Marzo 2016
Attualità
Moda
Dispositivo per la sicurezza del bambino in auto
Ralph Lauren
Salute
La forza e l’importanza dell’autostima
Sintomi, cause e rimedi della cistite cronica
Viaggio L’Isola di Aruba Mar dei Caraibi
Life
Teatro Siani e De Sica ...e molto altro ancora all’interno
Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
Anno 7 - Numero 3 Marzo 2016
For You Magazine Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565
Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Laura de Rosa Daniele Lisi Stampa Arti Grafiche Europa Via Vaccareccia, 57 - Pomezia Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
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L’INVASIONE DEGLI IMBECILLI. Cari lettori, il 2016 prosegue nel segno delle grandi perdite per il nostro Paese. Il 19 febbraio scorso è scomparso a Milano il grande intellettuale e semiologo Umberto Eco. Il più grande degli ultimi tempi. Eco non risparmiava commenti decisi e lucidi verso questa società che diventa sempre più liquida. Una società aspra, spesso incomprensibile. Ed è suo il commento più azzeccato di sempre legato ai Social Network, era il mese di giugno 2015: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. Niente di più vero. Come sua è questa delicata e raffinata riflessione che a me ancora oggi – dopo averla letta in una sua rubrica – lascia sempre molto pensare: “Primo pensiero. Sto seguendo il Colombo televisivo, né intendo rubare il mestiere al titolare della rubrica apposita. Semplicemente (e accade ogni qual volta si rilegge la storia di Colombo) stupisce quanto si possa andare lontano con una idea sbagliata. Anzi, con un pacchetto di idee tutte sbagliate: sbagliato il calcolo delle dimensioni della terra, sbagliato il credito dato a certi cartografi, sbagliato il progetto di redenzione dei selvaggi asiatici, sbagliato persino l’investimento economico. Povero Cristoforo finito poi così tristemente. Eppure, la sua scoperta ha rivoluzionato il nostro millennio”.
Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
inquestonumero
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8 Attualità:
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Remmy, un dispositivo da auto per la sicurezza del bambino.
12 Attualità:
Nuova legge sul fumo. Al via le nuove regolamentazioni.
14 Attualità:
Serial dater. Il tradimento on line che va di moda.
16 Life:
Amicizia tra uomo e donna e attenzioni non ricambiate.
20 Life:
I consigli per conquistare la libertà in amore.
24 Salute:
Dolori e sintomo del torcicollo. I giusti rimedi per curarlo.
28 Salute:
I sintomi, la cusa, la diagnosi ed i rimedi della cistite cronica.
30 Estetica:
Idratare la pelle secca con gli alimenti naturali.
34 Alimentazione:
Come preparare il tuo smoothie preferito con gli ingredienti giusti.
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ommario 46
Marzo
duemila16
36 Viaggio: L’isola di Aruba nel Mar dei Caraibi. 40 Moda donna: Ralph Lauren Primavera/Estate. 42 Shopping donna: I colori della primavera. 46 Shopping donna: Speciale borse Primavera/Estate. 48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda. 50 Arte: Animeyed. Il progetto di Flóra Borsi
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54 Teatro: Siani e De Sica ne “Il Principe Abusivo”. 58 Musica: “No Hero” il nuovo album di Elisa.
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Attualità > di Pamela Polizzi
Remmy, un dispositivo da auto
bambino Un dispositivo semplice, unico e universale nato per la sicurezza del bambino. Si collega all’accendisigari e suona allo spegnersi del motore: l’invenzione di una startup italiana dopo la tragica morte di Luca nel 2013.
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adri e padri che scordano di avere in auto il proprio bambino, lo lasciano allacciato al seggiolino e, dopo ore sotto il sole, lo ritrovano senza vita. All’origine di simili dimenticanze, tanto inspiegabili quanto poco infrequenti, come riferiscono i casi di cronaca italiani ed esteri degli ultimi anni, non c’è la negligenza genitoriale, la poca premura o la sbadataggine, ma l’amnesia dissociativa, una vuoto di memoria, un blackout psichico, che insorge improvvisamente per effetto di stanchezza, stress psicofisico, variazioni nella routine quotidiana, mancanza di sonno ritemprante. Sui genitori coinvolti, vittime quindi di un crudele scherzo della mente, non pesa solo il dolore della perdita, ma anche i sensi di colpa e il discredito dell’opinione pubblica. Tragedie tanto assurde possono però essere evitate, grazie ad appositi dispositivi salva bimbo che pur non essendo ancora obbligatori, stanno iniziando a prendere piede.
ancora in auto una volta spento il motore della macchina: un segnale sonoro richiama immediatamente l’attenzione dell’autista, ricordando la presenza del piccolo nella vettura ed evitando, in questo modo, dimenticanze oppure distrazioni dovuti a circostanze esterne».
Tra i vari progettati, ha suscitato grande attenzione quello dell’italiana Remmy, composto da un rilevatore collegato al seggiolino del bambino e da una cicalina che si alimenta nell’accendisigari dell’auto. «Il sensore di peso alloggiato sotto la prima fodera del seggiolino - spiega il suo ideatore, Michele Servalli - comunica all’impianto centrale se il bambino si è spostato dal seggiolino durante il viaggio o se è
«Dal 1998 – spiega ancora Servalli - almeno 606 bambini nel mondo- o un bambino ogni 10 giorni in media- sono morti per colpo di calore perché lasciati incustoditi in un veicolo. Quasi il 90% erano bambini di età al di sotto dei 3 anni. Il problema è far capire ai genitori che può capitare a tutti. Purtroppo è un meccanismo della mente umana, è un errore pensare che a noi non toccherà mai».
L’impegno di Michele e degli altri 21 amici-soci nel trovare una soluzione alle drammatiche morti in auto, concretizzatosi appunto nella creazione del dispositivo per il quale è stato già richiesto il brevetto internazionale, è stato determinato dalla vicenda di Luca, dimenticato in auto dal papà il 4 giugno 2013 e morto per ipertermia dopo aver passato nove ore sotto il sole.
Attualità > di Silvestro Bellobono
VIA LIBERA AI DOCUMENTI
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Dalla carta d’identità elettronica al bancomat per i pagamenti sul web fino al Pin unico per i servizi telematici della P.A.: la rivoluzione digitale dell’Italia è cominciata.
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ome è possibile che in un mondo ormai totalmente informatizzato l’Italia, tra i 28 Paesi dell’Unione europea, occupi tristemente la penultima posizione (peggio di noi solo la Croazia) nell’utilizzo dei servizi pubblici digitali? Eppure è così, anche se la tendenza dovrebbe iniziare una graduale inversione a partire proprio dal 2016. Infatti, da quest’anno sono entrate in vigore alcune norme legiferate da governo e Parlamento nel 2015. Tra le novità spicca l’introduzione della carta d’identità elettronica (CIE), approvata con il decreto del 23 dicembre 2015, che possiede le stesse caratteristiche tecniche delle carte valori ed è munita di un microchip che memorizza tutti i dati del possessore. Per i cittadini sarà possibile ottenerla facendo richiesta all’ufficio anagrafe del proprio Comune di residenza o compilando il modulo al sito ufficiale Cieonline. Tuttavia, sono necessarie due precisazioni: 1) per ora potranno richiederla soltanto i soggetti che hanno un documento deteriorato o rubato o smarrito o scaduto, invece i cittadini che possiedono una vecchia carta d’identità ancora valida dovranno attenderne la scadenza naturale; 2) oggi la rilasciano solamente 200 Comuni su 8.000 (soprattutto i capoluoghi), poiché la riforma andrà a regime sul territorio nazionale entro il 2018, sebbene sia stato assicurato che i prossimi rinnovi saranno automaticamente in formato elettronico. Le nuove carte conterranno il codice fiscale, le
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impronte digitali, gli estremi di nascita, garantiti da una serie di elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi, microscritture) per evitare le contraffazioni. Facoltativamente, il cittadino potrà fornire anche il proprio consenso alla donazione degli organi. Altra rivoluzione telematica è il via libera definitivo allo “Spid”, ossia il Sistema pubblico di identità digitale, grazie all’uso regolamentato dall’Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) in accordo con il Garante della Privacy, del cosiddetto Pin unico: in pratica ogni persona potrà gestire la propria identità digitale accedendo con un’unica password a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, dalla Sanità all’Inps, dall’Agenzia delle Entrate all’Inail. Un’ulteriore accelerazione è stata data anche all’utilizzo del bancomat per i pagamenti elettronici (come avviene per le carte di credito), un’iniziativa già avviata lo scorso anno con il metodo “Pagobancomat” in accordo con l’Abi: finalmente i circa 34 milioni di italiani possessori di bancomat potranno acquistare direttamente sul web senza digitare né Pin né codice della carta e, soprattutto, senza pagare commissioni. Tuttavia, occorrerà aspettare che banche e negozi di e-commerce aderiscano al sistema. Ma la digitalizzazione del Paese non finisce qui: sono in via di definizione le norme relative al domicilio digitale (unica e-mail per comunicare con la P. A.) e all’anagrafe unica nazionale (per richiedere certificati personali in qualsiasi Comune italiano, magari anche tramite internet).
Attualità > di Gianluca Rini (www.nanopress.it)
nuova LEGGE SUL FUMO
REGOLE Immagini shock sui pacchetti delle sigarette, dispositivi alternativi e tutela dei minori: le nuove norme stabilite dalla legge sul fumo.
