FOR YOU MAGAZINE_MAGGIO 2015

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Maggio 2015

Attualità Su Facebook foto dei figli in pericolo

Salute Cause e cura degli sbalzi di umore

Viaggio L’Isola di Santorini

Moda Ralph Lauren

Life Astrologia e coppie compatibili

Musica Mumford & Sons ...e molto altro ancora all’interno




Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI

Anno 6 - Numero 5 Maggio 2015

For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565

Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Alessandra Cafaro Daniele Lisi, Eleonora Casula Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

Distribuzione gratuita

STUDIARE SERVE, É NECESSARIO. Cari lettori, In tempi di crisi riprendere a studiare potrebbe essere una valida alternativa. Resto infatti tra coloro che sostengono che, seppure con tanti sacrifici, riprendere i libri per argomenti fondamentali anche per la propria attività lavorativa serve sempre. Credo che riuscire a laurearsi sia oggi una grande impresa: ci sono troppe distrazioni, troppe insoddisfazioni e la possibilità di afferrare un posto di lavoro anche in giovane età diventa l’opportunità da non perdere. Ma io dico che studiare serve, é necessario per imparare a pensare e saper riflettere. Si impara a conoscere se stessi mentre impari tanto anche degli altri e della società in cui vivi. Approfondire e ampliare la conoscenza può solo che creare vantaggi. È difficile oggi trovare la giusta concentrazione,ci vuole serenità anche per aprire un libro. Ma farlo é davvero rivoluzionario. Oggi in un tempo in cui si preferisce non leggere e trovare attività dove la mente sia ferma diventa quasi straordinario trovare il momento giusto nell’arco della giornata da dedicare al libro del proprio cuore. Fatelo ancora e ancora, scegliete di guardare avanti e di regalarvi un momento di profondità per poter capire meglio in quale direzione proseguire con voi stessi. Per distrarsi un po’ e trovare qualcosa di più ‘leggero’ ci sono pur sempre i fumetti.

Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it



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inquestonumero

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08 Focus:

Pillole di conoscenza.

10 Attualità:

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Bollette, Telecom diventa Tim: Ecco le nuove tariffe imposte.

12 Attualità:

I pericoli di pubblicare su Facebook le foto dei propri figli.

14 Life:

Neologismi: come sta cambiando il modo di parlare.

16 Life:

Come smettere di ricevere chiamate indesiderate dai Call Center.

20 Life:

Le coppie più compatibili secondo l’analisi dei segni zodiacali.

28 Salute:

Vi sveliamo quattro trucchi per riuscire a sconfiggere l’allergia al polline.

32 Ostetricia:

Che cos’è e cosa avviene durante il puerperio.

34 Alimentazione:

Come congelare e scongelare correttamente i cibi.

36 Personaggio:

Hillary Clinton vuole essere la prima Presidente donna degli Stati Uniti.

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ommario

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Maggio duemilaquindici 38 Viaggio: Grecia. L’Isola di Santorini. 42 Moda donna: Ralph Lauren Primavera/Estate. 46 Shopping donna: Gli accessori dedicati a “Lei”. 48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Arte: Le opere di Tullius Heuer.

52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo. 54 Teatro: Giuseppe Fiorello al teatro A. Jovinelli. 60 Motori: Nuova Porsche Boxster Spyder.

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Pillole di conoscenza >

FOCUS

Quanti muscoli presenti nel viso si contraggono quando sorridiamo?

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36 muscoli presenti nel viso vengono utilizzati in modo selettivo, per esempio quando sorridiamo. Nella risata sono coinvolti 12 muscoli, divisi in sei coppie: i due levator anguli oris (sollevano i lati della bocca), i levator labii superioris (sollevano il labbro superiore), gli orbicularis oculi (agiscono sull’orbita oculare), i risorius (che portano indietro le labbra), gli zygomaticus major e gli zygomaticus minor, che sollevano gli zigomi. Questione di cultura Il numero dei muscoli utilizzati nel riso, però, può variare. Persone che provengono da aree diverse del mondo, per esempio, ridono in modo molto diverso. C’è dunque una differenza culturale: ogni popolo può avere un codice basato su diverse espressioni per sorridere e comunicare al proprio gruppo le emozioni positive. Un codice individuale C’è poi un’elevata variabilità individuale, dovuta a differenze della struttura ossea alla base del viso che permettono di usare muscoli diversi. Nella faccia sono presenti 36 muscoli che vengono utilizzati selettivamente per esprimersi: anche se non sono direttamente coinvolti nella risata, alcuni di essi possono comunque contrarsi mentre si ride. Osservando le espressioni facciali utilizzate durante la risata, alcuni ricercatori hanno notato variazioni tali da consentire il riconoscimento di un individuo anche nel caso abbia cercato di modificare i propri tratti somatici. www.focus.it 8


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Come sono stati dati i nomi ai colori?

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l loro numero varia da una cultura all’altra, basti pensare che gli eschimesi hanno 7 parole per indicare il bianco. Ma, sfumature a parte, gli antropologi americani Brent Berlin e Paul Kay hanno riscontrato che si va da un minimo di 2 termini (bianco e nero, o chiaro e scuro, come in Nuova Guinea) a un massimo di 11, che compaiono nell’evoluzione linguistica di ogni società nello stesso ordine: bianco, nero, rosso, verde, giallo, blu, marrone, arancio, viola, rosa e grigio. Così al bianco e al nero segue la comparsa di un termine per indicare il rosso, poi il verde ecc.: significa che se una cultura ha la parola che si riferisce al verde, ce l’ha anche per il rosso, se ce l’ha per il blu l’avrà già per il rosso, il verde e il giallo ma non per il marrone e così via. Ordine universale Ma come avviene questo processo universale? Per capirlo c’è uno studio di Vittorio Loreto, fisico

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dell’Università La Sapienza di Roma: si sono usate simulazioni al pc basate sulla comunicazione fra soggetti virtuali. Alcuni dovevano indicare ad altri uno dei due elementi di una serie di coppie di oggetti di colori diversi, inventando un nome per il suo colore. Chi ascoltava doveva capire a quale colore il nome si riferisse e usarlo a sua volta per comunicare con altri. Dopo migliaia di interazioni e tentativi di comprensione ogni colore aveva il proprio nome: i soggetti sono arrivati ad attribuirvi tutti lo stesso termine. Si mettevano d’accordo più in fretta sui colori che compaiono prima nell’evoluzione linguistica delle culture. Quelli su cui è più semplice capirsi e il cui nome è condiviso più rapidamente sono quelli le cui sfumature sono più difficili da discriminare: si fa più fatica a distinguere fra due tipi di rosso che fra due tipi di verde. www.focus.it

Le creme autoabbronzanti possono risultare dannose per il nostro corpo?

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li autoabbronzanti sono coloranti dello strato corneo e non sono dannosi. La loro capacità pigmentante è dovuta ad uno zucchero che si lega alla cheratina, una proteina dell’epidermide. Questo legame dà luogo a composti nuovi, colorati per l’appunto. Nel giro di qualche giorno, visto il ricambio continuo tipico delle cellule superficiali della pelle, l’effetto bruno scompare.

zanti) sono invece prodotti in genere a base di oli - per esempio, di cocco o di noce - che potenziano l’attività iperpigmentante delle radiazioni. Secondo gli esperti aumentano il rischio di ustioni e di conseguenza facilitano l’invecchiamento della pelle. www.focus.it

Ma attenzione: gli autoabbronzanti non proteggono dalle scottature e dagli eritemi, a meno che non siano addizionati di filtri. Gli acceleratori di abbronzatura (gli abbron9


Attualità > di Pamela Polizzi

ADDIO Alla compagnia telefonica

TELECOM Dal 1° maggio Telecom ha smesso di fornire servizi di telefonia fissa, ADSL e fibra: tutti i clienti sono passati automaticamente a TIM e a nuovi piani tariffari.

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e strategie commerciali di Telecom, per l’anno in corso e per il 2016, prendono avvio dal processo di rebranding: a partire dal 1° Maggio l’azienda ha cessato di fornire servizi di telefonia fissa, ADSL e fibra, per ricollocare l’intera offerta nel solo marchio commerciale Tim. Nella forma nulla è cambiato, tant’è che il passaggio è avvenuto automaticamente. Nella sostanza, invece, qualche piccola novità è stata introdotta. In particolar modo, al fine di proporre ai clienti servizi caratterizzati da standard qualitativi sempre più elevati e aderenti agli orientamenti del mercato, l’ormai ex gruppo Telecom Italia ha introdotto soluzioni commerciali con traffico incluso che, da un lato, rendono più agevole l’utilizzo della linea di casa, dall’altro mandano definitivamente in soffitta il famigerato canone fisso da 18,54 euro. Le nuove offerte “flat” senza limiti di tempo e di traffico, infatti, hanno permesso il superamento in bolletta della distinzione tra il costo per l’accesso al servizio telefonico e quello relativo alle chiamate effettuate. Insomma l’intervento di semplificazione tariffaria è andato, e andrà nei prossimi mesi, in un’unica direzione: quella del rinnovamento, della praticità e della certezza della spesa. Nello specifico, per la linea telefonica domestica, Tim ha ideato il pacchetto “Tutto Voce” che comprende, al costo di 29 euro mensili, chiamate illimitate verso tutti i fissi e i cellulari nazionali di tutti i gestori, senza scatto alla risposta e senza alcun costo al minuto; questa è l’offerta che, a partire dal 1° Maggio, è stata

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attivata automaticamente a tutti gli ex clienti Telecom che non avevano attivo o che non desideravano attivare un servizio ADSL a traffico illimitato; contrariamente, a tutti gli utenti che avevano già optato per un servizio ADSL illimitato è stata attivata di default l’opzione “Tutto” con ADSL senza limiti fino a 7 Mega al costo di 44,90 mensili. Relativamente a quest’ultima, i clienti da più di dieci anni possono usufruire dello sconto a loro riservato e pagare 29 euro il primo anno, 39 euro i successivi. Inoltre, se si ha copertura, si può attivare, al costo di 44,90 euro mensili (il primo anno, poi 54,90 euro) l’opzione “Tutto” ma con una connessione a banda ultralarga con la fibra ottica. Conti alla mano, rispetto alle vecchie tariffe Telecom non sembrano esserci stati grandi mutamenti; al vantaggio della certezza della spesa, infatti, si aggiunge quello del risparmio economico solo se si fa un uso considerevole di Internet e telefono fisso; se, al contrario, se ne fa un uso limitato le offerte proposte da TIM potrebbero rivelarsi non convenienti. Il cliente, comunque, può sempre valutare la possibilità di attivare altre soluzioni, come il piano “Voce” con traffico chiamate a consumo, o di recedere dal contratto. Per fare richiesta di disdetta basterà inviare al fornitore una raccomandata in cui si comunica il passaggio a un altro gestore o la cessazione dell’utenza. Il termine ultimo per presentare tale recesso, senza incorrere in aggravi, è il 31 Maggio 2015.



