Giugno
AttualitĂ
Moda
Violenze su bambini e anziani
M. Lhuillier
Salute
Matrimonio e separazione dei beni
Come gestire il caldo nel periodo estivo
Life
Musica
Viaggio
Radiohead
Isola di Baros Maldive
...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 7 - Numero 6 Giugno 2016
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Laura de Rosa Ilaria De Donatis, Daniele Lisi Stampa Pignani Printing Via Monte Pogliano - Nepi (VT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
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SIATE LIBERI DI ESSERE QUELLO CHE SIETE. Cari lettori, E’ arrivata finalmente l’estate. Dopo una primavera decisamente incerta, le alte temperature e il sole splendente ormai sono i veri protagonisti delle nostre giornate. Per molti di noi estate significa soprattutto vacanza. E quindi, se non l’aveste già fatto, vi auguro di poter progettare in fretta il vostro prossimo viaggio. Nei prossimi mesi si può pensare di partire con la famiglia, con gli amici o semplicemente da soli. Quello che conta è ritagliarsi un momento tutto vostro dove poter fare nuove esperienze. Staccare con la routine è utile e fondamentale. Non è solo un’opportunità per rigenerarsi, ma è un’occasione per riprendere confidenza con se stessi. Riuscire a conoscersi un po’ di più lontano da stress e obblighi. Più vicini ai propri sentimenti, più lontano dalle abitudini che a volte ci limitano. Dunque l’idea che vi lancio per questo mese è quella di poter scegliere un momento solo vostro per poter entrare in contatto con voi stessi per capire meglio se le vostre scelte, fatte fino ad ora, sono quelle giuste. Se dalla vita volete altro o se fino ad ora non avete avuto il coraggio di dirvelo. Un momento breve o lungo, non importa. Purché sia intenso e unico. Cercate soprattutto di fare ciò che più desiderate, senza pregiudizi o aspettative. Solo liberi di essere quello che siete.
Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
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8 Attualità:
In continuo aumento i maltrattamenti ai danni dei più deboli.
10 Attualità:
Amici e conoscenti sono le prime agenzie per il lavoro.
12 Attualità:
Esposizione al sole. Le giuste indicazioni da seguire.
18 Life:
Separazione dei beni dopo il matrimonio. Regole, costi e valutazioni.
22 Life:
Si può essere davvero felici anche da single?
24 Salute:
Come gestire il caldo durante il periodo estivo.
26 Salute:
Utili rimedi naturali per combattere le scottature solari.
30 Osteopatia:
Il legame benfico tra gravidanza e osteopatia.
32 Alimentazione:
La nuova piramide alimentare della dieta mediterranea moderna.
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ommario 40
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34 Viaggio: Maldive. L’isola di Baros. 38 Moda donna: Monique Lhuillier Primavera/Estate. 40 Shopping donna: Le nuove tendenze dell’estate. 45 Shopping donna: Speciale Gioielli Primavera/Estate. 46 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 54 Cinema: Richard Gere in Time out of mind. 56 Musica: Il nuovo album dei Radiohead.
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Attualità > di Pamela Polizzi
MALTRATTAMENTI
DEBOLI
Crescono le violenze e i soprusi nei confronti dei bambini, dei disabili e degli anziani: contro i “mostri” pene certe e più controlli.
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uoghi di accudimento che diventano lager, educatori che divengono aguzzini, assistenza che diventa violenza: i casi di soprusi perpetrati ai danni dei bambini, dei disabili e degli anziani - negli asili, negli istituti di assistenza e nelle case di cura e riposo - ci parlano di un’emergenza sociale in netta ascesa. L’ultimo episodio a Bari: due maestre sono state arrestate e costrette ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei bimbi di una scuola materna. Immobilizzavano loro le mani e poi schiaffi, strattonamenti, pedate, calci: i piccoli, tutti fra i due anni e i tre anni, venivano trascinati sul pavimento, colpiti dietro la nuca e sottoposti a torture psicologiche e vessazioni di ogni tipo. Di poco anteriore è invece l’arresto, a Vercelli, di 18 dipendenti di una residenza sanitaria per anziani, colpevoli di infliggere agli ospiti umiliazioni, schiaffi, pugni e bastonate. Non di rado, dunque, i più “fragili” sono fatti bersaglio di violenze nei luoghi che dovrebbero proteggerli e tutelarli: strattonati, spintonati, picchiati, ingozzati o affamati, insultati, minacciati, calpestati, forzatamente allontanati o sedati, ad ogni nuovo dramma l’arroganza di chi sa che la persona offesa non è in grado di raccontare ciò che subisce, suscita sempre forte indignazione. Le verifiche, laddove giungono segnalazioni, ci sono, altrimenti di questi tristi casi di cronaca non avremmo nessuna eco; tuttavia, al di là delle denunce e degli arresti, è importante capire come e cosa fare per evitare (dunque impedire a monte) che nei luoghi che ospitano persone inermi e indifese possano verificarsi mal-
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trattamenti. Molte delle strutture che li accolgono, non operano alcun controllo sulla “tenuta emotiva” del personale; inoltre, anche quando si arriva a condannare un educatore o un sanitario (dopo mesi o anni di indagine), l’interdizione dai pubblici uffici è a discrezione del giudice e se prevista, nulla impedisce al reo di tornare in aula e chiedere il trasferimento. Ebbene, quali deterrenti alla violenza contro i più deboli? Quali soluzioni concrete? Tante le proposte avanzate sinora, da singoli politici e associazioni: dalle telecamere di sorveglianza all’aumento di pena per i reati commessi in asili e strutture socio-sanitarie; dalle strutture sempre aperte alle famiglie, all’istituzione di un albo degli educatori professionali; dalla chiusura - limitatamente alla disabilità - delle “strutture protette” al ripristino dell’assistenza domiciliare. Malgrado l’urgenza della situazione, il dibattito resta aperto. Posto che avere a che fare con bambini, disabili e anziani è estremamente impegnativo, è bene non dimenticare che l’orrore dei soprusi perpetrati ai danni degli indifesi va combattuto anche sul terreno culturale-educativo. Per prendersi cura dei più fragili, infatti - oltre a un grande equilibrio psichico e un’elevata preparazione professionale - è necessario avere acquisito il rispetto della persona, in qualsiasi condizione essa si trovi.
Attualità > di Silvestro Bellobono
AMICI E CONOSCENTI SONO
LAVORO
Secondo i dati 2015 dell’Eurostat ben 8 italiani su 10 si rivolgono alla rete familiare e amicale per trovare un’occupazione. Solo il 28,2% ha fiducia nei centri per l’impiego.
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a notizia non è certo incoraggiante per un Paese come l’Italia che sta facendo sforzi notevoli per provare a ridurre il più possibile il suo elevato tasso di disoccupazione, soprattutto quella giovanile: nel 2015 ben l’85% degli italiani in cerca di lavoro si è affidato alle conoscenze di familiari, parenti e amici per trovare un impiego retribuito. Questo dato piuttosto sconfortante è stato recentemente reso noto dall’Eurostat, l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea deputato a raccogliere ed elaborare stime macroeconomiche e informazioni statistiche della Ue, al fine di fornire un quadro generale del singolo Paese e di produrre analisi comparabili tra gli Stati membri. In pratica 8 connazionali su 10 chiedono ai propri conoscenti più stretti un aiuto concreto – fatto di contatti, passaparola e legami diretti – per ottenere un lavoro dignitoso. E la tendenza è in forte aumento rispetto al 2008, anno d’inizio della crisi economica, quando questo metodo era utilizzato dal 75,1% degli italiani. Inoltre, ad aggravare la situazione, interviene un ulteriore dato Eurostat riferito alla comparazione con gli altri Paesi europei: in Germania si rivolge alle proprie conoscenze il 39,3% delle persone, in Svezia il 24,7% e in Svizzera il 16,3%; peggio di noi fa solo la Grecia con il 94,3%. L’aspetto più allarmante è che soltanto il 28,2% dei nostri concittadini ha manifestato fiducia in un centro per l’impiego in
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grado di offrire un’opportunità lavorativa, rispetto al 48,4% medio in Ue e addirittura al 77,7% in Germania, dove indubbiamente gli uffici di collocamento statali funzionano molto bene. Invece nel Bel Paese sembra che nemmeno gli sgravi contributivi inseriti nella Legge di Stabilità e l’introduzione del Jobs Act abbiano finora garantito i risultati sperati. Anche per questo la riforma del mercato occupazionale ha puntato tutto sull’Anpal, la nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, un ente incaricato di predisporre provvedimenti volti a trainare la collocazione (o ricollocazione) dei disoccupati, erogando parte dei servizi offerti dal Ministero del Lavoro, stilando un albo delle agenzie professionali private e stimolando il sistema pubblico per favorire l’incontro tra domanda e offerta d’impiego. Ma questi meccanismi socio-assistenziali inevitabilmente non riescono a generare lavoro dall’oggi al domani, e nel frattempo chi ha urgente bisogno di portare a casa un salario deve guardarsi intorno e accelerare i tempi seguendo altre modalità. Come per esempio il cosiddetto “selfmarketing”, ossia la possibilità “vendere sé stessi” proponendosi spontaneamente al datore di lavoro, attività praticata dal 70% degli italiani (nel 2008 era il 57,3%). Tuttavia, almeno per il momento, indirizzarsi verso amici e conoscenti vari appare la soluzione migliore.
Attualità > di Eleonora Casula
ESPOSIZIONE AL SOLE
SEGUIRE
Il sole è un grande alleato della nostra salute, ma, se l’esposizione avviene senza tenere in considerazione alcuni principi, andiamo incontro a gravi problemi di salute.
