Giugno 2015
AttualitĂ Pensioni il rimborso bonus Poletti
Salute Rimedi contro le scottature solari
Viaggio L’arcipelago Turks e Caicos
Moda Valentino
Life I motivi dei tradimenti delle donne
Teatro Gigi Proietti ...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 6 - Numero 6 Giugno 2015
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
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Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Alessandra Cafaro Daniele Lisi, Eleonora Casula Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
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IL RISPETTO DELLE REGOLE, SEMPRE E COMUNQUE... Cari lettori, apro il mio editoriale con uno sguardo al mese precedente: maggio. Il 23 maggio c’è stata la commemorazione della strage di Capaci, una strage che 23 anni fa costò la vita al magistrato antimafia Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. A Palermo c’è stata una grande commozione, una cerimonia è stata organizzata nell’Aula Bunker del carcere Ucciardone, alla quale ha partecipato anche il capo dello Stato Sergio Mattarella. Insieme a lui: il presidente della Regione Rosario Crocetta, la sorella del giudice Giovanni Falcone, Maria, e il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Importanti le parole del Presidente Mattarella, e le vorrei ricordare: “Fare memoria – ha detto il Presidente della Repubblica interrotto più volte da lunghi applausi - non è soltanto un omaggio doveroso a donne e uomini di grande valore. La memoria di Falcone e di Borsellino comprende, per noi, la ribellione civile all’oppressione mafiosa che, da quei drammatici giorni, da Palermo e dalla Sicilia, ha avuto un enorme sviluppo. Le immagini dell’attentato di Capaci resteranno per sempre impresse nei nostri occhi, come nel primo momento, così come quelle, altrettanto sconvolgenti, di via D’Amelio. Per battere il cancro mafioso bisogna affermare la cultura della Costituzione, cioè il rispetto delle regole, sempre e comunque, a partire dal nostro agire quotidiano”. Non credo ci sia altro da aggiungere.
Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
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08 Focus:
Pillole di conoscenza.
10 Attualità:
Bonus Poletti. Ecco come funziona il rimborso delle pensioni.
12 Attualità:
Sole. Istruzioni per l’uso in vista della prima tintarella di stagione.
16 Life:
Spese in casa: Gestione dei conti separati oppure in comune?
18 Life:
Dieci motivazioni per cui le donne sono portate al tradimento.
20 Life:
Ti mangi le unghie o tocchi spesso i capelli? Ecco il perche di questi gesti.
24 Salute:
Alcuni rimedi naturali da utilizzare per combattere le scottature solari.
32 Ostetricia:
Perineo: Semplici esercizi per migliorare il tono della muscolatura perineale.
34 Alimentazione:
Un promemoria su come scegliere i prodotti giusti nella stagione giusta.
36 Personaggio:
Diego Della Valle: Con il progetto Noi Italiani “faccio le scarpe” ai politici!
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Giugno duemilaquindici 38 Viaggio: Caraibi: Le isole Turks & Caicos. 42 Moda donna: Estate: Speciale costumi donna. 46 Shopping donna: Gli accessori dedicati a “Lei”. 48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda.
50 Arte: IDollz, il progetto di Dito Von Tease. 52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.
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54 Teatro: Gigi Proietti in “Cavalli di battaglia”. 60 Motori: Nuova Renault Kadjar.
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Pillole di conoscenza >
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na ricerca americana fa luce sui meccanismi di degenerazione cellulare scatenati da un’eccessiva esposizione al sole. starsene allungati su una spiaggia
L’abbronzatura come risposta immunitaria Lo studio è stato condotto su topi e su campioni di pelle umana coltivati in vitro e ha permesso di scoprire come i raggi UV siano responsabili della rottura dell’RNA non codifcante, o micro RNA, presente nelle cellule dell’epidermide. L’arrossamento e lo scurimento della pelle successivi all’esposizione al Sole sono una risposta immunitaria a questi danni: l’infiammazione è infatti un processo che ha come fine l’eliminazione delle cellule rovinate o morte. «Le cellule della nostra pelle sono in grado di identificare le cellule bruciate dal sole proprio perchè rilasciano RNA danneggiato» spiega Richard Gallo della San Diego School of Medicine, coordinatore dello studio. Ma a volte qualcosa va storto e aumenta la possibilità che le cellule sane si trasformino in cancerose. Solo il buono del Sole Obiettivo della ricerca è ora quello di capire come bloccare gli effetti dannosi dei raggi solari preservandone la componente “buona”: alcune malattie, per esempio la psoriasi o la lupus, possono infatti essere curate con l’esposizione ai raggi UV, ma ciò implica un aumento delle possibilità di sviluppare il cancro alla pelle. L’infiammazione è comunque è una reazione che non va eliminata, perchè permette al nostro organismo di difendersi dall’eccessiva esposizione al Sole.
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Fonte: www.focus.it
assolata è sicuramente piacevole e rilassante, ma è inutile illudersi: fa male, se non allo spirito, per lo meno al corpo. L’ennesimo studio che conferma i danni prodotti dal sole sulla nostra pelle arriva dalla California University ed è stato recentemente pubblicato su Nature Medicine. È noto da tempo che quella che noi chiamiamo “abbronzatura” altro non è che l’effetto più visibile di un processo di deterioramento cellulare. Ciò che fino ad oggi non si conosceva, erano i meccanismi che regolano questo processo.
Quando è nata la biancheria intima?
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a biancheria intima è nata nell’antico Egitto, quando le donne nobili cominciarono a fare uso di due tuniche, di cui quella interna è l’antenata della camicia, che verrà poi indossata anche dalle donne greche. Nel periodo romano compaiono capi simili al moderno reggiseno: il cosiddetto “mamillare”, una fascia di cuoio per appiattire il seno, e lo “strophium”, che avvolge ma non comprime. Nel Cinquecento Caterina de’ Medici introduce l’uso dei mutandoni. Gli stessi poi, caduti in disuso nel XVII secolo, tornano nell’Ottocento lunghi fino alle caviglie per poi ridursi sempre più fino a diventare calzoncini. Il Novecento è stato un secolo rivoluzionario, di liberazione, che ha visto nume-
rosi stravolgimenti nel mondo dell’intimo donna, dovuti anche all’industrializzazione e alla scoperta di nuovi materiali. Nel 1914 compaiono i primi reggiseni, l’intimo abbandona le pesantezze di tessuti coprenti e scopre trasparenze e tessuti leggeri. Negli anni ‘30, l’indumento intimo più utilizzato è la sottoveste. I mutandoni si accorciano sempre più e nascono i primi slip. Con l’invenzione del rayon prima e del nylon dopo, le calze diventano un’accessorio insostituibile per ogni donna; si sviluppano così anche le giarrettiere.
Perché vengono le rughe?
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e rughe sono alterazioni della cute, la cui superficie ha subìto un danno strutturale alle fibre di collagene ed elastiche. Dipendono principalmente dall’avanzare dell’età, e sono causate dal rilassamento della pelle che inizia a manifestarsi attorno ai 30 anni. Le prime ad apparire sono le rughe ai lati della bocca, sotto le palpebre e sulla fronte. La loro comparsa è più precoce nei fumatori, nelle persone emotive, in chi ha l’abitudine di esporsi molto al sole e in chi conduce una vita disordinata. Emozioni rugose. Le rughe di espressione, che possono comparire anche su un viso giovane, sono invece la conseguenza di gesti ripetuti, come la contrazione della bocca q u a n d o si fuma, l’avvicinare le sopracciglia alla radice del naso ecc. Inoltre, chi è particolarmente emotivo ha rughe che riflettono sul viso le emozioni: dalla rabbia allo stupore, all’ansia. Nella propensione ad avere rughe c’è comunque una componente ereditaria legata a fattori genetici. 9
Attualità > di Pamela Polizzi
BONUS POLETTI, IL RIMBORSO SULLE
PENSIONI Incostituzionale il blocco delle rivalutazioni pensionistiche sancito nel 2011 dal “Salva Italia” di Monti: 3,7 milioni di pensionati riceveranno, a seconda dell’assegno mensile percepito, dai 278 ai 750 euro di rimborso.
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l 1° Agosto, per effetto della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato la deindicizzazione delle pensioni varata dal governo Monti, 3 milioni e 700 mila pensionati riceveranno il «bonus Poletti». Di che cosa si tratta? Di un rimborso che verrà erogato a coloro i quali al 1° Gennaio 2012 percepivano una pensione mensile inferiore ai 3.200 euro lordi. A sollevare la questione della legittimità costituzionale della norma Fornero contenuta nel decreto “Salva Italia” del 2011, sono stati, con varie ordinanze tra il 2013 e il 2014, la sezione lavoro del Tribunale di Palermo e la sezione giurisdizionale per la Regione Emilia-Romagna e per la Regione Liguria della Corte dei Conti. I giudici, che si sono pronunciati lo scorso 30 Aprile, hanno dichiarato illegittimo il blocco dell’aumento delle pensioni, il cui importo viene annualmente adeguato dall’Inps in base all’aumento del costo della vita. Nello specifico, la suprema Corte ha sottolineato che “l’interesse dei pensionati, in particolar modo di quelli titolari di trattamenti previdenziali modesti, è teso alla conservazione del potere di acquisto delle somme percepite, da cui deriva in modo consequenziale il diritto a una prestazione previdenziale adeguata. Tale diritto risulta irragionevolmente sacrificato nel nome di esigenze finanziarie non illustrate in dettaglio”. Sebbene l’Avvocatura dello Stato abbia stimato che l’impatto del bonus sui conti pubblici rasenti i 5 miliardi di euro, le risorse
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stanziate dal Governo Renzi non superano i 2,18 miliardi. Per esigenze di bilancio, quindi, il meccanismo di rimborso sarà parziale: non solo chi lo riceverà vedrà sanato unicamente il credito maturato nel biennio 2012-2013 e non, quindi, l’intera somma trattenuta indebitamente sino ad oggi, ma saranno esclusi tutti quei pensionati, 700 mila in totale, riceventi una pensione lorda superiore a 3.200 euro – in sostanza coloro i quali vantano un credito più alto. Questo è il motivo per cui molti gridano all’ingiustizia, a partire dai sindacati che difendono i pensionati nel loro diritto di percepire tutto il denaro illegittimamente non corrisposto dallo Stato, senza aggiramenti o parzialità. Il bonus Poletti, che è una tantum e che dunque verrà erogato in un’unica tranche il 1 agosto 2015, verrà accreditato automaticamente sulla pensione del mese, senza necessità di presentare domanda. Dacché decrescerà al crescere della pensione, chi riceve un assegno mensile più basso incasserà un bonus maggiore, viceversa chi riceve un assegno mensile più alto incasserà un compenso minore. In particolar modo, spetteranno 750 euro ai pensionati con una pensione inferiore o pari ai 1.700 euro lordi (poco più di 1.300 euro netti), 450 euro ai pensionati con una pensione lorda fino a 2.200 euro e 278 euro ai pensionati con una pensione lorda fino a 2.700 euro. Come detto, nulla spetterà ai pensionati riceventi un assegno mensile superiore ai 3.200 euro lordi.