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a legge sul fumo ha stabilito le nuove regole, entrate in vigore in maniera precisa lo scorso 2 febbraio. Sono state recepite le norme europee, che vanno soprattutto a vantaggio della tutela dei minori e puntano alla dissuasione. In particolare la legge propone la stampa di avvisi shock sui pacchetti di sigarette, il divieto di fumare in auto, all’interno delle quali siano presenti anche dei bambini, e fuori dagli ospedali. Nel frattempo le aziende si organizzano, per trovare dei “sostituti” delle tradizionali sigarette. E’ il momento della cosiddetta “sigaretta senza fumo”, una cartuccia di tabacco lavorato da inserire in un dispositivo per l’aspirazione. La tutela dei minori Nel decreto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, recependo le ultime direttive europee sul fumo, viene vietato il consumo di tabacco in auto, se all’interno del veicolo sono presenti donne in gravidanza e bambini, che sono maggiormente esposti ai danni provocati dal fumo passivo. Si punta anche ad un maggiore impatto, per non far distogliere l’attenzione sui pericoli comportati dal fumare. Le nuove disposizioni legislative, infatti, avvertono sulla necessità di inserire sui pacchetti immagini e scritte spaventose. Viene stabilito, inoltre, che spariranno i pacchetti da 10 sigarette e sulle ricariche per quelle elet-
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troniche dovranno essere apposte delle etichette molto dettagliate. La sigaretta senza fumo L’articolo 20 del decreto in questione indica le procedure per notificare quelle che potrebbero essere definite sigarette a rischio ridotto o “senza fumo”. Adesso le aziende puntano su questi prodotti. Non si tratta delle sigarette elettroniche, che già sono diffuse ampiamente sul mercato. Sono dei dispositivi nuovi, all’interno dei quali viene inserita una cartuccia di tabacco lavorato. Quando si scalda, il contenuto evapora, ma, non essendoci combustione, dovrebbero diminuire anche i danni per la salute del fumatore. I luoghi all’aperto La nuova legge stabilisce anche altri luoghi all’aperto, nei quali non si può fumare. Vengono considerate, ad esempio, le pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria anche degli enti universitari. Sono stati dati dei limiti anche alla vendita del tabacco sfuso, che non potrà essere più ceduto in una quantità superiore ai 30 grammi. E’ stato deciso che le norme verranno applicate in modo progressivo, in modo che le aziende abbiano la possibilità di adeguarsi alle nuove disposizioni legislative.
Attualità > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
fenomeno SERIAL DATER
ONLINE I tradimenti online vanno alla grande, come confermato da una recente indagine secondo la quale, in Italia, si riscontra un vero e proprio boom di serial dater.
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a voglia di trasgredire con partner virtuali di tipo occasionale è alta tutto l’anno, persino dopo il rientro dalle vacanze. Momento a quanto pare privilegiato per flirtare con i corteggiatori virtuali. Il tutto avviene all’oscuro dei partner ufficiali, altrimenti non si definirebbero tradimenti. E a quanto pare i serial dater includono in eguale percentuale uomini e donne. Secondo una recente indagine il fenomeno dei serial dater è sempre più diffuso. Si tratta di persone coniugate che si dedicano, per puro svago, ai tradimenti online. Non cercano storie serie, spesso ne hanno già una, ma solo passatempi pseudo-sentimentali a breve scadenza. Insomma, niente di nuovo se non fosse che i tradimenti seriali avvengono online. E’ più facile gestirli sul web visto che non si corre il rischio di essere beccati in flagrante. Sarà anche per questo che il fenomeno spopola a tutte le latitudini? Come dicevamo, il serial dating è molto
popolare anche al rientro delle vacanze. Tant’è vero che i fan di questo “sport” nazionale si dichiarano felicissimi di rientrare dalle ferie per riprendere le “cattive” abitudini. Trasgredire è più piacevole che trascorrere una normale vacanza insieme al partner. Che tristezza! Eppure funziona così. Il periodo più malandrino è stato il post-Natale, fase in cui si è registrato un vero e proprio boom di tradimenti virtuali con iscrizioni a siti di dating alle stelle, come confermato dai portali di incontri online. E per quanto riguarda il sesso degli iscritti, non c’è differenza consistente fra uomini e donne. Entrambi i generi amano dedicarsi a molteplici partner, senza per questo escludere una relazione ufficiale. Quando si parla di piedi in due scarpe… e in questo caso anche in 3-4. Ma che ne penseranno i partner ufficiali di questi tradimenti? E soprattutto ne saranno a conoscenza? La risposta più plausibile, sebbene il sondaggio non abbia preso in esame l’interrogativo, è che si dedichino alle stesse abitudini. di Laura de Rosa
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Life > di Daniele Lisi
ATTENZIONI NON RICAMBIATE
DONNA
I rapporti tra soggetti di sesso opposto sono da sempre caratterizzati da attenzioni non ricambiate, da sentimenti veri o solo da attrazione fisica che funziona a senso unico. E il rischio di malintesi è molto elevato.
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embra che uomini e donne non possano essere amici. È stato dimostrato che il rapporto tra lui e lei può, in molte occasioni, essere condizionato dal sesso, anche se ovviamente non vale sempre, così come non vale per tutti. In un recente studio, condotto dai ricercatori della Norwegian University of Science and Technology, sono stati intervistati 308 laureandi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, in relazione ai rapporti di amicizia avuti con l’altro sesso e alla loro interpretazione dei segnali inviati da queste persone. Certamente, un così esiguo numero di persone intervistate non è sinonimo di accuratezza dei risultati, tuttavia può dare un’idea in generale dell’orientamento. La conclusione è stata che gli uomini tendono a sopravvalutare i segnali che arrivano dalle persone di sesso opposto, segnali di amicizia che possono essere scambiati per qualcosa di diverso, e questo è accaduto almeno 3-4 volte nel corso dell’anno. Del resto, le relazioni tra soggetti di sesso opposto sono da sempre caratterizzate da rapporti non ricambia-
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ti, da sentimenti veri o solo da attrazione fisica che funziona a senso unico, e ciò probabilmente sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita. Un altro studio, realizzato nel 2012 da Adrian F. Ward del Department of Psychology di Harvard, ha dimostrato che è più facile che siano gli uomini ad essere attratti dalle proprie amiche piuttosto che il contrario, anche se questo non vuol dire che l’amicizia tra uomini e donne sia una cosa del tutto impossibile, o quanto meno improbabile, diciamo piuttosto che poterebbe essere meno facile di quanto si possa pensare. Poi, ovviamente, molto dipende anche dal sex appeal della ragazza, della cosiddetta “amica” che, del tutto inconsapevole, potrebbe inviare segnali che possono essere fraintesi. Ma non è detto che esista una regola assoluta, tutto dipende dalla personalità di ciascuno, dal proprio carattere, dai sentimenti che si provano. Si potrebbe pensare, da una prima superficiale lettura delle ricerche citate, che l’uomo alla fine non abbia in testa altro, che per lui conti soltanto il
DA UNO STUDIO EFFETTUATO, È EMERSO CHE GLI UOMINI TENDONO A SOPRAVVALUTARE I SEGNALI CHE ARRIVANO DALLE PERSONE DI SESSO OPPOSTO, SEGNALI DI AMICIZIA CHE POSSONO ESSERE SCAMBIATI PER QUALCOSA DI DIVERSO. sesso, tanto per essere chiari, anche quando non è così. Certo, una bella amica che prende tra le mani quelle di lui, che gli porge l’accendino per accendere la sigaretta, che lo guarda intensamente negli occhi potrebbe anche trarre in inganno. Ma l’interpretazione è il più delle volte errata, si tratta di segnali che possono essere travisati, di semplice gentilezza o curiosità scambiate per altro. In un rapporto di amicizia anche il contatto fisico è una cosa normale, solo che a volte gli uomini, o meglio, alcuni maschietti un po’ esuberanti, possono equivocare quella che è in realtà una semplice dimostrazione di affetto amicale. Infatti, nell’amicizia, sia tra soggetti dello stesso sesso sia tra persone di sesso diverso, la confidenza è un fatto usuale: ad esempio, se due amici maschi di vecchia data si incamminano sotto braccio per scambiarsi una confessione, a nessuno dei due viene in mente qualcosa di diverso; ma se ciò accade tra amici di sesso diverso allora qualche dubbio potrebbe anche sorgere in uno dei due individui in questione. Poi, naturalmente, tutto è relativo e dipende dall’indole soggettiva, dalle esperienze vissute in precedenza, dal momento specifico in cui certi segnali, del tutto involontari, vengono inviati. Tuttavia, in certi casi è vero anche il contrario: talvolta è possibile che da una semplice amicizia possa nascere qualcosa di profondamente diverso e più autentico. E, senza dubbio, anche questo è il bello dell’amicizia. di Daniele Lisi
Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
MOTIVI PER CUI NON BISOGNA
PARTNER
Criticare sempre il partner non è una buona idea sebbene vi siano periodi in cui, trattenersi, è davvero una mission impossible. Il problema non sussiste se si tratta solo di una fase passeggera, subentra piuttosto quando la critica è parte integrante della coppia.