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’esposizione ai raggi solari ci aiuta ad incrementare la produzione di vitamina D ed è coadiuvante nel trattamento di alcune malattie della pelle. Per iniziare, chiariamo che il sole favorisce la sintesi della vitamina D, combatte il rachitismo ed i batteri, fissa il calcio nelle ossa, oltre a far bene anche a livello psicologico, stimolando la produzione di endorfine e combattendo la depressione. Ma un’esposizione solare massiccia e senza un’adeguata protezione può provocare danni irreversibili alla nostra pelle. Il sole di oggi non è sano. L’esposizione è concessa solo con le dovute precauzioni. L’esposizione eccessiva provoca non solo scottature (le zone del corpo più a rischio sono le cosce, il viso, il naso, le labbra e la parte superiore delle spalle), ma anche un invecchiamento precoce della pelle, macchie, fino al rischio di sviluppare dei melanomi. Evitare quindi le ore più calde e non rimanere al sole più di 40 minuti. Il consiglio migliore da dare è quello di abituare la pelle gradualmente all’esposizione in modo che il nostro organismo riesca a produrre la melanina. Iniziamo con brevi esposizioni e poi allunghiamo il tempo via via che iniziamo a vedere 12
la pelle più ambrata. E’ possibile però riuscire a sfruttare i benefici del sole in tutta tranquillità applicando prodotti specifici e non prolungando troppo il tempo in cui ci esponiamo. La crema solare è il primo elemento utile per tutelare la nostra salute, ma dobbiamo acquistarla secondo il nostro fototipo. Ne esistono 4: il primo è relativo a persone con pelli molto chiare, il secondo è relativo a pelli che si abbronzano con difficoltà, il terzo è relativo a pelli che si scottano di rado e il quarto a pelli che si abbronzano velocemente e senza problemi. Le creme devono essere spalmate un po’ prima di iniziare a prendere il sole, importante è applicarle con molta cura su tutte le parti esposte. Per le zone del nostro corpo più delicate come il contorno occhi e le labbra esistono dei prodotti specifici che servono a proteggere e a ridurre gli effetti del foto invecchiamento. I prodotti presenti sul mercato che ci difendono dal sole sono molti e adatti alle diverse esigenze: si va dalle protezioni alte e molto alte adatte ai bambini e alle pelli chiare a quelle basse, resistenti all’acqua o no. I prodotti che facilitano
L’ESPOSIZIONE ECCESSIVA PROVOCA NON SOLO SCOTTATURE (LE ZONE DEL CORPO PIÙ A RISCHIO SONO LE COSCE, IL VISO, IL NASO, LE LABBRA E LA PARTE SUPERIORE DELLE SPALLE), MA ANCHE UN INVECCHIAMENTO PRECOCE DELLA PELLE, MACCHIE, FINO AL RISCHIO DI SVILUPPARE DEI MELANOMI. EVITARE QUINDI LE ORE PIÙ CALDE. l’abbronzatura sono creme che al loro interno hanno una proteina che aiuta a velocizzare la colorazione della pelle; è importante notare che questi prodotti non proteggono da scottature o altri problemi cutanei. Molto diversi gli auto-abbronzanti che, grazie ad un composto chimico, riescono a far diventare la nostra pelle abbronzata in mancanza di sole. Anche in gravidanza bisogna usare una crema solare apposita, evitando di stare per troppo tempo al sole e proteggendosi con cappelli ed occhiali. Spesso, quando la giornata è ventosa o il sole è nascosto dalle nuvole, pensiamo che non sia necessario applicare la crema. Invece le radiazioni colpiscono ugualmente la nostra pelle e siamo a rischio scottature, macchie solari e altri danni permanenti. Dopo il mare e il sole, la nostra pelle ha bisogno di essere idratata con creme lenitive e nutrienti oppure con i prodotti dopo sole che ci aiutano a reintegrare i liquidi persi. I capelli – anche loro – hanno bisogno di protezione: via libera a foulard, bandane e cappelli larghi. Acquistiamo oli e prodotti simili ed evitiamo i trattamenti più stressanti come permanenti e tinture. Meglio lasciare che i capelli si riprendano dagli effetti di mare e sole e, al rientro dalle vacanze, fare un bel taglio e poi riprendere i soliti trattamenti.
Attualità > di Silvestro Bellobono
ARRIVA IL “POLPO ROBOT”
FUTURO
La robotica soft un giorno potrà salvarci la vita: sperimentato un braccio simile a una piovra che entrerà nel corpo umano evitando danni agli organi vitali. Fondamentale il contributo degli studiosi italiani.
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er comodità la comunità scientifica lo chiama “polpo-robot”: si tratta di un innovativo strumento di robotica “soffice”, ossia basata sull’utilizzo di materiali soft e non rigidi, che permette di eseguire operazioni chirurgiche penetrando nel corpo umano in maniera talmente delicata e sensibile da aggirare gli organi interni con estrema precisione, senza intaccarli o danneggiarli, arrivando al punto esatto da curare. Insomma, il principio-guida è molto simile alle caratteristiche di una piovra in grado di assumere qualsiasi forma e di passare attraverso cunicoli molto stretti grazie all’assenza di endo-esoscheletro. «Il polpo è stato il nostro modello perché non ha ossa né strutture scheletriche, si deforma per penetrare in cavità molto strette e quando è necessario si irrigidisce», ha spiegato a tal proposito Kaspar Althoefer, coordinatore del progetto europeo StiffFlop, che vede la collaborazione tra il King’s College di Londra e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Proprio la presenza dei ricercatori italiani ha fatto la differenza nell’elaborazione di tale dispositivo medico. Infatti, a questo brillante risultato si è giunti partendo dal prototipo del robot-polpo “Octopus”, realizzato qualche tempo fa dall’équipe guidata dalla dottoressa Cecilia Laschi, dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. «L’area di ricerca della soft robotics – ha sottolineato la Laschi – è relativamente nuova, ma è in crescita e necessita di co14
noscenze provenienti da discipline diverse e da altre aree tecnologiche, come la scienza dei materiali, l’elasto-dinamica, le scienze della vita e, per questo motivo, risulta necessaria e utile un’azione di coordinamento». L’obiettivo dichiarato è quello di giungere a un’interazione dei robot soft con l’ambiente e con le persone in maniera sicura, garantendo applicazioni pratiche in ambito biomedico, chirurgico e assistenziale. In tal senso il robot flessibile può consentire operazioni di ricerca e soccorso in ambienti di difficile accessibilità, assicurando la possibilità di veicolare gli attrezzi chirurgici all’interno del corpo umano; tecnicamente il “polpo-robot” è un meccanismo “granulare”, capace cioè di allungarsi e restringersi in virtù di una combinazione di aria e di materiale fatto di granuli: quando l’aria viene pompata nel braccio i granuli sono liberi di muoversi in ogni direzione rendendo il robot molto duttile; quando invece l’aria viene aspirata i granuli si compattano facendo irrigidire il braccio robotico nella posizione desiderata. Come chiariscono gli esperti, prima di interventi sull’uomo, sarà necessaria un’attenta sperimentazione per provare a tradurre le sensazioni tattili rilevate dai sensori del robot in informazioni utili per i medici. «Abbiamo dimostrato la fattibilità di questo approccio e adesso vorremmo sperimentarlo su esseri viventi, consapevoli che questo richiederà ulteriori sviluppi», ha precisato lo stesso professor Althoefer.
Life > di Daniele Lisi
gli abbracci
felici
Abbracciare intensamente una persona a cui si vuole bene e che si rispetta per almeno venti secondi può farci sentire meglio, più rilassati e sorridenti, meno stressati.
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’ scientificamente provato che un lungo abbraccio migliora la vita e fa bene alla salute psicofisica. Del resto, basta provare per rendersene conto. Dopo un abbraccio intenso della durata di almeno una ventina di secondi, scambiato con una persona a cui si vuole bene e che si rispetta, ci si sente meglio, più rilassati, lo stress sembra solo un lontano ricordo, la vita torna a sorridere. L’abbraccio è una potente arma terapeutica, molto meglio di una qualsiasi medicina. Vivere senza abbracci è triste, deprimente, è difficile farne a meno, perché non vi è nulla in grado di dare le stesse sensazioni di serenità e pace interiore, ovvero quegli stati d’animo che vengono meno a seguito dei tanti problemi quotidiani dai quali si è sopraffatti.
Anche se un abbraccio non riuscirà ad eliminarli e allontanarli per sempre, è tuttavia in grado di farli affrontare con uno spirito diverso. Sembra che il potere terapeutico di un abbraccio sia dovuto alle emozioni positive che ci si scambia durante tale gesto, stimolando la produzione di alcuni ormoni che influiscono in maniera determinante sull’umore. Si tratta dell’ossitocina, ossia l’ormone dell’amore, e delle endorfine, cioè gli ormoni della felicità e del benessere. L’aumento di ossitocina fa concentrare sul momento presente, un momento positivo e felice in questo caso, per cui mette l’eventuale dolore fisico in secondo piano. In più, stringere a sé un’altra persona accresce la propria autostima, fa sentire più sicuri, persino quando si
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abbraccia un peluche come avviene per i bambini. Inoltre, queste sensazioni di benessere si provano non solo limitatamente agli umani, ma valgono anche per tutti gli altri animali a sangue caldo: infatti, chi convive con un cane, soprattutto se si tratta di persone anziane e sole, avverte le stesse sensazioni anche abbracciando il suo amico a quattro zampe, e lo stesso vale per la bestiola stretta dal suo padrone. Un abbraccio può salvare la vita, nel senso che riduce il rischio di malattie cardiache perché migliora la frequenza del cuore, il flusso sanguigno, l’ossigenazione del sangue. Alcune recenti ricerche hanno dimostrato che le persone che non hanno la fortuna di abbracciare qualcuno con buona frequenza sono quelle maggiormente esposte al rischio cardiovascolare, poiché sono quelle più a rischio stress e depressione. Pertanto, gli abbracci rafforzano le difese immunitarie dell’organismo, sempre grazie alla maggior produzione di ossitocina che promuove una maggiore produzione di anticorpi. Infine, l’abbraccio è importante per lo sviluppo neuronale nei bambini: un recente studio condotto presso la Duke University (Usa) ha provato che i minori che non ricevono abbastanza abbracci nei primi anni di vita hanno un cervello più piccolo anche del 20% rispetto alla media. Si può dunque concludere senza alcun dubbio che gli abbracci fanno bene a tutte le età.