Attualità > di Diego Barbera (www.nanopress.it)

I pericoli di pubblicare su

FACEBOOK LE foto dei propri figli

“Paparazzati” durante la crescita nei momenti più intimi e privati. E se a loro non starà bene? Un aspetto poco considerato, ma al contrario molto importante, su cui ci si dovrebbe pensare con più attenzione.

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ubblicare foto dei propri figli su Facebook è un atto che divide le coscienze: da un lato c’è chi è d’accordo perché consente di condividere bei momenti e foto molto carine con amici, parenti e contatti; dall’altro c’è chi la considera la peggiore decisione possibile da operare online sia a livello morale sia a livello, soprattutto, di responsabilità di genitore. A supporto di questa seconda tesi arrivano anche gli avvertimenti delle autorità giuridiche che avvertono di quanto sia poco raccomandabile. Chi è a favore Ci sono tanti utenti che pubblicano senza problemi foto dei propri figli su Facebook condividendole con tutti i contatti e spesso senza curarsi troppo dei livelli di privacy e dunque consentendo a tutto il mondo di aprire le immagini. Ci sono altri utenti che pubblicano le foto dei figli con un livello di privacy molto alta come solo determinati utenti (famiglia, amici più stretti) oppure media con amici di amici. E poi c’è chi pubblica le foto dei pargoli senza inquadrare il viso, magari solo le mani, i piedi, i capelli. Insomma, non è giusto generalizzare quando si parla di chi è favorevole. In questo caso parleremo di chi pubblica foto di figli con

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viso riconoscibile e livello di privacy medio-basso. Chi è contro Sono contro non solo le autorità giudiziarie e le associazioni di tutela dei minori, ma anche una buona parte di genitori che ha deciso di non condividere su Facebook le foto dei propri figli per evitare problemi. Per entrambi le motivazioni hanno un carattere morale (anche nei confronti di chi non può esprimere opinioni, come i propri bambini) oltre che di responsabilità verso il bene più prezioso da proteggere. Ma quali sono i pericoli? I pericoli I pericoli di pubblicare immagini di minori su Facebook ossia sul più grande social network

CI SONO PRIVATI E ORGANIZZAZIONI CRIMINALI CHE OPERANO NELL’AMBITO PEDOPORNOGRAFICO CHE POSSONO SCARICARE LEIMMAGINI DEI NOSTRI FIGLI


nonché il più ingente contenitore di foto online al mondo sono presto detti: ci sono privati e organizzazioni criminali che operano nell’ambito pedopornografico che possono scaricare le immagini, ritagliarle e effettuare ritocchi e fotomontaggi per realizzare squallidi contenuti poi da rivendere sul mercato clandestino o per uso personale. Insomma, lo scenario peggiore e più rivoltante possibile. E non si pensi che queste persone abitino in altri continenti, perché – purtroppo – ce ne sono in ogni città. Possono essere amici di amici, senza che l’amico in comune possa saperlo ovviamente. La responsabilità morale Oltre alla responsabilità di tipo genitoriale di protezione del proprio figlio da pericoli che non sono fisici, ma peggio, c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare ossia la responsabilità morale. Perché dovremmo pubblicare tonnellate di foto dei nostri figli, magari anche in situazioni buffe per noi, ma non così piacevoli per loro, quando se ne renderanno conto? Perché decidere per loro che è giusto mettere il loro volto online senza chiedere il permesso? La futura generazione si troverà – in molti

casi – con centinaia se non migliaia di foto online che si potranno facilmente recuperare dai motori di ricerca o semplicemente navigando nel profilo dei genitori – ammesso e non concesso che Facebook durerà negli anni o che i profili non verranno poi chiusi – risultando a disposizione in pochi clic. “Paparazzati” durante la crescita nei momenti più intimi e privati. E se a loro non starà bene? Un aspetto poco considerato, ma al contrario molto importante, su cui ci si dovrebbe pensare con più attenzione.

LA FUTURA GENERAZIONE SI TROVERÀ – IN MOLTI CASI – CON CENTINAIA SE NON MIGLIAIA DI FOTO ONLINE CHE SI POTRANNO FACILMENTE RECUPERARE DAI MOTORI DI RICERCA RISULTANDO A DISPOSIZIONE DI TUTTI IN POCHISSIMI CLIC.


Life> di Silvestro Bellobono

COME CAMBIA IL MODO DI

PARLARE “Le parole sono importanti” esclamava infuriato Nanni Moretti in un suo celebre film. Da “skinny” a “phablet” ecco alcuni neologismi entrati nei nostri vocabolari.

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a lingua italiana è un continuo “work in progress”, come dimostra appunto questa espressione anglosassone usata nel Belpaese. Nelle ultime edizioni di due prestigiosi dizionari italiani, Il Devoto-Oli e Lo Zingarelli, si registrano circa 2000 vocaboli nuovi mutuati dall’inglese, derivanti dai moderni strumenti hi-tech o dal linguaggio di specifici settori (moda, Tv, politica). In generale comunichiamo quotidianamente attraverso numerosi neologismi che fanno storcere il naso ai puristi della lingua. Nello slang giovanile sono frequenti termini come googlare (cercare informazioni su Google), selfie (autoscattarsi una foto con smartphone o webcam) da postare (cioè pubblicare) sui social network come Instagram, Facebook, Twitter con tanto di hashtag (etichetta preceduta dal simbolo #), per poi scambiarsi opinioni su Whatsapp, la piattaforma di messaggistica applicata ai nostri telefonini. Dai quali siamo talmente dipendenti da ammalarci di nomofobia, uno stato di malessere dovuto all’impossibilità di usare il cellulare perché è scarico, non c’è campo o siamo in aereo. L’informatica crea ininterrottamente parole che indicano apparecchi innovativi e defini-

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scono categorie sociali come gli hacktivist (hacker che diventano attivisti politici) o i cyberbulli (ragazzi che esercitano atti di bullismo sul web): nuove “parole tecnologiche” sono phablet (dispositivo che fonde smartphone e tablet), cloud (archivio Internet di file), app (applicazioni informatiche per apparati mobili). La moda è un altro settore che inventa tendenze linguistiche: molto in voga tra le ragazze è lo stile skinny, basato sull’abbigliamento aderente per silhouette longilinee, ovviamente non adatto alle donne curvy, ossia formose e burrose, sebbene tutte possano indossare i jeggings, pantaloni con l’aspetto dei jeans e l’elasticità dei leggings. Nei party, dove ormai si fumano solo e-cigarette (sigarette elettroniche), i drink sono stati sostituiti dagli shottini (cocktail molto alcolici), sconsigliati ai teenager e più conformi agli adultescenti (persone tra i 20 e i 30 anni che – per condizioni di studio, lavoro, reddito – sono simili agli adolescenti pur essendo anagraficamente adulti). Chiunque cerca lavoro si imbatte in annunci che richiedono capacità di problem solving (risoluzione di problemi), approccio proattivo (perce-


pire anticipatamente le criticità) e altre skills (abilità). Invece, se vince la rassegnazione si finisce nella categoria dei neet, acronimo inglese di “Not (engaged) in Education, Employment or Training”, ossia individui tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non hanno un impiego né lo cercano. C’è poi la Tv con i suoi talk show e talent show a plasmare un vocabolario incentrato su locuzioni abusate come impiattare (disporre il cibo nel piatto), stare sul pezzo (essere sempre pronti), battere la stecca (schioccare le dita in segno di scherno). A coniare espressioni inusuali ci pensa anche Papa Francesco con i suoi famosi “bergoglismi”, ovvero neologismi italo-argentini pronunciati nei discorsi ufficiali: si pensi a mafiarsi (entrare nella mafia), nostalgiare (avere nostalgia), misericordiando (gerundio dell’insolito verbo “misericordiare”). Coloro che adoperano un lessico particolare e spesso improprio sono i nostri esponenti politici, e i giornalisti che si occupano di politica. Sentiamo di continuo latinismi maccheronici come Italicum (figlio di “Mattarellum” e “Porcellum”, fratello di “Consultellum”) per indicare una legge elettorale, inglesismi superflui come jobs act (riforma del lavoro), spending review (revisione della spesa pubblica), spin doctor (stratega politico), persino verbi esistenti cambiano significato se pronunciati da un politico: è il caso di rottamare, prima relativo alla demolizione di autoveicoli, oggi adottato per “sostituire un gruppo dirigente considerato anacronistico”. Con buona pace di Nanni Moretti e del suo slogan “chi parla male, pensa male e vive male”.

CLOUD Si legge “clàud”, deriva dall’inglese “nuvola” ed è uno spazio di archiviazione personale accessibile in qualsiasi momento e in ogni luogo semplicemente collegandoci a Internet. Il vantaggio principale del cloud è che, avendo a disposizione questo spazio personale, potremo sincronizzare tutti i nostri file contenuti in esso, quindi potremo riscaricarli, modificarli, cancellarli e, al tempo stesso, saremo certi di poterli ritrovare così come li avevamo lasciati, pertanto non avremo più bisogno di portare hard disk esterni o pen drive USB. Inoltre, volendo, avremo anche la possibilità di condividere i nostri file con chi vogliamo e per quanto tempo vogliamo, con indubbi vantaggi di praticità e comodità. SHOTTINO Cocktail da bere in un sorso solo (appunto in uno shot, che letteralmente vuol dire “sparo” di pistola). La capienza dello shot è pari a 4-6 cl.

LA MODA È UN SETTORE CHE INVENTA TENDENZE LINGUISTICHE: SI PENSI A PAROLE COME SKINNY, CURVY E JEGGINGS. 15


Life > di Gianluca Rini (www.nanopress.it)

COME SMETTERE DI RICEVERE CHIAMATE DAI

CALL CENTER DELLE VARIE AZIENDE DI MARKETING A molti sarà capitato di incorrere nelle chiamate indesiderate a tutte le ore. Si tratta di una strategia di marketing portata avanti da alcune aziende allo scopo di aumentare i contratti.