SOLE Attualità > di Eleonora Casula
Il sole è un grande alleato della nostra salute, ma, se l’esposizione avviene senza tenere in considerazione alcuni principi, andiamo incontro a gravi problemi di salute.
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’esposizione ai raggi solari ci aiuta ad incrementare la produzione di vitamina D ed è coadiuvante nel trattamento di alcune malattie della pelle. Per iniziare, chiariamo che il sole favorisce la sintesi della vitamina D, combatte il rachitismo ed i batteri, fissa il calcio nelle ossa, oltre a far bene anche a livello psicologico, stimolando la produzione di endorfine e combattendo la depressione. Ma un’esposizione solare massiccia e senza un’adeguata protezione può provocare danni irreversibili alla nostra pelle. Il sole di oggi non è sano. L’esposizione è concessa solo con le dovute precauzioni. L’esposizione eccessiva provoca non solo scottature (le zone del corpo più a rischio sono le cosce, il viso, il naso, le labbra e la parte superiore delle spalle), ma anche un invecchiamento precoce della pelle, macchie, fino al rischio di sviluppare dei melanomi. Evitare quindi le ore più calde e non rimanere al sole più di 40 minuti. Il consiglio migliore da dare è quello di abituare la pelle gradualmente all’esposizione in modo che il nostro organi-
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smo riesca a produrre la melanina. Iniziamo con brevi esposizioni e poi allunghiamo il tempo via via che iniziamo a vedere la pelle più ambrata.
E’ possibile però riuscire a sfruttare i benefici del sole in tutta tranquillità applicando prodotti specifici e non prolungando troppo il tempo in cui ci esponiamo. La crema solare è il primo elemento utile per tutelare la nostra salute, ma dobbiamo acquistarla secondo il nostro fototipo. Ne esistono 4: il primo è relativo a persone con pelli molto chiare, il secondo è relativo a pelli che si abbronzano con difficoltà, il terzo è relativo a pelli che si scottano di rado e il quarto a pelli che si abbronzano velocemente e senza problemi. Le creme devono essere spalmate un po’ prima di iniziare a prendere il sole, importante è applicarle con molta cura su tutte le parti
esposte. Per le zone del nostro corpo più delicate come il contorno occhi e le labbra esistono dei prodotti specifici che servono a proteggere e a ridurre gli effetti del foto invecchiamento. I prodotti presenti sul mercato che ci difendono dal sole sono molti e adatti alle diverse esigenze: si va dalle protezioni alte e molto alte adatte ai bambini e alle pelli chiare a quelle basse, resistenti all’acqua o no. I prodotti che facilitano l’abbronzatura sono creme che al loro interno hanno una proteina che aiuta a velocizzare la colorazione della pelle; è importante notare che questi prodotti non proteggono da scottature o altri problemi cutanei. Molto diversi gli auto-abbronzanti che, grazie ad un composto chimico, riescono a far diventare la nostra pelle abbronzata in mancanza di sole.
Anche in gravidanza bisogna usare una crema solare apposita, evitando di stare per troppo tempo al sole e proteggendosi con cappelli ed occhiali. Spesso, quando la giornata è ventosa o il sole è nascosto dalle nuvole, pensiamo che non sia necessario applicare la crema. Invece le radiazioni colpiscono ugualmente la nostra pelle e siamo a rischio scottature, macchie solari e altri danni permanenti. Dopo il mare e il sole, la nostra pelle ha bisogno di essere idratata con creme lenitive e nutrienti oppure con i prodotti dopo sole che ci aiutano a reintegrare i liquidi persi.
I nati in primavera hanno piu' rischi di contrarre il tumore della pelle... Gli esperti sottolineano i pericoli dell’esposizione nei primi mesi di vita. Chi è nato tra marzo e maggio mostra una maggiore incidenza del melanoma nel corso della vita. L’allarme è lanciato dai dermatologi nell’Euromelanoma Day 2015 che si è tenuto lo scorso maggio sulla base di uno studio condotto dalla Stanford University in collaborazione con la svedese Lund University e pubblicato su International Journal of Epidemiology. Gli esperti sottolineano che i primi mesi rappresentano un periodo critico di suscettibilità all’esposizione solare per lo sviluppo del tumore della pelle.
I capelli – anche loro – hanno bisogno di protezione: via libera a foulard, bandane e cappelli larghi. Acquistiamo oli e prodotti simili ed evitiamo i trattamenti più stressanti come permanenti e tinture. Meglio lasciare che i capelli si riprendano dagli effetti di mare e sole e, al rientro dalle vacanze, fare un bel taglio e poi riprendere i soliti trattamenti.
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Life > di Silvestro Bellobono
BABY SHOWER, la festa del
bambino una ricorrenza TRA I VIP
Da Victoria Beckham a Shakira tante mamme vip hanno celebrato il “baby shower”, un party speciale che precede la nascita del bambino. E la tendenza si diffonde anche in Italia.
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i chiama comunemente “baby shower” ed è il party alla moda che sta facendo proseliti tra le mamme vip di tutto il mondo, non solo quelle degli Stati Uniti dove la festa in onore del primogenito in arrivo (ma talvolta anche del secondo o terzo figlio) è nata già da diverso tempo. Si tratta, insomma, di un allegro ricevimento preparato dalle amiche della star incinta che riceve doni utili per il bambino e, di solito, si celebra all’ottavo mese di gravidanza. Secondo l’opinione corrente il nome del party rinvia a una vera e propria “doccia (shower, in inglese) di regali” alla futura mamma, anche se è più probabile che l’etimologia esatta faccia riferimento al cognome di colui che ha iniziato questa tradizione, l’argentiere tedesco Franz Schauer che vendeva i suoi lavori come regali per il ceto benestante di New York. Di fatto, il “baby shower” è ormai una realtà consolidata anche in Inghilterra, in Francia, in altri Stati europei, in diversi Paesi dell’Asia e da poco persino in Italia. Basta guardare l’elenco delle illustri genitrici che negli ultimi tempi hanno preso parte al festeggiamento: c’è chi ha esagerato come Eva Longoria quando ha organizzato un happening a Hollywood per la sua amica Victoria Beckham ricoprendola interamente di carta igienica, e chi ha puntato alla sobrietà come il 14
pranzo privato con parenti e amici stretti della neo-mamma Chelsea Clinton. Non sono mancate poi le stravaganze tipiche delle celebrities: festa nel giardino di una mega villa di Malibu per Kate Hudson, raduno all’aperto con coroncina di fiori per tutti gli invitati di Kim Kardashian, rinfresco con body painting all’henné sul pancione di Alanis Morissette. C’è poi chi ha scelto di unire l’utile al dilettevole: in occasione della nascita del loro secondo bambino, Shakira e il compagno Gerard Piqué hanno lanciato, in collaborazione con l’Unicef, la campagna “World Baby Shower” per aiutare con doni e oggetti vari i piccoli bisognosi delle aree più indigenti. Grazie a film e telefilm che l’hanno pubblicizzata, la festa del bebè da qualche anno è diventata un appuntamento sentito anche per le vip italiane: tra torte e cioccolatini, tra ciucci di gomma e orsacchiotti di peluche hanno celebrato il lieto evento Caterina Balivo, Michela Quattrociocche, Luisa Ranieri. In fondo, seppur tra mille frivolezze, il “baby shower” è una semplice ricorrenza che permette alla gestante di trascorrere qualche ora di relax, circondata dall’affetto delle amiche pronte a dare preziosi consigli e a ricoprire il nascituro di bavaglini, tutine, body, giocattoli, asciugamani e… pannolini.
Life> di Alessandra De Angelis (www.nanopress.it)
Spese in casa: conti separati o in
COMUNE?
Amore e soldi: per i più romantici non hanno punti di contatto eppure nella vita quotidiana accade spesso che l’ambito economico e sentimentale interferiscano uno con l’altro.
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ual è il modo migliore per gestire i soldi quando si convive o in generale in coppia? E la convivenza cambia inevitabilmente qualcosa nel modo di amministrare il denaro? Non esiste una risposta univoca: la scelta fondamentale è tra conto in comune o conti separati. Generalmente prima di andare a vivere insieme ci si può organizzare con una cassa comune per le spese che riguardano entrambi come cinema, ristorante etc. Per tutto quello che riguarda invece i bisogni individuali ognuno attinge dalle proprie risorse. E’ il metodo più comodo che spesso usano anche i gruppi di amici quando vanno in vacanza insieme. Cosa cambia quando si va a convivere? Che fondamentalmente quasi tutto rientra nel concetto di spesa in comune: non ci saranno più solo cinema o ristoranti ma anche bollette, spesa al supermercato, affitto o mutuo etc. La cassa comune evidentemente non è più un soluzione molto pratica. Ogni coppia decide liberamente e di comune accordo come gestire le spese di casa: vediamo però insieme quali sono i pro e i contro del conto in comune e di quelli separati. Conti separati: pro e contro Alcune coppie decidono di mantenere i conti separati anche dopo la convivenza o il matrimonio: questo sicuramente facilita la situazione dal punto di vista burocratico e amministrativo perché non ci sarà bisogno di chiudere o aprire nuovi conti
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correnti etc. L’aspetto meno pratico di questa soluzione, e se vogliamo anche meno romantico, è che bisogna puntualmente tenere i conti per quanto concerne le spese comuni. Conto in comune: pro e contro E la famosa ‘comunione dei beni’ tanto temuta da alcuni uomini attaccati al denaro e spaventati da una possibile separazione in caso di matrimonio. Cosa succede? Entrambi i partner chiudono i rispettivi conti e ne aprono uno insieme da cui attingono tutti e due e nel quale versano i propri stipendi. Questo permette di monitorare più facilmente entrate e uscite ed evita calcoli tra le parti su quanto dovuto etc. Finché la coppia resta insieme è sicuramente comodo ma gli svantaggi maggiori si evidenziano quando l’amore finisce e nascono discussioni per i soldi. Inoltre anche quando si è insieme in questo modo è più difficile fare delle sorprese al partner ad esempio per i compleanni o gli anniversari perché saprà esattamente quanto avete speso. Conto di servizio: pro e contro E’ la soluzione intermedia: una sorta di versione ufficializzata della cassa in comune di cui parlavamo prima. Ognuno dei due mantiene il propri conto ma al tempo stesso se ne apre un terzo per le spese in comune. Lo svantaggio però è quello di pagare multiple spese bancarie.