Life > di Gianluca Rini (www.nanopress.it)
Separazione dei beni
REGOLE Per ottenere la separazione dei beni dopo il matrimonio, cioè per modificare l’atto registrato al comune, occorre prima di tutto valutare le proprietà che si possiedono, in modo da ripartirle nel miglior modo possibile e in maniera imparziale.
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l costo per la sola pratica di separazione dei beni va dai 500 agli 800 euro. Poi però se alcuni beni devono essere ceduti/venduti da un coniuge all’altro ci sono delle spese accessorie, a volte superiori al costo della separazione stessa. Per una separazione dei beni dopo il matrimonio bisogna indicare i seguenti dati: data delle nozze, valore e la data d’acquisto dell’immobile e altri immobili o ricchezze in possesso, indicare se gli immobili sono gravati da mutui. I dati Per una valutazione precisa gli studi professionali hanno bisogno di più dati possibili, solo in questo modo si possono fare le cose bene e lasciare che i clienti siano soddisfatti di quello che ricevono, altrimenti la stima rimarrebbe sempre sommaria e quindi potrebbe scontentare qualcuno. Per esempio se indichiamo il valore della nostra casa, in modo da cederlo in donazione o per dividere in parti uguali le cose in nostro possesso, dobbiamo far stimare l’immobile, portare allo studio professionale il valore reale e poi decidere come dividerlo e se donarlo interamente al nostro coniuge. Una condizione fondamentale è che i coniugi siano d’accordo su come dividere le proprietà, altrimenti si deve
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procedere per via legale e non è sufficiente rivolgersi solo al notaio per la notifica e l’ufficialità della decisione presa tra i due privati. La separazione dal notaio Per la separazione dei beni è essenziale rivolgersi ad un notaio per ufficializzare ogni donazione o divisione. Per beni immobili come la casa bisogna ottenere una valutazione dagli organi predisposti a tale compito, come il catasto, che ci dirà in base alla zona quanto vale la nostra abitazione. Per l’automobile la valutazione è più semplice, anche perchè si può decidere di venderla e di dividere il denaro senza passare per donazioni. L’atto deve essere sottoscritto come detto dal notaio davanti a due testimoni, e va a modificare l’atto di matrimonio, quindi deve essere allegato all’atto conservato nel registro dell’ufficio civile del comune che conserva i documenti matrimoniali. Si ricorda infatti che la separazione dei beni quando in principio esisteva una comunione, che dal 1975 è tacita in ogni contratto di matrimonio, deve essere annotata anche nei registri comunali per essere valida, non vale quindi una sola scrittura privata, ma deve andare a modificare il contratto scritto in comune il giorno delle nozze.
Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
SCOPRIAMO INSIEME
MASCHILI A dispetto di quanto si pensa anche gli uomini hanno i loro timori e le loro ansie, soprattutto in fatto di prestazioni sessuali. Scopriamo nel dettaglio cosa li preoccupa di più e perché.
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’è un argomento che mette in particolare apprensione gli uomini: è il sesso. Nonostante con gli amici facciano gli sbruffoni, molto di frequente dubitano delle proprie prestazioni e, in alcuni casi, anche delle loro dimensioni. E questo accade sebbene rientrino assolutamente nella norma. È un po’ come noi donne quando ci convinciamo di essere grasse e in realtà non siamo nemmeno in carne. Problemi di percezione, ovvero paranoie. Hanno paura di mostrarsi nudi Pensavi fosse tutta femminile come paranoia? Ebbene no, capita anche a loro, non tanto per l’aspetto fisico complessivo, ma in particolare per i rotolini di pancia, loro punto debole, e per il “grande protagonista”, il pene. In alcuni casi il problema è attribuibile a imperfezioni evidenti come brufoli giganti e pelosi, peli in zone strane e via dicendo. Temono le donne troppo aggressive Sebbene una donna intraprendente susciti desiderio ed eccitazione, quando si tratta di fare sul serio e arrivare al punto non tutti gli uomini la vedono bene. Perché confrontarsi con una novellina è una cosa, con una pantera un’altra. Temono la rottura del profilattico Esatto, non è solo nostra questa preoccupazione, ma anche loro. Perlomeno di quelli che il profilattico lo usano, consapevoli di quanto sia importante ricorrervi. 20
Per tutti gli altri no comment. Temono che le donne fingano Un’altra ossessione diffusissima è il timore che lei finga l’orgasmo. Non c’è nulla di più umiliante per un uomo, sebbene moltissimi sappiano che succede e alcuni se ne accorgano anche. Hanno paura del flop Il flop sotto le lenzuola mette ko anche il più coraggioso e mascolino degli uomini. E molto spesso, proprio quelli insospettabili, hanno una paura pazzesca di fare figuracce. Perché mostrandosi virili e sicuri di sé sanno di non poter deludere le aspettative. Temono gli ex L’idea di essere confrontati, soprattutto a livello sessuale, con gli ex di lei è una cosa che li terrorizza. Specialmente se l’ex in questione era mascolino, ben messo, corpulento, insomma un tipo da cui aspettarsi notti di fuoco. Temono di durare poco Sempre di sesso si tratta, ma in questo caso della durata della prestazione, sebbene la scienza dica che bastano 7 minuti per fare l’amore bene. Perché non solo temono il flop, ma si preoccupano anche della scarsa qualità.
Life > di Fabiana Cipro
SI PUò ESSERE FELICI
SINGLE? “Meglio soli che male accompagnati“, quante volte ci sarà capitato di sentirlo dire. Ma è veramente così? Sì, lo è davvero.
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l fatto di associare la nostra felicità personale all’essere il partner di qualcuno, è un pensiero che non sempre corrisponde al sentirsi appagati e completi. Si può vivere una relazione di coppia ed essere ugualmente soli con l’aggiunta che non lo siamo e per questo stiamo, se possibile, ancora più male. L’essere single ha notevoli vantaggi, ci permette di stare spesso a tu per tu con noi stessi e conoscerci più profondamente; ci dà la possibilità di fare e decidere di testa nostra e solo per il nostro piacere personale; ci consente di fare quello che vogliamo senza dover per forza di cose stare a pensare se potrebbe infastidire o ferire la nostra dolce metà. Insomma ci fa godere appieno di quelli che sono i nostri spazi e di gestirceli come meglio crediamo. Potrebbe sembrare un discorso un po’ egoistico, ma non è così. Consideriamo sempre il fatto che noi, nella nostra vita, dobbiamo occupare sempre, e sottolineo sempre, il primo posto. Quando si condivide la vita con un’altra persona, o si va veramente d’accordo, c’è intesa, c’è feeling, ci sono interessi in comune, c’è rispetto e tutto quello che dovrebbe esserci in una coppia, oppure non si va da nessuna parte e si vive male.
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Se non siamo felici noi, non riusciamo neanche a dare felicità. Chi è single non è solo, ha gli amici. Ha lo stesso delle persone vicine e sceglie in autonomia se e cosa condividere con loro. Ha gli animali, magari dei cani o dei gatti che possono fargli compagnia e che spesso sono molto più affidabili dei partner. Non è obbligatorio avere un compagno/a di vita, ma è obbligatorio essere quanto più possibile sereni e soddisfatti. Non è detto che i rapporti di coppia diano serenità e felicità, quindi stare da soli non è così negativo quanto possano pensare in tanti. L’amore, se deve arrivare, arriverà. Non serve cercarlo e voler essere per forza in due. Una vita da single può riservare molte piacevoli sorprese, bisogna imparare a stare bene con noi stessi. Cosa ce ne facciamo di una persona con cui condividere la nostra vita se poi non ce la fa godere appieno? Ci sono tante belle cose da poter fare, hobby a cui dedicarci, posti da scoprire e amici con cui passare le serate. Poi, chi l’ha detto che da single non puoi comunque vivere delle avventure romantiche? Non aver paura della solitudine, se vuoi puoi farti un’ottima compagnia anche da solo.
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
come gestire il caldo
estivo
Quando proprio non ne possiamo più dell’afa e del calore, è importante seguire alcuni consigli per riuscire a proteggersi al meglio.
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ovremmo pensare soprattutto a mettere al riparo da eventuali rischi i bambini e gli anziani, che possono facilmente incorrere in un colpo di calore. E’ essenziale che il corpo si mantenga ben idratato, evitando che si surriscaldi troppo. A risentire degli sbalzi di temperatura è anche l’intestino. Proprio per questo, oltre a bere molto, è fondamentale alimentarsi in modo corretto. Si dovrebbe uscire di casa nelle ore più fresche, bisognerebbe indossare abiti leggeri e adottare piccole precauzioni che possono fare la differenza. Rinfrescati frequentemente Per mantenere la temperatura corporea entro una determinata soglia, usa l’acqua per fare delle docce tiepide o per rinfrescare frequentemente il viso e le braccia. Nel caso in cui stia fuori casa per molto tempo, specialmente nelle ore più calde, potresti fare degli impacchi sulla nuca con un panno imbevuto di acqua fresca. Indossa abiti leggeri Nella stagione calda devi indossare abiti leggeri e traspiranti, che siano larghi o che non aderiscano troppo al corpo. Sarebbero preferibili le fibre naturali, come il cotone, per permettere alla pelle di respirare. Scegli i colori chiari, che tendono ad attirare meno il sole. Bevi molto Con il caldo il corpo deve restare idratato, per questo ricordati di bere frequentemente, a piccoli sorsi, anche se non avverti la sensazione della sete. Scegli acqua a temperatura ambiente o tisane tiepide. 24
Mangia in modo corretto Con il caldo preferisci la frutta. In particolare l’anguria, dalle molte proprietà benefiche, che contiene moltissima acqua e aiuta l’idratazione, i cetrioli, che hanno proprietà rinfrescanti e diuretiche, l’ananas, che è molto dissetante, contiene vitamine, calcio e potassio e favorisce la diuresi. Evita gli alcolici e le bevande gassate. Conserva correttamente i farmaci Chi assume farmaci in estate deve stare attento, perché con le alte temperature i medicinali potrebbero anche deteriorarsi. E’ importante leggere con attenzione le modalità di conservazione riportate sulla confezione e rispettarle in modo preciso. Tieni fresco l’ambiente A casa come in ufficio bada a tenere fresco l’ambiente. Puoi utilizzare anche dei piccoli trucchi, come tenere chiuse le tapparelle, aprendo le finestre soltanto nel tardo pomeriggio e la sera. Se utilizzi l’aria condizionata, ricordati di regolarla a 3-4 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna, per evitare un colpo d’aria pericoloso. Fai attenzione quando vai in auto La tua auto può restare per molto tempo parcheggiata al sole. Per questo, quando si va in macchina d’estate, è importante far arieggiare l’abitacolo prima di salire e tenere i finestrini aperti, almeno nella prima parte del percorso.