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na costante che scandisce le giornate trascorse insieme, appesantendole in modo terribile. E allora scopriamo perché non farlo e tutte le conseguenze direttamente correlate a questa pessima abitudine. Le critiche annientano la stima reciproca Criticare continuamente non è sano. E può avere effetti devastanti sull’autostima della vittima, che potrebbe risentirne perdendo fiducia nelle proprie capacità. A tutto svantaggio dell’equilibrio di coppia. Le critiche instaurano circoli viziosi Le critiche fine a se stesse non portano da nessuna parte, ma se ripetute nel tempo innescano un circolo vizioso negativo che scatena reazioni difensive, senza produrre alcun risultato costruttivo. Le critiche feriscono C’è chi, le critiche, le lancia per ferire deliberatamente l’altro. Succede se c’è molta competizione fra i partner o se uno dei due, il carnefice, si è sentito tradito in passato e intende farla pagare al partner. Le critiche diventano un’abitudine Un partner abituato a criticare l’amato
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difficilmente smetterà di farlo. La critica, nel tempo, diventa parte integrante del dialogo a due ed eliminarla richiede notevole sforzo. Le critiche celano crisi sentimentali In alcuni casi le critiche celano desideri inespressi, come quello di farla finita. Si evita il confronto diretto e la scelta di un’eventuale separazione, riversando la frustrazione accumulata sul povero partner. Le critiche fanno ammalare Non solo la psiche ma anche il fisico. Difatti le critiche e il disprezzo rappresentano seri fattori di rischio per chi le subisce. Le probabilità di contrarre disturbi fisici come influenze, mal di testa e raffreddori aumenta vertiginosamente. Le critiche rappresentano una condanna Criticando continuamente il partner lo condanniamo a sentirsi sbagliato. Ovviamente questo provoca reazioni difensive, anche violente, ma si tratta di liti senza via d’uscita. La condanna è pesante da digerire.
Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
CONSIGLI PER CONQUISTARE
AMORE
La libertà in amore, utopia o realtà? Spesso quando ci si avventura in una storia seria si tende a tagliare fuori tutto il resto, a volte persino gli amici. Ma l’amore, per funzionare, ha bisogno di libertà e di spazi di autonomia reciproci.
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na certa chiusura nei confronti del mondo è concepibile solo all’inizio, nei primi mesi, finché il fuoco della passione rende letteralmente cechi. Ma col passare del tempo è necessario rituffarsi nel mondo, conquistandosi la propria fetta di libertà, che non ha nulla a che vedere con la mancanza di rispetto. Ecco allora sei consigli per conquistarla. Non allontanare gli amici Gli amici rappresentano una risorsa preziosa da tutti i punti di vista. E fanno bene, indirettamente, anche alla coppia, visto che si può sempre contare sul loro aiuto e sulla loro presenza. Nonché sui loro consigli spassionati, che a volte riescono ad aprirci gli occhi. Dedicarsi ognuno ai propri hobby Ci sono hobby che possono essere coltivati in coppia, altri da fare in solitudine, lontani dal partner. Non è per escluderlo ma per ritagliarsi dello spazio esclusivamente per se stessi, una piccola libertà che fa la differenza. Non dipendere troppo dal partner La libertà passa anche dall’indipendenza. Per fortuna sempre più donne lavorano e possono quindi permettersi di
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condurre una vita autonoma, senza dipendere necessariamente dal partner. E questo è fondamentale. Volersi bene Scontato? Per niente perché senza amore per se stessi è praticamente impossibile sperare in una storia sana basata sul rispetto reciproco e sulla libertà, caratteristica base di qualunque relazione serena. Essere sinceri La libertà si conquista anche con la sincerità. Perché un partner bugiardo desta continui sospetti e quindi rischia di compromettere la qualità della coppia e la capacità dell’altro di concedere libertà. Concederla Ma il consiglio forse più importante è proprio questo, concedere la libertà all’altro. Perché se noi per primi non siamo disposti a offrirla, di certo non potremo pretenderla. La libertà deve essere reciproca. di Laura de Rosa
Life > di Silvestro Bellobono
BISOGNA AVERE AUTOSTIMA
SE STESSI
Gli eventi negativi fanno parte della vita di tutti noi e possono succedere tutti i giorni, ma si tratta di insuccessi, e non di fallimenti, che sono ben altra cosa.
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erca la forza che è in te e la troverai. Se si pensa di non poter riuscire in un qualsiasi campo o in qualcosa che si desidera fare, si parte battuti in partenza, perché così non si riuscirà a superare le difficoltà che si incontreranno per strada, mentre al contrario potrebbero essere alla portata di chiunque. Sono necessari ottimismo e fiducia in se stessi, nelle proprie capacità, determinazione, autostima, perché solo così tutti gli obiettivi potranno essere raggiunti, o almeno sfiorati. Del resto la sconfitta fa parte della vita, può accadere tutti i giorni, anche ripetutamente, ma si tratta di un insuccesso, non di un fallimento, che è tutta un’altra cosa. Infatti, il fallimento, per sua natura, è una prova senza appello, è una resa incondizionata, mentre una sconfitta è semplicemente una battuta d’arresto momentanea e non definitiva, anche perché esistono rivincite e seconde occasioni. Tutti gli obiettivi che si vogliono raggiungere richiedono inevitabilmente un certo impegno: in questa sfida diventa decisiva la consapevolezza nei propri mezzi, che è il segreto per scardinare qualsiasi difficoltà, o almeno provarci. Il fatto stesso di affrontare i problemi può essere un motivo di orgoglio, che rafforza la propria autostima. Nella vita, ovviamente, si può vincere e si può perdere, nulla è scontato: tuttavia, per avere anche una sola probabilità di successo, è
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indispensabile affrontare le difficoltà con la convinzione di poterle dominare. Questo vale per tutte le cose, sia sul lavoro sia nella vita quotidiana, anche quando si è al cospetto di una grave malattia. È scientificamente dimostrato, per esempio, che se si affronta una patologia con lo spirito giusto, con la ferma convinzione di uscirne vincitori, si possono avere maggiori possibilità di guarigione; invece se ci si lascia andare, allora la forza d’animo interiore si dissolverà come neve al sole, e quindi le possibilità di riuscire a superare l’ostacolo si ridurranno al lumicino. Troppo spesso accade che, di fronte ad un problema, un individuo si blocca per la rassegnazione di non superarlo o per paura di eventuali conseguenze nefaste: questo atteggiamento è sbagliato in partenza perché alla fine, senza convinzione, non si va da nessuna parte e ci si condanna a una sconfitta sicura. Pertanto, ogni volta che ci si trova a dover fronteggiare un ostacolo qualsiasi è fondamentale fermarsi un attimo, riflettere sulle proprie insicurezze, ma al tempo stesso autoconvincersi che tutto è possibile quando si hanno come alleati la determinazione, la volontà, l’intelligenza, e finalmente decidersi ad affrontare la prova che, per caso o per libera scelta, intralcia il nostro percorso di vita.
Salute > a cura della dott.ssa Paola Marazziti
DOLORE E SINTOMO DEL
TORCICOLLO i giusti rimedi per curarlo Molte persone non sanno che è proprio la causa del torcicollo a determinare quale sia il corretto rimedio da adoperare, perché non tutti i torcicolli sono uguali.
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gnuno di noi ha almeno una volta nella vita sofferto di torcicollo, quel dolore insopportabile che non ci permette di concentrarci al lavoro o addirittura di andarci, che ci costringe a rinunciare ad un’uscita con gli amici o che non ci permette di riposare tranquillamente… Ma cosa fare esattamente per curare il torcicollo? E ogni volta che ne soffriamo possiamo adoperare gli stessi rimedi? Iniziamo col dire che è molto importante come prima fase, individuare in primo luogo la causa del nostro torcicollo e solo successivamente procedere con la cura. Molte persone non sanno che è proprio la causa del torcicollo a determinare quale sia il corretto rimedio da adoperare perché non tutti i torcicolli sono uguali. Quindi prima di tutto dobbiamo capire se la causa è una contrattura o un’infiammazione e solo dopo individuare come curare il torcicollo. Per capire in quale situazione ci troviamo dobbiamo identificare quando è comparso il dolore: se il torcicollo è comparso dopo un movimento brusco ci sarà un’infiammazione dei muscoli, se invece è apparso dopo l’assunzione di una posizione sbagliata e protratta nel tempo (magari mentre dormivamo) allora siamo di fronte ad una contrattura. Massaggio Se abbiamo il torcicollo e ci stiamo chiedendo come curarlo, la prima
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cosa cui pensiamo è un bel massaggio, ma questa non è sempre la soluzione corretta. Se la causa è un’infiammazione con il massaggio rischiamo di peggiorare la situazione, mentre se è presente una contrattura un lieve massaggio aiuta a sciogliere la muscolatura. Comunque l’imperativo è sempre uno: in queste situazioni è meglio permettere solo ad un esperto di toccare il nostro collo. Movimento Quando proviamo dolore il nostro primo istinto è quello di tenere ferma la parte dolorante e se è presente un’infiammazione questo istinto è corretto, perché potremmo peggiorare la situazione. Al contrario se è presente una contrattura, dei lievi movimenti di allungamento del collo prima verso destra e poi verso sinistra aiutano a scioglierla. Calore o freddo? Indossare una sciarpa o usare una borsa dell’acqua calda è l’ideale per curare il torcicollo causato da una contrattura, perché il calore distende il muscolo ed attenua il dolore. L’utilizzo del ghiaccio è invece perfetto se si è di fronte a un’infiammazione perché il freddo aiuta a sfiammare il muscolo. Rimedi omeopatici Di fronte ad un’infiammazione si può curare il torcicollo con il biancospino, una pianta che ha capacità antinfiammatorie; mentre il tiglio è adeguato per le contratture perché allevia le tensioni muscolari. a cura dello staff Medicina-Benessere diretto dalla dottoressa Paola Marazziti.