Life > di Maria Salerno (www.nanopress.it)
DIECI motivAZIONI per cui le donne
TRADISCONO Un tempo le donne erano dipinte come vittime indifese delle ripetute infedeltà maschili. Oggi, che le donne tradiscono e lo fanno persino più degli uomini quello su cui ci si interroga è perché accade.
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leeden.com, sito dedicato agli incontri extraconiugali, ha condotto sull’argomento una piccola indagine intervistando un campione di 1.486 donne italiane, iscritte al portale. Ebbene, se le donne hanno iniziato a tradire la colpa è proprio dei loro partner. Ecco allora la top ten delle buone o cattive ragioni che le spingono nel letto dell’amante. Per sentirsi desiderate. Alla domanda perché le donne tradiscono, il 42% delle intervistate ha risposto perché hanno bisogno di sentirsi desiderate, segno evidente che tale bisogno non riesce ad essere soddisfatto dal compagno ufficiale. Per sfuggire alla noia. Il 24% delle intervistate ha detto di tradire per sfuggire ad una vita di coppia noiosa, vale a dire per ricercare emozioni e sensazioni che all’interno della relazione ufficiale languiscono. Per sesso. Una grande fetta di pubblico femminile ha dichiarato invece di tradire per sesso, come risposta, dunque, ad una vita sessuale di coppia insoddisfacente. Difatti man mano che gli anni passano, i rapporti diminuiscono drasticamente. Per il brivido dell’avventura. Solo l’11% sostiene che la molla che fa scattare il tradimento è la voglia e la ricerca di nuove avventure. Un desiderio che subentra quando ormai il rapporto ufficiale si è stabilizzato… fin troppo! 18
Per vendetta. Il 6% tradisce il partner per punirlo, della sua assenza, della mancanza di attenzioni o probabilmente per ripagarlo con la stessa moneta. E spesso per farlo ci si rivolge a un ex! Per egocentrismo. E’ tipico degli uomini, specialmente dei narcisisti o di quelli che hanno superato una certa età, ma anche le donne a volte si concedono per sfamare il loro egocentrismo, a dispetto di tutto e tutti. Per sfinimento. E’ quel tipo di tradimento che si consuma quando si è arrivati allo sfinimento relazionale. La coppia sta per scoppiare ma vuoi i figli, le proprietà in comune, le difficoltà economiche, il momento sembra sempre ritardare. Per alimentare la gelosia del partner. Detto in altri termini, è il tradimento che si mette in opera per risvegliare il bel addormentato di turno. Ovvero un partner pigro e talmente sbadato da non ricordarsi nemmeno di avere una moglie. Per rivivere le emozioni del passato. E’ un classico, gettarsi tra le braccia del primo amore o dell’ex disponibile sul mercato per riassaporare vecchie emozioni, lasciandosi travolgere dalla nostalgia di un passato ben più florido dal punto di vista erotico. di Maria Salerno
Life > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
TI Mangi le Unghie o tocchi spesso i
Capelli? ECCO Cosa questi gesti dicono di te
Il corpo racconta moltissime informazioni sul nostro modo di essere e sul nostro stato d’animo. Basta osservare con attenzione i movimenti che si compiono con maggior frequenza per avere un’idea del carattere di una persona.
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l linguaggio del corpo è in grado di svelare molti dettagli del carattere e della psicologia di ognuno di noi. I ricercatori dell’University of Montreal hanno preso in esame 48 persone per arrivare alla conclusione che chi si mordicchia le unghie o si tocca i capelli è un perfezionista. Metà dei partecipanti manifestava questa tendenza, mentre i restanti erano immuni. I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry, dimostrano che questa tipologia di atteggiamento riguarda, in particolare, individui perfezionisti e ambiziosi. Il toccarsi frequentemente la capigliatura o il gesto di mangiarsi le unghie potrebbero essere segni di un comportamento legato all’impazienza ma anche all’insoddisfazione, magari per un obiettivo che tarda ad essere raggiunto. Gli studiosi sono arrivati a queste conclusioni prendendo in esame soggetti volontari durante alcuni momenti di stress e di noia. Quando i volontari che manifestavano le tendenze compulsive hanno affrontato situazioni stressanti o di riposo i gesti non venivano compiuti. Gli intervistati hanno affermato che, sem-
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plicemente, in quei determinati momenti non avevano nessuna tendenza a compierli. È molto probabile che mangiarsi le unghie o toccare troppo i capelli agisca come una sorta di compensazione e di valvola di sfoga. I ricercatori hanno poi fornito alcuni consigli utili per cercare di risolvere la situazione: viene suggerito, per esempio, di ricercare le vere cause di tali comportamenti, arrivando poi alla soluzione e quindi all’abbandono degli stessi. Più in generale, avere la tendenza a mettere le mani tra i capelli o a sistemarli in maniera compulsiva è sinonimo di stress e di ansia. Allo stesso modo mangiare le unghie è tipico di una personalità nervosa che cerca di rilassarsi e di scacciare le tensioni con questi gesti automatici e inconsci. Anche mordersi le labbra e muovere una gamba o un piede testimonia chiaramente che il soggetto è nervoso o vive una situazione particolarmente stressante.
IN GENERALE AVERE LA TENDENZA A TOCCARE I CAPELLI O A SISTEMARE IN MANIERA COMPULSIVA LA CAPIGLIATURA È SINONIMO DI STRESS E DI ANSIA...
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Salute > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
IN AUMENTO IL RISCHIO DI TUMORE AI
TESTICOLI CONSIGLI SUlla prevenzione
Negli ultimi 30 anni si è registrato un incremento del 45% dei casi, ma sono aumentate anche le percentuali di guarigione che oggi arrivano fino al 95%.
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umore ai testicoli, boom di casi tra 25 e 49 anni d’età: negli ultimi 30 anni si è registrato un incremento del 45% dei casi, percentuale che non è assolutamente di poco conto. Oggi in Italia ci sarebbero almeno 2000 casi di questo tipo di tumore, sebbene siano salite anche le percentuali di guarigione che arrivano al 95%. Ragion di più per cercare di essere vigili, in modo tale da accorgersi in tempo del problema e quindi vedere crescere significativamente le possibilità di completa remissione del tumore. Se ne è parlato di recente al congresso della Società Europea di Urologia, tenutosi a Madrid, dove tra l’altro sono state dettate, in un certo senso, le regole di base da osservare per accorgersi tempestivamente di questa patologia che, come si evince dall’età media dei pazienti, colpisce più frequentemente soggetti giovani piuttosto che gli anziani. Secondo gli esperti della Società Italiana di Urologia è essenziale che gli uomini che rientrano in quella fascia di età sappiano cosa fare per rendersi conto del problema. Sarebbe quindi importante imparare le regole dell’auto-
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palpazione, un po’ come del resto avviene con le donne per il seno, in modo da accorgersi per tempo di ogni eventuale anomalia, cambiamento di consistenza, presenza di rigonfiamenti o altro. È qualcosa che gli uomini non hanno mai ritenuto di dover fare, ma ora, con l’aumento significativo dei casi registrati diventa una necessità, qualcosa da non procrastinare ulteriormente. È necessario quindi affinare il tatto, avvolgendo con le mani i due testicoli, prima l’uno e poi l’altro, così da conoscerli bene e potersi accorgere di eventuali cambiamenti futuri. Usare poi le dita per tastarne la consistenza e verificare l’eventuale presenza di ingrossamenti, noduli duri, probabili parti anomale che prima non erano presenti, constatando la presenza o meno di dolore a seguito del tocco. Solo in questa maniera è possibile notare potenziali neoformazioni o altre eccezioni prima assenti. In caso queste si dovessero presentare è opportuno rivolgersi prontamente al medico curante, il quale saprà quali accertamenti prescrivere, anche con una certa sollecitudine, per ottenere una diagnosi si-
E’ IMPORTANTE IMPARARE LE REGOLE DELL’AUTOPALPAZIONE, UN PO’ COME AVVIENE CON LE DONNE PER IL SENO IN MODO DA ACCORGERSI PER TEMPO DELLA PRESENZA DI EVENTUALI RIGONFIAMENTI... cura, quale essa sia. La periodicità dell’autopalpazione è un’altra regola importante da osservare: va fatta almeno una volta al mese, con una certa meticolosità e non in maniera superficiale, tanto per farla. Il momento migliore della giornata per procedere al controllo è solitamente dopo un bagno caldo, quando lo scroto è rilassato e quindi non turgido e l’autopalpazione può essere compiuta meglio. Gli esperti raccomandano non solo la periodicità, ma anche il tempismo di iniziare l’autopalpazione molto presto, fin dall’adolescenza, in modo da imparare bene la tecnica. Bisogna ricordarsi che la diagnosi precoce, come per tutte la patologie in generale, e soprattutto per il cancro, permette il più delle volte di fare la differenza tra la vita e la morte, tra una lunga sopravvivenza e una complicata, talvolta inutile, terapia. Altro controllo che va effettuato durante l’autopalpazione è quello di far ruotare il testicolo tra l’indice e il pollice di entrambe le mani, eseguendo un esame dettagliato e ancor più preciso per riscontrare eventuali irregolarità. Se queste dovessero essere presenti, oltre a rivolgersi immediatamente al proprio medico, non bisogna spaventarsi perché il tumore ai testicoli, e non è detto che si tratti sempre di questo, se preso in tempo è tra quelli più facilmente trattabili con successo, come dimostrano i casi di diversi sportivi di fama internazionale che hanno superato brillantemente il problema continuando a gareggiare e a vincere. di Daniele Lisi
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
rimedi naturali per le SCOTTATURE
solari Per le scottature quali rimedi naturali, casalinghi e fai da te possiamo adottare? Sono tante le soluzioni che specialmente la natura mette a nostra disposizione. Esse si configurano come molto utili soprattutto nel caso delle scottature solari.