Salute > di Gianluca Rini
utili rimedi naturali
Solari
Sono tante le soluzioni che specialmente la natura mette a nostra disposizione. Esse si configurano come molto utili soprattutto nel caso delle scottature solari.
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i tratta di rimedi che possiamo utilizzare sia nelle situazioni di emergenza che nel momento in cui le precauzioni vadano portate avanti nel tempo. Ci sono molte sostanze che hanno proprietà rinfrescanti ed emollienti, dal miele all’aloe vera, dall’olio di lavanda a quello d’oliva. Scopriamo insieme tutti i rimedi più utili, a cui possiamo fare ricorso per difenderci dalle scottature. I rimedi naturali La prima cosa che dobbiamo fare, quando ci scottiamo, è immergere la parte che brucia nell’acqua, per trovare un certo sollievo. A questo punto la cute dovrebbe essere cosparsa di una crema idratante, anche a base di avena o di aloe vera, dei prodotti che sono dotati di notevoli proprietà decongestionanti. Possiamo provare anche, sempre per gli effetti rinfrescanti ed emollienti, con un decotto a base di tiglio e camomilla o con uno ricavato dalla cicoria. Non dimentichiamo poi due soluzioni piuttosto note, come le patate da strofinare o le foglie di basilico. Nel caso in cui le ustioni siano particolarmente accentuate, oltre a provvedere ad abbassare la temperatura della superficie della pelle con il ghiaccio, possiamo applicare del miele. Quest’ultimo, infatti, aiuta a combattere le infezioni e favorisce il processo di guarigione. Molto utili fra tutti i possibili rimedi per le scottature da sole sono anche l’aloe vera e l’olio di lavanda. L’aloe vera può essere mischiata anche all’olio d’oliva, che è in grado di calmare
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il dolore e di favorire la rigenerazione della pelle. E poi non dimentichiamo il classico albume d’uovo, che va mescolato con dell’olio d’oliva e cotto a fuoco basso, per ottenere un composto omogeneo. Si può fare anche una pomata per le scottature con il bicarbonato, da applicare sulla pelle. I cibi Rimediare alle scottature significa stare attenti anche all’alimentazione. Per esempio, in termini preventivi, può essere molto utile il licopene contenuto soprattutto nei pomodori e nell’anguria. Il primo ortaggio, essendo anche abbondante d’acqua, aiuta anche contro la disidratazione. Da non trascurare il consumo del tè verde, che possiede molti polifenoli, importanti sostanze antiossidanti, che possono esercitare un’azione protettiva verso le cellule della pelle. In generale, comunque, tutta la frutta e le verdure sono ricche di vitamine e di sostanze che possono far bene alla pelle, anche proteggendola dall’invecchiamento, a cui si può andare incontro per un’eccessiva esposizione ai raggi solari. In particolare vitamina A, C ed E si dimostrano essenziali. Il via libera dovrebbe essere lasciato a pesce azzurro, nocciole, frutti di mare, aringhe, ma anche spinaci e zucchine. E poi anche tante fragole, lamponi, pesche, albicocche e carote, tutti abbondanti di betacarotene, che aiuta la sintesi della melanina.
Estetica > di Daniele Lisi
I RIMEDI CONTRO
le impurità della
pelle
Attraverso una serie di soluzioni naturali è possibile eliminare pori aperti e cellule morte per donare nuova luminosità al viso, troppo spesso segnato da esposizione al sole, fattori genetici, scarsa cura e diete poco equilibrate.
E
’ importante avere cura della propria pelle, perché i pori aperti sono il più delle volte la conseguenza di una scarsa attenzione al proprio viso, così come la mancanza di trattamenti esfolianti. I pori della pelle più aperti sono dovuti anche a cause diverse come esposizione al sole, inquinamento esterno, fattori genetici, dieta poco equilibrata, presenza di punti neri. A parte i fattori genetici, per il resto si tratta di problemi sui quali è possibile intervenire, come ad esempio adottare un regime alimentare più equilibrato, ricco di antiossidanti, vitamine e sali minerali, ma anche avere una maggiore cura della propria epidermide. Basta infatti dedicare qualche decina di minuti tutti i giorni, evitare esposizioni al sole senza adeguata protezione e, alla fine, si potrà avere una bella pelle liscia e luminosa. Vi sono molti rimedi del tutto naturali per migliorare in maniera significativa l’aspetto della cute, eliminando in maniera graduale i pori aperti o ingranditi. Basta solo un po’ di applicazione costante e i risultati non tarderanno ad arrivare. Per prima cosa è necessario esfoliare il viso con un panno di cotone imbevuto di acqua tiepida almeno un paio di volte la settimana, così da eliminare cellule morte e sporcizia che ostruiscono i pori, contribuendo alla comparsa dei punti neri. Molto utile è un bagno di vapore, da fare almeno una volta la settimana, per 28
aprire i pori liberandoli dalle impurità e dal grasso: è necessario mettere a bollire dell’acqua in un pentolino e, una volta raggiunta l’ebollizione, spegnere la fiamma, avvicinare il viso coprendo la testa con un asciugamano in modo da non far disperdere il vapore; dopo una decina di minuti sciacquare con acqua tiepida e asciugare con cura; terminato il bagno di vapore i pori saranno ben aperti e si potrà applicare una maschera a base di argilla o di mandorle, entrambe ideali per assorbire il grasso in eccesso e far chiudere bene i pori; lasciare agire per una trentina di minuti e poi risciacquare con acqua tiepida e asciugare delicatamente. Inoltre, un’altra eccellente maschera è quella all’avena, che si può ottenere frullando mezza tazza di avena fino ad ottenere una polvere sottile, priva di grumi, aggiungendo dell’acqua tiepida e applicando la pasta così ottenuta sulla faccia, lasciandola agire fin quando non si sarà completamente seccata, per poi risciacquare sempre con acqua tiepida e asciugare. Infine, un altro ottimo rimedio può essere tranquillamente preparato in casa allo scopo di pulire e sgrassare la pelle del volto, depurando al tempo stesso i pori: per una settimana intera, prima di coricarsi, bisognerà applicare con un batuffolo di cotone un po’ di siero di latte dopo aver lavato accuratamente il viso, lasciandolo agire per venti minuti prima di sciacquare con acqua fredda e asciugare con delicatezza.
Osteopatia > A cura del Dott. Marcello Pisano
IL LEGAME BENEFICO TRA
OSTEOPATIA La maternità è una fase molto delicata nella vita di una donna, caratterizzata da grandi cambiamenti sia fisici che mentali. Prima e dopo il parto è opportuno mantenere un buon equilibrio del pavimento pelvico e diaframmatico.
E
’ importante preparare il corpo e la mente di una donna ad affrontare il delicato periodo della gravidanza nelle migliori condizioni possibili. Mantenere un buono stato fisico prima della maternità è fondamentale per adattare il corpo ai cambiamenti che si produrranno durante questi nove mesi. Infatti, le modificazioni pressorie fra diaframma e pavimento pelvico durante la gravidanza (generalmente dopo il terzo mese di gestazione) comportano adattamenti corporei che spesso, se non ben compensati, possono causare problematiche come dolori e fastidi nella zona interna del ginocchio o nell’interno coscia, false sciatiche provocate da spasmi del muscolo piriforme, lombalgie per modificazioni della postura e sollecitazioni dell’osso sacro e della quinta vertebra lombare, inoltre possono presentarsi mal di schiena o dolori in zona pubica. I protagonisti di questi malesseri sono i legamenti ileo-lombari, i legamenti sacro-ischiatici e la struttura della membrana otturatoria, i legamenti inguinali, il muscolo piriforme e l’elevatore dell’ano. Questo insieme di strutture muscolari e legamentose del pavimento pelvico gioca un ruolo importante per equilibrare il bacino e per la pressione addominale. Nel parto (in fase propulsiva) l’articolazione sacroiliaca della donna compie un movimento chiamato di nutazione e contronutazione, che serve a fare spazio per l’uscita del feto: se tali strutture sono tese e poco mobili an30
che questa fase risulterà più complicata. Anche dopo il parto è indispensabile mantenere un buon equilibrio del pavimento pelvico e diaframmatico, in quanto il cambio pressorio nel processo di gestazione, se non compensato adeguatamente, può determinare problematiche come per esempio prolassi e incontinenza urinaria. Diventa quindi prioritario l’equilibrio delle pressioni addominali e pelviche che potrebbero portare a delle disfunzioni della zona sacro-pubica, le quali a loro volta, se non normalizzate, possono dare conseguenze anche dopo qualche mese, con sintomatologia dolorosa della zona lombare e di quella pubica fino all’arto inferiore. È determinante anche il trattamento della cicatrice in caso di parto cesareo, poiché può creare aderenze e fissazioni. In tutti questi casi l’intervento dell’osteopata assume un’importanza notevole: egli, infatti, “opera” per il recupero della mobilità della struttura, per diminuire le tensioni fasciali, cicatriziali e viscerali, per ridare armonia all’intero sistema. Gli strumenti dell’osteopata sono le sue mani: la percezione palpatoria lo guida nella ricerca verso la disfunzione e la sua successiva liberazione. A cura del Dott. Marcello Pisano
Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti
La nuova piramide alimentare
MODERNA
La piramide alimentare è costituita da sei livelli, in ognuno di essi sono presenti alimenti simili in termini nutrizionali, ai quali corrispondono precise frequenze di assunzione (definite QB, ovvero Quantità Benessere) e specifiche porzioni.