Salute > di Gianluca Rini
SINTOMI, CAUSE E RIMEDI DELLA
DENTALE
Questo disturbo si manifesta quando i denti dell’arcata superiore non sono allineati in maniera perfetta con quelli dell’arcata inferiore.
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i solito le arcate dentarie sono interessate da un rapporto di equilibrio, che ha l’obiettivo di poter mettere in atto le funzioni della masticazione e della produzione di suoni. Le cause possono essere varie, anche di carattere ereditario. Intervengono diversi fattori, fra i quali il bruxismo e i denti scheggiati. Differenti sono i sintomi e i trattamenti, a cui si può fare ricorso. Vediamoli in maniera più esatta. I sintomi I sintomi della malocclusione dentale sono costituiti da una differente dimensione tra l’arcata superiore e quella inferiore, dal volume della mascella troppo grande o dal fatto che l’arcata inferiore si spinge più avanti rispetto a quella superiore. Tutto questo comporta delle difficoltà nella masticazione, un particolare allineamento del viso e il rischio di sviluppare patologie a carico dei denti, come la gengivite o la carie. Spesso chi è affetto da questo disturbo tende a respirare con la bocca aperta, può soffrire di difficoltà respiratorie, come l’asma e la bronchite cronica, o può essere soggetto ad acufeni e vertigini. Si possono avere delle ripercussioni anche sulla colonna vertebrale, con il manifestarsi del mal di schiena. Le cause Spesso le cause della malocclusione dentale sono ereditarie, ma a volte il tutto dipende da alcuni atteggiamenti scorretti o da patologie. Fra queste
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ultime sono compresi il bruxismo (la tendenza a serrare i denti), i tumori della bocca e della mandibola e raramente anche l’artrite reumatoide. Molte volte il disturbo si presenta per la tendenza infantile a succhiarsi il pollice o per un uso prolungato del ciuccio e del biberon. A volte la malocclusione può essere una conseguenza di otturazioni dentali non perfettamente riuscite, della perdita di uno o più denti o di denti scheggiati e non ricostruiti. I rimedi I rimedi per la malocclusione dentale variano a seconda della gravità della situazione. Quelle di media entità possono essere corrette attraverso l’applicazione di apparecchi ortodontici o attraverso interventi di estrazione dentaria, nel caso di sovraffollamento di denti. Tuttavia è importante correggere anche alcune abitudini, come succhiare il pollice o utilizzare a lungo il biberon. Esistono anche speciali apparecchi in grado di facilitare la masticazione. Nel caso delle malocclusioni dentali congenite si deve ricorrere ad un trattamento chirurgico che a volte può essere anche piuttosto invasivo, attraverso anche un rimodellamento di allungamento o di accorciamento della mandibola.
Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
I SINTOMI E I RIMEDI
CRONICA
La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale, che è determinata da un’infezione delle basse vie urinarie. Colpisce di più le donne. Negli uomini tende ad aumentare dopo i 50 anni e negli anziani in seguito all’ipertrofia prostatica benigna.
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l problema si manifesta con sintomi irritativi e, per curarlo, oltre ai farmaci specifici che il medico sa prescrivere, un ruolo fondamentale è svolto dall’alimentazione, che deve essere ricca di frutta e verdura e deve essere integrata dall’acqua. Vediamone di più. Sintomi Chi è affetto da cistite cronica tende ad avere un aumento del numero delle minzioni nel corso delle 24 ore. Ad ogni minzione il volume delle urine è ridotto. Si ha una difficoltà nell’urinare. La minzione può essere lenta e richiede un certo sforzo. Il getto può essere modificato anche nella forma e si può arrestare improvvisamente. Durante l’atto dell’urinare si può avvertire una sensazione di bruciore o di dolore. A volte le urine sono torbide e può esserci anche la presenza di sangue e pus. Generalmente, se non ci sono complicazioni, la cistite non causa febbre. Cause Una delle cause principali della cistite consiste nella risalita nella vescica di agenti patogeni, che possono avere origine fecale, vaginale o uretrale. Si tratta di batteri Gram negativi (di solito l’escherichia coli). Numerosi fattori di rischio predispongono alla cistite cronica. Fra questi elementi possiamo ricordare la debilitazione del sistema immunitario per una terapia 28
antibiotica, l’alimentazione irregolare, lo stress eccessivo, l’affaticamento, la scarsa igiene intima, l’utilizzo di assorbenti interni, l’uso del diaframma e di creme spermicide (esse diminuiscono l’acidità vaginale e favoriscono il proliferare di batteri). Anche i pantaloni e la biancheria intima eccessivamente aderenti possono rappresentare un fattore di rischio. Altre cause sono costituite dalle malattie sessualmente trasmissibili, dai rapporti sessuali, dall’utilizzo del catetere, da restringimenti dell’uretra, dall’ipertrofia prostatica e dal diabete. Diagnosi Per individuare la presenza di cistite, si deve effettuare l’analisi delle urine. All’interno di esse possono essere rintracciati batteri e leucociti, a volte anche tracce di sangue. Si può passare poi all’urinocoltura, che consente di identificare anche l’agente patogeno. Questo esame è indispensabile nella cistite ricorrente o nel caso in cui i sintomi possono far sospettare anche un’infezione renale. Dieta E’ fondamentale includere nella dieta fino a due litri di acqua al giorno, in modo da alleviare l’infiammazione alle vie urinarie. Si devono evitare i cibi troppo salati o piccanti, gli insaccati, le carni e l’alcol. E’ bene includere una grande quantità di frutta e verdura, che andrebbero consumate preferibilmente crude. Fra gli ortaggi da
scegliere, le carote, perché il loro succo contiene la vitamina A e il glutatione, un antiossidante essenziale per rafforzare le difese immunitarie. Si può assumere estratto di semi di pompelmo, che contiene bioflavonoidi, dall’azione battericida. E’ importante condurre una dieta equilibrata, che permetta di fornire all’organismo molte vitamine, sali minerali e fermenti lattici. A colazione si può mangiare un vasetto di yogurt, ricco di vitamine del gruppo B. Meglio evitare il caffè. A pranzo si può mangiare il riso, che è un alleato prezioso del benessere delle vie urinarie, e a cena è da privilegiare il pesce, accompagnato da verdure o da insalata mista. Si può preparare anche un minestrone, soprattutto a base di alcuni ortaggi come le patate, le barbabietole, le bietole, i pomodori e i piselli. E’ bene fare il pieno di vitamina C, consumando limoni, arance, mirtilli, lamponi e more. Utile è la tisana a base di uva ursina. Rimedi naturali Fra i rimedi naturali per combattere la cistite cronica possiamo ricordare il corbezzolo, il sandalo, l’echinacea e la bardana. Essi hanno un’attività antisettica a livello urinario e vengono associati spesso ad estratti diuretici. Favorire la diuresi, infatti, è particolarmente importante, per consentire il lavaggio del tratto urinario e la diminuzione dei batteri presenti nella vescica. Tra gli elementi naturali particolarmente diuretici ci sono l’asparago, la betulla, l’equiseto, la gramigna, l’ortica e il prezzemolo. A volte si rivelano utili anche preparati naturali ad azione antinfiammatoria e spasmolitica, come la camomilla. Tutti questi rimedi naturali vengono assunti sotto forma di infusi o tisane oppure bisogna ricorrere agli estratti secchi concentrati o alle tinture madri. Rimedi Si può trovare un temporaneo sollievo dal dolore provocato dalla cistite, facendo una doccia calda. E’ da preferire un abbigliamento di cotone rispetto a quello ottenuto con le fibre sintetiche, per favorire la traspirazione. E’ essenziale badare ad un’accurata igiene intima, specialmente dopo i rapporti sessuali. I farmaci utilizzati per il trattamento della cistite sono gli antimicrobici, che vanno assunti, sotto prescrizione medica, per almeno 4 o 5 giorni o fino alla scomparsa dei sintomi. Per ridurre le recidive e per la cura delle forme più gravi, il medico può prescrivere anche il ricorso ad alcune sostanze, come l’acido ialuronico e il condroitinsolfato. Questi principi attivi risultano utili per ricostituire la mucosa danneggiata dall’infezione e dall’infiammazione. Soltanto in alcuni casi valutati dal medico è possibile ricorrere agli antibiotici, specialmente a quelli appartenenti alla classe dei fluorochinolonici.
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Estetica > di Daniele Lisi
idratare la pelle secca
NATURALi Mantenere l’epidermide del corpo liscia ed elastica è importante non solo per il suo benessere ma anche per l’estetica, che senza alcun dubbio ne può trarre giovamento.