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i solito vengono fatte delle offerte, che vengono proposte come basate sul risparmio sicuro. Possono riguardare la bolletta del telefono fisso, i costi del cellulare, l’abbonamento per i servizi televisivi via satellite. Il problema è che questo tipo di telemarketing, come è stato segnalato dal Garante della Concorrenza, spesso non rispetta le nuove tutele sui diritti dei consumatori nelle vendite a distanza, che sono in vigore dall’anno scorso. Per evitare di ricevere queste chiamate bisogna chiedere l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, che dovrebbe consentire di essere esclusi dalle chiamate dei call center. Spesso però le cose non vanno in questo modo, perché basta aver acconsentito una volta a ricevere queste chiamate “pubblicitarie” per entrare in un circolo vizioso di telefonate. A volte queste ultime sono mute, non ricevono una risposta e non si viene messi in contatto con alcun interlocutore. Vengono fatti da sistemi automatizzati, per eliminare i tempi morti dei call center, ma spesso viene generato un numero di telefonate superiore agli operatori disponibili. La compravendita dei recapiti Il fenomeno del teleselling rappresenta

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un vero e proprio introito importante per alcune aziende. Ne sono avvantaggiate anche quelle che decidono di comprare i recapiti. Con appena 5 centesimi a recapito telefonico, le aziende possono comprare tariffari completi con dati e numero di telefono, per contattare i loro possibili clienti, per vendere qualcosa. I nominativi poi finiscono in una catena complessa di società che se li scambiano, aumentando a poco a poco la disposizione dei dettagli, che riguardano anche le professioni e le preferenze. Si tratta di identikit spesso illegali composti da elenchi di numeri che comprendono i telefoni pubblici, quelli presenti illegalmente su internet e quelli che si rilasciano quando si compila qualche modulo per partecipare a determinati concorsi anche online. Il Registro delle Opposizioni Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un servizio gratuito patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che permette di rendere pubblica la propria volontà di non essere contattati a scopi promozionali dai call center. Per fortuna di tutti, iscriversi è un’operazione semplice e gratuita: basta collegarsi al sito del Regi-


PER EVITARE DI RICEVERE QUESTE CHIAMATE BISOGNA CHIEDERE L’ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE OPPOSIZIONI, CHE DOVREBBE CONSENTIRE DI ESSERE ESCLUSI DALLE CHIAMATE DEI CALL CENTER. stro Pubblico e cliccare sulla voce link riportata sotto ‘Iscrizione’. Qui si potrà trovare il modulo da compilare in tutte le sue parti con il relativi dati personali per inviare la richiesta di inserimento nel Registro Pubblico delle Opposizioni. L’intero processo richiederà altri 15 giorni per essere accettata, passati i quali gli operatori di telemarketing non potranno più contattare il numero iscritto al Registro, a meno che l’utente stesso non abbia esplicitamente acconsentito a qualche tipo di chiamata. Per i meno tecnologici, l’iscrizione al Registro è possibile anche utilizzando il numero verde 800 265 265 oppure inviando una lettera raccomandata all’indirizzo postale: “Gestore del Registro pubblico delle opposizioni – Abbonati” Ufficio Roma Nomentano Casella Postale 7211 – 00162 Roma (Rm), allegando un documento di identità; o ancora inviando un fax al numero 06.54224822, allegando una copia del documento di identità. Detto questo, cosa succede se si ricevono ancora telefonate pubblicitarie nonostante l’iscrizione? Per prima cosa bisogna chiedere all’operatore da quale lista è stato preso il numero di telefono, per poi inviare il modulo di richiesta di cancellazione al titolare della lista con obbligo di cancellare il numero entro 15 giorni. Se il problema persiste è infine possibile inviare esplicitamente una richiesta al Garante della Privacy utilizzando un modulo che comprende anche i dati di chi ha telefonato (data, ora, società/ditta che effettua la telefonata pubblicitaria, prodotto/ offerta/promozione oggetto della telefonata, numero telefonico chiamante/anonimo).


Life> di Alessandra Rosso (www.nanopress.it)

sintomi E CURA della dipendenza da

INTERNET I sintomi della dipendenza da internet sono diversi. Una cura appropriata, però, permette di risolvere il problema. Sicuramente rispetto ad altre dipendenze, come quella dall’alcool o dalle droghe, questa viene parecchio sottovalutata.

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ppure anche internet può diventare un’insidia e trasformarsi in uno strumento tutt’altro che utile. La dipendenza può nascere dalla voglia di accedere a social network (come facebook e Twitter) o siti internet e colpisce soprattutto gli uomini tra i 15 e i 40 anni. Questa dipendenza, comunque, non va sottovalutata, ma affrontata e trattata. Ma, quali sono i sintomi da cui riconoscerla? Sintomi La definizione scientifica utilizzata in questi casi è “Internet Addiction Disorder” e indica la tendenza a trascorrere ore ed ore davanti al computer, allo smartphone o al tablet. Ovviamente, per parlarsi di vera e propria dipendenza è necessario che il tempo trascorso davanti agli schermi arrechi un pregiudizio ad altre attività, come lo studio o il lavoro, ma anche ai rapporti sociali ed affettivi. Solo in questi casi, internet e la tecnologia ad esso connessa, cessano di essere un utile strumento e diventano a poco a poco fonte di un vero e proprio disturbo patologico. I sintomi in questi casi, quindi, sono: desiderio incontrollabile nell’utilizzo di internet, riduzione o abbandono di altre attività sociali (professionali, affettive o di svago) e comparsa di episodi di astinenza. Il soggetto che ne è colpito, dunque, potrebbe controllare ripetutamente la mail o il profilo dei social network e, in assenza della

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connessione in rete, potrebbero scatenarsi sentimenti di malessere, agitazione e nervosismo. Per questo, alla lunga, è possibile che la navigazione in rete venga identificata come l’unica opportunità per ottenere soddisfazione e piacere e che le relazioni virtuali rubino sempre più spazio a quelle reali, fino a soppiantarle quasi del tutto. Quando si riscontrano tutti questi sintomi sarebbe bene correre ai ripari. Cura e rimedi Quali rimedi adottare in questi casi? Trattandosi di una dipendenza psicologica a tutti gli effetti, in questi casi è bene rivolgersi subito ad uno psicoterapeuta. Data l’enorme diffusione di questi disturbi, poi, sono stati recentemente istituiti anche alcuni centri, che garantiscono un’assistenza specialistica adeguata. Per avere dei buoni risultati, però, è necessario che il soggetto affetto dalla dipendenza abbia la ferma volontà di guarire e porti a termine la terapia secondo le prescrizioni del medico. A scopo preventivo, infine, si consiglia di limitare l’uso della connessione internet e di utilizzarla solo quando effettivamente necessaria. E’ inoltre indispensabile salvaguardare le relazioni reali, che vadano al di là dello schermo e proteggere soprattutto i bambini.



Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)

Le coppie più compatibili secondo

’ l oroscopo L’affinità, si sa, dipende da numerosi fattori, a volte nasce tra persone molto simili, altre volte sboccia tra caratteri diametralmente opposti! Essa sa scegliere da se la sua strada e va ben oltre l’educazione, l’estrazione sociale… e le preferenze di mamma e papà.

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a il percorso per trovare l’altra metà della mela non è sempre lineare, capita spesso di sbattere la testa qua e là e di smarrirsi per stradine tortuose, l’astrologia non può condurci con certezza alla meta ma può fungere da bussola di orientamento! Le affinità di coppia secondo l’astrologia L’astrologia, disciplina secondo la quale il periodo di nascita influenza il carattere di ciascuno di noi, è un utile strumento per valutare eventuali punti di contatto e di contrasto tra persone di segni zodiacali diversi. Vediamo un po’ quali sono, secondo gli esperti in materia, le coppie più compatibili dello zodiaco. Iniziamo dal segno più energico e vitale dell’intero oroscopo, l’Ariete, che a quanto pare fa faville con la Bilancia. L’affinità di coppia tra Ariete e Bilancia è al top, il primo è intrigato dalla riservatezza della Bilancia, che dal canto suo adora lasciarsi scoprire… una coppia ideale destinata al successo! Un incontro davvero esplosivo è quello tra il Leone e l’Acquario, due segni che amano distinguersi: il primo con l’egocentrismo, il secondo con l’anticonformismo. Il Leone pretende tutte le attenzioni su di sé ma l’Acquario è sfuggente e lo fa ingelosire. Grazie a questa tensione perenne il rapporto si mantiene sempre vivo… i battibecchi però sono all’ordine del giorno! Intesa bril20

lante anche per la coppia Gemelli-Sagittario, due segni curiosi e avventurosi, il cui incontro genera un’energia del tutto speciale. L’unico problema è che il primo tende a parlare un po’ troppo e la sua logorrea alla lunga potrebbe stancare il Sagittario! La soluzione è concedersi di tanto in tanto qualche momento di solitudine. Le migliori coppie dell’oroscopo A volte è proprio vero che gli opposti si attraggono, è questo il caso della coppia Toro-Scorpione, due segni dalle personalità apparentemente incompatibili, in realtà perfettamente complementari! Ognuno dei due possiede ciò che all’altro manca e l’attrazione sessuale è alle stelle! L’unico inconveniente è che a volte potrebbe essere difficile trovare un accordo. Un rapporto di tutt’altro genere, all’insegna del rispetto reciproco, è quello tra Capricorno e Cancro: se il primo è focalizzato sulla logica e ha i piedi ben ancorati a terra, il secondo compensa con l’emotività e tanta fantasia. Ma l’affinità di coppia migliore è forse quella tra Pesci e Vergine: i pesciolini trovano un valido sostegno nella Vergine, molto più concreta e metodica, perfetta quindi per trasformare in realtà i loro sogni. Il Pesci innamorato si rivela inoltre fedele e affidabile e la Vergine lo ricompensa con un amore sincero e smisurato!



Salute > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

La mente può guarire le malattie più dei

FARMACI Se ci si sente bene, si è in pace con se stessi, si hanno pensieri positivi, il sistema nervoso inizierà a produrre dopamina, serotonina e ossitocina, gli ormoni del benessere.