L
a nuova piramide alimentare è stata presentata nel novembre del 2009, a conclusione della III Conferenza Internazionale Ciiscam ed è stata elaborata da professionisti e scienziati del mediterraneo, in collaborazione con le istituzioni internazionali, nel rispetto delle modifiche che la nostra dieta mediterranea ha subito nel corso degli anni. La principale caratteristica della nuova piramide alimentare è la presenza, alla base di essa, degli alimenti di origine vegetale, indicati per un consumo quotidiano.
sociali e religiose. E’ spontaneo osservare la compatibilità di queste abitudini alimentari con il consumo di prodotti a km 0, prodotti del nostro territorio, per un contributo al mantenimento dell’ecosistema e dell’economia locale. Salendo lungo la piramide alimentare, troviamo posizionati ai diversi livelli gli altri alimenti necessari a completare il pasto, posizionati in considerazione della frequenza di consumo consigliata, giornaliera o settimanale.
Parliamo quindi di frutta e verdura, che dovrebbero essere consumate in un numero di 5 porzioni giornaliere, e dei cereali “preferibilmente” integrali da consumare ai pasti principali: pane, pasta e riso preferibilmente integrali, orzo, farro, avena e altri, ad alternanza, per diversificare la nostra dieta.
CONSUMO GIORNALIERO
La nuova piramide alimentare evidenzia l’importanza di favorire il consumo di prodotti freschi di stagione, per garantire al nostro organismo l’apporto delle vitamine e dei minerali in dosi adeguate. Sottolinea l’importanza dell’assunzione di acqua nel rispetto della quota giornaliera raccomandata, lo svolgimento di attività fisica moderata quotidiana e il consumo dei prodotti locali come maggior garanzia della freschezza dei prodotti alimentari e nel rispetto delle tradizioni Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
Li riassumiamo nella tabella di seguito.
Almeno 1,5 l di acqua; 5 porzioni di vegetali: frutta e verdura, variare i colori; da 2 a 4 porzioni di cereali “preferibilmente” integrali; 3/4 porzioni di olio extravergine di oliva; 2/3 porzioni di latte e derivati, a ridotto contenuto di grassi; erbe, spezie e aromi a piacere, per ridurre il consumo del sale; 1/2 porzioni di frutta a guscio, semi, olive.
CONSUMO SETTIMANALE Almeno 2 porzioni di pesce, molluschi o crostacei; almeno 2 porzioni di legumi; da 2 a 4 porzioni di uova; 1 o 2 porzioni di pollame; 2 porzioni al massimo di carne; 2 porzioni al massimo di dolce; 1 porzione al massimo di salumi.
Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: Info@benessereadieta.it www.benessereadieta.it
BENESSERE A
DIETA
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata. Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie
e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
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Viaggio >
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Maldive
BAROS
TUTTO CIÒ CHE AVETE SEMPRE SOGNATO PER UNA FUGA ROMANTICA. UNA PICCOLA, ESCLUSIVA ISOLA CORALLINA NELL’OCEANO INDIANO REGNO DI LUSSO ED ECCELLENZA PLURIPREMIATA, OFFRE SERVIZI DI ALTISSIMO LIVELLO CON LA CALOROSA OSPITALITÀ CHE CONTRADDISTINGUE LA TRADIZIONE MALDIVIANA. A cura di RAFFAELLA PATRICELLI
Questo mese di giugno si vola a Baros, una delle isole più incantevoli delle Maldive. Baros è a forma di mezzaluna, circondata per almeno metà da una ricca barriera corallina facilmente accessibile, dove è facile incontrare squali pinna nera e tartarughe, e da belle spiagge di sabbia fine.
Viaggio > di Raffaella Patricelli
L
a vegetazione dell’isola è una delle cose che più colpiscono, il servizio impeccabile e l’alto livello dei servizi la rendono tra le isole più richieste da chi cerca la qualità del servizio associato alla bellezza della natura. Attorno all’isoletta l’immensità e la bellezza dell’Oceano Indiano. Si atterra ovviamente all’aeroporto Maldives International e con soli 20 minuti di barca veloce si arriva alla meta. Una meta incantevole, degna dei migliori sogni fatti ad occhi aperti. Il target di riferimento è naturalmente alto. L’isola, infatti, vanta una lunga storia di eccellenza nell’offerta dei servizi. Baros maldives è adatta per le fughe romantiche, per staccare dalla città e dal business senza sosta. Le eleganti water villas dallo stile classico e naturale, alcune dotate di piscina privata e circondate da una vegetazione lussureggiante, si alternano alle ville sull’acqua immerse nella tranquillità e la riservatezza. Regno di lusso, dunque, un’isola che offre servizi di altissimo livello con la calorosa ospitalità che contraddistingue la tradizione maldiviana: assicurate le pregiate specialità culinarie, le escursioni personalizzate e soprattutto le spettacolari esperienze subacque. Sull’isola oltre al puro relax si può fare di tutto ad iniziare
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dallo sport. C’è un centro diving, è presente un attrezzato centro di sport acquatici ove praticare windsurf, canoa, catamarano. A Baros troviamo inoltre una vera e propria palestra attrezzata con le migliori macchine, e sala dedicata al tennis da tavolo. Numerose le escursioni organizzate come la Sunset e Dolphin Cruise, Big Game fishing, pesca al tramonto e visita a Male. L’isola maldiviana è adattissima, non c’è che dire, anche per i viaggi di nozze: lo scenario che qualsiasi coppia troverà all’arrivò sarà indimenticabile e incornicerà i momenti più romantici. Geograficamente Baros si
colloca, naturalmente, tra le 1.192 isole coralline poggiate su basamenti di roccia calcarea e corallina, che fanno parte dell’arcipelago delle Maldive. Isole formatasi con evoluzioni periodiche e caratterizzata da molteplici strati di calcare e coralli formatesi con le numerose variazioni di livello delle acque ad iniziare da circa 60 milioni di anni fa, a seguito dell’emersione d’imponenti montagne dal fondo dell’Oceano Indiano. Gli atolli naturali – come sapete e come For You Magazine ha documentato nelle edizioni passate - sono 26, ognuno è formato da diverse centinaia di isole, di cui solo alcune abitate. Nell’intero arcipelago, le isole abitate sono circa 200, mentre poco più di 100 sono adibite a villaggi turistici; le rimanenti sono deserte e talvolta costituite solo da un banco di sabbia in emersione. L’isola più grande è Fua Mulaku, situata nell’atollo di Gnaviyani, nel sud dell’arcipelago. L’isola-resort di Bathala, ripresa da un pontile. A destra della spiaggia è chiaramente visibile la barriera corallina, in questo caso vicinissima alla battigia. Le isole sono situate sia all’interno degli atolli sia lun-
go la barriera oceanica che delimita l’atollo separandolo dalle profonde acque oceaniche e proteggendo le acque interne dalle mareggiate. Le barriere oceaniche sono interrotte da canali detti pass (kandu in dhivehi) che permettono il ricambio delle acque interne dell’atollo, determinando però forti correnti in entrata e in uscita, specialmente durante le maree. In aggiunta a ciò, quasi tutte le isole sono circondate da una propria barriera corallina che racchiude una laguna. Le isole sono formate da una base di sabbia bianca risultante dall’erosione delle barriere coralline ad opera del mare, ma anche di alcune specie ittiche (come il pesce pappagallo o il pesce balestra titano) che mangiano il corallo per restituirlo sotto forma di sabbia insieme con le feci. Non vi sono sorgenti d’acqua dolce e solo nelle isole di dimensioni maggiori è possibile scavare pozzi per raccogliere l’acqua filtrata dagli strati di sabbia. Solo nell’isola di Fua Mulaku si trovano laghi di acqua dolce. Tra tutte però Baros maldives è considerata quella più ambita, la più suggestiva e romantica di tutte. Quella per cui vale la pena fuggire.
L’ESSENZA DELLE MALDIVE, COSÌ È DENOMINATA L’ISOLA DI BAROS. UNA PIACEVOLE CROCIERA IN BARCA VELOCE VI CONDURRÀ SU UN’ISOLA TROPICALE, LUSSUREGGIANTE, CONTORNATA DA SOFFICE SABBIA BIANCA, DALLA LAGUNA LIMPIDISSIMA E DALLA BARRIERA CORALLINA VIBRANTE DI VITA MARINA, TRA LE PIÙ BELLE DELL’ARCIPELAGO. 37
Moda > di Giovanna Testa
MONIQUE LHUILLIER Lo stile romantico e leggero di Monique Lhuillier si conferma nella sua collezione Primavera/Estate 2016, grazie alla creazione di modelli eleganti, sensuali, coloratissimi e adatti alle serate di gala pi첫 glamour. Papavero brillante, blu elettrico, verde smeraldo sono le nuance pi첫 usate per impreziosire vestiti floreali in velluto, tubini e gonne voluminose in seta, abiti senza spalline e top sinuosi. Imperdibili anche gli accessori della collezione. 38
MONIQUE LHUILLIER PRIMAVERA/ESTATE/DUEMILASEDICI
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
NUOVE TENDENZE DELL’ESTATE
MOSCHINO L’idea di Jeremy Scott per la nuova fragranza “Fresh” è di contrapporre la preziosità ed il lusso di una essenza haute couture con il contenitore del più ordinario e comune dei prodotti utilizzati per le pulizie domestiche. Infatti il flacone “clean spray” diventa un oggetto assolutamente iconografico perché, anche se non ha un valore aspirazionale in sé, è unico e irrinunciabile se associato ad una preziosa fragranza di un brand di lusso. Note di testa: bergamotto, mandarino, ylang ylang. Note di cuore: lampone, peonia bianca, osmanthus. Note di fondo: legni chiari, patchouli bianco, ambrox.