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i tratta di rimedi che possiamo utilizzare sia nelle situazioni di emergenza che nel momento in cui le precauzioni vadano portate avanti nel tempo. Ci sono molte sostanze che hanno proprietà rinfrescanti ed emollienti, dal miele all’aloe vera, dall’olio di lavanda a quello d’oliva. Scopriamo insieme tutti i rimedi più utili, a cui possiamo fare ricorso per difenderci dalle scottature. I rimedi naturali I rimedi naturali contro le scottature sono tanti. La prima cosa che dobbiamo fare, quando ci scottiamo, è immergere la parte che brucia nell’acqua, per trovare un certo sollievo. A questo punto la cute dovrebbe essere cosparsa di una crema idratante, anche a base di avena o di aloe vera, dei prodotti che sono dotati di notevoli proprietà decongestionanti. Possiamo provare anche, sempre per gli effetti rinfrescanti ed emollienti, con un decotto a base di tiglio e camomilla o con uno ricavato dalla cicoria. Non dimentichiamo poi due soluzioni piuttosto note, come le patate da strofinare o le foglie di basilico.
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Nel caso in cui le ustioni siano particolarmente accentuate, oltre a provvedere ad abbassare la temperatura della superficie della pelle con il ghiaccio, possiamo applicare del miele. Quest’ultimo, infatti, aiuta a combattere le infezioni e favorisce il processo di guarigione. Molto utili fra tutti i possibili rimedi per le scottature da sole sono anche l’aloe vera e l’olio di lavanda. L’aloe vera può essere mischiata anche all’olio d’oliva, che è in grado di calmare il dolore e di favorire la rigenerazione della pelle. Molto utile, specialmente per le sue proprietà antibatteriche, è la calendula, che favorisce la rigenerazione delle cellule epiteliali. Proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie sono quelle, invece, della parietaria. La si può applicare come unguento ricavato dalle foglie tritate. E poi non dimentichiamo il classico albume d’uovo, che va mescolato con dell’olio d’oliva e cotto a fuoco basso, per ottenere un composto omogeneo. Si può fare anche una pomata per le scottature con il bicarbonato, da applicare sulla pelle. I cibi Rimediare alle scottature significa stare attenti anche all’ali-
mentazione. Ci sono, infatti, alcuni alimenti in particolare che sono indicati. Per esempio, in termini preventivi, può essere molto utile il licopene contenuto soprattutto nei pomodori e nell’anguria. Il primo ortaggio, essendo anche abbondante d’acqua, aiuta anche contro la disidratazione, quindi da questo punto di vista è molto utile.
dall’invecchiamento, a cui si può andare incontro per un’eccessiva esposizione ai raggi solari. In particolare vitamina A, C ed E si dimostrano essenziali. Il via libera dovrebbe essere lasciato a pesce azzurro, nocciole, frutti di mare, aringhe, ma anche spinaci e zucchine.
Da non trascurare il consumo del tè verde, che possiede molti polifenoli, importanti sostanze antiossidanti, che possono esercitare un’azione protettiva verso le cellule della pelle. Non bisogna dimenticare nemmeno l’olio di lino, che consente di apportare al nostro organismo acidi grassi omega 3 e omega 6, anch’essi fondamentali.
E poi anche tante fragole, lamponi, pesche, albicocche e carote, tutti abbondanti di betacarotene, che aiuta la sintesi della melanina. Infine non dimentichiamo che anche il cacao è ricco di molti flavonoidi, in grado di apportare numerosi benefici a livello cutaneo anche da questo punto di vista.
In generale, comunque, tutta la frutta e la verdura sono ricche di vitamine e di sostanze che possono far bene alla pelle, anche proteggendola
di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
Salute > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)
RICONOSCERE LO STATO DI SALUTE IN BASE AL COLORE DELLA NOSTRA
LINGUA La medicina, da sempre, ha stabilito una correlazione fra l’aspetto della lingua e la presenza di eventuali malattie.
I
cambiamenti di colore o la comparsa di macchie possono essere la spia di uno stato di salute carente, anche molto grave, come per esempio il cancro. La lingua è un organo che può svelare molti aspetti della nostra salute: secondo il colore o l’eventuale presenza di macchie su di essa è possibile capire se si soffre di qualche problema e quindi risolverlo. Se la lingua appare ricoperta da una patina biancastra è probabile che l’alimentazione seguita sia scorretta perché composta da poche fibre e troppi cibi raffinati e industriali. Per stare meglio è necessario variare la dieta incrementando frutta e verdura, ma anche cereali integrali e acqua. La lingua impastata può essere il sintomo di difficoltà digestive e di assimilazione che devono essere comunicate a uno specialista; per cercare di affrontare il problema si possono prediligere cibi purificanti e pietanze poco condite e grasse. Il colore rosso vivo potrebbe essere determinato da un’infiammazione, dalle malattie esantematiche o da una possibile anemia. È importante consultare il proprio medico e, in caso di anemia, modificare la dieta scegliendo cibi ricchi di ferro come i legumi, la carne e le verdure a
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foglia. Quando sulla lingua compaiono macchie di colore bianco, invece, si potrebbe trattare di una micosi o di altre patologie più gravi che devono essere risolte con l’aiuto di un medico. Le micosi, ma anche le infezioni, sono tra le cause che determinano la formazione di piccoli e dolorosi solchi. Esaminare con attenzione la lingua è particolarmente utile anche per prevenire o individuare, in forma iniziale, l’insorgenza dei tumori del cavo orale. Per evitare che la lingua assuma colorazioni differenti da quelle normali è consigliabile curare lo stile di vita, idratandosi correttamente e smettendo di fumare: infatti il tabagismo è tra le cause principali del carcinoma orale. Per mantenerla in salute è importante seguire una dieta variata, evitando le pietanze particolarmente elaborate e raffinate; una dieta leggera favorisce non soltanto la digestione ma il benessere di tutto l’organismo. Inoltre, è bene abituarsi a non assumere né bevande né alimenti eccessivamente caldi. Infine, è fondamentale che quando si lavano i denti venga pulita delicatamente con lo spazzolino, eseguendo dei dolci movimenti dall’interno verso l’esterno.
Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
COSA NON DOMANDARE a una donna
SINGLE Le donne non accompagnate destano curiosità a 360 gradi e ognuno, a seconda del ruolo, importuna le “poverette” con domande a dir poco sconvenienti...
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er esempio, nelle mamme, la singletudine delle figlie suscita seria preoccupazione, tanto da farle esordire con fastidiosi quesiti che vanno da “quando ti vedrò sistemata?” a “non sarai mica lesbica?”. Le colleghe femmine (coniugate) lanciano solitamente occhiate compassionevoli, le più acide fanno commenti sgradevoli, mentre i maschi, dal canto loro, promuovono se stessi come rimedio antistress, convinti che le donne single siano eternamente astinenti e bisognose di svago.
Hai mai pensato di rivolgerti a un’agenzia matrimoniale? Questa è peggio ancora della precedente, chiunque formuli una domanda simile deve avere una pessima opinione della singletudine. Non vale nemmeno la pena di rispondere.
Ti sei riempita di brufoli, soffri di astinenza? Una tipica domanda maschile, un rozzo tentativo di proporsi come rimedio all’astinenza sessuale (presunta) della donna single. Da ignorare.
Non credi bisogni accontentarsi un pochino? Ci si accontenta di un abito non firmato, di un paio di scarpe da pochi euro, di una bistecca non esattamente cotta a puntino, ma non certo di un uomo. I detti tornano sempre in auge: “meglio soli che male accompagnati”!
Come mai alla tua età sei ancora sola? E’ una domanda da un milione di dollari, a cui forse nemmeno la diretta interessata sa rispondere. Ma anche se dovesse saperlo, di certo non lo andrebbe a dire al primo che capita.
Ti va di fare sesso senza impegno? L’uomo che rivolge questa domanda alla single probabilmente è più disperato di lei. Dà inoltre per scontato che una donna sola sia in perpetua astinenza, luogo comune sulle donne assolutamente da sfatare.
A quando risale il tuo ultimo appuntamento con un uomo? E’ una domanda imbarazzante che non merita risposta. Ma la gente imparerà mai a farsi gli affari propri?
Quando arriverà il tuo turno? Arriverà quando sarà il momento, che evidentemente è ancora lontano. Sposarsi dovrebbe essere un piacere, non un dovere con una data di scadenza.
Hai provato a cercare l’anima gemella sui siti di incontri? Il dating online, compreso il casual dating per le donne in cerca di flirt, si può rivelare una risorsa molto utile, ma la
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caccia all’anima gemella deve sorgere spontanea, quasi per caso, non certo per disperazione.
Non sarai mica lesbica? Mamme e amiche in preda alla disperazione potrebbero dubitare persino del vostro orientamento sessuale. E anche se fosse?
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Estetica> di Gimmi Longo
Trattamento DEGLI Arti inferiori
DRENALEG UN VALIDO AIUTO PER IL NOSTRO CORPO Il gonfiore degli arti inferiori condiziona non poco l’attività tanto fisica quanto psicologica di ognuno di noi giornalmente.
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l cibo, le tensioni nervose, il cambiamento repentino della situazione metereologica, gli abiti, le calzature, tutto partecipa direttamente o indirettamente a costruire delle restrizioni del lume dei canali di movimenti dei fluidi corporei creando a volte un edema che con una nuova pressione su vene e capillari finisce per peggiorare una situazione già “pesante”.
ventre muscolare del vasto laterale del quadricipite.
Un trattamento di Drenaleg diventa un valido aiuto per accentrare i liquidi, stimolare la diuresi e rendere le gambe leggere. Il sistema vibrante Drenaleg lavora tutto lo strato superficiale dei tessuti e di riflesso le zone profonde muscolari coinvolgendo tendini, nervi e muscoli. Cosi trattate le parti riprendono “libertà” da fastidiosi ingombri dovuti ad una stagnazione dei liquidi non drenati. Il tempo di trattamenti può variare da 30 fino a 60 minuti e coinvolgere una o più parti a seconda delle esigenze che l’operatore ritiene più opportune per il soggetto che si sottoporrà al trattamento Drenaleg.
2) Piede/Gluteo: Come per il precedente fissare un trasduttore nell’incavo del piede ed il secondo sul grande gluteo.