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a mente umana guarisce le malattie più dei farmaci, è dimostrato! E ne è fermamente convinto lo scienziato Bruce Lipton, un tempo professore universitario che ha poi lasciato l’insegnamento per dedicarsi allo studio della mente e per comprendere come questa, in qualche modo, possa aiutare il corpo a guarire, a stare bene, a migliorare lo stato di salute, a ridurre drasticamente il rischio di malattie. La domanda a cui si cerca di rispondere è: chi controlla il destino delle cellule? Il corpo umano è formato da circa 50 trilioni di cellule, tutte più o meno uguali tra loro, anche se si differenziano per il compito che ciascuna deve svolgere. Se si prendono delle cellule sane e si mettono in ambiente sfavorevole, queste inevitabilmente si ammalano e muoiono: quindi quello che più conta è l’ambiente in cui si vive. Tuttavia non sempre è così. Infatti, se si inserisce una persona in un ambiente oggettivamente sano, dove non esistono inquinamento o altri fattori negativi, ma questa persona non si sente a proprio agio, allora il suo cervello produrrà delle sostanze chimiche che lo faranno ammalare. Di contro, se ci si sente bene, se si è in pace con se stessi e con il mondo esterno, se si hanno pensieri benevoli, se si pensa con piacere e gioia alle persone amate, il sistema nervoso inizierà a produrre dopamina, serotonina, ossitocina, ovvero gli ormoni del benessere, che faranno stare bene non solo mentalmente, ma anche fisicamente. Sarà capita-

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to a tutti di raffreddarsi senza aver preso freddo. Certamente in quel momento il sistema immunitario, che in condizioni normali avrebbe fatto egregiamente il suo lavoro, era distratto da altro, era poco efficiente perché anche la condizione mentale del soggetto era negativa, per colpa dello stress, delle preoccupazioni, di un evento doloroso o di un qualsiasi altro aspetto negativo. Un esempio classico è rappresentato dagli effetti benefici che a volte un placebo qualsiasi ha determinato. Secondo il professor Bruce Lipton, ma anche secondo diversi studi, le cellule tumorali sono presenti in tutti, nessuno escluso, solo che vengono tenute a bada da un sistema immunitario funzionante, per cui non crescono e non si riproducono. Infatti accade spesso che ci si ammala dopo un periodo negativo della propria vita, dopo un lungo intervallo in cui si è stati sottoposti a stress. Un caso emblematico in tal senso è quello del celebre presentatore Tv Enzo Tortora, che si ammalò e morì in seguito alle sue note peripezie, solo che non esiste alcuna prova scientifica concreta che possa confermarlo. Ma a volte le coincidenze, soprattutto se numerose, diventano una prova inconfutabile. I pensieri, sia negativi sia positivi, generano un campo di energia che viene convertito in un segnale biochimico capace di fare ammalare o di guarire, a seconda del tipo di pensiero.



Salute > di Rossella Giglio (www.nanopress.it)

SINTOMI, CURA E RIMEDI DELL’ANSIA

SOCIALE Avete mai sentito parlare dell’ansia sociale? I sintomi, la cura e i rimedi, sono diversi. Con il termine ansia sociale, o anche fobia sociale, si intende un disturbo d’ansia caratterizzato da paura significativa in circostanza di situazioni interpersonali o di prestazioni in pubblico.

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n altre parole, con il termine ansia sociale, ci si riferisce alla paura di agire in contesti pubblici, di affrontare gli altri o di riceverne i giudizi negativi. Si tratta di un disturbo abbastanza diffuso; si stima che ad esserne colpita sia una percentuale di popolazione tra il 3 e il 13% e che essa coinvolga soprattutto le donne. Ma, quali sono i sintomi in questi casi? Sintomi Le persone che soffrono di ansia sociale avvertono spesso una sensazione di allarme e disagio in situazioni pubbliche (ad esempio nel parlare in pubblico, leggere in chiesa o suonare uno strumento musicale, mangiare insieme ad altre persone, conoscere nuove persone, esprimere la propria opinione in gruppo, prendere la parola in una riunione), ma manifestano anche paura e timore dei giudizi altrui (chi soffre di ansia sociale crede e teme di poter apparire ridicolo o inadeguato). Inoltre, queste persone possono anche somatizzare la loro ansia, riportando altri sintomi come, vomito, eccessivo rossore e sudorazione. Di conseguenza, la persona che soffre di fobia sociale, tende a chiudersi in sé stessa e ad evitare tutti i contesti o le situazioni pubbliche. Ma, quali sono le cause di questa patologia? Cause Alla base del problema c’è spesso un’inclinazione carat-

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teriale alla timidezza, ma anche un’insicurezza e una bassa autostima. La fobia sociale si distingue anche in semplice e generalizzata. Nel primo caso, la persona affetta sperimenta ansia solo in una o poche tipologie di situazioni (per esempio è incapace di parlare in pubblico, ma non ha problemi a parlare con uno sconosciuto o in altre situazioni pubbliche). Nel secondo caso, invece, il soggetto in questione teme qualsiasi situazione di pubblico interesse o di scambio interpersonale. Cure e rimedi Come in tutti i casi simili a questo, la psicoterapia è la soluzione più efficace per aiutare chi soffre di fobia sociale. La terapia più efficace è quella cognitivo-comportamentale, che ha il suo fulcro nell’esposizione graduale e sistematica alle situazioni sociali ansiogene. I trattamenti con i farmaci, invece, si sono rivelati poco efficaci; in genere quelli più usati in questi casi sono gli antidepressivi e le benzodiazepine. Tuttavia, anche qualora vengano prescritti dei farmaci specifici, è necessario affiancare sempre a questi una terapia di tipo psicologico. Non pare, invece, che in questi casi possano essere utilizzati con successo i rimedi naturali per risolvere definitivamente il problema. Un aiuto, invece, può venire dall’omeopatia oppure dai famosi fiori di Bach.


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Salute > di Rossella Giglio (www.nanopress.it)

CAUSE E CURA DEGLI SBALZI DI

UMORE Quali sono le cause degli sbalzi d’umore? E, quale la cura? Gli sbalzi d’umore sono cambiamenti improvvisi o eccessivi dello stato d’animo.

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’umore, quindi, può passare repentinamente da uno stato di tristezza ad uno di estrema euforia e viceversa. Spesso, questi cambiamenti, si verificano senza un apparente motivo mentre, quando sono legati all’ambiente o a circostanze esterne, possono apparire sproporzionati rispetto ad essi. Le cause che provocano i cambiamenti improvvisi di umore possono essere diverse: da quelle più importanti come i disturbi psichiatrici (ad esempio il disturbo bipolare o il disturbo borderline di personalità) a quelle meno gravi (come i cambiamenti ormonali). Nella maggior parte dei casi si tratta di eventi sporadici e non gravi; qualora, invece, gli sbalzi d’umore dovessero tradursi in autolesionismo o provocare danni agli altri o alle cose generando comportamenti aggressivi, si consiglia di rivolgersi ad uno specialista. Ma, quali sono le altre cause che generano gli sbalzi d’umore improvvisi? Cause A generare gli sbalzi di umore repentini possono essere, anzitutto, cause organiche o fisiologiche; in questo caso l’umore può variare in base all’azione di alcuni ormoni (come la serotonina o la dopamina) che, prodotti in maggiori o minori quantità, provocano alterazioni degli stati d’animo. Ciò avviene soprattutto in concomitanza di alcuni cambiamenti fisiologici, come quelli che avvengono nelle donne prima e durante il ciclo mestruale o in gravidanza e menopausa. Oltre a queste cause fisiche, gli sbalzi d’umore possono essere legati all’uso di sostanze stu-

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pefacenti, all’abuso di alcol e all’assunzione di alcuni farmaci. Tra le patologie psichiatriche che generano questo disturbo invece: la depressione (che può avere anche altri sintomi), il disturbo borderline di personalità (disturbo caratterizzato da relazioni instabili) e il disturbo bipolare. Infine, tra le cause più importanti, alcune patologie particolari: la meningite, i tumori cerebrali, il morbo di Alzheimer, la malattia di Huntington, le lesioni alla testa e l’ictus. Cura La cura per gli sbalzi d’umore improvvisi, che possono essere associati anche a nervosismo e irritabilità, dipende chiaramente dalla causa scatenate. Qualora a determinare i cambi improvvisi di umore siano delle patologie, si dovrà intervenire proprio su queste ultime (sia che si tratti di disturbi psichici che fisici). Se, invece, la causa è di tipo ormonale e ci sono anche altre disturbi legati a questa, si potrà agire con una terapia specifica che preveda, ad esempio, l’assunzione della pillola anticoncezionale. Particolare cautela dovrà aversi, comunque, nel caso in cui, insieme agli sbalzi di umore, si manifestino sintomi più importanti, come convulsioni, variazioni dell’appetito, debolezza, tremori, nausea e vomito. In questi casi, si consiglia di rivolgersi immediatamente al medico o recarsi al pronto soccorso.



Salute > di Elena Arrisico (www.tantasalute.it)

TRUCCHI PER SCONFIGGERE L’ALLERGIA AL

POLLINE Per molte persone, la primavera è sinonimo di allergia: temperature più calde, giornate più lunghe, sole splendente, il risveglio di fiori e natura e la comparsa delle… allergie!

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uesta stagione ha, senz’altro, i suoi pro ed i suoi contro – un po’ come tutte le altre, del resto – ma i soggetti allergici al polline, quasi certamente, hanno la bilancia che pende più verso i lati negativi, perché avere prurito agli occhi, il naso che cola e starnutire e tossire continuamente non è per nulla piacevole. Questi sono i sintomi della cosiddetta “rinite allergica” drasticamente in aumento, negli ultimi anni e destinata a crescere ulteriormente e colpire anche chi non ne ha mai sofferto finora. Esistono, però, dei modi efficaci per sconfiggere con astuzia l’allergia al polline. Quali? Rafforzare il sistema immunitario Il primo passo è quello di aiutare il vostro corpo: il sistema immunitario è, infatti, la chiave per sconfiggere il problema. Rafforzate l’organismo, proteggendo i germi buoni nell’intestino sopravvissuti dopo anni di eccessiva pulizia ed uso spropositato di antibiotici. Come? Evitate di assumere farmaci, se non strettamente necessario e nutrite i batteri intestinali positivi mangiando cibi ricchi di fibre, come fagioli, cavolini di Bruxelles ed avocado. Conoscere il polline Per sconfiggere il proprio nemico, occorre conoscerlo bene: ad esempio, esistono dei cibi da evitare per l’allergia alla betulla e dei rimedi per l’allergia ai pollini. Cosa fare, quindi? Cercate di restare a casa durante i momenti in

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cui il polline è più presente nell’aria: solitamente, gli orari da evitare vanno dalle 5:00 alle 10:00 del mattino e, poi, nuovamente al crepuscolo. Potete, inoltre, cercare delle applicazioni online che vi indichino il livello di polline nell’aria: controllatelo prima di uscire di casa e sappiate che più alto è il numero, maggiore sarà la probabilità di starnutire. Indossare una protezione Prima di uscire, indossate una protezione. Qualche esempio? Un paio di occhiali da sole potrebbero essere di aiuto per proteggere gli occhi; mentre indossare un cappello aiuta ad evitare che il polline rimanga intrappolato tra i capelli. Se siete particolarmente sensibili, non escludete la possibilità di indossare una maschera per coprire naso e bocca, simile a quella utilizzata dai falegnami. Arrendersi alle medicine Se tutti i precedenti punti non hanno sortito particolare effetto in circa due settimane, l’ultima cosa da fare è quella di alzare bandiera bianca ed arrendersi ai medicinali: la guerra chimica potrebbe, infatti, essere l’unica arma da impugnare per avere un po’ di sollievo. In commercio, esistono spray nasali che sono in grado di ridurre il livello di infiammazione, ma sappiate che dovrete usarli quotidianamente durante la stagione dei pollini. Infine, potete assumere i classici antistaminici, nella quantità di una pillola al giorno.


