriali (una di 16 mq collocata a centro barca e l’altra di 20 mq a prua), ciascuna con rispettivo bagno privato. Aria pulita e luce in abbondanza arrivano sul salone principale grazie alle grandi finestre panoramiche che circondano le aree living, dining e cucina (situata a poppa). Il flybridge in fibra di carbonio conferisce solidità a tutto lo scafo, anche quando raggiunge i 25 nodi di velocità massima. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 18,68 m Larghezza: 5,35 m Motorizzazione: due CAT C8.7 da 650 HP Velocità max: 25 nodi 60
Agenda eventi
08/02/19
21/02/19
Roma
Roma
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,50 a 46,00 Info: Ticket One
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 42,50 a 51,75 Info: Ticket One
MASSIVE ATTACK
SUBSONICA
Fino al 10 Febbraio
21/02/19
Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 17,00 a 25,00 Info: Ticket One
Roma
Teatro Olimpico Prezzi da euro: 20,00 a 51,00 Info: Ticket One
FLASHDANCE - Il Musical
ANGELO PINTUS
BEPPE GRILLO 62
ANGELO DURO
Dal 12/02 al 17/02
25/02/19
Roma
Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 29,00 a 37,00 Info: Ticket One
Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 28,50 a 39,00 Info: Ticket One
Roma
ERMEL META
Dal 19/02 al 20/02
Dal 22/01 al 23/01
Roma
Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 30,00 a 38,00 Info: Ticket One
Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 19,00 a 39,00 Info: Ticket One
PAOLO CEVOLI
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
8/9 Marzo
Dal 28/02 al 27/03 Roma
Teatro Garbatella Ore 21.00 Prezzo 69,00 euro Info: Ticket One
F. DE GREGORI - OFF THE RECORD
Roma
Palazzo dello sport Ore 21.00 Prezzi da euro: 30,00 a 79,00 ANTONELLO VENDITTI Info: Ticket One
01 Marzo
11 Marzo
Roma
Roma
Palazzo dello sport Prezzi da euro: 25,00 a 65,00 Info: Ticket One
Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 20,00 a 36,50 Info: Ticket One
TEO MAMMUCCARI
EMMA
5/6 Marzo
12/13/15 e 16 Marzo
Roma
NEGRAMARO
Palazzo dello sport Ore 21.00 Prezzi da euro: 41,450 a 57,50 Info: Ticket One
Roma
EROS RAMAZZOTTI
Palazzo dello sport Prezzi da euro: 46,00 a 80,50 Info: Ticket One
Dal 07/03 al 30/03
18 Marzo
Roma
Teatro Brancaccio Ore 21.00 Prezzi da euro: 19,00 a 39,00 Info: Ticket One
Roma
Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 29,00 a 65,00 Info: Ticket One
PRISCILLA - LA REGINA DEL DESERTO
ANNA MARIA BARBERA 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
Una confezione di friselle, 200 grammi di pomodorini pendolini, 500 grammi di ricciola a trance, una ricottina di bufala, sale, pepe, origano, olio e basilico.
Preparazione della ricetta
B
entrovati amici, questo mese propongo un piatto che, nella sua mediterranea semplicità, rievoca la bella stagione. Ho acquistato, dal mio fornitore di fiducia, due belle trance di ricciola pescata nel nostro mare, preferendole nel taglio con la ventresca, che rimane piuttosto grassa e morbida. Per prevenire spiacevoli conseguenze, legate all’eventuale presenza di Anisakis, dopo averle imbustate le ho poste nel congelatore domestico per 48 ore e decongelate poi nel frigorifero dalla sera prima. Consiglio di riservare questo trattamento a tutti i pesci che consumiamo non cotti, comprese le tradizionali alici marinate. A questo punto ho spezzettato le friselle e le ho bagnate con dell’acqua, condite poi con pomodoro, olio evo, basilico, origano, sale e pepe e le ho poste a riposare
Livello difficoltà: facile nel frigo. Liberate le trance di ricciola dalle spine e dalla pelle e tagliatele a punta di coltello, ricavandone una tartare piuttosto grossolana. Poi, conditela con olio, sale e pepe e “coppatela” utilizzando come base la panzanella. Decorate con una cimetta di basilico e con uno spicchio di ricottina di bufala fresca a temperatura ambiente. Ottimo antipasto da servire insieme ad un vino fresco e leggero come un Pigato ligure. Grazie della vostra attenzione e buon appetito. Tempo di preparazione della ricetta:
IL PACCHEROSOLITARIO SOLITARIOAprilia, Aprilia,Via ViaVerdi, Verdi29 29 (Ang. (Ang.via via M.Aurelio) M.Aurelio) T. 06.92062042 IL PACCHERO
L’opposizione di Venere può destabilizzarvi. Gli
concederà un po’ di meritato riposo psicologico:
effetti potrebbero essere stanchezza, spossatez-
concedetevi l’abbandono alla passione e all’eros!