Posizionamento dei trasduttori parte anteriore dell’arto: 1) Coscia/Piede: Fissare sotto il piede nell’incavo un trasduttore ed il secondo al centro del ventre muscolare del retto femorale del quadricipite. 2) Interno/Esterno Coscia: All’altezza del gracile nella parte interna e al centro del
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Posizionamento dei trasduttori parte posteriore dell’arto: 1) Piede/Polpaccio: Fissare sotto il piede nell’incavo un trasduttore ed il secondo al centro del polpaccio tra il gastrocnemio mediale e il gastrocnemio capo laterale.
3) Gluteo/Bicipite Femorale: I trasduttori vanno appoggiati al centro del ventre muscolare del bicipite femorale cosicché la modulazione interessi tutta la coscia posteriore e sul grande gluteo. 4) Bicipite Femorale/Polpaccio: Al centro del polpaccio tra il gastrocnemio mediale e il gastrocnemio capo laterale e il secondo trasduttore al centro del ventre muscolare del bicipite femorale. E’ possibile fare delle varianti, come ad esempio, sdraiati in posizione supina mettere un trasduttore sotto il piede ed uno sul lettino sotto la coscia al centro del bicipite femorale. Le varianti sono da considerarsi percorsi alternativi per chi si trova in difficoltà nel poggiarsi sul lettino nelle posture richieste.
Ostetricia> a cura della Dott.ssa Alessandra Cafaro
PRENDIAMOCI CURA DEL
PERINEO Il perineo è quella regione del corpo umano che chiude, in basso, il bacino. Alcuni semplici esercizi per migliorare il tono della muscolatura perineale.
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’insieme dei muscoli e dei legamenti costituisce il “pavimento pelvico”, indispensabile per il sostegno di vescica, vagina, intestino e utero. Alcuni fattori, come gravidanza, obesità e menopausa possono debilitare i muscoli pelvici, causando disagi - più o meno importanti che si ripercuotono negativamente a livello fisico e sessuale. Esistono degli esercizi che, se praticati con costanza, possono migliorare la tonicità e la resistenza del pavimento pelvico, rafforzandone i muscoli: si tratta dei cosiddetti “esercizi di Kegel”. La ginnastica di Kegel trova applicazione in diversi ambiti: in caso di incontinenza urinaria gli esercizi sono utilissimi al rafforzamento dei muscoli della vescica e quindi alla riduzione delle perdite incontrollate di urina. Nelle donne in dolce attesa aiutano ad allenare il pavimento pelvico allo “stress” al quale sarà sottoposto durante il parto vaginale. Le donne che li praticano regolarmente riferiscono di partorire più facilmente, perché sviluppano un maggior capacità di controllo dei muscoli durante il travaglio ed il parto; inoltre, sembra abbiano azione preventiva rispetto alle emorroidi. Gli esercizi di Kegel sono fondamentali anche come “rieducazione” del perineo dopo il parto, al fine di migliorarne il tono. In seguito alla gravidanza, infatti, il perineo può rilassarsi: gli organi sono meno sostenuti, lo sfintere può essere meno efficace e si possono presentare perdite di urina, soprattutto durante gli sforzi. Presenza e gra32
do di “lesioni” al perineo variano da donna a donna: dipendono dai tessuti, dalla predisposizione, dall’età e dalla preparazione dello stesso durante la gravidanza. In questi casi l’ideale sarebbe cominciare a pensare al perineo dopo circa un mese dal parto, quando eventuali punti saranno più o meno assorbiti e i fastidi scomparsi. Come vanno eseguiti questi esercizi? Gli esercizi di Kegel sono “discreti” e possono essere eseguiti ovunque e in ogni momento del giorno: seduti, in piedi, sdraiati, durante il bagno. L’importante è trovare una posizione comoda e rilassarsi. Per eseguirli sono necessari semplici movimenti controllati: svuotare la vescica e contrarre, tirando verso l’alto, i muscoli del pavimento pelvico per 5-10 secondi e rilasciarli per lo stesso periodo di tempo, facendo una pausa tra una contrazione e l’altra. L’esercizio può essere ripetuto per 8/10 volte fino ad un massimo di 3-4 volte al giorno, ricordandosi di non trattenere il respiro durante la contrazione e di non contrarre natiche, cosce e muscoli addominali. Rivolgiti alla tua ostetrica di fiducia! Saprà spiegarti al meglio come eseguire questa ginnastica importantissima!
Ostetrica Dott.ssa Alessandra Cafaro Per maggiori informazioni o consulenze: e-mail: alessandra.cafaro@hotmail.it recapito telefonico: 340.5963210
Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti
Come scegliere i GIUSTI PRODOTTI DI
STAGIONE Consumare prodotti freschi di stagione fa bene alla salute e alla spesa. Così facendo acquistiamo prodotti più genuini, saporiti e sicuri.
A
cquistare prodotti ortofrutticoli fuori stagione (alimenti precoci e tardivi) comporterebbe un più basso valore nutritivo degli stessi e costi superiori. Inoltre, in questi casi molto spesso i prodotti provengono da paesi extracomunitari, che potrebbero attenersi a normative meno rigide rispetto alle nostre, e non dobbiamo sottovalutare il costo per l’ambiente, dovuto al trasporto di prodotti provenienti da terre lontane. Vediamo in quali stagioni acquistare i vari prodotti della nostra terra: Gennaio e febbraio: bietola, cavoli, carciofi, porro, carote, broccoli, rape rosse, cavolfiori, verza, cicoria, finocchi, patate, zucca, spinaci, radicchio, arance, clementine, limoni, mandarini, kiwi, pompelmo, pere e mele; marzo: carciofi, bietola, asparagi, radicchio, finocchi, carote, cipolline, cicoria, broccoli, cavolfiore, cavoli, patate, rape, spinaci, insalata, sedano, arance, limoni, pompelmo, kiwi, pere e mele; aprile: aglio, ravanelli, carciofi, bietola, asparagi, radicchio, finocchi, carote, cipolline, cicoria, cavolfiore, cavoli, patate, spinaci, insalata, sedano, fragole, arance, limoni, pompelmo, kiwi, pere, mele, nespole; Nel mese di maggio: fagioli, fagiolini, fave, piselli, pomodori, aglio, ravanelli, carciofi, bietola, asparagi, radicchio, finocchi, carote, cipolline, cicoria, cavolfiore, cavoli, patate, spinaci, insalata, sedano, ciliegie, melone, lamponi, fragole, pompelmo, kiwi, pere, mele, nespole; giugno: cetrioli, melanzane, peperoni, zucchine, fagioli, fagiolini, fave, piselli, pomodori, aglio, ravanelli, carciofi, bietola, asparagi, radicchio, carote, cicoria, cavoli, patate, insalata, sedano, albicocche, amarene, fichi, pesche, susine, ciliegie,
Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
melone, lamponi, fragole; luglio: cetrioli, melanzane, peperoni, zucchine, fagioli, fagiolini, fave, pomodori, aglio, ravanelli, bietola, radicchio, carote, cicoria, cavoli, patate, insalata, sedano, anguria, mirtilli, prugne, albicocche, amarene, fichi, pesche, susine, ciliegie, melone, lamponi, fragole; agosto: cetrioli, melanzane, peperoni, zucchine, fagioli, fagiolini, pomodori, aglio, ravanelli, bietola, radicchio, carote, cicoria, cavoli, patate, insalata, sedano, zucca, anguria, mirtilli, prugne, fichi, pesche, susine, melone, lamponi, fragole, mele, pere, uva; settembre: cetrioli, melanzane, peperoni, zucchine, fagioli, fagiolini, pomodori, aglio, ravanelli, bietola, radicchio, carote, cicoria, cavoli, patate, insalata, sedano, zucca, spinaci, broccoli, mirtilli, prugne, fichi, pesche, susine, melone, lamponi, mele, pere, uva; Nel mese di ottobre: melanzane, peperoni, aglio, ravanelli, bietola, radicchio, carote, cicoria, cavoli, cavolfiore, finocchi, rape, patate, insalata, sedano, zucca, spinaci, broccoli, castagne, clementine, kaki, limoni, lamponi, mele, pere, uva; novembre: aglio, bietola, radicchio, carote, cicoria, cavoli, cavolfiore, finocchi, rape, patate, sedano, insalata, zucca, spinaci, broccoli, castagne, clementine, kaki, limoni, lamponi, mele, pere, uva; dicembre: bietola, radicchio, carote, cicoria, cavoli, cavolfiore, finocchi, rape, patate, insalata, zucca, spinaci, broccoli, castagne, arance, clementine, mandarini, kaki, kiwi, limoni, pompelmo, mele, pere, uva. Quindi è bene controllare sempre la provenienza della frutta e della verdura che intendiamo acquistare, ricordando che acquistando frutta e verdura di stagione della propria regione garantisce freschezza e risparmio.
Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it
BENESSERE A
DIETA
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata. Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie
e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
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Personaggio> di Silvestro Bellobono
ORA “FACCIO LE SCARPE” AI
POLITICI Diego Della Valle, patron della Tod’s, ha presentato il suo progetto “Noi Italiani”: non è un partito, ma poco ci manca. E la sfida ai palazzi del potere è lanciata.
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li addetti ai lavori se lo aspettavano; i sospetti in vari ambienti della politica, dell’imprenditoria e dell’opinione pubblica c’erano già da diverso tempo; il diretto interessato nel corso dei mesi aveva lanciato numerosi indizi nelle sue dichiarazioni, spesso aspre e taglienti, contro alcuni poteri forti e soprattutto contro il governo attuale. Ora finalmente si scoprono le carte: da qualche settimana l’imprenditore Diego Della Valle ha ufficialmente presentato alla stampa il suo movimento “Noi Italiani”. Lui stesso ha spiegato di cosa si tratta: «Non un partito politico, ma un’associazione che deve stimolare tutti quanti quelli che hanno voglia di fare il bene del Paese». Quindi, per ora, nessuna discesa nell’agone politico e nessuna comparsa sulla scheda elettorale di eventuali prossime elezioni. Però, il progetto dell’industriale, che è anche proprietario della Fiorentina, ha già un simbolo depositato lo scorso gennaio all’Ufficio brevetti del Ministero dello Sviluppo Economico: un cerchio su fondo giallo, bordino tricolore, scritta grande in blu dove campeggiano naturalmente quelle due parole che Della Valle va ripetendo come un mantra nei suoi commenti sui temi che più gli stanno a cuore. Infatti, come non ricordare le pesanti accuse contro la Fiat e il suo amministratore delegato: «Marchionne vuole dare lezioni a noi italiani...», oppure «Noi italiani non dobbiamo permettere a questi furbetti…»; e quando l’invettiva si rivolge alla
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politica ecco le frasi: «La Costituzione appartiene a noi italiani» e il presidente della Repubblica «è il garante di noi italiani». Insomma, dopo aver fatto le sue fortune in qualità di presidente, amministratore delegato e azionista di maggioranza dei noti marchi di calzature Tod’s e Hogan, ora Diego Della Valle ambisce a “fare le scarpe” agli inquilini di Palazzo Chigi, Montecitorio e Palazzo Madama, un’intera classe politica alla quale non risparmia frecciatine più o meno esplicite, come quando alcuni mesi fa sosteneva: «Altri due anni così e il Paese muore. Bisogna votare il prima possibile». Un invito ad elezioni anticipate che è ritornato anche di recente. «Una volta finito Expo e riagganciata la ripresa economica bisogna andare a votare», ha tuonato “Mr. Tod’s”, sebbene nelle sue intenzioni l’iniziativa sociale che ha messo in campo serva più come incitamento ad amici e colleghi a rendersi disponibili per il bene comune, spingendo le aziende più importanti ad assecondare quei bisogni del Paese che la burocrazia e il ceto dirigente troppo spesso trascurano. Per questo le aree d’intervento che Noi Italiani si prefigge di toccare sono il lavoro, la sicurezza, la salute e l’istruzione, senza finalità politiche di destra o di sinistra. Per il momento.