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Estetica> di Gimmi Longo

I 5 Meccanismi di rientro del

sangue Nell’insieme il corpo gestisce autonomamente tutto ciò che lo riguarda con una serie di scambi, processi e meccanismi che assicurino un equilibrio di forze ed energie che definiremo benessere.

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oi ovviamente, nella maggior parte delle volte e dei casi, ci impegniamo ad alterare questo equilibrio con alimentazione e comportamenti scorretti che ci obbligano poi a correre ai ripari, per compensare le formazioni cellulitiche e l’adiposi. Due discorsi completamente diversi che vanno trattati con competenze diverse: - l’adiposi è un aumento volumetrico del nucleo della cellula adiposa prodotto da un eccesso alimentare. - la cellulite è un’alterazione esterna alla cellula adiposa che provoca una reazione di difesa definita impropriamente fibrillazione dove il reticolo che si riproduce occupa ed ingloba tutto quanto le sta intorno, riducendo i flussi di scambio. Fatta questa premessa i trattamenti in istituto utili sono: - per la cellulite: massaggi, radio frequenza, onda d’urto, bendaggi, fanghi e impacchi di sali del Mar Morto, tutti hanno un importante azione drenante e quindi di reincanalamento dei liquidi con facilitazione di pulizia del tessuto e graduale scomparsa della problematica; - per l’adipe: cavitazione, crioscultura con azione demolitiva diretta sul numero delle cellule adipose e il loro contenuto e onda d’urto ed elettrostimolazione la cui azione è prevalente sulla muscolatura che al momento è l’attività fisica che più consuma i depositi di grasso. Qualche nozione di anatomia è utile a comprendere:

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- la pompa di sentina è il primo meccanismo di ritorno del sangue in direzione del cuore, situata sotto il tallone assicura una spinta iniziale; - la vibrazione delle arterie è prodotta dalla propulsione del battito cardiaco con la sua pressione di spinta allarga il lume arterioso che preme sulle vene e sui vasi linfatici che così stimolate sospingono il sangue verso l’alto; - la contrazione muscolare che opera con più decisione pressione sui vasi linfatici e sulle vene che sollecitate permettono ancora una spinta verso il cuore; - le valvole a nido di rondine che ripartiscono in piccole parti la colonna di sangue presente nelle vene e nella linfa nei capillari linfatici, così da non farli tornare indietro, semplifichiamo dicendo verso il basso; - la respirazione, ogni atto respiratorio permette con l’abbassamento della cupola diaframmatica e la conseguente compressione sulla cisterna del pecquet e quindi attraverso il dotto toracico il definitivo rientro in direzione del cuore. La conclusione è che il massaggio aiuta a reincanalare i liquidi, i trattamenti a dissolvere le adiposità e le nodosità della cellulite, ma, per chi non fa una attività sportiva, l’elettrostimolazione e quindi una ginnastica attiva indotta rimane l’unico sistema di attivazione della pompa muscolare con miglioramento della circolazione generale e demolizione del grasso per consumo energetico a singola contrazione!!!



Ostetricia> a cura della Dott.ssa Alessandra Cafaro

COS’È E COSA AVVIENE durante il

PUERPERIO: Un delicato momento in cui le neo mamme possono avvertire il bisogno di essere “accompagnate”.

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erminata la gravidanza comincia un importante periodo denominato “puerperio”. È un momento essenziale per la conoscenza reciproca di mamma e bambino, in cui a volte si può sentire il bisogno di un sostegno specifico. Cosa succede in questo periodo? E quanto dura? Il puerperio inizia con l’espulsione della placenta e termina con la ripresa dell’attività ovarica, nelle 6-8 settimane successive. Se una donna allatta al seno, le mestruazioni torneranno più tardi perché l’allattamento esclusivo ritarda l’ovulazione grazie alla produzione di un ormone chiamato prolattina. Se invece non si allatta si avrà il “capoparto”, ovvero la prima mestruazione dopo il parto, dopo circa 40 giorni. Questo periodo è molto delicato per la donna, sia da un punto di vista fisico che emotivo. Durante questa fase, infatti, avvengono una serie di modificazioni fisiche, psicologiche e ormonali con le quali la neomamma dovrà imparare a convivere. Vediamole insieme. L’utero si contrae per tornare alle dimensioni pregravidiche e questo è segnato dai cosiddetti “morsi uterini”, dei dolori di tipo crampiforme che la mamma avverte soprattutto mentre allatta. Il seno è gonfio e il capezzolo più estroflesso: tutto questo per favorire l’allattamento. Quando arriva il latte il seno si fa più caldo e pieno; è fondamentale attaccare il piccolo sin da subito, già dopo il parto, perché il colostro (il primo latte emesso) è essenziale per i pic32

coli appena nati. La mamma noterà inoltre delle perdite vaginali, dette “lochiazioni”, che saranno prima ematiche, poi sierose e infine cremose e che cesseranno entro la 6° settimana di puerperio. Si comincerà a perdere peso già dalla prima settimana, anche grazie all’allattamento stesso, e pian piano ogni apparato tornerà alle condizioni pregravidiche. Per quanto riguarda le alterazioni psicoemotive, le puerpere possono soffrire di una condizione chiamata “Baby Blues”, che consiste in una maggiore sensibilità emotiva, con malinconia, tristezza, nervosismo. È una reazione comune dopo il parto, che si risolverà in pochi giorni col sostegno del proprio compagno e della propria famiglia. Diversa è la depressione post-partum che è una patologia da tenere sotto controllo medico. Il ritorno a casa è un’esperienza emozionante che segna l’inizio di un nuovo cammino insieme. Può capitare che la mamma si senta confusa o non adatta al nuovo ruolo e ai cambiamenti che l’arrivo del suo piccolo comporteranno, ma è bene ricordare che ogni mamma sa prendersi cura del proprio bambino!

Ostetrica Dott.ssa Alessandra Cafaro Per maggiori informazioni o consulenze: e-mail: alessandra.cafaro@hotmail.it recapito telefonico: 340.5963210



Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti

suggerimenti su Come congelare e scongelare correttamente gli

alimenti Congelare correttamente i cibi è indispensabile al fine di garantire la salubrità e la qualità dei nostri alimenti, vediamo come farlo.

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artiamo dal fatto che non tutti gli alimenti possono essere congelati. Tanti alimenti mal sopportano il congelamento, per via per esempio dell’alto contenuto di acqua: in questo caso i cristalli di ghiaccio che tendono a formarsi durante il congelamento domestico causerebbero la rottura delle pareti delle cellule (pomodori, cetrioli, insalate di vario tipo, sedano, frutta… una volta scongelati risulterebbero immangiabili e con consistenza alterata). Altri alimenti che non possono essere congelati sono: le uova sode, la pasta, i formaggi stagionati (perchè tendono a frantumarsi, si possono congelare però i formaggi stagionati grattugiati), creme, salse e preparati a base di uova, cibi fritti, patate lesse.

sugli alimenti ma alcuni di questi sopravvivono entrando semplicemente in una fase di quiescenza. Quindi, una volta scongelato l’alimento, si moltiplicheranno rappresentando un rischio per la salute.

Il vantaggio di questo metodo di conservazione è che ci permette di conservare gli alimenti per più lunghi periodi di tempo e ci consente di disporre di alimenti che risentono della stagionalità anche fuori stagione.

Consigli pratici per congelare correttamente i vostri alimenti: congelare alimenti freschi; pulirli bene, eliminando tutti gli scarti (il grasso e le ossa nella carne per esempio, le interiora nel pesce, e tutte le parti non commestibili); congelare i diversi alimenti separatamente, con l’aiuto per esempio di contenitori per alimenti muniti di coperchio; lasciare raffreddare i cibi cotti prima di porli nel congelatore; mantenere costante la temperatura del congelatore; consumare gli alimenti scongelati entro le 24h.

Gli svantaggi invece riguardano la perdita di nutrienti e caratteristiche organolettiche, come proteine, minerali e vitamine. Inoltre uno svantaggio importante dal punto di vista igienico è che il congelamento non uccide tutti i batteri presenti

Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare

E’ bene sottolineare la differenza tra i processi di congelamento (tra -18°C e -25°C) e surgelamento (tra -15°C e -40°C): il primo è un processo domestico, mentre il secondo è un processo industriale, che avviene in tempi più rapidi e a temperature più basse. Durante il surgelamento si formano cristalli di ghiaccio di dimensioni molto inferiori rispetto al congelamento domestico, mantenendo in modo più efficace la freschezza e l’integrità dei cibi.

Per le vostre domande o per una consulenza inviate una mail a: alimentazione@foryoumagazine.it


BENESSERE A

DIETA

La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata. Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-

sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie

e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…; • Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…); • Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari; • Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.

CONTATTAMI E INIZIA IL TUO STILE DI VITA SANO DA OGGI. www.benessereadieta.it

alimentazione@foryoumagazine.it


Personaggio> di Silvestro Bellobono

PROVACI ANCORA una volta

HILLARY L’ex first lady moglie di Bill Clinton, dopo il duello alle primarie del 2008 con Barack Obama, tenta di nuovo di diventare la prima donna alla Casa Bianca.