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’idratazione è il rimedio fondamentale per conservare la pelle giovane, liscia, in salute. Perciò, in primo luogo è indispensabile l’acqua, che rappresenta una vera e propria fonte di vita per l’organismo, considerando che il corpo è composto per il 70% di acqua, e dunque bere molto idrata il tessuto epiteliale, eliminando le scorie e migliorando la diuresi quotidiana. Bere i canonici due litri d’acqua al giorno è il primo passo per avere una pelle fresca ed elastica. Altro alimento importante è la frutta secca, un’autentica amica della salute dell’epidermide, in particolare le mandorle, ricche di oli naturali. Ovviamente è meglio non abusarne poiché sono anche una fonte di calorie, e questo potrebbe essere un problema per la forma fisica. Aiuta la pelle anche il succo di carota, o meglio ancora il centrifugato di carote, un alimento carico di antiossidanti, i nemici dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Inoltre, le carote migliorano la circolazione sanguigna. Per quanto riguarda la pulizia personale, una bella doccia calda è sicuramente rilassante, ma per la cute non è l’ideale: infatti, l’acqua troppo calda potrebbe seccare e quindi disidratare la pelle, per cui è meglio una temperatura decisamente più bassa, anche se meno confortevole. Un’alternativa può essere il bagno di latte, un rimedio conosciuto sin dall’antichità e praticato in Egitto da Cleopatra: aggiungere dieci bicchieri di latte nell’acqua della vasca, 30
ovviamente non troppo calda, così da sfruttare le proprietà emollienti del latte, contribuisce a mantenere il derma giovane e flessibile. Anche il miele è un nutriente e un antibiotico naturale, non solo consumato a colazione, ma perfino utilizzato per fare una maschera da applicare su viso e corpo e ridare loro vitalità, lasciandolo agire per una trentina di minuti prima di risciacquare con acqua fresca o tiepida. Il latte di cocco, altro elemento particolarmente ricco di oli, deve invece essere usato con moderazione in quanto comedogeno, ovvero potrebbe ingrassare eccessivamente la pelle ostruendone i pori, benché sia ottimo anche per donare vivacità ai capelli secchi e sfibrati. L’olio d’oliva, un’eccellenza tutta italiana, è ottimo non solo a tavola ma anche per migliorare una cute secca: basta passarlo dove occorre con un batuffolo di ovatta o con una garza imbevuta. Esistono poi diversi tipi di oli essenziali ed è necessario sceglierli in base alle proprie esigenze: quelli di rosa e di lavanda sono adatti alle pelli normali, quelli di eucalipto sono ideali per le pelli grasse, quelli di legno di sandalo e rosmarino sono indicati per le pelli secche. Infine, può tornare utile una crema idratante fai da te, facile da realizzare: è sufficiente mescolare yogurt bianco naturale, farina d’avena cotta in parti uguali e succo di cetriolo. Si ottiene così un prodotto in grado di rinfrescare e ammorbidire l’epidermide, evitando al tempo stesso la comparsa di sebo e di punti neri.
Medicina > A cura del dott. Roberto Vigna
ECOGRAFIA MORFOLOGICA
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Si tratta di un esame molto accurato che consente alla donna di escludere o di accertare la presenza di malformazioni fetali.
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’ecografia morfologica viene eseguita tra la ventesima e la ventitreesima settimana di gestazione, periodo in cui vi è un ottimale rapporto fra le dimensioni del feto e il liquido amniotico. Il riscontro di anomalie strutturali o la presenza di indicatori di rischio (markers) di cromosomopatie possono indirizzare all’esecuzione di esami genetici specifici (cariotipo fetale, Array-CGH, Dna fetale su sangue materno), previa consulenza genetica, mirati a confermare o ad escludere la presenza di specifiche sindromi. Le malattie genetiche, infatti, spesso sfuggono ai normali test di screening delle aneuploidie. L’ecografia morfologica valuta le dimensioni del feto, l’impianto e la struttura della placenta, la quantità di liquido amniotico, il collo dell’utero e, soprattutto, fornisce uno studio analitico di tutti i distretti anatomici esplorabili nel feto. L’ecografista osserva il feto con la maggiore attenzione possibile, visualizzando di norma i seguenti organi interni: cervello, ventricoli laterali, cervelletto, cisterna magna; faccia, con osservazione del profilo e delle labbra, delle orbite e del cristallino oculare; colonna vertebrale, in sezione longitudinale e trasversale; torace, con osservazione del parenchima polmonare e della posizione del cuore; cuore, con studio delle quattro camere cardiache, dell’arco aortico, dell’emergenza dei grossi vasi (assi lunghi), della sezione dei tre vasi, della frequenza e ritmicità del battito cardiaco fetale; diaframma, per accertarne l’integrità, anche se i piccoli difetti a volte possono manifestarsi solo in età tardive; addome, con controllo della chiusura della parete e studio degli organi interni quali lo stomaco, la colecisti, il fegato e l’intestino; apparato genito-urinario, 32
con la visualizzazione dei reni, della vescica e dei genitali esterni; cordone ombelicale, con la visualizzazione dei tre vasi che lo compongono e dell’inserzione in addome e in placenta; arti superiori e inferiori, con la visualizzazione delle ossa lunghe, dell’asse delle mani e dei piedi, della dita delle mani.
Con il termine ecografia morfologica di secondo livello, che viene eseguita nel nostro Centro, si intende un esame effettuato da un operatore molto esperto, con una strumentazione di elevata tecnologia, finalizzato soprattutto alla diagnosi delle malformazioni fetali. Come facilmente si può comprendere tale esame dipende in misura quasi totale dall’esperienza e dalla capacità dell’operatore, unitamente all’impiego di un ecografo di qualità elevatissima. Nel nostro Centro vengono utilizzati ecografi della Samsung di ultimissima generazione e dotati di 3D e 4D, che sono considerati i migliori in assoluto nel settore ostetrico-ginecologico. Dott. Roberto Vigna, specialista in ginecologia ed ostetricia sull’ecografia morfologica presso il Centro medico Nerva.
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
Come preparare il tuo
smoothie Scegli gli ingredienti per il tuo benessere. Lo smoothie è una bevanda a base di vegetali, tra cui verdure, frutta, spezie e aromi… ideale per mantenerci in forma e in salute.
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uesta bevanda è un concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti. Si può bere in sostituzione della frutta della prima colazione, abbinata per esempio ad una porzione di cereali o fette biscottate o gallette, oppure degli spuntini di metà mattina e/o metà pomeriggio. E’ possibile preparare diversi smoothie, con diversi ingredienti, le combinazioni sono infinite. Segui i passaggi nell’ordine indicato di seguito e scopri come abbinare gli ingredienti giusti.
Scegli un vegetale non a foglia: 2 coste di sedano, 1 carota, 150g di cetrioli, con o senza buccia.
1) Seleziona i tuoi prodotti. Scegli una base: 1 vasetto di yogurt bianco, magro o intero, 1 bicchiere di latte vegetale (di riso, soia, avena…), 1 bicchiere di spremuta di arancia e/o limone e/o pompelmo, 1 bicchiere d’acqua.
2) Lava accuratamente i tuoi prodotti, privali dagli scarti e tagliali in piccole parti.
Scegli un vegetale a foglia verde: 1 pugno di spinaci, 1 pugno di broccoli, 1 pugno di foglie di cavolo, ½ testa di lattuga o iceberg o lattuga romana. Scegli due frutti: 1 arancia senza buccia, 1 mela, con o senza buccia, 150g di melone pulito, 2 pesche, con o senza buccia, 1 tazza di papaia senza buccia, 1 tazza di mirtilli neri, 1 kiwi senza buccia, 150g di ananas senza buccia, 1 pera, con o senza buccia, 1 banana senza buccia, 1 tazza d’uva, senza semi. Dott.ssa Tiziana Sacchetti Consulente Dietista ed Educatore alimentare
Fai una o più scelte tra le seguenti, per speziare e/o detossinare (opzionale): 2 foglioline di menta fresca, il succo di ½ lime, 1 cm di radice di zenzero fresco, 1cm di radice di curcuma fresca, 1 piccola manciata di prezzemolo fresco.
3) Metti gli ingredienti nel frullatore: prima i liquidi, poi i prodotti a consistenza tenera e infine i prodotti a consistenza più solida. 4) Frulla tutto accuratamente, aumentando gradualmente la velocità, fino ad ottenere una bevanda accuratamente amalgamata. 5) Ora puoi gustare il tuo smoothie: versalo in un bicchiere capiente e bevilo immediatamente, onde evitare l’ossidazione delle sostanze funzionali di cui è ricco. Gli smoothie sono adatti anche ai vegetariani e ai vegani. Ricorda sempre di scegliere ingredienti freschi di stagione, di lavarli accuratamente e di preferire il consumo di prodotti da agricoltura biologica.