COLMAR Sneaker alta in lycra traforato color sky con base crema e linguetta tono su tono. Stringhe con nodi a vista, stopper in metallo e chiusura a zip.
GIORGIO ARMANI Sandalo multicolor in tessuto con effetto verniciato. Made in italy.
DESIGUAL Borsa a mano con stampa e dettagli in denim, con 4 tasche esterne, 3 interne e opzione tracolla.
FA SHI ON
DOLCE & GABBANA Occhiale in acetato con forma a farfalla. Interno stampa mosaico. Lente poralizzata sfumata.
DOLCE & GABBANA Orologio mod. “Sofia” cassa in oro rosa 18 Kt, vetro zaffiro con sfaccettature geometriche per creare originali effetti di luce. Quadrante smaltato celeste con logoplaccato in oro rosa. Cinturino in raso celeste 100% pura seta.
GUCCI (Outfit completo) Abito ricamato in tulle, décolleté con plateau in pelle, orecchini a forma di fiore con cristalli e anello testa di leone con perla in vetro. 40
MIU MIU shopper in pelle azzurra granulata con dettagli dorati.
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
NUOVE TENDENZE DELL’ESTATE
FA SHI ON DIOR POISON GIRL Fragranza floreale dolce-amaro dove l’Arancia dà l’acquolina in bocca, si avvolge deliziosamente con la Fava Tonka del Venezuela e fiorisce nella sensualità pungente della Rosa di Grasse.
Outfit Completo. RED VALENTINO
COLMAR Porta smartphone universale imbottito in ovatta per attutire i colpi e proteggere il contenuto con stile. Effetto lucido, è realizzata in resistente tessuto tecnico.
KG KURT GEIGER Sandalo in pelle e camoscio con applicazioni a contrasto. Tacco 11. Chiusura con zip e laccetto.
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FA SHI ON
BVLGARI Borsa Boston “Serpenti Scaglie” in morbido vitello giallo citrino. Manici retrattili a serpente con finiture nere, bianche e oro chiaro. Iconico doppio tiretto “Serpenti” in smalto bianco e nero con occhi in smalto verde malachite. Tasca interna con cerniera e tasca aperta, tracolla regolabile e amovibile in pelle.
FA SHI ON
GUESS Orologio GC Ladychic in acciaio inossidabile cronometro. Resistenza in acqua fino a 30 m. BOTTEGA VENETA Borsa in pelle intrecciata modello “Roma”. Chiusura superiore (lucchetto con chiave) con cinturino e pulsante. Lunghezza dei manici regolabile Made in italy.
Shopping > di Giovanna Testa 3 2
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SPECIALE MAKE UP
1. Lancôme. Advanced Génifique siero concentrato attivatore di giovinezza; 2. Collistar. Smalto & top coat effetto paillettes; 3. Pupa. Ombretto cotto dalla luminosità estrema, disponibile in 6 colori; 4. Lancôme. Rossetto Juicy Shaker, il primo shaker per labbra! Un nuovo sorprendente applicatore per labbra idratate e radiose; 5. Collistar. Gel doccia-shampoo doposole idratante restitutivo ideale per fissare e prolungare l’abbronzatura; 6. Givenchy. Rouge Interdit Vinyl, rossetto dalle tonalità intriganti come Noir Révélateur; 7. Dior. Diorskin nude air summer glow. Cipria illuminante in polvere libera (Edizione limitata); 8. Dior. L’estate sarà vivace e a pois, fino alla punta delle dita! Dior stravolge le abitudini della manicure svelando un kit inedito per vestire le unghie di confetti colorati. 44
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FA SHI ON
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DONNE & GIOIELLI
UN CONNUBIO INDIVISIBILE... 1. Tiffany & Co. Stupendi diamanti sbocciano come fiori intorno a una splendente
pietra centrale. Anello “Fiore” in platino e oro rosa 18k con diamanti tondi taglio brillante; 2. Tiffany & Co. Pendente “Round” in oro rosa. Collezione Atlas; 3. Bulgari. Orecchini B.zero1 in oro rosa 18 carati con pavé di diamanti; 4. Chanel. Bracciale perle chaînes in oro giallo 18 carati, perle coltivate, madreperla e diamanti; 5. Damiani. Anello D.Icon con sezione bombata e innovativa ceramica lucida, bianca o nera, oro e diamanti; 6. Van Cleef & Arpels. Orecchini farfalla in oro rosa, bianco madre-perla, oro bianco e diamanti; 7. Chaumet. Braccialetto “Hortensia” in oro rosa 18 carati, diamanti taglio brillante, opale, cabochon, tormaline rosa e zaffiro rosa; 8. Dior. Anello “Rose Dior Bagatelle” in oro rosa e diamanti rosa; 9. Bulgari. Anello Divas’ Dream in oro rosa 18 carati con diamanti; 10. Bulgari. Mini-orologio gioiello Piccola Lucea, con cassa di 23 mm e preziose nuance oro rosa. 45
Shopping > di Giovanna Testa
uomo LE TENDENZE DELLA MODA
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Outfit completo, Salvatore Ferragamo
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PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE ATTUALE.
1. Fragranza di menta ghiacciata e frizzante Limone Primofiore, colorati da succose note di Pompelmo, Moschino; 2. Camicia “Luis” fantasia colori, 100% cotone, Desigual; 3. Occhiali da sole “crystal”, Marc Jacobs; 4. Bracciale in pelle intrecciata e metallo, Emporio Armani; 5. Flying Tourbillon Ottantasei, orologio nato dalla lunga collaborazione tra Pininfarina e Bovet 1822, Bovet 1822; 6. Sneakers Zx Flux Adv, Adidas. 46
I colori dell’estate
GLI ACCESSORI PER L’ESTATE.
SHOPPING
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7. Camicia slim fit fantasia a righe blue/white, Polo Ralph Lauren; 8. Slipper pelican hawaii in tessuto canvas, Gaudì; 9. Occhiali da sole “Havana”, Ermenegildo Zegna; 10. Costume da mare navy cell fantasia floreale, J.lindeberg; 11. Cappello Union Bucket con stampa floreale, Globe; 12. T-shirt con stampa canguro. 100% cotone, Your Turn; 13. Multi bracciale Shipyard Set in tessuto, similpelle e legno, Icon Brand; 14. Mocassino in denim dallo stile contemporaneo con suola flessibile in gomma con tacchetti, Louis Vuitton; 15. Costume da mare flag black, con elastico regolabile, Tommy Hilfiger.
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16. Sneakers 100% cotone con chiusura con zip realizzata in denim candeggiato e pelle, Diesel; 17. Artisan Blu combina la forza tonificante degli agrumi e delle erbe fresche con accenni legnosi. Un profumo fresco e sapido che incarna l’acqua cristallina sotto il sole del Mediterraneo, John Varvatos. 47
Arte > di Alessandro Immordino
INESOPIFANTI TALE CANE TALE PADRONE: È COSÌ NELLO SHOOTING “DOG PEOPLE” DELL’ARTISTA TEDESCA. A ISPIRARLA È STATO IL SUO CUCCIOLO FLEUR.
Si dice spesso che cani e padroni si somiglino molto nella fisionomia del viso e delle sue espressioni: da questo presupposto nasce “Dog People”, la serie realizzata da Ines Opifanti, fotografa ritrattista di Amburgo. Da sempre amante degli animali, l’artista tedesca ha tratto ispirazione dal suo cane Fleur, restando colpita da come il cucciolo cambiasse espressione guardando lei, sorridendo o mettendo il broncio; in modo reciproco anche Ines ha provato ad imitare le facce buffe di Fleur. Così, con l’aiuto di una macchina fotografica e di alcune persone con i loro amici a quattro zampe, ha preso vita lo shooting. 48
Copyright immagini Ines Opifanti Contatto
Ines Opifanti Fotografie
Design> di Alessandro Immordino
LIVING
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1. W151 è la lampada pendente di grandi dimensioni e colori vividi composta in filato d’alluminio e finiture opache. www.wastberg.com 2
2. CANDYOFNIE. Lampada a sospensione a LED. Con 8 forme diverse disponibili in 11 colori, questa lampada offre infinite combinazioni. Candyofnie nasce da un semplice principio puerile: infilare le perle! Tuttavia, in questo caso il prodotto finale non è un gioiello ma una lampada, bellissima e sorprendente! Vi incoraggiamo a fare follie con le diverse forme e colori, fino a quando non avrete creato la combinazione che più vi soddisfa! www.fatboy.com
3. CLIZIA MINI. La serie Clizia, costituita da quadrati colorati di Opalflex® assemblati manualmente a incastro, è una gamma frutto di mani operose che modellano il tecnopolimero quasi fosse una fluida seta, si estende con un’inedita e suggestiva versione da tavolo (composta da 230 quadrati di Lentiflex® e sostenuta da una base colorata) e con le versioni MINI e LARGE della plafoniera/applique e della sospensione. Con i diversi colori e le molteplici tipologie disponibili, si adattano a qualsiasi ambiente della casa, introducendovi la sorpresa di una forma geometrica morbida che pare creata in una maison d’haute couture. www.slamp.it
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4. DIAMOND. Lampada da terra scultorea, dinamica, irregolare e contemporanea. Basta che la luce incontri le superfici di Opalflex® per accentuarne le forme sfaccettate, delinearne l’identità e accenderne la struttura decisa. Nelle tre diverse dimensioni rimane perfettamente adeguata a ogni arredo. Designer: Daniele Statera & Ines Paolucci. www.slamp.it
4 5. GEMMY. Lampada da tavolo in Opalflex® disponibile in diversi colori, così come tante sono le sue sfaccettature e sfumature. Easy, moderna, molto versatile, è pronta ad arricchire, con la sua giocosa vivacità, una camera giovane o una cucina moderna. La versione Prisma Color, grazie alla finitura colorata in Lentiflex®, esibisce riflessi ancora più preziosi. www.slamp.it
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6. PLANA. Lampada da soffitto della collezione Plana disegnata da Nigel Coates. www.slamp.it
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Teatro > di Ilaria De Donatis
NOTRE
DAME de
PARIS
Torna “Il tempo delle cattedrali” nello show con i brani firmati da Riccardo Cocciante che fa tappa al Foro Italico di Roma dal 9 al 19 giugno, travolgendo il pubblico con il suo grande fascino.