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n messaggio semplice ma efficace: «Sono pronta anche io a fare qualcosa: correrò per la presidenza. Ogni giorno gli americani hanno bisogno di un campione, e io voglio essere quel campione. Quindi mi metto sulla strada per guadagnarmi il vostro voto. Perché è il vostro momento e spero che vi uniate a me in questo viaggio». Con queste parole Hillary Rodham Clinton ha annunciato la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico, che sono la premessa per concorrere alle elezioni Presidenziali del novembre 2016: l’obiettivo è diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti d’America. A 67 anni, l’ex first lady ai tempi del doppio mandato di suo marito Bill (1993-2001), l’ex senatrice di New York (2001-2009), l’ex Segretario di Stato (2009-2013), prova a raggiungere l’ultimo gradino della sua infinita ascesa per tornare alla Casa Bianca, ma questa volta da “comandante in capo”. Ci aveva già provato nel 2008: il memorabile scontro politico dentro ai Democratici tra la prima donna e il primo afroamericano candidati a guidare la Nazione si chiuse con il successo del rampante Barack Obama. Ora Hillary tenta di nuovo la “scalata”, e almeno nel suo partito non sembra avere rivali: un sondaggio interno la vede nettamente al comando con il 68% delle preferenze per raccogliere l’eredità di Obama, che non ha esitato a darle 36

il suo appoggio pubblico («Sarebbe un presidente eccellente»). Nata a Chicago, nell’Illinois, da una famiglia di origini inglesi, brillante avvocato da sempre schierata su posizioni liberali, attivista politica ancor prima del suo matrimonio nel 1975 con Bill, la Clinton ha scelto come target della sua campagna proprio la classe media, mettendo i diritti delle famiglie al centro della sua agenda, accanto a temi sociali importanti come le esigenze delle donne e delle minoranze etniche. Tuttavia, la battaglia finale contro il candidato repubblicano del Grand Old Party si preannuncia in salita, perché lo show elettorale Made in Usa non risparmia colpi bassi a nessuno: i suoi avversari le imputeranno lo scandalo “Sexgate” che nel 1998 vide coinvolto suo marito (protagonista del tradimento con Monica Lewinsky), le polemiche per l’attentato al consolato americano di Bengasi nel 2012, il conflitto d’interessi dei finanziamenti arabi alla “Clinton Foundation” e il caso delle 30mila e-mail da Segretario di Stato che lei ha fatto sparire invece di archiviare tra i documenti governativi. Ma Hillary ormai ha la saggezza per saper guardare oltre: «Diventare nonna – ha dichiarato – mi ha fatto riflettere a fondo sulle responsabilità che tutti condividiamo per il mondo che ereditiamo e che un giorno consegneremo».



Viaggio> di Raffaella Patricelli

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antorini è una delle isole elleniche più magiche. Si tratta di un’arida e rocciosa isola di fronte ad un vulcano, con spiagge rosse e nere e le città situate sulle alte scogliere che offrono panorami mozzafiato e fantastici tramonti. Santorini è una drammatica bellezza al contrario di isole verdi e lussureggianti. Il vulcano è ancora attivo, e l’ultima eru-

zione è stata nel 1950, provocando un terremoto che distrusse molti villaggi sull’isola. Gli abitanti vivono principalmente di agricoltura e di turismo. Il maggiore prodotto di esportazione è la pozzolana: 2.000.000 di tonnellate l’anno sono utilizzate in tutto il mondo, soprattutto per fare calcestruzzo. Il canale di Suez è stato costruito con questo cemento, per esempio. 39


Viaggio> di Raffaella Patricelli

La maggior parte dei vacanzieri soggiornano nei pressi delle spiagge, Kamari e Perissa, ma questi luoghi non rappresentano veramente le stupefacenti particolarità dell’isola. Chi ci è già stato e ha potuto ammirare le bellezze di questo luogo incantanto conferma quanto noi siamo riusciti a sapere, ossia che è consigliabile per tutti di rimanere il più possibile a Fira, Imerovigli o Ia, le città sulle scogliere, che sono molto belle e ricche di piccoli caffè, negozi e luoghi di interesse. C’è un autobus che porta alle spiagge ogni giorno, ed è molto meglio stare in città la sera e sulle spiagge durante la giornata. Se soggiornate, invece, in Monolithos avrete più pace e tranquillità. Il nome “Santorino” le fu dato dai Veneziani in onore di Santa Irene. Il secondo centro abitato che si trova a nord dell’isola è Oia (si legge Ia), antico centro rinomato per i suoi mulini a vento e da cui si possono ammirare i tramonti sul mare Egeo. Il punto più alto dell’isola è il monte Profitis Illas a 567 m. È un piccolo vulcano con una piccola caldera. La principale risorsa economica è data, come detto, dall’esportazione della pozzolana e

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dei vini pregiati. Nell’isola si produce un ottimo vino dal sapore dolce e molto corposo, il Vin santo, da non confondere con l’omonimo vino toscano. L’isola fu sventrata in parte da un’apocalittica eruzione del vulcano avvenuta intorno al 1627 a.C. (datazione stabilita secondo Wikipedia da Manning, nel 2006, attraverso accurate analisi al C14 e dendrocronologiche) ed invasa successivamente quasi del tutto dal mare. Fu la più imponente eruzione avvenuta in Europa in epoca storica, che ebbe conseguenze devastanti per la civiltà minoica, e fu la principale causa dell’inizio del suo declino completo. Quindi il vulcano esplose: un getto di materiali compressi e di gas surriscaldati raggiunse la stratosfera ad una velocità di 2000 km/h facendo udire i suoi boati dall’Africa alla Scandinavia, dal Golfo persico a Gibilterra. Le ceneri furono sparse per molti chilometri e trasformarono il giorno nella notte più cupa e alterarono, probabilmente, albe, tramonti e condizioni meteorologiche. La violenta esplosione di magma svuotò il gigantesco bacino magmatico sottostante l’isola, provocando il crollo dell’edificio vulcanico; miliardi di metri cubi d’acqua si precipitarono nell’abisso in-


SANTORINI È UNA DELLE ISOLE ELLENICHE PIÙ MAGICHE E MERAVIGLIOSE. PERLA MAGNIFICA DI UNO DEI PIÙ BEI ARCIPELAGHI DELLA GRECIA, IMMERSA NEL MAR EGEO.

candescente: la repentina vaporizzazione dell’acqua scatenò una serie di esplosioni titaniche (fenomeni piroclastici) che scardinarono ciò che restava dell’isola, sollevando immense ondate alte fino a 60 metri, originando uno tsunami che raggiunse la costa settentrionale di Creta con onde alte fino a 20 metri devastando tutti i villaggi di quella zona. Nel 1967 nella località di Akrotiri, gli archeologi riportarono alla luce un’antica città, quasi completamente intatta come Pompei e ricoperta da antiche ceneri. La scoperta fu catalogata come tra le più importanti nella storia dell’archeologia. Oltre alla storia così singolare, Santorini è conosciuta per le sue casette bianche e per la bellezza del suo mare. C’è sem-

pre qualcosa da fare e da vivere sull’isola. La sera l’atmosfera muta per dare spazio al più sfrenato dei divertimenti, di giorno il relax è assicurato grazie alle calette e alla ricettività di ottima qualità. Per questo l’isola è tra le mete più care della Grecia. Ne vale comunque la pena, il paesaggio è incantevole e l’esperienza è sempre indimenticabile. Nell’arcipelago delle Cicladi si respira tanta storia, ma anche tanto rispetto per la natura. Nonostante siano isole particolarmente prese d’assalto dal turismo la gestione di questo fenomeno economico è piuttosto rigorosa e l’ambiente viene rispettato nella sua interezza garantendo ogni anno paesaggi intensi e spettacolari. Provare per credere. 41


Moda > di Giovanna Testa

Primavera|Estate

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UNA COLLEZIONE LEGGERA, PREZIOSA E DAI DETTAGLI COUTURE. COME PER LE JUMPSUIT, LE TUTE: IN RASO O COTONE DIVENTANO IL CAPO PERFETTO PER PASSARE DAL GIORNO ALLA SERA RIMANENDO SEMPRE SUPER GLAM. E NON POTEVANO CERTO MANCARE GLI ABITI LUNGHI, ANZI LUNGHISSIMI. IMPALPABILI, SUPER COLORATI NEI LORO TONI SORBETTO, FLUTTUANTI E ARRICCHITI DA DETTAGLI GIOIELLO.

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Shopping > di Giovanna Testa

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Moda > di Giovanna Testa

ELIE SAAB

ACCESSORIMODA

Smalto TOM FO

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COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2015.

BURBERRY

GUCCI

TOD’S

LOUIS VUITTON

DIOR

TOD’S

MAX

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MAR

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Shopping > di Giovanna Testa

uomo LE TENDENZE DELLA MODA

CUSTO BARCELONA

HARMONT & BLAINE

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TOD’S

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O AT

FA SHI ON FA SHI ON

PHILIPP PLE IN

JIMMY CHOO

RAY BAN

ADIDAS/YAMAMOTO

FA SHI ON TIMBERLAND

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GUCCI


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Arte > di Alessandro Immordino

TULLIUS

HEUER

C’erano una volta il pittore, lo scultore, il fotografo che, con pochi strumenti artigianali, le loro mani e i loro sensi, catturavano e riproducevano la realtà in modo creativo. Oggi, accanto a loro, c’è anche l’artista digitale, ovvero colui che dà forma al suo estro utilizzando i moderni strumenti tecnologici. Come fa Tullius Heuer, visionario 25 enne brasiliano che attraverso le tecniche di matita-art e la manipolazione di fotografie plasma opere uniche 50

IL TALENTUOSO ARTISTA DIGITALE, NATO IN BRASILE, CREA LA SUA PITTURA VIRTUALE COMBINANDO FOTORITOCCO GRAFICO E TECNICHE DI DISEGNO TRADIZIONALE.

nel suo genere: si tratta di foto surrealiste frutto di una combinazione tra disegno e fotomontaggi grazie all’uso di Photoshop. Alterando le immagini digitali con il suo talento, Tullius Heuer realizza straordinari quadri raffiguranti eroi ed eroine colti nei loro momenti quotidiani, ma capaci di andare oltre, in una sorta di fotoromanzo onirico che sembra uscire dalla dimensione artistica e fondersi nuovamente con la realtà che l’ha ispirato.


Ulteriori lavori sono visibili sulla pagina Tullius Heuer o sul sito internet iskander1989.deviantart.com

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Design>

LIVING

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room

1. Philippe Bestenheider. Poltroncina modello “Lui 5/S” imbottita a forma pentagonale. Struttura in legno massello. Rivestimento in tessuto. www fratelliboffi.com

2 2. Nestrest. Grazie alla sua struttura armoniosa, accogliente e protettiva, Nestrest trasforma il tipico divano da giardino in una mini-architettura, in un luogo sospeso, appartato, avvolgente, che culla e rassicura come un abbraccio, ideale per momenti di relax, meditazione.

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3. Poppy by AMP Composite. Poltroncina a forma di fiore composta da diversi materiali (fibre di vetro, resina). Disponibile in diversi colori combinabili tra loro. Resistente anche a fattori esterni è ideale anche come poltroncina da giardino. Il cuscino della poltroncina Poppy può essere scelto in pelle o tessuto secondo le preferenze personali. www. amp-composite.com

2. Per la realizzazione di Nestrest viene utilizzata una fibra Dedon particolarmente resistente (4 cm al posto dei soliti 2 cm) che consente di ottenere un tessuto di sostegno caratterizzato da proprietà eccezionali. Protegge e nasconde dagli sguardi indesiderati dall’esterno, mentre dall’interno si può guardare quasi liberamente al di fuori. Un vero e proprio senso di sicurezza!. www.dedon.com 52

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DE SI GN

4. Onda. Divano a igloo da giardino in rattan a 3 posti. www.warisan.com



Teatro > di Silvestro Bellobono

GIUSEPPE FIORELLO in

Penso che un sogno così... Dal 13 al 24 maggio presso il teatro Ambra Jovinelli vanno in scena ricordi, passioni e speranze di Giuseppe Fiorello, diventato artista anche grazie al grande Domenico Modugno.