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La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qualità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella prevenzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata. Attività svolte: • Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta; • Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie
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Viaggio >
Mar dei Caraibi
ARUBA
PER QUESTO MESE DI MARZO SI VOLA AI CARAIBI. DICIAMOCI LA VERITÀ È TRA LE NOSTRE METE PREFERITE. IL MARE CRISTALLINO, LA SABBIA BIANCA E IL RELAX TOTALE. PER QUESTO NUMERO VI PARLIAMO DELLA SPLENDIDA ARUBA. SI TRATTA DI UN’ISOLA SITUATA NEL MARE CARAIBICO, A NORD DEL VENEZUELA... di RAFFAELLA PATRICELLI
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l contrario di molte altre isole dei Caraibi, Aruba è un’isola di scarsi rilievi, scarsa vegetazione e con un clima secco; tali caratteristiche hanno favorito lo sviluppo del turismo, come è possibile ipotizzare. L’isola (193 km², 101.484 abitanti nel 2010) è una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi nell’America centrale caraibica. Il capoluogo è Oranjestad. Aruba è un’isola principalmente pianeggiante e scarsa di corsi d’acqua, rinomata per le sue spiagge dalla sabbia bianca. La maggior parte di queste sono situate sui litorali oc-
cidentali e nel sud dell’isola, e sono relativamente riparate dalle forti correnti dell’oceano. I litorali nordici e orientali mancano di questa protezione. L’interno dell’isola è caratterizzata dalla presenza delle Rolling Hills; le due vette più alte sono Hooiberg e Jamanota, che è il punto più alto sull’isola. Importante per ogni viaggio che si rispetti è conoscere a pieno il tipo di clima che si potrà trovare: sull’isola caraibica il clima è di tipo marino tropicale molto piacevole. Poche le variazioni stagionali di temperatura che si mantiene costante circa 28 °C per tutto l’anno. 37
Viaggio > di Raffaella Patricelli
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ostanti anche i venti, gli alisei dell’Oceano Atlantico. La precipitazione annuale raggiunge a mala pena 500 millimetri; l’autunno è la stagione più piovosa. Se da un punto di vista fisico Aruba appartiene al Sud America (nel senso in cui un’isola può appartenere alla piattaforma continentale di un continente), dal punto di vista storicoculturale normalmente ci si riferisce ad Aruba come a uno Stato Centro americano e quindi ricompreso nell’America Settentrionale. Diversamente dal resto della regione caraibica, l’isola è normalmente al di fuori della fascia battuta dagli uragani. L’isola, quindi, gode di uno dei più alti livelli di vita nella regione caraibica, con una bassa percentuale di povertà e disoccupazione. Oltre metà del prodotto nazionale lordo di Aruba è infatti dovuto al turismo e alle attività collegate. La maggior parte dei turisti arrivano dal Canada, Unione europea, Stati Uniti, che poi è il più grande partner commerciale. La raffinazione del petrolio è l’industria dominante, malgrado come detto l’espansione del settore turistico. La parte del PNL relativa all’attività agricola (prodotti a base di aloe vera) e manifatturiera rimane marginale. Appartenendo al Regno dei Paesi Bassi, Aruba riceve annualmente diversi aiuti economici dalla madrepa38
tria, nonché la protezione territoriale con militari neerlandesi stanziati sull’isola. Nonostante tale appartenenza l’isola non fa parte della Comunità Europea. La moneta locale è il fiorino arubano, anche questo è un dettaglio da conoscere. Sebbene ad Aruba non vi siano più indigeni puri, buona parte della popolazione (come si nota dai tratti somatici) può vantare, (al contrario di quasi tutte le altre isole caraibiche, dove gli Arawak sono pressoché estinti), una sostanziale discendenza Arawak. La maggioranza della popolazione (oltre l’80%) è infatti frutto di matrimoni misti tra Arawak ed europei. In tempi recenti la richiesta di lavoratori per l’industria turistica ha alimentato un considerevole flusso immigratorio dalle altre isole caraibiche e dalle vicine coste sudamericane. Benché l’olandese costituisca la lingua ufficiale, l’idioma più parlato ad Aruba è il “papiamento”, un creoloportoghese con influssi spagnoli, africani e neerlandesi. Per ragioni geografiche, lo spagnolo e l’inglese sono conosciuti da molti isolani, i quali spesso possono vantare una conoscenza più o meno vasta di ben quattro lingue. La religione maggiormente professata dalla popolazione locale è quella cristiana, nella sua confessione cattolica. Detto tutto questo ora non resta che fare le valigie. Buon viaggio.
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LE SPIAGGE BIANCHE, IL MARE CRISTALLINO, IL CALORE DELLA GENTE DEL POSTO, SONO SOLO ALCUNI DEI MOTIVI PER CUI ANNO DOPO ANNO I TURISTI CONTINUANO A TORNARE SULL’ISOLA DI ARUBA.
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L’alterazione digitale delle fotografie attraverso l’uso di Photoshop diviene una vera e propria arte tra le mani di Flóra Borsi. La 22enne artista ungherese ha spiegato che da bambina si divertiva a giocare con Photoshop: qualche anno dopo questa attività, congiunta alla passione per la fotografia, è diventata la sua professione. Sono nati così alcuni auto-ritratti, divenuti immediatamente celebri, come la recente serie denominata “Animeyed”: la donna in posa frontale davanti all’obiettivo fonde il suo volto con animali di razze diverse (gatto, pesce, colomba, serpente, ecc.) che si sovrappongono alla sua immagine, creando nuove identità ibride in un unico dipinto digitale. 50
ANIMEYED Copyright immagini Fl贸ra Borsi Contatto
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Design> di Alessandro Immordino
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3. Swingrest è una seduta sospesa, inizialmente immaginata per arredare gli ampi spazi delle ville di Dedon Island, il resort e Outdoor Living Lab che Dedon ha creato a Siargao, nelle Filippine, su progetto di Daniel Pouzet e del socio Jean Marie Massaud. Swingrest puo’ essere posizionato in una terrazza, una veranda, cosi come in un ambiente interno. Si contraddistingue per la cura e rifinitura dei dettagli: dal sistema di sospensione essenziale ed elegante, al piano del tavolino dotato di movimento a 180°, al tubolare della struttura a vista rivestita in corda. Swingrest e’ disponibile nel colore natural. Per creare ombra e momenti di intimità, Swingrest e’ dotato di una tenda, che comunque permette la vista verso l’esterno. wwww.dedon.it 2. Rapunzel di Kenneth Cobonpue è una poltrona imbottita in microfibra su struttura in acciaio, molto confortevole, dotata di poggiapiedi. www.kennethcobonpue. com
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4. Relaxer One Chair di Norr11 è una poltrona a dondolo disegnata da Verner Panton. Dimensioni: lunghezza: 100 cm; altezza: 80 cm; profondità: 62 cm. www. norr11.com
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HOME AFFITTARE, ACQUISTARE O VENDERE UN IMMOBILE, NON E’ MAI STATO COSÌ FACILE...
Per informazioni: redazione@foryoumagazine.it
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Teatro > di Silvestro Bellobono
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Dopo il successo del film omonimo la nuova accoppiata vincente della commedia all’italiana porta sul palcoscenico del Teatro Sistina una favola moderna in stile musical, capace di regalare al pubblico sorrisi in abbondanza e momenti irresistibili.
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al 2 marzo il Teatro Sistina di Roma ospita la comicità straripante di due campioni della risata all’italiana: Alessandro Siani e Christian De Sica portano sul palcoscenico la versione teatrale di Il principe abusivo, pellicola che nel 2013 registrò il boom di incassi segnando il debutto alla regia cinematografica del popolare attore napoletano. «Dopo il grande successo del film c’è stata l’esigenza per tutti di trovare una qualche formula per andare avanti – ha raccontato Siani –. Si era pensato ad un sequel intitolato “Il principe autorizzato”, poi avevamo pensato ad un remake di “Quasi amici”, io avrei fatto il tamarro ovviamente. Poi invece abbiamo pensato: perché non portarlo a teatro e farlo diventare quasi un musical?». E alla fine così è stato. La favola moderna di Letizia, principessa triste di un piccolo regno del nord Europa, e Antonio, giovane squattrinato partenopeo che vive di espedienti, ha il sapore antico dell’incontro/scontro tra classi sociali lontanissime, una sorta di “orgoglio e pregiudizio” in salsa mediterranea, che tuttavia ha il suo climax comico nei duetti esilaranti a colpi di equivoci tra il ragazzo povero (Siani appunto) e il ciambellano di corte, destinato ad innamorarsi di una fruttivendola, interpretato da un carismatico Christian De Sica: «Andiamo d’accordo praticamente su tutto, cosa davvero rara, perché il feeling dell’inizio si è trasformato in amicizia», ha dichiarato in un’intervista recente il re 54
dei cinepanettoni. Naturalmente il testo ha subito delle leggere modifiche per essere adattato a questa trasposizione teatrale, che vede alla recitazione come co-protagoniste femminili Elena Cucci, nei panni sfarzosi della principessa, e Stefania De Francesco, nel ruolo che sul grande schermo è appartenuto a Serena Autieri. Le liriche inedite e i testi originali sono firmati da Umberto Scipione, mentre le canzoni “Make someone happy” e “Salt and pepper” sono state tradotte da Vincenzo Incenzo; la scenografia è ideata da Roberto Crea, le coreografie sono curate da Marcello Sacchetta e i costumi sono opera di Eleonora Rella. L’intento umoristico e spensierato dello spettacolo è stato simpaticamente spiegato dallo stesso Siani: «Se mi guardo indietro rivedo mio padre operaio rincasare la sera, accendere la televisione in cucina e dopo la fatica del giorno ridere guardando Totò. Ecco, il mio obiettivo è trascinare nel mondo della risata chi ha lavorato tutto il giorno, per due ore farlo stare senza pensieri. Certo, mio padre ora ride con i miei spettacoli, un arretramento dopo Totò».
LO SPETTACOLO ANDRÀ IN SCENA A ROMA AL TEATRO SISTINA DAL 2 AL 20 MARZO ALLE ORE 21.00. PREZZO DEL BIGLIETTO A PARTIRE DA EURO 35,65.