Viaggio>
UN ARCIPELAGO DI 40 ISOLE. UN VERO E PROPRIO PARADISO CHE GRAZIE AD UNA GRANDE BARRIERA CORALLINA CHE LE LAMBISCE, OFFRONO FONDALI INIMMAGINABILI CON ACQUE CRISTALLINE DOVE SI PUÒ NUOTARE IN COMPAGNIA DI DELFINI E TARTARUGHE... a cura di RAFFAELLA PATRICELLI
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anno un nome curioso e forse non sono le più belle dei Caraibi, coperte come sono di cactus e di spinosi alberi di acacia, ma l’arcipelago della Turks e Caicos possono vantare splendide spiagge e varie centinaia di chilometri di barriera corallina che le fanno annoverare tra le 10 principali mete al mondo per le immersioni subacquee. Nel 1965
l’operatore telefonico della capitale svolgeva anche la mansione di secondino della prigione locale, e la rete di telecomunicazioni non era altro che un vecchio telefono in una baracca di legno. Da allora sono arrivati nelle isole il karaoke e il Club Med, ma la maggior parte dell’arcipelago è ancora rurale e poco sviluppato, e continua la sua solita e pacifica vita quotidiana.
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Viaggio> di Raffaella Patricelli
Turks e Caicos è un arcipelago corallino dell’oceano Atlantico, più precisamente nei Caraibi, ed è una dipendenza d’oltremare del Regno Unito. È formato dalle isole Turk (Grand Turk e Salt Cay) e dalle isole Caicos (arcipelago comprendente ventotto tra isole e atolli). Il clima è prevalentemente secco e dolce, con giorni assolati e sere piacevolmente fresche. La temperatura varia dai 19 °C ai 35 °C. Dunque una meta di viaggio decisamente adatta a tutto l’anno. Otto delle trenta isole dell’arcipelago sono disabitate, con una popolazione totale di circa 32.000 abitanti. Un terzo della popolazione ha meno di 15 anni, e solo il 6% supera i 65 anni. Scoperte intorno al 1512, le isole Turks furono occupate nella seconda metà del XVII secolo da coloni provenienti dalle Bermude. Alla fine del secolo successivo vennero rivendicate dalla Giamaica e, malgrado l’opposizione degli abitanti, le furono annesse nel 1804. Il diritto di avere un’amministrazione indipendente fu loro riconosciuto solo dopo anni di lotte. Le Caicos, già occupate ed in seguito abbandonate da alcuni americani fedeli al Regno Unito, furono unite alle Turks nel 1848. 40
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La cucina è quella creola, che nasce da secoli di incontro della cucina indiana, spagnola e inglese, con piatti che sono soprattutto a base del fresco pesce delle acque che circondano l’isola, cotto arrosto e consumato con fagioli o
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Gli abitanti dell’isola si dedicano al turismo, alla pesca e ai servizi finanziari offshore. Gran parte delle merci per uso interno è importato. Gli Stati Uniti ed il Canada sono i paesi di provenienza della maggioranza dei turisti. La maggiore fonte di guadagno dello stato però è rappresentata dalle imposte sulle attività finanziarie. I principali prodotti agricoli sono mais, fagioli, tapioca, agrumi e pesce. Turks e Caicos sono esportatori di aragoste e conchiglie. Inoltre, il territorio è stato un importante scalo per i narcotraffici dal Sud America agli Stati Uniti.
riso. Ottimi anche i frutti di mare e i crostacei, così come la frutta da cui si ottengono succhi eccellenti. Tra le bevande si consumano prevalentemente la birra e il rum. Una vacanza da sogno, questo è certo, decisamente poco economica, ma sicuramente unica. Fare un giro dell’isola con il battello o girovagare con una bicicletta o uno scooter a noleggio sarà l’attività migliore per dimenticare ogni problema. Una delle barriere coralline più lunghe del mondo, 370 km di spiagge dalla sabbia bianca, acque chiare e cristalline e numerosi luoghi per immersioni attirano i turisti sulle otto principali isole di Turks e Caicos, subito a est delle Bahamas. Da vedere assolutamente: la bandita degli uccelli di French Cay, il parco nazionale subacqueo Columbus Landfall e la Caicos Conch Farm.
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Un lungo lavoro di artigianato digitale dove le competenze tecniche non bastano se non si ha una buona cultura del progetto e una mano da illustratore. L’artista ha scelto tra le più famose icone della cultura pop, quelle più riconosciute e riconoscibili. Dall’arte alla musica, dalla religione alla politica. Lui stesso ha commentato: “potrebbe sembrare strano, ma la regina d’Inghilterra pur essendo un capo di Stato 50
Frida Kalho
Elvis Presley
QUELLO CHE POTREBBE SEMBRARE UN SEMPLICE FOTORITOCCO IN REALTÀ È UN ACCURATO LAVORO DI “CESELLATURA” DEL PIXEL, DI RICOSTRUZIONE DELLE FORME DA RITAGLI DI ALTRE FOTO E UNA DIFFICILE E COSTANTE RICERCA DELL’ESPRESSIONE PIÙ APPROPRIATA CHE RENDE VIVE E SOMIGLIANTI LE IDOLLZ.
dall’immagine autorevole e seriosa, ha una vera e propria immagine pop ed è omaggiata da diversi artisti nel mondo. Così come Papa Francesco, che ha saputo costruirsi rapidamente un’immagine popolare, arrivando alla gente non come un leader religioso fuori dal tempo, ma come un vero e proprio supereroe”. Il criterio di scelta dei soggetti da “idollizzare” è: “se la sua faccia sta bene su una t-shirt, allora è un idolo pop”.
Papa Francesco Dalai Lama
Marilyn Monroe Regina Elisabetta II Barack Obama
Freddie Mercury Charlie Chaplin Albert Einstein
“DITO VON TEASE” E’ UN GIOVANE ART DIRECTOR, ILLUSTRATORE E GRAPHIC DESIGNER ITALIANO DI BOLOGNA, CHE CON I SUOI LAVORI NEL CORSO DI TUTTI QUESTI ANNI HA RACCOLTO CONSENSI UNANIMI IN TUTTO IL MONDO.
Tutte le immagini sono state concesse dall’autore. copyright: ditovontease.com
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LIVING
room 2
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DE SI GN
1. Duetto. Divanetto di due posti dalla forma minimale e futuristica, adatto a qualsiasi spazio di attesa, agli uffici e ai locali pubblici. Un’unica lastra di legno curvata con grande sapienza si sviluppa assumendo direzioni diverse. La seduta si piega verso l’alto e diventa schienale avvitandosi e accogliendo l’ospite in una doppia curva tridimensionale. Il sedile, essenziale e geometrico, richiama il minimalismo più ortodosso e contrasta con la libertà spaziale dello schienale. Contrasti spaziali e concettuali si intersecano in modo equilibrato. La scocca è costituita da un multistrato di faggio piegato a caldo. La finitura esterna può essere in rovere termotrattato o in teak. Disponibile anche imbottito e rivestito in pelle sintetica di alta qualità antigraffio e antimacchia adatto per luoghi ad alta frequentazione. Le gambe ed il supporto del divanetto sono in legno tinto. www.crjosdesign.com
2. Ulm Daybed. Come un guscio perfettamente posato sul pavimento, Ramón Esteve realizza Ulm Daybed con geometria sferica raffinata e pulita. La sua forma circolare e la grande scala si adattano ad ogni ambiente, mentre la sua funzione girevole gli consente di ruotare sul suo asse. Una pergola protegge l’interno. www.vondom.com 3 3
Between Waves. Dimensioni divano 3 posti: Altezza 75 cm. Lunghezza 186 cm. Profondità 92 cm. Altezza seduta 46 cm.
3. Between Waves. Divano imbottito a due o tre posti (vedi foto in alto), disegnato da Joana Santos Barbosa. Misure divano a due posti: Altezza 75 cm. Lunghezza 186 cm. Profondità 92 cm. Altezza seduta 46 cm. www.insidherland.com 52
Teatro >
GIGI PROIETTI
in
CAVALLI di BATTAGLIA
Gigi Proietti torma a Roma all’Auditorium Parco della Musica il 20, 26, 30 giugno e il 7 luglio con i pezzi migliori del suo repertorio.