G

iuseppe Fiorello torna ad emozionare il suo pubblico vestendo i panni dell’indiscusso mattatore di un viaggio nei suoi ricordi personali e in quelli di un immaginario collettivo nazionale che hanno come leitmotiv la musica del grande Domenico Modugno. Arriva infatti a Roma, al Teatro Ambra Jovinelli, dal 13 al 24 maggio, lo spettacolo Penso che un sogno così..., un omaggio all’arte del compianto chansonnier pugliese. Dopo il successo della prima edizione nella stagione 2013/2014, lo show – scritto dallo stesso Fiorello assieme a Vittorio Moroni, con la regia di Giampiero Solari – ha replicato la sua tournée facendo tappa sui più importanti palcoscenici d’Italia, suggellando il legame stringente tra l’attore siciliano e Mimì. Gli spettatori ricorderanno, appunto, la fiction “Volare – La grande storia di Domenico Modugno” andata in onda su Rai1 nel 2013 con protagonista Fiorello, oltre alla sua performance canora come ospite al Festival di Sanremo sulle note di “Vecchio frack”. «Modugno per me non è stato solo una storia da raccontare – ha dichiarato Fiorello – ma la possibilità di ritrovare un tempo lontano rimasto sempre dentro di me. Ricordo quando lo vede-

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vo in televisione in bianco e nero. Era così forte, sfrontato, sicuro di sé. Mi voltavo verso mio padre e la somiglianza era impressionante. Con mio padre facevamo dei viaggi lunghissimi in macchina verso il mare. E anche allora Modugno era lì, instancabile colonna sonora impressa nella mia memoria». È così che le reminiscenze d’infanzia dell’artista si fondono con l’amore di un figlio per il padre, il tutto immerso nella Sicilia degli anni del boom economico, tra vicende felici, storie dolorose e personaggi bizzarri di un’epoca che non c’è più. Ma che le canzoni di Modugno riescono ancora a raccontare.

Poltrona Poltronissima Prima Galleria Seconda Galleria

euro euro euro euro

26.00 32,00 22.00 17.00

Giorni e Orari Dal martedì al sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:00. Durata dello spettacolo 1 ora e 55 minuti senza intervallo



Cinema > di Silvestro Bellobono

MAD MAX fury road Tom Hardy e Charlize Theron sono i protagonisti dell’atteso reboot che segna il ritorno del guerriero solitario reso celebre da Mel Gibson negli anni Ottanta.

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36 anni di distanza dalla sua folgorante comparsa sulla scena cinematografica mondiale ritorna il personaggio di Max Rockatansky, l’agente di polizia divenuto suo malgrado violento giustiziere in un futuro apocalittico ambientato nella lontana Australia. Era infatti il 1979 quando con un piccolo investimento (300 mila dollari australiani) e uno sconosciuto Mel Gibson, il visionario regista George Miller portava al successo planetario Interceptor (in originale Mad Max) incassando oltre 100 milioni di dollari. Nel volgere di pochi anni il film divenne un cult, anche grazie ai due sequel Interceptor - Il guerriero della strada (1981) e Mad Max - Oltre la sfera del tuono (1985). Oggi, in una rivisitazione aggiornata ai tempi moderni e con un uso abbondante di CGI (immagini generate al computer), il carismatico eroe rivive sul grande schermo in Mad Max: Fury Road, sempre scritto, prodotto e diretto dal 70enne George Miller, ma stavolta con un budget milionario e una presentazione in anteprima mondiale al Festival di Cannes. Non si tratta tuttavia di un sequel ma di un reboot: la storia di Max riparte dall’inizio, senza collegamenti espliciti ai capitoli precedenti, dei quali conserva però l’epicità valorosa e l’ambientazione post-atomica, caratterizzata da deserti sconfinati, carenza di acqua, guerre tra bande rivali, veicoli futuristici e ovviamente il leggendario protagonista, impersonato 56

da Tom Hardy. «L’interpretazione di Mel sarebbe perfetta – ha dichiarato l’attore britannico noto per essere stato Bane ne Il cavaliere oscuro - Il ritorno – ma, per qualche ragione, lui non lo farà e io sì. Ci si può aspettare la stessa quantità di durezza, di crudezza, d’autenticità». Scorza da vero duro che di certo non farà rimpiangere Mel Gibson. Ma in fatto di appeal e “cattiveria” c’è chi è andato oltre: la sua coprotagonista è Charlize Theron, che smessi i panni da diva e imbracciate le armi della guerriera Furiosa, non ha esitato a rasarsi a zero i lunghissimi capelli biondi per entrare in sintonia con il suo personaggio. A dare la caccia ai due ribelli in cerca di redenzione e pronti a morire pur di ristabilire l’ordine c’è il pericoloso Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne). Le giovani star Nicholas Hoult, Zoë Kravitz e Rosie HuntingtonWhiteley completano il cast, che ha dovuto adattarsi alle diverse condizioni climatiche dei set dove la pellicola è stata girata (deserto della Namibia, Australia, Sudafrica). Tra richiami alla fantascienza distopica, costumi e look ispirati allo stile punk, habeas corpus medievale, ci sono tutti gli ingredienti per pareggiare il livello qualitativo della trilogia originaria e lanciare un nuovo franchising.

CHARLIZE THERON NON HA ESITATO A RASARSI A ZERO I LUNGHI CAPELLI BIONDI PER ENTRARE IN SINTONIA CON IL PERSONAGGIO.


LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T.S. SPIVET T.S. Spivet ha dieci anni e vive in un ranch sperduto nel Montana insieme ai genitori e alla sorella Grace. T.S. Aveva un gemello, Layton, morto in un incidente con il fucile. Layton giocava a fare il cowboy, tutto muscoli e lazo. T.S. invece ha un’intelligenza superiore alla media, raccoglie dati e sperimenta. Ha inventato la macchina a moto perpetuo e ha spedito i suoi progetti. Un giorno il telefono squilla. L’istituto Smithsonian vuole conferirgli il premio Baird e T.S ora deve andare a Washington a ritirarlo. Nessuno ovviamente sa che lui è soltanto un bambino. Regia di Jean-Pierre Jeunet Con Helena Bonham Carter, Judy Davis Genere: Avventura Da domenica 24 maggio al cinema

TOMORROWLAND IL MONDO DI DOMANI Legati da un destino comune, una brillante adolescente con una grande curiosità scientifica e un geniale inventore abbagliato dalla disillusione, partono per una missione piena di pericoli per portare alla luce i segreti di un luogo enigmatico, sepolto da qualche parte nel tempo e nello spazio: Tomorrowland. Regia di Brad Bird Con George Clooney, Britt Robertson, Judy Greer, Kathryn Hahn, Hugh Laurie Genere: Avventura Dal 21 maggio al cinema

SAN ANDREAS 3D In seguito ad un terremoto di Magnitudo 9 in California, scatenato dal risveglio della famigerata faglia di Sant’Andrea, un pilota di elicotteri (Johnson) specializzato in ricerca e salvataggio, insieme alla ex moglie, intraprenderà un viaggio da Los Angeles a San Francisco, per cercare di trarre in salvo la loro unica figlia. Regia di Brad Peyton Con Dwayne Johnson, Art Parkinson, Colton Haynes, Carla Gugino Genere: Avventura Dal 28 maggio al cinema

THE MESSENGER NEMICO DI STATO Regia di Michael Cuesta Genere: Drammatico Con Jeremy Renner, Paz Vega, Andy Garcia Da giovedì 28 maggio al cinema Il film racconta la vera storia del giornalista del San Jose Mercury News, Gary Webb, che si suicidò dopo essere stato preso di mira da una campagna diffamante. L’uomo aveva scoperto uno piano della CIA per importare cocaina negli Stati Uniti. La sceneggiatura si basa sui libri ‘Dark Alliance: The CIA, The Contras, And The Crack Cocaine Explosion’ e ‘Kill The Messenger: How The CIA’s Crack-Cocaine Controversy Destroyed Journalist Gary Webb’.

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Musica >

MUMFORD AND SONS La band londinese ha pubblicato il suo terzo album che come preannunciato ha subito dei cambiamenti radicali. “Il nostro modo di scrivere non è cambiato drasticamente, si è solo fatto guidare dal desiderio di non fare ancora la stessa cosa. In più ci siamo innamorati della batteria!”

S

ono tornati i Mumford & Sons. Il quartetto di I Will Wait, che rappresenta il più recente fenomeno internazionale del folk rock, ha annunciato per il 5 maggio l’uscita del nuovo album Wilder Mind, un disco che - annunciano Marcus Mumford e soci - si distaccherà in modo significativo dai precedenti Sigh No More (2009) e Babel (2012). L’album, disponibile in preorder su iTunes, è già nella Top10 della classifica album dello store apple.

Marcus Mumford, voce e chitarra, Winston Marshall, chitarre, Ben Lovett, tastiere e fisar, fisarmonica, Ted Dwane, basso - ha subito mostrato un diverso approccio non solo alla scrittura e alla registrazione, ma anche nei confronti delle atmosfere e delle dinamiche. Ed è una sensazione quasi minimalista benché di ampio respiro, quella che secondo Marcus Mumford pervade l’album e che il leader della band descrive come “uno sviluppo, non un distacco”.

Wilder Mind, registrato agli Air Studios di Londra e prodotto da James Ford (Arctic Monkeys, HAIM, Florence + The Machine), comprende 12 nuove tracce, alcune delle quali scritte e preregistrate con Aaron Dresner dei The National in un garage studio di Brooklyn. Per questo nuovo lavoro la band è anche tornata a scrivere e registrare negli Eastcote Studios di Londra dove è nato Sigh No More e ha lavorato al nuovo album in Texas.

Tutto è successo un po’ per caso e un po’ per decisione consapevole: “Verso la fine del tour di Babel, suonavamo sempre nuove canzoni durante il soundcheck, e in nessuna c’era spazio per il banjo o per una kick-drum. Non ci siamo mai detti: no strumenti acustici, ma penso che ognuno di noi avesse in sé il desiderio di fare qualcosa di diverso. Il nostro modo di scrivere non è cambiato drasticamente, si è solo fatto guidare dal desiderio di non fare ancora la stessa cosa. In più ci siamo innamorati della batteria, semplicemente!”