Cinema > di Silvestro Bellobono
Il mondo trema per i colpi epici tra l’Uomo pipistrello e l’Uomo d’acciaio, ma una minaccia superiore incombe su di loro e sui terrestri. La sfida è appena cominciata…
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rriva finalmente sul grande schermo lo scontro apocalittico tra i due più grandi supereroi dei fumetti: Batman v Superman: Dawn of Justice non è soltanto la risposta (tardiva) della DC Comics (che detiene i diritti di questi personaggi) agli “Avengers” della Marvel che spopolano da anni, ma anche il primo crossover cinematografico ad alto budget (oltre 400 milioni di dollari!) tra l’Uomo pipistrello e l’Uomo d’acciaio, due paladini del Bene tra i più amati dai fan dei comic book e non solo. Inoltre, quella “v” nel titolo intesa come “versus” è già abbastanza rivelatrice di ciò che il pubblico dovrà aspettarsi, contribuendo ad amplificare le aspettative. Cronologicamente collocata dopo l’ultimo reboot di Man of Steel (2013) e della nuova trilogia del Cavaliere oscuro, la trama di questo attesissimo blockbuster si sviluppa intorno alla figura controversa di Superman che, dopo aver liberato Metropolis, è diventato simbolo di speranza ma, dati i suoi infiniti poteri, rappresenta anche una minaccia per la Terra. Soltanto un uomo è in grado di limitare il suo dominio sull’umanità: Bruce Wayne e il suo alter ego col mantello. Insomma, due galli superdotati nello stesso pollaio terrestre non possono far altro che azzuffarsi a modo loro, finché non sarà un terzo pericoloso incomodo, il mefistofelico Lex Luthor, a intromettersi nella contesa con l’intento catastrofico di distruggere il mondo. E non può mancare a sparigliare le carte la componente femminile, sia nel suo lato umano (Lois
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Lane) sia in quello eroico (Wonder Woman). Il regista Zack Snyder (già autore degli adrenalinici film-fumetto 300, Watchmen e, appunto, Man of Steel) ha avuto il suo bel da fare per realizzare un’opera narrativamente e visivamente titanica, dal potenziale spettacolare devastante (si punta ai record d’incassi della Marvel) ma dalle conseguenze critiche esplosive, se non trattata col dovuto riguardo. Per questo motivo il cineasta statunitense si è affidato alla sceneggiatura di due “big” del settore superomistico come David S. Goyer (papà di Blade) e soprattutto Christopher Nolan, che negli anni 2000 ha rilanciato il mito del pipistrello antropomorfo ideato da Bob Kane e Bill Finger. Un peccato il rifiuto di Christian Bale di indossare nuovamente la maschera: perciò ad interpretare Batman c’è Ben Affleck, mentre Henry Cavill torna a infilarsi la calzamaglia di Superman. Ricchissimo il cast di contorno con il “villain” Jesse Eisenberg, l’intraprendente Amy Adams, i veterani Jeremy Irons, Diane Lane, Laurence Fishburne, Holly Hunter e la sensualissima Gal Gadot. Già annunciata una pioggia di sequel del franchise DC Extended Universe, da “Justice League Part One e Part Two” (2017 e 2019) a “Suicide Squad” (2016), “Wonder Woman” (2017), “Aquaman” (2018).
LA COLONNA SONORA È DI HANS ZIMMER, MENTRE SOLO IL TEMA DI BATMAN È OPERA DEL MUSICISTA OLANDESE JUNKIE XL.
KUNG FU PANDA 3 Il padre di Po, scomparso da tempo, riappare improvvisamente, e il duo finalmente riunito si reca in un “paradiso segreto dei panda” dove incontrerà decine di esilaranti nuovi personaggi. Quando però il super-cattivo Kai comincia a espandersi in tutta la Cina sconfiggendo tutti i maestri di kung fu, Po dovrà fare l’impossibile e addestrarsi, in un villaggio pieno di amanti del divertimento, insieme ai fratelli maldestri, per riuscire a diventare la banda più imbattibile di Kung Fu Panda! Regia di J. Yuh Nelson, A. Carloni Con Jack Black, Dustin Hoffman, Lucy Liu Genere: Animazione Da giovedì 17 marzo al cinema
13 HOURS L’11 settembre del 2012 dei terroristi hanno attaccato l’area del Dipartimento di Stato americano della missione speciale a Bengasi. Il film è incentrato su sei membri di una squadra di sicurezza che hanno combattuto valorosamente per difendere gli americani che si trovavano di stanza lì. Ma fu un successo solo parziale, Stevens e un agente del servizio straniero sono stati uccisi in un attacco, e due impiegati sono stati uccisi nel corso di un secondo attacco in una stazione della CIA che si trovava lì vicino. Regia di Michael Bay Con John Krasinski, Freddie Stroma Genere: Azione Da giovedì 31 marzo al cinema
AVE, CESARE! Eddie è un fixer, cioè colui che deve tenere lontani dagli scandali in cui si vanno a ficcare le star che stanno lavorando ai film di un grande Studio. Deve quindi far sparire foto osé e cercare di camuffare gravidanze fuori dal matrimonio. Quando poi accade che scompaia il protagonista di un film su Gesù, nei panni di un centurione romano, la situazione si complica... Regia di Ethan e Joel Coen Con Josh Brolin, George Clooney Ralph Fiennes, Scarlett Johansson Genere: Commedia nera Da giovedì 10 marzo al cinema
TRUTH - IL PREZZO DELLA VERITÀ Regia di James Vanderbilt Genere: Drammatico Con Cate Blanchett, Robert Redford, Dennis Quaid Da giovedì 17 marzo al cinema Nel 2005 Dan Rather, celeberrimo anchorman del network televisivo americano CBS, rassegnò le sue dimissioni in seguito alla controversia esplosa dopo la messa in onda di un servizio che metteva in discussione l’appartenenza dell’allora presidente George W. Bush alla Guardia Nazionale Aerea durante la guerra nel Vietnam... Solido e coinvolgente dramma nella tradizione americana del cinema hollywoodiano che esplora i rapporti tra politica e giornalismo. 57
Musica >
Anticipato dal singolo “No Hero” (già in radio) arriva “On”, il nuovo disco della cantautrice friulana che torna al suo primo amore: la lingua inglese. Tra le date del tour spicca quella del 19 novembre al PalaLottomatica di Roma.
N
el panorama musicale italiano ci sono artisti di un livello superiore, capaci di varcare i patrii confini ed esportare con successo il proprio sound anche in campo internazionale, creando così aspettative e clamori ogni qualvolta annunciano ufficialmente l’uscita di un loro nuovo album: è il caso di Elisa, che il 25 marzo regalerà ai suoi fan il nono disco di inediti intitolato “On”, a tre anni di distanza da “L’anima vola”. E la conferma di tale rumor, che circolava da tempo in rete, è venuta direttamente del prestigioso palco del Teatro Ariston di Sanremo, dove la cantautrice di Monfalcone si è esibita come super-ospite durante la quarta serata del 66esimo Festival canoro. Il primo brano tratto da “On”, anticipato in radio e pubblicato lo scorso 15 gennaio, è stato il singolo “No Hero”, con il quale Elisa è tornata a comporre e a cantare in lingua inglese, proprio come agli albori della sua folgorante carriera quando, a soli 18 anni, lanciava il suo disco d’esordio riscuotendo una immediata notorietà con pezzi pop rock come “Sleeping in your hand” e “Cure me”, seguiti a ruota 58
negli anni successivi da hit indimenticabili per la loro delicata raffinatezza come “Dancing”, “Rainbow”, “Broken” e la celebre “Heaven out of hell”. Senza dimenticare i trionfi in lingua italiana di brani molto significativi nel percorso di crescita dell’artista quali “Luce (tramonti a nord est)” – che le assicurò la vittoria a Sanremo nel 2001 –, e “Almeno tu nell’universo”, suggestiva cover tratta dal repertorio di Mia Martini. Il concept del nuovo singolo, caratterizzato da un ritmo elettropop piuttosto incalzante e da un testo che invita al coraggio, è stato così spiegato dalla sua autrice: «No Hero è un’iniezione di fiducia, il mio sogno è sempre stato quello di cantare in inglese e dunque canto in inglese. Non bisogna abbandonare i propri sogni, anche ora che ho un’età». Naturalmente “On” sarà accompagnato da un tour live che, a partire dal prossimo novembre, farà tappa nei principali palasport italiani: per ora le città e le date ufficiali sono Rimini (05/11), Firenze (11/11), Torino (14/11), Roma (19/11 al PalaLottomatica), Bologna (22/11), Milano (25/11), Padova (28/11). di Silvestro Bellobono
Motori >
NUOVA MINI CABRIO
AFFASCINANTE E GLAMOUR
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opo la versione berlina e quella Clubman, adesso la gamma Mini si arricchisce della Nuova Cabrio 2016. Inutile negare come la variante scoperta, la cabrio, abbia un suo fascino tra chi compra Mini essenzialmente guardando al fattore modaiolo e glamour. E’ l’auto “giusta”, almeno avendo quella visione di automobile che una certa fetta di clientela possiede. Per molti, è solo un inutile oggetto da esibizionisti, specialmente quando c’è una berlina tutto pepe e divertimento come alternativa.
L’azionamento è di tipo elettrico, con apertura completa in appena 18 secondi, anche in marcia, fino a 30 km/h. Così come è stato per la normale Mini berlina, anche sulla cabrio c’è un interessante incremento delle dimensioni: 3.821 millimetri in lunghezza, 1.727 mm in larghezza e 1.415 mm in altezza. É realizzata a partire dal nuovo pianale UKL, che ha anche permesso queste differenze nelle dimensioni, che hanno portato non solo vantaggi in termini di abitabilità interna, ma anche di bagagliaio (il 25% in più rispetto al vecchio modello).
Non ci sono novità eclatanti all’impostazione generale. Deriva dalla Mini e viene proposta in listino con la stessa gamma di motorizzazioni benzina e diesel, tutti turbocompressi. Si parte con il tre cilindri benzina 1.5 litri da 136 cavalli, per arrivare al prestazionale 2 litri della Cooper S, con 192 cavalli. Sul fronte dei diesel c’è la Mini Cabrio Cooper D, con il frugale turbodiesel 3 cilindri da 116 cavalli. La capote resta in tessuto, ad azionamento elettrico: si ripiega nel vano bagagli, regalando il piacere di guidare con il vento tra i capelli.