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l musical Notre-Dame de Paris si mostra di nuovo in scena, conquistando gli spettatori grazie alle melodiose armonie di Riccardo Cocciante. Suonano di nuovo le campane per la commedia musicale basata sull’opera di Victor Hugo e nata dall’efficace connubio narrativo-sonoro tra Luc Plamondon e Riccardo Cocciante, che nella sua lunga carriera ha già curato opere del calibro di “Romeo e Giulietta” e “Il piccolo principe”, e che quest’anno si trova di nuovo ad occuparsi, dopo averlo fatto già nel 1998, nel 2002 e nel 2012, della celebre storia d’amore non corrisposto nella Parigi del 1482. Dal 9 al 19 giugno, al Foro Italico di Roma, è possibile ammirare questo noto musical nel suo libretto italiano scritto da Pasquale Panella, provando senza dubbio un po’ di commozione nell’osservare il grande e sofferto amore del gobbo Quasimodo per la bella zingara Esmeralda, che giunge in città con la compagnia di nomadi e artisti di strada a cui appartiene e che cattura con il suo fascino l’attenzione di Febo, il capitano delle guardie inviato dall’arcidiacono Frollo a scacciarli, ma inutilmente. In seguito Esmeralda si accorge di essere innamorata del prode Febo, che tuttavia è in procinto di sposarsi con la giovane Fiordaliso. Due atti, tanto pathos, forti emozioni dal celebre brano musicale “Il tempo delle cattedrali” fino all’ultimo “Balla mia Esmeralda”, inno d’amore vero e puro del gobbo, che alla fine corre dall’amata morta per stringerla in eterno e lasciarsi morire con lei. Ad interpretare questi complessi ruoli torna un talentuoso cast, in cui spiccano i nomi 52
di Giò Di Tonno nelle vesti di Quasimodo, di Lola Ponce che indossa gli affascinanti costumi della zingara Esmeralda, di Graziano Galatone con l’armatura di Febo, di Vittorio Matteucci nel ruolo autoritario di Frollo e di molti altri bravi attori che hanno dato vita allo spettacolo nel corso delle varie stagioni. Un grande elogio lo merita sicuramente il corpo di ballo, i breakers, gli acrobati, che con dinamiche coreografie, ampi movimenti e salti funambolici regalano emozioni capaci di entrare nell’animo, facendolo vibrare, e che si legano perfettamente alle scenografie, anch’esse molto particolari ed evocative di una realtà e di un’epoca lontana dalla mentalità del XXI secolo. Come non immaginare una piacevole serata estiva dedicata alla degustazione di questo spettacolo: entrare in teatro, accomodarsi in poltrona, abbandonare il quotidiano per poche ore, osservare il mondo parigino quattrocentesco e dopo essere stati presi per mano delle musiche di Cocciante, dalle coreografie, dagli eventi della storia e da ogni singolo elemento di questo musical, manifestare in un forte applauso la propria partecipazione, il proprio muoversi tra le emozioni e le avventure di Quasimodo ed Esmeralda.
LO SPETTACOLO ANDRÀ IN SCENA AL FORO ITALICO DI ROMA DAL 9 AL 19 GIUGNO. PREZZO DEL BIGLIETTO A PARTIRE DA EURO 26,00.
Cinema > di Silvestro Bellobono
Tolti gli abiti firmati da sex symbol Richard Gere si cala nella vita disperata di un senzatetto newyorkese in cerca di se stesso, perso tra l’indifferenza della gente.
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n piena tempesta da crisi economica globale anche la ricca Manhattan non è immune da gravi conseguenze dal punto di vista sociale ma, soprattutto, umano. È secondo questa prospettiva che va guardato “Time out of mind”, il film-reality di produzione indipendente diretto da Oren Moverman, autore molto sensibile alle parabole tragiche dei personaggi che racconta, come dimostrano i suoi precedenti lavori “Oltre le regole – The Messenger” e “Rampart”. E per descrivere questo viaggio dentro l’inferno della miseria e della solitudine probabilmente il protagonista più azzeccato non poteva che essere Richard Gere (anche produttore del film), emblema cinematografico dell’edonismo reaganiano negli Stati Uniti degli anni Ottanta e oggi testimone perfetto, sia nel corpo invecchiato sia nella mente disillusa, dell’impietosa fine del sogno americano. Gere veste i panni sporchi e sdruciti di George, un homeless, vocabolo che si traduce in “senzatetto” ma in realtà si pronuncia “barbone”, considerate l’indifferenza, l’emarginazione e l’umiliazione a cui quotidianamente la comunità di New York lo sottopone, aiutato soltanto dalla carità del Bellevue Hospital, il centro assistenza per i senza fissa dimora più grande di Manhattan, dove trova un rifugio per la notte e l’amicizia di un altro disperato come lui. Ma George non vuole prendere coscienza della sua condizione, del baratro degradante nel quale è finito lentamente dopo la perdita della moglie,
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del lavoro e della sua identità. Tuttavia George ha ancora una luce da inseguire in fondo al suo tunnel: la figlia Maggie, che ha abbandonato a 12 anni, lasciandola alle cure della nonna materna. In questo rapporto da ricostruire si consuma la drammatica vicenda umana di un individuo invisibile. L’interpretazione apatica, passiva, vitrea di Gere riesce a rendere completamente il senso di disagio emotivo che vive il suo personaggio, come egli stesso ha confermato in un’intervista: «Ero vestito da homeless nascosto in un angolo e quando sono uscito in pieno Greenwich Village nessuno si è curato di me, nessuno mi ha guardato. Ho provato a essere più audace, cercando di farmi notare, ho chiesto l’elemosina. Ma le persone, tutti bianchi, avevano chiuso gli occhi, avevano chiuso il loro cuore, perché è meglio non vedere». Proprio la delicatezza dei temi trattati ha reso questa pellicola di difficile distribuzione sul mercato cinematografico mondiale, tant’è che in Italia arriva a quasi due anni dalla sua realizzazione, mentre in Usa ha avuto una diffusione limitata. Eppure «è probabilmente il film di cui vado più fiero – ha raccontato l’ex “American gigolò” –, è stato a lungo in gestazione, poi ho letto la storia di un senzatetto newyorkese di nome “Cadillac Man”: il film si ispira molto alla sua vita».
IL FILM SI ISPIRA ALLA BIOGRAFIA “LAND OF THE LOST SOULS: MY LIFE IN THE STREETS” DEL SENZATETTO “CADILLAC MAN”.
THE CONJURING 2 L’EVOCAZIONE Tornano i coniugi Warren, investigatori del paranormale, per un nuovo terrificante caso da risolvere. Dopo il successo di pubblico e critica, arriva il secondo capitolo dell’horror pronto a lasciare tutti ancora una volta con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Il flm è il sequel ispirato alle investigazioni del paranormale di Ed e Lorraine Warren. I fatti narrati si svolgono nella Londra degli anni settanta, noti come il poltergeist di Enfield. Regia di James Wan Con Vera Farmiga, Patrick Wilson Genere: Horror Da giovedì 23 giugno al cinema
SEGRETI DI FAMIGLIA Un padre e due figli sono costretti a fare i conti con la morte per incidente stradale della madre Isabelle, apprezzata fotografa di guerra. Il lutto riverbera in modo diverso in ognuno di loro, coincidendo con un momento di difficoltà e di svolta, di cui è allo stesso tempo causa e conseguenza. Le circostanze della morte di Isabelle condizionano i sentimenti e i pensieri dei tre uomini, così come le scelte da lei fatte in vita hanno condizionato fino all’ultimo l’esistenza e i legami della famiglia. Regia di Joachim Trier Con J. Eisenberg, R.Brosnahan, G. Byrne Genere: Drammatico Da giovedì 16 giugno al cinema
IN NOME DI MIA FIGLIA Nel 1982, Kalinka, la figlia quattordicenne di André Bamberski, muore mentre è in vacanza con sua madre e con il patrigno. André è convinto che non si sia trattato di un incidente e inizia a indagare. Gli esiti di un’autopsia sommaria sembrano confermare i suoi sospetti e lo spingono ad accusare di omicidio il patrigno di Kalinka, nella speranza di ottenere giustizia per sua figlia. Il film è tratto da una storia vera. Regia di Vincent Garenq Con Daniel Auteuil, S. Koch Genere: Drammatico Da giovedì 9 giugno al cinema
MA MA Regia di Julio Medem Genere: Drammatico Con Penelope Cruz, Luis Tosar, Asier Exteandia Da giovedì 16 giugno al cinema Penelope Cruz è una donna coraggiosa che affronta una malattia incurabile. La storia intima e drammatica di una donna, Magda, professoressa disoccupata che reagisce con coraggio quando scopre di avere un cancro incurabile. Assieme agli amici, riuscirà comunque a vivere momenti di grande ilarità e sprazzi di felicità. L’attrice, non nuova a ruoli complessi, in un’intervista ha dichiarato che questo è stato il più drammatico affrontato finora in tutta la sua carriera. 55
Musica > di Silvestro Bellobono
RADIO
HEAD
Esce nei negozi “A moon shaped pool”, il nuovo e ispirato album della band inglese guidata da Thom Yorke. Tra i primi singoli spicca l’evocativo “Burn the witch”. Rese note anche alcune tappe del tour.