Dopo le primissime session a New York e Londra, la band - che comprende

Fonte: www.repubblica.it 58



Motori >

PORSCHE BOXSTER SPYDER LA LEGGEREZZA DEL CORRERE L

a nuova Porsche Boxster Spyder riprende la felice impostazione già proposta nel 2009 con il modello omonimo, sommando in un unico modello cabriolet la leggera capote in tela ad apertura manuale, il profilato cofano motore che parte dagli archi dei poggiatesta per tributare un omaggio stilistico alla storica 718 Spyder e un assetto ribassato di 20 mm che migliora agilità e prestazioni. Il peso a vuoto è stato ridotto a quota 1.390 kg, un risultato di grande rilievo che la rende la più leggera delle “piccole” Porsche e si contrappone ai 1.450 kg della Boxster GTS. La golosa ricetta della nuova Porsche Boxster Spyder include anche il cambio manuale a 6 marce, lo sterzo più diretto e l’impianto frenante derivato dalla 911 Carrera esattamente come il propulsore. Il risultato è una due posti aperta che raggiunge i 290 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in appena 4,5 secondi, ovvero quasi mezzo secondo in meno della già velocissima Boxster GTS. L’inconfondibile copertura di coda con doppia gobba che parte dagli archi dei roll-bar è sovrastata

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da una leggera capote in tela con montanti posteriori “volanti” che si ripiega sotto il tonneau cover, mentre le prese d’aria, gli spoiler e gli alettoni presenti sia nel frontale che dietro sono gli stessi dalla Cayman GT4. Negli interni della nuova Boxster Spyder sono presenti sedili sportivi a guscio con ampi supporti laterali e un inedito volante di diametro ridotto (360 mm) che migliora la precisione e l’agilità di guida. La natura “dura e pura” della Porsche Boxster Spyder e la necessità di ridurre al minimo il peso complessivo impone che nella dotazione di serie non siano comprese né l’impianto audio né il condizionatore, equipaggiamenti che restano disponibili a richiesta senza sovrapprezzo, esattamente come il sistema multimediale PCM. Le prime consegne di questo nuovo gioiello firmato Porsche sono previste per il prossimo mese di luglio, mentre gli ordini sono già aperti con un prezzo base italiano di 83.084 euro.

Fonte: omniauto.it



Agenda eventi

BILLY ELLIOT

Dal 05 al 17 maggio

12 maggio

Roma

Auditorium P. della Musica ore 21.00 Prezzi da euro: 32,00 a 44,00 Info: Ticket One

Teatro Sistina ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 57,50 Info: Ticket One

Roma

ANNA OXA

7 maggio

13 maggio

Roma

Roma

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 30,00 a 38,00 Info: Ticket One

Palalottomatica ore 21.00 Prezzi da euro: 36,80 a 41,40 Info: Ticket One

GIANNA NANNINI

IRENE GRANDI

Dal 07 al 17 maggio

Dal 13/05 al 24/05

Roma

Roma

Foro Italico Info prezzi e orari: 800.622662 Ticket One

INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA

Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 17,00 a 32,00 06.83082884

PENSO CHE UN SOGNO COSÌ...

9 maggio

14 maggio

Roma

Roma

Palalottomatica ore 21.00 Prezzo biglietto E. 41,40 Info: Ticket One

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 34,50 a 46,00 Info: Ticket One

NINA ZILLI 62

MARCO MENGONI


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

15 maggio

20 maggio

Roma

Roma

Atlantico Live ore 21.00 Prezzi da euro: 30,00 a 39,00 Info: Ticket One

RAF

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 35,00 a 65,00 Info: Ticket One

MARIO BIONDI

15/16 e 17 maggio

30 maggio

Roma

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 30,00 a 50,00 Info: Ticket One

Roma

Donne in Rosa Villaggio Race al Circo Massimo Info: 06.3540551

SAMUELE BERSANI

RACE FOR THE CURE

Fino al 17 maggio

22/23 e 24 giugno

Roma

Roma

Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 29,90 a 51,00 Info: Ticket One

GREASE - IL MUSICAL

IL VOLO

18 maggio

27 giugno

Roma

Roma

Atlantico Live ore 21.00 Prezzo biglietto: 27,60 Euro Info: Ticket One

NESLI

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 34,50 a 69,00 Info: Ticket One

Stadio Olimpico ore 21.15 Prezzi da euro: 41,40 a 60,95 Info: Ticket One

TIZIANO FERRO 63


Claudio Scaringella

Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

Ingredienti per 4 persone

4 mormore o pescato fresco, un bel mazzo di asparagi, 300 grammi di pomodori datterini, un paio di spicchi di aglio ed una cipolla, olio, sale e pepe.

Preparazione della ricetta

H

o scelto del pescato locale, le mormore,come prodotto stagionale del nostro mare, ma anche altre specie ittiche ben possono prestarsi a tale piatto semplice, fresco e alla portata di tutti. Tagliate a fette la cipolla ed immergetela in acqua per lenirle un po’ il sapore; nel frattempo acqua bollente e ghiacciata subito dopo per sbucciare i pomodorini, ai quali avrete inciso la buccia con un coltellino, quindi spellateli e conservate le bucce. Lessate anche gli asparagi e, per preservare il loro verde brillante immergeteli in acqua ghiacciata. La parte più tenera staccatela dal resto che invece frullerete con i pomodorini, dosando a vostro piacimento olio extravergine, sale, pepe e cipolla. Su un foglio di carta da forno ponete i filetti dei pesci ben spinati, oliati, salati e pepati; in un angolo della teglia, invece,

Livello difficoltà: facile le bucce dei pomodorini oliate, che serviranno per la decorazione, ed infornate a 180° per 10- 12 minuti. Avrete avuto cura di scegliere qualche asparago fra i più grandi dal quale, ancora crudo, taglierete con una mandolina o con uno sbucciapatate delle fettine molto sottili che, salate e oliate, serviranno anch’esse per decorare il vostro piatto. A questo punto disponete a raggiera sui piatti le punte degli asparagi dopo averli conditi e su di essi adagiate la crema che avete ottenuto dai pomodori. Sormontate il tutto con i filetti appena sfornati e decorate come la vostra fantasia vi suggerisce.

Tempo di preparazione della ricetta:

60

minuti

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042



Con Mercurio in opposizione vi state creando

nere alta la guardia contro improvvisi cedimenti

molti problemi di organizzazione e di lucidità

fisici, non richiedete forse troppo al vostro fisico

mentale, state posticipando delle scadenze che

cosi stressato? Si consiglia di consolidare i nuovi traguardi raggiunti. Attenzione alle malelingue, non è sempre semplice ciò che per voi è chiaro. I vostri numeri fortunati: 22 - 57 - 59

Un po’ di raziocinio e senso di programmazione è quello che ci vuole, anche a breve termine. I vostri numeri fortunati: 17 - 32 - 70

vi sorridono concretizzando nella pratica ciò

no all’opposizione di Sole e Mercurio, insomma che

che attendete da qualche mese, una nuova

dire, speriamo che questo giugno passi presto. Fa-

forza nel lavoro vi aiuterà a saper distinguere ciò per cui vale la pena di lottare. Buone le finanze, potete investire nel futuro ora.

Scorpione

Le ultime codate di un Giove tremendo si uniran-

rete delle scelte che all’inizio non vi piaceranno minimamente ma attenzione a non rifiutare occasioni d’oro che solo in seguito riconoscerete come tali. I vostri numeri fortunati: 47 - 56 - 73

Un po di depressione è giunta per ricordarvi i

della vostra vita, e nell’amore state diventan-

veri motivi di una tristezza latente che da mesi

do sospetti e bisognosi delle attenzioni che

celate nel vostro animo, dissimulandola in qual-

avete sempre dimostrato troppo ingenuamente e per le quali non siete stati ripagati abbastanza. Occhio per occhio, dente per dente! I vostri numeri fortunati 32 - 44 - 51

Sagittario

State cambiando nuovamente gli equilibri

siasi modo. Vi sentite fiacchi, brutti, inadeguati, e incompresi… che fare? Una bella sauna per tre giorni con tè, amici o una fortunata roulette. I vostri numeri fortunati 15 - 18 - 89

E’ un buon periodo per mettere in piedi una nuova

vita, avete finalmente deciso di dirigervi ver-

società, o tentare anche una scalata o una pro-

so nuovi lidi… si parla di amore, lavoro, casa,

mozione lavorativa. Avete bisogno di recuperare

abitudini e forse anche un partner! Abbiate la forza di resistere a questo trambusto, ne uscirete di sicuro migliorati. I vostri numeri fortunati: 9 - 17 - 24

Capricorno

Siete nel pieno del vostro cambiamento di

energie e strategia, onde non riavere intoppi nel momento decisivo. Sarete facilitati da Plutone nella selelzione delle persone più fedeli intorno a voi. I vostri numeri fortunati: 3 - 19 - 46

Una battuta d’arresto nella ruota del lavoro vi

Andate avanti con cautela e prudenza, sembra

inciterà a ricordarvi di fare le somme dei risultati

che le acque nel periodo di sconvolgimento pas-

conclusi. Dovrete fare una scelta tra dei compagni

sato siano più calme. Avete ora più tempo da

di lavoro e inoltre abbiate la decenza di ammettere i vostri errori e finitela di mettere la criniera sotto la sabbia, chiamate le cose col loro nome. I vostri numeri fortunati: 5 - 25 - 78

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

vi danneggeranno anche a livello economico.

Auguri cari Torelli! Il Sole, Giove e Mercurio

I vostri numeri fortunati: 3 - 11 - 88

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Bilancia

I grandi passi sono stati fatti, eppure dovete te-

dedicare ai vostri interessi e alle persone che più amate. Avrete fortuna nel rimediare biglietti per un concerto o un evento inaspettato. I vostri numeri fortunati: 36 - 68 - 69

Un ostinato Marte vi tiene indaffarati in que-

Attenzione a questo mese, un po’ di depressione

stioni puramente pratiche, eppure siete alle bat-

e abbattimento si annuncia alle porte, cadete

tute finali. Potete considerarvi soddisfatti delle

eccessivamente in momenti di debolezza psico-

scelte acquisite e della forza che avete dimostra-

logica e una nuova situazione lavorativa vi sta

to. Ma una Luna malinconica si affaccia dubitosa per farvi ricordare qualche amore passato. I vostri numeri fortunati: 18 - 42 - 60

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese >

togliendo l’aria, o l’acqua. Tenetevi a debita distanza da persone pericolose e siate più testardi. I vostri numeri fortunati 13 - 80 - 84




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