Sul fronte della personalizzazione segnaliamo l’introduzione di due nuove tinte per la carrozzeria (Caribbean Aqua e Melting Silver), un nuovo rivestimento interno (pelle Chester colore Malt Brown) e la possibilità di personalizzare la capote con la bandiera inglese Union Jack stilizzata sulla parte superiore. Di seguito, vi segnaliamo i prezzi di listino: Motori benzina: Mini Cabrio 136 cavalli Cooper 26.000 euro, Mini Cabrio 192 cavalli Cooper S 30.400 euro, motori diesel: Mini Cabrio 116 cavalli Cooper D 27.250 euro.
Fonte: www.allaguida.it
Agenda eventi
UN SERVO PER DUE
Dal 01 al 13 Marzo
11 Marzo
Roma
Orion Club Ore 21.00 Prezzo biglietto euro 34,50 Info: Ticket One
Teatro A. Jovinelli Ore 21.00 Prezzi da euro: 20,00 a 37,00 Info: Ticket One
Dal 15 al 27 Marzo
Roma
Teatro Sala Umberto Prezzi da euro: 23,00 a 32,00 Info: Ticket One
RICCARDO ROSSI in THAT’S LIFE!
Dal 02 al 20 Marzo
16/17 e 19 Marzo
Roma
Roma
Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 57,50 Info: Ticket One
BATTIATO e ALICE
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 25,00 a 65,00 Info: 0773.414521
Dal 02 al 20 Marzo
29 Marzo
Roma
Auditorium Ore 21.00 Prezzi da euro: 46,00 a 97,00 Info: Ticket One
Teatro Tirso de Molina Prezzi da euro: 19,00 a 23,00 PER UN PUGNO DI SGAY Info: 06.83517636 62
NEGRITA
Fino al 13 Marzo Teatro Tirso de Molina Prezzi da euro: 19,00 a 23,00 CARLO BUCCIROSSO Info: 06.83517636
IL PRINCIPE ABUSIVO
Ciampino
Roma
GIGI PROIETTI
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
DANIELE SILVESTRI
07/08 e 09 Aprile
Dal 13 al 24 Aprile
Roma
Roma
Auditorium Conciliazione Prezzi da euro: 23,00 a 40,00 Info: Ticket One
MASSIMO RANIERI
Dal 28 al 30 Aprile
9 Aprile Roma
Roma
Palalottomatica Ore 21.00 Prezzi da euro: 27,60 a 39,10 Info: Ticket One
GIGI D’ALESSIO
STADIO
GIANNA NANNINI
Teatro Sistina Ore 21.00 Prezzi da euro: 35,65 a 57,50 Info: Ticket One
Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 11,50 a 23,00 Info: Ticket One
GREG in agGREGazioni (Monologo da solista)
12 Aprile
7 Maggio
Roma
Roma
Auditorium Conciliazione Ore 21.00 Prezzi da euro: 28,00 a 53,00 Info: Ticket One
EZIO BOSSO
Auditorium Parco della Musica Ore 21.00 Prezzi da euro: 25,00 a 40,00 Info: 0773.414521
13 e 14 Aprile
11 Giugno
Roma
Stadio Olimpico Ore 21.00 Prezzi da euro: 17,25 a 80,50 Info: Ticket One
Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 28,00 a 53,00 Info: Ticket One
Roma
LAURA PAUSINI 63
Claudio Scaringella
Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
Ingredienti per 4 persone
Una confezione di friselle, 200 gr di pomodorini pendolini, 500 gr di ricciola a trance, una ricottina di bufala, sale, pepe, origano, olio e basilico.
Preparazione
(Livello di difficoltà di preparazione: facilissimo)
B
entrovati amici, oggi propongo un piatto che, nella sua mediterranea semplicità, rievoca la bella stagione. Ho acquistato, dal mio fornitore di fiducia, due belle trance di ricciola pescata nel nostro mare, preferendole nel taglio con la ventresca, che rimane piuttosto grassa e morbida. Per prevenire spiacevoli conseguenze, legate all’eventuale presenza di Anisakis, dopo averle imbustate le ho poste nel congelatore domestico per 48 ore e decongelate poi nel frigorifero dalla sera prima. Consiglio di riservare questo trattamento a tutti i pesci che consumiamo non cotti, comprese le tradizionali alici marinate. A questo punto ho spezzettato le friselle e le ho bagnate con dell’acqua, condite poi con pomodoro, olio evo, basilico, origano, sale e pepe e le ho po-
ste a riposare nel frigo. Liberate le trance di ricciola dalle spine e dalla pelle e tagliatele a punta di coltello, ricavandone una tartare piuttosto grossolana. Poi, conditela con olio, sale e pepe e “coppatela” utilizzando come base la panzanella. Decorate con una cimetta di basilico e con uno spicchio di ricottina di bufala fresca a temperatura ambiente. Ottimo antipasto da servire insieme ad un vino fresco e leggero come un Pigato ligure. Grazie della vostra attenzione e buon appetito.
Tempo di preparazione:
40
minuti
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
I programmi e i buoni propositi del nuovo anno
vi sentirete in un momento di rinnovamento psico-
sembrano non volerne sentire parlare. Intoppi
logico, in cui le ombre e le azioni del passato comin-
nel lavoro e imprevisti a livello affettivo, possono
ciano ad assumere un senso. Si instaureranno nuovi contatti personali, che vi stimoleranno l’animo. Tuttavia attenzione al portafoglio e a spese improvvise. I vostri numeri fortunati: 14 - 31 - 52
stress e bassa fiducia in voi stessi. Selezionate la vostra sfera affettiva e immergetevi nella natura. I vostri numeri fortunati: 27 - 29 - 53
nel vostro segno, apportandovi una grande pas-
già avvenuto, eppure dovete ancora innaffiare
sionalità e fiamme d’amore che pretenderete
molto la pianta della vostra creatività. Avete bi-
di consumare non solo nel letto, ma anche dimostrando una grande generosità. Potete permettervelo grazie a nuovi introiti lavorativi!
Scorpione
Sembra che all’orizzonte qualcosa di positivo sia
sogno di concentrare le forze, non perdere tempo, siate pratici. Sono in arrivo i traguardi che da tempo mirate. Attenzione a liti nella coppia. I vostri numeri fortunati: 23 - 60 - 71
Non solo siamo fatti di impegni, doveri e aspetta-
una calma apparente che elude il nemico e
tive. L’animo a volte richiede uno sforzo maggio-
che in verità cela il rinnovamento della vostra
re soprattutto per capire chi siamo e cosa stiamo
vita. State pianificando un viaggio, un trasferimento o un cambio di vita e necessitate di calma e razionalità per progettare il passaggio. I vostri numeri fortunati: 4 - 12 - 44
Sagittario
Sembrati pensierosi, stanchi, meditativi. E’
facendo per diventare ciò che vogliamo. Tutto sta nel capire se le nostre azioni sono dettate da scelte o da rinunce. Differenza fondamentale. I vostri numeri fortunati: 6 - 62 - 88
Gli intoppi che avevate previsto si sono rilevati
rando nel vostro animo ipersensibile. Sembrate
veritieri, eppure rimarcare la situazione non vi
deboli ma avete un grande senso di giustizia. Il
porterà a nulla. Sicuramente il senso di solitudi-
senso di abbandono non deve farvi dimenticare che a volte poche parole sono più potenti di eserciti armati. E voi siete dei maestri in questo. I vostri numeri fortunati: 34 - 42 - 74
Capricorno
Alcuni torti che vi sono stati fatti stanno riaffio-
ne è forte ora che vi siete accorti che difficilmente vi fidate degli altri. L’amore della famiglia e degli amici veri può guarirvi dallo scetticismo. I vostri numeri fortunati: 5 - 32 - 63
Un senso di noia vi rende insoddisfatti anche se
State godendo dell’ondata positiva che il Sole vi
non riuscite a lamentarvi di questo come vostro
ha concesso nel mese precedente. Raccogliere i
solito. Preferirete studiare le mosse dell’avver-
frutti di quanto si è seminato è un momento
sario, mentre vi stupirete che forse nel passato avete perso qualcosa che ora possedete solo in parte. Volete di più? Analizzate i vostri errori. I vostri numeri fortunati: 56 - 83 - 88
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
destabilizzare la vostra autostima, arrecandovi
Il pianeta dell’amore, vostro protettore, entra
I vostri numeri fortunati: 17 - 70 - 85
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Bilancia
Il pianeta dei venti, Urano, entra nel vostro campo;
raro e va goduto con tutta la gioia che voi sapete offrire a voi stessi e agli altri. Perfetto periodo per partire in coppia e con i migliori amici. I vostri numeri fortunati: 14 - 36 - 89
L’opposizione del Sole e di Nettuno può portarvi
Buon compleanno pesciolini! Un grande passag-
ad un calo di difese immunitarie, accentuato dal
gio planetario nelle vostre stelle vi rende ottimi
passaggio di Marte che nel vostro segno potrà ag-
compagni di gioco, oltre che audaci amanti! Fate
giungere il carico di stress derivante dal settore
attenzione solamente ad imprevisti lavorativi
lavorativo. Per voi ogni cosa è un impegno improrogabile, ma almeno una tisana concedetevela. I vostri numeri fortunati: 4 - 46 - 67
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
e sappiate dare il giusto peso ad inconvenienti. Nettuno vi rende affascinati come perle d’oceano! I vostri numeri fortunati: 45 - 55 - 57