za, mal di testa e affaticamento. Si consiglia una
Vi sentite sicuri di voi stessi e il periodo è perfetto per i single per ottenere nuove conoscenze, ma non bruciatevi le tappe come al solito! I vostri numeri fortunati: 44 - 79 - 39
ne sedute relax in sauna e dei bei massaggi. E’ un mese difficile, saturo di impegni e frenetico. I vostri numeri fortunati: 9 - 31 - 54
Luna nel vostro segno per la prima parte del
mente vi danneggia, consiste nella mancanza
mese, ma con la fine del mese risentirete dello
di rinnovamento che voi plutoniani richiedete.
stress da lavoro e avrete bisogno di prendervi un week end per partire e meditare sui vostri progetti di vita. Consiglio: lungimiranza.
Scorpione
La situazione pratica, quella che apparente-
Ma ricordate che i cambiamenti non avvengono solo a fatti compiuti ma cominciano anche se i vostri occhi non li vedono. I vostri numeri fortunati: 50 - 62 - 80
Il cammino del Sole in sestile vi rende le cose più
dei miglioramenti nel lavoro, purtroppo Mercu-
chiare, state aprendovi nuove porte professiona-
rio continua ad esservi ostile togliendovi energie
li, ma con la sicurezza di chi sa cosa deve atten-
e lucidità. La Luna nel vostro segno nella seconda metà del mese vi darà la giusta concentrazione per ripensare ai problemi familiari irrisolti. I vostri numeri fortunati: 4 - 20 - 76
Sagittario
Ancora non è il momento giusto per aspettarvi
dersi e da chi. La vostra razionalità brilla e diventate un punto di riferimento per i vostri amici. Attenzione all’amore, e a sorprese inaspettate. I vostri numeri fortunati: 17 - 43 - 47
La quotidianità è il vostro forte, proseguite con i
che neanche voi avete il coraggio di ammette-
vostri piani annuali e rimettete in gioco alcune
re: tutto sembra come dovrebbe essere eppure
scelte che avete preso in considerazione nell’an-
nessuna cosa sembra che stia al punto giusto. La sincerità con sé stessi è una dote rara: riscoprirla per voi sarà il prossimo obiettivo. I vostri numeri fortunati: 8 - 43 - 68
Capricorno
Un apparente apatia in verità cela un disagio
no passato. Il piano annuale si conclude in questi giorni e la vostra previsione va rivisitata in alcuni punti. La chiave: cautela e emotività. I vostri numeri fortunati: 2 - 26 - 78
La sfera lavorativa è in completo rinnovamen-
Auguri a voi, portatori della luce cosmica!
to, eppure avrete la sensazione di pentirvi sulle
Questo mese oltre al Sole, beneficerete degli
scelte appena fatte. Si raccomanda calma e giu-
influssi di Mercurio, che vi renderà meno affa-
dizio per i liberi professionisti, mentre per i dipendenti attenzione ai colleghi falsi. Nettuno in opposizione vi rende vittime di colpi alle spalle. I vostri numeri fortunati: 33 - 63 - 71
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
dieta leggera e ipoproteica, possibilmente alcu-
Ancora potrete risentire del benessere della
I vostri numeri fortunati: 12 - 35 - 80
66
Bilancia
Il benefico influsso del pianeta della bellezza vi
ticati nel lavoro e ricchi di nuove iniziative, e di Nettuno, che vi svelerà misteri nascosti nell’animo umano di coloro che vi ruotano intorno. I vostri numeri fortunati: 66 - 68 - 84
Sfruttate ancora l’onda positiva degli influssi
Gli sforzi richiesti nel lavoro si accumuleranno
astrali dell’anno passato, eppure dovete preparar-
tutti nella seconda parte del mese, attenzione a
vi ad un periodo di cambiamento che potrà dan-
non cadere nelle vostre depressioni stagionali.
neggiarvi a livello lavorativo: attenzione a non
I mesi invernali non vi giovano e la mancanza
sprecare energie in futili litigi e in serate alcoliche senza senso. Dovete ricalibrare le vostre armi. I vostri numeri fortunati: 26 - 29 - 81
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
di luce vi rende insofferenti. Si raccomanda tisane calde e buona compagnia in serata. I vostri numeri fortunati: 11 - 21 - 75