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’attesa è finita: già disponibile nei principali store digitali, esce nella versione fisica il 17 giugno il nuovo album dei Radiohead, tornati a fare musica insieme a cinque anni di distanza da The king of limbs, del quale questa loro ultima fatica discografica rappresenta quasi un ideale sequel. Prima della pubblicazione ufficiale i rumor sulla nuova raccolta di inediti si sono rincorsi per diversi mesi e la band non ha perso occasione di lanciare messaggi piuttosto subliminali ai loro fan attraverso i social network, inclusa la misteriosa cancellazione dei loro profili Facebook e Twitter, con annesso un criptico volantino riportante lo slogan “Burn the witch” che, solo successivamente, si è scoperto essere il titolo del primo singolo del nuovo cd, intitolato “A moon shaped pool” e rilasciato a sorpresa, confermando quanto il gruppo inglese sia amante dei colpi di scena alla ricerca dell’effetto sensazionale. L’intrigo più fitto ha riguardato proprio “Burn the witch” (cioè “brucia la strega”) che è esattamente il titolo di una canzone dei Radiohead rimasta inedita per tredici anni. Insomma, a Thom Yorke, storico front-
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man della band, piace stupire e disorientare il pubblico. O forse non è rimasto del tutto appagato dalla sua esperienza relativamente recente sia come dj in famosi locali sia come membro degli Atoms For Peace, con i quali ha collaborato nel disco “Amok” e nella loro lunga tournée internazionale. Ma l’alternative rock dei Radiohead, capaci di vendere in 30 anni di carriera oltre 30 milioni di dischi nel mondo, ha tutto un altro fascino. Come ha ricordato il loro manager Brian Message, secondo il quale il nuovo album rappresenta «qualcosa che non avete mai sentito prima d’ora». Anche perché è stato sfornato dal gruppo nella sua formazione originale (aspetto piuttosto in controtendenza nelle band storiche) che alla voce di Yorke aggiunge le chitarre di Jonny Greenwood e Ed O’Brien, il basso di Colin Greenwood, la batteria di Philip Selway. Fra le altre tracce del disco spiccano “Daydreaming”, “Ful stop”, “Decks dark” e “The numbers”. Alcune tappe del tour saranno Amsterdam, Parigi, Londra, Lione, Barcellona: manca purtroppo l’Italia, ma è lecito sperare che possa esserci qualche piacevole sorpresa all’orizzonte.
Motori >
NUOVA FORD EDGE
IL SUV ELEGANTE E TECNOLOGICO
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ord lancia anche in Italia il modello Edge per incrementare vetture nella sua gamma di fuoristrada. Ford Edge è un concentrato di dispositivi tecnologici che assistono la guida e il comfort a bordo. Rispetto alla serie Edge per il mercato statunitense, quella europea è arrivata esclusivamente con due motorizzazioni turbodiesel, entrambe abbinate alla trazione integrale. Si tratta di due Tdci da duemila centimetri cubici, in grado di erogare 179 e 209 cavalli, rispettivamente con 400 e 450 Nm di coppia massima. Il meno potente tra i due diesel ha in dote il cambio manuale sei marce, mentre il prestazionale 209 cavalli adotta il cambio a doppia frizione Powershift.
vre a basse andature, il rapporto tra angolo volante e angolo alla ruota varia per favorire la maneggevolezza. A bordo, la rumorosità viene “cancellata” grazie a tre microfoni. Leggono il disturbo ambientale e, lavorando insieme all’impianto audio, vengono emesse onde sonore opposte per eliminare quelle che sono le frequenze fastidiose. Altra novità, l’airbag per le cinture dei passeggeri posteriori, i sedili climatizzati e il volante riscaldabile. Infine, trovano conferma il sistema Ford Sync, il riconoscimento dei segnali stradali, l’assistente alla frenata, al parcheggio, l’avviso di collisione e uno schermo touchscreen da 8 pollici attraverso il quale gestire infotainment e dispositivi di bordo.
C’è tanta tecnologia a bordo. Iniziamo dallo sterzo adattivo, novità per Ford. Grazie a degli attuatori sul volante e un demoltiplicatore, si ottengono due comandi in uno: assicura una precisione di guida elevata all’aumentare della velocità, così come quando si è su strade tortuose, sulle quali riduce il numero di giri per affrontare un tornante; al contrario, per le mano-
Il nuovo Ford Edge è disponibile solamente con motori diesel ma alla guida non delude circa il suo sprint, coprendo lo scatto da 0 a 100 chilometri orari in 9,9 secondi nella versione da 179 cavalli, mentre in quella da 209 in 9,4 secondi, con velocità massime di 200 chilometri all’ora per la 179cv (211 km/h per la 209cv). Prezzi di listino a partire da 46.250.
Fonte: allaguida.it
OTAM 80
LO YACHT SPORTIVO E DI LUSSO D
alla gamma Millennium, ideata da Otam (Organizzazione Tigullio Assistenza Motoscafi), uno dei primi cantieri di rimessaggio in Liguria, nasce Otam 80, lo scafo a V profonda che mantiene tutte le virtù dei suoi predecessori, inclusa la possibilità d’installazione di due o quattro motori nelle versioni performance o tempo libero. Infatti, l’originale MTU 2600 HP diesel accoppiato Arneson può essere sostituito da quattro MTU con unità Trimax, come nel caso del modello “Mr Brown”, capace di raggiungere una velocità massima di 54 nodi. Lo yacht, performante e lussuoso, è abbastanza docile e maneggevole. Il ponte è dotato di quattro sedili sportivi sagomati rivestiti in pelle, che consentono al timoniere di governare in piedi o seduto. Gli schermi sono tutti collegati da un sistema di automazione che rende i display intercambiabili. Il salone del ponte di coperta diventa una confortevole area conviviale. I sofisticati arredi interni, progettati dall’architetto Achille Salvagni, mettono in risalto l’Italian style; gli esterni invece presentano murate stampate che corrono a poppa creando un passaggio sicuro con maniglie modellate. CARATTERISTICHE Lunghezza f.t.: 25,50 m Larghezza: 6,05 m Motorizzazione: 4 motori MTU 2000 10 V 1620 HP Velocità max: 54 nodi 60
Agenda eventi
Dal 18 al 27 Giugno
11 Giugno Roma
Roma
Stadio Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 17,25 a 80,50 Info: Ticket One
LAURA PAUSINI
ORCHESTRACCIA
Teatro Sistina Prezzi da euro: 32,00 a 50,00 Info: Ticket One
FIORELLO - L’ORA DEL ROSARIO
11 Giugno
19 Giugno
Rock in Roma
Roma
Ippodromo Capannelle Ore 21.45 Prezzo biglietto: Euro 17,25 Info: Ticket One
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 40,00 Info: Ticket One
EZIO BOSSO
15 Giugno
22/23/26/27 Giugno
Roma
Stadio Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 69,00 a 75,00 Info: Ticket One
Roma
VASCO ROSSI
POOH - REUNION
18 Giugno
28 Giugno
Roma
Roma
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 97,75 Info: Ticket One
GIGI PROIETTI in Cavalli di battaglia 62
Stadio Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 41,40 a 80,50 Info: Ticket One
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 29,00 a 59,00 Info: Ticket One
VINICIO CAPOSSELA
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
29 Giugno
9 Luglio
Roma
Roma
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 57,50 a 86,25 Info: Ticket One
MAX PEZZALI
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 34,00 a 63,00 Info: Ticket One
JEAN MICHEL JARRE
2 Luglio
14 Luglio
Roma
Roma
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 15,00 a 40,00 Info: Ticket One
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,00 a 55,00 Info: Ticket One
FRANCESCO DE GREGORI
STEFANO BOLLANI in BOLERO
2 e 3 Luglio
15 Luglio
Roma
Roma
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 15,00 a 40,00 Info: Ticket One
Circo Massimo Ore 21.00 Prezzo biglietto: Euro 92,00 Info: Ticket One
PINK FLOYD’S DAVID GILMOUR
5 Luglio
25 e 26 Luglio
Roma
Roma
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 28,75 a 51,75 Info: Ticket One
MALIKA AYANE
ANTONELLO VENDITTI
Terme di Caracalla Ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 135,00 Info: Ticket One
ROBERTO BOLLE AND FRIENDS 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone 400 grammi di tagliolini all’uovo, 400 grammi di gamberi gobetti, due mazzetti di fiori di zucca, scalogno, aglio, prezzemolo, un pezzo di bottarga da grattugiare, olio extravergine delle colline pontine, sale e pepe a piacere.
Preparazione della ricetta
Q
uesto mese propongo un piatto che nella sua estrema semplicità viene impreziosito dall’eccellenza delle materie prime con le quali è preparato. Il gambero gobetto, anche detto parapandalo, è una delle eccellenze dei nostri mari ed ha la caratteristica di avere delle uova blu sotto il ventre. La bottarga di muggine di Orbetello e l’olio extravergine monocultivar Itrana di Cetrone, che io utilizzo nella mia cucina, accompagnano degnamente questo piatto. Sbucciate i gamberi e, avendo cura di raccogliere le uova in una terrina, soffriggetene le bucce con lo scalogno, dopodiché coprite con acqua e fate bollire dolcemente per una ventina di minuti. In una padella piuttosto ampia rosolate con l’olio evo ed uno spicchio di aglio schiacciato i fiori di zucca tagliati in due per il senso della lunghez-
Livello difficoltà: molto semplice za; una volta appassiti aggiungete il brodo ottenuto dalle teste dei gamberi. Lessate ora i tagliolini che avrete preparato con un paio di uova fresche e, scolati molto al dente, saltateli nella padella dei fiori di zucca. Fate loro assorbire il brodo in eccesso, quindi una ventina di secondi prima di servirli incorporate i gamberi sgusciati e le loro uova. Abbiate cura di non farli cuocere molto, decorate con qualche bel gambero che avrete selezionato ed irrorate di bottarga grattugiata al momento. Buon appetito
Tempo di preparazione della ricetta:
30
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
Oroscopo del mese >
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