G
igi Proietti, ritorna, dopo tre anni di assenza dai teatri, con parte del suo repertorio, i famosi “Cavalli di battaglia”, i pezzi migliori, gli intramontabili, quelli che solitamente il pubblico “pretende” di vedere e che fanno parte del bagaglio artistico di chiunque faccia spettacolo (sia attore o cantante), con lo stile che da sempre lo contraddistingue: contaminazione di generi, parti recitate, cantate, accompagnato da un gruppo musicale diretto dal M° Mario VIcari e con la partecipazione di Marco Simeoli e Claudio Pallottini, affezionati attori che oramai da diversi anni accompagnano Proietti nei suoi spettacoli, rigorosamente scelti, come sempre fra gli ex allievi del suo famoso “Laboratorio”. Tutti ormai professionisti affermati, ma sempre con la voglia di divertirsi, ogni tanto, a recitare insieme al loro Maestro i brani del suo vasto repertorio. Fanno parte dello spettacolo le due figlie, Susanna e Carlotta che sorprenderanno il pubblico sia per le loro qualità vocali, sia per la vis comica (del resto come si usa dire “buon sangue non mente”). Uno spettacolo che emozionerà come sempre gli spettatori regalando loro momenti di grande spensieratezza. L’artista Gigi Proietti Sarebbe impossibile o quantomeno riduttivo riassumere in poche righe la parabola artistica e personale di Gigi Proietti, dai piccoli palcoscenici del teatro cantina degli anni ’60, alle platee oceaniche del Teatro Ten-
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da, dalle prime esperienze musicali come cantante da night alle incursioni fortunatissime nei Teatri d’Opera, dalla commedia musicale ai classici della drammaturgia. Proietti è ed è stato in tutti questi anni attore e musicista, autore e regista, produttore e direttore di Teatri, e non in ultima battuta maestro di attori. Per non parlare poi del cinema e della televisione. E’ doveroso ricordare quanto Gigi Proietti, durante tutti questi anni abbia costruito e mantenuto un fortissimo e singolare rapporto con il suo pubblico. Dal primo “A me gli occhi please” (1976) Proietti propone di fare uno spettacolo innovativo e che dopo produrrà innumerevoli tentativi d’imitazione: un attore che dispone solo dei propri mezzi espressivi, che si serve della propria memoria e della propria tecnica, che costruisce una drammaturgia scenica mescolando frammenti di testo anche incompatibili, lasciandosi sorprendere ogni volta dalle infinite possibilità del palcoscenico. Tutto ciò conservando la voglia di partecipare al gran gioco del teatro. Parterre Centrale Parterre Centrale Tribuna Centrale Tribuna Mediana Tribuna Laterale Tribunetta Alta
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97,75 97,75 69,00 69,00 51,75 35,00
Cinema > di Silvestro Bellobono
Anche grazie allo zampino di Steven Spielberg riapre il parco preistorico più spettacolare del mondo tra Velociraptor, Tyrannosaurus e il terribile Indominus Rex.
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remate, tremate, le creature giurassiche son tornate! Dopo la terrificante avventura vissuta a Isla Nublar nei primi anni Novanta, oggi il sogno dell’eccentrico miliardario, ormai deceduto, John Hammond è diventato realtà e i dinosauri in carne ed ossa hanno un parco a tema tutto per loro: il Jurassic World, costruito sui resti della riserva originale a largo della Costa Rica, ha accolto dalla sua apertura in poi più di 20.000 visitatori al giorno. Ma dopo qualche tempo il pubblico sembra aver fatto l’abitudine ad ammirare i dinosauri viventi da vicino senza alcuna paura, e così le vendite dei biglietti hanno avuto un calo inesorabile. Problema che non è sfuggito a Claire Dearing (Bryce Dallas Howard), brillante genetista e cinica manager della Masrani Corporation che gestisce il parco, dove lavora anche Owen Grady (Chris Pratt), addestratore dei Velociraptor: mentre lei considera i bestioni preistorici come dei semplici oggetti d’esposizione e di guadagno, lui ha imparato a rispettarli e soprattutto a temerli per la loro reale minaccia. Ma Claire e la sua équipe di scienziati hanno deciso di attirare nuovi turisti creando una specie ibrida che combina Dna modificato di vari dinosauri: l’Indominus Rex (abbreviato in I-rex), un’aberrazione genetica così letale da uccidere gli altri esemplari e mettere in pericolo tutti i visitatori del parco. A distanza di 22 anni dal primo lungometraggio Jurassic Park firmato da Steven
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Spielberg (che nel 1997 girava il sequel Il mondo perduto) e ispirato al romanzo omonimo di Michael Crichton, la saga sui più grandi predatori della Terra, dopo l’esito poco felice del terzo episodio (Jurassic Park III, 2001, di Joe Johnston), torna al cinema suscitando grandi aspettative nei fan e nella critica. L’obiettivo auspicato dalla Universal Pictures che produce la pellicola è quello di emulare gli incassi record del capostipite del franchise, capace di superare un miliardo di dollari al box office mondiale. Per farlo ci si è affidati ancora alle intuizioni di Spielberg, ma solo in veste di produttore esecutivo, e agli strabilianti effetti speciali della Industrial Light & Magic (creata da George Lucas), che per l’animazione dei dinosauri è ricorsa all’uso abbondante di computer grafica. Alla regia invece è stato chiamato il giovane e finora poco noto Colin Trevorrow, alla sua prima grande occasione per affermarsi ad Hollywood, il quale ha dichiarato: «Sentivo di avere la responsabilità di fare questo film principalmente per Steven Spielberg, per ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto per noi, e quanto i suoi film hanno significato per me quando ero bambino».
L’ANIMAZIONE DEI DINOSAURI CON LA COMPUTER GRAFICA È OPERA DEGLI EFFETTI SPECIALI DELLA INDUSTRIAL LIGHT & MAGIC.
TORNO INDIETRO E CAMBIO VITA Marco è sposato con una donna bellissima, ha un figlio e un ottimo lavoro. Tutto sembra perfetto, almeno finché sua moglie, con la quale sta insieme da quasi 25 anni, gli annuncia che ha un altro uomo e vuole la separazione. Marco è costretto ad andarsene di casa. Chiede aiuto al suo amico di sempre: Claudio, che conosce dai tempi della scuola. E una sera, mentre passeggiano per strada di notte, Marco dice all’amico: “Se potessi tornare indietro cambierei tutta la mia vita!” Proprio in quel momento un’auto li travolge...! I due amici si risveglieranno nel 1990... Regia di Carlo Vanzina Con R. Bova, G. Michelini, R. Memphis Genere: Commedia Da giovedì 18 giugno al cinema
LE REGOLE DEL CAOS ll premio Oscar Kate Winslet interpreta una paesaggista volitiva e di talento, che viene scelta per costruire uno dei giardini principali del nuovo palazzo di re Luigi XIV a Versailles. Nella sua nuova posizione di potere, sfida le barriere di classe e di sesso e al contempo rimane implicata sia professionalmente che sentimentalmente con il rinomato paesaggista di corte André Le Notre. Regia di Alan Rickman Con Kate Winslet, Matthias Schoenaerts, Alan Rickman, Stanley Tucci Genere: Drammatico Da giovedì 4 giugno al cinema
RUTH & ALEX L’AMORE CERCA CASA Il giovane pittore Alex Carver acquista per lui e sua moglie Ruth un appartamento di due stanze un po’ malmesso nella periferia di New York, a Brooklyn. Oggi, dopo 40 anni, il quartiere è diventato di moda e il loro appartamentino vale una piccola fortuna. I 2 iniziano a chiedersi se sia il caso di cambiare drasticamente vita... Regia di Richard Loncraine Con M. Freeman, D. Keaton Genere: Avventura Dal 25 giugno al cinema
TED 2 Regia di Seth MacFarlane Genere: Drammatico Con Liam Neeson, Mark Wahlberg e M. Freeman Da giovedì 25 giugno al cinema Torna l’orsachiotto più scostumato che si sia mai visto. In Ted 2, sequel della fortunata commedia scritta e diretta dal creatore dei Griffin Seth MacFarlane, oltre all’irriverente orsachiotto e al co-protagonista Mark Wahlberg, troviamo Amanda Seyfried, che prende così il posto di Mila Kunis come protagonista femminile, Morgan Freeman, Patrick Warburton, Dennis Haysbert e Liam Neeson. Se nel primo film abbiamo visto Ted ubriacarsi, ballare, andare in televisione e fare sesso... cosa potrà mai succedere in questo secondo episodio?
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Musica >
DRONES
MUSE
Si intitola “Drones” il settimo album in studio della band britannica “Muse”. Si tratta di un ritorno al passato con l’addio ai suoni orchestrali ed elettronici degli ultimi lavori, in particolare di “2nd Law” ed un ritorno a sonorità più grezze e più dure. I Muse saranno protagonisti al Rock In Roma il prossimo 18 luglio.
I
l frontman della band Matt Bellamy in un’intervista ha parlato del nuovo album Drones e del suo significato: “Per me un drone è uno psicopatico metaforico che permette comportamenti psicopatici senza possibilità di appello. Il mondo è dominato da droni che utilizzano droni con l’obiettivo finale di trasformarci tutti in droni. Questo album è il racconto di un viaggio dell’essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, all’indottrinamento del sistema affinché si diventi droni umani”. Il primo singolo estratto dal disco è stato “Dead Inside” seguito poi da “Psycho” che ha dato il nome anche al tour che vedrà la band sbarcare nella capitale il 18 luglio al Rock In Roma. L’album è il settimo in studio della band britannica. Nel corso di un’intervista con Q Magazine il cantante ha parlato del significato di alcune delle canzoni ed a quanto pare Dead Inside potrebbe avere qualcosa a che fare con l’attrice Kate Hudson, da cui Matt si è separato lo scorso anno: “La canzone parla di una relazione che fi-
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nisce e di una persona che si spegne dentro. Anche il resto dell’album è molto intimo, analizza le paranoie, gli strani sentimenti e le esperienze di vita. E’ davvero molto personale. Ma non c’è tantissimo amore”. Ma a quanto pare il nuovo disco della band britannica può avere diverse chiavi di lettura visto che in un’intervista con BBC Radio 1, Bellamy ne ha dato un’interpretazione completamente diversa: “Il disco è una moderna metafora della perdita di empatia. Le tecnologie moderne ed ovviamente i droni ci permettono di fare cose orribili attraverso un telecomando a grande distanza senza riuscire a sentire i sentimenti e le conseguenze di quello che stai facendo, al punto da perdere anche il senso di responsabilità rispetto a quello che si fa. Il prossimo passo potrebbe essere quello di droni autonomi in grado di prendere da soli decisioni di morte”. Il disco rappresenta in qualche modo un ritorno al passato per la band inglese che ha voluto spogliare il suo suono da tutti gli elementi di tipo elettronico e sinfonico. Fonte: www.virginradio.it
Motori >
RENAULT KADJAR CROSSOVER ROBUSTO ED ELEGANTE L
a Kadjar è il nuovo crossover di dimensioni contenute del marchio francese Renault. Look sportivo, forme atletiche e abitacolo elegante per il piccolo Suv che affiancherà la sorella minore Captur nella gamma Renault. Compatto dalle forme atletiche e muscolose, la Kadjar si presenta con un design sportivo e non impegnativo per adattarsi alla guida di tutti di giorni. La Kadjar non nasconde la “parentela” estetica con la Captur, modello crossover entry-level del marchio transalpino, oltre allo stretto legame, dal punto di vista strutturale e dei componenti, col crossover Qashqai di Nissan. Nell’affollato segmento dei piccoli SUV la Renault Kadjar proverà a farsi spazio gettando il guanto di sfida a modelli come Toyota RAV4, Ford Kuga, Mazda CX-5, Hyundai ix35 e Honda CR-V. Soffermandosi sulle forme estetiche del nuovo crossover francese si nota come la Kadjar segua lo stessa impronta stilistica che Renault ha implementato sulla Captur. Le assonanze estetiche tra i due modelli
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della Casa francese le si nota sul muso, mentre spostando lo sguardo sul profilo la Kadjar si distingue per una carrozzeria decisamente più muscolosa e maggiorata. La Renault Kadjar mostra un abitacolo di altro impatto, dove eleganza e qualità premium spiccano in maniera più decisa. Gli interni del crossover si sono dunque evoluti rispetto al Suv più piccolo della gamma Renault, con materiali di qualità, finiture raffinate e cura dei dettagli. A bordo della Kadjar spicca il Renault R-Link 2, l’aggiornato sistema multimediale, con schermo TFT touch a colori da 7 pollici che integra il navigatore, il supporto smartphone e la radio, oltre al riconoscimento vocali per gestire le funzionalità senza staccare le mani dal volante. Sul fronte-motori, sono due i benzina e due i diesel: nel primo caso, il 1.2 DIG-T da 116 CV e il 1.6 DIG-T da 163 CV. Tra i diesel, confermati i 1.5 dCi da 110 e il 1.6 dCi da 131: in pratica, lo stesso parco della cugina Qashqai.
Fonte: www.motorionline.com
Agenda eventi
13 Giugno
23 Giugno Roma
Roma
L’ORCHESTRACCIA
PATTI SMITH
Eutropia 2015 Roma Testaccio ore 21.00 Prezzo biglietto 11,50 euro Info: i-ticket.it
Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 Prezzo 46,00 euro Info: Ticket One
SLASH
14 Giugno
25 Giugno
Roma
Roma
Eutropia 2015 Roma Testaccio ore 21.00 Prezzo biglietto 28,75 euro Info: Ticket One
PET SHOP BOYS
Dal 18/06 al 21/06
26 e 27 Giugno
Roma
Roma
Auditorium Via Pietro de Coubertin
www.gelatofestival.it
GELATO FESTIVAL 2015
IL VOLO 62
Auditorium Parco della Musica ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 70,00 Info: Ticket One
TIZIANO FERRO
Stadio Olimpico ore 21.15 Prezzi da euro: 41,40 a 60,95 Info: Ticket One
22/23/24 Giugno
27 Giugno
Roma
Auditorium Parco della Musica ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 55,00 Info: Ticket One
Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 34,50 a 69,00 Info: Ticket One
Roma
FRANCESCO RENGA
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
BOB DYLAN
29 Giugno
07 Luglio
Roma
Roma
Terme di Caracalla ore 21.00 Prezzi da euro: 70,00 a 120,00 Info: Ticket One
ROBBIE WILLIAMS
30 Giugno
08 Luglio
Roma
Roma
Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 Prezzo 46,00 euro Info: Ticket One
STROMAE
MUMFORD & SONS
Ippodromo delle Capannelle Rock in Roma ore 21.45 Prezzo 34.50 euro Info: Ticket One
02 Luglio
09 Luglio
Roma
Roma
Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 Prezzo 46,00 euro Info: Ticket One
THE CHEMICAL BROTHERS
J-AX + FEDEZ
Ippodromo delle Capannelle Rock in Roma ore 21.45 Prezzo 60,95 euro Info: Ticket One
Ippodromo delle Capannelle ore 21.45 Prezzo 60,95 euro Info: Ticket One
NOEL GALLAGHER’S HIGH FLYING BIRDS
04 Luglio
11 Luglio
Roma
Roma
Ippodromo delle Capannelle Rock in Roma ore 19.45 Prezzo 30,00 euro Info: Ticket One
Ippodromo delle Capannelle Dalle ore 12.00 Prezzo 22,99 euro Info: Ticket One
HOLI DANCE FESTIVAL OF COLOURS 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
1 kg. di piselli freschi da sgranare, 1 scalogno, 2 spicchi di aglio, 200 gr. di farina bramata di polenta (meglio se bianca e precotta), 800 gr. di seppioline, sale, pepe, olio extravergine e prezzemolo fresco.
Preparazione della ricetta
Livello difficoltĂ : facile
P
Saltate ora le seppioline in padella con aglio schiacciato ed olio e sfumatele con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiustate di sale e pepe e ponetele sullo specchio di vellutata di piselli ben calda.
ulite le seppie avendo cura di salvare la sacca del nero e cercando di lasciare loro le teste attaccate al corpo. Preparate ora la polenta ed aggiungetevi il nero ricavato dalle seppie (un paio di sacchette saranno sufficienti a tingerla), colatela piuttosto densa in uno stampo e freddatela bene in frigorifero per un paio di ore. Nel frattempo sgranate i piselli, cuoceteli in una casseruola con il soffritto di scalogno ed olio extravergine. Appena pronti salateli ed aggiungete del prezzemolo fresco; frullateli con il minipimer e per eliminare completamente i residui di buccia passateli al setaccio fine. Stampate la polenta e tagliatela a forme regolari, formando magari dei triangoli, e soffriggeteli in una padella antiaderente con olio d’oliva ed uno spicchio di aglio per profumare.
Rifinite con la polenta nera e, se avete la fortuna di avere delle cime della pianta di piselli esse saranno un bellissimo decoro, altrimenti tagliate a strisce sottili le bucce dei piselli, peraltro commestibili e sfiziose, e friggetele in abbondante olio. Un bel Soave doc potrebbe essere il giusto abbinamento a questo piatto. Buon appetito
Tempo di preparazione della ricetta:
120
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
Ecco che finalmente avete saputo trovare un
allungheranno i tempi per i piani economici pre-
senso anche dove il senso non c’è! Venere vi
posti. L’influenza del Sole è ormai lontana e an-
rende capaci di svolgere molte attività anche
che Mercurio genera tensione con i collaboratori. Attenzione a non chiedere troppo a voi stessi, e soprattutto al partner, potrebbe reagire male. I vostri numeri fortunati: 49 - 69 - 11
solo voi possedete! Attenzione però all’amore… state rischiando davvero molto… I vostri numeri fortunati: 13 - 42 - 79
vati impetuosi in questo ultimo mese di influsso
lavorativo e ora dovete solo aspettare che i frut-
gioviano. Adesso è arrivato il momento di go-
ti maturino… li raccoglierete in autunno, ma
dere di certi lussi che vi siete guadagnati e di allentare un po’ i ritmi troppo pesanti che avete sostenuto in questo periodo. Godetene in coppia!
Scorpione
Finalmente avete trovato un nuovo orizzonte
adesso è il tempo della semina. Abbiate fiducia nel destino, ormai Giove in opposizione vi rende liberi economicamente e sentimentalmente! I vostri numeri fortunati: 22 - 30 - 60
I programmi a volte quando finiscono nel sac-
riveranno a pioggia! Non fatevi abbattere da
co insegnano solamente che puntare troppo
alcune premure ed ansie legate al periodo nero
su questioni uniche, come il lavoro, o la casa,
della crisi economica, non vi rendete conto che il mondo cade sotto i vostri piedi? Dovete solo guardarvi allo specchio e vedere ciò che tutti vedono! I vostri numeri fortunati: 9 - 67 - 89
Sagittario
Auguri cari gemelli! Questo mese le novità ar-
o cose noiose, inaridiscono l’animo umano. Quanto state dando agli altri? Quanto state dando a voi stessi? Attenzione all’egoismo. I vostri numeri fortunati: 50 - 54 - 89
Il vostro nuovo indirizzo professionale sta pren-
questi giorni, ancor di più lo farà nella fine del
dendo la piega giusta, dovete solamente aspettare
mese, quando scadenze lavorative vi metteran-
i tempi biblici di un periodo storico avverso, ma
no sotto pressione… ma indipendentemente da ciò, voi cosa volete fare della vostra vita? Ancora non sapete rispondere a questa domanda… I vostri numeri fortunati: 29 - 59 - 77
Capricorno
La nostalgia vi sta tenendo il cuore in pungo
Giove e Mercurio vi sostengono e vi incitano a proseguire. Unico dettaglio di follia nel vostro cielo: Venere vi sta devastando. Chi volete con voi? I vostri numeri fortunati: 14 - 70 - 77
Cari Leoni, l’ansia da lavoro sta prendendo il
E’ il momento di mettere mano al vostro portafo-
sopravvento e non riuscite a dare al partner
glio e gettarvi in investimenti fruttuosi. Mercurio
le giuste attenzioni… i vostri pensieri sono
e Plutone vi concedono un intuito formidabile e vi
sempre legati all’investimento per il futuro e chiedete troppo dai vostri colleghi… in questi casi un po di relax è la cosa più giusta. I vostri numeri fortunati: 10 - 33 - 37
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
sincronicamente e questa è una qualità che
Finalmente i tanti agognati guadagni sono arri-
I vostri numeri fortunati: 22 - 44 - 90
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Bilancia
Le sorprese questo mese vi renderanno inquieti e
stanno incitando ad osare! Sia nei beni immobili che in attività redditizie che possono aiutarvi ad attuare i vostri sogni nel cassetto o di chi amate. I vostri numeri fortunati: 19 - 43 - 71
Avete finalmente intrapreso un nuovo cammi-
I vostri desideri sembrano sempre più lontani
no nella vostra evoluzione personale, eppure
ed inoltre la Luna vi sta dando alcuni proble-
sembra che mentre dipingete i vostri sogni con i
mi di salute, intolleranze e cali di pressione.
colori più belli, nel vostro intorno sta prendendo
Avete bisogno di riposo totale. Si consiglia una
piede una coltre di grigio e tensione. Ricollocate i sentimenti al punto giusto. Siete troppo tesi. I vostri numeri fortunati: 48 - 58 - 18
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
beauty farm oppure tanto tanto shopping per chi può! La tristezza va combattuta! I vostri numeri fortunati: 3 - 66 - 68